Architettura Senza

Embed Size (px)

Citation preview

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    1/79

    Il

    percorso

    di alleggerimento, di

    asportazione,di continua

    riduzione

    della

    fisicit,

    e non

    solo,

    che oggi

    marginal izza ci che in passato era

    considerato essenziale, preferendo

    concentrarsi sullesuperfci comuni-

    cative degliedifici,

    sembra essere

    uno

    dei

    passaggi obbligati

    dell architettu-

    ra

    contemporanea.

    Una

    temporalit breve connota la

    nostra

    epoca,

    dove sembra definitiva-

    mente scomparso tutto ci che po-

    trebbe esserecondivisoe ritenuto tal-

    mente importante

    da

    richiedere

    una

    lungadurata. L archilettura

    contem-

    poranea

    diventata sempre

    pi

    epi-

    dermica,

    mediatica, leggera, imper-

    manente, effimera.

    Questo

    enorme

    balzo

    in

    avanti

    a vvenu to grazie alla

    tecnologia che

    stata

    in grado di con-

    dizionare la maggior

    parte

    degli

    aspetti

    che ruotano intorno all arti-

    sticit del fare architettonico. Il libro

    individua alcunechiavidi

    lettura

    che

    hanno motivato questo

    processo

    di

    riduzione,

    con lo

    scopo

    di megl io

    comprendere quale

    edifcio

    lasciamo

    alle spallee quale c i attende ne l p i

    o s-

    simo futuro.

    Pietro

    Zennaro

    architettoperl tvio-

    nato

    in f i l o s o f i a

    professore

    assonni

    presso l Universit luav diVene/la.

    Insegna anchealPolitecnicodi

    M i l u-

    no,

    Facolt

    di Architettura e Socirlii,

    sede

    d i

    Mantova,

    e

    all Uni versila

    i l i

    Ferrara,

    Facolt di

    A rch i te t t im i

    (dottoratodi

    ricerca),

    e ha

    inseminilo

    presso

    alcune universit

    straniar.

    Tra i fondatori,

    vicedirettore

    e

    mem-

    bro del comitato direttivo del Corso

    di

    Diploma Universitario

    in

    Disegno

    Industriale (ora

    Facolt di Design e

    Arti)

    dello luav. Membro dell Aie

    (Associazione Internazionale

    del Co-

    lore).

    Svolge ricerche nel

    settore

    del-

    l innovazione

    e

    dell espressivit cro-

    matica dei material i e delle tecnolo-

    gie per ildesign e l architettura. I In

    scritto

    pi di cento pubblicazioni (li-

    bri,

    saggi, articoli,

    rapporti

    di

    ricer-

    ca,

    ecc.)

    nazionali e i n ternaz iona l i .

    Per

    FrancoAngeli

    ha scrittoLa qua-

    lit

    r ref tt

    (2000).

    Pietro Zennaro

    Architetturasenza

    Micro esegesi della riduzione

    negli edifici contemporanei

    I S B N 978-88-568-06K-4

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    2/79

    RI R H DITECNOLOGI DELL ARCHITETTURA

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    3/79

    Pietro ennaro

    rchitettura

    senza

    Micro esegesi della riduzione

    negli

    edifi i

    contemporanei

    Prefazione

    di

    Vittorio Manfron

    lettoric he desiderano informarsi sui l i b r i e leriv isteda noip u bb l i c a t i

    possono consultare il nostro sito Internet:

    www .francoangeli ite

    isc r iversi ne l la home page

    al serviz io Inform atemi pe rricevere via e-mai l l esegna laz ioni de l le novi t.

    Ricerche di tecnologia dell 'architettura

    FRANCOANGELI

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    4/79

    Indice

    Architecture

    fo r

    Building

    le

    nuovesfideper la tecnologia dell'architettura

    Prefaz ione d i

    Vittorio

    Manfron

    Introduzione

    Pag- 7

    15

    Ristampa

    Cop y ri gh t C2009b yF r a n c o A n g e l is.r.l., M i l a n o ,

    I taly

    Anno

    0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

    2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1

    2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5 2 0 1 6 2 0 1 7 2 0 1 8 2 0 1 9

    L' op era , compresetutte

    l e s ue

    p ar t i ,

    tutelata dal l aleg g e

    s ui

    d i r i t t i

    d' autore .

    Sono v i e t a t e e s anzional e ( s e non es p r es s ament e au t or i zz at e) la r ip r oduzione in ogni m o d oe f or ma

    ( comp r ese l e f o tocop ie , l a scans ione, l a memor izz az ione e l e t t r on ica) el a c o m u n i c a z i o n e

    iv i i n c lu s ia t i t o l o es emp l i f i ca t ivo ma non es aus t ivo : l a d i s t r ibuzione , l 'adat t ament o , l a t r aduzione e l a

    riel abor az ione, anch e a mezzo d i canal i digitali interat t ivie con q ual s i as i modal i t

    at t ual ment e

    not a o

    in f ut ur o s v i l up pat a) .

    Le fotocopie per uso personale del let tore possono essere effettuate nei l i m i t i de l 15 d i c i as cun v o lu -

    me

    diet r o p agament o a l l a S I A E

    d el

    comp ensop r evi s t o dal l ' a r i .

    6 8,

    c o m m i

    4 e 5,

    della legge

    22 aprile 1941 n.633.Le fotocopie effettu ale per f inal it di carattere profess iona le, econo mico o com-

    mer cia l e

    o

    c o m u n q u e

    per uso

    diver s o

    da

    quel l o

    personale,

    p ossono essereef f et t uat e

    a seguilo

    di specif icaau to r izzaz io n e rilasciatad a A 1 D R O

    ( w w w . a i d r o . o r g ,

    e mail: [email protected] .

    S tam pa : T ipo m o n za , via Mer ano 1 8 , Mi l ano.

    1.

    Costruire

    per l'eternit

    1 . 1 . Il

    committente

    e il

    progett ista

    1 . 2 .

    L ' e d i f i c i o

    1.3. Il m u r o

    2.

    Il

    tempo finalizzato

    d elcostruire

    2.1. IItempo posseduto

    2.2.

    Il

    tempo

    local i zzato

    2.3.

    Il

    superamento

    de ltempo

    2.4. I l tempo dim enti cato

    3. Lo spazio te nologi o

    3.1.

    La

    percez ione

    dello

    spazio

    3.2. Lo spazio ingabbiato

    3.3. Lo

    spaz io

    della costruz ione

    3.4. Lo

    spazio

    d el nomade

    3.5. Lo

    spazio

    d e l l ' i st a n t a n e i t

    4. Cosa successo? natal era della macchina

    4.1. Il mito de l la macchina

    4.2.

    Il

    m a c c h i n i sm o

    4.3.

    La

    m a c c h i n a

    da

    abita re

    21

    22

    29

    39

    43

    44

    51

    5 7

    60

    63

    64

    68

    72

    77

    80

    85

    87

    92

    94

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    5/79

    4.4. Lacasa una

    macchina

    4.5. Lacasa prodotta industrialmente

    5. I luoghi della funzione edellaforma

    5.1.

    L 'ed if ic io non una macch ina

    5.2. La funzione

    5.3.

    La

    forma

    5.4.

    T I

    r ivest imento

    6. Architettura effimera

    6.1. Regole effimere

    6.2. Trasferimento effimero

    6 .3 . M emor ia ef f imera

    6.4. Informazione effimera

    6.5. Abitare

    effimero

    Conclusioni

    99

    1 3

    1 9

    1 1

    1 1 3

    1 1 5

    1 2 1

    129

    13

    133

    136

    14

    145

    1 5 1

    Architecture fo r Building le

    nuove

    sfideper la

    tec

    nologia

    dell architettura

    refazionedi

    Vittorio

    anfron

    Mentre

    leggo

    le

    bozze

    di

    questo lavoro

    di

    Pietro Zennaro

    la

    radio-

    l ina trasmette notizie sul la crisi Mos ca-Kiev , cris i che pu compro-

    mettere la regolarit delle fornitu re di gas a ll 'Europa O ccidentale: mi

    domando che p ossibil i t avr di insta llare stufe a legna e di trovarla

    poi sul mercato, per non essere costretto a passare l ' inverno indos-

    sando cappotto, berrettoeguanti ancheacasa.

    La crisi finanziaria globale, generata da liberisti che non hanno

    suff ic ientemente studiato ip r inc ip i de l l ' e t ica weber iana1 eche, dagli

    ann i

    80

    de l

    secolo scorso, c i hanno rintronato, gridando (non solo

    loro)

    meno

    Stalo

    pi

    mercato,mette indubbio laprospettiva di uno

    sv i luppo economico e socia le l ineare della comunit mondiale ne l

    quale

    domani sar migliore di oggi che meglio di ieri e ci ricorda

    la

    teoria topologica delle catastrofi

    ch e

    individua nel le perturbazioni,

    nelle crisi ,

    i l

    motore

    dei

    cambiamen t i : cambiamen t i

    che non

    necessa-

    r iamentepossono portare a mig liori assetti sociali, economici e politici.

    In tempi

    no n

    sospetti (2001)

    U l r i ch

    Bech2

    ci

    segnalava

    che il

    mer-

    cato globale costi tuisce

    una

    forma

    di

    irresponsabilit organizzata.

    Per conto suo Jos van Gennip

    (2005)

    sottolineava che la mancanza di

    una

    qualche forma di governo transnazionale dell 'economia rende la

    questione della gestione de l rischio estremamente attuale:

    sar un a

    nuova dem ocrazia cosmo polita ad a iutar ci a pilotare le cris i di una

    comuni t

    del r ischione l l a quale esistono piccoli gruppi che genera-

    no

    rischi

    e ne traggono unutile

    mentre

    un gran

    numero

    dipersone si

    Ma x Weber r iconduceval o spi r i todel ca p i t a l i smoal l ' imperat ivo di farequo t i d i a na ment eil

    propr io dovere

    nel l 'or t icel lo

    del S ignore (Max Weber , L etica

    protestante

    e lo spnto de l

    capitalismo. Sansoni , F i renze,1945).

    2 U l r i c h Beck,

    World Global

    Risk Society Blackwel l Publ i shersLtd, Oxford, 2001.

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    6/79

    t rovanod

    fatto esposte

    a

    rischi senza t rame alcu n beneficio?3 .

    G i

    ne l 1570 Tiziano Vecellio, d i

    fronte

    al la cris i generata dal la

    conclusione d el Conci l io d i Trento (1563), che aveva sanci to la spac-

    catura del la Cris t iani t, met teva in epigrafe al suo

    tricipite

    L allego-

    ria

    del tempo

    governato

    dalla

    prudenza il motto

    E x

    praeterito,

    pra-

    esenspmdenter agii, ni

    futura

    actione deturpet,

    segnalando

    che per

    governare

    il

    futuro

    necessaria prudenza

    4

    .

    A

    proposito

    d i

    questo

    qua dro , M a n f r e d o

    Tafur i ci

    segnala

    ch e

    Tiziano

    v i

    rappresenta

    un

    tempo c ircolare e non pi l ineare . Viene qui a mente , con Thomas

    Stearns

    Eliot , ch e

    non cesseremo

    di esplorare/ e

    alla

    fine

    dell'e-

    splorazione/ saremo al p u nt o d i partenza/ sapremo il l u og o per la

    pr im avol t a .

