TORINO, 4 Luglio 1920,

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L'ora àel nuoto. Le prime gare di Roma e Milano hanno un'eco

ci numero odierno. "Con esse si inaugura la serie • le prove estive indette dalla Rari Nantes. E ci. che è giunta. l'Ora del nuoto, parliamone, crremmo che in Italia il nuoto fosse mezzo di

ccrt praticato non a meno del giuoco del calcio

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e sovratutto fosse esercizio obbligatorio nelle scuole medie e superiori.

A Londra esiste l'Associazione Natatoria delle Scuole Londinesi. Lo scopo di questa istituzione è la propaganda del nuoto e l'esercizio del salva-taggio fra gli allievi dei due sessi al disotto dei 16 anni. L'agglomerazione londmesé comprende attualmente l'enorme numero di 13Q scuole affi-gliate alla federazione, classificate per distretti e rappresentanti più di cinquantartiila allievi nuo-

tatori.

. Tal i magnifici risultati potero-no essere ottenuti grazie il poten-te appoggio delle autorità scola-stiche, dei grandi giornali e dei numerosi donatori privati.

Tre volte all 'anno si fanno gli esami ed ogni scolaro capace di nuotare per cénto metri — ciò-1

che gli assicura nella grande, maggioranza dei casi la " possibi-lità di salvarsi — ha diritto ad un certificato di nuoto..

Ogni anno più di diecimila di-plomi di. questo genere vengopo concessi ed "il numero va sèmpre aumentando. Nel i g n fu di 12.737, di cui gg furono assegna-ti ad una sola scuola maschile e 60 ad una scuola femminile. A queste scuole sono elargite delle ricompen.se speciali per quegli istitutori che meritano degli in-coraggiamenti' speciali per assu-mere l 'arduo compito di* dirigere ed istruire i loro allievi nell'arte del nuotò.

Siccome l'educazione sportiva di un giovane sarebbe incompleta senza comprendervi il salvatag-gio, questo forma l'oggetto delle cure più attente, ed in.seguito ad esàmi pratici severissimi-si distri-buiscono dei certificati. Nel i g i i ad esempio la distribuzione ri-scese a 2036.

Oltre a queste prove i nuota-tori possono j artecipare a con-corsi che hanno luogo sulla di-stanza di cento yarde per i ra-gazzi e le giovinette. I campio-nati annuali sono disputatissimi ed i risultati bellissimi : infatti i migliori tempi ottenuti nel i g i i furono rispettivamente di T 7 " , 1T5" ed T34". Ogni scuola non paga all'associazione che la pic-cola somma annua di circa lire 2 e l'inscrizione per avere un bre-vetto costa appena 10 centesimi. Quello che però fa d'uopo rimar-care.. si è Y incoraggiamento che

La Gara Nazionale di nuoto svoltasi a Roma su 3500 metri è stata vinta da Giovanni Sebastiani della. « Rari Xatftes » di Roma:.

(Fot. D. Biondi, Roma).

incontra la détta associazione per parte dei grandi giornali, tanto potenti a Londra. Venticinque fra questi regalano dèlie ckallenges e dei trofèi, per, la maggior parte bellissimi, per concorsi — ad . esempio —• df scuole aventi la maggiore percen-tuale di salvatori 0" di nuotatori: vi sono poi dei premi, per distretti, per scuole, ecc.

La necessità di essere in grado di poter soccor-rere il prossimo si manifesta del resto assai elo-quentemente : l'anno passato- 18 scolari diplomati hanno potuto porre in pratica le loro, cognizioni ;

umanitarie salvando delle persone che sarebbero infallibilmente perite annegate senza la loro ab-negazione. Queste! prodezze, compiute da giovinetti dai nove ai quattordici anni ritornano- a tutto, onore di quei modesti eroi. Medaglie e diplomi d'onore, contenenti l'attestazione delle loro prò- ,, ve di valore vengono loro date solennemente ogni anno in presenza delle autorità, scolàstiche, men-tre dei grandi concorsi internazionali vengono or-ganizzati per l'occasione. Si capisce quindi facil-mente , come in tal modo: una grande emulazione regni nelle scuole londinesi, ed i benefizi di questo sport tanto sano- del nuoto hanno così una più felice ripercussione sulla salute delle giovani esi-stenze. I loro studi ne ritraggono delle utilità incontestabilmente piacevoli.

Il Regolamento per la Targa Florio. La Targa Florio sarà disputata domenica ig

settembre ig2o su quattro giri del piccolo circuito delle Madonie (km. 432, 108 km. per giro). La gara è aperta a tutte le vetture automobili del tipo detto a due ed a quattro tempi. Le vetture saranno divise in sette categorie: Al la prima "con-correranno le vetture fino a 1 litro e 400; alla 2. quelle da 1 litro e 401 a 2 litri; alla 3. quelle da 2 litri e 500; alla 4. quelle da 2 litri e 501 a 3 litri; alla 5. quelle da 3 a 4 litri; alla 6. quelle da 4 a 5 litri;, alla 7. quelle da 5 litri in su.

Le vetture di qualsiasi categoria esse siano non dovranno superare la media di km. 68 per giro, cioè non dovranno impiegare per ogni giro meno di ore 1 e minuti primi 35.

L'apertura delle gare di nuoto a Milano nel Naviglio. — / concorrenti alla gara giovanetti, Fot. Strazza - Lastre Cappelli),,"

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Nel mondo automobilistico. Tendopoli. L'industria italiana e il giudizio di un americano - L'Unione I. F. A . contro le corse - L'Ufficio permanente interalleato automobilistico.

