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CRITERI DI INDIVIDUAZIONE ALUNNI BES (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n°8 del 06/03/2013) Bisogni Educativi Speciali DISABILITA’ (L. 104/92) La Documentazione comprende: 1. Il Verbale di Accertamento della situazione di disabilità 2. La Diagnosi Funzionale 3. Il Profilo Dinamico Funzionale 4. Il Piano Educativo Individualizzato DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI : DSA, ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio DOP, Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio DL, Deficit delle abilità non verbali, Deficit della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza (L. 170/2010 con presenza di certificazione sanitaria o in attesa di approfondimento diagnostico). La Documentazione comprende: 1. Relazione clinica che includa la codifica diagnostica (ICD-10), il percorso di valutazione effettuato, le indicazioni di intervento, i riferimenti relativi alla presa in carico, l’indicazione dei test e dei punteggi ottenuti. La diagnosi di DSA, può essere effettuata, dalle UONPIA delle strutture pubbliche e private accreditate (secondo i criteri previsti dalle Linee di Indirizzo regionali e dalla Consensus Conference nazionale per i DSA del 2007) ed è necessaria la presenza di un’equipe con competenze specifiche che includa il neuropsichiatra infantile, lo psicologo e il terapista del linguaggio. Affinché la certificazione di DSA possa essere considerata valida per i benefici di legge, essa deve evidenziare chiaramente che la diagnosi è avvenuta secondo quanto sopra indicato. 2. Piano Didattico Personalizzato per DSA SVANTAGGIO socio-economico : alunni seguiti dal servizio famiglia-minori, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso osservazione diretta.

Bisogni Educativi Speciali · 2014-09-12 · percorsi personalizzati per tutti i BES, ... degli obiettivi formativi previsti dal POF. ... (PDP BES) Il Progetto Didattico Personalizzato

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CRITERI DI INDIVIDUAZIONE ALUNNI BES

(Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n°8 del 06/03/2013)

Bisogni Educativi Speciali

• DISABILITA’ (L. 104/92)

La Documentazione comprende:

1. Il Verbale di Accertamento della situazione di disabilità

2. La Diagnosi Funzionale

3. Il Profilo Dinamico Funzionale

4. Il Piano Educativo Individualizzato

• DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: DSA, ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio DOP,

Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio DL, Deficit delle abilità non verbali, Deficit

della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza (L.

170/2010 con presenza di certificazione sanitaria o in attesa di approfondimento

diagnostico).

La Documentazione comprende:

1. Relazione clinica che includa la codifica diagnostica (ICD-10), il percorso di valutazione

effettuato, le indicazioni di intervento, i riferimenti relativi alla presa in carico, l’indicazione

dei test e dei punteggi ottenuti. La diagnosi di DSA, può essere effettuata, dalle UONPIA

delle strutture pubbliche e private accreditate (secondo i criteri previsti dalle Linee di

Indirizzo regionali e dalla Consensus Conference nazionale per i DSA del 2007) ed è

necessaria la presenza di un’equipe con competenze specifiche che includa il

neuropsichiatra infantile, lo psicologo e il terapista del linguaggio. Affinché la certificazione

di DSA possa essere considerata valida per i benefici di legge, essa deve evidenziare

chiaramente che la diagnosi è avvenuta secondo quanto sopra indicato.

2. Piano Didattico Personalizzato per DSA

• SVANTAGGIO socio-economico: alunni seguiti dal servizio famiglia-minori,

situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso

osservazione diretta.

La Documentazione comprende:

1. Eventuale segnalazione Servizio Famiglia-Minori

2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti

3. Dichiarazione di Adesione Famiglia

4. Piano Didattico Personalizzato BES

• SVANTAGGIO linguistico e culturale: alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno

ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche.

La Documentazione comprende:

1. Indicazioni Commissione Intercultura o Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri

2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe

3. Dichiarazione di Adesione Famiglia

4. Piano Didattico Personalizzato BES

• Disagio comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento problematico, definito

in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente

(senza certificazione sanitaria)

La Documentazione comprende:

1. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe

2. Dichiarazione di Adesione Famiglia

3. Piano Didattico Personalizzato BES

*Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate nella misura in

cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale

dell’alunno e generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della

sua immagine sociale.

