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Miranda Corradi codice commercio regione Puglia 1
Miranda Corradi somministrazione Puglia 2
ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE
DI ALIMENTI E BEVANDEdal Codice del commercio
Legge della Regione Puglia n. 24 del 16.04.2015
Miranda Corradi11 gennaio 2016
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L.R. 24/20015
Art. 63 Abrogazioni e disapplicazionico.3. Sono fatte salve le disposizioni di cui
all'articolo 152 del R.D. n. 635/1940 , come modificato dall'articolo 2 del regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi ad autorizzazioni per lo svolgimento di attività disciplinate dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza … emanato con decreto del Presidente della Repubblica 28 maggio 2001, n. 311 …
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Reg TULPS art. 1522. Per le attività ricomprese fra quelle indicate
dall'articolo 86 della legge …, disciplinate da altre disposizioni di legge statale o regionale , la licenza e ogni altro titolo autorizzatorio , comunque denominato, previsti da queste ultime disposizioni,svolge anche , previa verifica della sussistenza delle condizioni previste dalla legge, la funzione di autorizzazione ai fini del predetto articolo 86, con l'osservanza delle disposizioni del titolo I, cap i III e IV, e degli articoli 100, 101, 108, terzo comma, 1 09 e 110 della legge, nonché di quelle del presente regolamento non incompatibili con altre disposizioni che disciplinano specificamente la materia.
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1. Non possono esercitarsi, senza licenza del Questore, Comune alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcooliche, né sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti o stabilimenti di bagni, ovvero locali di stallaggio e simili.
Pubblici esercizi - art. 86 co.1 TULPS
Trasferita la competenza al comune dall’art. 19 del D.P.R. 616/1977
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Agli esercizi di somministrazione continuano ad applicarsi il TULPS
ed il relativo Regolamento di esecuzione
In particolare per il TULPS (R.D.773/1931):• Art. 86 ( obbligo della licenza per i pubblici esercizi)• Art. 8 ( le autorizzazioni di polizia sono personali)• Art. 9 ( obbligo di osservare le prescrizioni)• Art. 10 ( revoca o sospensione in caso di abuso)• Art. 11 ( requisiti morali)• Art. 92 ( ulteriori requisiti morali per i pubblici esercizi)• Art.100 ( sospensione della licenza per gravi disordini)• Art.101 ( divieto di adibire il P.E. a ufficio di collocamento)• Art.104 ( divieto di pagare anche salari con bevande
alcoliche)
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Agli esercizi di somministrazione continua ad applicarsi il TULPS
ed il relativo Regolamento di esecuzione
• Art.152 (validità dell’autorizzazione ex L.R.24/2015 anche come licenza art.86 TULPS)
• Art.180 (obbligo di esporre l’autorizzazione, l’elenco delle bevande alcoliche e alcuni articoli del TULPS e del regolamento)
• Art.181 (divieto di somministrare alcolici come prezzo di scommesse)
• Art.186 (obbligo di cessare l’attività all’orario di chiusura e di sgomberare il locale)
• Art.187 (divieto di rifiutare la somministrazione senza un legittimo motivo)
In particolare per il Regolamento di esecuzione (R.D.635/1940):
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L.R. 24/20015
Art. 63 Abrogazioni e disapplicazionico.3. Sono fatte salve le disposizioni in
materia di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, nonché ogni altra disposizione statale in materia di ordine pubblico e sicurezza
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L.R. 24/20015 :Art. 63 Abrogazioni e disapplicazionico.2. A seguito dell'entrata in vigore della
presente legge, cessa di avere diretta applicazione nella Regione Puglia la L.287/1991, fatto salvo il comma 2, dell'articolo 4, con riferimento alle autorizzazioni di cui all'articolo 41 della presente legge.
RESTA IN VIGORE DELLA L.287/1991:
Art.4 ( Revoca delle autorizzazioni) co.2 “Alle autorizzazioni di cui all’art.3 (rilascio delle autorizzazioni) non si applica l’art.99 del TULPS”
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L.R. 24/20015Art. 63 Abrogazioni e disapplicazionico.2. A seguito dell'entrata in vigore della
presente legge, cessa di avere diretta applicazione nella Regione Puglia la L.287/1991, fatto salvo il comma 2, dell'articolo 4, …
RESTA IN VIGORE DELLA L.287/1991:
Art.4 ( Revoca delle autorizzazioni) co.2 “Alle autorizzazioni di cui all’art.3 (rilascio delle autorizzazioni)non si applica l’art.99 del TULPS”
… con riferimento alle autorizzazioni di cui all'articolo 41 della presente legge.
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revoca della licenza per chiusura senza avviso all’autorità di P.S.
Art. 99. TULPS (R.D.773/1931)• Nel caso di chiusura dell'esercizio per un tempo
superiore ai trenta giorni , senza che sia dato avviso all'autorità locale di pubblica sicurezza, l a licenza è revocata.
• La licenza è, altresì, revocata nel caso in cui sia decorso il termine di chiusura comunicato all'autorità di pubblica sicurezza, senza che l'esercizio sia stato riaperto.
• Tale termine non può essere superiore a tre mesi, salvo il caso di forza maggiore
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L.R. 24/20015MA:L’art. 41 disciplina l’Attività di somministrazione stagionale e temporanea
Quindi:l’art.99 del TULPS non si applica ”in base all’art. 4 co.2 della L.287/1991
alle SOLE autorizzazioni (e SCIA) per lo svolgimento di attività stagionale e temporanea!
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COS’E’ LA SOMMINISTRAZIONE ?
(Art.4 co.1 L.R. 24/2015)“Ai fini della presente legge si
intendono per:k) somministrazione: la vendita per il consumo sul posto in tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti in locali o superfici aperte al pubblicoattrezzati a tal fine;”
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COS’E’ LA SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE ?
(Art.4 co.1, L.R. 24/2015)
“Ai fini della presente legge si intendono per:
f) superficie di somministrazione:l'area attrezzata per il consumo di alimenti o bevande, compresa l'area occupata da banchi, mobili e altre attrezzature allestite per il servizio al cliente.Non costituisce superficie di somministrazione l'area destinata a cucina, depositi, servizi igienici, uffici e simili .”
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La legge Regionale 24/2015 non si applica per la somministrazione in:
• L.R. 42/2013Disciplina dell’agriturismo
• L.R. 27/2013Disciplina dell'attività ricettiva di Bed and Breakfast- B&B
Art. 1 co.3 lett. f)
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Art. 1 co.3La legge Regionale 24/2015 non si applica per la somministrazione in:
• D.P.R. 235/2001Circoli privati
Art. 1 co.3 lett. g)
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La legge Regionale 24/2015non si applica a:
• Attività di somministrazione svolta in forma occasionale e completamente gratuita
Art. 1 co.3 lett. h)
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• Non è somministrazione la vendita dei beni di produzione propriaeffettuata dagli artigiani iscritti nell'albo di cui alla legge regionale 5 agosto 2013, n. 24 (Norme per lo sviluppo, la promozione e la tutela dell'artigianato pugliese)nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti
attenzione
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La somministrazione su aree pubblichepuò essere esercitata, unitamente all’attività di vendita, con l’autorizzazione od il titolo abilitativo previ sto per il commercio su aree pubblicheai sensi dell’art. 27 co. 1 lett. b) della L.R.24/2 015
… si intendono per:b) commercio su aree pubbliche: le attività di vendi ta di merci al dettaglio e di somministrazione di alim enti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o su aree private dell e quali il comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte
attenzione
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L.R.24/2015
Disciplina sanzionatoria
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PROCEDURA SANZIONATORIA
• L.689/1981• L.R.24/2015• Art.17 ter T.U.L.P.S.• Art.17 quater T.U.L.P.S.
