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presso il Museo di Storia Romana di Aguntum, il 17 maggio u.s. la sindaco di Lienz Elisabeth Blanik, l’Assessore regionale dell’OstTirol Hemann Kuenz e il Vicesindaco di Treviso Roberto Grigoletto hanno festeggiato i trent’anni di Amicizia tra le due città premiando i promotori del Comitato che dal 1985 curano con varie iniziative questa collaborazione: Astrid Pirker, Franz Theurl, Giancarlo Fornasier, Riccardo Moscatelli e Paolo Sartorato. In questi trent’anni il Comitato ha organizzato scambi studenteschi, tornei e appuntamenti sportivi, concerti di musica classica. Mostre di pittura e, non ultimi, in piazza Borsa, i Mercatini di Natale. A Lienz è stata inaugurata circa 10 anni orsono, Casa Treviso, sede della locale società sportiva che collabora, dalla costituzione, con il Comitato. Nel su proposta del Prefetto di Treviso è stata conferita dal Presidente della Repubblica, a Franz Theurl, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, consegnata dall’Ambasciatore italiano a Vienna e nel 2009 a Riccardo Moscatelli è stata conferita ad Innsbruck l’insegna dell’Aquila D’argento del Tirolo.

Astrid Pirker, Franz Theurl, Giancarlo Fornasier, Riccardo ... · Fornasier, Riccardo Moscatelli e Paolo Sartorato. In questi trent’anni il Comitato ha organizzato scambi studenteschi,

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Page 1: Astrid Pirker, Franz Theurl, Giancarlo Fornasier, Riccardo ... · Fornasier, Riccardo Moscatelli e Paolo Sartorato. In questi trent’anni il Comitato ha organizzato scambi studenteschi,

presso il Museo di Storia Romana di Aguntum, il 17 maggio u.s. la sindaco di Lienz Elisabeth Blanik, l’Assessore regionale dell’OstTirol

Hemann Kuenz e il Vicesindaco di Treviso Roberto Grigoletto hanno festeggiato i trent’anni di Amicizia tra le due città premiando i promotori del Comitato che dal 1985 curano con varie iniziative questa collaborazione: Astrid Pirker, Franz Theurl, Giancarlo Fornasier, Riccardo Moscatelli e Paolo Sartorato. In questi trent’anni il Comitato ha organizzato scambi studenteschi, tornei e appuntamenti sportivi, concerti di musica classica. Mostre di pittura e, non ultimi, in piazza Borsa, i Mercatini di Natale. A Lienz è stata inaugurata circa 10 anni orsono, Casa Treviso, sede della locale società sportiva che collabora, dalla costituzione, con il Comitato. Nel su proposta del Prefetto di Treviso è stata conferita dal Presidente della Repubblica, a Franz Theurl, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, consegnata dall’Ambasciatore italiano a Vienna e nel 2009 a Riccardo Moscatelli è stata conferita ad Innsbruck l’insegna dell’Aquila D’argento del Tirolo.

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Pubblichiamo il programma definitivo del

VENERDI’ 1.8.2014 Partenza ore 7.00 in Bus G.T. soste lungo percorso arrivo a Volterra e pranzo al Ristorante Da Beppino – pomeriggio breve visita di Volterra. Partenza ore 15.30 per Chianni arrivo in Hotel “Le vecchie cantine”, sistemazione nelle camere, ore 18,00 Buffet presso l’albergo e alle ore 18,45 partenza per Torre del Lago per assistere all’opera Madama Butterfly per i 110 anni dalla prima rappresentazione che saranno celebrati con un nuovo allestimento che porta la firma di un grande protagonista della storia dell’opera italiana: Renzo Giacchieri a cui sono affidate scene, costumi e regia dello spettacolo. Sul podio la raffinata bacchetta di Daniel Oren. Al termine rientro in Hotel.

SABATO 2.8.2014 Prima colazione in albergo ore 9.00 partenza per Siena, visita guidata di Siena, pranzo in centro (Ristorante S. Caterina – Bagoga) .Ore 15.30 Partenza per S. Galgano, visita all’Abbazia e, tempo permettendo, proseguimento per Monteriggioni, visita del borgo, a fine visita rientro a Chianni. Ore 21.00 Cena di Cinghiale presso la Pro loco preparata dai cuochi che ogni anno allestiscono la cena in occasione della festa del Radicchio di Dosson.

DOMENICA 3.8.2014 Prima colazione in albergo, ore 9 partenza per Greve in Chianti, visita di una fattoria produttrice di salumi, vino e olio. Proseguimento per Figline Valdarno per il pranzo presso Ristorante Chef Claudio . Nel pomeriggio partenza per il rientro previsto in serata.

Quota di partecipazione € 285,00 comprendente: Trasporto in bus G.T. - Sistemazione in camera doppia in hotel 3* a Chianni – Pasti e cene come da programma - Biglietto Opera IV Settore - Visite guidate come da programma - Assicurazione medico/bagaglio. Prenotazioni fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque entro il 30 giugno accompagnate dalla quota di partecipazione alla Segreteria del Circolo.

di Fulvio Luna Romero

Al volante di una macchina che sfreccia lungo le strade della pianura padana un uomo divorato dalla paura. Corre veloce, sa di non essere solo e di non avere scampo. Prima che la corda di una chitarra acustica lo uccida, cerca aiuto in Carlo Cacccia. Una storia, ambientata a Treviso, dai ritmi mozzafiato, attraverso le strade del Nord-est, alla ricerca di un colpevole in una gara contro il tempo e la giustizia fai da te.

Come anticipato nel numero del mese scorso il Circolo, in collaborazione con i CRAL dipendenti Comunali di Trieste, Perugia, Bolzano e Molfetta organizza un affascinante viaggio d'esplorazione nell’estremo nord della Lapponia finlandese, per condividere usi e costumi del popolo Sami e, di not te, per vivere la magia dell'aurora boreale. Programma:

12 febbraio12 febbraio12 febbraio12 febbraio Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa. imbarco sui voli di linea Finnair per la Lapponia via Helsinki. Arrivo nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Ivalo, il più settentrionale della Finlandia, a circa 300 km a nord del Circolo Polare Artico, incontro con la guida Agamatour e trasferimento a Saariselka dove si trascorreranno i pernottamenti.* A ciascun partecipante sarà consegnato lo speciale abbigliamento termico da utilizzare per tutto il soggiorno in Lapponia. Cena a buffet in hotel. Sarà a disposizione tutta la notte una stanza rivolta a nord con ampie finestre per osservare l’aurora.

13 febbraio13 febbraio13 febbraio13 febbraio, SAARISELKA Safari con le motoslitte Prima colazione a buffet. Safari della durata di circa 4 ore in motoslitta. Pranzo a base di specialità locali. Rientro in albergo. Tempo a disposizione per relax e sauna, immancabile appuntamento delle giornate lapponi. Cena a buffet. In serata partenza in bus per una caccia all’aurora.

14 febbraio14 febbraio14 febbraio14 febbraio, SAARISELKA I cani da slitta Prima colazione a buffet. La giornata continua in stile "Jack London". Dopo un breve ma indispensabile briefing in cui saranno spiegate le regole di conduzione, si parte con i cani da slitta per un safari nelle foreste, dove il silenzio è rotto solo dall’abbaiare dei cani. Dopo il safari, ci si accomoderà in una tipica struttura di legno. Il "Musher", responsabile dell’allevamento, spiegherà le caratteristiche e le tecniche di addestramento dei cani. Nel pomeriggio si ritorna in hotel. Al tramonto partenza in bus privato per una caratteristica location nella foresta. Qui, nell’attesa che si manifesti l’aurora boreale, si potrà trascorrere il tempo attorno al fuoco. La cena a base di prodotti tipici.

15 febbraio15 febbraio15 febbraio15 febbraio, SAARISELKA / INARI La terra dei SAMI. Prima colazione. Partenza in bus alla volta di Inari. Qui si visiterà l’interessantissimo museo lappone Sidaa e si pranzerà al suo interno. Dopo pranzo la destinazione sarà un allevamento di renne, per una breve passeggiata su una slitta. Mentre si gusterà un caffè in una kota, gli allevatori faranno conoscere alcuni aspetti della loro vita. Tempo a disposizione per relax e sauna. Cena a buffet in hotel. Nella serata safari notturno con le motoslitte, nella foresta, Arrivati al campo, si arrostiranno salsicce al fuoco e bevande calde. Rientro in albergo. 16 febbraio16 febbraio16 febbraio16 febbraio, IVALO / HELSINKI / MILANO (ROMA) Prima colazione in hotel; trasferimento all’aeroporto di Ivalo e partenza del volo via Helsinki per Milano Malpensa o Roma.

