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Per approfondimenti è disponibile la guida: Nella modernità Architetture del Novecento in Valle Camonica (1900-1965) a cura di Giorgio Azzoni Grafo ed. 2014 è un progetto promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica realizzato nell’ambito del progetto I segni del benessere insieme a Comune di Darfo Boario Terme Terme di Boario con il patrocinio di Ordine Architetti, P., P. e C. della provincia di Brescia ARCA Associazione Architetti Camuni Curatore scientifico e editoriale Giorgio Azzoni Responsabile dei Progetti artistici del Distretto Culturale Itinerari turistici Gabriele Domestici Grafica Walter Almici Cartina Stefano Torriani Distretto Culturale di Valle Camonica è un progetto di Comunità Montana di Valle Camonica Consorzio Comuni BIM di Valle Camonica Fondazione Cariplo © Distretto Culturale di Valle Camonica Tutti i diritti riservati - marzo 2014 www.vallecamonicacultura.it Passo del Tonale Villa Dalegno Vione Diga Venerocolo Diga Pantano Edolo Temù Cedegolo Diga Poglia Isola Ponte di Legno Corno d’Aola Laghi e Val d’Avio Sonico Cevo Sellero Capo di Ponte Ceto Breno Bienno Prestine Borno Croce di Salven Cogno Piamborno Boario Terme Darfo Artogne Pisogne Ghiacciaio dell’Adamello Lago d’Iseo Lovere Architetture del Novecento in Valle Camonica (1900-1965) Quattro itinerari Itinerario . 01 Da Pisogne a Darfo-Boario Terme Il turismo termale, la residenza e le realtà produttive L’itinerario, completamente pianeggiante, conduce da Pisogne, borgo posto sulla sponda nord del Lago d’Iseo, a Darfo Boario Terme, il maggior centro della bassa Valle Camonica. Gli edifici presentati, di diversa tipologia e stile e comprendenti impianti industriali, residenze e strutture turistiche, sono concentrati nelle espansioni dei nuclei urbani che compongono Darfo e, in particolare, nel centro termale di Boario Terme, sorto quasi interamente nel corso del Novecento. Itinerario . 02 Breno, Borno e la Val Grigna Il centro amministrativo e il turismo di media montagna Storica capitale politica e amministrativa della valle, Breno presenta significativi edifici novecenteschi che testimoniano aspetti significativi della nuova epoca, caratterizzata dall’impronta di un’imprenditoria industriale e da una borghesia signorile, oltre che dalla presenza di Enti esecutivi dello Stato. Da Breno si può risalire verso l’altopiano montano di Borno, piacevole località turistica e luogo salutare di media montagna, e verso il borgo di Bienno e la Val Grigna, sedi di storiche e recenti attività industriali. Quattro itinerari invitano alla scoperta dell’architettura del Novecento in una valle alpina, elencando più di cinquanta edifici e infrastrutture tra cui fabbriche, architetture pubbliche e d’accoglienza, impianti idroelettrici, chiese e residenze, con progetti di Gio Ponti, Giovanni Muzio, Egidio Dabbeni, Bruno Fedrigolli, Paolo Buffa, Osvaldo Borsani, Vittorio Montiglio, Claudio Marcello e molti altri. La trasformazione del paesaggio della modernità in un territorio montano viene esplorata attraverso un repertorio di esempi significativo per varietà di contesti, urbani e ambientali, emblematico del clima sociale e delle dinamiche del Novecento. I quattro itinerari percorrono l’intera Valle Camonica, dalla villa sul lago al rifugio alpino, facendo conoscere luoghi, strutture e paesaggi spesso dimenticati e inducendo a riflettere su qualità architettonica, uso del territorio e paesaggio. Itinerario . 03 Capo di Ponte, Cedegolo e Valsaviore Le centrali idroelettriche e i Parchi Da Capo di Ponte, sito Unesco e cuore del patrimonio camuno di arte preistorica, si giunge a Sellero e a Cedegolo, centro idroelettrico significativo per la presenza di centrali produttive, dighe e del Museo dell’Energia idroelettrica, testimonianze di una vicenda storica, tecnica e sociale di grande rilievo. Da qui si può salire, seguendo la valle del torrente Poia, alla frazione Isola e al paese di Cevo, collocato in Valsaviore a un’altitudine di 1.100 m., in un sito panoramico e centrale rispetto al Parco dell’Adamello. Itinerario . 