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8/10/2019 Architettura Senza
1/79
Il
percorso
di alleggerimento, di
asportazione,di continua
riduzione
della
fisicit,
e non
solo,
che oggi
marginal izza ci che in passato era
considerato essenziale, preferendo
concentrarsi sullesuperfci comuni-
cative degliedifici,
sembra essere
uno
dei
passaggi obbligati
dell architettu-
ra
contemporanea.
Una
temporalit breve connota la
nostra
epoca,
dove sembra definitiva-
mente scomparso tutto ci che po-
trebbe esserecondivisoe ritenuto tal-
mente importante
da
richiedere
una
lungadurata. L archilettura
contem-
poranea
diventata sempre
pi
epi-
dermica,
mediatica, leggera, imper-
manente, effimera.
Questo
enorme
balzo
in
avanti
a vvenu to grazie alla
tecnologia che
stata
in grado di con-
dizionare la maggior
parte
degli
aspetti
che ruotano intorno all arti-
sticit del fare architettonico. Il libro
individua alcunechiavidi
lettura
che
hanno motivato questo
processo
di
riduzione,
con lo
scopo
di megl io
comprendere quale
edifcio
lasciamo
alle spallee quale c i attende ne l p i
o s-
simo futuro.
Pietro
Zennaro
architettoperl tvio-
nato
in f i l o s o f i a
professore
assonni
presso l Universit luav diVene/la.
Insegna anchealPolitecnicodi
M i l u-
no,
Facolt
di Architettura e Socirlii,
sede
d i
Mantova,
e
all Uni versila
i l i
Ferrara,
Facolt di
A rch i te t t im i
(dottoratodi
ricerca),
e ha
inseminilo
presso
alcune universit
straniar.
Tra i fondatori,
vicedirettore
e
mem-
bro del comitato direttivo del Corso
di
Diploma Universitario
in
Disegno
Industriale (ora
Facolt di Design e
Arti)
dello luav. Membro dell Aie
(Associazione Internazionale
del Co-
lore).
Svolge ricerche nel
settore
del-
l innovazione
e
dell espressivit cro-
matica dei material i e delle tecnolo-
gie per ildesign e l architettura. I In
scritto
pi di cento pubblicazioni (li-
bri,
saggi, articoli,
rapporti
di
ricer-
ca,
ecc.)
nazionali e i n ternaz iona l i .
Per
FrancoAngeli
ha scrittoLa qua-
lit
r ref tt
(2000).
Pietro Zennaro
Architetturasenza
Micro esegesi della riduzione
negli edifici contemporanei
I S B N 978-88-568-06K-4
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2/79
RI R H DITECNOLOGI DELL ARCHITETTURA
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Pietro ennaro
rchitettura
senza
Micro esegesi della riduzione
negli
edifi i
contemporanei
Prefazione
di
Vittorio Manfron
lettoric he desiderano informarsi sui l i b r i e leriv isteda noip u bb l i c a t i
possono consultare il nostro sito Internet:
www .francoangeli ite
isc r iversi ne l la home page
al serviz io Inform atemi pe rricevere via e-mai l l esegna laz ioni de l le novi t.
Ricerche di tecnologia dell 'architettura
FRANCOANGELI
8/10/2019 Architettura Senza
4/79
Indice
Architecture
fo r
Building
le
nuovesfideper la tecnologia dell'architettura
Prefaz ione d i
Vittorio
Manfron
Introduzione
Pag- 7
15
Ristampa
Cop y ri gh t C2009b yF r a n c o A n g e l is.r.l., M i l a n o ,
I taly
Anno
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1
2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5 2 0 1 6 2 0 1 7 2 0 1 8 2 0 1 9
L' op era , compresetutte
l e s ue
p ar t i ,
tutelata dal l aleg g e
s ui
d i r i t t i
d' autore .
Sono v i e t a t e e s anzional e ( s e non es p r es s ament e au t or i zz at e) la r ip r oduzione in ogni m o d oe f or ma
( comp r ese l e f o tocop ie , l a scans ione, l a memor izz az ione e l e t t r on ica) el a c o m u n i c a z i o n e
iv i i n c lu s ia t i t o l o es emp l i f i ca t ivo ma non es aus t ivo : l a d i s t r ibuzione , l 'adat t ament o , l a t r aduzione e l a
riel abor az ione, anch e a mezzo d i canal i digitali interat t ivie con q ual s i as i modal i t
at t ual ment e
not a o
in f ut ur o s v i l up pat a) .
Le fotocopie per uso personale del let tore possono essere effettuate nei l i m i t i de l 15 d i c i as cun v o lu -
me
diet r o p agament o a l l a S I A E
d el
comp ensop r evi s t o dal l ' a r i .
6 8,
c o m m i
4 e 5,
della legge
22 aprile 1941 n.633.Le fotocopie effettu ale per f inal it di carattere profess iona le, econo mico o com-
mer cia l e
o
c o m u n q u e
per uso
diver s o
da
quel l o
personale,
p ossono essereef f et t uat e
a seguilo
di specif icaau to r izzaz io n e rilasciatad a A 1 D R O
( w w w . a i d r o . o r g ,
e mail: [email protected] .
S tam pa : T ipo m o n za , via Mer ano 1 8 , Mi l ano.
1.
Costruire
per l'eternit
1 . 1 . Il
committente
e il
progett ista
1 . 2 .
L ' e d i f i c i o
1.3. Il m u r o
2.
Il
tempo finalizzato
d elcostruire
2.1. IItempo posseduto
2.2.
Il
tempo
local i zzato
2.3.
Il
superamento
de ltempo
2.4. I l tempo dim enti cato
3. Lo spazio te nologi o
3.1.
La
percez ione
dello
spazio
3.2. Lo spazio ingabbiato
3.3. Lo
spaz io
della costruz ione
3.4. Lo
spazio
d el nomade
3.5. Lo
spazio
d e l l ' i st a n t a n e i t
4. Cosa successo? natal era della macchina
4.1. Il mito de l la macchina
4.2.
Il
m a c c h i n i sm o
4.3.
La
m a c c h i n a
da
abita re
21
22
29
39
43
44
51
5 7
60
63
64
68
72
77
80
85
87
92
94
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5/79
4.4. Lacasa una
macchina
4.5. Lacasa prodotta industrialmente
5. I luoghi della funzione edellaforma
5.1.
L 'ed if ic io non una macch ina
5.2. La funzione
5.3.
La
forma
5.4.
T I
r ivest imento
6. Architettura effimera
6.1. Regole effimere
6.2. Trasferimento effimero
6 .3 . M emor ia ef f imera
6.4. Informazione effimera
6.5. Abitare
effimero
Conclusioni
99
1 3
1 9
1 1
1 1 3
1 1 5
1 2 1
129
13
133
136
14
145
1 5 1
Architecture fo r Building le
nuove
sfideper la
tec
nologia
dell architettura
refazionedi
Vittorio
anfron
Mentre
leggo
le
bozze
di
questo lavoro
di
Pietro Zennaro
la
radio-
l ina trasmette notizie sul la crisi Mos ca-Kiev , cris i che pu compro-
mettere la regolarit delle fornitu re di gas a ll 'Europa O ccidentale: mi
domando che p ossibil i t avr di insta llare stufe a legna e di trovarla
poi sul mercato, per non essere costretto a passare l ' inverno indos-
sando cappotto, berrettoeguanti ancheacasa.
La crisi finanziaria globale, generata da liberisti che non hanno
suff ic ientemente studiato ip r inc ip i de l l ' e t ica weber iana1 eche, dagli
ann i
80
de l
secolo scorso, c i hanno rintronato, gridando (non solo
loro)
meno
Stalo
pi
mercato,mette indubbio laprospettiva di uno
sv i luppo economico e socia le l ineare della comunit mondiale ne l
quale
domani sar migliore di oggi che meglio di ieri e ci ricorda
la
teoria topologica delle catastrofi
ch e
individua nel le perturbazioni,
nelle crisi ,
i l
motore
dei
cambiamen t i : cambiamen t i
che non
necessa-
r iamentepossono portare a mig liori assetti sociali, economici e politici.
In tempi
no n
sospetti (2001)
U l r i ch
Bech2
ci
segnalava
che il
mer-
cato globale costi tuisce
una
forma
di
irresponsabilit organizzata.
Per conto suo Jos van Gennip
(2005)
sottolineava che la mancanza di
una
qualche forma di governo transnazionale dell 'economia rende la
questione della gestione de l rischio estremamente attuale:
sar un a
nuova dem ocrazia cosmo polita ad a iutar ci a pilotare le cris i di una
comuni t
del r ischione l l a quale esistono piccoli gruppi che genera-
no
rischi
e ne traggono unutile
mentre
un gran
numero
dipersone si
Ma x Weber r iconduceval o spi r i todel ca p i t a l i smoal l ' imperat ivo di farequo t i d i a na ment eil
propr io dovere
nel l 'or t icel lo
del S ignore (Max Weber , L etica
protestante
e lo spnto de l
capitalismo. Sansoni , F i renze,1945).
2 U l r i c h Beck,
World Global
Risk Society Blackwel l Publ i shersLtd, Oxford, 2001.
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t rovanod
fatto esposte
a
rischi senza t rame alcu n beneficio?3 .
G i
ne l 1570 Tiziano Vecellio, d i
fronte
al la cris i generata dal la
conclusione d el Conci l io d i Trento (1563), che aveva sanci to la spac-
catura del la Cris t iani t, met teva in epigrafe al suo
tricipite
L allego-
ria
del tempo
governato
dalla
prudenza il motto
E x
praeterito,
pra-
esenspmdenter agii, ni
futura
actione deturpet,
segnalando
che per
governare
il
futuro
necessaria prudenza
4
.
A
proposito
d i
questo
qua dro , M a n f r e d o
Tafur i ci
segnala
ch e
Tiziano
v i
rappresenta
un
tempo c ircolare e non pi l ineare . Viene qui a mente , con Thomas
Stearns
Eliot , ch e
non cesseremo
di esplorare/ e
alla
fine
dell'e-
splorazione/ saremo al p u nt o d i partenza/ sapremo il l u og o per la
pr im avol t a .
