17
Bando di Concorso per la progettazione di strumenti per la fruizione inclusiva del patrimonio di arte rupestre della Valle Camonica Sito Unesco n. 94 Documento di accompagnamento (Allegato A) Distretto Culturale di Valle Camonica Gruppo Istituzionale di Coordinamento per la gestione del Sito Unesco n. 94 c/o Comunità Montana di Valle Camonica Piazza Tassara 3 25043 Breno (BS – Italy) [email protected] In collaborazione con: Il Distretto Culturale di Valle Camonica è promosso da

Bando di Concorso - Patrimonio Mondiale · Le scene e i simboli incisi sulle rocce raccontano l'evoluzione di un popolo, i Camuni, piccole tribù di nomadi cacciatori che percorsero

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Bando di Concorso

per la progettazione di strumenti per la fruizione inclusiva

del patrimonio di arte rupestre della Valle Camonica Sito Unesco n. 94

Documento di accompagnamento (Allegato A)

Distretto Culturale di Valle Camonica Gruppo Istituzionale di Coordinamento per la gestione del Sito Unesco n. 94

c/o Comunità Montana di Valle Camonica Piazza Tassara 3

25043 Breno (BS – Italy) [email protected]

In collaborazione con: Il Distretto Culturale di Valle Camonica è promosso da

2

1. Contesto: La Valle Camonica Il territorio della Valle Camonica (in Provincia di Brescia – Italia) si caratterizza per una concentrazione originale e unica di risorse storico-artistico-culturali, naturalistiche e paesaggistiche di notevole pregio, finora non compiutamente conosciute e valorizzate. Sono presenti sul territorio, oltre al Sito UNESCO n.94 “Arte rupestre della Valle Camonica”, significative testimonianze della presenza romana (conservate in vari parchi archeologici e in un museo nazionale), cicli pittorici di rilievo che fanno riferimento ad artisti quali Girolamo Romanino, Callisto Piazza, Johannes da Volpino, chiese romaniche ed edifici di culto che ospitano anche pregevoli manufatti di arte lignea tra i quali si cita, a solo titolo di esempio, l’imponente e suggestiva Via Crucis scolpita da Beniamino Simoni.

Geografia della Valle Camonica e distribuzione dei Parchi archeologici

3

2. Il Sito Unesco n. 94 “Arte rupestre della Valle Camonica” Le oltre 300.000 figure, animali, umane e simboliche, incise su migliaia di rocce della Valle Camonica costituiscono uno degli elementi identificativi più importanti di questo territorio. Esse rappresentano il più imponente complesso di arte rupestre di tutto il continente europeo e compongono uno straordinario archivio per l’umanità, custodito all’aperto in uno scenario naturale di grande suggestione. Inserito nel 1979, quale primo sito italiano, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’ UNESCO, promette ancor oggi di regalare continue nuove scoperte che, celate nei millenni da una vegetazione rigogliosa che aveva preso possesso della terra, tornano ora lentamente alla luce, dietro la spinta offerta da campagne di scavo, campi archeologici, ricerche e studi di livello internazionale. Le scene e i simboli incisi sulle rocce raccontano l'evoluzione di un popolo, i Camuni, piccole tribù di nomadi cacciatori che percorsero i sentieri inesplorati della Valle e scelsero questa terra come culla della propria civiltà, lasciando impressi nel paesaggio segni indelebili che ci riportano alla loro vita, alle loro credenze, al loro modo di pensare la pratica di incidere la roccia ha accompagnato l’evoluzione delle genti alpine e non solo, dal periodo dell’Epipaleolitico (8.500-5.500 anni fa) fino alla conquista romana e al Medioevo. In ogni epoca la scelta dei luoghi e delle rocce da istoriare è dipesa da elementi legati al contesto ambientale, come la posizione e l’aspetto delle rocce, per l’uomo preistorico ricco di significati che lo mettono in contatto con la sfera del divino. E’ interessante notare come la più alta concentrazione di incisioni rupestri si trovi a Capo di Ponte e Cemmo, tra le vette del Pizzo Badile e della Concarena, considerato spazio dotato di profonda energia sacrale. In tutta la Valle si possono trovare incisioni rupestri, ma importantissimi sono i 7 Parchi archeologici aperti alla visita, che offrono ciascuno una panoramica sugli aspetti storici, etnografici e stilistici di questo unico e variegato patrimonio artistico.

Elenco Comuni e parchi Archeologici

Per informazioni dettagliate sui parchi archeologici e il patrimonio di incisioni rupestri della Valle Camonica si rimanda alla Guida “I tesori dell’Unesco: le incisioni rupestri della Valle Camonica” (ed. Comunità Montana di Valle Camonica, 2007)

