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Il vocabolario del dialetto carpinese Per iniziativa del sottoscritto e con la collaborazione di moltissime persone on line (Facebook) di cui il piu’ attivo e’ stato Pietro Menonna regalo questo lavoro (incompleto) a tutti i Carpinesi, affinche’ il nostro dialetto non si dilegui nel tempo e che, invece, potra’ essere ampliato ed arricchito di nuove e vecchie parole omesse o tralasciate. PREMESSA (Di Gino Giordano) L’intento è di proporre un vocabolario del carpinese, un dialetto parlato a Carpino, piccolo paese del Gargano in provincia di Foggia, di circa 4.500 anime, adagiato vicino al lago di Varano e al mare. Molte parole riportate (orali e scritte) sono frutto di ricerche amatoriali, principalmente testi scritti in vernacolo e conversazioni con anziani e “puristi” del carpinese. Essenzialmente si tratta di un dialetto, derivato dalle lingue neolatine, che fa parte dei dialetti meridionali e quindi garganici. (1) Il vocabolario raccoglie parole e locuzioni del dialetto carpinese, una varietà linguistica non standard della lingua italiana che difetta notevolmente. A volte, per rendere il concetto autentico di alcune parole o frasi bisogna addirittura ricorrere ad altre parole. Nei casi dubbi o controversi, sia per la scrittura che per la lettura, si è fatto uso di alcune convenzioni non tipicamente tradizionali. Anche per questo motivo il vocabolario è accompagnato da suoni registrati dall’autore, che aiuta a leggere, capire e pronunciare correttamente diverse parole. Per parlare bene il carpinese è necessario impararlo da altri, o essere nati e vissuti a Carpino. Paesi limitrocome Cagnano, Ischitella, Rodi, Vico ed altri, pur utilizzando tutti dialetti garganici, si distinguono non solo per la diversa pronuncia (a volte tanto diversa da far pensare ad un altro gruppo linguistico), ma anche per le stesse parole scritte che risultano del tutto differenti, come negli esempi: lucertola, in carpinese vusc’chr, in rodiano calascert; testa, in carpinese cap, in cagnanese cocc’). Del dialetto carpinese antico restano poche testimonianze; la tradizione orale ci ha consegnato oggi un dialetto profondamente modicato dall’inuenza della scuola e dei mass media. Appena cinquanta anni fa si parlava un dialetto molto diverso da quello dei ragazzi di oggi; vocaboli comunemente usati si sono modicati (italianizzati, inglesizzati, modernizzati), come ad esempio: cugino

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Il vocabolario del dialetto carpinese

Per iniziativa del sottoscritto e con la collaborazione di moltissime persone on line (Facebook) di cui il piu’ attivo e’ stato Pietro Menonna regalo questo lavoro (incompleto) a tutti i Carpinesi, affinche’ il nostro dialetto non si dilegui nel tempo e che, invece, potra’ essere ampliato ed arricchito di nuove e vecchie parole omesse o tralasciate.

PREMESSA (Di Gino Giordano)

L’intento è di proporre un vocabolario del carpinese, un dialetto parlato a Carpino, piccolo paese del Gargano in provincia di Foggia, di circa 4.500 anime, adagiato vicino al lago di Varano e al mare. Molte parole riportate (orali e scritte) sono frutto di ricerche amatoriali, principalmente testi scritti in vernacolo e conversazioni con anziani e “puristi” del carpinese. Essenzialmente si tratta di un dialetto, derivato dalle lingue neolatine, che fa parte dei dialetti meridionali e quindi garganici. (1) Il vocabolario raccoglie parole e locuzioni del dialetto carpinese, una varietà linguistica non standard della lingua italiana che difetta notevolmente. A volte, per rendere il concetto autentico di alcune parole o frasi bisogna addirittura ricorrere ad altre parole. Nei casi dubbi o controversi, sia per la scrittura che per la lettura, si è fatto uso di alcune convenzioni non tipicamente tradizionali. Anche per questo motivo il vocabolario è accompagnato da suoni registrati dall’autore, che aiuta a leggere, capire e pronunciare correttamente diverse parole. Per parlare bene il carpinese è necessario impararlo da altri, o essere nati e vissuti a Carpino. Paesi limitrofi come Cagnano, Ischitella, Rodi, Vico ed altri, pur utilizzando tutti dialetti garganici, si distinguono non solo per la diversa pronuncia (a volte tanto diversa da far pensare ad un altro gruppo linguistico), ma anche per le stesse parole scritte che risultano del tutto differenti, come negli esempi: lucertola, in carpinese vusc’chr, in rodiano calascert; testa, in carpinese cap, in cagnanese cocc’). Del dialetto carpinese antico restano poche testimonianze; la tradizione orale ci ha consegnato oggi un dialetto profondamente modificato dall’influenza della scuola e dei mass media. Appena cinquanta anni fa si parlava un dialetto molto diverso da quello dei ragazzi di oggi; vocaboli comunemente usati si sono modificati (italianizzati, inglesizzati, modernizzati), come ad esempio: cugino (cunzuprin,sostituito da cugin), sposarsi (nzurarc’, sostituito da spusarc’), sottoveste (cumbnazion, sostituito da sottovest), farmacia (spziarij, sostituito da farmacij), macelleria (uicciarij, sostituita da macellerij), ecc..In questo lavoro non c’è l’ambizione di consegnare un prodotto completamente confezionato e definitivo, anzi sarà necessario e utile far tesoro del contributo di eventuali collaboratori, ma di offrire uno strumento per il diletto della mente e per la conservazione della parlata dei nostri nonni.

(1) All’interno delle lingue indoeuropee si distinguono le lingue neolatine, nate dopo la caduta dell’impero romano. Delle lingue neolatine fanno parte i gruppi linguistici italiani, all’interno dei quali troviamo i dialetti meridionali e quindi i dialetti garganici.

Lino Bramante 22/05/2013

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Carpinese Italiano

1. a’mmija mmija Subito, immediatamente; 2. a’rtùr aratura; l’a’rtur na vovt c facev pli vov (l’aratura una volta si faceva con i

buoi)3. abbajà abbaiare; lu can abbajav, lu can abbaj, lu can ja bbajat.4. abbalcàt calmato,5. abbalchà calmare, mitigare6. abballà ballare; quann c’ mang la ghatt lu su’rc’ abball (quando manca il gatto il

topo balla)7. abbasc’ laggiù8. abbascià abbassare9. abbinghijat saziato10. abbrgugnà vergognare(si); t n’ha bbrugugnà! (devi vergognarti!)11. abbrutà avvolgere ; abburrit lu ghjombr ( avvolgi il gomitolo)12. abbrutat avvolto, infasciato13. abbuccà abboccare; sì abbuccat accom nu pesch (sei abboccato come un pesce)14. abburrit imperativo di avvolgere; abburrit stu gghjombr(avvolgi questo gomitolo)15. àbt abito, vestito16. ac’n acino, chicco17. acc’n’càt tutto indaffarato, occupato; stevn tutt accncat a r’cogghj vuliv(erano tutte

occupate a raccogliere le olive)18. accalannàrj specifica ragione; c’é miss a chiagn senza accalannarj(si émesso a piangere

senza alcun ragione)19. accìd ammazzare; lu fum accid tanda gend (il fumo ammazza tanta gente)20. accìs ucciso(a); chi fa ben mor accis (chi fa bene muore ammazzato) prov.21. accost (a) affianco(a)22. accrdenz a prestito quando si comprava senza soldi nella promessa di ripagare a

tempo23. accucchià unire, accoppiare; Dij li fa e lu diavl l’accocchj (Dio li fa e il diavolo li unisce)

prov24. accucciarc’ accucciarsi; lu can c’jé accucciat (il cane si e’ accucciato)25. accuccularc’ accovacciarsi , accoccolarsi26. acculazzà ribaltarsi , perdere l’equilibrio, spostarsi su di un lato27. acculazzat ribaltato; lu sacc d farin c’jé cculazzat ( il sacco di farina si e ribaltato) 28. accumpagnà accompagnare –rsi; accumpagnt p chidd megghj d te(accompagnati con

quelli meglio di te)29. accumpagnat accompagnato30. accuppà scavalcare31. accurdà accordare; c sim accurdat sop lu prezz(ci siamo messi d’accordo sul prezzo)32. accurdarc’ accordarsi, mettersi d’accordo33. accuscì cosi’; la vit jé ccuscì (la vita e’ cosi’)34. acqu’ Acqua35. acquaquagghijat una messa insieme di cose o liquidi di cattivo gusto36. add’nd’cà Addentare37. adda deve; adda jì (deve andare)38. addret dietro, di dietro;39. addrmut addormentato;40. adducà portare, recare; po t’la ddùc li solt (dopo te li porto i soldi)

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41. addunarc’ accorgersi; c’n’je’ addunat d lu trucc (se n’e’accorto del trucco)42. addurà odorare;43. addurend profumato;44. adurat Adorato45. agghj (l’) aglio;46. agghjiustà aggiustare; jeij agghijustat la seggia rott (ho aggiustato la sedia rotta)47. aggrugnà abbronciarsi; quann Marz aggrogn t fa cadé l’ogn (quando Marzo si

imbrongia to fa cadere le unghia) prov.48. aggrugnarc’ imbronciarsi, mettersi di mal umore.49. agguattà coprire; la gatt prim cac’ e pò agguatt (il gatto prima defeca e poi copre)50. agnjdd(l’) l’anguilla pescata al lago di Varano51. Agnulitt Personaggio del periodo del brigandaggio che si aggirava nei paraggi

carpinesi, nel primo ventennio dell’800 seminando terrore e morte assieme ad un’altra banda. Quando venne preso fu messo a morte con decapitazione, allora di moda sotto il regno dei Borboni. La sua testa fu esposta per tre giorni ad un albero sulla piazzetta di San Cirillo. Un termine carpinese e’: te fa fa’ la fin d’Agnulitt (ti faro’ fare la fine di Agnulitt)

52. ajn (l’) agnello (l’)53. alla scurd buio; jè lla scurd (é buio)54. allasckett preso di sorpresa55. allassacrès di sorpresa56. alluccà urlare, gridare; c’jé miss a lluccà (si mise a gridare)57. allungà allungare; allung lu pass che la strad c’accurt (allunga il passo così la strada

si accorcia)58. ammacarc’ sbrigarsi; ammacht che jé tard (sbrigati che siamo in ritardo)59. ammannit a portata di mano60. ammasciunarc’ appollaiarsi; li gaddin c’sonn ammasciunat indlu jusidd ( le galline si sono

appollaiate nel pollaio)61. ammass ammasso di grano ecc. ; lu gran c’port all’ammass (il grano si porta

all’ammasso)62. ammodd ammollo; lu baccala’ c’mett ammodd p duj jurn(il baccala’ si mette a

rammollire per due giorni)63. ammsckà mischiare(es. le carte); ‘mmisck li cart ! (mischia le carte!)64. ammuccià nascondere65. ammucciarc’ nascondersi66. ammuddà rammollire; la past cchjù la cuc e cchjù c’ammodd (la pasta più la cuoci e più

si scotta) 67. ammuddà rammollire, mettere a bagno; mitt li fav ammodd (metti le fave a bagno)68. ammuddat Rammollito69. ammujnarc’ farsi venire la frenesia di fare qualcosa 70. ammunnà estirpare erbacce nei campi coltivati71. ammurtà spegnere; ammurt la luc’ (spegni la luce)72. andanzj’ somiglianza, aspetto; m’ n’ sò jut all’andanzj’ (ho giudicato dall’aspetto)73. angòr ancora, anche;74. annacquà innaffiare; annacqua’ la rasl (innaffiare i germogli)75. annicchijà nitrire come un cavallo o fare un rumore simile con la bocca76. annusulà ascoltare; I parl e nsciun m’annosl ( Io parlo e nessuno mi ascolta)77. app’cc’cà appiccicare; jej appccjcat li manfest nfacc lu mur (ho appiccicato i manifesti

sul muro)78. apparecchj aeroplano o apparecchio in generale;

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79. appddàrc’ ubriacarsi (sch); c’ jé appddat ( si é preso una sbornia)80. appujà appoggiare; 81. appujarc’ appoggiarsi: m song appujat allu mur (mi sono appoggiato al muro)82. appujjt appoggiati!83. apputit appetito; a te l’apputit non t manch!( a te l’appetito non ti manca!)84. appuzz’tà appuntire; appzzut lu lappz (appuntisci la matita)85. arà arare; la terr c’ar indl’autunn (la terra si ara in autunno)86. ardich ortica; l’ardich pong’c(l’ortica punge)87. arj aia (aria); ndl’arj c trebbj lu gran (nell’aia si trebbia il grano)88. arr’v’ngià indovinare89. arraganat (all’) modo di cucinare la grugnalett (pesciolini del lago piccolissimi o

acquedelle) funghi ecc. con pane sbriciolato, prezzemolo, aglio battuto, pomodorini e formaggio con olio d’oliva, poi messi in forno.

90.

arragghjiàragliare; l’asn arragghj (l’asino raglia)

91. arraggiàt arrabbiato, pieno di furore; c n’ jé vnut tutt arraggiat (se ne é venuto tutto arrabbiato)

92. arrannà andare in giro, percorrere : quann jev criatur jev semb arrannan li strad(quando ero bambino andavo sempre in giro per le strade )

93. arrcogghj Raccogliere94. arrcunàrc’ ripararsi; li pecr c sonn arrcunat indla stadd (le pecore si sono riparate nella

stalla)95. arrèt di nuovo, ancora; 96. arrfunnà toccare il fondo, asciugarsi ; la pgnat d fav c’è arrfunnat(la pignata con le

fave si é asciugata)97. arrmunnà sbucciare; li ficdinj c magn’n arrmunnat (le fichidindie si mangiano

sbucciate)98. arroc’l (c’) si rotola; l’ov cott c’arroc’l da sul (l’uovo cotto rotola da se)99. arrpzzà rattoppare; ten li cavz tutt arrpzzat (ha i pantaloni tutti rattoppati)100. arrstùt arrostito; m’song arrstut nu pesc’ alla raticl(ho arrostito un pesce alla

griglia)101. arrubbà rubare; chi rrobb adda jess ngappat qualche vovt (chi ruba verrà pescato

qualche volta)102. arruc’là rotolare ; c n stav arruc’lann sop li chianghett ccome nu ruc’l (si stava

rotolando sopra il selciato come una pietra rotonda) 103. arruc’lann rotolando104. arruc’lann-

arruc’lannrotolando continuamente

105. arruc’larc’ Rotolarsi106. arrumunnà Sbucciare, prevede l’uso del coltello; arrmmunn li patan (sbuccia le patate)-

vedi la m raddoppia all’imper.-Vedi anche scurcià che significa togliere la corteccia a mano non col coltello)

107. arrustì arrostire; mj song arrstut na bstecc dj carn (mi sono arrostito una bistecca di carne)

108. arrzzàt irsuto; tnev lu pil tutt arrzzat (aveva il pelo tutto rizzato) 109. àrvl Albero110. ascì Uscire111. asciarrà litigare, bisticciare; na vovt li gend c sciarravn alli fundan( una volta la gente

si bisticciava alle fontane)112. àsn asino, somaro; asn e mul tutt nu prezz (asini e muli valgono lo stesso)prov.

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113. assum’gghjià Rassomigliare; t’assumigghj a na c’cal plu zippr ngul(rassomigli una cicala con uno stecchino nel culo) – per dire che torci il sedere quando cammini!

114. assùtt asciutto; lu temb jé ssutt (il tempo é asciutto)115. att’ndà toccare, tastare; attndà lu cul alli gaddin p’vdé se t’nevn l’ov ( tastare il

sedere alle galline per vedere se avevano l’uovo)116. attegn attingere; attegn l’acqu’ alla fundan (attingere l’acqua alla fonte)117. atturc’ngghjat attorcigliato come un serpente118. attuzzà urtare, scontrarsi; li doj machn c sonn attuzzat l’un p’lavt (le due auto si

sono scontrate)119. attuzzàm brindiamo; mé, attuzzam sti buccher! (dai brindiamo!)120. avàn avano, colore avano.121. avancàrc fucile antico da caricarsi anteriormente122. avèn(l’) avena(l’);123. àvt(l) altro(l’); p ll’un e p ll’avt c’jann fatt fuì li vov (per l’uno e per l’altro si sono

lasciati scappare i buoi)124. avv’sà avvisare; l’omn avvsat je’ mezz salvat(l’uomo avvisato e’ mezzo salvato)125. avvis avviso; 126. avvuc’nà avvicinarsi; la nav c’jév avvuc’nat allu port (la nave si era avvicinata al porto)127. azzar Acciaio128. azzumàt vestito a festa; sta tutt azzumat, che si d giacchett ? (sei tutto vestito a festa,

stai andando ad uno sposalizio?129. azzuppa’ urtare contro qualcosa: m song azzuppat la cap contr lu trav(ho urtato la

testa contro la trave)130. azzùrr azzurro; lu mar jé azzurr (il mare é azzurro)131. b’llizz belezza-e132. baff baffo(i); tin li baff ccome na puzzacan! (hai i baffi come una puzzola!)133. banàn banana; song sciuvlat sop na scorc’ d’ banan (sono scivolato su una buccia di

banana)134. bandistr (lu) musicante, membro della banda135. basètt basette; quann va dallu varver fatt tagghià li basett (quando vai dal barbiere

fatti tagliare le basette)136. bastunàk carota; alli lucc’ c’ piac’n li bastunak (ai conigli piacciono le carote)137. battarìj fuochi pirotecnici per terra, batteria; a Sandrocc c’ spar la battarij (a San

Rocco si spara la batteria)138. bballà Ballare139. bbb’lùt avvelito; m send abblut plu cavd (mi sento avvilito dal caldo)140. bbòn buono(a); tu si bbon a fa nend (tu sei un buono a nulla)141. bell bello-a-e-i142. bellmbust pupone da strada fig. Uno che fa solo il bello a vedersi143. borz Borsa144. brgànd brigante145. brod brodo146. buccarùcc’ bicchierino; facimc’ nu buccarucc’ ( facciamoci qualche bicchiere...)147. bucchèr bicchiere; nu buccher d’vin (un bicchiere di vino)148. bùckl Boccoli, riccioli; tnev duj buckl sop la frond ( aveva due boccoli sulla fronte)149. buffttòl buffet; mitt li tazz sop la buffttol( metti le tazze sul buffet)150. bughàtt o buàtt barattolo; nu bughatt d’savz (un barattolo di salsa)151. bunfac’l antica pressa per estrarre l’olio152. bùrl burla, scherzo; 153. burlà scherzare; ja burlà pli viv e nno pli mort (devi scherzare coi vivi e non coi

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morti)prov.154. burr burro; lu burr a Carpin c usav poch e nnend (il burro a Carpino si usava poco

e niente)155. burracc’ borraccia156. burzett borsetta157. buscìj bugia(e); la buscij ten li gamm cort (la bugia ha le gambe corte)prov.158. buttcèdd petardo; a capdann sparavemm li buttcedd ( a capodanno sparavamo i

petardi)159. buttgghjòn bottiglione; nu buttgghjon d’ vin rusc’ (un bottiglione di vino rosso)160. buttigghj bottiglia161. c’ còtl che si muove; teng nu dend che c’ cotl (ho un dente che si muove)162. c’c’rin colore immaginario163. c’cat cieco; li solt fann candà li c’cat(i soldi fanno cantare i ciechi)164. c’cciuwèdd civetta; la c’cciuwedd jé la wucedd dj malagurj (la civetta é l’uccelo di male

augurio)165. c’cèrchj lenticchie; mj so magnat nu piatt dj c’cerchj (ho mangiato un piatto di

lenticchie)166. c’falòn uragano; quess nogné na tmbstat, jé nu cjfalon(questa non é una tempesta

