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- e su. Comune dl Ginestra Bashkia NderZhuri5s I = [ INFO & COMUNICAZIONE OLTRE L'ADRIATICO DIC. 2008 - GEN. 2009 Editoriale "BARILE & BARILESS Una franca e spassionata am ici2iafi.a Toscana e Basilicata, insieme dal 2001 u n cordiale 'ktornati" agli ospiti toscani (Michele Galligani, Presidente del Circolo ARCI di Barile di Pistoia, Tiziano Bruni, Giampaolo Dotti e rispettive consorti) in un albergo, da parte dei promotori della simpatica iniziativa denominata "Barile & Barile"; in particolare, fra gli originali promotori, Antonio Volonnino, Costantino Pugliese, Saniuele Franciosa, Lorenzo Gagliardi (Assoc. Pro h) ed il nostro direttore. Per la prossima estate (oltre alla partecipazione alla rassegna ARTS & CRAFT della Provincia di Pistoia) sono in cantiere nuove attivia sociali, anche in occasione del 50" di Fondazione del sodalizio pistoiese. rA "A h'"'' m 'Mbrenda: * Via io nella ginestra (Ansa!= Formierr) * 1" Festiviai Lingoe di Miiormm e Cnlture migranti (Itelo Cdptente Fortino) * 541" G. Kastriota Skanderbeg io Baswcata * MtischCto: una nuova poetessa Eliana CIWIPO)

Basilicata Arbereshe

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dicembre 2010

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Page 1: Basilicata Arbereshe

- e su.

Comune dl Ginestra Bashkia NderZhuri5s

I=[ INFO & COMUNICAZIONE OLTRE L'ADRIATICO DIC. 2008 - GEN. 2009

Editoriale

"BARILE & BARILESS Una franca e spassionata am ici2iafi.a Toscana e Basilicata,

insieme dal 2001

u n cordiale 'ktornati" agli ospiti toscani (Michele Galligani, Presidente del Circolo ARCI di Barile di Pistoia, Tiziano Bruni, Giampaolo Dotti e rispettive consorti) in un albergo, da

parte dei promotori della simpatica iniziativa denominata "Barile & Barile"; in particolare, fra gli originali promotori, Antonio Volonnino, Costantino Pugliese, Saniuele Franciosa, Lorenzo Gagliardi (Assoc. Pro h) ed il nostro direttore.

Per la prossima estate (oltre alla partecipazione alla rassegna ARTS & CRAFT della Provincia di Pistoia) sono in cantiere nuove attivia sociali, anche in occasione del 50" di Fondazione del sodalizio pistoiese. rA "A h'"'' m

'Mbrenda: * Via io nella ginestra

(Ansa!= Formierr) * 1" Festiviai Lingoe di

Miiormm e Cnlture migranti (Itelo Cdptente Fortino)

* 541" G. Kastriota Skanderbeg io Baswcata

* MtischCto: una nuova poetessa Eliana CIWIPO)

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* ~ s ì l ì c a t n DICEMBRE 2008 - GENNAIO 2009

La tradizione della cu2tui"a contadina a San Paolo

Attraverso la tessitura della ginestra in viaggio nella storia Arbereshe

D ai lunghi e ramificati giunchi verdi, carichi, in primavera, di profumatissimi

fiori gialli, la comunith arbereshe di San Paolo Albanese, per secoli e fino a un paio di &cenni fa, ha sfilato la corteccia e con una laboriosa lavoraaime ha prodotto molti dei tessuti usati per i diversi fabbisogni deila persona e della casa, della vita domestica e agro-pastorale.

Le famiglie di San Paolo Albanese, in estate, dopo avere fatto raccolta di lunghi e robusti giunchi di ginestra, si riunivano all'apato, nello spiazzo, s k h i , di una volta alla periferia del paese, e, con un rito collettivo di lavoro, che tanto piaceva e divertiva i bambini, preparavano i mazzi (kokulat) di giunchi e li mettevano a bollire in grosse caldaie (h ia t ) .