4

3. Fruibilità dei Parchi con Arte Rupestre della Valle Camonica: la situazione attuale 3.a Accessibilità ai Parchi con Arte Rupestre e fruibilità (tratto da “ARTE RUPESTRE della VALLE CAMONICA - Sito Unesco n. 94”, 2005, “PIANO di GESTIONE”, Sezione 8.1.2 “Accessibilità ai Parchi con Arte Rupestre e fruibilità”) Sono tutti raggiungibili percorrendo la S.S. 42, da cui si diparte la viabilità interna diretta ai vari centri della Valle. La presenza dei Parchi è segnalata lungo le strade di accesso in modo disomogeneo e carente. Poiché le modalità di accesso ai diversi Parchi con Arte Rupestre della Valle Camonica sono molto differenti da località a località, sembra opportuno indicare di seguito i parametri fondamentali considerati nel descriverne accessibilità e fruibilità: 1. parcheggi 2. percorsi di visita (anche attrezzati per portatori di handicap motorio) 3. passerelle 4. apparati didattici (pannelli, opuscoli divulgativi, pubblicazioni, supporti audiovisivi ed informatici, siti web) 5. attività didattica (visite guidate, laboratori, lezioni in classe, etc.) Per quanto riguarda il punto 1), al momento solo il Parco di Luine (Darfo Boario Terme)e la Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo dispongono di un’ampia area destinata al parcheggio di pullman e auto. Un parcheggio in località Cemmo, che servirà sia il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo sia il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, è previsto nel Progetto Esecutivo di quest’ultimo parco. Tutte le aree a Parco della Valle Camonica fino ad ora individuate sono dotate di percorsi di visita che agevolano la fruizione delle rocce incise, con caratteristiche ed offerte differenti. Lungo i percorsi di visita, per le rocce caratterizzate da dimensioni notevoli o da una pendenza accentuata sono state predisposte apposite passerelle che consentono passaggi in sicurezza, una migliore lettura delle incisioni ed una efficace salvaguardia delle rocce dal calpestio; in corrispondenza delle rocce più importanti sono disponibili pannelli esplicativi (in alcuni casi anche in lingua inglese: Parchi Nazionali di Capo di Ponte, Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, Parco di Luine). Purtroppo, a causa della particolare natura dei luoghi, i Parchi non sono visitabili, o lo sono con molta difficoltà, da parte dei portatori di handicap visivi o di disabilità motoria. In alcuni casi è possibile consultare siti Internet dedicati o che contengano riferimenti al tema dell’arte rupestre locale, come sotto specificato. I ) Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, Capo di Ponte Presso la Chiesa delle Sante è disponibile una piccola area a parcheggio, dove possono accedere, ma non sostare, anche i pullman. Nel 1989 sono stati realizzati cinque percorsi di visita che si snodano all’interno del Parco per circa 3 Km. Alcune delle rocce ubicate lungo i percorsi sono dotate di pannelli didattici (in italiano e in inglese) sia di carattere generale sia relativi alle raffigurazioni più significative; è inoltre possibile consultare – a richiesta – una guida in codice Braille dei testi dei pannelli. Su alcune rocce (la n. 1, la n. 35, la n. 50 e la n. 57), sono state posizionate passerelle in legno che agevolano la lettura delle incisioni. Il Parco ospita anche un Antiquarium: nella sala inferiore sono esposte temporaneamente 10 le stele Cemmo 3 e Cemmo 4, rinvenute nel corso dello scavo 1983-84 a Cemmo, e due massi con iscrizione in carattere nord-italici provenienti da Cevo (Fig. 23) e da Grevo. L’attività didattica all’interno del Parco è svolta da associazioni e cooperative locali. L’ingresso al Parco, sulla base del D.M. 11 dicembre 1997, n. 507 e del D.M. 28 settembre 1999, n. 375 è gratuito per: –cittadini italiani e dell’Unione Europea che non abbiano compiuto i 18 anni o che abbiano superato i 65 anni; – gruppi di studenti delle scuole italiane statali e non statali e degli altri stati dell’Unione Europea accompagnati dai loro insegnanti;

– guide turistiche nell’esercizio della loro attività professionale;

5

– interpreti turistici; – personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; – membri dell’International Council of Museums (I.C.O.M.); – docenti e studenti della facoltà di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione e dei corsi di laurea in Lettere o Materie Letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di Lettere e Filosofia; – docenti e studenti delle Accademie di Belle Arti. Le riduzioni sul biglietto di ingresso sono applicate a: – cittadini italiani e dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni; – docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato. Per i cittadini non facenti parte dell’Unione Europea si applicano a condizioni di reciprocità le disposizioni sull’ingresso gratuito e sulle riduzioni. Presso la Biglietteria del Parco sono disponibili ed offerti gratuitamente gli opuscoli pubblicati dalla Soprintendenza, che guidano il visitatore alla scoperta delle rocce incise. All’esterno del Parco, in corrispondenza dell’ingresso, si trova un piccolo book-shop a gestione privata, con pubblicazioni di settore e gadgets. (…) Si segnala, infine, che presso il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Capo di Ponte è disponibile, per la consultazione durante la visita, una traduzione in braille dei testi dei pannelli che illustrano le incisioni più significative di alcune rocce del Parco. II) Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, Capo di Ponte (gestione statale) (…) L’area demaniale dei Massi di Cemmo,che rappresentano la prima testimonianza di arte rupestre segnalata al pubblico nel 1914, fu istituita nel 1965 per la salvaguardia dei due massi incisi nell’età del Rame (III millennio a.C.). A seguito di un esproprio, l’area è stata ampliata a formare un Parco Archeologico, attualmente in corso di definizione per importanti ritrovamenti archeologici effettuati nel 2000 durante i lavori di sistemazione, e tuttora in corso. I recenti scavi stanno portando alla luce i resti di un santuario megalitico connotato da strutture murarie e dalla presenza di stele, alcune integre e altre frammentarie. Le nuove indagini hanno purtroppo ritardato i lavori per la realizzazione del Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo e, pertanto, per rendere noti i risultati preliminari, il sito è stato strutturato in modo tale da illustrare ai visitatori le novità dei recenti scavi inserite nel quadro più ampio della storia delle ricerche archeologiche, condotte a Cemmo dal 1930 al 2000, e della ricostruzione storica dell’area dei Massi dalla preistoria fino al medioevo. III) Parco Comunale di Luine, Darfo Boario Terme (gestione comunale) È disponibile un’ampia area a parcheggio. Alcune rocce sono dotate di pannelli didattici. Sono stati ideati tre percorsi di visita, della lunghezza complessiva di circa 3 Km, distinti per aree (A, B, C). In corrispondenza dell’ingresso si trova un Centro Servizi,che espone documentazione iconografica sull’arte rupestre. All’interno del Centro Servizi saranno disponibili pubblicazioni di settore. L’attività didattica all’interno del Parco è svolta da associazioni e cooperative locali. L’ingresso al Parco è gratuito. È disponibile il sito: www.darfoboarioterme.net (non è un sito dedicato specificamente al Parco di Luine ma è il sito del Comune; le notizie sul parco si trovano all’interno, sotto la voce “Vivere la città”) IV) Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, Capo di Ponte È prevista la possibilità di accedere al Parco attraverso due ingressi, uno per l’area di Seradina ed uno per l’area di Bedolina. Il progetto comprende anche la realizzazione di pannelli illustrativi. È disponibile il sito www.capodiponte.bs.it(non è un sito dedicato; si trovano notizie solo all’interno del sito, sotto la voce“Storia e Arte, Incisioni rupestri”). V ) Parco Comunale di Sellero(gestione mista: comunale e privata) Il Parco, per il quale è in corso di definizione il progetto di valorizzazione, sarà a breve termine allestito con la sistemazione dei percorsi, con la dotazione di apparati didattici e di fruizione. Particolare cura verrà data anche al suo collegamento con l’area mineraria in corso di valorizzazione a Nord (località Carona), attraverso un percorso storico pluritematico. L’ingresso al Parco è gratuito. È disponibile il sito: www.comune.sellero.bs.it (non è un sito dedicato; si trovano notizie solo all’interno del sito, sotto la voce “Turismo, arte rupestre”).

