Upload
kekko88
View
1.246
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
L’acqua è quantitativamente il componente predominante dell’organismo umano: infatti rappresenta circa il 60% del peso di un individuo adulto. Tale percentuale è maggiore
nell’infanzia (alla nascita è circa il 77% del peso corporeo), e diminuisce progressivamente con l’età e/o
con l’aumentare dei depositi adiposi. Il metabolismo dell’acqua è strettamente legato a quello del sodio
(Janssen, 1990).
Fra tutti i nutrienti è sicuramente quello più soggetto a movimento fra
esterno e interno. La perdita giornaliera di acqua corrisponde a circa il
4% della massa corporea e deve quindi essere riassunta con la dieta.
Questa percentuale è molto più elevata nei bambini (circa il 15%) che
sono quindi più soggetti a disidratazione.
-15% -4%
Oltre all’acqua introdotta con gli alimenti (500-700 ml) e con le bevande (800-1500 ml), che
viene assorbita nell’intestino, bisogna considerare l’acqua metabolica (circa 350 ml/die) prodotta dalla respirazione cellulare, tenendo conto che
l’ossidazione di 1 g di proteina produce 0,39 g di acqua, quella di 1 g di amido 0,56 g di acqua e
quella di 1 g di grasso 1,07 g di acqua. È il metabolismo dei carboidrati che maggiormente
contribuisce alla produzione di acqua metabolica essendo questi la fonte energetica principale
della nostra alimentazione.
ENTRATE
Le perdite fisiologiche di acqua da parte dell’organismo sono dovute soprattutto alla
respirazione e perspirazione (circa 1250 ml/die) e alla produzione di urina (800-1500 ml/die) e di
feci (100-150 ml/die). Elevate perdite di acqua si possono però avere anche con il sudore, il vomito e la diarrea. In condizioni fisiologiche basali e di
riposo, ed alla temperatura ambiente di 18-20 °C, le perdite di acqua sono inferiori ad 1 ml/min; con
l’attività fisica e l’aumento della temperatura ambiente queste perdite, dovute alla
perspirazione ed alla sudorazione, possono arrivare a valori di 14-17 ml/min.
USCITE
L'entrata di acqua deve compensarne a breve termine l'uscita (bilancio idrico)
perché la perdita di solo il 10% di acqua provoca l'insorgenza di gravissimi disturbi funzionali; e se raggiunge il 20% porta alla morte. Si può sopravvivere anche per un
paio di mesi senza mangiare, ma non più di 5-6 giorni senza bere.
BILANCIO IDRICO
DehydrationWater Loss Effects
1-2% Thirst
5% Discomfort, fatigue, loss of appetite
7% (DANGER) Above symptoms worsen, difficulty swallowing
10% Above symptoms, loss of muscle contractions
15% Above symptoms, delirium, shriveled skin
20% (DEATH) Above symptoms, organ shutdown (kidneys)
Acqua corporea Totale = Fluido Extracellulare & Fluido Intracellulare
60% = 24% + 36%
Acqua corporea Totale = Fluido Extracellulare & Fluido Intracellulare
60% = 24% + 36%• IntraCellular Fluid (ICF)• ~36% del peso del corpo: 25 Litri in un uomo di 70 Kg
• ExtraCellular Fluid (ECF)• ~24% del peso del corpo: 17 Litri in un uomo di 70 Kg
I compartimenti secondari dell’ECF (6 Litri di ECF)• Osso e tessuto connettivo• Acqua Transcellulare (secrezioni)
– digestive– Fluido intraoculare– Fluido cerebrospinale– Sudore– Fluido sinoviale
I compartimenti principali dell’ECF (11 Litri di ECF)• Plasma
– ~3 L in un Uomo di 70 Kg (~4.5% del peso)
• Spazio interstiziale (tra le cellule degli organi)– ~8 L in un Uomo di 70
Kg (~11.5% del peso)
La regolazione dei compartimentiTra i settori plasmatici e interstiziali, a
livello dei capillari, il trasporto dell'acqua dipende da un processo diffusivo e
dall'equilibrio tra la pressione oncotica (che trattiene l'acqua) e la pressione di
filtrazione (che la fa uscire)..
BILANCIO INTERNO DELL’ACQUA
Cause di edema: ritenzione di liquidi nell’interstizio
• Aumento della pressione idrostatica capillare
• Aumento della permeabilità capillare (infiammazioni, infezioni)
• Blocco linfatico• Diminuzione di
proteine totali e pressione colloidale del plasma
REGOLAZIONE LIC
Con
cent
raz.
