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PROGETTO “DOCUMENTARE PER POTER FARE… MEGLIO!” DOCUMENTO DELLE ESPERIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO CASSINO 1 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “G. DI BIASIO” AUTISMO: IL PERCORSO DI G. Diagnosi clinica L’alunno G. è affetto da disturbo evolutivo globale (ICD 10 COD. F. 84.9) e ritardo mentale lieve (ICD 10 cod. F. 70 L’alunno G. è un ragazzo che presenta alcuni tipici tratti autistici (tendenza all’isolamento, interessi stereotipati, tratti ossessivi e perfezionistici…), ma è un autismo a funzionamento abbastanza alto, con un livello cognitivo al limite inferiore, per cui con buone possibilità di lavoro attraverso adeguate stimolazioni. La famiglia Il nucleo familiare di G. è composto da 4 persone: l’alunno, i genitori e una sorellina di 3 anni più piccola. G. è molto amato e seguito, per cui è sempre regolarmente sottoposto a trattamenti multidisciplinari (di logopedia, psicomotricità e psicologici) presso una struttura cittadina; è seguito a cadenza settimanale da una psicologa privata per la socialità, poi da un’ulteriore terapista- supervisor e, inoltre, segue un programma di intervento psicoeducativo presso un centro specializzato a Roma. Percorso scolastico G. è stato iscritto nell’a.s. ---- in una classe 1^ della nostra Scuola Media dopo aver frequentato i cinque anni della Primaria in un altro Istituto. I genitori riferiscono di aver avuto difficoltà nel percorso elementare, sia per il continuo cambio di maestre - subito regolarmente ogni anno - che non ha permesso a G. di poter avere una continuità didattica, sia per le metodologie didattiche adoperate, forse non sempre adatte a stimolare adeguatamente il bambino. Attività proposte a scuola per il potenziamento di alcune abilità

AUTISMO: IL PERCORSO DI G....AUTISMO: IL PERCORSO DI G. Diagnosi clinica L’alunno G. è affetto da disturbo evolutivo globale (ICD 10 COD. F. 84.9) e ritardo mentale lieve (ICD 10

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PROGETTO “DOCUMENTARE PER POTER FARE… MEGLIO!”

DOCUMENTO DELLE ESPERIENZE

ISTITUTO COMPRENSIVO CASSINO 1

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “G. DI BIASIO”

AUTISMO: IL PERCORSO DI G.

Diagnosi clinica

L’alunno G. è affetto da disturbo evolutivo globale (ICD 10 COD. F. 84.9) e ritardo mentale lieve

(ICD 10 cod. F. 70

L’alunno

G. è un ragazzo che presenta alcuni tipici tratti autistici (tendenza all’isolamento, interessi stereotipati,

tratti ossessivi e perfezionistici…), ma è un autismo a funzionamento abbastanza alto, con un livello

cognitivo al limite inferiore, per cui con buone possibilità di lavoro attraverso adeguate stimolazioni.

La famiglia

Il nucleo familiare di G. è composto da 4 persone: l’alunno, i genitori e una sorellina di 3 anni più

piccola. G. è molto amato e seguito, per cui è sempre regolarmente sottoposto a trattamenti

multidisciplinari (di logopedia, psicomotricità e psicologici) presso una struttura cittadina; è seguito

a cadenza settimanale da una psicologa privata per la socialità, poi da un’ulteriore terapista-

supervisor e, inoltre, segue un programma di intervento psicoeducativo presso un centro specializzato

a Roma.

Percorso scolastico

G. è stato iscritto nell’a.s. ---- in una classe 1^ della nostra Scuola Media dopo aver frequentato i

cinque anni della Primaria in un altro Istituto. I genitori riferiscono di aver avuto difficoltà nel

percorso elementare, sia per il continuo cambio di maestre - subito regolarmente ogni anno - che non

ha permesso a G. di poter avere una continuità didattica, sia per le metodologie didattiche adoperate,

forse non sempre adatte a stimolare adeguatamente il bambino.

Attività proposte a scuola per il potenziamento di alcune abilità

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cognitive:

Potenziamento dell’attenzione: si è cercato di creare inizialmente un ambiente il più

possibile strutturato, in cui fosse chiaro a G. cosa deve fare, dove farla e per quanto tempo.

Per questo di volta in volta viene elaborato un “Piano delle attività”, cioè un foglio con una

tabella con l’indicazione delle varie attività da svolgere, comprese le pause o i momenti di

relax; alcune di queste sono scelte dall’insegnante, altre possono essere scelte da G. tra

alternative date. Bisogna porre attenzione a variare le attività, alternando gli esercizi più

impegnativi con quelli più leggeri o ludici, e al termine di ogni compito G. deve guardare lo

schema, cancellare quello già eseguito e leggere bene il prossimo da fare. Ciò consente

all’alunno un’estrema prevedibilità dei compiti, infondendo sicurezza e motivandolo a

raggiungere al più presto le attività più gradite e motivanti.

I compiti da svolgere devono essere - all’inizio di un nuovo argomento – abbastanza seriali,

per permettere all’alunno una certa prevedibilità tale da infondergli sicurezza e una pratica

agevole nell’esecuzione, al contempo devono essere però anche vari per aumentare la

motivazione e l’attenzione di G. I contenuti dei compiti devono essere adeguati alle sue

capacità, ovvero non porre “sfide” troppo complesse che rischiano di esporlo al fallimento e

demotivarlo, né essere troppo semplici da annoiarlo. Se il compito rischia di essere troppo

difficile, si provvede a dividerlo in più parti, consegnate separatamente e sempre

accompagnate da opportune spiegazioni (prima orali, poi solo scritte) per il corretto

svolgimento, oltre piccolo suggerimenti intermedi che fungono da input.

Evoluzione nel triennio

Nel corso dei tre anni scolastici, si è ritenuto opportuno lavorare sulla resistenza alla

distrazione, sull’abilità di passare da un compito all’altro con flessibilità e sulla capacità di

dividere l’attenzione su più versanti. Sono state per questo somministrate numerose schede

strutturate al fine di allungare i tempi di attenzione (es. scheda “cerca la forma”) e/o schede

per potenziare la capacità di attenzione divisa e alternata (es. scheda “verifica l’uguaglianza”).

Per favorire il mantenimento attentivo, inoltre, sono stati eliminati all’interno dell’aula tutti i

possibili distrattori. In particolar modo, il banco è stato posizionato lontano da ogni possibile

fonte di distrazione, soprattutto dalla finestra, che esercitava su di lui un’attrattiva irresistibile

– soprattutto durante il primo anno scolastico – e ove passava molto tempo a guardare i mezzi

di trasporto. Si è lavorato moltissimo sulla stimolazione di nuovi interessi, soprattutto grazie

al confronto con i compagni e l’inserimento nel gruppo dei pari, in modo da rendere alcune

sue attrattive (animali, autovetture…) meno assorbenti.

G. è sempre stato immediatamente gratificato a fronte di un lavoro ben svolto e, talvolta, i

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progressi raggiunti in un determinato compito disciplinare sono stati rappresentati attraverso

semplici grafici, per renderlo ancora più consapevole.

Memoria a breve termine: per cercare di rinforzare la memoria a breve termine, si è fatto

ricorso alle seguenti strategie didattiche:

- Sono state fornite accanto alle istruzioni orali anche quelle scritte, cercando di scemare

con il tempo queste ultime;

- I concetti proposti sono stati ripetuti e riesaminati con grande frequenza;

- Si è cercato di ridurre il numero di istruzioni date in una sola volta;

- Le lezioni sono state spesso introdotte e presentate (soprattutto nel primo anno)

scrivendo sulla lavagna le informazioni importanti;

- Le parole chiave sono state sempre enfatizzate con il tono della voce;

- G. è stato sempre incitato a sottolineare ed annotare immediatamente le informazioni

chiave, i nuovi vocaboli e concetti presentati durante la lezione.

- I nuovi concetti sono stati presentati secondo un approccio top-down, presentando cioè

prima il concetto per intero e poi le parti componenti;

- Nell’approccio ad un nuovo testo, sono state utilizzate le tecniche di scrematura,

scansione e anteprima del testo, volte ad aumentare la familiarità di G. con il materiale,

in modo da ridurre al minimo la richiesta di memoria a breve termine;

- È stato spesso chiesto a G. di ripetere e parafrasare le istruzioni fornite per favorire la

codifica e l’immagazzinamento delle informazioni;

- Sono stati concessi tempi aggiuntivi per copiare le informazioni;

- In un breve tempo, sono stati ridotti i compiti di copiatura per favorire quelli di

manipolazione e rielaborazione;

- Si è cercato di ridurre al minimo gli stimoli uditivi e visivi non pertinenti che

richiamavano l’attenzione di G., distraendolo (in questo caso è stata richiesta la

collaborazione fattiva della classe, affidando di volta in volta ai compagni compiti di

responsabilità);

- Sono stati sempre forniti suggerimenti / domande stimolo per facilitare il recupero

delle informazioni da parte del bambino;

- Il recupero e la codifica delle informazioni è stata favorita anche attraverso tecniche

di associazione visiva e di immagini mentali, come ad esempio l’evidenziazione

percettiva (cioè sottolineare o evidenziare associando colori diversi ai vari concetti).

- È stato concesso l’uso degli strumenti compensativi o specifici sussidi (come la tavola

pitagorica);

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- Quando possibile, all’inizio, si è fatto ricorso a strategie mnemoniche che facilitano

l’immagazzinamento e il recupero delle informazioni (ad esempio piccole filastrocche,

mettendo in rima i concetti fondamentali);

- Per potenziare la rievocazione a livello visivo, venivano mostrate a G. alcune

immagini, invitando l’alunno a rievocarle e ponendo – se necessario – domande

attinenti; per il potenziamento della rievocazione uditiva, invece, si proponeva un

ascolto ripetuto di composizioni semplici o ritmate , anche mimando i contenuti, di

modo che i gesti potessero supportare i ricordi;

- Un’altra utile strategia è la codifica, cioè il raggruppamento degli elementi da ricordare

in modo più economico (ad esempio, i numeri di telefono vengono ricordati unendo le

cifre in gruppi da due o da tre…);

- C’è poi l’associazione, cioè la connessione di un termine con uno più familiare;

- Infine, per facilitare l’immagazzinamento delle informazioni, talvolta si è organizzato

il materiale in categorie o si è cercato di formare una storia che contenesse tutti gli

stimoli da ricordare, in modo da avere una traccia facilmente memorizzabile,

recuperando la quale può essere più fluido anche il ricordo di tutto il materiale ad eassa

connesso.

Importanza delle informazioni visive: per aiutare G., capace di vedere specifici dettagli

all’interno di un’informazione visiva, ma in difficoltà nell’integrare queste informazioni per

risolvere problemi, si sono rivelate utili le seguenti strategie didattiche:

- Fornire istruzioni graduali (step by step) per la risoluzione di compiti complessi

- Sollecitare il ragionamento logico attraverso la strutturazione ipotetica/conclusiva

(se… allora…);

- Evidenziare le informazioni visive-chiave, da integrare con completamenti e

spiegazioni orali, per giungere alla soluzione del problema.

Esecuzione di compiti ad elaborazione veloce: per migliorare la velocità di G.

nell’elaborazione dei dati e nell’arrivo al risultato, sono state utilizzate alcune accortezze

didattiche, quali:

- Riduzione della lunghezza dei compiti di lettura e scrittura;

- Diminuzione del numero di item da completare o di domande alle quali rispondere;

- Prolungamento dei tempi;

- Assegnazione dei compiti che richiedono una rapida elaborazione mentale in momenti

della giornata idonei (ad esempio, evitando l’ultima parte della giornata o la mattina

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presto, quando le risorse cognitive potevano risultare esauste o limitate);

- Offrire frequenti opportunità di esercitazione per aiutare lo sviluppo di una certa

automaticità in specifiche aree di abilità di base (ad esempio la scrittura, i calcoli

matematici di base…).

Conoscenza lessicale: per aiutare G. a superare le sue difficoltà nell’espressione scritta (in

termini di ampiezza e profondità del contenuto) e nei compiti di lettura (per la problematicità

nel fare collegamenti di senso o nel trarre inferenze), è stato utile usare le seguenti strategie

didatiiche:

- Fornire schemi organizzativi;

- Utilizzare le strategie di anteprima (es. per scrematura, per scansione);

- Adottare il metodo distintivo “quello che sappiamo / quello che non sappiamo” per

attivare le conoscenze precedenti prima di introdurre nuovi argomenti;

- Evidenziare le parole sconosciute e riportarle in una rubrica (in ordine alfabetico)

corredate dal significato trovato sul dizionario;

- Nei compiti scritti, fare attività preparatorie di pre-scrittura (es. brainstorming sulle

idee, parole, ecc… che il ragazzo pensa di utilizzare nel suo lavoro scritto, per aiutarlo

ad arricchirle).

Abilità cognitive e metacognitive: G. è stato supportato nei seguenti modi:

- G. è stato guidato ad elaborare e a fornire a se stesso delle “autoistruzioni”, ovvero a

regolare il proprio comportamento durante lo svolgimento di un compito utilizzando

un linguaggio interno e personale: il docente di sostegno all’inizio svolge questa

funzione a mo’ di esempio, parlando ad alta voce per spiegare a se stesso la strategia

per risolvere il compito, insegnando in tal modo anche a G. ad usare la verbalizzazione

interna per chiarirsi le idee sul corretto procedimento da adottare per risolvere il

compito;

- Attività di problem solving interpersonale, in particolar modo:

• Sensibilità al problema (ovvero essere consapevoli della possibilità di

insorgenza di alcuni problemi, riconoscendoli senza lasciarsi

demoralizzare);

• Pensiero alternativo (abilità di formulare diverse soluzioni di fronte ad un

determinato problema);

• Pensiero “mezzo-fine” (abilità di definire una strategia ed elaborare

soluzioni graduali)

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• Pensiero consequenziale (riflettere sulle conseguenze probabili di diversi

comportamenti sociali su di sé e nei confronti degli altri);

• Pensiero causale (rendersi conto delle diverse motivazioni di ordine

personale e sociale).

Abilità di comprensione di un testo orale: per aiutare G a sfruttare al meglio le sue capacità

di comprensione dei testi orali, si è cercato di coinvolgerlo attivamente nel processo di

comprensione. Innanzitutto lo si è aiutato a tratte inferenze dal testo, guidandolo a compiere

sistematicamente una riflessione su come usare le proprie conoscenze precedenti e istruendolo

a fare collegamenti per ancorare le nuove conoscenze a quelle già possedute.

ES: al termine del racconto di una storia, si dialoga su quanto raccontato per verificare il

livello di comprensione, ponendo delle specifiche domande (Chi è il protagonista? Cosa fa?

Cosa significa questa parola? L’avevi già sentita? Quale altra parola o espressione si potrebbe

usare per indicare la stessa cosa? Come finisce il racconto? Ti è piaciuto? Perché l’abbiamo

raccontato?......). Si individuano le informazioni esplicite e si esplicitano quelle implicite, si

chiede all’alunno il significato di eventuali parole più difficili e si prova a capirne il significato

dal senso della frase, infine si riformulano insieme le diverse informazioni. È importante

anche soffermarsi ad esplicitare il significato delle espressioni idiomatiche e metaforiche, nel

caso siano presenti nel testo, e guidare l’alunno a fare confronti tra storie simili (per contenuto

o per tipologia) stilando una sorta di classifica e riflettendo sulle ragioni per cui una storia è

più bella di un’altra o si ricorda più di un’altra.

SI RIPORTANO DI SEGUITO I PEI, PDF, le OSSERVAZIONI SISTEMATICHE, le

RELAZIONI FINALI compilati nel corso del triennio di frequenza alla Scuola Media e,

infine, anche le GRIGLIE DI VALUTAZIONE per gli esami finali di terza media.

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1ª MEDIA

______________________________________________________________ (timbro e intestazione della scuola) DISTRETTO N. __________ ANNO SOLASTICO --------

FASCICOLO PERSONALE Redatto a norma della C.M. n. 339 del 16.11.92

Cognome: Nome:

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QUADRO ANAGRAFICO GENERALE Cognome: Nome:

PLESSO/SEDE: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. DI BIASIO” LUOGO DI NASCITA: ------- ANNI DI FREQUENZA DELLA SCUOLA METERNA ____5_____ EVENTUALE NUMERO DI ANNI DI PERMANENZA NELLA SCUOLA METERNA OLTRE IL 6° ANNO DI ETA’_______

EVENTUALI ANNI DI RIPETENZA NELLA CARRIERA SCOLASTICA SCUOLA ELEM. ______ SEC. 1 GR. ______ SEC. 2 GR. ______ INDICARE QUALI CLASSI SIANO STATE EVENTUALMENETE RIPETUTE PIU’ VOLTE E PER QUANTE VOLTE SCUOLA ELEM. ______ SEC. 1 GR. ______ SEC. 2 GR. ______

ISCRITTO A: SCUOLA MEDIA STATALE “G. DI BIASIO” DI CASSINO CLASSE: 1ª SEZONE: __----_____ INDICARE IL NUMERO TOTALE DEGLI ALUNNI CHE FREQUENTANO LA STESSA CLASSE: 21 TIPOLOGIA DI HANDICAP RITENUTA PREVALENTE AI FINI DELLA RICHIESTA DEL DOCENTE DI SOSTEGNO (VISTA, UDITO, PSICOFISICO) PSICOFISICO INDICARE LA TIPOLOGIA DI ORGANIZZAZIONE: SEZIONE UNICA, TEMPO PIENO, MODULO (3/2/3), PLURICLASSE, TEMPO PROLUNGATO, INDIRIZZO DI STUDIO/O QUALIFICA _____________________ ORE DI ASSISTENZA SETTIMANALMENTE EFFETTUATE DA OPERATORI NON SCOLASTICI IN ORARIO SCOLASTICO _________________________________________________________

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S.M. “G. DI BIASIO” - CASSINO

Scheda sintetica dell’alunno/a

G.

Nato a -------------- il ------------------ - residente a ------------------- in via ----------------------

Classe frequentata 1^ ---

Iscritto alla classe 1^ ---

Diagnosi clinico-funzionale

Disturbo evolutivo globale (ICD 10 COD. F. 84.9) e ritardo mentale lieve (ICD 10 cod. F. 70).

Quadro clinico L’alunno presenta, a livello cognitivo, un lieve ritardo rispetto

all’età cronologica, con scarsa capacità di integrare le

competenze acquisite. Evidenti difficoltà si riscontrano nell’area

affettivo-relazionale, a causa della scarsa consapevolezza del sé

e dell’insufficiente capacità di autocritica; nella sfera relazionale

necessita della costante presenza dell’adulto di riferimento da

cui ricevere chiarimenti e conferme e da cui essere direzionato,

a livello comunicativo, per mantenere l’attenzione sul tema della

conversazione e non sviare i pensieri su argomenti a lui più

congeniali, ma non contestuali; non ancora acquisite le

autonomie sociali.

Scarse risultano l’attenzione, la concentrazione e la memoria di

lavoro, con conseguenze deficitarie negli apprendimenti

curriculari, in particolar modo a livello linguistico-narrativo a

causa di evidenti difficoltà a livello morfo-sintattico e

grammaticale; la comprensione lessicale-semantica è

abbastanza adeguata al livello di sviluppo, ma gli apprendimenti

risultano nel complesso poco organizzati e integrati.

Profilo Dinamico Funzionale (sintetico)

L’alunno ha un ritardo mentale lieve. Il livello di maturazione raggiunta può considerarsi riconducibile allo stadio del pensiero pre-operatorio. Nell’apprendimento ha assoluto bisogno di calma e di ordine; la vivacità del gruppo lo distrae e confonde. Giunge alla conoscenza attraverso continue spiegazioni e ripetizioni del concetto, privilegiando l’evidenza visiva ed il canale dell’osservazione. Non riesce ancora ad integrare i nuovi apprendimenti con quelli già posseduti. Necessita di stimolazioni e gratificazioni continue per sollecitare il ragionamento logico. L’alunno ha un carattere gentile e gioviale, ma non ha ancora una chiara percezione del sé. Il livello di autostima è medio-basso: la sua positività crolla in presenza di difficoltà che non riesce subito a superare. Non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari con le persone che gli sono vicine. Il

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contatto con il gruppo dei coetanei è ancora sfuggente per la diversità dei livelli comunicativi ed evidenzia paura e disagio in ogni nuova interazione. E’ capace di usare la globalità dei linguaggi verbali e non verbali, ma privilegia la comunicazione verbale (nonostante il suo vocabolario sia ridotto, la semantica non ben strutturata ed abbia alcuni problemi di dizione) e visiva (apprende soprattutto per immagini); usa assiduamente il linguaggio mimico-gestuale; mostra attitudine al linguaggio grafico-pittorico. L’alunno ha acquisito la tecnica della letto-scrittura, ma legge lentamente, spesso sillabando, senza rispettare la punteggiatura e con poca espressività; talvolta sfugge la comprensione immediata del significato e degli scopi del testo. La scrittura è abbastanza lenta, ma precisa a livello grafico, nonostante presenti numerosi errori di ortografia e morfosintassi. Difficoltà nella strutturazione logica delle composizioni scritte. Problematica anche la scelta delle procedure del calcolo e del problem solving. La capacità di comprensione delle consegne didattiche non è sempre piena e necessita di spiegazioni ulteriori; spesso, inoltre, l’allievo assume atteggiamenti oppositivi prima di intraprendere un compito. Non è ancora in grado di eseguire tutte e quattro le operazioni, ma solo addizione e sottrazione. L’alunno ha forti difficoltà sia nella memoria a breve che a lungo termine; il livello attentivo è assolutamente labile in quanto spesso si estranea nei suoi pensieri e/o si dedica ad azioni manipolative che lo interessano; la conservazione e rielaborazione dei contenuti didattici risulta problematica e necessita delle continue sollecitazioni dell’adulto di riferimento. L’organizzazione spazio-temporale è in via di strutturazione: sa muoversi nell’ambiente della sua quotidianità, ma non riesce ancora a spostarsi coscientemente in quello esterno; riesce a comprendere il concetto di passato, presente e futuro ma, se non spinto al ragionamento, non coglie il processo di successione degli eventi ed il legame consequenziale tra causa ed effetto. L’autonomia personale - nelle fondamentali operazioni della vita quotidiana – appare adeguata; parziale quella didattica, non ancora raggiunta quella sociale. Non sempre si attiene alle regole condivise del vivere comune. La percezione del sé corporeo è appena sufficiente. Buona la funzionalità visiva e uditiva.

La classe

L’alunno è inserito in una classe costituita complessivamente da 21 alunni, di cui 9 femmine e 12 maschi, tra cui un altro ragazzo con sostegno. La casse ha un livello culturale medio e riesce a partecipare abbastanza alle attività disciplinari, anche se talvolta il gruppo appare molto vivace e poco rispettoso delle regole stabilite. L’integrazione nel gruppo dei pari è abbastanza buona ed il clima tra i compagni è sereno.

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PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI FROSINONE ISTITUTO: Livello scolastico: MATERNA [ ] ELEMENTARE [ ] MEDIA [ x ] SUPERIORE [ ]

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

NOME E COGNOME: G. LUOGO E DATA DI NASCITA: ------------ ----------------- RESIDENZA: --------------, via -------- CLASSE FREQUENTATA: 1^ ---

Provenienza da: [ ] famiglia [ X ] altra scuola

[ ] stessa scuola, classe: 1ª C Frequenza scolastica: [ ] saltuaria [ X ] regolare

Rapporti scuola-famiglia Rapporti scuola-ASL Come da calendario concordato: [ X] [ X ] Saltuario: [ ] [ ] Altro (specificare) __________________ __________________ Tempo di frequenza settimanale: [ x ] orario normale/modulo n° ore ________ [ ] tempo pieno/prolungato n° ore ________ [ ] solo turno antimeridiano n° ore ________ [ ] altro (specific.): ___________________ n° ore ________ Note ed osservazioni sulla frequenza scolastica:

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AREE FUNZIONALI IN CUI SI RISCONTRANO DIFFICOLTA’ [ x ] 1 AREA COGNITIVA [ x ] 2 AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE [ x ] 3 AREA COMUNICAZIONALE [ x ] 4 AREA LINGUISTICA [ ] 5 AREA SENSORIALE [ ] 6 AREA MOTORIO-PRASSICA [ x ] 7 AREA NEUROPSICOLOGICA [ x ] 8 AREA DELL’AUTONOMIA [ x ] 9 AREA DELL’APPRENDIMENTO

ACCORGIMENTI particolari da tenere, secondo indicazione medica, in presenza di specifiche patologie (epilessia, emofilia, gracilità ossea, etc)

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AREA COGNITIVA

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Livello di sviluppo cognitivo

Ritardo lieve. Il livello di maturazione raggiunta può considerarsi riconducibile allo stadio del pensiero pre-operatorio.

E’ prevedibile un graduale sviluppo delle abilità cognitive, con il passaggio allo stadio in cui sono realizzabili classificazioni a diversi livelli, comparazioni, distinzioni… e un approccio più stringente alle operazioni logiche formali.

Si prevede che la realtà cognitiva possa modificarsi, elevandosi sia pure di poco grazie a un lavoro finalizzato al potenziamento delle capacità di discriminazione visiva, di attenzione e di memoria per acquisire in forma più organizzata le informazioni e gli apprendimenti.

2. Strategie

Nell’apprendimento ha assoluto bisogno di calma e di ordine; la vivacità del gruppo lo distrae e confonde. Giunge alla conoscenza attraverso spiegazioni e ripetizioni del concetto, privilegiando l’evidenza visiva ed il canale dell’osservazione. Necessita di stimolazioni e gratificazioni continue per sollecitare il ragionamento logico.

Si prevede possibile un miglioramento grazie ad una guida attenta e costante ed alla semplificazione dei contenuti, di modo che possa adoperare tutti i canali sensoriali per apprendere ed utilizzare le competenze acquisite per attivare altre possibilità di conoscenza.

3. Uso in modo integrato di

competenze diverse

Non riesce ancora ad integrare abbastanza i nuovi apprendimenti con quelli già posseduti. Intuisce come utilizzare le competenze acquisite per attivare altre esperienze e quindi altre possibilità di conoscenze ma, per timori di fondo, cerca continue conferme dal docente-guida.

Si ritiene realizzabile il potenziamento delle capacità di usare le diverse competenze acquisite per affrontare meglio situazioni nuove, mai affrontate prima, ed elaborare informazioni diverse.

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AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Area del sé

L’alunno non ha ancora una chiara percezione del sé. Il livello di autostima è medio-basso: la sua positività crolla in presenza di difficoltà che non riesce subito a superare, buttandosi giù e demoralizzandosi. Non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari con le persone che gli sono vicine. Il contatto con il gruppo dei coetanei è ancora sfuggente per la diversità dei livelli comunicativi.

Si ritiene possibile un capillare lavoro per il rinforzo delle capacità di percepirsi e per il coinvolgimento di tutti i canali sensoriali al fine di giungere ad una sempre migliore conoscenza e comprensione sia dell’ambiente fisico che, soprattutto, di quello sociale, potenziando tutti i canali di interazione per superare le difficoltà comunicative.

Si prevede un’azione educativo-didattica (basata sulla collaborazione di tutte le forze operanti: coetanei, operatori scolastici, sanitari e psicosociali) volta allo sviluppo delle capacità percettive dell’alunno, partendo dalla coscienza del sé in quanto “persona”,

2. Rapporto con gli altri All’interno della classe l’alunno appare abbastanza inserito, ma non evidenzia il bisogno di entrare in rapporto con gli altri; tuttavia, all’interno della stessa mattinata può assumere atteggiamenti contrastanti (dalla collaboratività alla categorica chiusura) che minano l’equilibrio dei rapporti. Partecipa alle attività comuni, ma i pari non sempre tollerano alcune sue pretese e/o mancato rispetto di regole comuni. Non accetta docilmente osservazioni e richiami. Ha costantemente bisogno di figure di riferimento.

Da un’attenta osservazione emerge la possibilità di avviarsi verso obiettivi di socializzazione per il miglioramento dei rapporti interpersonali e dei processi di reciprocità nel contesto classe, impostando al contempo un lavoro di più profonda conoscenza (per il rispetto) delle regole condivise.

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3. Motivazioni al rapporto

L’alunno ha un carattere gentile e gioviale, ma anche timido. Nonostante il desiderio di instaurare rapporti con gli altri, sembra non percepire come “necessaria” l’appartenenza al gruppo ed evidenzia paura e disagio in ogni nuova interazione. Positivo il rapporto con gli insegnanti, in particolare con quella di sostegno, dalla quale desidera costantemente gratificazioni ed incoraggiamenti.

Sembra realizzabile, con interventi prudenti e mirati, l’obiettivo di ridurre i timori di fondo ed aumentare il coinvolgimento affettivo nel contesto del gruppo classe.

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AREA COMUNICAZIONALE

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Mezzi privilegiati

E’ capace di usare la globalità dei linguaggi verbali e non verbali, ma privilegia la comunicazione verbale e visiva (apprende soprattutto per immagini); attitudine al linguaggio grafico-pittorico.

Si ritiene possibile un miglioramento delle potenzialità espressive. Si prevede un iter lavorativo per arricchire il lessico - mediante l’uso del dizionario, di schemi e di schede strutturate e semistrutturate – e migliorare anche la pronuncia dei suoni.

Si crede possibile il potenziamento globale delle capacità comunicazionali grazie all’azione congiunta di docenti ed operatori Sanitari, alla valorizzazione di ogni piccolo traguardo raggiunto e all’utilizzo di mezzi didattici specifici.

2. Contenuti prevalenti

L’alunno sa esprimersi oralmente, verbalizzando in maniera semplice le proprie azioni ed esperienze e riferendo i contenuti di quanto visto o letto; sa rispondere in modo pertinente, decodificare i linguaggi non verbali e leggere le immagini, ma il suo vocabolario è ridotto, la semantica non ben strutturata e talvolta emergono problemi di dizione.

Si ritiene realizzabile un miglioramento nel linguaggio verbale attraverso un arricchimento del vocabolario, una maggiore strutturazione logica del pensiero, un miglioramento a livello di semantica e di dizione. E’ sicuramente proponibile muoversi in direzione della globalità dei linguaggi e, passando attraverso gli “interessi” dell’alunno, ci si propone di migliorare l’intero comportamento comunicazionale.

3. Modalità di interazione

L’alunno interagisce con i docenti che con semplicità, ma ha difficoltà a stabilire relazioni paritarie con i compagni a causa della differenza di interessi, ma quando prova a stabilire conversazioni con i pari, attiva tutte le sue capacità di comunicazione.

Si prevede possibile, rendendo collaborativo l’intero gruppo classe, un miglioramento delle capacità d’interazione - attraverso una serie di rinforzi positivi - e il consolidamento dei linguaggi corporei, affettivo-relazionali e mimico-espressivi.

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AREA DELL’APPRENDIMENTO

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Lettura e scrittura

L’alunno ha acquisito la tecnica della letto-scrittura, ma legge abbastanza lentamente, spesso sillabando e senza rispettare la punteggiatura o senza espressività; talvolta sfugge la comprensione immediata del significato e degli scopi del testo. La scrittura è abbastanza lenta, ma precisa a livello grafico, nonostante presenti numerosi errori di ortografia e morfosintassi. Scrive sotto dettatura, ma spesso è necessario sillabare o dettare le lettere singolarmente. Difficoltà nella strutturazione logica delle composizioni scritte. Problematica anche la scelta delle procedure del calcolo e del problem solving.

E’ possibile un lento ma progressivo miglioramento nella padronanza della tecnica di letto-scrittura.

Grazie ad interventi efficaci, basati sull’incentivazione delle motivazioni e degli interessi dell’alunno (come l’inserimento in gruppi di apprendimento che possano farlo sentire “alla pari”, favorendo le possibilità di crescita), si prevede possibile lo sviluppo di un consolidamento nell’uso delle strumentalità di base della letto-scrittura e del calcolo.

2. Uso spontaneo delle competenze acquisite

La capacità di utilizzare le competenze acquisite è difficoltosa e gli apprendimenti disciplinari (riferiti alla classe frequentata) sono parziali e possibili solo se semplificati; l’alunno riesce ad esprimere per iscritto i propri pensieri, scrivendo brevi frasi o semplici testi solo con la guida di schemi, anche se in modo non sempre corretto; sa relazionare le proprie esperienze in modo semplice;

Si ritiene possibile un miglioramento nell’uso spontaneo delle competenze acquisite attraverso il consolidamento delle capacità logiche, l’allargamento degli interessi personali, l’arricchimento a livello lessicale, grammaticale e semantico.

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comprende semplici letture e sa riferirne il contenuto a grandi linee, soprattutto a seguito di domande precise. Per la corretta rielaborazione del materiale studiato necessita però di indicazioni e spiegazioni da parte dell’insegnante.

3. Apprendimenti curriculari

La programmazione è semplificata, non riferita agli obiettivi ministeriali ma con contenuti simili (ridotti e semplificati) a quelli della classe. La capacità di comprensione delle consegne didattiche non è sempre piena e necessita di spiegazioni ulteriori; spesso, inoltre, l’allievo assume atteggiamenti oppositivi (che poi supera con discorsi di convincimento) prima di intraprendere un compito. In ambito matematico l’alunno è capace di risolvere problemi della quotidianità, schematizzandone i dati, solo se presentano una sola operazione; non è ancora in grado di eseguire tutte e quattro le operazioni, ma solo addizione e sottrazione. Ha conoscenze di base in ambito scientifico, soprattutto relativamente al mondo animale e vegetale. E’ capace di studiare la storia e la geografia, purché semplificate e accompagnate da immagini esplicative. L’alunno mostra di preferire il linguaggio iconico e dimostra buone potenzialità creative ed espressive.

Si ritengono potenziabili le capacità di letto-scrittura e calcolo, migliorando i metodi di risoluzione dei problemi e rendendo l’alunno consapevole della necessità di svolgere i compiti evitando atteggiamenti oppositivi.

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AREA LINGUISTICA

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Comprensione

L’alunno dimostra sufficienti capacità di comprensione sia del linguaggio scritto (se il brano è chiaro, breve, di significato immediato) che orale. Sa riferire ciò che legge, ma spesso sono necessarie domande guidate per favorire la memoria e un aiuto dell’insegnante per riformulare i concetti a causa del vocabolario elementare.

Si ritiene raggiungibile un potenziamento delle capacità di comprensione ed esposizione attraverso un lavoro sullo sviluppo delle capacità attentive e sul miglioramento della comprensione semantica.

Si prevede la possibilità di raggiungere risultati positivi nell’arricchimento lessicale e di sviluppare le tecniche di comprensione e produzione.

2. Produzione

Scritta: l’alunno sa esprimere i propri pensieri in brevi e semplici frasi, pur commettendo errori di ortografia e sintassi; non è in grado di svolgere un tema senza la guida di uno schema con domande. Orale. Sa verbalizzare le proprie esperienze personali, utilizzando un linguaggio semplice; maggiori le difficoltà nell’esposizione dei contenuti didattici per le insufficienti competenze metalinguistiche e le difficoltà di focalizzazione e sintesi dei concetti più importanti.

Si ritiene realizzabile un miglioramento nella produzione verbale intervenendo sul recupero delle difficoltà per riuscire ad articolare meglio i discorsi, sia in forma scritta che orale. Si adotterà la strategia della pianificazione delle idee e la tecnica della revisione del testo.

3. Uso comunicativo e uso dei

linguaggi alternativi e/o integrativi

Uso comunicativo del linguaggio verbale nella norma, supportato da un uso assiduo del linguaggio mimico-gestuale.

Si prevede un lento, ma graduale miglioramento delle capacità di strutturazione del linguaggio verbale e comunicativo.

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AREA NEUROPSICOLOGICA

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Capacità mnestiche

Difficoltà presenti sia nella memoria a breve che a lungo termine; la conservazione e rielaborazione dei contenuti didattici risulta problematica e necessita delle continue sollecitazioni dell’adulto di riferimento.

Si ritiene possibile l’acquisizione di strategie consone che spronino l’alunno nei processi di immagazzinamento e recupero delle informazioni attraverso esercizi costanti e ben dosati, su misura delle potenzialità dell’alunno, e che si muovono nel contesto degli interessi del medesimo, stimolando in tal modo le sue curiosità.

Per conquiste di traguardi ottimali circa l’aumento dei tempi attentivi, le capacità di concentrazione e il recupero mnemonico delle informazioni acquisite, si attueranno strategie basate soprattutto sul linguaggio grafico – per fissare nella mente le nozioni più importanti – e si organizzeranno attività interessanti e coinvolgenti per l’alunno.

2. Capacità attentive

L’alunno è interessato a quanto lo circonda ma risulta difficoltosa l’attenzione all’ascolto e il mantenimento della concentrazione per periodi prolungati, anche perché spesso si estranea nei suoi pensieri e/o si dedica ad azioni manipolative che lo interessano. Allorché una proposta lo interessa riesce a portarla avanti con impegno, altrimenti si applica in un compito solo se costantemente sollecitato e stimolato.

Sulla base di un’attenta valutazione, si crede che sia possibile il potenziamento dell’attenzione e della qualità della concentrazione, sia nello svolgimento dei compiti che – obiettivo sicuramente più difficile – nel aumento dei tempi di ascolto.

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3. Organizzazione spazio-temporale

In via di strutturazione: l’alunno sa muoversi nell’ambiente della sua quotidianità, padroneggiandolo, ma non riesce ancora a spostarsi coscientemente in quello esterno (a parte quello più immediato), seguendo la segnaletica stradale. Riesce a comprendere il concetto di passato, presente e futuro e il processo di successione degli eventi ma, se non spinto al ragionamento, non sempre coglie il legame consequenziale tra causa ed effetto. Riesce a riordinare immagini in sequenza logica.

E’ prevedibile un ulteriore sviluppo nella capacità di muoversi autonomamente nello spazio esterno, nella strutturazione spazio-temporale e nella riorganizzazione logica.

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AREA DELL’AUTONOMIA

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Autonomia personale

Adeguata l’autonomia personale nelle fondamentali operazioni della vita quotidiana; appare però parziale la capacità di uso del denaro e quasi assente l’uso dell’orologio. Minore l’autonomia didattica: tendenza a non impegnarsi in un compito senza avere vicino la figura di un adulto di riferimento; in caso di difficoltà è disponibile a chiedere e ricevere aiuto dall’insegnante specializzato.

