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Associazione Italiana Dislessia Piazza dei Martiri, 1/2 - 40121 Bologna tel. 051242919 - fax 0516393194

Associazione Italiana Dislessia Piazza dei Martiri, 1/2 ... E ESAMI... · alunno con Dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, ... con la sola dispensa

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Associazione Italiana Dislessia Piazza dei Martiri, 1/2 - 40121 Bologna tel. 051242919 - fax 0516393194

Date esami terza media

Giugno, qualche giorno dopo la fine della scuola. Le date delle prove scritte e degli orali non vengono stabilite dal Ministero dell’Istruzione e, quindi, sono diverse da scuola a scuola . L’unica prova dell’esame di terza media che ha la stessa data per tutte le

scuole italiane è il

Test Invalsi, di giovedì 15 giugno. Le date di tutte le altre prove vengono comunicate dalla scuola qualche settimana prima dell’esame.

Commissione d’esame

È composta dai professori della scuola frequentata e da un presidente

esterno, cioè un professore che viene da un’altra scuola

La prova di Italiano : tema scritto

Tipologie di tracce della prova di italiano• La lettera ad un amico• La relazione su un libro• La pagina di diario• Il tema di attualità• La relazione su una gita o un laboratorioTempo a disposizione : 4 ore

Prova di matematica

L’esame di matematica è una prova interna perché viene preparata dalla commissione d’esame e non dal Ministero dell’Istruzione. La traccia di matematica propone allo studente alcuni problemi e domande sui seguenti argomenti:• Geometria solida• Algebra• Geometria analitica o calcolo delle probabilità e

statistica• Fisica o scienze o tecnologiaPer svolgere la prova il tempo a disposizione è di tre ore

La prova di lingua straniera : Inglese

• Lettera ad un amico in inglese

• Comprensione di un testo in inglese

La prova di seconda lingua straniera(spagnolo, francese, tedesco)

• Lettera ad un amico in lingua straniera

• Comprensione di un testo in lingua straniera

Test invalsi

Il test Invalsi è una prova scritta di Italiano e Matematica. Viene dal Ministero dell’Istruzione ed è uguale per tutti gli studenti di terza media della scuola italiana; si svolge nello stesso giorno e nella stessa ora e serve a valutare e confrontare quanto gli studenti del Paese hanno imparato su queste discipline negli ultimi tre anni di scuola

Test Invalsi

E’ suddiviso in due parti:• Il TEST DI MATEMATICA: composto da 20 o 25 domande

• Il TEST DI ITALIANO a sua volta suddiviso in una parte di comprensione del testo, con domande su due brani da leggere, e in una parte che presenta domande di grammatica italiana

Gli studenti hanno a disposizione 75 minuti di tempo per r ispondere al le domande di i tal iano e 75 minuti per rispondere a quelle di matematica. In mezzo è prevista una pausa di circa 15 minuti.Tempo extra per studenti con dsa : 30 minuti

Prova orale

Interrogazione finale sulle materie studiate durante l’anno scolastico. L’orale può durare circa 30 – 40 minuti minuti ed è composto di due momenti:• La presentazione della tesina o mappa

concettuale : questa parte può durare dai 5 ai 10 minuti

• Le domande dei professori che compongono la commissione.

Date esami di maturità

• Prima prova scritta : mercoledì 21 giugno 2017, ore 8.30; (durata massima : sei ore)

• Seconda prova scritta, grafica o scritto-grafica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica: giovedì 22 giugno 2017, ore 8.30.La seconda prova si svolge in un’unica giornata (durata massima : sei ore)

• Terza prova scritta: lunedì 26 giugno 2017, ore 8.30. Ogni Commissione, in relazione alla natura e alla complessità della prova, determina anche la durata massima della prova.

• Quarta prova scritta: martedì 27 giugno 2017, ore 8.30.• Durante la riunione plenaria, le commissioni definiscono la

data di inizio dei colloqui

I Bisogni Educativi Speciali (BES)

Sono quelle particolari esigenze educative che possono manifestare gli alunni, anche solo per determinati periodi, «per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta» (Direttiva Ministeriale del 27.12.2012).

Tale Direttiva riassume i BES in tre grandi sotto-categorie:

§ disabilità (tutelati dalla L.104/92)§ disturbi evolutivi specifici (tra i

quali i DSA, tutelati dalla L.170/2010)

§ svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale

I dsa sono bes ?

Sì !I DSA sono una categoria dei BES (Bisogni Educativi

Speciali) poiché fanno parte dei disturbi evolutivi specifici.

Contrariamente agli altri disturbi evolutivi specifici , i DSA

sono oggetto di una specifica legge (L.170/2010), di un

conseguente decreto (D.M. 5669 del 12 luglio 2011) e

allegate Linee guida, a tutela del diritto allo studio di

alunni con tali disturbi

DSA E ALTRI BES. QUALI ?

• ADHD, FIL, DCM, DSL, Disturbo della Comprensione del testo scritto ma anche

• Alunni che rientrano nell’area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale individuati dalla scuola come indicato nella C.M. n. 8 del 06/03/2013.

Documento del 15 Maggio(Scuola secondaria secondo grado)

Il documento fondamentale a cui si deve far riferimento è l’allegato al «Documento del 15 maggio» redatto dal Consiglio di Classe e contenente tutte le proposte inerenti alle modalità di conduzione delle prove d’esame

Diritto alla privacy

Ogni informaz ione re lat iva a studenti «BES» è conservata nel fascicolo riservato dello studente ed è protetta da privacy

Quali sono i documenti necessari ?

Documenti comprovanti il percorso didattico individualizzato e

personalizzato

- Certificazione valida- Piano Didattico Personalizzato- Presentazione dello studente da

parte del referente o del coordinatore di classe. Non è obbligatoria ma è auspicabile.

La certificazione di dsa ha una scadenza?

La L.170/2010 e il D.M. 5669 del 12.07.2011 non riportano indicazioni in merito. Secondo il DSM 5 non è necessario ripetere la valutazione, se non in casi particolari: «Dal momento che il disturbo specifico dell’apprendimento persiste tipicamente in età adulta, di rado si rende necessaria una rivalutazione, a meno che non sia indicata a causa di marcati cambiamenti nelle difficoltà di apprendimento (miglioramento o peggioramento) e di richieste per scopi specifici».

Anche l’Accordo Stato-Regioni del 25.07.2012 (art.3) non indica una data di scadenza della diagnosi, ma sottolinea la necessità che venga aggiornato il profilo di funzionamento (vedi mod. di certificazione all. all’Accordo Stato-Regioni), «al passaggio da un ciclo scolastico all’altro e comunque, di norma, non prima di tre anni dal precedente» e «ogni qualvolta sia necessario modificare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi necessari, su segnalazione della scuola alla famiglia o su iniziativa della famiglia».

Diagnosi Funzionale (cc 2007)

La diagnosi funzionale descrive il profilo di funzionamento, completa la diagnosi clinica ed è contenuta

nella relazione clinica.

Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico la diagnosi deve pervenire

entro il 31 marzo

Piano Didattico Personalizzato

Documento fondamentale nel corso dell’anno scolastico e documento di

riferimento per gli esami di Stato, poiché esplicita la didattica individualizzata e

personalizzata, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, nonché i criteri

di verifica e valutazione

Entro quanto tempo dalla consegna della diagnosi va redatto il Piano Didattico Personalizzato (PDP)?

Le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto 5669/2011 indicano che di norma il Piano Didattico Personalizzato (PDP) va redatto entro il primo trimestre dell’anno scolastico di riferimento. Nel caso in cui la diagnosi venga presentata in corso d’anno il PDP deve essere redatto in tempo utile per le valutazioni in itinere e finali.

