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Aspetti di sorveglianza sanitaria dei lavoratori addetti alla bonifica amianto Evoluzione norme regionali- Sportello PASS Dr. Luigi Mauro UF PISLL Prato WORKSHOP SPORTELLO PROVINCIALE SULL’AMIANTO 31 maggio 2016

Aspetti di sorveglianza sanitaria dei lavoratori addetti ... · Sorveglianza sanitaria L’obbligodella S.S. riguarda tutti i lavoratori addetti alla: manutenzione rimozione dell’amiantoo

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Aspetti di sorveglianza sanitaria dei lavoratori addetti

alla bonifica amianto – Evoluzione norme regionali-

Sportello PASS

Dr. Luigi Mauro

UF PISLL – Prato

WORKSHOP SPORTELLO PROVINCIALE

SULL’AMIANTO31 maggio 2016

Sorveglianza sanitaria

L’obbligo della S.S. riguarda tutti i lavoratori

addetti alla:

manutenzione

rimozione dell’amianto o del materiale

contenente amianto (mca)

bonifica

smaltimento e trattamento dei rifiuti

Sorveglianza sanitaria

La S.S. viene effettuata:

prima dell’assegnazione alla lavorazione a rischio

Periodicamente, con cadenza triennale o con

periodicità diversa stabilita dal medico competente

alla cessazione del rapporto di lavoro per tutti

coloro che sono stati iscritti almeno una volta nel

registro degli esposti

Sorveglianza sanitaria

Scopo della sorveglianza sanitaria:

verificare principalmente l’idoneità all’uso

dei DPI per le vie respiratorie

Sorveglianza sanitaria

Sono esclusi dalla sorveglianza sanitaria i lavoratori che:

rientrano nelle esposizioni sporadiche e di debole intensità

(ESEDI) a condizione che non superino il valore limite

Esempi di ESEDI:

brevi attività non continuative di manutenzione su

materiali non friabili

rimozione senza deterioramento

incapsulamento e confinamento di mca

sorveglianza e controllo dell’aria e prelievo dei

campioni ai fini dell’individuazione della presenza di

amianto

Sorveglianza sanitaria

Le visite mediche comprendono:

anamnesi individuale

esame clinico generale, in particolare del

torace

esame della funzione respiratoria

Sorveglianza sanitaria

Il Medico Competente valuta l’opportunità

di effettuare altri esami diagnostici quali:

citologia espettorato

esame radiografico o TC torace

Sorveglianza sanitaria

Il Medico Competente informa i lavoratori e

loro rappresentanti su:

significato e risultati degli accertamenti sanitari

effettuati

eventuali prescrizioni mediche da osservare e

sull’opportunità di sottoporsi a successivi

accertamenti (visita di fine rapporto di lavoro)

Cartella sanitaria e di rischio

Per ogni lavoratore è istituita e aggiornata una

cartella sanitaria e di rischio secondo:

Allegato 3 A (D.Lgs 81/08)

Cartella per gli esposti a cancerogeni (D.M. 155/07)

Nella cartella devono essere raccolte tutte le

informazioni previste da entrambe le disposizioni

normative, compresi i valori di esposizione

individuali ad amianto

Cartella sanitaria e di rischio

Alla cessazione del rapporto di lavoro

copia della Cartella è inviata

all’ISPESL che provvede a conservarla

per un periodo di 40 anni dalla

cessazione dell’esposizione

DPI vie respiratorie

Misure di Prevenzione e Protezione (D.L.s 81/08 art. 251 comma 1 lett b)

I lavoratori esposti ad amianto devono

sempre utilizzare DPI delle vie respiratorie con

Fattore di Protezione Operativo (FPO)

adeguato alla concentrazione di amianto

nell’aria e tale da garantire in ogni caso che

l’aria filtrata all’interno del DPI non sia

superiore a 1/10 (10 fibre/litro) del valore limite

(V.L.: 0,1 fibre/cc 100 fibre/litro)

In questo modo viene definita l’esposizione

reale ad amianto

DPI vie respiratorie

Il Fattore di Protezione Operativo (FPO)

viene definito dal D.M. 20.08.1999:

Fattore di Protezione (FP): rapporto fra la

concentrazione dell’inquinante nell’aria

ambiente e quella presente all’interno del

facciale

Fattore di Protezione Operativo (FPO): è il

valore che viene attribuito al fattore di

protezione per la scelta del DPI delle vie

respiratorie

Quale DPI scegliere ?

