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La scuola materna si inserisce perfettamente nel contesto tra
piscina, centro giovani, casa di riposo ed edificio residenziale.
Il grande tetto si colloca protettivo sulle aule, le grandi superfici
delle finestre di questa costruzione passiva creano ampie aree
attraversate dalla luce e le spaziose vetrate all’interno consen-
tono svariati rapporti di visuale.
La costruzione massiccia di compensato in tavole è stata uti-
lizzata per le pareti portanti e i solai e lasciata a vista. La dis-
posizione, ma anche la configurazione degli spazi, fa di questa
scuola materna un elemento di spicco delle costruzioni in legno
negli spazi pubblici. L’utilizzo del legno in edifici socialmente
così rilevanti, come le scuole di ogni ordine e grado, qui è stato
esemplare.
Descrizione del progetto
Committente IIG La società immobiliare della città di Innsbruck l www.iig.at
Architettura helmut reitter architekt d.i. | www.reitter.cc
Progettazione della struttura portante zsz Ingenieure l www.zsz.at
Costruttore Schafferer Holzbau l www.schafferer.at
Energia standard casa passiva
Durata dallo scavo alla consegna 12 mesi
Prefabbricazione costruzione al grezzo 4 settimane
Montaggio costruzione al grezzo 2 settimane
Isolamento tetto 3 settimane dall’inizio del montaggio
Isolamento involucro edificio 6 settimane dall’inizio del montaggio
Rifinitura interni 4 settimane
Materiale impiegato:
Legno massiccio binderholz X-LAM BBS e legno lamellare 630 m³
Pannelli in materiali lignei 2.500 m²
Elementi acustici 1.300 m²
Rivestimenti di tavole 700 m²
In questo quartiere di nuova costruzione di Innsbruck vivono
tante famiglie con bambini e ragazzi. E loro hanno bisogno di
un luogo d’incontro, una scuola materna, un doposcuola e un
centro giovani. Tutto ciò è stato costruito dall’architetto di Inns-
bruck Helmut Reitter, vincitore di un appalto cittadino. La “Casa
dei bambini”, ad eccezione delle fondamenta in calcestruzzo,
è una casa passiva in legno a tutti gli effetti e, ciò malgrado,
un’architettura leggera, attraversata dalla luce e chiara negli
spazi. Costruita con binderholz X-LAM BBS dello spessore di
14 cm, sui cui assi portanti sono posate travi di compensato
in tavole.
“Ogni dettaglio è stato pensato dalla prospettiva dei bambini”. Architetto Helmut Reitter
Così le aule a piano terra si aprono verso l’esterno attraverso
finestre a tutta altezza su ampie terrazze coperte di tre metri e
mezzo e atri dall’atmosfera intima risultanti dal fatto che i vani
divisori sono spostati nell’interno della casa come cassetti. Per-
sino i corridoi sono spazi ludici rischiarati dalla bella luce che
passa attraverso i lucernari. Arredata con tavoli, banchi tanto
funzionali quanto originali in colori allegri o palloni da possedere,
il tutto creato appositamente per questo luogo e i suoi piccoli
utenti. Altrimenti il colore del legno con un sottile strato di ver-
nice bianca domina i pavimenti e i solai con isolamento acustico
di questa casa in cui si desidererebbe tornare bambini. Il primo
piano è riservato ai più grandicelli ed è stato adattato alle loro
esigenze con locali per l’apprendimento e per soffermarsi dove
non mancano angolini avvolti dal mistero in cui rintanarsi.
Con la “Casa dei bambini” e il “Centro giovani” nell’autunno
2008 sono state ultimate altre due istituzioni del nuovo quar-
tiere nell’area Tivoli. La posizione privilegiata del terreno facente
parte del grande polmone verde di Tivoli tra piscina, impianti
sportivi e la striscia verde a monte degli edifici residenziali ha
portato ad un’edificazione con ampi spazi intermedi secondo il
principio base del “padiglione nel parco”.
“Casa dei bambini”
Nel corpo in compensato in tavole massiccio a sud, la “Casa dei
bambini” la scuola materna e il nido sono insieme a pianterreno
mentre a nord del primo piano trova la sua sede un doposcuola.
Le aule a pianterreno sono collegate da un ampio corridoio cen-
trale che serve da zona guardaroba ed è dotato di angoli seduta.
Sul lato est del corridoio ci sono le aree di utilizzo comune, come
l’aula “movimento” e il ristorante dei bambini. Tutte le aule sono
rivolte ad ovest e danno su una lunga veranda protetta dal tetto
sporgente. Tra le aule si trovano, sfalsati nell’area del corridoio,
vani più piccoli, che da un lato servono ad illuminare ulterior-
mente l’area di collegamento e dall’altro costituiscono piccoli
atri protetti sul lato terrazza. Attraverso le pareti esterne con
ampie parti realizzate in vetro le aule offrono consapevolmente
la vista sul parco pubblico.
