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Integrazione del bambino autistico a scuolaProcedure e tecniche comportamentali dellABA Associazione ‘‘ABAbas’’ www.ababas.it Presidente D.ssa Gambetta Caterina Assistente Analista Comportamentale

Associazione ‘‘ABAbas’’ Presidente D.ssa ... · intervento per bambini con autismo Tutti i programmi ABA e VB beneficiano dello stesso corpo di letteratura… lo stesso fondamento

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“Integrazione del bambino autistico a scuola” Procedure e tecniche comportamentali dell’ABA

Associazione ‘‘ABAbas’’ www.ababas.it Presidente D.ssa Gambetta Caterina Assistente Analista Comportamentale

Lascuola La scuola è la vita, la vita di ogni uomo nellacollettività,aldilàdellasuacondizione,delsuostatodisalute,dellasuaspecificità,dellasuaeventualenonabilità, o disabilità. Il soggetto è nella scuola come"individuo",noncome"normo-dotato"o"autistico",o"audioleso",ecc.

La scuolamette in relazionepersonedifferentichesiscambianoinformazioni,sudisé,suglialtriesullecose e nessuna etichetta, nessuna caratteristica,peculiarità, origine, religione, diagnosi, dovrebbemodificare in senso negativo o deprivativo talescambio.

La scuola

LEGGE104 Il processo d’integrazione degli alunni diversabiliall’internodellascuola,chenelnostropaeseè iniziatocon la legge 517/77, e che successivamente è statoriaffermato con la Legge- quadro 104/92 perl’assistenza, l’integrazione e i diritti delle persone“handicappate”,si è sviluppato in questi annievidenziandopuntidiforzaepuntididebolezza.

INDIVIDUALIZZAZIONELa legge prevede una particolare attenzione, unatteggiamentodi “cura educativa”nei confronti deglialunni con disabilità che si esplica in un percorsoeducativoindividualizzato

Comepossiamogarantireadalunniaffettidadisturbipervasividellosviluppo(DPS)realiopportunitàdieducazioneediintegrazione?

TRATTAMENTISPECIALIDiversi autori hanno sollevato forti perplessitàsull’opportunità d’inserimento di soggetti autisticiall’interno di una classe composta da coetaneinormodotati

COMPROMISSIONE

COMUNICAZIONE SFERA SOCIALE ABILITA’ SOCIALI

TRATTAMENTISPECIALI

INTERVENTOSCOLASTICOrivoltoadalunniconDPS

Specificitàoperative

INTERAZIONENELGRUPPOCLASSE

unamodalitàcomportamentalenonnaturale

Fontedidisagio

Comportamentoproblema

InserimentoUncertotipodiinserimentodeglialunniautisticieconDPS“nellascuoladitutti”(Cottini2002)denunciatodaMicheli(2004),èunmodoriduttivoesemplicisticodiintenderel’integrazione.

Omologareladiversita’Latentazioneforteèquelladiomologareladiversità,neltentativo(illusorioepretenzioso)diannullarlaattraversounfarecherichiedealsoggettoindifficoltàunadeguamentoalcontestocosìcom’è.

OmologareladiversitàAlcuniautoriconautismo(Grandin1995;Gerland1999),affermanochequestotipodirichieste,anchedaunpuntodivistaemotivo,sianofrustrantiatalpuntodafarsentirelepersoneconDPSancoradipiùestranee,straniere,“aliene”inunmondochenonriesconoadecodificare.

Fareintegrazioneinclasse

ChiedereaunalunnoconDPSdiparteciparealle

attivitàprevisteperilgruppoèfondamentalmente

sbagliato.

IntegrazioneinclasseL’inserimentoforzatonellaclasse,conisuoirumori,conunavarietàdioggetti,conlasualuminosità,conisuoiodori,èunambientenelqualeglistimolidientrata,sonocosìmolteplicidaincrementareicomportamenti-problema.

IntegrazioneL’integrazione è un’ operazione impegnativa, sononecessarie solide competenze professionali e approccieducativisistematicamentedeterminati.

AUTISMO

�  L’autismo è una sindrome comportamentale causatada un disordine dello sviluppo biologicamentedeterminato,conesordioneiprimitreannidivita

Areeinteressate

�  Interazionesociale

� Abilitàcomunicative

� Capacitàdistabilirerelazioniconglialtri

CompromissionequalitaKvadell’interazionesociale

�  Compromissioninell’usodisvariaticomportamentinonverbali:

1.  Sguardodiretto2.  Espressionemimica3.  Posturecorporeeeigesti

CompromissionequalitaKvadell’interazionesociale

�  Incapacità di sviluppare relazioni coi coetaneiadeguateallivellodisviluppo

� Mancanza di ricerca spontanea della condivisione digioie, interessi con altre persone(es. non mostrare,portare, né richiamare l’attenzione su oggetti dipropriointeresse

� Mancanzadireciprocitàsocialeoemotiva

CompromissionequalitaKvadellacomunicazione

� Ritardo o totale mancanza dello sviluppo dellinguaggio parlato (non accompagnato da untentativodicompensoattraversomodalitàalternativedicomunicazionecomegesti)