DPI vie respiratorie

Il massimo potere protettivo tecnicamente

raggiungibile che può fornire un DPI delle

vie respiratorie è di 400

I DPI respiratori (FFP3) non rappresentano

una barriera “assoluta” contro l’inalazione di

fibre

Evidenze scientifiche sui danni alla

salute da amianto

Effetti sulla salute da amianto sono a carico

prevalentemente dell’apparato respiratorio,

dovuto ad inalazione di fibre di amianto

Di recente una revisione da parte della IARC

(2009) ha confermato la cancerogenicità

dell’amianto per l’uomo con evidenze di

certezza per il mesotelioma maligno, il tumore

del polmone, il tumore della laringe ed il tumore

dell’ovaio

Le esposizioni occupazionali attuali

ad amianto

Il rischio attuale di esposizione occupazionale si

può realizzare durante le operazioni di bonifica

dell’amianto e di MCA, in occasione di infortuni

igienistici o quando non vengono rispettate le

norme attuali di prevenzione

Un rischio concreto di esposizione si può

realizzare durante le attività di ristrutturazione

industriale ed edile, in particolare quando viene

impiegata mano d’opera non in possesso di

specifica formazione

Le esposizioni occupazionali attuali

ad amianto

Generalmente l’esposizione degli attuati «addetti

potenzialmente esposti» viene stimata ad un

livello lievemente superiore a quello della

popolazione generale.

La rimozione di MCA compatti che

rappresentano quasi il 99% in peso dei

materiali rimossi, comporta un inquinamento

ambientale quasi trascurabile e nei casi

peggiori di qualche decina di fibre/litro.

Le esposizioni occupazionali attuali

ad amianto

La normativa attuale prevede che, oltre a valutare

l’esposizione personale mediante campionamenti

personali ed ambientali, tutte le operazioni sui MCA

vengano effettuate indossando DPI respiratori adeguati

a garantire una concentrazione di inquinante all’interno

del DPI (inferiore a 10 ff/litro)

Diverso è il ragionamento per i lavori di bonifica in

presenza di MCA friabili, durante i quali ogni materiale e

ogni situazione possono presentarsi in maniera molto

diversa tra loro e di conseguenza sarà diverso anche

l’inquinamento che può prodursi durante il disturbo

meccanico di tali materiali.

Le esposizioni occupazionali attuali

ad amianto

I lavori vengono effettuati, in caso di presenza di amianto

friabile, soltanto dopo aver proceduto ad isolare il luogo

di lavoro dall’ambiente circostante mediante un

confinamento statico e dinamico

L’operatore accede alla zona confinata dopo aver

indossato i DPI non soltanto respiratori. I DPI respiratori

normalmente usati per queste operazioni possiedono

un FPO di 400. Ciò significa che la concentrazione

massima di fibre aerodisperse non può eccedere le

4000 ff/litro, affinchè il DPI riduca ad un valore inferiore

a 10 ff/litro la concentrazione all’interno della maschera

Le esposizioni occupazionali attuali

ad amianto

Diversamente se nell’area di confinata si realizza un

inquinamento superiore a 4000 ff/litro con un DPI con

FPO=400, il Datore di Lavoro deve per quell’evento

iscrivere il lavoratore nel registro degli esposti

In Toscana è attivo un sistema di registrazione

centralizzato di addetti potenzialmente esposti

all’amianto e sono disponibili dati attendibili a partire dal

1994 al 2014. Sono circa 6000 i lavoratori residenti in

Toscana registrati con i relativi dati anagrafici a tutto il

2014 (comparto bonifiche e piccola parte di

autoriparatori

Registro di esposizione

Il D.Lgs 626/94 ha introdotto l’obbligo per i datori di

lavoro di istituire un registro di esposizione a

cancerogeni, che il D.Lgs 66/00 ha esteso anche ai

mutageni

Il D.M. 155/07: Regolamento attuativo dell’art. 70,

comma 9 D.Lgs 626/94 ha stabilito le modalità di

istituzione, la tenuta dei registri e i modelli di

riferimento

Registro di esposizione

Dal 3 aprile 2008 c’è l’obbligo per i datori di

lavoro, con lavoratori esposti a cancerogeni,

di istituire un registro nel quale vanno

riportati per ogni lavoratore:

- attività svolta

- agente cancerogeno o mutageno utilizzato

- valore dell’esposizione, ove noto

Registro di esposizione

Quali lavoratori iscrivere nel registro ?

