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BATTERIA AD IDROGENO Reba S.r.l. Via Pillea 17 16153 Genova GE Tel 010 6505646 Fax 010 6505850 Divisione Fuel Cells Ing. Andrea Balli Cell 329 1685469 [email protected] www.rebasrl.com/fuelcell

BATTERIA AD IDROGENO - rebasrl.com · La scelta dei carrelli elevatori come base di partenza per la sperimentazione è data dal fatto che sono veicoli elettrici già pronti per accogliere

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BATTERIA AD IDROGENO

Reba S.r.l.

Via Pillea 1716153 Genova GETel 010 6505646Fax 010 6505850

Divisione Fuel CellsIng. Andrea BalliCell 329 1685469

[email protected]/fuelcell

LAZIENDA REBA S.R.L. Dal 1963 nel campo dellenergia in corrente continua

Nata nel 1963 come filiale della multinazionale VARTA, recentemente inserita nel colosso americano ENERSYS - HAWKER, la Reba S.r.l. si connota come Agenzia nel 1972 e da oltre trenta anni opera nel settore degli accumulatori industriali.

Reba, Ricambi Elettrici Batterie Avviamento, permane e si espande in Liguria e basso Piemonte, raggiungendo una leadership indiscussa per qualit di prodotto, servizi offerti e capillarit strutturale.

La sede legale e operativa, sita a Genova in Via Pillea 17, si estende per 700 metri quadri coperti ed ha a disposizione tre furgoni attrezzati per lassistenza.

La Reba, mandataria e concessionaria di accumulatori industriali e raddrizzatori, si rivolge ai trasporti interni delle aziende ed agli impianti di sicurezza. Negli ultimi anni gli obiettivi principali sono concentrati sul service, consegnando allutilizzatore finale un pacchetto chiavi in mano; questo significa dare risposte pronte e competenti ad una clientela sempre pi esigente, passando dalla diagnostica alla soluzione del problema, dallinstallazione alla manutenzione post-vendita. E questa offerta full service, che ci contraddistingue e ci rende assolutamente competitivi sul mercato.

La dinamica struttura societaria della Reba, avvalendosi dei prodotti altamente innovativi HAWKER - VARTA, segue e talora precede le notevoli trasformazioni nella movimentazione interna degli stabilimenti, nella gestione della logistica e, con le batterie stazionarie, soddisfa le varie esigenze legate agli impianti di sicurezza e allarme.

Il nostro obiettivo a lungo termine, quello di acquisire le competenze necessarie per diventare leader, nei campi delle celle a combustibile e delle energie rinnovabili.

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IDROGENO Lelemento pi leggero e diffuso in natura diventer il combustibile del futuro

Cos

In chimica lidrogeno (H) il pi piccolo e leggero elemento della tavola periodica ed costituito da un elettrone (carica negativa) che orbita attorno al nucleo composto da un protone (carica positiva).

Malgrado sia lelemento pi comune nelluniverso, a causa della sua elevata reattivit, si trova quasi sempre legato ad altre sostanze, come ad esempio lacqua, il gas naturale e ad altri idrocarburi.

Lidrogeno considerato il combustibile del futuro: le sue particolari caratteristiche ne fanno una fonte denergia ideale. E compatibile con lambiente in quanto il suo utilizzo non produce emissioni inquinanti ed ha il pi alto contenuto energetico per unit di massa fra tutti i combustibili. A temperatura ambiente un gas incolore, inodore e praticamente insolubile in acqua. Esso non pu essere definito una fonte energetica in quanto la sua produzione deriva dallelaborazione di altri prodotti; per questo motivo viene pi correttamente classificato come vettore energetico (come la benzina, il gasolio ed il gpl).

Lambito emergente di utilizzo dellidrogeno il settore delle fuel cells, nel quale viene impiegato per produrre energia elettrica con alti rendimenti e nessun inquinamento.

Come si produce

A livello industriale lidrogeno un gas di grande importanza, usato come materia prima in un gran numero di operazioni chimiche, esso viene ricavato principalmente dagli idrocarburi, mediante reforming o altri processi di conversione chimica, sia dal carbone mediante gassificazione.

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Lidrogeno pu essere ottenuto anche dallacqua tramite elettrolisi o da fonti rinnovabili come le biomasse ed i rifiuti organici, anche se con costi ancora molto alti.

La produzione didrogeno tramite elettrolisi dellacqua utilizzando energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico) una soluzione totalmente priva di emissioni ed oggetto di studi da parte di molti enti.

Come si gestisce

Lidrogeno viene immagazzinato in tre modi:

Allo stato gassoso in bombole ad alta pressione (300-700 bar)

Allo stato liquido in bombole refrigerate (criogenia)

Attraverso gli idruri metalliciLimmagazzinamento allo stato liquido un processo molto costoso e complesso, per i nostri scopi

utilizzeremo idrogeno gassoso immagazzinato in bombole alla pressione di 350 bar, in futuro, quando la tecnologia sar sufficientemente matura, prenderemo in considerazione gli idruri metallici.

Gli idruri metallici sono leghe di magnesio, alluminio, ferro o lantanio con allinterno dei composti (di nichel, vanadio, titanio, cromo, terre rare) in grado di assorbire idrogeno nello spazio interatomico.

Il processo di CARICA-RILASCIO reversibile e si ottiene variando la pressione e fornendo o asportando calore al sistema. Inoltre, usando leghe con differenti composizioni, possibile ottenere sistemi in grado di rilasciare lidrogeno a differenti pressioni.

Questa reazione permette di stoccare lidrogeno allo stato solido allinterno di contenitori in cui posto lidruro metallico in polvere. La necessit di polverizzare lidruro si impone per massimizzare la superficie di adsorbimento. Tramite questa tecnologia lidrogeno immagazzinato in modo sicuro, occupando volumi decisamente minori rispetto allo stoccaggio tradizionale in bombole ad alta pressione.

Confronto con altri vettori energetici

Lidrogeno, rispetto agli altri vettori energetici, si diffonde e disperde pi velocemente perch molto pi leggero dellaria. Nel caso di una perdita lidrogeno meno soggetto al pericolo dincendio rispetto alla benzina o al gas naturale perch si diffonde velocemente diluendosi e diventando poco pericoloso. Se viene raggiunta una concentrazione sufficiente, lidrogeno tende a bruciare con una fiamma piuttosto che esplodere.

Come dimostrato da un esperimento eseguito in Canada (Vedi immagine) quando lidrogeno prende fuoco, la fiamma ha un basso livello di calore radiante e quindi non surriscalda le zone vicine.

Lidrogeno un combustibile non tossico e non inquinante e questo un notevole vantaggio rispetto ai combustibili fossili tradizionali.

Tuttavia lidrogeno presenta anche degli svantaggi:

Diluito in aria ha una grande infiammabilit, pu prendere fuoco e bruciare in concentrazioni comprese tra il 4% e il 75%.

E incolore, inodore, e la fiamma non visibile alla luce del giorno, questi sono fattori di rischio per la salute e sicurezza se non sono presenti adeguati sistemi di controllo e segnalazione.

In ogni modo, considerando tutte queste propriet, gli esperti sostengono che lidrogeno pi sicuro rispetto ai combustibili che stiamo utilizzando.

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CELLE A COMBUSTIBILE (FUEL CELLS) Generatori di energia potenti e puliti

Cos

Le celle a combustibile sono dei sistemi elettrochimici capaci di convertire lenergia chimica di un combustibile (in genere idrogeno) direttamente in energia elettrica, senza lintervento intermedio di un ciclo termico, e pertanto presentano rendimenti di conversione pi elevati rispetto a quelli delle macchine termiche convenzionali. Il loro rendimento totale si attesta attorno al 50%, ci significa che lenergia elettrica prodotta rapportata al combustibile utilizzato, costa meno della met dellenergia prodotta con sistemi tradizionali.

Una singola cella produce normalmente circa 0,7 V, quindi per ottenere la potenza e il voltaggio desiderato pi celle sono disposte in serie, a mezzo di piatti bipolari, a formare il cosiddetto stack.

Gli stack a loro volta sono assemblati in moduli, per ottenere generatori della potenza richiesta.Laspetto che conferisce ancora pi importanza strategica alle celle a combustibile, consiste nella assenza

totale di emissioni inquinanti in atmosfera, infatti la cella a combustibile converte per via elettrochimica (senza combustione) lidrogeno e lossigeno dellaria direttamente in corrente elettrica, generando come sottoprodotto del processo acqua calda e calore.

Esistono diverse tecnologie di cella, con diverse caratteristiche e grado di sviluppo. Normalmente le celle sono classificate sulla base dellelettrolita utilizzato (celle alcaline, a elettrolita polimerico, ad acido fosforico, a carbonati fusi, a ossidi solidi) o alla temperatura di funzionamento (celle a bassa e alta temperatura).

Le celle ad elettrolita polimerico (PEM, Polymer Electrolyte Membrane), usano come elettrolita una membrana polimerica a elevata conducibilit protonica e funzionano a temperature comprese tra 70 e 100 C;

Standard FC-module for all applications

20 modules

3 modules

City bus aggregate

1 module

Genset

(APU, UPS)

fork lift aggregate

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sono sviluppate soprattutto per la trazione elettrica e la generazione/cogenerazione di piccola taglia (1-250Kw). Si stanno affermando come tipologia di punta sia dal punto di vista produttivo che commerciale.

Come funziona

Una cella a combustibile funziona in modo analogo ad una batteria, in quanto produce energia elettrica attraverso un processo elettrochimico, a differenza di questultima, tuttavia, consuma sostanze provenienti dallesterno ed quindi in grado di funzionare senza interruzioni, finch al sistema viene fornito combustibile (idrogeno) e ossidante (ossigeno e aria).

Schema di funzionamento di una cella a combustibile.

Caratteristiche

Le celle a combustibile, in versione trazione o stazionaria, presentano numerosi vantaggi nei confronti dei sistemi tradizionali: un rendimento elettrico superiore a quello degli impianti convenzionali con valori che vanno dal 40 al 60%; la modularit che permette di accrescere la potenza installata via via che cresce la domanda di energia elettrica, con notevoli risparmi sul piano economico e con tempi di costruzione che possono risultare notevolmente ridotti; unefficienza indipendente dal carico e dalle dimensioni dellimpianto (il rendimento delle celle poco sensibile alle variazioni del carico elettrico, diversamente da quanto avviene con gli impianti convenzionali); un ridottissimo impatto ambientale sia dal punto di vista delle emissioni gassose sia di quelle acustiche, il che consente di collocare gli impianti anche in aree residenziali; la possibilit di cogenerazione, il calore generato pu essere disponibile a diversa temperatura, in forma di vapore o acqua calda, e impiegato per usi sanitari, condizionamento di ambienti, etc.

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BATTERIA AD IDROGENOLa batteria di nuova concezione

Cos

La nostra idea quella di sostituire le attuali batterie al piombo-acido presenti sui carrelli elevatori con le batterie ad idrogeno.

La scelta dei carrelli elevatori come base di partenza per la sperimentazione data dal fatto che sono veicoli elettrici gi pronti per accogliere questa tecnologia, basta infatti sostituire la batteria tradizionale con la nostra Batteria ad idrogeno ed il carrello pronto a lavorare come prima.

Le dimensioni del cassone che contiene la batteria tradizionale sono abbastanza ampie per contenere le bombole didrogeno, una cella a combustibile e gli altri particolari, impiantistici ed elettronici, necessari per il corretto funzionamento del sistema; allesterno del cassone sono presenti solamente il connettore elettrico ed il bocchettone per il rifornimento di idrogeno.

Quando la scorta didrogeno a bordo finisce, le bombole, che diventano a tutti gli effetti il serbatoio di carburante del carrello elettrico, possono essere agevolmente riempite sul posto in pochi minuti, garantendo una continuit di funzionamento non possibile con gli attuali accumulatori elettrici.

Per il riempimento delle bombole vuote sar studiato ed installato presso il cliente un distributore di idrogeno.

Lattuale prototipo ha una potenza massima di 38 kW @ 80 V, comunque possibile costruire cassoni contenitivi di varie dimensioni e di progettare sistemi per carrelli di potenza diversa.

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Confronto tra la batteria tradizionale e la batteria ad idrogeno

La sostituzione della tradizionale batteria al piombo-acido con il nostro sistema ha molti vantaggi, ad esempio:

Ricarica rapida (nellordine di qualche minuto), il carrello elettrico pu effettuare pi turni senza lunghe soste di ricarica (10-14 ore) o senza sostituzione tra un turno e laltro di batterie a rotazione.

Bassa manutenzione.

Non necessita il rabbocco dellacqua distillata come sulle batterie, questa operazione, se trascurata o fatta male, una delle cause principali del deterioramento della batteria al piombo-acido.

Autonomia maggiore (in funzione del serbatoio didrogeno applicato).

Durata maggiore: 40.000 ore contro le 15.000 delle batterie tradizionali.

Possibilit di rigenerazione sostituendo le membrane della cella (ad una frazione del costo totale della batteria)

Rendimento globale maggiore rispetto alle batterie tradizionali che dellordine dello 0,8.

Costo potenziale minore (quando le celle a combustibile saranno prodotte in serie).

Nessuna emissione di gas di scarico dannosi (viene prodotta acqua sotto forma di vapore).

Eliminazione del costo derivante dalla necessit di smaltimento, a norma di legge, delle batterie al piombo acido e del relativo impatto ambientale.

Possibilit di sostituire i carrelli elevatori termici (motore a combustione interna) con quelli elettrici, pi facili da manovrare.

Suddivisione del costo della stazione di rifornimento su tutto il parco carrelli.

Minimi requisiti di sicurezza richiesti.

Possibilit di costruire il carrello con celle a combustibile integrate in modo da ottimizzare design e prestazioni.

Tuttavia sono presenti alcuni punti di debolezza:

Peso minore (potrebbe essere necessario zavorrare il carrello per mantenere la stabilit necessaria).

Difficolt daccensione alle basse temperature.

Prezzo elevato.

Tecnologia allo stato pre-produttivo.

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PROSPETTIVE FUTURE Idrogeno come vettore energetico

Lidrogeno gode oggi di un crescente supporto e popolarit, negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone soprattutto per gli autoveicoli a celle a combustibile, mossi direttamente dallidrogeno. Lintroduzione su vasta scala di un mezzo cos innovativo di trasporto unavventura difficile e perigliosa, in quanto richiede simultaneamente sia lo sviluppo di un nuovo sistema di distribuzione sia di nuovi veicoli.

Lidrogeno, cos come lelettricit, solamente un portatore di energia: non disponibile in natura in quantit adeguate, deve essere prodotto a partire da altre fonti energetiche primarie. Esso oggi estratto e utilizzato dallindustria chimica e petrolifera su larga scala (30 milioni di tonnellate allanno nei Paesi industrializzati dellarea Ocse, sufficienti per alimentare ben 80 milioni di vetture), a partire dal gas naturale e a basso costo: alla produzione, esso costa meno della benzina, a parit di valori energetici. Nei Paesi Ocse la sua produzione assorbe oggi il 2% di tutta lenergia primaria, confrontato ad esempio col 7% del nucleare.

Lattuale entusiasmo per lidrogeno dato da tre vantaggi che gli conferiscono un grande valore politico: 1) la sua combustione non produce emissioni, in quanto il prodotto finale semplicemente acqua; 2) non produce anidride carbonica (CO2), almeno quando lo si utilizza; 3) pu essere prodotto da svariate fonti energetiche e quindi riduce la dipendenza energetica estera, soprattutto dal petrolio.

Unaltra grande motivazione da identificarsi con il problema del cambiamento climatico. Nel futuro le emissioni globali di CO2 dovranno declinare fortemente - ben pi di quanto richiesto dal protocollo di Kyoto - al fine di stabilizzare il cambiamento climatico. A tale fine sono necessarie tecnologie radicalmente innovative. Quindi lidrogeno va considerato principalmente come una valida soluzione a lungo termine per leliminazione dellanidride carbonica. Ad esempio, unautomobile in media emette ogni anno una quantit di CO2 pari a ben quattro volte il suo peso. Analisi correnti mostrano come una riduzione delle emissioni globali di CO2 del 30% (quanto dovuto allintero settore dei trasporti), a partire dal 2040, porterebbero ancora la CO2 ad un livello pari a ben due volte la concentrazione pre-industriale, con un aumento del 300% degli effetti climatici da noi oggi sofferti.

Quindi, lintroduzione dellidrogeno, per essere efficace, dovr essere estesa anche alle applicazioni energetiche diverse dai trasporti, che assorbono i 2/3 dellenergia primaria. E necessario puntare ad una vasta visione di un economia basata sullidrogeno.

Che ci sia lontano dallessere unutopia e che sia invece possibile confermato dallesempio dellIslanda. Il governo islandese ha preso nel 1999 limportante decisione di puntare progressivamente sulla graduale sostituzione dei combustibili fossili con lidrogeno, prodotto localmente a partire dalla geotermia, con lobiettivo di creare un sistema paese energeticamente autosufficiente, integralmente basato sullidrogeno e sullelettricit. Lidrogeno, prodotto a partire dallelettrolisi dellacqua, sostituir progressivamente limportazione di combustibili fossili. Tale transizione, peraltro gi iniziata, richieder tuttavia tempi considerevoli per essere completata.

Le molteplici e coraggiose iniziative italiane che indicano la presenza di grandi potenzialit di ricerca andrebbero, seguendo lesempio dellIslanda, convogliate verso un vasto progetto diretto a realizzare unisola basata sullidrogeno in tutti i suoi impieghi.

Estratto dallarticolo: Lidrogeno unica chiave del futuro di Carlo Rubbia, Corriere della Sera, Agosto 2003

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Specifiche tecniche Batteria ad idrogeno

Tensione del sistema 80 V

Potenza nominale cella a combustibile 18 kW

Potenza fornita dagli ultracapacitori 20 kW

Potenza massima del sistema 38 kW

Combustibile Idrogeno 5.0

Capacit serbatoio 2 x 40 l

Pressione serbatoio 350 bar

Autonomia (in condizioni di lavoro medie) 8 ore

Tempo di rifornimento < 5 minuti

Raffreddamento a liquido, integrato nello stack

Dimensioni cassone di contenimento

Larghezza 90 cm

Profondit 80 cm

Altezza 105 cm

OptionalSerbatoi idrogeno maggiorati

Convertitore DC/AC o DC/DC

E possibile costruire Batterie ad idrogeno di diverse caratteristiche, contattate il nostro ufficio tecnico per ulteriori informazioni.

Le specifiche tecniche possono variare senza preavviso.

Via Pillea 17 - 16153 Genova Tel 010 6505646 Fax 010 6505850

Email [email protected] Web www.rebasrl.com