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BeaCH volley lupo-nicolai sognano rio2016 bimestrale di cultura sportiVa aeronautica anno 3 – n. 2 Azzurro Sport vela clapcich-conti argento agli europei

Azzurro 2 2016

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Azzurro Sport 2 2016

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BeaCH volley

lupo-nicolaisognano rio2016

bimestrale di cultura sportiVa aeronautica anno 3 – n. 2

Azzurro Sport

vela

clapcich-contiargento agli europei

2/2016 Azzurro Sport 1

adistanza di un annosiamo tornati a Riminiper l’immancabile Fieradel Fitness, che si tieneormai da tempo nella

vivace città romagnola. Si è giuntiall’undicesima edizione allaquale partecipano i guru del wel-lness, in un ambiente vasto, vivoe carico di energia. È un appun-tamento che noi di Azzurro Sportseguiamo con il medesimo entu-siasmo di un anno fa, ma conmaggiore maturità, conoscendo,questa volta, molto meglio quelloche ci aspetta.Siamo a Rimini con il bagaglio dialtri dodici mesi di attività “turbi-nosa”, svolta principalmente ac-canto agli atleti dell’AeronauticaMilitare, “partecipando” alle lorofatiche e condividendo, perquanto possibile, le loro ansie e iloro successi. Sì, le fatiche e leansie legate alla preparazione ealle qualificazioni per le Olim-piadi di Rio de Janeiro, che apri-ranno i battenti il prossimo 5

agosto, e che rappresentano perogni atleta il traguardo di unavita dedicata all’impegno agoni-stico, fatto non solo di soddisfa-zioni ma anche di sacrifici eprivazioni. È il discorso a noi carodell’etica dello Sport, che do-vrebbe essere declinato nella vitadi tutti i giorni. Il rigore, la disci-plina, la correttezza, il senso diappartenenza, ma anche la gioiadi vivere la vita con ottimismo, ge-nerosità e slancio verso il pros-simo. Da qui l’importanza dello Sportpraticato a tutti i livelli quale mo-tore per il coagulo e l’impegno so-ciale, e il benessere collettivo.L’iniziativa di Rimini, quindi,come molte altre dello stesso te-nore che si tengono sul territorionazionale e nel mondo, non va re-legata nell’ambito ristretto delleattività ludiche, ma le va ricono-sciuta una funzione culturale esociale ampia, senza aggettiva-zioni o limitazioni.Buona lettura!

IL DIRETTORE

EditoriAlE

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2/2016 Azzurro Sport 3

di Arturo Violetta

riminiWellness occuperà tutto il quartiere espositivo riminese, con

16 padiglioni attivi dove si “respirerà” energia a 360 gradi!

la kermesse resterà aperta dalle 9.30 alle 19.00 e sarà operativa la

stazione ferroviaria interna di Rimini Fiera, con 16 treni speciali ogni

giorno, per una raggiungibilità immediata del quartiere fieristico.

Nuove frontiere del fitness musi-cale, caratterizzate da coreogra-fie coinvolgenti a ritmo reggaetoned o da influenze hip-hopunite alla sensualità della salsa

e della bachata (Reggaeton Fitness), giochitra musica e passi da ballare (Onekor Fit-ness), tante discipline che sfruttano lascienza della biomeccanica e le tecnicheposturali d’eccellenza derivanti dal Pilates,dallo Yoga e dai protocolli di flessibilità. Eancora. I trend newyorkesi del momento infatto di fitness, con in testa il BBT (BalletBar Training), un allenamento particolareispirato alla danza classica e alla sbarra,lo strumento per antonomasia di questa di-sciplina. O il TheCorebar, attività nata inNorvegia, che si basa sull'impiego di unabarra colorata per mantenere l'integritàdella colonna vertebrale durante l'esecu-zione dei movimenti. Sono solo alcune trale più importanti anteprime mondiali diquesta undicesima edizione del RIMINI-WELLNESS, la più grande kermesse di fit-ness e benessere che si svolge in Italia.

Un’edizione, quella che sta andando inscena a Rimini, che punta sempre più al-l'internazionalità, coinvolgendo le più im-portanti aziende dei settori fitness ebenessere e i più acclamati presenter delmomento, per entusiasmare ed allenarel’attivissimo pubblico proveniente da tuttoil mondo. Anche quest'anno, come ormaiavviene dal 2014, la fiera è incentratasull’esaltazione del rapporto tra alimenta-zione ed allenamento con il Foodwell Expo,un’intera area dedicata al cibo sano, checoinvolge i più famosi ricercatori nutrizioni-sti e importanti followers, tra i quali foodblogger top e noti professionisti del viveree mangiare bene per tenersi in forma. Fo-odwell Expo, che occuperà l'intero padi-glione B3, apre le porte non solo aglisportivi e agli amanti del fitness ma anchea tutti coloro che, “aggrediti” dai ritmi fre-netici della quotidianità, non intendono ri-nunciare al benessere e alla forma fisica.E quest’anno Foodwell potrà contare sullasupervisione di un importantissimo ga-rante di qualità: un Comitato Tecnico

A TUTTO

FitnessE BENESSERE

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Scientifico permanente formato da perso-nal trainer, nutrizionisti e chef, sotto il co-ordinamento dell’Associazione Italiana diTecnologia Alimentare. La kermesse si ar-ricchisce, inoltre, di strumenti innovativi epersonaggi internazionali (tanti sarannoanche i volti noti dello spettacolo e dellosport) e annuncia le mode e i Master 2016del fitness e dei moderni e intensi pro-grammi di allenamento. Nella “HolisticInner Zone”, spazio che combina armonia,flessibilità, equilibrio, rilassamento e intro-spezione in programmi completi di esercizivolti a una miglior conoscenza del propriocorpo, sarà possibile effettuare un allena-mento totalbody mai visto prima, il WillPower Grace Method, ideato e messo apunto dall'americana Stacey Lei Krauss,specialista del Foot Fitness da più di un de-cennio, il pluripremiato programma fitnessa piedi nudi. Ci saranno grandi sorpresenell’area Golden Stage, dove la musica e

l’energia si fondono per emozionare: quisaranno presentati tutti i programmi inlinea con le ultime tendenze del fitness,come Dance Conditioning, High IntensityStrength Training, Step Choreography emolte altre, tra cui le nuovissime discipline“CRAB”. Proprio nell’Area Funzionale, in-fatti, in anteprima assoluta RIMINIWEL-LNESS, ci sarà il lancio ufficiale di CRAB,un nuovo attrezzo che sta avendo un suc-cesso strabiliante sul mercato del fitness.CRAB è innovazione pura sotto la forma diun granchio, un nuovissimo tool per tuttigli appassionati del settore che si adatta auna vastissima gamma di allenamenti, dalfitness musicale di gruppo (CRAB BEAT), alavori atletici e di performance per i profes-sionisti più allenati (CRAB ATHLETIC).L’Area Funzionale sarà anche teatro dinuovi corsi e strutture dove, al posto deitradizionali macchinari, vedremo attrezziassolutamente non convenzionali. E per gli

amanti della tecnologia, ma anche per tuttigli altri, sarà disponibile una nuova APPche coinvolgerà in modo accattivante di-verse zone tematiche e consentirà di ap-procciare le ultime tendenze del fitnessmondiale interattivamente. Insomma, gliingredienti per una manifestazione di altolivello, ci sono tutti! Del resto, basta dareun'occhiata ai numeri della passata edi-zione per rendersi conto di quanto questafiera sia seguita ed apprezzata: oltre260mila visitatori, più di 400 aziende euna visibilità mediatica pari a 233 milionidi contatti.«RIMINIWELLNESS – ha detto Lorenzo Ca-gnoni, presidente di Rimini Fiera – è rico-nosciuto come evento leader del settore,con una valenza internazionale in conti-nua crescita. Per questa edizione abbiamoprevisto ulteriori margini di sviluppo, senzaprecedenti in termini di pubblico straniero,professionale e appassionato». n

FIERA E RIVIERA DI RIMINI

2-5 GIUGNO 2016

11A EDIZIONE

www.riminiwellness.com

media partners:organizzato da / organized by: con il patrocinio di / with the patronage of:

