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Avvisi
Domenica 7 febbraio Giornata della vita: “Libertà e vita” All’uscita delle Messe verrà offerto “Il fiore della vita” per sostenere l’opera preziosissima dei “Centri di aiuto alla vita” nella Bassa Friulana.
Festa di san Valentino Domenica prossima 14 febbraio in occasione della festa di San Valentino, verranno benedette e distribuite le “chiavi di san Valentino”
Confessioni Ogni Sabato dalle 11 alle 12 in chiesa a Sabbiadoro
Catechesi elementari I bambini e i ragazzi delle elementari e delle medie sono caldamente invitati a partecipare alla Messa del sabato come momento sostitutivo dell’incontro catechistico.
Orario sante Messe
Feriale Ore 18,30 Sabbiadoro
Prefestive Ore 16 Pineta
Ore 18,30 Sabbiadoro
Festive Ore 9,30 Bevazzana Ore 11 Sabbiadoro
Ore 18,30 Sabbiadoro
7 febbraio 2021 – 5a Domenica „Per Annum „ B - N° 865
E’ urgente! Lascia che Gesù ti soccorra e ti guarisca
Una fragilità custodita da Dio
Il tema della parola di Dio di questa domenica è costituito dal mistero della fragilità della vita umana,
cui viene incontro l’amore salvifico e gratuito di Dio in Gesù. Giobbe, nella prima lettura,
si presenta come colui che pur sentendo il peso del dolore e della fragilità della vita si affida a Dio,
diventando un maestro di ricerca di senso nella sofferenza e un modello per la spiritualità e l’etica di fine vita,
specie per la società dei nostri giorni. Paolo, nella seconda lettura,
pone al centro l’annuncio gratuito del vangelo di Dio e il suo metodo di evangelizzatore,
come stile di vita per la salvezza di tutti. Infine Gesù, nel vangelo, viene incontro al dolore umano
guarendo la suocera di Pietro dalla febbre e diverse persone da
molte malattie. Trova pure larghi spa-
zi di tempo per la preghiera
e per riprendere la sua predicazione,
facendo unità tra prassi terapeutica,
incontro con il Padre e missione. Noi siamo
fra i «tutti» che cercano
Gesù.
“Gesù si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano”
Letture bibliche e preghiere
Gb 7,1-4.6-7
Dal libro di Giobbe
Giobbe parlò e disse: «L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come
quelli d’un mercenario? Come lo schiavo sospira l’ombra e come il mercenario aspetta il suo salario, così
a me sono toccati mesi d’illusione e notti di affanno mi sono state assegnate. Se mi corico dico: “Quando
mi alzerò?”. La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba. I miei giorni scorrono più veloci
d’una spola, svaniscono senza un filo di speranza. Ricordati che un soffio è la mia vita: il mio occhio non
rivedrà più il bene». Parola di Dio.
dal Salmo 146 (147)
Risanaci, Signore,
Dio della vita
È bello cantare inni al nostro Dio, è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore nostro, grande nella sua potenza; la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri, ma abbassa fino a terra i malvagi.
1 Cor 9,16-19.22-23
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di
mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di
annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo. Infatti, pur essendo
libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i
deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto
io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io. Parola di Dio.
Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie.
Mc 1,29-39
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di
Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo
il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla
porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai
demoni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si
ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce.
Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini,
perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Il Signore entra nella nostra vita quotidiana, si prende cura di noi, ci strappa al potere del male.
Rivolgiamoci a lui perché continui ad accoglierci, a guarirci e perché apra il nostro cuore alle ferite dell’umanità. Preghiamo insieme e diciamo:: Vieni in nostro aiuto, Signore.
Signore Gesù, hai santificato, vivendoli, tutti gli spazi dell’esistenza: quelli della gioia e quelli del dolore.
Aiutaci ad essere nel mondo portatori di vita e di rinnovamento. Preghiamo.
Signore Gesù, dopo giornate intense, cercavi le notti della preghiera sul monte.
Dona alle donne e agli uomini del nostro tempo di trovare spazi di interiorità
dentro la frenesia del vivere quotidiano. Preghiamo.
Signore Gesù, tu hai preso per mano la suocera malata di Simone.
Salvaci dall’essere Chiesa delle parole, del distacco, della distanza.
Aiutaci ogni giorno ad essere Chiesa che tocca, che si china, che solleva. Preghiamo.
Signore Gesù, fa’ di ogni famiglia un luogo d’amore in cui non c’è paura
di accogliere la vita e di farla crescere secondo la proposta bella del Vangelo Preghiamo.
Signore Gesù, ci hai parlato di un Dio che si prende cura dei piccoli e dei deboli. Rendici aperti alla vita,
dal suo concepimento alla conclusione naturale. Preghiamo.
Ti cerchiamo nella preghiera, Signore. Fa’ che possiamo essere nel mondo segno visibile della tua
compassione. Lo chiediamo a te, che intercedi per noi presso il Padre, nei secoli dei secoli.
Come sei diverso da noi
In te, Gesù, non c’è traccia di quell’affanno e di quell’ansia che inquietano le nostre giornate.
Tu porti a tutti la “Buona Notizia”, ma strappi anche ore al sonno per tenere viva la tua comunione col Padre.
Come sei diverso da noi, Gesù! La tenerezza con cui prendi per mano la suocera di Simone,
la forza con cui t’imponi agli spiriti cattivi, la delicatezza con cui ti accosti a chi è malato nel corpo e nello spirito,
ci mettono davanti ad un amore smisurato. Ti sei fatto uomo, per condividere le nostre preoccupazioni,
per guarire le nostre infermità, per liberare le nostre vite, per fare di noi un’umanità nuova, secondo il cuore di Dio.