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Atmosfera Involucro di gas che circonda ogni corpo celeste dotato di un campo gravitazionale sufficientemente intenso. L'atmosfera della Terra è composta principalmente da azoto (78%) e ossigeno (21%), e contiene in quantità minori argo (0,9%) e anidride carbonica (0,03%); sono presenti anche percentuali variabili di vapore acqueo e tracce di idrogeno, ozono, metano, monossido di carbonio,

Atmosfera federico bernabei

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Page 1: Atmosfera federico bernabei

Atmosfera Involucro di gas che circonda ogni corpo celeste dotato di un campo gravitazionale sufficientemente intenso. L'atmosfera della Terra è composta principalmente da azoto (78%) e ossigeno (21%), e contiene in quantità minori argo (0,9%) e anidride carbonica (0,03%); sono presenti anche percentuali variabili di vapore acqueo e tracce di idrogeno, ozono, metano, monossido di carbonio, elio, neon, cripto e xeno.

Page 2: Atmosfera federico bernabei

L’atmosfera è composta da vati strati ognugno di diversa grandezza e funzione. Ci sono 4 strati:

-TROPOSFERA

-STRATOSFERA

-MESOSFERA

-IONESFERA

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L'atmosfera attuale è il risultato di 4,5 miliardi di anni di evoluzione. Nella fase iniziale essa era costituita perlopiù dai gas emessi dai vulcani. Dal momento che oggi nelle eruzioni vulcaniche viene emesso un miscuglio di vapore acqueo, anidride carbonica, gas solforati e idrogeno, si ha ragione di credere che non troppo diversa fosse inizialmente la composizione dell’atmosfera.

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Si definisce comunemente buco nell'ozono la riduzione temporanea dello strato di ozono (ozonosfera) che avviene ciclicamente durante la primavera nelle regioni polari; la diminuzione può arrivare fino al 70% nell'Antartide e al 40% (2011) nella zona dell'Artide. Per estensione il termine viene utilizzato per indicare il generico assottigliamento dello strato di ozono della stratosfera che si è riscontrato a partire dai primi anni ottanta (stimata intorno al 5% dal 1979 al 1990).Lo strato di ozono (O3) funge da filtro per le radiazioni ultraviolette (trattenendo da solo circa il 99% della radiazione UV solare), che possono essere dannose per la pelle (melanomi), causare una parziale inibizione della fotosintesi delle piante (con conseguente rischio di diminuzione dei raccolti) e distruggere frazioni importanti del fitoplancton che è alla base della catena alimentare marina.