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Biblioteca Centrale di Agripolis “P. Arduino” Università degli Studi di Padova
COME SI SCRIVE UNA TESI DI LAUREA
A cura del Gruppo Formazione della Biblioteca
Nell’ambito universitario, la tesi di laurea è da considerarsi:
- un documento amministrativo o atto d’archivio
- un documento scientifico, protetto da diritto d’autore
Domanda: la tesi è una pubblicazione?
Premessa: la tesi nel diritto d’autore
Documento amministrativo: in quanto nella sua qualità di elaborato, chiude quella serie di atti attraverso i quali lo studente consegue il titolo universitario. Per questo va consegnata alla segreteria e archiviata assieme a tutta la documentazione relativa ad ogni singolo studente. E’ anche un atto pubblico orale, comunicato in sede di Laurea (discussione)
Documento scientifico: in quanto è un’opera intellettuale, basata prevalentemente su un lavoro sperimentale e ha carattere di creatività e originalità nella forma. Questo determina la tutela giuridica della tesi. E’ anche un atto pubblico orale, comunicato in sede di Laurea (discussione)
Premessa: la tesi nel diritto d’autore
Tutela giuridica della tesi di laurea
La tesi può essere protetta dalla disciplina del diritto d’autore che prevede la tutela delle opere dell’ ingegno di carattere creativo, fra le quali può rientrare la tesi di laurea (disposizioni degli art. 1 e 2 della legge 633 del 1941 sul diritto d’autore)
La protezione è data alla forma espressiva e non al contenuto dell’opera
Titolarità del diritto d’autore
Il diritto d’autore spetta all’autore che è il laureando, il quale deve portare a termine il lavoro personalmente.
Il relatore dà le indicazioni e i suggerimenti, secondo quanto previsto dal suo ruolo istituzionale e nell’ambito delle funzioni didattiche, ma il suo apporto non deve essere determinante o esclusivo, non può essere considerato coautore in quanto non deve occuparsi della forma dell’elaborato
La tesi è una pubblicazione?
le opere intellettuali inedite sono tutelate dal diritto d'autore (esiste un diritto all’inedito)
il fatto che una tesi non venga considerata 'pubblicazione' in quanto non pubblicata, non significa affatto che non rientri nella tutela
quale documento non pubblicato, ma messo in circolazione all'interno dei servizi di biblioteca degli Atenei (consultazione e prestito o fotocopiatura) rientra nella letteratura grigia,al pari di altri lavori come i rapporti tecnici o rapporti interni e i preprint scientifici
da Antonella De Robbio – Le tesi nel diritto d’autore: un argomento complesso – Firenze, 28 maggio 2002
La tesi è una pubblicazione?
lo è certamente la sua versione pubblica comunicata oralmente in sede di discussione, ma chiaramente questa forma svanisce nel momento in cui viene discussa e quindi la sua tutelabilità si riconduce al diritto esclusivo di fissazione che l'oratore di un discorso detiene
tutti i diritti sono di proprietà dell’autore
• tra i diritti esclusivi elencati troviamo soprattutto quello di riproduzione, di prestito, ma anche di consultazione
• il diritto di pubblicazione (a stampa o in rete) spetta quindi all’autore
da Antonella De Robbio – Le tesi nel diritto d’autore: un argomento complesso – Firenze, 28 maggio 2002
Progetti dell’Università di Padova: Padua@thesis
Esiste un archivio digitalizzato delle tesi dell’Università di Padova che ne permette la consultazione in linea
Il progetto si chiama Padua@thesis
Al laureando viene fatta firmare una liberatoria per consentire la consultazione e/o il prestito della tesi, in quanto la tesi è un inedito ed è quindi necessaria un’esplicita autorizzazione da parte dell’autore
http://tesi.cab.unipd.it/
Perché digitalizzare e pubblicare la tesi
La digitalizzazione rende il patrimonio delle tesi mobile e interattivo dal punto di vista culturale
La pubblicazione ha la funzione specifica di rendere visibile e disponibile a tutti uno studio qualificato, frutto di ricerca e creatività
• La visibilità pone l’obiettivo di valorizzare le tesi di laurea aumentando al contempo le potenzialità contrattuali dell’Autore nei confronti del mondo del lavoro.