In
t e mp i
pi
recenti, Ridley Scott, regista
d i Biade
Runner
1
,
un o
d ei migl iori f i lm di fantascienza
degli
a n n i '80 del secolo scorso, ci
ha
descritto una Los Ang e l e s d el futuro ne l la q u a l eigra t tac ie l i sono
stati abbandonat i dagl i uomini come carcasse
in un
cimitero
d i
auto-
m ob i l i ,
l 'ac qua piovan a ent ra l iberam ente dal le coperture, i mu ri so -
n o
anne r i t i
d a l la
muffa
e gli impianti n o n funzionano p i
( l ' u n i c o
im p ia n to
at t ivo l 'ascensore)8. Una c i t t nel la quale le uniche
strut-
ture
sociali
funzionanti ,
al di fuori d e l l e
industr ie
totalmente robot iz-
zate
e del le
mult inazionali
p rod u t t r i c id i repl icant i , sono il Corpo d i
Poliz ia
Mu ni c i p a l e
e iSu k
commercial i .
II Global Scenario Group
prospetta che le regole d el l ibero mer-
3 Jos van Gennip, I mpl i ca z i on i Po l i t i che del la societ delrischio ,
NATO Report 059 ESC
05 ,22
apr i le 2005.
4 Tiziano operava in ambiente veneziano e i l t r i c ipi t e rappresenta anche una r i f less ione
su l la
cr is i
del la Sereniss ima non pi capi t a le dei traffici marit t imi che, dopo lescoperte d e l l ' A -
mer ica
e
del la Rot t a del le Ind ie , r ecapi t avano ormai pr incipa lmente
a
L isbona .
Ma nf red o
Tafur i ,
L e
forme
de l
tempo
Venezia
e
l amodernit,
Graf iche Veneziane, Vene-
zia, 1994,
6
La
ci t azione
tratta
da
Utile
Gdding, uno dei Four Quartets di
Thomas Stearns E l iot
(Garzanti, 1963).
film, tratto dal romanzo di
P h i l i p
K. Dick,
Ma gli androidi sognanopecore
elettriche?
a t i ua l i zza
gl i
scenari
del film
m u t o Metropoli^
di
Fr i t z L ang (1927) ,
ch e
rappresentava
gl i
operai
conf ina t i
n ei
ghetti del sottosuolo
e del
tutto invisib i l i a l le classi sociali
pi
elevate.
Sorprende la s im i l i tud in e con la descr iz ione dei nu ovi quar t ier i operai del la L ione d i Tony
Garnier e
d o u a r d
Herriol,
sindaco della cit t
pe r
ol t re c inquantanni , descr iz ione fa t t a
n el
1925
da Joseph Roth, allora giovane corrispondente della Fra nkf urte r Zei tung: la porcel la -
na si crepa . . . i canal i si in tasano. . . da i soffitti gocciola acqua . . . i m u r i
a n n er i s co n o . . .
la
malta si sgretola
(L e
cittabianche,A d e l p h i , M i l a n o ,1968).
0 P a u l Ra ski n
(e t
a l . ) ,Creaiiransition,Stockholm
Evironment
In t i tu te , Boston, 2002.
cato, in man canza d i governo d el lo s tesso, porteranno a una ul terio re
d iva r ic a z ione tr a
nazioni
ricche e povere
10
e , al l ' interno del le
stesse,
tr a ceti
sociali ricchi
e p ove r i .Si mette cos in
d u b b i o
la prospet t iva
d i
un
futuro
d i
sviluppo
e progresso che, a part i re dal la
Rivolu z ione
industr iale
e fino a una
d e c i na d ' ann i
fa, era
s tata sos tanzialmente
c ond iv is an e l l e naz i on i
industr ia l izza te
(e non solo inqueste), d i con-
seguenza
si
met te
in
d u b b i o anc h e
la
s op ravvi ve nz a d e l le
a t tua li
for-
m e d i governo democrat ico che,
for tunatamente ,
un a
fetta
consis tente
di Nazioni conosce .
Q ui
a
Venezia
si
chiusa
da
pocoArchitecture
Beyond
Building,
la u nd i c e s i ma Mos t ra I n t e rnaz i ona l ed i Arc h i t e t t u ra . L a c anoni c a
passeggiata a l l ' in te r no d e i l u n g h i
c ap annon i d e l l e Cord e r ie d e l l ' Ar-
senale i nd u c e
a
c h i e d e rs i q u ant o
e
perch
la
ricerca sull 'a rchite t tura
si
si a
a l lon ta na ta
d ai
fond a m e nt i
del M o v i m e n t o M o d e r n o ,
cosa
si a
rimasto d e l l ' e t ic ache ha ispirato scuole come la B a u h a u s e, non ul-
t imo,
come mai le opere esposte ci
pref igur ino,
rare sono le eccezio-
ni, un futuro d i
magnif che
sorti e progressive d el tu t to es t raneo
alle
a t tual i
c ond iz ioni
global i .
L a stessa passeggiata fa anc h e
riflettere
su c ome l ' u s o c omb i na t o
di
organizzazioni
del
processo p r od u t t ivo Company
Wide
Quality
Management,
anc h e def in i to Tota
Quality Management
(Tq m) ,
c onne s s ioni Wor i
Wide Web, t e c n i c h ed i
Cad-Cam
' e,
infine,
m a t e -
riali Hi-Tech
c ons e n t a
or m a i
d i dire
meravigl ie
14
,
al mot t o p rome -
te ico possiamo fare t u tt o , e p one nd o una d oma nd a irrisolta:
perch
lo facciamo?
U na buona pales t ra d i
questa
tendenza possono essere considerate
le
recent i
O l i m p i a d i d i
P e c h i n o .
L e
im m a g in i
de l l e d ue
i c one
d i P e -
c hi n o 2008, il
Water Cube
e i l Bird's Nest, h anno r i e mp i t o gl i
'
Uno deg l i scenari poss i bi l i che nel2050 solo il 5%
d e l l a
popolazione mondia le cont rol -
ler i l 95% del lerisorse g lobal i . A t t u a l m e n t elepercentual i sono s t imate r i spet t ivamenle ne l
20 %
e 80%.
L aci t azione viene d aL aGinestrad iG i a c o m o L e o p a r d i .
2 I I Tqm
(Tota Quality Management)
rappresenta la pi evoluta t ecnica di d i rezione azien-
d a l e basa ta su: 1 - soddisfazione del
c l i e n t e ;
2 - m i g l i o r a m e n t o c o n t i n u o ; 3 - c o i n v o l g i m e n t o
at t ivo di
tu t t i ;
4 -
vis ione
de i
process i (T i to Cont i , Piero
D e
Ris i ,
Mannaie della
qualit, I I
Sol e 24 Ore, Mi lano,2001).
Si
t ra t ta d
sof tware in tegra t ipe r l ' u s od i
Computer-
A
ided Design
e Computer-A
idea"
Ma -
n /uctiirinx ch e
e l i m i n a n o
i l p robl ema
d e l l ' i n t e r f a c c i a
e del la
c o m p a t i b i l i t a
fra le duea t t iv i t
di
progett zione
e d i csecu/ ione.
L a c i ta z i one
v i e n ed a l l a
second a
d e l l e /:/
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7/79
schermi te levis iv i di tutto il globo e hanno, appunto , detto meravi-
glie ten tando cos di farc i dim enticar e quest io nir i levant i
come
quel-
la del rispetto de idir i t t i u man i .
G li operatori del settore si
sono
per posti da subito altre domande:
quanto
costano,
come s i manterrann o in eserc iz io e quanto dureranno
questi edif ic i? La catt iva notiz ia che le analis i
Generalized Cost
( G C )
15
sulle tecnologie costruttive adottate e le analis i
Sustainable
Building Assessment Method ( S B A M )16 sulle r icadute su ll 'ambiente
di
una costruzione nel suo
Extended
Life Cycle (ELC)17 fanno c lass i-
ficare le due
icone
fra le
macch in e m o l to costose
pi che fra gli
edi-
fici. Per
q u es t i ul t imi , infa t t i ,
la
lunghezza
de l
c ic lo
di
vita ,
la
massi-
mizzaz ione
della sostenibil i t e la min imi zzaz ione del costo genera-
l izzato esteso a l l ' in te ro cic lo sono req uis i t i fonda men tali .
Quant i
anni dureranno queste cattedral i del XXI
secolo
q u an do le
cat tedral i
gotiche sono
in
esercizio
da
q u as i m i l l e an n i? Qu an t i Water
Cube si dovranno demolire e costru ire nuovamente per coprire l 'a rco
di u n mi l len n io ? Qu an to
coster
tutto ci? Cosa sar fra vent 'anni
del le
mig l ia ia
di bol le
pneumatiche, tu t te r igorosamente
di
fo rme
e
d imens ion i
diverse , che cost i tu iscono la doppia pelle del Water Cube
e che sono ten ute continuam ente in pressione da compressori mecca-
nici? Qu a l laf req u en zade i cic l id i so s t i tu z io n e? Qu a lel ' oper a t iv i t
e i
costi
di
queste inevitab il i sost i tuzioni?
L'archite t to lavora
per i l
Principe: Michelangelo lavorava
per
G i u -
lio come Tony Garnier lavorava per Edouard
Herr iot .
Entre deux
guerres la Bauhaus aveva e le t to a Principe la Socie t e i suoi biso-
gni, mentre la Carta di Atene, che Le C orbus ier aveva dis tr ibu ito in
forma clandestina nella Parigi occupata
da i
Naz is t i ,
c i
parla
del
dir i t-
to dell 'uomo ad abitare , lavorare , divert irs i e c ircolare in condizioni
Generalized Cost
una tecnica d i
v a l u t a z o n e
del costo di una
cos truz ione
d a l m om e n t o
della sua ideaz ione a
quel lo del la demol izione
e
riciclo
al la fine te\\*Extended
Life
Cycle
(vedi sotto).
Sustainable Building Assessment Method:
una tecnica d i va lu taz ione del la sos tenibi l i t
di
un a
costruzione, mediante
il
computo del le r isorse natural i
necessarieneWExtended Life
Cycle
d el l ' edi f ic io (vedi
sotto).
A n c h e
in
questo caso
si va dal
m om e n t o d e l l ' i d e a z i one
a
q u e l lodel la demoliz ione e r ic ic lo(vedi sopra) .