    In

    t e mp i

    pi

    recenti, Ridley Scott, regista

    d i Biade

    Runner

    1

    ,

    un o

    d ei migl iori f i lm di fantascienza

    degli

    a n n i '80 del secolo scorso, ci

    ha

    descritto una Los Ang e l e s d el futuro ne l la q u a l eigra t tac ie l i sono

    stati abbandonat i dagl i uomini come carcasse

    in un

    cimitero

    d i

    auto-

    m ob i l i ,

    l 'ac qua piovan a ent ra l iberam ente dal le coperture, i mu ri so -

    n o

    anne r i t i

    d a l la

    muffa

    e gli impianti n o n funzionano p i

    ( l ' u n i c o

    im p ia n to

    at t ivo l 'ascensore)8. Una c i t t nel la quale le uniche

    strut-

    ture

    sociali

    funzionanti ,

    al di fuori d e l l e

    industr ie

    totalmente robot iz-

    zate

    e del le

    mult inazionali

    p rod u t t r i c id i repl icant i , sono il Corpo d i

    Poliz ia

    Mu ni c i p a l e

    e iSu k

    commercial i .

    II Global Scenario Group

    prospetta che le regole d el l ibero mer-

    3 Jos van Gennip, I mpl i ca z i on i Po l i t i che del la societ delrischio ,

    NATO Report 059 ESC

    05 ,22

    apr i le 2005.

    4 Tiziano operava in ambiente veneziano e i l t r i c ipi t e rappresenta anche una r i f less ione

    su l la

    cr is i

    del la Sereniss ima non pi capi t a le dei traffici marit t imi che, dopo lescoperte d e l l ' A -

    mer ica

    e

    del la Rot t a del le Ind ie , r ecapi t avano ormai pr incipa lmente

    a

    L isbona .

    Ma nf red o

    Tafur i ,

    L e

    forme

    de l

    tempo

    Venezia

    e

    l amodernit,

    Graf iche Veneziane, Vene-

    zia, 1994,

    6

    La

    ci t azione

    tratta

    da

    Utile

    Gdding, uno dei Four Quartets di

    Thomas Stearns E l iot

    (Garzanti, 1963).

    film, tratto dal romanzo di

    P h i l i p

    K. Dick,

    Ma gli androidi sognanopecore

    elettriche?

    a t i ua l i zza

    gl i

    scenari

    del film

    m u t o Metropoli^

    di

    Fr i t z L ang (1927) ,

    ch e

    rappresentava

    gl i

    operai

    conf ina t i

    n ei

    ghetti del sottosuolo

    e del

    tutto invisib i l i a l le classi sociali

    pi

    elevate.

    Sorprende la s im i l i tud in e con la descr iz ione dei nu ovi quar t ier i operai del la L ione d i Tony

    Garnier e

    d o u a r d

    Herriol,

    sindaco della cit t

    pe r

    ol t re c inquantanni , descr iz ione fa t t a

    n el

    1925

    da Joseph Roth, allora giovane corrispondente della Fra nkf urte r Zei tung: la porcel la -

    na si crepa . . . i canal i si in tasano. . . da i soffitti gocciola acqua . . . i m u r i

    a n n er i s co n o . . .

    la

    malta si sgretola

    (L e

    cittabianche,A d e l p h i , M i l a n o ,1968).

    0 P a u l Ra ski n

    (e t

    a l . ) ,Creaiiransition,Stockholm

    Evironment

    In t i tu te , Boston, 2002.

    cato, in man canza d i governo d el lo s tesso, porteranno a una ul terio re

    d iva r ic a z ione tr a

    nazioni

    ricche e povere

    10

    e , al l ' interno del le

    stesse,

    tr a ceti

    sociali ricchi

    e p ove r i .Si mette cos in

    d u b b i o

    la prospet t iva

    d i

    un

    futuro

    d i

    sviluppo

    e progresso che, a part i re dal la

    Rivolu z ione

    industr iale

    e fino a una

    d e c i na d ' ann i

    fa, era

    s tata sos tanzialmente

    c ond iv is an e l l e naz i on i

    industr ia l izza te

    (e non solo inqueste), d i con-

    seguenza

    si

    met te

    in

    d u b b i o anc h e

    la

    s op ravvi ve nz a d e l le

    a t tua li

    for-

    m e d i governo democrat ico che,

    for tunatamente ,

    un a

    fetta

    consis tente

    di Nazioni conosce .

    Q ui

    a

    Venezia

    si

    chiusa

    da

    pocoArchitecture

    Beyond

    Building,

    la u nd i c e s i ma Mos t ra I n t e rnaz i ona l ed i Arc h i t e t t u ra . L a c anoni c a

    passeggiata a l l ' in te r no d e i l u n g h i

    c ap annon i d e l l e Cord e r ie d e l l ' Ar-

    senale i nd u c e

    a

    c h i e d e rs i q u ant o

    e

    perch

    la

    ricerca sull 'a rchite t tura

    si

    si a

    a l lon ta na ta

    d ai

    fond a m e nt i

    del M o v i m e n t o M o d e r n o ,

    cosa

    si a

    rimasto d e l l ' e t ic ache ha ispirato scuole come la B a u h a u s e, non ul-

    t imo,

    come mai le opere esposte ci

    pref igur ino,

    rare sono le eccezio-

    ni, un futuro d i

    magnif che

    sorti e progressive d el tu t to es t raneo

    alle

    a t tual i

    c ond iz ioni

    global i .

    L a stessa passeggiata fa anc h e

    riflettere

    su c ome l ' u s o c omb i na t o

    di

    organizzazioni

    del

    processo p r od u t t ivo Company

    Wide

    Quality

    Management,

    anc h e def in i to Tota

    Quality Management

    (Tq m) ,

    c onne s s ioni Wor i

    Wide Web, t e c n i c h ed i

    Cad-Cam

    ' e,

    infine,

    m a t e -

    riali Hi-Tech

    c ons e n t a

    or m a i

    d i dire

    meravigl ie

    14

    ,

    al mot t o p rome -

    te ico possiamo fare t u tt o , e p one nd o una d oma nd a irrisolta:

    perch

    lo facciamo?

    U na buona pales t ra d i

    questa

    tendenza possono essere considerate

    le

    recent i

    O l i m p i a d i d i

    P e c h i n o .

    L e

    im m a g in i

    de l l e d ue

    i c one

    d i P e -

    c hi n o 2008, il

    Water Cube

    e i l Bird's Nest, h anno r i e mp i t o gl i

    '

    Uno deg l i scenari poss i bi l i che nel2050 solo il 5%

    d e l l a

    popolazione mondia le cont rol -

    ler i l 95% del lerisorse g lobal i . A t t u a l m e n t elepercentual i sono s t imate r i spet t ivamenle ne l

    20 %

    e 80%.

    L aci t azione viene d aL aGinestrad iG i a c o m o L e o p a r d i .

    2 I I Tqm

    (Tota Quality Management)

    rappresenta la pi evoluta t ecnica di d i rezione azien-

    d a l e basa ta su: 1 - soddisfazione del

    c l i e n t e ;

    2 - m i g l i o r a m e n t o c o n t i n u o ; 3 - c o i n v o l g i m e n t o

    at t ivo di

    tu t t i ;

    4 -

    vis ione

    de i

    process i (T i to Cont i , Piero

    D e

    Ris i ,

    Mannaie della

    qualit, I I

    Sol e 24 Ore, Mi lano,2001).

    Si

    t ra t ta d

    sof tware in tegra t ipe r l ' u s od i

    Computer-

    A

    ided Design

    e Computer-A

    idea"

    Ma -

    n /uctiirinx ch e

    e l i m i n a n o

    i l p robl ema

    d e l l ' i n t e r f a c c i a

    e del la

    c o m p a t i b i l i t a

    fra le duea t t iv i t

    di

    progett zione

    e d i csecu/ ione.

    L a c i ta z i one

    v i e n ed a l l a

    second a

    d e l l e /:/

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    7/79

    schermi te levis iv i di tutto il globo e hanno, appunto , detto meravi-

    glie ten tando cos di farc i dim enticar e quest io nir i levant i

    come

    quel-

    la del rispetto de idir i t t i u man i .

    G li operatori del settore si

    sono

    per posti da subito altre domande:

    quanto

    costano,

    come s i manterrann o in eserc iz io e quanto dureranno

    questi edif ic i? La catt iva notiz ia che le analis i

    Generalized Cost

    ( G C )

    15

    sulle tecnologie costruttive adottate e le analis i

    Sustainable

    Building Assessment Method ( S B A M )16 sulle r icadute su ll 'ambiente

    di

    una costruzione nel suo

    Extended

    Life Cycle (ELC)17 fanno c lass i-

    ficare le due

    icone

    fra le

    macch in e m o l to costose

    pi che fra gli

    edi-

    fici. Per

    q u es t i ul t imi , infa t t i ,

    la

    lunghezza

    de l

    c ic lo

    di

    vita ,

    la

    massi-

    mizzaz ione

    della sostenibil i t e la min imi zzaz ione del costo genera-

    l izzato esteso a l l ' in te ro cic lo sono req uis i t i fonda men tali .

    Quant i

    anni dureranno queste cattedral i del XXI

    secolo

    q u an do le

    cat tedral i

    gotiche sono

    in

    esercizio

    da

    q u as i m i l l e an n i? Qu an t i Water

    Cube si dovranno demolire e costru ire nuovamente per coprire l 'a rco

    di u n mi l len n io ? Qu an to

    coster

    tutto ci? Cosa sar fra vent 'anni

    del le

    mig l ia ia

    di bol le

    pneumatiche, tu t te r igorosamente

    di

    fo rme

    e

    d imens ion i

    diverse , che cost i tu iscono la doppia pelle del Water Cube

    e che sono ten ute continuam ente in pressione da compressori mecca-

    nici? Qu a l laf req u en zade i cic l id i so s t i tu z io n e? Qu a lel ' oper a t iv i t

    e i

    costi

    di

    queste inevitab il i sost i tuzioni?

    L'archite t to lavora

    per i l

    Principe: Michelangelo lavorava

    per

    G i u -

    lio come Tony Garnier lavorava per Edouard

    Herr iot .

    Entre deux

    guerres la Bauhaus aveva e le t to a Principe la Socie t e i suoi biso-

    gni, mentre la Carta di Atene, che Le C orbus ier aveva dis tr ibu ito in

    forma clandestina nella Parigi occupata

    da i

    Naz is t i ,

    c i

    parla

    del

    dir i t-

    to dell 'uomo ad abitare , lavorare , divert irs i e c ircolare in condizioni

    Generalized Cost

    una tecnica d i

    v a l u t a z o n e

    del costo di una

    cos truz ione

    d a l m om e n t o

    della sua ideaz ione a

    quel lo del la demol izione

    e

    riciclo

    al la fine te\\*Extended

    Life

    Cycle

    (vedi sotto).

    Sustainable Building Assessment Method:

    una tecnica d i va lu taz ione del la sos tenibi l i t

    di

    un a

    costruzione, mediante

    il

    computo del le r isorse natural i

    necessarieneWExtended Life

    Cycle

    d el l ' edi f ic io (vedi

    sotto).