é un uragano)167. c’gghjà prurire; m cigghj ndla recchj ( mi prurisce nell’orecchio)168. c’gna’ mettere la cintura all’animale (c’gna’ l’asn)169. c’lèbr cervello(i) ant.; statt zitt! mj fann mal li c’lebr(stai zitto! mi fanno male le

cervella)170. c’mènd cemento; p fa na cas c vonn c’mend e matun (per fare una casa ci vogliono

cemente e mattoni)171. c’mndùs attaccabrighe; jé proprj nu cc’mndus! (é proprio un attaccabrighe)172. c’mòrj raffreddore; agguatt’t la cap p stu fridd, se ne vu pjà la c’morj ( copriti la

testa con questo freddo, se non vuoi prendere un raffreddore)173. c’narìl camino; lu vern tnim semb lu c’naril appcciat (l’inverno teniamo sempre il

camino acceso)174. c’ndrèdd chiodino a borchia; li c’ndredd fann sparagnà la sol dìlli scarp (le borchie

risparmiano la suola delle scarpe)175. c’ngiàr straccivendolo; sta vstut com nu c’ngiar( stai vestito come uno

straccivendolo)176. c’ngòmm chewing gum, cigomma177. c’pddùzz lampascioni; jam fatt nu bell rot dj patan e c’pdduzz (abbiamo cucinato una

bella teglia di patate e lampascioni)178. c’pòdd cipolla; sfrij la c’podd (friggi la cipolla)179. c’pòdda carrer bulbo selvatico paesano; sopa Pastrumel c stann na frech dj c’podd carrer

(su Pastromiele ci sono molte cipolle carrere)180. c’puddàr uno che inciampa spesso(sch); c’ n va semb scapucciann, je nu

c’puddar(casca sempre é un c’puddar)181. c’ràs ciliegia; nu panar dj c’ras ( un paniere di ciliegie)182. c’ròc’l cero; lu prevt t’nev nu c’roc’l mman (il prete aveva un cero in mano)183. c’rùm cerume degli orecchi; pulizzt li recchj che so cchin dj c’rum (pulisciti le

orecchie perché sono piene di cerume)184. c’rvatur caricamento dei covoni sui cavalli per trasportarli attraverso s’ddun alla

trebbia185. c’rvèdd cervello(i-a); tu tin poch c’rvedd (tu hai poco cervello)186. c’stùjn tartaruga; la c’stujn jè nu lepr a rallendator ( la tartaruga è una lepre al

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rallentatore)187. cacc’ caccia(la);188. caccà escrementi di bambini.; jittla che jè caccà (buttala che è cacca)189. caccadé invece, cosa successe...., un espressione antica 190. caccià cacciare191. cacciun cagnolino192. cacciun Pesce di mare che somiglia un piccolo squalo di colore grigio marrone che

si chiama cagnolo spinarolo193. cachìll caki; li cachill maturn sott la pagghj ( i caki maturano sotto la paglia)194. cack escremento(degli occhi); pulizzt chidd’occhj caccus (pulisciti quegli occhi

pieni di cacca)195. cacrià verso di gallo o gallina; la gaddin quann ha fatt l’ov cj mett a cacrià( quando

la gallina ha fatto l’uovo si mette a cantare)196. càdd callo(i); mj dol lu cadd (mi fa male il callo)197. cadé cadere; c n’jè cadut dalli scal (é caduto dalle scale)198. café caffé199. cafon contadino nel gergo carpinese200. càgn(la) cagna, chiave di idraulico; passm la cagn che jé stregn lu tubb ( passami la

cagna che devo stringere il tubo) 201. cagnà cambiare; cagnt la camisc’ che jé sporch (cambiati la camicia ché é sporca)202. cagnanès persona di Cagnano203. caimm traditore (voce antica) che voleva significare Caino204. cajnàt cognato(a); song jut a truvà li cainat (sono andato a visitare i cognati)205. cajnat’t tuo cognato-a;206. calunnià calunniare207. calùnnj calunnia; questa jè na vera calunnj (é una vera calunnia)208. cam’sc’ camice; da vestirsi come protezione 209. cambàn campana; la camban sunav a fest ( la campana suonava a festa)210. cambasèdd cestino per formaggio appena fatto; purtm na cambasedd d casc’ (portami

un cestino di formaggio fresco)211. cambiàl cambiale; jéj fjrmat doj cambial (ho firmato due cambiali)212. cambsànd cimitero; sim jut a fa na vist allu cambsand (siamo andati a fare una visita al

cimitero) 213. cambsantàr becchino; lu cambsandar ja scavat la foss( il becchino ha scavato la fossa)214. camisc’ camicia215. camsciulìn camiciola (ant); c n’jé sciut p nu camsciulin e cavznett (é uscito con

camiciola e mutande)216. càn cane(gna); lu can abbaj ( il cane abbaia)217. càndr vaso settico; lu candr c’ jttav ndlu carr la matin prest( il candro si buttava

nel carro settico di buon mattino)218. cangèdd cancello; chiud lu cangedd ( chiudi il cancello)219. cangghjòl forfora; tnev la cap tutta chien dj cangghjol ( aveva la testa tutta piena di

forfora)220. canigghj crusca; la canigghj c’ da alli gaddin e lli porc’( la crusca si da da mangiare

alle galline ed ai maiali)221. cannarùt goloso; tu si cuscì cannarut che t’à frcat dec’ past (sei così goloso che hai

mangiato dieci paste)222. cannédd cannella; la port tnev na r’tin fatt dj cannedd (la porta aveva una retina fatta

di cannelle)223. cannèl candela; jéj appcciat na cannel a Sand Rocc (ho acceso una candela a San

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Rocco)224. cannéll cannella, spezia aromatica; zucchr e cannel fann li figghj bell( zucchero e

cannella fanno le figle belle)225. cannulìcchj cannellino; alla foc’ c’ stavn li cannulicchj indla ren( alla foce c’erano i

cannellini nella sabbia)226. capà sciegliere; mejj capat na bella m’gghjier(mi sono scelto una bella moglie)227. càp-a testa; tin la capa tost come na pret (hai la testa dura come una pietra!)228. capezz (la) redine per cavalli o asini; tir l’asn pla capezz(tira l’asino con la redine)229. capì capire, intendere; l’ejj capit (l’ho capito)230. capòn testone; si nu capon (sei un testone) 231. capòn cappone; a Natal jamm accis nu capon ( per Natale ammazzammo un

cappone)232. capp cappa, mantello; chi lass spad e capp guaj angapp(chi lascia spada e cappa

incontra guai) 233. cappédd cappello; jéjj lassat lu cappedd so’p la seggj (ho lasciato il cappello sulla

sedia)234. cappùcc’ cavolo; com so bbon cappucc’ e patan! (come sono buoni cavolo e patate!)235. cappùcc’ cappuccio; tnev nu cappucc’ ngap (aveva un cappuccio in testa)236. capsciol nastro per sarti;237. capsia’ calpestare; tejja capsia’ la tripp! (ti calpestero’ la pancia!)238. càr caro(a); si bell e car (sei bello e caro)239. car’vùn (li)(lu) I carboni, il carbone.240. carastìj carestia; dopp la carastij ven la grasc’ (dopo la carestia viene l’abbondanza)241. càrc’r carcere, galera; sta semb ‘ngarc’r(sta sempre in galera)242. caròt carota rossa; la carota rosc’ c’ mttev sott la cit(la carota rossa si metteva

sotto aceto)243. carpnès persona di Carpino244. càrr carro (settico); sim jut a jttà allu carr (siamo andati a buttare -il candro- nel

carro)245. carrozz carrozza tirata da cavalli nel modo classico246. cart (la) carta247. cartùcc’ cartuccia; o jé la cartuccj che no vvà o jé la quagghj che non pass( o é la

cartuccia che non va o la quaglia che non passa)248. cartuccèr cartucciera; jé la cind chien dj cartuccj ( é la cintura piena di cartucce)249. cartuncìn(alli) gioco con figurine; jamma jucà alli cartuncin? (giochiamo a figurine?)250. cartungìn figurine per giocare251. carusidd salvadanaio252. carvunàr carbonaio; jev nir com nu carvunar (era nero come un carbonaio)253. carvunghj foruncolo o bolla andata settica, infezione cutanea severa 254. cas casa255. càsc’ (lu) formaggio; c’jé magnat pan e casc’( ha mangiato pane e formaggio)256. cas-cas casa per casa257. casckavàdd (lu) caciocavallo; com jé bbon lu casckavadd pli puredd! (come é buono il

caciocavallo con le pere)258. càst(a) a casa tua; vattinn a cast! (vattene a casa)259. castagnol (li) le nacchere260. cataratt(quataratt) botola nel pavimento 261. catarr chitarra o catarro;262. caus-ng’mndìv ragion per cui (fig); tu si la caus-ng’mndiv d’sti guai ( tu sei la causa di questi

guai)

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263. cavàdd cavallo; jé nu cavadd d’razz (é un cavallo di razza) 264. cavadducc’ piccoli “tentacoli”sui tralci di vite selvatica filiforme che si mangiavano o

cavalluccio, piccolo cavallo, o cavallo marino (ippocampo)265. càvc’ calcio(tirare un...); c’jé miss a mnà cavc’ ccom nu mul( si mise a tirar calci

come un mulo)266. càvc’ calce (la); lu cavc’nar c fa pla cavc’ e la ren ( il calcinaccio si fa con calce e

sabbia)267. cavciòn(lu) pizza cava riempita con cipolle, uva passa ed alici; m’é magnat nu

cavcion(ho mangiato un c.)268. cavdar calderone o caldaia269. cavdedd pane arrostito alla bracia con olio di oliva(si suoleva farlo allu trappit)270. cavut buco; la vusckr c’je’ fccat ‘ndlu cavut (la lucertola si e’ ficcata nel buco)271. càvz pantaloni; javzt li cavz prim d ssttart(alzati i pantaloni prima di sederti)272. cavznétt mutande, mutandoni (ant); c n’jé sciut sop lu balcòn ‘ngavznett e papalin(se

n’é uscito in mutandoni e papalina)273. càvzungèdd dolci natalizi con ceci; a Natal c’ fann struffl e cavzungedd (a Natale si fanno

struffoli e calzoncelli)274. cavzungìn (li) pantaloncini275. càzz pene (vol.); ja rutt lu c. (hai rotto il c...)276. cazzngùl furbacchione(sch); t crdev cchjù cazzngul invec si tutt fregn( ti credevo più

scaltro invece sei tutto fesso)277. cazzòn ragazzone(sch); stu cazzon c’ vo mett p sti criatur!( questo bestione si vuol

mettere con questi bambini!)278. cc’mndus Attaccabrighe; sti quatrar sonn proprj ‘cc’mndu’s (questi ragazzini sono

proprio attaccabrighe)279. cc’ttat(na) un colpo di scure; c’je’ miss a m’na’ cc’ttat cco’m-e nu pazz (si mise a tirare

colpi di accetta come un pazzo)280. cc’ttòn rozzo lavoratore; si nu cc’tton e sfascia-carrozz( sei un confusionario e

sfascia carrozze)281. ccett(la) accetto, scure282. cchiett sfregio sulla fronte dopo una caduta o una botta283. cciaccapret (lu) spaccapietre, in assenza di frantoi le pietre venivano spaccate a mano284. céfl cefalo; li cefl stann a pandan ( i cefali sono nel lago)285. cègn mettere la sella , cegn l’asn(sellare l’asino)286. cegn (la) cintura per la sella che andava intorno alla pancia dell’animale287. celèst celeste; la Madonn t’nev nu bell mand celest(la Madonna aveva un bel

manto celeste)288. cèn cena, pranzo serale;289. Cend Cento290. cendr cresta (del gallo) o centro291. céng’ straccio, strofinaccio; damm na ceng’ che vojj pulzzà ( dammi uno straccio

che voglio pulire)292. cequ’l inguine; 293. cern(la) cenere294. cérn, c’rnenn, c’rnut vagliare; jé c’rnut la farin ( ho setacciato la farina)295. céss gabinetto; va allu cess (vai al gabinetto)296. cévz gelso(i); c’sonn li cevz ghiang e quiddi rusc’(ci sono i gelsi bianchi e rossi)297. ch’ch’cciòl zucchina; quand so bbon li chchcciol fritt!(come sono buone le zucchine

fritte!)298. ch’còn collo di bottiglia; tin la cap ccom nu chcon!(hai la testa come un...)

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299. ch’gghjùn coglione(i), persona difficile (vol.); m’sta rumbenn li chgghjun! (mi stai rompendo i coglioni); si proprj chgghjun (sei proprio coglione)

300. ch’nzol portare da mangiare alla famiglia del defunto, consolo301. ch’rnut cornuto, anche di chi ha le corna figurate! lu vov dic’ ch’rnut all’asn (il bue

chiama l’asino cornuto)302. ch’tton cotone; na vovt allu chian c’chiandav pur chtton(una volta al piano di

Carpino si piantava anche cotone)303. ch’tùgn cotogna; m’ piac’ la marmllat d’chtugn (mi piace la marmellata di cotogne)304. chcòn collo di bottiglia o di cic’n305. chcùl gufo; li chcul jesc’n la nott (i gufi escono di notte)306. chèsc’ formaggio, cacio (ant); so bbon li maccarun plu chesc’!(son buoni i

maccheroni col cacio!)307. chiajun lenzuolo (ant.); c’jej dat dui par d’chiajun e na mmuttit (le ho dato due paia

di lenzuola e una imbottita)308. chian-chian pianissimo309. chianghett selci o ciottoli per la pavimentazione fatti di pietre più o meno squadrate310. chiappimm Birichino(voce antica)311. chicchr Una specie di tazzina da caffé312. chiss questi; chiss a quà (questi quà)313. chjàgn piangere; c’é miss a chiagn ccome nu criatur(si é messo a piangere come un

bimbo)314. chjàn piano; vattinn chian chian (vattene piano piano)315. chjàn (lu) pianura; indlu chian c sumend na frech d gran (nella piana-di Carpino-si

semina molto grano)316. chjànd pianto; c’é fatt na cap d chiand a lagrm gross (si é fattouna testa di pianto a

grosse lacrime)317. chjanedd pianelle, babbucce; mitt’t li chianedd e rpus’t (mettiti le babbucce e riposati)318. chjangh (la, na) Macigno, grande pietra; lu foss jev chius da na chiangh(il fosso era chiuso

con una lastra di pietra)319. chjanghett pietra levigata di selciato; la chiazz d Carpin jev fatt a chianghett (la piazza di

Carpino era pavimentata co pietre levigate)320. chjànt pianta; ejja ccattat doj chiant d lacc’ (ho comperato due piante di sedano)321. chjantà piantare; jamm chiantat doj v’rsur d’gammett (abbiamo piantato due ettari

di piantine di olive )322. chjavà amare (volg); alli giovn c piac’ chiavà ( ai giovani piace chiavare)323. chjavà tirare; se no’lla funisc te chiavà nu sckcaff( se non la smetti ti tirerò uno

schiaffo)324. chjav-ngles(la) chiave inglese; passm la c. che vojj stregn stu bullon(passami la chiave

inglese che voglio stringere questo bullone)325. chjèn, piene326. chjèr’ch chierico o la chierica;327. chjès’j chiesa328. chjett(na) spaccatura sulla fronte o in testa con cicatrice da seguire329. chjin pieno330. chjòv chiodo; ja fccat nu chiov plu martedd (ha conficcato un chiodo con il

martello)331. chjòv piove(re); sonn dec jurn che chiov! (sono dieci giorni che piove)332. chjovt(lu) pioggia(la); dopp lu chiovt ven la secc’t (dopo la pioggia viene la siccità)333. chjù più; chiù t’send e cchiù d’vind nzstus ( più ti sento e più diventi insistente)334. chlùmbr fioroni; prim d’lli fic ven’n li clumbr (prima dei fighi vengono i fioroni)

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335. chmmògghj fardello; c n’jé sciut p’ nna chmmogghia ‘ngap (se ne uscì con un fardello sulla testa)

336. chmmùn limone; jamm che so bell li cchmmun, d cev lu rurian ( dai che sono belli i limoni, diceva il venditore ambulante di Rodi)

337. chtugn cotogno338. cià devi; cià perd li spes (devi perdere le spese)339. ciacciacòl gazza; li ciacciacol fann li nid pli frasc (le gazze fanno i nidi con le frasche)340. ciambàn zanzara; m’ha pung’cat na ciamban (mi ha punto una zanzara)341. ciammarìch lumaca; camin lend lend com na ciammarich (cammini piano come una

lumaca)342. ciàmp zampa (e); ten doj gamm secc come cciamp d gaddin(ha due gambe secche

come zampe di gallina)343. ciangius piagnucolone344. ciapp si usa in sartoria fermaglio345. ciardà bruciare; ciardà nu manocchj d fav p fa li fav arrstut(bruciare un covone di

fave per arrostirle)346. ciavattìn ciabattino o lavoratore poco raffinato; si nu ciavattin (sei un ciabattino)347. cic cic voce per chiamare il maiale348. cìc’ ceci; cic pla past (ceci con pasta)349. cìc’n giara di terracotta per acqua; l’acq’c’ tnev fresc’c indlu cic’n (lacqua si

conservava fresca nel...)350. cicerchj lenticchie più grandi351. cifr (lu) lucifero, il demonio352. cigghj ciglia; m’ jé jut nu cigghj indl’occhj ( mi é andato un ciglio nell’occhio)353. cimaredd vegetali selvatici molto teneri e gustosi354. cind cintura; mittàt na cind p’non t’fa cadé li cavz(mettiti una cintura per non

farti cascare i pantaloni)355. Cing Cinque356. ciomm (na) donna ridicola e senza gusto; si na ciomm (sei una donna ridicola) 357. ciopp(lu) zoppo (lo)358. ciotta-ciott grassoccia359. cirr tentacolo; cirr d secc’, d pulp e d calamar(tentacolo di seppia, polpo e

calamaro)360. cìt aceto; la ’nzalat c conz p’lloghj e cit (l’insalata si condisce con olio e aceto)361. cìt (la) aceto362. ciucclatèr caffettiera; sta semb pla ciucclatera mman! (sta sempre a fare caffe)363. Ciunguand Cinquanta364. ciutt, ciott ciotto, grassotto; na femna ciotta ciotta (una donna grassoccia), masch.ciutt365. ciutt-ciutt grassoccio366. cluchat coricato;367. còc’ cucinare; vojj coc’ na vast d’ (voglio cucinare una fatta di fave); jé cott past e

cic (ho cotto pasta e ceci)368. còcc’l cozza; li cocc’l so bbon plu such e spaghett (le cozze sono buone al sugo con

gli spaghetti)369. còcchj coppia; li fregn vann a cocchj ( i fessi vanno a coppia)prov.370. còdd collo; ten nu codd long com na g’raff (ha un collo lungo come una giraffa)371. còdd colletto della camicia; lu codd d’lla camisc’ jev tutt mbusmat(il colletto della

camicia era tutto inamidato)372. coddch cotenna di maiale373. cod-d-cifr tromba d’aria; c stevn doj cod-d-cifr inda pandan (c’erano due trombe d’aria

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sul lago Varano)374. còffl buccia; l’uv ten lu coffl e la banan la scorc (l’uva ha il... e la banana la buccia)375. còffl involucro; lu coffl d’penn, lu coffl d’gran-dinj(l’involucro della biro,

l’involucro del mais)376. cogghj cogliere o colpire; jam a cogghj li c’ras; tir e cugghjc (andiamo a cogliere le

ciliegie; tira e colpisci)377. colp-in-arj fuochi artificiali in aria; a Sandrocc c sparn li...( a San Rocco si sparano i colpi

in aria)378. cong (la) recipiente per fare il bucato379. còppl berretto; la coppl c la mttevn li cafun; li galandomn c mttevn lu cappedd (la

c. veniva messa dai contadini ed i galantuomi usavano un cappello)380. còr cuore; cor d mamm accom t vojj bben!(cuore di mamma, quanto ti voglio

bene!)381. còrj cuoio; la pedd d vacc quann jè stat cungiat c chiam corj ( la pelle di vacca

quando é stata conciata si chiama cuoio)382. còrj pelle (sch); sta bstecc jé tost accome lu corj (questa bistecca é dura come il

cuoio)383. corn corno384. corp corpo; lu corp d’Fnanz, lu corp forestal, anm e corp (il corpo della Finanza, il

corpo fortestale, anima e corpo ecc)385. corr correre; curr alla via nov che ce stat nu scondr (corri alla strada che c’e’ stato

uno scontro)386. cors corso387. cort corte388. còs cosa;389. còss coscia; coss d gaddin, coss d’agnell, belli coss (coscia di gallina, coscia

d’agnello, belle cosce ecc)390. còstl costole; li costl stann indlu pett (le costole stanno nel petto)391. còtl (c’) muove (si); quistu tavulin c’ cotl, mittc na zeppl(questo tavolino si muove ,

mettici una zeppa)392. cott cucinato, cotto; lu ris c’é cott ma la carn jé angor crud ( il riso si é cotto ma la

carne é ancora cruda)393. cozzch crosta che si forma dopo una ferita 394. cr’scend (lu) lievito di pane che si ottiene attraverso fermenti come il lievito di birra395. crà domani; quanne cra jamm j allu vosch p’llen(domani andremo al bosco per

legna)396. cragn mucchio di roba; teng nu cragn d rrobb da lavà (ho un cumulo di roba da

lavare)397. cràp capra; salut e frasch ja ditt la crap( salute e frasca disse la capra)398. crap (la) capra399. crapar capraio400. crapétt capretta(o); com jé saprit lu crapett allu rot pli tapan e c’pdduzz! ( quanto é

saporito il capretto al forno con patate e lampascioni!)401. crèp capra(ant); che t’vù rraggià t’ha fr’chet na crep da sul! ( che ti prenda un

malanno ti sei mangiato una capra da solo!) 402. criatùr creatura (bambino); jé nu bell criatur ciutt ciutt! (é un bel bambino

paffutello)403. crsc’ndedd lievito di pane che si trasferisce di volta in volta conservando un po’ della

massa lievitata. A volte si scambia va fra vicini di casa per fare il pane.404. cruedd cesta fatta di paglia

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405. crusck crespo o di cattivo umore; c jé javzat crusck crusck (si é alzato di cattivo umore)

406. crusck-crusck indolenzito; c’je’ javzat crusck-crusck (si e’ alzato tutto indolenzito)407. cucc’(la) cuccia; lu can c’é miss a cuccià ( il cane é andato a cuccia)408. cucc’(lu) cavia, porcellino d’India anche chiamato surc’dìnj409. cucchiàr(la) cazzuola; la cucchiar serv p’mett la cavc’ alli matun (la cazzuola serve per

spalmare la calce sui mattoni)410. cucchjàr(la) mestolo (il); la cucchiar serv p’musc’tià la m’nestr(il mestolo serve per

mescolare la minestra).Dim. : cucchjaredd411. cucchjarìn cucchiaio o cucchiaino; nu cucchiarin d’zuccr, nu cucchjarin d’m’nestr (un

cucchiaino di zucchero, un cucchiaio di minestra)412. cuchigghj tellina(e); alla foc’ c’stevn na frec d’cuchigghj’ indla ren(alla foce di Varano

c’erano molte telline nella sabbia)413. cucìn cucina; la cucin d’cas jé na zica stritt ma va bbon lu stess (la cucina di casa é

un pò stretta ma va bene lo stesso)414. cudacchj rete per appendere le noci o altro dal soffitto415. cugghj(la) ernia; a furj d’ sfurzarc’ c’jé sciut la cugghj (a furia di sforzarsi gli é uscito un

ernia)416. cugghjc’ colpisci; mir e cugghjc’(mira e colpiscici)417. cugn’ndur congettura, apprezzo, opinione personale418. cùl (ngul) culo(nel culo); se no’lla smitt t’é pjà a cavc’ ngul (se non la smetti ti

prenderò a calci nel c.) 419. culà colare;420. culaziun colazione421. culunnett (la) comodino ai lati del letto;422. cumbitt confetto; va sficch lu cumbitt mmocc allu porc’(vai a togliere il confetto dalla

bocca del maiale)pr.vedi anche cunfitt423. cumbnaziòn sottoveste; giacc, sciucc e cumbnazion jevn robb che li femn c’mttevn

(giacca, sciucca e sottoveste erano indumenti che le donne vestivano)424. cuminz Comincia imp. di cumnzà (cominciare)425. cummàtt avere a che fare; steng a cummatt pli criatur (ho a che fare con i bambini)426. cummattenn (steng) facendo qualche cosa (sto);427. cumnzà cominciare428. cumnzat cominciato(a)429. cumpagn compagno-a430. cumpanaj companatico; robb che c’ magn plu pan (cosa che si mangia col pane)431. cumpari’ fare buona figura432. cund Conto, per conto di( p’ccund d’)433. cundandezz contentezza434. cunfitt (lu) confetto si puo’ dire anche cumbitt (voce piu’ antica)435. cung’-cung’ aggiustato per bene fig. ubriaco436. cunsigghj consiglio(i); li bbon cunsigghj non c’paghn ( i buon consigli sono gratis)437. cuntà contare438. cunzà condire: cunz la nzalat (condisci l’insalata), tann cunzat? (Ti hanno dato una

lezione?)439. cunzuprìn cugino(a); j t’ so cunzuprin! (ti sono cugino!)440. cunzuprin’t tuo cugino441. cuppìn mestolo per brodo; nu cuppin d’ brod e 30 ac’n d’past jev lu past d’lli

carc’rat(un mestolo di brodo con 30 chicchi di pasta era il pasto dei detenuti)

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442. curàdd corallo; lu curadd po jess na pallin o na chianda marin( il corallo può essere una pallina o una pianta marina)

443. curièr autobus(corriera); la sit, la c., la pustal, lu pulman sonn la stessa cos( sinonimi di corriera)

444. curr corri!;445. currev correva; currev a cul rapett (correva a più non posso)446. curriv risentito, risentimento; C’je’ fatt curriv (ne ha risentito)447. curt corto448. curtédd coltello; lu curtedd ammulat tagghj megghj (il coltello affilato taglia meglio)449. cuscì cucire; j cosc, tu ja csciut, jss jadda cuscì (io cucio, tu hai cucito, lui cucirà)450. cutlà muovere(rsi); la terr c’jé miss a cutlà, jev nu tarramut ( la terra si mise a

muoversi, era un terremoto)451. cutlàrc’ muoversi; sta segg c cotl! mbe, mittc na zeppl (questa sedia si muove! bene,

mettici una zeppola)452. cuzzétt occipite; tin nu bell cuzzett tunn tunn(hai un bell’occipite tutto rotondo)453. D’ciannov Diciannove454. D’ciassett Diciasette455. D’ciott Diciotto456. d’jtal Uccellino che vive nelle siepi457. d’jtal ditale458. d’jun digiuno o chi é digiuno; 459. d’nd’kia’ morsicchiare; li surc’ jann d’nd’kiat lu casc’ (i topi hanno morsicchiato il

cacio)460. d’tàl ditale; li sart e li sartin usn lu dtal p no pung’càrc’(i sarti e le sartine usano il

ditale per non pungersi)461. d’vndà diventare462. da da, dare; jejja da na bott allu cerchj e n’avt alla vott (dovrò dare una botta al

cerchio ed un’altra alla botte)463. dammaj danno464. ddòr odore; send na ddor d’pesc’ mort (sento un odore di pesce morto)465. ddurà odorare466. dduràt olfatto, odorato; se tagghj li baff alla gatt, perd l’addurat(se tagli i baffi al

gatto perde l’odorato) 467. ddurmì dormire; jé bbon addurmirc’ prest e javzarc’ prest (é buono andare a

dormire presto ed alzarsi presto) 468. debbt (lu, li) debito(i) debiti; li debbt non c’n’ vann mai d’acìt(i debiti non vanno mai a

male)469. Dec’ Dieci470. diàvl diavolo;471. diavulìcchj peperoncino; si ccom nu diavlicchj indla cit( sei come un diavoletto

nell’aceto)472. dic’ dire473. dintr dentro474. dìt dito(a); ogne man ten cing dit (ogni mano ha cinque dita)475. dnùcchj ginocchio(i); lu dnucchj sta fra la coss e la gamm (il ginocchio sta fra la

coscia e la gamba)476. dopp dopo477. dovc’ dolce478. drèt dietro; dret jé lu cuntrarj d ‘nnanz(dietro é il contrario di avanti)479. dsgraziàt sciagurato (fig); jé nu povr dsgraziat (é un povero disgraziato)

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480. dsgràzj disgrazia; tu si na vera dsgrazj (sei una vera disgrazia)481. dtalìn(fa nu) piccolo ditale o detto di masturbare di donna(fig); 482. dtòn alluce; jé lu dit gross d’llu pèd( é il dito grosso del piede)483. Dudc’ Dodici484. Duj Due485. dulé dolere, far male486. Duménch Domenica487. dùr dura, dal verbo durare488. durmì, dorm, drmut dormire, dorme, dormito489. erpcià erpiciare (dopo arato); dopp sumndat c jerpceij(dopo la semina si passa

l’erpice)490. f’cetl Uccellino che si trovava nella zona di Carpino491. f’ckà ficcare; ti si fccat a mezz ccome mrcludì (ti sei ficcato in mezzo come

mercoledi)492. f’nucchjdd finocchietto selvatico molto profumato e buono a mangiarsi cotto o crudo493. f’rì, f’rut, ferire, ferito494. f’rìt ferita; ten na f’rit sop la cap da na padd d sfruscett(ha una ferita sulla testa

da una pallottola di striscio)495. f’rrétt piastre a mezzaluna per protezione di suole ;496. f’ssarìj fesseria, stupidaggine ; tu dic na frec d fssarij (tu dici molte fesserie)497. f’ssiat preso in giro;498. f’ssiat na una preso in giro; 499. f’ssijà scherzare500. f’ssjà scherzare501. f’tà, fèt, f’tat fare l’uovo, dirsi di gallina; la gaddin sta f’tann (la gallina sta facendo

l’uovo)502. fa fare503. fàcc’ faccia, viso; tin la faccia ndrcat e li recchj chjn d tunz (hai la faccia sporca e le

orecchie piene di sudiciume)504. facciòml barbagianni; faccia brutta(sch); tin la facc d nu faccioml(sembri un b.)505. facenn facendo506. fajedd (la,li) favilla, scintilla; 507. falhunett falco508. fàm fame; l’artist pla fam jà pers la vist (l’artista per la fame ha perso la vista)509. fandàsm fantasma(donna strana); c’ muvev ccom na fandasm (si muoveva come un

fantasma)510. fanòj falo’; alla Cuncett c’app’cciav la fanoj (alla festa dell’Immacolata Concezione

si accendeva il falò)511. fàrf moccio; stujt lu farf dallu nas (pulisciti il moccio dal naso)512. farfùs moccioso, anche fig; jè nu farfus (é un moccioso)513. farnar un setaccio a larghi buchi per scegliere le fave514. farnat polenta515. fascedd recipiente di vimini o paglia per la ricotta appena fatta;516. fasin recipiente di terracotta per olive ma più piccolo del trmon517. fasòl fagiolo-i518. fasòl fagiolo; tropp fasol fann fa li pedt (troppi fagioli fanno fare le scorreggie)519. fatghà faticare, lavorare520. fatìgh fatica(lavoro); jè megghj fatghà d mend che d vrazz (é meglio lavorare di

mente che di braccia)521. fatt fatto, accaduto;

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522. fatt (nu) un racconto, una favola523. fattaredd raccontino, favoletta524. fatt-e-nnénd gioco con monete; quann javemm quatrar jucavemm a f.( quando eravamo

ragazzini giocavamo a f.) 525. faugn (lu) vento caldo del deserto che apporta siccita’ e caldo afoso

fàv fava-e526. fàv fava(e); na bella pgnat d fav d Macchia r’tonn(una bella pignata di fave di

Macchia rotonda)527. favc’(la) la falce528. favurì favorire529. favurisc’ favorisci!530. fazzatòr madia(per impasto); lu mass d lu pan c ‘mbastav indla fazzator (la massa del

pane si impastava nella f.)531. fazzlétt fazzoletto; plu fazzlett j m stoj lu nas(col fazzoletto io mi pulisco il naso)532. fécht fegato; com jé bbon lu fecht d gaddin fritt plu vin e c’podd (come é buono il

fegato di gallina fritto con vino e cipolla)533. fémn donne; tutt li femn d’llu pajes na vovt attgnevn l’acqu’ alli fundan (tutte le

donne del paese una volta attingevano l’acqua alle fonti)534. fénz recinto; jè fatt na fenz atturn p fa sta li nmal ( ho fatto un recinto per gli

animali)535. ferr ferro;536. ferv bollire ; la tiell ferv, mìn la past(la pentola bolle , butta la pasta)537. fiaschett fiaschetta538. fiaschett (la) tipico fiasco carpinese per bere il vino a volte si metteva uno stecchino di

amarena per darci un sapore particolare539. fìch fighi; li fich c’ponn magnà matur e s’ccat ( i fighi si possono mangiare maturi

e secchi)540. fìch (na) bella ragazza(sch); jè na bella fich(é una fica)541. fichdìnj fighid’indie; li f. ten’n li spin e janna jess arrumnnat ( le f. hanno le spine e

debbono essere sbucciate)542. fièn fieno; lu fien c’ da da magnà alli cavadd, asn e vacch(il fieno si da in pasto ai

cavalli, asini, e mucche)543. figghj figlio-a-i-e544. fin-fin molto sottile o buono545. fìsckl dischi di corda per spremere olive; li vuliv macnat c spremn indli fisckl sott

la press ( le olive macinate si spremono dentro i f. e sotto la pressa)546. fitt fermo547. fitt-fitt molto fermo548. fòddch fologa(uccello); li foddch passavn p pantan na vovt all’ann e li pscatur li

facevn la mèn ( le fologhe passavano per il lago di Varano una volta all’anno ed i pescatori le cacciavano)

549. fògghj verdura; pan’cott pli fogghj jev lu magnà d li puvrett(pan cotto con la verdura era il pranzo dei poveri)

550. fòrfc’ forbici; pli forfc’ c’ tagghj la cart e la robb ( con le forbici si taglia la carta e la stoffa)

551. fr’cà rubare, o mangiarsi qualcosa; m so fr’cat nu piatt d maccarun (ho mangiato un piatto di maccheroni)

552. fr’cà fregare, avere il sopravvento su qualcuno553. fr’gnàt stupidaggine(sch); quiss dic’ semb frgnat ( questo dice sempre fesserie)554. fr’sckà fischiare; c n’ jev frsckann pla chiazz (se ne andava fischiando per la piazza)

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555. fr’séll biscotto rot. picc.; a Pasquà c fann frsell e tarall (a Pasqua si fanno freselle e taralli)

556. fr’vut bollito; sop lu cott l’acqua frvut (sopra la scottatura l’acqua bollita)557. frabb’c costruzione edile558. frabbcator muratore559. frac’t guasto, marcio, anche di persone corrotte; tu tìn la capa frac’t( hai la testa

marcia)560. fràt fratello; frat e sor c’avrijna vulé bben (fratelli e sorelle si dovrebbero amare) 561. frat’t tuo fratello562. fratt siepe563. frcann-frcann sottraendo illegalmente, continuamente564. frcatùr fregatura, guaio; sim ‘ngappat ind na bella frcatur (siamo incappati in una

bella fregatura)565. frèca-frèch rubare continuo; inda stu cmun c sta nu freca-frech e nu magna -magn (in

questo comune c’é molta corruzione)566. frecht! fregati!; frecht a tte padd’t quand si fregn!(fregati te e tuo padre quanto sei

fesso!) 567. frègn vagina (vol); 568. frègn stolto, fesso (sch); sti fregn d quatrar stann semb a rromb la cap (questi

fessi di ragazzi stanno sempre a rompere la testa)569. frèt fratello(ant); jé ccome frat (é come fratello)570. frìdd freddo; fa fridd e c’ vò nu cappott p scì fòr ( fa freddo e ce bisogno di un

cappotto per uscire)571. frisck fresco572. frisck fischio573. frisck (allu) al fresco574. frònn foglia; sta ccome nu gridd sop la fronn (sta come un grillo sulla foglia)575. frovl-frovl soffice come una focaccia 576. frowl-frowl soffice soffice come un buon panettone577. frsckà fischiare578. frunghl foruncolo, eczema579. frùsc’ foglia secca di mais; tnev nu saccon chjn d frusc (aveva un materasso rustico

pieno di f.)580. frustèr forestiero, di un altro paese; o anche ospite in termine figurato. 581. fuggiàn persona di Foggia582. fùgn fungo (i); li fugn zappin sonn megghj d chidd d card(i funghi di pini sono

migliori di quelli di cardi)583. fugnatùr fogna; a Carpin la fugnatur jé arruvat tropp tard (a C. la fogna é arrivata

troppo tardi)584. fuìn faina; la fuin accid na frech d gaddin (la donnola ammazza molte galline)585. fujì scappare, fuggire586. fujienn e scappann correndo sempre587. fujienn-fujienn scappando continuamente588. fulcàr felce; la fulcar che crescev indli vosc jev usat p mett alli murtorj (la felce che

cresceva nei boschi si usava per i funerali)589. fulim fuliggine590. funarigghj solidi mischiati con liquido dando un aspetto torbido591. funì finire; jé megghj a funì che cumnzà (è meglio finire che incominciare)592. funisc’ finisci!593. furcédd forcella, anche una minaccia; teng post na furcedd p te( ho qualcosa da farti

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scontare) 594. furcìn forchetta; na furc’nat d spaghett( una forchettata di spaghetti)595. furmich formica596. fus fuso per filare597. g’dut Goduto598. g’lat(lu) gelato599. gabbà scherzare, gabbare, prendere in giro600. gàdd gallo; lu gadd ten la cendr (il gallo ha la cresta)601. gaddìn(la,li) gallina; la gaddin fa l’ov e llu l’ingenn,ngul ( la gallina fa l’uovo ed al gallo si

irrita il sedere)602. gadducc’ (lu) Il galletto603. gaggiòl gabbia, stia; la gaggiol pli gaddin (la gabbia per i polli) 604. gamasc’ protettori di gambe fatti di pelle di capra usate dai pastori605. gàmm gamba; non fa lu pass chiù long d la gamm ( non fare il passo più lungo della

gamba)606. gammaréll gambero; li gammarell p’ccnenn sonn bbon scorc e tutt(i gamberetti sono

buoni anche con tutta la corteccia)607. gammétt piantine di olive; jamma chjantà li gammett (dobbiamo piantare le piantine

di olive)608. gàtt gatto(a); la gatt ngapp lu surc’ (il gatto prende il topo)609. gattammùcc’(alla) gioco a nascondino; jamm jucat alla g.( abbiamo giocato a nascondino)610. gattarédd gattino; na gatta picc’nenn (una piccola gatta)611. gazzàrr banchetto; prim d Natal li sart facevn la gazzarr (prima di Natale i sarti

facevano la g.)612. gghjegghjr balbuziente613. gghjèt bietola614. gghjombr gomitolo; abburrit stu g. ( avvolgi questo gomitolo)615. gghjtùn bietola selvaggia; nu pdalicchj d g. (una pianta di g.)616. ghainédd carruba; li gainedd c ponn pur magnà ( le carrube si possono anche

mangiare)617. ghastma’ bestemmiare618. ghav’tàrc’ evitarsi; ghavtàrc’ dalli pzzent arrccut(evitarsi dai mendicanti arricchiti)619. ghavt o havt truogolo per maiali620. ghavtà evitare; t’ha ghavtà dalli p’ricl d’lla strad( devi evitare i pericoli della strada)621. ghjaccià ghiacciare622. ghjàng bianco; jé ghiang come la nev (é bianca –o come la neve)623. ghjanghià imbiancare a calce; jamm ghianghiat la cas (abbiamo imbiancato la casa)624. ghjanghjator imbianchino, colui che imbiancava le case con calce disciolta in acqua625. ghjànl ghianda(e); li ghianl fann ‘ngrassà li porc’(le ghiande fanno ingrassare i

maiali)626. giargianes uno che parla una lingua diversa da tutti gli altri; parla’ giargianes (parlare

in un’altro linguaggio)627. giàrl giara; tnim na giarl chjen d vuliv salat(abbiamo una giara piena di olive

salate)628. Giuv’dì Giovedì629. gnaccà imbrattare, macchiare; li penn na vovt jevn a gnostr che gnaccav(le penne

una volta erano ad inchiostro che macchiava)630. gnòstr inchiostro; lu gnostr c’ tnev indli calamar(l’inchiostro si teneva nei calamai)631. gnott inghiottire; prim mascjc e pò gnutt! (prima mastica e dopo inghiotti)632. god gode

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633. gòmm gomma; la gomm serv pur p cang’llà( la gomma serve anche per cancellare) 634. gramègn gramigna (erbaccia); la gramegn indlu gran na vovt c’ammunnav( la

gramigna nel grano una volta si estirpava a mano)635. gràn grano; lu gran c sumend a novembr(il grano si semina a novembre) 636. gran’dìnj mais, granturco; lu grandjnj serv p fà la pulent(il granturco serve per far

polenta)637. gràn’n grandine; la gran’n jé na ruvin pla frutt (la grandine é una rovina per la

frutta)638. gràsc’ abbondanza; dopp la grasc’ ven la carastij(dopo l’abbondanza viene la

carestia)639. gràst vaso; teng na grast pli geranj sop lu balcon(ho un vaso con gerani sul

balcone)640. grastat castrato, di agnello o capretto 641. grastàt castrato; lu grastat jé pur n’ajn p jess ngrassat(il castrato é anche chiamato

un agnello maschio per essere ingrassato)642. gratta-casc’ grattuggia; passm la grattacascj (passami la g.)643. graziun preghiere, orazioni644. grest acerbo645. grìdd grillo; sta trmann ccome nu gridd jlat( stai tremando come un grillo

indirizzito)646. grìn fianchi umani; m dol’n li grin plu tropp sforz(mi fanno male i fianchi per il

troppo sforzo)647. grògn bernoccolo; t si fatt nu grogn ‘ngap( ti sei fatto un bernoccolo in testa)648. grugnalétt alici piccole del lago; la grugnalett c’magn cap e tutt(la g. si mangia con

tutte le teste)649. gruscìl stomaco di pollo; li gruscil sonn bbon fritt, pla c’podd e vin ghjangh( i g. sono

buoni fritti, con cipolla e vino bianco)650. guadagnà guadagnare651. guardamacchj pantalone fatto di pelle di capra652. guarda-pass serpentello velenoso; lu g. addov t’ mocc’ch a ddà t’lass(il g. dove ti morde

la ti lascia)prov.653. gudé godere654. ha, ha voce per esortare l’asino o il cavallo655. havt o ghavt truogolo per maiali656. hazzign espressione per dire pieno di voglia di fare : ojj si’ hazzign (oggi stai in

forma) 657. I , j io; i song (io sono)658. J, I Io pronome personale, prima persona singolare659. j’làt gelato; si ndscut com nu gridd j’lat (sei indirizzito come un grillo gelato)660. j’lat (la) La gelata(brina)661. j’ttà gettare, buttare; parol mij jttat allu vent(parole mie buttate al vento)662. J’ttà allu tocc Tirare a sorte fra due o più persone conteggiando le dita di una mano che

si buttava simultaneamente (come alla morra). Si decideva prima da chi cominciare la conta. Quello che vinceva era l’ultimo nel conteggio.

663. jamm-jà andiamo velocemente664. javzà alzare; j m so’ javzat alli ott (io mi sono alzato alle 8)665. jénr genero; lu jenr jé lu marit d’lla figghj ( il genero é il marito della figlia)666. jèr ieri; a jer so’ stat a fatgà (ieri sono stato a lavorare)667. jérv erba; la jerv c’la magn’n li pechr(l’erba se la mangiano le pecore)668. jerva-jerv per i campi erbosi

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669. jess essere o lei; jess jadda jess chiamat (lei deve essere chiamata)670. jett butta; non c’jett (non si butta)671. jì andare; jejja ji a truvà la jerv plu presepj (debbo andare a trovare l’erba

per il presepe –muschio-)672. jiacc’(lu) ghiaccio673. jii voce per fermare il cavallo o l’asino674. jìss lui; jiss c’n jè jut priat priat (se ne andò tutto contento)675. jitt butta!676. jlus geloso677. joch gioco678. jott (la) La jott e’ l’acqua torbida da buttare via dopo aver fatto il bucato679. jowl-jowl leggerissimo680. jttà gettare; jittla che t fa mal alla salut !(buttala che ti fa male alla salute!)681. jucà giocare; jamm a jucà alla pall(andiamo a giocare alla palla)682. jumént cavalla per trasporto; la jument tnev nu vannin(la giumanta aveva un

cavallino)683. jurn (nu) un giorno684. jùs scantinato;indlu jus tnevn li lucc(nello scantinato avevano i conigli)685. jusìdd chiusino (per polli); indlu jusidd tnevn li gaddin(nel j. avevano le galline)686. just-just quando basta687. juva’ giovare688. Jvzarc’ alzarsi689. l’ggiùt letto(p.p.); jejja legg nu libr (debbo leggere un libro)690. l’nd’rniànn (j) andare a zonzo; c n jev l. pla campagn(se ne andava a zonzo per i campi)691. l’ttèr letto rustico riempito di foglie di mais (frusc’) 692. l’ttèr letto rustico; indlu pagghjar c’ stav na l’tter(nella capanna c’era un letto

rustico)693. l’ttùr lettura; lttur jè bbon plu c’rvedd(la l. è buona per il cervello)694. l’utm l’ultimo695. la la696. làbbr labbri(i-a); tin dui labbr che par’n castagnol( hai due labbri che sembrano

nacchere)697. lacc’ sedano; damm na gamm d laccj (dammi una pianta di sedano)698. lacc’prevt arciprete; sbaglj pur l. sop la vutar!( sbaglia anche l.sull’altare!)prov699. laghn tagliatelle,700. lamb, lamp lampo; dopp lu lamb ven lu vumt(dopo il lampo viene il tuono)701. lambasciùr abat-jour, paralume; lu l. stav sop la tavl (il p. stava sulla tavola)702. làp ape; li lap fann lu mel e la cer(le api fanno il miele e la cera)703. lapìj pentolone per bollire; je cott nu lapij d maccarun pla fest( ho cucinato un l.

di maccheroni per la festa)704. lapòn calabrone; sta semb ndli recchj ccom nu lapon(sta sempre-a ronzare- nelle

orecchie come un calabrone)705. làppz lapis, matita; appzzut lu lappz prim d scriv! (appuntisci la matita prima di

scrivere)706. lar’ghicchj (li) piano sopra Pastromiele dove si giocava al pallone707. làrgh largo(a); la chiazz d Carpin no jé troppa larg(la piazza di Carpino non é

troppo larga)708. lasc’(li) lacci per scarponi rustici fatti di fili di corij709. lasciapénd oggetto misterioso sch.; ma che ma purtat? Na l. attaccat allu fil(mamma

cosa mi hai portato-chiede il bimbo-? Una l. attaccata ad un filo)

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710. lass lascia!711. lassà lasciare712. lassat lasciata, 713. latrìn pozzo settico; indla latrin (o plon) c jttav la mmerd (nella l. anche chiamato

plon, si buttava la merda)714. lavaredd Piante edibili che crescono vicino al lago e la sorgiva di Aderchio715. lefànd elefante; la lefand ten doj zann long e na proposc’d(l’elefante ha due zanne

lunghe ed una proposcide)716. légg’ leggere; m piac’ legg’ li libbr pulziesch(mi piace leggere i libri polizieschi)717. légg’ (la) legge o gioco di carte; c’jam fatt na legg’ a birr(abbiamo fatto una legge a

birra)718. lémt confine (terriero); quiss jé lu lemt d’lla terra mia(questo é il confine del mio

terreno)719. léng lingua; j non teng pil sop la lengh(non ho peli sulla lingua) 720. leng d pappagall cibo esotico (fig); che cc’jama magnà staser? leng d p.(cosa mangeremo

stasera? lingue di pappagallo)721. li gli, le722. lìc’ alice(i)723. lìgg’ leggi (imp); ligg’ sta lettr(leggi questa lettera)724. lìn’n uovo di pidocchio; tnev la cap tutta chjen d lin’n e pducchj(aveva la testa

tutta piena di l. e pidocchi)725. liòn leone; li lion stann indli furest d’ll’ Afr’ch (i leoni stanno nelle foreste

d’Africa)726. livt Togliti; livt da mezz la strada (togliti dal mezzo della strada)727. llgrezz allegria728. llòrg’ orologio; lu llorg’ mij va semb ‘ndret(il mio orologio va sempre con ritardo)729. lòr loro,essi; lor sonn na mass d strunz(loro sono una massa di stronzi)730. lu il; lu nigghj port la mala nov(il nibbio porta la cattiva notizia)731. lùcc’ coniglio; lu lucc’ c tnevn indli jusidd pla carn saprit (i conigli si tenevano nei

chiusini di cortile per la carne prelibata) 732. lucchnarij ghiottonerie; camb sol d lucchnarij! (vive solo di ghiottonerie!)733. lucestr lucciola734. Lun’dì Lunedì735. lùp lupo; teng na fam da lup(ho una fame da lupo) 736. lup-sbulmnàr lupo mannaro;la nott d Natal jevn ‘ngir li l.(nella notte di Natale andavano in

giro i lupi s.))legg.737. luva’ togliere 738. m’gghjer moglie;739. m’gghjer’t tua moglie;740. m’lòn melone (capelli rasati); ta fatt nu mlon (ti sei rasato i capelli)741. m’lòn melone cocomero; mejj magnat nu bell mlon (mi sono mangiato un bel

melone)742. m’n’làin mandorla amara; pli mnlain c fann li marett (con le m. si fanno gli amaretti)743. m’n’lajn Mandorle amare usate come base per amaretti (biscotti) o liquori amari

come làamaretto di Saronno.744. m’n’strà minestrare; assttavt alla tavl che jejja mnstrà( sedetevi a tavola che servirò

la minestra)745. m’nà tirare; te mnà nu sckaff se no lla fnisc (ti tirerò uno schiaffo se non la smetti)746. m’nghiaril esile o fessacchiotto(sch.)747. m’nnucc’ mammelle

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748. m’sèrj miseria749. maccarùn (li) maccheroni; quand so saprit li maccarun plu casc’!(come sono saporiti i

maccheroni col cacio)750. màchn macchina o vettura; tnim na machn indlu garagg’(abbiamo una macchina

nel garage)751. madunnedd madonnina o coccinella;752. magghj maglia; fa tropp fridd, c’vonn doj magghj ‘ngodd(fa troppo freddo ci

vogliono due maglie addosso)753. magghjatedd agnello castrato; li turcnedd d m. sonn na cosa spcial(i t. di m. sono una cosa

speciale)754. magn mangia!755. magnà mangiare; jammc’ a magnà pan e murtatell (andiamo a mangiare pane e

mortadella)756. magna-magn mangione; jé nu magna-magn (é un mangione) 757. magnapan-a-

tradmendbuono a nulla; un che fa lu bellmbust e che non vo fatgà(uno che fa il bello in piazza e che non vuole lavorare)

758. magnat mangiato o mangiata; na magnat ( una mangiata), jejj magnat (ho mangiato)

759. maj mai760. màl male; m fa mal la cap(mi duole la testa) 761. malanov Cattiva notizia; la malanov la port lu nigghj(la cattiva notizia la porta il

nibbio)762. malvìzz tordo; lu malvizz jev cacciat pli carn saprit(il tordo veniva cacciato per le sue

carni prelibate)763. mamm mamma; d mamm c n jé una sol(di mamma ce n’ é una sola)764. mamm’t tua madre765. mammàn ostetrica; la m. aiutav li femn a parturì indli cas(la m. aiutava le donne a

partorire nelle case)766. mammarànn nonna; mammarann signifch mamma grande (m. significa mamma grande)767. mammucc’ mammina; li criatur chiamavn la mmamm mammucc’(i bambini chiamavano

la mamma mummuccia)768. màn mano(i); la mana dritt non sap quidd che fa la mancin(la mano destra non sa

cosa fa la sinistra)769. manazzà minacciare; 770. mandarìn mandarino; li mandarin sonn dovc’ e ddurend(i mandarini sono dolci e

profumati)771. mandèch cibo prelibato; sta bstecch jé proprj na mandech(questa bistecca é proprio

una mandeca)772. mandnut (la) mantenuta, colei che non é moglie e convive fuori del matrimonio

(amante)773. mangat mancato-a774. mangh neanche; ma mang p sonn (neanche per sogno)775. mangh ( c’) manca, ci manca776. manghà mancare777. mangiatòj mangiatoia; la mangiatoj pli cavadd sta indla stadd(la mangiatoia per i

cavalli sta nella stalla)778. manigghj maniglia; la manigghj d’lla port(la maniglia della porta) 779. mannà mandare;780. manocchj covone(i); li manocchj d gran (i covoni di grano)781. manzgnòr vescovo; sta bbon ccom nu m. (sta bene come un m.)

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782. mar mare; c’ sim fatt li bagn allu mar(ci siamo fatto i bagni al mare)783. marase’ poverina!784. marèn amarena; la maren jé na c’ras mariend(l’amarena é una ciliegia amara)785. margarìt margherita; la m. jé nu sciur ghjangh (la m. é un fiore bianco)786. mariend amaro(a); jé mariend ccom lu fèl (é amaro come il fiele)787. marìt marito788. marit’t tuo marito789. mar-mar per mare, mare-mare790. marpion furbo791. marro’ marrone792. marrùn ondata(e); li marrun c purtavn alla riv (le ondate ci portavano alla riva)793. Mart’dì Martedì794. mart’llin (la) Il freno del carro chiamato traìn; strign la martllin (tira il freno)795. martavidd trappola per pescare le anguille al lago di Varano796. martddà martellare; c jé miss a martddà sop la ‘ngutn ( si mise a martellare

sull’incudine)797. martddàt martellata(e); mnav martddat ccom nu pazz(tirava martellate come un

pazzo)798. martédd martello;lu martedd serv p fccà li chjov (il martello serve per conficcare

chiodi) 799. marzapàn marzipane; lu marzapan jé fatt pli ménl (il marzipane si fa con le mandorle)800. mascijàr strega, donna che faceva sortilegi ; na masciar m’ha fatt na fattur (una

strega mi ha fatto una fattura)801. masciòn pollaio o posto nel p.; li gaddin c n sonn jut allu mascion(i polli sono andati a

riposare)802. masckétt lucchetto; tnev na cascj chjus plu masckett(aveva una cassa chiusa col

lucchetto)803. mass impasto per pane; la mass c’ fà p jacqu’ e farin(l’impasto si fa con acqua e

farina)804. massarìj fattoria; indla massarij c’ quagghj lu casc’(nella masseria si quaglia il

formaggio)805. mataràzz materasso; lu matarazz serv p clucarc’ ( il materasso serve per coricarsi)806. matrej matrigna; 807. matt’l mazzo di spighe di grano raccolte dalla spigolatura (spclatur)808. matùn mattone; p fa la cas c’ vonn matun e cavc’( per far casa servono mattoni e

calce)809. màzz (la) mazza; la mazz je nu baston o nu martedd gross(la mazza é un bastone o un

martello grande)810. màzz (lu) mazzo (il ); nu mazz d sciur e nu mazz d lacc’(un mazzo di fiori ed un mazzo

di sedano)811. mazzaccùrt(alli) gioco con due bastoncini; alli m. jucavemm da criatur( alle m. giacavamo da

bambini – negli anni 60 -) 812. mb’nna’ impennare, mettere penne813. mb’zz’nut puzzolente814. mbara’ imparare815. mbaravìs in paradiso; steng mbaravis pla cundandezz (sto in paradiso per la

contentezza)816. mbastà imbastire; lu vstit jè stat mbastut (il vestito é stato imbastito)817. mbastoravàcc verdone(serpe); na m. stav atturc’ngghjat alli gamm d na vacc (un verdone

stava attorcigliato alle gambe di una vacca)

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818. mbcciùs ficcanaso; tu si tropp mbccius! (sei troppo ficcanaso!)819. mbìs appeso, come un impiccato;820. mbjccià impicciare, prenderti la tua parte821. mbjcciart impicciarti822. mbr’sta’ prestare823. mbr’ttà sporcare; mbrttà lu mùr (sporcare il muro)824. mbr’ttàt sporcato; tin la facc’ mbrttat d’sang (hai la faccia sporca di sangue)825. mbràzz in braccio; jèj pijat lu ninn mbrazz (ho preso il bambino in braccia)826. mbrjacarc’ ubriacarsi; m song mbrjacat d vin (mi sono ubriacato di vino)827. mbrugghià imbrogliare; tu m vu mbrugghjà (tu mi vuoi imbrogliare)828. mbù’ss bagnato(umido); sta mbuss ccom nu tiudd (stai bagnato come una gallinella

d’acqua)829. mbus’mà Inamidare; t’nev lu codd tutt mbus’mat (aveva il colletto tutto inamidato)830. mbuss bagnato-a, anche nfuss;831. mbustà impostare; song jut a mbustà na lettr(sono andato a imbucare una lettera)832. mbustà imboscare; c’je miss allu ‘mbust (si é messo in agguato)833. megghj meglio; jè megghj l’ov ojj che la gaddin quanne cra(é meglio l’uovo oggi che

la gallina domani)834. mèl miele835. mèn(la) caccia alle folaghe; a pandan c facev la men alli foddk (al lago si faceva la

caccia alle folaghe)836. ménl mandorla; li menl att’rrat (le mandorle candite)837. mérc’ mercanzia; vinn la merc’ allu mrcat (vendi la merce al mercato)838. Mercludì Mercoledì839. mèt mietere; quann maj li zingr a met(quando mai gli zingari a mietere) prov.840. métt mettere; chi c’ la mett c’ la trov( chi se la mette se la trova)prov.841. mettn mettono; li fess c’ mettn a pan e jacqu’ (i fessi si mettono a pane e acqua)842. mévz milza; m dol la mevz (mi fa male la milza)843. migghj miglio (a); lu migghj jè cchjù llong d nu klomtr( il m. é più lungo di un km)844. min’t buttati ; mintn a basc’ (buttati giù)845. miss messo; m sò miss a lluccà (mi misi ad urlare)846. mitt metti!847. mmàn in mano; tnev na serpa mman(aveva una serpe in mano)848. mmann manda849. mmérd merda; puzz pejj d la mmerd d li carbuner(puzzi peggio della m. dei

carabinieri)850. mmicchl lenticchie molto piccole851. mmocch in bocca, dalla bocca852. mmodd soffice, molle; ja miss li robb a mmodd (ha messo i panni ad ammollire)853. mmuccià nascondere; t si mmucciat dret lu mur (ti sei nascosto dietro il muro)854. mnà tirare, buttare855. mò adesso856. mòdd molle, tenero; ten la capa modd (ha la testa tenera)857. mònch monaco, frate; l’abt non fa monc (l’abito non fa il monaco) prov.858. mòp sciocca; sta mop, statt zitt! (sciocca stai zitta!)859. morghl morchia o anche una pianta selvatica860. morghl (la) Morchia: il liquido nerastro di scarto nelle spremitura delle olive 861. mòrgl morchia (liq. di scarto); la morgl jesc dalli vuliv prim d’llogghj(la morchia

esce dalle olive prima dell’olio)862. mòrs(la) morsa(la); la mors serv p stregn( la morsa serve per stringere)

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863. mort morto(il); lu mort stav indlu tavut (il defunto era nella bara)864. mort (la) morte(la); la mort non docchj a nsciun(la morte non guarda a nessuno)865. mosc mosca; par sti mosc!(allontana queste mosche!)866. mòv muovere867. mrciùn robaccia; che na fa d stu mrciun, jittl!(cosa ne fai di questa robaccia,

buttale!)868. mucc’kà mordere869. mucc’karedd Prurito; teng la mucc’karedd sop lu nas e m’ rasck semb (ho il prurito sul

naso e mi gratto una continuazione)870. muddìch mollica di pane; lu pan ten la scorc e la muddic(il pane ha la crosta e la

mollica)871. muddìcl o ombelico; lu muddicl sta a mezz la tripp(l’ombelico sta in mezzo alla pancia)872. muddìqu’l ombelico; tutt tnim lu m. (tutti abbiamo l’o.) altro modo di pronunciare873. mugnal terrazzino con o senza ringhiera situato al piano superiore874. mugnàl poggiolo; li femn stavn allu frisc sop lu mugnal(le donne stavano al fresco

sopra il poggiolo)875. mùl mulo; asn e mul tutt nu prezz(asini e muli tutti di un prezzo) prov.876. mulagghj medaglia877. mulagnàn melanzana; li mulagnan sonn bbon plu chjn (le melanzane sono buone

ripiene)878. mulajn Mele di tipo selvatico, verdi e aspre879. mulanghn cetriolo880. mulazz (la) Il bianco dell’uovo, il tuorlo si chiama lu rusc’881. mulédd mela; tnim nu pdal d muledd indlu jardin (abbiamo un albero di mele nel

giardino)882. muledd(lu) mela883. mulidd contenitore di olio da mettere a tavola884. mundanàr persona di Monte S. Angelo885. mundanàr montanaro persona di montagna886. mùnl scopa per il forno; lu munl c us prim d’nfurnà lu pan (il m. si usa prima di

infornare il pane)887. munlià scopare il forno; jejj munliat prim d’nfurnà lu pan(ho scopato il forno prima

di infornare il pane)888. munn mondo; 889. munnà togliere erbacce; lu gran c’mmunnav a man (il grano si pulive dalle erbacce

a mano)890. mùp sciocco; stu mup non capisc nend(questo sciocco non capisce niente)891. muparédd moscerino; c stavn na frec d muparedd ‘n gir (c’erano molti moscerini in

giro)892. muparédd sciocchina; na muparedd d quatrar (una sciocchina di ragazza)893. mùr muro894. murédd muretto; stavemm assttat sop lu muredd (stavamo seduti sul muretto)895. murg’ masso, macigno; sopa Pastrumel c sta la murgia pzzut(sopra Pastromiele c’é

la murgia appuntita)896. murghanàt melograna; li m. sonn bbon quann sonn rusc da indr(le m. sono buone

quando sono rosse di dentro)897. murì morire898. muricl(lu, li) mora, more899. murréj ombra; la murrej t sta semb ddret (l’ombra ti sta sempre indietro)900. murtòrj funerale; c po dic pur funaral (si può dire anche funerale)

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901. musàl tovaglia da tavolo; mitt lu musal sop la tavl(metti la tovaglia sulla tavola)902. musalìcch’ tovagliolo; ojj li musalicchj sonn d cart(oggi i tovaglioli sono di carta)903. musc’- musc’ voce per chiamare il gatto o significa anche piano piano 904. musc’ddà voce per scacciare il gatto905. musc’-musc’ soffice al massimo906. musc’tià mescolare(ri); muscjtij la past p non farla appapplà(mescola la pasta per

non farla appiccicare)907. musc’tja’ rimestolare, mischiare; musc’tijj lu suc indla ti’jedd(mischia il sugo nella

pentola)908. muscagghjòn moscone; m vin atturn atturn ccom nu muscagghjon( mi vieni intorno come

un moscone)909. muscéll gattino (fam); che bella muscell che tin!(che bel gattino che hai!)910. muschidd moscerino(diurno); c stann tropp muschidd sta stagion (ci sono troppi

moscerini in questa stagione) 911. musciscka-ngùl inelegante di sotto; pettla ngap e musciscka ngul (elegante sopra e mal

acconciato sotto) prov.912. mùscl muscolo(i); tin li muscl ccom e Tarzan (hai i muscoli come Tarzan)913. muslucchett golosa914. muss muso;915. mùst mosto; a San Martin ogne must jé fatt vin( a San Martino ogni mosto

diventa vino)916. mustacc’ baffoni; tnev dui mustacc alla Bismark (aveva due baffoni alla Bismark)917. muzzarédd mozzarella; la muzzaredd jé nu casc tenr(la mozzarella é un formaggio

tenero)918. n’avt un’altro919. n’dack spaccatura 920. n’drundlijann-

n’drundlijanndondolando continuamente

921. n’gghjun alici adulte buone a raganate922. n’nnell ragazzina923. n’vajol colui o colei che durante l’inverno raccoglieva neve per i boschi di

montagna, la metteva dentro grotte profonde in modo che non si sciogliesse, la compattava fino a formare ghiaccio, dopo la vendeva d’estate come ghiaccio. Ovviamente questo mestiere finì coll’avvento dei frigoriferi e la manifattura industriale del ghiaccio.

924. na una; na cos da nend (una cosa da niente)925. na zìc un poco; na zic d pan e parecchja cumpanaj (un po di pane e molto

companatico)926. nanghija torcere il sedere927. nanghijann-

nanghijanntorcendo il sedere (ancheggiando)

928. nannavichl culla per bambini929. nas naso; tin lu nas alla camus (hai il naso camuso)930. nasc’ nascere931. nat nato932. natrédd anatroccolo; annat com na natredd (nuota come un’anatroccolo)933. nazzchija’ cullare, dondolare934. nazzchijann-

nazzchijanndondolando la culla

935. nazzchijj il dondolare della culla

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936. nd’s’cut indirizzito dal freddo; steng ndscut plu fridd (sono indirizzito dal freddo)937. ndecchj (na) un poco; na ndecchj jev usat all’andic mo c us na zic (n. si usava all’antica

ora si usa na zic)938. ndòn’ch intonaco; no battenn sop lu mur s nno c’adda scuzzcà la ndonch(non

battere sul muro o farai scrostare l’intonaco)939. ndr’chat sporco, sporca(art.)940. ndramend frattanto, nel mentre941. ndrandl (li) bretelle o anche l’altalena: juca’ alli ndrandl(giocare all’altalena)942. ndròcc’l fusilli; li ndrocc’l c chiamn pur maccarun a fus(i n. si chiamano anche

maccheroni al fuso)943. ndrondl (nu) cosa pendente di poco valore anche in senso figurativo: t’e’ catta’ nu

ndrondl(ti comprero “niente”)944. ndrunà rimbombare; lu vumt jà fatt ndrunà tutt la vadd(il tuono rimbombò per tutta

la valle)945. ndruppcà(rc’) inciampare946. ndrussa’rc’ quando il boccone si e’ fermato in gola e ci si puo’ soffocare947. ndruzzulat sporco948. ndumacà sfiancare (a pugni); ma ndumacat d punj (mi ha percosso di pugni)949. ndurc’ngghjat attorcigliato; jé vist na serp andurc’ngghjat (ho visto una serpe attorcigliata)950. nduscia’ disturbare qualc’uno o sentirsi interpellato: no jenn ndusciann all’avt(non

andare a infastidire gli altri)951. né né952. nègh neo, puntino epidermico953. nénd niente; tné nend da fa (avere niente da fare)954. nénn neonata; Ngiulin ja ccattat na nenn (Angelina ha partorito una bambina)955. néspl nespola; li nespl sonn giall e matur (le nespole sono gialle e mature)956. nèv neve; la nev cad sopa lu pajes e tutt dvend gghjang(la neve cade sul paese e

tutto diventa bianco)957. nevajol chi stipava e compattava neve in grotte durante l’inverno, e poi venderla

in estate come ghiaccio958. nevvò-fa-nénd sfatigato,fannullone; 959. nfàcc’ in faccia; m’hà sputat nfacc’ (mi ha sputato in faccia)960. nfonn bagnare961. nfrac’tà marcire, andare a male; lu debbt no ‘nfrac’t (il debito non va a male)962. nfurnà infornare; lu pantter nforn e sforn pan (il fornaio inforna e sforna pane)963. nfuss, mbuss, nfoss bagnato-a, anche mbuss; lu pan mbuss (zuppa di pan bagnato)964. ng’gnà inaugurare; mejj ng’gnat lu vstit nov a Natal(ho inaugurato il nuovo vestito

a Natale)965. ng’gnus ingegnoso, pieno di idee; jé na femn ng’gnus (é una donna geniale)966. ngalèr galera (in); chi sgarr va ngaler( chi sbaglia va in galera)967. ngandatòr parte dell’albume fertile ; l’ov pla ngandator dvend a pucin(l’uovo colla n.

diventa un pulcino)968. ngànn gola(in); ma mmiss nu curtedd ngann (mi mise un coltello alla gola)969. ngannà ingannare; 970. ngaplà cominciare a lavorare971. ngapp acchiappa972. ngappà prendere, acchiappare973. ngappat acchiappato974. ngarnà abituarsi a qualche leccornia; la gatt c’jé ngarnat allu lard(il gatto si é

abituato a mangiare il lardo)NB. Il gatto o la gatta si dice sempre la gatt

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975. ngarnà incarnarsi come un unghia; teng n’ogn ngarnat (ho un unghia incarnata)976. ngarrà riuscire (rci), indovinare; jejj ngarrat la strad just (ho indovinato la strada

giusta)977. ngavdà riscaldare978. ngazzàt arrabbiato; steng ‘ngazzat ccome nu diavl (sto arrabbiato come un diavolo)979. ngenn prurire, bruciare; la gaddin fa l’ov e ‘llu gadd l’ingenn ngul (la gallina fa

l’uovo ed al gallo prurisce il sedere)980. nghjanà salire981. nghjì riempire982. nghjì riempire; jejj nghiut nu varril d’acqu’(ho riempito un barrile di acqua)983. nghjianà salire984. ngòdd addosso; c’é jittat la mnestra ngodd (si é buttato la minestra addosso)985. ngr’ccàt eretto (pene o altro); tnev nu ciuff d capidd ngrccat allarj (aveva un ciuffo di

capelli ritto)986. ngrassà ingrassare;987. ngrugnàrc’ imbronciarsi, corrucciarsi; quann marz angrogn t fà cadé l’ogn (quando

Marzo si imbroncia to fa bruciare le unghie vicino al braciere)988. ngrussà ingrossare989. nguangulijà mangiare senza masticare bene (forse per mancanza di denti)990. nguìll anguilla; quidd jé nu tip che t sfujj ccome na nguill (quello é un tipo che ti

sfugge come un’anguilla)991. ngusìt inquisito, furibondo (fig.); parev nu ngusit ( sembrava sotto processo)992. Ngusit(li) Nome dato ad una banda di briganti carpinesi del primo ottocento

composto da Lu Patretern, Agnulitt, Licchjtedd e Chiuridd. Finirono tutti ammazzati nel 1817

993. nigghj nibbio; nigghj nigghj chi lu trov c lu pigghj (filastrocca per dire: chi lo trova se lo prenda)

994. ninn (lu) neonato; tné lu ninn mbrazz (avere il bambinello in braccia)995. nir nero996. nir nero; jé nir com lu carvun (é nero come il carbone)997. nir-nir nerissimo998. njapugn scarabocchio, scrivere male999. njapugnà fare scarabocchi sulla pagina1000. nmàl animale; li nmal sonn criatur d Ddij (gli animali sono creature di Dio)1001. nn’cchià urlare sbadigliando; nn’cchiav come nn’asn (n. come un asino)1002. nn’ttà pulire si dice di verdura; ann’ttà li fogghj (pulire la verdura)1003. nn’ttàt pulito; jéj annttat li rap (ho pulito le rape)1004. nnàngh’l corbezzoli, frutti rossi somiglianti a fragole che crescono su alberi1005. nnogghj salciccia secca di budelli; li wuccer facevn li nnogghj pli vdedd avvanzat (i

macellai facevano le n. con i budelli di scarto)1006. no no, negazione1007. no no; negazione 1008. non non1009. nòr nuora1010. nòr’t tua nuora1011. Nov Nove1012. nov novità1013. nsòp al di sopra1014. nu uno; nu tip da spiagg (un tipo da spiaggia)1015. nucedd(la) nocciòla, nocellina americana o arachide

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1016. nud nudo1017. nud nodo1018. nuj noi; nuj sim jut a mar (siamo andati a mare)1019. nutìzj notizia; li bbon nutizj sonn semb carit(le buone notizie sono sempre gradite)1020. Nuvand Novanta1021. nùzzl sansa(nocciolo); la nuzzl d vuliv ven sprmut a cavd dopp la trapptur (la

sansa viene spremuta a caldo dopo la spremitura a freddo)1022. nuzzl (la) nocciolo di frutta o sansa: cio’ che resta dopo la spremitura delle olive in

forma di aggregato composto da bucce, noccioli e foglie. Puo’ esere usato per l’estrazione di olio di secondo grado o come materiale da ardere

1023. nvogghjasegg’ colui o colei che rifaceva il fondo alle sedie con fibre vegetali secche1024. nvugghjà rivestire le sedie con vogghj; 1025. nzacchrjià Nel gioco della gattammuccia era quando uno che tu avevi scovato correva

a toccare il muro da dove tu ti eri appostato (e alla cieca e contavi fino a 100 prima di andare alla ricerca delle persone nascoste).

1026. nzagagghjà avvolgere la cordicella attorno alla trottola (curl)1027. nzalàt insalata; nu par d fronn d nzalat, pumador e pan frisck... ( un paio di foglie

d’insalata, pomodori e pane fresco...)1028. nzapunà insaponare; lu varver jha nzapunat la facc prim d fa la varv ( il barbiere ha

insaponato la faccia prima di fare la barba)1029. nzembr assieme1030. nzìn in grembo; la femn tnev nu criatur assttat ’nzin (la donna aveva un bambino

seduto sul grembo); cad da mmocch e va’ nzin (cade dalla bocca e cade n.)prov.

1031. nzìrl sonaglio a rotella; prima di Pasqua sunavemm nzirl e tric trac ( prima di Pasqua suonavamo nzirl e tric trac)

1032. nzrrìm serratura; pass la nzrrim alla port prim d irtn a clucà (passa la serratura alla porta prima di andartene a coricare)

1033. nzstùs insistente; sì fregn e ’nzstus! (sei fesso ed insistente!)1034. nzuèl sollevato da terra; purtavemm lu criatur ‘nzuel (portavamo il bambino

tirandolo con le braccia, appena sollevato da terra)1035. nzuramént sposalizio; song jut allu nzurament d mba Mchèl (sono andato allo sposalizio

di compar Michele)1036. occhj occhio(i); la tumbanar ha fatt a cagn l’occhj pla cod(la talpa ha scambiato

gli occhi per la coda)1037. ogghj olio; l’ogghj d Carpin jè lu megghj che c sta ’ngir (l’olio di Carpino è il miglire

che si trova in giro)1038. ògn unghia (e); l’ogn d’llu ped , d’lli dit (l’unghia del piede , delle dita)1039. ògn ungere; non t’ ogn li man d’ grass (non ungerti le mani di grasso)1040. ogned’un ognuno1041. òjj oggi; ojj song jut a mar (oggi sono andato a mare)1042. òr’j orzo; l’or’j c’ po usà arrstut come café (l’orzo si può tostare come caffé)1043. òsm fiuto, buon senso; la gatt ten l’osm indli baff (il gatto ha il senso nei baffi)1044. oss osso(i-a); l’oss allu can e la spin alla gatt( l’osso al cane e la spina al gatto)1045. Ott Otto1046. ov1047. òv uovo; la gaddin fa l’ov e lu gadd l’ingenn(la gallina fa l’uovo e il gallo ne

risente)1048. p Per; p te (per te)1049. p’ per; p’ quiss e p’ quedd (per questo e per quella)

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1050. p’cc’ninn piccolino, piccolo1051. p’chrùcc’ pecorella; pecoruccia1052. p’dàl albero; nu pdal d fich (un albero di fighi)1053. p’dàt pedata (orma); c vdevn li pdat sop la terra fresch (si vedevano le orme sulla

terra fresca)1054. p’dcìn picciolo; li puredd e li muledd ten’n li pdcin(le pere e le mele hanno i piccioli)1055. p’dcòn tronco; nu pdcon d vuliv (un tronco di ulivo)1056. p’ddastr pollastro li pddastr sonn femmn 1057. p’ddccion cappotto rustico fatto di pelle di pecora con la lana all’interno1058. p’dùcchj pidocchio; na vovt quann javemm criatur p ccid li pducchj usavn lu ptrolj

’ngap (una volta quando eravamo piccoli per ammazzare i p. usavano il petrolio)

1059. p’gghjà pigliare1060. p’gnat Recipiente di terracotta panciuto per cuocere fave, ceci, fagioli ecc.1061. p’gnat pignata1062. p’gnàt pignata, recipiente panciuto di terreacotta; na pgnat d fav o d cic (una

pignata di fave o ceci)1063. p’gnòn ammasso di regghj; lu pgnon d gran stav vucin alla trebbj (il pignone di

grano stava vicino alla trebbia)1064. p’lucch parrucca1065. p’nnavt per un’altra; p’llun , p’llavt e p’nnavt (per l’uno , per l’altro e per un’altro)1066. p’nzà pensare1067. p’nzat (na) pensata una; jejj fatt na p’nzat (ho fatto una pensata)1068. p’nzer pensiero1069. p’rchius lentigginoso; je na femmn rosc e prchius (é una donna rossa e lentigginosa)1070. p’richl pericolo1071. p’rùn prugna; li prun sonn frutt bluastr (le prugne sono frutte bluastre)1072. p’sà pesare; jejj psat la carn, pis la carn, jejja psà la carn (ho pesato la carne,

pesa la carne, debbo pesare la carne); 1073. p’sà pestare le fave , grano etc.; la psatur dlli fav (la pestatura delle fave- per

separarle dalla paglia-)1074. p’sànd pesante; tu tin la mana psand (hai la mano pesante)1075. p’satùr pestatura del grano; dopp la psatur vnev la ventliatur(dopo la p. veniva la

ventilatura- per separare il grano dalla paglia-)1076. p’scà pescare1077. p’scatrìc’ pescatrice; la pscatric’ jé nu pesc’ d mar (la pescatrice é un pesce di mare)1078. p’sch’ciàn persona di Peschici1079. p’scjatur(lu) vaso da notte per urinare1080. p’scrà dopodomani; p scra signifc dopp cra (pscra significa dopo cra -domani-)1081. p’scrìdd dopo-dopodomani, fra tre giorni; fra tre jurn c dic p scridd(fra tre giorni si

dice p scridd)1082. p’sìll pisello; paste e psill pli pumador ! (pasta e piselli coi pomodori!)1083. p’ttà pitturare; m piac pttà li quadr (mi piace pitturare i quadri)1084. p’ttèr reggiseno antico1085. p’ttèr reggiseno(ant); li femn all’antic c mttevn la ptter (le donna antiche usavano

la p.)1086. p’ttnà pettinare1087. p’ttnà pettinare; chi non ten nend che fa va pttnann can(chi ha niente da fare va

pettinando cani) prov.1088. p’ttnà pettinare

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1089. p’ttnat pettinato-a1090. p’ttnéss pettine; la pttness serv p liscià li capidd (il pettine serve per lisciare i capelli)1091. p’ttrùsc’ pettirosso; lu p. jé na vuc’dduzz che c magn li verm (il pettirosso é un

uccellino che si nutre di vermi)1092. p’zz’cà pizzicare, pungere, beccare; na vuc’dduzz m’ha p’zzcat lu dit (un uccellino

mi ha beccato sul dito)1093. p’zz’ndarij pochezza, nullità 1094. p’zzènd povero, pezzente;1095. p’zzndarij Povertà, miseria1096. p’zzut appuntito, col pizzo; la murgja p’zzut(la murgia appuntita che si trova sopra

Pastromiele)1097. pacc parte o parte dell’intero; na pacc d muledd, na pacc d cul(una parte di mela

una chiappa del culo)1098. pacienz pazienza1099. padd pallottola; c n’jé f’jut ccom na padd (se ne é scappato come una pallottola)1100. padd’t tuo padre1101. padda-cucc seme di cerro sferico; li criatur all’antic jucavn pur pli paddacucc(i bambini

antichi giocavano anche con le p.) 1102. padija’ Digerire; non t pozz padija’(non ti posso digerire)1103. pagghiarìcc’ rozzo giaciglio, pagliariccio; indla pagghjar c stav nu pagghjaricc (nella

capanna c’era un pagliariccio)1104. pagghj paglia; sott la pagghj maturn li nespl(sotto la paglia maturano le nespole)1105. pagghjar capanna rustica; quann jev criatur jejj appcciat na pagghjar (quando ero

bambino ho appiccato fuoco ad una p.)1106. pal pala; pla pal c pigghj la terr o lu cavcnar (con la pala si prende la terra o la

calcina )1107. palaìm(la) muffa che si forma in luoghi umidi 1108. pall palla; jucam a pall! (giochiamo a palla!)1109. pallin (alli) gioco con le biglie; li criatur d na vovt jucavn alli pallin a mezz li strad(i

bambini di un tempo giocavano alle biglie per le strade)1110. palomm foglia di cactus o di fichidindie1111. pan pane; pan e casc e cor cundent (pane e cacio e cuore contento)1112. panàr paniere; nu panar d c’ras (un paniere di ciliegie)1113. pandan Il lago(di Varano) o pantano1114. pantasck zolla di terra; lu chiovt ammodd li pantasck (la pioggia ammorbidisce le

zolle)1115. panz pancia; panz e prsenz (pancia e presenza)1116. papétl palpebre; li papetl d’llocchj (le palpebre degli occhi)1117. papìl stoppino di fili di cotone che si metteva nelle lampade ad olio per tenere la

fiammella 1118. papònn spauracchio(bam); madonn, madonn, madonn sott lu lett sta lu paponn...

(madonna, madonna, madonna, sotto il letto c’é il p.- favola per bambini-)1119. Pappa pappa

cuc’nellQuando due o più persone organizzano tiri mancini contro un’altra persona

1120. pàppl (lu) ragnatela; li mur stavn tutt chjn d pappl( i muri erano tutti cosparsi di ragnatele)

1121. pàpr (la) papera; camin ccom na papra sparat! (cammini come una papera sparata!)1122. paprasciànn Goffo e disordinato (sch); sta vstut ccom nu paprasciann (sta vestito come

un p.)1123. paprùsc’ peperone; paprusc’ sott la cit (peperoni sotto aceto)

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1124. paravis (lu) paradiso(il);1125. paré, par, parut sembrare, sembra, parso ; m par d jess chiar! (mi sembra di essere chiaro!)1126. pare’ sembrare, apparire; par che tu si na person nd’l’gend ( pare che tu sia una

persona intelligente)1127. parecchj parecchio; c vonn parecchj solt p campà (ci vogliono parecchi soldi per

vivere) 1128. parèr parere; vu sndì lu parer mij?Non c jenn(vuoi sentire il mio parere? Non

andarci)1129. parlà parlare; m piac parlà chiar e tunn (mi piace parlare chiaro e tondo)1130. parlaménd discorso; dopp tutt stu parlamend capisch men d prim(dopo tutto questo

discorso capisco meno di prima)1131. parrocchj stormo, nugolo (di uccelli); na parrocchj d vucedd (uno stormo di uccelli)1132. pàrt partire; jejja part alli cing d matin pla pulmann(devo partire alle cinque di

mattina con l’autobus)1133. partùt partito; song partut pla Mèr’c quann tnev vind ann (sono partito per

l’America quando avevo venti anni)1134. pass’jà passeggiare; quann vulavemm passjà, passjavemm la chjazz sott e

sop(quando volevamo passeggiare passeggiavamo nella piazza sotto e sopra)

1135. passéj(lu) passeggio; sim jut allu passej pla vianov d Mond (siamo andati al passeggio per la via che porta a Monte)

1136. pass-pass passo pass1137. pàssr passero; lu passr jé na vucdduzz cmun(il passero é un uccellino comune)1138. past pasta o pasticcino: la past jèv na canarutizj che c’accattavemm allu bar (la

pasta era una leccornia che compravamo al bar)1139. patàn patata; li patan li chiamavn pur li tapen (le patate le chiamavano anche le t.)1140. patì soffrire, patire1141. pàtn ciotola di legno per latte ecc. usata dai pastori e fatta a mano; ricavata da

un pezzo di legno mentre guardavano le pecore 1142. pàtr padre; lu patr e la mamm sonn li cos cchju carit pli figghj (il padre e la madre

sono le cose più care per i figli)1143. patrun (lu) padrone il;1144. paùr paura;1145. pavòn pavone; lu pavon ten na cod d penn long e bell ( il pavone ha una coda di

penne lunga e bella)1146. pazz pazzo-a;1147. pcurar pecoraio, pastore1148. pécr pecora; li pecr e li crap sonn nmal che dann latt e casc’(le pecore e le capre

sono animali che danno latte e formaggio)1149. pèd piede; nui tnim dui ped dritt e mancin (abbiamo due piedi, destro e sinistro)1150. pédd pelle; li scarpun c facevn pla pedd d crap (le s. si facevano con la pelle di

capra)1151. pédd sbornia sch.; c sim piat na pedd indla candin (ci siamo presi una sbornia

nell’osteria)1152. pedd d diavl tessuto rozzo e impermeabile usato dai contadini per proteggersi

dall’umidita’1153. pedovia-pedovia a piedi1154. pèd-pdùgn(a) gioco a contare i piedi; ped pdugn, lu mes da ggiugn, la catarnell quala jé, jè

lu ropp e la cucchjar, la cchjù bella( filastrocca con cui si contavano i piedi di ragazzini allineati su un muretto usando un bastoncino e poi eliminare il

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piede su cui cadeva l’ultima sillaba e così via . L’ultimo che rimaneva era il vincitore)

1155. pèdt scorreggia sonora; ja fatt nu pedt a stracciacul (ha fatto una scorreggia molto rumorosa)

1156. pèn pane(ant); pan all’andich (pane detto in una forma antica) 1157. pénn penna (uccelli e per scrivere); penn gnostr e calamar (penna inchiostro e

calamaio)1158. perchj, p’rchiùs lentiggini, lentigginoso-a; na femn roscia e prchius (una donna rossa e

lentigginosa)1159. pérd, pers o p’rdut perdere, perso o perduto; jejj pers la l’bbrtà (ho perso la libertà)1160. pésc’ pesce; m piac lu pesc arrstut, plu cmmun (mi piace il pesce arrostito, col

limone)1161. pesc’-candànn rana; a pandan, indli canal c stann li p.( al lago nei canali ci sono le rane)1162. pesch pesca ( pescare )1163. pètr padre(ant); patr all’andich (padre, forma antica) 1164. péttl frittella gonfia; a Natal c fann pettl e scartllat (a Natale si fanno p. e s.)1165. pettla-ngàp elegante di sopra sch.; pettla ‘ngap e musciscka ngul (detto per dire uno è

elegante di sopra e mal conciato di sotto)1166. pèttn pettina1167. pézz toppa; tnev li cavz semb pli pezz ‘ngul (aveva i pantaloni sempre con le

pezze nel sedere)1168. pezz (na, la) toppa o straccio; damm na pezz p pulzzà (dammi uno straccio per pulire)1169. pezz(nu, lu) pezzo; je nu pezz d’omn, je nu pezz d fic(é un pezzo d’uomo, é un pezzo di

ragazza)1170. picc poco; picc e nend ma cor cundend( poco e niente ma cuore contento)1171. pign (li) pinoli; li pign sonn frutt dlu pign (le pinole sono frutto del pino)1172. pign(lu) pino; lu pign fa li pign (il pino fa le pinole)1173. pijà prendere, pigliare1174. pijarc’ na pedd ubriacarsi1175. pijarc’ nu v’rdon prendersi una sbornia1176. pìl pelo(i); lu pil d varv, lu pil d can e lu pil mmers(il pelo di barba, il pelo di cane

e il pelo storto)1177. pil (lu, li) pelo, peli: 1178. pìng’ tegola; sop la cas c stann li ping (sulla casa ci sono le tegole)1179. pinz pensa!1180. pinz pinze; la pinz, la tnagghj, e lu martedd sonn stigghj plu garagg( le pinze, le

tenaglie ed il martello sono attrezzi per il garage) 1181. pird perdi1182. pisciacan Fiore che cresce nei paraggi di Carpino di colore azzurro appartenente alla

famiglia degli iris, a cui i cani(si suppone)piaceva farci la pipì sopra.1183. pizz angolo; Ppon jettav lu wann allu pizz d ogne strad( Peppone gettava il bando

da ogni angolo delle strade ‘ per informare la gente di qualche evento’)1184. pizz-pizz per angolo1185. plùn pozzo nero; indli plun c jttav... (nei p. si buttava....)1186. pòn conservare; mbar art e pon (impara l’arte e conservala)1187. pong (J) conservo(io )1188. porc’ maiale; a Natal c fann li prsutt d porc’( a Natale si fanno i prosciutti di

maiale)1189. portagàll arancia; la portagall , li portagall (l’arancia, le arance)1190. pos deposito di liquidi o di caffe’

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1191. posm amido1192. posm amido1193. post riposto, conservato; teng post na cos p’te (ho una cosa conservata per te)1194. pòvl polvere; 1195. povr povero1196. pparecchj, l’appar. aeroplano o apparecchio; song jut alla’Amerc pla’pparecchj (sono andato in

America con l’aereo)1197. pr’ghà pregare1198. pr’senz presenza ; fa l’att d prsenz(fare l’atto di presenza)1199. pr’ssallà altra voce per scacciare il cane1200. pr’sùtt prosciutto; lu prsutt crud jè cchjù saprit d quidd cott(il prosciutto crudo é più

saporito di quello cotto)1201. pranz pranzo;1202. pregh chi chi prega1203. presch pesca; la presch jé nu frutt d statij (la pesca é un frutto estivo)1204. prevt prete; lu prevt dic la mess sop la vutar (il prete celebra la messa sull’altare)1205. priàt allegro; c njev priat e r’renn p mezz la chiazz (se ne andava allegro e

sorridente in mezzo alla piazza)1206. prièzz allegria, contentezza1207. prigh prega!1208. process (lu) processo (il); 1209. proposc’t proboscide; la lefand ten la proposc’t e doi zann(l’elefante ha la proposcide

e due zanne)1210. pruc’nès persona di Apricena1211. prucès la pruces : pulitura di erbe per evitare lo spargersi del fuoco1212. prucès fa la fare la p.; tagliare l’erba in avanti per prevenire l’espandersi del fuoco1213. prucess processo1214. prupàjn frutto esotico sch.; che jamma jì a’ccogghj li prupajn?(cosa andremo a

cogliere li p.? -Per dire che non c’é niente da cogliere-)1215. psill pisello-i1216. ptòsc’n rozzo e fessacchiotto1217. pù puoi1218. pùc’(lu) pulce; sì ccom na puc’ che cigghj ndli recchj! (sei come una pulce che

prurisce dentro gli orecchi); pur lu puc’ ten la toss(anche la pulce ha la tosse)1219. pucc’latedd pasta lunga cucinata nel vincotto; mamm ja fatt li p. (mamma ha fatto le p.)1220. puccàt peccato; non’fa mal che jé puccat ma fa bbon jé pur spr’cat(non far male

che é peccato ma far bene é pur sprecato) prov.1221. puddìtr puledro; mnav cavc accom nu pudditr (tirava calci come un puledro)1222. pùjn pugno; nu pujn nfacc’ (un pugno sulla faccia)1223. pùlmann autobus; na vovt javemm a Rod plu pulmann p fà la scola medj (una volta,

nel 58’59, andavamo a Rodi coll’autobus per fare le Medie)1224. pulmòn polmone(i); la furest jé lu pulmon d’lu munn (la foresta é il polmone della

Terra)1225. pùlp polpo; quand jé bbon lu pulp cott ‘ndla pgnat ! (come é buono il polpo cotto

nella pignata)1226. pulp(allu) Gioco che si faceva con un fazzoletto che si rotolava fino a diventare una

specie di staffilo per picchiare sulle mani al perdente del tocco1227. pulzìj pulizia o polizia; la pulzij d’lla cas e la pulzija stradal son cos dvers!(la pulizia

della casa e la polizia stradale sono cose differenti!)1228. pulzzà pulire in generale; jam a pulzzà la stadd (andiamo a pulire la stalla)

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1229. pumadòr pomodoro; a Carpin tutt quand c facevn la savz d pumador (a Carpino tutti facevano la salsa di pomodoro)

1230. pùn conserva, metti da parte!1231. pundìn chiodino; li pundin c usavn pli scarp (i p. si usavano per fare le scarpe)1232. pung’cà punzecchiare, pungere; na lap m’à pung’cat sop lu nas (un’ape mi punse sul

naso)1233. puntià mettere punti ; quann c mbaravemm sart c mttevn a puntià pezz d

chtton(quando facevamo l’apprentistato di sarto ci facevano mettere punti su pezze di cotone)

1234. pùp bambola; sohrm tnev na pup d pezz(mia sorella aveva una bambola di stoffa)

1235. puramend solamente, puramante (avv.)1236. purc’dduzz d S.

Antonjporcellino di S. Antonio (farfalla notturna)

1237. purcàstr cinghiale; ndla furesta Umbr ci stavn crapj e purcastr (nella foresta Umbra c’erano caprioli e cinghiali)

1238. purciarìj porcheria; sta fest sta dvnnann na purciarij (questa festa sta diventando una porcheria)

1239. purédd pera; li puredd ciccandonj sonn puramend d Carpin(le pere ciccantonio sono esclusivamente della zona di Carpino)

1240. puredd(lu) pera1241. purtà portare; purtm nu buccher d’acqu’(portami un bicchiere d’acqua)1242. purtà portare o guidare; c’jé miss a purtà la machn senza patend(si é messo a

guidare la macchina senza patente)1243. purtulàn portiere; p trascì ’nd stu palazz j’ha ddumannà prim allu purtulan(per

entrare in questo palazzo devi chiederlo prima al portiere)1244. pustàl autobus; la pustal, la sit, la pulmann, la currier ... sonn la stessa cos ( vari

nomi per descrivere l’autobus)1245. pusteghm piaga che si forma sulle gengive (sagnij) con pus1246. pustià pedinare; jejj pustiat nu lepr e l’ejj sparat (ho pedinato un lepre e l’ho

sparato)1247. putà potare; jam putat li vuliv (abbiamo putato gli ulivi)1248. putcòl botteguzza1249. puté potere; puté jé vulé (potere é volere) prov.1250. putèch bottega, negozio1251. putèch negozio (bottega); tnavemm na putech sop lu cors(avevamo un negozio sul

Corso)1252. putrusìn prezzemolo; quann fa lu brod, mittc na fronn d putrusin( quando fai il brodo

mettici un rametto di prezzemolo)1253. puttan puttana, anche detto dispregiativamente di donna;1254. puvrétt povero, poveretto; ja pers li solt e la cas, stu puvrett(ha perso soldi e casa ,

questo poveretto)1255. puzz (la) puzza; c send na puzz d fumer a quàtturn (si sente un odore di letame qui

intorno)1256. puzz(lu) pozzo; na vovt c’attgnev l’acqu’ dalli puzz (una volta si attingeva l’acqua dai

pozzi)1257. puzzà puzzare1258. puzza fa potessi fare; puzza fa la fin d’ Agnulitt (potessi fare la fine del brigante

Agnulitt)1259. puzzacan(la) puzzola

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1260. pzzent pezzente, povero mendicante1261. quàcq’l pentolone per cagliare; prpar li quacql p quagghjà (prepara il q. per

cagliare)1262. quacq’rià bollire fortemente; lu lapij quacquarej (il pentolone sobbolle)1263. quacquarun bolle o lumacone;1264. quàdr quadro1265. quagghià cagliare; jama quagghjà lu latt (dobbiamo cagliare il latte)1266. quagghj quaglia o caglio; 1267. quàndr vaso settico antico; lu quantr c jttav indlu carr la matina prest ( il q. si

svuotava nel carro settico la mattina presto)1268. quann quando1269. Quarand Quaranta1270. quatràr bambino; sti quatrar stann facenn li lzion d’lla scol (questi bambini stanno

facendo i compiti scolastici)1271. quatrat quadrato1272. Quatt Quattro1273. Quattordc’ Quattordici1274. quatt-quatt Silenzioso come un gatto1275. quédd quella; quedda femn jé jut a fa spes alla chiazzett (quella donna é andata a

far spesa alla piazzetta)1276. queddaddà quella la’; queddaddà c’ jè mbazzut! (quella la é impazzita!)1277. quéss questa; quess e quedd (questa e quella)1278. quìdd quello; quidd jè nu tip stubbt e saluagg (quello é un tipo stupido e selvaggio)1279. quiddaddà quello la’; quiddaddà sta dcenn nu sacc d frgnat (quello la sta dicendo un

sacco di fesserie)1280. Quìnc’ Quindici1281. quìss , quissu, stu questo, questo ... ; quissu (stu) farabbutt sta dcenn buscij (questo farabutto

sta dicendo bugie -sta mentendo-) 1282. quissi , sti, quisti questi(e); sti cos mo no’ mla dic! (queste cose adesso non me le devi dire!)1283. r’camà ricamare; li femn giovn na vovt passavn tanda temp a rcamà (le giovani

donne, una volta passavano molto tempo a ricamare)1284. r’cogghj raccogliere; a nuvembr c rcogghjn li vuliv (a novembre si raccolgono le olive)1285. r’còn riparo; c sim miss allu rcon indla grott (ci siamo messi al riparo nella grotta)1286. r’cuttàr uno che fa la ricotta o chi masturba di nascosto a vedere due che si amano; 1287. r’ddutt rutto; facev li rddutt (ruttava)1288. r’ddutt’jà ruttare;rdduttiav ccome nu porc’ (ruttava come un maiale)1289. r’féll filo per cucire, refe; la rfell c us pli machn p cuscì (la refe si usa con le

macchine per cucire)1290. r’frsckà rinfrescare, rinfrancarsi; m voij rfrsckà li c’lebr (mi voglio rinfrescare il

cervello)1291. r’frsckàt rinfrescata; na rfrsckat d cap fa semb bon (una rinfrescata di testa fa sempre

bene)1292. r’frsckàt (alla) tramonto (fig), al tramonto; sim partut alla rfrsckat (siamo partiti verso il

tramonto1293. r’gncùs ringhioso; tnevn nu can rgncus dret lu cangedd (avevano un cane ringhioso

dietro il cancello)1294. r’gnùs rognoso; nu can rgnus (un cane rognoso)1295. r’mòr rumore; non facenn rmor che lu criatur dorm (non fare rumore che il bimbo

dorme)1296. r’p’ddòn stecchino flessibile che cresce in esuberanza ai piedi degli alberi

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1297. r’passà ripassare le lezioni; m song rpassat la poesij (mi sono ripassato la poesia)1298. r’sacchj rete da pesca a forma di imbuto1299. r’snà appagnottare la massa; jejj arrsnat la mass (ho appagnottato la massa)1300. r’tràtt fotografia o ritratto (ant.); ci sim jut a fa fa nu rtratt dallu fotogrf (siamo

andati a farci fare un ritratto dal fotografo)1301. ràcht flemma, sputo denso1302. ràcht ramarro; lu racht jé na vusckra verd e gross (il ramarro é una lucertola verde

e grande)1303. ragn ragno; li ragn fann li pappl sop li mur (i ragni fanno le ragnatele sui muri)1304. ragnapurcédd verdura selvaggia buona da cucinare -sembra quasi uno spinace- ;1305. rang’ granchio; lu rang’ camin d travers (il granchio cammina di traverso)1306. rang’tedd granchiolino; li rang’tedd c trovn indla riv d mar (i piccoli granchi si trovano

in riva al mare)1307. rap apri!; rap la port (apri la porta)1308. ràp rapa(e); li rap e li cim d rap sonn bbon pli rcchjtell( le rape e le cime di rape

sono buone con le orecchiette)1309. rapabuàtt apriscatole; p rapì li buatt c vò lu rapabuatt (per aprire i barattoli ci vuole

l’apriscatole)1310. rapett aperto(a)1311. rapett aperto; 1312. rapì aprire; sta chiav serv a rapì lu masckett (questa chiave serve ad aprire il

lucchetto)1313. ràrch(la) radice di pianta 1314. rartòr raschietto; la rartor d’lla mass (il raschietto per l’impasto del pane)1315. rartòr residuo di massa; pla rartor c facevn li panttedd (con i residui di massa si

facevano le pagnottelle )1316. ràsc’ razza; la rasc’ jè nu pesc’ chiatt (la razza é un pesce piatto)1317. Rasc’ (la ) Razza, pesce piatto1318. rascka’ Raschiare, grattare; teng la mucc’karedd e m’ rasck una c’ndinuazion(ho il

prurito e mi gratto continuamente)1319. rasl semi germogliati pronti per piantare1320. ràsp (la) raspa; la lim e la rasp sonn usat dalli falgnam (la lima e la raspa sono usati

dai falegnami)1321. ràsp (lu) grappolo; nu rasp d’uv (un grappolo d’uva)1322. ratìcl graticola, griglia1323. récchj orecchio(e); mi cigghjn li recchj (mi ronzano o mi pruriscono le orecchie )1324. regghj reste, covoni assemblati; li regghj sonn fatt d manocchj (le reste sono fatte

di covoni)1325. rejj erigere, innalzare1326. rèn arena; la ren d mar je fin (la sabbia di mare é fine – sottile-)1327. renajol scavatore di rena naturale da cave di tufo per la muratura1328. rézz membrana intestinale; la rezz sta atturn li pulmon ( la r. avvolge i polmoni)1329. rfell rocchetto contenente filo per cucire1330. rfrsckà rinfrescare, riposarsi; arrfrisckt la cap, vatt’ a clucà (riposati la testa vattene

a coricare)1331. rfrsckat (alla) al tramonto (quando si fa fresco); c’ sim fatt na camnat alla rfrsckat

(abbiamo fatto una passeggiata verso il tramonto)1332. ricc ricco; li ricc non credn alli puvrett (i ricchi non credono ai poveri)1333. ricc’ riccio (di capelli)o ricciolo; tin li capidd ricc’ ricc’(hai i capelli ricci ricci)1334. ricchjtedd orecchiette; li r. sonn fatt a man (le orecchiette sono fatte a mano)

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1335. ricchjtell orecchiette anche dette ricchjtedd;1336. righn (lu) origano; Pastrumel addor d righn (la collina Pastromiele odora di origano)1337. rir ridere; rir e chjagn la gatta musc’agn(ride e piange la gatta matta) 1338. rizz riccio (porcospino); li rizz ten’n nu corj d spin(i ricci hanno la pelle coperta

di aculei)1339. robb roba, si dice anche di tessuto; ejja’ccattat duj metr d’robb p’fà na vest(ho

comprato due metri di stoffa per fare una veste)1340. ròc’l rotella, rocchetto di filo, ecc. la roc’l d rfell (il rocchetto della refe)1341. ròc’l rotula; la roc’l d’ lu dnucchj (la rotula del ginocchio) 1342. ròmb, rumbenn,

ruttrompere; jejja romb l’ov d Pasqu’(debbo rompere l’uovo di Pasqua)

1343. rong roncola, attrezzo per tagliare erbacce; la rong jé na favc pla manjca long(la roncola é una falce col lungo manico)

1344. rononghj (la) rana, ranocchio1345. ròsp rospo; lu rosp jé cunzuprin alla ranogn (il rospo é cugino della rana)1346. ròt teglia; nu rot d patan carn e cjpdduzz (una teglia di patate , carne e

lampascioni)1347. rotl attrezzo per girare il grano ecc. Per smuoverlo ad asciugare1348. rròbb, robb roba; quess jé robb da jettà (questa é roba da buttare)1349. rruc’là, ruc’là,

arruc’làrotolare(si); c sim arruc’lat p nderr (ci siamo rotolati per terra)

1350. rubb’sciat depravato, debosciato; si dvndat nu rubbsciat e tla pass semb indla candin(sei diventato un debosciato e te la passi sempre nell’osteria)

1351. rùc’l pietra rotonda; si dvndat ccome nu ruc’l (ti sei fatto rotondo come un r.)1352. ruc’là rotolare1353.S

rucch piccione, che si allevava nelle case per mangiarli1354. rucchtedd piccioncini per mangiare, nu rucchtedd fatt a brod jev bon pli malat(un

piccioncino fatto a brodo era buono per i malati)1355. rumanì rimanere; song rumast ndret ndret come ll’asn dlli zingr(sono rimasto

indietro come l’asino degli zingari) prov.1356. rumast rimasto;1357. rumasugghj cio’ che rimane in un processo o di cose1358. rumunnà, arrmunnà sbucciare; arrmmunnm nu muledd plu curtedd (sbucciami una mela col

coltello)1359. rungidd coltello a punta ricurva; plu rungidd c putev ’nztà (col r. si poteva putare)1360. ruriàn persona di Rodi garganico1361. rusc’ rosso; tnev lu nas rusc’ rusc’ (aveva il naso rosso rosso )1362. rusc’ (lu) Tuorlo dell’ouvo1363. rusc’malpìl rosso malpelo sch.; quidd jè nu rusc’malpil(é un rosso malpelo)1364. ruspgghjà svegliarsi; stamatin m song ruspgghjat tard (stamane mi son svegliato tardi)1365. rutcédd(li) tappi di birra e gioco; na vovt jucavemm alli rutcedd (una volta giocavamo ai

r.)1366. rutédd rotella; la rutedd c po chiamà pur rocjl (la r. si può chiamare anche r.)1367. rutulicchj piccolo rotl1368. rùv rovo; sim a mezz a ruv e stracciagatt( stiamo in mezzo a rovi e spine) prov.1369. ruvàgn contenitore; purt’t nu ruvagn da nghj’ (portati un recipiente da riempire

di...)1370. ruvin rovina1371. ruvnà rovinare1372. ruzzlijà razzolare come fanno i polli o i maiali

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1373. rzzétt ricetta; lu medch mhà scritt na rzzett (il medico mi ha scritto una ricetta) 1374. s’ddun una specie di telaio rettangolare usato per il trasporto di covoni

(manocchj) alla trebbia (c’rvà)1375. s’ggiar chi riparava le sedie; la s’ggiar nvugghjav li seggj(la s. rivestiva le sedie)1376. s’ndì sentire1377. S’ssand Sessanta1378. s’tàcc’ setaccio; plu s’tacc c cern la farin( col setaccio si vaglia la farina)1379. s’taccià setacciare; prim d mbastà jhà s’taccià la farin(prima di impastare devi

setacciare la farina) 1380. S’ttand Settanta1381. sabbiss vento forte, uragano1382. Sabbt Sabato1383. sacc’ so, dal sapere; j sacc’ chi jé stat (io so chi é stato)1384. sacc’ (j) io sò1385. sacch sacco1386. sacchétt (la) sacca rustica; li cafon c purtavn lu magnà indla sacchett(i contadini si

portavano il mangiare nella s.)1387. saccoccj tasca1388. saccòn materasso antico; indlu pagghjar c stav nu saccon chjn d frusc(nella capanna

c’era un saccone pieno di foglie secche di mais)1389. sagghjiocc mazza per battere il grano a forma di cricket bat1390. sagn’nat sanguinaccio; lu s. c fà plu sang d porc’(il sanguinaccio si fa col sangue di

maiale)1391. sagnij (li) gengive (le)1392. sammcalìcchj secco, mingherlino; jé nu povr s. (é un povero secco e malandato)1393. sanapiatt(lu, la) colui o colei che riparava piatti rotti o anche altri recipienti fatti di

terracotta1394. sanapùn spinace(i); li sanapun sonn ricch d ferr (gli spinaci sono ricchi in ferro)1395. sanatùr(allu) gioco con trottole; quann javemm quatrar jucavemm allu sanatur(quando

eravamo giovanetti giocavamo al s.)1396. sànd santo(i); la s’ttmana sand (la settimana santa)1397. sandaggiùst rimedio sch.; sandaggiust facev li cerchj stort (s. fa i cerchi storti ) prov.1398. sàndl (lu) padrino; lu sandl mij c chiam Mchel (il mio padrino si chiama Michele)1399. sàndl(la) madrina; la sandla mia c chiam Marij (la mia madrina si chiama Maria)1400. sandlcandrès persona di Sannicandro1401. sandmarchès persona di San Marco in Lamis1402. sangiuvannàr persona di San Giovanni Rotondo1403. sanguétt sanguisuga; indla famigghja mia facevn li sanguittar ( nella mia famiglia

facevano il commercio delle sanguisughe -anche chiamate mignatte-)1404. sanguettar colui che faceva il commercio delle sanguisughe dette anche mignatte1405. Sanzvrès persona di San Severo1406. sapè sapere1407. sapòn sapone; na vovt a Carpin li femn c facevn lu sapon (una volta a Carpino le

donne si facevano il sapone- usando olio di scarto e soda-)1408. sapùt saggio, dotto; a Carpin c stavn na frec d saput che jev megghj a gavtà (a

Carpino c’erano molti saputi che era meglio evitarli)1409. saramént tralcio di vite; lu sarament jé come nu ram d vit (il s. é come un ramo di vite)1410. sardéll sardina; li sardell arrstut sop lu vrascer (le sardelle arrostite sopra il

braciere)1411. sàrt sarto; li sart facevn li vstit pli fest (i sarti facevano i vestiti per le feste)

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1412. sartànij padella; indla sartanj c sfrij p ll’ogghj (nella padella si frigge con l’olio)1413. savzangòdd(a) gioco a saltare addosso; li criatur na vovt jucavn a s.(i bambini una volta

giocavano a s.)1414. savzìcchj salsiccia; a Natal c facevn li savzicchj d porc( a Natale si facevano le salcicce

di maiale)1415. sazij chi é sazio; lu sazij non cred allu dijun (il sazio non crede a chi ha fame)1416. sbadijà sbadigliare1417. sbalijà prendere fiato; famm sbaljà (fammi prendere fiato)1418. sbannmént fidanzamento; song jut allu s. d mbà Giuvann (sono andato al fidanzamento

di compar Giovanni)1419. sbarrun (lu) pesce di mare chiamati sarago fasciato1420. sbàtt, sbatten,-ttut sbattere; jev sbattenn la cap condr li mur (andava sbattendo la testa contro i

muri)1421. sbavttùt sbigottito; sim rumast sbavttut (siamo rimasti sbigottiti) 1422. sbrgugnà svergognare, rinfacciare qualcuno1423. sbrgugnat svergognato, senza pudore1424. sbruffann sbuffante; va semp sbruffann, funisc’la na bbona vovt( vai sempre

sbuffando, finiscila per una buona volta)1425. sbrusc’nì, -nut arrostire (appena); sta bstecc sta sol sbrusc’nut (questa bistecca é appena

bruciacchiata –non troppo cotta-)1426. sbuffà sbuffare1427. sbùrr spermatozoo; lu sburr d tor sumend li vacc (lo s. di toro feconda le vacche)1428. sburràin altro modo di dire spermatozoo,1429. sc’dd’kià muovere le ali o muovere le spalle per dolore o sollievo; sc’ddkiann

(svolazzando)1430. sc’quàttl papavero(i)1431. scacacciat roba di diarrea1432. scagnà Scambiare, cambiare eg soldi1433. scalcagnat malandato, trasandato1434. scàmb scampo; non c’ stà scamb (non c’é via d’uscita)1435. scamòrz scamorza1436. scandalzzà scandalizzare1437. scanigghjà cercare di estrarre notizie attraverso stratagemma1438. scànn sedile di legno1439. scannà scannare, sgozzare1440. scannator(la) posto per sgozzare1441. scanzà mettere da parte1442.s

scanzarc’ mettersi in disparte1443. scaplà smettere di lavorare1444. scapuccià cadere malamente1445. scarcha’varrìl fa a s. Passarsi la colpa dall’uno all’altro1446. scarcha-farìn delega fig.1447. scarfij (fa a ) rivaleggiare; facev’n a scarfij l’un’ p’ l’avt (facevano a gara l’uno con l’altro)1448. scarn’scjà schernire1449. scarnscijà schernire, deridere1450. scarpàr calzolaio1451. scarsijà scarseggiare1452. scartà scartare1453. scartafàcc’ manifesto disp.1454. scartllàt dolci natalizi frittelle

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1455. scasciat in modo sgraziato, senza stile; camnav tutt scasciat (camminava in modo sgraziato)

1456. scatnà scatenare1457. scavdà riscaldare1458. scavzà scalzare1459. scavzat senza calze, scalzo1460. scazzamurrédd folletto fam.1461. scazzcà smuovere1462. scazzcà (li porc’) stanare( i porci)1463. scazzcà(l’apputit) stuzzicare l’appetito1464. scazzettl berretta a papalina1465. scegghj setacciare nel farnar per scegliere le fave1466. scégn scendere1467. scesc’l frutti chiamati giuggiole1468. sch’nèr gambali di pelle di capra1469. schiapp(na) una persona inetta nello sport nel lavoro ecc.1470. schiarut schiarita o schiarito;1471. schizz scheccio, abbozzo1472. scì uscire1473. scì si, affermazione1474. sciacqu’jà sciacquare1475. sciacquìj rumore dell’acqua1476. sciaddèj sciatta trasandata1477. scialà soddisfarsi di qualcosa o di cibo1478. scialacquà sperperare (soldi o altro)1479. scialàrc’ abbufarsi1480. sciar odore sgradevole; li ped sciariavn(i piedi puzzavano)1481. sciarett odorino sgradevole v. sciar1482. sciarr (la) lite degenerata fra due o piu’ persone manifestata al pubblico1483. sciarrabbà specie di carrozzetta tirata da un cavallo1484. sciàt fiato1485. sciatà fiatare1486. scign scendi1487. scign (la) scimmia; 1488. sciogghj sciogliere1489. sciùcch veste (antica)1490. sciugghj sciogli!1491. sciugghjment diarrea1492. sciumàr fiumana1493. sciuppà togliere con violenza, scippare, tirare l’erba ecc.1494. sciùr (li,lu) fiore il; nu sciur addurend (un fiore profumato)1495. sciurtamend separazione dopo un matrimonio1496. sciurtarc’ separarsi; c’ sonn assciurtat (si sono separati)1497. sciurtat separato dal matrimonio1498. sciuscià soffiare1499. sciusciatùr soffietto (per il camino fatto di canna forata)1500. sciùt uscito1501. sciùt(la) uscita (l’)1502. sciuvl lo scivolo dove i ragazzini giocavano1503. sciuvlà scivolare

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1504. sck’t’ddàn persona di Ischitella1505. sckàff schiaffo; 1506. sckaff’tijat(na) una schiaffeggiata1507. sckaffijà schiaffeggiare1508. sckamà protestare a viva voce, urlare di dolore1509. sckanatédd pagnotta1510. sckanatòr tavola per pasta1511. sckandìdd estremita’ di pagnotta1512. sckanij un poco di qual’cosa; steng pijann na sckanij d’ sol (sto prendendo un po’ di

sole)1513. sckantà spaventare, spaventarsi; m so sckantat indlu sonn (mi sono spaventato nel

sogno)1514. sckantus spaventoso o largamente inappropriato; tnev na sciucc pli clur sckantus

(aveva una veste di colori molto inappropriati)1515. sckapp una scheggia di legno1516. sckappun(li) rigatoni1517. sckarà risciacquare. Prim jeij lavat li lnzol e po’ l’eij sckarat(prima ho lavato le

lenzuola e dopo le ho risciacquate)1518. sckaratedd una piccola schiarita ; na sckaratedd d’sol (un piccolo raggio di sole)1519. sckaròl scarola, insalata1520. sckatl scatola1521. sckatlecchj scatoletta, astuccio1522. sckattà scoppiare, crepare1523. sckattaménd vanto, ostentazione1524. sckattamend (fà) ostentare, vantarsi; facev sckattament (si vantava -con un pò di ironia-)1525. sckattaocchj non sincero; Je’ nu s. (e’ un bugiardo)1526. sckattat scoppiato, crepato; 1527. sckattià appioppare, scagliare; vatt a fà sckattià nu cazz ngul! (va a fartelo mettere

di dietro!) Espressione prettamente del popolino carpinese.1528. sckattus arrogante, antipatico1529. sckett (alla) schietto, di sorpresa; m’ha pijat alla sckett (mi ha preso di sorpresa)1530. sckif spicchio; na sckifa d’agghj (uno spicco d’aglio)1531. sckìf schifo, ribrezzo; fa sckif (fai schifo)!1532. sckifgnus schizzinoso1533. sckind una goccia (d’acqua o altro liqiuido); li sckind d’ cavc’m’sonn jut nfacc’(le

gocce di calce viva mi sono andate in faccia)1534. sckintiator una piccola quantità distribuita, come : na sckintiator d’ vuliv(una piccola

quantità di olive sulla pianta)1535. sckintijà piovigginare1536. sckitt solamente; solo!1537. sckocc fiocco1538. sckopp lotta; facim alla sckopp(facciamo la lotta) 1539. sckòv sta finendo di piovere; jha sckovt (ha smesso di piovere)1540. sckttìn susina1541. sckufij pulviscolo, o oggetto molto piccolo e insignificante (fig.) si na sckufij (sei

insignificante)1542. sckùm schiuma1543. sckumarol lumaca che emette schiuma1544. sckuppétt fucile anche da caccia1545. sckuppttat rumore di sparo da un fucile da caccia

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1546. scoll (la) cravatta1547. scong’ sconcio1548. scòp scopa1549. scorc’ corteccia o buccia1550. scotlapuc’ uno che si dimena spasmodicamante come un cane con le pulci; irrequieto

sch.1551. scr’jiat (lu) frusta1552. scriat (lu) lo staffilo, o frusta1553. scrìm (la) partizione di capelli1554. scrìv scrivere1555. scruffgghjòn geco1556. scucunat come una bottiglia senza collo1557. sculà scolare;1558. sculat fortunato (sch);1559. sculat scolato;1560. scummett scommettere1561. scundndà scontentare1562. scungià guastare1563. scunjnut sconcertato, non giusto in modi e maniere1564. scupà scopare1565. scuppà diventere calvo1566. scuppàt calvo1567. scurcià sbucciare, togliere la corteccia manualmente. Scurcià la menl o la

portagall(sbucciare la mandorla o l’arancia). Vedi anche arrumunnà.1568. scurdà dimenticare1569. scurdà dimenticare1570. scurdarc’ scordarsi dimenticarsi1571. scurdt’n dimenticati1572. scùrdt’n! Dimenticatene!1573. scurs scorso1574. scurs d mbis estrema fretta: che je’ scurs d mbis? (che hai il nodo scorsoio alla gola?)1575. scutlà togliersi di dosso qualcosa con una spazzola o dimenandosi come un cane; 1576. scuzzéttl capelli tagliati corti1577. scuzzulun (nu) Grossa fichid’india1578. sd’rlambat Si dice di un indumento(maglione, gonna ecc.) che si e’ allargata in tutte le

direzioni per via di disfacimento delle maglie o dell’elastico.1579. sd’rlazz (la) Raschietto per pulire la zappa dalla terra appiccicata o il vomere

dell’aratro1580. sdruc’là scivolare1581. sdrupà cadere1582. sdrupa’ Ruzzolare1583. sduvacà svuotare per esmpio una bottiglia dal liquido (vedi svacantì)1584. sèc sega1585. sèc (fa na) masturbare1586. sécc’ seppia1587. secc’(la) seppia1588. ségg’ sedia1589. Sej Sei1590. sémb sempre1591. senza senza

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1592. sérp serpe1593. séssl mestolo, paletta1594. Sett Sette1595. sfaccìmm sfacciato1596. sfascià sfasciare1597. sfascia-carròzz guastatore sch.1598. sfraghanà sframmentarsi, disgregarsi come un biscotto1599. sfraghanat sframmentato come un biscotto1600. sframcà sbriciolare1601. sframcat sbriciolato come il pane: pan sframcat (pane sbriciolato per fare

l’arraganat)1602. sfraschigghj fruscio di foglie o di rami1603. sfridd Scarto, Cio’ che si butta accidentalmente; c’sta’ tropp sfridd (c’e’ troppo

scarto)1604. sfrìj friggere1605. sfriscka-jacq’ spruzza acqua di canna rudimentale con cui i bambini giocavano

anticamente1606. sfruscett (d’) di striscio, non in pieno1607. sfurf’cià sforbiciare1608. sgad’jat furi posto, tutto sgangherato: na segg’ sgad’jat (una sedia sgangherata)1609. sgaratedd capriole; fa s. (fa capriole)1610. sgardalan(lu) cardatore, colui che rendeva la lana pulita e soffice per poter essere filata

a mano1611. sgàrr mancanza, offesa1612. sgarrà mancare, offendere1613. sgarramlòn scarafaggio1614. sgav’zzat diffidente verso qualcosa per aver subito del male prima1615. sgr’ddà stridere, scricchiare1616. sgr’ddìj stridio1617. sgr’gnà sgridare a qualcuno, digrignare;1618. sgr’gnà ridacchiare, ghignare1619. sgrac’nà sbriciolare1620. sgramdda’ slogare; m so’ sgramddat lu spuzzidd(mi sono slogato il malleolo)1621. sgramddarc’ slogarsi (un arto);1622. sgrassà sgrassare;1623. sgrugnà rosicchiarsi o spolparsi voracemente la carne dall’osso;1624. sgrussà sgrossare; sgrussà la mazza(sgrossare la mazza)1625. si sei, verbo ; tu si nu fregn(sei una persona poco intelligente)1626. Sidc’ Sedici1627. sìn’ch sindaco1628. sìt autobus (ant)1629. sògr suocero (a)1630. sogr’t tua suocera, 1631. sòl sole1632. sòlt soldi1633. solt fàvz(alli) gioco con soldi antichi1634. sonn sonno o sogno1635. sòp sopra1636. sòr sorella1637. sòr’ch ratto

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1638. sòr’t tua sorella1639. sòrv (la, li ) Sorbo (frutto): plu temp e pla pagghj maturn li sorv (col tempo e colla paglia

maturano le sorbe)1640. sott sotto1641. sovraccigghj sopracciglia1642. sòzz pari(uguale)1643. sozz, una sozz uguale1644. sp’ccià sbrigare(rsi)1645. sp’clatur Spigolatura, il raccogliere delle spighe di grano dopo la mietitura con la

falce (favc’)1646. sp’dtjà fare scorregge;1647. sp’là spelare1648. sp’nnà spennare1649. sp’ziarìj farmacia (spezie)1650. spaccà spaccare1651. spàdd spalla-e1652. spàg spago1653. spagnulett cilindro di cartone contenente filo da cucire o ricamo1654. spalijà spargere, cospargere1655. spànn spandere il bucato1656. sparafucìl(nu) masturbatore(fig)1657. sparagn (lu) il risparmio1658. sparagnà risparmiare1659. sparapagghj persona inconcludente, sparapaglia1660. sparatrapp (lu) cerotto il1661. spàrj asparago(i)1662. sparpagghjiat sparpagliato 1663. spàrt dividere(rsi)1664. spatazzà squartare1665. spatl’jà sparpagliare, spargere; spatl’jà la povl (spargere la polvere)1666. spatl’jà divulgare1667. spatr’jà disperdere; no spatr’jànn li gaddin! (non disperdere le galline)1668. spatrijà far disperdere; li gaddin c’ sonn spatrijat (le galline si sono disperse)1669. spazzacamin colui che puliva i camini con una lunga scopa rotonda1670. sperchj specchio1671. spicc’t sbrigati !1672. spiccià sbrigare1673. spilaf’con sfaccendato1674. spìn spina (e)1675. spingl spillo, spilla; jev vnnenn spingl franges (andava vendendo spille francesi)1676. splàt spelato1677. splupà spolpare1678. splupà perdere i soldi a gioco fig. Vedi sp’nnà.1679. spnàl spina dorsale1680. spngulon spillone o persona molto alta e magra1681. spnna’ spennare1682. spnnàt spennato (come un pollo)1683. spnnàt perso i soldi a gioco fig. Vedi splupà.1684. spr’chà sprecare, spendere; m’sò sprchat tutt li solt (ho speso tutti i soldi)1685. spr’pìngwl pipistrello

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1686. sprèch consumo, spreco; chi sparagna sprech (chi risparmia spreca) prov.1687. spugghjà,(rc) spogliar-e,-rsi1688. spundà spuntare(rsi)1689. spùrc’t sporcaccione, mala bocca1690. spurc’tià disprezzare (es. cibo)1691. sputà sputare1692. sputacc’ (lu) la saliva, lo sputo1693. spuzzidd osso del piede che protude di lato; t’e frca’ na cavc’ sop lu spuzzidd (ti tirerò

un calcio sul s.)1694. squaccià schiacciare1695. squaccià schiacciare1696. squagghijà sciogliere1697. squagghjarc’ sciogliersi, sparire1698. squagghjdacquà (lu) Il diavolo 1699. squàtr squadrato1700. st’rà stirare1701. sta questa1702. stà stare, stev (stava)

1703. stàcch (la) puledra1704. stagiun stagione1705. stagnin colui che lavorava con stagno e zinco per fare contenitori per olio e simili1706. statìj estate1707. stenn Stendere anche i panni stenn li pann 1708. sti questi1709. stis disteso1710. stoddch tipo irrequieto, che si muove ripetutamente; je’ stoddch(e’ irrequieto)1711. stòmch stomaco1712. stòzz Pezzo: nu stozz d’ pan (un tozzo di pane)1713. str’cchjun (nu) una sberla; te frcà nu str’cchjiun nfacc’ (ti tirerò una sberla sulla faccia) 1714. str’gghjà strigliare (anche fig.)1715. str’ppòn bastoncino1716. straccià strappare; 1717. stracciagàtt spine(ant)1718. stracciat strappatoo straccione; allu stracciat corr lu can ( allo straccione va il cane)1719. stracq’ stanco; song stracq’ d’sndì sti storj(sono stanco di sentire questa storia)1720. stracquà stancarsi, stancare; m’ sò stracquat d’spttà lu tren(mi sono stancato di

aspettare il treno)1721. strapazzà strapazzare, t’é strapazzà la cap(ti strapazzerò la testa)1722. strasc’nà trascinare1723. strasc’nat cavatelli, pasta tirata a pizzelle;1724. stravìs ferita o residuo di ferita lasciata da un oggetto acuminato come ago o

spina1725. strebbt Movimento(i) di carattere insolito, come di un bambino irrequieto; fa

strebbt(fa movimenti spasmodici)1726. stregn stringere1727. strgghijà strigliare1728. strind stretto1729. striqula’ grattare, frizionare; striqularc’ la tripp(grattarsi la pancia)1730. stritt stretto-a;

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1731. strùffl dolci natalizi rotondi ;1732. struij distruggere o consumare;1733. strùnz stronzo;1734. strup’zzà pulire con un cencio;1735. struppijà storpiare, fare male;1736. struppijat storpio;1737. strutt distrutto, consumato;1738. struzzulà togliere la sporcizia; steng semp a struzzulà la cas, come se c’ stessn li

porc’(sto sempre a pulire la casa come se ci fossero i porci)1739. struzzulat pulito1740. stu questo1741. stubbt stupido;1742. stuccà staccare, recidere;1743. stuijà asciugare; stujt la facc’(asciugati la faccia)1744. stuijà pulire, strofinare1745. stumacùs stomachevole;1746. stuzzaredd Piccolo pezzo di pane1747. suatt una cinghia di cuoio che poteva avere molti usi (anche per picchiare)1748. subbt subito;1749. sucà succhiare;1750. sucudagn cinghia che serviva per fissare la sella ed andava sopra la coda dell’animale

(su cudagn=sopra la coda)1751. suddcà inseguire1752. sugghj Lesina, oggetto acuminato del calzolaio per passare lo spago impeciato1753. sugghj lesina1754. sùl solo;1755. sul’ticchj (li) i soldini1756. sulch (lu) solco1757. sum’ndà seminare;1758. sumend seme, semenza1759. sunà suonare;1760. sunnà sognare;1761. sùrc’ topo;1762. surc’dìnj cavia, porcellino d’India, anche chiamato cucc’1763. sùrv (lu) Il sughero1764. sùs solaio(sopra);1765. suscjatùr(lu) soffietto fatto di un tubo di canna per alimentare il fuoco nel camino1766. suspìr sospiro;1767. susprà sospirare;1768. suverchj in eccesso, di troppo; l’amicizj non gne’ maj suverchj (l’amicizia non e’ mai

di troppo)1769. sv’nì svenire;1770. svacandì svuotare come una casa dal contenuto o una melanzana dalla polpa(vedi

sduvacà)1771. svndracà sbudellare1772. svummtià tuonare dicesi del tempo o di persona ; c’nié jut svummtiann(se n’é andato

tuoneggiando)1773. t’gnùs tignoso;1774. t’jddùcc’ pentolina;1775. t’mbstàt tempesta;

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1776. t’nagghj Tenaglie1777. t’nagghj tenaglie;1778. t’né tenere;1779. t’nùt tenuta (terreni);1780. t’rron (lu) torrone1781. taccagghj legame, cordicella per legare1782. taccagghjon una fetta enorme di pane; nu taccagghjon d’pan1783. taccarat botte; mna’ taccarat (tirare botte)1784. tacchjà camminare , battere i tacchi1785. tacchr specie di manganello o randello nodoso1786. tacchrià tirare mazzate1787. tagghjià tagliare;1788. tagghjulin tagliolini;1789. talorn (nu) una continua lamentela; si nu talorn (sei una lagna)1790. tann espressione per dire “allora”; jiv fregn tann! a vdé mò(eri fesso allor devi

vedere adesso!)1791. tapèn patata(ant);1792. taragnòl Un tipo di uccello 1793. taràll biscotto toroidale ;1794. tarallùcc’-e-vìn lieto fine;1795. taratùr tiretto;1796. tarijà toccare1797. tarijann-tarijann tastando 1798. tattrann nonno (ant); letteralmente papa’ grande1799. tattròss nonno(ant); letteralmente papa’ grosso1800. tàvl tavolo;1801. tavùt bara;1802. temp-temp piano piano1803. tèn tiene;1804. téss tessere;1805. ti ti voce per chiamare le galline;1806. ti’jedd pentola;1807. tiddcà fare il solletico , solleticare1808. tiédd pentola;1809. tìgr tigre;1810. tirab’sciò stappa bottiglie;1811. tìs inpiedi;1812. tiss tessi!1813. tìs-tìs teso al massimo1814. tiudd uccello palustre del lago di Varano1815. tmbstat tempesta, tempestata1816. tocc(lu) Tocco o anche un ichtus cerebrale1817. torc’ torcere(di bucato)1818. tort torto o torta: lu tort, la tort1819. tòrtr tortora;1820. tost duro-a; jé tost come na pret (é duro come una pietra)1821. tòtr torsolo di mais;1822. tòtr persona pigra (sch.);1823. tr’bbià trebbiare;1824. tr’mbà impastare il pane;

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1825. tr’mbat impasto per fare pane;1826. tr’mbùn trombone;1827. tr’ppòn trippone, panciuto;1828. tracca-tracc per tratturi o ferrovia1829. tradtùr traditore;1830. trafogghj trifoglio (foraggio);1831. trajn (lu) carro tirato da muli o cavalli per trasporto di cose o persone1832. trajnèr colui che guida lu trajn1833. tràmb storto;1834. trapazz (scarp da) scarponi di campagna con c’ntrell e frrett per proteggere la suola1835. trappit luogo dove si macinavano le olive; sim jut a caccia’ l’ogghj allu

trappit(siamo andati a produrre l’olio al frantoio)1836. trasc’ entra1837. trascì entrare;1838. trasciut (la) l’entrata, anche quando si faceva con una donna1839. trattà trattare avere a che fare;1840. trattùr viottolo1841. tràv trave;1842. Tre Tre1843. tregghj triglia;1844. Trend Trenta1845. trézz treccia di capelli ;1846. trézz treccia( mozzarella);1847. tric-trac sonaglio a tavoletta1848. Tridc’ Tredici1849. trign (lu , li) Mirtilli: tin li trign (hai i mirtilli) (hai qualche problema , non sei sincero)1850. tripp pancia, trippa di animale;1851. tripp-d’vacc verdura selvaggia;1852. trispt piedi di letto antico col saccone di frush a mo’ di materasso1853. trìspt sedile a tre piedi;1854. trmon recipiente di terracotta per olive1855. trozzl oggetto di poco valore, cosa inutile o sporco del naso; jitt stu trozzl , livt lu

trozzl dallu nas, si nu trozzl(butta questa porcheria, togliti il coso dal naso, sei un buono a niente)

1856. trusc’ torsolo o persona poco attiva; t’si miss a mezz come nu trusc’(ti sei meso in mezzo come un torsolo)

1857. ttozzamùr(a) gioco con monete urtrando una moneta contro il muro che se cadeva vicino ad un’altra ad una certa distanza si vinceva la posta in gioco

1858. tu tu1859. tufajol (lu) fabbricatore di mattoni di tufo, ricavate da cave e segati a mano1860. tumbanell aratro rudimentale fatto di legno1861. tumpanar talpa1862. tunn rotondo1863. tunn-tunn tonteggiante 1864. tunz (la) sporcizia la;1865. turc’nédd involtino (di interiora);1866. turnà ritornare1867. turn-turn tutto attorno1868. ugn, ogn, (ogn) Ungere (imp.), ungere (inf.), (unghia)1869. ùlm (fa) senza bere per gioco

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1870. Ùn Uno1871. Ùnc’ undici1872. und unto, olioso;1873. unor onore;1874. ustnedd triglie piccole di mare ed anche del lago piu grigie1875. Uttand Ottanta1876. v’cchjàj vecchiaia; quand jé brutt la v.!(quanta é brutta la vecchiaia)1877. v’chajòl persona di Vico1878. v’dé vedere; li solt fann vdé li cjcat !(i soldi danno la vista ai ciechi!)1879. v’dedd (lu, li) budello, budella; pli v’dedd c’ ienghjn li savzicchj(con le budella si riempiono

le salcicce)1880. v’lut voluto1881. V’nardì Venerdì1882. v’ndcédd venticello1883. v’ndljatur processo di separazione dell grano usando il vento per epurarlo dalla

paglia per gravita’1884. v’ndljià ventilare1885. v’nì venire1886. v’rdòn (nu) una sbornia sch.; c’ha pijat nu v’rdon (si è preso una sbornia)1887. v’rncòcc apricotta1888. v’rzòch bigotta1889. v’sàzz bisaccia1890. v’st’sàn persona di Vieste1891. v’stit(lu) il vestito1892. v’stut vestito (p.p. di vestire)1893. v’tacchj vitigni selvatici da cui si ricavavano i cavadducc’ per cuocerli1894. v’tarédd piccola vite (filettata)1895. v’ttùn(alli) gioco con bottoni1896. v’ttùr automobile1897. va va, vai1898. vàcc vacca mucca1899. vaccarédd mucca piccola1900. vàdd valle1901. vallòn gallone1902. vammac’ bambagia, cotone idrofilo in fiocchi1903. vandagghj ventaglio1904. vandièr vassoio1905. vann (lu) Il bandire, colui che andava per le strade per invitare la gente a comprare

qualcosa che si vendeva al mercato era detto lu vannajol. J’ttà lu vann(bandire)

1906. vannajol (lu) banditore, colui che andava strada per strada propagandando prodotti in vendita

1907. vannìn cavallino1908. vard (la) sella rustica per cavalli asini ecc.1909. vardar colui che faceva selle tipiche di Carpino chiamate “varde”1910. varlis ferita infiammata1911. varluttar colui che faceva barili e botti1912. varrìl barile1913. vàrv barba1914. varvarij barberia, negozio del barbiere

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1915. varvèr barbiere1916. vasc’ bacio1917. vasch vasca1918. vascià baciare1919. vaslchòj basilico1920. vasscha’ rimestolare o assestare il sacco del contenuto per fare piu’ spazio; Vasschijj

la p’gnat (rimestola la pignata)1921. vatt’tur(lu) Il battipanni1922. vattìnn vattene(imp)1923. vàv bava; li culav la vav dalla vock (gli scolava la bava dalla bocca)1924. vavàcc’ gozzo di pollo o anche di persona1925. vavùs bavoso;1926. vecchj vecchio-a;1927. vèn viene;1928. vèn (la) vena;1929. vénd vento;1930. vérd verde;1931. verm verme;1932. verr porco maschio per riproduzione1933. vérz varieta’ di cavolo; 1934. vest vestire, -rsi;1935. vest (la) la veste;1936. vèv bere;1937. vianòv strada principale non asfaltata per il transito delle macchine (voce antica);1938. vianov-vianov per la strada provinciale1939. viarédd sentiero;1940. vigliàck vile;1941. vìj (la) via;1942. vìn vino;1943. vìn vieni (imp);1944. vin’l Arcolaio per fare matasse 1945. Vin-a-quà vieni qua’;1946. Vind Venti1947. vinghj steccchino flessibile spec. di alberi di ulivi, vimine1948. vìpr vipera;1949. vìs’t visita;1950. vìst vista(senso);1951. vìt (la) vite(la) filettatura;1952. vìt (la) vita(la);1953. vìt (la) vite dell’uva;1954. vìz’j vizio1955. vò vuole1956. voc’ voce1957. vòcch bocca1958. vòch(alla) gioco con pietre ;1959. vogghj (la) fibra vegetale molto forte, a nastro, che seccata veniva usata per rivestire

sedie;1960. voij voglio;1961. vòtt botte;1962. vòv bue;

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1963. vov(lu , li) Bue, boui1964. vovt (na) una volta;1965. vrascèr braciere;1966. vrazz braccio;1967. vràzz braccio(ia);1968. vrìcc’ brecciolina;1969. vrùsc’ morbillo;1970. vrusc’l piccola piaga contenente pus chiamata fistola1971. vuc’ddòn grosso pene(vol);1972. vuc’dduzz uccellino;1973. vucédd uccello1974. vùj voi;1975. vulé volere;1976. vulìv olive;1977. vumchà vomitare; Puh! Quand fa sckif, m fa v’n i’ da vum’ca’(puh quando fa schifo!

Mi fa venire il vomito)1978. vùmt tuono;1979. vùngl baccello di fava;1980. vurrajn Borragine, verdure allo stato selvatico1981. vurticchj Una specie di volano che dava piu’ impulso al fuso per filare1982. vuscìc vescica;1983. vusckarédd lucertolina;1984. vusckaron lucertolone;1985. vùsckr lucertola;1986. vuta’ voltare, virare la macchina1987. vutàr altare;1988. vutat (la) una svolta (come quando si vira la macchina)1989. vutta’ spingere1990. vuvtédd vitello;1991. waddòn torrente1992. wuàj guaio (i);1993. wuaj! guai!;1994. wuccer macellaio;1995. wucciarìj macelleria;1996. wuìcc’ tacchino;1997. wuicciòn tacchino (masc);1998. z’cuddecchj un pochettino;1999. z’nàl grembiule;2000. z’rbnott zerbinotto, giovinastro;2001. zaccarìj(fa) scusa, trovare scuse; 2002. zaccarùs polemico, trovascuse; fa semb zaccarij(trova sempre scuse)2003. zagagghj cordicella per far girare la trottola; nzagagghjà lu curl( avvolgere la z.

attorno alla trottola)2004. zah! voce per scacciare il cane;2005. zambitt scarpe di pelle di pecore o capre sotto, e di stoppa sopra usate dai pastori

o contadini2006. zanghétt piccolo pesce piatto;2007. zanzàn (lu) mediatore;2008. zàpp zappa;2009. zenn (la, na) un angolo o un luogo; sta segg’ mittla a na zenn(questa sedia mettila in un

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angolo)2010. zenna-zenn per il margine della strada2011. zìc (na) un poco;2012. zic-a-zic poco a poco2013. zìppr stecchino, sterpo; chi vo fla’ fil allu zippr (chi vuol filare fila allo stecchino)2014. zitt silenzio! statt zitt! (fai silenzio);2015. zoccl zoccolo, calzatura estiva con la suola di legno ed una striscia di cuoio per

tomaia2016. zoccl (na) passeggiatrice, puttana o donnaccia in senso figurato; si na zoccl !(sei una

z)!2017. zòch(la) corda;2018. zodd Babucce, pianelle e simile di carattre pessimo: livt sti zodd dalli ped (togliti

queste z. dai piedi)2019. zombafoss Pantaloni alla z. pantaloni piu’ corti del solito sopra la caviglia2020. zttì stare zitto;2021. zucagn cordame2022. zucarédd cordicella;2023. zùccr zucchero;2024. zumbà saltare;2025. zumbià saltellare;2026. zumpitt alla pantaloni alla zumpitt o alla zombafos. Pantaloni corti 2027. zunzunédd ugola o stalattite;2028. zuppe’r zuppiera;2029. zurbétt sorbetto di neve;2030. zuzzcacànn(a) gioco a salterello;