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tre due I RISULTATI DI UNA RICERCA-AZIONE CONDOTTA IN TUTTE LE DIOCESI LOMBARDE Focus su preadolescenti e oratorio così... per Sport! dallo spettacolo all’educazione giovedì 3 marzo 2011 “MON AMOUR”, Lodi, via Martiri del Poligono 2 angolo Via Milano i giovani ne parlano con: PIERLUIGI MARZORATI campione di basket, presidente CONI Lombardia IGOR CASSINA ginnasta, campione olimpico Atene 2004 ore 20 happy hour ore 21 dibattito AZIONE CATTOLICA LODI - Settore Giovani In collaborazione con: UFFICIO PER LA PASTORALE GIOVANILE DIOCESI DI LODI CENTRO SPORTIVO ITALIANO - Lodi si ringrazia: diretta radio, weB e digitaLe terrestre sU: conversazione e diBattito PUBBLico sUL tema con LUnedì 14 marzo 2011 · ore 21 aULa magna Liceo “verri” · Lodi · via s.Francesco, 11 idee Per iL FUtUro · 2010-2011 in coLLaBorazione con: CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO Commissione Diocesana per l’Ecumenismo e il Dialogo Casa dell’Accoglienza “Don Luigi Savarè” Casa dell’Accoglienza Femminile “S. Giacomo” S M A C S M A C MOVIMENTO AZIONE CATTOLICA STUDENTI di GIOVED ì 10 MARZO 2011 presso la “Casa della Gioventù” Lodi - Viale delle Rimembranze, 10 SARANNO MATRICOLE Incontro di orientamento universitario rivolto agli studenti di IV e V superiore. Dialogo tra chi l’università la vive... e chi la vivrà tra poco! Accoglienza ore 20.45 Conclusione prevista ore 23.00 con Buffet ADOLESCENTI E GIOVANI PROTAGONISTI Iniziative di spiritualità per vivere la Quaresima Pubblichiamo volentieri le conclusioni della ricerca compiuta a livello regionale sulla pastorale dei preadolescenti (12-14 anni). la ricerca è stata presentata a Bergamo lo scorso 12 febbraio, alla presenza di varie centinaia di educatori di tutta la Lombardia e con un buon gruppo di lodigiani. Il testo della ricerca, che è anche uno strumento per progettare la pastorale dei preado- lescenti, è a disposizione presso l’UPG e sarà presto presentato agli educatori dei preadolescenti della nostra diocesi. L a questione dell’educazione impegna la Chiesa italiana per il prossimo decennio. Educare per la Chiesa è da sempre fondamentale, oggi cruciale. Consape- vole della valenza educativa dell’intera vita ecclesiale, la Chiesa considera l’impegno educativo come elemento essenziale della sua missione. Si educa alla vita di fede avendo a cuore l’uomo: questa cura dell’uomo diventa forma- zione completa e integrale nell’incontro con Cristo che conduce l’uomo alla sua piena verità,alla scuola di Cristo stesso, maestro e primo educatore. I forti venti che soffiano contro ogni impegno educativo non affievoliscono la fiducia nelle possibilità educative della Chiesa e degli uomini di buona volontà. Questo è stato l’invito che Benedetto XVI ha rivolto aiVescovi italiani radunati in Assemblea generale: “Il primo contributo che possiamo offrire è quello di testimoniare la nostra fiducia nella vita e nell’uomo, nella sua ragione e nella sua capacità di amare. Essa non è frutto di un ingenuo ottimismo, ma ci proviene da quella ‘speranza affidabile’ (Spe salvi, n.1) che ci è donata mediante la fede nella redenzione operata da Gesù Cristo”(Discorso all’Assemblea Generale della CEI, 28 maggio 2009). Questo spirito di fiducia è ben presente nel testo della CEI:nella “speranza affidabile” che deriva dalla risurrezione di Cristo, ci è data la possibilità di testimoniare la nostra fiducia nell’uomo, nella sua vita, nella sua capacità di amare e di educare. Nel testo dei Vescovi emerge l’invito a comprendere e a far emergere la straordinaria coincidenza tra la vita buona secondo il Vangelo e la vita buona secondo il desiderio del cuore umano, tra l’annuncio cristiano e l’anelito dell’uomo. La missione della Chiesa si qualifica come missione educativa per prendersi cura dell’uomo di oggi, perché, consapevole della sua dignità, diventi nuova