Si prevede possibile il raggiungimento di un ulteriore livello nell’autonomia sia a livello personale che scolastico.

Si prevede un miglioramento nelle autonomie personali e scolastiche grazie anche ad una maggiore responsabilizzazione riguardo le proprie reali capacità.

2. Autonomia sociale

Non del tutto adeguata all’età. E’ in grado di spostarsi nell’ambiente scolastico e sta imparando a gestire le sue attività sintonizzandosi con gli altri, anche se ancora non riesce ad essere completamente parte del gruppo dei pari a causa della difficoltà di corrispondere adeguatamente ai messaggi verbali dei compagni, con i quali non condivide gli stessi interessi; inoltre, in caso di situazioni problematiche, per la sua sensibilità, tende a ritrarsi in un atteggiamento offeso e a chiudersi in se stesso. E’ in grado di attenersi alle fondamentali regole del vivere comune.

Si prevede un miglioramento nelle capacità di autonomia sociale con il potenziamento dell’autostima circa le proprie capacità e con interventi adeguati per rimuovere insofferenza e confusione. E’ possibile un sia pure limitato risultato migliorativo delle capacità di relazionarsi con i pari. Si programmeranno, inoltre, opportune uscite per favorire l’autonomia nell’ambiente esterno e la capacità di destreggiarsi nella realtà in movimento di strade e negozi della città.

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AREA MOTORIO-PRASSICA

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Motilità globale

L’alunno ha sviluppato una percezione del sé corporeo appena sufficiente. L’equilibrio e la coordinazione globale sono abbastanza adeguati; parzialmente acquisita la lateralizzazione.

Si prevede possibile un ulteriore miglioramento delle capacità di controllo corporeo ed una maggiore consapevolezza del movimento del corpo nello spazio. Il gioco (o sport) a livello collettivo appare come il mezzo più idoneo per la realizzazione della capacità di percepirsi interamente e di saper utilizzare il proprio corpo come mezzo per entrare in relazione con gli altri.

E’ evidente la possibilità di un miglioramento globale della motricità grazie anche alla pratica di attività motoria in orario extrascolastico.

2. Motricità fine Sufficiente: l’alunno non mostra difficoltà nell’impugnare il mezzo grafico. Sta imparando ad utilizzare, seppur in maniera non troppo precisa, gli strumenti tecnici (riga, squadre…).

Si ritiene possibile un affinamento delle capacità di motricità fine.

3. Prassie semplici e complesse

Adeguate le capacità di esecuzione delle prassie semplici; in fase di avvio l’acquisizione di quelle complesse.

Possibile un miglioramento generale con esercizi volti ad armonizzare i movimenti spontanei e la coordinazione.

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AREA SENSORIALE

SPECIFICAZIONI Riferite all’area

COME FUNZIONA in riferimento alle singole

specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO di sviluppo che si ritiene possa essere raggiunto dal soggetto

SINTESI DI AREA

1. Funzionalità visiva

Buona

Si ritiene possibile il potenziamento

delle funzionalità visiva ed uditiva che

possano incrementare le capacità di

lettura e di attenzione all’ascolto.

2. Funzionalità uditiva

Buona

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PROFILO DINAMICO FUNZIONALE L’alunno è affetto da disturbo pervasivo dello sviluppo e ritardo mentale lieve. Il livello di maturazione raggiunta può considerarsi riconducibile allo stadio del pensiero pre-operatorio. Gravi sono le difficoltà di apprendimento, sia per l’assoluto bisogno di un clima calmo e silenzioso, in quanto la vivacità del gruppo lo confonde e innervosisce, sia per la necessità di continue spiegazioni e ripetizioni dei concetti, da accompagnare sempre ad immagini di vario tipo, poiché l’alunno predilige il canale visivo. Sono necessarie, inoltre, stimolazioni e gratificazioni continue per sollecitare il ragionamento logico, ma permane l’incapacità di integrare i nuovi apprendimenti con quelli già posseduti. Spesso, inoltre, l’allievo assume atteggiamenti oppositivi ne polemici prima di intraprendere un compito. L’alunno non ha ancora una chiara percezione del sé e il livello di autostima è basso: crolla di fronte alla pur minima difficoltà da affrontare, chiudendosi in se stesso e rifiutando di comunicare con chiunque. Non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari con le persone che gli sono vicine e nel contatto con il gruppo dei coetanei – data la diversità dei livelli comunicativi - evidenzia paura e disagio. A suo modo è in grado di usare la globalità dei linguaggi verbali e non verbali, ma privilegia la comunicazione verbale (nonostante il suo vocabolario sia povero, la semantica non ben strutturata ed abbia forti problemi di dizione) e quella visiva (apprende soprattutto per immagini); usa assiduamente il linguaggio mimico-gestuale. L’alunno ha acquisito la tecnica della letto-scrittura, che però è molto difficoltosa: legge lentamente, sillabando, senza rispettare la punteggiatura e l’espressività; spesso sfugge la comprensione del significato e degli scopi del testo. La scrittura è lenta e presenta numerosi errori di ortografia e morfosintassi. Ancora non acquisita la capacità di strutturazione logica delle composizioni scritte: sa esplicitare in brevi frasi il significato di alcune immagini o piccoli pensierini. Problematica anche la scelta delle procedure del calcolo e del problem solving: non è ancora in grado di eseguire tutte e quattro le operazioni, ma solo addizione e sottrazione. L’alunno ha forti difficoltà sia nella memoria a breve che a lungo termine; il livello attentivo è assolutamente labile in quanto spesso si estranea nei suoi pensieri e/o si dedica ad azioni manipolative che lo interessano; la conservazione e rielaborazione dei contenuti didattici è decisamente problematica e necessita delle continue sollecitazioni dell’adulto di riferimento. L’organizzazione spazio-temporale è in via di strutturazione: sa muoversi abbastanza nell’ambiente della sua quotidianità, ma non lo padroneggia, e non riesce ancora a cogliere il processo di successione degli eventi ed il legame consequenziale tra causa ed effetto. L’autonomia personale - nelle fondamentali operazioni della vita quotidiana – appare adeguata; non ancora raggiunta quella didattica e sociale. Non sempre si attiene alle regole condivise del vivere comune. Buona la funzionalità visiva e uditiva.

GLH

___________________ ___________________ ___________________ ___________________ ___________________ ___________________

___________________ Cassino, ____/____/____

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PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)

Cognome: Nome: Luogo e data di nascita: ------------------ - ------------------ Scuola: SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe: 1^ ----

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Scuola Secondaria di primo grado “G. Di Biasio”

PIANO EDUCATIVO

a.s. -----------------

Alunno: G.

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AREA LINGUISTICA-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Obiettivo formativo della classe

Obiettivi individualizzati

Contenuti da proporre

Metodologie da applicare

Strategie e organizzazione didattica

Verifica e valutazione

Aumentare le capacità di

comprensione e produzione della lingua scritta e

orale per migliorare le possibilità espressive

favorendo la comunicazione

ITALIANO: Competenze essenziali relativamente a Ascoltare e parlare: migliorare le capacità di ascolto, comprensione ed esposizione di semplici testi di vario tipo; esprimere in modo chiaro idee, opinioni e stati d’animo, rispettando l’ordine logico/ temporale; interagire verbalmente con gli altri in maniera propositiva e attinente ai discorsi in atto.

Italiano: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti, ma semplificati e ridotti. Ascolto di brevi e semplici testi e riproposizione orale dei loro contenuti per sviluppare la capacità di attenzione e di comprensione dell’argomento trattato.

Per la comunicazione verbale si predisporranno forme di interazione e la partecipazione attiva a conversazioni in classe di approfondimento sui contenuti affrontati. Per favorire la comprensione dei testi letti si ricorrerà a domande mirate, scritte e orali, su contenuti, scopi e significati dei brani; per agevolare la focalizzazione e memorizzazione degli argomenti e il collegamento tra le informazioni si

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla classe per interventi specifici solo se necessario e solo in riferimento ad esigenze poste dalla sua programmazione. Le attività didattiche, anche se personalizzate con riduzioni e semplificazioni, seguiranno le linee generali della programmazione della classe. Si procederà didatticamente con

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti per verificare la corretta acquisizione dei contenuti da parte dell’alunno e saranno semplificate rispetto a quelle della classe o completamente personalizzate secondo le potenzialità dell’alunno e secondo quanto effettivamente svolto nel programma. Per le prove di verifica scritta si prevedono prove strutturate:

- scelta multipla; - corrispondenza

con distrattore; - Vero/Falso;

prove semistrutturate: - Completamento

prove aperte:

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Leggere: migliorare, attraverso l’esercizio, le capacità di lettura aumentando la scorrevolezza, evitando di sillabare, rispettando i segni di interpunzione e l’intonazione; riconoscere la tipologia di testo analizzato (favola, fiaba, leggenda, racconto mitologico, testo descrittivo …) e gli elementi caratterizzanti (personaggi, spazio, tempo e relazioni). Scrivere: Sviluppare le capacità di pianificare la scrittura di semplici frasi; produrre – con domande guida - testi brevi e grammaticalmente

Letture guidate di testi semplici di tipo narrativo e descrittivo; riconoscimento della tipologia del testo analizzato (favola, fiaba, leggenda, descrizione …) e individuazione degli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi e azioni). Sintesi di semplici brani e risposta a domande aperte di comprensione; composizione guidata di frasi e/o brevi testi grazie alla strutturazione di schemi con cui rispettare la traccia di riferimento.

opererà con schemi e mappe concettuali. La strutturazione di brevi e semplici testi scritti sarà facilitata attraverso una serie di domande-guida da seguire o una scaletta di punti da sviluppare, mentre l’ideazione sarà stimolata con la spiegazione delle letture fatte e con discussioni guidate. Per il recupero grammaticale e lessicale si utilizzeranno schede operative, vocabolario, rubrica delle parole difficili e

gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno. -Didattica breve -Didattica per concetti -Didattica metacognitiva -Tutoring L’alunno lavorerà dove possibile sui libri di testo o, per la maggior parte, su materiale semplificato fornito dal docente di sostegno, incollando sul quaderno le schede operative fotocopiate. Si svilupperanno soprattutto attività volte a superare le difficoltà di comprensione del testo, attraverso letture guidate, domande e schemi di sintesi. L’alunno

- brevi e semplici composizioni di tipo narrativo o descrittivo attraverso domande guida

- riassunti Per le verifiche orali: l’alunno sarà sollecitato con domande che renderanno più agevole l’esposizione di brevi e semplici concetti. L’alunno sarà valutato in base al suo reale progresso di maturazione e di apprendimento rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di apprendimento; in particolare si valuterà il grado di comprensione delle consegne e il livello di autonomia raggiunta nella loro esecuzione. Assumeranno valenza valutativa anche le osservazioni sistematiche del

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Lingue comunitarie Inglese/Francese Arricchire lo sviluppo cognitivo e le competenze comunicative

corretti come: racconti personali o descrizioni. Correttezza ortografica e morfosintattica: Migliorare le competenze ortografiche riducendo il numero degli errori frequenti; conoscere in maniera essenziale gli argomenti di grammatica trattati con la classe (morfologia); arricchire il lessico.

La morfologia (le parti variabili e invariabili del discorso); l’analisi grammaticale di semplici frasi; le regole ortografiche e di punteggiatura. Contenuti da proporre: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli

sconosciute incontrate nelle letture; materiale strutturato e non. Metodologie da

sarà sollecitato a fare inferenze, a individuare struttura ed elementi caratteristici del testo e all’esposizione dei contenuti essenziali. Contestualmente si procederà ad effettuare il recupero ortografico seguendo il criterio dell’attenuazione dell’aiuto e attraverso esercizi di scrittura e riscrittura degli errori più frequenti; per l’arricchimento lessicale si farà uso continuo del vocabolario - scrivendo il significato dei vocaboli poco noti su un’apposita rubrica - e tramite ricerca, in forma ludica, di sinonimi e contrari.

comportamento dell’alunno nelle diverse situazioni scolastiche. Verifica e valutazione: Le verifiche saranno

periodiche e faranno

riferimento, per quanto

possibile, a quelle

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attraverso elementi di lingua straniera.

Lingue comunitarie: comprendere e saper utilizzare le funzioni linguistiche principali proposte alla classe (chiedere e dire nome, indirizzo, età, provenienza, nazionalità…); acquisire nozioni sulla corretta pronuncia delle parole studiate; arricchire il lessico soprattutto in relazione ai saluti e ai termini di uso più comune.

stessi contenuti, ma semplificati e ridotti. Alfabeto, numeri e colori; formule di presentazione personale; descrizioni di ambienti e persone; la famiglia; le materie scolastiche e le attività del tempo libero; il tempo atmosferico. Strutture grammaticali: pronomi personali; aggettivi possessivi, dimostrativi e qualificativi; preposizioni li luogo e di tempo; tempo presente dei verbi essere ed avere (forma affermativa e negativa).

applicare: Si cercherà di fornire un bagaglio lessicale minimo attraverso la proposta di nomi legati all’esperienza dell’alunno e facilmente rappresentabili. Uso di flashcards per favorire l’associazione di parole a immagini e il riconoscimento delle principali funzioni comunicative. Verranno attuate attività facilitative con esercizi di collegamento, di completamento, a scelta multipla e di riempimento.

Strategie e organizzazione didattica: Lezioni frontali individualizzate e in classe; uso di testi semplificati e somministrazione di schede di facilitazione; attività di associazione delle parole alle immagini; ascolto, lettura e ripetizione fonetica delle parole proposte; interazione guidata in elementari scambi dialogici.

fissate per la classe.

Esse saranno

completamente

personalizzate

secondo le

potenzialità

dell’alunno e secondo

quanto effettivamente

svolto nel programma.

Si prevedono prove

strutturate (vero/falso,

scelta multipla,

completamento) o

semplificate.

Per l’orale:

Semplici domande

volte ad accertare

l’acquisizione dei

contenuti didattici

proposti.

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ARTE E IMMAGINE Obiettivo Formativo della classe: Potenziare capacità percettive e manipolative

MUSICA Obiettivo Formativo della classe: Potenziare la capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali.

Obiettivi individualizzati: Migliorare le abilità acquisite nel disegno, nel produrre figure, nell’osservare e operare a livello estetico e cromatico. Acquisire minime conoscenze essenziali nei contenuti teorici presentati alla classe. Obiettivi individualizzati: Potenziare la percezione e la memoria uditiva, ritmica e melodica.

Contenuti da proporre: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti Uso dei colori Il disegno libero Il disegno geometrico MUSICA, SCIENZE MOTORIE: Contenuti: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti sia pure semplificati e ridotti secondo le reali potenzialità dell’alunno.

L’alunno sarà guidato ad esprimere la propria creatività con tecniche e supporti diversi.

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SCIENZE MOTORIE Obiettivo Formativo della classe: Padroneggiare i principali schemi posturali e dinamici e la coordinazione corporea e segmentaria.

Obiettivi individualizzati: consolidamento dello schema motorio e corporeo; partecipazione ad attività di gioco e sport; migliorare l’espressione e la comunicazione corporea per interagire meglio con gli altri.

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AREA STORICO-GEOGRAFICA

Obiettivo formativo della classe

Obiettivi individualizzati

Contenuti da proporre

Metodologie da applicare

Strategie e organizzazione didattica

Verifica e valutazione

Sviluppare le capacità di

orientamento spazio-temporale

Storia: Saper esporre in maniera essenziale i principali avvenimenti storici studiati dalla classe, utilizzando immagini, disegni, cartine; saper collocare un evento cronologicamente sulla linea del tempo; saper utilizzare le fonti (fotografie, disegni, documenti scritti e iconografici) per ricavare conoscenze sul passato; riconoscere le cause e le conseguenze dei fatti storici.

Storia: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti, ma semplificati e ridotti. Sintesi di brani della storia del Medioevo e lettura di brani storiografici esplicativi degli avvenimenti più importanti.

Uso della linea del tempo e di cartine storiche per la collocazione degli avvenimenti studiati.

Didattica breve -Didattica per concetti -Didattica metacognitiva -Tutoring

Si stimolerà l’alunno a cogliere i concetti di presente, passato e futuro attraverso la ricostruzione delle tappe evolutive e l’osservazione di fenomeni legata all’esperienza diretta; si solleciterà il riconoscimento di cause e conseguenze dei principali fatti storici del periodo medievale, anche attraverso la lettura di documenti storiografici.

Frequenti, effettuate alla fine di ogni unità didattica mediante produzione guidata di sintesi scritte, mappe concettuali e cartine; somministrazione di test conclusivi strutturati e/o semistrutturati.

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Geografia: Imparare a muoversi consapevolmente nello spazio utilizzando i punti cardinali e gli organizzatori topologici; saper decodificare i simboli cartografici e leggere cartine tematiche; acquisire conoscenze essenziali degli argomenti trattati con la classe, relativi agli aspetti fisici e antropici dell’Italia (con accenni all’Europa) e delle sue regioni e agli elementi caratteristici del paesaggio.

Geografia: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti ma semplificati e ridotti. Conoscenza degli elementi caratteristici del paesaggio; rappresentazione dello spazio fisico e antropico dell’Italia; elementi caratteristici delle diverse regioni d’Italia.

Produzione ed uso di cartine fisiche, politiche e tematiche. Schemi di sintesi e mappe concettuali.

Si favorirà, attraverso l’uso di cartine ed immagini, la capacità di osservare e comprendere le principali caratteristiche dei diversi ambienti naturali, le modifiche apportate dall’uomo sull’ambiente e gli elementi distintivi delle regioni italiane.

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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Obiettivo formativo della classe

Obiettivi individualizzati

Contenuti da proporre

Metodologie da applicare

Strategie e organizzazione didattica

Verifica e valutazione

SCIENZE MATEMATICHE: Sviluppo delle capacità logico-operative e dell’organizzazione spazio-temporale attraverso l’utilizzo di linguaggi e procedure tecnico-scientifiche.

Aritmetica Acquisire maggiore padronanza con le quattro operazioni, imparando moltiplicazione e divisione; trovare soluzioni a semplici problemi; acquisire nozioni sugli insiemi; espressioni aritmetiche; calcolo delle potenze. Geometria Acquisire nozioni sui principali enti geometrici; semplici operazioni con i segmenti; Saper riconoscere le principali figure geometriche piane ed essere in grado di calcolarne perimetro ed area.

Si rimanda alla programmazione di classe proponendo, per quanto possibile, gli stessi contenuti, ma semplificati e ridotti. - l’insiemistica - la procedura del calcolo - le espressioni aritmetiche - il calcolo delle potenze -la risoluzione dei problemi attraverso il corretto uso dei dati e la riduzione in formule matematiche -gli enti geometrici fondamentali -le principali figure della geometria piana

Si procederà a facilitazioni del compito attraverso disegni, esercizi esplicativi e schede operative, attività di problem solving. Prima di affrontare nuovi argomenti sarà necessario accertare il possesso dei prerequisiti necessari ed eventualmente effettuare un’azione di recupero attraverso un percorso didattico alternativo, il più possibile vicino alle esigenze dell’alunno, rispettando i suoi ritmi di apprendimento e le sue potenzialità.

Didattica breve Didattica per concetti Didattica metacognitiva Tutoring Si cercherà di guidare l’alunno ad acquisire capacità di comprensione e risoluzione dei problemi partendo da attività semplici e concrete, da analizzare nei loro dati essenziali, da rappresentare con numeri ed operazioni e di cui registrare correttamente i risultati.

Le verifiche saranno periodiche e completamente personalizzate per far sì che ogni intervento sia correlato alle effettive potenzialità dell’alunno e a quanto effettivamente svolto nel programma. NOTA: l’alunno, durante le prove di verifica, potrà usufruire dei seguenti strumenti compensativi:

- schemi e tabelle riepilogative delle formule e procedure matematiche

- calcolatrice.

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SCIENZE

Obiettivi Formativi della classe: Osservare fatti e fenomeni e coglierne gli aspetti caratterizzanti. Avere una visione organica del proprio corpo

TECNOLOGIA

Obiettivi Formativi della classe: Promuovere la formazione e lo sviluppo di capacità strumentali e progettuali attraverso l’osservazione e l’analisi della realtà tecnologica anche mediante una valorizzazione della manualità.

Obiettivi individualizzati: Acquisire contenuti minimi sugli argomenti di scienze oggetto di studio della classe e saperli presentare avvalendosi di immagini e disegni. Porre in relazione i dati di un’esperienza e commentarne i risultati. Obiettivi individualizzati: Saper usare strumenti tecnici (riga, squadra e compasso); riuscire ad eseguire la squadratura del foglio; realizzare il disegno tecnico di figure piane.

Contenuti: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti, ma semplificati e ridotti. Contenuti: Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi contenuti sia pure semplificati e ridotti secondo le reali potenzialità dell’alunno.

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AREA SOCIO-AFFETTIVA

Obiettivo formativo della classe

Obiettivi individualizzati

Contenuti da proporre

Metodologie da applicare

Strategie e organizzazione didattica

Verifica e valutazione

Rafforzare l’autostima. Favorire la comunicazione / comprensione delle emozioni proprie ed altrui.

Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità; imparare a comprendere e gestire il comportamento e l’espressione delle emozioni in modo appropriato ai contesti relazionali.

Ascolto delle vicende altrui e racconto delle proprie esperienze personali, facendo considerazioni adeguate; assunzione di compiti di responsabilità all’interno della classe.

Lettura ed esposizione orale. Conoscere e saper gestire la gestualità, la mimica del volto, lo sguardo e i movimenti del corpo.

Si farà prestare attenzione alle conseguenze delle azioni compiute. Si valorizzeranno le esperienze positive. Si favorirà la partecipazione attiva per la realizzazione di conversazioni e lavori in comune.

Quadrimestrali con assunzione di compiti di responsabilità e di partecipazione da parte dell’alunno ad attività collettive.

Sviluppare la partecipazione attiva e la collaborazione nel contesto sociale della classe.

Favorire la socializzazione e la collaborazione all’interno del nuovo contesto scolastico; interagire con i compagni in maniera propositiva e attinente all’argomento di discussione.

Disponibilità a dare e chiedere informazioni; collaborare nelle attività didattiche di gruppo, svolgendo mansioni semplici in cui l’alunno possa sentirsi all’altezza della situazione.

Lavori di gruppo con relazioni e discussioni guidate.

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Rapportarsi agli altri nel rispetto delle necessità proprie ed altrui e delle regole sociali.

Essere disponibili allo scambio comunicativo con gli altri mediante modalità comportamentali adeguate; accettare le diverse situazioni nel rispetto delle regole condivise e nel rispetto delle esigenze dei pari.

Attività di gruppo, anche in forma ludica, di confronto e approfondimento su argomenti affrontati in classe o proposti dal docente.

Letture e conversazioni guidate. Gratificazioni per il rispetto delle regole stabilite.

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Il gruppo di lavoro (GLH) Il genitore dell’alunno/a Lo/a psicologo/a dell’ASL Gli insegnanti curriculari

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

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L’insegnante di sostegno __________________________

Cassino, __________________

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ISTITUTO COMPRENSIVO 1 - CASSINO

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO

“ G. DI BIASIO ”

RELAZIONE FINALE a. s. -------------

Alunno: G. Classe: 1^ --- Docente: prof. ----------------------------

L’alunno G. ha undici anni ed ha frequentato la classe I^ sez. --- della Scuola Media Statale

“G. Di Biasio” di Cassino dopo un regolare corso di studi nel ciclo elementare.

Dall’analisi della diagnosi funzionale risulta che il ragazzo presenta un “Disturbo evolutivo

globale (ICD 10 COD. F. 84.9) e ritardo mentale lieve (ICD 10 cod. F. 70)”, con un livello di

maturazione riconducibile allo stadio del pensiero pre-operatorio.

Inserito in una classe di 22 alunni, di cui 9 femmine e 13 maschi (tra cui un altro

diversamente abile), G. – dopo alcune difficoltà iniziali - si è ben integrato nel nuovo contesto

scolastico, relazionandosi in maniera positiva sia con i coetanei che con i docenti.

L’alunno è stato seguito dall’insegnante di sostegno per venti spazi orari settimanali

(equivalenti a diciotto ore complessive) - condivisi però con l’altro alunno diversamente abile

- così ripartiti: cinque spazi per italiano, quattro per storia e geografia, cinque per

matematica, due per inglese, due per francese, uno per tecnologia e uno per arte.

La situazione di partenza dell’alunno, come si evidenzia dal PDF, era caratterizzata da

evidenti difficoltà soprattutto nell’area affettivo-relazionale, a causa della scarsa

consapevolezza del sé e dell’insufficiente capacità di autocritica: nella sfera relazionale

necessitava della costante presenza dell’adulto di riferimento da cui ricevere chiarimenti,

spiegazioni e conferme. Inizialmente è stato necessario anche istruire la classe sul corretto

modo di relazionarsi con G. e non sono mancati alcuni scontri verbali con alcuni coetanei

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per la difficoltà di questi ultimi di comprendere appieno i processi logici del loro compagno;

tali situazioni sono state gestite con molta delicatezza anche perché il livello di autostima di

G. è medio-basso: la sua positività crolla in presenza di difficoltà o incomprensioni che non

riesce subito a superare.

Il livello di attenzione e concentrazione era assolutamente labile in quanto spesso si

estraniava nei suoi pensieri e/o si dedicava ad azioni manipolative che lo interessavano;

problematica anche la conservazione e rielaborazione dei contenuti didattici, con necessità

di continue sollecitazioni e gratificazioni da parte dell’insegnante di sostegno.

Scarse le capacità mnemoniche, sia a breve che a lungo termine: l’alunno mostrava evidenti

difficoltà nel riuscire a conservare e rielaborare le informazioni. Insufficienti ed inadeguate

erano anche le capacità d’integrazione e di uso spontaneo delle conoscenze e competenze

acquisite.

L’alunno, nonostante avesse acquisito la tecnica della letto-scrittura, leggeva molto

lentamente, sillabando, senza rispettare la punteggiatura e con poca espressività, non

comprendendo nell’immediato il significato e gli scopi del testo; anche la scrittura era lenta

ma precisa a livello grafico, nonostante i numerosi errori di ortografia e morfosintassi. La

produzione orale era semplice e basata su un vocabolario ed un lessico scarno e ripetitivo;

problematica a volte la capacità di tradurre i pensieri in parole per comunicare ai pari i propri

pensieri. Le difficoltà più gravi si evidenziavano, comunque, soprattutto nella strutturazione

logica delle composizioni scritte.

Difficoltà anche in campo matematico, nella scelta delle procedure del calcolo e del problem

solving, anche perché l’alunno non era ancora in grado di eseguire tutte e quattro le

operazioni, ma solo addizione e sottrazione.

L’organizzazione spazio-temporale era non ancora ben strutturata, non riuscendo a cogliere

da solo il processo di successione degli eventi ed il legame consequenziale tra causa ed

effetto.

L’autonomia personale - nelle fondamentali operazioni della vita quotidiana – appariva

abbastanza adeguata, non ancora raggiunta quella didattica e ancor meno quella sociale.

Non sempre si atteneva alle regole condivise del vivere comune e spesso, in seguito ad un

richiamo di tipo didattico o comportamentale, assumeva atteggiamenti oppositivi.

L’alunno, dal carattere mite, ha instaurato subito un rapporto di fiducia con l’insegnante di

sostegno, mostrandosi più sereno e sicuro in sua presenza, imparando ad accettare

osservazioni e richiami, reagendo positivamente alle gratificazioni e agli incoraggiamenti,

sempre disposto – nonostante un iniziale brontolio - ad eseguire i compiti proposti.

L’impegno nel lavoro didattico è stato costante in quanto G. ha sempre continuato e svolto

a casa le indicazioni ed i compiti intrapresi a scuola, ciò grazie anche alle attenzioni e cure

della madre e di varie figure professionali da cui è seguito regolarmente durante la

settimana.

Il consiglio di classe, unitamente alla psicologa che segue privatamente il ragazzo, ha deciso

di adottare per G. una programmazione per quanto possibile equipollente a quella della

classe, comunque per obiettivi minimi, operando ove necessario opportune modifiche ed

individualizzazioni.

Le attività sono state svolte il più possibile in classe o in piccolo gruppo, allo scopo di

permettere all’alunno di sviluppare una migliore capacità di relazione e cooperazione con i

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compagni. Sono stati tuttavia necessari anche brevi interventi individuali, al di fuori della

classe, per puntualizzare i concetti, approfondire le spiegazioni e fissare le nozioni.

Per conseguire gli obiettivi didattici prefissati e svolgere le varie attività sono stati usati

sussidi didattici semplificati e fornite fotocopie appositamente predisposte. Si è lavorato per

il potenziamento delle abilità di base dell’alunno, in modo da favorire l’ampliamento e il

consolidamento delle conoscenze, guidandolo costantemente, soprattutto nelle situazioni

dove mostrava titubanze e difficoltà, cercando di infondergli sicurezza e serenità. Sono state

attuate continue azioni di rinforzo affinché l’alunno utilizzasse al meglio ed attivamente le

proprie capacità, affrontando le difficoltà in maniera sempre più autonoma e sicura,

cercando di ridurre progressivamente il margine di errore.

Le verifiche sono state svolte in modo sistematico, al termine dello svolgimento di ogni

unità di percorso, per valutare le conoscenze acquisite e le abilità conseguite al fine di

migliorare o modificare il piano di intervento.

Nelle valutazioni si è tenuto conto del processo globale di maturazione rispetto ai livelli di

partenza, considerando sia l’impegno che l’interesse.

La situazione al termine dell’anno scolastico è la seguente: l’alunno ha rafforzato la

fiducia in se stesso riuscendo a stabilire positive relazioni interpersonali con l’ambiente

circostante; ha acquisito e dimostrato, progressivamente, maggiore serenità e sicurezza nel

relazionarsi ai docenti curricolari e al gruppo dei pari, tanto da instaurare un buon rapporto

con i compagni e ricercare con essi contatti sempre più frequenti e distesi, pur non riuscendo

ad avere il loro stesso livello cognitivo e i loro stessi interessi. Nel corso dell’anno è stato

possibile registrare sostanziali progressi oltre che dal punto di vista emotivo, anche da quello

didattico: l’alunno ha riportato apprezzabili miglioramenti nei procedimenti logico-matematici

ed ha affinato le proprie capacità comunicative ed espositive; ha acquisito maggiore

sicurezza, sforzandosi di vincere la propria timidezza. Gli obiettivi cognitivi e formativi

contenuti nel Piano Educativo Individualizzato sono stati pertanto raggiunti ed i

miglioramenti ottenuti possono considerarsi positivi in tutte le aree.

AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA: sono stati registrati progressi a livello della

comprensione semantico-testuale e dell’esposizione orale dei contenuti sia didattici che di

carattere personale. L’alunno si è cimentato per la prima volta nella produzione dei testi

scritti, opportunamente guidato con domande guida o immagini, anche se numerosi sono

ancora gli errori ortografici e morfosintattici che compie. Si nota, comunque, un lieve

arricchimento del lessico e una maggiore capacità di organizzazione del pensiero. Nelle

lingue straniere ha conseguito minime competenze: sa comprendere e rispondere a

domande personali, ha acquisito un minimo lessico di base, legge brevi frasi. Buono

l’interesse e l’impegno nell’ambito di arte e immagine, anche perché il canale di

comprensione privilegiato è ancora quello visivo.

AREA LOGICO – MATEMATICA: è migliorata la capacità di eseguire correttamente le

operazioni di addizione e sottrazione, mentre ha imparato la moltiplicazione e la divisione;

tuttavia, per le difficoltà mostrate nella memorizzazione delle tabelline, è stato concesso

l’utilizzo della tavola pitagorica per l’esecuzione di moltiplicazioni e divisioni. Ha anche

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acquisito le tecniche risolutive di semplici problemi di geometria (addizione e sottrazione di

segmenti) e di carattere quotidiano (spesa…).

AREA TECNICO – SCIENTIFICA: l’alunno ha mostrato di provare interesse per gli

argomenti trattati nel programma di scienze, seguito con materiale semplificato, di cui ha

saputo anche relazionare. Minori le capacità nel campo tecnico, ma ha comunque utilizzato

gli strumenti tecnici (riga, squadra e compasso) per l’esecuzione - guidata - della

squadratura del foglio e per alcuni disegni proposti al gruppo classe.

AREA PSICOMOTORIA: l’alunno, non seguito in quest’area dall’insegnante di sostegno,

possiede un percezione del sé corporeo in via di strutturazione, ma ha migliorato lo schema

motorio e partecipa volentieri alle attività di squadra e ai giochi sportivi.

AREA SOCIO – AFFETTIVA: l’autostima risulta rafforzata, come anche la socializzazione e

la collaborazione all’interno del contesto scolastico. Grazie ad una costante gratificazione

dell’impegno dimostrato, si è favorito l’interesse e la motivazione allo studio e alle relazioni

con il gruppo dei pari.

L’insegnante di sostegno Cassino,

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2ª MEDIA

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

Alunno: G. Codice diagnosi: F 84.9 + F 70 -

ICD 10

Diagnosi: Disturbo evolutivo globale e ritardo mentale lieve.

Luogo e data di nascita: ------------ - ---------------

Classe –Sezione: 2^ ----- Ore di frequenza settimanali: 30 Tot. Alunni della classe: 21

ISTITUZIONE SCOLASTICA: SCUOLA MEDIA “G. DI BIASIO” – 1^ ISTITUTO

COMPRENSIVO - CASSINO

Anno Scolastico: -------------

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO QUALIFICA COGNOME NOME

Dirigente scolastico Docente di sostegno Docente curriculare: ITALIANO Docente curriculare: STORIA – GEOGRAFIA Docente curriculare: MATEMATICA – SCIENZE Docente curriculare: INGLESE Docente curriculare: FRANCESE Docente curriculare: ARTE E IMAMGINE Docente curriculare: TECNOLOGIA Docente curriculare: MUSICA Docente curriculare: SCIENZE MOTORIE Docente curriculare: RELIGIONE Genitori/ Tutori Neuropsichiatra Psicologo

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SETTORI DI ATTIVITA’ IN CUI SI RISCONTRANO DIFFICOLTA’

(Scheda redatta dall’unità multidisciplinare della ASL, in collaborazione con il personale

insegnante, i genitori o gli esercitanti la patria podestà)

ANALISI DELLO SVILUPPO POTENZIALE DELL’ALUNNO

SECONDO I PARAMETRI MAGGIORMENTE COMPROMESSI

Schede indicative relative a:

2a - Asse cognitivo; 2f – Asse motorio-prassico;

2b – Asse affettivo- relazionale; 2g- Asse neuropsicologico;

2c – Asse comunicazionale; 2h - Asse dell’autonomia;

2d – Asse linguistico; 2i – Asse dell’apprendimento;

2e – Asse sensoriale;

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE COGNITIVO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse)

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

4. Livello di sviluppo

cognitivo

Ritardo lieve. Il livello di maturazione raggiunta può considerarsi riconducibile allo stadio del pensiero pre-operatorio.

E’ prevedibile un graduale sviluppo delle abilità cognitive, con il passaggio allo stadio in cui sono realizzabili classificazioni a diversi livelli, comparazioni, distinzioni… e un approccio più stringente alle operazioni logiche formali.

Si prevede che la realtà cognitiva possa modificarsi, elevandosi sia pure di poco grazie a un lavoro finalizzato al potenziamento delle capacità di discriminazione visiva, di attenzione e di memoria per acquisire in forma più organizzata le informazioni e gli apprendimenti.

5. Strategie

Nell’apprendimento ha assoluto bisogno di calma e di ordine; la vivacità del gruppo lo distrae e confonde. Giunge alla conoscenza attraverso spiegazioni e ripetizioni del concetto, privilegiando l’evidenza visiva ed il canale dell’osservazione. Necessita di stimolazioni e gratificazioni continue per sollecitare il ragionamento logico.

Si prevede possibile un miglioramento grazie ad una guida attenta e costante ed alla semplificazione dei contenuti, di modo che possa adoperare tutti i canali sensoriali per apprendere ed utilizzare le competenze acquisite per attivare altre possibilità di conoscenza.

6. Uso in modo

integrato di competenze diverse

Non riesce ancora ad integrare abbastanza i nuovi apprendimenti con quelli già posseduti. Intuisce come utilizzare le competenze acquisite per attivare altre esperienze e quindi altre possibilità di conoscenze ma, per timori di fondo, cerca continue conferme dal docente-guida.

Si ritiene realizzabile il potenziamento delle capacità di usare le diverse competenze acquisite per affrontare meglio situazioni nuove, mai affrontate prima, ed elaborare informazioni diverse.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE AFFETTIVO-RELAZIONALE

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

4. Area del sé

L’alunno non ha ancora una chiara percezione del sé. Il livello di autostima è medio-basso: la sua positività crolla in presenza di difficoltà che non riesce subito a superare, buttandosi giù e demoralizzandosi. Non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari con le persone che gli sono vicine. Il contatto con il gruppo dei coetanei è ancora sfuggente per la diversità dei livelli comunicativi.

Si ritiene possibile un capillare lavoro per il rinforzo delle capacità di percepirsi e per il coinvolgimento di tutti i canali sensoriali al fine di giungere ad una sempre migliore conoscenza e comprensione sia dell’ambiente fisico che, soprattutto, di quello sociale, potenziando tutti i canali di interazione per superare le difficoltà comunicative.

Si prevede un’azione educativo-didattica (basata sulla collaborazione di tutte le forze operanti: coetanei, operatori scolastici, sanitari e psicosociali) volta allo sviluppo delle capacità percettive dell’alunno, partendo dalla coscienza del sé in quanto “persona”,

5. Rapporto con gli altri

All’interno della classe l’alunno appare abbastanza inserito, ma non evidenzia il bisogno di entrare in rapporto con gli altri; tuttavia, all’interno della stessa mattinata può assumere atteggiamenti contrastanti (dalla collaboratività alla categorica chiusura) che minano l’equilibrio dei rapporti. Partecipa alle attività comuni, ma i pari non sempre tollerano alcune sue pretese e/o mancato rispetto di regole comuni. Non accetta docilmente osservazioni e richiami. Ha costantemente bisogno di figure di riferimento.

