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SPECIALE NATALE TESTO GHIACCIATO LUCI D’ARTISTA SCENE INVERNALI DECORARE SACCHETTINI SPECIALE: DOLCI NATALIZI TRADIZIONALI NUMERO 6 NEVICA! NATALE... NEL MONDO! PHOTOSHOP

Artscreation n6

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Questo numero è dedicato interamente al Natale e all’inverno, troverete tutorial ed eventi in tema. Inoltre, in occasione del Natale abbiamo introdotto arte culinaria tra le nostre categorie d’arte. Troverete come sempre diversi tutorial per l’arte digitale, consigli sul fai da te e scoprirete qualcosa di più su chi scrive sul nostro magazine. Insomma vi aspettano un mucchio di novità :) Spero che apprezzerete questa edizione. Alla prossima.

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Page 1: Artscreation n6

s p e c i a l e n a t a l e

t e s t o g h i a c c i a t o

lucid’artista

scene invernali

decorare sacchettinispeciale: dolci natalizi

tradizionali

numero 6

n e v i c a !

natale... nel mondo!

photoshop

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art’s creation 06 | contenuti

art’s creation 06 | 3

il nostro teamart’s creation 05benvenuti

Rose

alessia

adames

Giulia

GRafica & aRte

Rachel

nicoletta

thelma

aRt’s Creation unisce le passioni e le qualità di artisti non professioni-sti e le mette al vostro servizio. La nostra mis-sione è quella di inco-raggiare l’uso dell’arte come uno sbocco crea-tivo per raccontare la propria storia e quella di altri che come noi hanno trovato il loro rifugio in un mondo ar-tistico.Questo numero è dedica-to interamente al natale e all’inverno, troverete tuto-rial ed eventi in tema.inoltre, in occasione del natale abbiamo introdotto arte culinaria tra le nostre categorie d’arte.troverete come sempre di-versi tutorial per l’arte di-gitale, consigli sul fai da te e scoprirete qualcosa di più su chi scrive sul nostro ma-gazine. insomma vi aspet-tano un mucchio di novità :)spero che apprezzerete questa edizione.alla prossima.

Rose’s creationEditore

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se vuoi unirti anche tu al nostro team invia una mail a [email protected]

l’immagine in copertina è di thelma aterno.

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art’s creation 06 | contenuti

art’s creation 06 | 4

a r t ’ s c r e a t i o n 0 5c o n t e n u t i

arte digitale06| nevica!13| creare una pallina di natale16| creare un paesaggio invernale dalla sabbia21| sacchettino porta regalo26| testo ghiacciato42| trasformare una scena estiva in invernale

eventi artistici07| #art08| natale... nel mondo18| luci d’artista44| once upon a december

scrittura24| intervista ad emanuele pirozzi

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art’s creation 06 | contenuti

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fai da te53| decorare un sacchettino

musica e cinema14| si torna a sognare con la gioacchino rossini!20| concerto di natale 201448| dicembre 2014... al cinema

pubblicità22| ariel87 - digital artist28| adames & iago cosplay40| Work in progress46| nikilu’s54| rose’s creation

arte culinaria30| a natale siamo tutti più… dolci!

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Page 6: Artscreation n6

per prima cosa apri la tua foto.01|

crea un nuovo livello.02|

riempi il livello con il nero.03|

vai su Filtro > Distur-bo > Aggiungi disturbo.

scegli la modalità gaussiana e monocromatica e come quanti-tà circa 25%.

04| imposta il livello su Sco-lora. vedrai ricompari-

re la tua foto.06|

ora vai su Filtro > Sfo-catura > Effetto movi-

mento. scegli l’angolo che pre-ferisci e una distanza di circa 15 pixel.

07|

Per rendere i fiocchi di neve più evidenti sele-

ziona il livello appena creato e ingrandiscilo del 400%.

05|

prima

dopo

art’s creation 06 | arte digitale

art’s creation 06 | 6

nevica! autore: rose’s creation

arte digitale / consigli

Vediamo insieme come aggiungere della neve realistica ad una foto.

Page 7: Artscreation n6

aggiungi un livello di regolazione Valori To-

nali. sposta il cursore del nero verso destra e quello del bianco verso sinistra.

08|

duplica gli ultimi due livelli, valori tonali e la

neve.09|

seleziona il livello del-la neve e ruotalo di 180

gradi.10|

vai su Filtro > Effetto pixel > Cristallizza. sce-

gli una dimensione di cella pic-cola, intorno ai 10 - 15 pixel.

11|

vai su Filtro > Sfocatu-ra > Effetto movimento.

usa l’angolo di prima e una di-stanza un po’ più grande.

12|

Modifica il livello dei valori tonali duplicato.

avvicina di più il cursore nero e bianco fino a raggiungere l’ef-fetto desiderato.

13|

art’s creation 06 | 7

art’s creation 06 | arte digitale

Ed ecco pronta una bella nevicata :)

#artUna selezione delle più belle e

diverse opere d’arte.

The Pearl of the Soul of the World by aeirmid

A passing feeling by scared-princess

le immagini che appaiono in questa rubrica sono state sele-zionate tra quelle presenti nel gruppo arts-creation su de-viantart.per questo numero abbiamo scelto tutte immagini legate all’inverno e al natale.

Vuoi suggerire un tutorial per il prossimo

numero? Invia una e-mail a

[email protected]

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art’s creation 06 | #art

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natale…nel mondo!“a natale puoi, fare quello che non puoi fare mai…” questa canzoncina è diventata un must in italia, le pubblicità sanno sempre come rimanere impresse, così come le tradizioni. molte sono le usanze, i simboli, i rituali… voi le conoscete tutte?beh, se non sapete cosa accade nel resto del mondo a natale, lo scopriremo insieme!

le festività natalizie in alaska iniziano subito dopo il ringraziamento e i bambini, il giorno di natale, vanno di casa in casa portando una grande stella colorata sulla sommità di un bastone e cantano gioiosamente in attesa di soldi o dolci. sulle tavole ci sono frittelle con sciroppo d’acero, cookies, la classica Piruk o torta di pesce e spesso salmone affumicato.

il natale in australia è molto caldo e spesso le temperature sfiorano i 40 gradi. Infatti, è dal 1937 che è in voga una tradizione singo-lare: sulla Bondi Beach, nelle vicinanze di sidney, i bagnanti consumano il pranzo di natale in costume, tra un bagno in mare e l’altro. sulle tavole, e sulle spiagge, ci sono tacchino arrosto, carne di maiale al forno e prosciutto. il dessert classico è il pudding natalizio in cui spesso viene nascosta un noc-ciolina d’oro, portafortuna per chi la trova. a Melbourne, invece, si svolge l’incantevole carols by candlelight: decine di migliaia di persone illuminano la notte con candele, cantando sotto i cieli tersi delle notti austra-liane.

In Austria la figura di Babbo Natale è sostituita da San nicola che in molte culture è considerato il vero babbo natale, per l’appunto. ma nella tradizione austricaca, è anche un’altra la figura che spicca: il Krampus, un’or-ribile creatura che vaga per le strade della città per pu-nire i bambini cattivi. infatti, secondo le usanze, san ni-

cola premia i bambini buoni con i suoi doni, mentre il Krampus è noto e temuto perché cattura quelli cattivi. nella prima settimana di dicembre, soprattutto alla vigi-lia di san nicola (5 dicembre), i giovani si travestono da Krampus, scorazzando per le strade muniti di maschere orripilanti e suonando delle campane.

Alaska

Australia

Austriaaustralia, natale in spiaggia

fonte: www.shadowprincess.com

Krampus in austriafonte: www.csmonitor.com

australia, carols by candlelightfonte: www.nairana.org

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art’s creation 06 | #art

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natale…nel mondo! autore: nicoletta froechlich

eventi artistici

cola premia i bambini buoni con i suoi doni, mentre il Krampus è noto e temuto perché cattura quelli cattivi. nella prima settimana di dicembre, soprattutto alla vigi-lia di san nicola (5 dicembre), i giovani si travestono da Krampus, scorazzando per le strade muniti di maschere orripilanti e suonando delle campane.

nella tradizione canadese è molto famosa la cavalcade of lights (cavalcata delle luci) che si tiene ogni anno a Toronto e segna l’inizio ufficiale delle vacanze natalizie. Questa tradi-zione trova origine nel 1967 in occasione dell’i-naugurazione del nuovo municipio di toronto e successivamente, data la sua magnificenza, è rimasta un’usanza insita negli anni. l’evento prevede l’accensione del grande albero di na-tale, illuminato da oltre 300.000 lampade a basso consumo energetico che brillano dal tra-monto alle 23:00 ogni sera, fino al nuovo anno. inoltre, viene tenuto un concerto, un’esibizione di pattinaggio su ghiaccio e un incredibile spet-tacolo di luci.

il 7 e l’8 dicembre viene festeggiato el dìa de las Velitas (la giornata delle candeline) che segna ufficialmente l’inizio delle feste di Nata-le in tutta la colombia. in onore della vergine maria e dell’immacolata concezione, le perso-ne illuminano finestre, balconi ed i cortili del-le proprie case con candele e lanterne di carta. l’usanza delle candele è cresciuta parecchio ne-gli anni, tanto che oggi intere città in tutto il pa-ese sono illuminate. in Quimbaya, addirittura i quartieri “gareggiano” a chi crea le illuminazio-ni più impressionanti.

l’etiopia segue l’antico calendario giuliano quindi il natale viene celebrato il 7 gennaio. la natività nella chiesa ortodossa etiope è chiamata Ganna e tutte le famiglie si reca-no in chiesa indossando abiti bianchi. i più tradizionali indossano lo shamma, un sot-tile rivestimento di cotone bianco con bril-lanti strisce colorate alle estremità. 12 gior-ni dopo il natale viene celebrato il timkat, ovvero 3 giorni di festeggiamenti che ricor-dano il battesimo di gesù.

Canada

Colombia

Etiopia

australia, carols by candlelightfonte: www.nairana.org

canada: cavalcade of lightphoto by sam Javanrouh

natale in etiopiafonte: www.latitudeslife.com

colombia: dìa de las velitasfonte: www.elpilon.com

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nelle filippine è famoso il ligligan Parul sampernandu. si tratta del festival del-le lanterne giganti che si tiene ogni anno il sabato prima della vigilia di natale nella città di San Fernando. Questa tradizione nasce più di ottant’anni fa e attira spettatori da tutto il paese e da tutto il mondo. il fe-stival è vissuto non solo come un’occasione di festeggiamenti, ma anche come concor-renza: infatti, undici villaggi vi prendono parte e si sfidano a chi costruisce la lanterna più elaborata. originariamente le lanterne erano creazioni semplici ma comunque vi-stose grandi all’incirca due metri di diame-tro, realizzate in carta origami giapponese e illuminate da candele. oggi, invece, sono costituite da un’enorme varietà di materiali e raggiungono circa 20 metri di dimensio-ne. sono illuminate da lampadine elettriche che irradiano la città in un caleidoscopio di colori.