6

VI) Parco pluritematico del “Còren de le Fate”,Sonico(gestione mista:comunale e privata) Alcune rocce sono dotate di pannelli didattici e di passerelle per agevolare la lettura delle incisioni. Vista la particolare morfologia del luogo, peraltro particolarmente suggestivo dal punto di vista ambientale, è in corso lo studio di un progetto per rendere più agevole il raggiungimento delle rocce incise e per migliorare i collegamenti interni. L’ingresso al Parco è gratuito. Sono disponibili i siti: www.comune.sonico.bs.it (non è un sito dedicato; si trovano notizie solo all’interno del sito, sotto la voce “Turismo, arte rupestre”) e www.parcoadamello.it VII) Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo (gestione mista:consortile, comunale e privata). La Riserva ha il punto di ingresso (a pagamento) a Nadro, ove ha sede il Museo didattico, ed accessi a Cimbergo (per Campanine-Figna) e Paspardo (per il Capitello, In Vall e Sottolaiolo). Nei Punti di accesso di Nadro, Campanine-Cimbergo e Sottolaiolo-Paspardo sono presenti parcheggi organizzati anche per l’accoglienza di autobus. Per facilitare la visita alla Riserva, sono stati individuati degli itinerari di visita che consentono, in poche ore o più tempo, di prendere visione dei molteplici aspetti della Riserva: ambiti archeologici, etnografici ed ambientali. I percorsi sono segnalati da cartelli, mentre le più importanti superfici istoriate hanno accanto pannelli riproducenti i settori istoriati; le rocce 24 e 27 di Foppe di Nadro sono anche dotate di passerelle per agevolare la lettura delle incisioni. All’interno della Riserva esistono ricostruzioni a grandezza naturale di capanne riprodotte dalle figure dell’arte rupestre. Al di fuori alla Riserva, collocato nel centro storico di Nadro (comune di Ceto), in un nucleo rurale cinquecentesco, si trova il Museo Didattico della Riserva Naturale Incisioni Rupestri Ceto,Cimbergo e Paspardo,che espone documentazione sull’arte rupestre e svolge attività didattica (riconosciuto provvisoriamente come Museo dalla Deliberazione Giunta Regionale 5 novembre 2004, n. 7/19262). La gestione Scientifica è affidata per convenzione al Centro Camuno di Studi Preistorici di Capo di Ponte. Per i disabili è stata acquistata una sedia ad autosollevamento, che consente l’accesso alla parte espositiva. Presso il Museo, dove è possibile acquistare pubblicazioni di settore, sono presenti un servizio di proiezioni audiovisive ad integrazione della visita, sussidi informativi multimediali (saletta multimediale), un servizio di bar ed una saletta per la sosta dei gruppi. Oltre alla struttura museale, la Riserva ha a disposizione (al 31 dicembre 2004) per le proprie attività statutarie anche: –n. 2 foresterie per ospitare volontari, studiosi, studenti, rispettivamente a Nadro e a Paspardo; – n. 3 strutture per l’accoglienza (a pagamento)a Figna di Campanine, all’interno della Riserva. L’attività didattica all’interno della Riserva è stata affidata, mediante specifica Convenzione della durata di 6 anni (rinnovabile), alla società Do.Net, che si occupa anche della gestione ordinaria dell’area museale (sia aperta che chiusa), con: servizio di custodia, servizio di pulizia, servizi di manutenzione del patrimonio, servizio di vigilanza, servizio di biglietteria ed informazione, promozione turistica. Il sito ufficiale della Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo è consultabile all’indirizzo: www.arterupestre.it Ciascun Parco provvede alla gestione dei servizi di biglietteria e di accoglienza, con personale proprio e modalità differenti. All’interno dei Parchi le attività didattica e turistica sono svolte da personale di cooperative, società e associazioni che operano nel territorio. Nel corso dell’anno gli Enti preposti alla gestione dei parchi promuovono diverse iniziative culturali (mostre, incontri, seminari, etc..) senza tuttavia coordinarsi. 3.b La fruizione web Dal sito ufficiale della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, www.archeologica.lombardia.beniculturali.it, accedendo dalla “Home” al menù “Patrimonio”, alla voce“Parchi e aree archeologiche”, è possibile visualizzare: - il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Capo di Ponte (BS), - il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo di Capo di Ponte (BS), e scegliere la “Sezione per disabili visivi”, che contiene una selezione di immagini di incisioni rupestri, in formato .pdf, abbinate ad una breve descrizione, che sottolinea gli elementi caratterizzanti di ogni incisione.