04 Da Edolo a Ponte di Legno Il turismo montano e le dighe Edolo, storico snodo dell’alta valle, riaffermò nel primo Novecento tale vocazione attraverso una significativa espansione urbana, testimoniata dalla presenza di molti edifici liberty e déco e completata nel dopoguerra. Risalendo la valle si raggiunge Ponte di Legno, caratterizzato da interessanti edifici e infrastrutture legati al turismo montano sia estivo che invernale, e poi al passo del Tonale. Dalla vicina Temù è possibile raggiungere, lungo un sentiero che sale in quota e prosegue per il ghiacciaio, la Val d’Avio, ricca di laghi e invasi idroelettrici. Itinerario . 01 Da Pisogne a Darfo-Boario Terme Il turismo termale, la residenza e le realtà produttive Itinerario . 02 Breno, Borno e la Val Grigna Il centro amministrativo e il turismo di media montagna Itinerario . 03 Capo di Ponte, Cedegolo e Valsaviore Le centrali idroelettriche e i Parchi Itinerario . 04 Da Edolo a Ponte di Legno Il turismo montano e le dighe 49 48 46 47 43 44 43 45 52 51 41 40 38 39 50 35 36 34 33 32 31 30 27 25 26 23 29 22 24 28 17 16 14 20 19 18 15 9 10 11 13 12 5 4 8 7 6 3 2 1 Legenda SS 42 Strada provinciale Ferrovia Percorsi cicloturistici Sentiero - - - - - Funivia Sito segnalato 1 37 42 La Valle Camonica È un’estesa vallata delle Alpi centrali, in provincia di Brescia, percorsa dal fiume Oglio; lunga 85 km, passa dai 200 m. di altitudine del lago d’Iseo ai 3539 m. della cima Adamello. Confina a nord con il Trentino (Val di Sole) e comprende numerose estensioni laterali, tra cui la Valle di Corteno (che conduce in Valtellina), la Val Saviore e la Val Grigna. Presenta una grande ricchezza e varietà ambientale, tutelata dal parco regionale dell’Adamello e dal parco nazionale dello Stelvio. Conserva un patrimonio culturale e artistico significativo per estensione temporale, varietà tipologica, diffusione territoriale e qualità, con emergenze quali le incisioni rupestri preistoriche – primo sito Unesco italiano – le chiese romaniche, le pievi quattrocentesche affrescate, i cicli pittorici di Girolamo Romanino, gli altari lignei barocchi, le sculture settecentesche di Beniamino Simoni. Ha inoltre una ricca tradizione di sperimentazione e organizzazione tecnologica e produttiva legata, in particolare, allo sfruttamento del ferro, del legno, della pietra e dell’acqua e confermata oggi da una industria all’avanguardia nel campo della produzione siderurgica e idroelettrica. Le ricchezze artistiche e ambientali la rendono un territorio particolarmente adatto al turismo culturale ed escursionistico, che si affianca al turismo termale e sportivo che la caratterizza sin dai primissimi anni del Novecento. IAT Darfo Boario Terme P.zza Einaudi, 2 Darfo Boario Terme (Brescia) Tel +39 030.3748751 www.provincia.brescia.it [email protected] Infopoint Agenzia Turistico Culturale Comunale di Capo di Ponte Via Nazionale, 1 Capo di Ponte (Brescia) Tel. 0364.42104 - 334.6575628 [email protected] Pro Loco Val Saviore Cevo (Brescia) Tel. 0364.634112 349.5235636 www.prolocovalsaviore.it [email protected] IAT Edolo P.zza Martiri della Libertà, 2 Edolo (Brescia) Tel +39 030.3748756 www.provincia.brescia.it [email protected] IAT Ponte di Legno Corso Milano, 37 Ponte di Legno (Brescia) Tel +39 0364.92089 +39 030.3748761 www.provincia.brescia.it [email protected] www.turismovallecamonica.it Come arrivare in Valle Camonica Auto da Nord-Est attraverso il Passo del Tonale, per chi proviene dal Trentino; da Nord-Ovest attraverso la Statale 39 dall’Aprica, per chi proviene da Sondrio e dalla Valtellina; da Sud-Ovest attraverso la Statale 42, per chi proviene da Bergamo (uscita autostrada A4 Milano-Venezia, casello di Seriate); da Sud-Est attraverso la Statale 510, per chi proviene da Brescia (uscita autostrada A4 Milano-Venezia, casello Brescia Centro). Treno Ferrovia F.N.M.E. Brescia - Iseo - Edolo Pullman Autolinea F.N.M.A. Brescia - Edolo; Autolinea S.A.B. Milano - Bergamo - Lovere - Ponte di Legno - Malè; Autolinea Aprica - Edolo 21