    A n c h e

    in

    questo caso

    si va dal

    m om e n t o d e l l ' i d e a z i one

    a

    q u e l lodel la demoliz ione e r ic ic lo(vedi sopra) .

    17 Extended Life Cycle: per un

    prodot to indust r ia le

    si

    par la

    di a n n i o di

    decenni ,

    per le co-

    s truz ioni ,

    si pensi alle citt storiche europee, si pu parlare di

    secol i .

    Un ELC maggiore

    con-

    sente di

    spalmare

    in pi

    anni

    i

    costi

    d cost ruzione,

    d e m ol i z i one

    e

    r ic ic lo, l 'uso

    d i

    m a t e r i a l i

    e

    gli

    i m p a t t i a m b i e n t a l i ,

    d i m i n u e n d oin questa maniera l ' i n c ide n z a a nnua l e de l l 'ELC e for-

    n e n dom i g l i o r i pres taz ioni di sostenibilit.

    ot t imal i :

    un a citt radiosa.

    N u o v e paro le

    chiave sono entrate

    in

    campo

    da

    allora : ambiente ,

    c a m b i a m e n t i

    clim atic i , sostenibil i t , socie t mu lt ie tn ica , equitsocia-

    le. Con un ,t e m p o circolare,-ricordiamo Tiziano e Elio t , la cr is i dei

    m u t u i per la casa americani c i costr inge a l confronto con questioni

    che, almeno

    ne i

    Paes i in du s t r i a l i z za t i ,

    si

    davano

    pe r

    sostanzialmente

    risoltei^povert

    e

    sussidiane]^

    A

    loro volta,

    i

    flussi m igratori

    ci

    co-

    7

    s tr ingono i confronto con accoglienza, to l leranza, in tegrazione.

    C' quin di ancora m olto da fare per la ricerca su ll 'a rchite t tura . Nel

    nostro

    Paese e non

    solo

    in

    questo , s tanno tornando a l l 'a t tenzione

    de -

    gli operatori

    le

    r icerche

    su l

    Social Housing

    e su l

    Low Cosi Hou-

    . -

    sing , questioni ormai da vent 'anni accantonate , ancora una volta a l

    grido menoStato

    pi

    mercato. L'abbandono delle poli t iche

    de i

    P i a n i

    pe r

    l ' ed i l i z i a

    res idenziale

    p u bbl ica

    e dei f inanziamenti

    statali all 'edi-

    l iz ia sovvenzionata e con venzionata e i l conseguente passaggio delle

    consegne al m erca to , hanno porta to a

    ri su l ta t i

    disastras i s ia dal punto

    di vis ta della quali t urbana

    e d

    e dil iz ia che da quello socia le e

    r ip ro- .

    pongono ora al nostro Paese il Problem a del la

    casa

    che la

    delega

    al

    mercato non ha saputo r iso lvere .

    W a l t e r Gropius affermava (1953) nostra a t tuale responsabil i t

    sembra essere quella

    d i

    de te rmin a re qual i tratti della nostra vasta

    ci -

    vi l t industr ia le rappresentino i v a lo r i mig l io r i e pi du rev o l i , ch e

    pertanto meri t ino di essere co l t iv a t i s da formare il n u c leo di una

    tradizionen u o v a19 : questa , appunto , la quest ione.

    A

    proposito a l lora delle nuove tendenze, molte sono

    le

    aggett iva-

    zioni

    de l

    sostantivo archite t tura che

    il

    libro

    di Pietro

    Zen n a ro an a -

    l izza

    p er

    r ich iamar le

    al la

    nostra a t tenzione: eff imero , epidermico,

    mediat ico , impermanente , impersis tente , leggero , t rasparente , ve lo -

    ce , is tantaneo: aggett ivazioni tu t te che c i r ip o r tan o

    airArchitecture

    BeyondBuilding della Mostra di Venezia .

    Ri to r nando

    ora

    alla quest ione

    di una

    architecturefor building ,

    s i

    p r os pe t t ano due frontiere per la r icerca tecnologica: s tudio , sv iluppo

    N La d if ferenza f ra i due

    termini ,

    pi che al le

    tecnologie adottate per

    la

    cost ruzione,

    va ri-

    condotta a i

    soggetti promotori

    de lprocesso

    edi l i / io

    d a ind iv id uars i

    negl i

    Ent i pubb l ici per il

    SocialHousing

    e nel l ' invest i tore pr ivato per i l

    Low Cost Housing.

    19

    La

    c itaz ione

    viene da una conferenza tenuta da Gropius

    a\r/llinois Instante ofTegnoogy

    in

    occas ione de l suo s e t t a n t e s i m o

    c o m p l e a n n o

    ( W a l t e r

    Gr op i us ,

    Architettura Integrata, II

    v, M i l a n o ,

    1963).

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    8/79

    e applicazione di nuove tecnologie da unaparte e(nuwi_bispgnida

    assolvere, con un uso sostenibi le del le risorse, dal l 'al t ra. Anzich

    un o

    schieramento

    per una

    delle

    du e

    squadre

    in

    campo,

    i

    valori

    m i-

    gl ior i

    e pi durev ol i che meri t ino di essere conservat i sembrano es-

    sere quel l i che ci consentono di assolvere ai nuovi bisogni , imple-

    mentando a questo

    fine

    le t radizional ilistedei requis i t i , per ri sponde-

    re al le nuove esige nze, sfrut tand o appieno le potenzial it delle nuov e

    tecnologie di processo e di prodotto.

    Quind i

    un a

    nuova f ron t i e ra

    di

    ricerca

    per gl i

    studi

    di

    Tecnologia

    dell 'archite t tura : esplorare non solo le questioni della progettazione

    attenta e

    del la buona cost ruzione, del l 'uso corret to

    de i

    mater i a l i

    e

    delle

    tecnologie, ma pure operare previsioni in sede di proget to su

    cosa succeder ne l l ' i n t e ro c i c lo d i v i t a de l l ' im mo bi l e , va lu t andone

    il

    Life Cycle Assessment ( L CA)20

    co n l 'ob i e t t i vo di m i n i m i z z a r e

    VExtended Life Cycle Cosi

    (ELCC)21 .

    Si

    parlato

    di

    Social Housing

    e di

    L ow Cast Housing,tut to questo

    con i problemi che sono stat i post i al l 'at tenzione generale dai som-

    movimen t i

    de l l e

    Banl ieues

    parigine, ma che sono present i anche nel

    nostroPaese se si

    pensa

    al

    degrado sociale

    ch e

    aff l igge interi quart ie-

    ri

    di edi l izia econom ica e sociale di m ol te gran di ci t t i tal iane e non

    solo del sud. Si ripongo no cos al l 'at tenz ione i temi e le ricerche che

    il Gruppo di coord inamento naz iona le Produzione

    Edil izia

    del CNR

    ha

    svol to, sostanzialmentefino

    a tutti g li

    a n n i

    '80, a

    supporto del le

    20

    Life

    Cy c le Assessment : la

    vantazione

    a

    c ic lo

    d i

    vita

    f a

    ormai partedegl i appara t i normat i -

    vi

    (ISO 14040/1/2/3, COM2001/68CE, COM2003/302/CE, EMAS 761/2001/CE e Ecolabe l

    1980/2000/CE ) messi a punto per una politica integrata dei prodotti. Si noti che questa tec-

    n ica d i va lu taz io ne dei ca r ich i ambienta l i e degl i impatti potenziali appl icabi lea

    tu t te

    le at-

    t ivitum ane . Ne l nost ro m est ie re

    s i

    par la

    di LCA del

    processo edilizio

    e del

    prodot to edili-

    z io . La metodologia si basa , im plementando la con le quest ioni

    de lla

    so s tenibi l i t , sul le

    pro-

    cedure ELCC(vedi

    sotto).

    21 E xtended

    Life

    Cycle Cosi: si

    tratta

    di una

    versione aggiorna ta

    de l General zed Cos i

    (vedi

    nota 15). Questa procedu ra di stima dei costi viene gen eralm ente condotta attraverso la Life

    Cycle Cast Analyss (L C C A):

    un a

    procedura

    di

    va lu taz ione

    d ei

    costi (compresi que ll i

    am -

    bientali e ecologic i )

    che

    necessario sostenere nell 'ELC (vedi nota 17).

    V i

    sono varie ver-

    sioni d e l l 'EL C C ,

    a

    seconda dell 'operatoreinteressato a l la va lu taz ione (soc iet ,

    finanziatore,

    costruttore, produt tore , proge t t ista , proprie ta r io , u ten te . . .) . Ne l la formulaz ione

    pi

    ge n e ra l e

    visono compresi i costi sopportati per le attivitdiideaz ione , finanziamento, progettazione,

    costruzione, uso,manutenzione, riuso, restauro, ristrutturazione, dismissione, demolizione e

    riciclo

    (Vittorio Manfron, A BriefAbout

    E xtended L i f e Cycle

    Cosf\n Atti

    de l Convegno

    Bri-

    xiaForum

    Strategie d

    architettura

    pe r

    la

    sostenibili t,

    Brescia, Febbraio2005, DV D,

    I U A V

    2005.

    12

    politiche nazionali per lacasa.

    Que l lodel l 'edi l izia a basso costo stato uno dei

    filoni

    pi impor-

    tanti

    degl i studi in archi tet tura, almeno a far data

    dal la

    R ivo luz ione

    indus tr iale.

    Con la ricost ruzione

    post-bell ica ,

    che aveva cambiato la

    d imens ione de fabbisog no (ancora la crisi come motore del cambia-

    mento) , l 'accelerazione de l l ' innovaz ione

    edil iz ia

    aveva radicalmente

    cambia to

    il

    compar to .

    Ora

    siamo

    di

    fronte

    a

    un'al t ra crisi :

    un nuovo?'

    "Problema della casa , da coniugarsi con i l

    "Problema

    del la citt e

    de l

    terri torio", e che richied e nuove organ izzazioni produt t ive, nuov e

    tecnologie

    d i

    processo

    e di

    prodot to

    e

    nuo vi material i.

    In questo n uovo co ntesto la riduzion e dei cost i dellecos t ruz ion i

    appare uno degl i obiet t ivi desiderabil i anche in un Paese, come il no-

    stro,

    in cui la

    casa

    in

    p rop r i e t

    m o l t o

    diffusa, che si

    t rova tut tavia

    a

    fare

    icont i con le nuove povert e con moviment i migratori , ai di l

    di lut to necessari per le at t ivi t produ t t ive naz iona l i . Se non si vu ole

    che inuov i bisogni siano soddisfat t ic on ghetti , roulotte o baraccopo-

    l i

    sar opportuno ricominciareda capo.

    Nel la

    sua vasta anal isi , Piet ro Zennaro richiama al suo dovere

    ritorno sapens

    sapiensfaber e invita a di f f idare, r i cord iamo nuova-

    mente

    T i z i ano e El iot , di una cieca f iducia nella storia che corri -

    sponde a una

    so t t omiss ione de l l ' a rch i t e t t o quando

    si fa

    solo homo

    A / / H T d e m a n d a n d o ad a l t r i le r i f l e s s i o n i s u l l a Socie t

    e

    la

    regia

    d e l l a

    Pol i t i ca , diment icando l ' insegnamento di Gropius sui valori che me-

    r i t ino

    di essere conservat i ,e t rascurando, co n Weber , di fare quot i -

    dianamente il

    proprio dovere nel l 'ort icel lo

    d el

    Signore.