creatura entrando con tutto se stesso nel mistero di Cristo. La sperimentazione con alcune comunità cristiane della Lombardia rispetto ai preadolescenti ci inserisce a pieno titolo nell’attualità del cammino della Chiesa Italiana. Ci sentiamo impegnati ad assimilare, con convinzione, alcune grandi indicazioni di mentalità e di prassi (i nuovi percorsi di iniziazione alla fede, la centralità della famiglia, la pastorale detta “integrata”, ecc…). Per questo motivo la ricerca ci ha permesso di porre un tassello di un percorso che necessariamente ci dovrà vedere a confronto con altri settori della pastorale (in particolare la catechesi e la famiglia). La scommessa del lavoro intrapreso da ODL sembra anzitutto quella di non adottare un modello già fatto di pastorale e quindi un rapporto già stabilito con la catechesi per i preadolescenti. Ciò permette di vivere un tempo di studio effettivo, che è tale solo se non si è già trovato. Nel tempo le nostre Diocesi hanno maturato una vitale scelta pastorale a favore dei più piccoli, dei ragazzi e dei giovani, che ha trovato nell’oratorio un concreto ed efficace strumento. Proprio l’Oratorio è stato nel passato ed è nel presente perno della proposta della comunità cristiana ai propri giovani e ragazzi. E mentre si fa strada la consapevolezza e l’urgenza di una pastorale giovanile più ampia, capace di uscire dagli ambienti parrocchiali per abitare i luoghi di vita ed il territorio, si avverte da più parti il bisogno di ridire l’identità, la ragion d’essere e la missione dell’Oratorio. Le proposte messe in atto nella ricerca hanno avuto, sia nel metodo che nei contenuti, il grande pregio di toccare la vita delle persone (educatori, genitori e ragazzi): questo stile deve essere anzitutto riconosciuto e apprezzato dalle comunità cristiane e, in particolare, dai catechisti. Ciò rimanda alla “fun- zione proiettiva” della catechesi, con cui si deve rapportare: prima e più che affermare delle cose, si tratta di portare i ragazzi a riconoscersi in ciò che viene proposto, suscitando il desiderio di prolungare con il loro racconto e apporto per- sonale quanto è stato “annunciato”. Nella ricerca si parla a più riprese dell’oratorio come “luogo di sintesi, e quindi di senso” dei variegati vissuti che appartengono ai ragazzi. Questa è una bellissima sfida, che ridà forza all’oratorio e lo riconosce come spazio vitale di relazioni e di esperienze. A tutti gli educatori delle nostre comunità è chiesto di riconoscere, valorizzare e sostenere questa ricchezza che la tradizione lombarda ci ha consegnato. DALL’ESPERIENZA… UN PICCOLO DECALOGO DI CONSIGLI 1.La ricerca ci ha detto che è possibile per le comunità cristiane e gli oratori lombardi avere un’attenzione pastorale specifica nei confronti dei preadolescenti, a patto che si elabori una metodologia e una serie di proposte in riferimento al prin- cipio del legame fede-vita ed alle principali aree di interesse del ragazzo; 2. la verifica e l’impegno ad affrontare e superare alcune cri- ticità (carenza di educatori, fatica a programmare, lavoro di insieme degli educatori…) è divenuto il vero punto di forza dell’esperienza, che ha dato carica ed entusiasmo; 3. risulta necessario sostenere e formare la nascita di equipe (le diverse figure educative che si occupano di preadolescenti) che, insieme, possano accompagnare il percorso globale di crescita dei ragazzi. La figura di un tutor potrebbe essere inizialmente molto utile; 4. si dovrebbe cercare la maggiore convergenza possibile in modo particolare con i percorsi catechistici, per l’evidente relazione tra l’annuncio esplicito dell’incontro con il Cristo e la vita dei ragazzi; 5. l’equipe deve cercare occasioni, tempi e modi prima di tutto per vivere questa esperienza di comunione, per poi mettersi al servizio dei ragazzi e delle famiglie; 6. a vario titolo si deve coinvolgere la famiglia, come prima responsabile dei percorsi di crescita dei propri figli; 7. si sperimentino, ove possibile, legami e vicinanza tra par- rocchie (interparrocchialità) per attività, percorsi formativi, incontri genitori…; 8. si cerchi con forza il collegamento con il territorio, in par- ticolare con la scuola, nella consapevolezza che non si è soli nel difficile compito dell’educare; 9. si predispongano alcuni strumenti (schede) e alcune linee- guida e consigli metodologici; 10. si prevedano momenti di verifica dell’esperienza, sia a livello locale che diocesano. ODL (ORATORI DIOCESI LOMBARDE) EsErcizi spirituali pEr i ragazzi (10-14 anni) turno 1: 25-27 marzo Luogo: passo della Presolana Turno 2: 1-3 aprile luogo: san Felice del Benaco Partenza ore 16 - ritorno previsto verso le 17. Quota globale 100 euro (95 per gli aderenti all’AC). l’assemblea ordinaria di nOi lODi è convocata per sabato 2 aprile alle ore 10 presso la Casa della Gioventù, in viale Rimembranze, 12 a Lodi. D ire che la prima puntata di Musica Giovane 2011 sia stata un successo è relativo, se non a tratti banale. Sabato 19 febbraio scorso, all’oratorio di Zelo Buon Persico, è partita la IX edizione della rassegna musicale più importante nel lodigiano oltre le più rosee aspetta- tive. Le band che hanno suonato a Zelo hanno espresso tre caratteri fondamentali che il festival quest’anno si pone: la spontaneità, l’originalità e la leggerezza. La cosa straordinaria consiste nel fatto che queste tre emozioni siano state espresse ciascuna da uno dei tre complessi saliti sul palco. I Radio Aut hanno rappresentato la spontaneità: vigili verso la cultura nazionale (Radio Aut è il nome della radio fondata da Peppino Impastato), i cinque giovanissimi hanno avuto l’onore di aprire la rassegna con il loro primo live in assoluto: canzoni leggere, di quel bel rock’n’roll di stile America anni ’50 tipo Chuck Berry ed Elvis,che ricorda molto l’atmosfera di quando la musica era una delle prime scoperte di intrattenimento. L’originalità è stata l’espressione fatta emergere dai Rock Revolution Road o R.R.R., poi divenuto RaRaRa (e chissà come mai in molti si osti- nano nell’utilizzo di questa fastidiosa e inutile consonante n.d.a.): questi ragazzi,nati dopo lo scioglimento della Purple Gang (cover di Elvis) scrivono pezzi inediti in inglese, e vorrebbero essere un modello per rivoluzionare il rock, vista l’inconsistenza di certa musica moderna, che talvolta pro- duce conseguenze utili a chi soffre di occlusione intestinale o patologie simili. I loro brani parlano di musica come unica certezza della vita, di clas- siche e ineluttabili delusioni amorose, sentimentali o di amicizie passate, del futuro incerto che invoglia a ritrovare la forza di andare avanti come gruppo di persone unito per avere un domani migliore. La leggerezza – non nel senso di musica leggera, ma intesa come sicura spensieratezza di chi fa musica con il principale intento di divertire e divertirsi a cuor leggero, con il piacere di sfogarsi con le mani su uno strumento musicale – è stata espressa dagli Alice in Wonderland, ormai veterani della scena musicale del lodigiano e dintorni, che portano sul palco del buon glam rock anni ’80, con stravaganti e innovativi remake di pezzi pop, da Blondie alle Spice Girls. E in attesa di riprendere a marzo con le prossime tappe del festival primaverile, ospiteremo queste band a Musica Giovane On Air. Ebbene sì: siamo tornati di nuovo alla carica con la trasmissione più vicina alla musica prodotta nel territorio. Dal 4 marzo si suona e si ascoltano ottime canzoni sulle frequenze di Radio Lodi con Musica Giovane On Air, il programma radiofonico che manda in onda le band che si esibiscono sui palchi di Musica Giovane 2011. E la strada verso S. Rocco al Porto è appena iniziata… S.THE GAME 5 Marzo Oratorio di san rocco al porto polybius - Forrest punk no signal - take seven 12 Marzo Oratorio di livraga trivial Messiah - stargazers the claymore - increasing Waves 26 Marzo Oratorio s. luigi di s.angelo lodigiano red Balls - thunderrock the change - Dark sea Le serate iniziano alle ore 21. Musica Giovane On Air propone sulle frequenze di Radio Lodi (89.000-100.500) l’incontro con le bands partecipanti. È in onda il venerdì alle 18 e, in replica, il sabato alle ore 16.30. UPG NEWS Musica Giovane on air: il ritorno CALENDARIO SERATE Q uest’anno è arrivata tardi e ci sta regalando un lungo carnevale, con abbondanza di frittelle pericolose per il colesterolo e di mascherate a livello musicale e politico. Ma la quaresima è vicina, si sovrapporrà a un bel po’ di primavera e, lungo dall’essere un tempo triste e moscio, è la grande opportunità dell’incontro con il Signore morto e risorto, fonte della nostra gioia,e di ricordo delle cose essenziali della vita. Vogliamo dunque proporre le proposte spiri- tuali per questo tempo unico, sapendo che gli educatori che le offriranno con convinzione agli adolescenti e ai giovani apriranno belle opportunità di crescita nella fede. La prima domenica di quaresima è la data ormai classica delle mattinate di spiritualità. Per i diciotto-diciannovenni l’appuntamento è al Carmelo San Giuseppe, per i giovani in seminario e quest’anno ci è stata assicurata la presenza per la celebrazione del nostro Vescovo. Si inizia con la preghiera alle 9, segue la riflessione da parte di un sacerdote (don Carlo Groppi per i diciotto-diciannovenni,don Giancarlo Baroni per i giovani), un tempo di silenzio con la possibilità delle confessioni e la messa che conclude la mattinata.È importante che questa proposta sia diffusa dagli educatori, in particolare per i diciotto-diciannovenni che, non essendo automuniti, vanno non solo informati ma anche accompagnati. La quaresima è anche il tempo degli eser- cizi spirituali. Dopo la bella esperienza del 25-27 febbraio per gli adolescenti, la proposta per diciotto-ventenni e giovani è nei giorni da venerdì 8 a domenica 10 aprile. Due predicazioni distinte (don Luca Campia per i giovani, don Giampaolo Ferri di Man- tova per i diciotto-ventenni) ma quasi tutti i momenti condivisi fanno della proposta di aprile un tempo di preghiera con un bel tono e clima giovanile. Ci sono anche le proposte del turno “normale” e del turno “breve”, il primo da giovedì sera 24 marzo a domenica 27 marzo, in secondo dal venerdì sera 25 alla stessa domenica:sono esercizi spirituali rivolti insieme a giovani e ad adulti. I giovani di AC propongono il cantiere di spiritualità per giovani, chiamato La Tenda, sabato 2 aprile. È il terzo appuntamento annuale, il successivo sarà in maggio. L’orario è atipico e simpatico: ci si trova alla Casa della Gioventù alle 19 per un breve snack, dalle 19.30 si vive un’esperienza di preghiera e poi un momento di condivisione e dialogo sulla preghiera stessa, verso le 21.30 arrivano tranci di pizza e si mangia insieme, dopo di che... chi ha altri appuntamenti del sabato sera ha già “svolto” la pre-serata! La proposta è per giovani da 19 a 30 anni. La stessa fascia d’età è coinvolta nella proposta di Semplicemente Casa, due settimane di vita comune, dal 13 al 26 marzo. Ci sono ancora un paio di posti, chi avesse voglia di partecipare si faccia vivo. Last but not least,è sempre bello avere tra le mani qualcosa che ci accompagni nella riflessione e preghiera personale. I nostri preti d’oratorio di un tempo regalavano questi bei libretti, che han contribuito a formare tanti ragazzi. se ne producono ancora! L’UPG propone i fascicoli proposti dall’Azione Cattolica Italiana, che hanno il vantaggio di estendersi dal primo giorno di quaresima fino a pentecoste: “Ha vinto!” per i giovani (19-30 anni),“Una vita così non ha prezzo” per gli adolescenti (14-18 anni). Per tutte queste proposte si può sentire don Angelo, presso i riferimenti dell’UPG.

