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1 Ragazzi in visita alla Basilica Cattedrale di Santa Maria e San Giovenale FOSSANO (Cn) BEATITUDINI … in Cattedrale Una cupola che dice la bellezza di essere cristiani !! 2 Cenni storici Nel luogo ove sorge oggi la Cattedrale, dedicata a San Giovenale (patrono di Fossano) e a Santa Maria, madre di Gesù, nei primi de‐ cenni del 1200 era stata costruita una chiesa della collegiata. Con il passare dei secoli la chiesa venne ingrandita e nel 1592, anno di na‐ scita della Diocesi di Fossano, divenne Chiesa Cattedrale. Una Cattedrale è la chiesa più importante di una diocesi, di cui costi‐ tuisce il centro liturgico e spirituale, e che contiene la cattedra del Vescovo diocesano. Il termine deriva dal latino “cathèdra”, col si‐ gnificato di “luogo su cui ci si siede”, cioè “seggio”. Indica il trono su cui siede il Vescovo, simbolo della sua potestà e responsabilità, luo‐ go dal quale presiede l’assemblea liturgica. Nel 1788 la Cattedrale venne demolita e rasa al suolo e, seguendo il progetto dell’architetto Mario Ludovico Quarini, sulle sue rovine venne costruita quella nuova, molto più grande della precedente. Della vecchia cattedrale resta il campanile, di fianco alla facciata, risalente al 1380 circa. Modificato nel 1600, su disegno dell’ archi‐ tetto incisore fossanese Giovenale Boetto con l’aggiunta di una cu‐ spide ottagonale particolarmente raffinata, il campanile è stato di recente ristrutturato e messo in sicurezza. L’attuale edificio, con un’imponente facciata di stampo neoclassico realizzata in mattoni a vista, ospita al suo interno un significativo reliquiario di San Giovenale, patrono della città, le cui reliquie vi giunsero nel 1279. Ospita inoltre numerosi dipinti e affreschi, so‐ prattutto nella volta, risalenti al 1862‐66, anni dell’unità d’Italia. I medaglioni della volta hanno un tema conduttore che li unisce, ossia la Madonna ed i Santi locali. Trovano altresì spazio i temi della Fe‐ de, con immagini dei suoi testimoni e simboli, dell’Eucaristia e, fatto del tutto insolito, le Beatitudini dipinte sulla volta della cupola. Funzione delle immagini dipinte sulle tele e sulle pareti delle chiese non era solo quella di abbellire, ma consentire anche a chi non sapeva leggere (l’80% della popolazione italiana dell’epoca) di comprendere e ricordare gli episodi più importanti della vita dei santi e dell’Antico e del Nuovo Testamento. I dipinti erano quindi una sorta di grandi fumetti.

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Ragazzi in visita alla Basilica Cattedrale

di Santa Maria e San Giovenale FOSSANO (Cn)

BEATITUDINI … in Cattedrale Una cupola che dice la bellezza

di essere cristiani !!

2

Cenni storici Nel luogo ove sorge oggi la Cattedrale, dedicata a San Giovenale(patronodiFossano)eaSantaMaria,madrediGesù,neiprimide‐cennidel1200erastatacostruitaunachiesadellacollegiata.Conilpassaredeisecolilachiesavenneingranditaenel1592,annodina‐scitadellaDiocesidiFossano,divenneChiesaCattedrale.UnaCattedraleèlachiesapiùimportantediunadiocesi,dicuicosti‐tuisce ilcentro liturgicoespirituale,echecontiene lacattedradelVescovodiocesano. Il terminederivadal latino “cathèdra”, col si‐gnificatodi“luogosucuicisisiede”,cioè“seggio”.IndicailtronosucuisiedeilVescovo,simbolodellasuapotestàeresponsabilità,luo‐godalqualepresiedel’assemblealiturgica.Nel1788laCattedralevennedemolitaerasaalsuoloe,seguendoilprogetto dell’architetto Mario Ludovico Quarini, sulle sue rovinevenne costruita quella nuova, molto più grande della precedente.Della vecchia cattedrale resta il campanile, di fianco alla facciata,risalenteal1380circa.Modificatonel1600,sudisegnodell’archi‐tetto incisore fossaneseGiovenaleBoettocon l’aggiuntadiunacu‐spide ottagonale particolarmente raffinata, il campanile è stato direcenteristrutturatoemessoinsicurezza.L’attualeedificio, conun’imponente facciatadi stamponeoclassicorealizzata inmattoni a vista, ospita al suo interno un significativoreliquiario di SanGiovenale, patrono della città, le cui reliquie vigiunseronel1279. Ospita inoltrenumerosidipintieaffreschi, so‐prattuttonellavolta,risalential1862‐66,annidell’unitàd’Italia. Imedaglionidellavoltahannountemaconduttorecheliunisce,ossialaMadonnaediSantilocali.TrovanoaltresìspazioitemidellaFe‐de,conimmaginideisuoitestimoniesimboli,dell’Eucaristiae,fattodeltuttoinsolito,leBeatitudinidipintesullavoltadellacupola.Funzionedelleimmaginidipintesulleteleesulleparetidellechiesenonerasolo quella di abbellire, ma consentire anche a chi non sapeva leggere(l’80%dellapopolazioneitalianadell’epoca)dicomprendereericordaregliepisodipiù importantidellavitadei santiedell’AnticoedelNuovoTesta‐mento.Idipintieranoquindiunasortadigrandifumetti.