Tutela a due vie: da una parte diminuirebbe il plagio di tesi copiate da testi o da
altre tesi, incrementando così la creazione di lavori davvero originali,
dall'altra eviterebbe l'appropriazione indebita, da parte dei relatori, di pezzi consistenti di tesi, prodotte dai loro studenti
da Antonella De Robbio – Le tesi nel diritto d’autore: un argomento complesso – Firenze, 28 maggio 2002
Finalità della tesi di Laurea
Il laureando deve dimostrare di: aver acquisito un buon livello di
conoscenze nella disciplina affrontata; saper condurre un’indagine; trattare un argomento in modo
sistematico (metodologia appropriata e spirito critico)
Da LINEE GUIDA PER LA STESURA DELLA RELAZIONE/TESI DI LAUREA - Prof.ssa Donatella Lombello - Rovigo 15-01-2009
Capacità richieste
Presentare e discutere analiticamente un argomento;
individuare e raccogliere i dati appropriati;
svolgere confronti ben strutturati introdurre riferimenti, ossia citazioni e
indicazioni bibliografiche, in modo corretto e puntuale
Fasi iniziali
Individuazione con il relatore dell’argomento della tesi
Approfondita ricerca bibliografica (Banche dati, Portale Aire, Catalogo del Sistema Bibliotecario Padovano) sul tema concordato con recupero e lettura di lavori originali di ricerca e/o rassegne bibliografiche (review), nelle quali è sviluppata una disamina aggiornata e critica della letteratura più importante su un determinato argomento
Fasi iniziali
Schema iniziale ragionato della tesi che consenta di ordinare i pensieri. In una fase iniziale di pianificazione, lo schema può essere abbastanza sintetico e simile all’indice
Sintesi ragionata della documentazione consultata (potrà essere utilizzata nell’introduzione della tesi)
Organizzazione e sviluppo della tesi
NB: Conviene stabilire già dall’inizio delle attività quale sarà la formattazione definitiva (tipo e dimensione dei caratteri, etc.)
Strumenti per la ricerca bibliografica
Portale AIRE/Metalib per la ricerca bibliografica (Banche dati)
Catalogo del Sistema Bibliotecario Padovano per individuare la bibliografia disponibile in Ateneo
motori di ricerca periodici elettronici on-line
La forma della stesura di una tesi è molto importante perché:
- ha una finalità scientifica
- deve rispettare alcune norme formali che ne permettano i trattamenti catalografici
Importanza della forma
Segue : Importanza della forma
Pur riconoscendo che ogni settore disciplinare ha le sue caratteristiche (una tesi di Facoltà Umanistiche avrà un’impostazione chiaramente diversa da quella di una Facoltà Scientifica) si dovranno rispettare quelle caratteristiche comuni che si devono riscontrare in tutte le tesi di laurea
Può essere utile una lettura della norma UNI ISO 7144 dal titolo “Documentazione – Presentazione delle tesi e documenti simili”
Caratteristiche del testo
Uno scritto tecnico deve essere chiaro, completo, conciso
Chiarezza: espressione diretta del proprio pensiero mediante frasi a struttura lineare, senza ambiguità
Completezza: presentazione di tutte le informazioni necessarie perché si comprenda il pensiero di chi scrive
Concisione: esposizione precisa, con termini esatti, di espressioni quantitative senza ridondanze e ripetizioni
Caratteristiche del testo
Scrivere periodi possibilmente brevi, andando spesso a capo riga
Ogni periodo deve essere unitario e trattare un solo tema con tutte le sue implicazioni
Deve avere struttura lineare ( la frase principale seguita da quella subordinata)
Si deve preferire la struttura diretta, con il soggetto per primo
struttura indiretta