Dottoressa Cecchi a chi si rivolge oggi la Fiera del Fitness?Dopo dieci edizioni, possiamo affermare senza paura di smentiteche RiminiWellness si rivolge a tutti. Abbiamo ampiamente vintouna scommessa che avevamo fatto con noi stessi, e che risalivaal 2006, quando il Festival del Fitness decise di spostarsi a Fi-renze, lasciandoci pochi frenetici giorni per decidere se organiz-zare o no qualcosa, al posto di quella manifestazione che lasciavaun vuoto nel panorama fieristico e nella città. Decidemmo subitoil nuovo nome: RiminiWellness, appunto, perché ritenevamo fon-damentale che venisse indicata la città, l’unico luogo che se-condo noi poteva dare il reale valore all’evento. E poi, abbiamoutilizzato il termine “wellness” e non “fitness”, per sottolineare ilfatto che si percorreva una strada nuova, che offriva a tutti quanti,non solo agli atleti o a chi frequentava la palestra, l’opportunitàdi incontrare gli elementi reali del vivere bene attraverso il movi-mento. Oggi, quindi, la manifestazione si rivolge a tutti coloro cheamano stare in forma, a chi segue un’alimentazione sana, a chicerca un equilibrio tra fisico e mente.RiminiWellness punta sempre più verso una connotazione interna-zionale. Quanto impegno richiede l'organizzazione di una kermessedi questo tipo?È proprio così. Stiamo lavorando molto sui mercati esteri, per at-trarre professionisti e appassionati europei, soprattutto, ma ancheda oltreoceano. Già da qualche anno stiamo comunicando al-l’estero il nostro evento e sono sempre di più i visitatori stranieriche ritornano ogni anno, soprattutto quelli dell’Est Europa. L’obiet-tivo è quello di potenziare ulteriormente questo mercato, per faredi RiminiWellness un vero punto di riferimento europeo dell’interosettore del fitness e del wellness, dalle aziende ai consumatori.Come può immaginare, questo richiede impegno e costanza, du-rante tutto l’arco dell’anno.Quali sono gli ingredienti giusti per una rassegna di successo comela vostra?Non c’è una formula valida sempre. Ma ingredienti essenziali sonosenz’altro la passione, il costante monitoraggio del mercato, la ri-cerca di stimoli sempre nuovi. E poi la serietà e i contenuti di altolivello, che evidentemente pagano.Nella passata edizione i numeri sono stati davvero straordinari: oltre260.000 visitatori e 216 milioni di contatti sui social media. Viaspettate di fare ancora meglio quest'anno?Certo, e stiamo lavorando proprio per questo. Le giornate prescelte,quelle del lungo fine settimana del 2 giugno, sono in tal senso pro-pizie. Per i visitatori sarà un’occasione più unica che rara, in un ter-ritorio vocato come pochi altri al turismo, che in quei giorni offrequanto di meglio si possa chiedere, soprattutto sul fronte del diver-timento, del tempo libero e dello sport.Quali sono le novità più interessanti di questa undicesima edizione?Quest’anno saranno veramente tantissime le novità, sia sul frontedei prodotti presentati dalle aziende espositrici, sia sul fronte delleproposte d’allenamento. Inoltre, quest’anno abbiamo voluto poten-

ziare il settore food – al quale crediamo molto – ampliando la se-zione FoodWell Expo, e quello legato alla riabilitazione. Ci sarannoquindi esperti, tavole rotonde, stand e aziende dei rispettivi settori.Questo chiarisce perfettamente il nostro approccio col benessere,che non è solo legato all’immagine del campione da copertina, maè rivolto soprattutto a quelli che sono i bisogni e i desideri delle per-sone normali, che vogliono migliorare il proprio livello di benesserefisico e psicofisico e che rappresentano la stragrande maggioranzadegli appassionati. n

© Riproduzione riservata

Intervista a PATRIZIA CECCHI, Direttore BUSINESS

UNIT WELLNESS, FOOD&BEVERAGE &

CONSUMER di Rimini Fiera

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Le “Farfalle”

2/2016 Azzurro Sport 7

foto Paolo Caruana

la Squadra di ginna-stica ritmica, chetutti hanno cono-sciuto con il nome di“Farfalle Azzurre”,

composta dai Serg. Elisa Santoni,Marinella Falca, Elisa Blanchi e l’Av.Capo Anzhelika Savrayuk, come giàavvenuto lo scorso anno, si esibi-ranno nel corso della cerimoniainaugurale di questa undicesimaedizione del Rimini Wellness. Oggile “Farfalle” sono orgogliose dipoter rappresentare l’AeronauticaMilitare in giro per l’Italia e il mondointero, portando in pedana, seb-bene non più in competizioni uffi-ciali, la parte sana dello Sport, fattadi impegno, dedizione, umiltà e,

consentitecelo, di grande talento. Ilprogetto di esibizioni che la ForzaArmata ha pensato per queste ra-gazze ha consentito loro di allonta-narsi dal “mondo” agonistico” inmaniera graduale, facendo sì checontinuassero a “percepire” tutte leemozioni che solo la pedana riescea trasmettere. «Ci siamo solo noi –hanno affermato di recente le “Far-falle Azzurre” – amiche di sempre,quasi sorelle, accomunate dai co-lori dell’Aeronautica e dalla pas-sione che ci lega a questomeraviglioso sport». E allora gode-tevi le loro meravigliose esibizioniche andranno in scena nei padi-glioni del Rimini Wellness. n

© Riproduzione riservata

le “Farfalle azzurre” saranno protagoniste della cerimonia

inaugurale del riminiwellness il 2 giugno alle ore 12.00

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SoMMArioAzzurro Sport 2/2016

2L’Undicesima edi-

zione del Rimini

Wellness prova a bat-

tere i record di suc-

cesso e di pubblico

dello scorso anno.

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Azzurro Sportperiodico bimestraledi cultura sportiva aeronauticaIscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa

presso il Tribunale Civile di Roma

Anno 3 – numero 2/2016

editoreAssociazione IDEAE

in collaborazione con AVIATOR SRL

via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma

direttoreAlessandro Cornacchini

direttore responsabileAlessio Piano

redazionevia Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma

Fax. 06.89280466 - [email protected]

consiglio tecnicopresidente: Alessandro Loiudice

membri: Marzia Caravelli,

Giuseppe Carella, Andrea Colotti,

Antonio D’Urso, Andrew Howe,

Fabrizio Leoni, Dario Magagnini,

Valentina Marchei, Elisa Santoni

© Proprietà letteraria, artistica e scientifica

riservata. Per la riproduzione anche parziale

di quanto pubblicato su Azzurro Sport oc-

corre citare la fonte.

stampaArti Grafiche Celori – Terni

Finito di stampare nel mese di

maggio 2016

foto di copertina: FIPAV

22 morandi: addiosogno olimpico Il Serg. dell’A.M. lascia il posto al

compagno Ludovico Edalli

24 clapcich-conti:con il vento in poppaArgento agli Europei di Barcellona

nella classe 49er

30 internazionalibnl d’italiaA Roma si impongono Murray,

prima volta per lui, e la Williams

26 no one leFt behind

portabandieera a rio la pan a bellaria igea marina

sognando rio2016 16

2014

32 grazie Flavia pen-netta!Con gli Internazionali di Roma la

Pennetta dice addio al Tennis

34 gli atleti a.m.pronti per rio2016 Quasi completa la lista degli az-

zurri AM per le Olimpiadi

38 montelibretti: Fu-turi campioni in sFidaIl Centro Militare di Equitazione

guarda al futuro

42 casalmaggioreregina d’europaLa squadra femminile italiana

conquista la Champions League

46 le “FarFalle az-zurre” verso rioLa squadra allenata dalla Macca-

rani va verso le Olimpiadi

48 alex schwazer ÈtornatoL’atleta altoatesino trionfa ai

Campionati del Mondo di Roma

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Pillole di Sport

Èiniziata nel migliore dei modi la stagioneoutdoor dell’Aviere Marco Fassinotti.L’Atleta dell’Aeronautica Militare nellagara di Salto in Alto si è piazzato al terzoposto nella prima tappa IAAF Diamond

League che si è svolta in Qatar lo scorso 6 maggio.L’azzurro ha saltato un convincente 2,29, un buondebutto nella prima gara outdoor che ha visto “ca-dere” molti big. Eclatante l’uscita a 2,26 per l’idolodi casa Mutaz Essa Barshim, il detentore delle ul-time due stagioni di Diamond League è apparsopiuttosto lontano dalla sua forma migliore.La gara è stata vinta dallo statunitense Erik Ky-

nard con un bel 2,33 alle spalle il cinese GuoweiZhang con 2,31.La buona notizia per Marco Fassinotti è il promet-tente terzo posto finale con un 2,29 al secondotentativo, davanti a colleghi del calibro del cana-dese Derek Drouin, campione mondiale, e dellostesso compagno di allenamenti Robbie Grabarz,Argento indoor qualche mese fa a Portland allespalle del nostro Gianmarco Tamberi.Insomma, l’Atletica Italiana avrà tante cartuccieda sparare a Rio nell’Alto uomini.In bocca al Lupo Marco!