AZIONE CATTOLICA LODI - Settore Giovani così per Sport! · i giovani ne parlano con: PIERLUIGI MARZORATI ... nella sua capacità di amare e di educare. ... il Vangelo e la vita buona

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tredue

i risultati di una ricerca-azione condotta in tutte le diocesi lombarde

Focus su preadolescenti e oratorio

così... per Sport!dallo spettacolo all’educazionegiovedì 3 marzo 2011“MON AMOUR”, Lodi, via Martiri del Poligono 2 angolo Via Milano

i giovani ne parlano con:

PIERLUIGI MARZORATIcampione di basket, presidente CONI Lombardia

IGOR CASSINAginnasta, campione olimpico Atene 2004

ore 20 happy hour ore 21 dibattito

AZIONE CATTOLICA LODI - Settore GiovaniIn collaborazione con:UFFICIO PER LA PASTORALE GIOVANILE DIOCESI DI LODICENTRO SPORTIVO ITALIANO - Lodi

DALLE ALPIALLE PIRAMIDI

si ringrazia: diretta radio, weB e digitaLe terrestre sU:

conversazione e diBattito PUBBLico sUL tema con

Paolo

BRaNCaDoCENTE DI lINGUa E lETTERaTURa aRaBa,

ISlaMISTICa E SToRIa DEI PaESI ISlaMICI

PRESSo l’UNIVERSITà CaTTolICa · MIlaNo

LUnedì 14 marzo 2011 · ore 21aULa magna Liceo “verri” · Lodi · via s.Francesco, 11

come cambierà il mediterraneo?

coordinate per capire l’attualità,

conoscere la storia, pensare il futuro

idee Per iL FUtUro · 2010-2011

in coLLaBorazione con:

CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO

Commissione Diocesana per l’Ecumenismo e il Dialogo

Casa dell’Accoglienza “Don Luigi Savarè”

Casa dell’Accoglienza Femminile “S. Giacomo”

SM ACSM ACMOVIMENTOAZIONE CATTOLICA

STUDENTIdi

GIOVEDì 10 MARZO 2011presso la “Casa della Gioventù”

Lodi - Viale delle Rimembranze, 10

SARANNOMATRICOLE

Incontro di orientamento universitariorivolto agli studenti di IV e V superiore.

Dialogo tra chi l’università la vive...e chi la vivrà tra poco!

Accoglienza ore 20.45Conclusione prevista ore 23.00

con Buffet

adolescenti e giovani protagonisti

iniziative di spiritualità per vivere la Quaresima Pubblichiamo volentieri le conclusioni della

ricerca compiuta a livello regionale sulla pastorale dei preadolescenti (12-14 anni). la ricerca è stata presentata a Bergamo lo scorso 12 febbraio, alla presenza di varie centinaia di educatori di tutta la Lombardia e con un buon gruppo di lodigiani. Il testo della ricerca, che è anche uno strumento per progettare la pastorale dei preado-lescenti, è a disposizione presso l’UPG e sarà presto presentato agli educatori dei preadolescenti della nostra diocesi.

La questione dell’educazione impegna la Chiesa italiana per il prossimo decennio.

Educare per la Chiesa è da sempre fondamentale, oggi cruciale. Consape-vole della valenza educativa dell’intera vita ecclesiale, la Chiesa considera l’impegno educativo come elemento essenziale della sua missione. Si educa alla vita di fede avendo a cuore l’uomo: questa cura dell’uomo diventa forma-zione completa e integrale nell’incontro con Cristo che conduce l’uomo alla sua piena verità, alla scuola di Cristo stesso, maestro e primo educatore.I forti venti che soffiano contro ogni impegno educativo non affievoliscono la fiducia nelle possibilità educative della Chiesa e degli uomini di buona volontà. Questo è stato l’invito che Benedetto XVI ha rivolto ai Vescovi italiani radunati in Assemblea generale: “Il primo contributo che possiamo offrire è quello di testimoniare la nostra fiducia nella vita e nell’uomo, nella sua ragione e nella sua capacità di amare. Essa non è frutto di un ingenuo ottimismo, ma ci proviene da quella ‘speranza affidabile’ (Spe salvi, n.1) che ci è donata mediante la fede nella redenzione operata da Gesù Cristo”(Discorso all’Assemblea Generale della CEI, 28 maggio 2009). Questo spirito di fiducia è ben presente nel testo della CEI: nella “speranza affidabile” che deriva dalla risurrezione di Cristo, ci è data la possibilità di testimoniare la nostra fiducia nell’uomo, nella sua vita, nella sua capacità di amare e di educare. Nel testo dei Vescovi emerge l’invito a comprendere e a far emergere la straordinaria coincidenza tra la vita buona secondo il Vangelo e la vita buona secondo il desiderio del cuore umano, tra l’annuncio cristiano e l’anelito dell’uomo. La missione della Chiesa si qualifica come missione educativa per prendersi cura dell’uomo di oggi, perché, consapevole della sua dignità, diventi nuova creatura entrando con tutto se stesso nel mistero di Cristo. La sperimentazione con alcune comunità cristiane della Lombardia rispetto ai preadolescenti ci inserisce a pieno titolo nell’attualità del cammino della Chiesa Italiana. Ci sentiamo impegnati ad assimilare, con convinzione, alcune