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La cupola

Gliantichi,quandoiniziaronoacostruireiprimiedificireligiosi,co‐minciaronocoltracciareunquadratoesopraunelementoincurva,perchépensavanocheilmondofossepiatto.Unendoipunticardi‐nalisiottenevacosìunquadrato(cheerailmondo)esoprailmon‐dopensavanochecifosseunavoltachecoprivalaterraesopraan‐coraledivinitàcheproteggevanoilmondo.Moltiedificisacrieranounquadratoconunavoltasoprachelico‐priva.Ancoroggilenostrechiesesonocosì!Unendoipilastri,solitamentedelPresbiterio,siottieneunquadratoconsopraunavoltaounacupolachestaadindicarechesoprac’èuncielo,unospazioabitatodaDio.Ilquadratostainveceadindica‐rechenoisiamobenradicatisulla terra,maaldisoprac’èunDiochesiprendecuradinoi.Lacupola, lacurva,abenguardareciri‐cordaunabbraccio…Ecosì,ognivoltacheentriamo inchiesa, ri‐cordiamochec’èunDiocheciaspettaeciabbraccia.Ancheseen‐triamo inmaniera disattenta, è come se fossero le pietre stesse aparlarci!Guardando la cupola dal di sotto, si ha l’impressione di un tettosfondato,chenonfinisce,chevasemprepiùsuadirciche,oltretut‐tociòchevediamo,c’èmoltoaltro!C’èilParadisooltrelamorte,maanche di più. Solitamente le cupole sono dipinte e rappresentanoproprioilParadiso.Oltrequellachepernoièunafine,inrealtàc’èunafestae,oltreciòchevediamo,c’èunapresenza.Ilcredenteècoluicheèbenancoratonelmondomoderno,macre‐dendonellaRisurrezionesacheilsuotettoèsfondato,lasuavitaèprotesaversol’abbracciodelPadre.

Le Beatitudini

Non èmai stato facile, per gli architetti, progettare una cupola. E’difficilepassaredalquadratoalcerchio!Iprimiarchitettitrovaronoalcune soluzioni. Una fu quella di realizzare delle vele, ossia deitriangoli,incuiinserivanoingenereglievangelistiperdirecheperpassare da questomondo al Paradiso è semplice, basta leggere ilVangelo!CosìènelDuomodiFossano.Oppuresifacevaunottago‐noperricordarel’ottavogiorno:“SevuoiincontrareDioricordati

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dell’ottavogiornocheuniscetuttalasettimanaadun’altradimensio‐ne”. Oppure, ancora, “Sevuoi incontrareDiometti inopera leottobeatitudini,ossiavivibene,vivilebeatitudinieandraiinParadiso”.Nella Cattedrale di Fossano, però, leBeatitudini non sono rappre‐sentatenellevele,nelpassaggio,madirettamentenegliottospicchichelacompongono.Sonomesseoltreperdirciunacosabellissima,nonostantespessociappaiailcontrario:“Nonsiamoquiperfartilamorale,aquestocipensagiàlavita,masiamoquiperricordartichenoisiamoilsognoacuitupuoitendereepensarediassomigliare,sia‐mol’immaginedidonnecompiute!”.(Donne compiute perché le Beatitudini sono tutte rappresentateconfigurefemminiliperchéallegorie,ossiafigureretoriche,simbo‐liche).Quellaèlavitaveraacuitendere.E’comeprovareacompor‐re un puzzle: quando ti senti scoraggiato guardi alla scatola, vedicomedovràvenireetisentirincuorato.Lavisitainiziadall’affresco“Beatiipoveriinspirito”eproseguevol‐gendo lo sguardoversodestra.Ogniallegoria riportaallabaseunoscrittoinlingualatina.