Dopo un paio d'ore di bollitura, quando la corteccia era pronta a staccarsi dalla parte interna legnosa dei giunchi, i mazzi bolliti venivano messi in acqua fredda e, una volta raffreddati, venivano sbucciati (qiruar).

I filamenti della corteccia, raccolti in mazxetìi (smrnble), venivano nuovamente immersi in acqua e lasciati, per piiì giorni,

venirno, poi, messi ad asciu al sole e ripetutamente battuti, fino a arli scolorire e a ridurli in stoppa ( s h q ) .

P I1 prooesso di trasformazione continuava

con la cadatura per liberare la stoppa dalle im urità e dalle mviàezze e terminava cm la latura al fuso (bosht) e con la raccolta del filo in matasse.

Seguiva la tessitura al telaio. Ogni famiglia, in casa, aveva un telaio

(a~a l ia ) , che le donne mettevano in uso

Z er produrre i tessuti necessari per con- donare tovagiie (mallat aieses), qmk,

asciugamani, sacchi (theserat), bisacca (dugjet), calze e vari altsi indumenti.

ii telaio, in legno di abete o di cerro era opera di falegnami del luogo o addirittura,

CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA

IResoconti consil iari on linel

Annibale Formica

dei padri di famiglia, dei pastori che, por- tando le greggi al pascolo, si industriavano a costruire anche i propri m i domatici. La h&me iniziava, mettedo in piedi

l'intelaiatura, montando i vari organi e le componenti l'armatura e avviando la tessitura.

La tessitura consisteva nell'intmciare, con il filo continuo della ma, un ordito difilidqostipdielamentegiiunia6anco agli altri.

I fili di ordito e il tessuto, che veniva formandosi, erano awolti su due rulli di legno duro, simboleggianti la virilità nella tradizione popolare.

L'insieme costituito dai rulli e dal filato di ordito o dal tessuto in formazione erano detti subbi: il subbio dell'ordito, situato nella parte posteriore e il subbio, destinato a ricevere il tessuto, situato nella parte anteriore del telaio.

Nella lavorazione una parte dei fili di ordito veniva alzata da un liccio, mentre l'altra parte veniva abbassata da un altro liccio. Si formava mi un'apemira, passo, nella q d e veniva inlmdotb il filo continuo di trama. I mi di ordito tornavano poi nella

primitiva posizione, rimanendovi finchhè i due licci, il primo abbassandosi e il secondo abndosii invdvano la posizione delle due serie di fiii di ordito, riformando l'apertura per il passaggio della trama in direzione OPPWta. Per il comando dei licci la tessitrice

premeva con i piedi, in modo alternato, rima su un pedale, poi sull'altro, che

!a cevano da leva, h d o i licci dispari eù abbassando, contemporaneamente, i licci pari e viceversa.

Ii filato della trama, montato su suporto cilindrico e introdotto nella navetta, spinto dalla mano della tessitrice, passava tra i fili dell'ordito con un continuo moto di va e vieni, che i detti e gli aneddoti locali asmciavanoalmododifarediquelieperswie dedite a portare "ìmhciute" per il paese; tra un passaggio e l'altro della trama il pettine e il relativo battente, con il compito di distriiuire l'ordito nella voluta larghezza del tessuto, spingeva una contro l'altro le trarne inserite, infittendo il tessuto nella misura stabilita.

E così via, tessendo la tela di ginestra bpafia). 2-f ine

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b i ~ i ~ a t a DICEMBRE 2008 - GENNAIO 2009

UNA NUOVA POETESSAA MASCHITO Giorgio Castriota Skanderbeg nella storia

e nella letteratura P er iniziativa dell'Associazione Donne Maschito ed in particolare della dinamica Fausta Barbano,

presidente del sodalizio, è stata presentata ai pubblico ed alla stampa la pubblicazione "I1 canto delle oren di Marianna Mannillo (nella foto).