L’attrezzatura più comunemente impiegata per l’abbattimento è la motosega
struttura diretta
La motosega è l’attrezzatura più comunemente impiegata per l’abbattimento
Caratteristiche del testo
Si deve preferire la forma attiva dei verbi, più concisa e comprensibile di quella passiva
forma passiva
L’aderenza è aumentata montando le catene sui pneumatici dei trattori
forma attiva
L’aderenza aumenta montando le catene sui pneumatici dei trattori
Caratteristiche del testo
Caratteristiche del testo
La relazione fra gli elementi della frase deve essere univoca
Nei verbi uniformare i tempi. Usare il presente per le affermazioni generali, il passato per le osservazioni effettuate ed il futuro per progetti e suggerimenti di ulteriori ricerche
Usare i vocaboli giusti al posto giusto. Il linguaggio tecnico esprime molte idee con poche parole
Uso delle citazioni
La citazione è un tratto di testo preso da un altro contesto e riportato nella forma in cui compare. Si deve sempre riportare la fonte di derivazione del concetto. Evitare di fornire citazioni per nozioni di conoscenza universale
Esempio
Citazione diretta:Hippoliti (1990) ha suddiviso i terreni in cinque classi di
accidentalità
Citazione indirettaI terreni si suddividono in cinque classi di pendenza (Hippoliti,
1990)
La citazione del tratto di testo è compresa fra virgolette:Es.: A questo proposito Pollini et al.(1990) affermano che “i refili con corteccia
sono sempre meno appetiti dall’industria cartaria a causa dei processi di lavoro per l’asportazione della corteccia”
Uso delle citazioni
Secondo il numero degli autori la citazione assume la forma seguente:
un autore: Hippoliti, 1990 due autori: Baldini e Fabbri, 1985 tre o più autori: Pollini et al., 1990
Se si citano più opere dello stesso/degli stessi autori nello stesso anno:
Piegai e Verani, 1989a Piegai e Verani, 1989b
Dati informativi essenziali che devono essere riportati
Dati identificativi (autore, titolo, nome e luogo dell’Università, ecc.)
Dati per la ricerca (riassunto, parole chiave, indice analitico, ecc.)
COMPONENTI DELLA STRUTTURA DEL TESTO
- componenti preliminari- componenti principali- componenti finali- componenti accessorie
COMPONENTI PRELIMINARI
Frontespizio Indice generale Introduzione
Cliccate per modificare il formato del testo della struttura
Secondo livello struttura
Terzo livello strutturaQuarto
livello struttura Quinto
livello struttura
Sesto livello struttura
Settimo livello struttura
Ottavo livello struttura
Nono livello strutturaFare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello
Terzo livello Quarto livello
• Quinto livello
Frontespizio
E’ la prima pagina a destra del testo successiva alla copertina (in genere riporta gli stessi contenuti della cop.)
Riporta l’insieme delle informazioni che identificano il lavoro di tesi
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
FACOLTA’ DI……….
Tesi di laurea in…………………
TITOLO
Relatore:
Prof…..
Correlatore:
Prof…..
Laureando:
Nome e Cognome
n. matricola…
ANNO ACCADEMICO 200..-..
Indice generale
Elenca i titoli e il numero di pagina d’inizio degli elementi che compongono il testo della tesi
Permette la ricerca, in base ai titoli elencati, dei singoli argomenti esposti nel testo
Fornisce un quadro del contenuto e dell’organizzazione del testo della tesi
Introduzione
Ha lo scopo di indirizzare sugli obiettivi e le finalità del lavoro di tesi.
Deve : Presentare il tema ed i concetti basilari della
trattazione cosa si vuole affermare; come si intende arrivare ai risultati che ci si
prefigge di raggiungere; i motivi per cui si intende affermare la propria
tesi.