17 Extended Life Cycle: per un
prodot to indust r ia le
si
par la
di a n n i o di
decenni ,
per le co-
s truz ioni ,
si pensi alle citt storiche europee, si pu parlare di
secol i .
Un ELC maggiore
con-
sente di
spalmare
in pi
anni
i
costi
d cost ruzione,
d e m ol i z i one
e
r ic ic lo, l 'uso
d i
m a t e r i a l i
e
gli
i m p a t t i a m b i e n t a l i ,
d i m i n u e n d oin questa maniera l ' i n c ide n z a a nnua l e de l l 'ELC e for-
n e n dom i g l i o r i pres taz ioni di sostenibilit.
ot t imal i :
un a citt radiosa.
N u o v e paro le
chiave sono entrate
in
campo
da
allora : ambiente ,
c a m b i a m e n t i
clim atic i , sostenibil i t , socie t mu lt ie tn ica , equitsocia-
le. Con un ,t e m p o circolare,-ricordiamo Tiziano e Elio t , la cr is i dei
m u t u i per la casa americani c i costr inge a l confronto con questioni
che, almeno
ne i
Paes i in du s t r i a l i z za t i ,
si
davano
pe r
sostanzialmente
risoltei^povert
e
sussidiane]^
A
loro volta,
i
flussi m igratori
ci
co-
7
s tr ingono i confronto con accoglienza, to l leranza, in tegrazione.
C' quin di ancora m olto da fare per la ricerca su ll 'a rchite t tura . Nel
nostro
Paese e non
solo
in
questo , s tanno tornando a l l 'a t tenzione
de -
gli operatori
le
r icerche
su l
Social Housing
e su l
Low Cosi Hou-
. -
sing , questioni ormai da vent 'anni accantonate , ancora una volta a l
grido menoStato
pi
mercato. L'abbandono delle poli t iche
de i
P i a n i
pe r
l ' ed i l i z i a
res idenziale
p u bbl ica
e dei f inanziamenti
statali all 'edi-
l iz ia sovvenzionata e con venzionata e i l conseguente passaggio delle
consegne al m erca to , hanno porta to a
ri su l ta t i
disastras i s ia dal punto
di vis ta della quali t urbana
e d
e dil iz ia che da quello socia le e
r ip ro- .
pongono ora al nostro Paese il Problem a del la
casa
che la
delega
al
mercato non ha saputo r iso lvere .
W a l t e r Gropius affermava (1953) nostra a t tuale responsabil i t
sembra essere quella
d i
de te rmin a re qual i tratti della nostra vasta
ci -
vi l t industr ia le rappresentino i v a lo r i mig l io r i e pi du rev o l i , ch e
pertanto meri t ino di essere co l t iv a t i s da formare il n u c leo di una
tradizionen u o v a19 : questa , appunto , la quest ione.
A
proposito a l lora delle nuove tendenze, molte sono
le
aggett iva-
zioni
de l
sostantivo archite t tura che
il
libro
di Pietro
Zen n a ro an a -
l izza
p er
r ich iamar le
al la
nostra a t tenzione: eff imero , epidermico,
mediat ico , impermanente , impersis tente , leggero , t rasparente , ve lo -
ce , is tantaneo: aggett ivazioni tu t te che c i r ip o r tan o
airArchitecture
BeyondBuilding della Mostra di Venezia .
Ri to r nando
ora
alla quest ione
di una
architecturefor building ,
s i
p r os pe t t ano due frontiere per la r icerca tecnologica: s tudio , sv iluppo
N La d if ferenza f ra i due
termini ,
pi che al le
tecnologie adottate per
la
cost ruzione,
va ri-
condotta a i
soggetti promotori
de lprocesso
edi l i / io
d a ind iv id uars i
negl i
Ent i pubb l ici per il
SocialHousing
e nel l ' invest i tore pr ivato per i l
Low Cost Housing.
19
La
c itaz ione
viene da una conferenza tenuta da Gropius
a\r/llinois Instante ofTegnoogy
in
occas ione de l suo s e t t a n t e s i m o
c o m p l e a n n o
( W a l t e r
Gr op i us ,
Architettura Integrata, II
v, M i l a n o ,
1963).
8/10/2019 Architettura Senza
8/79
e applicazione di nuove tecnologie da unaparte e(nuwi_bispgnida
assolvere, con un uso sostenibi le del le risorse, dal l 'al t ra. Anzich
un o
schieramento
per una
delle
du e
squadre
in
campo,
i
valori
m i-
gl ior i
e pi durev ol i che meri t ino di essere conservat i sembrano es-
sere quel l i che ci consentono di assolvere ai nuovi bisogni , imple-
mentando a questo
fine
le t radizional ilistedei requis i t i , per ri sponde-
re al le nuove esige nze, sfrut tand o appieno le potenzial it delle nuov e
tecnologie di processo e di prodotto.
Quind i
un a
nuova f ron t i e ra
di
ricerca
per gl i
studi
di
Tecnologia
dell 'archite t tura : esplorare non solo le questioni della progettazione
attenta e
del la buona cost ruzione, del l 'uso corret to
de i
mater i a l i
e
delle
tecnologie, ma pure operare previsioni in sede di proget to su
cosa succeder ne l l ' i n t e ro c i c lo d i v i t a de l l ' im mo bi l e , va lu t andone
il
Life Cycle Assessment ( L CA)20
co n l 'ob i e t t i vo di m i n i m i z z a r e
VExtended Life Cycle Cosi
(ELCC)21 .
Si
parlato
di
Social Housing
e di
L ow Cast Housing,tut to questo
con i problemi che sono stat i post i al l 'at tenzione generale dai som-
movimen t i
de l l e
Banl ieues
parigine, ma che sono present i anche nel
nostroPaese se si
pensa
al
degrado sociale
ch e
aff l igge interi quart ie-
ri
di edi l izia econom ica e sociale di m ol te gran di ci t t i tal iane e non
solo del sud. Si ripongo no cos al l 'at tenz ione i temi e le ricerche che
il Gruppo di coord inamento naz iona le Produzione
Edil izia
del CNR
ha
svol to, sostanzialmentefino
a tutti g li
a n n i
'80, a
supporto del le
20
Life
Cy c le Assessment : la
vantazione
a
c ic lo
d i
vita
f a
ormai partedegl i appara t i normat i -
vi
(ISO 14040/1/2/3, COM2001/68CE, COM2003/302/CE, EMAS 761/2001/CE e Ecolabe l
1980/2000/CE ) messi a punto per una politica integrata dei prodotti. Si noti che questa tec-
n ica d i va lu taz io ne dei ca r ich i ambienta l i e degl i impatti potenziali appl icabi lea
tu t te
le at-
t ivitum ane . Ne l nost ro m est ie re
s i
par la
di LCA del
processo edilizio
e del
prodot to edili-
z io . La metodologia si basa , im plementando la con le quest ioni
de lla
so s tenibi l i t , sul le
pro-
cedure ELCC(vedi
sotto).
21 E xtended
Life
Cycle Cosi: si
tratta
di una
versione aggiorna ta
de l General zed Cos i
(vedi
nota 15). Questa procedu ra di stima dei costi viene gen eralm ente condotta attraverso la Life
Cycle Cast Analyss (L C C A):
un a
procedura
di
va lu taz ione
d ei
costi (compresi que ll i
am -
bientali e ecologic i )
che
necessario sostenere nell 'ELC (vedi nota 17).
V i
sono varie ver-
sioni d e l l 'EL C C ,
a
seconda dell 'operatoreinteressato a l la va lu taz ione (soc iet ,
finanziatore,
costruttore, produt tore , proge t t ista , proprie ta r io , u ten te . . .) . Ne l la formulaz ione
pi
ge n e ra l e
visono compresi i costi sopportati per le attivitdiideaz ione , finanziamento, progettazione,
costruzione, uso,manutenzione, riuso, restauro, ristrutturazione, dismissione, demolizione e
riciclo
(Vittorio Manfron, A BriefAbout
E xtended L i f e Cycle
Cosf\n Atti
de l Convegno
Bri-
xiaForum
Strategie d
architettura
pe r
la
sostenibili t,
Brescia, Febbraio2005, DV D,
I U A V
2005.
12
politiche nazionali per lacasa.
Que l lodel l 'edi l izia a basso costo stato uno dei
filoni
pi impor-
tanti
degl i studi in archi tet tura, almeno a far data
dal la
R ivo luz ione
indus tr iale.
Con la ricost ruzione
post-bell ica ,
che aveva cambiato la
d imens ione de fabbisog no (ancora la crisi come motore del cambia-
mento) , l 'accelerazione de l l ' innovaz ione
edil iz ia
aveva radicalmente
cambia to
il
compar to .
Ora
siamo
di
fronte
a
un'al t ra crisi :
un nuovo?'
"Problema della casa , da coniugarsi con i l
"Problema
del la citt e
de l
terri torio", e che richied e nuove organ izzazioni produt t ive, nuov e
tecnologie
d i
processo
e di
prodot to
e
nuo vi material i.
In questo n uovo co ntesto la riduzion e dei cost i dellecos t ruz ion i
appare uno degl i obiet t ivi desiderabil i anche in un Paese, come il no-
stro,
in cui la
casa
in
p rop r i e t
m o l t o
diffusa, che si
t rova tut tavia
a
fare
icont i con le nuove povert e con moviment i migratori , ai di l
di lut to necessari per le at t ivi t produ t t ive naz iona l i . Se non si vu ole
che inuov i bisogni siano soddisfat t ic on ghetti , roulotte o baraccopo-
l i
sar opportuno ricominciareda capo.
Nel la
sua vasta anal isi , Piet ro Zennaro richiama al suo dovere
ritorno sapens
sapiensfaber e invita a di f f idare, r i cord iamo nuova-
mente
T i z i ano e El iot , di una cieca f iducia nella storia che corri -
sponde a una
so t t omiss ione de l l ' a rch i t e t t o quando
si fa
solo homo
A / / H T d e m a n d a n d o ad a l t r i le r i f l e s s i o n i s u l l a Socie t
e
la
regia
d e l l a
Pol i t i ca , diment icando l ' insegnamento di Gropius sui valori che me-
r i t ino
di essere conservat i ,e t rascurando, co n Weber , di fare quot i -
dianamente il
proprio dovere nel l 'ort icel lo
d el
Signore.