Da un’attenta osservazione emerge la possibilità di avviarsi verso obiettivi di socializzazione per il miglioramento dei rapporti interpersonali e dei processi di reciprocità nel contesto classe, impostando al contempo un lavoro di più profonda conoscenza (per il rispetto) delle regole condivise.

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6. Motivazioni al

rapporto

L’alunno ha un carattere gentile e gioviale, ma anche timido. Nonostante il desiderio di instaurare rapporti con gli altri, sembra non percepire come “necessaria” l’appartenenza al gruppo ed evidenzia paura e disagio in ogni nuova interazione. Positivo il rapporto con gli insegnanti, in particolare con quella di sostegno, dalla quale desidera costantemente gratificazioni ed incoraggiamenti.

Sembra realizzabile, con interventi prudenti e mirati, l’obiettivo di ridurre i timori di fondo ed aumentare il coinvolgimento affettivo nel contesto del gruppo classe.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE COMUNICAZIONALE

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

1.Mezzi privilegiati

E’ capace di usare la globalità dei linguaggi verbali e non verbali, ma privilegia la comunicazione verbale e visiva (apprende soprattutto per immagini); attitudine al linguaggio grafico-pittorico.

Si ritiene possibile un miglioramento delle potenzialità espressive. Si prevede un iter lavorativo per arricchire il lessico - mediante l’uso del dizionario, di schemi e di schede strutturate e semistrutturate – e migliorare anche la pronuncia dei suoni.

Si crede possibile il potenziamento globale delle capacità comunicazionali grazie all’azione congiunta di docenti ed operatori Sanitari, alla valorizzazione di ogni piccolo traguardo raggiunto e all’utilizzo di mezzi didattici specifici.

2.Contenuti prevalenti

L’alunno sa esprimersi oralmente, verbalizzando in maniera semplice le proprie azioni ed esperienze e riferendo i contenuti di quanto visto o letto; sa rispondere in modo pertinente, decodificare i linguaggi non verbali e leggere le immagini, ma il suo vocabolario è ridotto, la semantica non ben strutturata e talvolta emergono problemi di dizione.

Si ritiene realizzabile un miglioramento nel linguaggio verbale attraverso un arricchimento del vocabolario, una maggiore strutturazione logica del pensiero, un miglioramento a livello di semantica e di dizione. E’ sicuramente proponibile muoversi in direzione della globalità dei linguaggi e, passando attraverso gli “interessi” dell’alunno, ci si propone di migliorare l’intero comportamento comunicazionale.

4. Modalità di

interazione

L’alunno interagisce con i docenti che con semplicità, ma ha difficoltà a stabilire relazioni paritarie con i compagni a causa della differenza di interessi, ma quando prova a stabilire conversazioni con i pari, attiva tutte le sue capacità di comunicazione.

Si prevede possibile, rendendo collaborativo l’intero gruppo classe, un miglioramento delle capacità d’interazione - attraverso una serie di rinforzi positivi - e il consolidamento dei linguaggi corporei, affettivo-relazionali e mimico-espressivi.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE LINGUISTICO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche

Ed organizzative da attuare)

4. Comprensione

L’alunno dimostra sufficienti capacità di comprensione sia del linguaggio scritto (se il brano è chiaro, breve, di significato immediato) che orale. Sa riferire ciò che legge, ma spesso sono necessarie domande guidate per favorire la memoria e un aiuto dell’insegnante per riformulare i concetti a causa del vocabolario elementare.

Si ritiene raggiungibile un potenziamento delle capacità di comprensione ed esposizione attraverso un lavoro sullo sviluppo delle capacità attentive e sul miglioramento della comprensione semantica.

Si prevede la possibilità di raggiungere risultati positivi nell’arricchimento lessicale e di sviluppare le tecniche di comprensione e produzione.

2.Produzione

Scritta: l’alunno sa esprimere i propri pensieri in brevi e semplici frasi, pur commettendo errori di ortografia e sintassi; non è in grado di svolgere un tema senza la guida di uno schema con domande. Orale. Sa verbalizzare le proprie esperienze personali, utilizzando un linguaggio semplice; maggiori le difficoltà nell’esposizione dei contenuti didattici per le insufficienti competenze metalinguistiche e le difficoltà di focalizzazione e sintesi dei concetti più importanti.

Si ritiene realizzabile un miglioramento nella produzione verbale intervenendo sul recupero delle difficoltà per riuscire ad articolare meglio i discorsi, sia in forma scritta che orale. Si adotterà la strategia della pianificazione delle idee e la tecnica della revisione del testo.

3.Uso comunicativo

Uso comunicativo del linguaggio verbale nella norma, anche se non completamente strutturato.

Si prevede un lento, ma graduale miglioramento delle capacità di strutturazione del linguaggio verbale e comunicativo.

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4.Uso di linguaggi alternativi e/o integrativi

Si nota un uso assiduo del linguaggio mimico – facciale – gestuale ed una predisposizione al linguaggio grafico – pittorico.

Passando attraverso i canali preferenziali, si ritiene possibile il raggiungimento di un più alto grado di capacità comunicativa a livello verbale.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE SENSORIALE

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse)

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

1.Funzionalità visiva

Buona

Si ritiene possibile il potenziamento delle funzionalità visiva ed uditiva che possano incrementare le capacità di lettura e di attenzione all’ascolto.

2. Funzionalità uditiva

Buona

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE MOTORIO-PRASSICO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse)

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

4. Motilità globale

L’alunno ha sviluppato una percezione del sé corporeo appena sufficiente. L’equilibrio e la coordinazione globale sono abbastanza adeguati; parzialmente acquisita la lateralizzazione.

Si prevede possibile un ulteriore miglioramento delle capacità di controllo corporeo ed una maggiore consapevolezza del movimento del corpo nello spazio. Il gioco (o sport) a livello collettivo appare come il mezzo più idoneo per la realizzazione della capacità di percepirsi interamente e di saper utilizzare il proprio corpo come mezzo per entrare in relazione con gli altri.

E’ evidente la possibilità di un miglioramento globale della motricità grazie anche alla pratica di attività motoria in orario extrascolastico.

5. Motricità fine

Sufficiente: l’alunno non mostra difficoltà nell’impugnare il mezzo grafico. Sta imparando ad utilizzare, seppur in maniera non troppo precisa, gli strumenti tecnici (riga, squadre…).

Si ritiene possibile un affinamento delle capacità di motricità fine.

6. Prassie semplici e

complesse

Adeguate le capacità di esecuzione delle prassie semplici; in fase di avvio l’acquisizione di quelle complesse.

Possibile un miglioramento generale con esercizi volti ad armonizzare i movimenti spontanei e la coordinazione.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE NEUROPSICOLOGICO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

4. Capacità mnestiche

Difficoltà presenti sia nella memoria a breve che a lungo termine; la conservazione e rielaborazione dei contenuti didattici risulta problematica e necessita delle continue sollecitazioni dell’adulto di riferimento.

Si ritiene possibile l’acquisizione di strategie consone che spronino l’alunno nei processi di immagazzinamento e recupero delle informazioni attraverso esercizi costanti e ben dosati, su misura delle potenzialità dell’alunno, e che si muovono nel contesto degli interessi del medesimo, stimolando in tal modo le sue curiosità.

Per conquiste di traguardi ottimali circa l’aumento dei tempi attentivi, le capacità di concentrazione e il recupero mnemonico delle informazioni acquisite, si attueranno strategie basate soprattutto sul linguaggio grafico – per fissare nella mente le nozioni più importanti – e si organizzeranno attività interessanti e coinvolgenti per l’alunno.

5. Capacità attentive

L’alunno è interessato a quanto lo circonda ma risulta difficoltosa l’attenzione all’ascolto e il mantenimento della concentrazione per periodi prolungati, anche perché spesso si estranea nei suoi pensieri e/o si dedica ad azioni manipolative che lo interessano. Allorché una proposta lo interessa riesce a portarla avanti con impegno, altrimenti si applica in un compito solo se costantemente sollecitato e stimolato.

Sulla base di un’attenta valutazione, si crede che sia possibile il potenziamento dell’attenzione e della qualità della concentrazione, sia nello svolgimento dei compiti che – obiettivo sicuramente più difficile – nel aumento dei tempi di ascolto.

6. Organizzazione

spazio-temporale

In via di strutturazione: l’alunno sa muoversi nell’ambiente della sua quotidianità, padroneggiandolo, ma non riesce ancora a spostarsi coscientemente in quello esterno (a parte quello più immediato), seguendo la segnaletica stradale. Riesce a comprendere il concetto di passato, presente e futuro e il processo di

E’ prevedibile un ulteriore sviluppo nella capacità di muoversi autonomamente nello spazio esterno, nella strutturazione spazio-temporale e nella riorganizzazione logica.

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successione degli eventi ma, se non spinto al ragionamento, non sempre coglie il legame consequenziale tra causa ed effetto. Riesce a riordinare immagini in sequenza logica.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE DELL’AUTONOMIA

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

3. Autonomia personale

Adeguata l’autonomia personale nelle fondamentali operazioni della vita quotidiana; appare però parziale la capacità di uso del denaro e quasi assente l’uso dell’orologio. Minore l’autonomia didattica: tendenza a non impegnarsi in un compito senza avere vicino la figura di un adulto di riferimento; in caso di difficoltà è disponibile a chiedere e ricevere aiuto dall’insegnante specializzato.

Si prevede possibile il raggiungimento di un ulteriore livello nell’autonomia sia a livello personale che scolastico.

Si prevede un miglioramento nelle autonomie personali e scolastiche grazie anche ad una maggiore responsabilizzazione riguardo le proprie reali capacità.

4. Autonomia sociale

Non del tutto adeguata all’età. E’ in grado di spostarsi nell’ambiente scolastico e sta imparando a gestire le sue attività sintonizzandosi con gli altri, anche se ancora non riesce ad essere completamente parte del gruppo dei pari a causa della difficoltà di corrispondere adeguatamente ai messaggi verbali dei compagni, con i quali non condivide gli stessi interessi; inoltre, in caso di situazioni problematiche, per la sua sensibilità, tende a ritrarsi in un atteggiamento offeso e a chiudersi in se stesso. E’ in grado di attenersi alle fondamentali regole del vivere comune.

Si prevede un miglioramento nelle capacità di autonomia sociale con il potenziamento dell’autostima circa le proprie capacità e con interventi adeguati per rimuovere insofferenza e confusione. E’ possibile un sia pure limitato risultato migliorativo delle capacità di relazionarsi con i pari. Si programmeranno, inoltre, opportune uscite per favorire l’autonomia nell’ambiente esterno e la capacità di destreggiarsi nella realtà in movimento di strade e negozi della città.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE DELL’APPRENDIMENTO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

1.Lettura e scrittura (in età scolare)

L’alunno ha acquisito la tecnica della letto-scrittura, ma legge abbastanza lentamente, spesso sillabando e senza rispettare la punteggiatura o senza espressività; talvolta sfugge la comprensione immediata del significato e degli scopi del testo. La scrittura è abbastanza lenta, ma precisa a livello grafico, nonostante presenti numerosi errori di ortografia e morfosintassi. Scrive sotto dettatura, ma spesso è necessario sillabare o dettare le lettere singolarmente. Difficoltà nella strutturazione logica delle composizioni scritte. Problematica anche la scelta delle procedure del calcolo e del problem solving.

E’ possibile un lento ma progressivo miglioramento nella padronanza della tecnica di letto-scrittura.

2.Uso spontaneo delle competenze acquisite

La capacità di utilizzare le competenze acquisite è difficoltosa e gli apprendimenti disciplinari (riferiti alla classe frequentata) sono parziali e possibili solo se semplificati; l’alunno riesce ad esprimere per iscritto i propri pensieri, scrivendo brevi frasi o semplici testi solo con la guida di schemi, anche se in modo non sempre corretto; sa relazionare le proprie esperienze in modo semplice; comprende semplici letture e sa riferirne il contenuto a grandi linee, soprattutto a seguito di domande precise. Per la corretta rielaborazione

Si ritiene possibile un miglioramento nell’uso spontaneo delle competenze acquisite attraverso il consolidamento delle capacità logiche, l’allargamento degli interessi personali, l’arricchimento a livello lessicale, grammaticale e semantico.

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del materiale studiato necessita però di indicazioni e spiegazioni da parte dell’insegnante.

3.Apprendimenti curriculari

La programmazione è semplificata, non riferita agli obiettivi ministeriali ma con contenuti simili (ridotti e semplificati) a quelli della classe. La capacità di comprensione delle consegne didattiche non è sempre piena e necessita di spiegazioni ulteriori; spesso, inoltre, l’allievo assume atteggiamenti oppositivi (che poi supera con discorsi di convincimento) prima di intraprendere un compito. In ambito matematico l’alunno è capace di risolvere problemi della quotidianità, schematizzandone i dati, solo se presentano una sola operazione; non è ancora in grado di eseguire tutte e quattro le operazioni, ma solo addizione e sottrazione. Ha conoscenze di base in ambito scientifico, soprattutto relativamente al mondo animale e vegetale. E’ capace di studiare la storia e la geografia, purché semplificate e accompagnate da immagini esplicative.

Si ritengono potenziabili le capacità di letto-scrittura e calcolo, migliorando i metodi di risoluzione dei problemi e rendendo l’alunno consapevole della necessità di svolgere i compiti evitando atteggiamenti oppositivi.

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L’alunno mostra di preferire il linguaggio iconico e dimostra buone potenzialità creative ed espressive.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

I REDATTORI QUALIFICA COGNOME NOME

Dirigente scolastico Docente di sostegno Docente curriculare: ITALIANO Docente curriculare: STORIA – GEOGRAFIA Docente curriculare: MATEMATICA – SCIENZE Docente curriculare: INGLESE Docente curriculare: FRANCESE Docente curriculare: ARTE E IMAMGINE Docente curriculare: TECNOLOGIA Docente curriculare: MUSICA Docente curriculare: SCIENZE MOTORIE Docente curriculare: RELIGIONE Genitori/ Tutori Neuropsichiatra Psicologo

Cassino,

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

Alunno: G. Codice diagnosi: F 84.9 + F 70 - ICD 10

Diagnosi: Disturbo evolutivo globale e ritardo mentale lieve.

Luogo e data di nascita: ---------- - ------------

Nucleo Familiare: 4 persone (padre, madre e sorella)

Classe –Sezione: 2^ frequenza settimanale: 30 ore Alunni della classe:

21

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO QUALIFICA COGNOME NOME

Dirigente scolastico Docente di sostegno Docente curriculare: ITALIANO Docente curriculare: STORIA – GEOGRAFIA Docente curriculare: MATEMATICA – SCIENZE Docente curriculare: INGLESE Docente curriculare: FRANCESE Docente curriculare: ARTE E IMAMGINE Docente curriculare: TECNOLOGIA Docente curriculare: MUSICA Docente curriculare: SCIENZE MOTORIE Docente curriculare: RELIGIONE Genitori/ Tutori Neuropsichiatra Psicologo

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

QUALIFICA COGNOME NOME CENTRO

INDIRIZZO-TEL.-

FAX

E-MAIL

Neuropsichiatra

Pedagogista

Psicologo

Logopedista

Psicomotricista

A.E.C.

Assistente alla

comunicazione

Logopedista

Altro:

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ATTIVITA’ ED INTERVENTI IN ORARIO SCOLASTICO

LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì SABATO

1^ ora Italiano * Motoria Musica Storia/geog* Religione Musica

2^ora Italiano * Matematica

*

Inglese Storia/geog* Matematica

*

Francese*

3^ora Matematica

*

Italiano * Arte Tecnologia Matematica

*

Storia/geog*

4^ora Tecnologia Italiano * Francese Italiano * Italiano * Italiano *

5^ora Arte Storia/geog Scienze* Motoria Inglese*

*compresenza sostegno

**Assistente

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA CURRICULARE Specificare i settori di attività in cui si sono riscontrano difficoltà analizzati nel PDF

X Asse cognitivo

X Asse affettivo-relazionale

X Asse comunicazionale

X Asse linguistico

o Asse sensoriale

o Asse motorio-prassico

X Asse neuropsicologico

X Asse dell’autonomia

X Asse dell’apprendimento

Elencare i campi di esperienza o le aree/discipline interessate dall’intervento educativo-

didattico individualizzato:

- Asse cognitivo

- Asse affettivo - relazionale

- Asse comunicazionale

- Asse linguistico

- Asse neuropsicologico

- Asse dell’autonomia

- Asse dell’apprendimento:

Italiano

Storia/geografia

Matematica/scienze

Lingue straniere (inglese, francese)

Tecnologia

COMPETENZE DA ACQUISIRE

Comuni alla classe:

o SI

NO

Personalizzate:( tutte le discipline curriculari)

Italiano e lingue straniere: date le difficoltà presenti nell’asse

comunicazionale e linguistico, si cercherà di favorire l’acquisizione

e il consolidamento delle competenze di base relative all’ascolto

(capacità attentive), acquisizione di elementi grammaticali,

espansione del lessico, comprensione e produzione (scritta e orale).

Storia e geografia: il la voro sarà atto a far comprendere all’alunno

la consequenzialità degli avvenimenti e i nessi di causalità, nonché

l’orientamento spaziale e la capacità di desumere informazioni di

vario tipo dal contesto ambientale e dal raffronto tra documenti

specifici.

SI

o NO

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Matematica e scienze: si predisporrà un percorso atto ad apprendere

e a rinforzare le competenze di base del calcolo matematico e a

predisporre step scalari che favoriscano il ragionamento logico per

l’impostazione e risoluzione di problemi; inoltre, attraverso ausilii di

vario tipo, si cercherà di far acquisire un linguaggio scientifico di

base e saper comprendere, raffrontare e classificare i risultati e le

evoluzioni che riguardano il mondo vegetale ed animale.

Tecnologia: considerata la difficoltà di gestione dello spazio-foglio

e degli strumenti di precisione, l’alunno dovrà acquisire la tecnica

della squadratura del foglio e della costruzione con righe, squadre e

compasso di semplici disegni tecnici.

CONTENUTI

Comuni alla classe(in tutte le discipline, ma semplificati per il

raggiungimento degli obiettivi minimi)

SI

o NO

Personalizzati: (in tutte le discipline si opererà una riduzione e

minimalizzazione dei contenuti, che saranno però sempre equivalenti a

quelli della classe )

SI

o NO

STRATEGIE

Comuni alla classe SI o NO

Personalizzate:( specificare le discipline)

Tutte le discipline

Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi relativi a ciascuna

disciplina si intende:

Sollecitare le conoscenze pregresse per introdurre nuovi argomenti;

Incoraggiare e gratificare il ragazzo ogni qualvolta ci sia occasione

per farlo;

Rinforzare positivamente ogni corretta prestazione scolastica, gli

sforzi e l’impegno;

Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza;

Incentivare la didattica di piccolo e grande gruppo;

Promuovere attività di apprendimento cooperativo e di tutoraggio

tra pari;

Adattare le proposte didattiche ai bisogni educativi e ai ritmi di

apprendimento dell’alunno;

Sollecitare l’attenzione durante attività di ascolto attraverso

richiami e domande riferite all’argomento;

Affiancare l’alunno durante attività individuali proposte per la

prima volta e/o che richiedono un alto grado di concentrazione,

sollecitando al bisogno la ripresa dello sforzo attentivo;

- Dispensare l’alunno da:

eccessivo carico di compiti a casa;

SI

o NO

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attività didattiche che potrebbero creare frustazione o

stati d’ansia da prestazione con conseguente calo

dell’autostima;

- Concedere l’utilizzo di strumenti compensativi:

calcolatrice;

schemi e mappe concettuali durante verifiche scritte e

orali;

vocabolario.

TEMPI

Comuni alla classe (quando possibile) SI NO

Personalizzati:

In tutte le discipline

SI

o NO

LUOGHI

In classe SI o NO

Classi aperte SI o NO

Laboratori SI o NO

Altri spazi SI o NO

MODALITA’ DI VERIFICA

Comuni alla classe o SI NO

Personalizzati:

In tutte le discipline:

Le verifiche saranno adattate sulla base dei bisogni educativi

dell’alunno e per verificare il raggiungimento degli obiettivi

minimi;

Saranno proposte verifiche strutturate e scalari;

L’alunno potrà usufruire di strumenti compensativi e di pensativi;

In tutte le discipline la valutazione avverrà:

Valorizzando il processo di apprendimento e non solo il risultato

delle prove;

Valorizzando i successi al fine di potenziare l’autostima,

l’autoefficacia e la motivazione allo studio;

SI

o NO

ESAMI

Titolo con valore legale o SI o NO

Certificato di frequenza e delle competenze o SI o NO

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

Elencare i campi di esperienza o le aree /discipline interessate dall’intervento educativo-

didattico rivolto al gruppo classe:

Area affettivo-relazionale

Area comunicazionale

Elencare i progetti educativo-didattici a sostegno dell’integrazione:

Progetto inclusione “Conosci la tua città e vivila”

Laboratorio creativo “Addobbi natalizi: riciclo creativo”

Progetto “Plastica in evoluzione” promosso da COREPLA (consorzio per la raccolta, il

riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica)

Teatro in lingua francese “Sur la route des symboles français” a cura del Théâtre Français

International.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

PIANO DI INTERVENTO INDIVIDUALIZZATO

CAMPO DI ESPERIENZA

ARE COGNITIVA

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

AREA COMUNICAZIONALE

AREA LINGUISTICA

AREA NEUROPSICOLOGICA

AREA DELL’AUTONOMIA

AREA DELL’APPRENDIMENTO DISCIPLINARE: (elencare le singole

discipline didattiche)

italiano;

storia e geografia;

matematica e scienze;

lingue straniere;

tecnologia

AREA COGNITIVA INDICATORI – vedi

PDF

1. Livello di sviluppo cognitivo

2. Strategie

3. Uso in modo integrato di competenze diverse

INDICATORI

PERSONALIZZATI

1. Livello di sviluppo cognitivo

2. Strategie

3. Uso in modo integrato di competenze diverse

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COMPETENZE

POSSEDUTE

LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO

L’alunno ha un livello di sviluppo cognitivo inferiore

alla media per un ritardo lieve. Il livello di maturazione

raggiunto può considerarsi riconducibile allo stadio del

pensiero pre-operatorio.

STRATEGIE

Nell’apprendimento non riesce spontaneamente ad

operare approfondimenti

Per giungere alla conoscenza privilegia l’evidenza visiva

ed il canale dell’osservazione

Arriva alla comprensione attraverso spiegazioni e

ripetizioni del concetto.

Necessita di stimolazioni e gratificazioni continue per

sollecitare il ragionamento logico.

USO IN MODO INTEGRATO DI COMPETENZE DIVERSE

Stenta ad integrare i nuovi apprendimenti con quelli già

posseduti.

Intuisce, ma non riesce poi a mettere in pratica, come

utilizzare le competenze acquisite per attivare altre

esperienze e quindi altre possibilità di conoscenze.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO

Stimolare lo sviluppo graduale delle abilità cognitive.

Favorire il passaggio allo stadio in cui sono realizzabili

classificazioni a diversi livelli, comparazioni, distinzioni… e

un approccio più stringente alle operazioni logiche formali.

STRATEGIE

Migliorare la capacità di attivare tutti i canali sensoriali per

utilizzare al meglio le competenze già acquisite ed attivare

altre possibilità di conoscenza.

USO IN MODO INTEGRATO DI COMPETENZE DIVERSE

Potenziare la capacità di usare le diverse competenze

acquisite per affrontare meglio situazioni nuove ed elaborare

informazioni diverse

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

La valutazione avverrà in base al reale progresso di maturazione e di

apprendimento dell’alunno rispetto alla situazione di partenza; in

particolare si valuterà il grado di comprensione delle consegne e il

livello di autonomia raggiunta nella loro esecuzione.

Assumeranno valenza valutativa tutte le verifiche, sia scritte che

orali, svolte contemporaneamente al resto della classe, programmate

e concordate con l’alunno, e che si avrà cura di predisporre in forma

scalare ed eventualmente strutturata o semistrutturata, tenendo conto

maggiormente del contenuto più che della forma. Molto importanti

saranno anche le osservazioni libere così come quelle sistematiche in

determinati contesti scolastici per definire il grado di maturazione

raggiunto.

CONTENUTI 1. Presa di coscienza di sé come personalità positiva

polivalente

2. Metodo di studio

3. Focalizzazione degli argomenti chiave, evitando dispersioni

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METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

Le attività saranno svolte in classe e continuate a casa, prima con

esecuzione delle linee guida date dall’insegnante e poi sollecitando

sempre più l’autonoma realizzazione dell’alunno.

Per stimolare i processi cognitivi dell’alunno si utilizzeranno le

seguenti strategie e metodologie didattiche:

schemi e mappe concettuali

tabelle di sintesi

concettualizzazione a partire dall’esperienza pratica

gratificazioni e rinforzi positivi a fronte di ogni

impegno profuso nelle attività proposte

Adattamento delle proposte didattiche ai bisogni

educativi e ai ritmi di apprendimento dell’alunno

Sollecitazioni alla riflessione in merito a episodi

della vita sociale scolastica

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti

scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione, ansia da prestazione e calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle

unità di apprendimento

Calcolatrice

Software didattici specifici. ALTRO

Promuovere attività di role-plaiyng per favorire lo

sviluppo della capacità di comprendere i differenti

pensieri e valutazioni che le persone possono avere

su un medesimo argomento

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA AFFETTIVO - RELAZIONALE INDICATORI – vedi

PDF

1. Area del sé

2. Rapporto con gli altri

3. Motivazioni al rapporto

INDICATORE

PERSONALIZZATO

1. Area del sé

2. Rapporto con gli altri

3. Motivazioni al rapporto

COMPETENZE

POSSEDUTE

AREA DEL SE’

non ha ancora una chiara percezione del sé

ha un livello di autostima è medio-basso

non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie

esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari

con gli altri

RAPPORTO CON GLI ALTRI

ha livelli comunicativi diversi rispetto a quelli dei coetanei,

per cui la relazionalità con essi è ancora sfuggente

non evidenzia il bisogno di entrare in rapporto con gli altri

può mostrare atteggiamenti contrastanti e discontinui

nell’arco di breve tempo (dalla positività alla negatività),

minando l’equilibrio dei rapporti

partecipa alle attività comuni, ma non sempre è disposto a

rispettare le regole comuni

non accetta docilmente osservazioni e richiami

MOTIVAZIONI AL RAPPORTO

mostra disagio in ogni nuova interazione con i coetanei

positivo il rapporto con gli insegnanti, percepiti come figure

di riferimento, da cui cerca costantemente gratificazioni ed

incoraggiamenti

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

AREA DEL SE’

rinforzare le capacità di percepirsi con maggiore chiarezza

accrescere il livello di autostima e il senso di autoefficacia

approcciarsi a un compito esprimendo maggiore fiducia

nelle proprie capacità

riuscire a coinvolgere tutti i canali sensoriali al fine di

giungere ad una sempre migliore conoscenza e

comprensione sia dell’ambiente fisico che sociale

potenziare tutti i canali di interazione per superare le

difficoltà comunicative

RAPPORTO CON GLI ALTRI

migliorare i rapporti interpersonali e i processi di reciprocità

nel contesto classe

Accettare con maggiore disponibilità le regole comuni

MOTIVAZIONI AL RAPPORTO

stabilizzare le emozioni positive e negative nei confronti del

gruppo dei pari

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MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si farà riferimento ad osservazioni libere e

sistematiche nei diversi contesti e situazioni scolastiche.

CONTENUTI 1. le modalità relazionali positive con compagni ed insegnanti

2. la gestione e l’espressione delle emozioni

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

Stimolare l’interazione spontanea con i compagni attraverso

la mediazione e le sollecitazioni dell’insegnante;

Sollecitazioni alla riflessione in merito alle dinamiche

comportamentali all’interno della classe, sia che lo

coinvolgano direttamente sia che no;

Instaurare rapporti di fiducia reciproca tra docenti e alunno;

Favorire l’interazione, lo scambio di idee, l’aiuto reciproco e

la condivisione;

Favorire una maggiore circolarità relazionale tramite

l’interscambio dei compagni di banco e l’ampliamento del

suo gruppo di riferimento;

rinforzo positivo e negativo;

lavoro in piccolo gruppo;

tutoring;

didattica ludica;

giochi di gruppo e di simulazione.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA COMUNICAZIONALE INDICATORI – vedi

PDF

1. Mezzi privilegiati

2. Contenuti prevalenti

3. Modalità di interazione

INDICATORI

PERSONALIZZATI

1. Mezzi privilegiati

2. Contenuti prevalenti

3. Modalità di interazione

COMPETENZE

POSSEDUTE

MEZZI PRIVILEGIATI

E’ capace di usare la globalità dei linguaggi verbali e non

verbali

Privilegia la comunicazione verbale e visiva

Ha attitudine al linguaggio grafico-pittorico

CONTENUTI PREVALENTI

Sa esprimersi oralmente, verbalizzando in modo semplice le

proprie azioni, relazionando le proprie esperienze e

riferendo i contenuti di quanto visto o letto

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Sa rispondere in modo pertinente

Sa decodificare i linguaggi non verbali e leggere le

immagini

Ha un vocabolario ridotto

Ha problemi di semantica, non ben strutturata

Mostra talvolta difficoltà di pronuncia

MODALITA’ DI INTERAZIONE

Sa interagire sia con i docenti che con i coetanei con

semplicità

Ha difficoltà a stabilire relazioni paritarie con i compagni a

causa della differenza di interessi, ma in caso di

conversazione cerca di attivare tutte le capacità di

comunicazione

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

MEZZI PRIVILEGIATI

Aumentare le potenzialità espressive

Arricchire il lessico

Migliorare la pronuncia di alcuni suoni

CONTENUTI PREVALENTI

Arricchire il vocabolario

Migliorare la strutturazione logica del pensiero

Potenziare le capacità di comprensione semantica

Passando attraverso gli interessi e le sicurezze e dell’alunno,

migliorare l’intero comportamento comunicazionale e il

bagaglio dei contenuti.

MODALITA’ DI INTERAZIONE

Miglioramento delle capacità d’interazione attraverso

rinforzi positivi

Incentivazione della disponibilità ad apprendere

Rinforzo dei linguaggi corporei, affettivo-relazionali e

mimico-espressivi.

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

L’alunno sarà valutato in base al suo reale progresso di maturazione

e di apprendimento rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di

apprendimento.

Le verifiche saranno frequenti per verificare la corretta acquisizione

dei contenuti da parte dell’alunno e semplificate rispetto a quelle

della classe o completamente personalizzate, secondo le potenzialità

dell’alunno; si terrà conto in particolar modo delle verifiche orali, per

sostenere le quali l’alunno sarà sollecitato con domande stimolo che

renderanno più agevole l’esposizione dei concetti.

Particolare valenza valutativa avranno anche le osservazioni

sistematiche del comportamento comunicazionale dell’alunno nelle

diverse situazioni scolastiche.

CONTENUTI 1. Le emozioni

2. L’interrelazionalità

3. Le dinamiche comportamentali e comunicazionali

4. I vari tipi di linguaggio (grafico-pittorico, musicale,

corporeo…) a supporto di quello verbale

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5. La decodificazione verbale di immagini, contesti e

situazioni

6. La relazione di esperienze personali e contenuti didattici

vari

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

Le attività didattiche, anche se personalizzate, seguiranno le linee

generali della programmazione della classe e, per favorire una buona

integrazione, saranno effettuate all’interno della classe; l’alunno sarà

portato fuori dall’aula per interventi specifici solo se effettivamente

necessario. Si procederà didatticamente con gradualità, rispettando i

tempi di assimilazione dell’alunno.

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per la comunicazione verbale si predisporranno forme di interazione

e la partecipazione attiva a conversazioni in classe di

approfondimento mentre, per favorire la comprensione degli

argomenti trattati, si opererà con l’ausilio di domande, mappe

concettuali e richiesta di immagini esplicative.

Si opererà anche attraverso:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

Valorizzazione dei linguaggi comunicativi altri dal codice

scritto (linguaggio iconografico, parlato…), utilizzando

mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce

Valorizzare i successi al fine di aumentare l’autostima e

l’autoefficacia dell’alunno: incoraggiare e gratificare il

ragazzo ogni qualvolta ci sia l’occasione per farlo; rinforzare

positivamente ogni corretta prestazione scolastica, gli sforzi

e l’impegno; valorizzare il processo di apprendimento e non

solo il risultato delle attività svolte in forma scritta.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione, nonché stati di ansia da prestazione e

conseguente calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Computer con programma di videoscrittura, correttore

ortografico e sintesi vocale; stampante e scanner

Registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri

digitali)

Software didattici specifici.

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ALTRO

Attribuire ruoli di responsabilità nel contesto classe - come

premio per successi formativi raggiunti – tali da sollecitare le

abilità comunicative dell’alunno sia con gli adulti di

riferimento che con i pari

Promuovere attività di role-plaiyng per favorire lo sviluppo

della capacità comunicazionali.

drammatizzazioni

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA LINGUISTICA INDICATORI – vedi

PDF

1. Comprensione

2. Produzione

3. Uso comunicativo

4. Uso di linguaggi alternativi e/o integrativi

INDICATORI

PERSONALIZZATI

1. Comprensione

2. Produzione

3. Uso comunicativo

4. Uso di linguaggi alternativi e/o integrativi

COMPETENZE

POSSEDUTE

COMPRENSIONE

ha sufficienti capacità di comprensione del linguaggio, sia

scritto (se il brano è chiaro, breve, di significato immediato)

che orale

PRODUZIONE

sa riferire ciò che legge in maniera estremamente semplice,

ma spesso sono necessarie domande guidate per favorire la

memoria e riformulare i concetti

ha un vocabolario ridotto e non ben strutturato

sa esprimere i propri pensieri in forma scritta in brevi e

semplici frasi, pur commettendo numerosi errori di

ortografia e sintassi

non è in grado di svolgere un tema senza la guida di uno

schema con domande

utilizza un linguaggio molto semplice per verbalizzare le

proprie esperienze

problematica l’esposizione dei contenuti didattici per le

insufficienti competenze metalinguistiche e le difficoltà di

focalizzazione e sintesi

tende alla superficialità, evidenziando povertà di ideazione

e scarse capacità di approfondimento

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USO COMUNICATIVO E USO DI LINGUAGGI ALTERNATIVI

E7O INTEGRATIVI

utilizza assiduamente il linguaggio mimico-facciale e

gestuale a supporto di quello verbale.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

COMPRENSIONE

Potenziare le capacità di attenzione e concentrazione

Aumentare le capacità di comprensione ed esposizione

Migliorare le capacità di comprensione semantica

Operare un consolidamento della tecnica della lettura

PRODUZIONE

Arricchire il lessico attraverso l’utilizzo del vocabolario

Migliorare la dizione delle parole per articolare meglio i

discorsi e rendere più efficace la produzione verbale

Rinforzare la strategia della pianificazione delle idee

Acquisire la tecnica dell’autocorrezione e della revisione del

testo.

Migliorare la tecnica della letto-scrittura

USO COMUNICATIVO E USO DI LINGUAGGI ALTERNATIVI

E/O INTEGRATIVI

Rinforzare la strutturazione del linguaggio verbale e

comunicativo

Gestire più consapevolmente le espressioni mimico-facciali

e gestuali per supportare il valore il valore dei contenuti

esposti verbalmente

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti per verificare la corretta

acquisizione dei contenuti da parte dell’alunno e saranno

semplificate rispetto a quelle della classe. Per le prove di verifica

scritta si prevedono prove strutturate (scelta multipla; corrispondenza

con distrattore; vero/falso); prove semistrutturate (completamento);

prove aperte (brevi e semplici composizioni di tipo narrativo o

descrittivo – riassunti). Per le verifiche orali, l’alunno sarà sollecitato

con domande stimolo per favorire l’esposizione. Ogni verifica dovrà

essere programmata e concordata con l’alunno stesso, organizzata in

modo scalare, permettendo l’eventuale utilizzo di strumenti e

mediatiori didattici (sia nello scritto che nell’orale); si potranno

eventualmente concedere tempi più lunghi per il completamento

delle prove somministrate.

L’alunno sarà valutato in base al reale progresso di maturazione e di

apprendimento rispetto alla situazione di partenza; in particolare si

valuterà il grado di comprensione delle consegne e il livello di

autonomia raggiunta nella loro esecuzione. Particolarmente

significative saranno anche le osservazioni libere e le osservazioni

sistematiche per rendersi conto dei miglioramenti effettivamente

ottenuti in contesti privi dell’ansia da prestazione relativa ad una

verifica disciplinare.

CONTENUTI 1. Esperienze e pensieri personali

2. Esposizione degli argomenti affrontati in classe

3. Riflessioni su testi scelti di vario tipo (scritti, musicali,

artistici, video…), sia in lingua italiana che straniera

4. Decodificazione e articolazione delle spiegazioni

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METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

Le attività saranno parallele a quelle della classe, ma talvolta saranno

proposte anche in forma ludica e semplificata e comunque effettuate

all’interno della classe per favorire l’integrazione.

Per quanto riguarda le metodologie e strategie didattiche, si cercherà

di facilitare la comunicazione verbale predisponendo forme di

interazione e sollecitando la partecipazione attiva a conversazioni in

classe di approfondimento sui contenuti affrontati e su esperienze

personali. Si solleciterà la costruzione di mappe concettuali per

agevolare la focalizzazione delle informazioni.

La strutturazione dei testi scritti sarà facilitata attraverso una serie di

domande-guida. Si procederà didatticamente al pari della classe ma

con gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno e

valorizzando i successi al fine di aumentare l’autostima e

l’autoefficacia dell’alunno; parimente, gli sforzi e l’impegno saranno

sempre gratificati e premiati. Si incentiverà la didattica di piccolo

gruppo e il tutoraggio tra pari, l’apprendimento cooperativo,

promuovendo processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno

l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione ed ansia da prestazione con conseguente calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Linea del tempo

Cartine geografiche

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri

digitali)

Software didattici specifici

Dispense semplificate.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA NEUROPSICOLOGICA INDICATORI – vedi

PDF

1. Capacità mnestiche

2. Capacità attentive

3. Organizzazione spazio-temporale

INDICATORI

PERSONALIZZATI

1. Capacità mnestiche

2. Capacità attentive

3. Organizzazione spazio-temporale

COMPETENZE

POSSEDUTE

CAPACITA’ MNESTICHE

Presenta difficoltà sia nella memoria a breve che a lungo

termine

Risulta problematica la conservazione e rielaborazione dei

contenuti didattici

CAPACITA’ ATTENTIVE

Tende alla distrazione e all’estraniamento

Non riesce a mantenere la concentrazione per periodi

prolungati

Ha scarsa motivazione all’impegno, ma si applica in

presenza di una proposta che lo interessa realmente

Per portare avanti un lavoro necessita di continue

sollecitazioni e stimoli

ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE

L’organizzazione spazio-temporale è in via di strutturazione

Sa muoversi nell’ambiente della sua quotidianità,

padroneggiandolo, ma non riesce ancora a spostarsi con

disinvoltura in quello esterno

Conosce il concetto di passato, presente e futuro

Comprende il processo di successione degli eventi ma, se

non spinto al ragionamento, non sempre coglie il legame

consequenziale tra causa ed effetto.

Riesce a riordinare immagini in sequenza logica.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

CAPACITA’ MNESTICHE

Acquisire strategie consone per l’immagazzinamento e il

recupero delle informazioni

Sviluppare le capacità mnemoniche

CAPACITA’ ATTENTIVE

Aumentare i tempi di attenzione e concentrazione

Implementare i tempi di ascolto

ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE

Migliorare le capacità di muoversi autonomamente nello

spazio esterno

Rinforzare la strutturazione spazio-temporale e la

riorganizzazione logica della consequenzialità causale

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

L’alunno sarà valutato in base al reale progresso di maturazione

rispetto alla situazione di partenza. Si valuterà l’effettivo

miglioramento delle capacità di attenzione e l’impegno nel ritenere e

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rielaborare le informazioni essenziali degli argomenti studiati. A tal

fine l’alunno verrà sollecitato frequentemente con domande stimolo

e gratificato per ogni risultato positivo raggiunto. La valutazione

avverrà, comunque, tenendo conto maggiormente del contenuto più

che della forma e le verifiche, sempre a gradualità scalare, saranno

concordate e programmate con l’alunno.

Molto importanti saranno anche le osservazioni libere così come

quelle sistematiche.

CONTENUTI Attenzione durante le lezioni disciplinari

Focalizzazione di parole chiave

Linea del tempo

Mappe concettuali

Realizzazione di cartine geografiche di vario tipo

Tabelline

Applicazione delle regole di geometria per il corretto

disegno di figure piane e la risoluzione di semplici problemi

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

Le attività, parallele a quelle della classe, saranno semplificate ed

adattate ai bisogni educativi e ai ritmi di apprendimento dell’alunno,

saranno comunque effettuate all’interno della classe per favorire

l’integrazione, con rinforzi positivi a fronte di ogni impegno ed

applicazione.

Per quanto riguarda le metodologie e strategie didattiche, si

solleciterà l’alunno attraverso schede strutturate, schematizzazioni,

domande guida ed immagini esplicative da riorganizzare in sequenza

logica.

Si opererà anche attraverso:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con conseguente

calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Tavola pitagorica

Tabella delle misure e delle formule geometriche

Linea del tempo

Cartine geografiche

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Calcolatrice

Software didattici specifici.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’AUTONOMIA INDICATORI – vedi

PDF

1. Autonomia personale

2. Autonomia sociale

INDICATORI

PERSONALIZZATI

1. Autonomia personale

2. Autonomia sociale

COMPETENZE

POSSEDUTE

AUTONOMIA PERSONALE

Adeguata l’autonomia personale nelle fondamentali

operazioni della vita quotidiana

Parziale la capacità di uso del denaro

Quasi assente l’uso dell’orologio

Non pienamente raggiunta l’autonomia didattica

AUTONOMIA SOCIALE

E’ in grado di spostarsi nell’ambiente scolastico

Sta imparando a gestire le sue attività sintonizzandosi con

gli altri

in grado di attenersi alle fondamentali regole del vivere

comune

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

AUTONOMIA PERSONALE

Migliorare le capacità di gestire autonomamente sia le

necessità personali che didattiche

AUTONOMIA SOCIALE

Potenziare l’autostima circa le proprie capacità di successo

sociale

Migliorare la capacità di destreggiarsi nella realtà esterna

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

L’alunno sarà valutato in base al reale progresso di maturazione

rispetto alla situazione di partenza. L’alunno verrà sollecitato

frequentemente con domande stimolo e gratificato per ogni risultato

positivo raggiunto.

Osservazioni libere e sistematiche.

CONTENUTI 1. Importanza e uso del denaro

2. L’orologio

3. Muoversi nella città

4. I mezzi di trasporto

5. Il rispetto delle regole condivise

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

Prove pratiche, didattica ludica, attività a corpo libero, tutoring,

cooperative learning, didattica facilitata, rinforzo positivo e

negativo.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: ITALIANO INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

Ascolto e parlato

Lettura

Scrittura

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della

lingua

INDICATORE

PERSONALIZZATO

Ascolto e parlato

Scrittura

D. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e

produttivo

E. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi

della lingua

COMPETENZE

POSSEDUTE

ASCOLTO

- comprende i punti principali di semplici e brevi messaggi o racconti

su temi personali, familiari e di fantasia, ma senza coglierne gli

aspetti impliciti.

PARLATO

- in maniera molto semplice sa descrivere, raccontare ed esprimere

opinioni in un contesto noto utilizzando un lessico elementare, ma

con scarsa proprietà di linguaggio.

LETTURA

- legge con lentezza e non poca difficoltà, spesso sillabando e senza

prosodia, brevi testi, individuando gli elementi essenziali della

narrazione dietro stimolazione di domande e spiegazioni.

SCRITTURA

- sa comporre brevi frasi e semplici testi con l’ausilio di domande

guida, esprimendosi in maniera elementare e commettendo diversi

errori dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico, lessicale e

semantico.

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO

E PRODUTTIVO

-sa comprendere dietro opportune spiegazioni parole e termini poco

specifici, ma fatica poi a riutilizzarli autonomamente

-ha un vocabolario lacunoso

-conosce i registri formale e informale, ma in modo non chiaroi e non

riesce ad adoperarli in modo spontaneo e corretto.

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

- non ha consapevolezza delle convenzioni grammaticali (ad

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eccezione delle macro-categorie “maschile-femminile” e “singolare-

plurale”) e, pur dietro spiegazioni, negli esercizi tende

all’applicazione meccanica delle regole.

- nella comunicazione (in particolar modo scritta) necessita di

una guida.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

ASCOLTO

- decodificare in modo corretto e completo i messaggi della

comunicazione

- individuare scopo, argomento, informazioni principali e punto di

vista dell’emittente

- riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo

poetico

PARLATO

- comunicare in modo esauriente e appropriato

- interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative

- intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, apportando il proprio contributo - descrivere, narrare, esporre selezionando le informazioni

significative in base allo scopo, usando logica e lessico appropriato

- esporre oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio

e di ricerca, possibilmente in maniera autonoma

LETTURA

- migliorare le tecniche di lettura ad alta voce evitando la sillabazione

- riuscire, durante la lettura, ad analizzare e comprendere il contenuto

dei brani scelti

- leggere semplici testi descrittivi, narrativi e testi poetici

cogliendone il senso, gli elementi fondamentali e l’intenzione

comunicativa, riuscendo poi ad esprimere un parere personale

SCRITTURA

- migliorare l’ideazione per riuscire a comporre autonomamente un

testo scritto

- produrre vari tipi di testo (racconti, lettere, pagine di diario, articoli

di giornale…), semplici e brevi, ma corretti nella forma, coerenti e

coesi, e aderenti alla traccia

- sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer,

diverse forme di scrittura

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO

E PRODUTTIVO

- comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base - capire le diverse accezioni delle parole e saperle utilizzare nei vari contesti di studio e apprendimento - comprendere il significato figurato delle parole - arricchire il proprio patrimonio lessicale attraverso l’uso del dizionario e le attività di comunicazione orale, di lettura e di scrittura - adattare in modo opportuno i registri formale e informale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, effettuando scelte lessicali adeguate

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ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

- riconoscere la struttura della frase minima e le più importanti parti

del discorso

- applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

al lessico, alla morfologia e all’organizzazione logico-sintattica della

frase semplice e complessa

- utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con

maggior precisione i significati dei testi e correggere le proprie

elaborazioni scritte

- riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio

geografico, sociale e comunicativo

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al suo

reale progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e

ai ritmi di apprendimento, tenendo conto anche del livello di

autonomia raggiunto nella comprensione delle consegne e nella loro

esecuzione. Assumeranno valenza valutativa anche le osservazioni

libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni scolastiche.

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti per verificare la

corretta acquisizione dei contenuti da parte dell’alunno e

semplificate o completamente personalizzate secondo le

potenzialità dell’alunno e secondo quanto effettivamente svolto nel

programma. Per le prove di verifica scritta si prevedono

prove strutturate:

- scelta multipla;

- corrispondenza con distrattore;

- Vero/Falso;

prove semistrutturate:

- Completamento

prove aperte:

- brevi e semplici composizioni di tipo narrativo o descrittivo

- riassunti

Per le verifiche orali: l’alunno sarà sollecitato con domande che

renderanno più agevole l’esposizione di brevi e semplici concetti.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti ma semplificati e ridotti (obiettivi minimi) secondo le reali

potenzialità dell’alunno.

Ascolto di brevi testi e riproposizione orale dei loro contenuti per

sviluppare la capacità di attenzione e di comprensione

dell’argomento di discussione.

Letture attive e guidate di testi semplici di tipo narrativo e

descrittivo; riconoscimento della tipologia testuale analizzata

(pagina di diario, autobiografia, lettera personale, tasto umoristico,

romanzo d’avventura, testo espositivo, testo poetico …) e

individuazione degli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi

e azioni; discorso diretto o indiretto…); sintesi.

Cenni di Letteratura italiana: i Placiti Cassinesi, Dante, Petrarca,

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Boccaccio e i principali autori letterari fino al 1700.

Composizione guidata di brevi e semplici testi.

La sintassi della frase: frase semplice e frase complessa; gli

elementi fondamentali della proposizione (soggetto e predicato);

complementi diretti e indiretti; analisi logica di semplici frasi.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in

riferimento ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si

procederà didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di

assimilazione dell’alunno.

Per la comunicazione verbale si predisporranno forme di

interazione e la partecipazione attiva a conversazioni in classe di

approfondimento sui contenuti affrontati.

Per favorire la comprensione dei testi letti si opererà con l’ausilio di

domande mirate, scritte e orali, su contenuti, scopi e significati dei

brani; creazione di mappe concettuali per agevolare la

focalizzazione e il collegamento tra le informazioni.

La strutturazione di brevi e semplici testi scritti sarà facilitata

attraverso una serie di domande-guida da seguire o una scaletta di

punti da sviluppare, mentre l’ideazione sarà stimolata con la

spiegazione delle letture fatte e con discussioni guidate.

Per il recupero lessicale, grammaticale e sintattico si utilizzeranno

schede operative, vocabolario, materiale strutturato e non.

Si procederà per:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione

scolastica, valorizzando gli sforzi e l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con conseguente

calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Software didattici specifici.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: LINGUE COMUNITARIE (INGLESE – FRANCESE) INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- Ascolto

- Parlato

- Lettura

- Scrittura

- Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- Comprensione (orale e scritta)

- Produzione (orale e scritta)

COMPETENZE

POSSEDUTE

COMPRENSIONE ORALE

- comprende messaggi semplici se già studiati e ripetuti

COMPRENSIONE SCRITTA

-sa cogliere il significato di semplici e brevi testi in modo globale,

ma senza guida non ne identifica le informazioni specifiche

PRODUZIONE ORALE

- sa riproporre domande e risposte già studiate, ma non riesce a

portare avanti una conversazione, anche se semplice

- non riesce a leggere e ha gravi difficoltà nella pronuncia in quanto

non riesce a cogliere la differenza tra grafema e fonema

PRODUZIONE SCRITTA

- sa completare materiale strutturato e semplificato seguendo regole

precise

- conosce in modo approssimativo le strutture e le funzioni e le

applica in modo approssimativo e/o meccanico

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

- Comprendere e saper utilizzare le funzioni linguistiche

principali proposte alla classe (chiedere e dire nome,

indirizzo, numero di telefono, età, provenienza,

nazionalità…)

- Riuscire leggere e pronunciare correttamente le parole

studiate

- Arricchire il lessico soprattutto in relazione ai saluti e ai

termini di uso più comune

- Riconoscere ed applicare le strutture linguistiche apprese

una pronuncia corretta

- Incrementare l’interesse per le altre lingue e culture

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto del reale progresso di maturazione

rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di apprendimento,

tenendo conto anche del livello di autonomia raggiunto nella

comprensione delle consegne e nella loro esecuzione. Assumeranno

valenza valutativa anche le osservazioni libere e sistematiche

dell’alunno nei vari contesti scolastiche.

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Le verifiche saranno periodiche e faranno riferimento, per quanto

possibile, a quelle fissate per la classe. Esse saranno completamente

personalizzate secondo le potenzialità dell’alunno e secondo quanto

effettivamente svolto nel programma.

Si prevedono prove strutturate (vero/falso, scelta multipla,

completamento) o semplificate.

Per l’orale: semplici domande volte ad accertare l’acquisizione dei

contenuti didattici proposti.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti sia pure semplificati e ridotti (obiettivi minimi) secondo le

reali potenzialità dell’alunno.

Si affronterà lo studio di:

numeri e colori;

formule di presentazione personale;

descrizioni di ambienti e persone;

la famiglia; le materie scolastiche e le attività del tempo libero;

il tempo atmosferico;

fare la spesa (cibo e abbigliamento).

Strutture grammaticali:

pronomi personali; aggettivi possessivi, dimostrativi e qualificativi;

preposizioni li luogo e di tempo;

tempo presente dei verbi essere ed avere (forma affermativa e

negativa);

la forma presente e passata di verbi regolari.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZION

I

ORGANIZZATIVE

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in riferimento

ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si procederà

didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di assimilazione

dell’alunno.

Si cercherà di fornire un bagaglio lessicale minimo attraverso la

proposta di nomi legati all’esperienza dell’alunno e facilmente

rappresentabili.

Uso di flashcards per favorire l’associazione di parole a immagini e

il riconoscimento delle principali funzioni comunicative.

Verranno attuate attività facilitative con esercizi di collegamento, di

completamento, a scelta multipla e di riempimento.

Si farà uso di uso di testi semplificati e verranno somministrate

schede di facilitazione; attività di associazione delle parole alle

immagini; ascolto, lettura e ripetizione fonetica delle parole

proposte; interazione guidata in elementari scambi dialogici.

Si procederà inoltre per:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione

scolastica, valorizzando gli sforzi e l’impegno.

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MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Studio mnemonico di regole e lessico specifico

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con conseguente

calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Vocabolario bilingue

Software didattici specifici.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: STORIA E GEOGRAFIA INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

STORIA

- Uso delle fonti

- Organizzazione delle informazioni

- Strumenti concettuali

- Produzione scritta e orale

GEOGRAFIA

- Orientamento

- Linguaggio della geo-graficità

- Paesaggio

- Regione e sistema territoriale

INDICATORE

PERSONALIZZATO

STORIA

- Organizzazione delle informazioni

- Strumenti concettuali

- Produzione scritta e orale

GEOGRAFIA

- Linguaggio della geo-graficità

- Regione e sistema territoriale

COMPETENZE

POSSEDUTE

STORIA

- Sa riconoscere i diversi tipi di fonti

- Sa comprendere, anche se in modo superficiale e generico e

dietro sollecitazioni dell’insegnante, le informazioni esplicite

ricavabili dalle fonti

- sa rispondere a domande semplici su alcuni eventi storici

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- sa comprendere fatti e fenomeni storici, ma spesso mostra

difficoltà a collocarli nello spazio e nel tempo e stabilendo

nessi relazionali-causali

- comprende ed espone facili sequenze cronologiche, stabilendo con opportuni stimoli nessi di causalità fra gli eventi

- espone le proprie conoscenze storiche e geografiche solo a

seguito di domande-stimolo e in modo non sempre preciso

GEOGRAFIA

- sa orientarsi nello spazio e sulle carte in base ai punti cardinali

- sa leggere e ricavare informazioni dalla lettura di libro di testo, schede appositamente predisposte, atlante, carte geografiche, grafici e tabelle, anche se non sempre in maniera immediata

- sa riconoscere e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei

- conosce alcuni temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale

- conosce il concetto di regione (fisica, climatica, storica, economica).

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

STORIA

- usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, digitali...) per individuare informazioni esplicite e implicite

- in relazione agli avvenimenti storici di un’epoca, selezionare e organizzare le informazioni fondamentali, effettuando relazioni di causa-effetto, spazio-tempo, analogie-differenze

- Comprendere fatti, fenomeni, personaggi e caratteristiche politiche, economiche, culturali e sociali dei processi storici studiati

- Saper esprimere commenti personali rielaborando gli eventi

studiati

- Migliorare l’uso del linguaggio specifico della disciplina

GEOGRAFIA

- Migliorare l’orientamento nello spazio e sulle carte in base ai

punti cardinali e alle coordinate geografiche

- Migliorare l’utilizzo e la lettura di carte geografiche, fotografie, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici e dati statistici per comunicare informazioni spaziali

- Potenziare la lettura e il confronto tra paesaggi italiani,

europei e mondiali, riconoscendone gli elementi fisici e

antropici significativi.

- Consolidare il concetto di regione (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa

MODALITA’ DI Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

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VALUTAZIONE conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi

di apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le

osservazioni libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni

scolastiche.

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti, effettuate alla fine di

ogni unità didattica mediante produzione di sintesi scritte, mappe

concettuali e cartine.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti semplificati e ridotti (obiettivi minimi), secondo le reali

potenzialità dell’alunno.

- STORIA: Sintesi di brani di Storia Moderna (dalla scoperta

dell’America all’Unità d’Italia) e lettura di brani

storiografici esplicativi degli avvenimenti più importanti.

- GEOGRAFIA: Conoscenza degli elementi caratteristici del

paesaggio e rappresentazione dello spazio fisico, politico e

antropico dei vari Stati europei.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in riferimento

ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si procederà

didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di assimilazione

dell’alunno.

Si stimolerà l’alunno a cogliere i concetti di presente, passato e futuro

attraverso la ricostruzione delle tappe storiche studiate; si solleciterà

il riconoscimento di cause e conseguenze dei principali fatti storici

della storia moderna, anche attraverso la lettura di documenti

storiografici. Si farà uso della linea del tempo e di cartine storiche

per la collocazione degli avvenimenti studiati.

Si favorirà, attraverso l’uso di cartine ed immagini, la capacità di

osservare e comprendere le principali caratteristiche dei diversi

ambienti naturali, le modifiche apportate dall’uomo sull’ambiente e

gli elementi distintivi dei Paesi Europei. Si richiederà la produzione

ed uso di cartine fisiche, politiche e tematiche, oltre a schemi di

sintesi e mappe concettuali.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione

scolastica, valorizzando gli sforzi e l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

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Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Software didattici specifici.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: MATEMATICA INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- numeri

- spazio e figure

- relazioni e funzioni

- dati e previsioni

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- numeri

- spazio e figure

- relazioni e funzioni

- dati e previsioni

COMPETENZE

POSSEDUTE

- conosce in modo sommario la simbologia matematica - sa utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetiche

più semplici relative ad addizione e sottrazione, ma necessita della calcolatrice per la moltiplicazione e la divisione

- sa eseguire (spesso con la calcolatrice) le operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, elevamento a potenza nel sistema decimale, ma ne applica le rispettive proprietà a fatica

- è consapevole del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla priorità delle operazioni, ma nell’applicazione pratica stenta a ricordarle

- sa risolvere semplici esercizi in situazioni note, ma per i problemi ha bisogno di una guida sia per l’impostazione dei dati che per l’esecuzione dei calcoli

- sa riconoscere e denominare le forme del piano e dello spazio

- riconosce le principali figure geometriche piane, ma non sempre sa disegnarle in modo preciso

-

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COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

NUMERI

- Padroneggiare meglio le tecniche e le procedure di calcolo

aritmetiche

- Riuscire a risolvere problemi in contesti diversi valutando le

informazioni e impostando autonomamente dati ed

operazioni

- Ricordare ed applicare con più sicurezza le proprietà delle

varie operazioni

- Rafforzare la sicurezza nell’impostazione e risoluzione di

esercizi

SPAZIO E FIGURE

- Disegnare figure geometriche in modo preciso con le tecniche grafiche e gli strumenti adeguati

- Conoscere definizioni e proprietà degli enti geometrici e delle figure piane

- Riconoscere figure piane congruenti, simili, equivalenti - Conoscere la differenza tra perimetro ed area e saper fare gli

opportuni calcoli

RELAZIONI E FUNZIONI

- Migliorare il riconoscimento di relazioni significative (essere uguale a, essere multiplo o divisore di, essere maggiore o minore di, essere parallelo o perpendicolare a…)

DATI E PREVISIONI

- Riuscire a prevedere, in semplici contesti, i possibili risultati

di un evento e le loro probabilità

- Migliorare la rappresentazione e l’interpretazione dei dati

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi

di apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le

osservazioni libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni

scolastiche.

Le verifiche saranno periodiche e personalizzate – sempre

rispettando gli obiettivi minimi della programmazione - per far sì che

ogni intervento sia correlato alle effettive potenzialità dell’alunno ed

a quanto effettivamente svolto nel programma.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti sia pure semplificati e ridotti (obiettivi minimi) secondo le

reali potenzialità dell’alunno.

Si affronterà lo studio di:

la procedura del calcolo; i numeri decimali (limitati e periodici); le

frazioni e le frazioni generatrici dei numeri decimali; le operazioni

e semplici espressioni con i numeri decimali; la radice quadrata;

rapporti e proporzioni; il calcolo del medio proporzionale; il

teorema di Pitagora; le principali figure della geometria piana e il

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calcolo di perimetro e area; la risoluzione dei problemi attraverso il

corretto uso dei dati e la riduzione in formule matematiche.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in

riferimento ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si

procederà didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di

assimilazione dell’alunno.

Si procederà a facilitazioni del compito attraverso disegni, esercizi

esplicativi e schede operative, attività di problem solving. Prima di

affrontare nuovi argomenti sarà necessario accertare il possesso dei

prerequisiti necessari ed eventualmente effettuare un’azione di

recupero attraverso un percorso didattico alternativo, il più possibile

vicino alle esigenze dell’alunno, per favorirne lo sviluppo

intellettuale.

Si cercherà di guidare l’alunno ad acquisire capacità di comprensione

e risoluzione dei problemi partendo da attività semplici e concrete,

da analizzare nei loro dati essenziali, da rappresentare con numeri ed

operazioni e di cui registrare correttamente i risultati.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta

prestazione scolastica, valorizzando gli sforzi e

l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti

scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

schemi e tabelle riepilogative delle formule e procedure matematiche

calcolatrice.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: SCIENZE

INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- fisica e chimica

- biologia

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- biologia

COMPETENZE

POSSEDUTE

- conosce in modo generico e approssimativo alcuni concetti fondamentali quali pressione, volume, peso, temperatura, calore, forza, velocità;

- sa comprendere il senso delle grandi classificazioni - sa riconoscere somiglianze e differenze tra le diverse classi

di viventi COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

- saper osservare e descrivere fatti e fenomeni

- migliorare la definizione dei concetti oggetto di studio

- migliorare l’uso della terminologia appropriata

- sviluppare la visione della complessità del sistema dei viventi

e le loro differenze specifiche

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi

di apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le

osservazioni libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni

scolastiche.

Le verifiche saranno periodiche e, al bisogno, personalizzate –

sempre rispettando gli obiettivi minimi della programmazione - per

far sì che ogni intervento sia correlato alle effettive potenzialità

dell’alunno ed a quanto effettivamente svolto nel programma.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti sia pure semplificati e ridotti (obiettivi minimi) secondo le

reali potenzialità dell’alunno.

Si affronterà lo studio di:

- il mondo degli animali: vertebrati e invertebrati

- l’ambiente e gli ecosistemi

- il comportamento animale

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in

riferimento ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si

procederà didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di

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assimilazione dell’alunno.

Si procederà a facilitazioni del compito attraverso disegni, mappe

concettuali e schemi. Prima di affrontare nuovi argomenti si

accerterà la corretta comprensione degli argomenti precedenti.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

Incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta

prestazione scolastica, valorizzando gli sforzi e

l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Schemi e mappe concettuali Schede semplificate

Spiegazioni per immagini

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: TECNOLOGIA INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- Vedere, osservare, sperimentare

- Prevedere, immaginare, progettare

- Intervenire, trasformare, produrre

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- Vedere, osservare, sperimentare

- Prevedere, immaginare, progettare

- Intervenire, trasformare, produrre

COMPETENZE

POSSEDUTE

- Conosce in modo generico i materiali di uso comune - Sa riconoscere a grandi linee le diverse forme di energia - Conosce in modo molto generico i fenomeni e i meccanismi

della realtà tecnologica - Utilizzare gli strumenti tecnici in modo poco corretto - Sa realizzare, anche se in maniera non preciso,

rappresentazioni grafiche di semplici figure piane - Conosce e utilizza oggetti e materiali di uso comune ed è in

grado di classificarli genericamente e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e alle proprietà

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

- Padroneggiare meglio gli strumenti del disegno tecnico

(righe, squadre e compasso) per eseguire la squadratura del

foglio

- Saper disegnare, con l’aiuto dell’insegnante, figure piane in

proiezione ortogonale

- Saper riconoscere e pianificare le diverse fasi per la

realizzazione di un disegno tecnico

- Saper utilizzare il linguaggio tecnico in maniera più sicura

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi

di apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le

osservazioni libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni

scolastiche.

Le verifiche saranno costanti e punteranno al raggiungimento degli

obiettivi minimi della programmazione.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti semplificati e ridotti (obiettivi minimi) secondo le reali

potenzialità dell’alunno.

Si affronterà lo studio dell’alimentazione.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. Si procederà didatticamente con

gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno.

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Si procederà a facilitazioni del compito attraverso disegni, mappe

concettuali e schemi. Prima di affrontare nuovi argomenti si

accerterà la corretta comprensione degli argomenti precedenti.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

Incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta

prestazione scolastica, valorizzando gli sforzi e

l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Schemi e mappe concettuali Schede semplificate

Spiegazioni per immagini

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I REDATTORI

QUALIFICA COGNOME NOME FIRMA

Dirigente scolastico

Docente di sostegno

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Genitori (madre)

Neuropsichiatra

Psicologo

Cassino,

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OSSERVAZIONI SISTEMATICHE ANNUALI

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Osservazione sul processo di apprendimento e di integrazione (allegato F) ISTITUZIONE SCOLASTICA: ISTITUTO COMPRENSIVO 1 - Cassino SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “G. DI BIASIO” ANNO SCOLASTICO: ---------- ALUNNO: G. CLASSE 2^ --- DOCENTE:

SETTEMBRE

Attraverso l’osservazione libera e sistematica, nonché la somministrazione di prove di ingresso differenziate, si valutano i requisiti relativi all’apprendimento e le abilità personali dell’alunno, ai fini della compilazione del PDF e successivamente del PEI: area cognitiva, area affettivo relazionale, area della comunicazione, area linguistica, area sensoriale, area motorio-prassica, area neuropsicologica e area dell’autonomia. Si osservano, inoltre, le modalità di apprendimento dell’alunno e il suo approccio alla proposta di nuovi argomenti. L’alunno in questa prima fase dell’anno appare sereno e contento per aver ripreso le attività didattiche ed aver rivisto i suoi compagni di classe. Svolge con diligenza e senza protestare i compiti assegnati dall’insegnante sul ripasso generale degli argomenti affrontati lo scorso anno scolastico. Positivi i risultati dei test d’ingresso. L’alunno appare anche più maturo e responsabile. Da notare che la prof.ssa di religione, nei confronti della quale G. ha sempre mostrato un particolare attaccamento, ha riferito che G. le è apparso più distaccato e si è rifiutato di andare a sedersi in cattedra di fianco a lei, come invece avveniva lo scorso anno, in assenza dell’insegnante di sostegno, la quale ha chiesto delicatamente spiegazioni di ciò e lo studente ha risposto di essere diventato grande e di non volersi più differenziare dai compagni di classe.

OTTOBRE

G. ascolta di buon grado gli insegnamenti proposti in classe dalla docente specializzata. Ancora difficoltoso il mantenimento dei tempi di attenzione, ma buona la disponibilità, sotto sollecitazione, ad affrontare e portare a termine i compiti assegnati in classe. Maggiore autonomia nello svolgimento dei compiti domestici che a G. è stato detto di fare da solo, senza l’aiuto di terzi; questa decisione è stata decisa concordemente con la famiglia per sviluppare nel ragazzo un maggior grado di autogestione e per tale motivo si riscontrano un po’ più di errori, questo però urta un po’ la suscettibilità dell’alunno che non sempre è disponibile ad accettare correzioni. Appare evidente un maggiore affaticamento nella lettura, probabilmente dovuto alla pausa estiva, ma l’autonomia personale è rafforzata: l’alunno ha imparato a venire a scuola ed andare a casa da solo, utilizzando i mezzi pubblici. Per quel che concerne la didattica, si è affrontato in italiano un ripasso dei verbi, facendo esercitare G. al loro riconoscimento

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OTTOBRE

all’interno della frase; si è avuto poi un primo approccio con la Letteratura attraverso lo studio (semplificato) della poesia religiosa di San Francesco e dei primi scritti in volgare (placito campano), ma per rendere accessibili i concetti non si è pretesa la lettura dei testi originali, eccessivamente complessi per G., ma la comprensione del contesto storico e dei contenuti; infine, in antologia, si è approfondito lo studio del testo narrativo e la tipologia testuale di biografia ed autobiografia, ad esemplificazione della quale ultima si sono fatti ascoltare in classe stralci di un audiolibro di Natalia Ginzburg (“Lessico famigliare”) e G. è riuscito a mantenere un buon grado di attenzione di ascolto, visto che poi, alle domande stimolo, ha saputo rispondere in maniera corretta. Nell’ora di approfondimento del sabato, anche G. si è cimentato con le prove di comprensione Invalsi come i suoi compagni, ma esercitandosi su un libro delle elementari fornito dall’insegnante specializzata. In matematica sono stati studiati gli angoli, i cui nomi sono però per G. di difficile memorizzazione, e le frazioni, il cui concetto è stato subito ben recepito, ma non riuscendo ad eseguire il calcolo del m.c.m. e M.C.D, si è richiesta solo l’addizione e sottrazione solo tra frazioni complementari. L’alunno ha mostrato interesse anche per gli argomenti trattati in scienze: il Big Bang e la classificazione dei viventi. Buon interessamento anche agli argomenti trattati nelle lingue straniere: in inglese ha capito ed è riuscito a memorizzare bene tutte le espressioni relative al tempo meteorologico, così come (anche se un po’ meno) quelle sui lavori di casa e sulla piramide alimentare; in francese ha svolto volentieri e ben compreso il lessico relativo alla famiglia e all’albero genealogico, mentre maggiori difficoltà ha avuto con gli aggettivi possessivi. Buono l’interessamento agli argomenti di storia (le civiltà precolombiane) e di geografia (la Spagna), come pure alle avventure lette durante l’ora di approfondimento (di storia), dedicata al libro Cuore, su cui ci si è soffermati diversi mesi; G. ha seguito con molta serietà sia il racconto (letto dall’insegnante di sostegno) che i filmati proposti in classe alla Lim, ma invece di fare un riassunto scritto, si è preferito far realizzare dei disegni sulle storie, oltre a chiedere la trama orale di quanto detto in classe.

NOVEMBRE

L’alunno appare più irrequieto e oppositivo, forse infastidito dalla complessificazione degli argomenti di studio, e chiede spesso di poter cambiare posto e compagno di banco, ma senza reali motivazioni; ha anche manifestato interesse, dichiarandolo apertamente, per una compagna di banco, nei confronti della quale è addirittura geloso. Dopo contatti telefonici intercorsi con la madre, si è stabilito di riprendere a seguirlo più da vicino nello svolgimento dei compiti a casa in quanto non ancora pronto ad affrontarli in completa autonomia; spesso infatti è venuto a lezione senza averli svolti o avendo commesso eccessivi errori; ci si ripropone però di abituarlo gradualmente all’autogestione dei lavori domestici. Le prime verifiche hanno avuto risultati sufficienti, ma la maggiore distraibilità di G. ha avuto conseguenze evidenti a livello mnemonico, relativamente all’immagazzinamento e al recupero degli argomenti studiati.

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NOVEMBRE

In Italiano si è fatto un breve accenno all’opera di Marco Polo e si è concentrata tutta la l’attenzione su Dante Alighieri e la Divina Commedia, di cui si è proposto il solo studio degli episodi più significativi dell’Inferno sotto forma di vignette, che hanno particolarmente colpito G., il quale le ha lette, studiate e relazionate molto volentieri. Maggiori difficoltà in aritmetica, in cui si è affrontata la moltiplicazione tra frazioni (con la riduzione a croce) e la divisione: per G., che non riesce a memorizzare le tabelline, è stato particolarmente difficile riuscire ad eseguire le operazioni, anche se semplici e con l’utilizzo della tavola pitagorica: si è preferito utilizzare un metodo più lungo, con l’indicazione del numero minimo comune multiplo e poi fare tutti i successivi calcoli, piuttosto che operare con il calcolo mentale, ancora troppo difficile per G.. Ottima la comprensione ed applicazione delle rappresentazioni degli assi cartesiani, con la risoluzione di semplici problemi applicati. Si è introdotto anche il concetto di poligono e si è proposto alla classe il progetto COREPLA sul riciclo degli imballaggi in plastica, di cui a G. è stato fornito materiale semplificato desunto dalla documentazione originale, per permettergli di essere consapevole di un percorso/concorso a tappe mensili in cui tutto il gruppo si sarebbe cimentato. Anche in scienze ha seguito con interesse le lezioni sulla classificazione del mondo animale. Buona l’applicazione in geografia, in cui si è studiata la Francia, di cui l’alunno ha dovuto realizzare la cartina fisica con l’indicazione degli elementi fondamentali, e schematizzate in una tabella fornita dall’insegnante le nozioni principali; minore l’impegno nello studio della storia, in cui ha dovuto studiare Carlo V e le guerre italiane. In inglese si è proposto, unitamente alla classe, lo studio del tempo passato del verbo “To have” e G. ha capito subito, svolgendo agevolmente gli esercizi proposti. Nel corso del mese c’è stata la prima uscita del progetto “Conosci la tua città e vivila”, con compagni scelti della sua classe e delle altre dell’Istituto, in continuità con le classi quarte e quinte della scuola Primaria, con la visita alla Bilioteca comunale, in cui G. ha avuto la possibilità di visionare e leggere alcuni libri (in special modo queelli dedicati agli animali), rimanendo favorevolmente colpito da questa circostanza e dalla possibilità di poterla ripetere con la famiglia in qualsiasi momento, prendendo in prestito i libri desiderati.

L’alunno appare più euforico e gioioso a motivo dell’avvicinamento delle festività natalizie. Gli atteggiamenti oppositivi risultano mitigati, grazie anche al supporto familiare, in particolar modo della mamma di G., sempre attenta, presente e pronta ad intervenire, facendosi da tramite anche con la psicoterapeuta che lo segue alcuni giorni a settimana. Ancora presenti, tuttavia, momenti di svogliatezza; in particolar modo appare instabile il mantenimento di alcune procedure di studio, soprattutto nell’applicazione delle regole aritmetiche per risolvere calcoli leggermente più complessi. Si registra anche un approccio un approccio un po’ difficoltoso con

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DICEMBRE

l’analisi logica per le difficoltà a riconoscere la funzione logica del verbo e quindi a distinguere il predicato verbale da quello nominale. In Italiano si è lavorato molto sulla frase minima e sulla focalizzazione di soggetto e azione indicata dal verbo, ma su quest’ultimo persistono ancora dubbi; in letteratura si è continuato lo studio e l’approfondimento dell’Inferno di Dante Alighieri, mentre in antologia si è affrontata la tipologia testuale del diario: G. ha iniziato a scrivere volentieri alcune pagine di diario personale, in quanto questo tipo di testo (breve e informale) rientra appieno nelle sue capacità; è apparso molto interessato anche alle riflessioni fatte in classe con la professoressa sul tema del bullismo, ascoltando con attenzione i testi letti in classe e facendo riflessioni personali. In Matematica si sono proposte le mini espressioni con le frazioni, ma sempre molto semplici, soprattutto con addizioni e sottrazioni tra frazioni complementari, in quanto la difficoltà nelle operazioni di moltiplicazione e divisione causa all’alunno frustrazione e senso di incapacità; G. mostra invece di studiare di buon grado la geometria, con i triangoli e la loro classificazione secondo i lati e secondo gli angoli. Grande entusiasmo per scienze, in cui lo studio dei mammiferi incontra la passione che G. nutre da sempre nei confronti degli animali. In inglese si è continuato lo studio del simple past, sia del verbo “to be” che dei verbi regolari, e contestualmente il confronto con il presente; in francese, invece, tramite l’ausilio di apposite schede didattiche e di un libro parallelo a quello di testo ma specifico per i BES, si è fatta la descrizione della casa e dei suoi ambienti. Nel corso del mese G. si è recato assieme a tutti i compagni di classe e della scuola intera al Teatro Manzoni per vedere il musical “Napul è”. C’è stata poi un’altra uscita del progetto “Conosci la tua città e vivila”, in continuità con quella precedente, in cui i gruppi di ragazzi hanno partecipato ad un’attività laboratoriale nella biblio-mediateca della scuola media “G. Di Biasio”, per recarsi poi in una pizzeria al centro di Cassino, in modo da sollecitare l’autonomia sia spaziale che nell’utilizzo del denaro; nel locale gli studenti hanno consumato la merenda e condiviso un momento di socializzazione, tornando poi a scuola, con grande soddisfazione di G.. L’alunno ha poi partecipato attivamente alla realizzazione di addobbi natalizi di carta, nell’ambito del progetto “Riciclo creativo”, costruendo stelle e palline di carta per decorare l’albero della scuola; anche quest’attività è stata molto gradita da G.. Minore entusiasmo ha mostrato, invece, per lo spettacolo teatrale “Sur la route des symboles francais”, cui hanno partecipato le classi seconde e terze dell’Istituto, per far scoprire agli studenti i principali elementi della cultura francese ma, essendo interamente in lingua francese, G. non è riuscito a seguire e comprendere i vari passaggi.

Questo mese, ultimo del primo quadrimestre, è stato molto difficile per G. a causa del faticoso rientro a scuola dopo le vacanze natalizie. L’alunno ha ripreso i comportamenti lievemente oppositivi, con polemiche ad ogni proposta di nuovo compito e tempi molto lunghi per iniziare e poi completare gli stessi; si è cercato di arginare questi modi di fare spronando e incoraggiando l’alunno, anche con la promessa di piccoli premi, ma altre volte è stato necessario

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GENNAIO

adoperare modi più forti e si è notato che sia l’uno, sia l’alto metodo, usati nella giusta misura, sono stati efficaci, anche se faticosi. Il ragazzo mostrava anche maggiore insofferenza in classe, sebbene il rapporto con i compagni sia sempre sereno. In occasione di una nota alla sua compagna di classe preferita, G. ha preso apertamente le sue difese, intervenendo nella discussione scaturita dal rimprovero e dando la sua versione dei fatti. Dal punto di vista didattico, si è concluso lo studio sulla Divina Commedia e G. ha saputo relazionarlo molto bene in occasione dell’Open Day, in cui ha presentato a tutti i visitatori della scuola, ma anche al Dirigente Scolastico, l’attività svolta su Dante Alighieri introducendo di volta in volta i compagni di classe e la loro esposizione sulle tre cantiche. In italiano è così iniziato lo studio di Petrarca e la lettura parafrasata del sonetto “Chiare, fresche e dolci acque”, che non ha però riscosso lo stesso interesse di Dante; in grammatica, invece, si è ampliata la frase minima con il complemento oggetto e quello di specificazione. In matematica G. ha continuato ad esercitarsi con le frazioni, chiarendo sempre meglio il loro significato, mentre in geometria si è affrontato lo studio del rettangolo, con assegno di problemi per calcolarne il perimetro. In geografia ha studiato la Germania, producendo agevolmente la cartina fisica e riempiendo lo schema dei dati principali; in storia è stato un po’ più arduo lo studio della Controriforma cattolica, che lo ah un po’ annoiato. In inglese si è insistito sullo studio dei tempi del present simple e progressive e del simple past, cercando di agevolarne la comprensione andando in aula multimediale per fare degli esercizi on line e G. è stato decisamente entusiasta dell’uso del pc, pur non riuscendo comunque a mantenere tempi di attenzione prolungati. Buona la comprensione in francese relativa agli ambienti domestici, con esercizi di descrizione della propria camera, riuscendo anche a memorizzare i termini di uso più comune. In occasione della ricorrenza della giornata della memoria sulla Shoah, la classe si è recata al Teatro Manzoni per assistere alla visione del film “Corri ragazzo, corri”, ma in accordo con la madre, sentito anche il parere della psicologa privata, si è ritenuto opportuno non far partecipare G. a causa della sua facile impressionabilità, tanto che anche lo stesso G., saputo l’argomento del film, ha detto di non volerlo vedere.

G. inizia il nuovo quadrimestre facendo la promessa di impegnarsi di più, distraendosi di meno e facendo meno polemiche. Nonostante la non totale continuità, G. sembra mantener fede all’impegno preso ed effettivamente si applica di più, anche se spesso bisogna ricorrere a sollecitazioni un po’ più forti (“do ut des”), promettendo piccoli premi alla fine delle attività proposte. Per quel che riguarda gli argomenti di studio, buon interessamento in italiano nella lettura di alcune novelle del Decameron di Boccaccio “Chichibio e la gru” e “Calandrino lapidato” con cui, dato l’argomento scherzoso che attirava l’attenzione di G., si è sollecitata un po’ di più la lettura per permetterne una maggiore padronanza, data ancora la difficoltà di scioltezza e la tendenza a sillabare. In antologia si è

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FEBBRAIO

affrontato, parimenti alla classe, il testo umoristico - proponendo di inventare piccoli testi divertenti anche a partire da vignette in cui completare le didascalie – e il romanzo d’avventura, con letture prese dal libro di classe ma nella versione semplificata, in modo da stare al pari dei compagni; in grammatica, invece, sono stati studiati i complementi di luogo e di tempo, ma senza ulteriori sottospecificazioni. In matematica si è passati allo studio dei numeri decimali, che G. ha ben capito, e dei numeri periodici, il cui concetto è stato un po’ più ostico da comprendere, ma poi è riuscito ad eseguire con tranquillità anche le operazioni per trovare le frazioni generatrici, sia dei numeri periodici semplici che misti; c’è da sottolineare, però, che si tratta sempre di automatismi, operazioni meccaniche di applicazione di regole date, non della penetrazione più profonda del concetto. In geometria è stato studiato il rombo, particolarmente amato da G. per la rassomiglianza agli aquiloni, e sono stati proposti semplici problemi per il calcolo del perimetro. Con scienze si è studiata, tramite l’uso di schede semplificate, la fotosintesi clorofilliana e, in seguito, un primo approccio al corpo umano con nozioni sull’apparato tegumentario e il derma. In geografia si sono studiati i Paesi Bassi e il Belgio, mentre in storia l’Illuminismo, che ha interessato l’alunno grazie al materiale semplificato con domande a margine cui rispondere sul quaderno, a mappe concettuali e alla visione di contributi alla Lim proposti dalla docente curricolare. Ancora buono l’impegno in francese, data la piacevolezza dell’argomento trattato (strumenti musicali, sport e giochi), così come in inglese con i mezzi di trasporto e le semplici formule per chiedere la direzione, che però G. non è riuscito a memorizzare. Particolarmente piacevole è stata l’uscita all’ufficio postale nell’ambito del progetto “Conosci la tua città e vivila”, in cui G. ha mostrato grande entusiasmo sia per il fatto di dover prendere un autobus nella cui azienda lavora il papà, sia perché ha dovuto acquistare una cartolina, scriverla e spedirla alla famiglia, provando molto piacere in questo e mostrando ancora una volta di stare bene in contatto con i compagni.

Il presente mese è stato caratterizzato da grande contentezza per l’avvicinarsi delle vacanze pasquali, quest’anno particolarmente lunghe, e quindi la prospettiva di recarsi a Roma con la famiglia dai parenti. Maggiore la distraibilità, con la manipolazione continua di oggetti presi dall’astuccio e la realizzazione di piccoli mostri di carta, con cui cerca di giocare con i compagni di classe i quali, però, dopo un po’ si infastidiscono, ma riescono comunque a tollerare questi atteggiamenti di G. e cercano di interrompere il gioco senza usare modi bruschi. G. ricerca molto la compagnia dei pari durante la ricreazione ed essi più volte lo hanno coinvolto nei loro giochi e nelle loro conversazioni, quindi con evidente miglioramento rispetto allo scorso anno e grazie anche alla fine sensibilità di un compagno, da tutti stimato e rispettato, che ha preso a cuore G. ed ha accettato di andare a pranzo a casa sua per fare poi insieme i compiti nel pomeriggio, ricambiando dopo qualche settimana l’invito.

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MARZO

Dal punto di vista della didattica, nonostante le continue distrazioni, G. ha continuato – a forza di richiami e sollecitazioni – il normale svolgimento del programma, continuando in italiano la lettura dei racconti d’avventura, che però non lo hanno particolarmente colpito; in letteratura sono stati proposti brevi cenni su Lorenzo de’ Medici e la lettura parafrasata di un “Canto carnascialesco”; in grammatica ci si è esercitati sull’analisi logica di semplici frasi con i complementi studiati, a cui si è aggiunto quello di termine. In matematica la classe ha studiato l’algoritmo della radice quadrata, mentre a G. è stato fatto capire il concetto di radice quadrata come operazione opposta alla potenza e si è richiesto solo di farne il calcolo attraverso l’utilizzo delle tavole numeriche o della calcolatrice per risolvere brevi espressioni; in geometria si è proposto, parallelamente ai compagni, il calcolo dell’area del triangolo. In scienze G. ha studiato su schede semplificate il sistema muscolare e le articolazioni. In geografia è stata spiegata l’Austria, che G. non è riuscito però a ritenere bene a mente, mentre in storia la Rivoluzione americana, su cui ha completato schemi e risposto a domande sul quaderno. In inglese ha ben compreso le regole per la formazione dei comparativi, soprattutto di maggioranza, mentre in francese ha memorizzato i giorni della settimana e, con più difficoltà, le azioni quotidiane. G. ha poi profuso grande impegno ed entusiasmo in un’attività guidata dal prof. di Arte per la realizzazione della copia di un mosaico (custodito nel museo dell’abbazia di Montecassino e risalente all’epoca dell’abate Desiderio) in cui si sono cimentati i ragazzi di varie classi dell’istituto per partecipare ad una rassegna dal titolo “L’età desideriana” indetta in occasione delle rituali celebrazioni per San Benedetto e che poi ha visto la classe recarsi al Teatro Manzoni per assistere alla presentazione dei lavori prodotti anche dalle altre scuole del territorio; G. ha apprezzato molto sia la parte operativa per il rifacimento del mosaico (si è divertito soprattutto a rifare un disegno su un cartellone e ad inserire poi alcune tessere assieme agli altri ragazzi) che la manifestazione a teatro, anche se non è riuscito a seguire tutti i discorsi portati avanti.

APRILE

L’alunno appare sereno e collaborativo, anche se molto distratto dalle sue costruzioni in carta: si ribadisce continuamente la regola stabilita di finire prima il compito assegnato e poi fare una pausa per rilassarsi un po’, ma G. è preso da una sorta di euforia giocosa e non sempre riesce a rispettare l’impegno. Si nota una disposizione maggiormente benevola nei confronti dell’insegnante di sostegno, cui si rivolge con particolare gentilezza e carineria, sia per chiedere aiuto nelle attività che per parlare in generale e raccontare le proprie esperienze. Molto attesa la gita scolastica effettuata a metà mese a Caprarola e Bagnaia, cui G. ha partecipato con gioia, riuscendo ad avere un comportamento assolutamente autonomo: è stato tutto il tempo con i suoi compagni, partecipando ai loro giochi ed interessi e cercando di relazionarsi al meglio; la positività di tale interazione ha dato al ragazzo una buona sensazione di autoefficacia e una maggiore autostima. Dal punto di vista didattico, l’alunno ha prestato molta attenzione, in italiano, al poema “L’Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, soprattutto

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per la storia d’amore su cui si impernia l’opera, ma anche per le guerre religiose su cui già dallo scorso anno si era soffermato e che aveva ben compreso; non si è ritenuto opportuno proporre la lettura delle pagine originali del poema a causa della difficoltà data dalla lingua antica, per cui si è richiesta solo la conoscenza della trama e G. ha poi realizzato dei disegni esplicativi sui punti maggiormente rilevanti. In grammatica è continuata l’esercitazione di analisi logica su semplici frasi con i principali complementi studiati, di cui si è fornito uno schema montessoriano, e poi sono stati aggiunti i complementi d’agente e di causa efficiente. In matematica si è affrontato lo studio di Pitagora e G. ha avuto un po’ di confusione con le terne pitagoriche, mentre l’applicazione del teorema al triangolo rettangolo è stata più semplice: G. ha compreso e memorizzato abbastanza velocemente i dati relativi a lati, angoli e formule dirette, riuscendo ad applicarli – dopo una prima confusione iniziale – con agevolezza. In scienze l’alunno ha studiato l’apparato digerente e l’ha ripetuto all’insegnante di sostegno molto bene, anche se nella forma semplificata, ma comunque con tutti gli elementi essenziali. Molto apprezzato l’argomento studiato in storia, la Rivoluzione francese, anche per i contributi filmici e documentali visti alla lavagna multimediale in classe, che l’alunno riesce a seguire bene; poi si è iniziato a studiare anche Napoleone, che ha catalizzato molto la sua attenzione. Apprezzabile l’interesse anche in geografia con la Gran Bretagna e l’Irlanda, anche se si sono fatti frequenti riferimenti alla Francia per collegarla all’argomento di storia. In inglese si è continuato lo studio dei comparativi e poi si è aggiunto quello dei superlativi, compresi senza difficoltà; inoltre si è proposta, come anche in precedenza, la traduzione a completamento di brevi lettere personali corredate di esercizi di comprensione, in cui G. non ha trovato particolari difficoltà, così come in francese dove ha arricchito il lessico di base studiando i mesi dell’anno, le stagioni e il meteo.

MAGGIO

G. ha un atteggiamento ancora positivo, forse a causa della prossima fine della scuola, ma lamenta anche stanchezza e procede con lentezza nel portare a termine i compiti. In alcuni momenti ha dato prova di grande determinazione, come nell’ultima verifica scritta di matematica in cui, sollecitato a fare bene gli esercizi per avere poi in premio delle caramelle, si è impegnato con grande serietà riuscendo a mantenere la concentrazione per quasi due ore e lavorando in assoluta autonomia (dopo aver però ricevuto le prime spiegazioni iniziali sulle modalità di svolgimento). Sereno e ben disposto ad ascoltare le spiegazioni della docente di sostegno, ha intrattenuto rapporti positivi anche con il gruppo dei pari. Dal punto di vista disciplinare e degli argomenti di studio trattati: in italiano si è completato il programma di letteratura studiando per grandi linee, attraverso mappe concettuali e sunti, l’opera “Il principe” di Torquato Tasso, “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare (che ha destato molto interesse in G.), Galileo Galilei e Carlo Goldoni con “La locandiera”, la cui trama semplificata l’ha saputa ben ripetere; in grammatica si è fatta esercitazione generale di analisi logica, non introducendo più alcun complemento in quanto G. va in confusione,

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non ricorda o travisa quelli già studiati, che non riesce a memorizzare bene e talvolta neanche a riconoscere distintamente, nonostante l’uso dello schema. In antologia ha letto pagine semplificate del diario di bordo di Cristoforo Colombo e ha provato a scrivere qualche pagina di fantasia, ma non riesce a comprendere la differenza tra diario di bordo e diario personale, preferendo comunque quest’ultima tipologia, in cui riesce a produrre anche brevi paginette. In matematica non si è riscontrato alcun problema nello studio dei rapporti e delle proporzioni, per le quali è stata spiegata solo l’applicazione della regola fondamentale e poi quella per il calcolo del termine incognito. In scienze si è continuato lo studio delle funzioni del corpo umano studiando l’apparato respiratorio, che G. ha ben capito ed ha saputo anche ripetere. In storia si è studiata la fine di Napoleone e la Restaurazione con il Congresso di Vienna, accennando appena ai moti del ’20 – ’21 e al Risorgimento, in quanto si è ripresa e approfondita bene la figura di Napoleone su cui (assieme all’altro compagno di classe con il sostegno) è stato realizzato un piccolo opuscolo con le immagini e le informazioni più importanti della sua vita, corredato di una cartina geografica in rilievo che G. ha fatto da solo sulla Francia (aiutato dall’insegnante specializzata solo per inserire la legenda) al fine di contestualizzare la figura del generale Bonaparte; pertanto anche in geografia non si è andati avanti, ma si è concentrata l’attenzione sullo stato francese per permettere agli alunni di realizzare un prodotto come quello dei compagni e saperlo relazionare. Anche in inglese e francese si è proposto un ripasso generale degli argomenti studiati. G. ha partecipato con vivo entusiasmo all’uscita conclusiva relativa alla manifestazione su “L’Età desideriana”, tenutasi all’Aula Pacis, in cui c’è stata una sintesi dei lavori proposti e la premiazione delle scuole partecipanti: l’alunno ha mostrato di seguire abbastanza e ha vissuto con piacevolezza l’interazione con i pari anche in un contesto non prettamente scolastico.

GIUGNO

In questo mese i giorni di frequenza sono stato pochisssimi a causa delle elezioni amministrative, ma quando G. è venuto si è mostrato allegro e contento anche perché sono stati giorni con attività didattiche ridotte al minimo. L’ultimo giorno di frequenza c’è stato un saluto molto affettuoso con l’insegnante di sostegno e la promessa di studiare un po’ durante l’estate per ripartire carichi di buona volontà il prossimo anno.

Cassino,

L’insegnante di sostegno

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I ISTITUTO COMPRENSIVO CASSINO

Via Bellini, 1 • Segreteria-Fax 0776/21730 Presidenza 0776/320548

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

RELAZIONE FINALE SUL PROCESSO D’APPRENDIMENTO E D’INTEGRAZIONE

Anno scolastico: Istituzione scolastica: I.C. 1 Cassino Ordine di scuola O INFANZIA O PRIMARIA XO SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alunno: G. Classe: II C Sviluppare seguenti argomenti riferiti: A) ALL’ALUNNO A1 – FREQUENZA SCOLASTICA Inserito in una classe di 21 alunni, di cui 8 femmine (tra cui due alunne BES) e 13 maschi (tra cui un altro diversamente abile), l’alunno ha frequentato la classe seconda con regolarità. G. è stato seguito dall’insegnante di sostegno per venti spazi orari settimanali (equivalenti a diciotto ore complessive) - condivisi però con l’altro alunno diversamente abile - così ripartiti: sette spazi per italiano, tre per storia e geografia, cinque per matematica, uno per scienze, due per inglese, uno per francese e uno per tecnologia.

A2 – PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI GRUPPO G., nel corrente anno scolastico, ha partecipato più attivamente alle varie attività scolastiche, sia individuali che di gruppo. Si è notato un maggiore entusiasmo, dovuto probabilmente dalla sicurezza di conoscere già docenti e compagni oltreché il tipo di organizzazione del lavoro, e si è impegnato al meglio nei compiti proposti. L’impegno, in realtà, non è stato sempre continuativo e in alcuni periodi (in special modo tra la fine del primo quadrimestre e l’inizio del secondo, al rientro dalle festività natalizie e pasquali e nelle ultime settimane di frequenza scolastica) ha lamentato stanchezza, mostrando atteggiamenti oppositivi (per lo più scherzosi) di fronte ai compiti assegnati; tuttavia, adeguatamente sollecitato e rinforzato, ha sempre portato a termine i lavori. Negli altri periodi è apparso sempre sereno e dotato di buona volontà, anche se i tempi attentivi non riuscivano ad essere prolungati e continuativi. Più dello scorso anno, l’alunno ha mostrato di gradire la compagnia dei compagni, per cui si è cimentato volentieri in alcuni progetti in cui è stata coinvolta la sua classe ed altre classi dell’Istituto, come l’Open Day, in cui ha presentato a tutti i visitatori della scuola l’attività svolta su Dante Alighieri ed i compagni che dovevano fare un’esposizione; il progetto di “Riciclo creativo” della carta per creare addobbi natalizi con cui decorare l’albero della scuola; il progetto-concorso “Corepla” sul riciclo della plastica; la realizzazione di un mosaico per la rassegna “L’età desideriana di Montecassino”, oltre che le normali attività didattiche svolte in classe in orario

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antimeridiano. Poiché G. segue una Programmazione Individualizzata, ma per quanto possibile riconducibile a quella della classe, con opportune modificazioni laddove sia necessario, è stato sempre coinvolto in tutte le attività svolte, ma a fronte della difficoltà dell’alunno di seguire discorsi e spiegazioni più generali dei docenti rivolte a tutta la classe, si è ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione di G. con spiegazioni specifiche, anche fuori dall’aula, affinché poi potesse rientrare e seguire meglio i ragionamenti in corso. Anche nel caso di attività individuali, talvolta si è reso necessario seguire l’alunno in un rapporto uno a uno al di fuori dell’aula, anche solo per brevi momenti, per spiegare il compito, organizzare le fasi di lavoro e permettere che le eseguisse correttamente, evitando in tal modo la dispersione dell’attenzione a causa della confusionarietà della classe e della sovrapposizione di più voci. G. è apparso comunque, per lo più, sempre sereno e collaborativo, portando avanti (quando più quando meno velocemente) i lavori assegnati, nonostante la facile distraibilità e la volontà continua di realizzare piccoli oggetti o disegni di carta da ritagliare con cui giocare. Non sempre è stato puntuale nell’esecuzione dei compiti domestici, ma questo anche a causa del tentativo di renderlo responsabile ed autonomo a casa nella gestione del proprio lavoro scolastico, senza l’aiuto dei familiari. Particolarmente stimolante è stata la partecipazione dell’allievo al progetto “Conosci la tua città e vivila”, in continuità con la scuola Primaria, caratterizzato da uscite a cadenza quasi mensile nel territorio cittadino con gruppi alterni di alunni diversamente abili e normodotati, per stimolare l’autonomia e l’integrazione; e la gita scolastica a Caprarola e Bagnaia, svolta nel mese di aprile, in cui G. è apparso sereno ed è riuscito ad inserirsi molto bene nel gruppo dei pari. A3 – MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO L’alunno ha mostrato nel complesso una buona motivazione all’apprendimento, nonostante in alcuni periodi abbia avuto atteggiamenti un po’ oppositivi, di stanchezza e/o svogliatezza, subito rientrati però grazie anche alla collaborazione e all’intervento puntuale della famiglia, molto presente ed attenta a supportare le linee scolastiche indicate. G. mostra grande soddisfazione quando riesce a dimostrare di sapere ciò che è stato oggetto di studio e non di rado interviene durante le lezioni con riflessioni personali domande, desideroso di condividere con insegnanti e compagni i propri pensieri.

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A4 – MOTIVAZIONE ALL’INTEGRAZIONE Nel presente anno scolastico è stato evidente nell’alunno un aumento della motivazione all’integrazione, questo sia grazie agli stimoli e sollecitazioni continue fatte in classe, sia anche al lavoro di continuità svolto dalla famiglia e dalla terapista che lo segue privatamente, con cui è stato possibile raccordarsi in sede di GLH. Nel corso dell’anno è stato possibile notare importanti progressi fatti nella sfera della relazionalità: G. ha da subito manifestato il desiderio di non differenziarsi dai suoi pari, ad esempio rifiutandosi di sedersi accanto a qualche professore (come talvolta era accaduto lo scorso anno) in assenza dell’insegnante di sostegno o mostrando di preferire molo di più la permanenza in aula piuttosto che le spiegazioni fatte in altro ambiente più silenzioso. G. ha mostrato una notevole apertura relazionale, chiedendo di poter essere vicino di banco a diversi compagni ed ha iniziato anche a mostrare simpatie particolari nei confronti di alcune compagne. Ha ricercato la compagnia dei pari sempre più frequentemente, riducendo al minimo i momenti solitudine ed estraniamento che, invece, ricorrevano con più frequenza lo scorso anno. G. è riuscito ad intrecciare rapporti più stretti con i compagni di classe, con uno dei quali ha anche avuto modo di frequentarsi pomeridianamente in alcune occasioni, scambiandosi delle visite a casa per fare i compiti e giocare.

A5 – MODALITA D’INTEGRAZIONE Sicuramente l’alunno ha migliorato significativamente le modalità di interazione, soprattutto con il gruppo dei compagni, anche se i livelli comportamentali non possono assolutamente dirsi uguali. G. ha cercato, prima sotto stimolo dell’insegnante di sostegno e della terapista e poi autonomamente, ad interessarsi agli hobbies e alle passioni dei suoi compagni, mettendo in atto modalità di interazione per lo più positive. G., rispetto ai pari, mantiene un atteggiamento più infantile soprattutto per la predilezione di piccoli giochi con carta e pupazzi, in cui cerca di coinvolgere anche altri ragazzi, che talvolta (ma non sempre) acconsentono, pur avendo ormai capito ed accettato le difficoltà di G. - con notevoli risultati rispetto allo scorso anno, in cui si erano sviluppate non poche polemiche per le difficoltà a comprendere la diversità di modi di fare di G. e sui quali erano stati necessari numerosi interventi esplicativi e di sensibilizzazione. Quest’anno, invece, tutto il gruppo è stato da subito molto più comprensivo e si è aperto sensibilmente a G., invitandolo partecipare ai giochi fatti durante la ricreazione, ascoltando i suoi discorsi e interagendo positivamente con lui. G., da parte sua, ha ricercato in modo sempre più autonomo di relazionarsi con i compagni, mostrando anche di avere delle nette simpatie e antipatie, ma provando comunque gioia e orgoglio nel sentirsi parte del gruppo. Decisamente buono è anche il rapporto che l’alunno ha instaurato con i docenti, con i quali non ha timore a relazionarsi, a riferire pensieri personali e stati d’animo o a chiedere aiuto. Molto confidenziale e positivo, ma improntato sul rispetto e l’ascolto, è il rapporto stretto con l’insegnante di riferimento, con cui si è mostrato più disponibile ad accettare spiegazioni e, se necessario, rimproveri e dalla quale si è lasciato guidare con maggiore docilità rispetto al trascorso anno scolastico, pur con qualche periodo oppositivo e di resistenza.

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A6 – CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE DIFFICOLTA’ L’alunno appare abbastanza cosciente delle proprie difficoltà, soprattutto per quel che riguarda l’ambito scolastico, tanto da voler essere spesso rassicurato sulla presenza dell’insegnante di sostegno alla quale chiede apertamente aiuto per la spiegazione e l’esecuzione dei compiti assegnati. Meno consapevole forse delle differenze con i compagni, rispetto ai quali sa di coltivare interessi diversi, ma non è del tutto consapevole di ciò che questo comporti e da cosa derivi. Tuttavia ha iniziato a sviluppare il desiderio di emulazione dei pari, in particolar modo di un compagno di classe che riscuote la simpatia di tutti e che, secondo lui, ha successo con le ragazze.

A7– USO AUTONOMO DELLE STRATEGIE COMPENSATIVE G. ha raggiunto un sufficiente grado di autonomia nell’organizzazione delle attività proposte, questo grazie all’utilizzo di schemi e metodi di lavoro abbastanza regolari, che gli permettono una facile prevedibilità. G. nell’apprendimento mette in atto strategie di tipo schematico, con poco spazio per la rielaborazione personale. Compresa bene una regola, riesce – nelle varie discipline - ad applicarla ai diversi esercizi proposti, ma ancora non riesce a manipolarle globalmente per creare prodotti nuovi. E’ ben consapevole degli strumenti compensativi di cui può usufruire e ne chiede autonomamente l’uso, ricordandolo ai docenti, come ad esempio gli schemi delle regole grammaticali per eseguire l’analisi logica; la calcolatrice e le tavole numeriche in matematica; il vocabolarietto e la semplificazione delle regole per le lingue straniere. In generale, facendo leva sulla buona memoria di tipo visivo, si è fatto molto uso di immagini e colori per veicolare gli apprendimenti.

A8 – COMPETENZE RAGGIUNTE Al termine della classe seconda, G. ha raggiunto ottimi risultati nell’area affettivo-relazionale, come sopra descritto, e dell’autonomia, tanto da utilizzare da solo i mezzi pubblici per venire a scuola e tornare a casa. Anche per quel che riguarda gli apprendimenti, i risultati sono certamente positivi e mostrano l’acquisizione di competenze prima ignote. Nello specifico, per quanto riguarda l’apprendimento della lingua italiana, G. ha maggiore padronanza nell’uso delle strumentalità di base della letto-scrittura, in particolar modo ha migliorato le capacità di comprensione dei testi letti e la produzione autonoma di brevi temi personali; per quanto riguarda invece gli apprendimenti di matematica, l’alunno è riuscito a seguire la programmazione della classe per obiettivi minimi, opportunamente ridotti e semplificati, e quindi ha eseguito l’estrazione della radice quadrata, i rapporti, le proporzioni, il perimetro e l’area delle figure geometriche più semplici, il teorema di Pitagora applicato ai triangoli e al rettangolo; nelle lingue straniere ha consolidato la conoscenza del lessico di base e di semplici regole grammaticali; in tecnologia ha acquisito l’uso autonomo di righe e compasso per eseguire la squadratura del foglio e, dietro indicazioni, anche il disegno di semplici figure geometriche. A9 – ALTRO

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B) AGLI INTERVENTI REALIZZATI DAI DIVERSI ESPONENTI DEL GRUPPO DI LAVORO B1 – VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI EFFETTUATI In tutte le discipline, gli interventi individualizzati sono stati verificati in modo sistematico, al termine dello svolgimento di ogni unità di percorso, mediante prove (sia scritte che orali) semplificate rispetto alla classe o completamente personalizzate, per valutare le conoscenze acquisite e le abilità conseguite al fine di migliorare o modificare il piano di intervento. Nelle valutazioni si è tenuto conto del processo globale di maturazione rispetto ai livelli di partenza, considerando sia l’impegno che l’interesse; sono stati sempre valorizzati i successi o anche i soli tentativi dell’alunno nell’affrontare i compiti, sottolineandone il valore positivo, allo scopo di rinforzare l’autostima, l’autoefficacia e la motivazione allo studio.

B2 – EVENTUALI ADEGUAMENTI DEL PDF E/O DEL PEI E/O DELLA CERTIFICAZIONE E’ stato possibile portare avanti la Programmazione Educativa Individualizzata stabilita in sede di GLH, comunque equipollente a quella della classe. Risulta confermata la diagnosi presente nella diagnosi funzionale: “Disturbo evolutivo globale (ICD 10 cod. F. 84.9) e ritardo mentale lieve (ICD 10 cod. F. 70)”.

B3 – COMPETENZE PERSONALIZZATE Al termine dell’anno scolastico appare evidente che gli obiettivi cognitivi e formativi contenuti nel Piano Educativo Individualizzato sono stati raggiunti ed i miglioramenti ottenuti possono considerarsi positivi in tutte le aree. In particolar modo, le aree su cui si sono focalizzati gli interventi educativo-didattici sono state: AREA COGNITIVA: l’alunno è stato stimolato per uno sviluppo graduale delle abilità

cognitive ed ha compiuto miglioramenti nell’operare classificazioni e comparazioni a vari livelli, elaborando con più scioltezza informazioni diverse.

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE: l’autostima e il senso di autoefficacia risultano rafforzati, come anche la socializzazione e la collaborazione all’interno del contesto scolastico. Grazie ad una costante gratificazione dell’impegno dimostrato, si è favorito l’interesse e la motivazione allo studio e alle relazioni con il gruppo dei pari. G. ha accettato con maggiore disponibilità le regole comuni ed ha imparato a stabilizzare le emozioni positive e negative nei confronti del gruppo dei pari.

AREA COMUNICAZIONALE: risultano migliorate le capacità di interazione e di strutturazione logica del pensiero; le rinforzate potenzialità espressive hanno permesso all’alunno di comunicare con i pari in modo più semplice e chiaro.

AREA NEUROPSICOLOGICA: adeguatamente sollecitato e stimolato, l’alunno ha migliorato le capacità mnestiche e attentive, ha rinforzato la strutturazione spazio-temporale e la comprensione dei rapporti consequenziali causa-effetto.

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AREA DELL’AUTONOMIA: potenziate sia in ambito personale che sociale.

AREA DELL’APPRENDIMENTO:

- Italiano: sono stati registrati progressi a livello di comprensione semantico-testuale, di esposizione orale (sia di contenuti didattici che di carattere personale) e di produzione dei testi scritti, infatti l’alunno, opportunamente guidato tramite domande guida o immagini, ha imparato a scrivere autonomamente brevi testi, anche se numerosi sono ancora gli errori ortografici e morfosintattici. Nello specifico, per quanto riguarda i singoli indicatori:

- Ascolto: ha migliorato le capacità di decodifica dei messaggi orali, individuando scopi, argomenti e informazioni dei discorsi in atto.

- Parlato: riesce a comunicare in modo più appropriato, interagendo in modo più efficace e intervenendo con maggiore pertinenza, logica ed autonomia.

- Lettura: riesce a leggere con maggiore scioltezza brevi testi narrativi, cogliendone il senso e gli elementi fondamentali.

- Scrittura: ha migliorato l’ideazione e riesce a comporre autonomamente semplici e brevi testi scritti a carattere personale.

- Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo: ha arricchito il proprio lessico di base, utilizzandolo in modo più appropriato nei vari contesti di studio e di conversazione.

- Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua: sa riconoscere la struttura della frase minima e i principali complementi.

- Lingue comunitarie (inglese – francese): sa comprendere ed

utilizzare le principali funzioni linguistiche, sia a livello scritto che orale, come chiedere e dire nome, indirizzo, numero di telefono, età, provenienza, nazionalità… ; sa completare materiale strutturato e semplificato seguendo regole precise; ha arricchito, seppur di poco, il proprio lessico di base.

- Storia e geografia: risulta potenziato l’orientamento spazio-temporale e

la capacità di organizzare le informazioni studiate effettuando delle relazioni di causa-effetto, diacroniche e sincroniche, e individuando analogie e differenze; ha migliorato le capacità di lettura e realizzazione di carte geografiche - riuscendo a leggere quelle fisiche, politiche e tematiche in cui sa riconoscere gli elementi fisici e antropici significativi – e ad orientarsi da solo con i punti cardinali e le coordinate geografiche.

- Matematica: è migliorata la capacità di impostare ed eseguire

correttamente le operazioni, anche di una certa rilevanza (cioè con la presenza della radice quadrata), ma con l’ausilio della calcolatrice per ovviare alla difficoltà di memorizzare le tabelline. Padroneggia meglio le tecniche e le procedure di calcolo aritmetiche, riuscendo a disegnare figure geometriche in modo preciso con gli strumenti adeguati; risolve in autonomia semplici problemi applicando le formule dirette per il calcolo di perimetro ed area.

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- Discipline tecnico-scientifiche: l’alunno ha mostrato di provare interesse per gli argomenti trattati nel programma di scienze, seguito con materiale semplificato, di cui ha saputo anche relazionare. Minori le capacità nel campo tecnico, ma ha comunque utilizzato gli strumenti tecnici (riga, squadra e compasso) per l’esecuzione - guidata - della squadratura del foglio e per alcuni disegni proposti al gruppo classe (proiezione ortogonale di figure piane).

B4– STRATEGIE ATTUATE Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è instaurato con l’alunno un rapporto di fiducia e complicità, stabilendo le regole da rispettare in classe, sia relative ai lavori da portare a termine che ai modi di rapportarsi con gli altri; in tal modo G. ha acquisito la sicurezza necessaria per operare in tranquillità, conoscendo bene i ritmi prefissati, gli tempi di lavoro e quelli di riposo. Non riuscendo a mantenere a lungo la concentrazione su spiegazioni e attività specifiche, si è concordato insieme di poter fare una pausa al termine di ogni compito svolto bene ed autonomamente – cercando di ridurre progressivamente i margini di errore - in modo da potersi dedicare ai piccoli giochini costruiti con la carta che altrimenti lo distraevano durante le lezioni; l’attenzione è stata sempre sollecitata attraverso richiami continui, chiarimenti e domande riferite all’argomento. L’alunno è stato sempre incoraggiato e gratificato, rinforzando positivamente ogni corretta prestazione scolastica, gli sforzi e l’impegno. Ogni proposta didattica è stata adattata ai bisogni educativi e ai ritmi di apprendimento di G., sollecitando sempre le conoscenze pregresse per introdurre nuovi argomenti e promuovendo attività di apprendimento cooperativo e di tutoraggio tra pari per favorire la socializzazione. Un forte supporto è stato dato anche nell’ambito della relazionalità, gratificando ogni interazione positiva con i compagni, tanto da riuscire ad aumentare la propria autostima e superare alcune chiusure, come quella di non voler prestare i propri attrezzi scolastici ai compagni, in caso di bisogno, per timore che si consumassero.

B5– STRUMENTI COMPENSATIVI, AUSILI E MATERIALI SPECIFICI UTILIZZATI L’alunno ha usufruito in tutte le discipline dei seguenti strumenti compensativi: sussidi didattici semplificati e fotocopie appositamente predisposte; formulari, sintesi e mappe concettuali delle unità di apprendimento; schemi per l’applicazione delle regole di grammatica, aritmetica e geometria; computer con programma di videoscrittura e correttore ortografico; calcolatrice; tavole numeriche; dizionario della lingua italiana e straniera (inglese e francese); materiali iconografici vari.

B6 – MISURE DISPENSATIVE ADOTTATE L’alunno ha usufruito della dispensa, in ogni disciplina, da: rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti; quantità dei compiti a casa; attività e richieste didattiche che avrebbero potuto creare frustrazione, nonché stati di ansia da prestazione e conseguente calo dell’autostima; scrittura veloce sotto dettatura.

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B7– INCONTRI EFFETTUATI CON I COMPONENTI DEL GLHO E DECISIONI INTRAPRESE Nel corso del presente anno scolastico è stato svolto un GLHO per l’alunno, in data -----, in cui il Consiglio di Classe si è raffrontato con la madre di G. e una terapista che lo segue privatamente, in modo da permettere una continuità costruttiva tra pratica didattica e terapica psicologica. In tale incontro si è sottolineata la necessità di continuare a sollecitare G. per una sua partecipazione quanto più piena possibile alla vita di classe, sia dal punto di vista didattico che relazionale, in modo da aumentare l’autostima e favorire gli apprendimenti; inoltre si è stabilito concordemente di procedere con una programmazione per quanto possibile equipollente a quella della classe, comunque per obiettivi minimi, operando ove necessario opportune modifiche ed individualizzazioni, secondo le reali possibilità cognitive di G. (si veda il verbale per maggiori dettagli).

