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1 PORTFOLIO Arianna Sulis

Arianna Sulis Portfolio

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PORTFOLIOArianna Sulis

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“L’architetto è un sognatore un artista e un tecnico... E ‘come un poeta”.

Alberto Campo BaezaQué es Arquitectura?

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Curriculum Vitae 4

Contatti 39

Indice

Tesi di Laurea 12

Laboratorio di Progettazione architettonica IV 12

Concorsi 20

Collettivo Ark 32

Associazione Culturale No Dump 26

Aprile 2015

a.a. 2011-2012

2015

2008 - 2015

2014 - in corso

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About

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Curriculum vitae

Istruzione e formazione

09_2015

10_2015 - 04_2016

04_2016 - in corso

04_2015

05_2012

2012_2011

Arianna Sulis

Nata a Nuoro il 28 Luglio 1988 vive a Firenze dal 2007.

Laureata magistrale in Architettura, abilitata all’esercizio della professione, con esperienza nell’organizzazione e nella gestione del lavoro di gruppo, nella pro-gettazione e realizzazione di allestimenti e installazioni artistiche, cerca una nuova occupazione come progettista, disegnatore e modellatore, organizzatore di lavoro e partecipazione a concorsi nell’ambito dell’architettura.

Abilitazione all’esercizio della professione

Corso abilitante per certificatore energetico degli edifici

Esame finale corso per certificatore energetico degli edifici

Laurea magistrale in Architettura a ciclo unico presso la Scuola di Architettura dell’Università degli studi di Firenze.

Tesi di laurea: Asilo Nido “Flavio Busonera” ex O.N.M.I. a Nuoro. Valutazione della sicurezza e ipotesi di adeguamento funzionale.Relatore: Prof.Arch. Silvio Van Riel Correlatori: Ing. Luca Lardani, Prof. Arch. Marco Tanganelli

Workshop AMA 2012 “Architettura, Materiali e Ambiente” Ragusa.

Università degli studi di Firenze, Scuola di Architettura. Università degli studi di Catania, Scuola di Ingegneria Edile-Architettura.

Costruire in pietra oggi. La nuova sede dell’Ordine degli Architetti a Ragusa.

Workshop “Costruzioni in zona sismica”

Workshop di dodici seminari per un totale di 36 ore con verifica finale a cura del prof.Guido Sarà

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Esperienza professionale

Competenze linguistiche e digitali

2012_2014

2014

10_2015 - 04_2016

Programmi

Seconda lingua

Mostra Premio AT 12-14 | Premio Architettura Territorio FiorentinoOrdine degli Architetti di Firenze, Provincia di Firenze, l’ANCE- Firenze e la Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, Firenze (Italia)

Servizio di guardiania della mostra e vendita cataloghi premio.

Collaborazione presso lo studio Tecsette di Firenze al Grande Progetto Pompei.

Ortorettifica di fotopiani concernenti prospetti murari, strutture e arredi presenti nelle insulae della Regio IV. Catalogazione anagrafica degli elementi, controllo e correzione sistematica della base di dati prodotta.

Tirocinio curricolare da 300 ore presso lo Studio Rosso19 di Firenze con l’Arch.Tommaso Rossi Fioravanti.

Partecipazione attiva nello sviluppo e nell’elaborazione dei progetti in corso (concorsi di proget-tazione architettonica e ristrutturazioni in corso) sotto vari aspetti, al fine di acquisire competen-ze molteplici. Nello specifico: realizzazione di disegni al computer in 2D e 3D, renderizzazione progetti, visite in cantiere, rilievi fotografici, ricerca materiale sul web, ricerca e contatti di aziende fornitrici di prodotti e servizi per realizzazioni progetti.