Quali sono gli strumenti compensativi?

«Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti indichiamo: la sintesi vocale, il registratore, i programmi di video scrittura con correttore ortografico, la calcolatrice, tabelle, formulari, mappe concettuali, etc. Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. L’utilizzo di tali strumenti non è immediato e i docenti - anche sulla base delle indicazioni del referente di ist i tuto - avranno cura di sostenerne l’uso da parte di alunni e studenti con DSA»

Art. 3 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto 5669/2011

Funzione degli strumenti compensativi

«Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo»Art. 3 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto 5669/2011

Quali sono le misure dispensative per gli alunni con DSA?

«Le misure dispensative sono invece intervent i che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune p r e s t a z i o n i c h e , a c a u s a d e l d i s t u r b o , r i s u l t a n o par t i co la rmente d i f f i co l tose e che non mig l io rano l’apprendimento. Per esempio, non è utile far leggere a un alunno con Dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. Rientrano tra le misure dispensative altresì le interrogazioni programmate, l’uso del vocabolario, poter svolgere una prova su un contenuto comunque disciplinarmente significativo ma ridotto, o tempi più lunghi per le verifiche » Art. 3 Linee guida Decreto 5669/2011

Misure ammesse in sede d’esame

Analizziamo i disturbi :- Disturbo della lettura ( dislessia)- Disturbo della scrittura ( disgrafia e

disortografia)- Disturbo del calcolo (discalculia)

Disturbo della lettura

• Tracce delle prove in formato MP3 (Tracce dei temi, Prove invalsi per secondaria di primo grado )

• Presenza di una persona che legga gli items dei test di tutte le materie coinvolte e le tracce dei temi

• Sintesi vocale• Utilizzo di vocabolari digitali• Tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove

Art. 4.3.1 Linee guida Legge 170

Vocabolario digitale

NON è un vocabolario « on line», ma è un dizionario in formato

digitale, su cd o acquistato on line e scaricato sul pc, oppure su

dispositivo digitale separato dal pc

Posso usare il mio pc all’esame?

Di regola viene utilizzato il pc della scuola. Se si vuole utilizzare il proprio, bisogna chiederne l’autorizzazione alla scuola e metterlo a disposizione della scuola per il controllo

Disgrafia e/o disortografia

• Mappe o schemi nell’attività di produzione per la costruzione del testo

• Computer con correttore ortografico• Tempi aggiuntivi per l’espletamento delle

prove• Dispensa dalla valutazione della correttezza

della scrittura (errori ortografici)Art. 4.3.2 Linee guida Legge 170

Disturbo del calcolo

• Calcolatrice• Formulario personalizzato ( tabelle

delle regole e delle formule)

Art. 4.3.3. Linee guida Legge 170

Liceo Scientifico(Novità 2017 valida per TUTTI gli studenti)

Ai fini dello svolgimento della seconda prova scritta nei licei scientifici è consentito l’uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche, purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS – Computer Algebraic System). È inoltre vietato l’uso di calcolatrici provviste di qualsiasi tipo di connessione in modalità wireless, o che richiedano la connessione alla rete elettrica. Per consentire alla commissione d’esame il controllo dei dispositivi in uso, i candidati che intendono avvalersi della calcolatrice devono consegnarla alla commissione in occasione dello svolgimento della prima prova scritta.Art. 18.8 OM 257/2017 ( Seconda prova scritta)

Cosa significa ?

La calcolatrice non deve svolgere i passaggi algebrici , come ad esempio il calcolo di una derivata o di un limite, al posto dello studente

Licei Musicali (novità 2017 valida per TUTTI gli studenti)

«Per lo svolgimento della seconda provad’esame, il candidato deve potersi avvalere di idonee dotazioni strumentali (quali, adesempio, computer, tastiera, cuffie, riproduttori di file audio, software dedicati)»Art. 18.6 OM n.257 / 2017 (Seconda prova scritta)

Esonero dalla prova di lingua straniera

Non da diritto al diploma ma al solo attestato di frequenza

secondo l’ Art. 13 del DPR 323/1998

Dispensa dalle prove ordinarie di lingua straniera (Scuola sec. 1°grado)

Per i candidati con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), che, ai sensi dell’articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte di lingue straniere, la Commissione predisporrà una prova orale sostitutiva di tali prove scritte nell’ambito del colloquio pluridisciplinareCM 3587 3/6/14 (S.S. 1° grado)CM 48 31/5/12 (S.S. 1° grado)

Dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera (Scuola sec. di 2° grado)

«La Commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta , dovrà sottoporre i candidati medesimi a prova orale sostitutiva della prova scritta. La Commissione sulla base della documentazione fornita dal Consiglio di Classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale, che avrà luogo nel giorno destinato allo svolgimento della seconda prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo…»

OM 257/2017 Art. 23.3 ( S.S. 2° grado)

Lingua straniera in terza provacon dispensa dallo scritto ( Scuola Sec. 2° grado)

« Qualora la lingua o le lingue straniere siano coinvolte nella terza prova scritta, gli accertamenti relativi alla lingua o alle lingue straniere sono effettuati dalla commissione per mezzo di prova orale sostitutiva nel giorno destinato allo svolgimento della terza prova scrit ta, al termine del la stessa, o in un giorno successivo …»

OM 257/2017, Art. 23.3 S.S. 2° grado

La dispensa dallo scritto di lingua straniera comporta poi un diploma diverso?

No ! E’ ammessa la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera – compresa

esplicitamente tra le misure dispensative – senza che ne venga fatta menzione nel titolo di studio.

Chi decide se adottare la dispensa dallo scritto della lingua straniera?

È in ultima analisi il Consiglio di Classe che ne decide l’adozione,

valutando le eventuali proposte di un docente di classe o della famiglia, su

indicazione di un clinico

Lingua straniera in terza prova scritta

Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto ad una particolare attenzione nella predisposizione della terza prova scritta. I quesiti devono essere di numero uguale a quell i dat i al la classe, ma possono essere ridotti in termini di complessità, come prevede il DM 429/2000 ( ad es. con quesiti a risposta multipla, oppure con parole chiave e/o schemi guida prodotti nel corso dell’anno e indicati nel PDP)

Terza prova scritta

La terza prova scritta per studenti con dsa d o v r à e s s e r e c o e r e n t e c o n l e p r o v e precedentemente somminist rate ne l la simulazione di terza prova durante l’anno scolastico

DM 5669/12/07/2011

Art.6, Comma 2

Le istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all’alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il l ivello di apprendimento raggiunto , mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare – relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove – riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari , a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.

DM 5669/12/07/2011

Art.6, Comma 4

Le istituzioni didattiche attuano ogni strategia didattica per consen t i re ad a lunn i e s tuden t i con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale , nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA

DPR 122 22/06/2009

Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

1) Per alunni con DSA…la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tale fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

2) Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

OM nr 257/2017 Art. 23 - RIFERIMENTI NORMATIVI

La Commissione d’esame – sulla base di quanto previsto dall’articolo 10 del D.P.R.n. 122/2009 e dal relativo decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011 di attuazionedella legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbispecifici di apprendimento in ambito scolastico – nonché dalle Linee Guida allegateal citato decreto ministeriale n. 5669 del 2011, - considerati gli elementi forniti dalconsiglio di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive,adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA), in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine il consiglio di classe inserisce nel documento del 15 maggio di cui al D.P.R. n. 323/1998 il Piano Didattico Personalizzato o altra documentazione predisposta ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011. Sulla base di tale documentazione e di tutti gli elementi forniti dal consiglio di classe, le Commissioni predispongono adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali.

Alunni con BES ( non DSA)

Non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per alunni e studenti con DSA, solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.Art. 23.4 OM 257/2017