Claudia Bacci

atletica leggera iaaF diamond leaguemarco Fassinotti terzo a doha

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Alla regata “Trofeo Gavitello d’Argento”, disputata dal 20 al22 maggio scorso a Punta Ala, in Toscana, l’Aeronautica ègiunta terza. A sfidarsi nella competizione per squadre di cir-colo organizzata dallo Yacht Club Punta Ala sono arrivati 36equipaggi divisi in dodici team. Nelle cinque regate con per-

corso a bastoni e una lunga costiera con un percorso circumnavi-gante l’isola d’Elba il protagonista è stato il vento, tra i 20 e i 24nodi, che ha messo alla prova sia le imbarcazioni che gli equipaggi.A contendersi il titolo anche l’equipaggio del Centro Sportivo di Vignadi Valle composto dal M.llo di 1a Classe Simeoli Giancarlo, dal Serg.Diomaiuta Carlo, dal parigrado Balbi Marco, dal 1° Av.Ca. BannettaGiovanni e dagli Avieri Capo Bertola Niccoló e Komatar Francesca.A bordo dell’imbarcazione Vismara46–Aeronautica Militare/Duendeil team ha dato battaglia fino all’ultima boa, “portando a casa” un3°posto meritatissimo.

nautical’a.m. terza al trofeo gavitello d’argento

Pochissimi ci avrebbero scommesso, ma qualcuno l’ha fatto eadesso è anche molto ricco. Stiamo parlando dell’impresa delLeicester in Premier League. La squadra allenata dal tecnicoitaliano Claudio Ranieri è stata autrice di un vero e proprio mi-racolo. Leicester, una piccola città inglese, diventata famossi-

sima grazie alla sua squadra di calcio che ha battuto la concorrenza diteam come Manchester Utd, Manchester City, Arsenal e Chelsea, ora ènella Storia. Le Foxes, hanno ottenuto, punto dopo punto, un risultatoincredibile. Un vero e proprio capolavoro! A portare a compimento que-sta impresa, come detto, è stato Ranieri, romano di San Saba, perfettopsicologo, ottimo gestore di uomini ed eccellente Tecnico. Bravo Mister,le più vive congratulazioni!

Claudia Bacci

calcioun sogno diventato realtà

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Si è concluso con la vittoria della DHL Modena, che in finaleha battuto Perugia, il campionato di Volley maschile. Èstato rispettato in pieno il pronostico che vedeva “i cana-rini” favoriti per la conquista del titolo. Si è trattato di unsuccesso meritato perché, se si esclude la parte centrale

della lunga stagione, culminata con l’eliminazione in Champions,Modena non ha mai dato segni di particolare difficoltà. La squadraè risultata fortissima in ogni reparto poiché i vari Bruno, Lucas, Na-gapeth e Vettori sono il meglio che nei vari ruoli il Volley possa of-frire. Forse sono mancati gli avversari, perché sia Trento chePerugia hanno malamente sprecato vantaggi. Va così in archivioanche questo torneo che, a costo di essere ripetitivi, ha registrato

record di pubblico e incassi. La cosa è ancor più sorprendente sesi pensa a tanti altri Sport, ad iniziare proprio dal calcio, alle preseda tempo con cali sempre più vistosi di pubblico. Ma come accadeormai da tempo, il Volley non conosce soste. Da giorni gli azzurrisono in ritiro a Cavalese (TN) per preparare al meglio l’appunta-mento più importante: l’Olimpiade di Rio. Potremmo ammirarliprima dei giochi solo alla World League, che farà tappa in Italia nelweekend del 24-26 Giugno a Roma, con la speranza che si ripetacome un anno fa lo spettacolo delle gare all’aperto nello scenariounico del Foro Italico. Noi di Azzurro Sport saremo lì a seguirli e aincitarli, con l’augurio che siano “pronti a volare”.

Marco Fontani

ottime notizie sono arrivate dal Pala-Scherma di Ancona dove nel wee-kend del 7 e 8 maggio scorso si sonosvolti gli incontri valevoli per laCoppa Italia Nazionale Assoluti alle

tre armi. Un evento particolamrente sentito cheha richiamato più di 1.000 atleti provenienti datutta la penisola, molti dei quali alla ricerca degliultimi pass per i prossimi Campionati NazionaliAssoluti. A chiudere al primo posto l’atleta del-l’Aeronautica Militare, l’Aviere Scelto ElisabettaBianchin, nel Fioretto Femminile, che ha confer-mato di essere tra le prime schermitrici italiane.

schermaelisabetta bianchinvince la coppa italia

volleYmodena, la legge del piùforte

dopo la partecipazione a Sanremo comeospite d’eccezione, Giuseppe Ottaviani,l’atleta centenario con un passato nell’Ae-ronautica Militare, non ha deciso di appen-dere le scarpe al chiodo, ma sta

continuando a stupire, piazzando i suoi record mon-diali. Infatti, lo scorso 20 maggio, proprio il giorno delsuo centesimo compleanno, Ottaviani ha festeggiatoal Palaindoor di Ancona, con cinque nuovi record mon-diali nella categoria M100: 60 metri in 17.52, Salto Tri-plo (3,27), Salto in Lungo (1,08), Getto del Peso (4,43)e, infine, 200 metri in 2:15.90. Decisamente meritatii flash e gli applausi a lui dedicati, che orgoglioso hadichiarato ai giornalisti: «L’atletica è gioia… Essere ar-rivato a 100 anni per me è una novità tutta da sco-prire. Ma dopo il primo secolo, c’è il secondo!».Insomma, che dire? Davvero tanti auguri!

Claudia Bacci

atleticagiuseppe ottaviani: 100 anni e non li dimostra!

«Afurore di popolo». Le pa-role del Presidente delConi Giovanni Malagò sin-tetizzano in modo perfettoil processo che ha portato

alla nomina di Federica Pellegrini qualeportabandiera ufficiale delle prossimeOlimpiadi di Rio 2016. In realtà, la deci-sione era stata già ventilata dagli organid’informazione e mancava solo l’investi-tura ufficiale, che è arrivata il 27 aprilescorso nella sede del CONILa scelta è stata fatta dalla giunta ese-cutiva che si è riunita al Foro Italico, adappena 300 metri dalla piscina in cui laPellegrini conquistò due Medaglie d’Oronei Mondiali di Roma del 2009. La “Fe-derica nazionale” è la quinta donna dopoCicognani, Simeoni, Trillini e Vezzali adavere l’onore di portare la bandiera ita-

liana alle Olimpiadi e la prima prove-niente dalla FIN (Federazione ItalianaNuoto). Ad annuncio fatto, sono arrivati icomplimenti e gli auguri di tutto il mondodello Sport, che si è voluto stringere in-torno al nuovo alfiere. «Complimenti a Fe-derica Pellegrini! Ti auguro di vivere a Riole stesse emozioni che ho provato a Lon-dra!», sono state le parole di ValentinaVezzali, portabandiera a Londra 2012,che con questo messaggio ha, in uncerto senso, passato il testimone alla col-lega. La Pellegrini è sembrata già a suoagio in questo suo nuovo ruolo, iniziandofin da subito a caricare la sua squadra:

«Sono molto emozionata – sono state leprime parole a caldo – lo sport è semprestata la mia vita, la mia grande passione.E quella che vorrei portare a Rio gui-dando questa squadra azzurra è la vogliadi combattere, di non arrendersi maiqualsiasi cosa succeda». Che l’atleta veneta fosse tenace e com-battiva non l’abbiamo certo scoperto inquesti giorni e per questo siamo sicuriche saprà infondere agli altri azzurri que-sta fame di vittorie. L’appuntamento è,dunque, fissato per il 5 agosto intornoalle 21.20 ore locali (alle 2.20 del mat-tino in Italia), quando sfilerà allo stadioMaracana in testa alla delegazione ita-liana, al numero 103 delle 206 nazioniaccreditate ai Giochi. Non ci resta chedire «forza Federica e forza Azzurri!». n

© Riproduzione riservata

Federica pellegriniportabandiera a Rio 2016

di Lucio Frattafoto LaPresse

rio 2016

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16 Azzurro Sport 2/2016

beach volley

TRIONFANO NELL’OPEN DI SOCHI

e sognano rio 2016

lupo-nicolai

2/2016 Azzurro Sport 17

con una grande provacontro i padroni di

casa, la coppia azzurradell’aeronautica mili-

tare lupo-nicolaitorna alla vittoria

dopo due anni e duesecondi posti in que-

sta stagione.

