Upload
truongcong
View
224
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Lezione 16 1
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Argomenti trattati (Lez. 15)
• Imaging diagnostico• Cenni di bioimmagini• Sensori per immagini• Formazione delle immagini• Compromesso risoluzione-quantizzazione-velocità• Imaging a raggi X• Modello ondulatorio e corpuscolare delle radiazioni
elettromagnetiche• Spettro• Produzione raggi X• Interazione con la materia• Formazione dell’immagine radiografica/radioscopica
Lezione 16 2
Ultrasuoni• Cenni di fisica degli ultrasuoni:
- Modello:elemento pulsatile in un mezzo: le particelle del materiale a ridosso dell’elemento pulsatile vengono spostate (a destra e sinistra). Lo spostamento si propaga in direzione X
Spostamento a destra
Spostamento a sinistra
X
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 3
Ultrasuoni: cenni di fisica• Onda di pressione (onda acustica):
Spostamento a destra
Spostamento a sinistra
X
X
Spostamento
Pressione
Alta pressione
Bassa Pressione
XOnda di pressione
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 4
Ultrasuoni: cenni di fisica• Onda di pressione per impulso di pulsazione:
XOnda di pressione
- se l’elemento pulsatile realizza un impulso di spostamento, viene generato un impulso di onda di pressione (onda sonora) che si attenua nel mezzo. La velocità di spostamento dell’onda sonora è diversa dalla velocità di spostamento materiale delle particelle
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 5
Ultrasuoni: cenni di fisica• Onda di pressione (onda acustica): rappresentazione 3-D
Piano a bassa pressione
Piano ad alta pressione
Trasduttore
• Onda di pressione: parametri
p0
λ
p0=ampiezza dell’ondaλ=lunghezza d’onda
Vale: u=f λ velocità di propagazionedell’onda
con f frequenza dell’onda
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 6
Ultrasuoni: cenni di fisica• Onda di pressione (onda acustica): intensità
è definita come il flusso di energia che attraversa una sezione di 1cm2 perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda.Vale:
u
pI
ρ
20
2
1=
con ρ densità del mezzo di propagazione
• Onda di pressione(onda acustica): potenza
è definita come l’intensità per la sezione di passaggio dell’onda coincidente con l’area del fascio:
P [Watt]=I [Watt/cm2] S [cm2]
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 7
Trasduttori piezoelettrici• Generazione di ultrasuoni
- l’applicazione di un opportuno campo elettrico genera la vibrazione del trasduttore piezoelettrico ad alta frequenza (2-10 MHz). Il risultato è un ‘onda di ultrasuoni (soglia dell’udibile: 20kHz)
Disco piezoelettrico
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 8
Trasduttori piezoelettrici• Generazione di ultrasuoni
- se la tensione alternata è applicata ad una frequenza di pulsazione f e lo spessore del materiale è pari a metà della lunghezza d’onda corrispondente (λ=u/f), il trasduttore risuona alla stessa frequenza della tensione applicata. La risonanza aumenta l’efficienza in generazione e ricezione dell’onda acustica
λ/2 V=V0cos(2πft)
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 9
Trasduttori piezoelettrici•Ultrasuoni: applicazioni
- misure di flusso:flussimetri a tempo di transito flussimetri ad effetto Doppler
- imagingecografiaecografia Doppler (ecocardiografia)
I parametri del fascio di ultrasuoni (λ, p0) influenzano la propagazione dell’onda nei tessuti biologici (ed il suo assorbimento) e dunque è fondamentale definirli opportunamente in funzione della specifica applicazione
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 10
Ultrasuoni in ingegneria biomedica• Interazione con i tessuti biologici
- velocità di propagazione: in generale, quanto più il mezzo di propagazione è denso tanto maggiore è la velocità di propagazioneLa velocità di propagazione dell’onda acustica u influenza:- intensità (dunque il tempo di esposizione al fascio di
ultrasuoni prima che si ingenerino effetti indesiderati quali riscaldamento e cavitazione)
- impedenza acustica del mezzo (Z=ρu) che consente di stimare l’entità della riflessione (eco) ottenibile (ecografia)
- relazione tempo di eco-profondità del tessuto (ecografia)- rifrazione, fenomeno analogo a quello delle radiazioni
elettromagnetiche che avviene quando l’onda acustica attraversa l’interfaccia tra due mezzi con densità e velocità dipropagazione diversa
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 11
Ultrasuoni: interazione• Velocità di propagazione e impedenza acustica:
- ben differenziati appaiono: aria, acqua-muscolo-sangue e osso
- i valori di densità sono misurati a 25°C
Materiale Velocità di propagazione [m/s] Densità [Kg/m3] Impedenza acustica [106kgs/m2]
Aria 331 1.2 0.0004
Acqua 1498 997 1.493
Sangue 1560 1050 1.638
Muscolo 1570 1060 1.642
Osso 3360 1850 6.216
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 12
Ultrasuoni: interazione (2)
• Intensità e tempo di esposizione:
- i dispositivi medicali ad ultrasuoni devono essere progettati per potenze dell’ordine dei mW/cm2
- nella zona a rischio si possono avere fenomeni di eccessivo riscaldamento e cavitazione (formazione di bolle d’aria) molto pericolose
10 103 t [s]10-110-310-5
104
103
102
10
1
10-1
I [W/cm2]
Zona a minimo rischio
Zona a rischio
0.5<f<6 [MHz]
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 13
Ultrasuoni: interazione• Assorbimento:
- l’ampiezza dell’onda acustica diminuisce a causa di fenomeni di dissipazione di energia causati dell’interazione con i tessuti biologici Vale: xepxp α−= 0)(
p
x
Materiale Coefficiente di assorbimento(1MHz)[m-1]
Aria 20
Acqua 0.025
Sangue 2
Muscolo 33
Osso 150
con α (coefficiente di assorbimento) pari a:α=kf β (β per i tessuti molli è circa 2)
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 14
Ultrasuoni: interazione• Riflessione e rifrazione:
- un’onda acustica incidente su una superficie di separazione tra due tessuti ad impedenza acustica diversa (Z1 e Z2) viene riflessa e rifratta
21Z2Z1
θi
θr θt
Onda incidente
Onda rifrattaOnda riflessa
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 15
Ultrasuoni: interazione• Riflessione:
- vale la relazione: θr=θi
- tra le intensità:
Z2Z1
θi
θr
Onda incidente
Onda riflessa
2
1
1
+−
=B
B
I
I
i
rcon B=Z2/Z1
- se Z1=Z2 non si ha riflessione (B=1)
- se (Z2>>Z1) si ha riflessione totale (B>>1)
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 16
Ultrasuoni: interazione• Rifrazione:
- vale la relazione (legge di Snell):
- tra le intensità:
Z2Z1
θi
Onda incidente
2)1(
4
+=
B
B
I
I
i
t con B=Z2/Z1
- se Z1=Z2 (B=1) si ha totale rifrazione
- se Z2>>Z1 si harifrazione nulla (B>>1)
θt
Onda rifratta
2
1
)(
)(
u
u
sin
sin
t
i =θθ
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 17
Ultrasuoni: interazione• Riflessione e rifrazione:
- prossimi valori di Z per diversi istotipi di tessuti molli (muscolo, grasso, sangue) rendono complessa la loro differenziazione ecografica (ed ecografica Doppler)
- notevoli differenze di Z tra aria e tessuti rendono necessario l’interposizione di un gel tra sonda e cute per evitare riflessioni importanti da parte dell’aria interposta
x
Materiale Impedenza acustica [106kgs/m2]
Aria 0.0004
Acqua 1.493
Sangue 1.638
Muscolo 1.642
Osso 6.216
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 18
Ultrasuoni: interazione• Scattering:
- nei tessuti biologici, l’attenuazione del fascio è anche causata da fenomeni di scattering cioè di interazione con corpuscoli di ridotte dimensioni e conseguente riflessione dell’onda acustica in tutte le direzioni :
Onda incidente
d
- se d <<l , si ha scattering di Rayleigh: α=α f 4
- se d =λ , si ha scattering di Tyndall: α=α f 2
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 19
Ultrasuoni: generazione
d
L
θ
Zona di Fresnel Zona di Fraunhofer
λ/2
- in una zona prossima al generatore il fascio è approssimativamente cilindrico
- ad una distanza L il fascio divergeVale:
λ4
2dL = e
fd
u
dsin 22.122.1 ==
λϑ
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 20
Ultrasuoni: generazione
d
L
θ
Zona di Fresnel Zona di Fraunhofer
λ/2
I
X
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 21
Ultrasuoni: generazione• Focalizzazione del fascio:
- ridurre il diametro del trasduttore significa ridurre l’ampiezza della zona di Fresnel ed aumentare la divergenza Fraunhofer, dunque aumenta la larghezza del fascio
- aumentare la frequenza del fascio significa ridurre la lunghezza d’onda, aumentare l’ampiezza della zona di Fresnel e ridurre la divergenza Fraunhofer. Dunque ho un fascio più focalizzato alle alte frequenze
Frequenza/diametro
cristallo
Ampiezza zona di Fresnel
[mm]
Divergena Fraunhofer°]
1 MHz/20 mm 65 5°23’
2 MHz/15 mm 73 3°35’
5 MHz/8 mm 52 2°43’
10 MHz/5 mm 42 2°6’
25 MHz/2 mm 16 2°10’
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 22
Imaging ecografico • Divergenza del fascio
- Esempio:f0=2.5 MHzd (diametro cristallo)=0.6 cm
L=6 cmθ=3.5°
d
L
Il fascio raddoppia la sua sezione dopo X1/2=6+0.3/tg(3.5°)=11 cmdunque a 11 cm di profondità l’intensità del fascio diminuisce di 4 volte solo per effetto geometrico
θ 0.3 cm
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 23
Ultrasuoni: generazione• Caratteristiche del trasduttore:
- frequenza di risonanza fondamentale f0- larghezza di banda ∆f (contenuto in frequenza dell’onda
acustica generata) in un intorno standard della f0- l’ampiezza (intensità) dell’eco (onda riflessa) a parità di ogni
altro parametro, dipende da da f0 e ∆f- potere di risoluzione assiale: è la capacità di discriminare
due oggetti posti su piani perpendicolari all’asse dell’onda acustica.
f01 f02 f03
Aeco
f
f
x
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 24
Ultrasuoni: generazione• Scelta della frequenza di esercizio:
compromesso tra:- fenomeni indesiderati di interazione nei tessuti biologici (-)- ampiezza dell’eco (-)- scattering (+, flussimetri, Doppler) (-, imaging
ecografico)- assorbimento (-)- profondità (-)
Risultato: normalmente si opera tra i 2 e i 10 MHz
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 25
Imaging ecografico • Principi di utilizzazione
sorgente
rilevatore
L2
L1 δ
t2
t1I
interfaccia 1 interfaccia 2
segnaleemesso
primariflessione
secondariflessione
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 26
Imaging ecografico • Principi di utilizzazione
t2
t1I
segnaleemesso
primariflessione
secondariflessione
Vale:2L1=ut12L2=ut2 u
ttLL
212
12
−=−=δ Misuro ∆t
Si ricostruisce δ (distanza tra le interfacce) Imaging
L1 L2
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 27
Imaging ecografico - se raddoppio la frequenza (per aumentare la collimazione
del fascio) aumento l’intensità del fascio fino a valori non accettabili (riscaldamento, cavitazione)
SOLUZIONE: tecnica impulsata:- f0=1MHz- 200 impulsi al secondo- durata impulso 5 µs
t
I
o
50 millisecondi
5 µsstato di ricezione
50 millisecondi
echi
Ieff=80[W/cm2] 200[s-1] 5·10-6[s]=0.08 [W/cm2]
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 28
Imaging ecografico • Risoluzione assiale
A B
L D
D > λλ
BA
D ≈ λ≈ λλ:1.5 ÷0.1 mm
≈ λ≈ λ
f0:1÷15 MHz
Risoluzione assiale
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 29
Ecografia clinica • Modalità A (A mode)
tempo
intensità
posizionetrasduttore
echi da cassatoracica
echi dasetto IV
eco da valvolamitralica
posteriore
trasduttore
sterno setto IV
polmone
polmone
ultrasuono
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 30
Ecografia clinica • Modalità B (B mode)
intensità
o
A-mode
B-modetempo
(rappresento la deflessione dell’onda riflessa in termini di brightness del pixel)
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 31
Ecografia clinica • Modalità M (M mode)
tempo (echi)
tempo assoluto eco da valvolamitralica
M-mode
B-mode
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 32
Ecografia clinica • Sistemi a scansione
monitor
sistema polaroid distampa delle immagini
sonda
consolle di comando
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 33
Ecografia clinica • Sonda ecografica per ecografia a scansione
- matrice di cristalli piezoelettrici- la risoluzione laterale dipende dalla dimensione dei cristalli
16 elementi
60°
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 34
Ecografia clinica • Dispositivi
elementoattivo
torace
cuore
cavo
cuore
cavo
torace
elementoattivo
Scansione rettangolareda trasduttori lineari
Scansione elettronica
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 35
Ecografia clinica • Scansione elettronica
q
impulsi elettricicon ritardo variato
fronte d'onda
trasduttoripiezoelettrici
impulsi elettrici
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 36
Ecografia clinica • Compensazione di guadagno temporale (TGC)
attenuazioneampiezza
tempoo
ampiezza
tempoo
guadagno
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica
Lezione 16 37
Ecografia clinica • Artefatti:
- presenza di aria (ecografia viscerale)- velocità di propagazione del suono in aria (345 m/s) (5 volte
inferiore che nei tessuti)- tempo di ritorno 5 volte superiore- con tecnica impulsata l’eco non arriva in tempo al
trasduttore (finestra di ricezione)
Strisce bianche
Corso di Fondamenti di Bioingegneria Elettronica