(m
Eq/
l)
0
100
200
300
Acquaplasmatica
Na+
Cl-
Proteine
HCO3-
AcquaInterstiziale
Na+
Cl-
HCO3-
Proteine
OrganiciInorganici
Calcio
AcquaCellulare
K+
fosfatiPro
teine
Magnesio
La regolazione del volume del LIC è in parte dipendente dalla regolazione dell’osmolarità
plasmaticaL’osmolarità plasmatica è compresa in condizioni fisiologiche tra i 275 e i 290
mosmol/kg.
Tra i compartimenti extracellulare e cellulare, l'acqua
passa attraversando la membrana per diffusione, nei due sensi, a seconda dello stato osmotico dei compartimenti
COMPARTIMENTO EXTRACELLULARE
COMPARTIMENTO INTRACELLULARE
•La quantità e l’osmolarità del liquido nel compartimento intracellulare NON DEVE cambiare
Variazioni dell’osmolarità esterna può causare gravi problemi per il
funzionamento delle cellule, in quanto le permeabilità osmotiche all’acqua delle
membrane cellulari sono sufficientemente elevate
(10-2 - 10-3 cm/s)
da permettere flussi attraverso la membrana tali da alterare l’attività
dell’acqua cellulare nel giro di msec
Disturbo primario: Aumento dell’osmolarità di
ECF• Acqua abbandona la cellula
– Volume ICF diminuisce (Cells shrink)– Osmolarità ICF aumenta
H20 H20
•L’osmolarità Totale dell’organismo rimane più alta del normale
• Acqua entra in cellula– Volume ICF aumenta (Cells swell)– Osmolarità ICF diminuisce
H20
Disturbo primario: Decremento dell’osmolarità
di ECF
•L’osmolarità Totale dell’organismo rimane più bassa del normale
H20
La dimostrazione classica della pressione osmotica e dell’osmosi: eritrociti posti in soluzioni a
osmolarità variabile
osm
ECF I CF
H20
VOLUMEECF I CF
VOLUME
osmH20
hypoosmoticsweat
Remember...Osmotic equilibrium between ECF & ICF ECF osm = ICF osm. Normally 275-290 mosm/kg.
Example: Exercise. Hyperosmolality due to loss of dilute ECF (sweat) ECF volume and ECF osmolality.The osmotic gradient drives water movement from ICF ECF.Consequence: ICF volume and ICF osmolality.Responses: excrete small volume of more concentrated urine, thus reabsorb more-dilute fluid to restore osmolality (mediated by ADH); restore volume by drinking (thirst response to ECF vol).The thirst response is critical to correct hypovolemia.
Na è confinato al compartimento exracellulare per cui il fattore principale che regola l’Osmolarità e il Volume
extracellulare è la quantità di Na presente nell’organismo
VEC – OSMOLARITA’
INTAKEEscrezione
(Rene)
Na presente nell’organismo
IMPORTANTE
MANTENERE COSTANTE VOLUME E OSMOLARITA’ DEL LEC
Regolazione riassorbimento Na + acqua
REGOLAZIONE DEI LIQUIDI
La funzione renale è fondamentale nel regolare il contenuto salino ed idrico dei liquidi corporei
Pressione osmotica e il Volume totale dei liquidi corporei
Questo è reso possilbile dalla capacità dei tubuli renali di:
1-riassorbire e secernere sali da un lato e di 2-riassorbire o eliminare acqua dall'altra
Nel riassorbimento dell'acqua bisogna distinguere:
quello isoosmotico (obbligatorio) Recupera l'80% dell'acqua dall'ultrafiltrato che avviene nei tubuli
contorti prossimali e nell'ansa di Henle
quello non-isoosmotico (facoltativo) che avviene nei tratti distali dei tubuli renali
Glomerulo:
(filtrazione)
Tubulo contorto prossimale:
Ansa di Henle:
(concentrazione)
Tubulo contorto distale:
Dotto collettore
L’unità funzionale
del rene è il nefrone
Na F
Na R
Na U< 1% quota filtrata
Na R
Na R
NaU=NaF-NaR
Acqua facoltativo ADH
Tubulo contorto prossim. è il più attivo elabora l’80% del filtrato glomerulare. In esso vengono riassorbiti:i 2/3 del Na+ del filtrato a questo segue il riassorbimento di Cl- H2O quasi tutti i HCO3
¯ K+, poi Ca2+ e Mg2
+
glucosio e aminoacidi (meccanismo attivo Tm limitante) vitamine e altri composti
300 300 300
300 300 300
300 300 300
300 300 300
300 300 300
300300 300
Na
H2O
Na
H2O
Na
H2O
Na
H2O
Na
H2O
Na
Na
Na
MECCANISMO A CONTRO CORRENTE:
condizioni iniziali
Il gradiente osmotico responsabile è nella midollare dove l'osmolarità media tissutale cresce progressivamente con la profondità
Responsabili di questo gradiente sono concentrazioni sempre più elevate di NaCl e di urea.
L’Ansa di Henle costituisce un meccanismo capace di rendere la pressione osmotica all'esterno dei tubuli
ancora più elevata di quella presente al loro interno.
E' necessario che nei tratti dei tubuli dove si attua la concentrazione dell'urina
l'estrazione di H2O dal liquido intratubulare
avvenga ancora secondo gradiente osmotico. ADH
Tubulo e dotto collettore riassorbimento di Na+ (con Cl-) aldosterone
dipendente riassorbimento di H20 dipendente dall’ ADH
Tubulo contorto distale riassorbimento attivo di Na+ (aldosterone
dipendente)
Riassorbimento Distale e Collettore Na
Karl T. Weber, M.D. NEJM 345,1689, 2001
Kidney
Adrenal gland
BrainHeart
CELLULE JUXTAGLOMERULARI
tonaca media dell' arteriola afferente
Antidiuretic Hormone (ADH)
hypothalamus
pituitary
Paraventricular nucleus
• ADH is synthesised within
the Paraventricular Nucleus of the hypothalamus.
• ADH is stored in the posterior pituitary.
• ADH stimulates H2O reabsorption by
stimulating insertion of aquaporin 2 into the
apical membrane of the tubular epithelial
cells.
Synthesis - 22 kD precursor synthesized on membrane bound ribosomes in the cell body and transported via Golgi derived granules to the nerve terminals for storage. Processed to nona-peptide during transport along axon.
Regulation of ADH release:
Usual stimulus is Posm - as little as 3 mOsm. Causes osmoreceptors to shrink.
Unusual is a crisis of blood volume (~ 10% ) sensed by atrial baroreceptors, or serious pain or nausea.
Regolazione idrico-salina tramite ADH
la regolazione osmotica e volemica interagiscono
(Vasopressin)
Osm Plasm
Osmocettori (ipotalamo)
ADH (ipofisi)
Riassorbimento di acqua tubuli
collettori (acquaporine)
Volume plasmatico
e/o pressione arteriosa
(ECV)
Vasocostrizione
nicotina, dolore
Malattie correlate: 1. Diabete insipido centrale2. Diabete insipido nefrogenico
Pinzani- Medicina Intersistemica – 2003 Regolazione dell’equilibrio idro-salino
CollectingDuct/ DistalTubule Epithelial Cell
Peritubular fluid
Peritubularcapillaryorvasa recta
Apical membrane Basolateral membrane
Aquaporin 3
Aquaporin 2
ADH
ADH
H2O
H2O
H2O
H2O H2O
Glomerulo:
(filtrazione)
Tubulo contorto prossimale:
(riass. obbligatorio)
Ansa di Henle:
(concentrazione)
Tubulo contorto distale:
(riass. Facoltativo)
Dotto collettore:
(riass. acqua)
L’unità funzionale
del rene è il nefrone
300 300
1200 1200
100
Aldosterone
150-300
ADH
150 -1200
Marples et al, Am.J.Physiol March, 1999
From earlier lecture
La maggior parte degli stimoli che provocano secrezione di ADH
provoca anche sete, attraverso la stimolazione del centro della
sete (parete anteroventrale del terzo ventricolo (area AV3V).
La sete è indotta da:
• Iperosmolarità LEC (attraverso stimolazione dei neuroni del
centro della sete)
• < Pa e < volume LEC (attraverso segnali nervosi dai volocettori
e barocettori)
• Angiotensina II (agisce sul centro della sete)
• Secchezza cavo orale e mucose esofagee
Soglia della sete: Aumenti della concentrazione del Na+ di 2
mEq/l rispetto al valore normale attivano il meccanismo della sete
INTAKE
Il centro ipotalamico
regola la secrezione dell’ormone antidiuretico (ADH), che aumenta il riassorbimento di acqua nel rene eregola la quantità di acqua da ingerire (SETE).
Minime alterazioni dell’osmolarità plasmatica (1-2%) vengono avvertite dagli osmorecettori ipotalamici, che
provvedono a stimolare o inibire la sete e la secrezione di ADH a seconda che l’osmolarità plasmatica aumenti o
diminuisca. Il rilascio di ADH può essere inoltre determinato da una
riduzione del LEC, tramite l’effetto sui barocettori del seno carotideo.
Sumit Kumar & Tomas Berl
Thirst – regulation of water intake
Angiotensin II