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Beati PAUPERES SPIRITU Beati i poveri in spirito

BEATICOLOROCHE:

►vivonoinsemplicitàesiaccontentanodiciòchehanno;► nonsilascianointrappolaredallecosemavivonodistaccatieaffidanosestessiaDiochesiprendecuradiloro;►nonsicredonoarrivati,sicuri,senzaproblemi,eneppuredelu‐siescoraggiati,macredonoinvecenellafedeltàdiDioesonoim‐pegnati con fiduciapercostruireunmondopiùumano,condivi‐dendoiproblemideivicini,nelsegnodell'amicizia,dellafraterni‐tà,dell'amoresincero,dellasolidarietà,dell'effettivacondivisionedituttociòchehanno.►sirendonocontochelaricchezzanonrendefelici,anzièperi‐colosaperchédiventaunidolo,fasentirepotentiedisprezzareglialtri chenonpossonopermettersi certi lussi (cose firmateo co‐stose...). Lapovertà rendeveramente felici perché lascia "liberi"dalla schiavitùdelle cose. Soltanto chi èdavveropovero capiscechehabisognodiDioperavereciòchelaricchezzanonpuòcom‐prare:lavita,l'affetto,l'amore...ILDIPINTO:Unafigurafemminileguardainaltoconunangelovicinoaleichetieneinmanounoscettroedindica,a terra,unacoronadialloroedunoscettro(simbolidelpotere),unaspada (simbolodellafor‐za),unsacco stracolmodimoneted’oro(simbolodellaricchez‐za,delpoteredeldenaro)eunacorona fiorita(simbolodellaglo‐ria) ossia le vanitàumane e le ricchezze terrene.Abbandonareaterra,cioèabbandonarelericchezzeterreneeguardareinalto.Po‐veri in spirito sonoanche coloro che sono coscientidiesserloe siaffidanoaCristo.

L’INSEGNAMENTO:Attenzione!Sesiamopienidinoi,nonandremodanessunaparte!

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Beati MITES Beati i miti

Mitinonsonoquellicheintendiamooggi(icampioni,idividellospettacolo,ivip…),maneppureibonaccionieidebo‐li di carattere chehannopauraperfinodell'ombraaltrui.Conquestoterminesiintende... BEATICOLOROCHE:

►sonoumili(dallatinohumus=terra);►rifiutanolaviolenzaperschiacciareideboli;► sanno dominarsi, sono affabili, "porgono l'altra guan‐cia",nonsivendicanoconmaniereeparole forti, collera,intolleranza;► cercano con tutte le forze di superare le divisioni, lecontroversie, gli odi, i rancori, per instaurare rapporti u‐manidisinceritàedipaceeperguadagnarealbeneancheinemici.ILDIPINTO:

Lafigurafemminiletieneinmanodellebriglieconilmorsodel cavallo.Servonopertenerea freno l’animale,calmarel’irruenza,laprepotenza,laprevaricazione.Laviolenzanonportadanessunaparte.Simbolodidocilitàèl’agnello.

L’INSEGNAMENTO:IlParadisosaràcosì,saràunafestadovenondovremosubi‐rel’arroganzadinessuno.

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Beati QUI LUGENT Beati gli afflitti

BEATICOLOROCHE:► soffronoperchéDio li consolerà, cioè li libereràdallecause che procurano loro sofferenza e rendono la vita avolteimpossibileeinaccettabile;► si affidanoaDioneimomentidimaggioredifficoltàeconfidanonelsuoaiuto.ILDIPINTO:

“Lugere”inlatinovuoldirepiangere,quindibeatigliafflitti,colorochepiangono.Quandounapersonapiangeèperchéhaunqualcosadentrochelatormentaeilpiantoèunafor‐maemotivacheleserveperliberarsene.Disolitochipiangevieneconsolato,cosìcomedicelabeatitudine.Neldipintosivedonodueragazzechepiangono.Unatieneconunamanouncestino vuoto,comeperdirecheleservequalcosa.Vuoldirebeaticolorochepiangonoperiloropec‐cati, che si accorgono chenon sono perniente perfetti, loriconosconoechiedonoaiutoperliberarsi.

