Benedizione Natalizia 2015 · 2021. 1. 14. · vino il senso pieno del bell' amore, capace di affermare l'altro in tutte le sue manifestazioni, anche nelle fragi-lità e fatiche

Informatore Parrocchiale

Novembre 2015 aNNo 110 - NumEro 11

Editoriale:Attenzione creatrice

Vita di chiesa:Anno Santo della Misericordia

Benedizione Natalizia 2015

VOCE NOVEMBRE 2015-2_Layout 1 27/10/15 09:56 Pagina 1

CoNtattIdon Eugenio Folcio: 0341 681593 - cell. 347 2632909 - fax 0341 681593 don andrea mellera: cell. 3471871296 - E Mail: [email protected] don angelo ronchi: cell. 329 1330573 Scuola dell’Infanzia di via marconi: 0341681610 - oratorio: 0341 681511 - Casa di riposo: 0341 6534100E- mail: [email protected] www.parrocchiaolginate.itContatto oratorio: [email protected] gruppo Chierichetti: [email protected] gruppo Famiglie: [email protected] redazione “la Voce”: [email protected] gruppo Canto: [email protected] gruppo runners: [email protected]

ItINErarI dI PrEParazIoNE al S. BattESImodomenica 15 novembre: ore 16.00, in Oratorio (sala mons. Colombo), incontro di preparazione con igenitori, padrini e madrine.Sabato 28 novembre: ore 18.00, in Chiesa parrocchiale, presentazione dei battezzandi alla Comunità.domenica 6 dicembre: ore 15.00, in Chiesa parrocchiale, celebrazione del S. Battesimo.martedì 8 dicembre: ore 11.00, in Chiesa parrocchiale, celebrazione del S. Battesimo.

BattESImICome ci ha voluto bene il Padre: egli ci ha chiamato ad essere suoi figli e lo siamo veramente (1Gv 3,1)Beatrice Guerriero - Ginevra Luongo - Nicolò Redaelli - Francesco Schiesaro - Lea Smajic - Martino Zucchi

FuNEralI La vita ci è data per conoscere Dio, la morte per trovarlo, l’eternità per possederlo.Amelia Brambilla cg. Roncaletti, anni 76 - Agnese Sabadini ved. Fumagalli, anni 94 - Alfredo Cagliani, anni92 - Gianluigi Cornara, anni 80

CalENdarIo lIturgICodomenica 1 novembre - Solennità dei SantiOre 15.00 – Vesperi e processione al Cimiterolunedì 2 novembre - Commemorazione dei defuntiOre 8.00 - S. Messa in parrocchialeOre 10.00 - S. Messa al CimiteroOre 15.00 - S. Messa al CimiteroOre 9.30- S. Messa Casa di RiposoOre 20.30 - S. Messa in parrocchiale

lunedì 9 novembreInizia la benedizione natalizia delle famiglie.


Se c’è un aspetto dello stile pastorale di Papa France-sco che mi affascina questo è la sua capacità di atten-zione. Lo scorgo nelle risposte alla domande deigiornalisti. Risposte mai banali o superficiali, sempre av-volte dal sorriso e da un bagliore ironico negli occhi. Èsuccesso anche sul volo AZ4000, l’aereo che lo portavada Cuba negli Stati Uniti. Alla domanda se fosse comuni-sta, rispose con ammiccante spontaneità: “ma io seguo

solo la Chiesa (…) è se è necessario che io reciti il Credo

sono disposto a farlo”. Fantastico. Il Papa come nonsmette di guardare negli occhi il suo interlocutore sa guar-dare anche oltre e altro. Qual è il segreto, mi chiedo, di così imperturbabile serenitàe semplicità? Ho la risposta in un testo di Simone Weil,donna eccezionale, professoressa di filosofia, sindacalista,operaia, agente della Francia libera. “L’amore per il pros-

simo – scrive – è costituito di attenzione creatrice (…) L’atten-

zione vera è uno stato talmente difficile per l’uomo che ogni

turbamento personale della sensibilità è sufficiente a impe-

dirlo. L’umiltà è soprattutto una qualità dell’attenzione”.

Se sei umile, al di là di ciò che uno manifesta, sai scoprirein lui l’immagine di Dio. L’umiltà fa cogliere nella per-sona umana una traccia del Creatore; il mistero del-l’uomo non può mai essere esaurito dall’analisi esterioredelle sue azioni.

Addirittura un filosofo esistenzialista e ateo come Sartrel’ha saputo intuire. Un episodio lo chiarisce bene: “Un

giorno un signore si avvicinò a Jean Paul Sartre seduto in

un caffè, a Parigi. Quando Sartre gli chiese che cosa vo-

lesse da lui, l’uomo rispose: “Sono il cameriere”. Fu al-

lora che Sartre diede al cameriere e a tutti noi, una piccola

lezione: “Lei non è un cameriere, le fa il cameriere”.

La capacità di Papa Francesco di cogliere nel volto dell’al-tro il riflesso del volto di Dio è la radice del fascino di que-sto Papa. Un fascino che avevo già assaporato nelcomportamento di un altro grande testimone, il Card. CarloMaria Martini. La sorgente? Gesù Cristo e Cristo Crocifisso. Il modo diagire di Gesù nei confronti di ogni uomo soprattutto se pic-colo, disperato, reietto e peccatore, va sempre oltre e scom-mette sull’uomo fino alla fine. Al ladrone che lo supplicacon sguardo accorato, risponde: “Oggi sarai con me in Pa-

radiso”. Gesù è amore misericordioso.Sarà anche per questo che nello stemma di Papa Francescotroviamo la frase della vocazione di Matteo, il pubblicano:“Miserando atque eligendo”. È il suo programma pasto-rale: l’amore umile per ogni uomo, sempre pronto allesorprese di Dio.

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Editoriale

Attenzione creatrice


Vita di chiesa

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Anno Santo della misericordia8 dicembre 2015 20 novembre 2016

Nella visita alle famiglie in occasionedel S. Natale, ho pensato di lasciare, alposto dell’immaginetta della Nativitàquella del Padre misericordioso. Hoscelto il dipinto di Rembrandt che at-tualmente si trova nel Museo dell’Er-mitage a San Pietroburgo.Alcune note di commento aiuterannoa “leggere” il dipinto col cuore. Lì c’ètutto il Vangelo, lì c’è la mia, la vostravita. In primo piano, avvolto da unaluce diffusa, c’è l’abbraccio tra ilpadre e il figlio mentre su un fondaleombreggiato appaiono quattro per-sonaggi: due uomini e due donne.