7

Attraverso il collegamento specifico, è possibile archiviare e stampare le immagini e chiedere al centro dell’Unione Italiana Ciechi più vicino di poterle fotocopiare a rilievo con l’idoneo supporto (“tecnica del fusore”). In alternativa è possibile contattare il Centro Materiale Didattico dell’Istituto dei Ciechi di Milano, con il quale la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia ha formalizzato una collaborazione. (tratto da “ARTE RUPESTRE della VALLE CAMONICA - Sito Unesco n. 94”, 2005, “PIANO di GESTIONE”, Sezione 8.1.2 “Accessibilità ai Parchi con Arte Rupestre e fruibilità”) (…) Nel sito sono stati presentati i cinque percorsi di visita del Parco di Naquane, che si snodano attraverso sentieri facilmente percorribili, con la possibilità di visualizzare l’immagine panoramica di una o più rocce e di alcune delle figure incise e leggerne una breve descrizione. Oltre ai percorsi è possibile conoscere le attività svolte in questi anni dalla Soprintendenza per la catalogazione informatizzata delle incisioni rupestri, per la tutela e la conservazione dell’arte rupestre. Il sito si prefigge anche di offrire agli insegnanti tutti i dati per una corretta fruizione dei beni: note di cronologia, scelta di alcune rocce tra le più rappresentative all’interno dei percorsi di visita, analisi di alcune raffigurazioni tra le più significative del repertorio iconografico camuno, confronti tra incisioni e oggetti della cultura materiale, etc... Di particolare rilievo è la sezione accessibile ai portatori di handicap visivo (non vedenti e ipovedenti), realizzata in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano, uno dei centri all’avanguardia per la didattica e i servizi informatici rivolti a questa categoria di utenti disabili. (…) Parallelamente all’analisi dei testi si è cercato di elaborare un sistema di lettura delle immagini che consentisse ai non vedenti di percepire le raffigurazioni incise sulle rocce e che al tempo stesso fosse basato su uno dei sistemi di percezione tattile convenzionalmente adottati dai Centri Didattici per Non Vedenti. Da una ricerca condotta nella primavera 2003 è emerso che alcuni siti permettevano la stampa di immagini per non vedenti mediante l’utilizzo di una stampante Braille. La verifica diretta di tale metodo con l’uso di una stampante Braille ha dimostrato che non è, per ora, possibile applicare tale procedimento alle incisioni: il profilo delle raffigurazioni è infatti molto articolato e la linea Braille che si ottiene non è di facile comprensione. Inoltre, dai dati in possesso dall’Istituto dei Ciechi, è risultato che il numero dei non Vedenti che dispongono di stampanti Braille è ancora molto limitato, visti gli alti costi di questa strumentazione. Date queste premesse, si è ritenuto opportuno adottare il metodo del rilievo ottenuto con la tecnica del fusore (la cosiddetta “tecnica Minolta”). Le fotografie digitali delle incisioni selezionate sono state quindi vettorializzate con il software AutoCAD: le immagini così ottenute seguono il profilo della figura incisa. Ciascuna raffigurazione è stata esaminata e appositamente rielaborata con la consulenza tiflologia del Centro Materiale Didattico dell’Istituto dei Ciechi di Milano e, infine, abbinata a didascalie per ipovedenti e in codice Braille per non vedenti. Tutte le immagini sono state salvate in formato pdf e collegate a brevi descrizioni in formato HTML. In questo modo qualsiasi non vedente che visita il sito può, attraverso il collegamento specifico, stampare le immagini e chiedere al centro dell’Unione Italiana Ciechi più vicino di poterle fotocopiare a rilievo con l’idoneo supporto. Si ricorda infine che, per il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri è disponibile anche una copia in codice Braille dei testi dei pannelli didattici esposti nel parco. Tale testo, consultabile sul posto, è stato segnalato nel sito nella sezione “informazioni”.

8

4. Esigenze e obiettivi Il progetto dovrà rispondere in particolare alle seguenti specifiche esigenze:

incrementare l’accessibilità ai Parchi con Arte Rupestre della Valle Camonica e la possibilità di conoscenza e fruizione del loro patrimonio, per differenti tipologie di utenti (bambini, anziani, persone con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale), così da agevolare tutti i visitatori, attraverso modalità innovative e multisensoriali di conoscenza;

diversificare ed innovare la fruibilità dei parchi rupestri per rispondere alle nuove domande di

studenti e turisti: migliorare ricettività e percorribilità dei parchi, nonché la capacità del patrimonio archeologico di essere fruito mediante modalità innovative, coinvolgenti ed emozionanti, per una visita maggiormente stimolante;

disporre di materiali divulgativi sperimentali, innovativi e multisensoriali, che premettano a tutti, anche senza la visita diretta ai siti, la fruizione e la conoscenza del prezioso patrimonio rupestre della Valle Camonica;

disporre di materiali didattici innovativi e multisensoriali, in particolare rivolti agli studenti della scuola

dell’obbligo, che creino un nuovo approccio al patrimonio dell’arte rupestre, anche in grado di dare ausilio a modalità laboratoriali sperimentali (laboratori sensoriali).

divulgare una nuova cultura progettuale, che tenga conto delle necessità di alcune tipologie di

persone, per raggiungere un beneficio generalizzato per tutti, dando vita a luoghi e servizi qualitativamente migliori;

sensibilizzare i progettisti e gli operatori del settore al tema della “progettazione per tutti”, ovvero ad

andare oltre alla mera applicazione delle normative in materia di barriere architettoniche e percettive, modificando radicalmente la filosofia progettuale;

5. Qualità richieste al progetto Le proposte progettuali presentate devono possedere le seguenti qualità: - originalità: devono distinguersi dai progetti esistenti, in particolare se posti a confronto con progetti di altri siti museali o archeologici analoghi, sia a livello locale che nazionale, nonché all’estero; - riproducibilità: devono possedere caratteristiche che rendano possibile, con facilità, la riproduzione tecnica in ogni situazione applicativa all’interno dei 7 parchi archeologici che formano il Sito Unesco n°94 e con qualsiasi sistema di realizzazione; - economicità di utilizzo: deve essere riproducibile a costi contenuti, attraverso la scelta e l’uso di materiali idonei al contesto ed alle finalità del progetto, nonché l’eventuale possibilità di reperimento in loco di materiali necessari; - universalità: deve parlare a gruppi culturali e di nazionalità diverse, ed essere riconoscibile, accessibile e fruibile da tutti. Deve inoltre essere prevista la durata nel tempo senza che diventi obsoleto o richieda particolari manutenzioni.

9

6. Criteri di progettazione L’esperienza dei parchi con Arte rupestre può essere diretta, indiretta (con soluzioni a distanza), mediata (con l’ausilio di attrezzature particolari) o ricreata (riproduzione reale o virtuale), ma sempre accessibile a tutti. I PRINCIPI

- ampliamento dell’utenza - ampliamento delle attività (fruizione attiva / passiva / inclusiva) - incremento della conoscenza dei luoghi e del patrimonio culturale - importanza della qualità dei sistemi e degli strumenti

LE FINALITA’ PROGETTUALI

Fruibilità, accessibilità, visitabilità, libertà ed autonomia in sicurezza 1. interventi non solo per i disabili, ma per tutti 2. non pensare solo alle persone con disabilità motoria 3. progettazione multisensoriale 4. progettazione multiopzionale 5. accessibilità non come elemento aggiuntivo,ma insieme ad altri requisiti stimolo e risorsa 6. semplicità della comunicazione, assenza di ostacoli e riconoscibilità, differenziazione e gerarchia 7. suggestioni (accorgimenti sensoriali, tecniche costruttive, senso della spazialità e della scoperta progressiva) 8. favorire l’orientamento guidato e spontaneo 9. qualità degli interventi

ACCESSIBILITÀ E UNIVERSALITÀ

Definizioni (Art. 2 DM 236/89, che introduce normativamente per la prima volta i concetti di Accessibilità, Visitabilità e Adattabilità) A) Per barriere architettoniche si intendono:

a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

(…) G) Per accessibilità si intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l'edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia. H) Per visitabilità si intende la possibilità, anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Sono spazi di relazione gli spazi di soggiorno o pranzo dell'alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta. I) Per adattabilità si intende la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. (…) Il concetto di accessibilità va esteso oltre la tematica delle barriere architettoniche, per arrivare a intendere e promuovere un’effettiva possibilità di fruizione “universale” di beni, spazi e servizi. Si richiede quindi una progettazione di tipo “accessibile”, che non miri meramente a soddisfare la normativa tecnica sull’accessibilità, ma che risponda a bisogni, esigenze e desideri connessi ad una sicura, piacevole, soddisfacente ed autonoma fruizione degli spazi, per tutti.

10

Molto spesso, infatti, l’accessibilità degli spazi non è considerata come una qualità di uno spazio, bene o servizio, ma come un requisito da considerare solo per le persone con disabilità (rispetto della normativa minima in materia); eppure, andando oltre il banale concetto di “utente tipo” e “utente con disabilità”, si incontrano altre tipologie di fruitori, come la cosiddetta “utenza debole”, che racchiude tutta quella fascia della popolazione (destinata fra l'altro ad aumentare) che è costituita da persone con deficit motori o sensoriali. A coloro che si trovano in una condizione permanente di disabilità, occorre quindi aggiungere le persone che si trovano in una condizione "naturale" di diversa abilità, quali i bambini, gli anziani, le donne incinte, i portatori di affezioni o traumi non permanenti, e qualsiasi persona che, per cause temporanee o permanenti, abbia particolari necessità nel vivere quotidiano. Inoltre, raramente si prende in considerazione l’accessibilità sensoriale (visiva e uditiva) o percettiva dell’ambiente (barriere percettive), valutando invece la sola accessibilità motoria (barriere architettoniche).

Progettazione accessibile è allora progettazione inclusiva, universale e pluriversale: - universale, in quanto le soluzioni adottate non devono essere separate e segreganti (percorso ordinario e percorso dedicato a persone con disabilità), ma uniche, adatte a tutti (adulto, bambino, anziano, disabile motorio, disabile percettivo, disabile psichico, etc). - inclusiva e pluriversale, perché presenta soluzioni che agevolano tutte le persone , non solo quelle con disabilità.

I criteri guida per conseguire l’accessibilità, la fruibilità, il comfort ambientale e la sicurezza come risorse e qualità essenziali di spazi e servizi, e non come elementi aggiuntivi, si possono così riassumere: 1. eliminazione delle barriere architettoniche 2. eliminazione delle barriere percettive, 3. creazione di soluzioni progettuali multi-sensoriali(sollecitare tutti i sensi), 4. creazione di soluzioni progettuali multi-opzionali(pluralità di proposte) , 5. differenziazione spaziale, per avvicinarsi a più esigenze e desideri, 6. rifiuto di soluzioni speciali e discriminanti, 7. potenziamento dell’autonomia e dell’autodeterminazione, 8. ricerca della sicurezza, resa “evidente”, 9. facilitazione della comprensione degli spazi e delle attività, 10. facilitazione dell’orientamento spaziale e wayfinding, 11. agevolazione della comunicazione, 12. ricerca di benessere e comfort, 13. flessibilità e personalizzazione degli spazi, 14. valenza estetica, espressiva e comunicativa degli spazi, 15. valenza emozionale, capacità di coinvolgimento, usabilità e piacevolezza dei servizi.

11

UNIVERSAL DESIGN L’”Universal design”, basato su un approccio riferito più all'atteggiamento metodologico che a un rigido assunto dogmatico, definisce l'utente in modo esteso, concentrandosi non solo sulle persone con disabilità, ma anche su tutte le persone che non hanno alcuna particolare esigenza. Suggerisce di rendere tutti gli elementi e gli spazi accessibili e utilizzabili dalle persone nella maggiore misura possibile proponendo di offrire soluzioni che possono adattarsi a persone disabili così come al resto della popolazione, a costi contenuti rispetto alle tecnologie per l'assistenza o ai servizi di tipo specializzato. Di seguito i sette principi che ne costituiscono l’essenza: Principio Uno:Equitable use (utilizzo equo, non discriminatorio) Il progetto è utile e commerciabile per persone con differenti abilità. Principio Due:Flexibility in use (utilizzo flessibile) Il progetto è adattabile a una vasta gamma di esigenze e abilità individuali. Principio Tre: Simple and Intuitive Use (utilizzo semplice ed intuitivo) L'uso del progetto è facile da comprendere, indipendentemente dall'esperienza dell'utente, dalle sue conoscenze, dalla sua lingua o dal suo livello di concentrazione. Principio Quattro:Perceptible Information (percettibilità delle informazioni) Il progetto comunica efficacemente informazioni necessarie all'utente, indipendentemente dalle circostanze ambientali o dalle sue capacità sensoriali. Principio Cinque: Tolerance for error (tolleranza all'errore) Il progetto minimizza i rischi e le conseguenze negative di azioni accidentali o non intenzionali. Principio Sei: LowPhysicalEffort (contenimento dello sforzo fisico) Il progetto può essere utilizzato in modo efficace, confortevole e con un minimo sforzo. Principio Sette: Size and Space for Approach and Use (Misure e spazi per l'avvicinamento e l'utilizzo) Il progetto prevede spazio e dimensioni adeguate per l'approccio, il raggiungimento, la manipolazione e l'utilizzo di un oggetto al di là delle dimensioni fisiche, della postura o della mobilità dell'utente.

12

MULTISENSORIALITÀ

Una migliore qualità progettuale degli spazi e dei servizi è possibile solo riportando la persona e la multisensorialità al centro del progetto. Oltre alla vista, anche agli altri sistemi sensoriali (udito, tatto, olfatto, gusto, sensibilità cinestesica e propriocettiva) permettono all’essere umano di acquisire le informazioni necessarie per agire, interagire e comprendere il mondo esterno, orientandosi in esso, e sono alla base dell'apprendimento.