grandi indicazioni di mentalità e di prassi (i nuovi percorsi di iniziazione alla fede, la centralità della famiglia, la pastorale detta “integrata”, ecc…). Per questo motivo la ricerca ci ha permesso di porre un tassello di un percorso che necessariamente ci dovrà vedere a confronto con altri settori della pastorale (in particolare la catechesi e la famiglia).La scommessa del lavoro intrapreso da ODL sembra anzitutto quella di non adottare un modello già fatto di pastorale e quindi un rapporto già stabilito con la catechesi per i preadolescenti. Ciò permette di vivere un tempo di studio effettivo, che è tale solo se non si è già trovato. Nel tempo le nostre Diocesi hanno maturato una vitale scelta pastorale a favore dei più piccoli, dei ragazzi e dei giovani, che ha trovato nell’oratorio un concreto ed efficace strumento. Proprio l’Oratorio è stato nel passato ed è nel presente perno della proposta della comunità cristiana ai propri giovani e ragazzi. E mentre si fa strada la consapevolezza e l’urgenza di una pastorale giovanile più ampia, capace di uscire dagli ambienti parrocchiali per abitare i luoghi di vita ed il territorio, si avverte da più parti il bisogno di ridire l’identità, la ragion d’essere e la missione dell’Oratorio.

Le proposte messe in atto nella ricerca hanno avuto, sia nel metodo che nei contenuti, il grande pregio di toccare la vita delle persone (educatori, genitori e ragazzi): questo stile deve essere anzitutto riconosciuto e apprezzato dalle comunità cristiane e, in particolare, dai catechisti. Ciò rimanda alla “fun-zione proiettiva” della catechesi, con cui si deve rapportare: prima e più che affermare delle cose, si tratta di portare i ragazzi a riconoscersi in ciò che viene proposto, suscitando il desiderio di prolungare con il loro racconto e apporto per-sonale quanto è stato “annunciato”. Nella ricerca si parla a più riprese dell’oratorio come “luogo di sintesi, e quindi di senso” dei variegati vissuti che appartengono ai ragazzi. Questa è una bellissima sfida, che ridà forza all’oratorio e lo riconosce come spazio vitale di relazioni e di esperienze. A tutti gli educatori delle nostre comunità è chiesto di riconoscere, valorizzare e sostenere questa ricchezza che la tradizione lombarda ci ha consegnato.

DaLL’esperienza…un piccoLo DecaLogo Di consigLi

1. La ricerca ci ha detto che è possibile per le comunità cristiane e gli oratori lombardi avere un’attenzione pastorale specifica nei confronti dei preadolescenti, a patto che si elabori una metodologia e una serie di proposte in riferimento al prin-cipio del legame fede-vita ed alle principali aree di interesse del ragazzo;2. la verifica e l’impegno ad affrontare e superare alcune cri-ticità (carenza di educatori, fatica a programmare, lavoro di insieme degli educatori…) è divenuto il vero punto di forza dell’esperienza, che ha dato carica ed entusiasmo;3. risulta necessario sostenere e formare la nascita di equipe (le diverse figure educative che si occupano di preadolescenti) che, insieme, possano accompagnare il percorso globale di crescita dei ragazzi. La figura di un tutor potrebbe essere inizialmente molto utile;4. si dovrebbe cercare la maggiore convergenza possibile in modo particolare con i percorsi catechistici, per l’evidente relazione tra l’annuncio esplicito dell’incontro con il Cristo e la vita dei ragazzi;5. l’equipe deve cercare occasioni, tempi e modi prima di tutto per vivere questa esperienza di comunione, per poi mettersi al servizio dei ragazzi e delle famiglie;6. a vario titolo si deve coinvolgere la famiglia, come prima responsabile dei percorsi di crescita dei propri figli;7. si sperimentino, ove possibile, legami e vicinanza tra par-rocchie (interparrocchialità) per attività, percorsi formativi, incontri genitori…;8. si cerchi con forza il collegamento con il territorio, in par-ticolare con la scuola, nella consapevolezza che non si è soli nel difficile compito dell’educare; 9. si predispongano alcuni strumenti (schede) e alcune linee-guida e consigli metodologici;10. si prevedano momenti di verifica dell’esperienza, sia a livello locale che diocesano.