Il Padre: un uomo anziano, semicieco, con baffi e barba bipar-tita, vestito con indumenti ricamati in oro e con un mantello rossoscuro, che posa le sue mani, grandi e calme, sulle spalle del figlio.Le mani sono il vero centro del dipinto. Su di esse si concentratutta la luce, su di esse si focalizzano gli occhi degli astanti, in essesi incarna la misericordia, in esse confluiscono perdono, riconci-liazione e guarigione e con esse, sia il figlio esausto che padre sfi-nito, trovano riposo.Esse sono molto diverse tra loro. La mano sinistra, posata sullaschiena del figlio, è forte e muscolosa. Le dita sono aperte e co-prono gran parte della spalla destra del figlio prodigo. Non solola tocca ma anche la sorregge. Una mano delicata e forte.La mano destra invece non sorregge né afferra. È una mano raf-finata, delicata e molto tenera. Le dita sono ravvicinate e hanno unaspetto elegante. La mano è posata dolcemente sulla spalla del fi-glio. Vuole accarezzare, calmare, offrire conforto e consolazione.È una mano di madre. C’è poi il mantello rosso. Col suo colorecaldo e la sua forma avvolgente offre un luogo ospitale dove èbello stare.

Il figlio prodigo è inginocchiato, indossa una tunica consunta,coloremarrone chiaro. Le piante dei piedi raccontano la storia di un viaggio

lungo ed umiliante. Il piede sinistro, sfilato dal sandalo logoro, è se-gnato da cicatrici. Il piede destro, solo in parte coperto da un sandaloscalcagnato, parla anch’esso di sofferenza e di miseria. È un uomospoglio di tutto eccetto di una cosa: la spada. L’unico segno di dignitàe di nobiltà. Il capo rasato poggia teneramente sul cuore del Padre, cheabbraccia il figlio mentre questi abbraccia il Padre.

I quattro personaggiIl più importante dei quattro è il figlio maggiore. È l’osservatore principale che, in piedi, fissa con lo sguardo ilPadre che abbraccia il fratello. Se ne sta rigidamente sulle sue.Guarda il padre, ma non con gioia. Non si protende in avanti nésorride o esprime emozioni. Sta lì semplicemente, per niente de-sideroso di farsi coinvolgere.La parabola non si chiude con una pagina a lieto fine. Ci lascia in-vece faccia a faccia con una delle scelte spirituali più difficili dellavita: fidarsi o non fidarsi dell’amore di Dio che tutto perdona.

Troviamo anche noi tempo e gioia di vivere l’esperienza dell’ab-braccio. Come l’ha sperimentato Rembrandt al termine di unavita travagliata e lacerata; morirà nel 1669 poco tempo dopo averrealizzato il suo capolavoro.In quell’abbraccio riposi sul cuore del Padre, metti l’orecchiocontro il suo petto e ascolti senza interruzione il battito delsuo cuore. È il luogo in cui ti senti al sicuro nell’abbraccio diun Padre tutto amore, che ti chiama per nome e ti dice: “Tu

sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.

Don Eugenio


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Pazienza in famigliaA margine della XIV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, sul tema “Vocazione e missione della famiglia

nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”, il nostro Cardinale Angelo Scola ci offre alcune riflessioni alla luce dellasua partecipazione.

Carissime e carissimi, intervenendo in questi giorni in Aula, mon-signor Fratila, Vescovo di Bucarest dei romeni, ha parlato del mar-tirio come esperienza creativa. Egli, insieme con tutta la Chiesarumena, lo ha sperimentato sulla propria pelle negli anni delcosiddetto socialismo realizzato. L'espressione usata mi haimpressionato: come si può definire il martirio un'esperienzacreativa? In che senso lo può essere? E come può questo ri-chiamo cambiare la nostra vita? Non si tratta evidentemente di perseguire atti eroici ad ogni costo.Si tratta di comprendere, attraverso l'esperienza dei martiri chesiamo chiamati - nella fedeltà e nella pazienza - ad accettare laprovocazione che Dio ci fa attraverso tutte le circostanze etutti i rapporti, affinché la nostra vocazione personale e fami-liare si possa compiere. Il Vescovo rumeno ha esordito così per sottolineare la neces-sità che le nostre famiglie, con l'aiuto della comunitàparrocchiale, delle associazioni e dei movimenti, ritro-vino il senso pieno del bell' amore, capace di affermarel'altro in tutte le sue manifestazioni, anche nelle fragi-lità e fatiche. E perciò capace di essere fecondo nu-trendo la vita della Chiesa e della società. La vita quotidiana si fa «martirio della pazienza», un' altra espres-sione usata al Sinodo, quando in ogni famiglia ci si lascia umil-mente educare a viverla in pienezza. Gesù, come commenta S.Agostino, «si è fatto Via alla Verità e alla Vita» proprio per que-sto. Guardiamo a ciò che in famiglia si vive ogni giorno: gli im-previsti e le malattie, lievi o pesanti, la novità e la routine, la gioiae le ferite tra marito e moglie, le tensioni con i figli che crescono,le difficoltà economiche, la sconvolgente visita della morte, i rap-porti di vicinato, facili o difficili, l'emarginazione e la povertàche spesso affliggono il quartiere dove abitiamo, i problemicon i colleghi di lavoro o i compagni di scuola, la confusionegenerata da un modo strumentale di affrontare le problema-tiche del nostro tempo....

Cosa significa in tutto questo il martirio della pazienza? Signi-fica, come ci siamo richiamati nella Lettera pastorale, attra-versare ogni situazione certi dell'amore che Gesù ci dona eche Maria Santissima, con i Santi, ci aiutano a vivere, «pie-gando» a nostro vantaggio anche le situazioni più sfavorevoli.Le relazioni familiari diventeranno così, quasi spontanea-mente, trasparenti della bellezza e della speranza che Gesù èvenuto a portare nel mondo. Questo aspetto è stato molto sottolineato nel lavoro del Sinodo diquesta settimana, sia nell'ampio dibattito dentro i gruppi sia nei nu-merosissimi - più di 200 - interventi in Aula. La testimonianza di monsignor Fratila mi ha interrogato e hamesso in discussione il mio modo di vivere la grande famigliadella nostra Diocesi spingendomi a confidarvi l’urgenza cheognuno di noi sia disponibile a cambiare i propri rapporti. Se fa-remo spazio alla grazia del Signore, mendicandola attraverso l'Eu-caristia e la preghiera semplice del Rosario, ne sperimenteremo lapotenza di conversione e di novità di vita. Sono convinto che ciò abbia un grande peso all'interno della con-vivenza civile nella nostra realtà ambrosiana e milanese e sia lastrada per affrontare le contraddizioni, le fragilità, gli elementi diillegalità, la difficoltà a vivere rapporti di cittadinanza rispettosi. Infatti la riflessione sulla famiglia che sta impegnando i Padri si-nodali non è limitata ad un frammento, ma ha a che fare con tuttala vita della Chiesa e della società.Avvicinandosi il grande Anno giubilare, invito ogni famigliaa prendere sul serio le opere di misericordia corporale sugge-rite dalla Chiesa: anzitutto conoscendole e poi mettendole inpratica attraverso qualche gesto concreto nella vita di questasettimana.