    3

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    9/79

    ntro uzione

    R o l a n d Barthcs, nel suo saggio a camera

    chiara

    d e f i n i m m a -

    ginar io genera lizza to tu tto ci che le socie t consumano int e r m i n i

    d i immag in i ,

    e non p i d ic redenze . Questo im ma g ina r i o sembra oggi

    i ippartenerci

    a p i eno t i to lo . Il mondo g loba l i zza to od i e rno

    sembra

    a -

    l ime n t a r s i

    qua s i e sc lu s iva mente

    d i i m m a g i n i e d i

    i m m a g i n a z i o n e .

    Questa evidenza risu lta particolarmente stimolante per colu i che si

    in teressa

    d i archi te tturae/o d i design. Tuttavia , a causa de lla

    eccessi-

    va sovraesposizione

    del

    tema, ogni discorso intavola to

    su

    ta le

    argo-

    m e n t o potrebbe sembrare tautologico, persino obsole to, a volte tedio-

    so . D ' a l t ronde i n to rno a l l ' imma g ine ruo ta no una se r i e d i luogh i co-

    m u n i

    che forse andrebbero sfa ta ti , o quantomeno riporta ti

    a l l ' i n t e rno

    d i un

    a lveo meno sorp renden te .

    Inoltre vi pi di qua lcuno, anche di mestiere , che malgrado le

    i n n u m e r e v o l i rea l i zza z ion i t rova a ncora

    il

    tempo

    d i

    scaglia rsi contro

    lo mol tep l i c i con f igu ra z ion i de l l ' a rch i te t tu ra con tempora nea , resa

    po s s ib i l e solo

    grazie ad una tecnologia che consente ormai di ottene-

    re

    q u a l u n q u e

    risu lta to a un

    costo

    accettabi le . S i accusano le nuove

    co s t ruz io n i

    di esasperare l ' aspetto comunica tivo, immagini f ico, sho-

    c k i / / a n t e , stupefacente rispetto a l le

    funz ion i

    d i

    ut i l i t

    d e im a n u f a t t i.

    conna tu ra to

    co n

    l ' a rch i te t tu ra

    i l fa t to d i

    dover rappresentare

    la

    propria contemporaneit . . Rapp resentare i l proprio tempo s ign i f i c a

    fagocitare

    tu tte

    le

    p u l s i o n i

    e

    t ra du r le

    con i

    m o d i ,

    i

    m e z z i

    e gli

    stru-

    m e n t i

    d e l

    presente . Nell 'epoca

    in cui

    l ' imma g ine g ioca

    un

    ruo lo

    im -

    po r t an t eci s ignif ica imporre a l l ' a rch i te t tu ra con tempora nea d i com-

    piere

    a l c u n e

    scelte,

    a nche do lo rose . Una d i queste potrebbe essere

    i | i i c l l

    d i

    costringerla

    a

    mettere

    in

    disparte a lcuni presunti doveri

    p er

    de d ica r s i e sc lu s iva mente

    a l l ' im ma g in e . Le s i n te s i non sempre

    sono

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    10/79

    prat icabi l i . Forse la triade vitruviana potrebbe dover lasciar sul cam-

    po qualches uafrazione,oppure essere defini t ivamente superata.

    Da qua lche t empo mol te r ea l i zzaz ion i emblemat i che c i ha nno fa t -

    to

    diger ire ,

    no n

    senzari b e l l i on i ,ques ta nov i t .A l c u n i ma nufa t t i han-

    no interpretato i l contem poraneo por tando al le estreme conseguenze

    q ue l l i

    che s i r i t enevano aspet t i im presc in d ib i l i de l l ' a r ch i t e ttu r a . Ma

    in

    un 'epoca

    di

    eccessi , p eral t ro ant icip at i agl i inizi

    de l

    secolo scorso,

    la

    mer avi gl ia non dovrebbe pi appar tenerci . Per tanto, se la tecnolo-

    gi a di cu i d i spon iamo, con t in uan do a pe r segu ir e i l suo scopo che

    q ue l lo dell 'auto perfezionamento, consente di real izzare ci che sem-

    br ava

    u t o p i c o

    fino

    a poco tempo fa perch osteggiar la? La mater ia-

    l izzazione dei sogni potrebbe cost i tuire un desider io legi t t imo

    dell 'u om o, anche se a causa del la tecnica egl i s ta r isch ian do di dive-

    n i r esempre pi

    mero mate r i a l e

    d a

    requis iz ione .

    Perseguendo sia i sogni , sia il suo compito ar t is t ico l 'archi tet tura

    si

    gi prodotta in real i zzaz ion i emblemat i che ch e rispondono al

    con temporaneo . Tra le moltepl ici proposte balza inasso lu ta ev idenza

    la

    volont

    di

    riduz ione , nonch

    i

    variegat i analoghi r isvol t i

    ed

    effetti

    de l l ' aspor t az ione . Alcuni edi f ic i sono d ivenu t i d ei conteni tor i tal-

    mente legger i da riusc i r ea dissolvere le loro paret i in una nuvo la di

    vapore

    (es. B l u r B u i l d i n g

    di

    Dil ler

    Scofidio,

    2002). Altr i sembrano

    pr iv i

    di paret i , esal tando la t rasparenza (es. le opere dei SANAA,

    K a z u y o

    Sejima +

    Ryue Nishizawa). Altr i ancora sembrano

    dei

    tele-

    v iso r i

    che trasmettono i m m a g i n i a scala urbana (es. Nasdaq Market

    Site a N Y ) .

    L'a r ch i t e t t u r a

    cos come

    sempre stata intesa sembra

    essere defi-

    n i t i vamen te scomparsa e la tecnologia sembra aver dato un va l i do

    apporto al la su a messa in dispar te . Moltepl ici sono i mot iv id el_ cam -

    biamento cheh anno condo t to a l l ' a t tua le s ta to di

    cose,

    e non sembra

    n e m m e n o

    che sia un

    processo recente

    e tan tomeno

    des t ina to

    ad

    arre-

    starsi. A l c u n i segnal i di tale mutaz ione sono leggibil i l u n g o tut ta la

    storia del cost rui re .

    _ La__tecnologia

    che ha reso poss ib i l i le magni f che

    cos t ruz i on i

    app arentem ente imp eri ture , che sono durate secol i, alcu-

    n e

    persine m i l l e n n i ,

    stata la stessa che l en tamente , ma ineso rab i l -

    mente , ha permesso dia llegger ire , di assot t igl iare, di rendere sempre

    pi eff imere learch i t e t tu re .I n buona par te si trattato di un adegua-

    mento

    alle mutazioni che nel frat tempo si

    sonosuccedute,,

    I I percorso di al legger imento , di asportazione, di c o n t i n u a

    rid u-

    zione del la f is ici t degl i edifci , ma non solo di questa, che oggi mar-

    ginal izza ci che in passato era considerato essenziale, preferendo

    concentrarsi a tut to vantaggio

    d el la

    super f i c i e comunica t iva , non

    sembraessere stato n cont inuo, n uniforme. Lungo tut to i l cammi-

    noe v o l u t i v on on s e m b r a n o leggib i l i nemmeno so luz ion id ic o n t i n u i -

    t def ini te e

    dete rminan t i

    i l

    cambiamento .

    stato

    un

    costante incede-

    re ,

    a volte zigzagante e frammentar io, che ha vissuto al cuni moment i

    in cui v i sono state grandi accelerazioniconnesse con un mare di lie-

    viflut tuazioni e d istagnaz ion i .

    Lo scr i t to insegue questa

    sortadi

    percorso

    a zig

    zag,

    per

    f r a m m e n -

    ti,

    alla r icerca di

    alcun i

    segna l i , motivi , cause che ci hanno traghet ta-

    to in questa nostra epoca. Un'epoca assai

    diff c i le ,

    almeno per noi

    che la viviamo, perch capace di mettere incr i s i i nd i s t in t amen te tu t te

    le

    certezze del passato. M a non solo, la cr isi cost i tuisce la con dizion e

    na t ura l e , ilc o n d i m e n t o q u o t i d i a n odi questaepoca. Pot remmo essere

    suff ic ientemente attrezzat i per combattere le cr i t ici t , ma un velocis-

    simo susseguirsi di incer tezza, indecisione, instabi l i t , incompletez-

    za ,

    eff imero v iene quo t id ianam ente sba t tu to

    in

    faccia

    co n

    bruta l i t

    a

    o g n i

    soggetto che fa par te di questa societ . Ci addolci to da una

    sor ta di l iberazionedal la fatica e dal malessere f is iologico per mezzo

    de l di lagare de l l a t ecno log iae del l ' i n fo rmaz i one .

    Quest i sono alcuni aspet t i che hanno guidato la r icerca dei motivi

    ch e stanno al la base del la contemporanei t . Lo si fat to per mezzo

    degli

    st rument i offerti dalla let tura de l prodotto di arch i t e t tu r a , nel

    senso che i opera d'ar te archi tet tura servi ta daleit motivp er i n d i v i -

    d u a r e

    dove i m ate r i a li , la tecnica, le tecnologie sono stat i coi nv olt i

    ne l processo di s vi l up p oecos t i tuz ione de l l ' a t tua l e soc iet .

    L ' i n d a g i n e ha riguardato is ei aspe t t i j co rr i sponden t i aln u m e r o de i

    cap i to l i ,

    che s i

    ri tengono de te rmina t i

    p er

    sintet izzare

    al cuni

    passaggi

    imp r e sc in d ib i l i

    nelfare edificato r io . Sono

    qu e l l i

    che inqualche modo

    co invo lg o no l a r i d u z i o n e ,la contrazione, l 'aspor tazione, l 'e l imina-

    / ione , la leggerezza, l ' impermanenza, l 'eff imero neim a n u f a t t i.

    Se

    l'jdea

    di

    architet tu ra, ancora tena cem ente radicata

    in mol t i

    sogget t i , c o i n c i d e c o nlajunga durata vi sar un motivo per cui tale

    luo g o

    comune ha t rovato modo di consol idarsi . Tale motivo stato

    d e t e r m i n a n t e

    per la nasci ta del l ' idea di cos t ruz ione imper i tu r a , per

    l ' u s o di m ate r ia l i

    est r a tt i d i r e t t amente

    d al la

    n a t u r a

    e d i

    tecn iche fun-

    z i o n a l i

    i

    real i zzare

    man u fa t t i

    capaci

    di

    sfidare ogni

    lim i te

    tempora le .

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    11/79

    4.

    *

    Cos truire

    pe r

    l eterni t necess ita anc he

    di

    qualcosa

    o di

    q u a l cuno

    da celebrare. Perci l arch i tet tur a che s f ida i l tempo pu reggers i in

    piedi

    solo se presente un s is tema di valor i in qualche modo condi-

    viso. Tale presupposto,

    con il f lui re

    del le epoche,

    si via via

    sempre

    pi

    af f ievol i to

    f ino a

    i ncr inar s i no tevo lmente

    in epoca

    recente, forse

    per e f f e t to de ll a g lobal i zzaz ione e de l l impos iz io ne d i un un ico s i -

    s tema poli t ico

    ed

    economico .