ODL (OratOri DiOcesi LOmbarDe)

• EsErcizi spirituali pEr i ragazzi (10-14 anni)turno 1: 25-27 marzoLuogo: passo della PresolanaTurno 2: 1-3 aprileluogo: san Felice del BenacoPartenza ore 16 - ritorno previsto verso le 17.

Quota globale 100 euro (95 per gli aderenti all’AC).

• l’assemblea ordinaria di nOi lODi è convocata per sabato 2 aprile alle ore 10 presso la Casa della Gioventù, in viale Rimembranze, 12 a Lodi.

Dire che la prima puntata di Musica Giovane 2011 sia stata un successo è relativo, se non

a tratti banale. Sabato 19 febbraio scorso, all’oratorio di Zelo Buon Persico, è partita la IX edizione della rassegna musicale più importante nel lodigiano oltre le più rosee aspetta-tive. Le band che hanno suonato a Zelo hanno espresso tre caratteri fondamentali che il festival quest’anno si pone: la spontaneità, l’originalità e la leggerezza. La cosa straordinaria consiste nel fatto che queste tre emozioni siano state espresse ciascuna da uno dei tre complessi saliti sul palco. I Radio Aut hanno rappresentato la spontaneità: vigili verso la cultura nazionale (Radio Aut è il nome della radio fondata da Peppino Impastato), i cinque giovanissimi hanno avuto l’onore di aprire la rassegna con il loro primo live in assoluto: canzoni leggere, di quel bel rock’n’roll di stile America anni ’50 tipo Chuck Berry

ed Elvis, che ricorda molto l’atmosfera di quando la musica era una delle prime scoperte di intrattenimento. L’originalità è stata l’espressione fatta emergere dai Rock Revolution Road o R.R.R., poi divenuto RaRaRa (e chissà come mai in molti si osti-nano nell’utilizzo di questa fastidiosa e inutile consonante n.d.a.): questi ragazzi, nati dopo lo scioglimento della Purple Gang (cover di Elvis) scrivono pezzi inediti in inglese, e vorrebbero essere un modello per rivoluzionare il rock, vista l’inconsistenza di certa musica moderna, che talvolta pro-duce conseguenze utili a chi soffre di occlusione intestinale o patologie simili. I loro brani parlano di musica come unica certezza della vita, di clas-siche e ineluttabili delusioni amorose, sentimentali o di amicizie passate, del futuro incerto che invoglia a ritrovare la forza di andare avanti come gruppo di persone unito per avere un domani migliore. La leggerezza – non nel senso di musica leggera, ma intesa

come sicura spensieratezza di chi fa musica con il principale intento di divertire e divertirsi a cuor leggero, con il piacere di sfogarsi con le mani su uno strumento musicale – è stata espressa dagli Alice in Wonderland, ormai veterani della scena musicale del lodigiano e dintorni, che portano sul palco del buon glam rock anni ’80, con stravaganti e innovativi remake di pezzi pop, da Blondie alle Spice Girls. E in attesa di riprendere a marzo con le prossime tappe del festival primaverile, ospiteremo queste band a Musica Giovane On Air. Ebbene sì: siamo tornati di nuovo alla carica con la trasmissione più vicina alla musica prodotta nel territorio. Dal 4 marzo si suona e si ascoltano ottime canzoni sulle frequenze di Radio Lodi con Musica Giovane On Air, il programma radiofonico che manda in onda le band che si esibiscono sui palchi di Musica Giovane 2011. E la strada verso S. Rocco al Porto è appena iniziata…

s. the Game

5 MarzoOratorio di san rocco al porto

polybius - Forrest punkno signal - take seven

12 MarzoOratorio di livraga

trivial Messiah - stargazersthe claymore - increasing Waves

26 MarzoOratorio s. luigi di s.angelo lodigiano

red Balls - thunderrockthe change - Dark sea

Le serate iniziano alle ore 21.