L’INSEGNAMENTO:InParadisonessuno sicrederàchissàchie saràuna festa!Proviamoadanticiparegiàoggi,qui,suquestaterra,lafe‐stadelParadiso.

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Beati QUI ESURIUNT ET SITIUNT JUSTIÃM

Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia

BEATICOLOROCHE:► non pensano solo ad affannarsi permangiare e bere,(famee sete sonodue esigenzeelementari dellapersonainquantononsivivesenzaciboesenzaacqua),mahannoancheunprofondodesideriodiDio‐"L'animamiahasetediDio"(Salmo42);►nonpossiedonopiùdelnecessario,masiprodiganoaf‐finchéogniuomopossaviveredignitosamenteesibattonocontro la povertà e le ingiustizie, contro le violenze e lepersecuzioni.ILDIPINTO:

L’allegoriareggeconunamanolabilancia(perpesareconequitàattibuoniecattivi,giustie ingiusti)econ l’altra laspada (per amministrare con rigore e severità al tempostessoeperpunirecondurezzachicommetteattisbagliati).E’uninvitoperchélagiustiziatrionfi.Ecisonoduebimbet‐tichedormono.Setuttilottasseroperlagiustizia,potrem‐modormiresonnitranquilli!

L’INSEGNAMENTO:Paradiso=giustiziachesicompie!

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Beati MUNDO CORDE Beati i puri di cuore

L'espressione "puri di cuore" nonha riferimenti sessuali,ma sicollega al significato dato dalla cultura ebraica a questo"muscolo"così importante: il cuore. Indica il "centro"dellaper‐sona,èlasededelpensiero,dellavolontà.E'lasferapiùintima,lacoscienza,conosciutabenesoltantodaDioedovenasconolede‐cisionicheorientanoleazioniumane.Questabeatitudineintende...

BEATICOLOROCHE:►escludonoognidoppiezzaefalsitàehannoilcoraggiodiesse‐resinceriedidifenderelaverità(lafelicitàèdicoluichenondi‐ceall'altro:seimio!,masimetteal fiancopercamminare insie‐me,manonellamano);►perseveranonell'amoredeifratelli,nellaricercadellagiustiziaedellaverità,nell'impegnoperl'uguaglianzaelasolidarietà;► hannounacoscienzapulitacherendetrasparentelosguardorivoltoalSignoreeaglialtri.ILDIPINTO:

L’allegoriatieneinmanounafiaccola(cheardeperl’amoreversoDio) edeigigli (simbolodellapurezza). Il suo sguardo è rivoltoallafiamma,quelloèilsuounicofine.Ilragazzino inginocchiatoafiancodellafigurafemminiletieneinmanounacolomba bian‐ca, simboloanch’essadellapurezza.Poic’èunaltropersonaggiochetieneinmanounturiboloconl’incensochesalealcielo,indi‐ca lastradadaseguire esimboleggia lapreghierachesaleaDioconilsuofumoeilsuoprofumo.Icristiani,conlalorotestimonian‐zadifede,spargononelmondoilprofumodiCristo.

L’INSEGNAMENTO:Prendiamo ladirezionegiusta,seguiamoDioenonavremodoppifini!

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Beati MISERICORDES Beati i misericordiosi

BEATICOLOROCHE:►corronoinaiutodiquantisonoindifficoltàedelimina‐no, dove è possibile, le cause della sofferenza(misericordiacorporale);► essendosi scopertipoveriepeccatori,nonesprimono,sucolorochehannosbagliato,ungiudiziodicondanna,madanno loro fiduciae si impegnanoa camminare conessi,per liberarli da ciò che impedisce loro di crescere(misericordiapereccellenza‐perdono).ILDIPINTO:

Lafigurafemminileallattaduebambinididiversaetnia,unobiancoel’altrodipellescuro.L’allegoriasimboleggialacaritàcheallattaentrambeibambinisenzadistinzionedicolore, come fossero figli suoi, e quindi l’allegoria dellamisericordia/carità(amailprossimotuocometestesso).Epoic’èunaltropersonaggioaipiedidelladonnacheancheluistamangiandounazuppa.Moltoimportante:questidi‐pinti sono stati eseguiti150anni fa e ibisogniprimaridiqueltempoeranodiversidaquellicheabbiamonoiadesso.Oranonabbiamoforseilproblemadisfamarci,all’epocalafameera ilbisognoprimarioedaredamangiareagliaffa‐matiedabereagliassetatieraungrossoattodicarità.Ec‐coperchéquestorichiamonell’allegoria.

L’INSEGNAMENTO:InParadisoavremotuttitutto ilnecessario:bianchioneri,furbiostupidi….InParadisosaremoricolmidell’AmoreMi‐sericordiosodiDio.

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Beati PACIFICI Beati gli operatori di pace

La parola pace, nel nostro linguaggio, indica "assenza diguerra",mentreilcorrispondentetermineebraicoShalomsignificaqualcosadipiùprofondo:lostatodibenessere,lapienezzadivita,lafelicità,unbuonrapportoconDioeconilprossimo.PaceèancheilprimoauguriocheGesùrisortorivolgeagliapostolieaidiscepoli.Questabeatitudineintende:

BEATICOLOROCHE:►rinuncianoaqualsiasiformadiviolenzaesonoespres‐sionediunamoreautentico;► si impegnanoa costruire o ricostruirequestobene làdovec'èdivisione;►dimostranoconifattichelasocietàpuòreggersisulri‐spetto e non sui rapporti di forza, vendetta, punizione, osull'antico"occhioperocchio,denteperdente"(logicadel‐laleggedeltaglione).ILDIPINTO: Ladonnaportaconlamanosinistraunramodiulivo sim‐bolodipace.Cisonopoidueragazzinichesiabbraccianoe si bacianoeper terra i simboli della guerra(spadaspezzata,armatura,lancia…)elatorciaabbassatasimbo‐lodiresa,dipace.

L’INSEGNAMENTO:“Lottiamo”inprimapersonapergettareintornoanoisemidiriconciliazione!

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Beati QUI PERTIONEM PATIUNTUR P.ter JUSTIÃM

Beati i perseguitati a causa della giustizia BEATICOLOROCHE:►dimostranolaloro"fedeltà"versoDio,rispettanolaSuavo‐lontàedeseguonoilprogettocheLuivuoleattuarenellasto‐ria;►osservanoilmessaggiodiCristo.Inevitabilmentecontrodilorosiscateneràlapersecuzioneinquantosicomportanodi‐versamentedalpiùcomodoediffusostiledivita(ades.:direunacosaefarneun'altra;oppure:affermaredicredereinDioepoicomportarsicomeseLuinonesistessefacendodelmalealprossimooignorandolo);► nonsi spaventanodi fronteallemodernepersecuzionidiquestasocietàchesidichiara tollerante (sullabasedelloslo‐gan"vivielasciavivere")mapoi"pesta"ederidechivivese‐condoilVangelo.ILDIPINTO: L’allegoria tiene inmanounacroce con riferimentoa colorochesonoperseguitatiperdifenderelacausadiCristo,imarti‐ri.Vicinoaleidiversepersoneferite,colpitedallefrecce(unogiaceaterramorto).Leabbraccia,perchédiloroèilRegnodeiCieli.IlsensononèsolocheandrannoinParadiso,macheDioèconloro,dallaloroparte,cioèdallapartedichisoffreacau‐sadellagiustizia.

L’INSEGNAMENTO:BeaticolorochehannocapitocheDiovalepropriounavita!C’èunabuonaragionepervivere.Alcuni,addirittura,innomedDiomuoiono.Sevalepermorire,tantopiùvalepervivere!Elastra‐dagiustadaseguirecièindicatanelVangelo.

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Beati i ragazzi

Beati i ragazzi che non pensano solo ai soldi ma si spendono gratuitamente in nome di Dio:

Lui li accoglie a braccia aperte nella sua famiglia.

Beati i ragazzi che si accorgono di chi soffre e donano sorrisi e mani calorose:

quando piangeranno Dio sarà con loro.

Beati i ragazzi teneri di cuore che non fanno i bulli e i prepotenti: sono “forti” agli occhi di Dio.

Beati i ragazzi che sono “troppo giusti” e non scendono a facili compromessi:

grazie a loro Dio risanerà le ingiustizie del mondo.

Beati i ragazzi dal cuore grande che sanno perdonare non una ma cento volte:

in loro si riflette la bontà di Dio.

Beati i ragazzi limpidi e trasparenti come l’acqua: riflettono sempre il volto di Dio.

Beati i ragazzi che fanno spuntare fiori di pace in casa, a scuola, sui campi da gioco:

tutti li riconosceranno come veri figli di Dio.

Beati i ragazzi che sanno essere fedeli nelle piccole cose di ogni giorno:

ad essi Dio regala la sua infinita amicizia.

Amen

Edizione gennaio 2015