Esclusivamente amministrativa
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Autorita’ amministrativa competente
Comune• Per le sanzioni pecuniarie• Per le misure interdittive
La competenza per le violazioni di cui alla presente legge è del comune nel quale hanno avuto luogo. …
Art. 61 co.1
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Autorita’ amministrativa competenteArt.61 co.2 L.R. 24/2015Il Comune è altresì competente alla vigilanza e al provvedimento sanzionatorio di cui all'art.180 Reg. TULPS.
I pubblici esercenti debbono tenere esposte nel locale dell'esercizio, in luogo visibile al pubblico , la licenza e l'autorizzazione e la tariffa dei prezzi. Hanno pure l'obbligo di tenere in luogo visibile al pubblico l'elenco delle bevande alcoliche indicate nell'art. 89 della legge che trovansi in vendita nell'esercizio, nonché la riproduzione a stampa degli artt. 96, 97 e 101 della legge e 173 176 a 181 e 18 6 del presente regolamento.
• Sanzione amministrativa art. 221 bis co.2:da € 154,00 a € 1.032,00Pagamento in misura ridotta: € 308,00
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Devoluzione dei proventi
Al Comune
… Allo stesso comune pervengono i proventi derivanti dai pagamenti in misura ridotta ovvero da ordinanze di ingiunzioni di pagamento.
Art. 61 co.1
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Art.61 L.R.24/2015co.3- sanzione pecuniaria:�da € 2.500,00 a € 15.000,00
pagamento in misura ridotta € 5.000,00- sanzione accessoria:
chiusura immediata dell'esercizioPer l’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande � senza autorizzazione o altro titolo abilitativo previsto dalla L.R.24/2015, �senza i requisiti di cui all'art.5
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Entro cinque giorni dalla ricezione della comunicazio ne del pubblico ufficiale, l'autorità competente al ri lascio dell’autorizzazione ordina, con provvedimento motivato
- cessazione immediata dell’attività abusiva (condotta con difetto di autorizzazione )
- sospensione dell’attività per il tempo occorrente ad uniformarsi alle prescrizioni violate e comunque per un periodo non superiore a tre mesi.L’ordine di sospensione è revocato quando l’interes sato dimostri di aver sanato le violazione o di aver avvi ato le relative procedure amministrative.autorità competente: Dirigente compente al rilascio dell’autorizzazione
art.17 ter T.U.L.P.S.- misure cautelari
Art.61 co.11 L.R.24/2015Nelle fattispecie di cui ai commi 3 e 7,
si applicano anche le disposizioni di cui agli artt. 17-ter e 17-quater del TULPS
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art. 61 co.3: prevede la sanzione pecuniaria per l’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande senza autorizzazione o altro titolo abilitativo previsto dalla L.R.24/2015 ,e senza i requisiti soggettivi di cui all'art.5 dalla stessa L.R.24/2015.A queste violazioni si applica l’art. 17 ter TULPS che è misura cautelare
Art.61 co.11 L.R.24/2015Nelle fattispecie di cui ai commi 3 e 7,
si applicano anche le disposizioni di cui agli artt. 17-ter e 17-quater del TULPS
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Art.61 co.11 L.R.24/2015Nelle fattispecie di cui ai commi 3 e 7, si applica no le disposizioni di cui agli articoli 17-ter e 17-qu ater
del TULPS
Art.17 quater T.U.L.P.S. sanzione accessoria
eventuale sospensione dell’attività per un periodo non superiore a tre mesi.(nel calcolo si deve tener conto della sospensione eventualmente eseguita per il 17-ter)Si applica con ordinanza ingiunzione
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Art.61 L.R.24/2015co.6- sanzione pecuniaria:• da € 500,00 a € 3.000,00 pagamento in misura ridotta € 1.000,00
Per la violazione di tutte le altre disposizioni previste dalla L.R.24/2015
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Tipologia
Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono costituiti da un’unica tipologiache comprende la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
(Art.38 co.1 L.R.24/2015)
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Vendita per asporto
• Gli esercizi di somministrazionehanno facoltà di vendere per asporto i prodotti oggetto dell’attività
(Art.38 co.2 L.R.24/2015)
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Requisiti soggettivi
• I requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali sono definiti dall' articolo 71 del D.lgs 59/2010(Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e successive modificazioni
(Art.5 co.1 L.R.24/2015)
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Non possono esercitare l’attività di somministrazione
• Coloro che nonrisultano in possesso dei requisiti morali di cui all ’art. 71 co. 1, 2, 3, 4 e 5 del D.lgs 59/2010
(Art.5 co.1 L.R.24/2015)
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Non possono esercitare l ’attivit àdi somministrazione
• Coloro che non risultano in possesso del requisito professionale di cui all ’art. 71 co. 6del D.lgs 59/2010
(Art.5 co.1 L.R.24/2015)
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Il D.lgs 147/2012 (art. 8 co.1)ha rettificato e modificato l’art. 71 del D.lgs 59/2010 “Requisiti di accesso e di esercizio delle attività
commerciali” :
Per i requisiti professionali ha previsto:
che non siano più richiesti per le attività di:
vendita o somministrazione di alimenti e bevande effettuate nei confronti di una cerchia determinata di persone
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Circolare Ministero Sviluppo Economico n. 3656/C del 12.09.1012
Per effetto della soppressione della locuzione “anche se effettuate nei confronti di una cerchia determinata di persone”, … con riferimento alla somministrazione di alimenti e bevande il requisito professionale non può essere richiesto nel caso delle attività elencate alle lettere b), e), f), g) ed h) del comma 6 dell'art. 3 della legge 25 agosto 1991, n. 287, come sostituito dal co. 7 dell’art. 64 del d.lgs. n. 59, purché siano rispettate le limitazioni di accesso ai locali o agli ambiti spaziali su esplicitati.
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somministrazione di alimenti e bevande
il requisito professionale NON può essere richiesto per
b) gli esercizi annessi ad alberghi, pensioni, locande o ad altri complessi ricettivi, limitatamente alle prestazioni rese agli alloggiati;
e) le mense aziendali e gli spacci annessi ai circoli cooperativi e degli enti a carattere nazionale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'interno;
f) le attività esercitate in via diretta a favore dei propri dipendenti da amministrazioni, enti o imprese pubbliche;
g) le attività esercitate nelle scuole; negli ospedali; nelle comunità religiose; in stabilimenti militari delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
h) le attività esercitate nei mezzi di trasporto pubblico.
QUINDI:
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Possibili violazioni art.61 co.3sanzione da € 2.500,00 a € 15.000,00
• somministrazione al pubblico senza i requisiti morali (art.5 co.1)
• somministrazione al pubblico senza i requisiti professionali (art.5 co.1)
previsti dall’art. 71 del D.lgs 59/2010 e successive modificazioni
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Preposto e rappresentanteRisoluzione Ministero dello Sviluppo Economico n. 50011 del 26.03.2013
RAPPORTO INTERCORRENTE FRA TITOLARE E PREPOSTO:
… la persona designata come preposto: • può non essere necessariamente legata
contrattualmente al soggetto titolare dell’autorizzazione
• può non essere sempre presente nell’esercizio commerciale , garantendo comunque quanto richiesto ed esplicitato al citato punto 1.4.3. della circola re n. 3656/c ("la preposizione all’attività commerciale de bba essere effettiva, con i conseguenti poteri e le connesse responsabilità, e non solo nominalistica e limitata strumentalmente alla fase di dimostrazione dei requisiti").
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Preposto e rappresentanteRisoluzione Ministero dello Sviluppo Economico n.
50011 del 26.03.2013
ditta individualecon titolare che non è in possesso del requisito professionalesocietà
deve nominare un prepostoin possesso dei requisiti dell’art. 71 del D.lgs 59/2010 come modificato dal D.lgs 147/2012morali e professionali
uno stesso prepostopuò essere nominatoda parte di più societào imprese individuali diverse e da parte delle stesseanche per più punti vendita
ditta individuale società- con più titoli autorizzatori- con preposto non presente nell’esercizio
deve nominare ancheun rappresentanteai sensi degli artt. 8 e 93 TULPSin possesso dei solirequisiti morali previsti dal TULPS(artt.11, 92 e 131 TULPS)
deve essere nominato il rappresentanteper assolvere all’obbligodella conduzionepersonale dell’attivitànegli esercizi in cuinon è presente né iltitolare, nè il legalerappresentante né il preposto
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REQUISITI OGGETTIVI per l’esercizio dell’attività
(art.39 co.2 L.R. 24/2015) obbligo del rispetto delle vigenti norme, prescrizioni ed autorizzazioni in materia:•EDILIZIA•URBANISTICA•IGIENICO SANITARIA•INQUINAMENTO ACUSTICO•DESTINAZIONE D’USO DEI LOCALI E DEGLI EDIFICI•SICUREZZA •PREVENZIONE INCENDI•SORVEGLIABILITA’ (D.M.564/1992) “qualora trattasi
di esercizi aperti al pubblico”
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Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
omesso rispetto norme • edilizie• urbanistiche• igienico sanitarie• inquinamento acustico• destinazione d’uso dei locali e degli
edifici• sicurezza • prevenzione incendi• sorvegliabilita’
(art.39 co.2)
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“Titolo” abilitativo
I comuni, nell'ambito degli strumenti di cui all'articolo 12 (Strumenti comunali di programmazione e incentivazione) , individuano le aree in cui l'apertura, il trasferimento di sede e l'ampliamento della superficie di somministrazione degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono soggetti ad autorizzazione e a limitazioni per motivi imperativi di interesse generale. Negli altri casi l'apertura, l'ampliamento e il trasferimento di un'attività di somministrazione è soggetta a SCIA .
(Art.39 co.1 L.R.24/2015)
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Prevista per� apertura in zone soggette a tutela� trasferimento di sede da zona
non tutelata a zona tutelata� ampliamento della superficie di
somministrazione in zona tutelata
autorizzazione
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Possibili violazioni art.61 co.3sanzione da € 2.500,00 a € 15.000,00
• apertura di esercizio pubblico in zona soggetta a tutela senza autorizzazione(art.39 co.1)
• trasferimento di sede da zona non tutelata a zona tutelata senza autorizzazione (art.39 co.1)
• ampliamento della superficie di somministrazione in zona tutelata senza autorizzazione (art.39 co.1)
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Rilasciata dal Dirigente del Comune ove è ubicato l’esercizio
Atto sottoposto al silenzio assenso
autorizzazione
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“Titolo” abilitativo
In caso di esercizi soggetti ad autorizzazione , il rispetto delle disposizioni di cui al comma 2, (requisiti oggettivi) è richiesto ai fini dell'esercizio dell'attività che rimane precluso in assenza di esso, ma non condiziona il rilascio dell'autorizzazione. Entro 180 giorni dalla data di rilascio dell'autorizzazione, salvo proroga in caso di comprovata necessità, e comunque prima di dare inizio all'attività di somministrazione, il titolare deve porsi in regolacon quanto previsto al comma 2. …
(Art.39 co.3 L.R.24/2015)
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“Titolo” abilitativo
3. … Il comune accerta l'adeguata sorvegliabilità anche nel caso di locali oggetto di ampliamento o di modifiche strutturali. È fatta salva la possibilità per il comune di prevedere l'obbligo del possesso dei requisiti di cui all'articolo 5, al momento del rilascio dell'autorizzazione.
(Art.39 co.1 L.R.24/2015)
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È subordinata• al rispetto dei criteri di tutela stabiliti
dal Comune
NON È subordinata• alla verifica dei requisiti oggettivi
PUO’ NON ESSERE subordinata• alla verifica dei requisiti soggettivi
(Art.39 co.3 L.R. 24/2015)
autorizzazione all ’apertura
Controllo dei requisiti oggettiviDopo • l’inizio dell’attività• 180 giorni dalla data di rilascio
dell'autorizzazione, salvo proroga in caso di comprovata necessità,
occorre controllareche siano stati rispettati i requisiti oggettivi previsti per l’attività
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“Titolo” abilitativo
Nella SCIA di cui al comma 1, il soggetto interessato dichiara: a) di essere in possesso dei requisiti di cui all'art. 5 (requisiti soggettivi ); b) il rispetto di quanto previsto al comma 2 del presente articolo (requisiti oggettivi ) ; c) l' ubicazione e la superficie di somministrazione dell'esercizio; d) l'impegno al rispetto del CCNL; e) la tipologia di attività di somministrazione: bar, ristorante, attività di trattenimento.
(Art.39 co.4 L.R.24/2015)
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(art.39 co.4 L.R.24/2015) prevista per :• l’apertura delle attività in zone non
soggette a tutela (art. 39 co.1 L.R.24/2015)
• il trasferimento di sede in zona non tutelata
• l'ampliamento di superficie in zona non tutelata
• il trasferimento della gestione e della titolarità dell’esercizio (subingresso )
SCIA
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a) negli esercizi annessi ad alberghi, pensioni, locande o ad altri complessi ricettivi;
somministrazione alimenti e bevande: L.R.14/2003
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HOTEL
Attività non soggette ad autorizzazione(Art.40 co.1 L.R.24/2015)
Sono comunque soggette a SCIA , e NON ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
Attività ricettive: per somministrare a NON alloggiati occorre la SCIAArt. 39 L.R.11/1999La SCIA all'esercizio ricettivo può comprendere la somministrazione dei cibi e bevande limitatamente alle sole persone alloggiate e a quelle che possono utilizzare la struttura in conformità alle finalità sociali cui la stessa è destinata e nei limiti espressamente stabiliti dalla convenzione stipulata col Comune.Miranda Corradi
Attività non soggette ad autorizzazione
b) al pubblico CONGIUNTAMENTE AD ATTIVITÀ DI SPETTACOLO, TRATTENIMENTO E SVAGO,
– in sale da ballo, – sale da gioco, – locali notturni,– stabilimenti balneari – impianti sportivi– cinema, teatri– ed esercizi similari
all’INTERNO DI STRUTTURE DI SERVIZIO e sono ad esse funzionalmente e logisticamente collegate
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Sono comunque soggette a SCIA , e non ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
(Art.40 co.1 L.R.24/2015)
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Attività non soggette ad autorizzazione
E’ soggetta a SCIA la somministrazioneeffettuata congiuntamente ad attività ditrattenimento e svago o all’interno distrutture di servizio, tenendo conto che:
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LIMITI
� alla somministrazione non può essere riservata una superficie maggiore rispetto a quella in cui è svolta l’attività cui è funzionalmente e logisticamente collegata;� non costituisce attività di spettacolo, trattenimento e svago la semplice musica di accompagnamento e compagnia.
(Art.40 co.1 L.R.24/2015)
c) negli esercizi situati • all'interno delle aree di servizio delle strade
extraurbane principali e delle autostrade , così come definite dal D.lgs 285/1992(Nuovo codice della strada ),
• nelle stazioni dei mezzi di trasporto pubblico(ferroviarie, marittime, aeroportuali, autostazioni ),
• sui mezzi di trasporto pubblico ;
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Attività non soggette ad autorizzazione(Art.40 co.1 L.R.24/2015)
Sono comunque soggette a SCIA , e non ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
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d) negli esercizi posti nell'ambito degli impianti stradali di distribuzione carburanti;
e) - nelle mense aziendali , - negli spacci annessi ai circoli
cooperativi e degli enti a carattere nazionale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'interno
- nelle altre attività di somministrazione non aperte al pubblico individuate dai comuni;
(Art.40 co.1 L.R.24/2015)
Attività non soggette ad autorizzazione
Sono comunque soggette a SCIA , e NON ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
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Art. 40 co. 1 lett. f)
attività svolte da� OSPEDALI� CASE DI CURA� CASE PER ESERCIZI SPIRITUALI� ASILI INFANTILI� SCUOLE� CASE DI RIPOSO� CASERME� STABILIMENTI DELLE FORZE
DELL’ORDINE� STRUTTURE DI ACCOGLIENZA
PER IMMIGRATI O RIFUGIATI� ALTRE SIMILI STRUTTURE DI
ACCOGLIENZA E SOSTEGNO
In che modo?• Direttamente• nei limiti dei loro
compiti istituzionali• senza fini di lucro
Sono comunque soggette a SCIA , e NON ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 59
g) nei centri polifunzionali di cui all'art. 13co.10. I centri polifunzionali possono prevedere la
presenza in unica struttura , o complesso unitario comunque rientrante entro i limiti delle mediestrutture di tipo M1, come definite dall'articolo 1 6, di: a) attività di vendita di prodotti vari con valorizzazione delle produzioni agroalimentari e artigianali pugliesi; b) servizi per la promozione del territorio; c) attività di pubblico esercizio , di vendita di giornali , di servizi di informazione e telecomunicazione, compresi servizi pubblici e di interesse pubblico da affidare in convenzione.
(Art.40 co.1 L.R.24/2015)Attività non soggette ad autorizzazione
Sono comunque soggette a SCIA , e NON ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
Miranda Corradi somministrazione Puglia 60
h) nelle attività svolte in forma temporaneadi cui all'articolo 41 ;
i) al domicilio del consumatore
(catering e rinfreschi).
(Art.40 co.1 L.R.24/2015)
Attività non soggette ad autorizzazione
Sono comunque soggette a SCIA , e NON ad autorizzazione, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuarsi:
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si riferisce solo ai locali ed alle aree in essa indicati(ubicazione e superficie di somministrazioneindicate nella SCIA)
• da inviare telematicamente al SUAP del Comune ove è ubicato l’esercizio
SCIA
Miranda Corradi somministrazione Puglia 62
Possibili violazioni art.61 co.3sanzione da € 2.500,00 a € 15.000,00
in zona non soggetta a tutela• apertura di esercizio pubblico senza
SCIA (art.39 co.1)• trasferimento di sede in zona non
soggetta a tutela senza SCIA (art.39 co.1)
• ampliamento di superficie senza SCIA (art.39 co.1)
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Possibili violazioni art.61 co.3sanzione da € 2.500,00 a € 15.000,00
attività di pubblico esercizio non soggetta ad autorizzazione
• aperta senza SCIA (art.40)• trasferita di sede senza SCIA (art.40)• ampliata di superficie senza SCIA
(art.40)
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Aree esterne
… l’ampliamento della superficie di somministrazione c he necessita come tale dell’autorizzazione … si concretizza qualora l’utilizzo dell’area esterna ai locali avvenga in for ma stabile, circostanza questa che si determina qualora lo strumento urbanistico – edilizio preveda la necessità di specifica concessione edilizia ovvero D-I.A. relativa mente all’approntamento di detta area esterna al fine di consentire l’esercizio dell’attività.
Risoluz. Emilia Romagna prot.1777 del 24.01.2005
… il non utilizzo dell’area esterna per uno o più periodi nel corso dell’anno non comporta, di per sé, una precarietà delle attrezzature finalizzate alla somministrazione, ergo una ipotesi di non modifica della superficie di somministrazione così come indicata nel titolo autorizzatorio originario.
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subentro nella gestioneCos’è?
Il trasferimento della gestione o della proprietà dell'azienda o di un ramo di azienda, per atto tra vivi o per causa di morte, che comporta
(Art.6 co.1 L.R.24/2015)
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subentro nella gestioneCosa comporta?
il trasferimento al subentrante della titolarità del titolo abilitativo all'esercizio dell'attività commerciale
(Art.6 co.1 L.R.24/2015)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 67
Subingresso mortis causa
In caso di morte del titolare, il titolo abilitativ o è re-intestato all'erede o agli eredi che ne facciano richiesta, nelle modalità di cui al comma 2, purché gli stessi abbiano nominato, con la maggioranza indicata dall'articolo 1105 del c.c., un solo rappresentante per tutti i rapporti giuridici con i terzi, ovvero abbiano costituito una società di persone, sempre che abbiano i requisiti di cui all'articolo 5. In mancanza dei requisiti, gli stessi possono chiedere al comune la prosecuzione dell'attività per un anno.
(Art.6 co.3 L.R.24/2015)
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CIRCOLARE n. 3635/C del 06/05/2010del Ministero dello Sviluppo Economico
• In caso di subingresso per causa di mortesi rammenta che “ il termine per riprendere l’attività deve essere calcolato dalla data di acquisto del diritto all’eredità . Questa data è quella di apertura della successione che coincide con quella di decesso del titolare dell’autorizzazione ” (TAR Lazio, Sez. II, n. 64 del 1994).
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CIRCOLARE n. 3635/C del 06/05/2010del Ministero dello Sviluppo Economico
• Quanto precisato …, sulla necessità di acquisire il requisito della qualificazione professionale per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande vale, ovviamente, solo nel caso in cui il soggetto, che ha ottenuto in eredità l’attività, intenda continuarla a suo nome: resta fermo, infatti, che, nel caso in cui intenda cederla in gestione o in proprietà, non è soggetto all’obbligo di munirsi della qualificazione né di inviare alcuna comunicazione al comune competente per territorio.
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Subingresso
Il subentro nell'attività è soggetto a SCIA da presentare al SUAP entro 6 mesi dalla data della morte del titolare o entro 60 giorni dalla data di acquisizione del titolocon indicazione degli estremi della SCIA o dell'autorizzazione interessata, del contratto di cessione d'azienda e con l'attestazione del possesso dei requisiti di cui all'articolo 5.
SCIA(Art.6 co.2 L.R.24/2015)
La mancata comunicazione nei termini di cui al presente comma comporta le sanzioni previste all'articolo 61, comma 6.