Musica Giovane On Air propone sulle frequenze di Radio Lodi

(89.000-100.500) l’incontro con le bands partecipanti.

È in onda il venerdì alle 18 e, in replica, il sabato alle ore 16.30.

upg neWs

musica giovane on air: il ritornocalendario serate

Quest’anno è arrivata tardi e ci sta regalando un lungo carnevale, con abbondanza di frittelle pericolose

per il colesterolo e di mascherate a livello musicale e politico. Ma la quaresima è vicina, si sovrapporrà a un bel po’ di primavera e, lungo dall’essere un tempo triste e moscio, è la grande opportunità dell’incontro con il Signore morto e risorto, fonte della nostra gioia, e di ricordo delle cose essenziali della vita.Vogliamo dunque proporre le proposte spiri-tuali per questo tempo unico, sapendo che gli educatori che le offriranno con convinzione agli adolescenti e ai giovani apriranno belle opportunità di crescita nella fede.La prima domenica di quaresima è la data ormai classica delle mattinate di spiritualità. Per i diciotto-diciannovenni l’appuntamento è al Carmelo San Giuseppe, per i giovani in seminario e quest’anno ci è stata assicurata la presenza per la celebrazione del nostro Vescovo. Si inizia con la preghiera alle 9, segue la riflessione da parte di un sacerdote (don Carlo Groppi per i diciotto-diciannovenni, don Giancarlo Baroni per i giovani), un tempo di silenzio con la possibilità delle confessioni e la messa che conclude la mattinata. È importante che questa proposta sia diffusa dagli educatori, in particolare per i diciotto-diciannovenni che, non essendo automuniti, vanno non solo informati ma anche accompagnati.La quaresima è anche il tempo degli eser-cizi spirituali. Dopo la bella esperienza del 25-27 febbraio per gli adolescenti, la proposta per diciotto-ventenni e giovani è nei giorni da venerdì 8 a domenica 10 aprile. Due predicazioni distinte (don Luca Campia per i giovani, don Giampaolo Ferri di Man-tova per i diciotto-ventenni) ma quasi tutti

i momenti condivisi fanno della proposta di aprile un tempo di preghiera con un bel tono e clima giovanile. Ci sono anche le proposte del turno “normale” e del turno “breve”, il primo da giovedì sera 24 marzo a domenica 27 marzo, in secondo dal venerdì sera 25 alla stessa domenica: sono esercizi spirituali rivolti insieme a giovani e ad adulti.I giovani di AC propongono il cantiere di spiritualità per giovani, chiamato La Tenda, sabato 2 aprile. È il terzo appuntamento annuale, il successivo sarà in maggio. L’orario è atipico e simpatico: ci si trova alla Casa della Gioventù alle 19 per un breve snack, dalle 19.30 si vive un’esperienza di preghiera e poi un momento di condivisione e dialogo sulla preghiera stessa, verso le 21.30 arrivano tranci di pizza e si mangia insieme, dopo di che... chi ha altri appuntamenti del sabato sera ha già “svolto” la pre-serata! La proposta è per giovani da 19 a 30 anni.La stessa fascia d’età è coinvolta nella proposta di semplicemente casa, due settimane di vita comune, dal 13 al 26 marzo. Ci sono ancora un paio di posti, chi avesse voglia di partecipare si faccia vivo.Last but not least, è sempre bello avere tra le mani qualcosa che ci accompagni nella riflessione e preghiera personale. I nostri preti d’oratorio di un tempo regalavano questi bei libretti, che han contribuito a formare tanti ragazzi. se ne producono ancora! L’UPG propone i fascicoli proposti dall’Azione Cattolica Italiana, che hanno il vantaggio di estendersi dal primo giorno di quaresima fino a pentecoste: “Ha vinto!” per i giovani (19-30 anni), “Una vita così non ha prezzo” per gli adolescenti (14-18 anni).Per tutte queste proposte si può sentire don Angelo, presso i riferimenti dell’UPG.