Embed Size (px)
Citation preview
Giovedì 5 marzo 2015, ore 18.00Sala Tami, Biblioteca cantonale di Lugano
Invitoalla serata sul tema
La Fabbrica del Duomo di Milano:un cantiere di respiro internazionale
«L’entusiasmo di un popolo giovane si esprime non di radonel colossale, nello smisurato: è l’Egitto giovane che haeretto le piramidi, opere delle prime dinastie. Sono gli StatiUniti giovani che, in cerca di “primati mondiali”, hannoinnalzato grattacieli sempre più alti. Ed è la societàmedievale, simbolizzata dalla borghesia che, al colmodell’entusiasmo, è stata presa dalla stessa ambizione di“primato mondiale” ed ha lanciato verso il cielo chiesesempre più alte».
Jean Gimpel
Repubblica e Cantone TicinoSistema bibliotecario ticinesewww.sbt.ti.ch
telefonofax
e-mailsito
luma - ve
sa
lu - vetel
Biblioteca cantonale di LuganoViale Carlo Cattaneo 66901 Lugano
091 815 46 11091 815 46 [email protected]/bclugano
Orari d’apertura13.00 - 18.309.00 - 18.309.00 - 16.00
Archivio Prezzolini 9.00 - 18 .00091 815 46 36
Biblioteca cantonale di Lugano
150389-CSI-Inv-5.03.15_A 02/02/15 15.38 Pagina 2
La Biblioteca cantonale di Lugano ha il piacere di invitarla alla serata sul tema
La Fabbrica del Duomo di Milano:un cantiere di respiro internazionale
Nel corso della serata verrà presentato il volume
Clara Moschini (a cura di), Il cantiere del Duomo di Milano. Dai maestri del lago di Lugano a LeonardoSilvana Editoriale, Milano 2012.
Giovedì 5 marzo 2015, ore 18.00Sala Tami, Biblioteca cantonale di Lugano
Segue aperitivo
Interverranno:
Gerardo RigozziDirettore della Biblioteca cantonale di Lugano
Fabrizio PanzeraStorico
Giulia BenatiDirettrice del Museo del Duomo di Milano
Clara MoschiniCuratrice del volume
La Fabbrica del Duomo di Milano: un cantiere di respiro internazionaleLa ricercatrice milanese Clara Moschini è riuscita,attraverso un lungo e meticoloso lavoro d’archivio, aevidenziare, per la prima volta, lo straordinario contributodei maestri del Lago di Lugano alla costruzione del Duomodi Milano. Il suo studio concentra l’indagine sulla vitadell’immenso cantiere della cattedrale milanese, uno dei piùimportanti tra quelli italiani ed europei. È così nato unracconto serrato e avvincente che fa “parlare” e “vivere” lefonti archivistiche sui primi cento anni di attività dellaVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano, un esempiounico di complessità organizzativa, con aspetti di assolutaeccellenza, sicuramente il periodo più interessante ecomplesso della costruzione che vede anche la presenzanel cantiere di Leonardo da Vinci e di Donato Bramante.Nel cantiere del Duomo di Milano, dopo la decisione diGian Galeazzo Visconti di utilizzare il marmo per lacostruzione della nuova cattedrale, accorrono in grannumero maestri del Lago di Lugano, specialisti nellalavorazione della pietra. A Milano, infatti, dove dura latradizione romanica e l’uso del mattone, questo tipo dilavorazione era sconosciuto. I maestri del Lago di Lugano, fin dall’inizio della costruzionee nei momenti più decisivi delle scelte costruttive, hannoruoli di assoluto primo piano all’interno della VenerandaFabbrica del Duomo. Come primi ingegneri Zeno,Giacomo e Marco da Campione, Lorenzo degli Spazii diLaino, Marco e Gaspare da Carona assumono la direzionedel cantiere, senza dimenticare la famiglia dei Solari, alservizio della Fabbrica per circa un secolo. E altri ancorache, al loro seguito, portano numerose maestranze.Anche alle cave di Candoglia in Val d’Ossola, dove laFabbrica aveva il suo cantiere estrattivo, la direzione deilavori è affidata a maestri e maestranze del Lago di Lugano.Quel marmo, infatti, non si prestava facilmente a lasciarsilavorare in misure differenti per dimensioni e spessore. Perquesta ragione, almeno per i primi tempi, fu necessarioimportare manodopera esterna con competenze e abilitàche gli scalpellini locali, nonostante la lunga tradizione diestrazione e di lavorazione della pietra in valle, nonpossedevano.Nella costruzione della cattedrale milanese sarà quindicoinvolta l’intera area geografica insubrica di Lombardia,Canton Ticino e Piemonte, sia per il rifornimento dimateriali che la partecipazione d’intere famiglie dimaestranze qualificate.
150389-CSI-Inv-5.03.15_A 02/02/15 15.38 Pagina 4