Fornire indicazioni propedeutiche utili per la consultazione successiva
COMPONENTI FINALI
Appendici Hanno la funzione di riportare informazioni
che vanno tenute separate dal testo. Sono utili per un maggiore approfondimento degli argomenti senza appesantire il corpo del testo
Bibliografia E’ un elenco di opere scritte inerenti il
soggetto della tesi. E’ redatta in forma di elenco alfabetico. Deve contenere solo l’elenco delle opere consultate e obbligatoriamente citate nel testo
COMPONENTI ACCESSORIE
Ringraziamenti Si scrivono al termine dell’introduzione o in
una pagina che preceda l’introduzione (non si ringrazia né il relatore né i correlatori, già citati sul frontespizio)
Riassunto/Abstract Presenta in modo condensato le
informazioni più importanti contenute nella tesi. E’ collocato all’inizio della tesi, subito dopo l’indice
COMPONENTI PRINCIPALI
Le componenti principali sono suddivise in varie parti destinate all’esposizione dei diversi argomenti (primo livello, secondo livello, ecc.)Esempio:
5. Esbosco
5.1 Generalità
5.2 Classificazione dei sistemi di esbosco
5.3 Sistemi di concentramento
5.3.1 Avvallamento
5.3.2 Strascico con animali
5.3.3 Strascico con verricelli
COMPONENTI PRINCIPALI
Titoli (indicano l’argomento delle singole sezioni di testo)
Devono essere significativi e brevi Non terminano con il punto e non vanno sottolineati
Capitoli (suddivisione degli argomenti)
ogni capitolo è contrassegnato dal titolo e preceduto dal numero e inizia su pagina nuova
Paragrafi (testo compreso tra due ritorni a capo riga)
Il paragrafo è costituito da una serie di periodi logicamente collegati e deve formare un elemento compiuto della trattazione
L'ordine dei capitoli, dei paragrafi nei capitoli e dei capoversi nei paragrafi deve essere logicamente motivato
Liste (elenco di voci preceduto da un testo introduttivo)
Si usano per presentare una serie di informazioni correlate
Di solito ogni voce è evidenziata da una marca grafica oppure da un numero o una lettera
Note (tratti di testo separati dal testo ordinario)
Si usano per riportare commenti o spiegazioni Vanno collocate a piè di pagina e richiamate
nel testo con un num. di nota in apice
Struttura del testo
INDICAZIONI REDAZIONALI
Il testo della tesi è scritto su fogli A4 (210 x 297 mm), utilizzando entrambe le facciate
Va definita un’area utile della pagina (margini bianchi orizzontali e verticali del foglio).
Il margine interno di ogni facciata deve tener conto della rilegatura (10-15 mm in più di quello esterno)
INDICAZIONI REDAZIONALI
File-Imposta pagina Margini (sup, inf, dx, sx) 3 cm
Formato-Carattere Tipo di carattere A piacere
Stile Normale
Dimensioni (corpo) 12
Formato-Paragrafo Interlinea 1,5 righe
Rientri Speciale prima riga
Rientra di 1 cm
Allineamento Giustificato
Inserisci-Numeri di pagina
Posizione In basso (piè di pagina)
Almeno 24-26 righe a pagina, escluse le note (a piè di pagina, corpo 10)
Le pagine vanno numerate in basso e al centro con cifre arabe
Solo le componenti preliminari possono essere numerate con cifre romane
Non va messo, anche se considerato nella sequenza, il numero sul frontespizio , sulle pagine che contengono un titolo, sulle pagine bianche interposte
INDICAZIONI REDAZIONALI
Carattere del testo: Uso del corsivo
Si usa per evidenziare certe parole o frasi e cioè Termini tecnici e specialistici
Termini in lingua straniera di uso non comuneEsempioskidder
Nomi scientifici latini
EsempioFestuca rubra
Carattere del testo: Uso del maiuscolo
Si seguono le regole grammaticali (nomi propri, prima lettera di una frase, ecc.)