CompromissionequalitaKvadellacomunicazione

�  In soggetti con linguaggio adeguato, marcatacompromissione della capacità di iniziare osostenereunaconversazioneconaltri

� Uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo olinguaggioeccentrico

� Mancanza di giochi di simulazione vari espontanei, o di giochi di imitazione socialeadeguatiallivellodisviluppo

ModalitàdicomportamenK

� Modalità di comportamenti, interessi e attivitàristretti,ripetitiviestereotipati:

� Dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessiristretti e stereotipati anomali o per intensità o perfocalizazzione

ModalitàdicomportamenK� Sottomissionedeltuttorigidaadinutiliabitudinioritualispecifici

� Manierismimotoristereotipatieripetitivi(battereotorcerelemanioilcapo,ocomplessimovimentidituttoilcorpo)

� Persistente ed eccessivo interesse per parti dioggetti.

Ritardiofunzionamentoanomaloinalmenounadelleseguentiaree,con

esordioprimadeitreannidietàS.I.N.P.I.A

APPROCCIOCOMPORTAMENTALE

1900L’individuazionedelleleggicheregolanoilcomportamento

�  L’analisidelcomportamentoneisuoirapporticonglistimoliambientalinasceagliinizidel1900.

� Nel1903IvanPavlov,fisiologorusso,presentaisuoidatisuiriflessicondizionati.

� Dimostrachesipossonoindurremodificazionifisiologicheecomportamentaliconl’associazionedistimoliambientali.

�  Ilsuoesperimentopiùnotoriguardalasalivazionechevieneindottoneicanidalsuonodiuncampanellodopochel’arrivodelciboèstatopiùvolteassociatoconilsuonodellostesso.

IVANPAVLOV

� Analogamenteaquantoavvienepericaninell’esperimentodiPavlov,anchenell’uomosipossonoindurremodificazionidelcomportamentoperun’associazionedistimolicheprescindedalragionamentoedallacomprensionedellinguaggioverbale.

Esperienzareale:Unragazzoconautismourlaognivoltachesitrovainunambienteaffollato.Anullavalgonoiragionamentieirimproveri.

Quandosiusasistematicamentelastrategiadilodarlocongrandeenfasineimomentiincuistazitto,puressendoinunambienteaffollato,nonriprendeadurlare.

Siècreatouncondizionamento,cheprescindedalragionamento,trailcomportamentodesiderato(lostarezitto)elalode

1913:Pubblicazionedel“ManifestodelComportamenKsmo”

� Nel1913JohnB.Watson,psicologostatunitense,pubblicail“ManifestodelComportamentismo”incuisostieneche:

1. Lapsicologiadevediventarescienzadelcomportamento

2. Unavoltacompreseleleggichegovernanoilcomportamento,laloroapplicazionepuòessereefficacepermigliorarelasocietà

3. Nelcondizionamentostalachiaveperunaefficacemodificazionedelcomportamento,affermazionechepuòesseresupportatadallaricercadilaboratorio.

�  IlcasodelpiccoloAlbert(unaricercadiWatson)� Albertgiocavaconuntopolino,all’improvvisoglivennefattosentireallesuespalleunviolentorumore.

� Daquelmomentoilbambinomanifestòunagrandepaurasiaperitopi,siaperglialtrianimalieoggettipelosi.Ilrumoreeraunostimoloincondizionatoingradodiprovocareperséunarispostadipaura;lasuaassociazioneconunaltrostimolo(iltopolino)facevasìcheilbambinofossecondizionatoadaverepauraanchedeltopolinoeancheperaltrioggettiaventicaratteristichesimili.

1950:BurrhusFredericSkinner� NeglianniintornoallametàdelXXsecololopsicologostatunitenseB.F.Skinnerpresentalasuateoriasull’importanzachiavedelrinforzo(ricompensaimmediata)neldeterminareilcomportamento,l’apprendimentoe,inultimaanalisilosviluppopsicologico.

�  SkinnerB.F.1953ScienceandHumanBehavior�  SkinnerB.F.1957VerbalLearning

SkinnerB.F.� Esperienzareale:� Beatricehadodicianniedinsisteneltrattenimentodellefeci(hagiàsubitodueinterventiperbloccointestinale).Beatriceèmoltoghiottadifettinedisalame,chemangerebbeincontinuazione.

Beatricevieneinvitataasedersisulwaterenonottienelefettinedisalamefinoaquandononhadefecato

1960:IvarLovaas�  IvarLovaas(psicologodell’UniversitàdiLosAngeles)edaltriinizianoadapplicareiprincipielemetodologiedellapsicologiacomportamentaleall’autismo.

�  Lovaaspubblicheràperestesolametodologiad’insegnamentoaibambiniconautismodaluimaturatainvent’annidiesperienzanellibro“TeachingDevelopmentallyDisabledChilden.TheMebook”1981.

1968:nasceiltermineABAAppliedBehaviorAnalysis

� Bear,WolfeRisley,dell’UniversitàdelKansas,conianoiltermine“AppliedBehaviorAnalysis”(AnalisiApplicatadelComportamento)perindicareinterventidellapsicologiacomportamentale.

� Bear,WolfeRisley,hannoapplicatoiprincipidiSkinneracomportamentiumanisocialmentesignificativi,inparticolarealledisabilitàdellosviluppo,alritardomentaleeaicomportamentiassociatiall’autismo.