La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti

dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, in quanto, la Direttiva

Ministeriale, richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio

enunciati nella legge 53/2003.

IL TEAM DOCENTI/CONSIGLIO DI CLASSE

Il Team dei docenti/Consiglio di classe, definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le

strategie e le metodologie più utili, per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BES al

normale contesto di apprendimento.

E’ compito del Team docenti/Consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni Educativi

Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed

eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico

globale ed inclusiva di tutti gli alunni”. Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il

Team dei docenti /Consiglio di Classe motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni

assunte, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. Si evidenzia che l’attuazione dei

percorsi personalizzati per tutti i BES, è di competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti del

Team/Consiglio di classe.

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA

Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea, non solo la necessità che essa

sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e

sulla necessità di una condivisione e collaborazione. La modalità di contatto e di presentazione

della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una condivisione del percorso.

In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle

effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto

degli obiettivi formativi previsti dal POF.

PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP BES)

Il Progetto Didattico Personalizzato BES è elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle

effettive capacità dello studente. Il PDP BES ha carattere di temporaneità configurandosi come

progetto d’intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso

previsti. Durante l’anno scolastico ogni verifica ed eventuale aggiustamento degli interventi dovrà

considerare ed integrare quanto condiviso e riportato nel PDP BES (in particolare nella relazione

fra obiettivi, risultati attesi e valutazione)

INDIVIDUAZIONE DI PROCEDURE CONDIVISE

1. RILEVAZIONE

2. DEFINIZIONE CRITERI DI INTERVENTO

3. PASSAGGIO DI INFORMAZIONI

4. MODALITA’ STRUTTURATE (PEP BES)

5. MONITORAGGIO INTERMEDIO E FINALE

RILEVAZIONE DEI BISOGNI: procedura

PARTE PRIMA: compilazione scheda

• Identificazione e analisi del problema attraverso lo strumento scheda di individuazione dei

Bisogni Educativi Speciali (ALLEGATO 1) da parte del Team/Consiglio di classe

• Individuazione delle possibili soluzioni comuni di intervento attraverso il coinvolgimento

del Team/ Consiglio di Classe, della Famiglia*, dello Sportello pedagogico/psicologico .

(*Famiglia autorizza/non autorizza la stesura del PDP attraverso la firma )

PARTE SECONDA: strategie

• Stesura e messa a punto di un piano di intervento (PDP BES): si procede alla

progettazione di azioni mirate, utilizzando le risorse e le competenze disponibili

all’interno o all’esterno della scuola, agendo sull’alunno individualmente, in piccolo

gruppo o sull’intero gruppo classe a seconda delle necessità, attraverso il

coinvolgimento del Team, del Consiglio di classe, della Famiglia*, della Funzione

Strumentale o del Referente BES.

(*Famiglia firma il PDP)

PARTE TERZA: verifica interventi e aggiornamenti

• Valutazione dei risultati sulla base degli obiettivi indicati nel PDP BES (intermedia e

finale): registrazione delle strategie utilizzate, degli esiti ottenuti ed eventuali ulteriori

azioni da progettare, attraverso il coinvolgimento del Team, del Consiglio di classe,

della Famiglia*, della Funzione Strumentale o del Referente BES.

STRUMENTI

1. SCHEDA DI INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Allegato 1)

2. PDP BES (Allegato 2)

Allegato 1

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "CASTIGLIONE-CASTILENTI-BISENTI" Anno Scolastico 2013/2014

SCHEDA DI INVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(riferimento specifico a studenti non certificati)

ANNO SCOLASTICO_________________________________________________

ALUNNO___________________________________________________________________________________

ANNO DI NASCITA ______________________ CLASSE/SEZIONE _____________________________________

SCUOLA FREQUENTATA_____________________________________________________________________

1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA

���� Alunno straniero neo-arrivato

���� Alunno straniero che non ha ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate

���� Alunno in situazione di svantaggio socio-economico e culturale

� � � � Alunno con disagio comportamentale/ relazionale

2. DIFFICOLTA' RILEVATE E AMBITI IN CUI SI MANIFESTANO (Abilità motorie, Linguaggio,

Abilità interpersonali, Abilità cognitive, Autonomia personale, Autonomia di lavoro,...)

Scheda di rilevazione alunni in situazione di disagio e/o svantaggio

Scuola Alunno Classe A.S. Mostra atteggiamenti di bullismo o

minacce Ha difficoltà di organizzazione spazio/temporale

Dimostra opposizione ai richiami Ha difficoltà di coordinazione grosso/motoria

Non stabilisce buoni rapporti con i

compagni Ha difficoltà di coordinazione fine

Mostra la tendenza a mentire e/o

ingannare S

fera

Em

ozi

on

ale

S

om

ati

ca

Non comunica sentimenti, emozioni, desideri, bisogni

Tradisce regole condivise Ha una frequenza irregolare

Ha reazioni violente con i

compagni Si appropria di oggetti non suoi

Ha comportamenti sessualizzanti Ha scarsa cura degli oggetti

Si isola dagli altri per lunghi periodi Non è collaborativo

Distrugge oggetti e/o compie atti

di vandalismo Ha un abbigliamento inappropriato all’età o alla

stagione

Sfe

ra

Re

lazi

on

ale

/Co

mp

ort

am

en

tale

Compie gesti di autolesionismo Ha una scarsa igiene personale

Ha difficoltà di comprensione

verbale Presenta segni fisici di maltrattamento (lesioni,

ematomi, ...)

Non si esprime verbalmente S

fera

So

cia

le

Ha materiale scolastico/didattico insufficiente

Parla in continuazione Famiglia

Ha difficoltà fonologiche Dirigente Scolastico/Docenti

Balbetta/Tic Sportello pedagogico/psicologico

Si esprime con frasi poco

chiare/poco strutturate ASL/Strutture Sanitarie

Ha una rapida caduta

dell’attenzione Servizio famiglia e Minori

Ha difficoltà a comprendere le

regole Il

pro

ble

ma

è s

tato

seg

na

lato

da

:

Funzioni Strumentali

Ha difficoltà di concentrazione Famiglia

Ha difficoltà logiche Famiglia (con indicazione di riferirsi a servizio

specialistico)

Ha difficoltà a memorizzare Dirigente Scolastico

Sportello pedagogico/psicologico Presenta ritardi nel linguaggio

Il p

rob

lem

a è

sta

to

seg

na

lato

a :

Servizio Famiglia e Minori

Sfe

ra d

ell

o s

vil

up

po

Ha difficoltà di apprendimento Interventi personalizzati

Ha improvvisi e significativi

cambiamenti dell’umore Laboratori

Ha comportamenti bizzarri Sportello pedagogico/psicologico

Manifesta fissità nelle produzioni

(stesso disegno, stesso gioco,..) Progetti a classe aperte

Lamenta malesseri fisici (mal di

testa, dolori addominali,...) Assistenza domiciliare e/o post-scuola

Attribuisce i propri

successi/insuccessi a cause esterne S

i ri

tie

ne

op

po

rtu

no

av

va

lers

i d

i :

Attività extrascolastiche

Ha difficoltà a d esprimersi di

fronte al gruppo

Ha propensione a biasimare se

stesso o colpevolizzarsi

Rinuncia di fronte all’impegno, alle

prime difficoltà S

fera

Em

ozi

on

ale

So

ma

tica

Dimostra scarsa autonomia

personale

ALTRO:

I DOCENTI:

Allegato 2

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "CASTIGLIONE-CASTILENTI-BISENTI" Anno Scolastico 2013/2014

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (BES/DSA)

ANNO SCOLASTICO ___________/___________

1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO:

Cognome___________________Nome_____________________________________

Luogo e data di nascita__________________________________________________

Scuola Primaria_________________Plesso________________sezione/classe______

Tempo scuola frequentato (ore settimanali) n. ore ..........................

Tempo Pieno � Tempo Normale �

Frequenza scolastica: saltuaria � regolare �

Diagnosi specialistica:

Redatta da ________________________

in data___________________________

Specialista di riferimento_____________

2. COLLABORAZIONE FAMILIARE:

- Conoscenza e coscienza del problema

Si No In parte

- Aiuti giornalieri

Si No In parte

Se si, con chi, per quanto tempo………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

- Sussidi e strumenti compensativi

Si No In parte

Se si, specificare quali strumenti es. computer, programmi specifici…………………….

…………………………………………………………………………………………………….

- Attività extrascolastiche

Si No In parte

Specificare quale, impegno settimanale ecc……………………………………………

………………………………………………………………………………………………….

- Collaborazione con altri ragazzi/compagni

Si No In parte

- Difficoltà manifestate e a casa nei rapporti con la scuola, con le singole

discipline, con i compagni ecc…

Si No In parte

Specificare……………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………..

3. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI:

LETTURA (velocità; correttezza; comprensione…):__________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

__________________________________________________________________

SCRITTURA (tipologia di errori; grafia; produzione testi: ideazione, stesura,

revisione….):__________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_________________________________________________________________

CALCOLO (accuratezza e velocità nel calcolo a mente e

scritto…):_____________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_________________________________________________________________

ALTRI DISTURBI ASSOCIATI:_______________________________________

_____________________________________________________________________

___________________________________________________________________

4. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI:

- COLLABORAZIONE E PARTECIPAZIONE( partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive,

collabora nel gruppo di lavoro di lavoro scolastico in maniera…)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- RELAZIONALITA’ CON COMPAGNI/ADULTI (si relaziona, interagisce in maniera…..)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- ACCETTAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE (è da ritenersi….)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- MOTIVAZIONE AL LAVORO SCOLASTICO (manifesta una motivazione…..)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- CAPACITA’ ORGANIZZATIVE (gestisce il materiale scolastico, si organizza nel lavoro in maniera….)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- RISPETTO DEGLI IMPEGNI E DELLE RESPONSABILITA’ (mostra un rispetto degli impegni e delle

responsabilità da ritenersi...)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE DIFFICOLTA’ (parla delle sue difficoltà, elude il problema in modo….)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- SENSO DI AUTOEFFICACIA ( ha una percezione soggettiva di riuscire ad affrontare gli impegni scolastici

con successo e fiducia nelle proprie capacità….)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

5. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO:

- CAPACITA’ DI MEMORIZZARE PROCEDURE OPERATIVE NELLE DISCIPLINE TECNICO-PRATICHE (formule,

tabelline, elenco di nomi/verbi, regole che governano la lingua….)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- CAPACITA’ DI IMMAGAZZINARE E RECUPERARE LE INFORMAZIONI (date, definizioni, termini specifici delle

discipline…)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

- CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI (integrazione di più concetti ed elaborazione di concetti….)

apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante

6. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO:

- Strategie utilizzate:

sottolinea identifica parole-chiave costruisce schemi, tabelle o

diagrammi

- Modalità di affrontare il testo scritto:

computer schemi correttore ortografico

- Modalità di svolgimento del compito assegnato

è autonomo necessita di azioni di supporto

- Usa strategie per ricordare:

uso di immagini di colori di riquadrature

7. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO:

Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici…)

Fotocopie adattate

Utilizzo del PC per scrivere

Registrazioni

Testi con immagini

Altro ………………………………………………………………………………

8. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI/TRASVERSALI/ METACOGNITIVI

Sviluppare un metodo di studio personale, ricorrendo eventualmente a

strumenti compensativi e dispensativi

Migliorare la comprensione delle informazioni attraverso l’uso integrato di varie

forme di comunicazione

Aumentare le competenze lessicali e migliorare le capacità comunicative

attraverso i vari canali dell’informazione

Tendere alla normalizzazione dei tempi di rielaborazione e produzione delle

conoscenze

Conoscere e accettare consapevolmente l’utilizzo di strategie operative più

efficaci e adeguate all’apprendimento di nuove conoscenze

Sviluppare la capacità di autocontrollo e autovalutazione delle proprie strategie

per migliorare i propri risultati

Tensione al “benessere psico-fisico” dell’alunno”

9. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE:

Favorire la gratificazione e l’incoraggiamento di fronte ai successi, agli sforzi e

agli impegni che dovranno essere preponderanti di fronte alle frustrazioni e agli

insuccessi

Non enfatizzazione degli errori ripetuti anche se segnalati

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi

Predisporre azioni di tutoraggio

Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando

mediatori didattici facilitanti (immagini, mappe…)

Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titoli, paragrafi,

immagini…)

Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”

Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per

orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali

Importanza maggiore alla comunicazione orale

Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di

apprendimento

10. ATTIVITA’ PROGRAMMATE:

Attività di recupero

Attività di consolidamento e/o di potenziamento

Attività di classi aperte (per piccoli gruppi)

Attività di laboratorio

Attività all’esterno della classe

Attività di carattere culturale, formativo, socializzante.

11. STRUMENTI DISPENSATIVI:

Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:

dalla lettura ad alta voce

dalla trascrizione dei compiti e degli appunti (aiuto dei compagni o insegnanti)

dai tempi standard

dal copiare alla lavagna

dalla dettatura di testi

dalla scrittura in corsivo

da un eccessivo carico di compiti a casa

dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati

dallo studio mnemonico di formule, tabelline, liste di parole…

predominanza sia nella comunicazione, sia nelle verifiche e valutazioni del

linguaggio orale per le lingue straniere

12. STRUMENTI COMPENSATIVI:

L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi:

ITALIANO

Schede per le forme verbali, per l’analisi grammaticale, logica, del periodo,

aiuti per i tempi verbali, etc...;

Uso sintetizzatore vocale per i testi;

Uso registrazioni;

Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;

Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente

informazioni specifiche;

Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in

ambito domestico;

Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.

LINGUE STRANIERE

Privilegiare la comunicazione orale con valorizzazione di eventuali esperienze

pregresse;

Negli elaborati scritti, limitare le correzioni ai soli errori percepibili e

modificabili, nonché

prevedere un aiuto esterno per le trascrizioni (compagni o docenti medesimi);

Lettura da parte del docente del Compito in Classe Scritto;

Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;

Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente

informazioni specifiche;

Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in

ambito domestico;

Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.

MATEMATICA, SCIENZE

Tabelle della memoria, tavola pitagorica, tavola delle formule, delle misure o

dei linguaggi specifici, etc…;

Strutturazione dei problemi per fasi;

Uso della calcolatrice;

Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;

Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente

informazioni specifiche;

Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in

ambito domestico;

Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.

STORIA, GEOGRAFIA

Cartine geografiche e storiche;

Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;

Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente

informazioni specifiche;

Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in

ambito domestico;

Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.

TECNOLOGIA

Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in

ambito domestico;

Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.

Elaborazione di percorsi operativi espliciti per eseguire disegni

ARTE E IMMAGINE

Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in

ambito domestico;

Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.

Elaborazione di percorsi operativi espliciti per eseguire disegni.

13. CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si concordano:

verifiche orali programmate

compensazione con prove orali di compiti scritti

uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe, schemi,

computer….)

prove informatizzate

uso del registratore in alternativa al compito in classe scritto

valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi e sintesi con

eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale ad esempio

ordine o grafia

L’alunno verrà valutato in base ai progressi acquisiti, all’impegno, alle

conoscenze apprese e alle strategie operate.

Insegnanti curriculari F.S/Referente Sostegno

____________________________ ______________________

ASL/Ente Accreditato (Specialista di riferimento) Genitore/i

___________________________ ______________________

DIRIGENTE SCOLASTICO

_______________________

Data…………………………….