Si usa inoltre nei seguenti casi:- regioni, sezioni o gruppi di stati associati
insieme - la prima lettera di generi, famiglia, ordini ma
non specie- i nomi dei mesi dell’anno
- i nomi commerciali ma non gli aggettivi da essi derivati
- i nomi di stelle o altri corpi astronomici, esclusi sole, luna e terra
- ogni titolo precedente un nome
Non si usa per i termini nord, sud….oriente, settentrione…quando indicano direzione geografica, né per designazioni geografiche descrittive (tundra siberiana, riviera ligure)
Carattere del testo: Uso del maiuscolo
Formato delle ore
Le ore vengono numerate consecutivamente da 1 a 24
Il giorno inizia a mezzanotte, 00.00 e l’ultimo minuto del giorno termina alle 23.59
Esempio:04 00 h = 4 di mattina12 00 h = mezzogiorno16 45 h = 4 e 45 del pomeriggio
Formato dei numeri
Il punto (.) viene usato come delimitatore delle migliaia, mentre la virgola (,) è impiegata come delimitatore del decimale
I numeri fino a quattro cifre si scrivono senza delimitatoriEsempio:
9850 3000
Quelli a più di quattro cifre hanno uno spazio bianco tra ogni gruppo di tre cifre in entrambe le direzioni rispetto al delimitatore decimaleEsempio:
35 0002 000 0004,000 159
Quando esprimono un’unità di misura, si usano entrambi i delimitatoriEsempio:
5,8 g30.000 kg2.531,89 m
Formato dei numeri
Se non si trovano ad inizio di frase, 10 e tutti i numeri superiori si scrivono in cifre
Quelli inferiori a 10 si scrivono in lettere, a meno che non siano un’unità di misura decimale
Esempioci sono tre essenze in questo profumo; 6 metri; 5 cm
Se sono riportati con frequenza, si riportano in cifreEsempio
Il composto conteneva 2 parti di zinco, 15 di rame e 7 di piombo
Formato dei numeri
Quando un numero è usato in modo approssimativo, si scrive in lettere
Esempio
La macchina dovrebbe durare circa sei anni
Somme di danaro si scrivono un cifre Esempio
5000 €
• Per i decimali si riportano sole le cifre significative, a meno che non siano incolonnati
Esempio36 0002 000 0000,000 739
Formato dei numeri
Abbreviazioni
Abbreviazioni o acronimi non devono comparire all’inizio di una fraseEsempio
Il programma WODITEM è adeguato… e non WODITEM è un programma adeguato…
Scrivere alla fine l’unità di una serie di misure Esempio
da 2 a 10° C 3 e 5,9 mm
Omettere il punto dopo le unità di misura abbreviateEsempio
16 m50 kg
Abbreviare:Corrente alternata = c.a.
Corrente continua = c.c.
Sostanza secca = s.s.
Deviazione standard = d.s.
Coefficiente di variabilità = CV
Latitudine = Lat
Longitudine = Long
I mesi si abbreviano usando le prime tre lettereGen.
Set.
Ott.
Abbreviazioni
Unità di misura
Il valore numerico precede l’indicazione dell’unità di misura, separato da uno spazioEsempio
10 cm
Vanno impiegate le unità di misura previste dal Sistema Internazionale (S.I.) e le relative abbreviazioni
L’unità di misura viene scritta per esteso quando non è accompagnata da un valore numericoEsempio
pochi centimetri
Quando due unità di misura sono combinate, si usa il segno di frazione (/)Esempio
12 kg/m2
Unità di misura
Non derivare, citare o riprodurre equazioni standard
Non ripetere derivazioni già pubblicate di equazioni note; meglio citare il riferimento bibliografico o il nome dell’autore
EsempioLa formula di Manning
Formule matematiche
Riportare tutte le equazioni più importanti su linee separate, centrate rispetto i margini laterali e individuate da una numerazione consecutiva racchiusa tra parentesi e collocata sul margine destro, per facilitarne il richiamo all'interno del testo
Le equazioni meno importanti possono essere citate all'interno di una frase come parte di testo.