Skinneredaltrihannodelineatoiprincipifondamentalidelcomportamento,checomprendono"rinforzo",prompting,fading,shaping,laschedulazionedeirinforzi,edaltri.Questiprincipiformanolateoriadell'analisidelcomportamento.

ChecosaèilVerbalBehavior� BFSkinner(1957)�  Illinguaggioèuncomportamentoappreso�  IlVerbalBehaviorè…�  “Ilcomportamentochevienerinforzatoattraversolamediazionediun’altrapersona”

Cooper,HeroneHeward,2007

NotesulVB…..

�  IlVerbalbehaviorNONèsinonimodi“comportamentovocale”

�  IlVBimplicaun’interazionesocialetraunapersonacheparlaedunacheascolta

�  Sipuòesserenon-vocaliedavereuncomportamentoverbale

NotesulVB…..

� Esempidicomportamentochepossonoessererinforzatidallamediazionediun’altrapersonaPianto

� PECS�  Linguaggiodeisegni� Paroleparlate�  Scrivere,digitare,codiceMorse,alzarelamanoperattirarel’attenzione

Checosaèunapproccio“VerbalBehavior”

� Quellochemoltidefiniscono”l’approccioVB”èinrealtàunmododidescrivereuninterventochecomprende:

�  1.Applicazionedeiprincipibasedell’ABA�  2.Insegnamentospecificodiprocedurederivatedallaletteraturadell’ABA

�  3.Darerisaltoall’analisidiSkinnerdelcomportamentoverbale.

�  4.Forteconcentrazionesulleoperazionimotivanti�  (MotivatingOperations)�  5.Insegnamentosenzaerrori

Applicazionedeiprincipibasedell’AppliedBehaviorAnalysis

�  Iprincipidescrivonounarelazionefunzionaletracomportamentoedilcontrollodellesuevariabili

� Descrivonocomefunzionailcomportamento

� Esempio:1.rinforzo,2.punizione3.estinzione

Insegnareprocedurederivatedallale]eraturadell’ABA�  Suggerire�  Diminuirel’aiutogradualmente�  Parificare�  Modellare�  Adattare�  Concatenare�  Tokeneconomy�  Proceduredirinforzo�  Procedurediestinzione�  Generalizzazione�  Apprendimentosenzaerrori�  Controllodellostimolo�  Analisidellavoro

Procedurediinsegnamento� Usatonellamaggioranzadeiprogrammidiinterventoperbambiniconautismo

� TuttiiprogrammiABAeVBbeneficianodellostessocorpodiletteratura…lostessofondamentoempiricotrovatonell’ABA

AssunKdelmodellocomportamentale

�  La maggior parte dei comportamenti umani èacquisita

�  Ilcomportamentopuòesseremodificato

�  Le procedure/i processi necessari perché questocambiamentoavvenga,possonoessereinsegnati

ABA(AppliedBehaviorAnalysys)

Usodeiprincipiscientificidell’analisicomportamentaleapplicata per la modifica dei comportamentisocialmentesignificativiechesioccupadidimostraresperimentalmente che le procedure implementatesono solo esse responsabili del cambiamento delcomportamento.

Cooper,Heron(1987)

� Doveènecessariouncambiamentocomportamentale

ABA

� Èl’unicascienzachecioffreglistrumentiperfarlo

ABA

�  Lesceltecurriculari, cosa sidecidedi insegnareo suquali comportamenti/problema si decide diintervenire dipendono dalla situazione personale delsingolosoggetto

ABASceltecurriculari:

� Lafunzionalitàdicertesceltealungoterminees.inungiovaneadultoautisticononverbalenonvocale,permigliorarelaqualitàdivita,laprioritàdovrebbeessere:

�  l’insegnamentoallacomunicazionespontanea,�  l’autonomiapersonale,�  l’insegnamentodiabilitàindipendenti,�  l’estinzionedicomportamenti-problema

ABASceltecurriculari:�  Ilrepertorioattualedell’individuo(deficit,capacitàedabilità);

�  Lasituazionefamiliareescolastica(cioèquantoquestidueambientipossonosostenereiprogrammi)

ABAIlprogrammaconsiste:Applicazioneintensivadeiprincipicomportamentaliperl’insegnamentodelleabilitàsociali

AbilitàSociali�  Linguaggio� Gioco� Comunicazione�  Socializzazione� Autonomiapersonale� Abilitàaccademiche

ABAModificazionedicomportamenti-problema:

� Autostimolazioni� Aggressività� Autolesionismo� Ossessioni�  Stereotipie

Cara]erisKchediunprogrammaABA

�  Interventointensivoeprecoce� Coinvolgimentodellafamiglia� Curriculumindividualizzato�  Insegnamentostrutturato�  Insegnamentoincidentale� Generalizzazioneprogrammata�  Insegnamentodellacomunicazione� Gestionecostantedelcomportamentoproblema�  Supervisionefrequenteequalificata

AUTISMO�  Secondo la prospettiva comportamentale l’autismo èuna sindrome caratterizzata da carenze ed eccessicomportamentalichehannounabaseneurologica,mache possono cambiare a seguito di specificheinterazioniprogrammateconl’ambiente.