3
8/10/2019 Architettura Senza
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ntro uzione
R o l a n d Barthcs, nel suo saggio a camera
chiara
d e f i n i m m a -
ginar io genera lizza to tu tto ci che le socie t consumano int e r m i n i
d i immag in i ,
e non p i d ic redenze . Questo im ma g ina r i o sembra oggi
i ippartenerci
a p i eno t i to lo . Il mondo g loba l i zza to od i e rno
sembra
a -
l ime n t a r s i
qua s i e sc lu s iva mente
d i i m m a g i n i e d i
i m m a g i n a z i o n e .
Questa evidenza risu lta particolarmente stimolante per colu i che si
in teressa
d i archi te tturae/o d i design. Tuttavia , a causa de lla
eccessi-
va sovraesposizione
del
tema, ogni discorso intavola to
su
ta le
argo-
m e n t o potrebbe sembrare tautologico, persino obsole to, a volte tedio-
so . D ' a l t ronde i n to rno a l l ' imma g ine ruo ta no una se r i e d i luogh i co-
m u n i
che forse andrebbero sfa ta ti , o quantomeno riporta ti
a l l ' i n t e rno
d i un
a lveo meno sorp renden te .
Inoltre vi pi di qua lcuno, anche di mestiere , che malgrado le
i n n u m e r e v o l i rea l i zza z ion i t rova a ncora
il
tempo
d i
scaglia rsi contro
lo mol tep l i c i con f igu ra z ion i de l l ' a rch i te t tu ra con tempora nea , resa
po s s ib i l e solo
grazie ad una tecnologia che consente ormai di ottene-
re
q u a l u n q u e
risu lta to a un
costo
accettabi le . S i accusano le nuove
co s t ruz io n i
di esasperare l ' aspetto comunica tivo, immagini f ico, sho-
c k i / / a n t e , stupefacente rispetto a l le
funz ion i
d i
ut i l i t
d e im a n u f a t t i.
conna tu ra to
co n
l ' a rch i te t tu ra
i l fa t to d i
dover rappresentare
la
propria contemporaneit . . Rapp resentare i l proprio tempo s ign i f i c a
fagocitare
tu tte
le
p u l s i o n i
e
t ra du r le
con i
m o d i ,
i
m e z z i
e gli
stru-
m e n t i
d e l
presente . Nell 'epoca
in cui
l ' imma g ine g ioca
un
ruo lo
im -
po r t an t eci s ignif ica imporre a l l ' a rch i te t tu ra con tempora nea d i com-
piere
a l c u n e
scelte,
a nche do lo rose . Una d i queste potrebbe essere
i | i i c l l
d i
costringerla
a
mettere
in
disparte a lcuni presunti doveri
p er
de d ica r s i e sc lu s iva mente
a l l ' im ma g in e . Le s i n te s i non sempre
sono
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prat icabi l i . Forse la triade vitruviana potrebbe dover lasciar sul cam-
po qualches uafrazione,oppure essere defini t ivamente superata.
Da qua lche t empo mol te r ea l i zzaz ion i emblemat i che c i ha nno fa t -
to
diger ire ,
no n
senzari b e l l i on i ,ques ta nov i t .A l c u n i ma nufa t t i han-
no interpretato i l contem poraneo por tando al le estreme conseguenze
q ue l l i
che s i r i t enevano aspet t i im presc in d ib i l i de l l ' a r ch i t e ttu r a . Ma
in
un 'epoca
di
eccessi , p eral t ro ant icip at i agl i inizi
de l
secolo scorso,
la
mer avi gl ia non dovrebbe pi appar tenerci . Per tanto, se la tecnolo-
gi a di cu i d i spon iamo, con t in uan do a pe r segu ir e i l suo scopo che
q ue l lo dell 'auto perfezionamento, consente di real izzare ci che sem-
br ava
u t o p i c o
fino
a poco tempo fa perch osteggiar la? La mater ia-
l izzazione dei sogni potrebbe cost i tuire un desider io legi t t imo
dell 'u om o, anche se a causa del la tecnica egl i s ta r isch ian do di dive-
n i r esempre pi
mero mate r i a l e
d a
requis iz ione .
Perseguendo sia i sogni , sia il suo compito ar t is t ico l 'archi tet tura
si
gi prodotta in real i zzaz ion i emblemat i che ch e rispondono al
con temporaneo . Tra le moltepl ici proposte balza inasso lu ta ev idenza
la
volont
di
riduz ione , nonch
i
variegat i analoghi r isvol t i
ed
effetti
de l l ' aspor t az ione . Alcuni edi f ic i sono d ivenu t i d ei conteni tor i tal-
mente legger i da riusc i r ea dissolvere le loro paret i in una nuvo la di
vapore
(es. B l u r B u i l d i n g
di
Dil ler
Scofidio,
2002). Altr i sembrano
pr iv i
di paret i , esal tando la t rasparenza (es. le opere dei SANAA,
K a z u y o
Sejima +
Ryue Nishizawa). Altr i ancora sembrano
dei
tele-
v iso r i
che trasmettono i m m a g i n i a scala urbana (es. Nasdaq Market
Site a N Y ) .
L'a r ch i t e t t u r a
cos come
sempre stata intesa sembra
essere defi-
n i t i vamen te scomparsa e la tecnologia sembra aver dato un va l i do
apporto al la su a messa in dispar te . Moltepl ici sono i mot iv id el_ cam -
biamento cheh anno condo t to a l l ' a t tua le s ta to di
cose,
e non sembra
n e m m e n o
che sia un
processo recente
e tan tomeno
des t ina to
ad
arre-
starsi. A l c u n i segnal i di tale mutaz ione sono leggibil i l u n g o tut ta la
storia del cost rui re .
_ La__tecnologia
che ha reso poss ib i l i le magni f che
cos t ruz i on i
app arentem ente imp eri ture , che sono durate secol i, alcu-
n e
persine m i l l e n n i ,
stata la stessa che l en tamente , ma ineso rab i l -
mente , ha permesso dia llegger ire , di assot t igl iare, di rendere sempre
pi eff imere learch i t e t tu re .I n buona par te si trattato di un adegua-
mento
alle mutazioni che nel frat tempo si
sonosuccedute,,
I I percorso di al legger imento , di asportazione, di c o n t i n u a
rid u-
zione del la f is ici t degl i edifci , ma non solo di questa, che oggi mar-
ginal izza ci che in passato era considerato essenziale, preferendo
concentrarsi a tut to vantaggio
d el la
super f i c i e comunica t iva , non
sembraessere stato n cont inuo, n uniforme. Lungo tut to i l cammi-
noe v o l u t i v on on s e m b r a n o leggib i l i nemmeno so luz ion id ic o n t i n u i -
t def ini te e
dete rminan t i
i l
cambiamento .
stato
un
costante incede-
re ,
a volte zigzagante e frammentar io, che ha vissuto al cuni moment i
in cui v i sono state grandi accelerazioniconnesse con un mare di lie-
viflut tuazioni e d istagnaz ion i .
Lo scr i t to insegue questa
sortadi
percorso
a zig
zag,
per
f r a m m e n -
ti,
alla r icerca di
alcun i
segna l i , motivi , cause che ci hanno traghet ta-
to in questa nostra epoca. Un'epoca assai
diff c i le ,
almeno per noi
che la viviamo, perch capace di mettere incr i s i i nd i s t in t amen te tu t te
le
certezze del passato. M a non solo, la cr isi cost i tuisce la con dizion e
na t ura l e , ilc o n d i m e n t o q u o t i d i a n odi questaepoca. Pot remmo essere
suff ic ientemente attrezzat i per combattere le cr i t ici t , ma un velocis-
simo susseguirsi di incer tezza, indecisione, instabi l i t , incompletez-
za ,
eff imero v iene quo t id ianam ente sba t tu to
in
faccia
co n
bruta l i t
a
o g n i
soggetto che fa par te di questa societ . Ci addolci to da una
sor ta di l iberazionedal la fatica e dal malessere f is iologico per mezzo
de l di lagare de l l a t ecno log iae del l ' i n fo rmaz i one .
Quest i sono alcuni aspet t i che hanno guidato la r icerca dei motivi
ch e stanno al la base del la contemporanei t . Lo si fat to per mezzo
degli
st rument i offerti dalla let tura de l prodotto di arch i t e t tu r a , nel
senso che i opera d'ar te archi tet tura servi ta daleit motivp er i n d i v i -
d u a r e
dove i m ate r i a li , la tecnica, le tecnologie sono stat i coi nv olt i
ne l processo di s vi l up p oecos t i tuz ione de l l ' a t tua l e soc iet .
L ' i n d a g i n e ha riguardato is ei aspe t t i j co rr i sponden t i aln u m e r o de i
cap i to l i ,
che s i
ri tengono de te rmina t i
p er
sintet izzare
al cuni
passaggi
imp r e sc in d ib i l i
nelfare edificato r io . Sono
qu e l l i
che inqualche modo
co invo lg o no l a r i d u z i o n e ,la contrazione, l 'aspor tazione, l 'e l imina-
/ ione , la leggerezza, l ' impermanenza, l 'eff imero neim a n u f a t t i.
Se
l'jdea
di
architet tu ra, ancora tena cem ente radicata
in mol t i
sogget t i , c o i n c i d e c o nlajunga durata vi sar un motivo per cui tale
luo g o
comune ha t rovato modo di consol idarsi . Tale motivo stato
d e t e r m i n a n t e
per la nasci ta del l ' idea di cos t ruz ione imper i tu r a , per
l ' u s o di m ate r ia l i
est r a tt i d i r e t t amente
d al la
n a t u r a
e d i
tecn iche fun-
z i o n a l i
i
real i zzare
man u fa t t i
capaci
di
sfidare ogni
lim i te
tempora le .
8/10/2019 Architettura Senza
11/79
4.
*
Cos truire
pe r
l eterni t necess ita anc he
di
qualcosa
o di
q u a l cuno
da celebrare. Perci l arch i tet tur a che s f ida i l tempo pu reggers i in
piedi
solo se presente un s is tema di valor i in qualche modo condi-
viso. Tale presupposto,
con il f lui re
del le epoche,
si via via
sempre
pi
af f ievol i to
f ino a
i ncr inar s i no tevo lmente
in epoca
recente, forse
per e f f e t to de ll a g lobal i zzaz ione e de l l impos iz io ne d i un un ico s i -
s tema poli t ico
ed
economico .
Nel l epoca de l domin io de l l a na tura e de l l a cond iv i s ione d i va lor i
il
t empo
ch e
d i r ime ogni ques t ione .
La f ini tezza
um ana s ca tena
una
impari lotta contro il t empo . Questo considerato un t i r anno da
combattere, da e l i m i na r e , o q u an t omeno da control lare. L e costruzio-
ni
r i por t ano
di
ques ta a f f accendata gara march iando
il
ter r i tor io
co n
ogni opera capace
d i
andare ol t re
la
f ini tezza
u m a n a .
L a
citt,
l a me-
^t ropo l i ,
i l l uogo densam ente ab i t a to , sono spazi dove i l tempo mani-
festa in
man i e r a
p i
eclatante
i l suo
potere. Tuttavia,
l a sua
p a rvenza
di
f enom eno l ineare un id i r e z iona le compor ta p rese
di
pos izione
che
d iven tano s empre
p i
i na t tua l i . L avven to de l l a t eor izzaz ione quad r i -
d imens iona le l ega impresc ind ib i lmen t e i l tempo al lo spazio, passan-
do
da una
concez ione de te rmin i s t i ca
a una
p robabil is t ica.
L o
spazio
sempre s tato disgiunto
da l
tempo. Tale
assunto
cos t i tu iva
il
f onda-
mento su cu i poggiava l a r ch i t e t tu r a g r eco- romana e buona par te d i
quel la che
v enu t a
dopo.
R i un i r e
i
parametr i spazio- temporal i
in un
punico i ndivi s ib i le
s tato determinante
per la con f igu raz ione
d eg l i
spazi
ab i t a t i
d e l l a
con temporane i t .
v
Lo s pazio , cons idera to a rgomento p r inc ip e di ogni fare archi tet to-
nico, dovendo necessar iamente confrontars i con i l tempo, s i vede co-
stretto a
i nd i v i dua re
una mediazione, necess i ta di r iorganizzars i .
Al l in t e rno d i
t a l e mutaz ione d iven ta s empre
p i
s eco ndar io , perden-
do per s t rada la sua impo rtanz a. L uso degl i spazi da par te di una so-
ciet che fat ica sempre pi a r iconoscers i in una spazial i t cond izio-
nata, relegata
fra le
mura del le archi tet ture, muta
le sue
es igenze.
T a-
l e cambiam ento r i ch iede a r ch i t e t tu r e meno v inco lan t i e imm obi l i . E
il nomadismo che prende i l sopravvento
su l l a
s tanzial i t . Lo spazio
de l
nomade
p e r f e t t amente congruen te
con lo
sposal izio spazio-
t empora le .
I
materia l i
e le
t ecno log ie
si
adeguano
al
nuovo modo
di
edificare utilizzando strumenti e metodi ch esono figli d i una grande
s eduzione :
il
macch i n i s mo .
4 , L epoca d i
e s a l t az ione de l l a macchina
ha
v i s to
i l
conf lu i r e in to rno
al l argo me nto di una fol ta schiera di i nte l le t tua l i d i ogni ambiente
cul turale .
La promessa di l iberazion e dal la fat ica f is ica, che atavica-
mente
at tanagl ia va ogni operatore, d iven ta la fascin azio ne che s t imo-
a r ivedere da capo a fondo ogni ant ica concezione. Costruire per
l eterni t
non ha pi
mol to
senso.
Servono
edi fic i
macch i n a ,
c he
d i a -
no
soddisfazione
a una
serie
di
domande anal izzate
e
organizzate
meccan icamente .
L ut i l izzatore
non pi un i nd iv iduo , bens un in-
granaggio
che fa funzionare gl i spazi organizzati come se fossero
funzional i
a l l a p roduzione di ab i t az ione .
C io
l atto di abitare costi-
tuisce
la
f unz ione , l un ica
per cui
l ed i f i c io
real izzato, soprat tut to
industr ialmente.
La funz ione d i un
edi fic io ,
tut ta via, non sem bra essere p rop r i a -
mente ana loga
al funz ionamen to d i una
m acch i n a . E n t r ano
in
par t i ta
c l emen t i
che
poco
o
nu l l a
hanno a che f a r e con g l i ingranag gi . An zi ,
t e rm ina to i l fascino del loro movimento e del la loro es tet ica ques t i
vengono debitamente occul tat i sot to un o schermo o una p rotezione.
La
carrozzeria
nasconde i l motore del le automobil i . La r ipet izione e
la
rei terazione, che era s embra ta magni f i ca , si t rasfer isce in breve
tempo ne l suo a lveo ,
que l l o
d e l l a monoton ia e de l l ab i tud in e . Sono
a l t r i aspet t i che ora possono rappresentare la societ contem porane a.
E lo
s paz io b id imens iona le
c he
sovrasta
tut t i g li a l t r i . Su di
ques to
p rendono
co rpo
i
sogni ,
le
i m ma g i na / i o n i , l o n i r ico
che
il
q u o t i d i a n o
no n pu generare. Per tanto la cos truzione at t r ibuisce sempre pi im-
por t anza
a l la superf icie, a l l u l t i m o
l im ine
c om un i c a t ivo .
Qui si
com-
p i o n o
g r and i inves t iment i .
La
pe l l e de l l ed i f c io
il
l uogo
dove si
concen t r a l a t t enz ione de l p roget to e del consumo. L a nuova r ea l t
r ichiede
maggiore intrat te nim ento e ogni cosa deve durare solo il
t e m p o
d e l l a
f ru izione
i s t an tanea , c i che avv iene comunemente su
sche rmi b i d i mens i ona l i .
Scomparse le ideologie e t ut t i i pres uppo sti del costruire per
l c l c rn i t
non
r imane
ch e
tentare
di
capire l at tual e contes to
pe r
rap-
presen t a r l o .
La tecnologia in tut to ques to sembra avere un ruolo s tra-
Icgico,
c ond i z i onan t e
pe r
m ol t i s s im i aspe t t i de l l a v i t a deg l i
i nd i v i du i .
L eff mero, leggero, t rasparente, veloce, is tantaneo, r iconv er t ibi le e
ro s i v ia
sono
a l c un i deg l i aspe t ti che governano l a quo t id ia n i t d i
mol t i
soggetti. L archi tet tura,
in
q u an t o
artedella rappresentazione
( M i a
c on t emp o r ane i t ,
costretta
a
confrontars i
co n
ques t i aspet t i
che non pu de f in i r e
d i s c i p l i na rment e ,
p e r ch p r iva deg l i s t rume nt i
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12/79
per
poter lo fare.
costretta
a
servirsi
d i
i n n o v a z i o n i
da
t rasfer imento
tecnologico e del la t rasversal i t de i saperi . In questa evoluzione
l archi tet tu ra corre i l g rave r ischio di
d i v en i r e
marginale, nel senso
che la
t ecnologia sembra dir imere
le
quest ioni .
G li
s t r umen t i
ch e
essa
offre
per la
r icerca cul turale
sono
g i
d r ammat icamen te
non
solo pre-
codi f ca t i ,
ma ef f imer i , dest inat i a l superamento is tantaneo. Ci
comporta
il
fatto
ch e
l archi tet tura
(e non
solo)
pu
avere
un
senso
solo
se
anch essa
d iventa ef f mera, capace
di
inseguire
il
c ambia-
men to ch e governa le cose in modo ch e nu l l a cambi .
In tu t to questo r isul ta assai
d i f f ic i le
capire cosa ci aspetta nel pros-
s imo
f iaturo che gi
t ende
a
cost i tu i re
il
nostro presente.
L eccesiva
vicinanza con i l nostro t empo r ischia di produrre u n eccessiva de-
f o rmaz ione de i segnal i ch e p robab i lmen te sono g i pales i ma d i d i f -
ficile
l e t tura.
U n
dato
di
fatto,
per,
c ond iz iona ogn i r ag ionamen to
affronta to le
nel la mater ial iz zazion e del l archi tet tu ra. Si t rat ta di con-
t i n u a r e a mantene re ins iem e .archi tet tura e t ecnolog ia , . p e rch sono
insc ind ib i l i , anche se sembrerebbe pi semplice e at tuale sal tare sul
carro
de l
v i nc i to r e ,
cio
del la tecnologia.
1. Costruire
pe r
l eternit
U n - tempo-s i
pensava che gl i
edif ic i
fossero costruiti per durare in
eterno , cos come er a
assai comune supporre
che gli
stessi
dovessero
m a nte ne rs i i n buona
e ff icienza
funzionale per un lasso di tempo tal-
m e n t e e levato
da essere
ass imilab i le al l eterni t .
U n
s imi le pensiero
poteva r iguardare per lomeno le costruzioni di pubbl ica
u t i l i t
o d i
pa r t ico la re pregio. E ra
r ag ionevo le imm ag inare
ch e
l es is tenza
d ei
man u f a t t i
traesse
l a propr ia ragion
d essere
nel la volont di poter co -
s l i l u i r e
il p ro lungamen to t e r r eno
de l l a v i t a
d el commit tente o
i lcl l ideatore .
Costoro
n u t r i v a n o
una
sot t i le ambizione
d i
r iuscire
a
celebrare la consapevolezza di garant i rs i un pos to cer to n el l a ldi l , o
mag ar i n e l l a s tor ia , in tesa come surrogato di e ternit .
Senza du bb io le archi tet ture s i col locavano al l in ter no del l ele nco
t i r i l e
opere umane do t a t e
d i
maggiore durata.
C o n i l
pretesto
d i j d e n -
Ti ra re un l uogo a cui a t t r i bu i re conno taz ion i d i particolare sacralit
e
iv i
dare protezione
a
q u a l c h e d iv in i t
si
u t i l izzavano
i mater iali pi
l i m i - v o l i
in natura, es t rat t i da questa, lavorat i e t raspor tat i nei luoghi
dell edificazione. Cos inter e
c o l l i n e
e mon tagne f u rono demol i t e e
col locate
a l t r ove , co n f i g u r a n d o l e secondo var i s t i lemi , oppure furono
t l a l c
in pas to a l fuoco pe r
o t tenere
mater ial i d a cost ruzione; in tere fo -
i i - s l c fu rono
abba t tu t e
dal le
accet te e dal le seghe, t ronchi e rami bru-
c i a l i , segat i , pial lat i , scolpi t i , inchiodat i p e r dare soddisfazione a l de-
. u k t i o d i
eternit
di
q u a l c u n o .