Formule matematiche
Le equazioni vanno scritte in notazione matematica, riportando di seguito la descrizione dei vari elementi
Esempios = [(v1 - v2)/v1] 100doves = slittamento, %v1 = velocità periferica dell'organo di propulsione,
m/sv2 = velocità di avanzamento del veicolo, m/s
Formule matematiche
Quando necessario, interrompere le equazioni prima di un segno di operazioneEsempio:
Pt = [Pg /(EmEt)]+Ppdp
+Pi+Pe
o dopo una parentesiEsempio
P = 0,75W(1-e-0,3 Cn s) Q (24,8X-3,1456)
Allineare verticalmente i segni di relazione in una serie di uguaglianze o disuguaglianzeEsempio
Y0,5 = 28,6WGr-0,282 = 28,6 0,01 1,19E = 0,19
Formule matematiche
Le figure comprendono diagrammi, grafici, fotografie e disegni
Indipendentemente dal tipo di figura ci si deve attenere alle seguenti regole generali: collocare di norma le figure su pagine
indipendenti da quelle del testo ogni figura deve possedere una didascalia
preceduta da una coppia di numeri, a sua volta preceduta dal termine "Figura“
Figure
La numerazione delle figure è relativa a ciascun capitolo entro cui si collocano le figure stesse
La numerazione è quindi composta dal numero del capitolo e dal numero progressivo della figura
Esempio:
Figura 6.10 -Trattore cingolato impiegato nell'esbosco
Figura 1.27 - Livello sonoro in prossimità di motoseghe di potenza differente
Figure
In aggiunta alla didascalia una figura può possedere anche una legenda
Con il termine legenda s’intende una o più righe che seguono la didascalia e spiegano la figura o ne identificano le parti
Se la legenda segue una didascalia con testo esplicativo, i due elementi si fondono insieme in modo da costituire una singola unitàEsempio
Figura 3.27 - Livello sonoro in prossimità di motoseghe di potenza differente. Il livello sonoro tende ad aumentare con il ridursi della potenza (A, 2,5 kW; B, 3,5 kW; C, 5 kW)
Figure
Ogni figura deve essere citata nel testo. Il riferimento alla figura è collocato tra parentesi a meno che non sia espresso in forma diretta
EsempioLa disposizione dei comandi della gru a cavo (Fig. 4.5) è
tale da ...Come si può osservare nella Figura 10.5, la disposizione dei
comandi della gru a cavo è tale da ...
Figure
Ogni figura deve essere sufficientemente esaustiva per consentire al lettore di ricavare informazioni sufficienti senza dovere consultare il testo
Ogni parte della figura che non può essere identificata con evidenza deve essere etichettata o marcata con una chiave
La descrizione della chiave può apparire sulla figura stessa o nella legenda.
Figure
I testi della figura devono essere collocati in modo tale da poter essere letti mantenendo il fondo della figura verso il basso
Quelli collocati obliqui rispetto il fondo della figura devono essere letti ponendo il lato destro della figura verso il basso
Se la figura deve essere posta sul lato maggiore della pagina, il fondo della figura stessa deve essere scelto in modo da corrispondere con il lato destro della pagina
Figure
Se la figura è presa da un altro contesto, è necessario riportare la relativa citazione secondo il sistema "autore - anno di pubblicazione", posta dopo la didascalia o dopo la legenda se anche questa è presa dalla stessa fonte
Figure
Diagrammi a barre
Rappresentano la
forma più semplice di
rappresentazione grafica
Diagrammi e grafici
Il tipo di informazione che riportano può anche essere presentato sotto forma di tabella
Rispetto alla tabella consentono una percezione immediata delle differenze tra i valori considerati
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Gen. Feb. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic.