CARATTERISTICHECOMPORTAMENTALI

ECCESSICARENZE

AUTOSTIMOLAZIONI

COMUNICAZIONE

COMPORTAMENTIAUTO-AGGRESSIVI

LINGUAGGI

AGGRESSIVITA’ ABILITA’SOCIALI

COMPORTAMENTIOSSESSIVI ABILITA’DIGIOCO

ABILITA’DIAUTO-ACCUDIMENTO

ABA�  Insegnare ed aumentare i comportamentiappropriati

&� Ridurrequelliproblematici

ANALISIFUNZIONALE� ABC� Ogni comportamento può essere analizzato inbaseatreseriedieventi(ABC):

� Antecedente:gli stimoli cheesistonoprimadelcomportamento

� Behavior:comportamento� Coseguenza:conseguenzadelcomportamento

STIMOLI

�  Iltermineambientesiriferisceapersone,oggettied eventi generalmente presenti intorno allapersona, che colpiscono i suoi recettoris en so r i a l i e c h e i nfluenzano i l s uocomportamento.

� Stimoli:� Persone� Oggetti� EventiEs.l’insegnante,lalavagna,glistudentisonotuttipotenzialistimolinelsettingclasse

ANTECEDENTI� Gli antecedenti ci permettono di sapere quando equaletipodicomportamentoverràemesso,quindicambiando l’antecedente possiamo cambiare ilcomportamento

Es.�  A-Ilprofessoredice“scrivi“�  B-ilbambinoscrive�  C-ilprofessoredicebravoeglifaunacarezza.

CONSEGUENZE� Cambiando gli eventi che si manifestanoimmediatamente dopo un comportamentopossiamo modificare la frequenza di talecomportamento

�  Esempio:A-ilprof.Dice“scrivi”B-ilbambiniscriveC-prof.nondicenienteecontinuaadettare.

A-ilbambinovuolelapallaB-ilbambinosimetteaurlareeapestareipiedi C- lamammaaspettachesicalmieche lechiedaadeguatamente la

palla.

CONSEGUENZE

�  -Oggettioattività:ungiocattolo,unacaramella,andarealparcoosmetteredifareicompiti.

�  -Attenzione:ades.qualcunovieneagiocareconteotilasciagiocaredasolo.

�  - Imput-sensoriali: ad es. chiudere gli occhi per evitareunalucetroppoforte.

CONSEGUENZAGlieventicheaccadonodopoilcomportamentopossonoessereconsiderati:

� RINFORZI >aumentano la possibilità che il c. siripresenti

� PUNIZIONI >diminuiscono la possibilità che il c. siripresenti

� NEUTRI>noninfluisconosullapossibilitàche ilc.siripresenti

ABC

� Antecedente:Stimolodiscriminativo

� Comportamento:Risposta

� Conseguenza:Stimolorinforzante

ProcedureComportamentalediBase

� DiscretetrialTraining(DTT)

� Apprendimentosenzaerrori

� Prompt(aiuto)

�  Shaping,FadingeChaining

� Rinforzo

DTT L'insegnamento attraverso le prove distinte ("discretetrialteaching"/"DTT’’)

L'insegnamento DTT viene svolto in un ambiente cheel imina le distrazioni che possono impedirel'apprendimento

DTT�  scompone le abilità in parti più comprensibili per ilbambino;

�  insegnaunapartedell'abilitàpervolta;

� usa iprincipidell'ABAe inmodoparticolare iprincipidell’usocorrettodelrinforzo

DTT�  LeDTTsonodirettamentecorrelateallecomponentidelcondizionamentooperante(ABC):

A………..............B……………..C

SD………………R…………….SR

DTT

�  SD(stimolodiscriminativo)=Antecedente

� R(risposta)=Comportamento

�  SR(stimolorinforzante)=Conseguenza

ATTENZIONE� Molti bambini con autismo iniziano il programma contempi d’attenzione molto brevi. Nelle DTT le abilitàvengono suddivise in piccole sub-abilità. All’inizio deltrattamento l’interazione può durare solo alcunisecondi, questa durata aumenterà quando i tempid’attenzionedelbambinosarannopiùampi.

MOTIVAZIONE�  Ibambiniconautismopotrebberononesseremotivatialavorarecome il restodeibambinipotrebbeesserlo.LeDTTlavoranosulcostruirelamotivazionepremiandoilcompletamento dei compiti con rinforzi estrinseci etangibili(cibo,giocattoli,pausegiocoecc..).Ilrinforzoestrinseco è sempre accompagnato da complimenti elodi, nella speranza che queste diventino rinforzanticomeirinforzitangibili.

CONTROLLOdelloSTIMOLO� Nel DTT gli stimoli vengono presentati (solitamentedagli insegnanti e dai genitori) in modo chiaro econsistente. Il bambino riceve un rinforzo solo per icomportamenti emessi in risposta a questi stimoli, inmododa imparare chebisognaprestarepiù attenzioneadalcunistimolirispettoadaltri.

GENERALIZZAZIONE�  Solitamente i bambini con autismo hanno difficoltà ageneralizzareleabilitàacquisiteinambientiesituazionidiverse. Di conseguenza un buon programma di DTTprevedeilcambiamentodeivariaspettidell’intervento:illinguaggioutilizzatoperleistruzionieilcontesto(chidaleistruzioni,doveequando).

SDsKmolodiscriminaKvo� L’istruzione/ilmateriale/lapersona.� Segnalaalbambinochedeve fornireunarispostaecheilrinforzoèasuadisposizione.

� Deve essere dato con un tono di voce chiaro eleggermentepiùaltodellanorma.

� Nondevonoessereaggiuntealtreparole.� Nonbisognadireilnomedelbambinoprimadell’SD� NondeveessereripetutoprimadiaverterminatolaDTT.

�  InizialmentetuttiitutordevonousarelostessoSD.

LARISPOSTA� Quellocheilbambinofadopol’SD�  Il criteriodi risposta è concordatoprima edeve esserechiaroatutti,qualelivellodirispostaèaccettabile.

�  Ilbambinoentro3-5secondideverispondere,altrimentièdaconsiderarsiunanonrisposta.

� Nessun altro comportamento deve essere emessodurantelarisposta(es.autostimolazioni).

SRsKmolorinforzante� Conseguenza positiva in seguito ad una rispostacorretta.

� Deve essere immediatamente successiva alcomportamento(entrocirca1sec.)

� La consegna di un rinforzo positivo dopol’emissione di un comportamento ne aumenta lafrequenza.

�  Il rinforzo deve essere contingente alla rispostacorretta e non deve essere a disposizione in altrimomenti.

�  Iltipodirinforzovariadabambinoabambinoedèmoltopersonale.

RinforzatorePosiKvo

� Un rinforzatore positivo è un evento che quandocompare immediatamente dopo un comportamento,induce l ’ aumento de l la f requenza d i que lcomportamento.

�  Ilterminerinforzatorepositivoèapprossimativamentesinonimodellaparolaricompensa.

RinforzoPosiKvo�  Ilrinforzopositivoindicachese,inunadatasituazione,una determinata azione è immediatamente seguita daun rinforzatore positivo, allora aumenta la probabilitàche la persona emetta lo stesso comportamentotrovandosinuovamenteinunasituazionesimile.

EsempidiKpidirinforzodicomportamenKdesiderabili

Situazione Risposta Conseguenzeimmediate

Effetti a lungo termine

1) Una madre è occupata a stirare in cucina

La figlia di tre anni inizia a giocare con il bambolotto.

La madre ha appena finito di stirare e siede a giocare con la figlia

In futuro sarà probabile che la figlia faccia la stessa cosa a causa dell’attenzione ricevuta dalla mamma

2) A studenti di terza elementare sono stati assegnati dei compiti

Sonia che è sempre disturbante, siede tranquillamente al suo banco e lavora

L’insegnante si avvicina e le accarezza le spalle

In futuro sarà più probabile che Sonia lavori ai compiti che le vengono assegnati

Mentre stiamo aspettando in coda ad un incrocio una macchina si ferma allo stop.

Facciamo segno all’autista di insersi davanti a noi

L’autista fa un cenno di ringraziamento con il capo e si inserisce nella fila.

Il piacevole feedback del ringraziamento aumenta la probabilità che in futuro, in situazioni simili saremo cortesi

LasceltadeiRinforzatori� Alcuni stimoli rappresentano potenziali rinforzatoripositivipraticamentepertutti.

�  Ilciboèunrinforzatorepositivoperquasiognipersona.Una caramella è un rinforzatore per lamaggior partedeibambini.

RinforzatoriPosiKvi� La maggior parte dei rinforzatori può essereclassificataincinquecategorie:

� Consumo(caramelle,biscotti,bibite,ecc)� Dinamici (guardare la televisione, guardare unlibro)

� Manipolazione (colorare, dipingere, andare in biciecc.)

�  Posses so ( s eder s i su l l a p ropr i a sed iapreferita,indossareunamagliettachepiace)

� Sociali(abbracci,sorrisi,attenzioni)

EsempidirinforzoposiKvoconseguenteuncomportamentoindesiderabile

Situazione Risposta Conseguenze immediate

Effetti a lungo termine

Un padre è impegnato a scrivere e i suoi due bambini stanno giocando.

Uno dei bambini colpisce il fratellino alla testa con una macchinina

Il padre smette di scrivere e si siede per giocare un po’ con il bambino

In futuro sarà più probabile che il bambino picchi il fratellino per guadagnarsi l’attenzione del padre.

Madre e figlio stanno facendo acquisti in un grande magazzino

Il bambino inizia a urlare “Voglio andare a casa”.

La madre è imbarazzata ed esce immediatamente , senza aver concluso gli acquisti

In futuro sarà più probabile che in una situazione simile si metta ad urlare

ComportamenK

� SesivuolecheunCOMPORTAMENTOsipresentipiùfrequentementesidovràRINFORZARLO.

� SesivuolecheunCOMPORTAMENTOsipresentimenofrequentementesidovràIGNORARLO

Modellidirinforzo� Rinforzocontinuo

� Estinzione contrario del rinforzo continuo(l’emissionediundatocomportamentononvienemairinforzato)

� Rinforzo intermittente (tra continuo edestinzione) si riferisce almantenimento di un c.rinforzatosolooccasionalmente

Modellidirinforzoarapporto

� RapportoFisso(RF):ilrinforzoseguel’emissionediunnumerofissodirisposte

� Rapportovariabile(RV):ilnumerodirispostecambiainmanieraimprevedibiletraunrinforzoel’altro

Fa]oricherendonorinforzanteunosKmolo

� Deprivazione:piùlungoèilperiodo,piùefficacesaràilrinforzo

� Saturazione:l’individuoèvenutocosìtantoacontattoconilrinforzochequestoperdelasuaefficacia.

ESTABLISHINGOPERATIONS(EO)� Gli eventi o le condizioni – come la deprivazione e lasaturazioneche:

a) Alterinotemporaneamentel’efficaciadelrinforzo;b) Aumentino la frequenzadel comportamento rinforzatoattraverso un dato rinforzatore sono definiteestablishingoperations(EO)

(Michael,1993)

PROMPT(aiuto)

�  S t imo l i s upp l emen t a r i che c on t r o l l ano i lcomportamento desiderato ma che non fanno partedellostimolofinale(TouchetteeHoward,1984)

PROMPT� Promptimitativo:l’insegnantedaladimostrazionedelpromptcorretto

� Promptgestuale:indicarelarispostacorretta

� Prompt di traccia: una risposta corretta che precedeun’altrarispostalasciaunatraccia

PROMPT

�  Prompt ambientale:modifica dell’ambiente persuscitarelarispostacorretta.

� Promptfisici:l’insegnanteguidafisicamenteilsoggetto

� Prompt di posizione: l’insegnante mette in posizionel’oggetto inunaposizioneche faciliti l’emissionedellarispostacorretta

Cara]erisKchedelprompt

� Usaresempreilpromptmenointrusivo;

�  Stabilire una gerarchia di prompt ( di solito la guidafisicaèlapiùintrusiva);

� Diminuireilolivellodipromptprimapossibile;

Cara]erisKchedelprompt

� Dare sempre un prompt dopo due risposte incorrettequandotalirispostesonostateacquisite;

�  Fare sempre una prova indipendente dopo il no-noprompt;

�  Rinforzare sempre le risposte “promptate” inacquisizione;

Cara]erisKchedelprompt

�  Seunaabilitàèacquisitaehaavutobisognodipromptritestateladurantelasessione;

� Attenzioneapromptinavvertiti;

� Daresempreunpromptallavolta.

SviluppodinuovicomportamenKSHAPING

�  Lo shaping è una procedura che viene utilizzata persviluppare un comportamento che non fa parte delrepertoriodell’individuo

� Poiché il c. è assente, non è possibile aumentarne lafrequenzaaspettandochesimanifestiperpoirinforzarlo

SHAPING� Quindisiiniziarinforzandounarispostachecompareseppur raramente e che assomiglia, almenolontanamente,allarispostadesiderata.

�  Es.Seperesempioinunostadioinizialeunabambinadice“apa”, ottiene un bicchiere d’acqua che rappresenta unrinforzodellarispostaverbale.Inunostadiosuccessivosaràla parola “cua” che verrà rinforzata dall’acqua. Alla fineprima di ricevere l’acqua, la bambina dovrà pronunciarecorrettamentelaparola“acqua”.

Shaping:qua]roaspea

�  Shaping:

�  Topografia

�  Quantità

�  Latenza

�  Intensitàoforza

InsidiedelloShaping� Comeperaltriprincipieprocedurecomportamentali,loshapingpuòessereutilizzatoimpropriamente.

Clap clap

Clap clap

LineeguidadelloShaping

�  Selezionareilcomportamentofinale

�  Selezionareunrinforzoappropriato

�  Ilprogettoiniziale

SHAPING

� ES. Quando un bambino inizia a parlare, alcunisuoni si avvicinano approssimativamente alleparole del linguaggio d’origine dei genitori. Inquesto caso solitamente i genitori rinforzanoquesto c. con abbracci, carezze, baci e sorrisi. Isuoni “mmm” e “ paa” tipicamente ricevono unadosedirinforzidaigenitori.Quandocompaiono isuoni “ma-ma” e “pa-pa” ess i vengonointensamenterinforzatie ipiùprimitivi “mmm”e“paa”sonodestinatiall’estinzione.

FATTORICHEINFLUENZANOL’EFFICACIADELLOSHAPING

�  Specificareilcomportamentodesiderato

�  Segliereuncomportamentodipartenza

�  Sceglierelefasidelloshaping

SUGGERIMENTI� Non procedere troppo velocemente da unaapprossimazioneaquellasuccessiva.

� Procedereapassisufficientementepiccoli�  Se si perde un comportamento a causa di unp r o c e d i m e n t o t r o p p o v e l o c e t o r n a r eall’approssimazione più vicina dalla quale si possarecuperareilcomportamento.

� Tuttavia, è altrettanto importante non procederetroppovelocemente.

FADING� Cambiamento graduale di uno stimolo (prompt) checontrolla una risposta, in modo tale che alla fine, larisposta compaia in seguito ad uno stimoloparzialmentecambiatoocompletamentenuovosenzaprompt.