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 71
Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
• subingresso SENZA SCIA(art.6 co.2)
Miranda Corradi somministrazione Puglia 72
GESTIONE DI REPARTO
1. Il titolare … di un pubblico esercizio organizzato in più reparti, ferma restando l'applicazione del contratto nazionale di lavoro e il rispetto delle norme vigenti in materia, in relazione alla gamma dei prodotti trattati o alle tecniche di vendita,
• può affidare uno o più reparti , perché lo gestisca in proprio per il periodo di tempo convenuto,
• a un soggetto in possesso dei requisiti di cui all'articolo 5,
• dandone comunicazione al SUAP competente.
(Art.10 co.1 L.R.24/2015)
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GESTIONE DI REPARTO
2. Qualora non abbia provveduto alle comunicazioni di cui al comma 1, il titolare risponde dell'attività del soggetto stesso. Questi, a sua volta, deve dare comunicazione al SUAP. La fattispecie non costituisce caso di sub-ingresso.
(Art.10 co.2 L.R.24/2015)
Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
in concorsoper gestione di reparto SENZA SCIA
Miranda Corradi somministrazione Puglia 74
• In forma PERMANENTE• In forma STAGIONALE
(art.41 co.1: per uno o più periodi dell’anno complessivamente non inferiori a 60 giorni e non superiori a 240 per anno solare)
L’attività può essere esercitata
• In forma TEMPORANEA(art.41 co.2 e segg. : svolta soltanto per il periodo di svolgimento delle manifestazioni e per non più di 15 giorni anche nonconsecutivi)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 75
Attività stagionale
(art.41 co.1).
�È l'attività di somministrazione svolta per uno o più periodi , nel complesso non inferiori a 60 giorni e non superiori a 240 giorni, per ciascun anno solare .�I comuni stabiliscono le condizioni
per l'esercizio dell'attività di somministrazione in forma stagionale
Miranda Corradi somministrazione Puglia 76
Attività temporanea(art.41 co.2 e 5).
�è soggetta a SCIApresentata nel comune in cui si svolge.�può essere svolta soltanto:• in occasione di fiere, feste, mercati o di altre
riunioni straordinarie di persone,• per il periodo di svolgimento delle predette
manifestazioni e per i locali o luoghi cui si riferiscono.�non può avere una durata superiore
a 15 giorni anche non consecutivi.
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 77
Attività temporanea(art.41 co.2 e 4).
REQUISITI SOGGETTIVI… Può essere svolta soltanto• se il richiedente risulta in possesso di requisiti
di cui all'articolo 5, • se designa un responsabile in possesso
di medesimi requisiti , incaricato di seguire direttamente lo svolgimento della manifestazione.
• nell'ambito di manifestazioni a carattere religioso, benefico, solidaristico, sociale o politico, non sono richiesti i requisiti di cui all' art.71, co.6, del D.Lgs.59/2010 (professionali )
Miranda Corradi somministrazione Puglia 78
Attività temporaneaREQUISITI OGGETTIVI
art.41 co.3: si osservano le disposizioni di cui all' articolo 40, comma 2, con esclusione di quelle relative alla destinazione d'uso dei locali e degli edifici , cioè: art.40 co.2: I contenuti della SCIA sono quelli previsti all'art.39 co.4 cioè:art. 39 co.4 : Nella SCIA … il soggetto interessato dichiara: …c) l'ubicazione e la superficie di somministrazione dell'esercizio; d) l'impegno al rispetto del CCNL; e) la tipologia di attività di somministrazione: bar , ristorante, attività di trattenimentob) il rispetto di quanto previsto al co.2 del presente articolo ;cioè: Art. 39 co.2È fatto obbligo a tutti i soggetti che svolgono att ività di somministrazione di alimenti e bevande di esercitarl a nel rispetto delle vigenti norme, prescrizioni e autorizza zioni in materia: - EDILIZIA - URBANISTICA- IGIENICO SANITARIA - DI INQUINAMENTO ACUSTICO- SULLA DESTINAZIONE D’USO DEI LOCALI E DEGLI EDIFIC I- DI SICUREZZA - DI PREVENZIONE INCENDI - DI SORVEGLIABILITA’ se esercizi aperti al pubblico
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 79
Attività temporanea(art.41 co.4).
REQUISITI OGGETTIVInell'ambito di manifestazioni a carattere
religioso, benefico, solidaristico, sociale o politico , non sono richiesti
� i requisiti di cui all' articolo 71, comma 6, del D.Lgs. 59/2010 ,
�nonché il rispetto delle norme igienico - sanitarie e in materia di sicurezza.
Quindi: no norme igienico-sanitarie, no norme in ma teria di sicurezza, sì tutto il resto? - EDILIZIA - URBANISTICA- DI INQUINAMENTO ACUSTICO - DI PREVENZIONE INCENDI - DI SORVEGLIABILITA’ se esercizi aperti al pubblico ????
Miranda Corradi somministrazione Puglia 80
Possibili violazioni art.61 co.3sanzione da € 2.500,00 a € 15.000,00
• Somministrazione temporanea abusiva (art.41 co.2)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 81
Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
• Somministrazione temporanea senza i requisiti oggettivi richiesti (art.41 co.3)
Si applicano anche le sanzioni previste per la specifica norma violata
Miranda Corradisomministrazione Puglia
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DISTRIBUTORI AUTOMATICI
L'installazione di distributori automatici per la somministrazione di alimenti e bevande in locali esclusivamente adibiti a tale attività e all'uopo attrezzati è soggetta alle disposizioni concernenti l'autorizzazione degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
QUINDI: - AUTORIZZAZIONE nelle zone tutelate
- SCIA nelle zone non tutelate
(Art.58 co.5 L.R.24/2015)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 83
Possibili violazioni art.61 co.3sanzione da € 2.500,00 a € 15.000,00
• somministrazione tramite distributori automatici in locali adibiti esclusivamente a tale attività e a tale scopo appositamente attrezzati senza titolo abilitativo (art.58 co.5)
Miranda Corradisomministrazione Puglia
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DISTRIBUTORI AUTOMATICI
QUINDI è ammessala VENDITA di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione CON DISTRIBUTORI AUTOMATICI.
(Art.58 co. 6 L.R.24/2015)
È vietata la somministrazione di bevande alcolichedi qualsiasi gradazione.
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Somministrazione e vendita di alcolici ai minori
SOMMINISTRAZIONE
Vietata ai minori di anni 16(art.689 co. 1 c.p.)
Sanzione penale:ammenda da € 516 a € 2.582 o permanenza domiciliare da 15 a 45 gg. o pena lavoro di pubblica utilità da 20 gg. a 6 mesi (art.52 ,co.2,lett.b) D.Lgs.274/2000 )Con la condanna sospensione dell’esercizio
reiterazione : anche sanzione pecuniaria e sospensione attività per 3 mesi
Vietata a minori di anni 18 ma maggiori di anni 16(circolari min. 2013)Sanzione amministrativa pecuniariada € 250 a €1.000 (art.14 ter L.125/2001)
reiterazione: sanzione pecuniaria da € 500 a € 2.000 e sospensione attività per 3 mesi (art.14 ter L.125/2001)Obbligo identificazionetranne che nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta (art.14 ter L.125/2001)
SOMMINISTRAZIONE CON DISTRIBUTORI
AUTOMATICI
Vietata ai minori di anni 16 (art.14 ter L.125/2001)
Sanzione penale : ammenda da € 516 a €2.582 o permanenza domiciliare da 15 a 45 gg. o pena lavoro di pubblica utilità da 20 gg. a 6 mesi, (art. 52 co.2, lett.b) D.Lgs. 274/2000 )Con la condanna sospensione dell’esercizio
I distrib. automatici devono consentire la rilevazione dei dati anagrafici dell'utilizzatore (art.689 co.2 c.p.)
