23
1 Autorità di Bacino del Fiume Adige Workshop 04: il bilancio idrico Verona, 18 marzo 2008 FIUME ADIGE primi risultati di un modello per l'analisi del bilancio di sedimenti a scala di bacino G. Di Silvio, Università di Padova M. Nones, Università di Padova L. Guarino, Autorità di Bacino del Fiume Adige

Bilancio di sedimenti a scala di bacino nel fiume Adigebacino-adige.it/sito/workshop/Workshop20080318/presenta...4 Espansione della foce verso il mare, con il progressivo aumento della

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  • 1

    Autorità di Bacino del Fiume AdigeWorkshop 04: il bilancio idrico

    Verona, 18 marzo 2008

    FIUME ADIGEprimi risultati di un modello per

    l'analisi del bilancio di sedimenti a scala di bacino

    G. Di Silvio, Università di Padova

    M. Nones, Università di Padova

    L. Guarino, Autorità di Bacino del Fiume Adige

  • 2

    FIUME ADIGE

    Bolzano

    Verona

    Trento

  • 3

    Tratto pensile del fiume a sud di Verona

    EVOLUZIONE RECENTE: prima degli anni ‘50

    tratto pensile dell’Adige ad Albaredo d’Adige (Vr)

  • 4

    Espansione della foce verso il mare, con il progressivo aumento della superficie dell’Isoladel Bacucco (Isola Verde)

    EVOLUZIONE RECENTE: prima degli anni ‘50

    Cartografia dell’I.G.M.del 1887

    Cartografia dell’I.G.M.del 1908

    Cartografia dell’I.G.M.del 1918

  • 5

    Cartografia dell’I.G.M.del 1931

    Cartografia dell’I.G.M.del 1944

  • 6

    Deficit di sedimenti, con conseguente erosione

    EVOLUZIONE RECENTE: dopo gli anni ‘50

    Confronto fra i rilievi eseguiti nel 1954 e nel 1996

    Comune di Villa Bartolomea, km 321,15

  • 7

    Retrocessione dell’intero apparato di foce

    EVOLUZIONE RECENTE: dopo gli anni ‘50

    Confronto fra i rilievi batimetrici eseguiti nel 1968 e nel 1975

  • 8

    EVOLUZIONE RECENTE: dopo gli anni ‘50

    Diminuzione del trasporto solido misurato a Trento e Boara Pisani

  • 9

    CAUSE PLAUSIBILMENTE ADDOTTE

    Azione di trattenuta dei sedimenti ad opera dei serbatoi idroelettrici(31 bacini artificiali, con invaso totale pari a 571 milioni di m3)

    Modificazione della curva di durata delle portate liquide, a causa dell’utilizzazioneidroelettrica (specialmente nel tratto pedemontano)

    Riduzione dei deflussi liquidi, provocata dall’aumento delle derivazione a scopo irriguo( specialmente nel tratto di pianura)

    Modificazione della vegetazione fluviale nelle isole e nelle golene

    Diminuzione del sedimento presente nel fiume, a causa dell’aumento delle estrazioni disabbia e ghiaia nelle cave poste in alveo

    Diminuzione dell’apporto solido dalle pendici montane, anche a causa del diverso usodel suolo (opere anti-erosione e di consolidamento dei versanti)

  • 10

    COMPLESSITA’ SPAZIO-TEMPORALE

    Origine del disturbo in data e luoghidiversi

    Propagazione del disturbo lungo larete fluviale

  • 11

    MODELLAZIONE IDRO-MORFODINAMICA

    Simulazione dell’evoluzione del profilo e della composizione dell’alveo

    - sull’intera rete (varie centinaia di chilometri)

    - per durate storiche (vari decenni)

    (la propagazione delle perturbazioni di tipo morfologico è assai lenta)

  • 12

    MODELLOMORFODINAMICO

    1-D

    De St. Venant

    Exner

    Hirano

    Chézy

    Engelund-Hansen

    Egiazaroff

    iiqi

    P

    nm

    i dBIQT

    s

    ii

    ii d

    d

    (1) EQUAZIONE DI CONTINUITA'

    (2) EQUAZIONE DELL’ENERGIA(O DELLA QUANTITA' DI MOTO)

    (3) BILANCIO DEI SEDIMENTI LUNGO LA CORRENTE

    (4) BILANCIO DEI SEDIMENTI NELLO STRATO DI MESCOLAMENTO

    (5) RESISTENZA IDRAULICA

    (6) PORTATA SOLIDA DELLA CLASSE i-esima

    (7) COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE / NASCONDIMENTO

    fIHBHQ

    tzB

    xT

    tB iii

    tzB

    xTN

    i

    i

    1

    Gauckler-Strickler

    0tA

    xQ

    JxU

    gAgQzH

    x1

    2 22

    fhs IRBHKQ3/2

  • 13

    SEMPLIFICAZIONI NECESSARIE

    • Per utilizzare dati topografici aggregati (rilievi di dettaglio solo in parte disponibili)