Non fa più notizia che una coppiaazzurra vinca una tappa del WorldTour di Beach Volley! Dopo il 2014,quando la coppia azzurra Lupo-Ni-colai, in forza al Centro Sportivo

dell’Aeronautica Militare, conquistò ben duetappe di questo prestigioso tour che vede in-contrarsi i più forti atleti a livello mondiale,per l’Italia ormai sembra un risultato normale.Prima di quel memorabile 26 aprile 2014,quando Daniele e Paolo vinsero per la primavolta nella storia del “Beach” italiano l’Opendi Fuzhou in Cina, questo sembrava solo unachimera. Chi avrebbe mai immaginato che inostri beacher si sarebbero battuti alla paricon i fortissimi avversari statunitensi, brasi-liani, ecc.? Beh, ora tutto questo è realtà, i no-stri giocatori sono ai vertici mondiali e se lagiocano alla pari con tutti. E proprio lo scorso 8 maggio sono tornatisulle vette del Beach Volley internazionale.Nell’Open di Sochi, i due azzurri hanno domi-nato in lungo e in largo il torneo, conqui-stando con pieno merito il gradino più alto delpodio, dando una grande dimostrazione diforza che fa ben sperare in vista delle pros-sime Olimpiadi di Rio. «Penso che la chiavedella vittoria sia stato il nostro servizio – ci

di Claudia Baccifoto FIBV

18 Azzurro Sport 2/2016

dice l’aviere Nicolai – sia io che Danielesiamo riusciti a mettere i russi in grandedifficoltà. Per tutto il torneo abbiamoavuto buone sensazioni e siamo molto fe-lici di questo successo». Parole che nonpotevano essere più vere; le potenti bat-tute di Paolo Nicolai sono quelle chehanno dato maggior filo da torcere airussi, che non sono stati in grado di rea-gire e difendere in modo convincente. Gliazzurri hanno preso subito il comando,dominando il primo set contro i beniaminidi casa. Più combattuta la seconda fra-zione, ma una volta avanti gli italiani nonhanno concesso opportunità di rimontaagli avversarsi e si sono imposti in modoesemplare. I nostri connazionali in finalehanno superato 2-0 (21-15; 21-18) i russiSemenov-Krasilnikov, al termine di unmatch senza storia, nel quale Daniele ePaolo hanno ribadito l’eccezionale statodi forma che stanno attraversando.

«Prima di tutto voglio ringraziare Paolo –ci dice Daniele Lupo – perché per tutto iltorneo è stato eccezionale. Siamo dav-vero entusiasti per questa vittoria, credoche ce la siamo meritata tutta e dopo duefinali perse ci voleva proprio». Infatti, que-st’anno, la coppia dell’Aeronautica Mili-tare aveva già conquistato due finali:nell’Open di Vitoria e in quello di Fuzhou,purtroppo, però, alla resa dei conti non èstata in grado di portare a casa la vittoriain entrambe le occasioni. Nel femminilequarto posto per le azzurre Marta Mene-gatti e Viktoria Orsi Toth, battute nella fi-nalina dalle tedesche Holtwick-Semmler1-2 (22-20, 15-21, 10-15). Le ragazzedell’Aeronautica Militare, allenate dalcoach Lissandro, hanno lottato, ma nonsono riuscite a conquistare il bramatoBronzo. Ma nulla è perduto, infatti laquarta posizione consente comunque aMarta e Viktoria di migliorare la classifica

per la qualificazione olimpica, che al mo-mento le vede settime. Anche in loro sonostate riposte molte speranze da parte delCentro Sportivo dell’Aeronautica Militaree per questo, noi di Azzurro Sport ab-biamo deciso di dedicargli la copertina diquesto numero. Oltre che per la vittoria, ilduo Lupo-Nicolai può esultare doppia-mente, perché i 500 punti conquistati conquesto risultato mettono una seria ipo-teca sulla qualificazione per Rio. Con ilprimo trionfo dell’anno, i due giovani bea-cher si sono riscattati degnamente ri-spetto alla scorsa stagione in cui, perproblemi fisici, avevano perso molticolpi… Possiamo affermare senza ombradi dubbio che oggi, in forma più che mai,i nostri due campioni sono tornati tra lecoppie più forti in circolazione. E quindi che resta da dire? «Forza Ragazzicontinuate cosi!». n

© Riproduzione riservata

In queste pagg., la coppia azzurradell’Aeronautica Militare ha rag-

giunto la finale dopo aver battutoin semifinale gli americani

Bourne-Hyde. A decidere la finalele battute di Nicolai che nel primoset ha messo a segno un filotto di

sei punti (3 ace diretti).

20 Azzurro Sport 2/2016

l’Aeronautica Militareè protagonista inquesto lungo ponted’inizio giugno in Ro-magna: oltre agli

Atleti del Centro Sportivo che sarannopresenti al Rimini Wellness 2016, tracui le amatissime ginnaste della Rit-mica, le “Farfalle Azzurre”, che si esibi-ranno nella cerimonia inaugurale, apochi chilometri da Rimini Fiera, si svol-gerà uno degli Air Show più attesi dellastagione. Per il terzo anno consecutivoè ai nastri di partenza il Bellaria IgeaMarina Air Show 2016, che si terrà nelweekend del 4 e 5 Giugno. Quest’annosulla riviera romagnola si esibiranno,oltre alla Pattuglia Acrobatica Nazio-nale, anche alcuni assetti del RepartoSperimentale di Volo dell’AeronauticaMilitare con l’Eurofighter 2000 e il cac-

ciabombardiere Tornado. Non man-cherà, poi, la suggestiva esibizione direcupero naufrago dell’elicottero HH-139A del 15° Stormo. A chiudere,come già detto, le nostre amatissime“Frecce Tricolori” che sintetizzano in 25minuti di volo le capacità e l’ingegno diun’istituzione militare e di un interoPaese. Questo fa la Pattuglia AcrobaticaNazionale, raccogliendo l’esperienza el’addestramento di più di 80 anni diacrobazia aerea in un programma divolo che unisce spettacolarità e tecnica.Le “Frecce Tricolori” dell’AeronauticaMilitare sono la componente sicura-mente più conosciuta e visibile, ma lororappresentano, in realtà, la sintesi dellecapacità dei piloti e degli specialisti diun’intera Forza Armata. Sono quellacomponente che con i suoi dieci velivolidi produzione italiana Alenia Aermacchi,

gli MB.339PAN, costituisce la più nume-rosa compagine acrobatica al mondo.18  le figure che danno vita a un’esibi-zione che non dà tregua. Una delle pe-culiarità, infatti, di questa armoniatricolore è quella di essere uno splen-dido continuum. Circa mezz’ora da pas-sare in “apnea”, alternando lo sguardotra la formazione di nove che si dividein due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista;e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, levirate Schneider e la “Bomba”, la figurache ha contribuito a rendere famose le“Frecce Tricolori” nel mondo, imitatamolto, replicata mai, da tutte le forma-zioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante trico-lore dell’Alona. Non perdetevi questospettacolo, l’Aeronautica Militare viaspetta in Romagna! n

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Le “Frecce tricolori”a Bellaria Igea Marina il 4 e 5 giugno

attualità

22 Azzurro Sport 2/2016

Non ci sarà una quarta olimpiadeper Matteo Morandi. Il ginnastadell’Aeronautica Militare, giàMedaglia di Bronzo agli Anelli aLondra 2012, è volato al Test

event in Brasile, lo scorso aprile, ma non èriuscito a conquistare la qualificazione peri Giochi Olimpici 2016. Il sogno di MatteoMorandi è sfumato proprio in quel di Rio deJanerio. Il “Dog” ha fallito l’assalto a quellache sarebbe stata la sua quarta Olimpiadeconsecutiva. La missione era complicatis-sima per il degno erede di Yuri Chechi: unodei più grandi atleti della storia della ginna-stica artistica maschile, capace di conqui-stare la Medaglia di Bronzo olimpica equattro Bronzi iridati, sempre sui suoi amatianelli. Questa volta, però, per staccare ilpass per Rio 2016, il 34enne di Vimercateè dovuto ritornare su tutti gli attrezzi. Com-pito davvero molto difficile per un superspecialista come lui, che da anni aveva ab-bandonato il giro completo. Il Test Event,però, metteva in palio l’accesso alle Olim-piadi 2016 solo per gli all-arounder. L’Italiapoteva partecipare alla selezione con duedei suoi atleti e solo se uno di loro fosse ar-

rivato nella “zona qualificazione” avrebbeavuto il lasciapassare per Rio. Sicuramenteinnegabile è l’impegno che Matteo hamesso in ogni prova, ma questo, evidente-mente, non è stato sufficiente perché conil punteggio di 80.899 si è classificatotroppo in basso. L’impresa olimpica è riuscita invece a Ludo-vico Edalli. Sarà lui, infatti, a rappresentarel’Italia a Rio 2016. Il Campione NazionaleAssoluto si è reso protagonista di un’ottimagara, chiusa con 86.648 punti: 27esimoposto tra tutti i partecipanti al Test Event,abbondantemente dentro! Ludovico Edalli, Aviere del Centro Sportivodell’Aeronautica Militare, è già stato prota-gonista delle Olimpiadi Giovanili conqui-stando il terzo gradino del podio alleParallele. Il 22enne avrà, quindi, l’onore,oltre che il piacere, di rappresentare il tri-colore italiano oltreoceano alla manifesta-zione sportiva più importante al mondo. E allora non ci resta che dire «largo ai gio-vani!». Senza dimenticare, però, tutto quelloche a questa disciplina ha dato un Cam-pione come Matteo Morandi. n

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matteo morandipassa il testimone

Il giovane Aviere ludovico edalli faràparte della spedizione olimpica di Rio 2016.Il Sergente dell’Aeronautica Militare

matteo morandi darà consigli vin-centi al suo compagno di scuderia.

matteo morandi,Bronzo alle ultime olim-

piadi di londra, nella spe-

cialità anelli, sarà presente

al Riminiwellness, presso

lo stand di azzurro Sport

il giorno 4 giugno.

atletica

di Claudia Bacci

24 Azzurro Sport 2/2016

Ci risiamo! La coppia Conti-Clap-cich che festeggia su un podio èun’immagine alla quale il duo ita-liano ci ha abituato. Questa voltasiamo a Barcellona dove, in occa-

sione del Campionato Europeo classe 49erdi vela, le italiane hanno portato a casa unpreziosissimo Argento. Dopo le prove diflotta, dove le italiane avevano ottenuto unsettimo, un nono e un undicesimo posto,Conti-Clapcich si sono presentate allaMedal Race con il secondo posto già intasca, grazie al cospicuo vantaggio sugli

altri equipaggi. Nella regata conclusiva,però, le danesi Hansen-Salskov Iversen sipresentano particolarmente aggressive emantengono un buon vantaggio sulle ita-liane per tutta la gara. Alla fine chiudono se-conde dietro le inglesi, mentre la nostracoppia si deve accontentare del quintoposto. Nella classifica finale, i quattro puntidi distacco che le separavano dalle danesinon sono sufficienti e queste ultime si por-tano a casa la Medaglia più preziosa. Un ri-sultato, comunque, di grande rilievo, che siaggiunge a una bacheca di trofei sempre

più affollata che può annoverare il Bronzoconquistato ai Mondiali di Santander 2014e gli Ori (sia Europeo che Mondiale) vintil’anno scorso, oltre che i successi in Coppadel Mondo e ai Campionati Italiani delleClassi Olimpiche. Al di là del risultato, quelloche più ha meravigliato è stato l’affiata-mento della coppia; un’alchimia che ha per-messo loro di arrivare, passo dopo passo,alla conquista di importanti risultati di li-vello internazionale e che ben fa sperareper i prossimi impegni olimpici. n

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conti-clapcichcon il vento in poppa

vela

di Lucio Frattafoto FIV

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invictus game

di Giorgio Baldacci, Generale di Brigata, vice capo V Reparto SMDfoto Invictus Games

“no one leFtbehind”

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Certamente il 18 agosto del 2013,quando si svolse la prima riunionesul progetto sportivo dedicato aimilitari affetti da malattie e meno-mazioni contratte in servizio e per

cause di servizio, non ci saremmo mai aspet-tato che avesse fatto tanta strada in cosìpoco tempo. Fortemente sostenuta dai ver-tici politici e militari della Difesa e sottol’egida dell’Ufficio Sport e CollegamentoFA/CONI del V Reparto di SMD, l’iniziativa hapreso corpo con inusitata efficacia e velocità,portando tempestivamente alla sottoscri-zione di un protocollo d’intesa fra ComitatoItaliano Paralimpico e il Ministero della Di-fesa, alla creazione di una sezione dedicatanell’ambito dello stesso Ufficio e, infine, alGSPD (Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa)che, costituito il 22 dicembre 2014, è pas-sato da 12 a 38 iscritti nel giro di un anno.La prima grande affermazione dei nostriatleti disabili avvenne in occasione dellaprima edizione degli Invictus Games di Lon-dra nel 2014, fortemente propugnati da SuaAltezza Reale il Principe Harry del Galles, nelcorso dei quali la nostra “squadretta” di de-buttanti conquistò 2 Ori, 2 Argenti e unBronzo. Risultato di eccezionale livello secomparato all’esiguità della compagine pre-sentata di soli 13 “atleti” e dall’iniziale con-sistenza dell’allora neonata attivitàparalimpica della Difesa. Non si poteva evi-tare questo preambolo poiché, nonostante

si è svolta dall’8 al 12 maggio ad or-lando, in Florida, la seconda edizione

degli invictus games, la rassegna dedi-cata ai militari con disabilità perma-

nenti per cause di servizio. granderisultato per l’italia, che ha portato acasa 7 medaglie d’oro e 4 di bronzo,

fra cui quella nel tiro con l’arco asquadre, prima affermazione collettiva

ed interforze (esercito, aeronauticamilitare e carabinieri) del nostro gio-

vanissimo, ma indomabile, grupposportivo paralimpico difesa!

28 Azzurro Sport 2/2016

gli incoraggianti sviluppi di tale attività, sonoconsapevole che ancora pochi conosconoquesta realtà e l’enorme significato morale,umano e sociale che riveste la nobile inizia-tiva – già ampiamente diffusa in ambitonord europeo e anglosassone – di onoraree prendersi cura dei propri soldati chehanno pagato, nel corpo e nell’animo, le piùdure conseguenze di aver servito il proprioPaese in armi. Ebbene, quest’anno ilGruppo Sportivo Paralimpico Difesa è tor-nato a tentare l’avventura di INVICTUS, to-talmente dedicato ai militari che appuntonon si sono arresi, nonostante le menoma-zioni sofferte, rimettendosi in gioco e tor-nando a impadronirsi della propria vitagareggiando fra loro. Ebbene, i nostri 17atleti, fra cui due donne, sono volati ad Or-lando per affrontare i giochi 2016, organiz-zati dal Governo degli Stati Uniti e tenuti abattesimo da Michelle Obama, Capo di unadelegazione della Casa Bianca apposita-mente disposta per l’occasione dal Presi-dente degli Stati Uniti. Dall’8 al 12 maggiohanno affrontato l’intenso programma digare con l’intento di esserci e ben figurarema, alla fine, si sono evidentemente fattiprendere la mano e hanno esagerato… 7Medaglie d’Oro e 4 di Bronzo, fra cui quellanel tiro dell’arco a squadre, prima afferma-zione collettiva ed interforze (Esercito, Aero-nautica Militare e Carabinieri) del nostrogiovanissimo ma indomabile Gruppo Spor-tivo Paralimpico Difesa! Un risultato di ecce-zionale caratura che, oltre a raddoppiare igià lusinghieri traguardi conseguiti nell’edi-zione londinese, ha avvalorato la validità delpercorso organizzativo e tecnico messo inatto per affrontare questa nuova sfida ol-treoceano. Medaglie a parte, la vittoria piùgrande è stata quella di aver restituito unasolida ragione di vita ai nostri ragazzi menofortunati, avviandoli allo Sport e offrendoloro l’agognata opportunità di rimettersil’uniforme e continuare a prestare servizionel Ruolo d’Onore. Orgogliosamente, pos-siamo anche noi affermare: «No one left be-hind…», non abbiamo lasciato dietronessuno! Un ottimo modo per onorare lestellette che indossiamo e lo spirito di soli-darietà e cameratismo che ogni giorno ab-biamo il dovere di coltivare sopra ognicosa… indipendentemente dalla “giubba”che s’indossa! Invictus, dunque, e arrivederci ai prossimiGiochi di Toronto 2017. n

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Nelle pagg. precedenti e in questa pag.,l’Italian Team, composto da 17 atleti pro-

venienti da Esercito, Marina, Aeronautica eArma dei Carabinieri; dieci discipline: tre

di squadra (Basket e Rugby in carrozzina eSitting Volley) e sette individuali, tra cuiNuoto, Tiro con l’Arco e Atletica. 600 gli

atleti provenienti da 15 diversi Paesi, tracui Stati Uniti, Inghilterra, Olanda, Afgha-

nistan, Estonia, Canada e Australia.

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La prima volta di murraY,

di Stefano Colotti

dopo anni di supremaziadjokovic-nadal, la 73esimaedizione degli internazio-nali bnl d’italia vede loscozzese sollevare il trofeo.nel femminile la Williamsfirma il suo quarto successonella capitale.

tennis

foto Tennisteen

Nonostante l’alternarsi di pioggiae sole, gli Internazionali di Tennis2016 si sono conclusi con l’or-mai consueto successo di pub-blico. Quest’anno è stato

superato il muro dei 200mila spettatori, conun incremento di 12mila unità, alle qualivanno aggiunti 25mila tesserati in più. Nelmaschile Andy Murray alza il suo primo ti-tolo nella capitale, bravo e puntuale nell’ap-profittare di un tabellone agevole che havisto invece Novak Djokovic sudare le pro-verbiali “quattro camicie”. Il serbo ha, infatti,sprecato molte energie nel superare un ri-trovato Rafael Nadal nei quarti di finale esoprattutto per prevalere su un ottimo KeiNishikori in semifinale. Il giapponese ha im-pegnato “Nole” in un match finito al terzoset nella serata di sabato, condizione chenon ha permesso al numero uno del mondodi recuperare abbastanza energie per la fi-nale di domenica. Murray ha, invece, liqui-dato facilmente tutti gli avversari che ha

incrociato nel suo cammino. I vari Chardy,Goffin e Pouille (bravo ad arrivare da nu-mero 55 del mondo sino alla semifinale)non sono riusciti ad impensierire lo scoz-zese che è così arrivato “riposato” alla finali.Inoltre, le teste di serie dalla sua parte deltabellone che avrebbero potuto impensie-rirlo di più – tra tutti Stanislas Wawrinka eThomas Berdych – sono uscite preventiva-mente dalla competizione. Così nella finaledi domenica non c’è stata storia; Murray hacomandato la partita dall’inizio alla fine,chiudendo con il punteggio di 6-3, 6-3 e re-galandosi una grande soddisfazione nelgiorno del suo 29o compleanno. L’attualenumero 2 del mondo si è scoperto in etàmatura “terraiolo” e nell’imminente RolandGarros potrebbe seriamente mettersi di tra-verso sulla strada di Novak Djokovic, a cuimanca proprio lo Slam parigino per comple-tare la sua ricca bacheca. Nel femminile, Serena Williams ritrova“l’amichevole” aria romana e alza per la

quarta volta il titolo, interrompendo unlungo digiuno, considerato tale solo perchési parla di lei, che durava dallo scorso ago-sto. L’americana gioca un buon tennis e ar-riva al titolo senza mai perdere un set,prevalendo in finale sulla più giovane e ine-sperta connazionale Madison Keys.Quest’ultima è stata brava a sorprenderein semifinale la numero 4 del mondo Gar-bine Muguruza, tra le favorite per la finaleprorpio contro la Williams. Il primato nelranking WTA di Serena rimane, quindi, piùche al sicuro, considerando che la numero2 Agnieszka Rawdanska, assente per in-fortunio, rimane distante di circa 3.000punti. Un po’ sottotono e sfortunati i gioca-tori e le giocatrici italiane. Sia nel maschileche nel femminile nessuno è andato piùavanti del secondo turno. Ma quel che piùconta è stato il successo di pubblico, che fabene alla città di Roma, al tennis e allo sportin generale. n

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il poker di serena

foto Outdoorblog

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32 Azzurro Sport 2/2016

la cornice perfetta del campo“Nicola Pietrangeli”, il pubblicodel Foro Italico che acclama iltuo nome e il calore degli amicidi sempre. Così Flavia Pen-

netta, 34 anni di età compiuti lo scorso feb-braio, ha voluto dare il suo addio al tennisgiocato e lo fa in bellezza, con il prestigiosoSlam conquistato agli US Open 2015 e danumero 10 del ranking mondiale. Ad ac-compagnare il suo saluto gli amici e le ami-che di sempre, in primis Roberta Vinci, SaraErrani e Francesca Schiavone, compagne ditante vittorie in Federation Cup, quelle chehanno rilanciato il tennis femminile italianoai vertici mondiali. I tanti successi raggiuntisono infatti partiti proprio da lì, da quel tro-feo alzato da sfavorite nel 2006 sconfig-

gendo il Belgio in finale. Negli anni arrive-ranno poi altri tre successi nella competi-zione a squadra per le ragazze guidate daCorrado Barazzutti, ma soprattutto tanti ot-timi risultati raggiunti individualmente. E inquesto Flavia può essere sicuramente con-siderata una vera e propria apripista: primatra le italiane ad entrare nei top ten, primaa raggiungere risultati di rilievo sul cementoamericano, smentendo la tradizione che eti-chettava le giocatrici di casa nostra bravesolo sulla terra rossa, mettendo in bacheca11 Titoli in singolare e 17 in doppio, la mag-gior parte in coppia con l’amica argentinaGisela Dulko, presente anche lei. «Devo ringraziare tutti voi, il mio team, i mieicoach, i miei colleghi, senza i quali nonsarei mai riuscita a fare quello che ho fatto.

Sono felice di iniziare questa mia nuovavita, ma ci tengo a dire che non è un addio:non so quando ma ci rivedremo ancora», hadichiarato una commossa Flavia al Pietran-geli. Per il momento non ci sono progettiprofessionali ben definitivi, ma intanto du-rante gli Internazionali Flavia si è cimentatacon successo nel ruolo di commentatrice-presentatrice, dimostrando grande talentoanche in queste vesti. Sicuramente nellavita privata i progetti non mancano. Flavia,infatti, convolerà a nozze questa estate conFabio Fognini e i due andranno a formareuna delle più belle coppie che il circuitoabbia mai offerto. Da fare invidia anche adAndrè Agassi e Stefi Graff. Grazie Flavia eauguri per tutto! n

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graZie FlaVia!l’ultima edizione degli internazionali d’italia saràricordata soprattutto per l’addio al tennis di Flaviapennetta, considerata dagli addetti ai lavori la gio-catrice italiana più forte di sempre.

di Stefano Colotti

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SPECiAlE rio

Siamo alla fine di maggio e lalista degli atleti del CentroSportivo di Vigna di Valle cheparteciperanno alle prossimeOlimpiadi di Rio si sta comple-

tando. Al momento, sono 15 gli atleti del-l’Aeronautica Militare che prenderannoparte alle competizioni in terra brasiliana.Potrebbero sembrare tanti, ma il numero èdestinato ad aumentare nelle prossime set-timane, quando le federazioni ufficializze-ranno la lista dei propri atleti. Resta,comunque, la soddisfazione per un centrosportivo militare che, nonostante sia il più“giovane” nell’ambito della Difesa, continua

a “sfornare” campioni, contribuendo a li-vello internazionale alla compagine azzurra.Per alcuni di loro si tratta di un vero e pro-prio esordio nell’ambito della manifesta-zione più importante per ogni sportivo,mentre altri hanno già avuto l’onore e lapossibilità di calcare pedane e campi cosìprestigiosi. Partiamo con ordine. L’AviereCapo Clapcich solcherà i mari sudameri-cani con la sua compagna Conti, alla ri-cerca di un risultato “importante”; la coppia“CC” (Conti-Clapcich) è reduce da un’an-nata molto positiva, che le ha viste conqui-stare podi e piazzamenti di tutto rispetto atestimonianza di uno stato di forma e di un

affiatamento promettenti. Non sarà facile,perché dovranno vedersela con equipaggiparticolarmente agguerriti, ma i numeri perregalarci una bella sorpresa ci sono tutti.Spostandoci dal mare alle pedane dellaGinnastica Artistica troviamo il 1° AvierePagnini Marta e la parigrado StefanescuAndreea insieme all’Aviere Scelto PatriarcaCamilla e alla parigrado Maurelli Alessia, inpratica le “Farfalle Azzurre”. Nonostantenegli ultimi siano cambiate alcune delleprotagoniste di questo team, la propen-sione alla vittoria è rimasta immutata,come dimostrano gli ultimi eccellenti risul-tati delle ragazze di Emanuela Maccarani,

di Lucio Fratta

GLI atletiDELL’AERONAUTICA MILITARE

SONO PRONTI

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allenatrice della nazionale di ginnastica rit-mica dal lontano 1996. A guidare in pedanail team Marta Pagnini, capitano della squa-dra, che insieme alla Stefanescu ha conqui-stato lo storico Bronzo alle Olimpiadi diLondra 2012. Per le ragazze della Ritmicale possibilità di un posto sul podio sono con-crete e alla portata, anche se alla leggiadriadelle farfalle dovranno affiancare la cattive-ria delle “leonesse”. Tra i veterani dellescorse Olimpiadi troviamo il 1° AviereScelto Frangilli Michele e l’Aviere Capo Ne-spoli Mauro che tornarono da Londra con laMedaglia d’Oro conquistata dopo una finaleal cardiopalma. Ripetere quell’impresa si-gnificherebbe passare alla storia del Tirocon l’Arco italiano e la speranza di tutti èche succeda proprio questo. Rimanendosempre con la “freccia incoccata”, a difen-dere i colori della squadra femminile ci pen-serà il 1° Aviere Sartori Guendalina che,insieme alle sue compagne di squadra, pro-verà a dare del filo da torcere agli altri team,per una battaglia che si preannuncia “all’ul-timo centro”. Passando all’Atletica Leggeratroviamo due promesse che, seppur, gio-vani hanno già dimostrato di valere. Stiamoparlando del 1° Aviere Pedroso Gonzalez

Yadisleidy, nella specialità Salto Ostacoli, edell’Aviere Capo Fassinotti Marco che, proprionel 2016, ha conquistato il record italiano disalto in alto indoor arrivando a quota 2,35. Per la ginnastica artistica ci sarà l’Aviere SceltoEdalli Ludovico campione italiano assoluto nel2013 e nel 2015. Per l’Equitazione, l’amazzonedell’Aeronautica Militare sarà il 1° AviereScelto Vittoria Panizzon, che si presenterà fortedi una stagione in cui è riuscita ad ottenere im-portanti risultati. Chiudiamo con la Scherma, disciplina in cuil’Italia ha sempre ottenuto numerosi successi;tra gli schermidori azzurri, il 1° Aviere SceltoDiego Occhiuzzi nella sSciabola tenterà in-sieme ai suoi colleghi di bissare il successo diLondra, dove proprio dalla Scherma arrivò ilmaggior numero di medaglie. Ad Occhiuzzi po-trebbero aggiungersi altri schermidori prove-nienti dal Centro Sportivo di Vigna di Valle, dasempre culla di eccellenze in questa disciplina.Come detto in apertura, la lista degli azzurri“convocati” o qualificati per Rio non è ancoradefinitiva e potrebbero aggiungersi, ne siamosicuri, altri atleti dell’Aeronautica Militare.Chiunque avrà l’onore di far parte di questasquadra avrà un solo obiettivo: promuovere il“made in Italy” anche nello Sport. n

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equitazione

montelibrettiFUTURI CAMPIONI

europei in sFida

azzurro sport sarà media partner dell’evento

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il centro militare di equi-tazione, punto nevralgicodegli anni d’oro dell’equi-tazione italiana, punta lo

sguardo sul futuro delcompleto europeo.

Nel settore giovanile tra le disci-pline olimpiche ‘equestri’ il com-pleto ha sempre dato grandi

soddisfazioni alla bandiera italiana emolti protagonisti dei Campionati Euro-pei Juniores e Young Riders sono poi di-ventati colonne portanti della squadraazzurra seniores. Per questa ragionel’evento intitolato Fei Eu-ropean Even-ting Championships for Young Riders &Juniors presented by Saudi Arabian Air-lines, che si terrà dal 22 al 25 settembreprossimo al Centro Militare di Equita-zione di Montelibretti, riveste un’impor-tanza straordinaria e catalizzerà su di sél’attenzione degli appassionati e degliaddetti ai lavori. L’evento arriverà a poche settimanedalla conclusione dell’esperienza olim-pica di Rio De Janeiro e servirà per spo-stare lo sguardo al futuro, alla ricerca,tra i quasi 200 ragazzi al via, degli atletiche avranno le qualità per raccogliere iltestimone dai campioni di oggi, coloroche renderanno orgogliosa la loro na-zione salendo un giorno, lo speriamo,sul gradino più alto di un podio olimpico.Diversi atleti appartenenti al CentroSportivo dell’Aeronautica Militare hannoavuto un ruolo di spicco nelle passaterassegne continentali. Il 1° Av.Sc. Vitto-ria Panizzon, in sella a Grommet ha con-quistato un Oro individuale e un Bronzoa squadre nel 2000 (Pratoni del Vivaro)ed è poi salita sul secondo gradino delpodio individuale nel 2003 come young

di Guia Pavesefoto Massimo Argenziano

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riders con Rock Mo-del a Kreuth (Ger-mania) portando a casa con il team az-zurro un altro Bronzo. La grintosaamazzone, da un decennio orgoglio ita-liano della disciplina, quest’anno si ap-presta a partecipare alla sua terzaolimpiade. Tra Olimpionici che agli Eu-ropei giovanili hanno gettato le basidella loro carriera anche il M.llo Fran-cesco Girardi. Dopo un Bronzo juniores a squadre conFe Arabica a Drzonkow (Polonia,1984), un Argento young riders a squa-dre a Rotherfield Park (Gran Bretagna,1986) e un Argento young riders indivi-duale a Bialy Bor (Polonia, 1987), en-

trambi in sella al cavallo federale Mo-reado, Girardi ha vestito la divisa del-l’Aeronautica Militare in occasione didue Olimpiadi, Seoul (1988) e Barcel-lona (1992). Ma non si possono dimenticare il 1°Av.Ca.Sc Fabio Fani Ciotti, che da junio-res è arrivato ad un soffio dalla conqui-sta del titolo juniores a Vittel (Francia,1990) quando con Semy Valley è salitosul secondo gradino del podio indivi-duale, o la giovane Stella Benatti, 1°av., medaglia di Bronzo young riders asquadre in Germania a Kreuth nel2008 con Monarc du Parc. n

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Il Centro Militare di Equitazione di Mon-telibretti, palestra dei campioni passatie futuri

Al Centro Militare di Equitazione diMontelibretti la FEI ha assegnatoper quest’anno un compito di

grande responsabilità: l’organizza-zione dei Fei European Eventing Cham-pionships for Young Riders & Juniorspresented by Saudi Arabian Airlines,manifestazione alla quale il Centrodarà tutto il risalto che merita vistal’importanza che riveste per il vivaio diuna disciplina tanto amata. Quel che ècerto è che nessuna location può es-sere considerata più adatta a fare dacornice ad un evento di questo tipo. IlCentro Militare di Equitazione di Mon-telibretti si addice a fare da talentscout ai giovani completisti non soloper la funzionalità delle sue strutture,ma anche per il vissuto e per l’impor-tanza rivestita dal Centro durante glianni d’oro dell’equitazione azzurra. I cavalieri europei si batteranno suglistessi campi e sugli stessi prati chesono serviti da palestra ad “eroi” comePiero d’Inzeo, Antonio Guierrez e Sal-vatore Oppes; la primavera del com-pleto si batterà sugli stessi terreni doveha cominciato a muovere i suoi primipassi verso questa magica disciplinaanche Giuseppe Della Chiesa, al qualeè stato affidato il compito di ideare ilpercorso del cross per questa sfidacontinentale. Ormai un’eccellenza nel-l’ambito del course designing e Presi-dente della Commissione Tecnica FEI,in pochi sanno che Giuseppe, dopoun inizio di carriera dedicato principal-mente all’ippica (corse ad ostacoli), siè avvicinato al completo su indica-zione di Piero d’Inzeo, proprio neglianni in cui prestava servizio militare aMontelibretti. n

Nelle pagg. precedenti, a sini-stra, l’Aviere Capo Stella Be-

natti; a destra, il 1° Aviere CapoScelto Fabio Faniciotti. In questa

foto, il 1° Aviere Scelto VittoriaPanizzon con Borough Pennys.

Luca Marziani Primo Aviere

Aeronautica MilitareITALIANA

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pallavolo

pomi’ casalmaggiore

REGINAd’europa!

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Un sogno che diventa realtà! In unpiccolo paese della provincia cre-monese di soli 15mila abitanti ilvolley diventa pane quotidiano.Una vittoria che sigilla il passag-

gio alla storia della squadra di pallavolofemminile del Casalmaggiore. Al PalaGe-orge di Montichiari, infatti, lo scorso 10aprile, tante lacrime di gioia sono stateversate per il successo, decisamente ina-spettato, della Pomì. La squadra della pic-cola cittadina lombarda ha battuto per 3a 0 la più quotata rivale turca del Vakif-Bank Istanbul, meritandosi, senza ombradi dubbio, l’appellativo di regina d’Eu-ropa. Tre set col fiato sospeso 25-23, 25-23, 25-22 e un ultimo punto che ha fattoesplodere il palazzetto bresciano in ununico urlo, in cui si sono fuse le voci deglispettatori e quelle delle giocatrici. 15milaabitanti in festa per la prima ChampionsLeague vinta dalla volley femminile di unpiccolo paese lombardo. Insomma, unabella soddisfazione per Massimo Barbo-lini allenatore delle ragazze casalasche.Il tecnico modenese alza il suo terzo tro-feo dopo quelli del 1996 e 2006, questavolta con l’orgoglio di aver lasciato abocca aperta tutti: tifosi ed esperti, chenei loro pronostici amatoriali o professio-nali, non avrebbero mai dato per vincentequesta matricola. E tra le protagoniste di,questa impresa c’è Francesca Piccininiche, pur essendo alla sua 6a vittoria in

di Claudia Baccifoto European Volleyball Confederation

la pallavolo femminile di casalmaggiore, squadra matricola del cam-

pionato europeo più famoso al mondo,conquista inaspettatamente la champions

league contro ogni pronostico.