Samuel M. Vauclain, grande industriale ameri- che i risultati, che possono essere dovuti ad mi-rano, presidente della « Baldwìn Locomotive Com- perizia dei conduttori, vengano ad apportare ui> nany », reduce da un lungo viaggio d'affari attra- danno morale e materiale ai fabbricanti, verso l'Europa, dichiarò, in una intervista, che le Siamo persuasi che cotesta Spett. Direzione, che ..udizioni dei paesi da lui visitati sono ben diverse volle sempre appoggiare ed incoraggiare l'industria

4 ciò che si crede oltre Oceano, e che tanto più automobilistica italiana, apprezzerà il buon diritto resto torneranno al normale quanto maggiori ere- dei fabbricanti e vorrà aiutarli nell'evitare incon-i>i ciuesti paesi potranno ottenere. venienti, che potrebbero essere causa di fastidi non

L'Italia e la Romania — egli continuò —• sono indifferenti, •i condizioni migliori delle altre Nazioni. Esse già Colla massima osservanza r o d u c o n o e possono vendere la loro produzione.

Li avessero maggiori facilitazioni ferroviarie po-i.ebbero sensilmente aumentare il loro commercio il . .portazione. Ma hanno bisogno di carbone, so-pra tutto di carbone ».

L'Italia tuttavia, non ostante questa grave defi-, li a za, possiede alcune industrie che prosperano e , ),.' possono rivalizzare con le maggiori delle Na-zioni più favorite. La ragione ne è che, in grazia •Jln ricca potenzialità idraulica che la natura l e , h„ donato, può sostituire l'energia termica con quella ìdrica.

; maggiori stabilimenti procedono alacremente a questa sostituzione che allontana loro la minaccia <!i yravi crisi e li disimpegna dal dipendere dall'e-v o per un più grande sviluppo. La « F i a t » ali-li uta di già la quasi totalità delle sue grandiose

officine con energia elettrica. Fin dai sftoi inizi .;!P sta potente fabbrica di automobili ebbe la

irivinzione che l'industria meccanica e siderur-I'P.L d'Italia non avrebbe potuto svilupparsi in :.;c.a la sua pienezza se non liberandosi dalla ser: citò del carbone. E pertanto costruì i suoi impianti

i modo che fossero adatti all'impiego dell 'elettri-uà che avrebbe potuto esserle fornita dall'energia

idraulica. l'er attuare questo importante progètto, la «Fiat » .uistò larga interessenza nella Società delle

•urze Idrauliche del Moncenisio che, per le condri Ioni topografiche, idrologiche e geologiche dei ìoi impianti, dà affidamento di poter provvedere

alla completa alimentazione necessaria per le offi-( ine. Con importanti lavori tutt'ora in corso la pro-ni.-ione di energia raggiungerà i 200 milioni di

kwo. con il vantaggio incalcolabile di poter uti-;'/are la maggior parte di tali risorse durante il

• .• lodo invernale. Non meno importanti, per ridurre al minimo il

rimo del carbone, sono i provvedimenti ema-dal Governo italiano e che già in parte sono

in corso di attuazione. La elettrificazione di oltre ó.ooo km. di ferrovie, elettrificazione tutta pro-latta con energia idrica, diminuirà di più che un

rzo il fabbisogno di carbone; e non sarà remoto : :empo in cui l 'Italia, quando avrà saputo sfrut-

tare tutte le ricchezze idrauliche che la natura le La regalato, potrà risolvere uno dei più gravi pro-I emi che nell'attuale momento seriamente preoc-cupa non poche nazioni europee.

Il Presidente Ing. MARCHESI.

* Ad Anversa ha avuto luogo il Consiglio delle Camere Sindacali interalleate dell'automobile :

Il barone Pettet della Camera sindacale dei co-

L'appello fatto dettare dalla « Sucai » a Fausto Torrefranca per chiamare a raccolta gli studenti d'Italia e loro amici a Tendopoli nell 'Alto Adige, nel cuore delle dolomiti, e per la quale è in pre : parazione il programma dettagliato colle speciali facilitazioni che viene inviato anche ai non sòci contro cartolina risposta da inviarsi alla Direzione Generale della « Sucai » sedente in Monza, è degno del momento che attraversiamo. Propositi semplici e gagliardi della gioventù studiosa d'Italia che sempre trovò la buona via.

« Studenti! «Oggi l'Italia, tagliata fuori dalle grandi vie

della colonizzazione industriale, ha bisogno di pre : parare i suoi uomini coloniali, i suoi esploratori di commercio, i suoi scienziati viaggiatori, i suoi archeologi nomadi che sappiano ridestare in tutto il mondo mediterraneo la sepolta vestigia della romanità. . , ;.yS

« L'educazione troppo casalinga, o troppo vitaiola struttori francesi presiedeva la seduta assistito dal della gioventù è un pericolo, in questo senso, per

* Il commendatore ing. Enrico Marchesi, presi-dente dell'Unione Fabbriche Italiane a proposito delle corse automobilistiche che gli sportsmen ita-liani vorrebbero organizzare, ci ha indirizzata la •i guente lettera che pubblichiamo per norma degli interessati :

L'Unione Italiana Fabbriche Automobili, con-' >rmemente agli accordi internazionali del Bureau • Vrmanent Interallié des Constructeurs d'Auto-nobiles con sede a Parigi, pronunciò l'interdizione

ai fabbricanti di partecipare direttamente o indi-'•ttamente alle corse (od esposizioni) che fossero

'umanizzate in Italia nel 1Q20. ( on tale interdizione resta conseguentemente, in

" i asione di tali manifestazioni, proibita per que-anno ogni forma di pubblicità sulle macchine

condotte da eventuali privati concorrenti, non re-tando neppur permesso di menzionare il nome

delle marche delle vetture concorrenti, ne sull'e-lenco delle iscrizioni, nè nei resoconti delle manife-stazioni e tanto meno negli annunzi a pagamento.

Se è lecito ad un cliente servirsi della sua mac-china come meglio gli aggrada, esso non può ser-virsi del nome e della marca della fabbrica, che restano di questa sempre proprietà esclusiva ed as-1 f ' r ù '-311'0 P'ù che non partecipando per nulla le fabbriche alle dette manifestazioni non è giusto

LO S P O R T F R A GLI O P E R A I . La cerimonia inaugurale del campo « Ansaldo Aosta F. C. ».

segretario signor Cezanne. Erano presenti l'in-gegnere Marchesi per l 'Italia, Eolen per l'Inghil-terra, il conte Liederkerke per il Belgio. Durante la seduta del mattino, fu sciolta definitivamente la Unione Internazionale e sostituita con l' Ufficio per-manente interalleato che fu così costituito : presi-dente barone Pettet, vice-presidente ing. Marchesi, segretario tesoriere signor Cezanne.

