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Trasformazioni geometriche (isometrie, traslazioni, rotazioni) Parallelogrammi, Trapezi
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LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE
Una trasformazione geometrica è una corrispondenza biunivoca fra i punti di un piano.
Essa viene determinata assegnando una legge (una funzione) che indica il modo in cui i
punti si corrispondono.
L’elemento a’ che corrisponde ad un elemento a in una trasformazione geometrica si
dice trasformato di a. (G’=f (G), sia G un punto, un segmento, una retta, etc…)
In una trasformazione:
•••• I punti che hanno per trasformati se stessi si dicono punti uniti; in particolare, se tutti i
punti sono uniti, la trasformazione prende il nome di identità.
•••• Gli elementi del piano che hanno come trasformati se stessi si dicono elementi uniti(non sono necessariamente composti di punti uniti)
•••• Si dicono invarianti le caratteristiche delle figure che non cambiano dopo
l’applicazione della trasformazione.
Una trasformazione si dice involutoria se, applicata due volte, coincide con la
trasformazione identica.
LE ISOMETRIELe trasformazioni geometriche si classificano in base agli invarianti; quelle che lasciano
immutate le lunghezze dei segmenti si chiamano isometrie.
Un’isometria:
•••• conserva l’allineamento dei punti
•••• conserva il parallelismo
•••• conserva l’ampiezza degli angoli
Di conseguenza due figure che si corrispondono in una isometria sono congruenti.
LE ISOMETRIE FONDAMENTALI
Esistono solo quattro tipi fondamentali di isometrie:
•••• la simmetria assiale, definita rispetto ad una retta r (l’asse di simmetria), che ad ogni
punto P del piano associa il punto P’ che si costruisce in questo modo:
- si traccia da P la perpendicolare a r cha la incontra in H A A’
- si prende su di essa il punto P’ nel semipiano opposto rispetto a P,
tale che sia P’H ≅ PH
B B’
r
•••• la simmetria centrale, definita rispetto ad un punto O (il centro di simmetria),
che ad ogni punto P del piano associa il punto P’ che si costruisce in questo modo:
- si traccia la retta OP
- si prende il punto P’ sulla semiretta di origine O opposta rispetto a P,
tale che sia P’O ≅ PO
A
B’
O
B
A’
•••• la traslazione, definita da un vettore vr
, che ad ogni punto P del piano associa il punto
P’ che è il secondo estremo del vettore vr
quando il primo estremo coincide con P.
A’
v B’
A
B
•••• la rotazione, definita assegnando un punto O (il centro di rotazione) ed un angolo
orientato α, che ad ogni punto P del piano associa il punto P’ tale che O
OP ≅ OP’ e 'ˆPOP abbia lo stesso orientamento A
e la stessa ampiezza di α.
B
A’
LE PROPRIETÀ DELLE ISOMETRIE B’
Oltre alle caratteristiche comuni a tutte le isometrie, ogni isometria particolare ne ha di
proprie:
•••• la simmetria assiale ha come punti uniti i punti dell’asse e come rette unite le rette
perpendicolari all’asse; è una trasformazione involutoria e non conserva l’ordinamento
dei punti
•••• la simmetria centrale ha solo un punto unito (il centro O di simmetria) e le rette unite
sono tutte quelle del fascio di centro O; segmenti e rette che si corrispondono sono
paralleli; inoltre è una trasformazione involutoria e conserva l’ordinamento dei punti
•••• la traslazione non ha punti uniti e le rette unite sono quelle parallele al vettore di
traslazione; segmenti e rette che si corrispondono sono paralleli; non è una
trasformazione involutoria, ma conserva l’ordinamento dei punti
•••• la rotazione ha come unico punto unito il centro di rotazione e non ha rette unitea
meno che la rotazione sia di un angolo piatto o di un suo multiplo; non è una
trasformazione involutoria ma conserva l’ordinamento dei punti.
IL PRODOTTO DI TRASFORMAZIONI
Applicando in successione due isometrie si ottiene ancora un’isometria; in particolare:
•••• il prodotto di due simmetrie assiali con gli assi perpendicolari è una simmetria centrale
avente centro nel punto di intersezione degli assi
•••• il prodotto di due simmetrie assiali con gli assi paralleli è una traslazione di vettore
doppio della distanza tra i due assi e direzione e verso dal primo al secondo asse
•••• il prodotto di due simmetrie assiali con gli assi incidenti è una rotazione di ampiezza
uguale al doppio dell’angolo tra i due assi, centro nel punto di intersezione degli assi e
verso dal primo al secondo asse
•••• il prodotto di due simmetrie centrali è una traslazione di vettore doppio della distanza
dei centri e direzione e verso dal primo al secondo centro
•••• il prodotto di due rotazioni di ampiezza α e β è una rotazione di ampiezza α+β.
I PARALLELOGRAMMI
Un parallelogramma è un quadrilatero che ha un centro di simmetria e che quindi:
•••• ha i lati opposti paralleli e congruenti //
•••• ha gli angoli opposti congruenti e gli angoli adiacenti supplementari ? ?
•••• le diagonali si incontrano nel punto medio o//
CONDIZIONI PER INDIVIDUARE UN PARALLELOGRAMMA
Per riconoscere se un quadrilatereo è un parallelogramma, oltre ad applicare la
definizione, si può verificare che abbia una delle seguenti caratteristiche:
•••• ha i lati opposti paralleli
•••• i lati opposti congruenti
•••• una coppia di alti opposti paralleli e congruenti
•••• gli angoli opposti congruenti oppure quelli adiacenti supplementari
•••• le diagonali che si incontrano nel punto medio
I PARALLELOGRAMMI PARTICOLARINell’insieme dei parallelogrammi si individuano poi:
•••• il rettangolo che è un parallelogramma equiangolo, di conseguenza con gli angoli retti
la cui caratteristica è quella di avere le diagonali congruenti
•••• il rombo che è un parallelogramma equialatero, con i lati congruenti, la cui
caratteristica è quella di avere le diagonali perpendicolari e bisettrici degli angoli
•••• il quadrato che è un parallelogramma equilatero ed equiangolo¸che riunendo in se
le caratteristiche del rettangolo e del rombo ha le diagonali congruenti,
perpendicolari e bisettrici degli angoli
I PARALLELOGRAMMI E LE ISOMETRIE
Tutti i parallelogrammi hanno un centro di simmetria ma, se non sono parallelogrammi
particolari, non hanno asse di simmetria. I soli a possedere assi di simmetria sono:
•••• il rettangolo che ha per assi le rette perpendicolari a due lati opposti e passanti per il
loro punto medio
•••• il rombo che ha come assi le rette delle diagonali
•••• il quadrato che ha come assi quelli del rettangolo e quelli del rombo.
IL TRAPEZIO
Il trapezio è un quadrilatero che ha una coppia di lati paralleli che si dicono basi; i lati
non paralleli si chiamano lati obliqui. Se capita che:
•••• i lati obliqui sono diseguali, il trapezio è scaleno
•••• i lati obliqui sono congruenti, il trapezio è isoscele
•••• uno dei lati obliqui è perpendicolare alle basi, il trapezio è rettangolo
In un trapezio isoscele gli angoli adiacenti alle basi e le diagonali sono congruenti.
Scaleno isoscele rettangolo.
LA CORRISPONDENZA DI TALETE
Se un fascio di rette parallele interseca una trasversale
r nei punti A,B,C,… e una trasversale s nei punti A’, B’, C’…, A A’
fra i due insiemi di punti si stabilisce una corrispondenza
biunivoca che si chiama corrispondenza parallela di Talete. In tale corrispondenza, a segmenti congruenti sulla prima B B’
trasversale corrispondono segmenti congruenti sulla
seconda trasversale. C C’
Le conseguenze di questo teorema applicate ai triangoli D D’
sono le seguenti:
•••• se per il punto medio di un lato si traccia la parallela
ad un altro lato, questo taglia il terzo lato nel suo punto medio
•••• il segmento che unisce i punti medi di due lati è parallelo al terzo lato e congruente
alla sua metà.
I LUOGHI GEOMETRICI
Un luogo geometrico è l’insieme di tutti e soli gli oggetti geometrici che hanno una stessa
proprietà p; in particolare si parla di luogo di punti quando gli oggetti sono dei punti. Fra i
luoghi di punti ricordiamo:
•••• l’asse di un segmento (luogo di punti equidistanti dagli estremi di un segmento
•••• la bisettrice di un angolo (luogo dei punti equidistanti dai lati dell’angolo)
P H
A
P
PH ≅ PK
PA ≅ PB
B V K