Mentre ci complimentiamo con la giovane poetessa, alla prima esperienza editoriale, le auguriamo nuovi traguardi letterari e successo nella vita. Ecco due poesie, contenute nella raccolta "Ii canto deile orePf.

I1 libro è acquistabile on-line sul sito della Casa editrice www.libroitaliano.it http:llwww.libmitaliano.it

u n volume monografico, di grande pregio e spessore editoriale, sul-

l'Eroe "Atleta Christi et fidei" è stato presentato a Napoli, in occasione di un Convegno internazionale sul tema.

Ne sono Autori, Italo Costante Fortino, Docente di lingua e Letteratura Albanese all'orientale ed Edmond @h.

I1 volume di pagg. 504 , con il saluto di Pascniale Ciriello Mamifico Rettore.

W

annovera numerosi e spesso inediti contributi sul Nostro; fra gli altri di: Imri Badallaj, Sergio Bertolissi, Autonello Biagini, Pierfranco Bruni, Jorgo Bulo, Pietro De h, Gjon Kamsi, Giovanna Motta , Costantino Nikas, Ignazio Parrino, Shaban Sinani, Serban Tumis, Attilio Vaccaro.

Italo C. Fortino propone interessanti pagine sull'Eroe albanese, citando il poema sconosciuto di Giuseppe Angelo Nociti (1 832- 1899) dal titolo "Ndihmja e h j e s " (La difesa di Croia).

Agostino Giordano, con la pih nota opera "Shpaba e Skanderbekuf " di Bernardo Bilotta, dopo una sintetica bibliografia, si concentra sul poema iniziato nel 1874 e passato attraverso ben quattro edizioni.

Edmond Cali, invece, scrive un esaustivo intervento su "Skan&rbeg3' nella storia di Naim Frasheri (1846- 1900).

Addolorata LANDI Scienze della Comunicazione,

Università degli Studi di Salerno

nella sezione Poeti ~ t a ~ i a n d Contemporanei, senza spese di spedizione.

La mia terra Pane essemiaie

Se parto questa terra il silenzio l'inghiottirà e il domani non verrà per le mie colline seducenti per i miei alberi anziani per il giovane acero. I ricordi inghiottiranno le strade le pietre gli odori nostri lucani e il mio seme "il mio seme!'' non darh frutto lì nella zolla mia. Se parto questa terra avrò perso la sfida col nulla. E P P a Se parto questa terra Dio verseri una lacrima e la feconderh. Ancora.

Se sarai lontano continuerb ad ascoltare la tua voce. Del tuo spirito nel mio spirito. E anche il vento porterà le vibrazioni del tuo canto. E tocchd il cuore come ora. Se sarai lontano continuerb a vederti come sei. La notte mi porterà il tuo capo chinato i capelli dipinti di raggi di luna e la luna in piccola falce sorriderà come le tue labbra sottili sottili. I1 giorno brillerh dei tuoi colori e i campi mi porteranno i tuoi occhi e il calore del sole sarà il calore che sei. Ti vedrò. Come ora. Seduto accanto. E Dio sapri perché sorrido.

L'Eterno si fonde con il quotidiano nei suoi versi "IL canto delle ore" e l'opera prima di Marianna Mannillo, giovane di Maschito, con la passione per la letteratura. La teologa trentaduenne ha presentato la raccolta poetica nei giorni scorsi nella sua citti natale.

La presentazione del libro ha seguito la premiazione del Concorso di narrativa "I1 tempo dell'attesa", bandito dall'Associazione Donne Maschito.

Arrivato alla sua quarta edizione, questo stesso concorso di narrativa, ha stimolato la poetessa Manzullo ad uscire ailo sco erto con i suoi versi.

l! infatti grazie alla partecipaiime ad un concorso nazionale di poesia, presso la casa Editsice Libroitaliano, che la scimice vince un contratto di pubblicazione per il libro attuaimente in conmiemio.