Card. Angelo Scola

Arcivescovo di Milano

Tratto da: “Avvenire”, domenica 18 ottobre 2015

Vita di chiesa


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Itinerario di don Eugeniolunedì 9 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Torchio – Via TorreOre 14.00 - 16.00: Via S. Margherita - Via MoroneOre 16.00 - 19.00: Via Barozzimartedì 10 novembreOre 10.00 - 12.00: Via al Crotto, Cond. n.16 e 14Ore 14.00 - 19.00: Via al Crotto, dal n.12 alla fineOre 19.00 - 20.00: Via Cantù, Cond. n.79Amercoledì 11 novembreOre 11.00 - 12.00: Via Albegno, numeri pariOre 14.00 - 19.00: Via Albegno, numeri dispariOre 19.00 - 20.00: Via Cantù, Cond. n.79B giovedì 12 novembreOre 10.00 - 12.00: Piazza GaribaldiOre 14.00 - 19.00: Via Postale Vecchia, numeri dispari,dal n.49 al n.5Venerdì 13 novembreOre 10.00 - 12.00: Via VignoleOre 14.00 - 17.00: Via PartigianiOre 17.00 - 18.00: Via Postale Vecchia n.3Ore 18.00 – 19.00: Via Cantù, Cond. n. 79C

lunedì 16 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Campagnola, numeri pari Ore 14.00 - 18.00: Via Campagnola, numeri dispariOre 18.00 - 20.00: Via Cantù, Cond. n.79D

martedì 17 novembreOre 14.00 - 16.00: Via S. Rocco, numeri dispariOre 16.00 - 18.00: Via S. Rocco, numeri pariOre 18.00 - 20.00: Piazza Marchesi d’Addamercoledì 18 novembreOre 11.00 - 12.00: Via PescatoriOre 14.00 - 18.00: Lungolago Martiri della LibertàOre 18.00 - 20.00: Via Cantù, Cond. n.81 e 83 giovedì 19 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Manzoni, numeri pariOre 14.00 - 17.00: Via Manzoni, numeri dispariOre 17.00 - 20.00: Via Cantù, Cond. n.85A-BVenerdì 20 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Redaelli, numeri pari dal n.2 aln.26 (tranne n.14)Ore 14.00 - 17.00: Via GramsciOre 17.00 - 20.00: Via Postale Vecchia, n.1

lunedì 23 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Redaelli, numeri pari, dal n.28 al n.30Ore 14.00 - 18.00: Via Redaelli, n.14 - Via GuegliaOre 18.00 - 20.00: Via Redaelli, numeri dispari, daln.37 al n.23martedì 24 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Redaelli, numeri dispari, dal n.1al n.15 Ore 14.00 - 17.00: Via Diligenza, numeri dispari, daln.19 al n.1BOre 17.00 - 19.00: Via Diligenza, numeri dispari, dal n.25 al n.17mercoledì 25 novembreOre 14.00 - 18.00: Via Diligenza, numeri pari Ore 18.00 - 19.00: Via Diligenza, n.1Agiovedì 26 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Diligenza, n.7, dalla lettera I alla SOre 14 .00 - 19.00: Via Diligenza, n.7, dalla lettera Aalla HVenerdì 27 novembreOre 10.00 - 12.00: Via Agnese, numeri pariOre 14.00 - 17.00: Via Agnese, numeri dispariOre 17.00 - 20.00: Via Cantù, Cond. n.98lunedì 30 novembreOre 10.00 - 12.00: Via S. Maria, numeri dispari, dal n.39 al n.15Ore 14.00 - 17.00: Via S. Maria, numeri dispari, dal n.1 al n.13Ore 18.00 - 20.00: Via S. Maria,Cond. n.21martedì 1 dicembreOre 10.00 - 12.00: Via S. Maria, numeri pari, dal n.2 al n.24Ore 14.00 - 20.00: Via S. Maria, numeri pari, dal n.26alla finemercoledì 2 dicembreOre 11.00 - 12.00: Via Cantù, numeri pari, dal n.2 al n.16Ore 14.00 - 20.00: Via Cantù, numeri pari, dal n.18 al n.52giovedì 3 dicembreOre 10.00 - 12.00: Via Cantù, numeri pari, dal n.56 al n.86Ore 14.00 - 20.00: Via Cantù, numeri dispari, dal n.15al n.55

Pace a questa casa. Con questo augurio i sacerdoti visitano le case. La pace è un dono del Signore, che dob-biamo invocare continuamente. Senza la pace non c’è gioia, non c’è futuro, né speranza. Apriamo con fidu-cia la porta della casa e soprattutto del cuore. Il Signore che viene saprà certamente rinnovarli e aprirli adun orizzonte di luce e di verità.

Benedizione natalizia


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Venerdì 4 dicembreOre 10.00 - 12.00: Via Belvedere, numeri dispari,dal n.59 al n.41Ore 14.00 - 16.00: Via Cantù, numeri dispari, daln.65 al n.77Ore 16.00 - 19.00: Via Cantù, numeri dispari, daln.1 al n.13mercoledì 9 dicembreOre 14.00 - 19.00: Via Belvedere, numeri dispari,dal n.39 al n.1giovedì 10 dicembreOre 10.00 - 12.00: Via Belvedere, numeri pari, daln.2 al n.8Ore 14.00 - 20.00: Via Belvedere, numeri pari, daln.10 al n.28Venerdì 11 dicembreOre 10.00 - 12.00: Via Belvedere, numeri pari, daln.30 al n.42Ore 14.00 - 18.00: Via Belvedere, numeri pari, daln.44 al n.52Ore 18.00 - 19.00: Via Citernada lunedì 14 a Venerdì 18 Benedizione presso Stabilimenti, Uffici, Laboratori equelle famiglia che nel programma non sono state visi-tate e lo richiedono.