Dopo aver approvato il bilancio, f u deciso che le Camere sindacali dei paesi neutri potranno es-sere ammesse a far parte di quest'Ufficio interna-zionale in seguito a loro domanda. La discussione sulle-questioni doganali ha concluso con un voto per la riduzione dei diritti doganali sulle auto-mobili ad un massimo del 15 per cento, con diritto di reciprocità. Dei passi saranno fatti dalle diverse camere sindacali presso i vari governi affinchè ac-colgano questo pùnto di vista.

Venne fatta la revisione dello statuto. Inoltre fu trattata anche la questione dei saloni e fu deciso che essi avranno luogo per la Francia in ottobre, per l 'Inghilterra in novembre, per il Belgio in dicembre e per l'America in gennaio. Fu pure de-ciso di abbandonare l'idea del salone parigina 1Q20.

l'avvenire nostro che dovrebbe essere quello, di tutti i popoli migratori.

« Il campo, la tenda, il cimento dell'escursione e dell'ascensione in plaghe quasi vergini di orme umane, ecco quello che offre ai giovani italiani la libera scuola della « Sucai ».

« Essa insegna a fare a meno del superfluo, a trovare che anche la povertà volontaria della tendi cela agiatezze squisite, che anche la vita fuor dalle quattro mura d'una camera offre ozi delicat e ristori graditi ; ma ancora meglio insegna ad es sere autonomi e pratici.

« Dal bagaglio, amici, oggi si giudica della ci viltà di un popolo.

« Dimmi che cosa porti con te e ti dirò chi sei. « Foggiate un corpo che serva lo spirito, non ui

corpo che imprima nello spirito i suoi capricci, L sue stanchezze e le sue tardità ».

Tendopoli permette un lungo contatto coll'am biente montano e vi adatta l'organismo nostro L'accampato viene a conoscere intimamente ui nodo montuoso che gli servirà poi come pietra d paragone per le sue peregrinazioni future^

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Come fiorisce lo Scoutismo in Italia. Il collega E. Mazxia dell' Idea Nazionale di Ro-

ma cosi scrive dei -propositi e dei bisogni del Corpo Vazionale dei Giovani esploratori :

Malgrado il nostro rapido e magnifico risveglio sportivo, lo scoutismo è pressoché sconosciuto in Italia che tanto bene si presta per la sua configu-razione etnica a questo magnifico ramo di sport. E perchè non se ne conosce la bellezza, perchè prati-camente è da pochi professato, i campings difettano non solo, ma g l i adepti, che di essi hanno fatto un rito, sono guardati con l 'occhio ironico da questi portsmen... da camera, che, nel l 'ar ia mefitica rin-

arrata in quattro mura, induriscono i muscoli in un metodico esercizio più o meno svedese e non

,ano esporre la loro pelle più o meno nuda ai ,ggi di Febo od al la sferza del vento marzolino.

\inore sviscerato forse per la vecchia ginnastica.. . Ma c'è un altro amore, f u i bisogna mirare, un

ilido e g a g l i a r d o amore che dal vento ritrae ro-busti impeti di vita, 'e comprende la bontà del la Moggia che matura il grano, ed ama il calore del scie ed il morso del freddo, la voluttuosa afa esti-ma : ed è l 'amore per l a natura intatta, quale an-

>ra la si può ritrovare, ritrosa sotto i boschi dei -Menni abeti, taciturna e immensa in un sogno-immutabile sulle cime alpine, blanda ascoltante il semplice ritmo dell 'onda al lo scoglio, giovanil-mente festosa con richiami di echi, con borbottìi

i acque cupe, con dindonanti campanii lontani. E lo scoutismo, e più propriamente il camping,

i possono dare il mezzo di gustare ta l i profonde bellezze dalle quali ritrae beneficio, oltre il corpo, ìa mente che si affina ed ingentilisce.

Le finalità del la istituzione dei G i o v a n i Esplo-ratori Ital iani sono le stesse, sa lvo qualche tem-peramento dovuto dà ragioni etniche, storiche e fisiche, dei Boy-Spouts d ' Inghi l terra e d 'America , degli Esploradores di Spagna, degl i Eclair.eurs di Francia e del Belg io , dei Padvinder di Olanda e degli Scouters di Svizzera.

I Giovani Esploratori sono ormai dappertutto, persino nel Giappone ed in Cina dove contano delle numerose e meravigl iose organizzazioni che accolgono il fior fiore del la gioventù.

II primo gruppo di boy-scouts si costituì in Ita-lia — e precisamente a Roma — verso la fine del f)i2 per iniziativa del commend. C a r l o Colombo,

morto due anni or sono in seguito ad una malattia ; ontratta nelle trincee del primo fronte di guerra, dove era volontariamente accorso per dare esempio di virtù civi le ai g iovani della Istituzione a lui cara quanto una seconda e più grande famigl ia .

Dal battaglione del la « L a z i o » — battagl ione costituito di circa 800 giovanett i dai 12 ai 17 anni — furono tolti i 25 boy-scouts che formarono la -czione romana del corpo nazionale dei Giovani Esploratori Italiani. L a tenacia del Colombo ebbe ragione degl i ostacoli e delle diffidenze che incep-parono i primi passi della nuova istituzione.

Il piccolo nucleo di Esploratori, forti e disci-plinati, arditi e prudenti, provati al le fatiche fisi-che ed ai pericoli, consapevoli di sè e padroni dei propri atti, ingrossò rapidamente e le sezioni sali-rono in tutta Ital ia a 320.

