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Architetture per l'ospitalità in Sicilia

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Hospitality architecture in Sicily

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ISBN 978–88–6242–052–5

Prima edizione Luglio 2012

© 2012, LetteraVentidue Edizioni

È vietata la riproduzione, anche parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico.Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore.Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cultura.

Le immagini all’interno del testo appartengono ai rispettivi autori.Le traduzioni sono a cura degli studi stessi, fatta eccezione per la sezione progetti ospitalità di SCAU Studio e per il testo di presentazione, curate da Antonella Bergamin.L’autore rimane a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare.

Book design: Francesco Trovato, Raffaello Buccheri (Officina 22)

LetteraVentidue Edizioni S.r.l.www.letteraventidue.comVia Luigi Spagna, 50 L96100 Siracusa, Italia

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IndiceContents

Architrend ArchitectureHotel Villa CarlottaPietre Nere Resort

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Renato ArrigoHotel MediterraneèHotel Lido Mediterraneè

Cusenza+SalvoResidence CammarataResidence Bellomo

Orazio La MonacaAlthea Palace HotelEsperidi Park Hotel

SCAU StudioEsperia Palace HotelHotel La Zagara

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www.presstletter.comwww.architetturaecritica.it

Luigi Prestinenza PuglisiPresidente Associazione Italiana Architettura e Critica

Presentazione

According to a recent estimate, only 20% of all buildings would seem to be actually designed by architects. I am not sure that estimate is accurate – a more thorough review would probably result in a higher percentage. However things really are, one thing is certain – only 10% of the entire building stock is of satisfying quality, or can be found to be designed and express our current condition in decent ways.I am afraid such percentage is slightly lower in Sicily although it should be noticed that other regions in Southern Italy have an even worse record.This is mainly due to the fact that public commissions rarely go to good architects and, even when they do, take decades to get to completion. Private clients are also partially responsible as they often choose historical styles, with Moorish arches and faux-old brick tiles, rather than more modern ones for their developments.In spite of all this, a small but significant portion of works – mostly one-family houses and hotels or resorts – is the exception to the rule. If in Sicily there are indeed a few villas that rightfully attract the interest of architecture critics, it is certainly due to the presence there of both excellent designers and enlightened clients who, based either in Sicily or elsewhere, are usually well-off and with a higher than average taste in the figurative arts.In terms of the specific hotel type, a positive role has been played by market demand as it has led developers to build facilities based on the expectations of customers who are not interested in spending their vacations in renovated ruins and would rather find clean rooms with large picture windows on the surrounding landscape than overstuffed suites with narrow grilled openings.The works we have chosen for this book are by five Sicilian designers – modern hotel facilities that show a high consideration for their context and at the same time have nothing in common with the dubious craze for neo-Sicilian, neo-vernacular, neo-Mediterranean stereotypes. Our hope is that these works might set an example that can be followed by many others.The book, edited by the Italian Association of Architecture and Criticism, was produced to complement a travelling exhibition about hotel architecture in Sicily that opened in Selinunte in March 2012 and is set to travel next to Pida, the main event in Italy for the promotion of top rate hotels, in Ischia and then to other locations in Italy.

Qualcuno ha stimato che su cento edifici realizzati solo il 20% sia disegnato da architetti. Mi sembra un’ipotesi irragionevole e credo che se facessimo bene i conti la percentuale sarebbe maggiore. Comunque stiano le cose è, però, certo che non più del 10% di tutta la produzione edilizia sia di discreto valore: progettata per testimoniare, senza farci vergognare, la nostra contemporaneità.In Sicilia la percentuale, credo, sia leggermente più bassa, anche se occorre dire che tra le regioni del sud Italia non è quella che se la passa peggio.Ciò dipende dalla committenza pubblica che raramente affida i propri progetti ad architetti di valore e, anche quando lo fa, impiega decenni per realizzarli, e in secondo luogo dalla committenza privata che al contemporaneo preferisce le costruzioni in stile, con archetto moresco e tegole in cotto antichizzato.Esiste però una piccola ma significativa percentuale di edifici che si sottraggono. Sono soprattutto case unifamiliari ed edifici dedicati all’ospitalità.Il fatto che alcune ville realizzate in Sicilia meritino l’attenzione del cronista di architettura è dovuto, oltre che all’esistenza nell’isola di progettisti di eccellente livello, anche di committenti illuminati, locali o provenienti da altre regioni, in genere benestanti e con una cultura figurativa più evoluta della media. Per quanto riguarda gli alberghi, il merito è del mercato che spinge i promoter a realizzare strutture mirate a soddisfare una quota di pubblico che non desidera trascorrere le proprie vacanze in ruderi rimessi a nuovo, che alla paccottiglia e agli esagerati tendaggi antepone la pulizia e che alle finestrelle con le grate preferisce grandi vetrate che guardano il panorama circostante. Nel volume abbiamo selezionato le opere di cinque progettisti siciliani che hanno realizzato strutture moderne per l’ospitalità, attente al contesto e al tempo stesso estranee alla cattiva cultura degli stereotipi neosiculi, neovernacolari, neomediterranei. Speriamo che questi esempi possano essere contagiosi e ne seguano presto numerosi altri.Il libro è stato curato dalla Associazione Italiana di Architettura e Critica e redatto per accompagnare una mostra itinerante sull’ospitalità in Sicilia inaugurata a Selinunte nel marzo del 2012, che ha come seconda tappa il Pida di Ischia, il maggiore evento italiano destinato alla promozione degli alberghi di qualità, per poi girare per tutta la penisola.

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Gaetano Manganello Carmelo Tumino

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www.architrend.it

Architrend Architecture

Our work is a contribution to the enhancement of the Ibleo landscape’s beauty, an improvement of its historical centers and its suburbs.

Villa GMIl progetto della villa deriva dalle influenze esercitate dal programma delle Case study houses (CSH).foto: © Moreno Maggi

GM houseThe design of the villa derives from the influence exercised by the program of the Case Study Houses (CSH).photo: © Moreno Maggi

La nostra opera rappresenta un personale contributo al recupero della bellezza del paesaggio ibleo, alla valorizzazione dei suoi centri storici e delle sue periferie.

Architrend Architecture is an architectural firm that approaches design as an interdisciplinary venture where minimum form takes maximum effect. The entire project is considered starting from client’s needs as well as site and environment exploration and through love on accuracy in the realization.Architrend Architecture, established in 1989 by the two partners Gaetano Manganello and Carmelo Tumino designs and builds public and private buildings, resort and single family houses with a contemporary, minimalist and direct approach. Simplicity, clarity and project-control the ideals that have guided; their projects are continually developed to suite individual requirement, always site-specific and based on contemporary trends and regional characteristics. To house their new office, Manganello and Tumino have designed a contemporary building in an area of urban sprawl on the outskirts of Ragusa in the south-eastern portion of Sicily where

Architrend Architecture è uno studio d’architettura che affronta la progettazione con un approccio interdisciplinare. Le soluzioni di progetto tendono ad ottenere con il minimo dei mezzi formali il massimo risultato funzionale. Il progetto viene sviluppato, in tutte le fasi della progettazione, a partire dalle esigenze del cliente, dall’attenzione verso il sito e dallo studio del contesto e attraverso una estrema cura del dettaglio nella fase realizzativa. Fondato nel 1989 dai due partner Gaetano Manganello e Carmelo Tumino, lo studio progetta e costruisce edifici pubblici e privati, resort e residenze private, con un approccio diretto, contemporaneo e minimalista. Semplicità, chiarezza e controllo del progetto sono i riferimenti che guidano lo studio; i progetti sono sviluppati continuamente per aderire alle singole richieste, sempre idonei al luogo, alle caratteristiche regionali, e caratterizzati da un approccio contemporaneo. Per ospitare la nuova sede del loro ufficio, i partner dello studio hanno

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The office has developed a character by encouraging a reductionist approach seasoned with subliminal feelings.

Lo studio ha sviluppato un carattere riduzionista privilegiando un approccio emotivo condito di emozioni subliminali.

www.renatoarrigo.com

Renato Arrigo

Renato Arrigo, architetto, diviso tra passione e commissione, svolge un’attività professionale documentata da pubblicazioni italiane ed estere. Il percorso evolutivo del proprio studio ha consentito interventi per la committenza privata relativi a nuove edificazioni in ambito residenziale, alberghiero e commerciale. Ha realizzato per la committenza pubblica anche interventi di ristrutturazione di facoltà universitarie, progettazione col verde urbano e restauro di edifici destinati al culto. Affianca, inoltre, alla scala architettonica l’attività di design promuovendo svariate iniziative nel settore. Ha esposto a Parigi, Barcelona, Beirut e Riyadh. E’ stato insignito col premio “I Quadranti di architettura” 2010 intitolato a G. B. Vaccarini per un’opera di Architettura “realizzata nell’ambito del territorio siciliano d’evidente qualità architettonica”. Appassionato di marketing e comunicazione pubblicitaria, consigliere regionale dell’InArch Sicilia (Istituto Nazionale di Architettura), componente dell’ultima

Renato Arrigo, architect, torn between passion and delegation, he executes an occupation documented by Italian and foreign publications. The evolutionary study of his operations has made it possible for private clients to participate in regards to new buildings in residential, hotel and commercial areas. He also has designed the reconstruction of universities, green urban designs and the restoration of buildings used for worship for public customers. Alongside this, he has also ensured the architectural level of design activity, promoting various initiatives in the field. He has exhibits in Paris, Barcelona, Beirut and Riyadh. He was honored with the award “Quadrant of architecture” in 2010 titled G. B. Vaccarini for a work of architecture “built in the Sicilian land of clear architectural quality”. Passionate about marketing and advertising, he is the regional adviser of ‘InArch Sicily’ (National Institute of Architecture) and was a member of the last Building Committee

Casa privata con dependanceScala Torregrotta 2011Ristrutturazionefoto: Maria Teresa Furnari

Private house with dependenceScala Torregrotta 2011Renovationphoto: Maria Teresa Furnari

Renato Arrigo

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Simple volumes and measured formal experiments address the project to effect an intensive dialogue with the landscape.

Volumi semplici e misurate sperimentazioni formali indirizzano il progetto ad attuare un dialogo intenso con il paesaggio.

www.studiocusenzasalvo.it

Cusenza+Salvo

Lo studio è stato fondato negli anni ottanta a Trapani da Rosario Cusenza e Maria Salvo.Rosario Cusenza si laurea a Firenze nel 1979 con G.Klaus Koenig. Nello stesso anno e nell’anno successivo collabora al corso di urbanistica II di Leonardo Ricci. Subito dopo la laurea intraprende un lungo sodalizio professionale con Cristiano Toraldo di Francia fondatore del Superstudio insieme ad Adolfo Natalini, con il quale progetta e realizza un teatro all’aperto ed una banca. La lunga frequentazione di questi importanti architetti e dell’ambiente dell’avanguardia fiorentina degli anni 70 risulterà determinante per la sua formazione professionale ed intellettuale.Maria Salvo si laurea a Firenze nel 1980 e subito intraprende l’attività professionale con Rosario Cusenza fondando insieme lo studio omonimo.

The studio was founded in the eighties in Trapani by Rosario Cusenza and Maria Salvo.Rosario Cusenza takes a degree in architecture in Florence in 1979 with G. Klaus Koenig. In the same year and during the following year he collaborates to the Leonardo Ricci town planning course. Immediately after graduation, he begins a long professional collaboration with Cristiano Toraldo di Francia, founder with Adolfo Natalini of the Superstudio, with which he designs and builds an open-air theater and a bank. The long working relationship with these important architects and the seventies avant-garde Florentine environment will be decisive for his professional and intellectual education.Maria Salvo takes a degree in architecture in Florence in 1980 and immediately begins the profession with Rosario Cusenza founding the homonym studio.The studio is oriented towards the realization of both public

Rosario CusenzaMaria Salvo

Hotel Cave BiancheFavignana (TP)Vista interna

Hotel Cave BiancheFavignana (TP) Internal view

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Simple volumes and measured formal experiments address the project to effect an intensive dialogue with the landscape.

Volumi semplici e misurate sperimentazioni formali indirizzano il progetto ad attuare un dialogo intenso con il paesaggio.

www.lamonacaarchitetto.it

Studio La Monaca

Apre lo studio nel 1990 e sviluppa oltre duecento progetti, tra pubblico e privato, descritti in “Orazio La Monaca, opere e progetti”, a cura di L. P. Puglisi, edito da Edilstampa nel 2010.Consegue numerosi premi: nel 2008 vince il Premio Ischia di Architettura alla carriera per le strutture alberghiere ed il Premio G.B. Vaccarini ad un’architettura d’interni; il Premio G.B.Vaccarini “Quadranti d’Architettura”, il “Premio di Architettura Ance Catania” nel 2009, è finalista, per la menzione d’onore, alla III edizione della Medaglia d’Oro all’Architettura italiana ed è stato segnalato, con due lavori, anche alla IV edizione. Inoltre partecipa alla 12° Biennale di Venezia Padiglione Italia ed è presente all’evento Perspective 2012 organizzato dalla rivista “The Plan” a Venezia. Ha esposto in mostre italiane ed estere, tra cui: “2010 European Prize for Urban Public Space” a Barcellona, “Orazio La Monaca: Opere e progetti” a Roma, “Project Lebanon” in Libano, XXIII

He opens his office in 1990 and he develops over two hundred projects, including public and private, described in “Orazio La Monaca, works and projects”, edited by L. P. Puglisi, published by Edilstampa in 2010. He receives several prizes: in 2008 he wins the Architecture’s Ischia Prize to the career for hotels and the Prize GB Vaccarini to an interior architecture; G.B.Vaccarini Award “Architecture’s Quadrants”, the “ Architecture’ s Prize Ance Catania” in 2009, he is finalist, for the honourable mention fo, to the third edition of the “Gold Medal to the Italian architecture” and he has been suggested, with two works, even to the fourth edition. He takes part, also, to the 12 th Venice Arts Festival , Italian Pavilion, and he’s present at Perspective 2012, an event organized by the magazine “The Plan” in Venice. He has showed in italian and foreign exhibition, including: “2010 European Prize for Urban Public Space” in Barcelona, “Orazio La Monaca: Works and

axa=area architetturaOrazio La Monaca

Tappeto mobile del centro commerciale O. C. TRERCastelvetrano (TP) 2011-2012Commercio

Walkway of the mall O.C.TRERCastelvetrano (TP) 2011-2012Commerce

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“....rather, he revisits, with a fresh approach, the more “classical” language of Modernism...it is Rationalism experienced not as a binding and cold rule, but rather as the control and dosage of a warm imagination. ”

“...rivisita con grande freschezza i linguaggi più “classici” del Moderno...un razionalismo vissuto non come regola cogente e fredda, bensì come controllo e dosaggio di una calda immaginazione.”

www.scau.it

SCAU Studio

“[...] Non cerca l’originalità a tutti i costi né ricorre a forme astrusamente oblique, a sovraccariche convessità, salti di scala, avvitamenti, piani pendenti e deviazioni sghembe, ma rivisita con grande freschezza i linguaggi più “classici” del Moderno, investendo di leggerezza, armonia ritmica e slanci cromatici quel codice di geometrie variate e libere che è l’eredità del razionalismo. Ma un razionalismo vissuto non come regola cogente e fredda, bensì come controllo e dosaggio di una calda immaginazione. Spazio della progettazione e spazio della natura convivono nelle architetture di SCAU Studio, in un mirabile rapporto di concordia discors, dove i volumi nitidamente articolati e le campiture degli squillanti acuti di rosso o dal candore specchiante del bianco, rispondono alle verdi macchie di ventagli di palme, chiome arboree e cespugli, masse azzurre o lattiginosa di nuvole trasmigranti negli spicchi del cielo.Maurizio Calvesi

“[...] Does not seek originality at all costs, nor does he make use of abstrusely oblique forms, overloaded convexities, leaps in scale, twisting, sloping planes or skewed deviations; rather, he revisits, with a fresh approach, the more “classical” language of Modernism, investing with lightness, rhythmic harmony and chromatic shifts the code of variable and free geometries inhertited from Rationalism. However, it is Rationalism experienced not as a binding and cold rule, but rather as the control and dosage of a warm imagination. The space of design and the space of nature coexist in architecture of SCAU Studio, in an admirable relationship of concordia discors, in which the sharply articulated volumes and surfaces of bright and intense red or brillant reflecting white, respond to the green patches of waving palm trees, tree tops and bushes, masses of blue or the milky white of passing clouds moving across fragments of sky.Maurizio Calvesi

Angelo Di Mauro Angelo VecchioKoncita Santo Alfio Cavallaro

Esperia Palace HotelZafferana Etnea (CT)foto: Moreno Maggi(© SCAU Studio s.r.l.)

Esperia Palace HotelZafferana Etnea (CT)photo: Moreno Maggi(© SCAU Studio s.r.l.)

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