B8 – EVENTUALI DIFFICOLTA’ RISCONTRATE E SUGGERMENTI PER IL SUCCESSIVO ANNO SCOLASTICO Nel corso del presente anno scolastico non ci sono state criticità particolari da dover affrontare con G., se non alcuni atteggiamenti oppositivi e di stanchezza (già precedentemente citati), comunque rientrati in breve tempo. I miglioramenti riscontrati rispetto allo scorso anno sono la prova dell’efficacia di un metodo che ha al suo centro la rassicurazione dell’alunno, che ha il bisogno di avere alcune figure di riferimento (in particolar modo l’insegnante di sostegno, ma anche alcuni compagni di classe) con cui stabilire un sereno rapporto di fiducia, ed avere anche la chiara consapevolezza del contesto in cui deve operare, delle regole e dei tempi da rispettare, senza la paura di fare sbagli in quanto da ogni errore scaturisce la possibilità di nuovi approfondimenti e conoscenze. A tal proposito, anche per l’anno scolastico venturo, sembra opportuno continuare su questa linea metodologica incentrata sulla flessibilità ma al contempo sul rigore nel pretendere che le attività proposte vengano portate a termine e sul rinforzo dato ad ogni comportamento, didattico o sociale, corretto.

B9 – ALTRO

/// Cassino,

Per l’equipe pedagogica

Prof. ---------------------------

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3ª MEDIA

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

Alunno: G. Codice diagnosi: F 84.9 + F 70 - ICD 10

Diagnosi: Disturbo evolutivo globale e ritardo mentale lieve.

Luogo e data di nascita: ---------- - --------------

Classe –Sezione: 3^ Ore di frequenza settimanali: 30 Tot. Alunni della classe: 22

ISTITUZIONE SCOLASTICA: SCUOLA MEDIA “G. DI BIASIO” – 1^ ISTITUTO

COMPRENSIVO - CASSINO

Anno Scolastico: ---------

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO QUALIFICA COGNOME NOME

Dirigente scolastico Docente di sostegno Docente curriculare: ITALIANO Docente curriculare: STORIA – GEOGRAFIA Docente curriculare: MATEMATICA – SCIENZE Docente curriculare: INGLESE Docente curriculare: FRANCESE Docente curriculare: ARTE E IMAMGINE Docente curriculare: TECNOLOGIA Docente curriculare: MUSICA Docente curriculare: SCIENZE MOTORIE Docente curriculare: RELIGIONE Genitori: Neuropsichiatra Psicologo

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SETTORI DI ATTIVITA’ IN CUI SI RISCONTRANO DIFFICOLTA’

(Scheda redatta dall’unità multidisciplinare della ASL, in collaborazione con il personale

insegnante, i genitori o gli esercitanti la patria podestà)

ANALISI DELLO SVILUPPO POTENZIALE DELL’ALUNNO

SECONDO I PARAMETRI MAGGIORMENTE COMPROMESSI

Schede indicative relative a:

2a - Asse cognitivo; 2f – Asse motorio-prassico;

2b – Asse affettivo- relazionale; 2g- Asse neuropsicologico;

2c – Asse comunicazionale; 2h - Asse dell’autonomia;

2d – Asse linguistico; 2i – Asse dell’apprendimento;

2e – Asse sensoriale;

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE COGNITIVO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse)

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

7. Livello di sviluppo

cognitivo

Ritardo lieve. Il livello di maturazione raggiunta può considerarsi riconducibile allo stadio del pensiero pre-operatorio.

E’ prevedibile un graduale sviluppo delle abilità cognitive, con il passaggio allo stadio in cui sono realizzabili classificazioni a diversi livelli, comparazioni, distinzioni… e un approccio più stringente alle operazioni logiche formali.

Si prevede che la realtà cognitiva possa modificarsi, elevandosi sia pure di poco grazie a un lavoro finalizzato al potenziamento delle capacità di discriminazione visiva, di attenzione e di memoria per acquisire in forma più organizzata le informazioni e gli apprendimenti.

8. Strategie

Nell’apprendimento ha assoluto bisogno di calma e di ordine; la vivacità del gruppo lo distrae e confonde. Giunge alla conoscenza attraverso spiegazioni e ripetizioni del concetto, privilegiando l’evidenza visiva ed il canale dell’osservazione. Necessita di stimolazioni e gratificazioni continue per sollecitare il ragionamento logico.

Si prevede possibile un miglioramento grazie ad una guida attenta e costante ed alla semplificazione dei contenuti, di modo che possa adoperare tutti i canali sensoriali per apprendere ed utilizzare le competenze acquisite per attivare altre possibilità di conoscenza.

9. Uso in modo

integrato di competenze diverse

Non riesce ancora ad integrare abbastanza i nuovi apprendimenti con quelli già posseduti. Intuisce come utilizzare le competenze acquisite per attivare altre esperienze e quindi altre possibilità di conoscenze, ma cerca comunque conferme dal docente-guida.

Si ritiene realizzabile il potenziamento delle capacità di usare le diverse competenze acquisite per affrontare meglio situazioni nuove ed elaborare informazioni diverse.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE AFFETTIVO-RELAZIONALE

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

7. Area del sé

L’alunno inizia ad avere una percezione del sé più chiara. Il livello di autostima è medio-basso: la sua positività diminuisce in presenza di difficoltà che non riesce subito a superare. Non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari con le persone che gli sono vicine. Il contatto con il gruppo dei coetanei non è ancora pari per diversità dei livelli comunicativi, ma è migliorato notevolmente nel corso del triennio.

Si ritiene possibile un capillare lavoro per il rinforzo delle capacità di percepirsi e per il coinvolgimento di tutti i canali sensoriali al fine di giungere ad una sempre migliore conoscenza e comprensione sia dell’ambiente fisico che, soprattutto, di quello sociale, potenziando tutti i canali di interazione per superare le difficoltà comunicative.

Si prevede un’azione educativo-didattica (basata sulla collaborazione di tutte le forze operanti: coetanei, operatori scolastici, sanitari e psicosociali) volta allo sviluppo delle capacità percettive dell’alunno, partendo dalla coscienza del sé in quanto “persona”.

8. Rapporto con gli altri

All’interno della classe l’alunno è ben inserito e cerca appena possibile di stabilire un rapporto con gli altri; tuttavia, se preso da giochi manuali con carta o plastilina, si estrania chiudendosi in un mondo di fantasia tutto suo. Partecipa volentieri alle attività comuni, emulando gli atteggiamenti dei coetanei e rispettando con più facilità le regole condivise. Non accetta docilmente osservazioni e richiami. Ha costantemente bisogno di figure di riferimento.

E’ evidente la possibilità di migliorare gli obiettivi di socializzazione nell’ambito dei rapporti interpersonali e dei processi di reciprocità all’interno dei gruppi di coetanei.

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9. Motivazioni al

rapporto

L’alunno ha un carattere gentile e gioviale, ma anche timido. Ha maturato il desiderio di instaurare rapporti con gli altri e di far parte di un gruppo, ma in caso di suoi comportamenti eccessivi o fuori luogo reagisce con paura e rabbia, talvolta anche con pianto. Positivo il rapporto con gli insegnanti, in particolare con quella di sostegno, dalla quale desidera costantemente gratificazioni ed incoraggiamenti.

Sembra realizzabile, con interventi prudenti e mirati, l’obiettivo di ridurre i timori di fondo ed aumentare il coinvolgimento affettivo nel contesto del gruppo classe, migliorando l’adeguatezza degli interventi di interazione.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE COMUNICAZIONALE

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

1.Mezzi privilegiati

E’ capace di usare la globalità dei linguaggi verbali e non verbali, ma privilegia la comunicazione verbale e visiva (apprende soprattutto per immagini); attitudine al linguaggio grafico-pittorico.

Si ritiene possibile un miglioramento delle potenzialità espressive. Si prevede un iter lavorativo per arricchire il lessico (mediante l’uso del dizionario, di schemi e di schede strutturate e semistrutturate), migliorando al contempo la pronuncia dei suoni.

Si crede possibile il potenziamento globale delle capacità comunicazionali grazie all’azione congiunta di docenti ed operatori sanitari, alla valorizzazione di ogni piccolo traguardo raggiunto e all’utilizzo di mezzi didattici specifici.

2.Contenuti prevalenti

L’alunno sa esprimersi oralmente, verbalizzando in maniera semplice le proprie azioni ed esperienze e riferendo i contenuti di quanto visto o letto; sa rispondere in modo pertinente, decodificare i linguaggi non verbali e leggere le immagini, ma il suo vocabolario è limitato ed emergono talvolta difficoltà nella decodificazione semantica e con la dizione.

Si ritiene realizzabile un miglioramento nel linguaggio verbale attraverso un arricchimento del vocabolario, una maggiore strutturazione logica del pensiero, un miglioramento a livello di semantica e di dizione. E’ sicuramente proponibile muoversi in direzione della globalità dei linguaggi e, passando attraverso gli “interessi” dell’alunno, ci si propone di migliorare l’intero comportamento comunicazionale.

5. Modalità di

interazione

L’alunno interagisce con i docenti con semplicità ed ha migliorato la capacità di stabilire relazioni paritarie con i compagni nonostante la differenza di interessi, verso i quali ha comunque provato ad aprirsi.

Si prevede possibile, rendendo ancor più collaborativo il gruppo classe, un potenziamento delle capacità d’interazione, grazie a rinforzi positivi e al consolidamento dei linguaggi corporei, affettivo-relazionali e mimico-espressivi.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE LINGUISTICO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche

Ed organizzative da attuare)

5. Comprensione

L’alunno dimostra sufficienti capacità di comprensione sia del linguaggio scritto (se il brano è chiaro, breve, di significato immediato) che orale. Sa riferire ciò che legge, ma spesso sono necessarie domande guidate per favorire la memoria e un aiuto dell’insegnante per riformulare i concetti a causa del vocabolario elementare.

Si ritiene raggiungibile un potenziamento delle capacità di comprensione ed esposizione attraverso un lavoro sullo sviluppo delle capacità attentive e sul miglioramento della comprensione semantica.

Si prevede la possibilità di raggiungere risultati positivi nell’arricchimento lessicale e di sviluppare le tecniche di comprensione e produzione.

2.Produzione

Scritta: l’alunno sa esprimere i propri pensieri in brevi e semplici frasi, pur commettendo errori di ortografia e sintassi; non sempre è in grado di svolgere un tema senza la guida di uno schema con domande. Orale. Sa verbalizzare le proprie esperienze personali, utilizzando un linguaggio semplice; maggiori le difficoltà nell’esposizione dei contenuti didattici per le insufficienti competenze metalinguistiche e le difficoltà di focalizzazione e sintesi dei concetti più importanti.

Si ritiene realizzabile un miglioramento nella produzione verbale intervenendo sul recupero delle difficoltà per riuscire ad articolare meglio i discorsi, sia in forma scritta che orale. Si adotterà la strategia della pianificazione delle idee e la tecnica della revisione del testo.

3.Uso comunicativo

Uso comunicativo del linguaggio verbale nella norma, anche se non completamente strutturato.

Si prevede un lento, ma graduale miglioramento delle capacità di strutturazione del linguaggio verbale e comunicativo.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE SENSORIALE

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse)

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche

Ed organizzative da attuare)

1.Funzionalità visiva

Buona

Si ritiene possibile il potenziamento delle funzionalità visiva ed uditiva che possano incrementare le capacità di lettura e di attenzione all’ascolto.

2. Funzionalità uditiva

Buona

4.Uso di linguaggi alternativi e/o integrativi

Si nota un uso assiduo del linguaggio mimico – facciale – gestuale ed una predisposizione al linguaggio grafico – pittorico.

Passando attraverso i canali preferenziali, si ritiene possibile il raggiungimento di un più alto grado di capacità comunicativa a livello verbale.

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ASSE MOTORIO-PRASSICO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse)

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

7. Motilità globale

L’alunno ha sviluppato una percezione del sé corporeo appena sufficiente. L’equilibrio e la coordinazione globale sono abbastanza adeguati; parzialmente acquisita la lateralizzazione.

Si prevede possibile un ulteriore miglioramento delle capacità di controllo corporeo ed una maggiore consapevolezza del movimento del corpo nello spazio. Il gioco (o sport) a livello collettivo appare come il mezzo più idoneo per la realizzazione della capacità di percepirsi interamente e di saper utilizzare il proprio corpo come mezzo per entrare in relazione con gli altri.

E’ evidente la possibilità di un miglioramento globale della motricità grazie annche alla pratica di attività motoria, sia in orario scolastico che extrascolastico.

8. Motricità fine

Sufficiente: l’alunno non mostra difficoltà nell’impugnare il mezzo grafico. Sta imparando ad utilizzare, seppur in maniera non troppo precisa, gli strumenti tecnici (riga, squadre…).

Si ritiene possibile un affinamento delle capacità di motricità fine.

9. Prassie semplici e

complesse

Adeguate le capacità di esecuzione delle prassie semplici; in fase di avvio l’acquisizione di quelle complesse.

Possibile un miglioramento generale con esercizi volti ad armonizzare i movimenti spontanei e la coordinazione.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

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ASSE NEUROPSICOLOGICO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

7. Capacità mnestiche

Difficoltà presenti sia nella memoria a breve che a lungo termine; la conservazione e rielaborazione dei contenuti didattici risulta problematica e necessita delle continue sollecitazioni dell’adulto di riferimento.

Si ritiene possibile l’acquisizione di strategie consone che spronino l’alunno nei processi di immagazzinamento e recupero delle informazioni attraverso esercizi costanti e ben dosati, su misura delle potenzialità dell’alunno, e che si muovono nel contesto degli interessi del medesimo, stimolando in tal modo le sue curiosità.

Per conquiste di traguardi ottimali circa l’aumento dei tempi attentivi, le capacità di concentrazione e il recupero mnemonico delle informazioni acquisite, si attueranno strategie basate soprattutto sul linguaggio grafico – per fissare nella mente le nozioni più importanti – e si organizzeranno attività interessanti e coinvolgenti per l’alunno.

8. Capacità attentive

L’alunno è interessato a quanto lo circonda ma risulta difficoltosa l’attenzione all’ascolto e il mantenimento della concentrazione per periodi prolungati, anche perché ognitanto si estranea nei suoi pensieri e/o si dedica ad azioni manipolative che lo interessano. Allorché una proposta lo interessa riesce a portarla avanti con impegno, altrimenti si applica in un compito solo se costantemente sollecitato e stimolato.

Sulla base di un’attenta valutazione, si crede che sia possibile il potenziamento dell’attenzione e della qualità della concentrazione, sia nello svolgimento dei compiti che – obiettivo sicuramente più difficile – nel aumento dei tempi di ascolto.

9. Organizzazione

spazio-temporale

In via di strutturazione: l’alunno sa muoversi nell’ambiente della sua quotidianità, padroneggiandolo, e sta imparando anche a spostarsi con cautela in quello esterno, seguendo la segnaletica stradale. Riesce a comprendere il concetto di passato, presente e futuro e il processo di successione degli eventi ma, se non spinto al

E’ prevedibile un ulteriore sviluppo nella capacità di muoversi autonomamente nello spazio esterno, nella strutturazione spazio-temporale e nella riorganizzazione logica.

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ragionamento, non sempre coglie il legame consequenziale tra causa ed effetto. Riesce a riordinare immagini in sequenza logica.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

ASSE DELL’AUTONOMIA

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche

Ed organizzative da attuare)

5. Autonomia personale

Adeguata l’autonomia personale nelle fondamentali operazioni della vita quotidiana; migliorata, anche se ancora ancora parziale, la capacità di uso del denaro e dell’orologio. Non ancora sufficiente l’autonomia didattica: tendenza a non impegnarsi in un compito senza avere vicino la figura di un adulto di riferimento; in caso di difficoltà è disponibile a chiedere e ricevere aiuto dall’insegnante, sia specializzato che curriculare.

Si prevede possibile il raggiungimento di un ulteriore livello nell’autonomia sia a livello personale che scolastico.

Si prevede un miglioramento nelle autonomie personali e scolastiche grazie anche ad una maggiore responsabilizzazione riguardo le proprie reali

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6. Autonomia sociale

Non ancora adeguata all’età. E’ in grado di spostarsi nell’ambiente scolastico e sta imparando a gestire le sue attività sintonizzandosi con gli altri, anche se ancora non riesce ad essere completamente parte del gruppo dei pari a causa della difficoltà di corrispondere adeguatamente ai messaggi verbali dei compagni, con i quali non condivide gli stessi interessi; inoltre, in caso di situazioni problematiche, per la sua sensibilità, tende a ritrarsi in un atteggiamento offeso e a chiudersi in se stesso. E’ in grado di attenersi alle fondamentali regole del vivere comune.

Si prevede un miglioramento nelle capacità di autonomia sociale con il potenziamento dell’autostima circa le proprie capacità e con interventi adeguati per rimuovere insofferenza e confusione. E’ possibile un risultato migliorativo delle capacità di relazionarsi con i pari. Continuerà la programmazione di opportune uscite nel territorio cittadino per favorire l’autonomia nell’ambiente esterno e la capacità di destreggiarsi nella realtà in movimento di strade e negozi della città.

capacità.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

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ASSE DELL’APPRENDIMENTO

SPECIFICAZIONI (riferite all’asse

COME FUNZIONA (competenze possedute)

SUCCESSIVO

LIVELLO (competenze da acquisire)

SINTESI DI ASSE (strategie educativo-didattiche Ed organizzative da attuare)

1.Lettura e scrittura (in età scolare)

L’alunno ha acquisito la tecnica della letto-scrittura, ma legge abbastanza lentamente, spesso sillabando e senza rispettare la punteggiatura o senza espressività; talvolta sfugge la comprensione immediata del significato e degli scopi del testo. La scrittura è abbastanza lenta, ma precisa a livello grafico, nonostante presenti numerosi errori di ortografia e morfosintassi. Scrive sotto dettatura, ma spesso è necessario sillabare o dettare le lettere singolarmente. Difficoltà nella strutturazione logica delle composizioni scritte. Problematica anche la scelta delle procedure del calcolo e del problem solving.

E’ possibile un progressivo miglioramento nella padronanza della tecnica di letto-scrittura.

2.Uso spontaneo delle competenze acquisite

La capacità di utilizzare le competenze acquisite è difficoltosa e gli apprendimenti disciplinari (riferiti alla classe frequentata) sono parziali e possibili solo se semplificati; l’alunno riesce ad esprimere per iscritto i propri pensieri, scrivendo brevi frasi o semplici testi solo con la guida di schemi; sa relazionare le proprie esperienze in modo semplice; comprende semplici letture e sa riferirne il contenuto a grandi linee, soprattutto a seguito di domande precise. Per la corretta rielaborazione del materiale studiato

Si ritiene possibile un miglioramento nell’uso spontaneo delle competenze acquisite attraverso il consolidamento delle capacità logiche, l’allargamento degli interessi personali, l’arricchimento a livello lessicale, grammaticale e semantico.

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necessita di indicazioni e spiegazioni da parte dell’insegnante.

3.Apprendimenti curriculari

La programmazione è semplificata, non riferita agli obiettivi ministeriali ma con contenuti simili (ridotti e semplificati) a quelli della classe. La capacità di comprensione delle consegne didattiche non è sempre piena e necessita di spiegazioni ulteriori; spesso, inoltre, l’allievo assume atteggiamenti oppositivi (che poi supera con discorsi di convincimento) prima di intraprendere un compito. In ambito matematico l’alunno è capace di risolvere da solo semplici problemi della quotidianità, schematizzandone i dati, solo se presentano una sola operazione; per le operazioni successive necessita di guida. Non è in grado di eseguire a mano tutte e quattro le operazioni, ma solo addizione e sottrazione; per divisione e moltiplicazione e calcoli più complessi utilizza la calcolatrice. Ha conoscenze di base in ambito scientifico,

Si ritengono potenziabili le capacità di letto-scrittura e calcolo, migliorando i metodi di risoluzione dei problemi e rendendo l’alunno consapevole della necessità di svolgere i compiti evitando atteggiamenti oppositivi.

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soprattutto relativamente al mondo animale e vegetale. E’ capace di studiare la storia e la geografia, purché semplificate e accompagnate da immagini esplicative. L’alunno mostra di preferire il linguaggio iconico e dimostra buone potenzialità creative ed espressive.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF ) – allegato H

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

I REDATTORI QUALIFICA COGNOME NOME

Dirigente scolastico Docente di sostegno Docente curriculare: ITALIANO Docente curriculare: STORIA – GEOGRAFIA Docente curriculare: MATEMATICA – SCIENZE Docente curriculare: INGLESE Docente curriculare: FRANCESE Docente curriculare: ARTE E IMAMGINE Docente curriculare: TECNOLOGIA Docente curriculare: MUSICA Docente curriculare: SCIENZE MOTORIE Docente curriculare: RELIGIONE Genitori: Neuropsichiatra Psicologo

Cassino,

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

Alunno: G. Codice diagnosi: F 84.9 + F 70 - ICD 10

Diagnosi: Disturbo evolutivo globale e ritardo mentale lieve.

Luogo e data di nascita: --------- - ---------------

Nucleo Familiare: 4 persone (padre, madre e sorella)

Classe –Sezione: 3^ frequenza settimanale: 30 ore Alunni della classe: 22

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO QUALIFICA COGNOME NOME

Dirigente scolastico Docente di sostegno Docente curriculare: ITALIANO Docente curriculare: STORIA – GEOGRAFIA Docente curriculare: MATEMATICA – SCIENZE Docente curriculare: INGLESE Docente curriculare: FRANCESE Docente curriculare: ARTE E IMAMGINE Docente curriculare: TECNOLOGIA Docente curriculare: MUSICA Docente curriculare: SCIENZE MOTORIE Docente curriculare: RELIGIONE Genitori: Neuropsichiatra Psicologo

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

QUALIFICA COGNOME NOME CENTRO

INDIRIZZO-TEL.-

FAX

E-MAIL

Neuropsichiatra

Pedagogista

Psicologo

Logopedista

Psicomotricista

A.E.C.

Assistente alla

comunicazione

Logopedista

Altro:

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

ATTIVITA’ ED INTERVENTI IN ORARIO SCOLASTICO

LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì SABATO

1^ ora

STO/GEO* MOTORIA FRANCESE ITALIANO* INGLESE TECNOLOGIA*

2^ ora

TECNOLOGIA* MATEMATICA* SCIENZE ITALIANO* FRANCESE* MOTORIA

3^ ora

MATEMATICA* MATEMATICA* STO/GEO INGLESE* MUSICA MATEMATICA*

4^ ora

ITALIANO* INGLESE* MUSICA MATEMATICA* ITALIANO* ITALIANO*

5^ ora

ITALIANO* ITALIANO* TECNOLOGIA ARTE STO/GEO* STO/GEO

6^ ora

ARTE* SCIENZE RELIGIONE

*compresenza sostegno

**Assistente

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA CURRICULARE Specificare i settori di attività in cui si sono riscontrano difficoltà analizzati nel PDF

X Asse cognitivo

X Asse affettivo-relazionale

X Asse comunicazionale

X Asse linguistico

o Asse sensoriale

o Asse motorio-prassico

X Asse neuropsicologico

X Asse dell’autonomia

X Asse dell’apprendimento

Elencare i campi di esperienza o le aree/discipline interessate dall’intervento educativo-

didattico individualizzato:

- Asse cognitivo

- Asse affettivo - relazionale

- Asse comunicazionale

- Asse linguistico

- Asse neuropsicologico

- Asse dell’autonomia

- Asse dell’apprendimento:

Italiano

Storia/geografia

Matematica/scienze

Lingue straniere (inglese, francese)

Tecnologia

COMPETENZE DA ACQUISIRE

Comuni alla classe:

o SI

NO

Personalizzate:( tutte le discipline curriculari)

Italiano e lingue straniere: date le difficoltà presenti nell’asse

comunicazionale e linguistico, si cercherà di favorire l’acquisizione

e il consolidamento delle competenze di base relative all’ascolto

(capacità attentive), acquisizione di elementi grammaticali,

espansione del lessico, comprensione e produzione (scritta e orale).

SI

o NO

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Storia e geografia: il lavoro sarà atto a far comprendere all’alunno

la consequenzialità degli avvenimenti e i nessi di causalità, nonché

l’orientamento spaziale e la capacità di desumere informazioni di

vario tipo dal contesto ambientale e dal raffronto tra documenti

specifici.

Matematica e scienze: si predisporrà un percorso atto ad apprendere

e a rinforzare le competenze di base del calcolo matematico e a

predisporre step scalari che favoriscano il ragionamento logico per

l’impostazione e risoluzione di problemi.

Tecnologia: considerata la difficoltà di gestione dello spazio-foglio

e degli strumenti di precisione, l’alunno dovrà acquisire la tecnica

della squadratura del foglio e della costruzione con righe, squadre e

compasso di semplici disegni tecnici.

CONTENUTI

Comuni alla classe(in tutte le discipline, ma semplificati in base alle reali

capacità dell’alunno)

SI

o NO

Personalizzati: (in tutte le discipline si opererà una riduzione e

minimalizzazione dei contenuti, che saranno però sempre equivalenti a

quelli della classe)

SI

o NO

STRATEGIE

Comuni alla classe SI o NO

Personalizzate:( specificare le discipline)

Tutte le discipline

Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi relativi a ciascuna

disciplina si intende:

Sollecitare le conoscenze pregresse per introdurre nuovi argomenti;

Incoraggiare e gratificare il ragazzo ogni qualvolta ci sia occasione

per farlo;

Rinforzare positivamente ogni corretta prestazione scolastica, gli

sforzi e l’impegno;

Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza;

Incentivare la didattica di piccolo e grande gruppo;

Promuovere attività di apprendimento cooperativo e di tutoraggio

tra pari;

Adattare le proposte didattiche ai bisogni educativi e ai ritmi di

apprendimento dell’alunno;

Sollecitare l’attenzione durante attività di ascolto attraverso

richiami e domande riferite all’argomento;

Affiancare l’alunno durante attività individuali proposte per la

prima volta e/o che richiedono un alto grado di concentrazione,

sollecitando al bisogno la ripresa dello sforzo attentivo;

SI

o NO

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- Dispensare l’alunno da:

eccessivo carico di compiti a casa;

attività didattiche che potrebbero creare frustrazione o

stati d’ansia da prestazione con conseguente calo

dell’autostima;

- Concedere l’utilizzo di strumenti compensativi:

calcolatrice;

schemi e mappe concettuali durante verifiche scritte e

orali;

vocabolario.

TEMPI

Comuni alla classe (quando possibile) SI NO

Personalizzati:

In tutte le discipline

SI

o NO

LUOGHI

In classe SI o NO

Classi aperte SI o NO

Laboratori SI o NO

Altri spazi SI o NO

MODALITA’ DI VERIFICA

Comuni alla classe o SI NO

Personalizzati:

In tutte le discipline:

Le verifiche saranno adattate sulla base dei bisogni educativi

dell’alunno e per verificare il raggiungimento degli obiettivi

minimi;

Saranno proposte verifiche strutturate e scalari;

L’alunno potrà usufruire di strumenti compensativi e di pensativi;

In tutte le discipline la valutazione avverrà:

Valorizzando il processo di apprendimento e non solo il risultato

delle prove;

Valorizzando i successi al fine di potenziare l’autostima,

l’autoefficacia e la motivazione allo studio;

SI

o NO

ESAMI

Titolo con valore legale SI o NO

Certificato di frequenza e delle competenze o SI NO

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

Elencare i campi di esperienza o le aree /discipline interessate dall’intervento educativo-

didattico rivolto al gruppo classe:

Area affettivo-relazionale

Area comunicazionale

Elencare i progetti educativo-didattici a sostegno dell’integrazione:

Progetto inclusione “Conosci la tua città e vivila”

Laboratorio creativo “Addobbi natalizi: riciclo creativo”

Progetto “Cineforum: Cinema per includere”

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

PIANO DI INTERVENTO INDIVIDUALIZZATO

CAMPO DI ESPERIENZA

ARE COGNITIVA

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

AREA COMUNICAZIONALE

AREA LINGUISTICA

AREA NEUROPSICOLOGICA

AREA DELL’AUTONOMIA

AREA DELL’APPRENDIMENTO DISCIPLINARE: (elencare le singole

discipline didattiche)

italiano;

storia e geografia;

matematica e scienze;

lingue straniere;

tecnologia

AREA COGNITIVA INDICATORI – vedi

PDF

4. Livello di sviluppo cognitivo

5. Strategie

6. Uso in modo integrato di competenze diverse

INDICATORI

PERSONALIZZATI

4. Livello di sviluppo cognitivo

5. Strategie

6. Uso in modo integrato di competenze diverse

COMPETENZE

POSSEDUTE

LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO

L’alunno ha un livello di sviluppo cognitivo inferiore

alla media per un ritardo lieve. Il livello di maturazione

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raggiunto può considerarsi riconducibile allo stadio del

pensiero pre-operatorio.

STRATEGIE

Nell’apprendimento non riesce spontaneamente ad

operare approfondimenti

Per giungere alla conoscenza privilegia l’evidenza visiva

ed il canale dell’osservazione

Arriva alla comprensione attraverso spiegazioni e

ripetizioni del concetto.

Necessita di stimolazioni e gratificazioni continue per

sollecitare il ragionamento logico.

USO IN MODO INTEGRATO DI COMPETENZE DIVERSE

Stenta ad integrare i nuovi apprendimenti con quelli già

posseduti.

Intuisce, ma non riesce poi a mettere in pratica, come

utilizzare le competenze acquisite per attivare altre

esperienze e quindi altre possibilità di conoscenze.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO

Stimolare lo sviluppo graduale delle abilità cognitive.

Favorire il passaggio allo stadio in cui sono realizzabili

classificazioni a diversi livelli, comparazioni, distinzioni… e

un approccio più stringente alle operazioni logiche formali.

STRATEGIE

Migliorare la capacità di attivare tutti i canali sensoriali per

utilizzare al meglio le competenze già acquisite ed attivare

altre possibilità di conoscenza.

USO IN MODO INTEGRATO DI COMPETENZE DIVERSE

Potenziare la capacità di usare le diverse competenze

acquisite per affrontare meglio situazioni nuove ed elaborare

informazioni diverse

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

La valutazione avverrà in base al reale progresso di maturazione e di

apprendimento dell’alunno rispetto alla situazione di partenza; in

particolare si valuterà il grado di comprensione delle consegne e il

livello di autonomia raggiunta nella loro esecuzione.

Assumeranno valenza valutativa tutte le verifiche, sia scritte che

orali, svolte contemporaneamente al resto della classe, programmate

e concordate con l’alunno, e che si avrà cura di predisporre in forma

scalare ed eventualmente strutturata o semistrutturata, tenendo conto

maggiormente del contenuto più che della forma. Molto importanti

saranno anche le osservazioni libere così come quelle sistematiche in

determinati contesti scolastici per definire il grado di maturazione

raggiunto.

CONTENUTI 4. Presa di coscienza di sé come personalità positiva

polivalente

5. Metodo di studio

6. Focalizzazione degli argomenti chiave, evitando dispersioni

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Le attività saranno svolte in classe e continuate a casa, prima con

esecuzione delle linee guida date dall’insegnante e poi sollecitando

sempre più l’autonoma realizzazione dell’alunno.

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Per stimolare i processi cognitivi dell’alunno si utilizzeranno le

seguenti strategie e metodologie didattiche:

schemi e mappe concettuali

tabelle di sintesi

concettualizzazione a partire dall’esperienza pratica

gratificazioni e rinforzi positivi a fronte di ogni

impegno profuso nelle attività proposte

Adattamento delle proposte didattiche ai bisogni

educativi e ai ritmi di apprendimento dell’alunno

Sollecitazioni alla riflessione in merito a episodi

della vita sociale scolastica

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti

scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione, ansia da prestazione e calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle

unità di apprendimento

Calcolatrice

Software didattici specifici. ALTRO

Promuovere attività di role-plaiyng per favorire lo

sviluppo della capacità di comprendere i differenti

pensieri e valutazioni che le persone possono avere

su un medesimo argomento

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA AFFETTIVO - RELAZIONALE INDICATORI – vedi

PDF

4. Area del sé

5. Rapporto con gli altri

6. Motivazioni al rapporto

INDICATORE

PERSONALIZZATO

4. Area del sé

5. Rapporto con gli altri

6. Motivazioni al rapporto

COMPETENZE

POSSEDUTE

AREA DEL SE’

non ha ancora una chiara percezione del sé

ha un livello di autostima è medio-basso

non sa ancora oggettivare compiutamente le proprie

esperienze trasformandole in concetti per interagire alla pari

con gli altri

RAPPORTO CON GLI ALTRI

ha livelli comunicativi diversi rispetto a quelli dei coetanei,

per cui la relazionalità con essi è ancora sfuggente

non evidenzia il bisogno di entrare in rapporto con gli altri

può mostrare atteggiamenti contrastanti e discontinui

nell’arco di breve tempo (dalla positività alla negatività),

minando l’equilibrio dei rapporti

partecipa alle attività comuni, ma non sempre è disposto a

rispettare le regole comuni

non accetta docilmente osservazioni e richiami

MOTIVAZIONI AL RAPPORTO

mostra disagio in ogni nuova interazione con i coetanei

positivo il rapporto con gli insegnanti, percepiti come figure

di riferimento, da cui cerca costantemente gratificazioni ed

incoraggiamenti

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

AREA DEL SE’

rinforzare le capacità di percepirsi con maggiore chiarezza

accrescere il livello di autostima e il senso di autoefficacia

approcciarsi a un compito esprimendo maggiore fiducia

nelle proprie capacità

riuscire a coinvolgere tutti i canali sensoriali al fine di

giungere ad una sempre migliore conoscenza e

comprensione sia dell’ambiente fisico che sociale

potenziare tutti i canali di interazione per superare le

difficoltà comunicative

RAPPORTO CON GLI ALTRI

migliorare i rapporti interpersonali e i processi di reciprocità

nel contesto classe

Accettare con maggiore disponibilità le regole comuni

MOTIVAZIONI AL RAPPORTO

stabilizzare le emozioni positive e negative nei confronti del

gruppo dei pari

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MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si farà riferimento ad osservazioni libere e

sistematiche nei diversi contesti e situazioni scolastiche.

CONTENUTI - le modalità relazionali positive con compagni ed

insegnanti

- la gestione e l’espressione delle emozioni

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Stimolare l’interazione spontanea con i compagni attraverso

la mediazione e le sollecitazioni dell’insegnante;

Sollecitazioni alla riflessione in merito alle dinamiche

comportamentali all’interno della classe, sia che lo

coinvolgano direttamente sia che no;

Instaurare rapporti di fiducia reciproca tra docenti e alunno;

Favorire l’interazione, lo scambio di idee, l’aiuto reciproco

e la condivisione;

Favorire una maggiore circolarità relazionale tramite

l’interscambio dei compagni di banco e l’ampliamento del

suo gruppo di riferimento;

rinforzo positivo e negativo;

lavoro in piccolo gruppo;

tutoring;

didattica ludica;

giochi di gruppo e di simulazione.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA COMUNICAZIONALE INDICATORI – vedi

PDF

4. Mezzi privilegiati

5. Contenuti prevalenti

6. Modalità di interazione

INDICATORI

PERSONALIZZATI

4. Mezzi privilegiati

5. Contenuti prevalenti

6. Modalità di interazione

COMPETENZE

POSSEDUTE

MEZZI PRIVILEGIATI

E’ capace di usare la globalità dei linguaggi verbali e non

verbali

Privilegia la comunicazione verbale e visiva

Ha attitudine al linguaggio grafico-pittorico

CONTENUTI PREVALENTI

Sa esprimersi oralmente, verbalizzando in modo semplice le

proprie azioni, relazionando le proprie esperienze e

riferendo i contenuti di quanto visto o letto

Sa rispondere in modo pertinente

Sa decodificare i linguaggi non verbali e leggere le

immagini

Ha un vocabolario ridotto

Ha problemi di semantica, non ben strutturata

Mostra talvolta difficoltà di pronuncia

MODALITA’ DI INTERAZIONE

Sa interagire sia con i docenti che con i coetanei con

semplicità

Ha difficoltà a stabilire relazioni paritarie con i compagni a

causa della differenza di interessi, ma in caso di

conversazione cerca di attivare tutte le capacità di

comunicazione

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

MEZZI PRIVILEGIATI

Aumentare le potenzialità espressive

Arricchire il lessico

Migliorare la pronuncia di alcuni suoni

CONTENUTI PREVALENTI

Arricchire il vocabolario

Migliorare la strutturazione logica del pensiero

Potenziare le capacità di comprensione semantica

Passando attraverso gli interessi e le sicurezze e dell’alunno,

migliorare l’intero comportamento comunicazionale e il

bagaglio dei contenuti.

MODALITA’ DI INTERAZIONE

Miglioramento delle capacità d’interazione attraverso

rinforzi positivi

Incentivazione della disponibilità ad apprendere

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Rinforzo dei linguaggi corporei, affettivo-relazionali e

mimico-espressivi.

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

L’alunno sarà valutato in base al suo reale progresso di maturazione

e di apprendimento rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di

apprendimento.

Le verifiche saranno frequenti per verificare la corretta acquisizione

dei contenuti da parte dell’alunno e semplificate rispetto a quelle

della classe o completamente personalizzate, secondo le potenzialità

dell’alunno; si terrà conto in particolar modo delle verifiche orali,

per sostenere le quali l’alunno sarà sollecitato con domande stimolo

che renderanno più agevole l’esposizione dei concetti.

Particolare valenza valutativa avranno anche le osservazioni

sistematiche del comportamento comunicazionale dell’alunno nelle

diverse situazioni scolastiche.

CONTENUTI 7. Le emozioni

8. L’interrelazionalità

9. Le dinamiche comportamentali e comunicazionali

10. I vari tipi di linguaggio (grafico-pittorico, musicale,

corporeo…) a supporto di quello verbale

11. La decodificazione verbale di immagini, contesti e

situazioni

12. La relazione di esperienze personali e contenuti didattici

vari

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Le attività didattiche, anche se personalizzate, seguiranno le linee

generali della programmazione della classe e, per favorire una buona

integrazione, saranno effettuate all’interno della classe; l’alunno sarà

portato fuori dall’aula per interventi specifici solo se effettivamente

necessario. Si procederà didatticamente con gradualità, rispettando i

tempi di assimilazione dell’alunno.

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per la comunicazione verbale si predisporranno forme di interazione

e la partecipazione attiva a conversazioni in classe di

approfondimento mentre, per favorire la comprensione degli

argomenti trattati, si opererà con l’ausilio di domande, mappe

concettuali e richiesta di immagini esplicative.