Il corpo degli Esploratori non è, come alcuni credono, una istituzione militare oppure prevalen-temente militare. La disciplina che lo regge è fog-

giata sulle linee di quel la militare e sul tipo mi-litare è costituita la gerarchia dei suoi gradi e sono foggiat i i suoi aggruppamenti collettivi , det-tati i comandi e designati i movimenti : ma lo spi-rito che lo muove non è militare e lo scopo cui mira non è di formare dei soldati, ma sopratutto degli uomini forti, r ingagliardit i dalle sane prati-che dello sport a l l 'ar ia libera, e dei buoni e bravi cittadini.

E ' lo sport — non quel lo dei vecchi ginnasiar-chi — che impera, ben guidato e frenato dal la di-sciplina militare.

U n perfetto boy-scout deve sapere costruire una capanna per ripararsi dal le intemperie in campa-gna, deve saper gettare un piccolo ponte per attra-versare un ruscello od un fiumiciattolo, deve sa-per confezionare un pasto... digeribile per sè e per g l i altri ed inoltre deve essere al corrente di quelle nozioni pratiche occorrenti per prestar opera di sa lvataggio e di pronto soccorso.

Deve essere addestrato inoltre nei più vari eser-cizi fisici : dal nuoto a l la scherma, dal cicl ismo al la boxe. Gl i esami per passare di grado, o megl io di categoria, Tcostituiscono altrettanta prove dì de-

«B5S

Il belga Mottiat che ha vinto la prima tappa del Giro di Francia.

strezza e di-prat ica sportiva che l 'aspirante dèi compiere e nelle quali la potenzialità fisica de\ essere superiormente guidata da una mente pron e da un temperamento audace ma riflessivo-,

L ' Istituzióne dei Giovani Esploratori che di rante il periodo del la guerra nazionale ha conqu stato molte benemerenze per il servizio ausiliar che ragazzi e giovinetti hanno prestato con pei sosa austerità di uomini maturi, riprende ora svolgere il suo- programma cercando di dare 'a esso il più largo ed intenso svilùppo. Pertan sta esplicando una intensa attività per rende: numerose, r igogliose e fiorenti le Sezioni che Istituzióne ha diffuso in ógni parte d ' I ta l ia e ci va costituendo e formando specialmente nelle ter redente, dove le elevate finalità, g l ' idea l i che dt l 'Istituzione sono il fondamento, trovano vivo largo consenso di simpatia e di entusiasmo : s pratutto il Corpo Nazionale intende attrarre 1' lemento- dei ragazzi operai per stabilire attr verso le simpatiche pratiche della vita sco-utistii quel le g iovani l i amicizie che saranno ben pres il desiderato fenomeno di affiatamento delle c verse classi sociali. 11 primo esperimento del car po scoutistico di Màdesimo, ove 700 giovinetti tutte le regioni d ' I ta l ia , di tutte le classi socia vissero per oltre un mese la vita austera del tenda e la gioia del l 'ar ia libera ha dimostra come tra i ragazzi questo mezzo sia il più adat a istillare negli animi sentimenti di fratei lanz di solidarietà, di sana e vir i le energia, di ret tudine. A l l a diffusione di questi sentimenti nel gioventù, a l la formazione di un viri le caratte e di un'austera coscienza per mezzo delle sodi sfazioni che l 'educazione fisica procura, vuole a punto dar opera la Istituzione dei Giovani Esp! ratori Ital iani , il cui programma universalmer noto si riassume in questa educazione degli anin delle intell igenze e dei corpi.

M a le attuali difficoltà del l 'a lto prezzo e co: della vita, l 'esigenza dei bilanci impedirebbero grande diffusione che è nei desideri del la Coi missione Centrale e che deve essere rapida pi chè sia efficace.

Ed in ciò largo di appoggi morali e finanzi; deve essere il Governo, che in questa Istituzio deve vedere non il primo passo verso la nazio armata, ma la nazione preparata ed educata cimenti sportivi ed al le aTmi.

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Le regate nazionali di Torino. Oliando si constati che il bel tempo favorì le re-te del IQ e del 20 giugno, diventa pleonastica la

iscrizione delle rive affollate di pubblico, dei talchi rigurgitanti di belle signore, degli annlausi "degli incitamenti agli equipaggi ecc., ecc. Crediamo miglior cosa esaminare le cause di que-

-ti che fu un vero, schietto successo, non ostante ir difficoltà del disservizio ferroviario .che ostaco-arono le iscriziohi dei concorrenti di fuori. " l primo merito del buon esito spetta indubbia-,,,nte al solerte Comitato Sezionale Eridaneo, il pnle s ' ^ indubbiamente rimesso alla testa del

mi violènto remiero nazionale, ed ebbe la soddisfa-rne di trovare il pieno ed incondizionato consenso

[elle società e del pubblico torinese. La sollecitudine colla quale veline fin dallo scor-. gennaio pubblicato il programma; la ricca do-

• done di premi in medaglie ed in splendide coppe tri -messibili ; la larga indennità di trasferta : que--1, sono le basi sulle quali si imposta il successo l'iella riunione torinese. A ciò si aggiunga un'or-

ìnizzazione curata in tutti i minimi particolari; Sì totalizzatore che, >->er molti spettatori, è pur -cmpre una grande attrattiva e che diede buoni di-videndi; il servizio telefonico da campo, egregia-mente impiantato dai giovani esploratori, diretti !.,! tenenti Tinelli e Grammatica, ed infine una viona novità : la segnalazione, a mezzo di me-ntono, della posizione degli equipaggi a metà •rcorso. Tutto ciò concorse a creare attorno alle gate un'atmosfera d'entusiasmo, che richiamò

iila memoria, dei più anziani le più belle epoche ]<•[ canottaggio torinese, e noi ci chiedemmo se la lisi dello sport del remo, che ora sembra felice-

nente superata, non sia forse dipesa da soverchia oudenza di dirigenti, più preoccupati del proprio

liuieto vivere e del pareggio di un bilancio che di !!o sviluppo dello sport ad essi affidato-.