Filippine

filippine: ligligan parul sampernandufonte: ein24photography

filippine: san fernardofonte: www.aroundthebuzzph.com

fête des lumières: cattedrale di saint-Jean (lione)fonte: www.b-rob.com

mince pie: tipico dolce natalizio della gran bretagnafonte: www.peasepudding.wordpress.com

le festività natalizie in francia co-minciano il 6 dicembre con san nicola. sulle tavole non manca mai il Buche de noel, una crema di burro glassata e a forma di torta.una delle feste più apprezzate in terra francese è la fête des lu-mières (festa delle luci) di Lione che si svolge dal 6 al 9 dicembre. Questa festa nacque nel Xvii se-colo come semplice illuminazione delle finestre con candele, ma oggi è diventato un evento spettacola-re che attira milioni di turisti ogni anno. la festa delle luci è carat-terizzata da esposizioni magnifiche come i meravigliosi giochi di luce sulla basilica di fourvière, la cat-tedrale di saint-Jean e nella place des terreaux. ma anche i cittadi-ni festeggiano nel proprio picco-lo mettendo alle finestre, proprio come avveniva dal 1852, delle can-dele in vetri colorati.

il giorno dell’epifania, invece, i francesi sono soliti mangiare la Galette des Rois (torta dei re), un delizioso dolce di pasta sfoglia con dentro crema alla mandorla. dentro il dolce viene nascosta una figurina di gesso verniciato o cera-mica che si chiama haricot (fava) e la persona che trova la fava vie-ne proclamato re o regina. in ge-nere, il più giovane della famiglia si nasconde sotto il tavolo men-tre qualcun altro taglia in fette la galette. Quando la torta viene ta-gliata, si prende una porzione e si chiede al bambino sotto il tavolo a chi bisogna darla. dunque, quando ognuno ha la sua fetta si mangia il dolce. chi trova la fava (ovviamen-te si fa in modo che tocchi sempre ad uno dei bimbi presenti) indos-sa una corona di cartone dorato e tutti bevono in onore del re o della regina.

in germania il periodo natalizio inizia già a novembre. il giorno di san martino, infatti, le scuole organizzano per il tar-do pomeriggio delle processioni durante le quali i bambini portano delle lanterne per illuminare la strada a san martino. il 6 dicembre arriva san nicola che viaggia a dorso di un mulo nel bel mezzo della notte e lascia piccole sorprese, come mo-nete, cioccolato, casette fatte con il pan speziato e giocattoli ai bambini buoni di tutta la germania. porta ai bambini dei cioccolatini o delle e altre bonta’ da man-giare.Quattro domeniche prima di natale, i te-deschi sono soliti fare la cosiddetta co-rona dell’avvento usando rami di abe-te o di pino e inserendo quattro candele colorate. ogni domenica, poi, accendono una candela intonando canti natalizi. il 24 dicembre si addobba l’albero e la arri-

Francia

Germania

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germania: mercatini di natalefonte: www.enjoyourholiday.com

germania: corona d’avventofonte: www.catholijediacademy.com

roscon de reyes: tipico dolce natalizio spagnolofonte: www.buttalapasta.it

fête des lumières: cattedrale di saint-Jean (lione)fonte: www.b-rob.com

mince pie: tipico dolce natalizio della gran bretagnafonte: www.peasepudding.wordpress.com

in germania il periodo natalizio inizia già a novembre. il giorno di san martino, infatti, le scuole organizzano per il tar-do pomeriggio delle processioni durante le quali i bambini portano delle lanterne per illuminare la strada a san martino. il 6 dicembre arriva san nicola che viaggia a dorso di un mulo nel bel mezzo della notte e lascia piccole sorprese, come mo-nete, cioccolato, casette fatte con il pan speziato e giocattoli ai bambini buoni di tutta la germania. porta ai bambini dei cioccolatini o delle e altre bonta’ da man-giare.Quattro domeniche prima di natale, i te-deschi sono soliti fare la cosiddetta co-rona dell’avvento usando rami di abe-te o di pino e inserendo quattro candele colorate. ogni domenica, poi, accendono una candela intonando canti natalizi. il 24 dicembre si addobba l’albero e la arri-

va il christkind (il bambino gesù) per consegnare i regali. in questo giorno la tavola viene guarnita con particolare cura e si mangia l’ oca arrosto o la carpa blu.la germania è la patria dei mercatini di natale e ogni sua città ne ospita uno. Quelli di Norimberga e Berlino attraggo-no milioni di visitatori ogni anno, men-tre quelli di Stoccarda e Monaco sono veri luoghi di culto che uniscono acqui-sti, tradizioni, specialità gastronomiche locali e Gluhwein (vin brulè). i merca-tini non sono visti solo come usanze del periodo natalizio ma sono delle vere e proprie feste popolari tra le più amate e antiche. infatti, il mercatino più antico è quello di Dresda, nato intorno al 1434 che da allora ha diffuso la tradizione dei Weihnachtsmarkt (mercato di natale) o christkindlsmarkt (mercato di gesù bambino) in tutto il mondo.

le tradizioni inglesi non sono molto diverse da quelle italia-ne, infatti a dicembre inizia il periodo dell’avvento e due settimane prima di natale si comincia ad addobbare le pro-prie case. l’albero di natale occupa un ruolo centrale nelle case anglosassoni, sempre de-

corato nei minimi particolari. nonostante le festività siano ti-piche del mese di dicembre, già a novembre i bambini stilano una lista di regali che vorreb-bero ricevere da babbo natale. la sera del 24 dicembre, i bam-bini appendono le loro calze al camino e gettano la letterina

nel fuoco cosicché il loro mes-saggio salga su per il comignolo e venga letto da babbo natale durante la sua visita notturna. per ringraziare babbo natale, gli lasciano un bicchiere di latte e dei mince pies (tipici dolcini) e anche una carota per la renna rudolph.

le festività natalizie spagnole iniziano il 22 dicembre e ter-minano il 6 gennaio. il 24 si ce-lebra la nochebuena (vigilia di natale) e solitamente si con-suma la cena a casa dei nonni, dopo la quale babbo natale distribuisce i regali ai bambi-ni. uno dei dolci tipici natalizi è il roscon de reyes all’inter-no del quale viene nascosto un giocattolino e chi lo trova avrà fortuna per tutto l’anno nuovo.

invece, in catalogna i regali vengono scartati il 25 dicem-bre e la figura di Babbo Natale è sostituita dal tìo de nadal: si tratta di un personaggio ra-dicato nella tradizione catala-na che ha le sembianze di un tronco. l’usanza vuole che l’8 dicembre si inizi a dar da man-giare al tìo ogni notte e lo si copra con una coperta affinché non abbia freddo. il giorno di natale, il tìo è protagonista di

Germania

Gran Bretagna

Spagna

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un rituale che si svolge in tutte le case catalane: il tronco viene posto al centro dell’abitazione con sopra una coperta dai colo-ri vivaci, atta ad occultare le sue “feci” (ovvero dolciumi e regali) e i bimbi sono invitati a basto-narlo fin quando non “caga” i regali, per l’appunto. i bambini sono entusiasti di questa picco-la cerimonia e cantano una fila-strocca di invocazione mentre bastonano il povero tìo; dopo la giusta dose di bastonate, viene

spostata la coperta e i bambini scoprono i regali e i dolci che il tìo ha portato loro (natural-mente i dolciumi e i regali ven-gono nascosti in precedenza dagli adulti di casa sotto la co-perta, in un momento di disat-tenzione dei bambini). un’altra usanza tipicamente catalana, è aggiungere al presepe il caga-ner: un personaggio accovac-ciato che defeca… è simbolo di buena suerte!

in svezia è molto sentita la fe-sta di santa lucia che ricorre il 13 dicembre. di solito, nelle famiglie con figlie femmine, la maggiore si veste da santa lucia indossando una tunica

bianca, una cintura rossa e in testa una corona con delle can-dele accese. il suo compito è di portare un vassoio con dolci da offrire a tutta la famiglia.

Svezia

Nelle famiglie svedesi la figlia maggiore si traveste da San Luciafonte: www.trashblog-nuvola.blogspot.com

Frozen heart by elenadudina

Open for me your ice Heart...by Yosia82

Lady Snow by geometric-harmartia

M.O.F by naradjou14

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art’s creation 06 | arte digitale

creare una pallinad i n a t a l eSiamo a Dicembre, il mese Natalizio! Il tutorial corrente sarà su come realizzare una pallina di Natale 3D e contestualizzar-la all’interno di una cartolina.

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autore: Grafica & Arte

arte digitale / video tutorial

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art’s creation 06 | musica e cinema

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s i t o r n a a s o g n a r econ

la

“In fondo al mar

Tutto bagnato

è molto meglio

Credi a me

Quelli lassù che sgobbano

Sotto a quel sole svengono

Mentre col nuoto

Ce la spassiamo

In fondo al mar!”

chi da bambino non ha mai canticchiato la canzone “In fondo al mar”? e quante pic-cole principesse hanno so-gnato sulla musica di Aladdin “Il mondo è mio”, immagi-nando magari di volare su un magico tappeto volante?grazie alla Filarmonica Gioacchino Rossini di recco si può tornare bambi-ni: questo complesso bandi-stico, nato nel paese ligure, ha raccolto le colonne sonore di diversi classici disney pro-ponendo un bellissimo con-certo.la filarmonica g. rossini nasce nel 1850 dall’amore per la musica, interrompen-do la sua attività negli anni della seconda guerra mon-diale per poi riformarsi nel 1946 più affiatata chemai. essa può vantarsi promotrice di moltissime attività, fra le quali

scambi culturali bandistici, corsi per i musicanti, con-certi in manifestazioni civili e, naturalmente, concerti a tema.

così, men tre l’anno scorso la banda ha dedi-

cato un concerto ai due grandi

compositori Verdi e Wagner, nel bicentenario della loro nascita, questa volta si sono dedicati anche ai più piccoli.fra i pezzi proposti si posso-no riconoscere “La Bella e la Bestia”, “La Sirenetta”, “Il re Leone”, “Hercules” e molti altri cartoni animati, comprese alcune canzoni tratte dai film d’animazione della Pixar, come“Cars”, “Up” e “Toy Story”.per i più

gioacchino rossini!

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art’s creation 06 | musica e cinema

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s i t o r n a a s o g n a r e

“In fondo al mar

Tutto bagnato

è molto meglio

Credi a me

Quelli lassù che sgobbano

Sotto a quel sole svengono

Mentre col nuoto

Ce la spassiamo

In fondo al mar!”

autore: adames

musica / eventigioacchino rossini!interessati si possono inol-tre ascoltare, tra un pezzo e l’altro, alcune curiosità legate al mondo Disney, oppure qualche aneddo-to sulle vere storie da cui sono tratti i film.recentemente la g.ros-sini si è anche esibita nell’ospedale pediatrico G.Gaslini di Genova, con l’intento di portare sorrisi a chi ne ha più bisogno e regalandoqualche sorriso a scopo di beneficenza.

momentaneamente stanno cercando di farsi sentire e conoscersi un po’ di più, per diffondere questo fantastico

concerto in altri posti e in al-tri contesti, come fiere o co-mics.

siete pronti a tornare bambi-ni?

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art’s creation 06 | arte digitale

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creare un d a l l a s a b b i ap a e s a g g i o i n v e r n a l e

uno dei passaggi fondamenta-li da capire quando si creano i paesaggi e come sfruttare due o più foto per creare un nuovo punto di vista.

per uniformare i due deserti useremo lo strumento Timbro Clone, utile per cose del genere.in poche parole questo stru-mento dipinge usando un cam-pione dall’immagine.

per non lavorare direttamente sulle nostre foto e avere così la possibilità di modificare in se-guito, creiamo un nuovo livello e scegliamo Campiona tutti.

ora viene la parte più diverten-te! scegli un’area del deserto da copiare e con il timbro fai al-t+click. poi semplicemente di-segna sulle aree interessate.

ho scelto due foto di deserto con toni diversi, così da capire più cose in un solo colpo :)uniamo le due immagini e cer-chiamo dei punti in comune nelle due foto.

applica delle maschere e cancella i bordi netti. con Tonalità/Sa-turazione e Bilanciamento colore rendi i toni della prima foto più simili alla seconda.

“Fondere” le FoTo lo sTrumenTo TImbro clone

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art’s creation 06 | arte digitale

autore: rose’s creation

arte digitale / consigliIn questo tutorial vedremo come trasformare delle dune di un deserto in neve! useremo la sabbia per cre-are effetti più surreali ri-spetto alla semplice neve.

come vedrete lo scopo di que-sto tutorial non è creare un pa-esaggio, ma attraverso diversi trucchi potrete capire come cre-arne uno tutto vostro e sempre diverso.

per prima cosa applica una regolazione mappa sfumatura, scegli dei toni blu, sabbia fino al bianco.

applica poi una regolazione Curve. e poi una Bilanciamento Colore e scegli i toni che preferisci.

DA SABBIA A... NEVE!

We’re almost there by dresew

The Snow Queen by irenhorrors

Frozen Heart by nebelelfenaemy

A silent ... by aeternum-art

King Of A Frozen Worldby elementofone1

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art’s creation 06 | #art

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luci d’aRtistaautore: rachel sandman

eventi artistici / eventi

l’arte non può essere definita tale se non porta con sé un po’ di follia, di originalità, di imprevisto.accade ogni anno, nel periodo che va tra il finire di novembre e l’inizio di dicembre, l’ultimo mese dell’anno, quello della neve e dell’inverno, del nata-le: le case si tingono di colori caldi e sofisticati; le scale si na-scondono e si riscaldano sotto drappi rossi e pesanti; le vetri-ne si abbelliscono con pupazzi infreddoliti ma felici; le città si colorano di mille e più suoni, di centinaia di alberi addobbati a festa e carichi di decorazioni.sono milioni le luci che inva-dono le strade senza chiede-re il permesso: da un giorno all’altro, quello che era il solito paesaggio grigio, invernale e a tratti anche cupo, diviene una moltitudine di forme e giochi luminosi nuovi.da ormai 17 anni (la prima volta fu nel 1998), torino segue que-sta moda e, mi permetto di dire, fa un passo in più. perché la cit-tà ha scelto infatti di vestirsi a festa, in maniera particolare e del tutto unica.

della turin marathon, e che vanno a creare un vero e pro-prio museo di arte contempo-ranea a cielo aperto e a disposi-zione di tutti.sono ovviamente il simbolo del natale che arriva, ma anche di qualcosa di più: ogni via, piaz-za o stazione si riempie di un elemento nuovo che lascia tra-sparire dimensioni di sogno, di mistero. sono segno di speran-za: in un mondo fatto di corru-zione e delineato dai più neri fatti di cronaca, torino sceglie di illuminarsi di luce nuova, ab-bracciando l’idea che davvero la bellezza, l’arte, l’originalità po-trebbero fare la differenza.le luci rappresentano le cose più svariate: dalle palle di neve che volano su via po realizzate da enrica borghi, a ‘le vele di natale’, titolo dell’opera di va-sco are che svetta e scivola su via san francesco d’assisi, pas-sando poi ai più astratti ‘noi’ di luigi stosa che ha scelto di riprodurre per l’occasione le sa-gome di due figure, creando una coppia in rosso, unita per tutta la lunghezza di via garibaldi.sono tante, tutte diverse, tutte

colorate, tutte lassù in alto, a voler invitare i passanti a cam-minare con il naso all’insù per ammirarle correttamente.nel gruppo spicca innanzitutto ‘luì e l’arte di andar nel bosco’ di Luigi Mainolfi che scivola su via maria vittoria in una suc-cessione di colori differenti e frasi che insieme creano una poesia, una storia, una fiaba. ogni passo più in là equivale ad una pagina voltata di un libro immaginario che scorre in un racconto invernale dalle tinte del sottobosco.

più particolare è l’installazione realizzata da francesco caso-rati, figlio del più celebre Fe-lice casorati, artista attivo so-prattutto nella prima metà del novecento, per il quale è stata proprio in questo periodo alle-stita una mostra dal titolo ‘fe-lice casorati – collezioni e mo-stre – tra europa e americhe’, che è possibile visitare, sino al 1 febbraio 2015, presso la fon-dazione ferrero di alba (cn). francesco sceglie di intitola-re la sua opera natalizia con il singolare ‘volo su…’ e decide di rappresentare una successione di uccelli dorati, legati tra loro

e’ l’iniziativa nota come ‘luci d’artista’, composta da ben 19 installazioni, una diversa dall’altra, che vengono accese, una dopo l’altra, in occasione

Turin Marathon 2014

‘Luì e l’arte di andar nel bosco’ di Luigi Mainolfi

‘Volo su …’ di Francesco Casorati

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art’s creation 06 | #art

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da un filo luminoso rosso ru-bino, quasi volesse prolungare un messaggio ideale e immagi-nario per tutta la lunghezza di via cernaia.carmelo giammello ha ricre-ato invece, con la sua opera ‘planetario’, un susseguirsi di costellazioni che coprono la volta celeste, troppo spesso al-trimenti oscurata dallo smog tipico di tutte le città grandi e industriali, percorrendo tutta la via che collega la centralis-sima piazza castello con la se-condaria piazza carlo felice.spostandoci poi più lontani dal centro vero della metropoli piemontese, va infine segna-lata l’opera di rebecca horn, che consiste in ‘piccoli spiriti blu’ che volteggiano sul monte dei cappuccini, portandoci in un’aura dai tratti spirituali e mistici.Questa è torino: la città italia-na più natalizia di tutte. Quella che, per antonomasia, sceglie l’eleganza di luci e ombre per addobbarsi a festa e per rende-re la sua atmosfera sempre più gioiosa, sempre più calda ma mai eccessiva.ed ecco che torino nel periodo natalizio diventa una piccola ‘ville lumière de noël’ creata ad arte.

I wish by zummerfish

.:Winter Lights:. by WhitespiritWolf

Santa Claus with Little Girlby meeranuhm

Christmas 2013 II by cidaq

Winter by soulcolorsart

Christmas by shoelesspeacock

Christmas elf by mar-ka

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art’s creation 06 | musica e cinema

art’s creation 06 | 20

concertodi natale 2014

autore: nicoletta froechlich

musica

nel 1993, l’iniziatrice del pri-me time promotions, Stefania Scorpio, fu contattata dal Va-ticano di Roma per lancia-re un progetto dal titolo cin-quanta chiese per Roma 2000. l’iniziativa prevedeva la costruzione di nuove chiese nei quartieri periferici della cit-tà, lì dove i cittadini romani che andavano ad installarsi non trovavano luoghi adatti per professare la loro religiosità e dunque, costituire una comu-nità. dato che per la realizza-zione di tale progetto servivano fondi abbastanza sostanziosi, bisognava inventare un modo di raccogliere fondi sensibiliz-zando il pubblico. fu così che nacque l’idea del concerto di natale: una grande kermes-se con artisti di tutto il mondo

che, riuniti a roma, deliziava-no il pubblico con ogni sorta di genere musicale. dalla lirica, al rock, al folk, passando per il gospel, il concerto di natale ha sempre emozionato ed entusia-smato molti italiani.nel corso degli anni, questo ap-puntamento è diventato fisso e, di volta in volta, il ricavato vie-ne dato in beneficienza all’ente di turno.

la scelta della location viene sempre affidata a criteri par-ticolarmente selettivi, data la grandezza nazionale e interna-zionale del concerto.dal 1993 al 2005, il concer-to si è svolto nell’aula Paolo Vi del Vaticano, mentre dal 2006 è diventato itinerante approdando dapprima a mon-

te carlo al Grimaldi Forum e, successivamente, nel 2007 e nel 2008, a Verona presso il teatro filarmonico.nel 2009, il concerto si è te-nuto a catania al teatro massimo Bellini, mentre nel 2010 è stato ospitato nella cit-tà di malta, presso il mcc – mediterranean conferen-ce centre.dal 2011 ad oggi, il concerto è ritornato alle sue “origini” e si è svolto sempre a Roma nell’auditorium della con-ciliazione.Quest’anno il concerto si terrà nuovamente a roma, il 13 di-cembre alle ore 19.00.

La storia

La location

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art’s creation 06 | arte digitale

sacchettino porta regalocreazione di un sAccHeTTIno nATAlIZIo ideale per i vostri Regalini.

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autore: Grafica & Arte

arte digitale / video tutorial

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art’s creation 06 | pubblicità

art’s creation 06 | 22

ariel87 - digital artistautore: thelma aterno

salve a tutti! mi chiamo thelma e collaboro solo da poco a questo magazi-ne online. sono una studentes-sa di lingue e nel tempo libero organizzo eventi a tema nella mia città, oltre che pasticciare con photoshop. mi piace mol-to coniugare i miei studi con i miei lavori; molti sono infatti a tema storico o fantastico. ho ancora tanto da imparare, ma sicuramente la fantasia non mi manca!ho una pagina deviant art per chi volesse guardare i miei la-vori lì: ariel87.deviantart.com.per chi invece volesse trovarmi su facebook, basterà digitare ariel87 - digital artist. oltre a questo, mi piace scrivere sto-rie, scattare foto, giocare con i miei animali e viaggiare. amo riflettere questi aspetti da so-gnatrice anche nell’oggettistica da appartamento o nella moda di tutti i giorni.

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ariel87 - digital artist

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art’s creation 06 | scrittura

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intervista ademanuele pirozzi

autore: nicoletta froechlich

scrittura

nome: emanuele pirozzietà: 18 anniProfessione: studenteartisti preferiti: la mia scrittrice preferita è, senza ombra di dubbio, la mitica rowling (cito solo lei altri-menti non la finisco più). se dovessi invece scegliere un cantante o gruppo pre-ferito, allora direi gli ima-gine dragons, forse, ma ce ne sono troppi. inoltre amo William turner, pit-tore inglese del romanti-cismo.Passioni: scrittura, let-tura, musica, serie televi-sivedove trovarmi: su efp e su facebook

Ciao Emanuele, dicci qual-cosa di te.

Come e quando ti sei acco-stato al mondo della scrit-tura?

scrivere ti ha influenzato positivamente?

Quando scrivi ti ispiri a qualcuno o qualcosa in particolare?

Hai un rituale che ese-gui prima di cominciare a scrivere?

C’è uno scrittore con cui ti senti particolarmente affi-ne?

Attualmente hai racconti in cantiere?

ciao. sono un ragazzo di qua-si diciannove anni, diploma-to al liceo classico, con mille e più sogni che mi frullano per la testa.

mi sono avvicinato alla scrit-tura quando ero al terzo anno di liceo, quasi per gioco, scri-vendo una fanfiction di Har-ry potter (era poco prima dell’uscita dell’ultimo film, nel 2011).

assolutamente sì. il periodo in cui ho iniziato a scrivere è stato anche il periodo in cui ho iniziato a scoprire me stesso e la mia personalità. diciamo che la scrittura mi ha aiutato ad accettarmi.

non mi ispiro a qualcosa in particolare, se non a quello che mi frulla per la testa in quel momento. credo che la scrittura migliore sia pro-prio quella che serve a met-tere ordine dentro di noi, per così dire, e che sia in grado di trasmettere tutto l’impegno necessario per fare ciò a chi legge.

dipende… se stiamo parlan-do di periodi invernali, allora di solito mi preparo la coper-ta e una tazza di thè o ciocco-lata calda e mi siedo davanti al computer. se invece il cli-ma è un po’ più favorevole, allora no, non ho rituali pre-cisi.

ho molti scrittori che ammi-ro e che rispetto, anche trop-pi, ma scrittori con cui mi sento affine? Direi di no… E questo semplicemente per-ché non mi permetterei mai di mettermi allo stesso livel-lo, per così dire, di qualsiasi scrittore al di fuori di me: mi sembrerebbe un affronto dato che non mi reputo all’al-tezza.

decisamente. ho talmen-te tante idee per la testa che sarebbe difficile quantificare quanti racconti io abbia in cantiere, ma direi che quelli materialmente salvati come documenti word sono due. uno lo potete trovare sul mio account efp (o almeno in parte), l’altro, invece, è nato da veramente poco e ho biso-gno di tenerlo per me ancora per un po’.

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art’s creation 06 | scrittura

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c’è un momento specifico della giornata in cui prefe-risci scrivere?

Se diventassi uno scrittore famoso, a chi dedicheresti il tuo primo romanzo?

Cosa consiglieresti a chi vuole approcciarsi alla scrittura?

forse la sera, anche dopo cena. mi piace vedere le luci della città fuori dalla finestra e il resto del mondo avvolto nell’oscurità, immaginare la luce della mia camera da let-to vista da fuori; e poi la so-litudine che ci garantisce la notte è una delle cose più bel-le e salutari che io conosca. Le riflessioni che nascono dal buio sono forse le miglio-ri (seconde solo a quelle dei viaggi in treno e in pullman).

di sicuro ai miei amici, i pri-mi ad avermi supportato in questo “tragitto”, per così dire. a quelli che hanno letto per la prima volta le mie pa-role nero su bianco e mi han-no incoraggiato ad andare avanti. meglio fermarmi qui, altrimenti inizio a fantastica-re ed è meglio di no!

non credo che ci sia un vero e proprio consiglio da dare, e soprattutto non penso di es-serne all’altezza. Quello che vorrei dire, però, è di non cercare di imitare nessuno, né di forzare la propria fan-tasia: le idee giuste verranno da sole, così come le parole.e ricordatevi che ogni grande scrittore, un tempo, è stato dove siamo noi adesso.

Merry Christmas by cindysart

In the near Winter by christinamandy

Winter Wonder by florentcourty

Stuck in a momentby nabhan

Visita il nostro gruppo aRts-Creation su

deviantArt per altre fantastiche

opere d’arte!

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per prima cosa crea un nuovo documento, io ho

scelto delle dimensioni stan-dard per il web, ma puoi sce-gliere le dimensioni che prefe-risci.

01|

riempi lo sfondo con del blu.02|

aggiungiamo qualche texture.03|

aggiungiamo una rego-lazione Curve.04|

con un pennello morbi-do bianco disegna su un

nuovo livello in modo da creare una sorta di sfumatura. poi im-posta il livello su Luce Soffusa.

05|

aggiungi il testo, scegli il font che preferisci. usa il

bianco come colore per il testo.06|

aggiungiamo un po’ di effetti. Scegli Smusso ed

Effetto rilievo ed imposta così.07|

Aggiungi poi l’effetto Bagliore interno, come

colore scegli il bianco.08|

Aggiungi poi l’effetto Fi-nitura lucida.09|

art’s creation 06 | arte digitale

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t e s t oghiacciato

autore: rose’s creation

arte digitale / consigli

In questo tutorial ve-dremo come aggiungere un effetto ghiaccio a del semplice testo.

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aggiungi Sovrapposi-zione pattern e da “su-

perfici Artistiche” scegli “Perga-mena” imposta su luce soffusa e abbassa l’opacità.

10| prima di procedere ho voluto modificare un po’

l’effetto rilievo, ricontrolla gli effetti e ora che hai aggiunto le texture modifica a tuo piacere.

14| vai su Filtro > Galleria Filtri e scegli Contorni

accentuati ed imposta così.18|

applica una maschera a quest’ultimo livello e

cancella qualche area di bordo.la mia maschera risulta così.

19|

se vuoi puoi applicare un’effetto vignetta dise-

gnando su un nuovo livello con un pennello nero morbido. ed ecco il risultato finale.

20|

aggiungiamo un po’ di neve sulle lettere. scegli

un pennello stile “gessetto” e colora un po’ con il bianco sulle lettere.

15|

Aggiungi qualche fiocco di neve che cade. puoi

usare il metodo spiegato nel tu-torial “nevica” a pag 6.

16|

premi contemporanea-mente cmd+alt+shift+e

per creare un nuovo livello unito.17|

aggiungi una maschera di livello al tuo testo.11|

con un pennello nero crea delle fratture, puoi

usare anche dei pennelli stile “cracked”.

12|

aggiungi una nuova “texture ghiaccio” que-

sta volta da applicare al testo. posizionati tra i due livelli e fai click tenendo premuto alt. la texture ora coprirà solo il testo.

13|

art’s creation 06 | 27

art’s creation 06 | arte digitale

Tutorial ispirato a “Frozen” di James Qu

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adames e iago cosplaYsi realizzano acces-sori e lavorazioni in legno.alcuni esempi sono: armi, repliche di og-getti tratti da film e/o altro, cornici, specchi.

ma non solo!si possono richiede-re abiti su misura, sia da cosplay che di moda, da abbinare con gioielli di diver-so tipo!

autore: adames

sartoria - eris Woodworking - arco di merida

Woodworking - black sword - mihawk - commissione Woodworking - specchio di caster

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adames e iago cosplaY

Woodworking - arco di merida sartoria - fiona

sartoria no cosplay - maglietta svasata con arricciatura alle maniche e al collo e decorata con vetro di murano

Woodworking - tridente di eris

Woodworking - specchio di caster

per info: https://www.facebook.com/ascosplay

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art’s creation 06 | arte culinaria

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dolci!a natale siamo tutti più...

Dato che le feste di Natale si avvicinano e ci ritroviamo immersi nei colori, negli odori e nei sapori di questa magica festa, abbiamo deciso di dedicare un angolo di aRt’s Creation ai dolci tipici natalizi di alcune regioni italiane.

piemonte

liguria

campania

pandolce

roccocò

zeppolestruffoli

susamielli

siciliabuccellato

tronchetto di natale

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art’s creation 06 | arte culinaria

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il tronchettodi natale autore:

rachel sandman

in piemonte … natale non è natale senza il dolce tradizio-nale per eccellenza … il famo-sissimo ‘tronchetto di natale’. di origine francese (Bûche de Noël è infatti il suo nome originale), questa delizia dai contorni e dal cuore morbido e cioccolatoso, intervallati da uno splendido e soffice pan bi-scotto fatto in casa, ha, molti anni fa, oltrepassato il confine alpino e invaso le campagne, allora come oggi, abitate da gente modesta, introversa e la-voratrice. le famiglie della zona, riuni-te attorno ad un solo focolare, nella stagione invernale erano solite andare a letto molto pre-sto, all’imbrunire, per evitare che il freddo pungente della sera intaccasse i loro musco-li già spossati dal duro lavoro della giornata in campagna. Queste persone avevano inol-tre l’abitudine di mantenere il fuoco acceso all’interno del ca-mino durante tutta la nottata affinché un lieve tepore perdu-rasse all’interno delle stanzine in cui bambini e genitori ma anche zii, nonni e parenti gia-cevano rannicchiati e addor-mentati.

inutile dire che la notte di na-tale voleva dire, per molti, stare alzati per lunghe ore in attesa della messa di mezzanotte, vit-time esitanti colpite inevitabil-mente dal gelido vento che si intrufolava fin sotto i mantelli, incurante di tutto.proprio per prevenire, per quanto possibile, il freddo in-sopportabile e inclemente, le famiglie erano solite conserva-re un ceppo di legna, un grosso pezzo di tronco (solitamente di castagno oppure di quercia) grezzo, staccato da un albero abbattuto e, molto spesso, con ancora attaccate alcune radici. durante la notte santa, il ca-pofamiglia dava vita a un vero e proprio spettacolo, quello che si potrebbe definire un rituale: metteva infatti il ceppo nel ca-mino, lo benediceva con un se-gno di croce, lo bagnava con del vino rosso e, nel dargli fuoco, pronunciava la formula augura-le (che variava leggermente da una zona all’altra della regio-ne), consistente in “Si rallegri il ceppo, domani è il giorno del pane”. legata a questa tradizione ti-picamente contadina nasce la leggenda che narra come que-sto ceppo, posto nel camino proprio durante la notte di na-tale, avrebbe dovuto continuare ad ardere e bruciare, in segno di buona fortuna, per le dodici notti che collegano la festività del natale con l’epifania. do-dici notti che simboleggiano i 12 mesi dell’anno, in unione col

ceppo bruciante che rappresen-ta il sole che, con la sua luce e il suo calore, dona vita.il dolce, in particolare nella sua forma, rievoca proprio questo famoso ceppo di legno e porta con sé il ricordo di quelle fami-glie, di quel tepore ricercato e raccolto nella notte più magica dell’anno.