Quota di partecipazione da €. 1.620 a €. 1.461 in base al numero dei partecipanti. Prenotazioni presso la Segreteria del Circolo entro il 13 agosto e comunque ad esaurimento dei 30 posti a disposizione accompagnate da una caparra di €. 400,00.=

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(5^ parte)

di Renato Buosi

Durante il pranzo era abitudine di Toni entrare ed uscire più volte dalla cucina per coordinare le varie fasi e questo suo andirivieni venne subito notato da qualcuno di noi. Un giorno sopra la porta venne messo un grosso pentolone pieno di acqua che avrebbe dovuto rovesciarsi sul ragazzo quando lasciava la cucina. Per impedire che il pesante recipiente cadesse, venne frettolosamente fissato con uno spago che, per il forte peso, al momento dello scherzo non resse. Quando l’acqua e la pentola finirono sulla schiena di Toni, la sorpresa fu talmente forte che il ragazzo istintivamente retrocesse dentro il locale perdendo l’equilibrio e finendo a gambe all’aria in un angolo dove erano accatastate decine e decine di uova fresche che dovevano costituire la cena di quella giornata (vovi duri e radìci). Fui tra i primi ad accorrere sul luogo del misfatto e vidi Toni con i suoi scarponi da montagna ed i pantaloni corti di velluto frustato completamente ricoperto da tuorli, rossini e scorze d’uovo. Per qualche minuto non sono riuscito a trovare il tempo per respirare rischiando l’infarto, credo di non aver mai riso così di gusto in vita mia. In pochissimo tempo arrivarono tutti i ragazzi e naturalmente anche padre Ugo che dopo un primo momento di sorpresa si unì alla risata collettiva. Quella sera, poiché gli autori dello scherzo non si presentarono…figurati..!!! saltammo la cena , anche perché di uova sane ne erano rimaste ben poche. Ci fu consegnato solo un pezzo di pane a cui noi aggiungemmo un po’ di lingua…..la nostra. Dopo il pranzo si faceva un breve sonnellino e poi tutti a fare il bagno sulle stupende acque del Piave. Proprio davanti al castello c’era una piccola insenatura di discrete dimensioni con una spiaggetta formata da sabbia candida. C’era anche un albero che sembrava messo là con lo scopo di fare da trampolino. Forse non avevamo la televisione o il cinema, niente Ipad o Ipod o tablet ma quelle ore passate su quel fiume a nuotare e a fare scherzi sull’acqua faceva di noi i bambini più felici del mondo. Fu in quella estate che imparai a nuotare e a fare i tuffi (imparai è un vero eufemismo, diciamo che ho preso confidenza con l’acqua). Venivamo accompagnati da padre Carlo che noi chiamavamo Don Cariòl a causa di alcuni denti cariati e la sua presenza era motivo di un certo condizionamento poiché eravamo costretti ad indossare degli slip, mentre noi avremmo preferito nuotare accarezzati , in ogni parte del corpo, dal dolce scorrere dell’acqua. La parola slip non figurava nemmeno sul vocabolario del tempo e le uniche mutande in circolazione erano quelle che oggi vengono poeticamente chiamate boxer, come i cani. La differenza con quelle d’oggi erano comunque enormi; basti pensare che il taglio era talmente anonimo che per sapere come indossarle correttamente era necessario verificare l’interno. Solo la presenza di un certo color paglierino (la famosa boèta) permetteva di farci capire che quello era inequivocabilmente il lato posteriore. L’elastico poi che doveva sostenerle, dopo un paio di lavaggi diventava puramente rappresentativo per cui ad ogni tuffo scivolavano via mettendo in mostra i gioielli di famiglia.