Fading:promptambientali

� Promptambientalivengonosuddivisiin:PromptconstimoloesternoPromptconstimolointerno

PromptconsKmoloesterno�  Èqualcosachevieneaggiuntoall’ambienteperaumentarelaprobabilitàdiottenerelarispostacorretta:

�  Es. un genitore vuole insegnare a suo figlio di disporre inmodo appropriato le posate; disegna su una tovaglietta uncucchiaio,unaforchettaeuncoltelloechiedealbambinodisistemarleinmanieraappropriata.

Coniltempoipromptconstimoliesterni(disegnodelleposate)potrebberoesserecancellatioattenuati.

PromptconsKmoliinterno� E’ un’alterazione delle caratteristiche dello stimolodiscriminativo per renderli più evidenti e quindi piùfacilidadiscriminare.

� Es. il training può iniziare con normali forchette ecoltello, lasciatisemprenella loroposizionenormaleeconungrandecucchiaiodi legnocomeoggettosucuisicentrailtraining.

FADING�  Tutor(mentreindicagattino):“Cos’è?”“gattino”�  Studente:“gattino”

�  Tutor(mentreindicagattino):“Cos’蔓gatti”�  Studente:gattino

�  Tutor(mentreindicagattino):“Cos’蔓gat”�  Studente:“gattino”

�  Tutor:(mentreindicagattino):“Cos’è?”g”�  Studente:“gattino”

�  Tutor:(mentreindicagattino):“Cos’è?”�  Studente:“gattino”

CHAINING(concatenamento)� Alcune abilità sono strutturate i in sub-unità e leaffrontiamo una alla volta diminuendo i promptsistematicamente.

� n catene di azioni e non possono essere insegnatetutteinsieme(sarebbetroppocomplesso),quindilescomponiamo

� Es.lavarsilemani

CATENASTIMOLO-RISPOSTA� Unacatenastimolo-rispostaèunasequenzadistimolidiscriminativi (SD) e di risposte in cui ciascunarisposta, tranne l’ultima fornisce l’SD per la rispostasuccessiva e l’ultima risposta è seguita da unrinforzatore.

SD1>R1>SD2>R2>SD3>R4SR+

CONCATENAMENTORETROGRADO� Costruisce gradualmente la catena in senso inversorispetto al modo in cui viene normalmente eseguita.Per primo viene insegnato l’ultimo passo, poi vieneinsegnatoilpenultimoeconcatenatoconl’ultimo.

CONCATENAMENTOANTEROGRADO

� Vieneinsegnatoperprimoilpassoinizialedellacatena,poivengonoinsegnatiilprimo+ilsecondo,poiilprimo+secondo+terzo

ComeinsegnoalavarsiidenK�  Primaconcatenazione1.  SaliresullapedanaFP2.  AprireilrubinettoFP3.  PrendereildentifricioFP4.  AprireildentifricioFP5.  AppoggiareiltappodeldetifricioFP6.  PrenderelospazzolinoFP7.  Mettereildentifriciosullospazzolinoinbocca

FP8.  AppoggiareildentifricioFP9.  Metterelospazzolinosottol’acquaFP10. MetterelospazzolinoinboccaFP11.  Fregareadxesxper1miknutoFP12.  AppoggiarelospazzolinoFP13.  PortareilbicchiereallaboccaFP14.  Sputarel’acquaFP15.  CHIUDEREILRUBINETTOPP80%

SUGGERIMENTI� NonusareSDverbali(es.Prendilospazzolino)� Darerinforzosocialeperogniazioneanchesec’èilFP�  Ilrinforzosocialeverràsfumatogradualmente�  Se il bambino è già in grado di fare una delle azioniall’interno della catena non usiamo il FP per quellaazione

�  Fareunaprecisaanalisidelcompito(taskanalysis)

ANALISIDELCOMPITO(taskanalysis)

� Quando un compito è troppo complesso per essereinsegnato tutto in una volta, può essere scompostonellesuepartipiùsemplici.

� Offre il VANTAGGIO di ottenere subito risultatipositivi e questo aumenta la possibilità di usare ilrinforzamentoediaumentarecosìlaMOTIVAZIONE

SESSIONED’INSEGNAMENTO

� Usareunlinguaggiosempliceechiaro� Usarestimoli“puri”,conun’unicainterpretazione�  Insegnareunarticoloallavolta� Usarematerialiinteressantiperilbambino� Usarestrategiecomportamentali� Esserecoinvolgentiedivertenti� Noinformativo

TECNICHEPERINSEGNARENUOVEABILITA’

� Provedimassa(MTmasstrials)

� Discrimination training ( insegnamento del ladiscriminazione,attraversol’introduzionedidistrattori)

� RotazioneCasuale

PROVEDIMASSA� Proveripetutedellostessoarticoloinacquisizione,siripetesemprelostessoSD.

� Siusanosempreperl’insegnamentodinuoviarticoli.� All’inizio tutte le prove devono essere promptate,perchéilbambinononsacosaglistiamochiedendo.

�  Il prompt va gradualmente diminuito, fino atoglierlo completamente quando il bambinorispondecorrettamenteinmodoindipendente.

� Quandolerispostesonocorretteal90-100%bisognapassareallafasesuccessiva.