    Nel l epoca de l domin io de l l a na tura e de l l a cond iv i s ione d i va lor i

    il

    t empo

    ch e

    d i r ime ogni ques t ione .

    La f ini tezza

    um ana s ca tena

    una

    impari lotta contro il t empo . Questo considerato un t i r anno da

    combattere, da e l i m i na r e , o q u an t omeno da control lare. L e costruzio-

    ni

    r i por t ano

    di

    ques ta a f f accendata gara march iando

    il

    ter r i tor io

    co n

    ogni opera capace

    d i

    andare ol t re

    la

    f ini tezza

    u m a n a .

    L a

    citt,

    l a me-

    ^t ropo l i ,

    i l l uogo densam ente ab i t a to , sono spazi dove i l tempo mani-

    festa in

    man i e r a

    p i

    eclatante

    i l suo

    potere. Tuttavia,

    l a sua

    p a rvenza

    di

    f enom eno l ineare un id i r e z iona le compor ta p rese

    di

    pos izione

    che

    d iven tano s empre

    p i

    i na t tua l i . L avven to de l l a t eor izzaz ione quad r i -

    d imens iona le l ega impresc ind ib i lmen t e i l tempo al lo spazio, passan-

    do

    da una

    concez ione de te rmin i s t i ca

    a una

    p robabil is t ica.

    L o

    spazio

    sempre s tato disgiunto

    da l

    tempo. Tale

    assunto

    cos t i tu iva

    il

    f onda-

    mento su cu i poggiava l a r ch i t e t tu r a g r eco- romana e buona par te d i

    quel la che

    v enu t a

    dopo.

    R i un i r e

    i

    parametr i spazio- temporal i

    in un

    punico i ndivi s ib i le

    s tato determinante

    per la con f igu raz ione

    d eg l i

    spazi

    ab i t a t i

    d e l l a

    con temporane i t .

    v

    Lo s pazio , cons idera to a rgomento p r inc ip e di ogni fare archi tet to-

    nico, dovendo necessar iamente confrontars i con i l tempo, s i vede co-

    stretto a

    i nd i v i dua re

    una mediazione, necess i ta di r iorganizzars i .

    Al l in t e rno d i

    t a l e mutaz ione d iven ta s empre

    p i

    s eco ndar io , perden-

    do per s t rada la sua impo rtanz a. L uso degl i spazi da par te di una so-

    ciet che fat ica sempre pi a r iconoscers i in una spazial i t cond izio-

    nata, relegata

    fra le

    mura del le archi tet ture, muta

    le sue

    es igenze.

    T a-

    l e cambiam ento r i ch iede a r ch i t e t tu r e meno v inco lan t i e imm obi l i . E

    il nomadismo che prende i l sopravvento

    su l l a

    s tanzial i t . Lo spazio

    de l

    nomade

    p e r f e t t amente congruen te

    con lo

    sposal izio spazio-

    t empora le .

    I

    materia l i

    e le

    t ecno log ie

    si

    adeguano

    al

    nuovo modo

    di

    edificare utilizzando strumenti e metodi ch esono figli d i una grande

    s eduzione :

    il

    macch i n i s mo .

    4 , L epoca d i

    e s a l t az ione de l l a macchina

    ha

    v i s to

    i l

    conf lu i r e in to rno

    al l argo me nto di una fol ta schiera di i nte l le t tua l i d i ogni ambiente

    cul turale .

    La promessa di l iberazion e dal la fat ica f is ica, che atavica-

    mente

    at tanagl ia va ogni operatore, d iven ta la fascin azio ne che s t imo-

    a r ivedere da capo a fondo ogni ant ica concezione. Costruire per

    l eterni t

    non ha pi

    mol to

    senso.

    Servono

    edi fic i

    macch i n a ,

    c he

    d i a -

    no

    soddisfazione

    a una

    serie

    di

    domande anal izzate

    e

    organizzate

    meccan icamente .

    L ut i l izzatore

    non pi un i nd iv iduo , bens un in-

    granaggio

    che fa funzionare gl i spazi organizzati come se fossero

    funzional i

    a l l a p roduzione di ab i t az ione .

    C io

    l atto di abitare costi-

    tuisce

    la

    f unz ione , l un ica

    per cui

    l ed i f i c io

    real izzato, soprat tut to

    industr ialmente.

    La funz ione d i un

    edi fic io ,

    tut ta via, non sem bra essere p rop r i a -

    mente ana loga

    al funz ionamen to d i una

    m acch i n a . E n t r ano

    in

    par t i ta

    c l emen t i

    che

    poco

    o

    nu l l a

    hanno a che f a r e con g l i ingranag gi . An zi ,

    t e rm ina to i l fascino del loro movimento e del la loro es tet ica ques t i

    vengono debitamente occul tat i sot to un o schermo o una p rotezione.

    La

    carrozzeria

    nasconde i l motore del le automobil i . La r ipet izione e

    la

    rei terazione, che era s embra ta magni f i ca , si t rasfer isce in breve

    tempo ne l suo a lveo ,

    que l l o

    d e l l a monoton ia e de l l ab i tud in e . Sono

    a l t r i aspet t i che ora possono rappresentare la societ contem porane a.

    E lo

    s paz io b id imens iona le

    c he

    sovrasta

    tut t i g li a l t r i . Su di

    ques to

    p rendono

    co rpo

    i

    sogni ,

    le

    i m ma g i na / i o n i , l o n i r ico

    che

    il

    q u o t i d i a n o

    no n pu generare. Per tanto la cos truzione at t r ibuisce sempre pi im-

    por t anza

    a l la superf icie, a l l u l t i m o

    l im ine

    c om un i c a t ivo .

    Qui si

    com-

    p i o n o

    g r and i inves t iment i .

    La

    pe l l e de l l ed i f c io

    il

    l uogo

    dove si

    concen t r a l a t t enz ione de l p roget to e del consumo. L a nuova r ea l t

    r ichiede

    maggiore intrat te nim ento e ogni cosa deve durare solo il

    t e m p o

    d e l l a

    f ru izione

    i s t an tanea , c i che avv iene comunemente su

    sche rmi b i d i mens i ona l i .

    Scomparse le ideologie e t ut t i i pres uppo sti del costruire per

    l c l c rn i t

    non

    r imane

    ch e

    tentare

    di

    capire l at tual e contes to

    pe r

    rap-

    presen t a r l o .

    La tecnologia in tut to ques to sembra avere un ruolo s tra-

    Icgico,

    c ond i z i onan t e

    pe r

    m ol t i s s im i aspe t t i de l l a v i t a deg l i

    i nd i v i du i .

    L eff mero, leggero, t rasparente, veloce, is tantaneo, r iconv er t ibi le e

    ro s i v ia

    sono

    a l c un i deg l i aspe t ti che governano l a quo t id ia n i t d i

    mol t i

    soggetti. L archi tet tura,

    in

    q u an t o

    artedella rappresentazione

    ( M i a

    c on t emp o r ane i t ,

    costretta

    a

    confrontars i

    co n

    ques t i aspet t i

    che non pu de f in i r e

    d i s c i p l i na rment e ,

    p e r ch p r iva deg l i s t rume nt i

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    12/79

    per

    poter lo fare.

    costretta

    a

    servirsi

    d i

    i n n o v a z i o n i

    da

    t rasfer imento

    tecnologico e del la t rasversal i t de i saperi . In questa evoluzione

    l archi tet tu ra corre i l g rave r ischio di

    d i v en i r e

    marginale, nel senso

    che la

    t ecnologia sembra dir imere

    le

    quest ioni .

    G li

    s t r umen t i

    ch e

    essa

    offre

    per la

    r icerca cul turale

    sono

    g i

    d r ammat icamen te

    non

    solo pre-

    codi f ca t i ,

    ma ef f imer i , dest inat i a l superamento is tantaneo. Ci

    comporta

    il

    fatto

    ch e

    l archi tet tura

    (e non

    solo)

    pu

    avere

    un

    senso

    solo

    se

    anch essa

    d iventa ef f mera, capace

    di

    inseguire

    il

    c ambia-

    men to ch e governa le cose in modo ch e nu l l a cambi .

    In tu t to questo r isul ta assai

    d i f f ic i le

    capire cosa ci aspetta nel pros-

    s imo

    f iaturo che gi

    t ende

    a

    cost i tu i re

    il

    nostro presente.

    L eccesiva

    vicinanza con i l nostro t empo r ischia di produrre u n eccessiva de-

    f o rmaz ione de i segnal i ch e p robab i lmen te sono g i pales i ma d i d i f -

    ficile

    l e t tura.

    U n

    dato

    di

    fatto,

    per,

    c ond iz iona ogn i r ag ionamen to

    affronta to le

    nel la mater ial iz zazion e del l archi tet tu ra. Si t rat ta di con-

    t i n u a r e a mantene re ins iem e .archi tet tura e t ecnolog ia , . p e rch sono

    insc ind ib i l i , anche se sembrerebbe pi semplice e at tuale sal tare sul

    carro

    de l

    v i nc i to r e ,

    cio

    del la tecnologia.

    1. Costruire

    pe r

    l eternit

    U n - tempo-s i

    pensava che gl i

    edif ic i

    fossero costruiti per durare in

    eterno , cos come er a

    assai comune supporre

    che gli

    stessi

    dovessero

    m a nte ne rs i i n buona

    e ff icienza

    funzionale per un lasso di tempo tal-

    m e n t e e levato

    da essere

    ass imilab i le al l eterni t .

    U n

    s imi le pensiero

    poteva r iguardare per lomeno le costruzioni di pubbl ica

    u t i l i t

    o d i

    pa r t ico la re pregio. E ra

    r ag ionevo le imm ag inare

    ch e

    l es is tenza

    d ei

    man u f a t t i

    traesse

    l a propr ia ragion

    d essere

    nel la volont di poter co -

    s l i l u i r e

    il p ro lungamen to t e r r eno

    de l l a v i t a

    d el commit tente o

    i lcl l ideatore .

    Costoro

    n u t r i v a n o

    una

    sot t i le ambizione

    d i

    r iuscire

    a

    celebrare la consapevolezza di garant i rs i un pos to cer to n el l a ldi l , o

    mag ar i n e l l a s tor ia , in tesa come surrogato di e ternit .

    Senza du bb io le archi tet ture s i col locavano al l in ter no del l ele nco

    t i r i l e

    opere umane do t a t e

    d i

    maggiore durata.

    C o n i l

    pretesto

    d i j d e n -

    Ti ra re un l uogo a cui a t t r i bu i re conno taz ion i d i particolare sacralit

    e

    iv i

    dare protezione

    a

    q u a l c h e d iv in i t

    si

    u t i l izzavano

    i mater iali pi

    l i m i - v o l i

    in natura, es t rat t i da questa, lavorat i e t raspor tat i nei luoghi

    dell edificazione. Cos inter e

    c o l l i n e

    e mon tagne f u rono demol i t e e

    col locate

    a l t r ove , co n f i g u r a n d o l e secondo var i s t i lemi , oppure furono

    t l a l c

    in pas to a l fuoco pe r

    o t tenere

    mater ial i d a cost ruzione; in tere fo -

    i i - s l c fu rono

    abba t tu t e

    dal le

    accet te e dal le seghe, t ronchi e rami bru-

    c i a l i , segat i , pial lat i , scolpi t i , inchiodat i p e r dare soddisfazione a l de-

    . u k t i o d i

    eternit

    di

    q u a l c u n o .