_ per ovviare alle barriere percettive le barriere percettive dipendono da:

- problemi di ricezione ambientale di un segnale (barriere sensoriali) - problemi d’interpretazione di un segnale (barriere cognitive)

i segnali possono essere: - non intenzionali: guide naturali o spontanee suddivise in:

punti di riferimento (elementi discreti che rappresentano i “capisaldi”) linee di riferimento (elementi continui che aiutano a mantenere una determinata direzione)

- segnali intenzionali: attrezzature dedicate idonee soluzioni progettuali

_ sollecitare tutti i sensi

Informazioni attraverso l’UDITO: senso estremamente complesso e delicatissimo, variabile a seconda dell’età e dell’esercizio, in grado di influenzare la percezione degli stimoli visivi. Azioni di generazione, riproduzione suoni (musica, suoni naturali e non, rumori..) e/o interazione con supporti audio. Informazioni attraverso la VISTA: senso stimolato attraverso l’uso di immagini, colori, forme e luci Azioni di lettura di pannelli informativi, pittogrammi disegni, simboli, contrasti cromatici, opuscoli, guide interattive. Informazioni attraverso il TATTO (palmare e plantare): senso quasi dimenticato nella società odierna, basata sulla vista e sull’immagine, è invece senso dell’apprendimento e della conoscenza, il primo dei sensi a svilupparsi nel feto e l’unico in grado di percepire gli stimoli meccanici, nonché senso capace di far scaturire un’emozione estetica diversa da quella data dalla visione, ma altrettanto forte, in grado di sviluppare la capacità di immaginazione e rappresentazione delle cose. Azioni di lettura in rilievo (alfabeto standard,nero-braille), mappe tattili e modellini, segnali in rilievo, oggetti da toccare, diversità di materiali.

Informazioni attraverso l’OLFATTO: forse, ancora oggi, il meno conosciuto tra i sensi e nello stesso tempo il più primitivo, complesso ed evocativo, in grado di rievocare emozioni, sensazioni ed esperienze vissute in momenti e in luoghi lontani, grazie allo stretto legame tra il sistema limbico e il bagaglio dei ricordi. L'olfatto può quindi essere considerato il “senso della memoria”. Azioni di riconoscimento di elementi e supporti informativi profumati (essenze autoctone, “storiche”, rievocative).

Informazioni attraverso il GUSTO: senso particolare, connesso agli altri sensi (soprattutto all’olfatto) in modo molto stretto. Senso estremamente legato anche al piacere o dispiacere alla base dell'apprendimento, sia per l'uomo che per gli animali. Azioni di riconoscimento di elementi e supporti commestibili

13

7. Buone pratiche e sitografia 7.a Strumenti spaziali per la fruibilità dei siti

Siti Museali

• Museo Tattile De La Once, a Madrid (www.once.es) • Museo Tattile Statale “Omero”, ad Ancona (www.museoomero.it), • Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna “Anteros”, a Bologna (www.cavazza.it/museoanteros), • Polo Tattile Multimediale di Catania (www.stamperiabrailleuic.it/museotattile), • Museo Tattile di Pistoia, • Museo Tattile Varese, • Museo tattile di Scienze naturali del lago e della montagna, a Trarego Viggiona (Verbania), • Museo tattile di Oristano, • Museo tattile ed olfattivo dell’Orto Botanico di Napoli,

(www.ortobotanico.unina.it/p_aree_espositive/Areanonvedenti), • Museo Egizio di Torino (itinerario “Toccare l’arte”), • Pinacoteca Agnelli, Torino (percorso tattile), • Museo Archeologico Nazionale di Venezia(percorso tattile), • Museo Correr di Venezia(percorso tattile), • GAM, a Milano (percorso per non vedenti), • Museo Antiquarium di Colleferro, • Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste, • Museo Tattile Plurisensoriale di Mercato San Severino, Salerno, • Museo Archeologicodi Vibo Valentia, • Venaria Reale (“La reggia per tutti”, accessibilità per persone con disabilità motorie, sensoriali,

psichiche), (www.lavenaria.it), • Museo del gusto, Frossasco (Museo accessibile e fruibile per tutti, attraverso i cinque sensi), • Museo Civico Casa Cavassa, Saluzzo (visite interattive e multisensoriali per disabili mentali, con

possibilità di laboratori di manualità; percorso tattile per non vedenti), • Museo Civico della Stampa, Mondovì (Progetto “Tipografia in tutti i sensi”) • GAM di Torino (programma di iniziative per i disabili psichici e sensoriali), (www.gamtorino.it)

Siti Archeologici

• Progetto “Archeologia senza barriere. Disabilità e fruizione dei beni archeologici” (http://151.9.100.245/archeologia/home.htm) promosso dal Comune di Cortona(con partner Francia – Associazione Memoire et Patrimoine, Parigi - e Grecia - Soprintendenza ai Beni Bizantini di Salonicco), e realizzato con il supporto della Commissione Europea (programma Cultura 2000). (percezione tattile e olfattiva)

• Scavi di Pompei, percorso accessibile (http://www.pompeiisites.org/Sezione.jsp?titolo=pompei per i disabili&idSezione=304)

• Parco archeologico - Villaggio Neolitico di Travo (accessibilità per persone con disabilità motorie e percorso tattile) (http://www.archeotravo.it/index.php?ID_L2_menu=29&language=ita)

• Progetto “Vietato NON Toccare”, Università degli Studi di Siena (itinerario museale tattile-olfattivo che tutti i visitatori percorrono indossando una mascherina che li rende “ciechi”)

7.b Siti internet (www.leggestanca.it) • Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (http://marciana.venezia.sbn.it) • Manuale per la qualità dei siti Web pubblici culturali, Ministero per i Beni e le Attività Culturali,

Progetto MINERVA, 2005 (http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycriteria-i/indice0512.html)

14

• Museo&Web, Kit di progettazione di un sito di qualità per un museo medio-piccolo Pinacoteca Agnelli, Torino (sito web ipovedenti)

7.c Materiale divulgativo

• Modello tattile sinestetico dell’affresco “Eracle infante che strozza i serpenti” della Casa dei Vettii a Pompei, con restituzione musicale dei colori. (http://www.pompeiisites.org/Sezione.jsp?titolo=pompei per i disabili&idSezione=304)

• Progetto lettura agevolata (http://www2.comune.venezia.it/letturagevolata), Comune di Venezia: (Cartoline tattili “Toccare Venezia”, 3t-book, Kit ipovisione, etc.).