Per la base:• 5 uova• 50 gr burro• 80 gr zucchero• 70 gr farina• 30 gr fecola di patate• buccia d’arancia grattugiata

Per la crema pasticcera (al ca-cao):• 150 gr zucchero• 4 uova • 100 gr farina• 250 ml latte• 70 gr cacao in polvere (amaro)

Per copertura e decorazioni:• 250 ml panna da montare• 200 gr cioccolato fondente• zucchero (2 cucchiai circa)• 50 gr burro• pasta di zucchero

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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art’s creation 06 | arte culinaria

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Realizzazione del dolce.

la prima cosa da fare nella pre-parazione del dolce è dividere i tuorli dagli albumi, mettendo-li in due recipienti differenti. I rossi vanno poi montati, insie-me allo zucchero, fino ad otte-nere una crema soffice e chiara. Qui vanno poi aggiunte la fari-na (passata al setaccio) e la fe-cola di patate.nell’altro recipiente, gli albu-mi vanno a loro volta montati a neve ferma; una volta ottenuto il risultato, i bianchi vanno uni-ti al composto ottenuto in pre-cedenza, mescolando il tutto con calma.lasciando riposare il composto, bisogna, a questo punto, munir-si di teglia da forno. Quest’ulti-ma va ricoperta con carta for-no e, al suo interno, va versato l’impasto preparato, che andrà in forno (preriscaldato a 180°) per circa 10 minuti.terminata la cottura, preparar-si un foglio di carta forno delle stesse dimensioni della teglia su cui adagiare la pasta biscot-to appena sfornata, che andrà, a questo punto, spolverata di zucchero e che verrà sigillata con della pellicola, affinché pos-sa rimanere morbida per essere poi arrotolata senza problemi.a questo punto, si prepara la crema pasticcera, a cui andrà aggiunto il cacao in polvere (precedentemente setacciato). il passaggio successivo consiste nell’unire i due risultati ottenu-ti: la crema al cacao va spalmata sul pan biscotto che, a sua vol-ta, sarà arrotolato diventando un bel rotolo farcito bicolore.

anche dopo questo passaggio, è consigliabile avvolgere il tut-to all’interno della pellicola, se non altro per far mantenere la forma al dolce.ultima tappa è la preparazio-ne della crema ganache per la copertura. la panna va versa-ta all’interno di un pentolino, insieme allo zucchero e ad una noce di burro. il fuoco va man-tenuto basso e, sempre mesco-lando, bisogna attendere che si giunga quasi a bollore. in que-sta fase, va aggiunto il cioccola-to tritato, sempre continuando a mescolare. Quando si giunge ad avere un composto omoge-neo, lasciare riposare per qual-che minuto. Una volta raffred-data completamente, la crema va montata fino a raggiungere una consistenza cremosa e sof-fice.la crema ottenuta va ora spal-mata sulla superficie del dolce e rigata con una forchetta per simulare le venature del tronco. un’aggiunta decorativa posso-no essere le foglie di pasta di zucchero con annesse bacche rosse, che danno un tocco di classe in più ad un dolce già di suo molto d’impatto.prima di servire è inoltre op-portuno fare riposare il tutto in frigorifero per almeno una mezz’ora. Una spolverata fina-le di zucchero a velo prima di portarlo in tavola è poi il tocco dell’artista che non dovrebbe mancare e che darà al dolce an-cora più raffinatezza.

nella solenne atmosfera nata-lizia, ora come in passato, in mezzo alla tavola troneggiava il Pandöçe.basso e di forma circolare è conosciuto in tutto il mondo (viene conosciuto anche genoa cake in gran bretagna), esso rappresentava la ricchezza di genova al tempo delle repub-bliche marinare, infatti, grazie alla sua lunga conservazione, era adatto per i lunghi viaggi in mare.

• 1 kg. di farina• 50 gr. di lievito di birra• 1 bicchiere di marsala• 150 gr. Di burro• 250 gr. Di zucchero• 1 cucchiaio d’acqua di fior d’arancio• 30 gr. Di finocchio di semi• 50 gr. Di pistacchi• 50 gr. Di pinoli• 150 gr. Di uvetta• 150 gr. Di cedro candito• 100 gr. Di arancio candito• Poco latte• Poco sale

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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il pandolcegenovese

autore: adames

Preparazione:

impastare il lievito con tanta farina quanta ne assorbe e far lievitare per 12 ore.impastare con l’altra farina, l’acqua di fior d’arancio, il marsala, il burro liquefatto e tutti gli altri ingredienti, ag-giungendo tanto latte quanto ne serve per una pasta morbi-da.formare un pane e porlo a lie-vitare per altre 12 ore fasciato con un tovagliolo.Effettuare un taglio a triangolo sulla cima del pandolce.mettere in forno a caldo per poco più di un’ora.

Curiosità:

secondo la tradizione una fet-ta va lasciata e consegnata ai poveri il giorno di s. biagio ( 3 febbraio)

la lievitazione di questo dol-ce è sempre stata importante, infatti molte persone lo porta-vano nel proprio letto la notte vicino allo scaldino

si usava far togliere dal più giovane dei commensali il ra-moscello d’ulivo che lo inco-ronava, mentre il più anziano divideva le porzioni.

la prima fetta era destinata alla donna di casa, solitamente la mamma.

PoESIA

Dialettovitta lunga con sto’ pan!prego a tutti tanta salutecomme ancheu, comme du-man,affettalu chi assettaeda mangialu in santa paxeco-i figgeu grandi e piccin,co-i parenti e co-i vexintutti i anni che vegniàcumme spero dio vurrià.

Italianovita lunga con questo pane! prego per tutti tanta salute,come oggi, così domanisi possa affettarlo qui seduti, per mangiarlo in santa pacecoi bambini, grandi e piccoli, coi parenti e coi vicini, tutti gli anni che verranno, come spero dio vorrà.

Little Santa with a giftby ploopie

Christmasby heurchon

Santaby avalantis

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roccocòil roccocò è un dolce tipico del-la tradizione napoletana pro-dotto con mandorle, farina, zucchero, canditi e spezie varie. ha la forma di una ciambella un po’ schiacciata e la prero-gativa di essere duro come il marmo. infatti, proprio a “cau-sa” della sua consistenza, viene

consumato immergendolo nel marsala, nel vermouth, nello spumante o nel vino bianco. per tutto il periodo natalizio, le famiglie napoletane li offrono sulle proprie tavole insieme a susamielli, struffoli e zeppole, altri dolci tipici partenopei.

Cenni storici

la sua origine risale al lontano 1320, quando le suore del real convento della maddalena si adoperarono nella sua prepa-razione. il roccocò deriva dal termine francese rocaille che significa roccia, per via della forma tondeggiante e della con-sistenza solida.

Preparazione:

tostate le mandorle in una pa-della facendo attenzione a non bruciarle. lasciatene una ven-tina per la guarnizione esterna dei biscotti. togliete le man-dorle tostate dal forno e riduce-tele in granella con l’aiuto di un minipimer.su un piano da lavoro mettete la farina a fontana e versateci al centro lo zucchero, il miele, la granella di mandorla, il pisto, l’ammoniaca e le scorze grattu-giate di limone e arancia.aggiungete poco alla volta l’ac-qua e cominciate ad impastare sin quando non si otterrà una pasta omogenea e dura.date la forma ai roccocò: pren-dete la pasta, fate dei salsicciot-ti e chiudeteli a formare una ciambella di circa 10 cm di dia-metro.posate tutti i roccocò su di una teglia ricoperta con carta forno, tagliate le mandorle che aveva-te tenuto da parte in pezzi ab-bastanza grandi e sistemateli sopra i biscotti. spennellate la superficie con il rosso d’uovo sbattuto.cuocete per 15 minuti a 180°. se li volete più croccanti, tene-

teli in forno per 5 minuti in più facendo attenzione a che non si brucino.una volta freddi servite con una bagna alcoolica.che cosa utilizzare per la ba-gna alcoolica? i più scelti sono liquori come il limoncello, il marsala, ma anche il vino, lo spumante o il vermouth: a voi la scelta!

per la ricetta e la foto si ringra-zia: http://www.ricettedella-nonna.net/

autore: nicoletta froechlich

• 500 gr di farina• 1 uovo• 5 gr di ammoniaca in polve-re per dolci• 200 gr di zucchero• 100 gr di miele• 25 gr di pisto (chiodi di ga-rofano, cannella,noce mosca-ta, anice stellato)• 350 gr di mandorle sguscia-te• bucce grattugiate di 2 aran-ce e 1 limone• 125 ml di acqua• 1 pizzico di sale

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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struffoliQuesto dolce è composto da tantissime palline di pasta, realizzata con uova, farina, zucchero e liquore, fritte nell’olio e avvolte nel miele. le innumerevoli palline vengono poi guarnite con confetti colorati, canditi e cedro.

Cenni storicinonostante siano tipici della regione campania, pare che gli struffoli non siano nati a Napo-li. ci sono due correnti di pen-siero che collocano la nascita di questo dolce in due luoghi dif-ferenti. alcuni sostengono che esistano dai tempi della magna grecia e che dunque siano nati lì; di fatti, nella cucina greca esiste tutt’oggi un dolce simi-le chiamato loukomades (trad.

ghiottonerie).altri sostengono, invece, che l’origine degli struffoli sia di derivazione spagnola. infatti, nella cucina andalusa, esiste un dolce simile, il piñonate, che è praticamente identico al dol-ce napoletano con la sola dif-ferenza che le palline sono più allungate. secondo questa ver-sione, l’origine degli struffoli ri-salirebbe al periodo che i vicerè spagnoli trascorsero a napoli.

Preparazione:

disponete la farina sul piano di lavoro e aggiungete lo zucchero, le uova, il burro (precedente-mente ammorbidito), la vanil-lina, la scorza di limone grattu-giata e il lievito.impastate bene ed energica-mente fino ad ottenere un pa-netto di pasta omogeneo che dovrete lasciare riposare in luo-go tiepido per almeno 4 ore.passate le 4 ore, riprendete la pasta e mettetela su un piano infarinato. ricavatene dei cor-doncini di circa 1 cm di diame-tro. tagliateli per ottenere tanti cubetti uguali. passateli tra le mani a formare delle palline.scaldate abbondante olio di

arachidi in un tegame di accia-io dai bordi alti. arrivati a 180° friggete le palline di pasta, po-che alla volta, fino a che non saranno ben dorate. scolatele su carta assorbente e fatele raf-freddare.in un altro tegame fate scaldare il miele assieme ad un bicchie-rino di brandy e ad un bicchie-rino d’acqua portandolo fino ad ebollizione.Passate gli struffoli nel miele, sempre pochi alla volta, e girate velocemente. mano mano che li togliete dal tegame, formate sul piatto da portata un anello. terminate decorando la super-ficie con le codette colorate, ce-dro e confettini.lasciate intiepidire e servite.

• 700 gr di farina• 150 gr di burro• 25 gr di lievito• 100 gr di zucchero semolato• 4 uova• 1 bicchierino di brandy• 400 gr di miele• 20 gr di vanillina• la scorza grattugiata di un limone• olio di arachidi (per friggere)• codette colorate, cedro e confettini (per guarnire)

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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zeppoleautore: rose’s creation

tra i dolci natalizi campani immancabili sono le zeppole! preparate in diverse varianti al nord e al sud del capoluogo, sono presenti su tutte le tavole campane durante il periodo di natale. io propongo la versio-ne “sorrentina” forse meno co-nosciuta. le zeppole sono uno

dei dolci più tipici del natale in quanto racchiudono i valori fondamentali della festa cri-stiana, ovvero la semplicità e la povertà. infatti per prepararle occorrono davvero pochi ingre-dienti, acqua, farina, un po’ di latte, un goccio di anice e una scorza di limone.

