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Autorità Ambientale Regionale: monitoraggio ambientale del POR GIANLUCA GURRIERI ELISABETTA POZZOLI GRUPPO DI LAVORO DELL’ASSISTENZA TECNICA: ELIOT LANIADO (COORDINAMENTO SCIENTIFICO), SILVIA VAGHI, ELENA CONTE, ELENA GIROLA, SILVIA PEZZOLI, CARLOTTA SIGISMONDI Comitato di Sorveglianza 26 giugno 2014

Autorità Ambientale Regionale: monitoraggio ambientale del POR

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Autorità Ambientale Regionale: monitoraggio ambientale del POR. Gianluca Gurrieri Elisabetta Pozzoli Gruppo di Lavoro dell’assistenza tecnica: Eliot Laniado (coordinamento scientifico), Silvia Vaghi, Elena Conte, Elena Girola, Silvia Pezzoli, Carlotta Sigismondi. - PowerPoint PPT Presentation

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Autorità Ambientale Regionale: monitoraggio ambientale del

PORGIANLUCA GURRIERI

ELISABETTA POZZOLI

GRUPPO DI LAVORO DELL’ASSISTENZA TECNICA:

ELIOT LANIADO (COORDINAMENTO SCIENTIFICO), SILVIA VAGHI, ELENA CONTE,

ELENA GIROLA, SILVIA PEZZOLI, CARLOTTA SIGISMONDI

Comitato di Sorveglianza

26 giugno 2014

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I due focus sviluppati presentano una valutazione complessiva degli interventi finanziati tenuto conto della loro valenza ambientale:

1. Asse 3 - Mobilità sostenibile

2. Asse 4 - Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale

I temi scelti potrebbero essere funzionali alla Valutazione Unitaria dei programmi 2007-2013

Il monitoraggio ambientale 2014Il monitoraggio ambientale 2014

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Asse 3 - Mobilità sostenibile: Linee di intervento107 M€ (dotazione iniziale 139 M€)

•[Interventi ferroviari] Linea d'intervento 3.1.1.1: Accessibilità e integrazione urbana delle stazioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario e dell'intermodalità passeggeri;

•[Mobilità sostenibile] Linea d'intervento 3.1.1.2: Interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla mobilità urbana ed interurbana;

•[Merci] Linea d'intervento 3.1.2.1: Interventi infrastrutturali per lo sviluppo dell'intermodalità merci;

•[Interventi stradali] Linea d'intervento 3.1.2.2: Potenziamento delle reti stradali secondarie, mediante il miglioramento del collegamento con le reti di trasporto primarie (TEN-T).

• 4 Bandi attuativi 2009 • Procedura concertativa - negoziale 2012

Monitoraggio ambientale 2011

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Asse 3: Interventi finanziati per Asse 3: Interventi finanziati per Linea di intervento Linea di intervento (dati giugno 14)

Distribuzione del contributo economico POR per Linea di

intervento

- Sostanziale riduzione del peso degli interventi stradali all’interno dell’Asse (dotazione bando 2009: 35M€, interventi attivi al giugno 2014: 26 M€);

- Scarsa risposta su interventi di mobilità sostenibile e centri intermodali, controbilanciata da una forte richiesta di interventi di accessibilità al Servizio Ferroviario Regionale.

[9 interventi conclusi][12 in via di conclusione]

[64 in corso]

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Asse 3: Distribuzione territoriale degli Asse 3: Distribuzione territoriale degli interventi finanziatiinterventi finanziati

Interventi ferroviari (stazioni) (50): interventi concentrati su alcune direttrici e nodi importanti di interscambioMobilità sostenibile (5): Cremona, Milano (2 progetti), Monza, CM Lario OrientaleMerci (11): Sacconago – Busto Arsizio; Brescia; Segrate, Merone, Cremona, Mantova Anche interscambio vie d’acquaInterventi stradali (19): accessibilità alle Reti TEN T. NB: i «core network» che passano in RL sono i corridoi Mediterraneo (est-ovest), Scandinavo – mediterraneo (Asse del Brennero), Reno-Alpi.

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Asse 3: Focus sul contributo al sistema Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario (1/4)ferroviario (1/4)

• Le stazioni interessate dagli interventi POR sono 53, il 13% delle stazioni lombarde;

• Tali stazioni sono frequentate ogni giorno da 102.011 passeggeri (Trenord, 2012), che rappresentano il 17% del totale dei saliti nelle stazioni lombarde.

• Gli interventi si concentrano fortemente sulle Linee S (Suburbane), in particolare S2 (MI Rogoredo – Mariano C.), S4 (MI Cadorna – Camnago/Lentate), S1 (Lodi – Saronno). In queste tratte gli interventi riguardano prevalentemente la messa a standard e adeguamento degli impianti.

A livello regionale: si registra un trend di crescita costante della domanda di trasporto collettivo (incremento annuale medio del 5% negli ultimi 3 anni), in particolare, grazie al potenziamento del servizio ferroviario regionale, composto di linee R (Regionali) ed S (Suburbane), e allo sviluppo delle reti metropolitane e metrotranviarie nelle aree metropolitane di Milano e Brescia.Lungo le principali direttrici e con riferimento agli orari di punta, c’è una crescente competitività del sistema di trasporto collettivo nei confronti del mezzo individuale (PRMT, documento di scoping).

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INTERSCAMBIO

Asse 3: Focus sul contributo al sistema Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario (2/4)ferroviario (2/4)

Gli interventi più significativi per il potenziamento dei nodi di interscambio sono 15. Alcuni esempi:•Como Camerlata (la stazione Albate-Camerlata (RFI) viene spostata più a nord, all'altezza della stazione Como nord Camerlata -FNM- e viene lì realizzata una nuova stazione collegata a quella FNM che permette lo scambio tra le linee Como-Lecco e Como – Saronno). •Bergamo (incremento di 122 stalli auto, punto di congiunzione fra le linee Lecco – Brescia e capolinea di Milano – Bergamo, Bergamo – Seregno)•Camnago - Lentate (oltre 300 stalli nel punto di congiunzione fra le linee Milano – Chiasso e capolinea Camnago – Seveso)•Treviglio (viene realizzato un parcheggio di interscambio da 258 posti auto nel punto di congiunzione fra le linee Milano-Venezia, Milano-Bergamo e Treviglio–Cremona)

I nuovi stalli previsti nei parcheggi di interscambio sono circa 1.500, oltre a stalli autobus, biciclette e riordino degli accessi.

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Asse 3: Asse 3: Focus sul contributo al Asse 3: Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario (3/4)sistema ferroviario (3/4)

Gli interventi del POR contribuiscono in modo importante ad attuare la strategia per lo sviluppo del servizio ferroviario regionale, che prevede una strutturazione in linee suburbane (linee S) e linee regionali (linee R), in modo che il sistema ferroviario possa fornire una risposta adeguata (frequenza e tempi di viaggio) ai diversi utenti. Ciò in coerenza con il redigendo Programma regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), che evidenzia l’importanza di: •perseverare nel garantire nell’area metropolitana di Milano la capillarità e la continuità del servizio ferroviario suburbano (linee S), progettato come un sistema unico ed interconnesso di relazioni sempre disponibili; •sviluppare i collegamenti SFR fra Milano e i diversi poli regionali e fra i poli stessi, accompagnando le realizzazioni infrastrutturali con il rinnovo del materiale rotabile – funzionali anche ad incrementare la sicurezza complessiva del sistema – e servizi di qualità.

Il servizio suburbano riguarda tutte le direttrici che convergono su Milano, prevede servizi frequenti ogni 15-30 minuti e orari cadenzati, con tutte le fermate nelle località in un raggio di 30 chilometri intorno a Milano. Per le località più distanti sono previsti nuovi servizi regionali (treni Regio Express) con servizi ogni 30-60 minuti, orari cadenzati e in coincidenza con altri servizi regionali, resi più veloci e senza fermate nella tratta suburbana prossima a Milano.

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Asse 3: Focus sul contributo al sistema Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario ferroviario I (4/4)

• Gli interventi POR sono sinergici e complementari a quelli finanziati dal PAR Fondo Sviluppo e Coesione, in particolare:

• Acquisto materiale rotabile (26 treni - 255 M€ di costo totale, finanziato per il 100%);

• Sistema di sicurezza FN (43 M€ di costo totale, finanziato per circa il 30%);

• Altri interventi su stazioni e ferrovie (68 M€, finanziati per circa il 47%);

• Metropolitana M2 Milano-Assago (18 M€ di costo totale, finanziato per circa il 22%).

