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FOCUS ON
LA FIBRILLAZIONE ATRIALE
Key drivers per intervenire prima e meglio
22 maggio 2015 – Hotel Ramada - Napoli
Ble Consulting srl id. 363
numero ecm: 125057
Responsabile scientifico: dr. Antonio D’Onofrio
Destinatari dell’attività formativa: medici chirurghi (cardiologia, medicina interna e
medicina generale)
Obiettivi formativi e area formativa: linee guida, protocolli, procedure
Orario di inizio e di fine: 10.00 – 16.00
Ore formative: 5
Numero dei crediti assegnati: 6,2
Programma
10.00 Registrazione ECM
10.15 Benvenuto descrizione ed obiettivi dell’evento
Key drivers per la gestione del paziente con fibrillazione atriale
Antonio D’Onofrio
SESSIONE I – LA FIBRILLAZIONE ATRIALE
10.30 Focus on: la fibrillazione atriale Patogenesi, epidemiologia, sintomi, fattori di
rischio e complicazioni
Antonio D’Onofrio
11.00 Inquadramento diagnostico della fibrillazione atriale – Antonio Rapacciuolo
11.30 La gestione clinica della fibrillazione atriale
La terapia della fibrillazione atriale nella fase acuta e nella profilassi – Antonio
D’Onofrio
SESSIONE II – UPDATES IN TEMA DI GESTIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE CON
FIBRILLAZIONE ATRIALE
12.00 Back to the future: la flecainide
Ruolo e vantaggi competitivi verso le terapie tradizionali
Antonio Rapacciuolo
12.30 Nuove opportunita’ terapeutiche
I vantaggi di una nuova formulazione
Antonio D’Onofrio
13.00 L’attuale orientamento scientifico
La flecainide alla luce degli attuali studi clinici e del suo posizionamento nelle linee
guida
Antonio Rapacciuolo
13.30 Lunch
SESSIONE III – CASI CLINICI
14.30 Opzioni terapeutiche con l’uso della flecainide - Presentazione e analisi di
casi clinici
Antonio D’ Onofrio – Antonio Rapacciuolo
15.30 Take home messagges
Antonio D’Onofrio
16.00 Questionario di valutazione ECM e chiusura corso
RAZIONALE
La Fibrillazione Atriale è l’aritmia cardiaca in assoluto più frequente (1.5-2% della
popolazione generale) ed è destinata ad aumentare nei prossimi decenni in
considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione.
Essa rappresenta un fattore prognostico sfavorevole in termini di mortalità e
morbilità, specialmente in considerazione dell’elevato rischio di complicanze
tromboemboliche ed in particolare di ictus; è inoltre associata ad una ridotta
qualità di vita e ad elevati costi sanitari.
Per questa patologia risulta pertanto fondamentale un corretto approccio
terapeutico soprattutto mirato da un lato al controllo ed alla prevenzione
dell’aritmia e dall’altro alla profilassi del tromboembolismo.
Obiettivo della terapia è non solo migliorare la qualità di vita del paziente ma anche
la riduzione della possibile mortalità e disabilità legata all’ictus. Il medico
specialista è in prima linea nell’individuazione della FA, soprattutto la rilevante
quota asintomatica rilevabile solo con screening opportunistico, nella gestione
della strategia del “controllo della frequenza” e, soprattutto, nella profilassi
dell’ictus.
Le più recenti linee guida danno un valido contributo nel descrivere la gestione
della fibrillazione atriale nelle sue diverse forme, soffermandosi ampiamente sul
corretto utilizzo dei farmaci antiaritmici e della terapia anticoagulante. E’ quindi
determinante un continuo sforzo di aggiornamento e formazione mirato alle
specifiche necessità dei medici coinvolti nell’approccio e nella gestione di questa
importante problematica che comprenda tutte le diverse sfaccettature
(epidemiologia, fisiopatologia, diagnosi e sintomatologia, possibili complicazioni e
gestione terapeutica della fase acuta nonché di profilassi).
Significativa risulta anche la descrizione di particolari casi clinici che vanno ad
approfondire l’analisi degli aspetti clinici della fibrillazione atriale, oltre
all’illustrazione delle nuove formulazioni che vanno ad arricchire l’armamentario
terapeutico ed i possibili vantaggi ad esse correlati per i medici che sono e saranno
sempre più coinvolti nella gestione della FA.
Curriculum
Vitae
Europass
Inserire una fotografia (facoltativo, v. istruzioni)
Informazioni
personali
Nome(i) / Cognome(i) Antonio D’Onofrio
Indirizzo(i) 114, via Dario Fiore,80128, Afragola, Italia
Telefono(i) 081/7062605 – 081/7065302 mobile:337768956
Fax 081/8522219
E-mail [email protected]
Cittadinanza Italiana
Data di nascita 11/03/1956
Sesso maschile
Occupazione
desiderata/Settore
professionale
Medico- Chirurgo.
Cardiologo
Aritmologia, Elettrofisiologia, Elettrostimolazione, Scompenso Cardiaco
Dal 24/10/2009 a tutt’oggi è il Responsabile dell’Unità Operativa Semplice
Dipartimentale di “Elettrofisiologia, Studio e Terapia delle Aritmie” nell’ambito
del Dipartimento di Cardiologia dell’AORN “dei Colli – Ospedale V. Monaldi” di
Napoli.
Dal 24/06/2003 al 23/10/2009 è “ Responsabile dell’Unità Operativa Semplice
di “Elettrofisiologia e terapia delle Aritmie”.;
Dal 17/12/2001 al 23/06/2003 riceve l’incarico professionale di Alta
Specializzazione di “Elettrofisiologia e terapia delle aritmie”.
Dal 1 giugno 2000 si è trasferito presso la Divisione di Cardiologia dell’A.O.R.N.
Vincenzo Monaldi di Napoli
Durante il periodo 1993-2000 acquisisce esperienza nella diagnosi e terapia dei pazienti
con infarto miocardico e sindromi coronariche acute.
L’UTIC dell’Azienda Autonoma Cardarelli è tra le prime in Italia per numero di pazienti
infartuati ricoverati
Dal 1 giugno 1993, dopo concorso pubblico per titoli ed esami, è assunto come
Aiuto Corresponsabile di Cardiologia con UTIC presso l'Ospedale
Antonio Cardarelli di Napoli.
.
Esperienza
professionale
A Luglio 1980 consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia con votazione di 110/110 e lode
Assistente medico tirocinante in Cardiologia dal 10/4/1981 al 10/10/81 presso la
Divisione di Cardiologia dell’Ospedale San Sebastiano di Caserta diretta dal prof. E.
Correale.
Frequentatore autorizzato della Divisione di Cardiologia dell’Ospedale Pausilipon di Napoli
diretta dal Prof. Federico Marsico da ottobre 1981 a gennaio 1982.
Da febbraio 1982 al 1993 frequentatore autorizzato presso la Divisione di Cardiologia
dell’Ospedale Vincenzo Monaldi di Napoli diretta dal Prof. Federico Marsico fino al 1986 e
successivamente dal dott. Nicola Mininni.
In tale periodo si interessa per molti anni di Aritmologia Pediatrica eseguendo, tra i primi in
Italia, studi elettrofisiologici ed ablazioni transcatetere delle aritmie in età pediatrica in
collaborazione con il dott. Benito Musto.
Nel 1984 consegue la Specializzazione in Geriatria e Gerontologia con votazione di
50/50 e lode. Nello stesso anno ha seguito e superato un corso trimestrale su "La
gestione
pratica dell'insufficienza coronarica"
Da gennaio a marzo 1987 frequenta e supera un corso superiore d’aggiornamento
su “La cardiopatia ischemica”.
Istruzione e
formazione
Nel 1987 consegue la Specializzazione in Malattie dell’Apparato
Cardiovascolare con votazione di 70/70 e lode
Nel Novembre 1987, inizia a svolgere un periodo di diciotto mesi presso
l'Università di NewCastle upon Tyne, Inghilterra, Academic Unit of Cardiology
- Freeman Hospìtal, per l’apprendimento della chirurgia delle arítmíe
sopraventricolari e ventricolari, dei defibrillatori impiantabili, dell'ablazione
transcatetere delle aritmie e dell'emodinamica come certificato dal capo del
Dipartimento cardiologico Prof. R.W.F. Campbell.
Durante questo periodo in Inghilterra consegue due borse di studio del
Consìglio Nazionale delle Ricerche di complessivi sei mesi.
Nel 1993 frequenta il servizio d’aritmologia del Prof M. Haissaguerre presso
l’Hopital Saint-Andrè di Bordeaux in Francia.
Da ottobre 1997 ad aprile 1998 fruisce di un periodo di comando, presso la
Divisione di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliera Vincenzo Monaldi dove
esegue come primo operatore numerosi interventi d’ablazione transcatetere
delle aritmie cardiache.
Il sottoscritto ha partecipato al concorso di Direttore di Cardiologia presso
l’AORN Antonio Cardarelli bandito il 16/2/2001 e con delibera n.1209 del
12/12/2002 è stato giudicato dalla Commissione idoneo.
Membro ANMCO, SICP, AIAC, EHRA
Consigliere Regionale AIAC dal 2004 al 2008 e dal 2010 al 2012
Nel 2012 eletto Delegato Nazionale AIAC
Nel 2014 nominato Vice-Presidente Nazionale AIAC
Revisore del Journal of Cardiovascular Medicine
Fellow ANMCO
Fellow ESC
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed
internazionali, recensite dall’Index Medicus
Ha partecipato a numerosi studi internazionali in qualità di membro degli Steering
Commitee
Ha eseguito il primo impianto in Italia di ICD sottocutaneo, in contemporanea con
l’Ospedale di Mestre (VE).
Partecipa come Principal Investigator allo Studio NECTAR-HF per la sperimentazione in
fase 2 sull’uomo di una nuova terapia per lo scompenso cardiaco
Principali
tematiche/competenze
professionali acquisite
Nome e tipo
d'organizzazione
erogatrice
dell'istruzione e
formazione
Livello nella
classificazione
nazionale o
internazionale
Facoltativo (v. istruzioni)
Capacità e
competenze
personali
Madrelingua(e) Precisare madrelingua(e)
ITALIANA
Altra(e) lingua(e)
Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto
Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale
Lingua INGLESE C1 Utente
Autonomo C1 Utente avanzato B2
Utente
Autonomo B2
Lingua
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Capacità e
competenze sociali
Capacità e
competenze
organizzative
Capacità e
competenze tecniche
Capacità e
competenze
informatiche
Buona conoscenza dei vari sistemi operativi.
Capacità e
competenze artistiche
Altre capacità e
competenze
Patente Patente auto B e nautica
Ulteriori
informazioni
Allegati
Firma
Firma
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in
materia di protezione dei dati personali".
PERSONAL INFORMATION Antonio Rapacciuolo, MD, PhD
Private address: I Traversa coste di Agnano, 15
80078 Pozzuoli (NA), Italy
Telephone number: + 39 081 7462235
Mobile number: +39 347 8014012
e-mail address: [email protected]
https://www.docenti.unina.it/antonio.rapacciuolo
Sex Male | Date of birth 09/08/1969 | Nationality Italian
CF: RPCNTN69M09F839X
TEACHING ACTIVITIES
EDUCATION AND TRAINING
2013 Board certified in Pediatrics, Second University of Naples
2003 PhD degree in Cardiovascular Pathophysiology, “Tor Vergata” University of Rome.
1998
Board certified in Cardiology, Federico II University of Naples
1993
CLINICAL ACTIVITIES
Degree in Medicine and Surgery Federico II University of Naples.
POSITION
Assistant Professor of Cardiology, Federico II University of Naples
Assistant professor of Cardiology, School of Medicine and Surgery, Federico II University of Naples
Assistant Professor of Cardiology, School of Science of Technical Assistance, Federico II University of Naples
Assistant Professor of Cardiology, Boarding in Cardiology Federico II University of Naples
1994 Unrestricted license to medical practice in the European community
RESEARCH ACTIVITIES
2000-Today
Molecular cardiology laboratory, Division of Cardiology, Federico II University of Naples.
1998-2000
1997-1998
1990-1997
Research area of interest:
Research Associate Molecular cardiology and genetics laboratory, Division of Cardiology,
Duke University Medical Center, Durham, NC – USA
Post-Doctoral Fellow, Cardiovascular physiology and molecular biology laboratory,
Division of Cardiology, Department of Medicine, University of North Carolina at Chapel
Hill, USA
Molecular cardiology laboratory, Division of Cardiology, Federico II University of Naples
2011-Today
2006-2007
1994-Today
1993-98
1990-93
Coordinator of the Electrophysiology laboratory “Federico II”
University of Naples
Specific Training for endovascular diagnosis and interventions in congenital heart diseases, Catheterization Laboratory, University of Bologna
Catheterization and endovascular intervention Laboratory Division of Cardiology “Federico II”
University of Naples
Resident in Cardiology Division of Cardiology “Federico II” University of Naples
Internal student Division of Cardiology “Federico II” University of Naples
1. Role of adrenergic signaling in coronary and peripheral flow regulation in man. Mechanisms of coronary and peripheral vasoconstriction induced by percutaneous coronary balloon angioplasty.
2. Molecular mechanisms underlying restenosis following coronary angioplasty and/or stenting. Molecular mechanisms regulating smooth muscle cell proliferation after vascular injury induced by balloon inflation. Evaluation of therapeutic strategies, including gene therapy, to prevent neointima formation after balloon angioplasty. Study of the molecular mechanisms underlying the excessive neointima formation after balloon injury in diabetes mellitus.
3. Study of the mechanisms involved in the progression from left ventricular hypertrophy to heart failure with particular regard to beta adrenergic signaling impairment.
4. Molecular mechanisms of G-protein coupled receptors regulation with special regard to beta adrenergic receptor downregulation after agonist stimulation.
5. Molecular mechanisms underlying early left ventricular dysfunction after pressure overload or myocardial infarction in a murine model of diabetes mellitus and in diabetic patients undergoing surgical myocardial revascularization.
6. Molecular mechanisms involved in right ventricular dysfunction in patients undergoing surgical repair of Tetralogy of Fallot.
7. Identification of potential predictors of worsening Heart Failure in patients with implantable
cardioverter defibrillator.
8. Cardiac resynchronization therapy
Global Impact factor in “peer reviewed” journals: 353,559
JOB-RELATED SKILLS
Right and left heart catheterization Coronary angiography Coronary angioplasty and coronary stenting Endovascular closure of left atrial appendage Endovascular treatment of structural adult heart diseases (aortic
stenosis, mitral regurgitation, perivalvular leak) Endovascular treatment of peripheral artery disease Endovascular assessment of congenital heart diseases
Endovascular treatment of congenital heart diseases: patent foramen ovale and atrial septal defect closure, percutaneous closure of patent ductus arteriosus, pulmonary valvuloplasty, percutaneous stenting of pulmonary arteries, percutaneous implantation of pulmonary valve, angioplasty and stenting of aortic coarctation, Rashkind procedure, percutaneous closure of pulmonary sequestration, percutaneous closure of arterovenous malformation.
Pacemakers and automatic implantable cardiac defibrillators implantation.
Endovascular diagnosis and radiofrequency ablation of cardiac arrhythmias.
EXPERIENCE ABROAD
July 1998-August 2000
September 1997-June 1998
October 1991-January 1992
Duke University Medical Center (Mentor Prof. Howard A. Rockman)
University of North Carolina at Chapel Hill (Mentor Prof. Howard A. Rockman)
Universitè Catholique de Louvain, Bruxelles (B).
Mother tongue(s) Italian
UNDERSTANDING SPEAKING WRITING
Other language(s) Listening Reading Spoken
Interaction
Spoken
production
English C 2 C 2 C 2 C 2 C 2
SCIENTIFIC MEMBERSHIPS
REVIEWER ACTIVITY
DATE 13/03/2015 SIGNATURE
Computer skills
Good command of Microsoft Office™ tools
Driving licence AB
SCIENTIFIC AWARDS
2008
2001-2002
2000-2001
2000
1998
1995
1994
1991
Scholarship of the Italian Society of Cardiology
Young investigator award of Federico II University of Naples
Young investigator award of Federico II University of Naples
Keystone Symposia Funded Scholarship: best abstract at Molecular Biology of the Cardiovascular System Meeting
Two years Affiliate Post Doctoral Fellowship Award American Heart Association University of North Carolina at Chapel Hill, USA and Duke University Medical Center, Prof. Howard A. Rockman Laboratory
Young Investigator Award of the Italian Society of Invasive Cardiology
Young Investigator Award of the Italian Society of Cardiology
European Community Fellowship Erasmus Program (P.I.C. Number 91-I 1288/12) Universitè Catholique de Louvain, Bruxelles (B)
Italian Society of Cardiology Italian Society of Invasive Cardiology American Heart Association Italian Association of Arrythmology and Cardiostimulation (AIAC)
International Journal of Cardiology Circulation Journal Journal of Cardiovascular Medicine American Journal of Cardiology Cardiology in the young
DESCRIZIONE CASI CLINICI
CASO CLINICO 1
SESSO: femmina
ETA’: 67 anni
STORIA CLICNICA: : Anamnesi familiare positiva per patologia diabetica tipo 2 e ipertensione (madre e
padre)
Anamnesi fisiologica e patologica remota: osteoporosi e frattura vertebrale a livello L1 tre anni fa
Anamnesi: diabete tipo 2 e ipertensione con 3 pregressi episodi di FA. Ultimo episodio di FA quattro mesi
prima. In terapia con
ENALAPRIL 5 mg 1 cpr/die
WARFARIN 5 mg 1 cpr/die
METFORMINA 500 MG 2 cpr/die
La paziente è giunto in PS lamentando palpitazioni, dispnea e astenia. Nega dolori anginosi e altri sintomi
degni di nota.
ESAMI OBIETTIVO E DIAGNOSTICI:
Esame Obiettivo:
Toni parafonici, attività cardiaca aritmica ( FC=130 bpm).
PA=135/85 mmHg; TC 36.2 C°; FR 19 atti al min; Sat O2 90%. Lieve alterazione dei parametri glicemici. Non
segni di stasi periferica.
ECG : fibrillazione atriale a risposta ventricolare media di 130’.
Esame ecocardiografico
Normali i valori di funzionalità cardiaca. Si esclude la presenza di formazioni trombotiche
STRATEGIA TERAPEUTICA: Cardioversione elettrica con una singola scarica di
150 J di corrente bifasica, con ripristino del RS. Alla dimissione si decide di attuare una terapia di profilassi
della fibrillazione atriale con prescrizione di fleicanide a rilascio prolungato cps 100 mg/die. Si aggiunge una
compressa di metformina 500 mg. Monitoraggio del paziente ed eventuale aggiustamento posologico a
distanza di 7 giorni
CASO CLINICO 2
SESSO: uomo
ETA’: 65 anni
STORIA CLINICA: Anamnesi familiare positiva per problematiche cardiache (padre)
Anamnesi fisiologica e patologica remota: senza note particolari
Non fumatore, normopeso (BMI 25), svolge regolarmente attività fisica, Non comorbidità né uso di altri
farmaci.
Anamnesi: ipertensione con 2 pregressi episodi di FA, Ultimo episodio di F.A. tre mesi prima,
(cardioversione farmacologica). Da allora in TAO.
WARFARIN (INR all’ingresso 2.88)
FUROSEMIDE 25 mg 1 cpr/die
BISOPROLOLO 1,25 mg 1 cpr/die
IRBESARTAN 300 mg 1 cpr/die
Il paziente è giunto in PS lamentando cardiopalmo insorto dalla mattina precedente, eupnoico, nega angor,
e altri sintomi degni di nota.
ESAMI OBIETTIVO E DIAGNOSTICI:
Esame Obiettivo:
Toni parafonici, attività cardiaca aritmica ( FC=150 bpm).
PA=130/80 mmHg; TC 36.5 C°; FR 16 atti al min; Sat O2 96%.
MV aspro. Non segni di stasi periferica.
ECG : fibrillazione atriale a risposta ventricolare media di 150’.
Esame ecocardiografico
Normali i valori di funzionalità cardiaca. Si esclude la presenza di formazioni trombotiche
STRATEGIA TERAPEUTICA: Cardioversione elettrica con una singola scarica di
150 J di corrente bifasica, con ripristino del RS. Alla dimissione si decide di attuare una terapia di profilassi
della fibrillazione atriale con prescrizione di fleicanide a rilascio prolungato cps 100 mg/die. Monitoraggio
del paziente ed eventuale aggiustamento posologico a distanza di 7 giorni