Le Linee Guida del Coordinamento Tecnico

delle Regioni, prevede due categorie:

-lavoratori potenzialmente esposti: il valore di

esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni

risulta superiore a quello della popolazione

generale, solo per eventi imprevedibili e non

sistemici

-lavoratori esposti: il valore di esposizione è

superiore a quello della popolazione generale (>10

fibre/lt)

Registro di esposizione

L’iscrizione nel registro deve intendersi come

temporanea, dovrà riportare solo quello

evento

Il registro dovrà essere inviato in copia

all’organo di vigilanza e all’ISPESL e

conservato per almeno 40 anni

DGR 396/2016: EX ESPOSTI AD

AMIANTO

Prevede prestazioni gratuite per ex esposti ad

amianto di 1° e 2° livello, attraverso la

realizzazione di una rete ambulatoriale per

l’emersione delle malattie professionali

Ricostruzione della coorte degli ex esposti (circa

6000 addetti alla rimozione in Regione

Toscana)

Evoluzione norme Regionali

L.R. 51/2013

SISPC

LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI AMIANTO

Evoluzione norme Regionali

La L.R. 51/2013: «Norme per la protezione e bonifica

dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e

promozione del risparmio energetico, della

bioedilizia e delle energie alternative» ha come

obiettivo quello di promuovere specifiche azioni di

tutela dai rischi derivanti dall’esposizione

all’amianto.

La norma pone le basi per incentivare la

sostituzione dei MCA con strutture in grado di

conseguire il risparmio energetico

Evoluzione norme Regionali

Lo strumento principale previsto dalla normativa è il

piano regionale di tutela dall’amianto, che definisce

indirizzi e misure per la protezione dell’ambiente, la

decontaminazione, lo smaltimento e la bonifica

Il Piano include anche la metodologia di valutazione

dello stato di conservazione dei MCA

Evoluzione norme Regionali

Tra gli obiettivi del piano regionale:

- incentivare e promuovere iniziative volte a

rimuovere i mca

- prevedere specifici contributi regionali

- predisporre corsi di formazione ed

aggiornamento per gli operatori addetti

alla rimozione e allo smaltimento

e per gli operatori coinvolti nelle attività di

vigilanza e controllo

Evoluzione norme Regionali

Tutti i procedimenti:

- Piani di lavoro

- Dichiarazioni

- Notifiche

- Valutazione dello stato di conservazione

che riguardano strutture contenenti materiali

in amianto dovranno essere svolti

telematicamente (SISPC)

Evoluzione norme Regionali

SISPC: Sistema Informativo Sanitario della

Prevenzione Collettiva

Nuovo sistema informatico regionale per la

gestione delle Notifiche (art. 250) e dei Piani di Lavoro

Amianto (art. 256)

Nel 2015 abbiamo partecipato alla sperimentazione

con ditte di rimozione

Dal 1° gennaio 2016 è attivo per tutte le aziende

Evoluzione norme Regionali

SISPC: Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione

Collettiva

Notifiche ex art. 9 Legge 257/92: registrazione delle relazioni

annuali

Soggetti tenuti all’invio della notifica (entro il 28 febbraio anno

successivo)

- Aziende di bonifica di MCA

- trasportatori

- piattaforme che gestiscono lo stoccaggio temporaneo

- discariche che accettano rifiuti

- utilizzatori indiretti di MCA sia compatto che friabile nei propri

impianti produttivi (es.: coibentazione di generatori di vapore industriali,

condotte in cemento-amianto per il trasporto dell’acqua destinata a

consumo umano e qualunque altro elemento facente parte degli

impianti produttivi)

Evoluzione norme Regionali

SISPC: Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione

Collettiva

Notifiche ex art. 9 Legge 257/92: registrazione delle relazioni

annuali

Non sono tenuti all’invio della notifica

- Coloro che utilizzano amianto indirettamente nelle strutture

edilizie (es.: coperture di abitazioni o capannoni industriali,

caldaie per il riscaldamento di abitazioni o palazzine uffici di

aziende)

Evoluzione norme Regionali

Siamo in attesa delle

LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI

SULL’AMIANTO

Sportello Punto d’Ascolto su Salute

e Sicurezza (PASS)

Sportello attivo dal 2012 presso il Dipartimento delle

Prevenzione, Via Lavarone, 3/5 - Prato

Lo sportello è aperto nei giorni di martedì e giovedì

pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16.

Il PASS è un Servizio gratuito di informazione e

assistenza sulla salute e sicurezza del lavoro a

disposizione di datori di lavoro

Sportello Punto d’Ascolto su Salute

e Sicurezza (PASS)

Sportello attivo dal 2012 presso il Dipartimento delle

Prevenzione, Via Lavarone, 3/5 - Prato

Rivolto a RSPP, RLS, medici competenti, lavoratori,

consulenti delle piccole e piccolissime imprese che

operano sul territorio pratese.

Sportello Punto d’Ascolto su Salute

e Sicurezza (PASS)

Sportello è attivo dal 2012 presso il Dipartimento delle

Prevenzione, Via Lavarone, 3/5 - Prato

Servizio programmato, su appuntamento, è

necessario far pervenire la richiesta di assistenza al

seguente mail:

[email protected] telefonando ai

numeri riportati nel volantino allegato.