Architetture del Novecento in Valle Camonica Quattro itinerari · Distretto Culturale di Valle Camonica realizzato nell’ambito del progetto I segni del benessere insieme a ... diffusione

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Per approfondimentiè disponibile la guida:

Nella modernitàArchitetture del Novecentoin Valle Camonica (1900-1965)a cura di Giorgio AzzoniGrafo ed. 2014 è un progetto promosso dalDistretto Culturale di Valle Camonica realizzato nell’ambito del progetto I segni del benessere insieme aComune di Darfo Boario Terme Terme di Boario

con il patrocinio diOrdine Architetti, P., P. e C. della provincia di BresciaArCA Associazione Architetti Camuni

Curatore scientifico e editorialeGiorgio Azzoni Responsabile dei Progetti artisticidel Distretto Culturale

Itinerari turistici Gabriele Domestici

Grafica Walter AlmiciCartina Stefano Torriani Distretto Culturale di Valle Camonica è un progetto diComunità Montana di Valle CamonicaConsorzio Comuni BIM di Valle CamonicaFondazione Cariplo

© Distretto Culturale di Valle CamonicaTutti i diritti riservati - marzo 2014www.vallecamonicacultura.it

Passo del TonaleVilla Dalegno

Vione

Diga Venerocolo

Diga Pantano

Edolo

Temù

CedegoloDiga Poglia

Isola

Ponte di Legno

Corno d’Aola

Laghi e Val d’Avio

Sonico

Cevo

Sellero

Capo di Ponte

Ceto

Breno

Bienno

Prestine

BornoCroce

di Salven

Cogno

Piamborno

Boario Terme

Darfo

Artogne

Pisogne

Ghiacciaio dell’Adamello

Lago d’Iseo

Lovere

Architetture del Novecentoin Valle Camonica(1900-1965)

Quattro itinerari

Itinerario .01Da Pisogne a Darfo-Boario TermeIl turismo termale, la residenza e le realtà produttive L’itinerario, completamente pianeggiante, conduce da Pisogne, borgo posto sulla sponda nord del Lago d’Iseo, a Darfo Boario Terme, il maggior centro della bassa Valle Camonica. Gli edifici presentati, di diversa tipologia e stile e comprendenti impianti industriali, residenze e strutture turistiche, sono concentrati nelle espansioni dei nuclei urbani che compongono Darfo e, in particolare, nel centro termale di Boario Terme, sorto quasi interamente nel corso del Novecento.

Itinerario .02Breno, Borno e la Val GrignaIl centro amministrativo e il turismo di media montagnaStorica capitale politica e amministrativa della valle, Breno presenta significativi edifici novecenteschi che testimoniano aspetti significativi della nuova epoca, caratterizzata dall’impronta di un’imprenditoria industriale e da una borghesia signorile, oltre che dalla presenza di Enti esecutivi dello Stato. Da Breno si può risalire verso l’altopiano montano di Borno, piacevole località turistica e luogo salutare di media montagna, e verso il borgo di Bienno e la Val Grigna, sedi di storiche e recenti attività industriali.

Quattro itinerari invitano alla scoperta dell’architettura del Novecento in una valle alpina,elencando più di cinquanta edifici e infrastrutture tra cui fabbriche, architetture pubbliche e d’accoglienza, impianti idroelettrici, chiese e residenze, con progetti di Gio Ponti, Giovanni Muzio, Egidio Dabbeni, Bruno Fedrigolli, Paolo Buffa, Osvaldo Borsani, Vittorio Montiglio, Claudio Marcello e molti altri.La trasformazione del paesaggio della modernità in un territorio montano viene esplorata attraverso un repertorio di esempi significativo per varietà di contesti, urbani e ambientali, emblematico del clima sociale e delle dinamiche del Novecento.I quattro itinerari percorrono l’intera Valle Camonica, dalla villa sul lago al rifugio alpino, facendo conoscere luoghi, strutture e paesaggi spesso dimenticati e inducendo a riflettere su qualità architettonica, uso del territorio e paesaggio.

