BABY PRODIGIOI miracoli della lettura ad alta voce

MEM FOX

ILLUSTRAZIONI DI JUDY HORACEK

Ringraziamenti

Non avrei mai potuto scrivere questo libro da sola. Contro ogni aspettativa, sono riuscita a terminarlo grazie all’aiuto e ai consigli di molte persone: Jenny Darling, il mio agente fedele e instancabile agente letterario; Claire Craig, il mio imper-turbabile editor australiano; James Fraser, il mio entusiastico editore all Pan Mac-millan; Allyn Johnston, la mia straordinaria editor americana armata di scudiscio; mio marito Malcolm, che non si è tirato indietro nemmeno di fronte all’arrivo minaccioso dei nuovi capitoli del libro; e Chloë, che continua a leggere, e senza la

quale questo libro non avrebbe mai visto la luce.

A Jim Trelease, il re della lettura ad alta voce

PREFAZIONE

Che emozione! Dalla prima uscita di Baby prodigio nel 2001, la lettura ad alta voce per bambini ha avuto un successo inspe-rato. Anziché vederla come un’attività educativa non partico-larmente allettante, adesso sembra che il mondo intero ne vada pazzo. Questo succede per svariati motivi. C’è un clima nuovo e un atteggiamento diverso. Siamo anche più consapevoli dei suoi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo ce-rebrale. “Leggere ad alta voce” è un tormentone in Australia e nel mondo. Siamo tutti entusiasti, non solo io.

Negli ultimi anni ho ascoltato e lavorato con molte perso-ne desiderose di contribuire alla diffusione della lettura ad alta voce, ognuno dal proprio punto di vista: pediatri, logopedisti, psicologi infantili, assistenti sociali, bibliotecari, economisti, operatori dell’infanzia, librai, politici, insegnanti, ricercato-ri, personaggi mediatici, genitori e altre persone appassionate all’argomento. Ogni individuo, ogni gruppo e ogni rappresen-tante di governo che ho incontrato, si è impegnato – e continua a farlo – a farsi portavoce del messaggio che leggere ad alta voce ai bambini prima che comincino ad andare a scuola apporta benefici a tutti i soggetti coinvolti.

Alla fine si riduce tutto a una questione di soldi, una rifles-sione un po’ arida, lo ammetto. Ma l’idea è che questo tipo di lettura serva a far progredire il nostro Paese. I governi adesso si rendono conto che dedicando attenzione, tempo e fondi alla promozione di un’alfabetizzazione precoce dovranno spendere

meno soldi per far fronte all’analfabetismo, alla delinquenza, alla depressione, alla disoccupazione e allo stato sociale. Il rap-porto costi-benefici della lettura ad alta voce è strabiliante e per i governi queste sono ottime notizie.

È ovvio che se grazie alla lettura ad alta voce riusciamo a cre-scere bambini più felici e intelligenti, faremo avanzare di un gradino anche il benessere del Paese. I bambini che si rendono conto durante le prime settimane e i primi mesi di vita che ascoltare delle storie è come essere in paradiso; che capiscono che i libri sono pieni di cose belle, azione, divertimento e cibo per la mente; che si innamorano dei genitori, e viceversa, attra-verso le storie che leggono insieme; e che ascoltano letture ad alta voce per dieci minuti al giorno nei primi cinque anni di vita, di solito imparano a leggere velocemente, in allegria e sen-za difficoltà. E la comunità ne ricava solo un gran bene. È una bella notizia, vero? Non c’è da stupirsi se non riesco a frenare l’entusiasmo.

Allora forza! Andiamo a cambiare il mondo, una pagina per volta.

Mem Fox

INDICE

Il miracolo di Prosciutto e uova verdi

La magia in azione

Nascite, cervelli e oltre

Il potere

Farlo diventare un’abitudine

Fate così

Come trarne il massimo beneficio

La prova

Il primo segreto della lettura: la magia dei caratteri stampati

Il secondo segreto della lettura: la magia della lingua

Il terzo segreto della lettura: la magia della cultura generale

Che cosa succede quando i tre segreti della lettura si incontrano?

«Libro! Libro! Libro!»

Televisione: il buono, il brutto, il cattivo

Come risolvere i problemi

I maschi e la lettura

Venti libri che i bambini amano

Consigli per i bambini italiani

I dieci comandamenti della lettura ad alta voce

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Nel 1975 nostra figlia Chloë è tornata a casa tutta eccitata, dicendo: «So leggere!». Aveva quattro anni e

andava all’asilo da due settimane. Le abbiamo sorriso bonaria-mente come fanno i genitori commossi dalla tenerezza dei loro bambini. Leggere? Sicuramente scherzava.

È corsa in camera sua ed è tornata con Prosciutto e uova verdi del dottor Seuss, uno dei suoi libri preferiti, e poi ce l’ha letto parola per parola, con grande espressività. Eravamo fuori di noi dalla gioia.

Sapeva davvero leggere? Le avevamo letto quel libro così tan-te volte che credevamo l’avesse imparato a memoria. Abbiamo avuto un attimo di esitazione, perché non volevamo smorzare il suo entusiasmo, poi ci siamo fatti coraggio e abbiamo aperto una pagina a caso per vedere se riusciva a leggerla, senza recitare tutto il libro a memoria dall’inizio. Ha letto quella pagina e poi un’altra a caso e un’altra ancora.

All’epoca insegnavo teatro all’università. Non sapevo niente sull’insegnamento della lettura. Ai miei occhi ero “solo” una madre. La mattina seguente mi sono precipitata alla scuola di Chloë e ho raccontato alla maestra quello che era successo.

Capitolo 1

IL MIRACOLO DI PROSCIUTTO E UOVA VERDI

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«Che cosa ha fatto?», ho chiesto piena di entusiasmo. «Che metodo ha usato? È un miracolo!»

«Non ho fatto niente di che», ha detto lei. «Cosa avrei potuto fare, del resto? È in classe con me solo da due settimane. Maga-ri lei le ha letto spesso prima che venisse a scuola.»

«Certo», ho risposto.«Ecco», ha detto la maestra, come se avessi colto nel segno.

Da quel momento mi sono lasciata conquistare dai vantaggi della lettura ad alta voce. Avevo gettato le basi per dare una svolta alla mia carriera di insegnante e passare dal teatro all’al-fabetizzazione. Se la lettura ad alta voce aveva avuto un impatto così forte sulla vita di mia figlia e sulla sua capacità di appren-dimento della lettura, ho pensato che non fosse un segreto da tenere per me. Dovevo spargere la voce.

In questi venticinque anni ho imparato moltissimo su come i bambini imparano a leggere e scrivere e sui tanti altri benefici della lettura ad alta voce. Adesso vado in giro per il mondo,

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parlo con genitori, insegnanti, bibliotecari e librai, esortandoli a leggere ad alta voce ai bambini e spiegando perché dovreb-bero farlo. Parlo con l’autorevolezza di una consulente inter-nazionale di alfabetizzazione e con l’intensità di una scrittrice, ma divento ancora più appassionata quando parlo da madre. Leggere ad alta voce a mia figlia è stata un’esperienza favolosa. Ci hanno unito libri meravigliosi di tutti i tipi. Ci siamo cono-sciute meglio e amate di più grazie alle tante storie che abbiamo letto insieme. Non immaginavo che leggere regolarmente ad alta voce avrebbe permesso a Chloë di imparare a leggere senza che nessuno glielo insegnasse.

È bastato stare insieme.