VENDITA
Vietata ai minori di anni 18 (art.14 ter L.125/2001)
Sanzione amministrativa pecuniariada € 250 a € 1.000 (art.14 ter L.125/2001)
reiterazione: sanzione pecuniaria da € 500 a €2.000 e sospensione attività per 3 mesi (art.14 ter L.125/2001)Obbligo identificazionetranne che nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta (art.14 ter L.125/2001)
VIETATA anche dalla L.R.24/2015
Miranda Corradi somministrazione Puglia 86
Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
somministrazione di bevande alcolichea persone maggiori di 16 annitramite distributori automaticiin locali adibiti esclusivamente a tale attività e a tale scopo appositamente attrezzati
(art.58 co.6)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 87
attività accessorie
• di installare e utilizzare apparecchi radiotelevisivi e impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini ,
• a condizione chei locali non siano appositamente allestiti in modo da configurare lo svolgimento di un'attività di pubblico spettacolo o intrattenimento
Fermo restando il rispetto delle disposizioni previs te dalle leggi di settore, i titoli abilitativi di cui all'articolo 39 (autori zzazione e SCIA per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande) concedono la facoltà :
(Art.42 co. 1 L.R.24/2015)
Miranda Corradi somministrazione Puglia 88
attività accessorie
•all'effettuazione di piccoli trattenimenti musicali senza ballo
(Art.42 co. 2 L.R.24/2015)
I titoli abilitativi di cui all'articolo 39 (autori zzazione e SCIA per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande) abilitano : a condizione che :
• Si svolgano in sale dove la clientela acceda per la consumazione e che abbiano capienza e afflusso non superiore a 100 persone
• Non siano apprestati elementi atti a trasformare l'esercizio in locale di pubblico spettacolo o trattenimento
• Non vi sia il pagamento di biglietto di ingresso o un aumento nei costi delle consumazioni
• Siano rispettate le norme di sicurezza, prevenzione incendi e inquinamento acustico
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 89
attività accessorie
•all'effettuazione di piccoli trattenimenti musicali senza ballo
(Art.42 co. 2 e 3 L.R.24/2015)
I titoli abilitativi di cui all'articolo 39 (autori zzazione e SCIA per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande) abilitano :
I comuni definiscono• le caratteristiche • le modalità di svolgimento
dei trattenimenti ai fini dell'applicazione del co.2
Miranda Corradi spettacoli 2014 90Miranda Corradi 90
D.P.R. 19.10.2011 n. 227 art.4Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese
co.1. Sono escluse dall'obbligo di presentare la documentazione di cui all' art.8, commi 2, 3 e 4, della L.447/1995 (Legge quadro sull'inquinamento acustico ), LE ATTIVITÀ A BASSA RUMOROSITÀ’ elencate nell'Allegato Bfatta eccezione per l'esercizio di ristoranti, pizzerie, trattorie, ba r, mense, attività ricreative, agroturistiche, culturali e di spettacolo, sale da gioco, palestre, stabilimenti balneariche utilizzino impianti di diffusione sonoraovvero svolgano manifestazioni ed eventi con diffusio ne di musica o utilizzo di strumenti musicali . In tali casi è fatto obbligo di predisporre adeguata documentazione di previsione di impatto acustico ai sensi dell' art.8, co.2, della L.447/1995 . Resta ferma la facoltà di fare ricorso alla dichiarazione sostitutiva dell'att o di notorietà di cui all' art.8, co.5, L.447/1995 , ove non vengano superati i limiti di emissione di rumore di cui al co.2.
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Miranda Corradi spettacoli 91
SPETTACOLI NEI PUBBLICI ESERCIZI dopo l’abrogazione del co.2 dell’art. 124 Reg. TULP S,
la modifica degli artt. 68 e 69 del TULPS (D.L.91/2 013-L.112/2013) tenuto conto della L.R. PUGLIA 24/2015
Codice del commercio (art. 42 co.2)
Tipo spettacolo
PIANO BARart.1 co.2 lett.c) D.M.19.08.1996
KARAOKE art.1 co.2 lett.d) D.M.19.08.1996
ATTIVITA’ non soggetta ad
autorizzazione o SCIA (*)
Sia occasionali che ricorrentisolo se si
svolgono:
in sala con
capienza
fino a 100
persone e NON
appositamente
dedicata
SCIA
art.68
Sia occasionali che ricorrentiprogrammati e con accoglimento prolungato dei clienti, quando si
svolgono:
in sala con
capienza > 100
persone ma con la
partecipazione di
non più di 200
persone
e lo spettacolo
finisce alle ore 24
AUTORIZZAZIONE
art 68 TULPS
Sia occasionali che ricorrenti programmati e con accoglimento prolungato dei clienti, quando si svolgono:
- in sala con capienza > 100
persone, con la
partecipazione di non più di
200 persone ma lo spettacolo
finisce dopo le ore 24;
- in sala con capienza > 100
persone, ma partecipano più
di 200 persone, anche se lo
spettacolo finisce alle 24;
AUTORIZZA-ZIONE
art. 80 TULPS
Sia occasionali che ricorrentiquando si svolgono:in sala appositamente dedicata ed allestita come locale di pubblico spettacolo
+
Miranda Corradi spettacoli 92
SPETTACOLI NEI PUBBLICI ESERCIZI dopo l’abrogazione del co.2 dell’art. 124 Reg. TUL PS,
la modifica degli artt. 68 e 69 del TULPS (D.L.91/2 013-L.112/2013) tenuto conto della L.R. PUGLIA 24/2015
Codice del commercio (art. 42 co.2)
Tipo spettacolo
ALTRE ATTIVITÀ DI SPETTA-COLO O INTRATTE-NIMENTO
ATTIVITA’ non soggetta ad
autorizzazione o SCIA (*)
Sia occasionali, che ricorrentisolo se senza ballo e se si svolgonoin sala con capienza fino a
100 persone e il locale non si trasforma in locale di pubblico spettacolo(**)
SCIA
art.68
Sia occasionali programmati e con accoglimento prolungato dei clienti, che ricorrenti quando si svolgonoin sala con capienza > 100persone ma :-allo spettacolo partecipano non più di 200 persone-lo spettacolo finisce alle 24
AUTORIZZAZIONE
art 68 TULPS
Sia occasionali programmati e con accoglimento prolungato dei clienti, che ricorrentiin sala con capienza > 100 persone quando -partecipano non più di 200 persone ma lo spettacolo finisce oltre le 24- allo spettacolo partecipano più di 200 persone anche se finisce alle 24
AUTORIZZA-ZIONE
art. 80 TULPS
Sia occasionali che ricorrentiquandoci sono strutture allestite per lo spettacoloo il locale si trasforma, anche temporanea-mente, in locale di pubblico spettacolo
+
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Miranda Corradi spettacoli 93
SPETTACOLI NEI PUBBLICI ESERCIZI dopo l’abrogazione del co.2 dell’art. 124 Reg. TUL PS,
la modifica degli artt. 68 e 69 del TULPS (D.L.91/2 013-L.112/2013) tenuto conto della L.R. PUGLIA 24/2015
Codice del commercio (art. 42 co.2)
Tipo spettacolo
TRATTENI-MENTI DANZANTI
ATTIVITA’ non soggetta ad
autorizzazione o SCIA (*)
Solo occasionalicome attività complementare e accessoria in specifiche ricorrenze (es. festa dell’ultimo dell’anno), senza elementi che trasformino anche parzialmente il locale in locale di pubblico spettacolo
SCIA
art.68
Sia occasionali programmati e con accoglimento prolungato dei clienti , che ricorrenti, quando-allo spettacolo partecipanonon più di 200 persone -lo spettacolo finisce alle 24
AUTORIZZAZIONE
art 68 TULPS
Sia occasionali programmati e con accoglimento prolungato dei clienti , che ricorrenti quando -partecipano non più di 200 persone ma lo spettacolo finisce oltre le 24- allo spettacolo partecipano più di 200 persone anche se finisce alle 24
AUTORIZZA-ZIONE
art. 80 TULPS
Sia occasionali che ricorrentiquandoci sono strutture allestite per lo spettacoloo il locale si trasforma, anche temporanea-mente, in locale di pubblico spettacolo
+
Miranda Corradi spettacoli 2014 94
SPETTACOLI NEI PUBBLICI ESERCIZI dopo l’abrogazione del co.2 dell’art. 124 Reg. TULP S,
la circolare Min.Interno n. 557/PAS/U/003524 del 21/2 /2013,la modifica degli artt. 68 e 69 del TULPS (D.L.91/2 013-L.112/2013)
tenuto conto della L.R. PUGLIA 24/2015 Codice del commercio (art. 42 co.2)
(*) Deve, comunque, essere rilasciata l’autorizzazi one ai sensi dell’art. 68 e 80 TULPS quando l’artista che si esibisce è talme nte noto da far presupporre un afflusso molto consistente di pubbli co, per cui è necessario verificare la capienza del locale o dell ’area in ragione delle uscite di sicurezza e delle vie di fughe del locale o dell’area.
(**) Il locale o l’area acquisiscono la connotazion e di locale/area di spettacolo quando:-diventano prevalenti le caratteristiche tipiche del locale di pubblico spettacolo;-il locale è idoneo all'esibizione artistica program mata e all'accoglimento prolungato dei clienti (ad es., con allestimento di apposite sale, con allestimenti scenici);-vi è il pagamento di un biglietto d'ingresso;
Attenzione:Devono sempre essere rispettate le norme sull’inqui namento acustico.
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Miranda Corradi spettacoli 95
SPETTACOLI NEI PUBBLICI ESERCIZI dopo l’abrogazione del co.2 dell’art. 124 Reg. TULP S,
la circolare Min.Interno n. 557/PAS/U/003524 del 21/2 /2013,la modifica degli artt. 68 e 69 del TULPS (D.L.91/2 013-L.112/2013)
tenuto conto della L.R. PUGLIA 24/2015 Codice del commercio (art. 42 co.2)
Spettacoli occasionali: stante l’assenza di norme ch e definiscano precisamente il concetto di occasionalità in quest a materia e vista la circolare del Ministero dell’Interno citat a nel titolo, si ritiene opportuno fare riferimento alla normativa r egionale sull’inquinamento acustico
Spettacoli ricorrenti: quando vi è una cadenza saltuaria maricorrente (es. nei fine settimana) A tal fine si può fare rif erimentoal numero di spettacoli/trattenimenti che nell’anno posso noottenere deroghe in materia acustica, salvo diversa dispos izioneregionale o diversa regolamentare attuativa del comune.
Miranda Corradi somministrazione Puglia 96
ORARI GLI ESERCENTI DEVONO:• rendere noto al pubblico ,
anche durante il periodo di chiusura, l'orario di effettiva apertura o chiusuramediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione
(Art.9 co. 3 L.R.24/2015)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia97
ORARI Le disposizioni di cui ai commi 1, 2, 3 (obbligo del cartello) e 4, non si applicano ai circoli di cui al D.P.R. n. 235/2001, nonché alle altre attività di cui all'articolo 41, comma 2
(Art.9 co. 5 L.R.24/2015)
Art. 41 co.2 Attività
di somministrazione temporanea
Forse si volevano escludere da questo obbligo le attività non soggette ad autorizzazione (art. 40)???
Miranda Corradi somministrazione Puglia 98
Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
• mancato rispetto orario prescelto(art.16 co.2)
• cartello non esposto (art.16 co.2)
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Miranda Corradi somministrazione Puglia 9999
ORARI
Il Comune , in accordo con le associazioni e organizzazioni di cui all'articolo 3, definisce anche attraverso provvedimenti organici :
a) le modalità per garantire il servizio minimo in caso di più festività consecutive e di periodi di ferie , con particolare riferimento ai punti vendita alimentari , ai pubblici esercizi, agli impianti di distribuzione di carburanti e alle rivendite di giornali e riviste; …
c) l'eventuale monte ore minimo giornaliero per i pubblici esercizi ; …
e) le zone del comune e/o le fasce orarie in cui è limi tata l'apertura di esercizi commerciali e l'esercizio di attività su aree pubbliche o di pubblici esercizi per motivi di ordine pubblico, di sicurezza, igienico sanitari, di compatibilità acustica o altre motivazi oni di interesse generale .
(Art.9 co. 2 L.R.24/2015)
Miranda Corradi somministrazione Puglia 100Miranda Corradi 100
ORARI – circolare Ministero sviluppo economico n. 3644/C del 28/10/2011
… Con riferimento a detto ultimo punto, comunque, la scrivente precisa di ritenere che eventuali specifici atti provvedimentali, adeguatamente motivati e finalizzati a limitare le aperture notturne o a stabilire orari d i chiusura correlati alla tipologia ed alle modalità di eserci zio dell’attivitàdi somministrazione di alimenti e bevande per motivi di pubblica sicurezza o per specifiche esigenze di tutela (in particolare in connessione alle problematiche conne sse alla somministrazione di alcolici), possano continuare ad essere applicati ed in futuro adottati, potendosi legittimamente sostenere che trattasi di “ vincoli ” necessari ad evitare “ danno alla sicurezza (..) e indispensabili per la protezione della salute umana (..), dell’ambi ente, del paesaggio e del patrimonio culturale ”, espressamente richiamati come limiti all’iniziativa e all’attività economica privata ammissibili, dall’art. 3, co.1, del D.L.138 /2011, convertito, con modificazioni, dalla L.148/2011. …
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infatti: art. 3 co. 1 D.L.138/2011 conv. L.148/2011
Comuni, Province, Regioni e Stato, entro il 30 settembre 2012, adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui l'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge nei soli casi di:… c) danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e contrasto con l'utilità sociale; d) disposizioni indispensabili per la protezionedella salute umana, la conservazione delle specie animali e vegetali, dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale; …
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sgombero del locale
l’art. 186. Reg. TULPS (R.D.635/1940)• Con la chiusura dei pubblici esercizi
all'ora stabilita deve cessare ogni servizio o somministrazione agli avventori ed effettuarsi lo sgombero del locale
• Sanzione amministrativa art. 221 bis co.2:da € 154,00 a € 1.032,00Pagamento in misura ridotta: € 308,00
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Pubblicità dei prezzi
PER LA VENDITA PER ASPORTO:I prodotti esposti per la venditaal dettaglio • nelle vetrine esterne • o all'ingresso del locale • e nelle immediate adiacenze dell'esercizio• o su aree pubbliche • o sui banchi di vendita, ovunque collocati,devono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico ,mediante l'uso di un cartello o con altre modalità idonee allo scopo.
(Art.7 co. 1 L.R.24/2015)
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prodotti venduti per asportopossibili violazioni art. 61 co.6
sanzione da € 500,00 a € 3.000,00• omessa indicazione dei prezzi sui prodotti
venduti per asporto(art.7 co.1, L.R.24/2015)
• indicazione dei prezzi in modo non chiaro e ben leggibile sui prodotti venduti per asporto (art.7 co.1, L.R.24/2015)
• omessa indicazione prezzo per unit à di misura (art.7 co.4, L.R.24/2015; Art.14 co.1 e art.17 D.lgs 206/2005; art.14 co. 4,D.lgs 114/1998)
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Pubblicità dei prezzi
PER LA SOMMINISTRAZIONEl’obbligo di esposizione dei prezzi è assoltoanche per categorie omogenee di prodotti:a) per tutte le attività di somministrazione
con l’esposizione, all'interno dell'esercizio, di apposita tabella ;
b) per le attività di ristorazione con l’esposizione della tabella anche all'esterno dell'esercizio o comunque leggibile dall'esterno
(Art.7 co. 5 L.R.24/2015)
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Pubblicità dei prezzi
c) per le attività di somministrazione con servizio al tavolo , il listino dei prezzi� deve essere posto a
disposizione dei clienti prima dell'ordinazione� e deve indicare l'eventuale
componente del servizio
(Art.7 co. 5 L.R.24/2015)
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Pubblicità dei prezziPER LA SOMMINISTRAZIONE
Le modalità prescelte debbono essere tali da rendere il prezzo chiaramente e facilmente comprensibile al pubblico , anche per quanto concerne eventuali aggiunte attribuibili al servizio.
(Art.7 co. 6 L.R.24/2015)
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Pubblicità dei prezziLe disposizioni di cui al comma 5 (obbligo di esposizione dei prezzi per le attività di somministrazione ) non si applicano
• ai circoli di cui al D.P.R. 235/2001,• nonché alle altre attività di cui al
all'articolo 41, comma 2, della presente legge
(Art.7 co. 7 L.R.24/2015)
Art. 41 co.2 Attività
di somministrazione temporanea
Forse si volevano escludere da questo obbligo le attività non soggette ad autorizzazione (art. 40)???
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Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
• omessa esposizione tabella dei prezzidei prodotti somministrati all’interno del locale (art.7 co. 5 lett.a)
• omessa esposizione tabella dei prezzidegli alimenti per la ristorazione fuori dell’esercizio o leggibile dall’esterno (art.7 co. 5 lett.b)
• indicazione non comprensibile dei prezzi(art.7 co. 6)
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Possibili violazioni art.61 co.6sanzione da € 500,00 a € 3.000,00
• mancanza listino prezzi per servizio al tavolo(art.7 co. 5 lett.c)
• listino prezzi per servizio al tavolo non a disposizione dei clienti prima dell'ordinazione(art.7 co. 5 lett.c)
• listino prezzi privo di indicazione del costo delservizio (art.7 co. 5 lett.c)
• indicazione non comprensibile delle eventualiaggiunte attribuibili al servizio (art.7 co. 6)
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Norma transitoria:dalle tipologie a), b) e d)
alla tipologia unica:estensione dell’attività
I titolari di un'autorizzazione ai sensi dell' articolo 3 della L. 287/1991 , previo aggiornamento dell' autorizzazione sanitaria ,hanno diritto a estendere la propria attivitàsecondo quanto previsto all'articolo 38, senza che risulti necessaria la conversione del titolo autorizzatorio .
(Art.64 co. 5 L.R.24/2015)
Norma transitoria:dalle tipologie a), b) e d)
alla tipologia unica:cessione di un ramo d’azienda
Il titolare di autorizzazioni di cui all'art.5, co. 1, lettere a) b) e d), della L. 287/1991, per uno stesso esercizio ha diritto , sussistendone le condizioni, di attivare in locali diversi o cedere, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i diversi rami d'aziendae il subentrante ha diritto all'intestazione della relativa autorizzazione.
(Art.64 co. 5 L.R.24/2015)
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Sospensionedell’autorizzazione
Il titolare può sospendere volontariamente la propria autorizzazione dandone comunicazione al comune, fino al periodo massimo di 1 anno,salvo proroga del termine in caso di
comprovata necessità e motivata richiesta dell'interessato
(Art.62 co. 1 L.R.24/2015)
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REVOCA dell ’autorizzazione
L'autorizzazione è revocata : a) qualora il titolare: 4. sospenda l'attività per un periodo
superiore al massimo previsto al comma 1;
(Art.62 co. 3 L.R.24/2015)
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Sanzione: sospensione dell’attivitàLe attività di somministrazione di cui all'articolo 38, possono essere sospese ANCHE quando venga meno la sorvegliabilità dei locali . L'attività è sospesa per una durata non inferiore a 3 giorni e non superiore a 90 giorni , termine entro il quale, salvo proroga in caso di comprovata necessità e previa motivata istanza, il titolare può riprendere l'attività, ripristinati i requisiti mancanti
(Art.61 co. 8 L.R.24/2015)
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Sanzione: sospensione dell’attivitàIn caso di particolare gravità o di recidiva, la competente autorità comunale dispone, altresì, la sospensione dell'attività di vendita per un periodo non inferiore a 3 e non superiore a 20 giorni lavorativi. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un anno, anche se si è proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione.
(Art.61 co. 7 L.R.24/2015)
Sommini-strazione = vendita per il consumo sul posto
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Per la violazione della sospensione sanzionatoria per particolare gravità o recidiva (art. 61 co.7)si applica l’art. 17 quater TULPS
Art.61 co.11 L.R.24/2015Nelle fattispecie di cui ai commi 3 e 7,
si applicano anche le disposizioni di cui agli artt. 17-ter e 17-quater del TULPS
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REVOCA dell ’autorizzazione
L'autorizzazione è revocata : a) qualora il titolare: 1. chiuda volontariamente l'attività;
(Art.62 co. 3 L.R.24/2015)
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REVOCA dell ’autorizzazione
L'autorizzazione è revocata : a) qualora il titolare: 2. non avvii l'attività entro 6 mesi dalla
data del rilascio dell'autorizzazione ;
(Art.62 co. 3 L.R.24/2015)
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REVOCA dell ’autorizzazione
L'autorizzazione è revocata : a) qualora il titolare: 3. non osservi i provvedimenti di
sospensione dell'autorizzazione o non ripristini i requisiti mancanti nei termini previsti ;
(Art.62 co. 3 L.R.24/2015)
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REVOCA dell ’autorizzazione
L'autorizzazione è revocata : b) nei casi stabiliti dal comune per
motivi di pubblico interesse ;
(Art.62 co. 3 L.R.24/2015)
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REVOCA dell ’autorizzazione
Il comune, avuta notizia di una delle fattispecie di revoca, la comunica all'interessato fissando un termine di 30 giorni per le eventuali contro deduzioni,decorso il quale adotta il provvedimento conseguente.
(Art.62 co. 6 L.R.24/2015)