L'ora non volge propizia a,i timidi ed ai dub-ì ; noi diamo perciò lode al Comitato Sezionale

[idaneo, il quale — affrontando coraggiosamente situazione e pensando, oltrecchè al presente, an-

.-.1 l'avvenire — seppe ottenere un successo di print'ordine, foriero di migliori successi per l'av-venire. feiSàgb&JSÌL' wjf '

: guale lode dobbiamo dare- alle Società torinesi, he —- sempre signorilmente ospitali — concessero uso delle proprie imbarcazioni ai canottieri di

l itri- città. Tale concessione, nella presente crisi !rl Trasporti, è certamente un mezzo efficacissimo iH-r favorire l'intervento- di equipaggi di fuori, ma

f- miche un grave sacrifizio se si pensa al costo at-tuale delle barche da corsa ed alla difficoltà di

servire come criterio pei prossimi campionati ita-liani e come indice di preparazione olimpionica.

Le faticose ma ben meritate vittorie di Dones in « skiff senior», di Dones e Annoni in «doublé scull», di Bizi in «skiff junior»; l 'ottima re-gata del Di Vaio in « skiff senior» ; la buona resi : stenza fatta dal « doublé » Smeraldi-Di .Vaio, ci consentono di pronosticare per i campionati di

punta in tipo libero, eccezion fatta pel due di punta Laiolo-Gianolio, il quale, prescindendo dal valore e dalla classe dei suoi attuali competitori, si presentò in ottima forma, sì da permettere i mi-gliori pronostici in suo favore per le prossime riu-nioni.

Nelle altre gare di punta non ci parve di trovare alcuna indicazione di equipaggi... olimpionici; ciò

Le regate di Torino. — Il alto: La gara per la Coppa Caprera e Val Seriana vinta dalla «Cerea». In basso a sinistra: Gara Città di Torino : Dones Erminio, Milano. — A destra: Coppa Mar-

chetti - Bertolli E., Mercanti A., Nalli P., Mercanti Angelo dell'a Olona » di Milano. (Fot. Abba - lastre Gevaert).

Equipaggio vincitore della « Gara Femminile Magistero» disputata il ig giugno ig2o. Sig.ne Ahrate Camilla - Pignatelli - Elisa - Bombi Teresa, timoniera.

sia detto senza menomare le nette ed indiscutibili vittorie della « C e r e a » in otto seniores, in otto iu-nior es ed in quattro seniores, ne quella dell'« Ar-mida » in quattro iuniores.

Speriamo anzi che questo nostro giudizio non scoraggi nè i vogatori vittoriosi, ne quelli sconfitti ; essi sono quasi tutti iuniores ed avranno modo di cimentarsi in nuove lotte nei campionati riservati alla loro classe, anche senza aspirare al serto o-limpico.

Nelle yole a otto, la yole dell'» Armida » ottenne una splendida vittoria contro il forte ed allenatis-simo armo delibi Olona ». Fu peccato che una in-disposizione d'un vogatore abbia tolto l'equipag-gio dell'» Armida » dalla finale della yole a quat-tro. In questa gara, finita con la contrastatissima vittoria degli atleti dell'« Olona », i colori torinesi furono ben difesi dal giovanissimo equipaggio del-ibi Esperia ». che merita uno speciale elogio per l'energia dimostrata fin sul traguardo. : ,

I genovesi, eliminati in batteria, non diedero il risultato atteso.

Nelle venete la vittoria dell'» Olona » fu ben contrastata dal giovane equipaggio della « Ginna-stica », che ha migliorato assai.

II tentativo di una gara handicap, che aveva de : stato molta curiosità, si può dire fallito essendosi iscritti soltanto due equipaggi. Vinse il doublé del-ibi Armida», partito a 25" dall 'Emanuelli della « Cerea ».

S. A.

ripararle o di sostituirle in caso di avaria. Ben bietta quindi un elogio alle Società di Torino per la larghezza dimostrata, e ben a ragione il Presi-dente della Milano ci diceva che se si vuole tro-vare del vero cameratismo sportivo bisogna venire >ra i canottieri torinesi.

Dopo questi brevi cenni sull'organizzazione; dia-mo le nostre impressioni sportive sulle due giornate di regate. , A parere nostro, soltanto la vogata di coppia ha

dato in questa riunione risultati tali che possano

CAOtp TAinont X 1» Àéir&im II

coppia delle lotte assai dure e ci danno garanzia che l 'Italia sarà ben rappresentata dai suoi « scul-lers » alle Olimpiadi.

Meno preparati ci parvero i « doublé » Fife-Cen-turini e Castelli-Cazzaniga : poco preparato ci sem-brò pure il Castelli, il quale (ci perdoni l'amico la nostra severità) non avrebbe dovuto compromet-tere così alla leggera il suo titolo di campione, al quale le sue indubbie doti fisiche gli permettono di aspirare ancora.

Meno precise informazioni ci diede la vogata di

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Al Colle Sestrières, convegno estivo di automobilisti e motociclisti. (Fot. Abba - Lastre Gevaert)'. ... Sestrières, patriarcale e solenne nella toeletu invernale. (Fot. Virgilio Ponti).

Il VI Circuito Ritornando al Colle.

Tra i contrafforti del monte Fraitève a N. O. e del Monte Sises a S. E. s'apre l'ampia, sfogata depressione del Colle di Sestrières (2030 m.j, la Pietra Sistraria del medioevo, su cui culmina lo stradale che mette in comunicazione Cesana con Fenestrelle. D'estate la distesa dei pascoli prativi contempera il suo verde smeraldino col verde quasi nero dei larici e dei pini che diademano i pendii e si slanciano su per le balze alternando a passioni profonde di verde, nascondigli discreti di ombra. È l 'arcadica solenne quiete del pianoro alpestre, gaia pel tinnire dei campani delle gregge pascenti e pel cianciugliare d'innumeri rivoli che danno all'erbe un indistinto di mille fragranze è non d'infrequente interrotta dal baturlare di au-tomobili o dal mitragliare di motociclette che por-tano tra la primordialità e la semplicità inviolata della natura il baleno fugace del progresso che tosto si spegne.

Ma l'inverno quando la grande livellatrice can-dida tutto ricolma d'un virgineo manto immaco-lato e la solitudine più perfetta regna in stretto condominio con la pace più pura, il paesaggio aumenta di mille doppi per suggestività, origi-nalità e attrattiva.

Le giornate serene hanno allora un fascino spe-ciale, avvincente, che ammalia e commove : l 'alba compare bella di tutti i colori dell'iride, vestendo il cielo e i monti di miti splendori. E quando- il sole uscito arrossato dalla tempra dei vapori prende spazio nel cielo, accende dappertutto u n

del Sestrières. tremolio di brillanti sulla neve che pare agitarsi in un crepitìo di scintille che si fondono nella luce più viva : una gran luce uguale, abbagliante, di-stesa uniformemente su un'immensa bianchezza immobile.

L'occhio e l'anima fasciati di bianco cercano allora un diversivo nello splendido- scenario cir-costante. Ed è allora la visione argentea, sma-gliante delle falde nevose picchiettate e striate dallo scuro delle abetaie, dei macigni, dei caso-lari pastorizi, che si slanciano- in alto verso le frastagliate arditissime vette puntanti sul cielo, d'opale : il levigato enorme dosso del M. Sises, la glabra ovattata scogliera della Banchetta, domi-nati dalla poderosa mole della Rognosa, regina tra le vette viciniori. E di fronte la dolce, pianeg-giante catena che dal Fraitève si snoda verso l'Assietta, con i lievi, regolari intagli dei colli Basset e Bourget. E più in là oltre la Ripa, i gi-ganteschi frastagli del Roc del Boucher con i suoi -scherani minori e spostandosi ad occaso oltre la Dora, l'ardita guglia dello Chaberton, celante lo eccelso forte che vigila e spia le valli francesi. E più lontano all'orizzonte, tra leggere pennella-ture violacee, il vago profilarsi del gruppo fran-cese del Pelvo-ux, con la poesia dei suoi ghiacciai silenti e delle vastità infinite.

A chi -sente, la montagna, tutta quella pace bianca e quell'avvicendarsi di visioni raccontano un convulso disordine di cose lontane, intatte e invidiate.

Le notti poi — notti dal cielo di sinopia disse-minato di brillanti — hanno- un fascino speciale,

una malìa sottile, un incantesimo di pace somma profonda.

Sul colle s'erge il Baraccone^ rozzo edificio dalli tinta rosso-vino, facilmente visibile a distanza che serve da cantoniera e da ricovero. E ' aperto d'estate e d'inverno e vi si trovano buona osdta. lità, ottimo servizio d'albergo e modicità di prezzi; grazie all'iniziativa dei simpatici fratelli Possctlo! A pochi passi è in via di compimento un bel 1 ' 1 ròte! che i suddetti apriranno- prossimamente al nui blico. Durante la stagione estiva il Colle di Ses-trières sarà collegato con Fenestrelle e Cesami di un servizio automobilistico esercito dalla Soditi Au'tomobilistica Perosa-Alte Valli. La località, durante la stagione invernale, è superlativamente adatta per sciatori e per lunghi soggiorni.

I due paesi più prossimi al colle sono : C -am-plas du Col, verso Cesana, che domina la -alle della Ripa e Sestrières vèrso Fenestrelle, patriar-cale e solenne nella toeletta invernale.

V l R I G L I O DOTT. ATTIMO, i

L a p r o v a Motociclistica E ' riuscita ottimamente a nuova conferma della

organizzazione esemplare di cui sono benemeriti] i dirigenti del Moto-Club di Torino Avezzàno Ca-millo, dott. Giulio Torre, Damiani Giuseppe,] Fontana Giuseppe. Amisani Riccardo, Dem.ircll Cesare, Parmigiani E. , Costa Zenoglio A., Coti tino Giovanni, Dominici, Ottolenghi, SalonnaJ Persico.

La prova, come è noto, doveva svolger-i in quattro tappe: Torino-Cesana Cesana-Sestriries;] Sestrières-Cesana ; Cesana-Sestrières. Nella prima]

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Un gruppo di sportmen e di belle signore attorniano il tavolo del cronometrista cav. Borgarello Vincenzo Macaratti. Si notano Collino, Fiore. Torre, Fontana, Visetti, De Marchi, Fuselli, Gio- (Harley - Davidson, gomme Bergougnan-Tedeschi) vannini, Amisani, Costa, Palmero. vincitore iella categoriale cmc.

' > (Fot. Abba - Lastre Gevaert).

inte gli arrivi al Colle Sestrières — A sinistra traguardo.

nella terza i concorrenti non avevano diritto a -.una classifica, ma dovevano compiere i per-

i ad una media non inferiore ai chilometri 40 ; •Ila seconda e nella quarta la prova era di pura

docità, ed i tempi impiegati dovevano servire r la classifica. Sul tratto Cesana-Sestrières, con

nrtuno decreto prefettizio era stata sospesa i circolazione dalle ore 6 alle 12, in modo che

, (incorrenti avrebbero ootuto lanciare le loro icchine con tutta la potenzialità di rendimento

rispettivi motori, spiegando tutta la loto vir : musiti di guida sul percorso difficile pei numerosi tourniguets.

Gli iscritti alla prova furono 34, i partenti 32, quali presero il via nell'ordine seguente :

i ategoria 25o"'*cmc. — Cosso, (B. M. P.) ; Mala-sagna (id.).

Categoria 350 cmc. — Tarizzo, (Siamt) ; Fian-T'sio (Imperiai), Musso (Della Ferrera) ; Bo-ttaio (Douglas).

Categoria 500 cmc. — Nazzaro (Della Ferrera), Dianogli» (Fongri) ; Patrucco (Siamt), Marengo

Baudo)} Nosenzo (Della Ferrera).

Categoria 750 cmc. — Longo (Baudo), Balla-re (James). Lambot (Baudo); Prina (Stucchi),

-arberis (Baudo), Pennazio (id.), Boris (Indian), Rebuffo {id. 1 Merlo (Frera), Castagno (Rover), Pezzaglia (Borgo).

Pietro Nosenzo (Della Ferrera), vincitore della

Categorìa 1000 cmc. — Minetti (Fxcelsior), Rava (Indian). Susa (Baudo), Trabaldo (Indian).

Categoria motocarrozzette 1000 cmc. — Ferrerò (Excelsior), Borgarello (Harley Davidson), Cas-sano (Excelsior).

Categoria nwtovetturette 1000 cmc. — Marti-nelli, Temperino e Truccano, tutti su Temperino.

In base agli arrivi dopo i 2 giri la giuria ha compilato la seguente classifica :

Categoria 250 cmc. — Arriva unico Malasagna in 43.'46".

Categoria 350 cmc. — Nessun concorrente è ar-rivato al traguardo finale.

Categoria 500 cmc. -— 1. Nosenzo in 3o'25" i ' s , 2. Gianoglio in 3 5 V 4(5.

Categorìa 750 cmc. 1. Castagno in 28'ss" 4/5 2. Pezzaglia in 3o'26", 3. Longo in 31'iQ" 4'5, 4. Pennazio in 3i '5o" 3'5, 5- Merlo in 32't7" 4(5, 6. Rebuffo in 33'7" i 's.

Categoria 1000 cmc. — 1. Trabaldo in 2q'3" 3(5, 2. Rava in 2q'5o" 3'5, 3- Minetto in 3o'54" 1/5.

Categoria motocarrozzette 1000 cmc. — 1. Bor-garello in 2q ' i7 " i ' 5 , 2. Cassano in 34'.

Categoria Motovetturette 1100 cmc. — 1. Mar-tinelli (Temperino) in 38'2o" I's (IQ'38" e I8'42"

tegorìa 500 cmc. — A destra: Mentre passa il (Fot. Virgilio Ponti).

i ' s ) ; 2. Trucano (Temperino) in 41 '45" 4/5 (17' 26" t's e 24'ig" 3/5).

Osservando questi risultati si rileva che due records precedenti vennero superati e due altri nuovi furono stabiliti. Castagno — il vincitore nella categ. 750 cmc. — ha battuto di 13" 2(5 il tempo di Meldi, stabilito l'anno scorso-, percor-rendo la dura salita in 14'5" 2's e stabilendo il miglior tempo della giornata.

Nella categoria dei 1000 cmc. motovetturette Vincenzo Borgarello ha battuto il record tenuto da Plassa in 18'1" 3/5. Egl i ha percorso la prima salita in i4'42" e la seconda in I4'35" i 's.

Trabaldo ha stabilito il nuovo tempo per la 1000 cmc. in t4'27" e Malasagna colla sua pic-cola regolarissima macchina in ig'32" quello per la categoria 250 cmc.

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C o s e vecchie e cose nuove. Il ministero Witti passerà alla storia dell'avia-

•e. Con Witti presidente Vaviazione civile (mai •7 'ita in Italia) ha costato all'erario la bellezza

li non si sa quanti milioni dei quali 30 impiegati ,7 solo raìd Roma-Tokio. Dire oggi chi ha ap-

'i/tato del denaro pubblico non è opportuno uichè vi è un'inchiesta in corso che secondo Von.

l'Tu l'itti dovrà avere effetti reali. Noi fummo tra imi e tra i pochi che. non venduti ad alcuno,

i r vernino sempre la verità delle cose aviatorie ed ho. 'ri scritti, i nostri giornali furono inviati sem-

raccomandati ai ministeri interessanti l'aero-.: ica. Ma... Nitti nulla mutò. Proibì i voli,

questo è vero, ma i milioni per l'aviazione civile I ••/•'//! esistita in Italia) uscirono dalle casse dell'E-rurio. 'Pare sia giunto il momento di rendere i coni: sul serio e che chi abbia mancato debba es-. "(• punito. Giolitti per volontà della Nazione è andato al Governo e fra i suoi primi atti si parla a ' aiuto di aviazione. La Direzione d'Aeronautica,

Ila alla cui testa era il tenente colonnello Ber-. è stata soppressa. a Gazzetta Ufficiale pubblica il regio decretn-

Ricordando due altri modesti eroi che con Masiero e Ferrarin volarono da Roma a Tokio.

I due motoristi : Muretto Roberto con Masiero e Capannini Giulio con Ferrarin.

legge che sopprime la Direzione generale dell' aero-nautica trasferendo le relative attribuzioni al Mi-nistero della guerra. Conseguentemente viene sop-presso il relativo ruolo organico e si dispone che il personale civile e militare che ha conseguito la nomina nel ruolo potrà presentare domanda per rientrare nei ruoli delle amministrazioni da cui di-pendeva precedentemente, ove riprenderà il posto che avrebbe occupato se non fosse uscito e non ne fosse stato dimesso.

E' istituita presso il Ministero della guerra una Commissione consultiva per l'aeronautica, presie-duta dal ministro e dal sottosegretario di Stato per la guerra, e composta di due membri appartenenti al Parlamento, di due professori di istituto univer-sitario o superiore, del comandante superiore d'ae-ronautica, di quattro membri scelti fra persone esperte e di un delegato per ciascun Ministero della marina, tesoro, colonie, industria, finanze, esteri, poste e lavori pubblici.

L'ori Turati, nel suo discorso pronunziato sulle comunicazioni del Governo ha detto :

Sulla gestione dell' aeronautica ci vuole l'inchie-sta. Ci ha pensato l'art. Giolitti?

Giolitti : Sicuro ' L'inchiesta parlamentare dovrà occuparsi anche di questo!

Turati : Il Ministro della Guerra e quello dei Trasporti dovrebbero avere abboccamenti col gene-rale Moris, che dice cose da far rabbrividire. E' possibile che sia mantenuto l'organismo dell'aero-nautica civile che serve solo a dare dei canonicati? I valori tecnici sono sfuggiti e sono rimasti gli im-boscati. Un atto di energia lo fece l'on. Perrone, ma egli ieri ha fatto così largamente la propria apologia che io non posso nulla aggiungere. Di-menticò però un pìccolo fatto. Un ufficio di foto-grafia era stato affidato ad un aitò uomo politico. Egli lo soppresse per cederlo poi gratis, a certo Vencesclao Decimo che aveva solo l'obbligo dì la-vorare con lieve ribasso per l'aeronautica civile (commenti). Bisogna assolutamente che una Com-missione competente riveda tutta questa materia».

Nulla abbiamo da aggiungere. Il giorno del ren-dimento dei conti è giunto. Il Governo nuovo d' I-talia ha in poche ore fatto molto ma non tutto. Sta bene sopprimere un dicastero che non funzio-nava, una direzione d'aeronautica che era essen-zialmente passiva, benissimo l'inchiesta, ma si-gnori del Governo, se finora si è sbagliato non bi-sogna addirittura abolire Vaeronautica civile. Sia piire un solo ente ad occuparsi della navigazione aerea militare e mercantile, ma sia essa affidata a Uomini dì provata capacità, tecnici organizzatori che ispirino fiducia non solo ad un ministro od a più ministri, ma al Paese, a coloro che si occupano

'•l conte di Bailer Latour presidente del Comitato Olìmpico Belga e del Comitato organizzatore della VII Olimpìade.

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Il [inpnino A r i l i , , Domenica, nei locali sociali, l'« Armida» ha fe-

fiato il SUO cinquantesimo anno di vita. Nella /innata, alla presenza di numerose autorità e in-

citati fra i quali si notavano il generale Marti-nen»ò P e r il comando del Corpo d'Armata, l'av-'' 'ito Pelizzone, in rappresentanza del Prefetto, •Vieri D'Ovidio, il conte Vialardi di Verrone, il

uff. ing. Bon ed il cav. Rossi pel R. Rowing b il coltrai. Aliberti, il cav. Roggero, il dottor

u \ azza, sono state battezzate le nuove imbarca-nti Ne era madrina la signorsì Brusa. Dopo . piemia il presidente della Società, cav. Luigi • retta, ha ricordato le vicende delibi Armida » , suoi'cinguant'anni di vita. A mezzogiorno i

. avertuti, circa centocinquanta, si radunarono a /V/rhetto. Nel pomeriggio alle ore 16, quasi tutti

ittieri delle società torinesi sfilarono sul Po, ,1, vanti al chalet dell'« Armida » rendendo così più ' imi, tica la festa.

La Socie tà " Esperia „ .j rete domenica con una flottiglia di 15 imbarca-• i. iti . Moncalieri per un pranzo sociale in onore .Vi quattro vogatori De Bernocchi. Tavella, Ciap-• „,ii:,a e Rebella, che, allenati dai mutilati di , ucr 1 Mandosio.e Steimetzer, debuttarono, magni-ti. .un ute nelle regate del 20 giugno corrente. Dopo brindisi inneggianti al sicuro e glorioso av-

•(jre dell'" Esperia », alle ig i canottieri rien-L :mo alla loro sede.

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i Cermania esiste il Ministero dell'Aria! In imèste cose non si concepiscono e, certa-

""tp "con le prove date dal ministero Nitti, oggi ' Atra Camera non approverebbe quanto si fa 'd'ove comandano coloro che fino ad ieri furono

n'ori lettori, milioni e milioni si sarebbero ' ter l'aviazione civile! E' cosa che Voi forse

non credereste se non aveste passo passo se-• 'la nostra campagna fatta contro la Direzione

' tale d'Aeronautica. E pensare che l'on. Nitti '',"' Lfio ripetute-richieste dell'on. Montù si è de-

1 ! concedere al Comitato Olimpionico Nazìo-Ure IOO.OOO (centomila). — Quale ironia di

alle inutili spese fatte per l'aeronautica! ' non ha sentito la portata dell'organizzazione

"'/'• Olimpiadi. Non ha concepito mai la ne ces-ti dì presentare alla Camera un programma fi-

- irio in favore dello sport, ma i suoi alleati i 'micia non lo hanno certo seguito' su (questo

• lo di governare. iite la discussione del bilancio degli esteri

•.era francese ha votato all' unanimità 500 ila franchi per la propaganda all'estero con lo

sport. In seguito all'intervento del deputato Ga-stone Windal dell'Unione delle Associazioni spor-tive atletiche il presidente del Consiglio pr-omise che su questa somma 200.000 franchi saranno ver-sati immediatamente al Comitato francese per concorrere alla preparazione degli atleti nazionali ai giuochi olimpici che avranno luogo in agosto ad Anversa.

Nell'ultimo numero abbiamo detto che dosa si attende lo sport dal nuovo governo — e con la lettera aperta a S. E. l'on. Giolitti abbiamo cre-duto nostro dovere additare i desiderata degli sportsmen italiani che non furono mai sentiti dai tre ministeri presieduti da Nitti.

L'aeronautica civile non è essenzialmente cosa sportiva. Essa deve avere tutta l'attenzione di un Governo che vuole riprendere col mondo intero le sue relazioni commerciali. Vi sia pure, ripetia-mo, un solo organo direttivo della navigazione aerea, ma alla Commissione consultiva siano chia-mati solo coloro, e sono pochi, che con 0 senza stellette, sanno ispirare la più completa fiducia,

L'on. Bonomi. che regge le sorti del ministero della guerra sotto la cui giurisdizione è tornata, come ante guerra, l'aeronautica, si valga dei suoi poteri.

Chiami a formare la Commissione consultiva

dell' aviazione non solo uomini burocratici. teo-rici rappresentanti di ministeri, ma elementi pra-tici. onesti essenzialmente, che abbiano dato prove tangibili della loro organizzazione. Non si affretti, Eccellenza ! Veda che nel Paese gli uomini non mancano.

Qualunque Governo non pub oggi rinunziare del tutto all' aviazione civile.

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I Categoria motocarrozzet te 1. B o r g a r e l l o V i n c e n z o ( H a r l e y - D a v i d s o n ) 2 . C a s s a n o G . ( E x c e l s i o r ) . . . . . . .

battendo il record precedente di 3' 36" 2|5 2 . P e z z a g l i a G . ( B o r ^ o ) . j

3 . L o n g o F . ( B a u d o ) . . . ì Categoria motociclette 7 5 0 cmc.

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