Buona conoscenza di programmi di disegno 2D (Autocad), modellazione 3D (Rhinoceros) e ren-dering (Cinema 4D).Buona conoscenza dei programmi di disegno e grafica (Adobe InDesign, Illustrator, Photoshop).Buona conoscenza dei programmi per la videoscrittura e l’elaborazione dei dati (Pacchetto Mi-crosfot Office)Media conoscenza del software per il calcolo delle strutture in muratura 3MURI.Approccio base al software QGIS.

Inglese

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Associazione culturale No Dump

Da circa due anni, a tutti gli effetti, sono membro dell’Associazione culturale No dump.No Dump è un’associazione culturale nata nel 2010, composta da professionisti e studenti di Archi-tettura, Design e Ingegneria provenienti da tutta Italia. Attiva nella città di Firenze e non solo, sviluppa progetti, arte e installazioni secondo la filosofia del recupero dei materiali di scarto. Grazie alla collaborazione con alcune realtà locali, ha realizzato interventi rivolti alla cittadinanza e ha promosso, attraverso l’organizzazione di eventi artistici e culturali, la riqualificazione di spazi in disuso.Cercando sempre di stimolare l’ingegno attraverso l’utilizzo alternativo dei materiali, ha preso parte a vari eventi e ha realizzato per tali occasioni installazioni, arredo urbano, performance culturali e incontri con il pubblico.

Per info: www.nd-nodump.it/associazione

2015 PRIMO PREMIO E MENZIONE SPECIALE Bando di concorso di idee G305 per la progettazione di gadgets universitari

Concorso di idee avente come finalità la realizzazione di gadget con approccio innovativo, con riprodu-zione dei loghi universitari, allo scopo di promuovere l’Ateneo ivi inclusa l’Azienda Agricola Montepaldi Srl (società partecipata al 100% dall’Università degli Studi di Firenze).

PRIMO PREMIO | BACKPACKWAYCoprizaino anti-pioggia realizzato in materiale impermeabile tipo Goretex: vero e proprio impermeabile per zaini da spalla dotato di cerniere al tagli termico per ottimizzare la tenuta contro l’acqua.

MENZIONE SPECIALE COMMISSIONE | UNIFI MAPSPortachiavi in PVC con associato un QR-CODE, grazie ad un dispositivo smartphone per la lettura di

2014_in corso

Esperienza nella progettazione, nella realizzazione e nella gestione del lavoro di gruppo, maturata all’in-terno del mio percorso accademico e durante l’attività svolta all’interno del Collettivo di Architettura e dell’Associazione culturale No dump.Buona pratica nel lavoro manuale e nella costruzione materiale di oggetti, allestimenti e installazioni con diversi materiali.Appassionata amatoriale di fotografia analogica.

Informazioni personali

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2008_2015

questo codice sarà possibile visualizzare la mappa di una o più sedi delle Scuole appartenenti all’Ateneo Fiorentino. Sarà quindi possibile ottenere tutte le informazioni specifiche relative all’or-ganizzazione planimetrica delle varie sedi, alla posizione delle aule e dei vari servizi presenti all’interno degli edifici.

Collettivo Ark | Collettivo di Architettura

Il mio percorso universitario è stato segnato dall’esperienza all’interno del gruppo studentesco Collettivo Ark: insieme alla rappresentanza studentesca, all’interno degli organi della Scuola di Architettura, il Collettivo Ark ha sempre svolto attività/iniziative/workshop/viaggi/eventi dedicati agli studenti e finalizzati alla loro partecipazione diretta e attiva alla vita universitaria, dimostrando che è possibile imparare non soltanto attraverso i libri.

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Works

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Tesi di Laurea

Titolo

Abstract

Asilo Nido “Flavio Busonera” ex O.N.M.I. a Nuoro. Valutazione della sicurezza e ipotesi di adeguamento funzionale.Relatore: Prof.Arch. Silvio Van Riel Correlatori: Ing. Luca Lardani, Prof. Arch. Marco Tanganelli

La presente tesi di laurea ha come oggetto la valutazione della sicurezza ed ipotesi di adegua-mento funzionale dell’Asilo Nido, Casa della Madre e del Bambino, ex edificio O.N.M.I. di Nuoro.