La decisione per lo standard della casa passiva è stata presa in
un secondo tempo, a progettazione avanzata, quindi si sono resi
necessari cambiamenti notevoli, in particolare l’ottimizzazione
della superficie di rivestimento (parte in vetro) nonché dei det-
tagli delle disposizioni costruttive. Un obiettivo dell’architetto
era abbattere il pregiudizio che le case passive siano bunker
con feritoie e mettere a disposizione dei bambini e dei giovani
adulti uno spazio vitale illuminato dalla luce ed ecologicamente
esemplare.
Attualmente nei media austriaci si discute molto sull’assistenza
dei bambini al di fuori della famiglia, sulla formazione pedago-
gica del personale addetto, sulla dimensione dei gruppi e sul
numero di posti, ma si parla pochissimo della qualità degli spazi.
Tuttavia l’offensiva delle scuole materne ha dato il via ad un
boom dell’edilizia.
Scuole materne, centri diurni o nidi – all’estero, si pensi alla Fin-
landia o alla Norvegia, proprio queste costruzioni vengono realiz-
zate volentieri in legno. Ma anche qui da noi ci sono alternative
a sufficienza alla scuola materna nel container di metallo. Le
scuole materne in legno raccontano la sensualità del materiale,
la possibilità di costruire in fretta, risparmiare energia, creare
valore aggiunto in regione e interessi economici. Ma anche il
desiderio di essere d’esempio agli interessati, ai bambini.
Là dove i bambini crescono, fanno le loro prime esperienze, ogni
dettaglio è importante, e lo è pure la qualità dei materiali utiliz-
zati. Che il legno giochi un ruolo particolare è evidente: giocattoli
in legno, mobili in legno e superfici in legno hanno il loro posto
fisso nella vita dei piccoli. La naturalezza del materiale, la sua
tattilità, il calore e l’atmosfera che emana vengono alla luce.
Asilo infantile 03
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Progetti
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Sezione, pianta primo piano, pianterreno e piano interrato
binderholz X-LAM BBS
con duplice struttura del tetto duo
Struttura parete a traverse in legno
con isolamento a sufflaggio di cellulosa
e pannelli in fibra di legno tenero
Parapetti in muratura all’interno,
non portanti,
in legno massiccio
Pareti interne portanti in
binderholz X-LAM BBS
a vista su uno/due lati
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Asilo infantile 05
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In questo studio i ricercatori del Joanneum Research, di Graz
(A) volevano sapere in che misura un arredo interno in legno
influisca positivamente sull’apprendimento e sul benessere de-
gli alunni. Nel corso di un risanamento della scuola elementare
Haus im Ennstal due aule sono state realizzate diversamente
dallo standard, e cioè con materiali lignei (al posto del linoleum
è stato posato un parquet oliato, al posto del cartongesso su
solaio e parete sono stati applicati rivestimenti in abete comune
e abete rosso, al posto delle luci a griglia con griglia a specchio,
luci con griglia in cembro). Per un intero anno i ricercatori hanno
confrontato il battito cardiaco e il tono vagale degli alunni delle
due classi in legno con quello degli alunni delle classi standard.
Hanno partecipato dieci alunni per classe, ogni due mesi è stato
misurato il loro battito cardiaco in un ECG di 24 ore. I risultati
hanno mostrato che gli alunni della classe in legno avevano la
stessa concentrazione e lo stesso rendimento degli alunni delle
classi di confronto, però il loro battito cardiaco aveva in media
8.000 battiti in meno al giorno e anche il tono vagale, favorevole
per il cuore, era più alto: “Si tratta di uno studio pilota fondato”,
dice il responsabile e direttore dell’istituto per diagnostica non
invasiva, Prof. Maximilian Moser. Una ripetizione dello studio in
altre scuole e incrociato, cioè gli stessi soggetti una volta in una
classe standard e una volta nella classe in legno sarebbe però
importante per assicurare i risultati già osservati.
Studio “SOS – scuola senza stress”
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Riassunto dei risultati
| Frequenza cardiaca: nel gruppo nella classe in legno massiccio si abbassa nello stato di veglia e nel gruppo di controllo aumenta
| Tono vagale (fattore di protezione cardiaca): nel gruppo della classe in legno massiccio
aumenta nello stato di veglia e nel gruppo di controllo diminuisce
| Sollecitazione sociale degli alunni da parte degli insegnanti: nel gruppo della classe in legno massiccio
rimane uguale e nel gruppo di controllo aumenta
| Rendimento scolastico e concentrazione: non si differenziano nei due tipi di classi,
ma ci sono meno errori dovuti alla concentrazione nella classe in legno massiccio
| Una prima prova medica che il legno influisce positivamente sulla salute della persona
| L’aggressività degli alunni cala notevolmente
| Maggiore disponibilità all’apprendimento e meno errori di concentrazione
| Migliore qualità della lezione grazie alla riduzione degli alunni che disturbano
8.600 battiti cardiaci in meno al giorno
Cambiamenti nel corso della giornataFrequenza cardiaca della classe di controlloe della classe nell’aula in legno massiccio
Classe pilota Aula in legno
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