    Per abbattere i tempi di calcolo (passi spaziali e temporali più lunghi)

  • 14

    SEMPLIFICAZIONE DELLE EQUAZIONI DEL MOTO DELL’ACQUA (De St. Venant)

    lww qcsQc

    tQ

    xzIJ fMoto mediamente uniforme

    lqsQ

    Propagazione istantanea

    Onda cinematica

  • 15

    VALIDITA’ DELL’IPOTESI DI MOTO UNIFORME

    Distanza tra le sezioni funzione del numero di Froude (scatola morfologica) (Ronco et al., 2007)

    amm

    x4

    0%

    20%

    40%

    60%

    80%

    100%

    0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 1.25Fr

    Er [%

    ]

    1.50

    /H=5·102 /H=1·103 /H=5·103 /H=1·104

    /H=5·104 /H=1·105 /H=5·105 /H=1·106

    Erro

    rere

    lativo

    [%]

    Numero di Froude

    errore ammissibile (es. 20 %)

  • 16

    EQUAZIONE DEL TRASPORTO SOLIDO VALIDA PER MOTO QUASI UNIFORME

    N

    iiiq

    ip

    nf

    m

    s dBIQ

    Q1

    tmmp

    nf

    N

    iqi

    iiss eQB

    Id

    dtQT1

    qeq

    p

    meq

    nfs

    s dBQITQ

    portata solida

    trasporto solido totale

    portata solida annua

    diametro equivalente

    q

    N

    i

    qsii

    sN

    iii

    eq

    d

    dd

    1

    1

    1

    coef. di esposizione / nascondimento sN

    iii

    s

    i

    d

    di

    1

  • 17

    Bolzano

    Verona

    Albaredo d'AdigePorto

    Fossone

    Resia

    Trento

    Boara Pisani

    S=12000 km2

    L=300 km nel bacino

    L=410 km complessivi

    ortofoto in Alto Adige (1996)

    rilievo batimetrico a valle di Merano (1954)

    DATI GEOMETRICI DISPONIBILI

    DTM del bacino idrografico (1996)

    DTM del bacino idrografico (1996)

    rilievo batimetrico di tutto il fiume (1996)

    modello Hec-Ras a valle di Trento (1996)

  • 18

    Verona

    PortoFossone

    Resia

    Pass

    irio

    Noce

    Isarc

    o

    Avisio

    Chi

    ampo

    Trento

    Boara Pisani

    portate liquide del fiume Adigemisurate a:Ponte Adige (1977-2007)Bronzolo (1957-2007)

    Trento (S. Lorenzo) (1923-2008)Boara Pisani (1923-2005)

    portate liquide degli affluentimisurate a:Moos (Passirio) (1953-1963)Saltusio (Passirio) (1993-2007)

    Isarco (Bolzano Sud) (2003-2008)

    Le portate di Avisio e Chiampo sono state stimate in base alla superficie del loro bacino imbrifero

    Albaredo d'Adige

    Bolzano

    Mezzolombardo (Noce) (1986-2008)

    IDROLOGIA

  • 19

    Marlengo

    Merano

    Cortina d'Adige

    Salorno

    Zevio

    GRANULOMETRIA

    suddivisione in:10 classi granulometriche

    4 stazioni di campionamento in Alto-Adige

    1 stazione di campionamento in Veneto

  • 20

    TARATURA DELLA FORMULA DI TRASPORTO

  • 21

    ),(),( ttxStxSS

    ),(),(' txSTtxSSS

    TTS ''

    OMOGENEIZZAZIONE DEI DATI DISPONIBILI:“Macchina del Tempo”

    1954 1996 2142

    T=146 anniT

    N

    tzTtzN

    i 1

    2)()(scarto quadratico medio

  • 22

    PRIMA IPOTESI DI TARATURA DELLA FORMULA DI TRASPORTO

    m = 1,93

    = 4,03s = 0,80

    TRENTO

    tratto pedemontano

    (Gauckler – Strickler)

    m = 1,39

    = 0,06s = 0,20

    BOARA PISANI

    tratto di pianura

    (Chèzy)Deq = 36,69 mm

    ?Deq = 0,37 mm

    ?

    m=1,93 m=1,39

  • 23

    CONCLUSIONI

    Validità dell’ipotesi di moto uniforme in relazione alle dimensioni della “scatola morfologica”

    Necessità di affinamento delle conoscenze granulometriche

    Necessità di nuove misure e/o attente analisi di sensibilità del trasporto solido totale

    Necessità di estendere il modello all’intera rete idrografica