    U na

    considerevole porzione

    d i

    n a tu r a

    s e m p r e stata sottoposta a ogni t ipo di t rasformazione e manipola-

    tone

    p e r

    of f r ire

    quel la par te mater iale funzionale al la soddisfazione

    I . I

    r u m a n o des ider io

    d i

    immor t a l i t .

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    13/79

    l committente e il progettista

    I I divinoh aorigineda un

    gran rifiuto.

    L uomohasempre temutoe

    ri f iutato

    la

    morte

    come

    cessazione della

    su a

    esistenza.

    Tale r i f iu to

    talmente radicato

    ne l pensiero

    comune

    che si cercato di

    adottare

    ogni espediente

    p er

    consolidar lo.

    L'uomo non cessa di es is tere dopo la morte e

    quindi

    c ont inua ad

    essere

    o g-

    getto

    di

    cure.

    Il

    mor to cont inua

    a

    partecipare

    alla

    vita, anche nella spart izione

    dei pasti con i v iventi. [ . . . ] G li u o m i n i seppellivano i loro mort i il pi vicino

    possibile ai loro luoghid i abitazione: dentro i loroabris rocciosi (L a

    Ferrasie)

    e, pi

    tardi, sotto

    il

    pavimento delle loro capanne (Hassuna,

    in

    M esopotamia ,

    e

    Merimde ,

    in

    Egi t to)

    .

    Quando l ' uomo si rende conto di nonessere soloun a specietra le

    tante,

    m a

    capace

    di

    com prendere

    le

    leggi naturali

    e di

    sottometterle

    a proprio vantaggio, inizia anche a

    distinguere

    gli

    elementi

    naturali, a

    i so larl i

    e

    s imboleggiar l i . Nascono cos

    le

    divin i t

    ch e

    personif icano

    la

    natura .

    introdot to i l concet to di

    ald i l ,

    di un al t ro mondo raggiungibi le

    t rans i tando

    attraverso

    la morte. In uncerto

    senso

    data

    cont inui t a

    una esistenza che si rifiuta di essere costretta a l l ' i n t e rno di un arco

    temporale delim itato. Prende quindi sempre pi

    corpo

    e si

    rafforza

    l ' idea collet t iva

    d i

    sopravvalutazione della sogget t ivi t . Ogni s ingolo

    es_sere i rnperi tnm,

    vivr in

    eterno.

    La tomba diventa cos la nuova

    casa

    ch e

    accoglier

    il

    defunto

    pe r

    l 'eterni t . L 'archi tet tura

    in

    pietra

    sorse

    dal l ' immutab i le conv inz ione

    che la

    vi ta nell 'aldi l fosse

    la di-

    ret ta cont inuazione dell 'es is tenza ter rena,

    co n

    tutte

    le sue

    fes te r icor-

    renti

    e le sue

    a t t i v i t quo t id iane

    .

    Riuscire

    a immaginare un

    tempo

    infinito,

    a

    costruirvi

    intorno tutte

    le so v r a s t r u l lu r e pe rg i u s t i l l c a r l o , per po t e r l o a n c h e

    so lo

    i m m a g i n a r e ,

    essendo totalmente al di

    fuori

    di ogni comprens ibi l i t raziocinante, in

    quanto as t ra / . ione impropr ia r ispet to al la fini tezza degli esseri, un

    balzo ne l v uoto che necess ita di consolidars i med iante tut ta una ser ie

    di

    realizzazioni che rendano comprens ibi le Pincomprens ibi le, vis ibi-

    le

    l ' invis ibi le. Ques te realizzazioni devono

    superare il

    limite della

    rag i on e e della durata dellecose m ater i al i , poich ci ch e

    in f in i t o

    non

    pu mai

    essere

    presente nella sua totalit nel nostro pensiero .

    Macome andare materialmente

    oltrei ltempo,

    oltre

    l ospazio,al di l

    d i ci che non si pu fare e nemmeno

    pensare? Forse

    tentando di

    M opr ire

    e

    superare

    i

    limiti

    e le

    barr iere

    che la

    natura s tessa impone.

    Sono cos in i z ia lmenteindividuat i g li

    anfratt i

    in cui t rovano posto

    i canop i , invasi e le urne cinerar ie dove collocare lo stretto necessario

    pe r

    ilviat ico, m a

    sono

    anche

    ideate

    l e superbe tombe cos trui te per ol-

    i i epassare ogni epoca, orgogliose archi tet ture di tal i dimensioni e

    possanza

    da

    s tupireancoraoggi.

    In

    esse

    non

    solopalese

    la

    volont

    di sfida.al l 'eterno

    dLcui

    sLp.aria.va,

    bens

    leggibi le

    il

    tentativo

    de l

    .1U.O superamento.

    Se

    dunque

    l ' un i ve r s o l 'effe t to d'un at to e questo l 'effetto d ' un Essere,

    d'u n bisogno, d'u n pensiero, d'u na scienza e d'un a potenza propri di

    quest 'essere, soltanto

    coll 'a t to

    puoi raggiungere i l gran disegno e proport

    l ' imi tazione di ci che ha fatto tut te lecose. E come metters i , cos , nel modo

    p i naturale, all ' is tesso posto

    d'Iddio

    4

    .

    L 'ag i r e d iventa gi di

    perjt

    divino

    e co lu i che lo compie si tra-

    . . l 'orma toni

    cow/*/Jn_mia_diy_init.

    Nel l ' a l d i l han no dimo ra anche gli dei , tut te que lle ent i t che pos-

    . O M O solo essere immaginate, dotate dipo ter i s ovrannatura l i ,che su-

    perano appunto i

    conf ini

    della natura. Come

    potrebbe

    essere

    questo

    l,uo^o no n vis ibi le , sovrannatura le , d i approdo di tutti coloro che

    v i s i t ano

    attraverso

    la

    morte? Andava, perci, r isol to ques to pro-

    b lema . L ' immagine del lad i v i n i t , i luoghi della su a presenza e la sua

    . lessa

    casa come possonoessere rappresentat i? Tut te letradizioni re -

    l i g i o s e si

    sono

    sempre poste il problema se sia poss ibi le fornire im -

    i n . i i i n i de l d i v i n oe come s i

    possa

    rappresentare mater ialmente qual-

    i-osa

    che sta al di l

    del la

    i m m ag i n az i o n e

    e

    della fantas ia um ana.

    D i

    l a t t i

    s ia che i l divino venga visto come dio personale, sia che lo si

    i n l cnda c o me

    ent i t assoluta impersonale, l ' immagine prodot ta

    d a N ' u o m o ,

    pur al mass imo delle sue capaci t espress ive, non potr

    mai avv i c i n a r s ialla resa reale

    d i

    q ua1 cosarne,

    p er

    definizione,

    o l t r e

    ogn i l im i t e e

    q uindi o l tr e ogni paro la

    e al di l di

    ogni

    figura. A

    d i r e

    il

    vero l a rel igione greco-romana no n esit mai a rappresentare le

    Sigfried

    G ed ion L elenio presente:le

    origini

    dell arte,M i l an o

    Feltrinelli , 1965,pp.

    499-500.

    Sigfr ied

    G i cd i o n op .

    cit

    p.

    303.

    I m i n / f i l i n i

    reve

    storia

    dell infinito, A de lp h i , Mi l a n o , 1980,p .

    13.

    I

    1

    ; i i

    V a l r y ,

    Eupalino

    o dell architettura,

    Biblioteca de l l ' immagine ,

    Pordenone

    1988,

    p. 107.

    3

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    14/79

    diverse divini t. Esse, ra f f i gu ra t e in d i p i n t i e s ta tue, divennero del le

    pr es enze

    ab i t u a l i [...]. L a

    r appres en t az ione de l l a

    d i v i n i t ,

    n e l l a

    cu l t u -

    ra s ia grecac he

    romana , venne per s empre pens a t a

    su un

    p i a no a r t i-

    s t ic o in to t a l e c o n t inu i t c on l a r appres en t az ione n a tu r a l i s t i c a de l r ea -

    le

    5

    .

    Non f u

    cos

    p er

    a l t r e r e l i g ion i

    no n

    na tu r a l i s t i c h e

    ch e

    s eg u i rono .

    Si cons ider i , ad

    esempio ,

    l ' a r t e bu dd i s t a .

    F i no

    ag l i

    iniz i

    del l 'era

    c r i s t i ana

    essa ra f f i gu r il

    B u ddh a r i c o r r endo qu as i es c lu s ivamente

    a i

    s im bo l i c he r i c o r d a v a n o la sua vi ta o la sua persona: l ' a lbero sot to il

    q u a l e

    rea l i zz

    il

    R i s v e g l i o ;

    la

    ruota del la Dottr ina;

    il

    t rono

    d e l l ' i n s e g n a m e n t o ; la p i a n t ad el p iede

    co m e

    orma

    del la

    d i s c i p l i n a ;lo

    stupa ( r e l iqu i a r io ) c ome s eg no de l N i r van a r ag g iu n to . Qu es t a im po-

    s t az ione r ig oros amente a n i c o n i c a ven ne s u per a t a

    a

    p a r t i re

    dal I I

    sec.

    d.C. , cons iderando

    la b u d d h i t s

    i ne sp r i mi b i l e

    in l inea di

    p r i n c i -

    p io , pe r c h o l t r e og n i es pr es sione d ef in i t a , ma d i f a t to r appres en t a -

    bi le

    s e c i s i a t t i ene ad u na s empl i c e avver t enza : qu e l l a per c u i og n i

    r a f f i gu raz i one

    s o l t an to inadeg u a t a ,

    n on

    i m p o s s i b i l e .

    In

    al t r i

    t e rmi n i :

    o g n i

    eff g ie d el

    B u d d h a

    v a

    presa come mezzo provvisor io

    e

    relativo

    ut i le per a l lu der e, non per descr ivere comp iutam ente la real t assolu ta .

    An alo gamen te , no tevo l i

    fu rono

    le d i s c u s s ion i in to rno a l l a mede-

    s ima

    tema t i c a , va l e

    a

    dire

    su l l a

    r appres en t az ione

    del

    d i v i n o ,

    che c i s i

    pos e a l l ' epoc a de l C r i st i anes imo, de l le o r ig in i : c ome er a pos s ib i l e

    r appres en t a r e

    la

    t r i ade

    d i v i n a :

    Padre , F ig l ioeS p i r i to?