Politica regionale unitaria 2007- 2013

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Asse 4 Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (1/5)

L’asse 4, con l’attuazione dei suoi tre strumenti (I Bando, bando Expo, AdP Navigli), ha datoun contributo significativo alla riqualificazione complessiva del sistema acque e paesaggio.

Attivando interventi coerenti con il sistema di programmazione/pianificazione paesaggistica regionale che si concentrano su specifici ambiti territoriali di tutela paesaggistica:

I laghi lombardi (art.19 PPR) -> I bando e bando Expo La Rete Idrografica naturale (art. 20 PPR) -> I bando e bando Expo Infrastruttura idrica artificiale (art.21) -> AdP Navigli

Lavorando in sinergia e complementarietà con altri strumenti appartenenti ad altri fondi (FSC, Expo compensazioni, paesaggio e sistema rurale..) e sviluppando un’azione multiobiettivo (tutela e riqualificazione ambientale, recupero del patrimonio culturale e dei manufatti storici, salvaguardia idraulica, potenziamento della connessione ecologica..)

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Asse 4 (2/5)

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L’asse 4 ha costruito un percorso progettuale «geografico» e «tipologico» sul territorio regionale che:ha operato un graduale avvicinamento «territoriale», nella localizzazione degli interventi, dalle aree «interne» (periferiche e ultra periferiche) verso «l’area metropolitana milanese», stabilendo delle direttrici di opportunità fruitivo-turistica (i laghi, i fiumi, le valli montane..) da Milano – Expo verso l’esterno ha agito soprattutto sulla corona esterna all’area metropolitana milanese (in particolare nei settori est, ovest e sud), lungo il reticolo principale naturale e su quello artificiale, ponendosi in un rapporto di complementarietà con i Fondi FSC (a nord di Milano) e gli interventi di compensazione ecologica e riqualificazione del paesaggio rurale di Expo (ambito vallivo Olona-Lura)sta contribuendo a riqualificare e, di fatto, creando una rete di percorsi di fruizione e valorizzazione ambientale lungo il Canale Villoresi, il Naviglio Grande, Martesana e Bereguardo ovvero contribuendo a ricostituire «un anello verde – azzurro» (di circa 125 Km) significativo anche per incrementare la rete di mobilità dolce, l’intermodalità bici-battello e la connessione con le altre reti di mobilità (es. stazioni ferroviarie e metropolitana).

Asse 4 (3/5)

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Asse 4 (4/5)

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Distribuzione principali tipologie d’intervento sull’asse 4

Si conferma il trend «infrastrutturale» dell’asse 4 che però si concentra in realtà su interventi di recupero di beni storico-architettonici, delle Idrovie storiche e manufatti idraulici/

attrezzature di pertinenza, integrandosi quasi sempre alla tipologia «percorsi»

Asse 4 (5/5)

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Sia per Asse 3 che per Asse 4 si è passati dall’utilizzo dei bandi per la selezione degli interventi a modalità di tipo concertativo (AdP, procedura concertativo – negoziale). Alcuni punti di forza e debolezza dei diversi strumenti:

Strumenti attuativi e ruolo Strumenti attuativi e ruolo dell’Autorità Ambientale (1/2)dell’Autorità Ambientale (1/2)

Bando Strumento concertativo

Accompagnamento ai beneficiari per l’orientamento della qualità progettuale

- Asse 3+ Asse 4

+ Asse 3++ Asse 4

Selezione ambientale dei progetti + Asse 3++ Asse 4

+ Asse 3+ Asse 4

Cooperazione sistematica con altre strutture regionali

++ Asse 3++ Asse 4

++ Asse 3++ Asse 4

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Strumenti attuativi e ruolo Strumenti attuativi e ruolo dell’Autorità Ambientale (2/2)dell’Autorità Ambientale (2/2)

Suggerimenti per i futuri strumenti attuativi (2014/2020):

•Proseguire e rafforzare modalità di collaborazione strutturata fra Autorità Ambientale (AA) e Responsabili degli Assi / Strumenti attuativi, riconoscendo formalmente il ruolo dell’AA anche negli strumenti concertativi;•Nei bandi introdurre soglie minime di punteggio per l’ammissibilità ambientale dei progetti, per garantire buoni livelli di qualità;•Rafforzare le attività di comunicazione e orientamento ai beneficiari per permettere la formulazione di proposte più definite e «cantierabili».