Itinerario .03Capo di Ponte, Cedegoloe ValsavioreLe centrali idroelettriche e i ParchiDa Capo di Ponte, sito Unesco e cuore del patrimonio camuno di arte preistorica, si giunge a Sellero e a Cedegolo, centro idroelettrico significativo per la presenza di centrali produttive, dighe e del Museo dell’Energia idroelettrica, testimonianze di una vicenda storica, tecnica e sociale di grande rilievo. Da qui si può salire, seguendo la valle del torrente Poia, alla frazione Isola e al paese di Cevo, collocato in Valsaviore a un’altitudine di 1.100 m., in un sito panoramico e centrale rispetto al Parco dell’Adamello.

Itinerario .04Da Edolo a Ponte di LegnoIl turismo montano e le digheEdolo, storico snodo dell’alta valle, riaffermò nel primo Novecento tale vocazione attraverso una significativa espansione urbana, testimoniata dalla presenza di molti edifici liberty e déco e completata nel dopoguerra.Risalendo la valle si raggiunge Ponte di Legno, caratterizzato da interessanti edifici e infrastrutture legati al turismo montano sia estivo che invernale, e poi al passo del Tonale. Dalla vicina Temù è possibile raggiungere, lungo un sentiero che sale in quota e prosegue per il ghiacciaio, la Val d’Avio, ricca di laghi e invasi idroelettrici.

Itinerario .01Da Pisogne a Darfo-Boario TermeIl turismo termale, la residenza e le realtà produttive

Itinerario .02Breno, Borno e la Val GrignaIl centro amministrativo e il turismo di media montagna

Itinerario .03Capo di Ponte, Cedegolo e ValsavioreLe centrali idroelettriche e i Parchi

Itinerario .04Da Edolo a Ponte di LegnoIl turismo montano e le dighe

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Legenda

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____ Ferrovia

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La Valle CamonicaÈ un’estesa vallata delle Alpi centrali, in provincia di Brescia, percorsa dal fiume Oglio; lunga 85 km, passa dai 200 m. di altitudine del lago d’Iseo ai 3539 m. della cima Adamello. Confina a nord con il Trentino (Val di Sole) e comprende numerose estensioni laterali, tra cui la Valle di Corteno (che conduce in Valtellina), la Val Saviore e la Val Grigna. Presenta una grande ricchezza e varietà ambientale, tutelata dal parco regionale dell’Adamello e dal parco nazionale dello Stelvio. Conserva un patrimonio culturale e artistico significativo per estensione temporale, varietà tipologica, diffusione territoriale e qualità, con emergenze quali le incisioni rupestri preistoriche – primo sito Unesco italiano – le chiese romaniche, le pievi quattrocentesche affrescate, i cicli pittorici di Girolamo Romanino, gli altari lignei barocchi, le sculture settecentesche di Beniamino Simoni. Ha inoltre una ricca tradizione di sperimentazione e organizzazione tecnologica e produttiva legata, in particolare, allo sfruttamento del ferro, del legno, della pietra e dell’acqua e confermata oggi da una industria all’avanguardia nel campo della produzione siderurgica e idroelettrica.Le ricchezze artistiche e ambientali la rendono un territorio particolarmente adatto al turismo culturale ed escursionistico, che si affianca al turismo termale e sportivo che la caratterizza sin dai primissimi anni del Novecento.

IAT Darfo Boario TermeP.zza Einaudi, 2 Darfo Boario Terme (Brescia)Tel +39 030.3748751www.provincia.brescia.itiat.boarioterme@provincia.brescia.it

InfopointAgenzia Turistico CulturaleComunale di Capo di PonteVia Nazionale, 1 Capo di Ponte (Brescia)Tel. 0364.42104 - [email protected] Pro Loco Val SavioreCevo (Brescia)Tel. 0364.634112 [email protected]

IAT EdoloP.zza Martiri della Libertà, 2 Edolo (Brescia)Tel +39 030.3748756www.provincia.brescia.itiat.edolo@provincia.brescia.it