    Il

    r ig ido d iv ie -

    to

    ebr a i c o ,

    per i l

    q u a l e

    ild i v i n o

    es p r imib i l e s o lo

    con la

    p a ro l a , r ig o -

    ros amente i c onoc l a s t i c o , c os t it u

    per i l

    c r i s t i anes imo de l l e

    or i g i n i

    u na

    ba r r i e r a ins o rmo ntab i l e . Vio l a r e il veto ebraico, consentendo la rap-

    presentazione

    p er

    i m m a g i n i , p o t e v a c o n d u r r e

    a

    c onfonder s i

    con la re -

    l igione

    g rec o - romana

    in

    oppos iz ione

    a l l a qua l e i l

    c r i s t i anes imo

    in -

    tendeva pors i .

    L a

    tentazione idolatr ica

    d a un a

    par te

    e la

    neg az ione

    de l l ' imm ag in e da l l ' a l t r a non app a r ivan o qu es i t i d i poc o c on to .

    L escamotage

    de l l ' i nc a rnaz ione d i Ges permis e d i t r ova re u n c om-

    promes s o bypas s ando

    il

    p r o b l e m a d e l l a

    non

    r appres en t ab i l i t

    del d i -

    v ino ,

    p o i c h

    se lad i v i n i t

    s t es s a aveva a s s u n to s embianze u mane

    c i

    po teva c os t i t u i r e l ' av va l lo a l l a r app res en t ab i l i t . no to c h e

    l ' i m m a g i n e

    ha

    mag g iore po te r e

    d i

    c o n v i n c i m e n t o

    n e i

    c onf ron t i

    d i

    u na

    popo laz ione ana l f abe t a . C os

    la

    q u e s t i o n e d e l l ' i m m a g i n e

    fu su-

    5Piergiuseppe

    B e r n a r d i ,

    /

    colori

    di

    Dio.

    L immaginecristiana ra Oriente e Occidente,

    Bru -

    no Mondadori,M i l a n o ,2007, p. 10.

    pc r a t a

    d o p o l u n g h e d i s q u i s iz i o n i

    che s i r iso lsero ,com

    noto, a t t ra-

    verso

    le

    no te

    ra f f i gu raz i on i

    rea l i zza t e

    ne i

    s i m b o l i

    e ne l l e

    ef f i g i

    am -

    p i a m e n t e des c r i t t i ne l le pag ine

    de i

    l ibr i

    d i

    s to r i a de l l ' a r t e .

    N e l i t a o i -

    s mo, invec e ,

    n o n c i

    s ono d iv in i t

    personif icate, p u r

    essendo vic ino

    a l

    panteismo.

    N el

    m u s u l m a n e s i m o

    la divini t non

    r ap pres en t ab i le .

    In

    ques t a

    rel ig ione r isu l ta prevalente l 'aspet to iconoclas t ico.

    C ome s i pu r endere ind iv idu ab i l e ,

    ident i f icab i le ,

    qu a l c os a d icos

    t rascendente ,

    se ppu r

    c on

    mezz i inade gua t i? Senza r iconosc imen to

    prec i s o

    di c i che rammenta la presenza di una forza super iore, pres i

    d a l l e faccende quot idiane, l 'eventuale es is tenza

    di una

    presunta ent i t

    onn ip r esen t e

    tende a scompar ire, a

    essere

    d i m e n t i c a t a , a m e n o di i-

    de nt i f i c a r l a

    c on

    t a l un i

    avv en im ent i na tu r a l i ec c ez iona l i. Tu t to c i c h e

    u v v i e n e

    q u o t i d ia n a m e n t e

    non h a

    n u l l a

    d i

    super iore, tanto

    f a m i l i a r e ,

    s e p p u r

    non s empre ag evo lmen te s p i eg ab i l e . Opp u re , v i s to c h e l a qu o-

    ( i d i a n i t ri sul t a i l

    l u o g o

    d i

    mag g iore f r equ en taz ione

    d a

    par te

    d i

    tu t t i ,

    prop r io l s i

    a n n i d a

    i l

    d iv ino?

    Ta t i

    r ag ionament i devono aver oc c u pa to

    le

    menti

    di

    mol t i

    f ra i

    commi t t e n t i

    e

    i

    proget t is t i del le epoche passate, ol t re ovviamente a

    teologi ,

    re l i g ios i e a r t i s t i . S u per a t a

    Vimpasse

    de l l a r a f f i g u r a z ione de i -

    l i va r ie

    d i v i n i t ,

    de i

    lu og h i de l l e lo ro f r equ en taz ion i

    e

    del la loro col-

    loc a / ione

    spaziale, nel le rel ig ioni

    d i

    ogni tempo, esc luse

    que l l e

    na tu -

    i i i l i s l e ,

    sembra

    non c i

    s i ano

    m a i

    s t a t i g r and i du bb i

    su l l a

    r a f f i g u r az io -

    ne de l l e cos t r uz ion i

    sacre. Ogni c ivi l t

    ha

    cercato

    di

    cogl iere ques ta

    i n v a s i o n e p er

    r ea l i zza r e

    . imponen t i

    a r c h i t e t t u r e ,

    le pi

    m a g n i f i c e n t i,

    l i

    p i

    be l l e ,

    le pi

    r i c c h e ,

    per ident i f icarvi la

    d imora

    de l

    sacro. Q u e -

    . l a avrebbe dovu to es s er e u n pr ez ios i s s imo c on ten i to r e , l addove s i

    l o n s e r v a il

    m o t i v o d e l l ' i n i z i o

    d i

    ogni es is tenza

    e d i

    o g n i f e n o m e n o

    v i s i b i l e

    e

    i nv i s i b i l e(an a lo go

    r a g i o n a m e n t o p u

    essere

    condotto per le

    d i m o r e

    de l

    potere,

    d iv in iz za to c ome qu e l lo d i f a r aon i , d i c e rt i imp e-

    l a i o r i o molto pi ter reno

    c o m e

    n e l

    caso

    d i t a l u n i r i c c h i o po ten t i ) .

    m e

    pu , l ' a r c h i t e t t u r a , a s s u mere c onf ig u r az ion i c os emb lema t i -

    I | K . .

    di

    c on ten i to r e p r ez ioso

    e

    f r e q u e n t a b i l e

    da

    par te

    di

    tu t t i

    i

    creden-

    M :

    i c l i g io s i ,

    po ten t i , s u d d i t i , appa r t enen ti

    a tutt i i

    cet i soc ial i?

    I , ' a r c h i t e t t u r a h a a s s u n to ne l t empo u na c onnotaz ione d i r appre -

    s o l i

    l a / i o n e : l ' e d i f i c i o

    qu as i l e t t e r a lmente

    u na

    teor ia , qualcosa

    da

    l ' i i a u l a r e , u na

    cos truzione

    teatrale

    6

    ,oltreche una

    del imitazione spa-

    '

    I

    h - i T k - k d e K c r c k h o v c ,

    L'architettura deli intelligenza.

    Testo

    &

    Immagine , Tor ino , 2001,

    p .

    1 1 .

    25

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    15/79

    ziale in cui si possono svolgere determinate funzioni ,

    essere

    d i qua l -

    che uti l i t . cresciuta organizzandosi prevalentemente su basi geo-

    metriche,

    qu ind i

    sop rattutto non f igurative, seppure a volte non esenti

    da qua lche s imbo l i smo . La

    geo-metria

    fondamentalmente una di-

    sposizione raramente r iscontrabile in natura e ha sempre fornito una

    elegante scappatoia alle sof is t icate

    e

    raff inate disquisizioni sulla rap-

    presentabil i t f igura t iva del d i v i n o . O r i g i n a r i a m e n t ela geo-metria ,

    che deriva da

    geos(terra)

    e

    metron

    (metro) , era i l s is tema di m isura-

    zione

    della terra.

    Ta le funz ione come scienza de l la misu raz ione fu

    a m p i a m e n t e

    descri t ta

    d a

    Isidoro

    d i

    Sev i l la

    e

    ques ta funz ione

    i n

    gene-

    rale si conserv perlomeno fino a un secolo fa .Anche Vi t ruv io nel

    pr imo l i b r o

    cispiega ilvalore

    del la

    geometria r ispetto all 'architettura

    e

    inoltre descrive

    gl i

    s t rumen t i

    c he

    servono

    pe r

    costruire

    le f igure

    g -

    ometriche: compasso, regolo esquadra .

    La raff igurazione delle divinit , laddove accettata , s tata preva-

    len temen te

    aggiunta sotto forma di sculture o d i pitture , divenendo

    so l i t a me nte

    una sovrastruttura inessenziale . L 'architettura quasi

    sempre riusc ita a sovrastare le altre arti, cercando di fagocita rle a

    scopo autoreferenzia le .

    suf f iciente

    rammentare c i che sostiene Vi-

    t ruvio:

    Architect i es t scient ia pluribus d isc ip l in i s et

    var iis

    e rud i t i on i bus

    ornata,

    cu iu s iu d ic io p r o b a n t u r

    ornn i a

    q u a ea bceteris

    art ibus

    p er f ic iu n tu r opera.

    Tutto ci stato possibile grazie alle capacit s inergiche m esse in

    campo da un des ide r io ch e rec lamava sodd is faz ione , il desiderio di

    immor ta l i t

    o di potenz a, e dalle capacit in terpretative, progettuali e

    realizzative

    di

    molte competenze,

    di

    mol t i spec ia l i smi .

    La sinergia messa insieme dalla committenza di ogni tempo, reli-

    giosa o c ivile , con gli architett i , capimastri , costruttori , ha dato luogo

    al le

    mol tep l ic i raff igurazioni che conosciamo. Come gi velatamente

    accennato, anche

    le

    architetture

    c iv i l i , gli

    edi f c i

    in

    genere, hanno

    sempre cercato

    di

    somig l ia re a l le cos t ruz ion i re l ig iose , a lmeno

    nei

    pr imi tempi. S e la vita s tessa vuo le avere una dimen sione eterna per-

    ch non racchiudere lo svolgersi delle

    attivit

    intra moenia

    I s idoro di Sevi l la (560 ca - 636 , EtymologiarumsiveOrigmum libri

    X X, 3 . 1 0 . 1 - 3 Patro-

    logiaLatina 82 ,col. 161 ) .

    8Vitmvii de architectura libri

    decem,

    \. circinique rcgulaeque

    usus)

    9.proocm. 3-8.

    26

    . i l l i n t e r n o d icontenitori ch ee m u l a n o quel l i dedicati a l sacro?

    N on sempre un ragionamento di questo t ipo pu risultareaccetta-

    bile ,po ich mol t i s s ime ,

    e

    forse

    p i

    frequent i , sono

    le

    so luz ion i

    detta-

    le

    dal

    mero bisogno, dall 'emergenza,

    e

    q u i n d i dalla messa insieme

    di

    miserr ime economie spese per potersi r i fugiare dalle temperie e dai

    pericoli del mondo esterno. Abitare s tato in prima is tanza un

    atto

    t l i l e n s i v o e protett ivo fine a se stesso. Il carico di

    signi f icat i

    stato

    in t rodot to

    allorqu ando si superata la necessit , e quin di c i s i potu-

    l i permettere l ive l l i pi

    alti

    d i signif icazione, s icuramente superiori

    i i sp e t t o al bisogno, oppure come atto scaramantico dia t t r ibuz ioned i

    l i n i / i o n i d i f f c i lmen te raz iona l i zzab i l i .D al canto loro le re l ig ion i

    l i ; m n o tentato

    di

    giustif icare l 'esis tenza terrena

    di

    ognuno prospet-

    i . n i i l o , sempre su b condicione di comportam enti vir tuosi obbligati

    i l ; i

    impos i z ion i

    incontes tabi l i9 ,

    un

    futuroposi

    vitam in

    luoghi privi

    di

    sofferenza , on i r ic i .Com noto,

    il

    sogno, anche sotto forma

    d i

    incu -

    bo ,

    sempre migliore della realt .