MT

�  Leprovedimassapossonodurarepiùdiunasedutaeavoltepiùsessioni.

� Bisogna continuare a fornire il PP fino al completoannullamentodell’aiutoinmodosistematicoecoerente.

� Prima di passare alla fase successiva il bambino devesvolgerecorrettamente ilcompito il90-100%dellevolteconduetutordiverse.

INSEGNAMENTODELLADISCRIMINAZIONE

� Ad esempio vogliamo aumentare le listener skills(discriminazionedeglioggetti)edecidiamodiinsegnarecheunoggettocon4ruotesichiamamacchina.

ProceduraperilprimoarKcolo� Dasola-sultavoloc’èsololamacchina,ilbambinodevesoloimparareatoccarladopol’SD:“macchina”.

� Con un distrattore neutro sul tavolo macchina+ unoggetto che non ho intenzione di insegnarglinell’immediatoadesempiounatrottola.

� ConunaltrooggettosultavolopuòessercilanecessitàdidareunPP.

ProceduraperilprimoarKcolo� Quando i l bambino r iesce a r i sponderecorrettamenteconlamacchinainqualsiasiposizionesultavoloconundistrattoreneutropossoprocedere.

� Ricordatevidicambiarecontinuamentelaposizionedeglioggettisultavolo.

� Perora ilbambinoha imparatoa toccaremacchinaogni volta che la vede tavolo, per essere sicuri chesappia veramente che cosa sia una macchinadobbiamoverificareseriesceadiscriminare

MT1°ITEM:MACCHINASOLO MACCHINA SUL TAVOLO

MT1°ITEM:MACCHINA� Macchina+1distrattore(promptdiposizione)TUTORSTUDENTE

MT1°item:MACCHINAMacchina+1distrattore(prompt0)TUTORSTUDENTE

MT1°item.MACCHINA� Macchina+1distrattore(cambioposizione)TUTORSTUDENTE

MT1°item.MACCHINA�  Macchina+2distrattori(promptdiposizione)

TUTORSTUDENTE

MT1°item:MACCHINA� Macchina+2distrattori(prompt0)TUTORSTUDENTE

MT1°item:MACCHINA� Macchina+2distrattori(prompt0)TUTORSTUDENTE

MT2°item:CAPPELLO�  Solocappello

TUTOR

STUDENTE

�  Seguolostessoprocedimentodell’insegnamentodimacchinainMT

MT2°item:CAPPELLO

SUGGERIMENTI� Nonusarecomedistrattorioggettiacquisiti� E’importanteessereimprevedibili�  Sfumareilpromptgradualmentenontroppolentamente� E’importanteessereprecisinellapresadati� Unarticoloèveramenteacquisitoquandolostudentediscriminail90-100%dellevolteinrotazionecasuale

ROTAZIONECASUALE�  Larotazioneablocchisieffettuasoloperiprimi2itemsdel programma oppure se ci sono difficoltà diapprendimento ( esempio: discriminazione giallo-arancione).

�  Il terzo item, dopo le fasi MT, verrà inseritodirettamente in ROTAZIONE CASUALE: gli itemsvengonochiestiarandom(macchina,cappello,matita,matita,macchina…)

Criterigeneraliperl’acquisizione� Un item si considera acquisito quando il bambinorisponde correttamente allo stimolo presentato inuna rotazione casuale con gli articoli dello stessoprogramma.

� Le prove devono essere corrette il 90-100% dellevolte per due sessioni consecutive con due tutordiversi.

�  Inogniprogrammainsegnareunitempervolta.�  In ogni programma mantenere sempre gli itemacquisitiinrotazione

Insegnami non mi etichettare

Non sono un disabile, imparo in modo diverso.

Non sono un handicappato" Apprendo ed uso delle

informazioni che , in qualche modo, sono significative

solo per me.

Altri potrebbero considerarmi handicappato poiché

continuano ad usare metodi attraverso i quali non riesco

ad imparare o insistono nel richiedermi di esibire le mie

capacità nei modi che sono giusti per loro, ma che non

fanno per me.

Non sono io ad essere fuori tempo, inadeguato,

handicappato o disabile.

E' il sistema.

Non voglio che il mio insegnante diventi il mio

compagno, ma pretendo che egli sia un esempio ed

un amico.

Non voglio che il mio insegnante mi renda la vita facile,

ma voglio un insegnante convinto che ciò che mi

insegna valga la pena di essere imparato, e voglio un

insegnante con entusiasmo che mi incoraggi ad andare

avanti finché non imparo.

Non voglio essere il preferito dell'insegnante, ma voglio

lo stesso essere trattato come persona che merita

rispetto malgrado il mio modo di imparare o proprio a

causa di esso.

Non voglio un insegnante che ha bisogno di essere

lodato ma voglio uno che capisce il mio rispetto anche se

lo dimostro in un modo maldestro o, a momenti, anche

aggressivo.

Non voglio cambiare cervello, ma voglio imparare quanto

possibile.

Non voglio una etichetta, ma una giusta educazione.

Non voglio essere definito " con difficoltà di

apprendimento".

VOGLIO IMPARARE.

Insegnatemi.

Non mi etichettate.