Preparazione:

mettete acqua, latte, anice e sale sul fuoco lento e, prima che bolla, versate di getto la farina setacciata.

mescolate con un cucchiaio di legno il composto lasciandolo sul fornello fino a quando que-sti non si stacca dalle pareti del-la pentola.

versate la pasta ottenuta su di un piano di lavoro leggermen-te unto e lavoratela molto bene in modo da ottenere una pasta liscia de omogenea. fate atten-zione durante quest’operazione in quanto l’impasto è pratica-mente bollente.

tagliate la pasta a pezzetti e ar-rotolate la pasta con le mani in modo da ottenere dei bastonci-ni di circa cm. 15 di lunghezza che avvolgerete su loro stessi ottenendo una forma di ” l”.

pungete ogni zeppola con i rebbi di una forchetta, preparandone

un piccolo quantitativo per vol-ta per evitare che si formi alla superficie una patina dura che potrebbe comprometterne il ri-sultato.

friggete le zeppole in abbon-dante olio bollente, fatene as-sorbire il grasso su carta da pane. Infine, immergete le zep-pole nel miele fatto sciogliere precedentemente sul fuoco a cui avrete unito l’anice, la buc-cia di limone e dell’arancia.

cospargete le zeppole di confet-tini colorati (diavulilli).

per la ricetta si ringrazia: http://www.sorrentoinfo.it

Curiosità

tra i mestieri napoletani esiste-va anche quello della zeppolla-ra che in strada friggeva queste ciambelle in strutto o grasso animale e le serviva ricoperte di miele.

Per la pasta• 5 tazze d’acqua• 5 tazze di farina• un po’ di latte• 1 pizzico di sale• un po’ di anice• 1 scorza di limone

Per il condimento• 1 Kg. di miele• buccia d’arancio• buccia di limone• anice• diavulilli

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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susamiellia forma di ‘s’ i sosamielli, così venivano chiamati in origine, venivano impastati con del miele liquido ed anticamente venivano distinti in sosamiello nobile, preparato con la farina bianca e v’era l’usanza di of-frirlo alle persone di riguardo, il sosamiello per zampognari,

impastato con farina ed ele-menti di scarto, che veniva of-ferto al personale di servizio, ai contadini in visita e a coloro che venivano a suonare in casa, ed in ultimo il sosamiello del buon cammino imbottito con la marmellata di amarene e che veniva offerto ai soli religiosi.

Preparazione:

Tritare finemente nel mixer tut-te le mandorle.

mischiare le mandorle, lo zuc-chero, il pisto, il cedro, le scor-zette, la cocozzata (il tutto trita-to in piccoli pezzi) con la farina; scaldare a fuoco moderato il miele e, appena sciolto, unirlo alla farina, disposta a fontana, insieme con un pizzico di am-moniaca.

Lavorare l’impasto fino a quan-

do non diventa omogeneo, a questo punto fare dei salamini e sistemarli su una teglia unta piegati a forma di s, schiaccian-doli leggermente.

infornare a 180° per 15-20 mi-nuti circa.

per la ricetta si ringrazia: http://www.napularte.it

Curiosità

a napoli, rammentando la gre-vezza degli ingredienti usati per questo dolce, si suole dare del “susamiello” ad ogni persona dal carattere greve e scostante che difficilmente riesce a fami-liarizzare con gli altri, risultan-do fastidioso e noioso; ma il dolcetto è buonissimo, pure se a prova di denti!

i susamielli in origine si chia-mavano sesamelli, in quanto venivano ricoperti da semi di sesamo.esiste una variante dei susa-mielli, ed è detta “sapienza”, il cui nome pare derivi dalle suore del monastero della sapienza, suore produttrici di ottimi su-samielli con l’aggiunta di man-dorle intere poste sulla superfi-cie dei singoli dolcetti.

• 250 gr di Farina• 250 gr di Miele • 100 gr di Zuchero • 100 gr di mandorle• cubetti di cocozzata, cedro e scorzette di arance candite;“pisto” cioè un trito di can-nella, chiodi di garofano, noce moscata, vaniglia,• un pizzico di ammoniaca per dolci

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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art’s creation 06 | arte culinaria

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buccellatoautore: thelma aterno

innanzitutto chiedo scusa per la mia non conoscenza sull’ar-gomento.non amo molto mangiare i dol-ci, e in particolare non amo i dolci con frutta secca e canditi.ovviamente, nella mia città natale gli ingredienti maggior-mente utilizzati sono questi due.data la mia, appunto, non troppo velata ignoranza sull’ar-gomento, ho lanciato quindi un accorato post di aiuto su face-book.ringrazio quindi tutti i miei amici palermitani per avermi risposto subito e avermi forni-to particolari interessanti sul dolce che ho scelto di trattare.ho deciso quindi di parlare del buccellato.è un dolce estremamente fa-moso, nonchè antico (confer-mato da tutti i commenti al mio status giunti) mangiato appunto durante le festività, oltre l’immancabile cassata si-ciliana.disonore su di me, sulla mia fa-miglia e sulla mia mucca.non ho mai assaggiato il buc-cellato, ma so che questo ge-nere di tradizioni sono portate avanti ancora oggi. a casa mia si dava priorità al panettone e al pandoro, ma qualche volta

ho anche trovato la cassata ad attendermi, ma che a differen-za del buccellato, viene man-giata anche in altre occasioni e festività. la preparazione dei fichi utilizzati per il dolce inizia infatti dall’estate. c’è chi mette ad “asciugare” i fichi sui muri delle case, per esempio, pro-prio per averli pronti nei mesi invernali.possibilmente, per chi è prati-co, lo si cucina in casa, con le ricette che passando dritte dal-le nonne ai nipoti, e spesso, cu-stodite gelosamente, ma basta recarsi in una qualsiasi pastic-ceria palermitana per lasciar-si contagiare dai colori e dagli odori.purtroppo nel mio dna la bra-vura in cucina è più una specie di utopia, ma condivido la ri-cetta nel caso in cui si volesse sperimentare e portare un piz-zico di sicilia sulla propria ta-vola.ed ecco qui la ricetta del “bu-cellato”, che potete anche con-sultare sul sito “Giallo Zaffera-no”, dove troverete anche dei passaggi fotografati.

in una ciotola capiente (o nel-la planetaria) amalgamare lo strutto con lo zucchero, aggiun-gere la farina già setacciata con il lievito, impastare e aggiun-gere le uova, l’essenza, l’am-moniaca con il latte. impastare il tutto ottenendo un impasto liscio, formare un panetto av-volgerlo con la pellicola e fare riposare in frigorifero almeno un’ora.

in un mix versare la frutta secca e frullare, sminuzzarla

Per la pastafrolla• 1 kg di farina 00• 350 gr zucchero• 250 gr strutto a t.a.• 2 uova• 150 ml latte a t.a.• 1 bustina di lievito per dolci• 10 gr di ammoniaca• a piacere essenza per dolci

Per il ripieno• 100 gr noci• 100 gr pistacchi• 100 gr mandorle• 100 gr nocciole• un cucchiaio di cannella• 70 gr di cacao amaro• 250 gr di cioccolato fondente• 120 gr scorza candita di arancia e 120 gr scorza can-dita di cedro• 250 gr. marmellata di arancia• 600 gr marmellata di fichi

Ingredienti per la realiz-zazione del dolce.

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art’s creation 06 | arte culinaria

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finemente ma non spolveriz-zarla, sminuzzare il cioccolato fondente e le scorze candite, versare il tutto in una ciotola, aggiungere gli altri ingredienti e mescolare con un cucchiaio, coprire la ciotola e fare riposa-re in frigo almeno un’ora.

uscire il panetto dal frigo e lasciare a t.a. circa 10 minuti, stenderla con il mattarello, di-sporre il condimento, avvolge-re e tagliare formando i biscotti della misura che si preferisce, tenendo conto che durante la cottura lieviteranno quasi il doppio. disporli nella teglia rivestita con carta forno e cuo-cere in forno preriscaldato a 180∞ per 8/10 minuti.

nel frattempo che i buccella-ti sono in forno preparare la glassa; versare in una ciotola lo zucchero a velo, un albume, un pizzico di sale e il succo del limone, frullare il tutto con le fruste e ottenere un composto omogeneo.

ricoprire i buccellati con la glassa di zucchero e le codette colorate. fare asciugare i buc-cellati su un vassoio per un giorno intero 00 e poi se ri-mangono si possono conserva-re in una scatola di latta anche per un paio di settimane.

ma qual è la storia di que-sto dolce?

la parola buccellato viene dal latino “bucellatum”; la tradu-zione sarebbe il nostro “sboc-concellato” mentre in sicilia-no si pronuncia “cucciddatu” o “cudduredda” (a seconda di dove vi troviate). essendo un dolce morbido, viene appunto “sbocconcellato” e mangiato quindi a piccoli pezzi. in sici-lia, nella provincia di palermo, nel delizioso borgo medievale di caccamo viene anche istitu-ita una sagra dedicata a questo dolce, con annessa una guida al castello medievale, e la partico-larità dei dolci siciliani è quella di essere il più colorato possi-bile, richiamando anche in un certo senso i colori della nostra terra. data l’estrema morbido-sità del dolce è possibile con-sumarlo anche giorni dopo, e ovviamente, ogni città ha la sua variante.

Siete curiosi di leggere la ricetta in Siciliano?

“ëmpastati 300 gr di farina cu 125 gr di burru, 50 gr di zuc-caru e una cucchiara di vinu bonu di marsala. ëmpastati bonu e lassati ripusari líimp-astu pu níura. a parti, pripa-

rati la conza cu 300 gr di ficu sicchi, 200 gr di passolina, 50 gr di nuci, 30 gr di pinoli, 30 gr di scorcia díaranci candita e 30 gr di cioccolattu. sminuzza-ti tuttu e agghiuncitici zuccaru di tantu in tantu. pigghiati la pasta e allungatela su un chia-nu cu un lasagnaturi, stinnitici in capu la conza e gnutticati la pasta pi falla addivintari ëna ciambedda. pigghiati na teg-ghia, imburratila e infarinatila. zittitici rientra u cucciddatu e spannitici supra líovu sbattutu. Cociti nna lu furnu finía quan-nu pigghia coluri díoru, culatici cacchi cucchiarati di meli ca-vuru pi fallu addivintari lucidu e ornatile cu pizzuddicchia di frutta cannita.”

vi lascio quindi con questa bre-ve spiegazione di un dolce fa-moso, e.. buon appetito!

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WorK in progress

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WorK in progressWork in Progress è il posto dove i tuoi de-sideri, sogni e idee si realizzano.creiamo oggettistica in fimo (bigiotteria, ciondoli, bombonie-re e altro ancora), la-vorando il tutto inte-ramente a mano con il solo supporto della fantasia e dell’estro.per natale, in par-ticolare quest’an-no, abbiamo portato come novità gli ad-dobbi per l’albero: tradizionali, verdi, dorati… ma anche originali, personaliz-zati e personalizza-

bili. ed ecco che ne è nato un vero tripudio di ghirlande dai toni caldi ma anche una serie con pupazzi e ghirlande nevose per portare la frescura invernale all’interno delle vostre case.ogni festa è un’op-portunità per rende-re realtà un qualco-sa che aleggiava solo nella mente.ma, ovviamente, noi ci siamo tutto l’anno!idee uniche realiz-zate su richiesta per compleanni, eventi, sagre, comicon! insomma… nel limi-te del possibile… cer-chiamo di soddisfare tutti!

ci potete trovare su fb alla pagina ht tps ://www.facebook.com/pages/Work- in-pro-gress/418184918217569 oppure inviando una mail all’indi-rizzo [email protected] :)

autore: rachel sandman

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art’s creation 06 | arte digitale

art’s creation 06 | 42

per prima cosa apri la tua foto.01|

duplica il livello della foto.02|

applica una regolazione Bianco e Nero e aumen-

ta un po’ i gialli e i verdi.03|

applica una maschera al gruppo e disegna con un

pennello nero sul cielo.07|

sempre sulla maschera con un pennello nero

con bassa opacità disegna sul-le zone dove non vuoi la neve, come ad esempio la base degli alberi e il fiume.

08|

poi applica una regola-zione Curve per aumen-

tare i bianchi.04|

seleziona i primi tre li-velli e poi raggruppali.05|

abbassa l’opacità del gruppo a circa 80%06|

prima

dopo

trasformare una scena estiva ininvernale

autore: rose’s creation

arte digitale / consigli

Vediamo insieme come cambiare l’atmosfera di una foto e farla ricoprire di neve.

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art’s creation 06 | arte digitale

abbassa un po’ la lumi-nosità e aggiungi un po’

di neve. puoi usare il metodo spiegato a pag 6.

09|

Ed ecco che in pochi mi-nuti hai pronta una sce-na invernale.

Journey1 by nastasja007

Winter fairytale by cora-tiana

Santa Claus is Comin’ to Townby phatpuppyart-studios

Merry Christmas by syntetyc

let it snow by lolita-artz

Snow Queen’s Daughterby ineedchemicalX

Iris IIby riot23

Vuoi suggerire un tutorial per il prossimo

numero? Invia una e-mail a

[email protected]

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art’s creation 06 | #art

art’s creation 06 | 44

once uPon a decemBeR

nella mente di ogni bambina, si sviluppa quasi sempre quel de-siderio di essere “principesse”. indossare abiti sfarzosi, coron-cine, prendere il te` con le pro-prie bambole.ecco, io ero l’esatto opposto. facevo le lotte, giocavo con i miei animali in campagna a chi tornava più sporco a casa, de-sideravo avere una spada per essere come Xena, pur amando i cartoni animati della disney e amandoli tutt’ora. con gli anni le cose non sono granché cambiate. avevo ini-ziato però a studiare letteratura e storia in maniera più detta-gliata, e mi ero trovata a rima-nere affascinata da questi mon-di, che sembravano lontani, ma non lo erano. mi ero sempre chiesta cosa si sentisse ad in-dossare un corsetto, o a cammi-nare con questi abiti così sfar-

zosi o di tessuti pesanti. specie per noi donne, abituate oramai a indossare abiti e scarpe co-mode, questi vestiti apparivano più come strumenti di tortura.invece per un fortuito caso, mi sono ritrovata a poter indossa-re abiti simili, e ad avere in casa corsetti e stringivita. dall’anno scorso quindi ho dato inizio a questa piccola tradizione di un gran ballo a dicembre. nella mia città, palermo, è abbastan-za raro che a dicembre ci sia freddo, e spesso il natale lo si passa a mare, ma rimane co-munque, almeno sulla carta, il periodo più adatto per un ballo. dicembre fa pensare comunque alle festività, alle scorpacciate in famiglia, ad un clima gioioso. la domanda che spesso mi fan-no è: ma si balla? e i balli come li sapete? sembrerà assurdo, ma molti balli li ho imparati guardando vari period drama inglesi. i balli erano quelli, e vederli danzati (su youtube si trovano anche video in cui spie-gano i passi) rendeva tutto più semplice.

ballare è sicuramente consi-gliato, ma non è indispensabile saper fare correttamente i pas-si. in ogni caso, in molte città italiane esistono accademie di danze ottocentesche. è un di-spiacere quando molte persone si privano di partecipare pen-sando che sia una gara. non lo è. anche oggi i balli sono orga-nizzati, ma la gente può anche scegliere di partecipare senza danzare. all’epoca, i balli erano ovviamente amatissimi, specie dai giovani. se pubblici, era-no accompagnati da una cena, organizzati in sale presenti in ogni città grande o piccola, che venivano affittate per queste occasioni. si andava solo die-tro invito, e non tutti potevano danzare. le signore, specie se sposate da tempo, anziane o vedove, pur amando la danza raramente potevano ballare. lo spazio veniva lasciato ai giova-ni, che potevano quindi essere presentati tra di loro e stringere nuove amicizie, o nuovi amo-ri. spesso una danza aveva più efficacia di un corteggiamento.

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art’s creation 06 | #art

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once uPon a decemBeR autore: thelma aterno

se si ballava più di tre volte in-sieme, per esempio, si lasciava intuire che ci fosse un interes-se amoroso, forse persino un matrimonio in vista. se i balli erano privati, gli ospiti erano più selezionati, anche perché le spese per un ballo non erano sicuramente poche. doveva es-sere offerto un rinfresco o una cena, le coppie non dovevano superare un certo numero, ma poteva anche essere ideato un ballo per poche coppie (tre, per esempio) quando si veni-va invitati a prendere il tè e il numero dei gentiluomini era sufficiente per soddisfare le si-gnorine. non era sicuramente molto elegante, e difatti non era visto di buon occhio, ma essendo una delle poche atti-vità decorose per le ragazze, la danza era sicuramente amata.oggi i tempi sono sicuramente diversi, ma nulla ci impedisce una sera di tornare agli splen-dori di una epoca oramai con-clusa; di danzare con una per-sona di cui siamo segretamente innamorati, in splendidi abiti,

o anche solo di danzare con il proprio compagno, (o la pro-pria compagna) per tirare fuo-ri un po’ di quel romanticismo quasi decadente, che oramai si è quasi estinto.Dopotutto, anche i film traggo-no ispirazione da queste epo-che. basti pensare al “fantasma dell’opera” con gerard butler, uscito nel 2004. il fantasti-co abito che christine indossa quando canta, è proprio ispira-to ad un abito della principes-sa sissi, la famosa imperatrice d’austria (la cui vita fu spesso riportata sul grande e piccolo schermo, spesso romanzata) gli abiti, come sempre, vengo-no affittati, cuciti dai parteci-panti o acquistati. è un modo per passare una serata sospesa nel tempo. entrare in sale ma-gnifiche, (Palermo ha moltissi-me ville e palazzi, dimore anche di principesse) con abiti storici, indossati per l’occasione. vive-re un piccolo sogno che diventa realtà. per ogni ballo scelgo un tema. lo scorso anno ero ri-masta colpita dal ballo del film

“labyrinth”, con david bowie, per cui avevo suggerito di porta-re delle maschere per danzare. Quest’anno invece ho deciso di ispirarci alla storia inglese, per cui dalle storie di Re Artù, fino all’epoca della regina vittoria, un vero e proprio viaggio della musica e dei costumi. musiche medievali, o suonate alla corte della regina Elisabetta I, fino a giungere ai reel, alle quadrille, per arrivare ai più conosciuti valzer e concludere lì il nostro viaggio. un vero e proprio viag-gio nel tempo.

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ciao a tutti!mi chiamo nicolet-ta, ho 24 anni e ado-ro scrivere. Quando faccio una presenta-zione mi sento come ad un incontro degli alcolisti anonimi, ma sorvoliamo xdho iniziato tre anni fa a scrivere fan fi-ction e man mano mi sono addentrata nel mondo della scrittu-ra fino a comporre

racconti di qualsiasi genere, tutti partori-ti dalla mia testolina pazza. ho una passione sconsiderata per le saghe, le serie tv e i film della Marvel; mi piace leggere di not-te, nel letto, prima di addormentarmi, nel silenzio totale in cui “sento” solo le paro-le del libro che si dif-fondono nella testa e

nel cuore.mi diverto molto a preparare dolci, ma non quelli con la pa-sta di zucchero che personalmente non mangerei neanche sotto tortura, nono-stante preferisca di gran lunga il salato. se mi metteste da-vanti un pacchetto di patatine san carlo e una fetta di torta sa-cher, state sicuri che

autore: nicoletta froechlich niKilu’s

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niKilu’sinfilo la testa nel sac-chetto di patatine. faccio un lavoro tanto gratificante quanto esasperante: l’assicuratrice. ve li immaginate i clien-ti che vogliono aver ragione o surclassa-re le leggi? beh, ci ho a che fare ogni gior-no. Quindi, la sera, stacco la spina con qualche telefilm o semplicemente con

un foglio bianco di Word che riempio nel giro di poco.raramente mi butto a fare qualcosina di grafica, ma sono al livello “sotto princi-piante” quindi dicia-mo che ve l’ho detto solo perché sto scri-vendo in un magazi-ne di arte, non osate chiedermi consigli, ci sono le mie colle-ghe per questo.

bene, a questo punto credo di averveli ca-ramellati a sufficien-za. seguite il nostro progetto, non ve ne pentirete!

dove puoi trovar-mi:

blog | efp | twitter | facebook

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art’s creation 06 | musica e cinema

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dIcembre 2014…Al cInemA!

autore: nicoletta froechlich

cinema

lo hobbit – la battaglia delle cinque armate

titolo originale: lo hobbit – battle of five armiesRegia: peter Jacksoncast: martin freeman, benedict cumberba-tch, sir ian mcKellen, cate blanchettGenere: fantasy

trama:l’epica conclusione delle avventure di bilbo bag-gins, thorin scudodiquercia e la compagnia di nani. dopo aver reclamato la loro patria dal dra-go smaug, la compagnia ha involontariamente scatenato una forza letale nel mondo. infuriato, smaug abbatte la sua ira ardente e senza pietà al-

cuna su uomini inermi, donne e bambini di pon-telagolungo. ossessionato soprattutto dal recu-pero del suo tesoro, Thorin sacrifica l’amicizia e l’onore e mentre i frenetici tentativi di bilbo di farlo ragionare si accumulano finiscono per gui-dare lo hobbit verso una scelta disperata e pe-ricolosa. ma ci sono anche pericoli maggori che incombono. non visto, se non dal mago gandalf, il grande nemico sauron ha mandato legioni di orchi in un attacco furtivo sulla montagna soli-taria. Mentre l’oscurità converge sul conflitto in escalation, le razze di Nani, Elfi e Uomini devono decidere se unirsi o essere distrutte. bilbo si ri-trova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell’epica battaglia delle cinque armate mentre il futuro della terra di mezzo è in bilico.

matisse – la grande arte al cinema

titolo originale: matisse live from tate modernRegia: phil grabskycast: -Genere: documentario

trama:arriva sul grande schermo solo martedì 9 di-cembre l’esclusiva visita guidata nella mostra della tate modern di londra e del moma di

New York. Un tour cinematografico che gui-da lo spettatore nei corridoi della mostra the cut-outs sui “dipinti con le forbici”, i celebri collages realizzati da matisse durante il perio-do della malattia. L’evento cinematografico svela un mondo intimo e un dietro le quinte emozionante alla scoperta dell’artista, il tutto arricchito da rare immagini di repertorio di matisse al lavoro. si tratta della versione in inglese con sottotitoli italiani.

il ricco, il povero e il maggiordomo

titolo originale: il ricco, il povero e il maggiordomoRegia: aldo, giovanni e giacomocast: aldo, giovanni e giacomoGenere: commedia

trama:giacomo è un ricco e spregiudicato broker ap-passionato di golf. Il suo fido maggiordomo è Giovanni, cultore di arti marziali e della filo-sofia giapponese. Aldo è un venditore abusivo al mercato di quartiere e vive ancora con la madre, una donna burbera e combattiva che

lo tratta come un inetto. durante una rocam-bolesca fuga dai vigili urbani che controlla-no le licenze, aldo viene investito da un’auto guidata da giovanni e giacomo. come risar-cimento Giacomo gli offre qualche lavoretto in villa e aldo accetta, sognando la licenza da ambulante. L’improvviso tracollo finanziario di giacomo però getta tutti nella disperazione e costringe i tre ad una convivenza a casa di calcedonia, la madre di aldo. tra i mille disa-gi e le disavventure della convivenza, giacomo riesce a mettere in piedi un nuovo progetto che potrebbe salvarli tutti. la banca, però, esi-ge un garante…

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art’s creation 06 | musica e cinema

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la metamorfosi del male

titolo originale: WerRegia: William brent bellcast: a.J. cook, sebastian rochè, vik sahayGenere: horror, thriller

trama:in seguito alla brutale uccisione di una fami-glia americana in vacanza nella francia rura-le, uno strano uomo che vive nei pressi della scena del crimine viene accusato della strage.

a credere che il suo cliente sia innocente è l’avvocato difensore americano Kate moore che con il suo team decide di adottare un ap-proccio scientifico al fine di dimostrare alle autorità locali l’incapacità fisica dell’uomo di commettere il reato. mentre si scava nella sua enigmatica storia familiare, Kate scopre la prova che suggerisce l’inattesa rinascita di una leggenda. Quando un bagno di sangue ne deriva, Kate deve fare quello che può per sopravvivere al terrore che la circonda e pre-venire il diffondersi di caos e morte.

magic in the moonlight

titolo originale: magic in the moonlightRegia: Woody allencast: colin firth, eileen atkins, marcia gay ardenGenere: commedia romantica

trama:l’illusionista inglese stanley, più noto

nell’ambiente come chung ling soo, viene inviato nel sud della francia per aiutare la famiglia a risolvere un mistero. una giovane donna di nome Sophie afferma di avere po-teri pischici e sta conquistando tutti i ricchi del luogo con le sue abilità. stanley si reca in francia per dimostrare che sophie sta men-tendo, ma dopo averla incontrata comincia anche lui a credere nei suoi poteri.

un amico molto speciale

titolo originale: le père noëlRegia: Alexandre Coffrecast: tahar rahim, victor cabal, annelise hesmeGenere: commedia

trama:è la vigilia di natale e antoine, sei anni, ha una sola idea in mente: incontrare babbo natale e fare un giro in slitta con lui tra le

stelle. così, quando babbo natale gli cade come per magia sul balcone, antoine è trop-po stupito per capire che sotto il classico costume rosso e bianco si nasconde in re-altà un ladro intento a svaligiare gli appar-tamenti dei quartieri alti. nonostante tutti gli sforzi dell’improvvisato babbo natale per sbarazzarsi del determinato antoine, i due finiranno per formare un’improbabile coppia in giro per i tetti di parigi, ognuno intento a realizzare il proprio sogno in una notte magica dove tutto può accadere…

il ragazzo invisibile

titolo originale: il ragazzo invisibileRegia: gabriele salvatorescast: valeria golino, fabrizio bentivo-glio, ludovico girardelloGenere: drammatico, fantasy

trama:michele è un adolescente che vive in una città sul mare. non gli importa di essere un ragazzo piuttosto anonimo, l’unica

cosa importante per lui a è entrare nel-le grazie della sua compagna di classe stella, talmente bella che non riesce a staccarle gli occhi di dosso. poi un gior-no la monotonia viene infranta da una scoperta straordinaria: michele si guar-da allo specchio e scopre di essere invi-sibile. sarà per questo che stella sembra non accorgersi della sua esistenza? l’av-ventura più incredibile e magica della sua vita sta per cominciare…

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art’s creation 06 | musica e cinema

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Big hero 6

titolo originale: big hero 6Regia: don hallcast: ryan potter, scotte adsit, Jamie chungGenere: animazione

trama:e’ la toccante e avventurosa storia dell’enfant prodige esperto di robot hiro hamada, che impara a gestire le sue geniali capacità gra-zie a suo fratello, il brillante tadashi e ai suoi

amici particolari: l’adrenalica go go tamago, il maniaco dell’ordine Wasabi no-ginger, la maga della chimica honey lemon e l’entusia-sta fred. Quando una serie di circostanze di-sastrose catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che si consuma sulle strade di san fransokyo, hiro si rivolge al suo amico più caro, un sofisticato robot di nome baymax, e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra altamente tecnologica per riuscire a risolvere il mistero.

nick cave – 20.000 days on earth

titolo originale: nick cave – 20.000 days on earthRegia: ian forsythcast: nick cave, blixa barged, susie bickGenere: documentario, musicale

trama:Il film unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di au-tocoscienza per svelare tutto il genio di nick

Cave (che nel film interpreta se stesso), la sua conturbante personalità, il suo straordina-rio stile narrativo e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola e con la narrazione. Questo sorprendente viaggio nella vita com-plessa e a volte solitaria di un uomo, di uno scrittore e di una rockstar, viene condotto at-traverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine. dramma e realtà si combinano in ventiquattr’ore fittizie nella vita del musicista per celebrare tutto il potere trasformativo del suo spirito creativo.

scemo & + scemo 2

titolo originale: dumb and dumber toRegia: bobby farrellycast: Jim Carrey, Jeff Daniels, Laurie holdenGenere: commedia

trama:sono passati vent’anni, ma in realtà nessuno è mai cresciuto. lloyd e harry sono rimasti due eterni bambini. finché uno di loro scoprirà di avere una figlia ed insieme affronteranno un viaggio per ritrovarla, combinandone di tutti i colo-ri…

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art’s creation 06 | #art

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Ded Moroz by perlamarina

Winter Blues by muse1908

Heart snowstorm by forestgirl

First Snow (WIP)by alena-Koshkar

Family Christmasby sandra-cristhina

Wishes under from the starsby maril1

Winter feelingsby eliseenchanted

White Christmasby la--boheme

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A Christmas Dreamby shirokibo

aettebron - Christmas Card 2011by griatch-art

Christmas Tanukiby hibbary

Shhh Don’t Wake Rudolphby kimsol

Christmas streetby nm-art

Waiting for Santa Claus by Wesley-souza

Christmas Tree by dreamingindigital

Visita il nostro gruppo aRts-Creation su deviantArt per altre

fantastiche opere d’arte!

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art’s creation 06 | fai da te

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decorare unsacchettinoAvete voglia di personalizzare i vostri regali, ma non avete idee?Ecco il tutorial per voi :)

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autore: Grafica & Arte

fai da te / video tutorial

come decorare un sacchet-tino porta regali!

Page 54: Artscreation n6

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rose’s creationautore: rose’s creation

Cos’è Rose’s Creation e chi è Rose? rose’s creation è da qualche tempo il mio mondo virtuale, il mio mondo all’insegna dell’ar-te. è nato per dare libero sfo-go alla mia creatività, è ormai parte di me, riempie le mie giornate e ha superato ogni mia aspettativa.se siete arrivati su questo ma-gazine forse avrete già sentito parlare di me o conoscete già il mio lavoro, in quanto que-sto magazine è nato un anno fa circa dalla mia mente malata; l’idea era aiutare tutti quelli che si avvicinavano al mondo dell’arte in tutte le sue forme e creare una comunità di sup-porto reciproco, con scambi d’opinione positivi. non sono una professionista, ho imparato tutto da sola, sono passati ormai 8 anni da quan-do ho cominciato a pasticciare con photoshop quasi per gioco, ora è diventata quasi un’esi-genza, un modo per esprimere il mio io nascosto. tutta la mia attività si svolge e prende il via dalla mia pagina facebook rose’s creation, è lì

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art’s creation 06 | pubblicità

art’s creation 06 | 55

rose’s creationche ho cominciato a mostrare agli altri il mio piccolo concetto d’arte, svolgendo richieste gra-tuitamente, offrendo consigli e piccoli tutorial e soprattutto “invogliando” gli altri ad avvi-cinarsi all’arte, qualsiasi essa sia. è così che sono nati i miei contest, sempre vari e aperti alle più disparate forme d’ar-te, perchè secondo me, l’arte si nasconde in tutto, basta solo guardare attentamente e con passione.Qualche giorno fa una persona mi ha detto “in ognuno di noi c’è un’artista, basta stuzzicargli la fantasia” credo sia proprio così e sono contenta di stuzzi-carla a quante più persone pos-sibili!con il tempo il modo di creare è cambiato, dai semplici picco-li lavori che creavo per svago sono andata alla ricerca di un nuovo modo di esprimermi. ho sentito l’esigenza di rac-contarmi, è così che ho scoper-to il mondo delle fotomanipo-lazioni, quel mondo fantastico che ti fa volare più in alto de-gli uccelli, ti fa spiare da una roccia l’incanto delle sirene, e ti fa scoprire gli abissi più pro-fondi del tuo io. un mondo in cui tutto è possibile, basta solo crederci.

recentemente ho ampliato un po’ il mio mondo digitale, da oggi potete portare le mie crea-zioni sempre con voi. accessori, borse, t-shirt, stam-pe, tutto quello che vi occorre firmato con un design unico e personalizzato firmato Rose’ creation.

Dove trovarmi:deviantart | facebook

twitter | mail

Per acquistare le mie creazioni:rose’s creation - shopping

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art’s creation 06 | #art

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Christmas The Gathering by Janneo

Winter witch by angirias

Operation Secret Santaby lyntonlevengood

merry christmas to youby darkmello

christmas time for louisby prismes

so many wishesby razuri-the-sleepless

Merry Christmasby sabinerich

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Cercheremo di affrontare tutti i temi richiesti e commenteremo i vostri lavori.

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