Ciào fiòi se vedèmo

LA PESCATRICE di Giuseppina Giolo

Nelle vicinanze di un lago, tanto caro ai turisti, viveva una donna di nome Olga. Abitava in una piccola casa in legno, lasciatale dal marito defunto, ormai da tre anni. Era ridotta in miseria, sola con quattro figli da accudire. In quel paesino di pescatori non c’era lavoro per una donna. Nonostante ciò, lei si dava molto da fare. Ogni mattina, si recava in riva al lago, per attendere il rientro dei pescatori. Aspettava che vendessero tutto il pescato. Gli scarti venivano gettati dietro uno scoglio e lei prontamente li recuperava, nascondendoli in una borsa. Rientrava in casa e cucinava il pesce per i figli. Capitava a volte, che la borsa fosse ancora piena, cosi lo vendeva alle famiglie, ad un prezzo inferiore. Con quel margine minimo di guadagno, riuscì a mantenere i figli e anche a mettere da parte qualche soldo. Tra le sue clienti c’era la signora Mary, ereditiera di origini anglosassoni. Si era trasferita in quel paesino sperduto per amore del marito pescatore, che dopo due anni di matrimoni, la lasciò per una ragazza più giovane. Lei, per consolarsi, iniziò a dipingere paesaggi ispirati al lago ed ai suoi abitanti. Immancabile, come da tradizione, era il te delle cinque, a cui Olga veniva sempre invitata. Divennero ottime amiche e confidenti. “Ho cucinato il branzino come mi hai consigliato, ed è venuto benissimo, ne avresti un altro per domani?” disse Mary. “ No, purtroppo sono stata scoperta e i pescatori mi hanno proibito di raccogliere il pesce avanzato” rispose Olga. Fu in quell’istante che Mary ebbe un’idea “ti presto il denaro per comprare una barca e pescare per tuo conto”. Olga non era abituata a tanta intraprendenza, aveva paura, ma non c’erano alternative. Guardò l’amica per cercare un’ ulteriore spinta e Mary disse “i tuoi figli maschi ti faranno da equipaggio”. E fu così che Olga iniziò ad uscire in barca, gettava e poi sollevava la rete, scoprendola colma di pesci. I pescatori del villaggio, arrabbiati, le gridavano minacce ed insulti. Erano tutti uniti contro di lei. Ma il suo pesce era il più venduto, perché spiegava ai clienti come cucinarlo, prodigandosi in ricette e consigli. Il coraggio di Olga non trovava più ostacoli, anche se non fu mai accettata dagli uomini pescatori. Mary fece della passione per la pittura un lavoro ed inaugurò la sua prima mostra, dove espose un ritratto raffigurante Olga vicina alla sua barca. Da quel giorno divenne famosa, arrivarono da ogni paese, per conoscere la donna che aveva ispirato il quadro intitolato la pescatrice.

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8 fettine di vitello - 100g di parmigiano grattugiato - 100g di fontina affettata - 2 cipolle - alcune foglioline di lauro - poco pan grattato - olio sale pepe Tritare mezze cipolle, versare il trito in una terrina, aggiungere il pangrattato, il parmigiano, qualche cucchiaio di olio, un pizzico di sale e pepe e mescolare bene. Battere un poco con il batticarne le fettine di vitello, distribuirvi sopra il ripieno e coprire ciascuna fettina con una fettina di fontina. Arrotolare la carne su se stessa e infilare gli involtini su dei lunghi spiedini di metallo alternandoli ad una fetta di cipolla ed una foglia di lauro. Ungerli abbondantemente di olio, appoggiarli su una griglia calda e cuocerli a calore vivo facendoli ben dorare. Servire con insalatina mista.

4 fette di filetto di circa 200g l’una - 50g di gorgonzola dolce - 50g di burro - mezza cipolla tritata - un cucchiaino di mostarda - olio sale pepe Ungere leggermente di olio e pepare le fette di filetto; scaldare bene una griglia, allinearvi i filetti e cuocerli per pochi minuti per parte. Salarli solo alla fine di cottura. Mentre la carne cuoce lavorare in una terrina il burro con il gorgonzola fino a ridurli a una crema omogenea, aggiungere la cipolla tritata e la mostarda e mescolare. Disporre la carne su un piatto da portata, spalmarla con il composto e servirla subito.

4 fette di cefalo di circa 200g ciascuna - una macinatina di prezzemolo - un pizzico di origano - un limone - olio sale pepe Preparare una marinata con qualche cucchiaio di olio, un pizzico di sale e pepe ed un poco di origano. Mettere le fette di pesce su un piatto, cospargerle con la marinata e lasciare a macero per un’oretta. Scaldare bene una graticola, mettervi sopra le fette di pesce ben sgocciolate e cuocerle lentamente da ambe due le parti, pennellandole ogni tanto con un po’ di marinata. Servirle ben calde con una salsetta preparata con olio, succo di limone, prezzemolo, sale e pepe. 2 grosse bistecche di manzo giovane alte almeno 2 cm tagliate dalla lombata - 2 limoni - olio, sale pepe in grano Irrorare le bistecche con un filo di olio, condirle con un po’ di pepe macinato al momento e lasciarle insaporire per qualche minuto. Scaldare bene una griglia appoggiarvi le bistecche e cuocerle (preferibilmente su brace di carbonella): sulla superficie si dovrà formare una leggera crosticina croccante e all’interno dovranno rimanere al sangue. Salarle a fine cottura e servirle subito con mezzo limone.

Il Circolo, in collaborazione con il COMITATO PERMANENTE INTERCRAL, organizza

presso il Campo di

Calcetto degli impianti sportivi del Circolo del

personale ULSS, il tradizionale

La premiazioni avranno luogo alle 18 circa

Parco acquatico di Caorle Aquafollie-Waterpark

adultiadultiadultiadulti € 15,00.=

(anziché €19)

bambini € 12,00.=bambini € 12,00.=bambini € 12,00.=bambini € 12,00.= (anziché € 16).