Mesi
Pre
cip
itaz
ion
i (m
m)
Diagrammi a torta
Consentono di comparare simultaneamente parti di un intero sia tra di loro sia rispetto all'intero
Diagrammi e grafici
45
40
5
6 4
Privata
Comunale
Regionale
Statale
Altri Enti
45
40
56
4
Privata
Comunale
Regionale
Statale
Altri Enti
45
40
56 4
Privata
Comunale
Regionale
Statale
Altri Enti
45
40
5 6 4
Privata
Comunale
Regionale
Statale
Altri Enti
Diagrammi organizzativi e di flusso
I diagrammi organizzativi e di flusso non fanno riferimento ad informazioni statistiche.
Diagrammi e grafici
I diagrammi organizzativi pongono in evidenza le divisioni di un’organizzazione, rappresentate da rettangoli o cerchi, collegati da linee che si riferiscono alle relazioni tra tali divisioni
I diagrammi di flusso sono molto simili a quelli organizzativi
Diagrammi e grafici
Il tipico impiego dei diagrammi di flusso è l'indicazione del metodo attraverso il quale si attuano alcuni processi
Le componenti del metodo possono essere rappresentate per mezzo di rettangoli e cerchi oppure tramite disegni semplificati che suggeriscono l'aspetto reale
S tar t
C h o ic e Ac tio n
Ac tio n Ac tio n
C h o ic eAc tio n
1
2
3
4
5
6
7
E n d8
N O
YE S
N O
YE S
Grafici Differiscono dai diagrammi a barre perché
rappresentano variazioni continue tra due fattori o tra tre fattori (grafici tridimensionali)
La scelta delle scale, orizzontale e verticale, deve essere accurata in modo da fornire una corretta impressione del fenomeno esaminato
Qualora nei grafici appaiano due o più curve, ciascuna di esse deve essere identificata da un’etichetta oppure da un tratto di linea differente: in questo caso una chiave di identificazione delle linee va riportata all'interno del grafico oppure nella legenda posta a seguito della didascalia
Diagrammi e grafici
y = 0,3211Ln(x) + 1,2439
R2 = 0,3438
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45
Diametro medio dei tronchi (m)
Vo
lum
e m
edio
dei
car
ich
i (m
3)
y = -1,2775Ln(x) + 9,3793
R2 = 0,5216y = -0,6366Ln(x) + 6,106
R2 = 0,4096
0123456789
0 100 200 300 400 500 600 700
Distanza media di esbosco (m)
Pro
du
ttiv
ità
del
lav
oro
(m
3 /h)
Cavallo Trattore e verricello
Diagrammi e grafici
Fotografie
Sono impiegate per supportare la descrizione verbale e per dimostrare la veridicità delle asserzioni
Disegni
I disegni possono rappresentare sia la parte interna che quella esterna di un oggetto
Essi consentono di omettere ciò che non è necessario e di esaltare ciò che risulta importante
I disegni non devono essere più grandi di quanto richiesto per una sufficiente chiarezza della figura
Fotografie e disegni
Le tabelle riportano puri dati con un minimo di interpretazione e consentono la presentazione degli esatti risultati di un esperimento, indagine o analisi
I dati riportati in tabella non devono essere duplicati in figure né discussi estesamente nel testo
E' importante citare le tabelle nel testo e fornire una introduzione al loro contenuto
Tabelle
Per la costruzione di tabelle ci si deve attenere alle seguenti regole generali:
collocare le tabelle su pagine indipendenti da quelle del testo
ogni tabella deve possedere una didascalia preceduta da una coppia di numeri a sua volta preceduto dal termine "Tabella“
la numerazione delle tabelle è relativa a ciascun capitolo entro cui si collocano le tabelle stesse
la numerazione è quindi composta dal numero del capitolo e dal numero progressivo della tabella
Tabelle
Se tutti i dati nella tabella sono nella stessa unità di misura, tale unità va riportata nel titolo o tra parentesi sotto il titolo
Una tabella deve indicare tutti i fattori che influenzano i dati che essa contiene
Tabelle
• Ogni riga e ogni colonna deve presentare delle intestazioni che mostrino accuratamente la natura dei contenuti
• Quando necessario, le intestazioni devono contenere le unità di misura nelle quali le quantità sono espresse
• Se non c'è spazio a sufficienza nelle intestazioni, parte delle informazioni necessarie possono essere riportate in una nota
Tabelle
I numeri nelle colonne vanno allineati sulla cifra di destra o sul delimitatore dei decimali
Le frazioni possono essere espresse come numeri decimali, a meno che i numeri decimali non siano adatti al tipo di dati o non consentano un grado sufficiente di accuratezza
Non includere colonne di dati che possono essere facilmente calcolati da altre colonne
Non utilizzare linee che non siano indispensabili tra le colonne dei dati, tra le righe o sul fondo della tabella
Utilizzare simboli standard e abbreviazioni per risparmiare spazio
Tabelle
Quando è necessario riportare una nota per spiegare un elemento della tabella, la sua presenza va indicata con una lettera minuscola posta all'apice in prossimità dell'elemento
Le note sono collocate al piede della tabella
Se la tabella o singoli componenti della tabella sono presi da un altro contesto, è necessario riportare le relative citazioni secondo il sistema "autore - anno di pubblicazione", poste dopo la didascalia
Tabelle
Le tabelle dovrebbero poter essere contenute in una pagina Quando non è possibile evitare l'uso di tabelle molto lunghe,
separate su due pagine, è necessario collocare alla fine della prima pagina e all'inizio della seconda il termine "continua“
Le intestazioni delle colonne devono essere ripetute sulla seconda pagina
Se le colonne terminano con i totali dei dati, si devono riportare i totali parziali alla fine delle colonne sulla prima pagina ricopiandoli anche all'inizio delle colonne sulla seconda pagina
Sul margine sinistro dei totali parziali si pone il termine "segue" per fare capire che essi non sono i totali finali
Tabelle
Fase Tempo
(1/100 min) minimo medio massimo raccolta e posizionamento dei tronchetti sulla macchina o, se di diametro idoneo, inserimento direttamente nella fascinatrice
159 240 455
spaccatura dei tronchetti in 2 parti 26 107 215 spaccatura dei tronchetti in 4 parti 40 203 570 disposizione delle parti ottenute nella fascinatrice 170 287 521 assestamento dei tronchetti nella fascinatrice 14 172 381 legatura del fascio con la reggettatrice 95 173 302 scarico del fascio 7 13 25 soste e interruzioni 12 63 91
Utensile
Campo di impiego testina portafilo
“Polycut,” corona
tagliente
lama a tre denti
lama a quattro denti
lama a sega circolare
Arbusti e alberi fino a 20 cm di diametro
x
Erba lussureggiante, arbusti x x x Erba fine in parchi e giardini x Accumulo in andane x
Gli elaborati della tesi devono essere sottoposti a correzione a cura del relatore, man mano che sono predisposti
Il relatore deve aver potuto visionare l'intera tesi almeno un mese prima della data di laurea e in ogni modo prima della presentazione della scheda di laurea
Consegna degli elaborati
Per l'allestimento finale del lavoro di tesi è consigliabile servirsi di una stampante laser
Quando conveniente, le figure e i grafici possono essere predisposti a colori
Per la rilegatura della tesi si consiglia l’uso di cartoncino, anche leggero. Sulla copertina sono riportati i dati previsti per il frontespizio
Stampa e Rilegatura
Le copie della tesi necessarie sono
1 per il laureando
1 per il relatore
1 per ciascun correlatore
1 per il polo librario del Dipartimento
1 per l'archivio dell'Università
Questa copia, firmata dal relatore e dal laureando, va consegnata alla Commissione di laurea
Copie della tesi
Grazie per l’attenzione e…buon lavoro!!!!!!!
Per qualsiasi chiarimento o suggerimento scrivete a: