Upload
anteprimalab-srl
View
222
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Bilancio Sociale Preventivo 2012 - CGIL Lombardia
Citation preview
1
PREVENTIVO 2012
2
Perché la CGIL Lombardia ha deciso di realizzare il Bilancio Sociale preventivo del 2012?
Prima di tutto per dare continuità al Bilancio Sociale 2010, perché vogliamo essere trasparenti e propositivi verso il nostro
sistema di riferimento, la CGIL nel suo complesso, e verso tutti i nostri interlocutori e le controparti.
E’ un’occasione per presentare il lavoro che ci aspetta nel corso del 2012, un anno cruciale per noi, che vedrà la nostra
organizzazione impegnata su più fronti, che hanno un’unica linea comune: vogliamo contare di più per i nostri iscritti e per
tutti i lavoratori, per le famiglie e i pensionati, gli stranieri e i giovani. In breve: tutti.
Il 2012 sarà un anno importante anche perché la CGIL Lombardia cambierà la propria sede e accoglierà presso di sé nume-
rose categorie. Si tratta di un segnale importante che vogliamo dare a tutti: vogliamo incrementare la nostra dimensione
di sistema, per essere sempre più in grado di offrire servizi integrati.
Per la CGIL Lombardia il Bilancio Sociale preventivo è lo strumento per ordinare e condividere le attività che verranno
svolte nel corso di quest’anno per categoria di interlocutore, con obiettivi e impegni precisi.
Attraverso il Bilancio Sociale preventivo intendiamo passare dall’annuncio della responsabilità sociale all’attuazione della
responsabilità come motore di sviluppo per tutti noi di CGIL Lombardia. Per tutti noi della CGIL in Lombardia.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato.
Il Segretario Organizzativo
Stefano Landini
Il Segretario Generale
Nino Baseotto
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
3
NOTA METODOLOGICA
CGIL Lombardia redige il suo primo bilancio sociale pre-
ventivo 2012, uno strumento innovativo, teso alla condi-
visione a priori, con i portatori di interesse degli impegni
che costelleranno l’anno appena iniziato. Il bilancio sociale
preventivo 2012 intende costruire una cerniera tra la mis-
sione della CGIL Lombardia, le sfide nel prossimo futuro, le
esigenze e le aspettative dei portatori di interesse e la ne-
cessaria attenzione alla sostenibilità, in primis economica,
delle proprie attività.
Programmare è un’attività sempre più strategica rispetto
allo scenario sociale ed economico attuale, in cui i muta-
menti sono sempre più veloci e dove diventa fondamentale
la capacità di anticiparli. Il sindacato si trova oggi ad af-
frontare un momento di profondo cambiamento del mercato
del lavoro e del suo ruolo di rappresentanza, che oggi ne-
cessitano di nuovi ed efficaci strumenti di tutela e di difesa
delle condizioni collettive e soggettive.
Per arrivare alla stesura del bilancio preventivo 2012 sono
state prese in considerazione le “Linee guida e schemi per
la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non
profit” dell’Agenzia per il Terzo Settore (ex-Agenzia per le
ONLUS). In secondo luogo, sono state prese a riferimento
le indicazioni del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale.
Un inciso: questo Bilancio preventivo parla di donne e di
uomini. Viene utilizzato il genere maschile per una mera
convenzione lessicale al fine di non appesantire eccessiva-
mente il testo.
Il Bilancio sociale preventivo si articola in:
1. Profilo di CGIL e CGIL Lombardia
2. I portatori di interesse strategici per il 2012
3. Gli obiettivi del 2012
4. Gli impegni di CGIL Lombardia
5. La distribuzione delle risorse.
Per richiedere una copia del Bilancio sociale preventivo
2012 di CGIL Lombardia e per informazioni vi potete rivolge-
re a CGIL Lombardia, via Ercole Marelli 497 – 20099 Sesto
San Giovanni (Mi), Telefono 02.262541, fax 02.2480944,
mail [email protected], sito web www.cgil.
lombardia.it.
NOTA METODOLOGICA
INDICE
1. il sistema cgil
2. la cgil lombardia
3. il nostro impegno per...
4. la segreteria
5. gli obiettivi del 2012
6. gli impegni del 2012
7. la distribUZione delle risorse
6
9
11
12
14
15
22
6
1. IL SISTEMA CGIL
La CGIL è il sindacato con più iscritti in Italia, con quasi 6 milioni di iscritti in tutto il Paese.
La CGIL ha una doppia struttura:
– DI CATEGORIA (verticale) con 13 federazioni.
– TERRITORIALE (orizzontale) con 134 Camere del lavoro operanti sul territorio italiano.
Oltre alle 13 federazioni di categoria, il sistema CGIL comprende:
– I sindacati affiliati
– Enti, istituti e imprese di natura confederale
– Organizzazioni non profit
– Il sistema delle tutele e dei servizi.
Presenza delle organizzazioni del Sistema CGIL per livello territoriale
LivelloNAZIONALE
LivelloREGIONALE
LivelloTERRITORIALE
IL SISTEMA CGIL
7IL SISTEMA CGIL
8
L’IMPEGNO INTERNAZIONALE
La CGIL considera la solidarietà attiva tra i lavoratori di
tutti i Paesi, e le loro organizzazioni sindacali rappresenta-
tive, un fattore decisivo per la pace, per l ’affermazione dei
diritti umani, civili e sindacali e della democrazia politica,
economica e sociale, per l’indipendenza nazionale e la pie-
na tutela dell’identità culturale ed etnica di ogni popolo.
L’AuTONOMIA, L’uNITà E LA DEMOCRAZIA INTERNA
La CGIL è un sindacato di natura programmatica ed è un’or-
ganizzazione unitaria e democratica che considera la pro-
pria unità e la democrazia propri caratteri fondanti”. Liber-
tà d’azione e di espressione e rispetto del pluralismo sono
valori fondanti di un sindacato che cerca il confronto e la
continua verifica della rappresentanza delle sue persone.
IL VALORE DEL LAVORO E I DIRITTI DELLE PERSONE
La CGIL afferma il valore della solidarietà in una società
senza privilegi e discriminazioni, in cui sia riconosciuto il
diritto al lavoro, alla salute, alla tutela sociale, il benesse-
re sia equamente distribuito, la cultura arricchisca la vita
di tutte le persone, rimuovendo gli ostacoli politici, socia-
li ed economici che impediscono alle donne e agli uomini
native/i e immigrate/i di decidere – su basi di pari diritti ed
opportunità, riconoscendo le differenze – della propria vita
e del proprio lavoro.
L’uNITà SINDACALE E LA DEMOCRAZIA
La CGIL considera l’unità dei lavoratori e la democrazia sin-
dacale valori e obiettivi strategici, fattori determinanti di
rafforzamento del potere contrattuale del sindacato e con-
dizione per la tutela e promozione dei diritti, per la realiz-
zazione degli obiettivi di eguaglianza e solidarietà sociale,
per la difesa dell’autonomia progettuale e programmatica
del sindacato.
L’IMPEGNO PER IL PAESE
La CGIL ha tra i suoi principi i valori della Costituzione e ancora oggi è impegnata per la sua piena attuazione.
Missione e Valori
IL SISTEMA CGIL
9
VARESE
VIA N. BIXIO 37www.cgil.varese.it
TICINO OLONA
VIA VOLTURNO 2LEGNANO
www.cgil.legnano.it
LECCO
VIA BESONDA S. 11www.cgil.lecco.it
MONZA
VIA PREMUDA 17www.cgilbrianza.it
MILANO
CORSO PORTA VITTORIA 43www.cgil.milano.it
MANTOVA
VIA A. ALTOBELLI 5www.cgil.mantova.it
PAVIA
VIA D. CHIESA 2www.cgil.pavia.it
LODI
VIA LODIVECCHIO 31www.cgil.lodi.it
COMO
VIA ITALIA LIBERA 23www.cgil.como.it
BERGAMO
VIA G.GARIBALDI 3/Ewww.cgil.bergamo.it
SONDRIO
VIA PETRINI 14www.cgil.sondrio.it
VALLECAMONICA
VIA SALETTI 14DARFO BOARIO TERMEwww.cgilvalcamonica.it
CREMONA
VIA MANTOVA 25www.cgil.cremona.it
BRESCIA
VIA FRATELLI FOLONARI 20www.cgil.brescia.it
2. LA CGIL LOMBARDIA
CGIL in Lombardia conta 912.905 iscritti (al 31 dicembre 2011). Un iscritto su 6 alla CGIL risiede in Lombardia.
CGIL Lombardia è la direzione regionale lombarda della Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
La CGIL Lombardia ha sede a Sesto San Giovanni in viale Marelli 497. Nella regione operano attivamente 14 Camere del Lavoro.
La CGIL Lombardia:
– è una struttura unitaria, laica, democratica, plurietnica,
dotata di autonomia politica e organizzativa ed economica
– promuove la libera associazione alla CGIL e l’autotutela
solidale e collettiva di:
- lavoratrici e dei lavoratori dipendenti, parasubordinati
o eterodiretti e di quelli occupati in forme cooperative e
autogestite presenti nel territorio della regione Lombardia
- disoccupati, inoccupati o comunque in cerca di prima
occupazione
- pensionate e dei pensionati, anziane e anziani.
– sviluppa le iniziative, prende le decisioni e contratta con
il sistema delle autonomie locali e con le parti sociali con
poteri autonomi, sui temi e le politiche regionali.
La CGIL Lombardia è centro regolatore.
LA CGIL LOMBARDIA
Centro regolatore Sono centri regolatori: la CGIL nazionale, le CGIL regionali e le Federazioni o Sindacati nazionali di categoria e lo SPI. Lo scopo è realizzare le migliori
condizioni organizzative, di rappresentanza e di affermazione della confederalità ai vari livelli. Ha potere di proposta rispetto alle scelte politico-organizzative delle strutture
che ad esso fanno riferimento: ad esempio, ha la titolarità di proporre la candidatura al ruolo di Segretario generale di una struttura; può concertare con le Camere del Lavoro
Metropolitane la costituzione di strutture di decentramento organizzativo; può intervenire sulle scelte di politica dei quadri, sulla redistribuzione delle risorse nel territorio
di competenza, sul regolamento degli apparati o nel coordinamento della politica dei servizi.
10
POLITICHE PER I LAVORATORI, I PENSIONATI E I CITTADINI
– azione sindacale di carattere confederale di contrattazione, confronto e mobilitazione nei confronti del la Regione Lombardia
e delle Associazioni Regionali delle Autonomie Locali e dell’associazionismo imprenditoriale e datoriale a livello regionale
– costituzione di nuovi servizi che rispondano alle esigenze degli associati, con la costituzione, se neces sario, di specifiche
strutture (Istituti, Enti, Società e Fonda zioni) per l’erogazione dei servizi
– attività di elaborazione, divulgative ed informati ve, nonché editoriali.
ORGANIZZATIVE E DI COORDINAMENTO
– direzione e coordinamento delle strutture sindacali orizzontali (le Ca mere del Lavoro) e verticali (le categorie) della Lombardia
– indirizzo, coordinamento, supporto e controllo delle strutture che erogano servizi in Lombardia
– organizzazione autonoma della presenza della CGIL in Lombardia
– coordinamento delle politiche delle Camere del Lavoro territoriali e me tropolitane nei confronti delle controparti e delle istituzioni
– attività formative.
Le attività di CGIL Lombardia
LA CGIL LOMBARDIA
11
3. IL NOSTRO IMPEGNO PER...
IL NOSTRO IMPEGNO PER...
12
4. LA SEGRETERIAI 5 segretari che la compongono
NINO BASEOTTO Segretario Generale- Rappresentanza generale e legale di CGIL Lombardia- Politiche unitarie; rapporti con CISL e UIL- Politiche dei generi- Rapporti con Regione Lombardia- Politiche internazionali, comunitarie e della cooperazione- Politiche giovanili- Politiche istituzionali, della sussidiarietà e del federalismo
- Politiche di bilancio della Regione Lombardia- Politiche legali e consulta giuridica- Politiche della legalità e della sicurezza. Rapporti con SILP regionale- Politiche dell’informazione e della comunicazione- Rapporti con i mass media, giornale web e pubblicazioni- EXPO 2015 e relativi rapporti istituzionali
STEFANO LANDINI Segretario- Politiche organizzative, del reinsediamento, del tessera-mento e della formazione sindacale. Informatica, rete e si-stemi applicativi.- Rapporto con SinTel- Politiche finanziarie e amministrative. Bilancio sociale- Politiche e coordinamento del sistema delle tutele e dei servizi.- Rapporti con CAAF e INCA
- Politica e indirizzo delle Società controllate e partecipate- Politiche della comunicazione (in raccordo con il Segretario generale)- Aspetti organizzativi e finanziari relativi a tutte le attività sindacali e ai rapporti con Enti, Società e Associazioni pro-mosse o collegate.
GIACINTO BOTTI Segretario- Politiche della contrattazione collettiva. Banca dati della con-trattazione- Industria, Artigianato, Terziario e Servizi. Relazioni con i compe-tenti Assessorati regionali. - Coordinamento della presenza della CGIL nelle Commissioni e negli Enti - Nuove identità di lavoro.- Politiche della salute e della sicurezza sul lavoro e relazioni con il competente Assessorato. Rapporti con Ambiente Lavoro
e Ambiente Europa.- Politiche delle alte professionalità- Politiche dei prezzi, delle tariffe e del consumerismo. Relazioni con il competente Assessorato. Rapporti con Federconsumatori. Coordinamento dell’elaborazione dati su andamento economico e occupazione- Politiche culturali e del tempo libero. Relazioni con il compe-tente Assessorato della Regione Lombardia- Rapporti con Fitel.
LA SEGRETERIA
13
ELENA LATTuADA Segretaria- Rapporto con le Società regionali e partecipate (in raccordo con il Segretario generale)- Politiche del welfare (sanità e assistenza) e relazioni con i com-petenti Assessorati della Regione Lombardia- Politiche del Terzo Settore e del Volontariato e relazioni con il competente Assessorato. Rapporti con Auser- Politiche abitative e relazioni con il competente Assessorato.
- Rapporti con il SUNIA.- Politiche fiscali e federalismo fiscale- Politiche e promozione della contrattazione sociale territoriale- Politiche previdenziali- Politiche ambientali, reti, energia, ex municipalizzate. Relazio-ni con il competente Assessorato.
FuLVIA COLOMBINI Segretaria- Politiche attive del lavoro e relazioni con il competente Asses-sorato della Regione Lombardia. Indirizzo e coordinamento del-la presenza di CGIL in Commissioni ed Enti- Politiche della formazione professionale, della scuola e della ricerca e università e relazioni con il competente Assessorato regionale.- Indirizzo e coordinamento della presenza della CGIL in Com-
missioni ed Enti.- Politiche dell’immigrazione e relazioni con i competenti Asses-sorati- Politiche territoriali e dei distretti e relazioni con il competente Assessorato- Politiche dei trasporti, della mobilità e delle infrastrutture. Re-lazioni con il competente Assessorato- Politiche rivolte ai lavoratori frontalieri- Politiche di conciliazione vita e lavoro
LA SEGRETERIA
14
5. GLI OBIETTIVI DEL 2012
L’attività di programmazione diviene sempre più importante nello scenario odierno, in cui si leggono mutamenti impor-
tanti rispetto al passato. Nello specifico:
– Un cambiamento radicale del sistema pensionistico, con un ragguardevole allungamento della vita lavorativa delle persone
– La crisi economica, che ha portato all’aumento della disoccupazione e alla perdita di migliaia di posti di lavoro
– Le ripercussioni delle scelte attuate dal Governo Berlusconi che hanno intaccato alcuni servizi alla persona (RED, 730, …)
– Le modifiche del finanziamento dei Patronati
CGIL Lombardia ha quindi definito tre linee di intervento prioritarie per il 2012:
– Rafforzare la rappresentanza nei luoghi di lavoro e nella società: CGIL Lombardia ritiene indispensabile far comprendere
a tutte le persone che richiedono il suo aiuto che tramite l’iscrizione al sindacato e la partecipazione alla sua vita e alle
scelte si alimenta la capacità del sindacato stesso di tutelare i diritti dei lavoratori e dei pensionati;
– Rafforzare il dialogo sociale con le istituzioni, la Regione Lombardia e gli enti locali, per ottenere misure di sostegno al
lavoro e al reddito che consentano ai lavoratori e alle famiglie condizioni di vita dignitose
– Sostenere le iniziative della CGIL nazionale delle Categorie e delle Camere del Lavoro nei confronti con Governo, Autono-
mie locali, associazioni datoriali, etc… allo scopo di tutelare le condizioni dei lavoratori, dei pensionati, degli immigrati,
dei disoccupati e dei giovani.
GLI OBIETTIVI DEL 2012
15
6. GLI IMPEGNI DEL 2012
PER GLI ISCRITTI CGIL
1. Fornire a chi si iscrive alla CGIL un servizio sempre più qua-
lificato nell’ambito della tutela, della rappresentanza, della
fruizione di servizi, creando sinergie interne al mondo CGIL.
Come:
Nel 2012 CGIL Lombardia convocherà la conferenza sulle
tutele individuali, in cui si vuole costruire un progetto di
integrazione tra i servizi, guidando coloro che si rivolgono
alla CGIL alla soddisfazione delle proprie esigenze e al rico-
noscimento dei propri diritti. CGIL Lombardia adotterà un
modello organizzativo più efficace e promuoverà la neces-
sità di una maggiore attenzione alle esigenze dell’iscritto.
2. Rafforzare la rappresentanza nel nuovo scenario socio-
economico. La perdita di ulteriori posti di lavoro e il cre-
scente ricorso a forme contrattuali atipiche impongono un
nuovo approccio al mercato del lavoro, all’estensione delle
tutele, alla cooperazione tra gli enti di rappresentanza.
Come:
CGIL Lombardia intende:
– cooperare con le altre CGIL regionali per concordare iniziative
comuni per la tutela dei diritti dei lavoratori
– concordare con CISL e UIL la certificazione della rappre-
sentanza.
– impegnarsi per estendere le tutele dei lavoratori anche
alle forme contrattuali atipiche e ai disoccupati
– cooperare con INCA per favorire l’iscrizione di chi vi acce-
de per la pratica di disoccupazione.
PER IL SISTEMA CGIL LOMBARDIA
1. Supportare il Sistema CGIL Lombardia allo sviluppo del-
la collaborazione tra categorie e territori per rendere i pro-
pri interventi più efficienti ed efficaci.
Come:
CGIL Lombardia intende:
– coadiuvare la crescita dei territori, tramite un sistema di
formazione che favorisca la valorizzazione delle competen-
ze locali
– sviluppare a livello regionale le attività di supporto e uti-
lità per le Camere del Lavoro e le Categorie, con il fine di
conseguire utili sinergie in termini di minori costi e maggio-
re efficacia dell’attività
– costruire un catalogo di corsi regionali nell’ambito di una
politica formativa della CGIL regionale
– incrementare la collaborazione tra le categorie, anche at-
traverso la condivisione di un’unica nuova sede
– favorire un raccordo tra i contenuti della contrattazione a
livello regionale e quella a livello locale.
GLI IMPEGNI DEL 2012
16
2. Incrementare l’attività dell’Osservatorio della Contratta-
zione Territoriale della CGIL Lombardia.
Come:
CGIL Lombardia intende:
– supportare, con idonee azioni informative e formative,
l’attività di contrattazione dei territori, con particolare at-
tenzione ad un contesto caratterizzato da modificazioni isti-
tuzionali ( accorpamento dei piccoli comuni e/o delle fun-
zioni svolte dagli stessi) e nell’assetto dei servizi pubblici
locali, interessati da fenomeni di liberalizzazione/privatiz-
zazione che richiedono capacità di governo e costruzione
di strumenti di controllo, nonché da una sempre maggiore
scarsità di risorse
– proseguire nell’attività di monitoraggio dei bilanci locali
dei comuni capoluogo e sede di comprensorio, aggiornando
la pubblicazione “ I conti del signor pro capite” e, più in
generale, dei bilanci dei comuni lombardi, anche alla luce
dell’introduzione dell’IMU
– potenziare l’attività di acquisizione degli accordi realizza-
ti dalle strutture comprensoriali, pubblicandoli, analizzan-
doli e trasmettendoli all’Osservatorio Nazionale CGIL/SPI
dopo averli classificati per materia: ciò renderà gli accordi
più conoscibili e favorirà una migliore attività di reporting
da parte dell’Osservatorio Nazionale.
PER I FORNITORI
1. Adozione di un codice etico per la catena di fornitura.
Come:
CGIL Lombardia definirà le regole a cui si dovranno attenere
i suoi fornitori, in coerenza con i principi e i valori promossi
dalla CGIL.
PER I LAVORATORI
1. Negoziare con le istituzioni per ottenere forme di tutela
che garantiscano ai lavoratori una vita dignitosa
Come:
CGIL Lombardia incrementerà:
– la contrattazione con le istituzioni per portare a una
seria, equa e completa riforma del mercato del lavoro e
del sistema degli ammortizzatori sociali
– l’impegno per evidenziare la necessità di varare effica-
ci strumenti di tutela del reddito dei lavoratori disoccu-
pati e in cassaintegrazione e, nello specifico, delle per-
sone direttamente coinvolte dai recenti provvedimenti di
innalzamento dell’età pensionabile
– l’impegno e la contrattazione per difendere e miglio-
rare il sistema dei servizi pubblici, delle tariffe e del si-
stema di compartecipazione alla spesa con criteri equi e
fiscalmente verificabili.
GLI IMPEGNI DEL 2012
17
Tutto ciò a fronte di:
– 210.588.344 ore di cassa integrazione in Lombardia da
gennaio a dicembre 2011:
– 62.796.068 ordinaria
– 98.108.709 straordinaria
– 49.683.567 in deroga
– 117.154 “lavoratori a zero ore”: il 3,72% dei lavoratori in
Lombardia
– 49.284 lavoratori e lavoratrici licenziati tra gennaio e di-
cembre 2011
– 46.208 le pratiche di disoccupazione inoltrate da INCA
tra gennaio e dicembre 2011.
2. Conseguire, promuovendo un più adeguato sistema di
tutele ai lavoratori in difficoltà per la crisi e strumenti di
riqualificazione professionali accessibili e idonei ai lavora-
tori disoccupati per favorire il loro ricollocamento.
Come:
CGIL Lombardia si attiverà per:
– ottenere un sistema di ammortizzatori sociali in grado di
creare strumenti di tutela che sostengano il lavoratore du-
rante la fase di ricollocazione, garantendo altresì un reddi-
to di ultima istanza che consenta ai lavoratori un sostegno
economico in caso di gravi difficoltà di ricollocazione
– monitorare costantemente le ore di cassa integrazione or-
dinaria, straordinaria e in deroga fruite e dei licenziamenti
– la creazione da parte di Regione Lombardia di percorsi
di riqualificazione e ricollocazione efficaci, tramite lo stru-
mento della Dote Riqualificazione e Dote Ricollocazione.
Quindi CGIL Lombardia:
– monitorerà costantemente, con Regione Lombardia, i
dati sul ricollocamento delle persone che fruiscono della
Dote Riqualificazione e della Dote Ricollocazione
– lavorerà a un sistema di rating degli enti formatori, per cre-
are un albo dei soggetti maggiormente qualificati ed efficienti
– promuoverà l’estensione della fruizione di questo stru-
mento anche ai lavoratori già presenti nelle liste di mobi-
lità.
3. Fornire al lavoratore un supporto operativo qualificato
nel passaggio da attivo a pensionato.
Come:
Promuovere il progetto SPI Village Card, elaborato in colla-
borazione con SPI-CGIL Lombardia, che intende assistere i
lavoratori nelle procedure amministrative legate all’acces-
so alla pensione.
In breve: il progetto SPI Village Card
Ai lavoratori che entro il prossimo biennio matureranno il
diritto alla pensione verrà offerta l’assistenza di SPI-CGIL
Lombardia nella gestione della pratica, favorendo la conti-
nuità dell’iscrizione al sindacato e valorizzando l’offerta di
servizi anche al termine della vita lavorativa dell’iscritto.
GLI IMPEGNI DEL 2012
18
PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE AZIENDE ARTIGIANE
1. La bilateralità, attraverso ELBA (Ente Lombardo Bilatera-
le dell’Artigianato), il miglioramento delle prestazioni forni-
te ai lavoratori, sono cardini di una strategia per ammortiz-
zare le conseguenze della crisi economica.
Come:
CGIL Lombardi a intende:
– proseguire l’attività finalizzata a favorire il rinnovo dei
contratti regionali del comparto artigiano
– aumentare la propria rappresentanza e rappresentativi-
tà, valorizzando la bilateralità, la contrattazione il welfare
contrattuale
– valutare l’utilizzo e l’efficacia delle risorse stanziate per
gli aiuti alle imprese, ai lavoratori e agli imprenditori del
comparto artigiano erogate tramite le Provvidenze ELBA
– migliorare e rinnovare l’accordo con ELBA per fornire le
nuove provvidenze del 2012
– incrementare il monitoraggio delle ore di cassa integra-
zione in deroga fruite dal comparto.
670.000 gli addetti del comparto artigiano (edilizia compresa)
330.000 i lavoratori dipendenti artigiani
270.000 le aziende artigiane
20,3% gli occupati nel comparto artigiano
29 % le imprese artigiane in Lombardia
3,88 gli addetti per impresa
PER LA LEGALITà: APPALTI, PREVENZIONE E SICuREZZA NEI
LuOGHI DI LAVORO
1. incrementare la cultura della legalità quale forma di con-
trasto delle infiltrazioni nel sistema economico e produttivo
della criminalità organizzata.
Come:
CGIL Lombardia si impegna per siglare un accordo con Confin-
dustria per un avviso comune alle istituzioni rispetto a segnali
riguardanti situazioni di non legalità nelle imprese della cate-
na di fornitura.
GLI IMPEGNI DEL 2012
19
2. Incentivare la prevenzione e incrementare la cultura del-
la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, quale forma di tutela
essenziale del lavoratore, richiamando la responsabilità so-
ciale dell’impresa, favorendo parallelamente una maggiore
consapevolezza del diritto alla salute e alla salvaguardia
della vita da parte del lavoratore stesso.
Come:
CGIL Lombardia intende:
– rinnovare con la Regione Lombardia e le istituzioni pre-
poste i vigenti accordi in tema di salute e sicurezza, indi-
cando le risorse a sostegno di politiche e interventi mirati
alla salute e sicurezza e a consolidare e sostenere le attività
ispettive e di controllo
– intervenire sui modelli organizzativi affinché le imprese
innovino in qualità e sicurezza, favorendo la diffusione del-
la prevenzione e del rispetto delle leggi e delle normative a
tutela dell’incolumità complessiva dei lavoratori, superan-
do l’eccessiva superficialità da parte di chi ha la responsa-
bilità di tutelarla
– attivare, anche grazie alla collaborazione con INAIL, atti-
vità di formazione e diffusione della cultura della sicurezza
che comprendono modalità di formazione e coinvolgimento
dei lavoratori alternative ed efficaci (es. teatro)
– effettuare una mappatura degli RLS (rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza) e degli RLST, ovvero i rappre-
sentanti territoriali cui fanno capo le imprese più piccole,
per monitorare le reali condizioni di sicurezza delle imprese
lombarde, le difficoltà, le attività svolte.
PER I LAVORATORI MIGRANTI
1. individuare e combattere la discriminazione istituzio-
nale, ovvero quelle disposizioni di carattere locale che
tendono a limitare il diritto di cittadinanza, favorire l’inte-
grazione e la possibilità di soggiorno a lungo termine degli
immigrati
2. ottenere la modifica della legge italiana per l’ottenimen-
to della cittadinanza da parte di stranieri residenti e di se-
conda generazione, ottenere per tutti gli immigrati residen-
ti il diritto di voto alle elezioni amministrative.
Come:
CGIL Lombardia si impegna a:
– costituire un osservatorio per la verifica delle ordinanze
dei Comuni e degli Enti locali lombardi potenzialmente di-
scriminatori
– supportare l’entrata in vigore della carta di soggiorno a punti:
- dialogando con le istituzioni competenti per la defini-
zione di un percorso per l’ottenimento del documento in
tempi ragionevoli
- promuovere percorsi di formazione accessibili che con-
sentano l’ottenimento della carta di soggiorno.
GLI IMPEGNI DEL 2012
20
PER LE FAMIGLIE E I PENSIONATI
1. pervenire ad un indicatore equo per la compartecipazio-
ne dei cittadini ai servizi sociali e socio-sanitari, che deter-
mini criteri certi e verificabili degli indici di richezza e di
reddito e che sia utilizzato nell’intero territorio regionale
2. supportare le attività di sostegno agli affitti e di housing
sociale, pur in considerazione della riduzione delle risorse
dedicate dalla regione a questa esigenza nell’ultimo biennio
3. individuare strumenti utili a ridurre i costi delle resi-
denze sanitarie per gli anziani (RSA), pur non intaccando i
livelli di qualità dell’assistenza fornita
4. individuare strumenti di migliore sostegno all’assisten-
za domiciliare per le persone non autosufficienti.
Come:
CGIL Lombardia parteciperà alla contrattazione con gli or-
gani istituzionali competenti e porterà le proprie proposte
nella contrattazione a livello regionale anche attraverso la
gestione e l’attuazione del “Patto per la casa” recentemente
sottoscritto con Regione Lombardia.
PER I GIOVANI
1. Promuovere percorsi professionali sempre più aderenti
alle esigenze del mondo del lavoro
2. Favorire l’impiego di modalità contrattuali adeguate sia
all’inserimento sia al mantenimento di una posizione lavo-
rativa stabile.
Come:
CGIL Lombardia
– promuoverà l’adozione dei contratti di apprendistato qua-
le concreta alternativa ad altri rapporti di lavoro atipici e
precari
– porterà sui tavoli istituzionali l’esigenza diffusa di arric-
chire i piani formativi nelle scuole con nozioni sulla sicu-
rezza e con migliori programmi di orientamento, per dare
informazioni complete alle famiglie sugli sbocchi professio-
nali prospettati dalle scuole tecniche.
PER L’AMBIENTE
1. partecipare alla riorganizzazione della materia in termi-
ni normativi e di gestione del servizio, perché siano tutelati
sia l’ambiente sia gli utenti.
Come:
CGIL Lombardia intende
– presenziare ai tavoli di discussione con le istituzioni per
GLI IMPEGNI DEL 2012
21
difendere la natura dei servizi pubblici essenziali, a partire
da un bene primario quale l’acqua, i costi e le tariffe conse-
guenti a carico degli utenti
– attivare un tavolo di confronto in materia ambientale e di
salvaguardia del suolo.
PER IL TRASPORTO PuBBLICO LOCALE
1. partecipare in sede regionale ai lavori per la redazione
della nuova legge regionale sul trasporto pubblico locale
2. favorire lo sviluppo del sistema del trasporto pubblico
locale, attraverso lo sviluppo del sistema secondo esigenze
di accessibilità e sostenibilità:
– crescita del trasporto su ferrovia
– ristrutturazione e ottimizzazione delle varie aziende di gestio-
ne dei mezzi pubblici locali
– incentivazione della rilevazione della qualità del servizio reso
– miglioramento del sistema di tariffazione e bigliettazione.
Come:
CGIL Lombardia si attiva per
partecipare attivamente ai tavoli istituzionali competenti
organizzare il confronto e una riflessione condivisa sulle
problematiche del trasporto pubblico.
GLI IMPEGNI DEL 2012
22 GLI IMPEGNI DEL 2012
7. LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSERicavi
Contributi sindacali
Proventi finanziari
Altri contributi e proventi
Totale
3.003.771
10.500
195.000
3.209.271
3.029.000
7.500
217.000
3.253.500
1%
-29%
11%
1%
Preventivo 2011 Preventivo 2012 Var % 2012-2011
Proventi finanziari
Altri contributi e proventi
Contributi sindacali
PREVENTIVO
2011
PREVENTIVO
2012
23GLI IMPEGNI DEL 2012
Personale
Attività politico organizzativa
Spese generali
Contributi a strutture
Accantonamenti
e sopravvenienze
Formazione
Stampa e propaganda
Imposte e tasse
Ammortamenti
Attività internazionale
Oneri finanziari
Totale
1.477.500
455.000
569.000
174.000
162.271
125.000
80.000
62.000
58.500
42.000
4.000
3.209.271
1.463.500
532.500
510.500
220.500
162.000
125.000
75.000
64.000
53.500
42.000
5.000
3.253.500
-0,9%
17,0%
-10,3%
26,7%
-0,2%
0,0%
-6,3%
3,2%
-8,5%
0,0%
25,0%
1,4%
Preventivo 2011 Preventivo 2012 Var % 2012-2011
Personale
Attività politico organizzativa
Spese generali
Contributi a strutture
Accantonamenti
e sopravvenienze
Formazione
Stampa e propaganda
Imposte e tasse
Ammortamenti
Attività internazionale
Oneri finanziari
Oneri
PREVENTIVO
2011
PREVENTIVO
2012
CREDITI
PROGETTO A CuRA DI
Anteprima Lab s.r.l. — www.anteprimalab.it
Renato Bertola & Federica Bortolin – Testi e Metodologia
Marco Mazzone — Design ed Impaginazione
Massimiliano Mario Cucciniello — Infografiche
Giulio Spelanzon — iPad Development
FINITO DI STAMPARE
Febbraio 2012
STAMPA A CuRA DI
Tipolitografia A.L.A. snc - Arona
SCARICAANCHE
LA VERSIONE PER IPAD!
STAKEHOLDER ENGAGEMENT
Stampato su carta proveniente da foreste gestite
secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale.