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Dario Boccaletti Aree di criticità Aree di criticità Approccio fideistico Approccio fideistico approccio approccio sperimentale sperimentale 00000 00000 CRITICITÀ A LIVELLO DI: CRITICITÀ A LIVELLO DI: DEFINIZIONE DEFINIZIONE 00 00 FATTORI FAVORENTI FATTORI FAVORENTI 00 00 DIAGNOSI INDIVIDUALE DIAGNOSI INDIVIDUALE 000 000 DIAGNOSI ORGANIZZATIVA 00 DIAGNOSI ORGANIZZATIVA 00 MEDICO LEGALE MEDICO LEGALE 000 000 SOLUZIONI E TERAPIE SOLUZIONI E TERAPIE 000 000

Aree di criticità

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Aree di criticità. Approccio fideistico  approccio sperimentale 00000 CRITICITÀ A LIVELLO DI: DEFINIZIONE 00 FATTORI FAVORENTI 00 DIAGNOSI INDIVIDUALE 000 DIAGNOSI ORGANIZZATIVA 00 - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Aree di criticità

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Aree di criticitàAree di criticità Approccio fideistico Approccio fideistico approccio sperimentale approccio sperimentale 0000000000CRITICITÀ A LIVELLO DI:CRITICITÀ A LIVELLO DI: DEFINIZIONE DEFINIZIONE 00 00 FATTORI FAVORENTI FATTORI FAVORENTI 00 00 DIAGNOSI INDIVIDUALE DIAGNOSI INDIVIDUALE 000 000

DIAGNOSI ORGANIZZATIVA 00DIAGNOSI ORGANIZZATIVA 00 MEDICO LEGALE 000MEDICO LEGALE 000 SOLUZIONI E TERAPIE SOLUZIONI E TERAPIE 000 000

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Fattori favorenti approccio Fattori favorenti approccio sperimentalesperimentale

OSSERVAZIONEOSSERVAZIONE

PRIME IPOTESIPRIME IPOTESI

VERIFICAVERIFICA

RIFORMULAZIONE DI ULTERIORI IPOTESIRIFORMULAZIONE DI ULTERIORI IPOTESI

EVOLUZIONE TEORIEEVOLUZIONE TEORIE

Page 3: Aree di criticità

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MOBBING: MOBBING: definizioni e diversi tipi di approccio al fenomenodefinizioni e diversi tipi di approccio al fenomeno Definizione etologicaDefinizione etologica Definizione operativa Definizione operativa (violenza psicologica o morale sul luogo di (violenza psicologica o morale sul luogo di

lavoro)lavoro) Definizioni circostanziate Definizioni circostanziate (in base ai vari approcci al fenomeno, fra (in base ai vari approcci al fenomeno, fra

tratti di personalità e fattori organizzativi)tratti di personalità e fattori organizzativi) Vari approcci secondo Antonio Casilli Vari approcci secondo Antonio Casilli Vittimista di Heinz Leymann Vittimista di Heinz Leymann (lavoratore perseguitato = vittima da (lavoratore perseguitato = vittima da

curare) curare) Colpevolista di Tim Field Colpevolista di Tim Field (personalità disturbata del capo o del collega (personalità disturbata del capo o del collega

prepotente - mobber = criminale)prepotente - mobber = criminale) Approccio culturale di Harald EgeApproccio culturale di Harald Ege Narcisismo perverso del mobber Narcisismo perverso del mobber (M.F. Hirigoyen)(M.F. Hirigoyen) Violenza organizzativa di P. McCarthy Violenza organizzativa di P. McCarthy (la struttura organizzativa (la struttura organizzativa

delle aziende postindustriali delega eccesso di potere a particolari delle aziende postindustriali delega eccesso di potere a particolari manager in particolari situazioni ed azzera le regole tradizionali)manager in particolari situazioni ed azzera le regole tradizionali)

Page 4: Aree di criticità

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PRIMA DEFINIZIONE STORICA PRIMA DEFINIZIONE STORICA (H.Leymann-Etologia)(H.Leymann-Etologia)

Comportamento di alcune specie Comportamento di alcune specie animali che assalgono un animali che assalgono un componente del gruppo che per componente del gruppo che per vari motivi deve essere espulso.vari motivi deve essere espulso.

Come? Accerchiandolo per Come? Accerchiandolo per attaccarlo attaccarlo

(vd. babbuini, uccelli(vd. babbuini, uccelli))

Page 5: Aree di criticità

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COME VIENE TRADOTTO COME VIENE TRADOTTO NELLE VARIE LINGUENELLE VARIE LINGUE

BULLYING, MISTREATMENT,EMOTIONAL BULLYING, MISTREATMENT,EMOTIONAL ABUSE,BOSSING,VICTIMIZATION,ABUSE,BOSSING,VICTIMIZATION,

INTIMIDATION, PSYCHOLOGICAL INTIMIDATION, PSYCHOLOGICAL TERRORIZATION,PSYCHOLOGICAL TERRORIZATION,PSYCHOLOGICAL VIOLENCE,HARCELEMENT MORAL,VIOLENCE,HARCELEMENT MORAL,

ASSEDIO NO LOCAL DE TRABALHOASSEDIO NO LOCAL DE TRABALHO

,ASSEDIO MORAL, ,ASSEDIO MORAL, ACOSO MORAL ,ETC.ACOSO MORAL ,ETC.

Page 6: Aree di criticità

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MOBBING =MOBBING = fenomeno nuovo od evoluzione di fenomeni già noti ?fenomeno nuovo od evoluzione di fenomeni già noti ?

1 PASSO INDIETRO:1 PASSO INDIETRO: Le violenze psicologiche e le discriminazioni sul luogo di lavoro Le violenze psicologiche e le discriminazioni sul luogo di lavoro

sono sempre esistite e le relative malattie anche, tanto che sono sempre esistite e le relative malattie anche, tanto che Sivadon – Amiel inseriscono nella rassegna epidemiologica sui Sivadon – Amiel inseriscono nella rassegna epidemiologica sui fattori nocivi dell’ambiente di lavoro (1969) il cosiddetto quarto fattori nocivi dell’ambiente di lavoro (1969) il cosiddetto quarto gruppo caratterizzato da:gruppo caratterizzato da:

– Pericolosità per la integrità dell’Io somatico del lavoratorePericolosità per la integrità dell’Io somatico del lavoratore– Pericolosità per l’integrità dell’Io psichico (rapporti autoritari Pericolosità per l’integrità dell’Io psichico (rapporti autoritari

destruenti la personalità, frustrazioni sistematiche, lavoro destruenti la personalità, frustrazioni sistematiche, lavoro alienante, dequalificazione professionale, insicurezza alienante, dequalificazione professionale, insicurezza economica, pericolo di perdita del posto di lavoro, sentimento economica, pericolo di perdita del posto di lavoro, sentimento di insufficienza e devalorizzazione del Sé)di insufficienza e devalorizzazione del Sé)

– Abnormi condizioni dell’ambiente di lavoroAbnormi condizioni dell’ambiente di lavoro– Organizzazione del lavoroOrganizzazione del lavoro

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R.A. Hinde R.A. Hinde (etologia e psicologia comparata 1980)(etologia e psicologia comparata 1980)

Lo sviluppo di nuovi comportamenti coinvolge una Lo sviluppo di nuovi comportamenti coinvolge una continua interazione fra l’organismo mutevole e il suo continua interazione fra l’organismo mutevole e il suo ambiente altrettanto mutevole...ambiente altrettanto mutevole...

Gli uomini, il loro ambiente, le loro organizzazioni si Gli uomini, il loro ambiente, le loro organizzazioni si sono negli anni recenti così modificati da favorire sono negli anni recenti così modificati da favorire l’accentuarsi di fenomeni aggressivi ?l’accentuarsi di fenomeni aggressivi ?

Come in tutte le scienze giovani occorre osservare Come in tutte le scienze giovani occorre osservare attentamente il fenomeno prima di formulare attentamente il fenomeno prima di formulare ipotesi ,verificarle e costruirci teorieipotesi ,verificarle e costruirci teorie

Ma allora come intervenire in questa fase ?Ma allora come intervenire in questa fase ?

Page 8: Aree di criticità

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Come a suo tempo sui fattori nocivi di quarto tipo intervennero i Come a suo tempo sui fattori nocivi di quarto tipo intervennero i sindacati insieme ai lavoratori ed esperti nei GRUPPI OMOGENEI sindacati insieme ai lavoratori ed esperti nei GRUPPI OMOGENEI (esperienza positiva in alcune limitate realtà)(esperienza positiva in alcune limitate realtà)

Così adesso occorre insistere su:Così adesso occorre insistere su:– Raccolta locale e generale di informazioniRaccolta locale e generale di informazioni– Formazione di lavoratori, quadri, manager e sindacati a cogliere il Formazione di lavoratori, quadri, manager e sindacati a cogliere il

fenomeno mobbing, a contrastarlo, a contrastare il cosiddetto fenomeno mobbing, a contrastarlo, a contrastare il cosiddetto marketing sporco che usa veri e proprii manuali (dirty tricks e d. marketing sporco che usa veri e proprii manuali (dirty tricks e d. strategy) e che privilegia manager manipolatoristrategy) e che privilegia manager manipolatori

Con la promozione di un MARKETING SOCIALE conCon la promozione di un MARKETING SOCIALE con Sostegno alle vittime – gruppi di auto aiuto - supporto legale – Sostegno alle vittime – gruppi di auto aiuto - supporto legale –

formazione e cultura della solidarietà anti-mobbing - campagne formazione e cultura della solidarietà anti-mobbing - campagne informative sui costi aziendali e sociosanitariinformative sui costi aziendali e sociosanitari

Prevenzione e/o cura precoci dei disturbi individualiPrevenzione e/o cura precoci dei disturbi individuali

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Aree di criticità nella diagnosi Aree di criticità nella diagnosi individualeindividuale

Disturbi sottosogliaDisturbi sottosoglia Disturbi mobbing correlati Disturbi mobbing correlati disturbi psichiatrici disturbi psichiatrici

favorenti favorenti Aspecificità dei DDA e DPTS rispetto al mobbingAspecificità dei DDA e DPTS rispetto al mobbing Disturbo depressivo minoreDisturbo depressivo minore Disturbo psicotico breveDisturbo psicotico breve Reazione paranoide allo stress versus tratti “para” e Reazione paranoide allo stress versus tratti “para” e

“schizo” alle scale 6 e 8 MMPI“schizo” alle scale 6 e 8 MMPI

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Criteri discriminanti fra disturbi mobbing Criteri discriminanti fra disturbi mobbing correlati e disturbi psichiatrici preesistenticorrelati e disturbi psichiatrici preesistenti

o tratti di personalità favorenti o tratti di personalità favorenti Inizio del disturbo precisamente datato e Inizio del disturbo precisamente datato e

correlabile con eventi o cambiamenti correlabile con eventi o cambiamenti individuali o di gruppo nel luogo di lavoroindividuali o di gruppo nel luogo di lavoro

Evoluzione del disturboEvoluzione del disturbo Modalità di richiesta di aiuto: confusione, Modalità di richiesta di aiuto: confusione,

elevato coinvolgimento emotivo, perdita elevato coinvolgimento emotivo, perdita autostima, rabbia (diversa dalla freddezza autostima, rabbia (diversa dalla freddezza paranoica)paranoica)

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Stretto legame fra frequenza ed intensità dei fattori Stretto legame fra frequenza ed intensità dei fattori nocivi e gravità e durata del disturbonocivi e gravità e durata del disturbo

Analisi del contesto lavorativo (sopralluogo tradizionale Analisi del contesto lavorativo (sopralluogo tradizionale e sopralluogo mirato)e sopralluogo mirato)

Cosa ricercare nel sopralluogo? Cosa ricercare nel sopralluogo? (Politiche aziendali, tipo di organizzazione e leadership, (Politiche aziendali, tipo di organizzazione e leadership,

modalità di riconoscimento delle competenze del modalità di riconoscimento delle competenze del soggetto e dei colleghi, eventi sentinella individuali e soggetto e dei colleghi, eventi sentinella individuali e di piccoli o grandi gruppi, stabilità dei sottogruppi di di piccoli o grandi gruppi, stabilità dei sottogruppi di lavoro, frequenti dimissioni spontanee o meno)lavoro, frequenti dimissioni spontanee o meno)

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REAZIONEPARANOIDEA

MOBBING CORRELATA

DISTURBO DIPERSONALITÀ

ESORDIO DOPO EVENTOSTRESSANTE

SI NO

DECORSORAPIDAMENTE

INGRAVESCENTESTABILE

IDEAZIONE PARA edALLUCINAZIONI

A VOLTE (come nei casigravi di DPTS)

NO

AUTOSTIMA DIMINUITA ELEVATA

REAZIONI diCONTRASTOAllo STRESS

SCARSE FORTI

RICERCA EMPATIA SI NO

DSM IV TR NOIDEE di DANNO SENZA

PROVEPUNTEGGI alle SCALE 6ed 8 MMPi

PROFILO ASPECIFICO PROFILO SPECIFICO

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Difficoltà teorico sperimentaliDifficoltà teorico sperimentaliPsicologia, Psicologia, Etologia,Etologia, Medicina del lavoroMedicina del lavoro (specie nei loro studi sul mobbing) si muovono ancora (specie nei loro studi sul mobbing) si muovono ancora

prevalentemente nel campo della fase osservativa e di raccolta prevalentemente nel campo della fase osservativa e di raccolta dati)dati)

Gli strumentiGli strumenti di osservazione e di verifica utilizzati sono collaudati e validati di osservazione e di verifica utilizzati sono collaudati e validati

ma non costruiti appositamente per studiare il fenomeno ma non costruiti appositamente per studiare il fenomeno mobbingmobbing

(MMPI e sistemi diagnostici standardizzati)(MMPI e sistemi diagnostici standardizzati)

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Aspecificità dei criteri per DDA e DPTS Aspecificità dei criteri per DDA e DPTS rispetto al mobbingrispetto al mobbing

DSM:DSM: modello di classificazione categoriale modello di classificazione categoriale MOBBING:MOBBING: fenomeno multidimensionale fenomeno multidimensionale DPTS studiato per eventi traumatici estremiDPTS studiato per eventi traumatici estremi

Modelli multidimensionali più attinenti, esempio coppie di Modelli multidimensionali più attinenti, esempio coppie di opposti quantificabili: opposti quantificabili:

Affettività positiva / affettività negativaAffettività positiva / affettività negativa Autodirezionalità / cooperativitàAutodirezionalità / cooperatività Dominio / sottomissioneDominio / sottomissione Egocentrismo / altruismoEgocentrismo / altruismo Rapporto identificatorio / rapporto manipolatorioRapporto identificatorio / rapporto manipolatorio

Page 15: Aree di criticità

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Disturbi sottosogliaDisturbi sottosoglia Continuum di risposta patologica allo stress Modello risposta allo stress cronico (Pancheri) Attivazione emozionale bilanciata Attivazione emozionale sbilanciata a prevalenza di

espressività somatica (stato di allarme) Attivazione emozionale sbilanciata a prevalenza di

espressività comportamentale (rischio psicopatologico)Continuum psicopatologico correlato alla intensita’ ed alla frequenza dello stress:

Reazione di allarme DDA DPTS depressione minore depressione maggiore reazione paranoidea

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Disturbo depressivo minoreDisturbo depressivo minore

Citato soltanto nella appendice pagina 823 Citato soltanto nella appendice pagina 823

del DSM IV TR: criteri per ulteriori studidel DSM IV TR: criteri per ulteriori studi

Disturbo ansioso depressivo mistoDisturbo ansioso depressivo misto

Termine abusato in clinica ma non presente Termine abusato in clinica ma non presente

nel DSM salvo in appendice pagina 826nel DSM salvo in appendice pagina 826

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Personalità premorbosa Personalità premorbosa fattore favorente o protettivo? fattore favorente o protettivo?

OSSERVAZIONIOSSERVAZIONI Da ricerca della U.E. (1996) il 47% delle vittime di violenze Da ricerca della U.E. (1996) il 47% delle vittime di violenze

morali sviluppa stressmorali sviluppa stress Da ricerca Staffordshire Univ. si arriva al 76,6% Da ricerca Staffordshire Univ. si arriva al 76,6% IPOTESI:IPOTESI: la p. è di scarso rilievo se non ai fini di ricerca la p. è di scarso rilievo se non ai fini di ricerca La risposta presenta più dati comuni che differenze La risposta presenta più dati comuni che differenze esempio esempio

(Gilioli R.):(Gilioli R.):– autocolpevolizzazione, preallarme cronico, anestesia reattivaautocolpevolizzazione, preallarme cronico, anestesia reattiva

Tratti di personalità (“NORMALI”) comuni alle vittime:Tratti di personalità (“NORMALI”) comuni alle vittime:– forte investimento affettivo per il lavoro, onestà, rigidità forte investimento affettivo per il lavoro, onestà, rigidità

etica, capacità innovative e creative, altre caratteristiche non etica, capacità innovative e creative, altre caratteristiche non correlabili con problemi di personalità, come: riduzione correlabili con problemi di personalità, come: riduzione capacità lavorative, differenze razziali, sessuali, religiose etc.capacità lavorative, differenze razziali, sessuali, religiose etc.

Page 18: Aree di criticità

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Vedere caratteri principali dei disturbi di personalità al DSM Vedere caratteri principali dei disturbi di personalità al DSM

IV TR (spesso incompatibili con i tratti sopra descritti)IV TR (spesso incompatibili con i tratti sopra descritti)

Influenza P su durata, tipo e gravità del disturbo mobbing Influenza P su durata, tipo e gravità del disturbo mobbing

correlato, esempio: personalità apparentemente meno correlato, esempio: personalità apparentemente meno

vulnerabile subisce esposizione più prolungatavulnerabile subisce esposizione più prolungata

Autori discordanti (Flach 1990, Mc Farlane 1993)Autori discordanti (Flach 1990, Mc Farlane 1993)

Personalità e fattori sociali protettivi o di rischio (chiarezza Personalità e fattori sociali protettivi o di rischio (chiarezza

norme ed accesso adeguato a ruoli utili) norme ed accesso adeguato a ruoli utili)

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Le definizioni dei disturbi di Le definizioni dei disturbi di personalità secondo il DSMpersonalità secondo il DSM

DiagnosiDSM-I V

Principali dimensioni cliniche

SchizotipicoAcuto disagio nelle relazioni intimeDistorsioni cognitive o percettiveComportamento eccentrici

SchizoideI ndiff erenza per le relazioni socialiGamma ristretta di espressioni emotive

Paranoide Diffi denza e sospettosità

Antisociale Mancanza di rispetto e violazione dei diritti degli altri

BorderlineRelazioni interpersonali instabiliI nstabilità dell' immagine del sèAff ettività disf orica I mpulsività

I strionico Eccessiva emotività e bisogno di essere al centro dell'attenzione

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Le definizioni dei disturbi di Le definizioni dei disturbi di personalità secondo il DSMpersonalità secondo il DSM

NarcisisticoGrandiositàBisogno di essere ammiratiMancanza di empatia

Di evitamentoI nibizione socialeSentimenti di inadeguatezzaI persensibilità alla critica

DipendenteSottomesso, dipendenteEccessivo bisogno di essere accudito

Compulsivo Eccessiva attenzione per l' ordine, il perfezionism, e il controllo

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SINDROMI MOBBING CORRELATE SINDROMI MOBBING CORRELATE PIU’ FREQUENTIPIU’ FREQUENTI

DISTURBO DELL’ADATTAMENTO(DDA)DISTURBO DELL’ADATTAMENTO(DDA) DISTURBO ACUTO DA STRESS (DSA)DISTURBO ACUTO DA STRESS (DSA) DISTURBO POSTTRAUMATICO DA DISTURBO POSTTRAUMATICO DA

STRESS(DTPS)STRESS(DTPS)

RiferimentiRiferimentiDSM IV- Capitolo: reazioni ad eventi o disturbi DSM IV- Capitolo: reazioni ad eventi o disturbi

dell’adattamento.dell’adattamento.ICD 10- Capitolo: reazioni a gravi stress e sindromi ICD 10- Capitolo: reazioni a gravi stress e sindromi

da disadattamento.da disadattamento.

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SINDROMI MOBBING CORRELATE SINDROMI MOBBING CORRELATE MENO FREQUENTI MA PIU’ GRAVIMENO FREQUENTI MA PIU’ GRAVI

SINDROME DEPRESSIVA GRAVESINDROME DEPRESSIVA GRAVE

SINDROME PARANOIDESINDROME PARANOIDE REATTIVA REATTIVA

Page 23: Aree di criticità

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CONFINI DELLE SINDROMI CONFINI DELLE SINDROMI MOBBING CORRELATEMOBBING CORRELATE

Stress da normale Stress da normale competizione non competizione non esasperata in clima esasperata in clima aziendale serenoaziendale sereno

Reazioni di Reazioni di allarmeallarme

Psicopatologie varie Psicopatologie varie preesistenti preesistenti compensate o compensate o conclamateconclamate

Conflittualità aziendale Conflittualità aziendale saltuaria non saltuaria non persecutoriapersecutoria

DDADDA

DASDAS

DTPSDTPS

Disturbo paranoide di Disturbo paranoide di personalitàpersonalità

DEPRESSIONE DEPRESSIONE GRAVEGRAVE

ParanoiaParanoia

REAZIONE REAZIONE PARANOIDEAPARANOIDEA

Schizofrenia Schizofrenia paranoideaparanoidea

Page 24: Aree di criticità

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CONSENSUS DOCUMENT:UN NUOVO CONSENSUS DOCUMENT:UN NUOVO RISCHIO IN MEDICINA DEL LAVORO :IL RISCHIO IN MEDICINA DEL LAVORO :IL

MOBBING(Med.Lav,Vol.92 ,1,2001)MOBBING(Med.Lav,Vol.92 ,1,2001) DDA IN SITUAZIONE OCCUPAZIONALE DDA IN SITUAZIONE OCCUPAZIONALE

VISSUTA COME AVVERSATIVAVISSUTA COME AVVERSATIVA DDA IN SITUAZIONE OCCUPAZIONALE DDA IN SITUAZIONE OCCUPAZIONALE

STRESSOGENASTRESSOGENA DDA COMPATIBILE CON SITUAZIONE DDA COMPATIBILE CON SITUAZIONE

ANAMNESTICAMENTE AVVERSATIVAANAMNESTICAMENTE AVVERSATIVA DDA OCCUPAZIONALEDDA OCCUPAZIONALE DTPS CON PREVALENTE COMPONENTE DTPS CON PREVALENTE COMPONENTE

OCCUPAZIONALEOCCUPAZIONALE DTPS OCCUPAZIONALEDTPS OCCUPAZIONALE

Page 25: Aree di criticità

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DEFINIZIONE SECONDO IL DEFINIZIONE SECONDO IL CONSENSUS DOCUMENTCONSENSUS DOCUMENT

MOBBING COME FORMA DI MOLESTIA MOBBING COME FORMA DI MOLESTIA O VIOLENZA PSICOLOGICA O VIOLENZA PSICOLOGICA ESERCITATA CON INTENTO ESERCITATA CON INTENTO

PERSECUTORIO RIPETUTA IN MODO PERSECUTORIO RIPETUTA IN MODO ITERATIVO PER ALMENO SEI MESI ITERATIVO PER ALMENO SEI MESI

CON CARATTERE DI CON CARATTERE DI INTENZIONALITA’INTENZIONALITA’

(QUASI SEMPRE), CON FINALITA’ DI (QUASI SEMPRE), CON FINALITA’ DI ESTROMISSIONE DEL SOGGETTO ESTROMISSIONE DEL SOGGETTO

DAL LUOGO DI LAVORODAL LUOGO DI LAVORO

Page 26: Aree di criticità

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SOGLIA INDIVIDUALE DI SOGLIA INDIVIDUALE DI RESISTENZA ALLA RESISTENZA ALLA

VIOLENZA PSICOLOGICAVIOLENZA PSICOLOGICA

INTENSITA’ DELLA VIOLENZA x TEMPO DI ESPOSIZIONEINTENSITA’ DELLA VIOLENZA x TEMPO DI ESPOSIZIONE

TRATTI DELLA PERSONALITA’TRATTI DELLA PERSONALITA’

Page 27: Aree di criticità

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TIPI DI MOBBINGTIPI DI MOBBING

MOBBING STRATEGICOMOBBING STRATEGICO preciso disegno di esclusione di preciso disegno di esclusione di

un lavoratore per finalità di un lavoratore per finalità di ristrutturazione interna da parte ristrutturazione interna da parte

dell’azienda o del dell’azienda o del management,azione premeditata e management,azione premeditata e programmata ma non dichiarataprogrammata ma non dichiarata

Page 28: Aree di criticità

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TIPI DI MOBBING(2)TIPI DI MOBBING(2)

MOBBING EMOZIONALE MOBBING EMOZIONALE oo

RELAZIONALERELAZIONALEPer alterazione delle relazioni interpersonali, Per alterazione delle relazioni interpersonali,

per motivazioni personali per motivazioni personali (vd. incapacità gestionale)(vd. incapacità gestionale)

MOBBING NON INTENZIONALEMOBBING NON INTENZIONALEVedasi nicchia di conflittoVedasi nicchia di conflitto

Page 29: Aree di criticità

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POTENZIALI BERSAGLIPOTENZIALI BERSAGLI

TUTTITUTTI IN PARTICOLARE:IN PARTICOLARE:

LavoratoriLavoratori-con elevato coinvolgimento nella attività svolta -con elevato coinvolgimento nella attività svolta -con particolari capacità innovative o creative-con particolari capacità innovative o creative-con ridotte capacità innovative o portatori di -con ridotte capacità innovative o portatori di

handicap,malattie croniche invalidantihandicap,malattie croniche invalidanti-diversi per razza, religione, abitudini di vita, -diversi per razza, religione, abitudini di vita,

preferenze sessuali.preferenze sessuali.

Page 30: Aree di criticità

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CONSEGUENZE SULLA CONSEGUENZE SULLA SALUTESALUTE

IN RELAZIONE ALLA DURATA E IN RELAZIONE ALLA DURATA E GRAVITA’DEL MOBBINGGRAVITA’DEL MOBBING

--SEGNALI DI ALLARME PSICOFISIOLOGICO, SEGNALI DI ALLARME PSICOFISIOLOGICO, EMOZIONALE, COMPORTAMENTALEEMOZIONALE, COMPORTAMENTALE

-SINDROMI ACUTE DA STRESS E DDA-SINDROMI ACUTE DA STRESS E DDA-SINDROMI CRONICHE DA STRESS E DDA-SINDROMI CRONICHE DA STRESS E DDA-DEPRESSIONE GRAVE-DEPRESSIONE GRAVE-ALTRE (ES. REAZIONE PARANOIDE DA -ALTRE (ES. REAZIONE PARANOIDE DA

STRESS)STRESS)

Page 31: Aree di criticità

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SEGNALI DI CARATTERE SEGNALI DI CARATTERE PSICOFISIOLOGICOPSICOFISIOLOGICO

IPERATTIVAZIONE AROUSAL IPERATTIVAZIONE AROUSAL PSICOFISIOLOGICOPSICOFISIOLOGICO

TACHICARDIATACHICARDIA CRISI ANGINOSECRISI ANGINOSE CEFALEACEFALEA GASTROENTEROPATIE (nausea ,vomito, GASTROENTEROPATIE (nausea ,vomito,

bruciori)bruciori) DISTURBI DELL’EQUILIBRIODISTURBI DELL’EQUILIBRIO DOLORI OSTEOARTICOLARIDOLORI OSTEOARTICOLARI IPERTENSIONE LABILEIPERTENSIONE LABILE

Page 32: Aree di criticità

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SEGNALI DI ALLARME EMOZIONALESEGNALI DI ALLARME EMOZIONALE IPERALLERTA (IPERATTIVAZIONE COGNITIVA)IPERALLERTA (IPERATTIVAZIONE COGNITIVA) TENSIONETENSIONE IRRITABILITA’IRRITABILITA’ INSONNIAINSONNIA INSICUREZZAINSICUREZZA ALTERAZIONI DELL’UMOREALTERAZIONI DELL’UMORE APATIAAPATIA MELANCONIAMELANCONIA PERDITA DI INIZIATIVAPERDITA DI INIZIATIVA PROBLEMI DI CONCENTRAZIONEPROBLEMI DI CONCENTRAZIONE REAZIONI DI ANSIA , EVITAMENTO ,FOBIEREAZIONI DI ANSIA , EVITAMENTO ,FOBIE PENSIERI RICORRENTIPENSIERI RICORRENTI

Page 33: Aree di criticità

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SEGNALI DI ALLARME SEGNALI DI ALLARME COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE

DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONEDISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE CONSUMO ALCOOLICI, CONSUMO ALCOOLICI,

FUMO,FARMACIFUMO,FARMACI ISOLAMENTO SOCIALEISOLAMENTO SOCIALE REAZIONI AUTO -ETERO REAZIONI AUTO -ETERO

AGGRESSIVEAGGRESSIVE

(vd..terribile somiglianza di esordio con (vd..terribile somiglianza di esordio con patologie più gravi)patologie più gravi)

Page 34: Aree di criticità

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SINDROME DA SINDROME DA DISADATTAMENTO (ICD10)DISADATTAMENTO (ICD10)

Condizione di malessere soggettivo e disturbo Condizione di malessere soggettivo e disturbo emozionale che in genere interferiscono con il emozionale che in genere interferiscono con il funzionamento e le prestazioni sociali e che funzionamento e le prestazioni sociali e che insorgono nei periodi di adattamento ad un insorgono nei periodi di adattamento ad un significativo cambiamento di vita o ad un evento significativo cambiamento di vita o ad un evento di vita stressante.di vita stressante.

L’esordio è entro un mese dall’evento con una L’esordio è entro un mese dall’evento con una persistenza per non più di sei mesi dalla persistenza per non più di sei mesi dalla cessazione dello stress.cessazione dello stress.

Page 35: Aree di criticità

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SOTTOTIPI DI DDASOTTOTIPI DI DDA

Con reazione depressiva breve (non più di 1 Con reazione depressiva breve (non più di 1 mese)mese)

Con reazione depressiva prolungata (massimo Con reazione depressiva prolungata (massimo 2 anni)2 anni)

Con reazione mista ansioso-depressivaCon reazione mista ansioso-depressiva Con disturbo prevalente di altri aspetti Con disturbo prevalente di altri aspetti

emozionali (collera, tensione)emozionali (collera, tensione) Con alterazione della condotta (es.guida Con alterazione della condotta (es.guida

spericolata)spericolata) Con alterazione mista emotività e condottaCon alterazione mista emotività e condotta

Page 36: Aree di criticità

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Vale la pena di precisare che il DDA Vale la pena di precisare che il DDA per la definizione dell’ICD10 è un per la definizione dell’ICD10 è un disturbo acuto(6 mesi), ma vista la disturbo acuto(6 mesi), ma vista la durata dell’evento stressante spesso durata dell’evento stressante spesso superiore ,il DSM IV prevede DDA superiore ,il DSM IV prevede DDA cronicocronico

(Vedi anche Decreto Min Lav –Inail (Vedi anche Decreto Min Lav –Inail G.U.134 10/06/2004)G.U.134 10/06/2004)

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DISTURBO POST TRAUMATICO DISTURBO POST TRAUMATICO

DA STRESS (DPTSDA STRESS (DPTS))

Risposta ritardata o protratta ad un evento Risposta ritardata o protratta ad un evento stressante o ad una situazione di natura stressante o ad una situazione di natura eccezionalmente minacciosa o catastrofica eccezionalmente minacciosa o catastrofica per la propria integrità fisica , in grado di per la propria integrità fisica , in grado di provocare diffuso malessere in quasi tutte le provocare diffuso malessere in quasi tutte le persone.persone.

La risposta comprende paura intensa , La risposta comprende paura intensa , sentimenti di impotenza.sentimenti di impotenza.

Page 38: Aree di criticità

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L’evento viene rivissuto con ricordi, pensieri o L’evento viene rivissuto con ricordi, pensieri o sogni intrusivi ricorrenti fino ad esperienze di sogni intrusivi ricorrenti fino ad esperienze di flashback, illusioni,allucinazioni,timore e flashback, illusioni,allucinazioni,timore e reazioni di fronte a stimoli simili, evitamento reazioni di fronte a stimoli simili, evitamento di situazioni o pensieri simili, ipervigilanza , di situazioni o pensieri simili, ipervigilanza , disturbi del sonno, menomazione nel disturbi del sonno, menomazione nel funzionamento sociale e lavorativo.funzionamento sociale e lavorativo.

Durata:acuto –cronico ( più di tre mesi).Durata:acuto –cronico ( più di tre mesi).

Se ad esordio ritardato (sei mesi dopo Se ad esordio ritardato (sei mesi dopo l’evento)l’evento)

Page 39: Aree di criticità

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DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE(DSM IV)DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE(DSM IV)

a)a)Cinque o più dei seguenti sintomi per almeno due Cinque o più dei seguenti sintomi per almeno due settimanesettimane

Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.ogni giorno.

Marcata diminuzione di interesse o piacereMarcata diminuzione di interesse o piacere Perdita o aumento peso e/ o appetito Perdita o aumento peso e/ o appetito Insonnia o ipersonniaInsonnia o ipersonnia Agitazione o rallentamento psicomotorioAgitazione o rallentamento psicomotorio Faticabilità ,mancanza di energiaFaticabilità ,mancanza di energia Sentimenti di autosvalutazione o colpa eccessiviSentimenti di autosvalutazione o colpa eccessivi Ridotta capacità di pensare,concentrarsi,indecisioneRidotta capacità di pensare,concentrarsi,indecisione Pensieri ricorrenti di morte Pensieri ricorrenti di morte

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Dario Boccaletti

DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE(DSM IV) DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE(DSM IV) 22

b) Disagio clinicamente significativo o b) Disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, o di altre areelavorativo, o di altre aree

c) Esclusione sostanze ,farmaci,condizioni c) Esclusione sostanze ,farmaci,condizioni mediche generalimediche generali

d) Non dovuto a luttod) Non dovuto a lutto

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Dario Boccaletti

Page 42: Aree di criticità

Dario Boccaletti

LETTURA MAGISTRALE LETTURA MAGISTRALE

PROF.ROSSI”IL DOLORE MENTALEPROF.ROSSI”IL DOLORE MENTALE””(Cong.Naz.sulle malattie da Stress)(Cong.Naz.sulle malattie da Stress)

Dipinto “Ecce Homo “ di Antonello da Dipinto “Ecce Homo “ di Antonello da MessinaMessina

Pilato che umilia Gesù presentandolo come Pilato che umilia Gesù presentandolo come una nullitàuna nullità

Commento:ha l’espressione di “chi non ce Commento:ha l’espressione di “chi non ce la fa più”, l’umiliazione come massimo la fa più”, l’umiliazione come massimo dolore moraledolore morale

Page 43: Aree di criticità

Dario Boccaletti

TERAPIATERAPIA

MEDICAMEDICA

-Rapida (vd.B.D.N.F. e Lesione Funzionale -Rapida (vd.B.D.N.F. e Lesione Funzionale da Stress Prolungato)da Stress Prolungato)

-Efficace-Efficace

-Condivisa-Condivisa

-Scarsi effetti collaterali sullo stato funzionale-Scarsi effetti collaterali sullo stato funzionale

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Dario Boccaletti

TERAPIA (2)TERAPIA (2)

PSICOTERAPIE RIABILITATIVEPSICOTERAPIE RIABILITATIVE

-Rapido recupero della capacità di orientarsi nella -Rapido recupero della capacità di orientarsi nella situazione imprevistasituazione imprevista

-Progettualità-Progettualità

-Autostima -Autostima

-Revisione idee di colpa , di autosvalutazionee -Revisione idee di colpa , di autosvalutazionee depressivedepressive

-riconoscimento-riconoscimento

- solidarietà - solidarietà

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Dario Boccaletti

TIPI DI STRUTTURA DI TIPI DI STRUTTURA DI LEADERSHIP PIU’ LEADERSHIP PIU’

FREQUENTIFREQUENTI

PermissivaPermissiva

AutoritariaAutoritaria

Partecipativo - DemocraticoPartecipativo - Democratico

Non direttivaNon direttiva

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Dario Boccaletti

STRUTTURA AUTORITARIA STRUTTURA AUTORITARIA (A STELLA)(A STELLA)

CARATTERISTICHE:CARATTERISTICHE: Viene ostacolata la Viene ostacolata la

circolazione di circolazione di informazione informazione all’interno del gruppoall’interno del gruppo

Esiste una gerarchia Esiste una gerarchia dall’alto verso il dall’alto verso il bassobasso

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11 GG

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Dario Boccaletti

STRUTTURA NON STRUTTURA NON DIRETTIVADIRETTIVA

(A STELLA ROVESCIATA)(A STELLA ROVESCIATA)

CARATTERISTICHE:CARATTERISTICHE: Il leader non è stabileIl leader non è stabile Il leader viene scelto dal Il leader viene scelto dal

gruppo in base alle gruppo in base alle esigenze del momentoesigenze del momento

Il progetto è elaborato e Il progetto è elaborato e conosciuto da tutticonosciuto da tutti

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Dario Boccaletti

STRUTTURA PERMISSIVASTRUTTURA PERMISSIVA

CARATTERISTICHE:CARATTERISTICHE: Non esiste alcuna Non esiste alcuna

relazione né relazione né circolazione di circolazione di informazioni utili al informazioni utili al gruppogruppo

Non esiste un Non esiste un progetto unitarioprogetto unitario

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Dario Boccaletti

STRUTTURA DEMOCRATICO STRUTTURA DEMOCRATICO PARTECIPATIVAPARTECIPATIVA

CARATTERISTICHE:CARATTERISTICHE: Il progetto è conosciuto e Il progetto è conosciuto e

condiviso da tutticondiviso da tutti Le informazioni sono Le informazioni sono

bidirezionalibidirezionali Il leader è accettato da Il leader è accettato da

tutti i membri del gruppotutti i membri del gruppo

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11 GG

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Percorsi organizzativiPercorsi organizzativi P.M. orientato ai servizi e alle personeP.M. orientato ai servizi e alle persone Individuazione delle responsabilitàIndividuazione delle responsabilità Pianificazione e controlloPianificazione e controllo Disease managementDisease management Case managementCase management Evoluzione del C.M.Evoluzione del C.M. Modelli di gestione del gruppo di lavoro Modelli di gestione del gruppo di lavoro (modello (modello

della contingenza)della contingenza) Learning organizzativoLearning organizzativo

Page 51: Aree di criticità

Dario Boccaletti

EMPATIAEMPATIA

Capacità di immedesimarsi in un’altra Capacità di immedesimarsi in un’altra persona, di calarsi nei suoi pensieri e persona, di calarsi nei suoi pensieri e

stati d’animostati d’animo

SIMPATIASIMPATIA

Provare gli stessi sentimenti insiemeProvare gli stessi sentimenti insieme

Page 52: Aree di criticità

Dario Boccaletti

Il mobber narcisista perversoIl mobber narcisista perverso …”…”Alla sensazione di noia e di vuoto ed alla continua Alla sensazione di noia e di vuoto ed alla continua

ricerca dei suoi sforzi per avere Otto Kernberg importante ricerca dei suoi sforzi per avere Otto Kernberg importante studioso della psicoanalisi scrive a proposito del studioso della psicoanalisi scrive a proposito del trattamento della personalità narcisistica perversa:trattamento della personalità narcisistica perversa:

magnificenza, ricchezza, potere,…si accompagnano gravi magnificenza, ricchezza, potere,…si accompagnano gravi deficit nella capacità di amare gli altri e di preoccuparsi deficit nella capacità di amare gli altri e di preoccuparsi per loro. Questa mancanza di capacità di comprendere in per loro. Questa mancanza di capacità di comprendere in modo empatico gli altri risulta sorprendente se si modo empatico gli altri risulta sorprendente se si considera il loro perfetto adattamento sociale in considera il loro perfetto adattamento sociale in superficie”superficie”

Si potrebbe notare come paradossalmente il potenziale Si potrebbe notare come paradossalmente il potenziale mobber appare almeno superficialmente bene adattato mobber appare almeno superficialmente bene adattato mentre la vittima viene diagnosticata spesso come affetto mentre la vittima viene diagnosticata spesso come affetto da disturbo dell’adattamento!da disturbo dell’adattamento!