Si opererà anche attraverso:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

Valorizzazione dei linguaggi comunicativi altri dal codice

scritto (linguaggio iconografico, parlato…), utilizzando

mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce

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Valorizzare i successi al fine di aumentare l’autostima e

l’autoefficacia dell’alunno: incoraggiare e gratificare il

ragazzo ogni qualvolta ci sia l’occasione per farlo; rinforzare

positivamente ogni corretta prestazione scolastica, gli sforzi

e l’impegno; valorizzare il processo di apprendimento e non

solo il risultato delle attività svolte in forma scritta.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione, nonché stati di ansia da prestazione e

conseguente calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Computer con programma di videoscrittura, correttore

ortografico e sintesi vocale; stampante e scanner

Registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri

digitali)

Software didattici specifici.

ALTRO

Attribuire ruoli di responsabilità nel contesto classe - come

premio per successi formativi raggiunti – tali da sollecitare le

abilità comunicative dell’alunno sia con gli adulti di

riferimento che con i pari

Promuovere attività di role-plaiyng per favorire lo sviluppo

della capacità comunicazionali.

drammatizzazioni

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA LINGUISTICA INDICATORI – vedi

PDF

5. Comprensione

6. Produzione

7. Uso comunicativo

8. Uso di linguaggi alternativi e/o integrativi

INDICATORI

PERSONALIZZATI

5. Comprensione

6. Produzione

7. Uso comunicativo

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8. Uso di linguaggi alternativi e/o integrativi

COMPETENZE

POSSEDUTE

COMPRENSIONE

ha sufficienti capacità di comprensione del linguaggio, sia

scritto (se il brano è chiaro, breve, di significato immediato)

che orale

PRODUZIONE

sa riferire ciò che legge in maniera estremamente semplice,

ma spesso sono necessarie domande guidate per favorire la

memoria e riformulare i concetti

ha un vocabolario ridotto e non ben strutturato

sa esprimere i propri pensieri in forma scritta in brevi e

semplici frasi, pur commettendo numerosi errori di

ortografia e sintassi

non è in grado di svolgere un tema senza la guida di uno

schema con domande

utilizza un linguaggio molto semplice per verbalizzare le

proprie esperienze

semplicistica l’esposizione dei contenuti didattici per le

insufficienti competenze metalinguistiche e le difficoltà di

focalizzazione e sintesi

tende alla superficialità, evidenziando povertà di ideazione

e scarse capacità di approfondimento

USO COMUNICATIVO E USO DI LINGUAGGI ALTERNATIVI

E7O INTEGRATIVI

utilizza assiduamente il linguaggio mimico-facciale e

gestuale a supporto di quello verbale.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

COMPRENSIONE

Potenziare le capacità di attenzione e concentrazione

Aumentare le capacità di comprensione ed esposizione

Migliorare le capacità di comprensione semantica

Operare un consolidamento della tecnica della lettura

PRODUZIONE

Arricchire il lessico attraverso l’utilizzo del vocabolario

Migliorare la dizione delle parole per articolare meglio i

discorsi e rendere più efficace la produzione verbale

Rinforzare la strategia della pianificazione delle idee

Acquisire la tecnica dell’autocorrezione e della revisione del

testo.

Migliorare la tecnica della letto-scrittura

USO COMUNICATIVO E USO DI LINGUAGGI ALTERNATIVI

E/O INTEGRATIVI

Rinforzare la strutturazione del linguaggio verbale e

comunicativo

Gestire più consapevolmente le espressioni mimico-facciali

e gestuali per supportare il valore il valore dei contenuti

esposti verbalmente

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti per verificare la

corretta acquisizione dei contenuti da parte dell’alunno e saranno

semplificate rispetto a quelle della classe. Per le prove di verifica

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scritta si prevedono prove strutturate (scelta multipla;

corrispondenza con distrattore; vero/falso); prove semistrutturate

(completamento); prove aperte (brevi e semplici composizioni di tipo

narrativo o descrittivo – riassunti). Per le verifiche orali, l’alunno

sarà sollecitato con domande stimolo per favorire l’esposizione.

Ogni verifica dovrà essere programmata e concordata con l’alunno

stesso, organizzata in modo scalare, permettendo l’eventuale utilizzo

di strumenti e mediatiori didattici (sia nello scritto che nell’orale); si

potranno eventualmente concedere tempi più lunghi per il

completamento delle prove somministrate.

L’alunno sarà valutato in base al reale progresso di maturazione e di

apprendimento rispetto alla situazione di partenza; in particolare si

valuterà il grado di comprensione delle consegne e il livello di

autonomia raggiunta nella loro esecuzione. Particolarmente

significative saranno anche le osservazioni libere e le osservazioni

sistematiche per rendersi conto dei miglioramenti effettivamente

ottenuti in contesti privi dell’ansia da prestazione relativa ad una

verifica disciplinare.

CONTENUTI 5. Esperienze e pensieri personali

6. Esposizione degli argomenti affrontati in classe

7. Riflessioni su testi scelti di vario tipo (scritti, musicali,

artistici, video…), sia in lingua italiana che straniera

8. Decodificazione e articolazione delle spiegazioni

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Le attività saranno parallele a quelle della classe, ma talvolta saranno

proposte anche in forma ludica e semplificata e comunque effettuate

all’interno della classe per favorire l’integrazione.

Per quanto riguarda le metodologie e strategie didattiche, si cercherà

di facilitare la comunicazione verbale predisponendo forme di

interazione e sollecitando la partecipazione attiva a conversazioni in

classe di approfondimento sui contenuti affrontati e su esperienze

personali. Si solleciterà la costruzione di mappe concettuali per

agevolare la focalizzazione delle informazioni.

La strutturazione dei testi scritti sarà facilitata attraverso una serie di

domande-guida. Si procederà didatticamente al pari della classe ma

con gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno e

valorizzando i successi al fine di aumentare l’autostima e

l’autoefficacia dell’alunno; parimente, gli sforzi e l’impegno saranno

sempre gratificati e premiati. Si incentiverà la didattica di piccolo

gruppo e il tutoraggio tra pari, l’apprendimento cooperativo,

promuovendo processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno

l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione ed ansia da prestazione con conseguente calo

dell’autostima.

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SRUMENTI COMPENSATIVI

Linea del tempo

Cartine geografiche

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri

digitali)

Software didattici specifici

Dispense semplificate.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA NEUROPSICOLOGICA INDICATORI – vedi

PDF

4. Capacità mnestiche

5. Capacità attentive

6. Organizzazione spazio-temporale

INDICATORI

PERSONALIZZATI

4. Capacità mnestiche

5. Capacità attentive

6. Organizzazione spazio-temporale

COMPETENZE

POSSEDUTE

CAPACITA’ MNESTICHE

Presenta difficoltà sia nella memoria a breve che a lungo

termine

Risulta problematica la conservazione e rielaborazione dei

contenuti didattici

CAPACITA’ ATTENTIVE

Tende alla distrazione e all’estraniamento

Non riesce a mantenere la concentrazione per periodi

prolungati

Ha scarsa motivazione all’impegno, ma si applica in

presenza di una proposta che lo interessa realmente

Per portare avanti un lavoro necessita di continue

sollecitazioni e stimoli

ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE

L’organizzazione spazio-temporale è in via di strutturazione

Sa muoversi nell’ambiente della sua quotidianità,

padroneggiandolo, ma non riesce ancora a spostarsi con

disinvoltura in quello esterno

Conosce il concetto di passato, presente e futuro

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Comprende il processo di successione degli eventi ma, se

non spinto al ragionamento, non sempre coglie il legame

consequenziale tra causa ed effetto.

Riesce a riordinare immagini in sequenza logica.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

CAPACITA’ MNESTICHE

Acquisire strategie consone per l’immagazzinamento e il

recupero delle informazioni

Sviluppare le capacità mnemoniche

CAPACITA’ ATTENTIVE

Aumentare i tempi di attenzione e concentrazione

Implementare i tempi di ascolto

ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE

Migliorare le capacità di muoversi autonomamente nello

spazio esterno

Rinforzare la strutturazione spazio-temporale e la

riorganizzazione logica della consequenzialità causale

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

L’alunno sarà valutato in base al reale progresso di maturazione

rispetto alla situazione di partenza. Si valuterà l’effettivo

miglioramento delle capacità di attenzione e l’impegno nel ritenere e

rielaborare le informazioni essenziali degli argomenti studiati. A tal

fine l’alunno verrà sollecitato frequentemente con domande stimolo

e gratificato per ogni risultato positivo raggiunto. La valutazione

avverrà, comunque, tenendo conto maggiormente del contenuto più

che della forma e le verifiche, sempre a gradualità scalare, saranno

concordate e programmate con l’alunno.

Molto importanti saranno anche le osservazioni libere così come

quelle sistematiche.

CONTENUTI Attenzione durante le lezioni disciplinari

Focalizzazione di parole chiave

Linea del tempo

Mappe concettuali

Realizzazione di cartine geografiche di vario tipo

Tabelline

Applicazione delle regole di geometria per il corretto

disegno di figure piane e la risoluzione di semplici problemi

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Le attività, parallele a quelle della classe, saranno semplificate ed

adattate ai bisogni educativi e ai ritmi di apprendimento dell’alunno,

saranno comunque effettuate all’interno della classe per favorire

l’integrazione, con rinforzi positivi a fronte di ogni impegno ed

applicazione.

Per quanto riguarda le metodologie e strategie didattiche, si

solleciterà l’alunno attraverso schede strutturate, schematizzazioni,

domande guida ed immagini esplicative da riorganizzare in sequenza

logica.

Si opererà anche attraverso:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

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Tutoring

Cooperative learning

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con conseguente

calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Tavola pitagorica

Tabella delle misure e delle formule geometriche

Linea del tempo

Cartine geografiche

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Calcolatrice

Software didattici specifici.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’AUTONOMIA INDICATORI – vedi

PDF

1. Autonomia personale

2. Autonomia sociale

INDICATORI

PERSONALIZZATI

1. Autonomia personale

2. Autonomia sociale

COMPETENZE

POSSEDUTE

AUTONOMIA PERSONALE

Adeguata l’autonomia personale nelle fondamentali

operazioni della vita quotidiana

Parziale la capacità di uso del denaro

Quasi assente l’uso dell’orologio

Non pienamente raggiunta l’autonomia didattica

AUTONOMIA SOCIALE

E’ in grado di spostarsi nell’ambiente scolastico

Sta imparando a gestire le sue attività sintonizzandosi con

gli altri

in grado di attenersi alle fondamentali regole del vivere

comune

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

AUTONOMIA PERSONALE

Migliorare le capacità di gestire autonomamente sia le

necessità personali che didattiche

AUTONOMIA SOCIALE

Potenziare l’autostima circa le proprie capacità di successo

sociale

Migliorare la capacità di destreggiarsi nella realtà esterna

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

L’alunno sarà valutato in base al reale progresso di maturazione

rispetto alla situazione di partenza. L’alunno verrà sollecitato

frequentemente con domande stimolo e gratificato per ogni risultato

positivo raggiunto.

Osservazioni libere e sistematiche.

CONTENUTI 1. Importanza e uso del denaro

2. L’orologio

3. Muoversi nella città

4. I mezzi di trasporto

5. Il rispetto delle regole condivise

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Prove pratiche, didattica ludica, attività a corpo libero, tutoring,

cooperative learning, didattica facilitata, rinforzo positivo e

negativo.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: ITALIANO

INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

Ascolto e parlato

Lettura

Scrittura

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della

lingua

INDICATORE

PERSONALIZZATO

Ascolto e parlato

Scrittura

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della

lingua

COMPETENZE

POSSEDUTE

ASCOLTO

- comprende i punti principali di semplici e brevi messaggi o racconti

su temi personali, familiari e di fantasia, ma senza coglierne gli

aspetti impliciti.

PARLATO

- in maniera molto semplice sa descrivere, raccontare ed esprimere

opinioni in un contesto noto utilizzando un lessico elementare, ma

con scarsa proprietà di linguaggio.

LETTURA

- legge con lentezza e non poca difficoltà, spesso sillabando e senza

prosodia, brevi testi, individuando gli elementi essenziali della

narrazione dietro stimolazione di domande e spiegazioni.

SCRITTURA

- sa comporre brevi frasi e semplici testi con l’ausilio di domande

guida, esprimendosi in maniera elementare e commettendo diversi

errori dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico, lessicale e

semantico.

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO

E PRODUTTIVO

-sa comprendere dietro opportune spiegazioni parole e termini poco

specifici, ma fatica poi a riutilizzarli autonomamente

-ha un vocabolario lacunoso

-conosce i registri formale e informale, ma in modo non chiaroi e non

riesce ad adoperarli in modo spontaneo e corretto.

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ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

- non ha consapevolezza delle convenzioni grammaticali (ad

eccezione delle macro-categorie “maschile-femminile” e “singolare-

plurale”) e, pur dietro spiegazioni, negli esercizi tende

all’applicazione meccanica delle regole.

- nella comunicazione (in particolar modo scritta) necessita di

una guida.

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

ASCOLTO

- decodificare in modo corretto e completo i messaggi della

comunicazione

- individuare scopo, argomento, informazioni principali e punto di

vista dell’emittente

- riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo

poetico

PARLATO

- comunicare in modo esauriente e appropriato

- interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative

- intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, apportando il proprio contributo - descrivere, narrare, esporre selezionando le informazioni

significative in base allo scopo, usando logica e lessico appropriato

- esporre oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio

e di ricerca, possibilmente in maniera autonoma

LETTURA

- migliorare le tecniche di lettura ad alta voce evitando la sillabazione

- riuscire, durante la lettura, ad analizzare e comprendere il contenuto

dei brani scelti

- leggere semplici testi descrittivi, narrativi e testi poetici

cogliendone il senso, gli elementi fondamentali e l’intenzione

comunicativa, riuscendo poi ad esprimere un parere personale

SCRITTURA

- migliorare l’ideazione per riuscire a comporre autonomamente un

testo scritto

- produrre vari tipi di testo (racconti, lettere, pagine di diario, articoli

di giornale…), semplici e brevi, ma corretti nella forma, coerenti e

coesi, e aderenti alla traccia

- sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer,

diverse forme di scrittura

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO

E PRODUTTIVO

- comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base - capire le diverse accezioni delle parole e saperle utilizzare nei vari contesti di studio e apprendimento - comprendere il significato figurato delle parole

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- arricchire il proprio patrimonio lessicale attraverso l’uso del dizionario e le attività di comunicazione orale, di lettura e di scrittura - adattare in modo opportuno i registri formale e informale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, effettuando scelte lessicali adeguate

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

- la sintassi della proposizione: frasi semplice e frase complessa;

ripasso degli elementi fondamentali della proposizione (soggetto e

predicato) e dei complementi diretti e indiretti; analisi logica e del

periodo di semplici frasi; coordinazione e subordinazione

- applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

al lessico, alla morfologia e all’organizzazione logico-sintattica della

frase semplice e complessa

- utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con

maggior precisione i significati dei testi e correggere le proprie

elaborazioni scritte

- riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio

geografico, sociale e comunicativo

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al suo

reale progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e

ai ritmi di apprendimento, tenendo conto anche del livello di

autonomia raggiunto nella comprensione delle consegne e nella loro

esecuzione. Assumeranno valenza valutativa anche le osservazioni

libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni scolastiche.

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti per verificare la

corretta acquisizione dei contenuti da parte dell’alunno e

semplificate o completamente personalizzate secondo le

potenzialità dell’alunno e secondo quanto effettivamente svolto nel

programma. Per le prove di verifica scritta si prevedono

prove strutturate:

- scelta multipla;

- corrispondenza con distrattore;

- Vero/Falso;

prove semistrutturate:

- Completamento

prove aperte:

- brevi e semplici composizioni di tipo narrativo o descrittivo

- riassunti

Per le verifiche orali: l’alunno sarà sollecitato con domande che

renderanno più agevole l’esposizione di brevi e semplici concetti.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti, ma semplificati e ridotti, secondo le reali potenzialità

dell’alunno.

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Ascolto di brevi testi e riproposizione orale dei loro contenuti per

sviluppare la capacità di attenzione e di comprensione

dell’argomento di discussione.

Antologia: letture attive e guidate di semplici testi di tipo espressivo

(diario, lettera…), di tipo informativo-espositivo (relazione,

cronaca…) e di tipo argomentativo; riconoscimento della tipologia

testuale analizzata e delle specifiche caratteristiche; individuazione

degli elementi essenziali dei brani analizzati (personaggi, luoghi,

tempi e azioni; discorso diretto o indiretto…); sintesi.

Cenni di Letteratura italiana: studio delle principali correnti

letterarie e dei più importanti autori dalla fine del 1700 al 1900

(Foscolo, Leopardi, Manzoni…)

Composizione guidata di brevi e semplici testi.

Grammatica: la sintassi della proposizione; frasi semplice e frase

complessa; ripasso degli elementi fondamentali della proposizione

(soggetto e predicato) e dei complementi diretti e indiretti; analisi

logica e del periodo di semplici frasi; coordinazione e

subordinazione.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in

riferimento ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si

procederà didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di

assimilazione dell’alunno.

Per la comunicazione verbale si predisporranno forme di

interazione e la partecipazione attiva a conversazioni in classe di

approfondimento sui contenuti affrontati.

Per favorire la comprensione dei testi letti si opererà con l’ausilio di

domande mirate, scritte e orali, su contenuti, scopi e significati dei

brani; creazione di mappe concettuali per agevolare la

focalizzazione e il collegamento tra le informazioni.

La strutturazione di brevi e semplici testi scritti sarà facilitata

attraverso una serie di domande-guida da seguire o una scaletta di

punti da sviluppare, mentre l’ideazione sarà stimolata con la

spiegazione delle letture fatte e con discussioni guidate.

Per il recupero lessicale, grammaticale e sintattico si utilizzeranno

schede operative, vocabolario, materiale strutturato e non.

Si procederà per:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione

scolastica, valorizzando gli sforzi e l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

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Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con conseguente

calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Software didattici specifici.

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: LINGUE COMUNITARIE (INGLESE – FRANCESE)

INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- Ascolto

- Parlato

- Lettura

- Scrittura

- Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- Comprensione (orale e scritta)

- Produzione (orale e scritta)

COMPETENZE

POSSEDUTE

COMPRENSIONE ORALE

- comprende messaggi semplici se già studiati e ripetuti

COMPRENSIONE SCRITTA

-sa cogliere il significato di semplici e brevi testi in modo globale,

ma senza guida non ne identifica le informazioni specifiche

PRODUZIONE ORALE

- sa riproporre domande e risposte già studiate, ma non riesce a

portare avanti una conversazione, anche se semplice

- non riesce a leggere ed ha gravi difficoltà nella pronuncia in quanto

non riesce a cogliere la differenza tra grafema e fonema

PRODUZIONE SCRITTA

- sa completare materiale strutturato e semplificato seguendo regole

precise

- conosce in modo approssimativo le strutture e le funzioni e le

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applica in modo approssimativo e/o meccanico

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

- Comprendere e saper utilizzare le funzioni linguistiche

principali proposte alla classe (chiedere e dire nome,

indirizzo, numero di telefono, età, provenienza,

nazionalità…)

- Riuscire leggere e pronunciare correttamente le parole

studiate

- Arricchire il lessico soprattutto in relazione ai saluti e ai

termini di uso più comune

- Riconoscere ed applicare le strutture linguistiche apprese

una pronuncia corretta

- Incrementare l’interesse per le altre lingue e culture

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto del reale progresso di maturazione

rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di apprendimento,

tenendo conto anche del livello di autonomia raggiunto nella

comprensione delle consegne e nella loro esecuzione. Assumeranno

valenza valutativa anche le osservazioni libere e sistematiche

dell’alunno nei vari contesti scolastiche.

Le verifiche saranno periodiche e faranno riferimento, per quanto

possibile, a quelle fissate per la classe. Esse saranno completamente

personalizzate secondo le potenzialità dell’alunno e secondo quanto

effettivamente svolto nel programma.

Si prevedono prove strutturate (vero/falso, scelta multipla,

completamento) o semplificate.

Per l’orale: semplici domande volte ad accertare l’acquisizione dei

contenuti didattici proposti.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe, di cui si proporranno

alcuni contenuti, sia pure semplificati e ridotti (obiettivi minimi)

secondo le reali potenzialità dell’alunno.

Si affronterà più specificamente lo studio di:

formule di presentazione personale;

descrizioni di ambienti e persone;

la famiglia;

le materie scolastiche e le attività del tempo libero;

il tempo atmosferico;

fare la spesa (cibo e abbigliamento);

numeri e colori.

Strutture grammaticali:

Si affronterà un ripasso generale di :

pronomi personali; aggettivi possessivi, dimostrativi e qualificativi;

preposizioni li luogo e di tempo;

tempo presente dei verbi essere ed avere (forma affermativa e

negativa);

la forma presente e passata, semplice, dei verbi regolari.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

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effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in riferimento

ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si procederà

didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di assimilazione

dell’alunno.

Si cercherà di fornire un bagaglio lessicale minimo attraverso la

proposta di nomi legati all’esperienza dell’alunno e facilmente

rappresentabili.

Uso di flashcards per favorire l’associazione di parole a immagini e

il riconoscimento delle principali funzioni comunicative.

Verranno attuate attività facilitative con esercizi di collegamento, di

completamento, a scelta multipla e di riempimento.

Si farà uso di uso di testi semplificati e verranno somministrate

schede di facilitazione, in particolar modo testi epistolari in

preparazione all’esame finale; ascolto, lettura e ripetizione fonetica

delle parole proposte; interazione guidata in elementari scambi

dialogici.

Si procederà inoltre per:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione

scolastica, valorizzando gli sforzi e l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Studio mnemonico di regole e lessico specifico

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con conseguente

calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Vocabolario bilingue

Software didattici specifici.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: STORIA E GEOGRAFIA

INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali

o Programmazione

ministeriale

STORIA

- Uso delle fonti

- Organizzazione delle informazioni

- Strumenti concettuali

- Produzione scritta e orale

GEOGRAFIA

- Orientamento

- Linguaggio della geo-graficità

- Paesaggio

- Regione e sistema territoriale

INDICATORE

PERSONALIZZATO

STORIA

- Organizzazione delle informazioni

- Strumenti concettuali

- Produzione scritta e orale

GEOGRAFIA

- Linguaggio della geo-graficità

- Regione e sistema territoriale

COMPETENZE

POSSEDUTE

STORIA

- Sa riconoscere i diversi tipi di fonti

- Sa comprendere, anche se in modo superficiale e generico e dietro

sollecitazioni dell’insegnante, le informazioni esplicite ricavabili

dalle fonti

- sa rispondere a domande semplici su alcuni eventi storici - sa comprendere fatti e fenomeni storici, ma spesso mostra

difficoltà a collocarli nello spazio e nel tempo e stabilendo nessi

relazionali-causali

- comprende ed espone facili sequenze cronologiche, stabilendo con opportuni stimoli nessi di causalità fra gli eventi

- espone le proprie conoscenze storiche e geografiche solo a seguito

di domande-stimolo e in modo non sempre preciso

GEOGRAFIA

- sa orientarsi nello spazio e sulle carte in base ai punti cardinali - sa leggere e ricavare informazioni dalla lettura di libro di testo,

schede appositamente predisposte, atlante, carte geografiche, grafici e tabelle, anche se non sempre in maniera immediata

- sa riconoscere e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei

- conosce alcuni temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale

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- conosce il concetto di regione (fisica, climatica, storica, economica).

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare gli obiettivi

relativi)

STORIA

- usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, digitali...) per individuare informazioni esplicite e implicite

- in relazione agli avvenimenti storici di un’epoca, selezionare e organizzare le informazioni fondamentali, effettuando relazioni di causa-effetto, spazio-tempo, analogie-differenze

- Comprendere fatti, fenomeni, personaggi e caratteristiche politiche, economiche, culturali e sociali dei processi storici studiati

- Saper esprimere commenti personali rielaborando gli eventi

studiati

- Migliorare l’uso del linguaggio specifico della disciplina

GEOGRAFIA

- Migliorare l’orientamento nello spazio e sulle carte in base ai

punti cardinali e alle coordinate geografiche

- Migliorare l’utilizzo e la lettura di carte geografiche, fotografie, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici e dati statistici per comunicare informazioni spaziali

- Potenziare la lettura e il confronto tra paesaggi italiani, europei e

mondiali, riconoscendone gli elementi fisici e antropici

significativi.

- Consolidare il concetto di regione (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di

apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le osservazioni

libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni scolastiche.

Le verifiche, scritte e orali, saranno frequenti, effettuate alla fine di ogni

unità didattica mediante produzione di sintesi scritte, mappe concettuali

e cartine.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti semplificati e ridotti, secondo le reali potenzialità dell’alunno.

- STORIA: Sintesi di brani di Storia Contemporanea (dalla

Seconda Rivoluzione Industriale ai giorni nostri) e lettura di

brani storiografici esplicativi degli avvenimenti più importanti.

- GEOGRAFIA: Conoscenza degli elementi caratteristici del

paesaggio e rappresentazione dello spazio fisico, politico e

antropico, a livello generale, dei Continenti del mondo.

METODI,

ATTIVITA’,

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla classe

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SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

per interventi specifici solo se necessario e solo in riferimento ad esigenze

poste dalla sua programmazione. Si procederà didatticamente con

gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno.

Si stimolerà l’alunno a cogliere i concetti di presente, passato e futuro

attraverso la ricostruzione delle tappe storiche studiate; si solleciterà il

riconoscimento di cause e conseguenze dei principali fatti storici della

storia contemporanea, anche attraverso la lettura di documenti

storiografici. Si farà uso della linea del tempo e di cartine storiche per la

collocazione degli avvenimenti studiati.

Si favorirà, attraverso l’uso di cartine ed immagini, la capacità di

osservare e comprendere le principali caratteristiche dei diversi ambienti

naturali, le modifiche apportate dall’uomo sull’ambiente e gli elementi

distintivi dei Continenti del mondo. Si richiederà la produzione ed uso di

cartine fisiche, politiche e tematiche, oltre a schemi di sintesi e mappe

concettuali.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione

scolastica, valorizzando gli sforzi e l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare frustrazione e

stati di ansia da prestazione con calo dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali delle unità di

apprendimento

Software didattici specifici.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: MATEMATICA

INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- numeri

- spazio e figure

- relazioni e funzioni

- dati e previsioni

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- numeri

- spazio e figure

- relazioni e funzioni

- dati e previsioni

COMPETENZE

POSSEDUTE

- conosce in modo sommario la simbologia matematica - sa utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetiche

più semplici relative ad addizione e sottrazione, ma necessita della calcolatrice per la moltiplicazione e la divisione

- sa eseguire (spesso con la calcolatrice) le operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, elevamento a potenza nel sistema decimale, ma ne applica le rispettive proprietà a fatica

- è consapevole del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla priorità delle operazioni, ma nell’applicazione pratica stenta a ricordarle

- sa risolvere semplici esercizi in situazioni note, ma per i problemi ha bisogno di una guida sia per l’impostazione dei dati che per l’esecuzione dei calcoli

- sa riconoscere e denominare le forme del piano e dello spazio

- riconosce le principali figure geometriche piane, ma non sempre sa disegnarle in modo preciso

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

NUMERI

- Padroneggiare meglio le tecniche e le procedure di calcolo

aritmetiche

- Riuscire a risolvere problemi in contesti diversi valutando le

informazioni e impostando autonomamente dati ed

operazioni

- Ricordare ed applicare con più sicurezza le proprietà delle

varie operazioni

- Rafforzare la sicurezza nell’impostazione e risoluzione di

esercizi

SPAZIO E FIGURE

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- Disegnare figure geometriche in modo preciso con le tecniche grafiche e gli strumenti adeguati

- Conoscere definizioni e proprietà degli enti geometrici e delle figure piane

- Riconoscere figure piane congruenti, simili, equivalenti - Conoscere la differenza tra perimetro ed area e saper fare gli

opportuni calcoli

RELAZIONI E FUNZIONI

- Migliorare il riconoscimento di relazioni significative (essere uguale a, essere multiplo o divisore di, essere maggiore o minore di, essere parallelo o perpendicolare a…)

DATI E PREVISIONI

- Riuscire a prevedere, in semplici contesti, i possibili risultati

di un evento e le loro probabilità

- Migliorare la rappresentazione e l’interpretazione dei dati

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi

di apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le

osservazioni libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni

scolastiche.

Le verifiche saranno periodiche e personalizzate – sempre

rispettando gli obiettivi minimi della programmazione - per far sì che

ogni intervento sia correlato alle effettive potenzialità dell’alunno ed

a quanto effettivamente svolto nel programma.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti sia pure semplificati e ridotti secondo le reali potenzialità

dell’alunno.

Si affronterà lo studio di:

ARITMETICA E ALGEBRA: elementi di statistica (media, moda e

mediana) e rappresentazioni grafiche; la percentuale; calcolo della

probabilità; il piano cartesiano: individuazione di punti e figure al

suo interno; i numeri relativi sulla retta numerica; le procedure del

calcolo algebrico; i monomi e i polinomi : semplici espressioni; le

equazioni; risoluzione di problemi attraverso il corretto uso dei dati

e la riduzione in formule matematiche.

GEOMETRIA: il teorema di Pitagora; le principali figure della

geometria piana (il quadrato, il rettangolo, il triangolo, il cerchio) e

della geometria solida (cubo e parallelepipedo) con applicazione e

calcolo delle formule (volume totale, superficie di base, laterale e

totale).

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. L’alunno sarà portato fuori dalla

classe per interventi specifici solo se necessario e solo in

riferimento ad esigenze poste dalla sua programmazione. Si

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procederà didatticamente con gradualità, rispettando i tempi di

assimilazione dell’alunno.

Si procederà a facilitazioni del compito attraverso disegni, esercizi

esplicativi e schede operative, attività di problem solving. Prima di

affrontare nuovi argomenti sarà necessario accertare il possesso dei

prerequisiti necessari ed eventualmente effettuare un’azione di

recupero attraverso un percorso didattico alternativo, il più possibile

vicino alle esigenze dell’alunno, per favorirne lo sviluppo

intellettuale.

Si cercherà di guidare l’alunno ad acquisire capacità di comprensione

e risoluzione dei problemi partendo da attività semplici e concrete,

da analizzare nei loro dati essenziali, da rappresentare con numeri ed

operazioni e di cui registrare correttamente i risultati.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta

prestazione scolastica, valorizzando gli sforzi e

l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Rispetto della tempistica per la consegna dei compiti

scritti

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

schemi e tabelle riepilogative delle formule e procedure matematiche

calcolatrice.

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MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Piano Educativo Individualizzato (PEI) – Allegato L

AREA DELL’APPRENDIMENTO

DISCIPLINA: TECNOLOGIA

INDICATORE – vedi

Indicazioni Nazionali o

Programmazione

ministeriale

- Vedere, osservare, sperimentare

- Prevedere, immaginare, progettare

- Intervenire, trasformare, produrre

INDICATORE

PERSONALIZZATO

- Vedere, osservare, sperimentare

- Prevedere, immaginare, progettare

- Intervenire, trasformare, produrre

COMPETENZE

POSSEDUTE

- Conosce in modo generico i materiali di uso comune - Sa riconoscere a grandi linee le diverse forme di energia - Conosce in modo molto generico i fenomeni e i meccanismi

della realtà tecnologica - Utilizzare gli strumenti tecnici in modo poco corretto - Sa realizzare, anche se in maniera non preciso,

rappresentazioni grafiche di semplici figure piane - Conosce e utilizza oggetti e materiali di uso comune ed è in

grado di classificarli genericamente e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e alle proprietà

COMPETENZE DA

ACQUISIRE (declinare

gli obiettivi relativi)

- Padroneggiare meglio gli strumenti del disegno tecnico

(righe, squadre e compasso) per eseguire la squadratura del

foglio

- Saper disegnare, con l’aiuto dell’insegnante, figure piane in

proiezione ortogonale

- Saper riconoscere e pianificare le diverse fasi per la

realizzazione di un disegno tecnico

- Saper utilizzare il linguaggio tecnico in maniera più sicura

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto non solo dell’acquisizione delle

conoscenze, ma anche dello sviluppo delle abilità e dei livelli di

padronanza delle competenze. L’alunno sarà valutato in base al reale

progresso di maturazione rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi

di apprendimento. Assumeranno valenza valutativa anche le

osservazioni libere e sistematiche dell’alunno nelle varie situazioni

scolastiche.

Le verifiche saranno costanti e punteranno al raggiungimento degli

obiettivi minimi della programmazione.

CONTENUTI Si rimanda alla programmazione di classe proponendo gli stessi

contenuti semplificati e ridotti (obiettivi minimi) secondo le reali

potenzialità dell’alunno.

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Si affronterà lo studio dell’alimentazione.

METODI,

ATTIVITA’,SOLUZIONI

ORGANIZZATIVE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno saranno

effettuate all’interno della classe. Si procederà didatticamente con

gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno.

Si procederà a facilitazioni del compito attraverso disegni, mappe

concettuali e schemi. Prima di affrontare nuovi argomenti si

accerterà la corretta comprensione degli argomenti precedenti.

Si attuerà:

Didattica breve

Didattica per concetti

Didattica metacognitiva

Tutoring

Cooperative learning

Incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta

prestazione scolastica, valorizzando gli sforzi e

l’impegno.

MISURE DISPENSATIVE

Quantità dei compiti a casa

Attività e richieste didattiche che potrebbero creare

frustrazione e stati di ansia da prestazione con calo

dell’autostima.

SRUMENTI COMPENSATIVI

Schemi e mappe concettuali Schede semplificate

Spiegazioni per immagini

I REDATTORI

QUALIFICA COGNOME NOME FIRMA

Dirigente scolastico

Docente di sostegno

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

Docente curriculare:

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Docente curriculare:

Genitori:

Neuropsichiatra

Psicologo

Cassino,

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e di integrazione (allegato F)

ISTITUZIONE SCOLASTICA: 1° ISTITUTO COMPRENSIVO - Cassino SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “G. DI BIASIO” ANNO SCOLASTICO: -------- ALUNNO: G. CLASSE: 3^ ----- DOCENTE:

SETTEMBRE

Attraverso l’osservazione libera e sistematica e grazie alla somministrazione di test di ingresso differenziati, vengono accertate le competenze, conoscenze e abilità possedute dall’alunno ai fini della compilazione del PDF e successivamente del PEI: area cognitiva, area affettivo relazionale, area della comunicazione, area linguistica, area sensoriale, area motorio-prassica, area neuropsicologica e area dell’autonomia. Si osservano, inoltre, le modalità di apprendimento dell’alunno e il suo approccio alla proposta di nuovi argomenti. L’alunno in questa prima fase dell’anno appare sereno e contento per aver ripreso le attività didattiche ed aver rivisto i suoi compagni di classe. Svolge con diligenza e senza protestare i compiti assegnati dall’insegnante sul ripasso generale degli argomenti affrontati lo scorso anno scolastico. Positivi i risultati delle prove d’ingresso. L’alunno appare più sicuro di sé anche nel modo di relazionarsi al gruppo dei pari, che mostra una maggiore accettazione di G., tanto che già è capitata un’occasione in cui l’allievo ha ospitato un compagno a casa il pomeriggio per stare insieme e fare i compiti.

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OTTOBRE

G. ascolta di buon grado gli insegnamenti proposti in classe dalla docente specializzata, nonostante qualche sporadica protesta. Si nota ancora difficoltà nel mantenere i tempi di attenzione, ma buona la disponibilità, sotto sollecitazione, ad affrontare e portare a termine i compiti assegnati in classe. Maggiore autonomia nello svolgimento dei compiti domestici, che G. deve fare da solo, senza l’aiuto dei familiari; appare rafforzata anche l’autonomia personale: l’alunno viene a scuola e torna a casa da solo utilizzando i mezzi pubblici, mostrando di non avere più le ansie e le piccole paure che manifestava lo scorso anno. Per quel che concerne la didattica, si è affrontato in italiano un ripasso dei verbi, facendo esercitare G. al loro riconoscimento all’interno della frase; in Letteratura si è proposto lo studio (semplificato) della corrente letteraria del Neoclassicismo e di Ugo Foscolo: sono stati forniti a G. mappe concettuali per sintetizzare i concetti fondamentali e l’alunno ha imparato a memoria e ripetuto i primi versi di qualche sonetto, dopo aver riflettuto sul loro significato; infine, in antologia, si è esercitato nella comprensione del testo con brani appositamente scelti dall’insegnante. Nell’ora di approfondimento del sabato, anche G. si è cimentato nella lettura del testo “Lo sfigato” seguendo il progetto d’Istituto contro il bullismo. In matematica sono state ripassate le quattro operazioni e le espressioni. Anche nelle lingue straniere di inglese e francese si è effettuato un ripasso dei saluti e delle domande di presentazione personale. Buono l’interessamento agli argomenti di storia (la terza guerra d’Indipendenza), di geografia (la struttura della Terra) e di tecnologia (le fonti di energia).

NOVEMBRE

L’alunno appare ancora deconcentrato e più oppositivo nell’eseguire i lavori assegnati. Chiede spesso di poter cambiare posto, mostrando di preferire le femmine come compagne di banco. Permangono le difficoltà nel mantenimento dell’attenzione, in particolare per l’impegno profuso in giochi manipolativi con una sorta di plastilina, da cui non vuole essere distolto. Le prime verifiche hanno avuto risultati sufficienti, ma la maggiore distraibilità di G. ha avuto conseguenze evidenti a livello mnemonico, relativamente all’immagazzinamento e al recupero degli argomenti studiati. In Italiano si è affrontato lo studio del Romanticismo e di Leopardi, sempre per tratti essenziali, con parafrasi e memorizzazione dei versi delle liriche spiegate in classe; in grammatica c’è stato ripasso dei complementi principali dell’analisi logica; in antologia ancora comprensione del testo, con riempimento di schede strutturate, prove Invalsi calibrate e qualche semplice tema con domande guida. Buono l’approccio con l’algebra: si è fatta la spiegazione dei numeri relativi e G., come i compagni, ha disegnato sulla carta millimetrata la linea dei numeri, iniziando ad esercitarsi con operazioni di addizione. In geometria, ripasso delle formule di quadrato e rettangolo con piccoli problemi

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Non ha mostrato molto interesse nello studio della geografia, in cui si è affrontato l’argomento delle rocce e dei movimenti della crosta terrestre, e della Tecnologia, in cui ha esaminato le forme di energia. Maggiore l’impegno nello studio della storia, in cui si è visto il passaggio alla storia contemporanea. In inglese e francese si è lavorato sull’ampliamento del lessico di base e sulla comprensione di brevi e semplici testi da tradurre. A fine mese l’alunno ha partecipato ad un’uscita in treno nell’ambito del progetto di inclusione e continuità “Conosci la tua città e vivila”, viaggiando sulla tratta Cassino – Roccasecca e ritorno con altri alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. G. ha particolarmente gradito questa uscita in quanto un suo grande desiderio è proprio diventare ferroviere come il nonno. A Roccasecca, poi, si è piacevolmente intrattenuto con i compagni durante la breve visita al centro cittadino, prima di riprendere la vettura e tornare a scuola.