Champions, non nasconde lacrime edemozione: «Sono tutte vittorie belle. Lealtre, però, sono arrivate tutte con lastessa società che era abituata a vincere.Questa invece l'ho vinta in una realtànuova, una società piccola, con tantisogni». È una voce diversa quella con cuiparla Francesca rispetto a 16 anni fa… èla voce di una donna, di una mamma chein questi anni ha fatto le esperienze piùdiverse, ma il cui motore è sempre statala passione e la determinazione. «L’espe-rienza e la consapevolezza mi hanno per-messo di fornire alla squadra unimportante contributo. Siamo state – hadetto Francesca, premiata come MVPdella manifestazione – 13 leonesse incampo, ma parlando di me, ammetto chela Francesca attuale non è come quellache ha vinto la Champions nel 2000. Lu-cidità e fermezza mi hanno permesso didare oggi un contributo che 16 anni fa misarei sognata».Un sogno tirato fuori dal cassetto da unapiccola squadra di provincia che solo gra-zie alla motivazione, alla grinta, alla vogliadi vincere delle sue giocatrici e al grandesupporto di un pubblico che non hasmesso mai di crederci ha dimostratoquanta verità è nascosta nel detto: «volereè potere». Brave ragazze siete davvero unesempio da seguire! n

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Nelle pagg. precedenti, dopo loscudetto conquistato appena unanno fa e la Supercoppa messain bacheca è arrivata la Cham-pions League, la competizionepiù importante del volley femmi-nile. A fianco, Francesca Picci-nini premiata per la suaprestazione nelle finali con ilMVP (Most Valuable Player).

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le “Farfalle Azzurre” ci sonoe i risultati lo confermano. Ilcammino verso Rio prose-gue a pieno ritmo e la squa-dra allenata da Emanuela

Maccarani sembra avere il piglio giustoper l’appuntamento brasiliano delleolimpiadi. Partiamo da Pesaro, tappaitaliana della Coppa del Mondo, dove lasquadra capitanata dall’atleta dell’Aero-nautica Militare ha sbaragliato la con-correnza, facendo incetta di medaglied’Oro nel concorso generale e nelle spe-cialità. Anche se a Pesaro erano assentila Russia e la Spagna, le “Farfalle” sono

state chiamate a riscattare la prova de-ludente di Lisbona, dove i troppi erroriavevano dato l’impressione di una squa-dra ancora in pieno rodaggio. Archiviatala prova umbra le Farfalle Azzurre sonovolate in Bileorussia, altra tappa impor-tante del cammino verso Rio. Le atlete del Gruppo Sportivo di Vigna diValle, Marta Pagnini e Camilla Patriarcainsieme alle compagne di squadra SofiaLodi, Alessia Maurelli e Martina Cento-fanti non hanno sfigurato piazzandosi alquarto posto dietro Bielorussia, Russiae Israele. La partenza non è stata dellemigliori a causa di qualche errore nella

prova con i 2 cerchi e le 6 clavette, male “Farfalle” non si sono perse d’animoe nella finalità di specialità hanno vintol'argento con le 6 clavette e 2 cerchi,grazie al punteggio di 18.050. Una prova di carattere che le ha portateai piedi del podio nella classifica gene-rale. Archiviata l’esperienza bielorussa,le ragazze della Maccarani sono attesedall’Europeo di giugno, dove dovrannoconfermare di essere “Farfalle con gliartigli” in vista dell’appuntamento piùimportante dell’anno: le olimpiadi di Riode Janeiro. n

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“FARFALLE AZZURRE”in marcia verso

rio de Janeirodi Lucio Fratta

foto Federginnastica

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THAI FIT®

è nata pensando a come poter portare nel mondo del Fitness Terrestre e Acquatico la massima tecnica degli sportda ring (muay thai, kick boxing e boxe) senza perdere le linee giuda del fitness, diventando per eccellenza il corsomusicale più marziale in uso nei centri fitness. Fondendo musica travolgente, schemi motori marziali e con l’ausiliodi un sacco è nata questa disciplina, non più coreografata come i vecchi metodi che utilizzano il sacco ma compostada combinazioni vere tratte da Combo di Martial Arts, così si impara a colpire il sacco con braccia e gambe come iveri campioni. THAI FIT® KOMBAT

E' nato pensando a come poter portare nel mondo del fitness la massima tecnica di allenamento degli sport da ring(muay thai, kick boxing e boxe) senza usare l'attrezzo del sacco ma sfruttare al massimo l'espressione del propriocorpo, sviluppando la coordinazione, la velocità, la resistenza muscolare e respiratoria ai massimi livelli.Fondendo musica energica, schemi motori marziali, spostamenti frontali, laterali e diagonali e' nata questa disciplina,semi coreografata, composta da vere combo di Martial Arts.THAI FIT® SHAO

E' un format musicale coreografato, studiato per fondere le arti orientali cinesi con la musica coinvolgente del fitness.Tutte le arti marziali sono nate dalle tecniche dei monaci SHAOLIN. Questo format unisce le classiche figure delKung fu-(Wu Shu) con la musica, facendo nascere ad ogni lezione nuove fusioni tra mente - figure - forza.THAI FIT® WATER

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roma, 8 maggio: una data da ri-cordare! È lui, Alex Schwazer, atagliare per primo il traguardodello Stadio delle Terme di Ca-racalla. Ad attendenderlo c’era

una standing ovation di tutti i presenti. Pocoprima di entrare sull’anello rosso dello sta-dio, Alex si è tolto i grossi occhiali scuri, pro-prio per mostrare a tutti il suo sguardosoddisfatto e sicuro. Poi un braccio verso ilcielo e la vittoria della 50km ai Campionatidel Mondo di Marcia a squadre è sua. Dopo3 anni e 9 mesi di squalifica, l’altoatesino ètornato ancora più forte e alla prima garaha subito sbaragliato la concorrenza. Con iltempo di 3 ore e 39min, seconda miglioreprestazione mondiale stagionale, Schwazerstacca il secondo, l’australiano Tallent, cam-pione olimpico di Londra 2012, di quasi 4minuti, e il terzo, l’ucraino Glavan, di più di5 minuti. Insomma, un ritorno da incorni-ciare che forse l’atleta italiano non avevaimmaginato neanche nei sogni più dolci.

Ma questa non è l’unica buona notizia dellacompetizione romana: in un Mondiale aSquadre abbiamo stravinto, piazzando ben4 atleti tra i primi 8. L'Italia si aggiudica laclassifica a squadre grazie al quarto posto,con il record personale di Marco De Luca in3h44'47", e al quinto, con Teodorico Capo-raso che come il collega riesce a mettere asegno la sua migliore prestazione con3h48'29. Alex ha incitato i suoi compagnida vero trascinatore e, alla fine, si sono tuttiabbracciati con il Tricolore in mano, così dasmorzare tutte le polemiche che si eranocreate nei giorni precedenti. Esulta anche ilPresidente del Coni Giovanni Malagò: «Que-sta è una grande storia. Complimenti a tuttala squadra italiana. Ci sono le premesse perfare a Rio cose importanti. Alex Schwazerha sbagliato, ha pagato fino all’ultimo e orabisogna chiudere con le polemiche. Questoatleta ha avuto la forza di continuare a cre-derci, e il merito del successo ottenuto ètutto suo e di Sandro Donati». Eh sì, il primo

abbraccio di Alex è stato proprio al suo alle-natore, “il guru Donati”, tecnico affermato,ma soprattutto famoso per le sue campa-gne contro il doping. Ed è, forse, proprioquesta l’immagine più bella: l’immensagioia di due persone che hanno fatto sacri-fici enormi per tornare competitivi e “puliti”.Alla prima occasione disponibile Schwazerottiene, dunque, in scioltezza il pass per Rio2016 e ora si vedrà veramente se il “Leone”tornerà a ruggire come fece in quel memo-rabile 22 agosto 2008, quando vinse l’OroOlimpico a Pechino. «Ci credo sempre –queste le parole di Alex a fine gara – e credodi poter far bene a Rio, non semplicementedi andarci. Però voglio pensarci passo dopopasso, proprio come in una 50km». In-somma, una giornata storica per la Marciaitaliana: e tutta l’Atletica ora può guardarealle Olimpiadi con rinnovato entusiasmo.Lasciando da parte le polemiche. Dai Alex,siamo tutti con te! n

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Il RE della Marcia È tornato

di Emiliano Solefoto FIDAL/Colombo

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