U na
considerevole porzione
d i
n a tu r a
s e m p r e stata sottoposta a ogni t ipo di t rasformazione e manipola-
tone
p e r
of f r ire
quel la par te mater iale funzionale al la soddisfazione
I . I
r u m a n o des ider io
d i
immor t a l i t .
8/10/2019 Architettura Senza
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l committente e il progettista
I I divinoh aorigineda un
gran rifiuto.
L uomohasempre temutoe
ri f iutato
la
morte
come
cessazione della
su a
esistenza.
Tale r i f iu to
talmente radicato
ne l pensiero
comune
che si cercato di
adottare
ogni espediente
p er
consolidar lo.
L'uomo non cessa di es is tere dopo la morte e
quindi
c ont inua ad
essere
o g-
getto
di
cure.
Il
mor to cont inua
a
partecipare
alla
vita, anche nella spart izione
dei pasti con i v iventi. [ . . . ] G li u o m i n i seppellivano i loro mort i il pi vicino
possibile ai loro luoghid i abitazione: dentro i loroabris rocciosi (L a
Ferrasie)
e, pi
tardi, sotto
il
pavimento delle loro capanne (Hassuna,
in
M esopotamia ,
e
Merimde ,
in
Egi t to)
.
Quando l ' uomo si rende conto di nonessere soloun a specietra le
tante,
m a
capace
di
com prendere
le
leggi naturali
e di
sottometterle
a proprio vantaggio, inizia anche a
distinguere
gli
elementi
naturali, a
i so larl i
e
s imboleggiar l i . Nascono cos
le
divin i t
ch e
personif icano
la
natura .
introdot to i l concet to di
ald i l ,
di un al t ro mondo raggiungibi le
t rans i tando
attraverso
la morte. In uncerto
senso
data
cont inui t a
una esistenza che si rifiuta di essere costretta a l l ' i n t e rno di un arco
temporale delim itato. Prende quindi sempre pi
corpo
e si
rafforza
l ' idea collet t iva
d i
sopravvalutazione della sogget t ivi t . Ogni s ingolo
es_sere i rnperi tnm,
vivr in
eterno.
La tomba diventa cos la nuova
casa
ch e
accoglier
il
defunto
pe r
l 'eterni t . L 'archi tet tura
in
pietra
sorse
dal l ' immutab i le conv inz ione
che la
vi ta nell 'aldi l fosse
la di-
ret ta cont inuazione dell 'es is tenza ter rena,
co n
tutte
le sue
fes te r icor-
renti
e le sue
a t t i v i t quo t id iane
.
Riuscire
a immaginare un
tempo
infinito,
a
costruirvi
intorno tutte
le so v r a s t r u l lu r e pe rg i u s t i l l c a r l o , per po t e r l o a n c h e
so lo
i m m a g i n a r e ,
essendo totalmente al di
fuori
di ogni comprens ibi l i t raziocinante, in
quanto as t ra / . ione impropr ia r ispet to al la fini tezza degli esseri, un
balzo ne l v uoto che necess ita di consolidars i med iante tut ta una ser ie
di
realizzazioni che rendano comprens ibi le Pincomprens ibi le, vis ibi-
le
l ' invis ibi le. Ques te realizzazioni devono
superare il
limite della
rag i on e e della durata dellecose m ater i al i , poich ci ch e
in f in i t o
non
pu mai
essere
presente nella sua totalit nel nostro pensiero .
Macome andare materialmente
oltrei ltempo,
oltre
l ospazio,al di l
d i ci che non si pu fare e nemmeno
pensare? Forse
tentando di
M opr ire
e
superare
i
limiti
e le
barr iere
che la
natura s tessa impone.
Sono cos in i z ia lmenteindividuat i g li
anfratt i
in cui t rovano posto
i canop i , invasi e le urne cinerar ie dove collocare lo stretto necessario
pe r
ilviat ico, m a
sono
anche
ideate
l e superbe tombe cos trui te per ol-
i i epassare ogni epoca, orgogliose archi tet ture di tal i dimensioni e
possanza
da
s tupireancoraoggi.
In
esse
non
solopalese
la
volont
di sfida.al l 'eterno
dLcui
sLp.aria.va,
bens
leggibi le
il
tentativo
de l
.1U.O superamento.
Se
dunque
l ' un i ve r s o l 'effe t to d'un at to e questo l 'effetto d ' un Essere,
d'u n bisogno, d'u n pensiero, d'u na scienza e d'un a potenza propri di
quest 'essere, soltanto
coll 'a t to
puoi raggiungere i l gran disegno e proport
l ' imi tazione di ci che ha fatto tut te lecose. E come metters i , cos , nel modo
p i naturale, all ' is tesso posto
d'Iddio
4
.
L 'ag i r e d iventa gi di
perjt
divino
e co lu i che lo compie si tra-
. . l 'orma toni
cow/*/Jn_mia_diy_init.
Nel l ' a l d i l han no dimo ra anche gli dei , tut te que lle ent i t che pos-
. O M O solo essere immaginate, dotate dipo ter i s ovrannatura l i ,che su-
perano appunto i
conf ini
della natura. Come
potrebbe
essere
questo
l,uo^o no n vis ibi le , sovrannatura le , d i approdo di tutti coloro che
v i s i t ano
attraverso
la
morte? Andava, perci, r isol to ques to pro-
b lema . L ' immagine del lad i v i n i t , i luoghi della su a presenza e la sua
. lessa
casa come possonoessere rappresentat i? Tut te letradizioni re -
l i g i o s e si
sono
sempre poste il problema se sia poss ibi le fornire im -
i n . i i i n i de l d i v i n oe come s i
possa
rappresentare mater ialmente qual-
i-osa
che sta al di l
del la
i m m ag i n az i o n e
e
della fantas ia um ana.
D i
l a t t i
s ia che i l divino venga visto come dio personale, sia che lo si
i n l cnda c o me
ent i t assoluta impersonale, l ' immagine prodot ta
d a N ' u o m o ,
pur al mass imo delle sue capaci t espress ive, non potr
mai avv i c i n a r s ialla resa reale
d i
q ua1 cosarne,
p er
definizione,
o l t r e
ogn i l im i t e e
q uindi o l tr e ogni paro la
e al di l di
ogni
figura. A
d i r e
il
vero l a rel igione greco-romana no n esit mai a rappresentare le
Sigfried
G ed ion L elenio presente:le
origini
dell arte,M i l an o
Feltrinelli , 1965,pp.
499-500.
Sigfr ied
G i cd i o n op .
cit
p.
303.
I m i n / f i l i n i
reve
storia
dell infinito, A de lp h i , Mi l a n o , 1980,p .
13.
I
1
; i i
V a l r y ,
Eupalino
o dell architettura,
Biblioteca de l l ' immagine ,
Pordenone
1988,
p. 107.
3
8/10/2019 Architettura Senza
14/79
diverse divini t. Esse, ra f f i gu ra t e in d i p i n t i e s ta tue, divennero del le
pr es enze
ab i t u a l i [...]. L a
r appres en t az ione de l l a
d i v i n i t ,
n e l l a
cu l t u -
ra s ia grecac he
romana , venne per s empre pens a t a
su un
p i a no a r t i-
s t ic o in to t a l e c o n t inu i t c on l a r appres en t az ione n a tu r a l i s t i c a de l r ea -
le
5
.
Non f u
cos
p er
a l t r e r e l i g ion i
no n
na tu r a l i s t i c h e
ch e
s eg u i rono .
Si cons ider i , ad
esempio ,
l ' a r t e bu dd i s t a .
F i no
ag l i
iniz i
del l 'era
c r i s t i ana
essa ra f f i gu r il
B u ddh a r i c o r r endo qu as i es c lu s ivamente
a i
s im bo l i c he r i c o r d a v a n o la sua vi ta o la sua persona: l ' a lbero sot to il
q u a l e
rea l i zz
il
R i s v e g l i o ;
la
ruota del la Dottr ina;
il
t rono
d e l l ' i n s e g n a m e n t o ; la p i a n t ad el p iede
co m e
orma
del la
d i s c i p l i n a ;lo
stupa ( r e l iqu i a r io ) c ome s eg no de l N i r van a r ag g iu n to . Qu es t a im po-
s t az ione r ig oros amente a n i c o n i c a ven ne s u per a t a
a
p a r t i re
dal I I
sec.
d.C. , cons iderando
la b u d d h i t s
i ne sp r i mi b i l e
in l inea di
p r i n c i -
p io , pe r c h o l t r e og n i es pr es sione d ef in i t a , ma d i f a t to r appres en t a -
bi le
s e c i s i a t t i ene ad u na s empl i c e avver t enza : qu e l l a per c u i og n i
r a f f i gu raz i one
s o l t an to inadeg u a t a ,
n on
i m p o s s i b i l e .
In
al t r i
t e rmi n i :
o g n i
eff g ie d el
B u d d h a
v a
presa come mezzo provvisor io
e
relativo
ut i le per a l lu der e, non per descr ivere comp iutam ente la real t assolu ta .
An alo gamen te , no tevo l i
fu rono
le d i s c u s s ion i in to rno a l l a mede-
s ima
tema t i c a , va l e
a
dire
su l l a
r appres en t az ione
del
d i v i n o ,
che c i s i
pos e a l l ' epoc a de l C r i st i anes imo, de l le o r ig in i : c ome er a pos s ib i l e
r appres en t a r e
la
t r i ade
d i v i n a :
Padre , F ig l ioeS p i r i to?
Il
r ig ido d iv ie -
to
ebr a i c o ,
per i l
q u a l e
ild i v i n o
es p r imib i l e s o lo
con la
p a ro l a , r ig o -
ros amente i c onoc l a s t i c o , c os t it u
per i l
c r i s t i anes imo de l l e
or i g i n i
u na
ba r r i e r a ins o rmo ntab i l e . Vio l a r e il veto ebraico, consentendo la rap-
presentazione
p er
i m m a g i n i , p o t e v a c o n d u r r e
a
c onfonder s i
con la re -
l igione
g rec o - romana
in
oppos iz ione
a l l a qua l e i l
c r i s t i anes imo
in -
tendeva pors i .
L a
tentazione idolatr ica
d a un a
par te
e la
neg az ione
de l l ' imm ag in e da l l ' a l t r a non app a r ivan o qu es i t i d i poc o c on to .
L escamotage
de l l ' i nc a rnaz ione d i Ges permis e d i t r ova re u n c om-
promes s o bypas s ando
il
p r o b l e m a d e l l a
non
r appres en t ab i l i t
del d i -
v ino ,
p o i c h
se lad i v i n i t
s t es s a aveva a s s u n to s embianze u mane
c i
po teva c os t i t u i r e l ' av va l lo a l l a r app res en t ab i l i t . no to c h e
l ' i m m a g i n e
ha
mag g iore po te r e
d i
c o n v i n c i m e n t o
n e i
c onf ron t i
d i
u na
popo laz ione ana l f abe t a . C os
la
q u e s t i o n e d e l l ' i m m a g i n e
fu su-
5Piergiuseppe
B e r n a r d i ,
/
colori
di
Dio.
L immaginecristiana ra Oriente e Occidente,
Bru -
no Mondadori,M i l a n o ,2007, p. 10.
pc r a t a
d o p o l u n g h e d i s q u i s iz i o n i
che s i r iso lsero ,com
noto, a t t ra-
verso
le
no te
ra f f i gu raz i on i
rea l i zza t e
ne i
s i m b o l i
e ne l l e
ef f i g i
am -
p i a m e n t e des c r i t t i ne l le pag ine
de i
l ibr i
d i
s to r i a de l l ' a r t e .
N e l i t a o i -
s mo, invec e ,
n o n c i
s ono d iv in i t
personif icate, p u r
essendo vic ino
a l
panteismo.
N el
m u s u l m a n e s i m o
la divini t non
r ap pres en t ab i le .
In
ques t a
rel ig ione r isu l ta prevalente l 'aspet to iconoclas t ico.
C ome s i pu r endere ind iv idu ab i l e ,
ident i f icab i le ,
qu a l c os a d icos
t rascendente ,
se ppu r
c on
mezz i inade gua t i? Senza r iconosc imen to
prec i s o
di c i che rammenta la presenza di una forza super iore, pres i
d a l l e faccende quot idiane, l 'eventuale es is tenza
di una
presunta ent i t
onn ip r esen t e
tende a scompar ire, a
essere
d i m e n t i c a t a , a m e n o di i-
de nt i f i c a r l a
c on
t a l un i
avv en im ent i na tu r a l i ec c ez iona l i. Tu t to c i c h e
u v v i e n e
q u o t i d ia n a m e n t e
non h a
n u l l a
d i
super iore, tanto
f a m i l i a r e ,
s e p p u r
non s empre ag evo lmen te s p i eg ab i l e . Opp u re , v i s to c h e l a qu o-
( i d i a n i t ri sul t a i l
l u o g o
d i
mag g iore f r equ en taz ione
d a
par te
d i
tu t t i ,
prop r io l s i
a n n i d a
i l
d iv ino?
Ta t i
r ag ionament i devono aver oc c u pa to
le
menti
di
mol t i
f ra i
commi t t e n t i
e
i
proget t is t i del le epoche passate, ol t re ovviamente a
teologi ,
re l i g ios i e a r t i s t i . S u per a t a
Vimpasse
de l l a r a f f i g u r a z ione de i -
l i va r ie
d i v i n i t ,
de i
lu og h i de l l e lo ro f r equ en taz ion i
e
del la loro col-
loc a / ione
spaziale, nel le rel ig ioni
d i
ogni tempo, esc luse
que l l e
na tu -
i i i l i s l e ,
sembra
non c i
s i ano
m a i
s t a t i g r and i du bb i
su l l a
r a f f i g u r az io -
ne de l l e cos t r uz ion i
sacre. Ogni c ivi l t
ha
cercato
di
cogl iere ques ta
i n v a s i o n e p er
r ea l i zza r e
. imponen t i
a r c h i t e t t u r e ,
le pi
m a g n i f i c e n t i,
l i
p i
be l l e ,
le pi
r i c c h e ,
per ident i f icarvi la
d imora
de l
sacro. Q u e -
. l a avrebbe dovu to es s er e u n pr ez ios i s s imo c on ten i to r e , l addove s i
l o n s e r v a il
m o t i v o d e l l ' i n i z i o
d i
ogni es is tenza
e d i
o g n i f e n o m e n o
v i s i b i l e
e
i nv i s i b i l e(an a lo go
r a g i o n a m e n t o p u
essere
condotto per le
d i m o r e
de l
potere,
d iv in iz za to c ome qu e l lo d i f a r aon i , d i c e rt i imp e-
l a i o r i o molto pi ter reno
c o m e
n e l
caso
d i t a l u n i r i c c h i o po ten t i ) .
m e
pu , l ' a r c h i t e t t u r a , a s s u mere c onf ig u r az ion i c os emb lema t i -
I | K . .
di
c on ten i to r e p r ez ioso
e
f r e q u e n t a b i l e
da
par te
di
tu t t i
i
creden-
M :
i c l i g io s i ,
po ten t i , s u d d i t i , appa r t enen ti
a tutt i i
cet i soc ial i?
I , ' a r c h i t e t t u r a h a a s s u n to ne l t empo u na c onnotaz ione d i r appre -
s o l i
l a / i o n e : l ' e d i f i c i o
qu as i l e t t e r a lmente
u na
teor ia , qualcosa
da
l ' i i a u l a r e , u na
cos truzione
teatrale
6
,oltreche una
del imitazione spa-
'
I
h - i T k - k d e K c r c k h o v c ,
L'architettura deli intelligenza.
Testo
&
Immagine , Tor ino , 2001,
p .
1 1 .
25
8/10/2019 Architettura Senza
15/79
ziale in cui si possono svolgere determinate funzioni ,
essere
d i qua l -
che uti l i t . cresciuta organizzandosi prevalentemente su basi geo-
metriche,
qu ind i
sop rattutto non f igurative, seppure a volte non esenti
da qua lche s imbo l i smo . La
geo-metria
fondamentalmente una di-
sposizione raramente r iscontrabile in natura e ha sempre fornito una
elegante scappatoia alle sof is t icate
e
raff inate disquisizioni sulla rap-
presentabil i t f igura t iva del d i v i n o . O r i g i n a r i a m e n t ela geo-metria ,
che deriva da
geos(terra)
e
metron
(metro) , era i l s is tema di m isura-
zione
della terra.
Ta le funz ione come scienza de l la misu raz ione fu
a m p i a m e n t e
descri t ta
d a
Isidoro
d i
Sev i l la
e
ques ta funz ione
i n
gene-
rale si conserv perlomeno fino a un secolo fa .Anche Vi t ruv io nel
pr imo l i b r o
cispiega ilvalore
del la
geometria r ispetto all 'architettura
e
inoltre descrive
gl i
s t rumen t i
c he
servono
pe r
costruire
le f igure
g -
ometriche: compasso, regolo esquadra .
La raff igurazione delle divinit , laddove accettata , s tata preva-
len temen te
aggiunta sotto forma di sculture o d i pitture , divenendo
so l i t a me nte
una sovrastruttura inessenziale . L 'architettura quasi
sempre riusc ita a sovrastare le altre arti, cercando di fagocita rle a
scopo autoreferenzia le .
suf f iciente
rammentare c i che sostiene Vi-
t ruvio:
Architect i es t scient ia pluribus d isc ip l in i s et
var iis
e rud i t i on i bus
ornata,
cu iu s iu d ic io p r o b a n t u r
ornn i a
q u a ea bceteris
art ibus
p er f ic iu n tu r opera.
Tutto ci stato possibile grazie alle capacit s inergiche m esse in
campo da un des ide r io ch e rec lamava sodd is faz ione , il desiderio di
immor ta l i t
o di potenz a, e dalle capacit in terpretative, progettuali e
realizzative
di
molte competenze,
di
mol t i spec ia l i smi .
La sinergia messa insieme dalla committenza di ogni tempo, reli-
giosa o c ivile , con gli architett i , capimastri , costruttori , ha dato luogo
al le
mol tep l ic i raff igurazioni che conosciamo. Come gi velatamente
accennato, anche
le
architetture
c iv i l i , gli
edi f c i
in
genere, hanno
sempre cercato
di
somig l ia re a l le cos t ruz ion i re l ig iose , a lmeno
nei
pr imi tempi. S e la vita s tessa vuo le avere una dimen sione eterna per-
ch non racchiudere lo svolgersi delle
attivit
intra moenia
I s idoro di Sevi l la (560 ca - 636 , EtymologiarumsiveOrigmum libri
X X, 3 . 1 0 . 1 - 3 Patro-
logiaLatina 82 ,col. 161 ) .
8Vitmvii de architectura libri
decem,
\. circinique rcgulaeque
usus)
9.proocm. 3-8.
26
. i l l i n t e r n o d icontenitori ch ee m u l a n o quel l i dedicati a l sacro?
N on sempre un ragionamento di questo t ipo pu risultareaccetta-
bile ,po ich mol t i s s ime ,
e
forse
p i
frequent i , sono
le
so luz ion i
detta-
le
dal
mero bisogno, dall 'emergenza,
e
q u i n d i dalla messa insieme
di
miserr ime economie spese per potersi r i fugiare dalle temperie e dai
pericoli del mondo esterno. Abitare s tato in prima is tanza un
atto
t l i l e n s i v o e protett ivo fine a se stesso. Il carico di
signi f icat i
stato
in t rodot to
allorqu ando si superata la necessit , e quin di c i s i potu-
l i permettere l ive l l i pi
alti
d i signif icazione, s icuramente superiori
i i sp e t t o al bisogno, oppure come atto scaramantico dia t t r ibuz ioned i
l i n i / i o n i d i f f c i lmen te raz iona l i zzab i l i .D al canto loro le re l ig ion i
l i ; m n o tentato
di
giustif icare l 'esis tenza terrena
di
ognuno prospet-
i . n i i l o , sempre su b condicione di comportam enti vir tuosi obbligati
i l ; i
impos i z ion i
incontes tabi l i9 ,
un
futuroposi
vitam in
luoghi privi
di
sofferenza , on i r ic i .Com noto,
il
sogno, anche sotto forma
d i
incu -
bo ,
sempre migliore della realt .
A sua
vo l ta
la
d i m o r a
pi
povera
cont iene
in s il
germe emula t ivo
d i
contenitore de i sovrannaturale
e
perci
cerca
di
somig l ia re , nemmeno tan to ve la tamen te ,
al
t e m p i o
pubbl ic o , q u e l l o
r i c onosc iu to
dalla comuni t come sede deputata
p er
r a c c h iude re ilsacro. Cos , anche le ab i taz ion ipi umili cercano di ri-
-.pccchiare in piccolo la
dimora_diyina ._
Non raro il caso della pre-
n / a di
i m m a g i n i
sacre o dei
d e fu n t i a l l ' in te rno
d ei
vari luoghi delle
i l U n / i o n i , specie quelle p i u m i l i , laddove la povert si aggrappa a
| n : i l u n q u e credenza p er dare qualche
signi f icato
a l l ' e s i s tenza .
I n passato , consciamente oppure no, pi o meno palesemente, se -
m i n i o
il tipo di manufa t to , commit ten te e architetto nutrono una
m e n o
tanto recondita volo nt di
sfida
al dio di tu rno ,un tentativo
i l i
trasposiz ione, di
elevazione allostesso l ivel lode l la d iv in i t .
Il
solo
I , i l i o
d i
po te r immaginare
d i
em ula r lo ,
di
agire
in
tale direzione
su f -
M . u - M i e per
immedes imars i ne l la na tu ra
d i v i n a . L ' a r ch i t e t t u r a ,
d u n -
i | iic , sempre stata lo ,strumento principe per proiettarsi di l del
i i i p o ,
pe r garantirs i l ' immortali t . I l desiderio dell 'uomo di so-
M . u vivereattraverso le sue imprese,
cara t ter is t ico
d e l l a erezione dei-
l i m i n i d i , si
ri trova
in
modo meno mass icc io
in
ogni opera architet-
i M i l r i u s i g n i f i c a
no n
porre
ma i
domande,
accettare
pe r dogma t u t t o ci che r a z on a l -
n i
i ncomprcnsib i le .
8/10/2019 Architettura Senza
16/79
tonica
10
. Il
.committente
di sol ito svolge la funz i one de l l a d iv in i t
per la qu ale si costruisce la dim ora. I l costruttore, da parte sua, occu-
pando
il
pos to f abbr i l e , emula l 'e ssere imm agin i f ico
che ha
compiu to
l 'atto del la creazione, diventando
divin it egl i stesso.
Lo
strett issimo
rapporto fra i due
stato
da sempre l 'unico legame
capace
di sf idare
l ' e t e rn i t .
L ' i d e a / i o n e d i m a n u f a t t i
c e la t a m i ,
stupefacenti di ogni e-
poca
riuscita
a
conferire
o
confermare potenza
e
importanza
al
comm ittente, consentend ogli spesso di entrare a far parte del la storia.
Trascorso
il periodo de l la deif icazion e dei potenti , la storia ha pre-
so i l posto del l 'eternit. Quando la tomba non pi la dimora per
l 'a ldil, conside rando anche i tem pli e le chiese
come casa
d i qua lco-
sa o di qualcu no che non appartiene al mon do dei mortal i , i l nuovo
luogo esclusivo, privilegiato coincide con la storia, surrogato di un
novel lo t ipo di eternit. Non tutt i possono entrare a far parte del la
storia. Solo
ad
alcuni elett i
ci
concesso
se
r iconosc iu t i a l l ' in te rno
di un m ondo in cui le distinz ioni di classe sono pi
raf f inate
e
sottili.
Riuscire
ad
acqu is i re
il
dirit to
di
entrare
a far
parte della storia s igni-
f ica penetrare in un ristretto Olimpo di privile giati . La storia (o me-
gl io
le storie) sempre disc rimin atoria e comu nqu e scrit ta dai vinci-
tori. Costoro possono non esserlo in eterno, anzi, quasi mai si rimane
\ i n c i l o r i
pe r
l u n g o
t e m p o , sicuramente non in
e t e rn o , ( o s ia n c h e
la
storia non mai iden tica, cambia con la sua
interpretaz ione,
con il
volere
de i
vincitor i
del l 'u l t imo minuto. Forse
il
revisionismo storico
fonda le sue radici su ragionamenti di questo t ipo. Ma come la verit
sottoposta a interpretazione, cos ogni certezza fonda le sue radici
su
terreni incons istenti , a vol te melmosi, comu nque sempre
instabili.
I
m on um ent i del l a storia, proprio perch concentrato tem porale
di e-
ternit, sono soprattutto descrit t i a parole, anche se sottintendono la
necessit d i permanere attraverso specif ici
manu f a t t i,
median te a rch i -
tetture rappresentative. Tuttavia
la
parola
no n
pesa
m ai
quan to
u na
pietra,
potendo essere agevolmente modif icata dal la interpretazione.
D'al tro canto solo q ual che architettu ra cerca faticosa mente di sf idare
il
tempo
perch anche le pietre si sgretolano. Per contrastare l 'azio ne
naturale di
inesorab i l e d is t ruz ione
dei manu fa t t i
u m a n i
si
ricorre
a
10 John Dewey,Arts as Experience, Mnton,
Balch
& C., N ew Y or k , 1934
trad.
i l . C. M a l -
tese, a cura di,
L
arte come esperienza, La nuova I ta l i a , Firenze, 1951) in P. Panza, acura
di ,Estetica dell architettura, Gu er ini , M i lano, 1996, p . 79.
di
restauro, cio di falsif icaz ione, di interpretazione m ediante
t n a l c r i a l i e
lavorazion i inattual i , cos come avviene
pe r
tu t to
ci che
transeunte.
N el l ' epoca de l d o m i n i o del la storia i l committente sol itamente
u n principe
e l 'architetto un suddito fedele, seppur privilegiato
a l l ' i n t e r nod el
ven tag l io
d i
sudditanze. Nella nuova real t
si
m o d i f i c a
t i n c he il
concetto
d i
immortal it. L 'eternit,
in un
certo
senso
com in-
i i a :i d accorciarsi .
1.2. L edificio
I
,a
ricerca
di
immortal it tanto agognata dagli antichi costruttori
s i
materializza attraverso l ' impiego di tu tto ci che la natura in grado
d i
forn i re .
Pe r
p r i m i
i
mater ia l i ,
ch e
scel ti sul la base d el la capacit
di
M
.isiere e perdu ra re ne l tempo possono esprimere de termin ati signi-
i i ' . n i , oppure palesano
livell i di
predisposizione verso
il
subire tra-
s fo rm a z i o n i
e
lavorazioni
che con
l ' andar
de l
tempo diventano sem-
i - i .
p i raff inate.
I diversi e lement i
degl i
edi f ic i
si
cost ruiscono
co n
di f ferent i material i ( . . .) .
I I numero di tal i material i
assai cospicuo;
ma si
possono raggruppare
in tre
cl ssi
que l l i che,
in
quantod u r i ,
richiedono una lavorazione lunga e
faticosa,
e
I H T L - sono m olto costosi;
quell ip i
teneri,quindi
di pi facile
lavorazione,
e
pertanto
p i
economic i ;
in f ine que l l i ch eservono soloa legare
insieme
gl i al tr i
material i .
I materiali del primo genere sonoigrani t i ,iporfidi , i
marmi
e lepietre dure.
O u el l i de l
secondo sono
le
pietre tenere,
la pietra da
cost ruz ione ,
il
mat tone ,
la
k 'Hola ,l 'ard esia e i l legno.
O i i L - l li
de l terzo
sono
il
gesso
lacalce, lasabbia ,il
cemento,
le varie malte ch e
risultano
dal la
lorou nione , ilferro, ilrame, il p i o m b o .
I
materiali scelti
pe r
dare l ' idea
di
eternit dovrebbero
essere in -
n . m / i U i t t o d ura tur i .
D i
pr imo acch i to
tale
affermazione potr sembra-
t i
tautologica:
u n
mater ia le
c h e
resiste
ne l
tempo
pi
longevo,
p er
i-osi d i r e ,
di uno che
dura meno . L 'a f f e rmaz ione assume
u n senso
I r . i n N i a i h i s - L ou i s Du rand , Prcis
des
lefons d architecture donnes a l Ecole Royale
/', < / / . in; Pendragon , B o l o g na , 2005,p .60).
59
8/10/2019 Architettura Senza
32/79
traverso la metafisica all uom o non rimane che sopperire alla finitez-
za mediante la subl imazione estet ica. Tale subl imazio ne si rende ma-
nifesta media nte la percezione: v isiva e acustica.
L epoca
del le co mu nicaz ioni planetarie in tempo reale necessi ta
solo di finestre dalle q ua l i guardare (o essere v i st i ) , voyeurist icamen-
te, un mondo fantast ico, laddove l archi tet tura non pi fat ta solo di
mur i ,
ma anche di simulazioni t r i d imens iona li . Suoni sintetici com-
pongono la colonna sonora della nuova realt virtuale.
L archi tet tura, q uel la materiale, ancora una
volta
riassume in s
quel condensato
di
aspi razioni
che da
sempre accompagna ogni evo-
luzione. La sua temporaneit, i l suo essere sempre giovane, inattac-
cabi le dal
degrado,
perennemente rinvigo ri ta da soluzioni che ne
modificano la pelle, l aspetto v is ibi le e tangibi le dei manufat t i , rap-
presenta una emblematica via di scampo alla finitezza umana. La sin-
tesidel la giovinezza consiste nel perenne, agi le e veloce c ambiam en-
to superfi ciale che non concede credito alla sostanza, ma all apparire,
al sembrare sempre giovane, appunto.
4 l tempo dimenticato
Lo storico Pierre Nora sostiene che ci sono siti del la memoria
perch nel l amb iente in cui viviam o non c pi mem oria, vale a di -
re che vi
sono vari fenomeni legat i a l la memoria, conseguent i