DICEMBRE

L’alunno appare più euforico e gioioso a motivo dell’avvicinamento delle festività natalizie. Gli atteggiamenti oppositivi risultano mitigati, grazie anche al supporto familiare, in particolar modo della mamma di G., sempre attenta, presente e pronta ad intervenire, facendosi da tramite anche con la psicoterapeuta che lo segue alcuni giorni a settimana. Ancora presenti, tuttavia, momenti di svogliatezza. In particolar modo dopo il GLHO, in cui è emersa l’attenzione che G. catalizza sui giochi manipolativi a discapito delle attività scolastiche, la madre ha supportato l’intervento dell’insegnante specializzata e si è deciso di confiscare la plastilina in quanto G. non riusciva a rispettare le regole di utilizzo, così ora la situazione appare normalizzata. In Italiano si è affrontato, per quanto riguarda la Letteratura, lo studio di A. Manzoni e dei “Promessi Sposi”, di cui si è focalizzata solo la trama, i personaggi, i luoghi e i tempi, in grammatica ancora ripasso dei complementi e riconoscimento del verbo, mentre con antologia esercitazione di comprensione testuale e Prove Invalsi calibrate. Grande interesse mostrato in storia nello studio della Seconda Rivoluzione Industriale e in Geografia con lo studio della popolazione terrestre. In Algebra G. ha eseguito mini espressioni algebriche di addizione e sottrazione tra numeri relativi e in geometria ha ripassato il Teorema di Pitagora. In inglese e Francese, invece, tramite l’ausilio di apposite schede didattiche e di un libro parallelo a quello di testo ma specifico per i BES, si è esercitato sulla traduzione e comprensione di piccoli testi di tipo epistolare. In Tecnologia sono stati ripassati e approfonditi i concetti di “fonti” e “forme” di energia. Nel corso del mese l’alunno, con compagni scelti della sua classe e delle altre dell’Istituto, in continuità con le classi quinte della scuola Primaria, ha partecipato al progetto “Cineforum: cinema per includere” con la visione del film “Happy Feet”, incentrato sull’accettazione della diversità. I ragazzi sono stati sollecitati alla riflessione attraverso le spiegazioni degli insegnanti, la risposta a

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domande di comprensione e la colorazione di disegni predisposti. G. è rimasto piacevolmente colpito dalla pellicola, i cui protagonisti sono Pinguini, anche per la sua passione per gli animali, e più volte ha chiesto di poterlo vedere ancora. L’alunno ha poi partecipato attivamente alla realizzazione di addobbi natalizi, nell’ambito del progetto “Riciclo creativo”, decorando una pallina portata da casa con un centrino e dei nastri colorati per allestire l’albero della scuola; anche quest’attività è stata molto gradita da G.. Inoltre il 17 Dicembre è stato allestito, in continuità con la Scuola Primaria, un mercatino natalizio “Cogliamo il Natale”, in cui bambini e ragazzi della scuola Primaria e Secondaria hanno realizzato lavoretti fai da te che hanno poi venduto e il cui ricavato è stato devoluto a varie associazioni benefiche sostenute dal nostro Istituto.

GENNAIO

Questo mese, ultimo del primo quadrimestre, è stato difficile per G. a causa del faticoso rientro a scuola dopo le vacanze natalizie. L’alunno ha ripreso i comportamenti lievemente oppositivi, con polemiche ad ogni proposta di nuovo compito e tempi molto lunghi per iniziare e poi completare gli stessi; si è cercato di arginare questi modi di fare spronando e incoraggiando l’alunno, anche con la promessa di piccoli premi, ma altre volte è stato necessario adoperare modi più forti, paventando una possibile non ammissione agli esami finali o una bocciatura che non gli avrebbe permesso di andare all’Itis. Si è notato che sia l’uno, sia l’alto metodo, usati nella giusta misura, sono stati efficaci, anche se faticosi. Il ragazzo mostrava anche maggiore agitazione in classe, unendosi spesso alla caciara confusionaria dei suoi compagni e creando a sua volta molta confusione. Dal punto di vista didattico, in italiano è stato spiegato Verga e il Verismo, con lo studio della scheda sintetica della novella “Rosso Malpelo”, su cui ha risposto a domande di comprensione ed ha esposto oralmente; in grammatica, invece, si è iniziato lo studio dell’analisi del periodo, con l’individuazione – in base ai verbi – del numero delle proposizioni presenti in un periodo e il riconoscimento della proposizione principale; lettura e comprensione guidata di testi in antologia. In algebra G. ha continuato ad esercitarsi con le operazioni con i numeri relativi, studiando anche la moltiplicazione e la regola dei segni, mentre in geometria ancora esercitazione con problemi su quadrato, rettangolo e triangolo rettangolo, introduzione al concetto di solidi. In geografia ha studiato i flussi migratori; in storia, invece, l’età giolittiana e la differenza tra colonialismo e imperialismo. In Tecnologia è stato affrontato lo studio del petrolio. In inglese e Francese esercitazioni di traduzione e comprensione. In occasione dell’Open Day, svoltosi sabato 21 gennaio, la classe ha organizzato uno spettacolo umoristico/satirico sul triennio che si avvia a conclusione, rappresentando scenette in cui venivano mimati compagni e professori e G. ha preso parte attiva alla recita, divertendosi molto e superando l’imbarazzo iniziale di esporsi davanti a persone sconosciute.

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FEBBRAIO

G. inizia il nuovo quadrimestre facendo la promessa di impegnarsi di più, distraendosi di meno e facendo meno polemiche. Nonostante la non totale continuità, G. sembra mantener fede all’impegno preso ed effettivamente si applica di più. Per quel che riguarda gli argomenti di studio, buono l’interessamento in italiano nello studio di G. Pascoli, di cui si è proposta la poesia “La cavalla storna”, di cui l’alunno ha imparato alcuni stralci In antologia si è affrontato, parimenti alla classe, il tema del razzismo, sollecitando riflessioni sull’attualità; in grammatica, invece, è stata spiegata la differenza tra proposizione principali e secondaria. In algebra si è passati allo studio delle espressioni letterali, che G. ha mostrato di ben capire. In geometria è stato studiato il cerchio, con calcolo di circonferenza ed area. In geografia si è studiata l’economia mondiale, mentre in storia l’esplosione dei nazionalismi. Ancora buono l’impegno in Francese così come in Inglese: si nota ora grande sicurezza nell’alunno nell’affrontare la comprensione del testo epistolare, in cui sono richiamati argomenti già affrontati in passato, come gli ambienti domestici, i passatempi, le vacanze, i cibi... . In Tecnologia, grazie all’ausilio di mappe concettuali semplificate, è stato spiegato il concetto di fissione nucleare, risultato però particolarmente difficile da comprendere. G. ha voluto aderire, inizialmente, all’iniziativa “Sport di classe” portata avanti dal prof. di Ed. Motoria, che prevede il rientro a scuola alcuni pomeriggi programmati per giocare a pallavolo; dopo il primo rientro, però, G. ha detto di non voler partecipare più, confermando quanto detto dalla madre in sede di GLH sulla discontinuità sempre mostrata da G. in ambito sportivo, che lo porta a non voler praticare alcuno sport o a lasciarlo non appena intrapreso. A fine mese G. e altri compagni di varie classi dell’Istituto, si sono recati al mercato, nell’ambito del progetto “Orto verticale”, per acquistare semi da poter piantare: l’alunno ha ascoltato con attenzione le indicazioni date dal commerciante su come effettuare la piantagione e ha mostrato grande entusiasmo per i semi di fagiolo da lui scelti.

MARZO

L’alunno ricerca molto la compagnia dei pari durante la ricreazione, ma anche in ogni momento in cui c’è maggiore distrazione, come al cambio dell’ora, ed i compagni più volte lo hanno coinvolto nei loro giochi e nelle loro conversazioni, tanto che lo hanno invitato anche ad uscire qualche volta con loro il pomeriggio e si sono scambiate reciproche visite a casa, con grande soddisfazione da parte di G.. Dal punto di vista della didattica, nonostante le continue distrazioni, G. ha continuato – a forza di richiami e sollecitazioni – il normale svolgimento del programma, continuando in italiano lo studio del Decadentismo e di D’Annunzio, che però non ha riscosso il suo interesse con la poesia “La pioggia nel pineto”; in grammatica si sono distinte le principali forme di proposizioni subordinate: temporale, causale e concessiva. In algebra la classe ha studiato i monomi; in geometria si è proposto, parallelamente ai compagni, il cubo con

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l’applicazione delle formule dirette. In geografia è stato spiegato il fenomeno della globalizzazione, mentre in storia la Prima Guerra Mondiale e la Rivoluzione russa, quest’ultima in brevi tratti. Tecnologia ha spiegato il concetto di fusione nucleare ed approfondito lo studio delle centrali idroelettriche. Ancora miglioramenti nelle semplici attività di traduzione di Inglese e Francese. Nel corso del mese G. ha partecipato alla visita guidata al museo cittadino “Historiale”, dedicato alla Seconda Guerra Mondiale e alle battaglie combattute proprio qui a Cassino; G. ha mostrato notevole interesse, anche se si è rifiutato di vedere alcuni filmati che secondo lui erano troppo paurosi. Un pomeriggio è stato fatto un rientro per il progetto “Orto in verticale” in cui i ragazzi hanno piantato i loro semi nel semenzaio e G. ha preso il compito di innaffiare ogni tanto le piantine con lo spruzzino. L’alunno ha inoltre preso parte all’annuale “Fiera del Santo Patrono”, dedicata a San Benedetto, in cui i ragazzi della Scuola Media hanno realizzato diversi lavori con i professori di arte e, nel corso del mercatino, durato alcuni giorni, hanno esposto ai visitatori le ricerche svolte sulle abbazie benedettine in Europa e sull’importanza della figura di Gregorio Magno per la diffusione della regola di S. benedetto. In questa occasione, G. per un giorno ha indossato i panni di papa Gregorio però, nonostante anche i suoi compagni fossero vestiti da monaci, ha detto di provare imbarazzo e al termine della manifestazione ha voluto subito rimettere i suoi vestiti rifiutandosi di farlo ancora.

APRILE

L’alunno appare più sereno e collaborativo, anche se ancora un po’ distratto: si ribadisce continuamente la regola stabilita di finire prima il compito assegnato e poi fare una pausa per rilassarsi un po’, ricordando anche che si avvicinano gli esami e le Scuole Superiori. Molto attesa la gita scolastica effettuata a metà mese a Ninfa e Sermoneta, cui G. ha partecipato con gioia, riuscendo ad avere un comportamento assolutamente autonomo: è stato tutto il tempo con i suoi compagni, partecipando ai loro giochi ed interessi e cercando di relazionarsi al meglio; la positività di tale interazione ha dato al ragazzo una buona sensazione di autoefficacia e una maggiore autostima. Dal punto di vista didattico, l’alunno ha prestato scarsa attenzione, in italiano, allo studio di Pirandello, cui non ha dedicato molta attenzione; in grammatica si è fatto un ripasso generale di analisi logica e del periodo; in antologia si sono fatte riflessioni finali sul tema del bullismo, comprensioni testuali e simulazioni di prove Invalsi. In algebra si è affrontato lo studio dei polinomi, mentre in geometria le formule dirette del parallelepipedo. In storia è stato spiegato il Fascismo e la figura di Mussolini, iniziando a fare i primi collegamenti con il Nazismo. Apprezzabile l’interesse anche in geografia dove si sono studiati per tratti generali i diversi continenti. In inglese come in francese si è continuato lo studio di brevi lettere personali, con traduzione a completamento ed esercizi di comprensione. All’inizio del mese, in occasione della giornata mondiale di

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consapevolezza sull’autismo, presso la scuola si è tenuta una manifestazione con l’esposizione dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole del territorio e anche G. si è impegnato realizzando, con l’aiuto della docente di sostegno attenendosi al tema “Blu come…”, un quadretto che ha dipinto di blu come il mare e su cui ha incollato conchiglie realizzando la forma di un cuore.

MAGGIO

G. ha un atteggiamento ancora positivo, forse a causa della prossima fine della scuola, ma lamenta anche stanchezza e procede con lentezza nel portare a termine i compiti. Nelle ultime verifiche ha lavorato da solo, senza la presenza dell’insegnante in classe, rivedendo solo alla fine i passaggi logici seguiti e, pur in presenza di alcuni errori, si ritiene positiva la dimostrazione di autonomia e l’impegno nel cercare di fare da solo. Dal punto di vista disciplinare, questo mese è stato dedicato alla realizzazione di un percorso multidisciplinare in power point e allo studio per una fluente esposizione in sede di esame orale. La tesina tratterà le seguenti discipline: storia (la Seconda Rivoluzione Industriale), geografia (la globalizzazione), italiano (Italo Calvino), tecnologia (il petrolio) e scienze (l’apparato respiratorio); per inglese e francese ci si è esercitati invece nella conversazione libera. Si sono comunque seguite, anche se in misura ridotta le attività in classe, per cui in italiano si è studiato Ungaretti e l’Ermetismo, su cui G. ha fatto anche una bella interrogazione. In algebra e geometria ripasso generale del programma studiato. In storia Hitler e la Seconda Guerra Mondiale, mentre in geografia cenni sull’Africa e USA. In inglese e francese si è proposto un ripasso generale degli argomenti studiati, sia a livello scritto che orale, così come in tecnologia. Molto entusiasmo è stato mostrato per l’uscita didattica alla Caserma dell’esercito di Cassino “80° RAV Roma” nell’ambito del progetto “Conosci la tua città e vivila!” in continuità con gli alunni della Scuola Primaria. I ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, sono stati accolti da un Caporal Maggiore e dai suoi sottoposti che li hanno guidati nei vari ambienti della caserma. Dapprima nella sala conferenze sono state presentati video esplicativi del ruolo fondamentale dell’esercito italiano sia in territorio nazionale che in Operazioni internazionali; poi sono state mostrate e spiegate le caratteristiche di armi e automezzi. I ragazzi hanno assistito ad esercitazioni specialistiche, facendo anche un percorso appositamente predisposto in palestra e una simulazione di tiro. Per il progetto “Orto in verticale” G. ha invece realizzato un vasetto con mezza bottiglia di plastica, che ha decorato con cannucce colorate e in cui ha travasato le piantine di fagiolo spuntate nel semenzaio.

GIUGNO

In questo mese i giorni di frequenza sono stati molto pochi, ma G. è venuto abbastanza volentieri, anche se un po’ stanco, mostrandosi volenteroso di studiare e di esercitarsi per gli esami ormai prossimi.

Cassino, L’insegnante di sostegno

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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 1° ISTITUTO

COMPRENSIVO - CASSINO (FR) Scuola Infanzia “Cassino Via Arno” 0776 270016 Scuola Primaria “Pio Di Meo” Via Pascoli 46 0776

21194 Scuola Secondaria di I grado “G. Di Biasio” Via Bellini 1077621730

MODULO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

RELAZIONE FINALE SUL PROCESSO D’APPRENDIMENTO E D’INTEGRAZIONE

Anno scolastico: Istituzione scolastica: 1° Istituto Comprensivo di Cassino Ordine di scuola O INFANZIA O PRIMARIA X SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alunno: G. Classe 3^ Sviluppare i seguenti argomenti riferiti: A) ALL’ALUNNO

A1 – FREQUENZA SCOLASTICA

Inserito in una classe di 22 alunni, di cui 9 femmine (tra cui un’alunna BES) e 13 maschi (tra cui un altro diversamente abile ed un DSA), l’alunno ha frequentato la classe terza con regolarità. G. è stato seguito dall’insegnante di sostegno per venti spazi orari settimanali (equivalenti a diciotto ore complessive) - condivisi però con l’altro alunno diversamente abile - così ripartiti: sette spazi per italiano, due per storia e geografia, cinque per matematica, due per inglese, uno per francese, uno per tecnologia e uno per arte.

A2 – PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI GRUPPO

Sostanzialmente buona la partecipazione alle attività individuali, nelle quali ha lavorato con sufficiente impegno nonostante la difficoltà nel mantenimento dei tempi di attenzione e di concentrazione, sia in quelle di gruppo, finalizzate a potenziare le sue capacità interpersonali però impostate sostanzialmente ad un livello ludico e di condivisione di interessi e giochi di squadra. Già dall’inizio dell’anno G. ha interagito molto bene con i pari e, grazie alla comprensione e sensibilità dei compagni, in particolar modo di alcuni che sono stati accondiscendenti e lo hanno coinvolto nelle loro attività ricreative - anche extrascolastiche – l’alunno è diventato parte integrante del gruppo classe ed ha imparato anche a parlare il linguaggio dei suoi coetanei, allargando l’orizzonte dei suoi interessi.

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A3 – MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO

Oltre ai docenti della scuola, l’alunno è seguito molto dalla famiglia, anche attraverso esperti esterni, per cui riceve continue sollecitazioni sull’importanza della scuola e della cultura per raggiungere l’indipendenza e l’autonomia. In questo anno scolastico G. è apparso particolarmente sensibile al tema della Scuola Superiore da scegliere e, dopo un iniziale propensione per il Liceo Artistico, motivato dalla sua passione per i disegni, la scelta definitiva è ricaduta sull’ITIS a motivo dell’indirizzo Telecomunicazioni che potrebbe favorirlo nel realizzare il suo desiderio di diventare ferroviere, come il nonno. Le costanti sollecitazioni ad impegnarsi nello studio per affrontare al meglio le Scuole Superiori hanno sostenuto la sua motivazione all’apprendimento. Nonostante l’impegno nel lavoro didattico non sia stato sempre costante, i tempi di applicazione ai compiti assegnati sono maggiori rispetto all’inizio dell’anno.

A4 – MOTIVAZIONE ALL’INTEGRAZIONE

L’alunno appare molto più socievole e aperto alle relazione interpersonali, tanto da ricercare spontaneamente la compagnia dei propri compagni, che gradisce anche in orari extrascolastici, mostrandosi curioso di ciò che gli accade intorno e degli interessi del gruppo. Ancora non è in grado di essere al pari con i suoi compagni, ma si lascia volentieri coinvolgere nei loro giochi ed attività. Ha imparato a mitigare i lati più difficili del suo carattere, cioè la caparbietà e la permalosaggine, mostrandosi ora più tollerante e disponibile ad ascoltare il punto di vista altrui, pur tendendo a far prevalere il proprio.

A5 – MODALITA D’INTERAZIONE

L’alunno ha imparato ad instaurare buoni rapporti con il gruppo dei pari e con gli insegnanti. Mostra il desiderio di miglioramento e reagisce positivamente alle gratificazioni. Non sempre accetta osservazioni e richiami, tendendo sempre a difendere la propria posizione ma, se portato al ragionamento, mostra dispiacere e sa chiedere scusa. E’ evidente a una maggiore apertura al dialogo e alla condivisione di esperienze personali.

A6 – CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE DIFFICOLTA’

L’alunno ha consapevolezza di avere delle difficoltà e delle diversità rispetto ai pari, come confidato da lui stesso, e chiede spontaneamente aiuto all’insegnante, meno volentieri ai compagni. Per cercare di ridurre le sue difficoltà, ci si è impegnati a rafforzare l’autostima in modo da fargli accettare serenamente alcuni suoi limiti oggettivi, facilitando al contempo anche il rapporto con il gruppo dei coetanei.

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A7– USO AUTONOMO DELLE STRATEGIE COMPENSATIVE

L’alunno, pur necessitando delle indicazioni didattiche dell’insegnante di sostegno, è stato istruito all’utilizzo autonomo dei materiali scolastici, strutturati e semplificati, appositamente predisposti, on modo da poter lavorare da solo. Non si è tuttavia raggiunta la piena padronanza delle strategie compensative, nonostante il loro costante utilizzo.

A8 – COMPETENZE RAGGIUNTE

Al termine della classe terza, G. ha raggiunto buone competenze nell’area affettivo-relazionale e dell’autonomia; positivi sono anche i risultati per quel che concerne gli apprendimenti. Sa verbalizzare le proprie esperienze, utilizzando un linguaggio semplice. Permangono difficoltà nella scorrevolezza dell’eloquio, sia nelle verbalizzazioni personali che nell’esposizione dei contenuti di studio. Sa comunque elaborare messaggi semplici, con un lessico elementare, anche se non sempre chiari e completi. La produzione scritta avviene solo dopo riflessioni guidate e step di domande, ma risulta essere estremamente essenziale e con numerosi errori grammaticali. Nell’ambito degli apprendimenti di matematica, nell’esecuzione dei calcoli necessita della calcolatrice ma riesce a risolvere mini espressioni, sia aritmetiche che algebriche, e semplici problemi sulle principali figure geometriche, sia piane che solide, utilizzando però il formulario.

B) AGLI INTERVENTI REALIZZATI DAI DIVERSI ESPONENTI DEL GRUPPO DI LAVORO

B1 – VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI EFFETTUATI

Le verifiche, scritte e soprattutto orali, sono state frequenti per controllare sistematicamente la corretta acquisizione, memorizzazione e rielaborazione dei contenuti da parte dell’alunno. Sono state sempre semplificate rispetto a quelle della classe o completamente personalizzate secondo le potenzialità dell’alunno e secondo quanto effettivamente svolto nel programma. Per le verifiche scritte sono state impiegate prove strutturate, semistrutturate, con domande guida. Per le verifiche orali: domande/stimolo per l’esposizione di brevi e semplici concetti. Ci si è riferiti costantemente al suo reale progresso di maturazione e di apprendimento rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi di apprendimento, il grado di organizzazione dell’esposizione e il livello di autonomia operativa raggiunta. Hanno assunto valenza valutativa anche le osservazioni sistematiche del comportamento dell’alunno nelle diverse situazioni scolastiche, il suo atteggiamento oppositivo o collaborativo, le autonomie personali e il coinvolgimento nel gruppo classe.

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B2 – EVENTUALI ADEGUAMENTI DEL PDF E/O DEL PEI E/O DELLA CERTIFICAZIONE

Non si è riscontrata la necessità di provvedere ad effettuare modifiche o adeguamenti del PDF e del PEI. La certificazione effettuata dalla ASL ha confermato la diagnosi: “Disturbo evolutivo globale (ICD 10 COD. F. 84.9) e ritardo mentale lieve (ICD 10 cod. F. 70)”

B3 – COMPETENZE PERSONALIZZATE

Al termine dell’anno scolastico si può affermare che gli obiettivi cognitivi e formativi contenuti nel Piano Educativo Individualizzato sono stati raggiunti ed i miglioramenti ottenuti possono considerarsi positivi in tutte le aree. In particolar modo gli interventi educativo-didattici portati avanti nel corso dell’anno si sono focalizzati sulle seguenti aree: AREA COGNITIVA: c’è stata una stimolazione costante per lo sviluppo graduale delle abilità cognitive in modo da riuscire a compiere operazioni logiche formali. Si nota un miglioramento nella capacità di attivare i canali sensoriali per utilizzare al meglio le competenze già acquisite ed attivare altre possibilità di conoscenza. E stata potenziata la capacità di usare le diverse competenze acquisite per affrontare meglio situazioni nuove ed elaborare informazioni diverse. AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE: appare accresciuto il livello di autostima e il senso di autoefficacia; sono stati potenziati tutti i canali di interazione per superare le difficoltà comunicative. G. ora si approccia ad un compito esprimendo maggiore fiducia nelle proprie capacità e appaiono notevolmente migliorati i rapporti interpersonali e i processi di reciprocità nel contesto classe, stabilizzando le emozioni positive e negative nei confronti del gruppo dei pari. Riesce ad accettare e rispettare con maggiore disponibilità le regole comuni AREA COMUNICAZIONALE: le potenzialità espressive dell’alunno appaiono aumentate. E’ riuscito ad arricchire il lessico ed il proprio vocabolario anche grazie alle più frequenti interazioni con i compagni, per agevolare le quali sono stati dati sempre rinforzi positivi, anche nell’utilizzo dei linguaggi corporei, affettivo-relazionali e mimico-espressivi in modo da agevolare le sue capacità comunicative. Passando attraverso gli interessi e le sicurezze dell’alunno, è migliorato l’intero comportamento comunicazionale. Anche la strutturazione logica del pensiero appare più chiara, così come le capacità di comprensione semantica. AREA LINGUISTICA: l’alunno è stato guidato al rinforzo nei seguenti campi operativi:

Comprensione: risultano migliorate le capacità di comprensione semantica ed esposizione dei contenuti; consolidata la tecnica della lettura.

Produzione: è stato arricchito il lessico attraverso l’utilizzo del vocabolario; appare migliorata la strategia della pianificazione delle idee e l’articolazione delle parole di modo che la produzione verbale risulta più efficace ed i discorsi appaiono più fluidi. Migliorata la tecnica della letto-scrittura e sollecitata la strategia dell’autocorrezione e della revisione del testo.

Uso comunicativo e uso di linguaggi alternativi e/o integrativi: l’alunno ha rinforzato la strutturazione del linguaggio verbale e comunicativo e sa gestire più

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consapevolmente le espressioni mimico-facciali e gestuali per supportare il valore il valore dei contenuti esposti verbalmente.

AREA NEUROPSICOLOGICA: adeguatamente sollecitato, l’alunno ha aumentato i tempi di attenzione e concentrazione e sviluppato le capacità mnemoniche, riuscendo ad acquisire le strategie necessarie per l’immagazzinamento e il recupero delle informazioni apprese. Appare rinforzata anche la strutturazione spazio-temporale e la comprensione logica della consequenzialità causale AREA DELL’AUTONOMIA: Sono notevolmente migliorate le capacità di gestire autonomamente sia le necessità personali che didattiche e quelle di destreggiarsi nella realtà esterna. Appare potenziata di molto anche l’autostima circa le proprie capacità di successo, sia sociale che scolastiche. AREA DELL’APPRENDIMENTO: Per quanto riguarda i singoli apprendimenti curriculari:

- Italiano: Appare rinforzata la padronanza della tecnica di letto-scrittura. Progressi apprezzabili sono stati registrati a livello di comprensione semantico-testuale, di esposizione orale (sia di contenuti didattici che di carattere personale) e di produzione di semplici e brevi testi scritti (pur registrando ancora numerosi errori ortografici e morfosintattici); risulta arricchito anche il lessico di base. Inoltre riesce a comunicare in maniera più appropriata e precisa, interagendo in modo più efficace e intervenendo con maggiore pertinenza e coerenza.

- Lingue comunitarie (inglese – francese): sa comprendere ed utilizzare le principali funzioni linguistiche (principalmente a livello orale) come chiedere e dire nome, età, provenienza, nazionalità, preferenze… ; sa completare materiale strutturato e semplificato seguendo regole precise; ha arricchito, seppur di poco, il proprio lessico di base. Ancora deficitarie la lettura e la pronuncia.

- Storia e geografia: ha potenziato le capacità di orientamento spazio-temporale e quelle di collegamento tra causa ed effetto individuando, opportunamente guidato, analogie e differenze; ha migliorato le capacità di lettura delle cartine geografiche (fisiche, politiche e tematiche in cui sa riconoscere gli elementi fisici e antropici significativi) e di orientamento nello spazio.

- Matematica: appare migliorata la capacità di eseguire le operazioni aritmetiche e algebriche - anche se con l’ausilio della calcolatrice - padroneggiando meglio le tecniche e le procedure del calcolo. Riesce a disegnare le figure geometriche più semplici e a risolvere in autonomia semplici problemi applicando le formule dirette per il calcolo di perimetro, area e volume.

- Tecnologia: l’alunno ha mostrato interesse per gli argomenti trattati nel programma

di tecnologia, opportunamente riassunto e semplificato, come le fonti e le forme di energia. Nel disegno tecnico, ha utilizzato gli strumenti della disciplina (riga, squadra e compasso) per l’esecuzione - guidata - della squadratura del foglio e di alcuni semplici disegni.

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B4– STRATEGIE ATTUATE

Per favorire una buona integrazione, le attività di sostegno sono state effettuate all’interno della classe; l’alunno è stato portato fuori dalla classe per interventi specifici solo quando necessario. Le attività didattiche, anche se personalizzate, hanno sempre seguito le linee generali della programmazione della classe. Si è proceduto con gradualità, rispettando i tempi di assimilazione dell’alunno. Sono sempre state sollecitate le forme di interazione e la partecipazione attiva alle conversazioni in classe di approfondimento sui contenuti affrontati. Per favorire la comprensione dei testi letti si opererà con l’ausilio di domande mirate, scritte e orali, su contenuti, scopi e significati dei brani; creazione di mappe concettuali per agevolare la focalizzazione e il collegamento tra le informazioni. La strutturazione di brevi e semplici testi scritti è stata facilitata attraverso domande-guida da seguire o una scaletta di punti da sviluppare, mentre l’ideazione è stata stimolata con la spiegazione delle letture fatte e con discussioni guidate. Per il recupero lessicale, grammaticale e sintattico sono state utilizzate schede operative, vocabolario, materiale strutturato e non. Sono state impiegate le strategie del parlare, dell’esporre, dell’informare, anche in lingua straniera (strutture essenziali). Sono state attuate le seguenti metodologie: Didattica breve Didattica per concetti Didattica metacognitiva Tutoring Cooperative learning Incoraggiamenti e gratificazioni per ogni corretta prestazione scolastica,

valorizzando gli sforzi e l’impegno.

B5– STRUMENTI COMPENSATIVI, AUSILI E MATERIALI SPECIFICI UTILIZZATI

Come strumenti compensativi, per la semplificazione degli argomenti di studio affrontati in classe e per la produzione scritta così come per le verifiche orali, si è fatto uso di schemi, cartine, mappe concettuali, formulari ed ausili per il calcolo (tavola pitagorica, calcolatrice, linea dei numeri…). Non è stato molto utilizzato il pc poiché, quando lo utilizzava, l’alunno voleva solo giocare, quindi era un mezzo distrattivo più che un ausilio didattico. L’alunno si è avvalso sempre, al bisogno e in ogni disciplina, dell’aiuto dell’insegnante.

B6 – MISURE DISPENSATIVE ADOTTATE

L’alunno è stato dispensato dal carico eccessivo di compiti per casa e gli sono stati concessi tempi più lunghi nel lavoro in classe. Inoltre sono state evitate attività e richieste didattiche che avrebbero potuto creargli frustrazione, nonché stati di ansia da prestazione e conseguente calo dell’autostima.

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B7– INCONTRI EFFETTUATI CON I COMPONENTI DEL GLHO E DECISIONI INTRAPRESE

Nel corso dell’anno scolastico sono stati effettuati due incontri con gli specialisti che seguono G. presso la scuola media G. Di Biasio:

1. Il primo è avvenuto il ---------- e vi hanno preso parte, oltre ad alcuni docenti del Cdc anche la psicologa -------------- e la dott.ssa dell’UTR --------. Tutti concordano nel ravvisare in G. enormi progressi fatti a livello dell’autonomia e della socializzazione. L’alunno riesce anche a gestire con maggiore padronanza i materiali di studio approntati dall’insegnante specializzata, con una diminuzione di quegli atteggiamenti polemici ed oppositivi. Sicuramente permane l’incapacità di mantenere a lungo i tempi di attenzione ed ancora frequenti sono le distrazioni, ma con notevoli miglioramenti rispetto agli anni precedenti. Si stabilisce di comune accordo la compilazione di un PEI per quanto possibile equipollente a quello della classe, operando ove necessario le opportune modifiche ed individualizzazioni in base alle reali capacità ed esigenze di apprendimento dell’alunno. Si è precisato, inoltre, che in sede d’esame all’alunno saranno somministrate prove scritte equipollenti con contenuti adattati e semplificati per tutte le materie: italiano, matematica, inglese e francese. Anche per la prova nazionale INVALSI (italiano e matematica) saranno preparati questionari differenziati, opportunamente predisposti in base alle sue reali possibilità. Relativamente alla scelta della Scuola Secondaria di II grado, la prof.ssa di sostegno riferisce che l’alunno ha mostrato una preferenza per il Liceo Artistico, per il quale anche il CDC ha espresso parere favorevole con il consiglio orientativo; tuttavia la madre afferma che, avendo G. desiderio di diventare ferroviere come il nonno, forse sarebbe preferibile l’Istituto Tecnico Industriale, che ha l’indirizzo Telecomunicazioni e ove si recheranno anche altri suoi amici di classe.

2. Il secondo incontro si è tenuto in data -------- tra i docenti del Cdc e la dott.ssa ----, la quale ha riferito di aver sottoposto G. a nuovi test valutativi e di aver riscontrato delle buone capacità intellettive di base. Si riflette sulle modalità più idonee per aiutare G. a superare quelle che sono le sue maggiori difficoltà, cioè la memoria di lavoro, la velocità di esecuzione e il mantenimento dei tempi di concentrazione. In merito all’esame si ribadiscono le linee già delineate nel precedente GLH e, per quanto riguarda la prova orale, la docente di sostegno riferisce del lavoro fatto con l’alunno per la preparazione di un percorso multidisciplinare in Power Point. Relativamente alla scelta della scuola superiore, è stata fatta l’iscrizione a ------------dopo che la docente di sostegno e la madre dell’alunno avevano preso parte all’Open Day della scuola e avevano parlato direttamente con la vice dirigente del Biennio ed il dirigente al Triennio per illustrare la situazione dell’alunno ed avere chiarificazioni sul nuovo contesto scolastico.

Cassino, L'insegnante di sostegno

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CRITERI DI CONDUZIONE DELL'ESAME DI STATO

MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE

In accordo con i docenti del consiglio di classe e con gli operatori dell’UTR di Cassino, si è

stabilito che, vista l’esperienza del lavoro individualizzato svolto nel triennio, l’alunno debba

affrontare prove coerenti con il tipo e il livello di apprendimento raggiunto; pertanto saranno

somministrate prove scritte semplificate equipollenti con contenuti adattati per tutte le

materie: italiano, matematica inglese e francese. Anche per la prova nazionale INVALSI

(italiano e matematica), saranno somministrati questionari differenziati opportunamente

predisposti in base alle sue reali possibilità.

A tale scopo si indicano le seguenti soluzioni didattiche:

PROVA SCRITTA DI ITALIANO Saranno proposte tre tracce all’alunno per la produzione scritta di un testo narrativo o descrittivo (sotto forma epistolare o diaristica) o di una breve relazione, relativi alle proprie esperienze personali e/o scolastiche, comunque legato al vissuto quotidiano dell’alunno. E’ previsto l’utilizzo di uno schema-guida che stimoli il pensiero e guidi l’alunno nella stesura del testo. INDICATORI:

- Aderenza alla traccia - Strutturazione logica - Fonologia e morfologia - Sintassi della proposizione - Proprietà lessicale

PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

L'alunno dovrà svolgere una prova contenente quattro quesiti:

- equazioni di primo grado;

- semplici operazioni algebriche;

- problema di geometria solida su cubo o parallelepipedo

- problema aritmetico di compravendita. Sarà consentito l’utilizzo della calcolatrice e del formulario. INDICATORI:

Comprensione del testo e uso del linguaggio del linguaggio specifico.

Conoscenza e applicazione di regole e procedimenti.

Capacità di risolvere un problema.

Capacità di rappresentazione grafica.

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PROVA SCRITTA DI INGLESE E FRANCESE Le prove scritte di inglese e francese mirano a verificare la comprensione di un breve e semplice testo in lingua straniera attraverso:

comprensione di un breve testo scritto attraverso un questionario con items a risposta chiusa (vero/falso) e produzione linguistica tramite domande a risposta aperta oppure:

produzione di una lettera in base a dati predefiniti e ad un modello prestabilito.

INDICATORI:

Comprensione del lessico

Riconoscimento e uso corretto delle strutture grammaticali.

Correttezza ortografica.

PROVE INVALSI (Italiano e Matematica)

la prova di ITALIANO prevede la somministrazione di un breve testo corredato da 15

quesiti di comprensione e 10 domande di grammatica

la prova di MATEMATICA prevede 20 quesiti relativi al programma svolto.

INDICATORI PROVA INVALSI DI ITALIANO:

Comprensione specifica del testo

Comprensione globale del testo

Competenza lessicale

Organizzazione logica entro e oltre la frase

Conoscenza della morfologia e sintassi

INDICATORI PROVA INVALSI DI MATEMATICA

Comprensione del testo e del linguaggio specifico

Conoscenza e applicazione di regole e procedimenti

COLLOQUIO ORALE

Il colloquio orale verterà su argomenti approfonditi durante l’iter scolastico, riportati in un file in Power Point appositamente elaborato dall’alunno con l’aiuto dell’insegnante. Poiché l’alunno ha difficoltà a verbalizzare autonomamente i contenuti didattici, l’esposizione dei vari argomenti sarà guidata attraverso domande-stimolo e con parole-chiave che possano anticipare i punti salienti delle tematiche svolte. Il colloquio tenderà, dunque, a verificare:

capacità di comprendere e comunicare;

uso del linguaggio e proprietà lessicale;

capacità di risposta alle domande-stimolo;

capacità di illustrazione di disegni e cartine.

INDICATORI:

Capacità di risposta alle domande-stimolo.

Uso del linguaggio.

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Capacità di rispondere ai “perché”.

Proprietà lessicale.

NOTA:

Si allegano le GRIGLIE DI VALUTAZIONE per ogni prova.

Cassino, L'insegnante di sostegno

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