• Pubblicazione "Diversamente Musei", realizzata dalla Regione Piemonte per valorizzare "i musei e i monumenti pienamente accessibili a tutti, superando barriere di ordine culturale, sensoriale e fisico" (brochure digitale, anche in formato testuale, per non vedenti), (http://www.museodiffusotorino.it/files/eventi/1035_Diversamente+Musei.pdf)

7.d Materiale didattico • Museo d'arte contemporanea, Castello di Rivoli

(progetto "Dizionario di Arte Contemporanea in Lingua dei Segni Italiana", iniziativa pilota a livello mondiale per elaborare un vocabolario dell'arte contemporanea che fino ad oggi non esisteva nella LIS (www.castellodirivoli.org/dipartimentoeducazione/news)

7.e Accessibilità

• Progettare per un'utenza ampliata, (www.superabile.it) il portale INAIL per il mondo della disabilità • Parchi per tutti. Fruibilità per un’utenza ampliata (www.parchipertutti.it) a cura del Ministero

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (sezione downloads: Linee guida per gli enti di gestione dei parchi nazionali italiani; progetto Parchi per Tutti, alcuni elementi di riflessione; Bibliografia completa di testi e articoli per approfondire i temi trattati; Elenco aree naturali protette, Le condizioni di salute della popolazione, Relazione sulle politiche per l’handicap in Italia, La classificazione ICF dell’OMS)

• Musei accessibili ai disabili (http://www.zerodelta.net/speciali/i-musei-ditalia/gruppo-musei-accessibili-ai-disabili.php)

• Musei accessibili ai disabili (http://www.disabili.com/viaggi/musei)

• Speciale parchi accessibili 2010 (http://www.disabili.com/viaggi/speciali-viaggi-a-tempo-libero/20518-speciale-parchi-accessibili)

• Catalogo europeo dei musei accessibili (http://www.ecam-eu.org/Portale/index.asp?lingua=)

• Progettare per Tutti senza Barriere, Cooperativa Sociale Tandem-Corso post-lauream (www.progettarepertutti.org)

• Diversamente agibile (www.diversamenteagibile.it) • Non solo abili (www.nonsoloabili.org) • Turismabile (www.turismabile.it) • Turismo senza barriere (www.turismosenzabarriere.it)

15

7.f Istituti, centri di ricerca e associazioni • Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità - Italia (CERPA - Italia)

- Bibliografia: contiene libri, ricerche, tesi ed articoli, italiani ed esteri, in materia di accessibilità e superamento delle barriere fisiche, sensoriali, intellettive. L'utente può accedere ad una sintesi del materiale. Tutti i documenti sono disponibili in versione integrale presso la biblioteca del C.E.R.P.A. (www.cerpa.org) Italia, attualmente collocata presso Il Centro di Informazione Regionale sulle Barriere Architettoniche (C.R.I.B.A.) - Prodotti: fornisce informazioni relative a prodotti presenti sul mercato, non solo dello specifico segmento relativo al settore sociale e sanitario ma anche edilizio, elettronico e quant'altro concorre a facilitare la progettazione. - Normativa: contiene normativa nazionale e regionale, e giurisprudenza in tema di abbattimento delle barriere architettoniche ed accessibilità. - Esempi: Galleria fotografica commentata di buoni esempi di accessibilità.

• Disabili.com, (www.disabili.com). La testata giornalistica Disabili.com.e' il primo progetto Internet in Italia interamente dedicato ai disabili e a tutti coloro che operano in questo settore, visitato ogni mese da migliaia di navigatori, ai quali offre un luogo di incontro, dialogo e discussione con i navigatori, oltre a contenuti editoriali aggiornati, consulenze e informazioni utili in materia di disabilita'.

• European Disability Forum (EDF), (www.edf-feph.org). Il Forum Europeo delle Persone Disabili è un'organizzazione che rappresenta 37 milioni di persone disabili dell'UE. L'obiettivo dell'EDF è di garantire il pieno accesso dei cittadini disabili ai diritti fondamentali, attraverso la loro partecipazione attiva allo sviluppo della stessa Unione Europea.

• Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH), (www.fish.it) La Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap comprende 28 associazioni nazionali dei disabili e 7 federazioni regionali aderenti. Principale obiettivo della Federazione è costituito dall'impegno per l'affermazione delle politiche dei servizi territoriali per l'integrazione scolastica, lavorativa e sociale delle persone diversamente abili.

• Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili (FAND), (www.fand.org) Costituita nel 1997, la Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili comprende l'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, l'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro, l'Ente Nazionale Sordomuti, l'Unione Italiana dei Ciechi e l'Unione Nazionale Mutilati per Servizi. I principali obiettivi della Federazione sono la piena integrazione sociale dei "disabili" attraverso un autentico processo educativo, formativo e di inserimento lavorativo, nonché l'assistenza dei "disabili" più anziani.

• Associazione Nazionale Disabili Italiani (ANDI) (www.disabilitaliani.org) • Fondazione ASPHI ONLUS – Avviamento e sviluppo di progetti per ridurre l’handicap

mediante l’informatica (www.asphi.it) • Ministero delle Attività Produttive - ENEA - Italia per Tutti, (www.italiapertutti.it). "Italia per tutti" è

una iniziativa della Direzione Generale per il Turismo del Ministero delle Attività Produttive, in collaborazione con l'ENEA (Ente Nazionale per le Energie Alternative), che ha lo scopo di promuovere e diffondere il turismo accessibile da parte di un'utenza il più possibile ampia.

• Federazione Nazionale Sordi (www.federazionenazionalesordi.it) • Design For All Foundation (www.designforall.com) • Design for All – Italia( www.dfaitalia.it) • European Design for All e-Accessibility Network (www.e-accessibility.org)

Nota: L’elenco delle Associazioni Italiane dei Disabili è disponibile sul sito web di ASPHI (http://www.asphi.it/Link/LinksAss.htm)

16

8. Bibliografia 8.a Normativa

Internazionale e Comunitaria • “Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo”, 1947, con particolare riferimento

all'affermazione dell'autonomia di ogni persona in ambito sociale, familiare, culturale e sanitario • "Dichiarazione dei diritti dei disabili mentali", ONU,1971 • "Dichiarazione dei diritti dei disabili motori e sensoriali", ONU, 1975 • "Pari opportunità per i disabili. Una nuova strategia della Comunità Europea nei confronti dei

disabili", Comunicazione della Comunità Europea del 30 luglio 1996. • "Convenzione ONU sui diritti dei disabili", approvato dall’Assemblea generale dell’Onu nel 2006

Nazionale

• C.M.LL.PP. n. 425 del 29/01/67 Norme standard per l'edilizia residenziale • C.M.LL.PP. n. 4809 del 19/06/68 Norme per l'utilizzazione degli edifici a carattere sociale • L. n. 118 del 30/03/71 Invalidi civili: assistenza, istruzione ed eliminazione delle barriere (prima

legge cogente in materia) • D.P.R. 384/78 Regolamento di attuazione dell'art. 27 della L. 30 marzo 1971, n. 118, a favore dei

mutilati e invalidi civili, in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici (abrogato dal D.P.R. 503/96)

• L. n. 41 del 28/02/86 Legge finanziaria 1986 • L. n. 13 del 09/01/89 Eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati • D.M.LL.PP. n. 236 del 14/06/89 Regolamento di attuazione dell'art. 1 della legge 9 gennaio 1989, n.

13. Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche

• C . M .L L . P P. n. 1669/U.L. del 22/06/89 Norme esplicative della L. n. 13/1989 • C.M.M.M. n. 259 del 23/01/90 Norme attuative della L. n. 13/1989 • L. n. 394 del 06/12/91 Legge quadro sulle aree naturali protette • C.M.M.M. n. 280 del 25/03/92 Disposizioni applicative della L. n. 104/1992, art. 23 • L. n. 104 del 05/02/92 Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone

handicappate • D.M.G.G. del 17/01/95 Interventi negli istituti penitenziari • D.P.R. n. 503 del 24/07/96 Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere

architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”. Regolamento attuativo dell’art. 27 della Legge n. 118 del 30.03.1971, che ha abrogato il D.P.R. 384/78 (Introduce il concetto di “luogo pubblico fruibile da chiunque”)

• L. n. 328 del 08/11/00 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali

• L n. 18, 3 marzo 2009, "Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita', con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilita'" Normativa Regionale

• L.R. n. 6 del 20/02/89 Norme sulla eliminazione delle barriere architettoniche e prescrizioni tecniche di attuazione

• L.R. n. 86 del 30/11/83 Piano regionale delle aree regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali nonché delle aree di particola re rilevanza naturale ed ambientale

• L.R. n. 26 del 16/09/96 Riorganizzazione degli enti gestori delle aree protette regionali • L.R. n. 32 del 08/11/96 Integrazioni e modifiche alla L.R. n. 86 del 30/11/83, “Piano generale delle

aree regionali protette. Norme per l'istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale

• L.R. n. 11 del 28/02/00 Nuove disposizioni in materia di aree regionali protette • L.R. n. 23 del 30/08/00 Proroga del regime di salvaguardia dei parchi regionali

17

8.b Letteratura Si ricorda che dal sito web “Parchi per tutti. Fruibilità per un’utenza ampliata”, a cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, specificatamente alla sezione Downloads - Bibliografia (http://www.parchipertutti.it/?LevelID=31), è possibile scaricare una bibliografia completa di testi e articoli per approfondire i temi trattati.

Accessibilità e beni culturali • "Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse

culturale", MIBAC, A cura di: Maria Agostiano, Lucia Baracco, Giovanni Caprara, Andrea Pane, Elisabetta Virdia, Gangemi Editore, 2008

• “Guida all’accessibilità dei siti culturali”, MiBAC, Giornata Internazionale delle persone diversamente abili, 3 dicembre 2006

• "Conservazione ed Accessibilità. Superamento delle barriere architettoniche negli edifici e siti storici", Renata Picone, Arte Tipografica Editrice, Napoli, 2004

• "Persone reali e progettazione dell'ambiente costruito" a cura di Antonio Laurìa, Maggioli Editore, Rimini, 2003

• "Cultura dell'accessibilità. A che punto siamo?" Fabrizio Vescovo, su Paesaggio Urbano, Maggioli Editore, 1/2003

• “Edifici storici - Turismo - Utenza ampliata. La gestione dell'accessibilità nelle città d'arte” Alberto Arenghi, , Università di Brescia 1999

• “Progettare per tutti senza barriere architettoniche” Arch. Fabrizio Vescovo, Maggioli Editore, Rimini, 1997

• "Accessibilità e barriere architettoniche", F. Vescovo, Maggioli, Rimini, 1991 Accessibilità e spazi aperti • “Il verde è di tutti” - Schede tecniche per la progettazione e la realizzazione di aree verdi

accessibili e fruibili, a cura di Lucia Lancerin • "Parchi per tutti, fruibilità per un'utenza ampliata", 2004. Ministero dell'Ambiente e del Territorio -

ACLI Anni Verdi • "Comunicatività ambientale e pavimentazioni. La segnaletica sul piano di calpestio", Paolo

Felli, Antonio Laurìa, Alessandro Bacchetti, EDIZIONI ETS, Pisa, 2004 • "Fruibilità delle Aree Naturali protette. Linee Guida",Provincia di Perugia , 2004 Supplemento

ordinario n.3 "Bollettino Ufficiale Regione Lazio" n.7 del 10 marzo 2003 • "Il verde è di tutti" Regione Veneto, a cura di Lucia Lancerin2003 • "Obiettivo: progettare un ambiente urbano accessibile per una utenza ampliata", F. Vescovo,

in: Paesaggio Urbano, n. 1, Maggioli, 2002 • "Il verde per tutti",E. Matteucci,volume 6 della collana: "Progettare con il verde"; Alinea Editrice,

Firenze 2000 • “Principi e criteri progettuali per favorire l’accessibilità negli spazi verdi e nei luoghi

all’aperto per il tempo libero” Arch. E.Monzeglio,in L’anziano, il disabile e l’ambiente costruito, Torino, Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali, 1996

• "L'accessibilità urbana", F. Vescovo, in: Paesaggio Urbano, n. 1, pp. 94-97, Maggioli, 1992 • “La natura accessibile in Barriere architettoniche. Un progetto per l’uomo” Arch. E.Monzeglio,

BEMA, Milano, 1990 • “Fruibilità dei sentieri-natura: facilitare ai disabili la visita dei parchI naturali” Arch.

E.Monzeglio, R. Pollo, in L’arredo della città, n. 11, aprile-maggio 1989

Universal design • “Design for all - Progettare senza barriere architettoniche”, a cura di Alberto Arenghi, Manuali

Tecnici UTET, 2009 • “Superare le barriere architettoniche”, a cura di Fantini Leris, Maggioli editore, 2001 (collana

Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica) • “Design for all - Il progetto per l´individuo reale”, Avril Accolla, Editore Franco Angeli, • "Universal Design: un nuovo modo di pensare il sistema ambientale per l'uomo" Fabrizio

Vescovo, su Paesaggio Urbano, Maggioli Editore, 1/2000