Ne "I1 canto delle ore" eterno e quotidiano si fondono e diventano un tutt'uno, in un luogo che è l'esistenza umana.

Le poesie della giovane autxice permettono di guardarsi dentro, sono quindi - come lei stessa afferma - uno &mento posto nelle mani &gli altri.

L'opera deila M a d o è amicale, legata alla terra, a Dio e d'uomo contemporaneamente.

Versi che esaltano il mistero dell'inhito nel tempo, nelle ore.

(da "La Gazzetta del Mezzogiorno" ed. Basilicatu, 33/12/2008)

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DICEMBRE 2008 - GENNAIO 2009

CONFEMILI - ROMA

541" G. K. Skanderbeg AUSER "SKANDERBEG" PROGETTO "ETH.NOS 8"

in Basilicata FILEMONE

P-inio Provincia di Potenza COMITATO WTEGRAZIONE TRA I POPOLI CMECLUB "V. DE SICA" / CINIT

17/01/2009 A GGIORNAMENTI ALBANESI - T IRAN A

nnmLlp AnupuJ

ia q ~ m t i ~ t &I -O @uke pnìur p r a n m c o h w a h e m ~ l n h t s l l a Remessa di Slmw~tta Ullvied

gP- pri-

I & T ediziwil

@ ~ a l s h kru anjen (ci scrivono,

M e n t l n i M i h o ([email protected]) Ho potuto sfogliare il suo libro "Etnograja e Albanesità" che poxxiedo da 10 anni a Milano, ciità dove risiedo; recentemente in internet ho potuto vkiomm , con do zoom, le foto con mg- gior aatenzione. Nella foto del 1921 a Piano di Carro, c 'è la mia famiglia d'origine: mia mamma, mia nonna , i miei zii l Splendida fo fograja Mi sono modto commossa!

In m a successiva "Cacciatori a Mon- ticchio" c'2 anche mio nonno, grande I d i h di Girewa(l915-181, si chhnava Wto Samele. Un grazie di cuore e cor- dialmente la xalu fo.

Tina Piacentini

Erminia Lauria Potenza ([email protected]) Sono studentmxa dell 'Università degli studi di Fisciano. Gradirvi avere alcuni chiarimenti (in allegato scheda) sulle

comunifrii Arbemhe &l Vultum. In attesa, distinti saluti e granane.

Taulant Hatia Tirana ([email protected]) Sono giornalista e traduitorv h Erana. Utimamenk ho bmdotto un vecchio libro d'origine &la lingua al;Smiase di hf. Giuseppe C e p i (1831) un nofu lingwkta e albmologo italiano che dd pmve che I'albanese -illirico è una lingua molto più vecchia che il greco e il macedone. Ha cima 100 pagine e chiedo la pos- sibilità di pubblicarlo. S p m tanto in una risposta positiva da parte vostra.

Info & Comunicazione 01- l'Adriatico

Iswk. Tribunale di Meffi n. 0811998 Direttore Respwisabile - Fwidatore

Donato Michele Maneo Organo dell'Associaziwie "8asiWta A m h e "

C.F. 93010880762 Pia- SkanderBeg, 6 - Casella Postale 19

85022 BARILE (Pz) FaxTTel. 0972 721 408

Hanno wllaborab Annibale Formica, Eliana Clingo. Loremo Zolim, Antonio Gattsbria, Luigi Nidiio,

Iialo C. Fortino, Antonio Vdonnino, Damian Ziwpaj IlltWdml: Salvatore M a M , Juan M. Vobnnlno,Amadeus

Foto: Foto E. C. -Archivio B.A. Stamm: Arti Ghfiche Vultur - MELFI

Da A: Aristotele Gjoni, Mario Ermanno, Luigi Nidito, direttore della Casa Editrice.