IAT Ponte di LegnoCorso Milano, 37 Ponte di Legno (Brescia)Tel +39 0364.92089 +39 030.3748761www.provincia.brescia.itiat.pontedilegno@provincia.brescia.it

www.turismovallecamonica.it

Come arrivare in Valle CamonicaAutoda Nord-Est attraverso il Passo del Tonale, per chi proviene dal Trentino;da Nord-Ovest attraverso la Statale 39 dall’Aprica, per chi proviene da Sondrio e dalla Valtellina;da Sud-Ovest attraverso la Statale 42, per chi proviene da Bergamo (uscita autostrada A4 Milano-Venezia, casello di Seriate);da Sud-Est attraverso la Statale 510, per chi proviene da Brescia (uscita autostrada A4 Milano-Venezia, casello Brescia Centro).TrenoFerrovia F.N.M.E. Brescia - Iseo - Edolo PullmanAutolinea F.N.M.A. Brescia - Edolo; Autolinea S.A.B. Milano - Bergamo - Lovere - Ponte di Legno - Malè; Autolinea Aprica - Edolo

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Passo del TonaleVilla Dalegno

Vione

Diga Venerocolo

Diga Pantano

Edolo

Temù

CedegoloDiga Poglia

Isola

Ponte di Legno

Corno d’Aola

Laghi e Val d’Avio

Sonico

Cevo

Sellero

Capo di Ponte

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Breno

Bienno

Prestine

BornoCroce

di Salven

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Boario Terme

Darfo

Artogne

Pisogne

Ghiacciaio dell’Adamello

Lago d’Iseo

Lovere

Itinerario .01Pisogne e Darfo-Boario TermeIl turismo termale, la residenza e le realtà produttive

Itinerario .02Breno, Borno e la Val GrignaIl centro amministrativo e il turismo di media montagna

Itinerario .03Capo di Ponte, Cedegolo e ValsavioreLe centrali idroelettriche e i Parchi

Itinerario .04Edolo, Val d’Avio e Ponte di LegnoIl turismo montano e le dighe

Pisogne1 Villa Palini progettista arch. Luigi Pellini anno di costruzione 1929-30 luogo Pisogne, via Roma, lungolago uso attuale abitazione privata

Pisogne2 Ex Scuole elementari progettista ing.-arch. Egidio Dabbeni

anno di costruzione 1932 luogo Pisogne, viale Rimembranza uso attuale dismesso

Artogne3 Case popolari Ina-casa progettista arch. Vittorio Montiglio T. anno di costruzione 1948 (Artogne) - 1952 (Darfo) luogo Artogne, via Geroni; Darfo, via Razziche e via Tonale uso attuale Residenze

Darfo Boario Terme 4 Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe progettista arch. Ernesto Fumagalli anno di costruzione 1925 luogo Corna di Darfo, via A. Bonara uso attuale chiesa parrocchiale

Darfo Boario Terme5 Municipio progettista ing. Oreste Buffoli anno di costruzione 1929-1933 luogo Darfo, P.za Lorenzini uso attuale Municipio

Darfo Boario Terme 6 Casa del Mutilato progettista ing. Boris Berdini anno di costruzione 1958 luogo Darfo, via G. Ghislandi uso attuale Museo e Sede Archivio

Vittorio Montiglio

7 Darfo Boario Terme Ex Dopolavoro Ilva progettista ing. Tito Brusa anno di costruzione 1938 luogo Corna di Darfo, via Saletti uso attuale Cinema multisala Garden

Darfo Boario Terme8 Ex Scuole elementari progettista ing. Carlo Tosana anno di costruzione 1914 luogo Darfo, Corso Lepetit uso attuale dismesso

Darfo Boario Terme9 Cinema Sorgente progettista ing. Giovan Battista Cottinelli

anno di costruzione 1951 (addizione primi anni Sessanta)

luogo Boario Terme, Viale Igea uso attuale Dismesso

Darfo Boario Terme10 Chiesa Madonna degli Alpini progettista arch. Vittorio Montiglio T. anno di costruzione 1952-57 luogo Boario Terme, via Nikolajevka uso attuale Chiesa parrocchiale, con

sacrario ai caduti di tutte le guerre

Piancogno 14 Cotonificio Olcese e Villaggio operaio progettista Vittorio Olcese, ing. Leone Roncoroni e altri anno di costruzione 1904 e seguenti luogo Cogno, via Vittorio Veneto uso attuale Cotonificio Olcese Spa

Piancogno15 Villa progettista arch. Bruno Fedrigolli anno di costruzione 1957 luogo Piamborno, via XI Febbraio uso attuale abitazione privata

Bienno16 Centrale idroelettrica “Carlo Tassara” progettista ing.-arch. Egidio Dabbeni

anno di costruzione 1938-1942 luogo Bienno, loc. Isola uso attuale Centrale idroelettrica

Prestine17 Ex Colonia Sacra Famiglia anno di costruzione 1938-1940 luogo Prestine, via dei Tornanti uso attuale Hotel privato

Borno 18 Ex Sanatori Croce di Salven anno di costruzione anni ’20-‘30 luogo Borno, loc. Sanatori - Croce di Salven uso attuale Abbandono

Borno19 Villa e parco Guidetti progettista Pietro Guidetti anno di costruzione 1927-1937 luogo Borno, via Leonardo da Vinci uso attuale Palazzo della cultura

Borno20 Cinema parrocchiale Pineta progettista ing. Sam Quilleri anno di costruzione 1952-1954 luogo Borno, via Giardini uso attuale in disuso

Borno21 Scuola materna comunale progettista arch. Bruno Fedrigolli anno di costruzione 1965 luogo Borno, via Cimavilla uso attuale scuola materna comunale

Breno22 Palazzina commerciale e residenziale progettista ing. Boris Berdini anno di costruzione 1958 luogo Breno, via G. Mazzini uso attuale Edificio residenziale

Breno 23 Villa De Michelis progettista prof. Giuseppe Colfi anno di costruzione 1910 luogo Breno, via Mazzini uso attuale Residenza

Breno 24 Stabilimento “Carlo Tassara” progettista ing.-arch. Egidio Dabbeni

anno di costruzione 1920 e seguenti luogo Breno, via Leonardo da Vinci uso attuale Fabbrica Carlo Tassara spa

Breno 25 Cinema-albergo Giardino progettista arch. Bruno Fedrigolli anno di costruzione 1952 luogo Breno, viale 28 Aprile uso attuale Albergo

Breno 26 Palazzo degli uffici progettista arch. Bruno Fedrigolli anno di costruzione 1965 luogo Breno, viale 28 Aprile uso attuale complesso polifunzionale

Breno 27 Casa Tassara progettista arch. Osvaldo Borsani anno di costruzione 1954 luogo Breno, via 28 Aprile uso attuale Residenza

Breno 28 Casa Laini anno di costruzione Primo decennio del Novecento luogo Breno, via 28 Aprile uso attuale Residenza

Breno 29 Stazione di servizio progettista arch. Mario Bacciocchi anno di costruzione tra il 1953-1962 luogo Breno, via Belvedere uso attuale Stazione di servizio

Breno 30 Villa Gheza progettista avv. Maffeo Gheza, arch. Eugenio Bertacchi anno di costruzione 1929-35 luogo Breno, via G. Mazzini uso attuale Abitazione privata

Sonico 40 Centrale idroelettrica “Adolfo Covi” progettista arch. Giulio Paleni anno di costruzione 1925-28 luogo Sonico, via Edison uso attuale Centrale idroelettrica Edison

Edolo41 Case popolari progettista arch. Vittorio Montiglio T. e collaboratori anno di costruzione 1954-55 luogo Edolo, quartiere adiacente alle vie L. Magnolini e A. Gelpi uso attuale Residenza

Edolo 42 Palazzine del primo Novecento [A-O] anno Primo e secondo decennio ’900

luogo Edolo, viale Derna, via Porro, Piazza Martiri della Libertà

Ag. Banca di Valle Camonica [A]; Casa Morino [B]; Ag. Banca S. Paolo [C]; Villa Balzarini [D]; Palazzo Mottinelli [E]; Casa Carettoni [F]; Casa notaio Boletti [G]; Scuole Elementari [H]; Ex Grand Hotel [I]; Ex Biglietteria e Autorimessa Bottarelli [L]; Villetta Chini [M]; Casa Brichetti [N]; Palazzina Camadini [O]

uso attuale Residenza e commercio

Vione e Villa Dalegno 43 Ex Scuole elementari anno di costruzione 1938 (Vione) progettista ing. Vittorio Bianchi (Vione) luogo Vione, via Gavero / Villa Dalegno,

via S.Martino uso attuale Museo etnografico ‘L Zuf /

Sede Albergo diffuso

Temù 44 Albergo-ristorante Avio progettista arch. Roberto Morisi anno di costruzione 1956 luogo Temù, via Adamello uso attuale residenze private

Temù45 Centrale idroelettrica Edison

di Pantano d’Avio progettista arch Gio Ponti anno di costruzione 1952-55 luogo Val d’Avio (Comune di Temù) uso attuale Centrale idroelettrica Enel

Ponte di Legno 46 Villino di montagna progettista arch. Paolo Buffa anno di costruzione 1956-57 luogo Ponte di Legno, via Baslini uso attuale Abitazione per vacanze

Ponte di Legno 47 rifugio Petitpierre progettista arch. Vittorio Montiglio T. anno di costruzione 1947-primi ‘50 luogo Ponte di Legno, loc. Corno d’Aola uso attuale Rifugio

Passo del TonaleVilla Dalegno

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Passo del TonaleVilla Dalegno

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Ceto 31 Manifattura Brenese anno di costruzione 1962-3 luogo Ceto, Via Nazionale uso attuale Industria tessile N&K

Capo di Ponte 32 Linea e stazioni ferroviarie anno di costruzione dal 1907 al 1909 luogo Capo di Ponte, via Stazione (e altri paesi di fondovalle) uso attuale Linea e stazioni ferroviarie

Capo di Ponte 33 Ponte ferroviario anno di costruzione 1909 luogo Capo di Ponte, Sonico uso attuale Ponte ferroviario

Sellero 34 Ex Sefe anno di costruzione 1939-42 luogo Sellero, loc. Scianica uso attuale Centro espositivo 3T

Cedegolo 35 Centrale idroelettrica Edison progettista arch. Gio Ponti anno di costruzione 1950-51 luogo Cedegolo uso attuale Centrale idroelettrica

Edolo

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Passo del TonaleVilla Dalegno

Vione

Diga Venerocolo

Diga Pantano

Edolo

Temù

CedegoloDiga Poglia

Isola

Ponte di Legno

Corno d’Aola

Laghi e Val d’Avio

Sonico

Cevo

Sellero

Capo di Ponte

Ceto

Breno

Bienno

Prestine

BornoCroce

di Salven

Cogno

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Boario Terme

Darfo

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Ghiacciaio dell’Adamello

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Darfo Boario Terme11 Albergo Trieste progettista arch. Vittorio Montiglio T. anno di costruzione 1952 luogo Boario Terme, Corso Italia uso attuale dismesso

Darfo Boario Terme12 Complesso termale Antica Fonte di Boario progettista arch. Americo Marazzi anno di costruzione 1913 luogo Boario Terme, Corso Italia uso attuale Terme di Boario

Darfo Boario Terme13 Grand Hotel Iris progettista arch. Manfredo Vaccari Giglioli

anno di costruzione 1954 luogo Boario Terme, viale A. Manzoni uso attuale Grand Hotel Excelsior Palace

Cedegolo 36 Ex Centrale idroelettrica S.E.B. progettista ing.-arch. Egidio Dabbeni anno di costruzione 1909-10 luogo Cedegolo, via Nazionale uso attuale Sede del Museo dell’Energia

Idroelettrica-musil

Cedegolo 37 Municipio progettista ing. Vittorio Bianchi - ing. Angelo Tosana anno di costruzione 1937-38 luogo Cedegolo, Piazza Roma uso attuale Palazzo municipale

Cevo 38 Ex Colonia alpina “A. Ferrari” progettista Fortunato Canevali anno di costruzione 1922 luogo Cevo, via Roma uso attuale Casa del Parco dell’Adamello

Cevo 39 Ex Centrale idroelettrica di Isola progettista ing. Adolfo Covi, ing. Antonio Carminati anno di costruzione 1907-11 luogo Cevo, Frazione Isola uso attuale Dismessa

Torrente Poglia [Diga]50 Poglia progettista ing. Claudio Marcello anno di costruzione 1949 luogo Torrente Poglia (a monte di

Cedegolo) uso attuale Sbarramento idroelettrico

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Passo del Tonale 48 Sacrario militare progettista arch. Pietro Del Fabbro anno di costruzione 1936 luogo Passo del Tonale uso attuale Sacrario militare

Passo del Tonale 49 Chiesetta francescana progettista arch. Giovanni Muzio anno di costruzione 1956 luogo Passo del Tonale (SS.42 loc. S. Maria Assunta) uso attuale Chiesa francescana

Temù [Dighe]51-52 Pantano d’Avio e Venerocolo progettista ing. Claudio Marcello anno di costruzione 1951-1958 luogo Val d’Avio (Comune di Temù) uso attuale Sbarramenti idroelettrici

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