Itinerario di don andreamartedì 10 novembre14.00 - 15.00: Via volta n. 1-3-515.00 - 18.00: Via volta n.pari dal 6 al 1618.00 - 20.00: Via volta 2mercoledì 11 novembre10.00 - 12.00: Via marconi numeri pari14.00 - 18.00: Via marconi numeri dispari18.00 - 20.00: Via marconi n.36giovedì 12 novembre10.00 - 12.00: Via verdi; via volta 717.00 - 19.00: Via volta 9-18Venerdì 13 novembre 14.00 - 17.00: Via aspide17.00 - 19.00: Via don colombo 48lunedì 16 novembre10.00 - 12.00: Via spluga dal 36 al 50 14.00 - 18.00: Via spluga dal 52 al 72 (tranne 56)martedì 17 novembre14.00 - 18.00: Via spluga dal 72 al 98 18.00 - 20.00: Via spluga 41mercoledì 18 novembre 10.00 - 12.00: Via spluga dal 65 al 31 (tranne 41)14.00 - 20.00: Via spluga dal 29 al 9giovedì 19 novembre10.00 - 12.00: Via spluga dal 2 al 1817.00 - 20.00: Via spluga dal 7 all’1

Venerdì 20 novembre10.00 - 12.00: Via spluga da 20 a 3417.00 - 20.00: Via spluga 56 lunedì 23 novembre10.00 - 12.00: Via don novati numeri pari14.00 - 18.00: Via don novati disparimartedì 24 novembre14.00 - 17.00: Via artigiani (tranne n.8)17.00 - 20.00: Via artigiani 8mercoledì 25 novembre10.00 -12.00: Via amigoni numeri dispari 14.00 - 18.00: Via amigoni numeri pari dal 2 al 38 (no14,16,18)18.00 - 20.00: Via amigoni n.14giovedì 26 novembre 17.00 - 19.00: Via amigoni 40-52 Venerdì 27 novembre14.00 - 17.00: Piazza Roma17.00 - 20.00: Via amigoni n 16 e 18lunedì 30 novembre10.00 - 12.00: Via sentierone dal 20 al 2614.00 - 18.00: Via sentierone dal 18 al 2 (tranne 10)martedì 1 dicembre14.00 - 18.00: Via sentierone dal 15 alla fine18.00 - 20.00: Via sentierone 10mercoledì 2 dicembre10.00 - 12.00: Via sentierone da 1 a 1314.00 - 18.00: Via praderigo 12; via promessi sposigiovedì 3 dicembre10.00 - 12.00: Via praderigo numeri dispari da 43 a 5714.00 - 20.00: Via praderigo numeri dispari da 1 a 41 Venerdì 4 dicembre10.00 - 12.00: Via gambate numeri dispari e pari da100 a 8814.00 - 20.00: Via praderigo numeri pari dal 2 al 30 mercoledì 9 dicembre10.00 - 12.00: Via gambate numeri pari dal 74 al 8414.00 - 20.00: Via gambate numeri pari dal 2 al 72giovedì 10 dicembre10.00 - 12.00: Via don minzoni numeri pari14.00 - 19.00: Via don colombo pari (tranne 48)Venerdì 11 dicembre10.00 - 12.00: Via don minzoni numeri dispari14.00 - 18.00: Via don colombo numeri disparilunedì 14 dicembre10.00 - 12.00: Piazza Roma14.00 - 16.00: Via industria n 1,3,516.00 - 18.00: Via industria dal 7 al 25martedì 15 dicembre14.00 - 17.00: Via del pino (tranne cond. n 17)17.00 - 20.00: Via del pino 17


Oratorio

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Due Domeniche Speciali per i genitori deiragazzi dell’Iniziazione Cristiana (dai 7agli 11 anni) con la dott.sa Cecilia Pirrone,psicologa e psicoterapista familiare

domenica 8 Novembre 2015dalle ore 14.30 alle 17.00 I FIglI CI ParlaNo dI dIo: PrImIPaSSI VErSo l’autoNomIa

domenica 6 marzo 2016dalle ore 14.30 alle 17.00QuaNdo IN FamIglIa SI aPrE la Porta dI CaSa

Gli incontri si svolgeranno in questo modo:relazione: 14.30 – 15.15lavoro di gruppo: 15.30 – 16.15Sintesi finale: 16.30 – 17.00

Il pomeriggio sarà speciale anche peri ragazziore 15.00 – 16.00: Introduzione al ritodella S. Messaore 16.00 – 17.00: Merenda e giochiinsieme.

Domeniche speciali8 novembre - 6 marzo

Pomeriggi insieme in oratoriodomENICa 1 NoVEmBrEprocessione al cimitero: l'oratorio resterà chiuso

domENICa 8 NoVEmBrEspeciale per 7-11 anni con incontro e giochi or-ganizzati

domENICa 15 NoVEmBrElaboratorio addobbi natalizi con tappi corona dimetallo e fondi bottiglie

domENICa 22 NoVEmBrEstrada per giocare, con torneo calcetto balillaumano

domENICa 29 NoVEmBrEallestimento albero e presepe in oratoriolaboratorio decorazione candele

domENICa 6 dICEmBrEbanco di vendita per adozione a distanzalaboratorio di cucina: biscotti di natale

domENICa 13 dICEmBrElaboratorio biglietti natalizi

domENICa 20 dICEmBrEfesta di natale: con happy hour dalle ore 17:30

SaBato 14 NoVEmBrE E Il 5 dICEmBrEorE 20.30laboratori per il mercatino del 6 dicembre

Cresime 2015

1° Incontro Laboratorialeper i genitori dei bambini 0-6 anni

SABATO 30 GENNAIOL’ERBA VOGLIO NON ESISTE NEANCHE NEL GIARDINO DEL RE!EDUCARE I PICCOLI ALLE REGOLE


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Oratorio

I ragazzI dI 3a mEdIa E glI adolESCENtISARANNOCON PAPA FRANCESCO A ROMAdal 23 al 25 aPrIlEper vivere insieme il Giubileo straordinario della miseri-cordia in occasione dell'evento mondiale che ci coinvol-gerà tutti.

doVE? A Roma, ospitati IN MEZZA PENSIONEpresso COLLEGIO MATER ECCLESIA

PErCHE’? Per incontrare la misericordia di Dio che èPadre, conoscere i testimoni della fede, essere riconfer-mati dal successore di Pietro, vivere un’esperienza di pel-legrinaggio insieme a tantissimi ragazzi di tutto il mondo.

CoSa SErVE? Abbigliamento primaverile preve-dendo anche il brutto tempo. Raccomandiamo a cia-scun ragazzo/a di portare se stesso/a, con voglia diconoscere e crescere nella fede

CoSto 235 € (SoNo ESCluSI I PraNzI)lE ISCrIzIoNI VaNNo rICoNSEgNatE aI ProPrI EduCatorI o rESPoNSaBIlI CoN uN aCCoNto dI 100€ ENtro E NoN oltrE domENICa 22 NoVEmBrE

Il 7 settembre ci siamo ritrovate in palestra, con lavoglia di ricominciare a correre saltare e ovvia-mente a fare gruppo e divertirsi con la convin-zione anche quest'anno di dare il massimo perraggiungere qualche obbiettivo.Scoprire anche che le nostre allenatrici ci avreb-bero lasciate, ci ha un po' demoralizzate, ma dopoun primo momento di confusione e perplessità, cisiamo guardate negli occhi e tirandoci su le mani-che - perché non ci aspettavamo questa loro co-municazione - abbiamo iniziato a lavorareseriamente per iniziare alla grande questo cam-pionato di Open Femminile nel Girone A.Il campionato inizierà a novembre e sarà un cam-pionato un po' difficile d'affrontare, ma siamo si-cure che daremo il massimo, speriamo che ci siaanche tanta gente a guardarci e aiutarci a tirarcisu il morale se siamo in difficoltà.

PS: un grazie va sicura-mente a Alessandra e Katy,le nostre allenatrici, perquesti anni passati assiemecon alti e bassi ma con lecertezza che era il mo-mento di lasciarci cammi-nare da sole....Noi comunque un allena-tore lo stiamo cercando sequalcuno vuole offrirsi ben venga, ci trova tuttii lunedì e i giovedì in palestra in oratorio dalle20.30-22.00 siamo un gruppo molto affiatatocon la voglia di migliorare, anche però di di-vertirsi sicuramente non si annoierà e assiemepotremmo puntare in alto a raggiungere deigrandi obbiettivi.

La Pallavolo di nuovo al via


Programmazione

Novembre 2015

Cinema Teatro Jolly

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Corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio La sede degli incontri è presso

l’Oratorio di Olginate,

sala mons. Colombo, alle ore 21.00

Calendario:Sabato 6 febbraio: Incontro di apertura, ore 16.00 e S. Messa ore 18.00martedì 9 - 16 - 23 febbraiomartedì 1 - 8 - 15 marzomartedì 12 - 19 aprile

Sabato 23 aprile:Ultimo incontro ore 15.00 a Consonnoe S. Messa ore 18.00

Le iscrizioni si ricevono in casa

parrocchiale: tel. 0341 681593

Sabato 7 ore 21.00GARLATEATRO presenta: WWW.moNdorEal.ComCommedia brillanteBiglietto: intero 7,00 € - ridotto 5,00 €

domenica 8 ore 17.00 TELETHON presenta:PEtEr PaN PEr Il Volo dI ElISaMusicalScuola Secondaria Don Ticozzi di Lecco Biglietto: intero 5,00 € - gratis per bambini dietà inferiore ai 7 anni

domenica 15 ore 20.30 COMUNE DI OLGINATEAssessorato alla Cultura presenta: IN Coro CoNtro la guErraIstituto Comprensivo "G. Carducci", Coro A.N.A. dell'Adda, Coro N.S. di Fatima e Coro San Valentino Ingresso libero

Sabato 21 ore 21.00 TELETHON presenta:uI CaStIga mattCommedia musicaleLa bottega del Teatro di Triuggio Biglietto: intero 6,00 €

Sabato 28 ore 21.00 IL FILO TEATRO presenta:PromESSI SPoSIBiglietto: intero 7,00 € - ridotto 5,00 €

domenica 29 ore 16.00GRUPPO KAIROS presenta:uNa tata PratICamENtE PErFEttaCommedia musicaleLiberamente ispirato a Mary PoppinsBiglietto: intero 7,00 € - ridotto 5,00 €

Per informazioni: Barbara 3479712883


Giulio Gatti, piacentino, è il primo dicinque figli. Abita a Carnago in pro-vincia di Varese, dove si trasferiscecon tutta la famiglia fin da piccolo.Dopo il servizio militare lavora inun'officina meccanica e nel '73 di-venta volontario dell'Unitalsi, cui sidedica anima e corpo.È una missione? Forse di più. Nel 1987è tra i fondatori, con altri volontari, diun centro diurno per la terza età, la"Casa Famiglia", utilizzando lo stabiledell'ex Istituto delle suore Canossianedi Carnago, Da allora segue, personal-mente e giornalmente a domicilio, cin-que persone "disagiate", alle quali offrela sua disponibilità, a qualsiasi ora, perle loro esigenze fisiche, burocratiche,economiche; fino alla conclusione dellaloro vita. Giulio non si ferma mai. Tuttiin paese lo conoscono: sempre col sor-riso, su e giù dai pulmini con i suoi an-ziani. Ma è solo l'inizio perché Giulioha in mente qualcosa di più, gli annipassano,il sogno diventa realtà: nel giu-gno 2013 la. "Casa Famiglia" apreanche la zona notte con circa 30 postiletto, dopo infiniti lavori di ristruttura-zione e tante, tante ore di lavoro di vo-lontari e non. Un nuovo inizio cheGiulio segue minuziosamente, ma ... dacasa. Tutto comincia nel gennaio 2005,Giulio avverte una leggera dolenza chedal braccio sinistro va alla mano; gliviene diagnosticato e subisce interventodi tunnel carpale, dal quale non trae be-nefici. Ulteriori e approfondite indaginiportano alla conclusione definitiva chesi tratta di Sclerosi laterale amiotrofica,una malattia neuro degenerativa chepoco alla volta toglie la possibilità dimuoversi, mangiare, parlare e respirare.Giulio inizia così il suo ultimo, dolorosocammino di vita proprio nel momentoin cui entra in pensione. Giulio ha una bella famiglia, quattrofratelli, tutti sposati: Ornella, Annama-ria, Pierluigi Laura e la zia Maria(93enne). anch'essa bisognosa di cure;ognuno di loro ha un compito precisoche svolge con gioia. Laura, che abita e

insegna a Milano, quando sa della situa-zione del fratello si trasferisce a Car-nago, e percorre con lui le fasi piùcritiche dell'avanzare della malattia. Giulio è tenuto in vita con idonei sup-porti e interventi: - il posizionamento del PEG, che glipermette di alimentarsi; - la traecotomia, che gli permette di respi-rare grazie a un ventilatore polmonare; - un comunicatore tecnologicamentoavanzato, che gli permette, attraversoraggi infrarossi e la lettura del movi-mento oculare, il contatto con il mondoesterno in modo autonomo, parlareanche se con voce sintetizzata, leggere,entrare in Internet, ma soprattutto co-municare con altri malati attraverso laposta elettronica. Giulio confida alla sorella che la suaforza sta in Dio, che gli ha donato lapace per affrontare serenamente la ma-lattia: «Sento dentro di me che questopuò accadere quando poniamo, e nonnoi, al centro del nostro interesse». Unastudentessa ha testimoniato: «Su Giulioè manifesta la mano di Dio, tutta la suapassata e attuale esistenza è piena diquesto grande dono. Sono onorata diessere approdata a casa sua e dell'op-portunità che ho avuto di poter svolgereil mio tirocinio di assistente familiare alservizio di una persona così specialeche si è donata agli altri». I saluti delle due nipoti, Giuliana e Bar-bara, espressi durante la liturgia di com-miato, manifestano la ricchezza delrapporto affettivo-costruttivo che leuniva allo zio Giulio. «Caro zio, questa volta ci hai lasciato,te ne sei andato in punta di piedi, conquella serenità che ti ha sempre accom-pagnato, la stessa serenità che si respi-rava ogni volta che si entrava nella tuacasa, e che può appartenere solo ad unapersona come te, piena di amore e difede: Grazie di essere stato un esempiodi umiltà, di amore, di altruismo, di ri-spetto e degno messaggero della Paroladi Dio. Grazie di essere stato sempre alnostro fianco, non solo fisicamente, ma

anche con la preghiera, grazie per quel-l'uomo meraviglioso che sei stato! Diooggi ti accoglie a braccia aperte nel suoRegno, come tu hai accolto Lui nella tuavita, lasciandoti travolgere da un amoreincondizionato, che ti porta oggi adavere un posto nel cuore di ogni personache ha avuto modo di conoscerti e vi-verti. Oggi noi dobbiamo essere tristiper il vuoto che ci lasci, ma essere se-reni come tu ci hai insegnato, perché orati ricongiungi al Padre e potremo sem-pre cercarti nella preghiera» (Giuliana).«Caro zio, è difficile trovare le paroleper descrivere il vuoto che lasci nellanostra famiglia: Sei stato un punto diriferimento per tutti, un esempio difede di vita cristiana: grazie per tuttoquello che ci hai insegnato anchenella sofferenza. Hai dimostrato forza,determinazione e tanta voglia di vi-vere, affrontando tutto con profondafede. Hai sempre cercato di darci con-forto. Tu davi forza a noi per affron-tare i nostri problemi quotidiani,venirti a trovare significava incon-trare il tuo sorriso, mai la tua malat-tia o la tua sofferenza. Grazie, zio, peril tuo esempio, le tue parole. i tuoisguardi e i tuoi sorrisi: li custodiremosempre nel nostro cuore» (Barbara). Oltre i familiari, è tutto un paese che silascia coinvolgere dalla testimonianzadi vita di Giulio, dalla sua fede, dal suoamore, dalla sua generosità. E ancor piùviva è la testimonianza che emerge nelfrangente di quella malattia, così forte-mente sofferta e invalidante: una malat-tia recepita e interpretata come dono diDio per la purificazione di sé e per lasalvezza del mondo. Soltanto così sisvela la vera identità del cristiano. EGiulio è stato cristiano vero, perché as-sociato alla croce di Cristo .

(Il testo della storia di Giulio Gatti è stato trattoed elaborato da una "tesina" di Maria Idili, fre-quentatrice del Corso di Assistenti malati diSLA e malattie degenerative).

Essere Santi

GiulioGatti

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È un punto essenziale. Le ACLInon si possono fare negli orari diufficio o nei ritagli di tempo. Nonpossono ridursi ad un lavoro o adun'attività occasionale tra le altre.Se accade, il fare ACLI resta unnon senso. Si esaurisce in un fare delle cose;non è un essere con, un condividereun ideale, dei valori, un progetto, unagire insieme per il bene comune.L'impegno sociale, la politica, nonsono forse una forma alta della ca-rità? Anche questo non è più scon-tato. Di formazione sociale intantose ne fa meno. Soprattutto, oggi laformazione deve anzitutto alimen-tare una nuova sensibilità sociale.Ed è difficile, perchè questa sensi-bilità non può essere soltanto enun-ciata: può nascere solo dentro lacondivisione reale di un'esperienzadi senso.C'è coscienza se c'è persona, e si èpersona se c'è autonomia. E c'è au-tonomia se c'è capacità di discerni-mento critico sulla realtà. Da temponon è più così. E non vale solo perla formazione cristiana, vale ancheper la formazione di una coscienzalibera e consapevole. Formare que-sta coscienza deve diventare, oggi,il nucleo del nostro impegno socialedegno di questo nome. Stiamo vi-vendo un tempo dove qualcosa si èrotto nei processi d'incivilimentodella società. Parliamo di esportaredemocrazia, ma quale democrazia?Quella dove i più forti fanno i lorointeressi? Serve saper comunicare,ma attenti a non restarne prigionieri.Qui c'è un altro punto essenziale:

abbiamo anzitutto il compito di nondisperdere una realtà come questadove il senso è ancora di casa. Nonsono tanti,oggi, i luoghi così.Noi siamo un'associazione e un mo-vimento. Ed anche su questo an-drebbe fatto un ragionamento. GliAclisti di una volta parlavano diMovimento, oggi si preferisce par-lare di Associazione: c'è una diffe-renza grande. È chiaro che nelcarisma originario delle ACLI c'èl'una e l'altra cosa. Ma dire Movi-mento è parlare di un essere in cam-mino. Ma altrimenti l’Associazionepuò essere anche solo un luogod'autoconsumo dove si va per rice-vere un servizio, oppure per socia-lizzare, per bere un bicchiere divino, fare una bella discussione.Cose importanti, che dobbiamocontinuare a fare, ma che da solenon bastano, non ci mettono in con-tinuità con quell'avventura collettivache ha saputo mettere milioni di uo-mini e donne al lavoro per il benecomune. Quell'avventura che hafatto grande la storia delle ACLI, lastessa che fa parlare, ancora oggi,con la fierezza e nostalgia.Parliamo di Movimento della citta-dinanza attiva? Ma quanti dei nostriassociati sono cittadini che si ren-dono attivi sui grandi temi? Il pro-blema non sta nel fatto che gli aclistiattivi sono una minoranza. Il pro-blema è che questa minoranza nonriesce a fermentare e a mettere incammino un popolo più vasto.Esaurisce le proprie energie nel farequotidiano dell'associazione e deiservizi e non riesce a creare il neces-

sario contagio. Essere aclisti vuoldire saper diffondere il contagio,non basta ritrovarci tra noi, star beneinsieme. Le vie di questo contagiosembrano smarrite!Non conta come arrivi alle ACLI!Conta quel che trovi lì!È importantissimo fare servizi, anzi,forse oggi è più importante di ieri,perchè sappiamo che allo stato so-ciale viene portato un attacco quasimortale. Neppure oggi basta fareservizi, fare cooperazione. È un im-pegno che costa tante energie, cheti chiede di entrare in una logicacompetitiva, se non ci stai attentocorri un rischio serio: alla fine ilmezzo diventa il fine e cadi nellatrappola dell’idolatria delleopere. Potranno anche funzionarebene, ma non sono più uno stru-mento per il bene comune, non sonopiù le ACLI; non le ACLI del senso.

ACLI

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avviso importanteLa Curia Arcivescovile ha comunicato che i seguenti Legati di Messasono scaduti per decorrenzadei termini (dopo 25 anni).

Corti Ambrogio e Maggi GiuseppinaSabadini ClementeSangiorgio e BonacinaBassoli AntenoreMeroni e StucchiPanzeri e GilardiMazzoleni e SpreaficoPirovano Battista

Condivisione, Formazione, AzioneSociale


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Bacheca

Aiutateci ad aiutare“Facendo la comunione ci incontriamo con Gesù realmente vivo e risorto! Par-tecipare all'eucarestia significa entrare nella logica di Gesù, la logica dellagratuità, della condivisione. e per quanto siamo poveri, tutti possiamo donarequalcosa. "Fare la Comunione" significa anche attingere da Cristo la graziache ci rende capaci di condividere con gli altri ciò che siamo e ciò che ab-biamo”. (Papa Francesco). La cassetta “Farsi prossimo” del Centro Amico e quella “rossa” del GruppoMissionario raccolgono, durante il periodo di Avvento, quel poco o quel tantoche ciascuno di noi può disporre per aiutare i fratelli in difficoltà, sia in paeseche nelle missioni in cui operano i nostri Missionari. E' un aiuto silenzioso notosoltanto agli occhi di Dio, il quale non potrà non tenerne conto. Nel mese di settembre, attraverso la cassetta “Farsi Prossimo” sonostati raccolti € 514,00.

Centro Amico della Caritas parrocchiale

IN ASCOLTO DELLE PERSONE IN DIFFICOLTÀAperto tutti i giovedì dalle ore 15 alle 17 nella sede di via Cesare Cantù, 81

tel. 3207249966 attivo soltanto nelle ore di apertura dell’ufficio

“Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare,assetato e ti abbiamo dato da bere?Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?Rispondendo, il re dirà loro:In verità vi dico:ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”(Dal vangelo di matteo, 25,37-40)

LENZUOLA DI TUTTE LE MISURE - COPERTE - SCARPE DIOGNI NUMERO - CALZE – SALVIETTE. INDUMENTI PERBAMBINI DAI 5 ANNI IN SU

“La carità non avrà mai fine”1Cor. 13, 8Cresimandi Euro 1.045,00

guardaroBa “CENtro amICo”: VIA CESARE CANTù, 81 INDUMENTI: DIStrIBUzIOne 1° E 3° GIOVEDì - rICevImentO 2° E 4° MERCOLEDì DI OGNI MESE, DALLE ORE 15,00 ALLE 17,00O

oCCorroNo:

La Parola del Signore

Anche un bicchiere d’acqua dato nel mio nome avrà la sua ricompensa

Pellegrinaggioparrocchiale2015

I partecipanti al pellegrinag-gio parrocchiale a maggiosono invitati alla cena convivialevenerdi 13 novembreore 20.00in oratorioper ricordare i momenti vis-suti insieme e organizzare ilpellegrinaggio 2016

SI CERCANO VOLONTARI – UOMINI – PER SERVIZIO PACCHI VIVERI (tElEFoNarE al N. 3207249966 dallE orE 15,00 allE 17,00 Solo al gIoVEdì)


Mese di novembreDomenica 01 – II dopo la Dedicazione del Duomo

ore 8.00 S. Messa Antonia, Carolina e Giacomina Gilardiore 9.30 S. Messa Fernando, Maria e Lina Gilardiore 11.00 S. Messa Franca Panzeriore 15.00 Vespero Processione al Cimiteroore 17.30 S. Messa Ida Tavola

Lunedì 02 - Commemorazione dei defuntiore 8.00 S. Messa Per tutti i defuntiore 9.30 S. Messa (C.d. R.) Per tutti i defunti ore 10.00 S. Messa Al Cimitero - Per tutti i defunti ore 15.00 S. Messa Al Cimitero - Per tutti i defunti ore 20.30 S. Messa Per tutti i defunti

03 ore 8.00 S. Messa Comunità parrocchialeore 18.00 S. Messa Giulio Bonacina

04 ore 8.00 S. Messa Madri Cristiane e Confr. Ss. Sacramentoore 18.00 S. Messa Linda, Felice e Gianfelice Fumagalli

05 ore 8.00 S. Messaore 9.30 S. Messa (C.d. R.)ore 20.30 S. Messa Angelo Tavola

06 ore 7.30 Esposizione Eucaristicaore 8.30 S. Messa Ravasio Antonioore 20.30 S. Messa Sandro Dosso

07 ore 8.00 S. Messa Mario Gilardiore 16.30 S. Messa Comunità parrocchiale (C.d. R.)ore 18.00 S. Messa Graziella Bonacina

Domenica 08 – Cristo Re. Giornata diocesana caritasore 8.00 S. Messa Giuseppina e Giacomo Dell’Oroore 9.30 S. Messa Tarcisio Viganòore 11.00 S. Messa Giordano Negri e genitoriore 17.30 S. Messa Carmelina Balossi

09 ore 8.00 S. Messa Famiglia Corti e Vismaraore 18.00 S. Messa Maria Viganò

10 ore 8.00 S. Messaore 18.00 S. Messa Angela, Giovanni e Agostino

11 ore 8.00 S. Messaore 18.00 S. Messa Carlo Sala

12 ore 8.00 S. Messaore 9.30 S. Messa (C.d. R.)ore 20.30 S. Messa Giuseppina Longhi e Paolo Valenti

13 ore 8.00 S. Messaore 18.00 S. Messa Fumagalli Peppino - Sabadini Agnese

14 ore 8.00 S. Messaore 16.30 S. Messa Gianni Sabadini C.d. R.)ore 18.00 S. Messa Mira Nava (i nipoti)

Domenica 15 – I d’Avvento. Giornata diocesana per le Nuove Chieseore 8.00 S. Messa Giuseppe, Caterina e Erminia Gilardiore 9.30 S. Messa Pietro Villaore 11.00 S. Messa Mercuri Salvatoreore 17.30 S. Messa Francesca - Luigi de Capitani e famiglia

16 ore 8.00 S. Messaore 18.00 S. Messa Luigi Scaccabarozzi e Giovanni Sacchi

17 ore 8.00 S. Messa Bambina Gilardi e famigliaore 18.00 S. Messa Maria Mangiacavalli

18 ore 8.00 S. Messaore 18.00 S. Messa

9.45 IN SALA MONS. COLOMBO PROVE CORO RAGAZZI

15.00-16.00 INCONTRO 1° MEDIA

16.30-17.30 INCONTRO 3° ELEMENTARE

SAn CArLO BOrrOmeO


20.30 INCONTRO RAGAZZI 4° SUPERIORE




9.30-11.00 INCONTRO 5°ELEMENTARE


POMERIGGIO INSIEME IN ORATORIO

DOMENICA SPECIALE PER GENITORI BAMBINI

21.00 PROVE GRUPPO CANTO

18.30 INCONTRO RAGAZZI 1-3° SUPERIORE








20.00 CENA DEI PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO

PARROCCHIALE 2015


20.00: CENA PARTECIPANTI PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE


11.00: MESSA CON AMMISSIONE NUOVI CHIERICHETTI


21.00: PROVE GRUPPO CANTO






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20.30: INCONTRO CON NUTRIZIONISTA PER GLI SPORTIVI

GIOrnAtA mOnDIALe DeLLe CLAUStrALI


SAntA CeCILIA PAtrOnA DeI CAntOrI

























19 ore 8.00 S. Messaore 9.30 S. Messa (C.d. R.)ore 20.30 S. Messa Enrica Tentorio

20 ore 8.00 S. Messa Plinio e Giovanni Milaniore 18.00 S. Messa

21 ore 8.00 S. Messaore 16.30 S. Messa Comunità parrocchiale (C.d. R.)ore 18.00 S. Messa Famiglia Di Francesco

Domenica 22 – II d’Avventoore 8.00 S. Messa Clementina, Eugenio e fam. Tentorioore 9.30 S. Messaore 11.00 S. Messa Classe 1939ore 17.30 S. Messa Gaspare, Luigia e Angelo


24 ore 8.00 S. Messaore 18.00 S. Messa Giovanni Sacchi e Teresa Sala


26 ore 8.00 S. Messaore 9.30 S. Messa (C.d. R.)ore 20.30 S. Messa

27 ore 8.00 S. Messa Elio Ceredaore 18.00 S. Messa Carlo, Enrica e Virgilio Mazzoleni

28 ore 8.00 S. Messaore 16.30 S. Messa Comunità parrocchiale (C.d. R.)ore 18.00 S. Messa Elisa Nava

Domenica 29 – III d’Avvento ore 8.00 S. Messa Antonio Sala e Alice Gilardiore 9.30 S. Messa Francesca Redaelli e Giuseppe Peregoore 11.00 S. Messa Mirella Tocchettiore 17.30 S. Messa Natale Milani e Edvige Valsecchi

30 ore 8.00 S. Messa Salvatore Gilardiore 18.00 S. Messa Andrea Tredesini

Mese di dicembre01 ore 8.00 S. Messa Pietro Stucchi

ore 18.00 S. Messa02 ore 8.00 S. Messa

ore 18.00 S. Messa Ermanno Ripamonti e genitori03 ore 8.00 S. Messa Agnese Fumagalli

ore 9.30 S. Messa (C.d. R.)ore 20.30 S. Messa

04 ore 7.30 Esposizione Eucaristicaore 8.30 S. Messaore 20.30 S. Messa Marcella e Luigi Cornara

05 ore 8.00 S. Messaore 16.30 S. Messa Comunità parrocchiale (C.d. R.)ore 18.00 S. Messa Katia Corti

da luNEdI’ 16 NoVEmBrE la S. mESSa FErIalE dEllEorE 18.00 SI CElEBra NEllaCaPPElla dEll’oratorIo

da domENICa 15 NoVEmBrE adomENICa 20 marzo (ora So-larE) la S.mESSa domENICalESara’ allE orE 17.30

ogNI 1° VENErdI dEl mESEore 20.30 S. Messa e Adorazione Eu-caristicaogNI SaBatoogni sabato adorazione eucaristicadalle ore 16.30 alle ore 17.30con vespri e rosario meditato


FarmaCIa dr. FEdElIVia Redaelli 19/a - 23854 Olginate LCtel. 0341 681457 - Fax 0341 652967luNEdì: 8.30-12.30 - 14.30-19.00martEdì: 8.30-12.30 - 15.00-19.00mErColEdì: 8.30-12.30 - 15.00-19.00gIoVEdì: 8.30-12.30 - 14.30-19.00VENErdì: 8.30-12.30 - 15.00-19.00SaBato: 8.30-12.30

lE tuE Fotoda CaSa

www.miofotografo.itcodice 21021234

Mensile parrocchiale - Registrazione Tribunale di Lecco n. 19 del 20.12.1992Responsabile Fabrizio Redaelli - Via don Gnocchi, 2 - 23854 Olginate (Lc) - Tel. 0341 681593

Stampa: A.G. BELLAVITE srl - Missaglia (Lc) - Edizione fuori commercio


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Benedizione Natalizia 2015 · 2021. 1. 14. · vino il senso pieno del bell' amore, capace di affermare l'altro in tutte le sue manifestazioni, anche nelle fragi-lità e fatiche