Nel 1935 viene avviato il percorso per la costruzione di una Casa della Madre e del Bambino nella città. L’edificio, si inserisce all’interno degli interventi di trasformazione architettonica e urbanistica realizzati durante il Fascismo. Questi cambiamenti saranno fondamentali per il futuro sviluppo di Nuoro che, da piccolo centro nel cuore della Sardegna, diviene una vera e propria città grazie al nuovo status conferitole dal Regime nel 1927.I protagonisti di questa trasformazione saranno molti: da Angiolo Mazzoni, che nel 1927 realizze-rà il palazzo delle Poste e Telecomunicazioni, a Cesare Valle e Angelo Vicario, padri dei Piani di ampliamento per la città redatti tra il 1934 e il 1941.

La Sardegna, secondo la suddivisione del territorio italiano in base alla pericolosità sismica stabi-lita dall’O.P.C.M. n°3274 del 2003, è collocata in zona 4, cioè a bassissima sismicità. La storia dei sismi registrati nella regione afferma che i fenomeni, anche se di una certa intensità, riguardano episodi isolati; quindi per l’edificio, durante la sua progettazione, non è stata osservata alcuna disciplina antisismica. Questo anche perché a livello regionale, non esisteva e non esiste tutt’ora un quadro normativo che regoli la progettazione in materia visto il livello di sismicità dell’Isola.

Il problema della sicurezza delle costruzioni esistenti è una questione di fondamentale importanza in Italia, per il valore storico-architettonico e artistico-ambientale del patrimonio edilizio esistente, per la notevole varietà di tipologie e sub-tipologie strutturali che caratterizzano il territorio e, infine, per l’elevata vulnerabilità delle costruzioni, soprattutto rispetto alle azioni sismiche.

Viste le problematiche coinvolte, la normativa stabilisce che una conoscenza approfondita degli edifici sia la condizione fondamentale per valutare la sicurezza degli stessi e per progettare tutti gli interventi necessari a mantenerla nel tempo. Inoltre una conoscenza accurata del fabbricato permette di stabilire, dal punto di vista della tipolo-gia di interventi, quale sia il reale fabbisogno dell’edificio analizzato. E’ possibile, in questo modo, proporre delle soluzioni pensate per la struttura rispetto alle problematiche che ha manifestato, tutelando e preservando quelli che sono i suoi caratteri identitari, il suo valore storico e architetto-nico e la sua presenza consolidata all’interno del tessuto insediativo della città.

a.a. 2014 - 2015

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13TAV 3 | Rilievo Architettonico: Inquadramento generale dell’area

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Lo studio per la valutazione della sicurezza è identificato dalla normativa nel percorso conoscitivo, articolato in una serie di passaggi fondamentali, che possono essere sintetizzati in:

- la fase di ricerca attraverso l’analisi storico-documentale che mira a ricostruire le vicende costrut-tive che hanno interessato il fabbricato;

- la fase del rilievo architettonico che consente di analizzare l’edificio dal punto di vista spazia-le - distributivo e quella del rilievo strutturale che mira a ricostruire la struttura dal punto di vista morfologico, individuando quali siano i suoi sistemi resistenti; questa fase è accompagnata dalla caratterizzazione meccanica dei materiali e dall’analisi delle criticità presenti per la struttura;

- la definizione del livello di conoscenza e del relativo fattore di confidenza in base alle indagini svolte sull’edificio;

- la scelta della metodologia di analisi da utilizzare e la definizione del modello strutturale, che de-scrive il comportamento della struttura in base alla conoscenza raggiunta dal punto di vista statico e in presenza di azioni sismiche;

- l’interpretazione dei risultati ottenuti e il conseguente progetto degli interventi che devono ap-portare un miglioramento delle condizioni di sicurezza e provvedere, dove necessario, al suo adeguamento alle normative vigenti.

Per l’edificio analizzato sono stati proposti alcuni interventi migliorativi dal punto di vista statico e sismico e per l’adeguamento della struttura alle vigenti norme in materia di superamento delle barriere architettoniche e di risparmio energetico.

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15TAV 5 | Rilievo Architettonico: Pianta del piano primo

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16TAV 11 | Rilievo strutturale: Pianta del primo impalcato

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17TAV 12 | Rilievo strutturale: Pianta del controsoffitto e della copertura

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18TAV 14 | Interventi di consolidamento strutturale

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19TAV 15 | Interventi di miglioramento sismico e adeguamento alle norme in materia di risparmio energetico e superamento delle barriere architettoniche

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Laboratorio di Progettazione architettonica IVa.a. 2011 - 2012 | Prof. Alberto Baratelli, Assistente Arch.Tommaso Rossi Fioravanti

Progetto

01 | Masterplan

Viste esterne | 02

Riqualificazione dell’area industriale ex-Fabricone a Prato.

Le linee guida generali per la riqualificazione dell’intera area del Fabricone sono state sintetizzate all’interno di un masterplan, che interessava l’area compresa tra via Bologna e il fiume Bisenzio.In base agli indirizzi del masterplan è stata scelta come area di progetto quella adiacente alla sede del Polo Universi-tario di Prato: l’intervento consiste nella progettazione di tutti i servizi ausiliari ad esso annessi e al momento assenti. Il progetto si articola in due edifici distinti: una residenza universitaria e una biblioteca con annessi spazi a servizio degli studenti (aule ricevimento, aule studio, mediateca, ecc..). L’edificio che ospita la biblioteca e le aule studio è stato pensato all’interno dello “scheletro” della sede originale della fabbrica Calamai, oramai dismessa, presente lungo Viale Galilei. Data l’importanza storica di questo edificio, è stato scelto di conservare alcune murature esterne come segno e memoria dell’antica struttura. Il dialogo tra i due è stato sottolineato attraverso la loro posizione, in quanto i due complessi si fronteggiano l’un l’altro, e dal linguaggio comune adottato nella scelta dei materiali esterni e delle volumetrie principali.

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03 | Biblioteca Residenze universitarie | 04

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ConcorsiGiugno 2016

YAC | UNIVERSITY ISALND: un progetto per la trasformazione di Poveglia in un Campus Univer-sitario, luogo di formazione, svago e riposo per gli studenti di Venezia.

Il progetto si articola in differenti aree tematiche, le quali suddividono l’isola e le funzioni in essa ospitate secondo diversi gradi di permeabilità: spazi pubblici, area per attività accademiche e dedicate alle resi-denze universitarie e quelle per le attività sportive.L’ottagono, antica fortezza veneziana, come elemento centrale del progetto, è caratterizzato da una destinazione d’uso versatile e temporanea: durante il giorno ospita il mercato cittadino, mentre la sera si trasorma in un’area per eventi pubblici. Una volta approdati sull’isola accanto all’ingresso principale del campus, troviamo l’auditorium e la piazza che conduce agli orti urbani; il carattere totalmente pubblico di questi spazi permette che questi diventino un punto di contatto tra la cittadinanza e gli studenti che abitano il campus. Gli edifici esistenti ospitano i servizi dedicati agli studenti e le attività accademiche, tutti collegati da una rete di spazi verdi progettati per essere accessibili a tutti. La parte nord dell’isola, infine, è dedicata alle aree sportive e alle residenze per gli studenti.

OGGETTO

POVEGLIAGREEN

GEOMETRICISLAND

The project is divided in various thematic areas dividing the island and the functions according to different levels of permeability: public spaces, areas receiving the academic activities and those mainly dedicated to housing and sport facilities.

The octagon, an ancient venetian fortress, as mother element of the project, is caracterized by a temporary function: a daily city market as well as a open area for public events. Facing the main entrance of the campus, where also the auditorium hall is set, through a square, it is possible to get to the urban gardens. This area is dedicated to the inhabitants of the campus as well as all the guest and people coming from Venice. The strenght of these places is, in facts, their strong public destination, becoming the meeting point between people of the lagoon and the students. All the facilities for university life are located in existing buildings and linked one another by a green spaces net, designed to be avalable for all and suitable for a stop; the north of the island is now used for students provate life and sport activities fot free time.

POVEGLIAGREEN GEOMETRICISLAND

Residence2nd e 3rd floor

Student Accomodation

Public spaces

Sport Area

Sport Area

TemporaryExhibition area

PermanentExhibition area

PermanentExhibition area

Library and reading room

1800 mq

Library and reading room

Sports Fields

Multi-purpose areas

Bike rent

Bike rent

WatersportEquipement rent

Campus Administration

1000 mq

Campus Administration

AuditoriumHall

Reading roomLaundryMeeting room1 st floor

Reading roomProiection roomHall1 st floor

University officies2000 mq

Community garden

Public marketConcert area

Public marketConcert area

Cafeteria300 mq

Classrooms2500 mq

Classrooms

Laboratories1000 mq

Canteen1500 mq

Residence 2500 mqCommon spaces 1200 mq

Residence2nd e 3rd floor

Campus Area

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Bando di concorso per l’ideazione di strutture espositive temporanee in occasione dell’allesti-mento delle mostre-mercato nel centro storico di Perugia.Il Consorzio Perugia in Centro indice un Concorso di idee per la progettazione di una serie di strutture temporanee espositive ed accessorie – chioschi, sedute esterne e totem pubblicitari – destinati all’alle-stimento omogeneo di mostre-mercato nel centro storico di Perugia.Il concorso è finalizzato alla riqualificazione degli spazi espositivi e dell’arredo temporaneo in occasione delle manifestazioni, favorendo il miglioramento dei servizi per i visitatori e l’offerta commerciale.

Presupposto fondamentale per lo sviluppo dell’idea progettuale è la riflessione svolta sul concetto di mercato come luogo di aggregazione sociale e come nodo fondamentale del tessuto urbano. Attraverso la forma architettonica ho cercato di ricreare una città nella città, dando a chiosci e totem la forma di una piccola casa con tetto a due falde. In questo modo è possibile ricostruire fisicamente una città tempora-nea che si sviluppa dentro il centro storico di Perugia. Proprio come il mercato, come identità urbana, si sviluppa nel tessuto cittadino, raccogliendo storie, persone, voci, colori, spazi tra le vie delle nostre città.

Lo spazio interno si articola in due parti: una parte frontale di di-stribuzione e una sul retro di preparazione. Il bancone si apre di-rettamente sul pubblico e sul lato opposto è presente una parete attrezzata con mensole e ripiani ottenuti con scatole in legno per il

trasporto delle bottiglie da vino.

OGGETTO

Progetto

01 | Chiosco ristoro

Gennaio 2016

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La struttura è ottenuta utilizzando un modulo doppio rispetto a que lo del chiosco per il ristoro. Per favorire la flessibilità dello spazio interno i prospetti principali sono dotati di pareti scorrevoli.

Per rendere lo spazio interamente accessibile è stato pensato un sistema componi-bile di rampe e pianerottoli che possono adattarsi facilmente alla distribuzione dello spazio interno e della tipologia di accesso alla mostra. In base alle combinazioni posso ottenere uno spazio totalmente flessibile e fruibile da tutti.

La struttura del totem ripropone una miniatura in scala dei chioschi. Le informazioni possono esse-re collocate sia su piano inclinato (1) che su quello verticale (2), permettendo così a tutti, indipendente-mente dalla propria condizione fisica, di accedere alle informazioni contenute sul totem.

02 | Spazio espositivo

03 | Stratigrafia struttura moduli ristoro/esposizione

expo

expo

expo

expo

expo

1 2

1_Rivestimento esterno listelli di legno (sez. cm 2x1,5)2_Tavolato in legno per esterni (spessore cm 2)

3_Struttura portante in XLAM tre strati (19+19+19) spessore mm 57Il pannello XLAM permette montaggi rapidi e di grande precisione, diminuendo i tempi di costruzione grazie alla posa a secco mediante connessioni meccaniche. La sua flessibilità di impiego garantisce, infine, grande possibilità di modularità.

5_Cerniere metalliche di connessione facciata mobile4_Binario superiore di scorrimento facciata mobile

7_GTI Pure DecorPavimentazione in PVC multistrato a posa libera riciclabile al 100%. E’ composta da piastre a forma quadrata con bordi saldabili, spessore 6 mm, e dimensioni 65 x 65 cm.

8_Pedana Eco Slim | SELVOLINEPedana modulare, brevettata, con telaio in acciaio di altezza ridotta. Il telaio portante è costi-tuito da un profilo in lamiera di acciaio pressopiegato, munito di inserti esagonali per le viti di fissaggio dei piani di calpestio.

6_Facciata scorrevole su binari La facciata è costituita da perline in legno con spessore cm 2 e dimensioni 18x225 cm, con-nesse mediante cerniere e rese mobili attraverso una guida su binario sia superiore che infe-riore, in modo da consentire lo scorrimento e la chiusura a fisarmonica della parete.

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Activities

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Associazione Culturale No dump

No Dump è un’associazione culturale nata nel 2010, composta da professionisti e studenti di Archi-tettura, Design e Ingegneria provenienti da tutta Italia. Attiva nella città di Firenze e non solo, sviluppa progetti, arte e installazioni secondo la filosofia del recupero dei materiali di scarto.

Grazie alla collaborazione con alcune realtà locali, ha realizzato interventi rivolti alla cittadinanza e ha promosso, attraverso l’organizzazione di eventi artistici e culturali, la riqualificazione di spazi in disuso.Cercando sempre di stimolare l’ingegno attraverso l’utilizzo alternativo dei materiali, ha preso parte a vari eventi e ha realizzato per tali occasioni installazioni, arredo urbano, performance culturali e incontri con il pubblico. Le installazioni e gli eventi promossi dall’associazione hanno come obiettivo fondmentale quello di av-vicinare e sensibilizzare il pubblico, attraverso un coinvolgimento diretto con le opere, alla tematica del recupero dei materiali poveri e di scarto. No dump vuole dimostrare come, con un pò di creatività, sia possibile dare a questi materiali una nuova vita.

About

2011Pimp my river

Firenze

Le strade si trasformano, assumono nuove sem-bianze tramite il semplice uso di luci multicolore, aprendo una riflessione su quanto sia facile reinter-pretare situazioni e luoghi quotidiani. L’installazione consiste nell’applicare ai lampioni che illuminano i lungarni, delle lanterne realizzate con sacchi di plastica colo-rati e cartone.

MATERIALISacchetti di plastica co-lorata, cartone, scotch, spago.

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2012Crisi

Firenze

Una scritta composta da lettere tridimensionali alte 2m e ricoperte di gratta e vinci perdenti, trasportata nelle maggiori piazze Fio-rentine. L’opera vuole es-sere una critica all’attuale modello economico e cul-turale. Al conseguente stile di vita indotto. Alla mentali-tà del “tutto e subito!” an-zichè dell’investimento nel futuro.Il futuro non si vince, si crea.

MATERIALI: 30 fogli di cartone, colla, scotch, Gratta&Vinci per un valore di 38.742 euro

2014Bosco Sonoro

Festa degli alberi, Legambiente

Parco delle Cascine Firenze

Realizzazione di una pic-cola orcherstra dove gli strumenti musicali sono stati realizzati con mate-riali di scarto e di recupe-ro per sensibilizzare adulti e bambini al tema della raccolta differenziata at-traverso una forma d’arte collettiva come la musica.

MATERIALI: latte, tubi in pvc, legno provenienti da scrti di produzione di alcu-ne industrie.

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2015City lights

Chill out areaZion Station Festival

Gambulaga (FE)

Installazione artistica re-alizzata nell’area chill out dello Zion Station Festival che si tiene tutti gli anni a Gambulaga, in provincia di Ferrara. Davanti al main stage del festival è stata ricreata una vera e propria città, imitan-do il tessuto urbano con grattacieli, edifici e strade. Una città popolata dai suoi cittadini e naturalmente, colorata dalla sue luci.

MATERIALI: 15 cassoni in plastica per la raccolta del-le olive, spago in canapa, legno

2015Area giochi

Festa della MusicaChianciano Terme

L’installazione ha avuto come tema l’allestimento di un’area che si rifacesse ai giochi dei nostri padri e dei nostri nonni. Tutti gli elementi presenti nell’area sono stati costruiti inte-ramente con materiali di scarto trovati sul territorio chiancianese.Obiettivo fondamentale sensibilizza-re la cittadinanaza sull’im-portanza del riutilizzo dei materiali, sforzandosi di immaginarne un secondo utilizzo.

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2015Icchè ci vah ci vole

11-12 LuglioParco della Carraia

Firenze

Il progetto Icchè ci vah ci vole è un festival culturale che ha ospitato performance di arte, musica, teatro, danza, wor-kshop e laboratori gratuiti e aperti a tutti. L’evento è nato nell’ottica della partecipazio-ne e collaborazione tra varie realtà giovanili emergenti e si è sviluppato attraverso il coor-dinamento di gruppi musicali, esposizioni artistiche e per-formance live, in due giornate all’insegna della partecipazio-ne sociale. Il lavoro di tutte le realtà par-tecipanti ha contribuito, grazie alla loro personale visione del-le cose, a dare vita ad un mo-mento di contatto e confronto collettivo. Tutto l’evento è stato caratterizzato da un lavoro di promozione sociale e cultura-le volto ad una visione com-pleta della cultura: musica e letteratura, così come teatro e danza, ma anche artigianato, costruzione e giocoleria, ma soprattutto Cultura Cittadina viva e partecipata.

MATERIALI: Tutti gli allesti-menti e i materiali necessari alle attività presenti all’interno del festival sono stati donati da aziende attive sul territtorio fiorentino.

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2016Via dal recinto

CartasiaConcorso outdoor

Biennale della carta Lucca

Come lo struzzo nasconde la testa sotto alla sabbia, così l’uomo nasconde la coscien-za sotto alla distrazione. La perdita della prospetti-va, necessaria alla visione del mondo che ci circonda e nel quale ci mu oviamo, non appare così dolorosa quanto l’accettazione di ciò che siamo, che sia la propria vita o le responsabilità della società in cui siamo abituati a vivere. Anche se siamo, come lo struzzo, incapaci di vola-re a biamo, al contrario di quest’ultimo, una coscienza e intelligenza che ci permet-terebbero di uscire dai con-fini che ci auto imponiamo e che limitano la visuale sul mondo ma, spesso per man-canza di prospettiva, non lo facciamo e rimaniamo con la testa nascosta sotto alla sabbia, rinchiusi in un recinto che in realtà è aperto.

In occasione della mostra outdoor sono stati realizzati nove struzzi, disposti in al-trettante piazze della città, dove le mura di Lucca di-ventano figurativamente il recinto aperto che contiene gli struzzi.

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2016Sto campo!

Workshop Autocostruzione giochi

Ecovillaggio Fiori di campo

Cinisi (PA)

Uno dei campi estivi organiz-zati dalla Cooperativa Libe-ramente a Cinisi, nell’ecovil-laggio Fiori di Campo, bene confiscato alla mafia, si è tra-sformato in un vero e proprio workshop di autocostruzionedurante il quale sono stati realizzati alcuni giochi con materiali di scarto.

Il materiale povero è un mez-zo, perchè permette a tutti di poter intervenire, non richie-de esperienza acquisita, ma si presta all’acquisizione di esperienza.Pone alla base del proces-so creativo la sperimenta-zione, intesa come sviluppo e realizzazione concreta di un’idea, trasformazione ed evoluzione dei materiali uti-lizzati, ricerca di nuovi modi di vivere lo spazio.Costruire fisicamente i giochi e interagire con essi, è un buon modo per avvicinare tutti alle tematiche del recu-pero e del riutilizzo, stimo-lando così la curiosità e la creatività di ognuno.

MATERIALI: Tutti i materia-li necessari per realizzare i giochi sono stati reperiti direttamente in loco, con il coinvolgimento delle aziende attive sul territorio.

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Collettivo Ark | Collettivo di Architettura

Il Collettivo Ark è una realtà studentesca attiva all’interno del Dipartimento di Architet-tura di Firenze. Il Collettivo ha sempre svolto attività, iniziative, workshop, viaggi, even-ti dedicati agli studenti e finalizzati alla loro partecipazione diretta e attiva alla vita universita-ria. Le tematiche affrontate sono molteplici e si fondano sull’attività culturale, fondamentale mezzo di comunicazione, confronto e scambio tra gli studenti che frequentano la facoltà e non solo. ARK crede nel ruolo fondamentale degli studenti e quindi accoglie e si fa portato-re di idee, proposte e critiche costruttive riguardo la vita all’interno e fuori dell’università. Attraverso la sua attività all’interno del Dipartimento il Collettivo Ark ha saputo dimostrare che è possibile imparare non soltanto attraverso i libri.

About

Viaggi

2012 - 2014Biennale di

Architettura

2013Como

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Concorsi fotografici

2012Green Fever

2013Piazza una foto

2014Archdèlite

Allestimento eventi mostre concorsi

fotografici

2014Concorso

fotografico Firenze Invisibile

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WAARK è stata la prima esperienza del Collettivo Ark nel campo dell’autocostruzione:una delle più im-portanti esperienze architettoniche contemporanee.L’intenzione di questo workshop è stato quella di creare un laboratorio compartecipato, a libera adesio-ne, rivolto a tutti gli studenti, che facesse dello scambio di idee il suo punto di forza. L’obiettivo è stato quello di individuare le criticità degli spazi che viviamo da studenti ogni giorno, discuterne e cercare di risolverle attraverso la progettazione e la realizzazione di oggetti di arredo urbano in grado di migliorarne e arricchirne la qualità. Un’esplorazione che ha dato la possibilità agli studenti di interpretare e analizzare le problematicità, cercando di risolverle attraverso la realizzazione dell’oggetto architettonico in scala 1:1, la scala più umana che esista. Waark si è rivelato un generatore di relazioni, di idee e di spazi.

La prima fase teorica ha visto coivolte una serie di associazioni italiane e internazionali che lavorano attivamente nel campo dell’autocostruzione, le quali in una serie di incontri hanno raccontato la propria esperienza. Le fasi successive hanno visto coinvolti 30 studenti del Dipartimentimentodi Architettura, insieme ai membri del Collettivo Ark e ai ragazzi dell’associazione Orizzontale di Roma, per una setti-mana di progettazione e costruzione materiale delle soluzioni generate dalla fase di analisi dei luoghi e degli spazi.

WAARK nasce quindi dalla necessità e dal desiderio di ampliare la didattica spesso troppo teorica e poco pratica. E’ stato così posssibile mettersi in gioco e costruire, partecipare attivamente come studenti e cittadini, essere i veri fautori della riappropriazione degli spazi vissuti ogni giorno.

2014WAARK

Workshop Autocostruzione Col-

lettivo Ark

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Contatti

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3405476831

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Page 42: Arianna Sulis Portfolio

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