    A sua

    vo l ta

    la

    d i m o r a

    pi

    povera

    cont iene

    in s il

    germe emula t ivo

    d i

    contenitore de i sovrannaturale

    e

    perci

    cerca

    di

    somig l ia re , nemmeno tan to ve la tamen te ,

    al

    t e m p i o

    pubbl ic o , q u e l l o

    r i c onosc iu to

    dalla comuni t come sede deputata

    p er

    r a c c h iude re ilsacro. Cos , anche le ab i taz ion ipi umili cercano di ri-

    -.pccchiare in piccolo la

    dimora_diyina ._

    Non raro il caso della pre-

    n / a di

    i m m a g i n i

    sacre o dei

    d e fu n t i a l l ' in te rno

    d ei

    vari luoghi delle

    i l U n / i o n i , specie quelle p i u m i l i , laddove la povert si aggrappa a

    | n : i l u n q u e credenza p er dare qualche

    signi f icato

    a l l ' e s i s tenza .

    I n passato , consciamente oppure no, pi o meno palesemente, se -

    m i n i o

    il tipo di manufa t to , commit ten te e architetto nutrono una

    m e n o

    tanto recondita volo nt di

    sfida

    al dio di tu rno ,un tentativo

    i l i

    trasposiz ione, di

    elevazione allostesso l ivel lode l la d iv in i t .

    Il

    solo

    I , i l i o

    d i

    po te r immaginare

    d i

    em ula r lo ,

    di

    agire

    in

    tale direzione

    su f -

    M . u - M i e per

    immedes imars i ne l la na tu ra

    d i v i n a . L ' a r ch i t e t t u r a ,

    d u n -

    i | iic , sempre stata lo ,strumento principe per proiettarsi di l del

    i i i p o ,

    pe r garantirs i l ' immortali t . I l desiderio dell 'uomo di so-

    M . u vivereattraverso le sue imprese,

    cara t ter is t ico

    d e l l a erezione dei-

    l i m i n i d i , si

    ri trova

    in

    modo meno mass icc io

    in

    ogni opera architet-

    i M i l r i u s i g n i f i c a

    no n

    porre

    ma i

    domande,

    accettare

    pe r dogma t u t t o ci che r a z on a l -

    n i

    i ncomprcnsib i le .

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    16/79

    tonica

    10

    . Il

    .committente

    di sol ito svolge la funz i one de l l a d iv in i t

    per la qu ale si costruisce la dim ora. I l costruttore, da parte sua, occu-

    pando

    il

    pos to f abbr i l e , emula l 'e ssere imm agin i f ico

    che ha

    compiu to

    l 'atto del la creazione, diventando

    divin it egl i stesso.

    Lo

    strett issimo

    rapporto fra i due

    stato

    da sempre l 'unico legame

    capace

    di sf idare

    l ' e t e rn i t .

    L ' i d e a / i o n e d i m a n u f a t t i

    c e la t a m i ,

    stupefacenti di ogni e-

    poca

    riuscita

    a

    conferire

    o

    confermare potenza

    e

    importanza

    al

    comm ittente, consentend ogli spesso di entrare a far parte del la storia.

    Trascorso

    il periodo de l la deif icazion e dei potenti , la storia ha pre-

    so i l posto del l 'eternit. Quando la tomba non pi la dimora per

    l 'a ldil, conside rando anche i tem pli e le chiese

    come casa

    d i qua lco-

    sa o di qualcu no che non appartiene al mon do dei mortal i , i l nuovo

    luogo esclusivo, privilegiato coincide con la storia, surrogato di un

    novel lo t ipo di eternit. Non tutt i possono entrare a far parte del la

    storia. Solo

    ad

    alcuni elett i

    ci

    concesso

    se

    r iconosc iu t i a l l ' in te rno

    di un m ondo in cui le distinz ioni di classe sono pi

    raf f inate

    e

    sottili.

    Riuscire

    ad

    acqu is i re

    il

    dirit to

    di

    entrare

    a far

    parte della storia s igni-

    f ica penetrare in un ristretto Olimpo di privile giati . La storia (o me-

    gl io

    le storie) sempre disc rimin atoria e comu nqu e scrit ta dai vinci-

    tori. Costoro possono non esserlo in eterno, anzi, quasi mai si rimane

    \ i n c i l o r i

    pe r

    l u n g o

    t e m p o , sicuramente non in

    e t e rn o , ( o s ia n c h e

    la

    storia non mai iden tica, cambia con la sua

    interpretaz ione,

    con il

    volere

    de i

    vincitor i

    del l 'u l t imo minuto. Forse

    il

    revisionismo storico

    fonda le sue radici su ragionamenti di questo t ipo. Ma come la verit

    sottoposta a interpretazione, cos ogni certezza fonda le sue radici

    su

    terreni incons istenti , a vol te melmosi, comu nque sempre

    instabili.

    I

    m on um ent i del l a storia, proprio perch concentrato tem porale

    di e-

    ternit, sono soprattutto descrit t i a parole, anche se sottintendono la

    necessit d i permanere attraverso specif ici

    manu f a t t i,

    median te a rch i -

    tetture rappresentative. Tuttavia

    la

    parola

    no n

    pesa

    m ai

    quan to

    u na

    pietra,

    potendo essere agevolmente modif icata dal la interpretazione.

    D'al tro canto solo q ual che architettu ra cerca faticosa mente di sf idare

    il

    tempo

    perch anche le pietre si sgretolano. Per contrastare l 'azio ne

    naturale di

    inesorab i l e d is t ruz ione

    dei manu fa t t i

    u m a n i

    si

    ricorre

    a

    10 John Dewey,Arts as Experience, Mnton,

    Balch

    & C., N ew Y or k , 1934

    trad.

    i l . C. M a l -

    tese, a cura di,

    L

    arte come esperienza, La nuova I ta l i a , Firenze, 1951) in P. Panza, acura

    di ,Estetica dell architettura, Gu er ini , M i lano, 1996, p . 79.

    di

    restauro, cio di falsif icaz ione, di interpretazione m ediante

    t n a l c r i a l i e

    lavorazion i inattual i , cos come avviene

    pe r

    tu t to

    ci che

    transeunte.

    N el l ' epoca de l d o m i n i o del la storia i l committente sol itamente

    u n principe

    e l 'architetto un suddito fedele, seppur privilegiato

    a l l ' i n t e r nod el

    ven tag l io

    d i

    sudditanze. Nella nuova real t

    si

    m o d i f i c a

    t i n c he il

    concetto

    d i

    immortal it. L 'eternit,

    in un

    certo

    senso

    com in-

    i i a :i d accorciarsi .

    1.2. L edificio

    I

    ,a

    ricerca

    di

    immortal it tanto agognata dagli antichi costruttori

    s i

    materializza attraverso l ' impiego di tu tto ci che la natura in grado

    d i

    forn i re .

    Pe r

    p r i m i

    i

    mater ia l i ,

    ch e

    scel ti sul la base d el la capacit

    di

    M

    .isiere e perdu ra re ne l tempo possono esprimere de termin ati signi-

    i i ' . n i , oppure palesano

    livell i di

    predisposizione verso

    il

    subire tra-

    s fo rm a z i o n i

    e

    lavorazioni

    che con

    l ' andar

    de l

    tempo diventano sem-

    i - i .

    p i raff inate.

    I diversi e lement i

    degl i

    edi f ic i

    si

    cost ruiscono

    co n

    di f ferent i material i ( . . .) .

    I I numero di tal i material i

    assai cospicuo;

    ma si

    possono raggruppare

    in tre

    cl ssi

    que l l i che,

    in

    quantod u r i ,

    richiedono una lavorazione lunga e

    faticosa,

    e

    I H T L - sono m olto costosi;

    quell ip i

    teneri,quindi

    di pi facile

    lavorazione,

    e

    pertanto

    p i

    economic i ;

    in f ine que l l i ch eservono soloa legare

    insieme

    gl i al tr i

    material i .

    I materiali del primo genere sonoigrani t i ,iporfidi , i

    marmi

    e lepietre dure.

    O u el l i de l

    secondo sono

    le

    pietre tenere,

    la pietra da

    cost ruz ione ,

    il

    mat tone ,

    la

    k 'Hola ,l 'ard esia e i l legno.

    O i i L - l li

    de l terzo

    sono

    il

    gesso

    lacalce, lasabbia ,il

    cemento,

    le varie malte ch e

    risultano

    dal la

    lorou nione , ilferro, ilrame, il p i o m b o .

    I

    materiali scelti

    pe r

    dare l ' idea

    di

    eternit dovrebbero

    essere in -

    n . m / i U i t t o d ura tur i .

    D i

    pr imo acch i to

    tale

    affermazione potr sembra-

    t i

    tautologica:

    u n

    mater ia le

    c h e

    resiste

    ne l

    tempo

    pi

    longevo,

    p er

    i-osi d i r e ,

    di uno che

    dura meno . L 'a f f e rmaz ione assume

    u n senso

    I r . i n N i a i h i s - L ou i s Du rand , Prcis

    des

    lefons d architecture donnes a l Ecole Royale

    /', < / / . in; Pendragon , B o l o g na , 2005,p .60).

    59

  • 8/10/2019 Architettura Senza

    32/79

    traverso la metafisica all uom o non rimane che sopperire alla finitez-

    za mediante la subl imazione estet ica. Tale subl imazio ne si rende ma-

    nifesta media nte la percezione: v isiva e acustica.

    L epoca

    del le co mu nicaz ioni planetarie in tempo reale necessi ta

    solo di finestre dalle q ua l i guardare (o essere v i st i ) , voyeurist icamen-

    te, un mondo fantast ico, laddove l archi tet tura non pi fat ta solo di

    mur i ,

    ma anche di simulazioni t r i d imens iona li . Suoni sintetici com-

    pongono la colonna sonora della nuova realt virtuale.

    L archi tet tura, q uel la materiale, ancora una

    volta

    riassume in s

    quel condensato

    di

    aspi razioni

    che da

    sempre accompagna ogni evo-

    luzione. La sua temporaneit, i l suo essere sempre giovane, inattac-

    cabi le dal

    degrado,

    perennemente rinvigo ri ta da soluzioni che ne

    modificano la pelle, l aspetto v is ibi le e tangibi le dei manufat t i , rap-

    presenta una emblematica via di scampo alla finitezza umana. La sin-

    tesidel la giovinezza consiste nel perenne, agi le e veloce c ambiam en-

    to superfi ciale che non concede credito alla sostanza, ma all apparire,

    al sembrare sempre giovane, appunto.

    4 l tempo dimenticato

    Lo storico Pierre Nora sostiene che ci sono siti del la memoria

    perch nel l amb iente in cui viviam o non c pi mem oria, vale a di -

    re che vi

    sono vari fenomeni legat i a l la memoria, conseguent i