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Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

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2 2 Eucarestia, Mistero da Credere 3 Hanno collaborato con noi... 4 Siamo Salvati dalla Speranza 5 Anno giubilare nel 150° anniversario delle apparizioni a Lourdes 6 Ricordando... 7 Il Digiuno e l’Astinenza 8 Esprimono graditudine all’Assunta 9 Sotto la protezione dell’Assunta 10 Appunti di cronaca 12 In memoria di... 14 Sono tornati alla casa del Padre (Continua)

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Page 1: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008
Page 2: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

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re sacerdote sino in fondo. Si tratta di testi-monianze commoventi che possono ispira-re tanti giovani a seguire a loro volta Cristo ed a spendere la loro vita per gli altri, tro-vando proprio così la vita vera.sce il punto di riferimento sicuro per

cogliere il senso della tradizione della Chiesa latina a questo proposito. Pertanto, non è sufficiente comprendere il celibato sacerdotale in termini meramente funziona-li. In realtà, esso rappresenta una speciale conformazione allo stile di vita di Cristo stesso. Tale scelta è innanzitutto sponsale; è immedesimazione con il cuore di Cristo Sposo che dà la vita per la sua Sposa. In unità con la grande tradizione ecclesiale, con il Concilio Vaticano II e con i Sommi Pontefici miei predecessori, ribadisco la bellezza e l'importanza di una vita sacerdo-tale vissuta nel celibato come segno espres-sivo della dedizione totale ed esclusiva a Cristo, alla Chiesa e al Regno di Dio, e ne confermo quindi l'obbligatorietà per la tra-dizione latina. Il celibato sacerdotale vissuto con maturità, letizia e dedizione è una gran-dissima benedizione per la Chiesa e per la stessa società.

Scarsità di clero e pastorale vocazio-nale

A proposito del legame tra sacramento dell'Ordine ed Eucaristia, il Sinodo si è sof-fermato sulla situazione di disagio che si viene a creare in diverse Diocesi quando ci si trova a dover fare i conti con la scarsità di sacerdoti. Ciò accade non solo in alcune zone di prima evangelizzazione, ma anche in molti Paesi di lunga tradizione cristiana. Certamente giova alla soluzione del proble-ma una più equa distribuzione del clero. Occorre dunque un lavoro di sensibilizza-zione capillare. I Vescovi coinvolgano nelle necessità pastorali gli Istituti di Vita Consacrata e le nuove realtà ecclesiali, nel rispetto del carisma loro proprio, e solleciti-no tutti i membri del clero a una più grande disponibilità per servire la Chiesa là dove ve ne sia bisogno, anche a costo di sacrificio. Inoltre, all'interno del Sinodo si è anche discusso sulle attenzioni pastorali da mette-re in atto per favorire, soprattutto nei giova-ni, l'apertura interiore alla vocazione sacer-dotale. Tale situazione non può trovare soluzione in semplici accorgimenti pragma-tici. Si deve evitare che i Vescovi, spinti da pur comprensibili preoccupazioni funzio-nali per la mancanza di clero, non svolgano

IV. Eucaristia e sacramento dell'Or-dine

In persona Christi capitisIl nesso intrinseco fra Eucaristia e

sacramento dell'Ordine risulta dalle parole stesse di Gesù nel Cenacolo: "Fate questo in memoria di me" (Lc 22,19). Gesù, infat-ti, alla vigilia della sua morte, ha istituito l'Eucaristia e fondato allo stesso tempo il sacerdozio della Nuova Alleanza. Egli è sacer-dote, vittima ed altare: mediatore tra Dio Padre ed il popolo (cfr Eb 5,5-10), vittima di espiazione (cfr 1 Gv 2,2; 4,10) che offre se stessa sull'altare della croce. Nessuno può dire "questo è il mio corpo" e "questo è il calice del mio sangue" se non nel nome e nella persona di Cristo, unico sommo sacerdote della nuova ed eterna Alleanza (cfr Eb 8-9). Il Sinodo dei Vescovi già in altre assemblee aveva messo a tema il Sacerdozio ordinato, sia per quanto riguar-da l'identità del ministero sia per la forma-zione dei candidati. In questa circostanza, alla luce del dialogo avvenuto all'interno dell'ultima Assemblea sinodale, mi preme richiamare alcuni valori relativi al rapporto tra Sacramento eucaristico e Ordine. Innanzitutto è necessario ribadire che il legame tra l'Ordine sacro e l'Eucaristia è visi-bile proprio nella Messa presieduta dal Vescovo o dal presbitero in persona di Cristo capo.

La dottrina della Chiesa fa dell'ordina-zione sacerdotale la condizione imprescin-dibile per la celebrazione valida dell'Eucari-stia. Infatti, "nel servizio ecclesiale del ministro ordinato è Cristo stesso che è pre-

sente alla sua Chiesa, in quanto Capo del suo corpo, Pastore del suo gregge, Sommo Sacerdote del sacrificio redentore". Certamente il ministro ordinato "agisce anche a nome di tutta la Chiesa allorché presenta a Dio la preghiera della Chiesa e soprattutto quando offre il sacrificio euca-ristico". È necessario, pertanto, che i sacer-doti abbiano coscienza che tutto il loro ministero non deve mai mettere in primo piano loro stessi o le loro opinioni, ma Gesù Cristo. Contraddice l'identità sacer-dotale ogni tentativo di porre se stessi come protagonisti dell'azione liturgica. Il sacerdote è più che mai servo e deve impe-gnarsi continuamente ad essere segno che, come strumento docile nelle mani di Cristo, rimanda a Lui. Ciò si esprime parti-colarmente nell'umiltà con la quale il sacer-dote guida l'azione liturgica, in obbedienza al rito, corrispondendovi con il cuore e la mente, evitando tutto ciò che possa dare la sensazione di un proprio inopportuno pro-tagonismo. Raccomando, pertanto, al clero di approfondire sempre la coscienza del proprio ministero eucaristico come umile servizio a Cristo e alla sua Chiesa. Il sacer-dozio, come diceva sant'Agostino, è amoris officium, è l'ufficio del buon pastore, che offre la vita per le pecore (cfr Gv 10,14-15).

Eucaristia e celibato sacerdotaleI Padri sinodali hanno voluto sottoline-

are che il sacerdozio ministeriale richiede, attraverso l'Ordinazione, la piena configu-razione a Cristo. Pur nel rispetto della dif-ferente prassi e tradizione orientale, è necessario ribadire il senso profondo del celibato sacerdotale, ritenuto giustamente una ricchezza inestimabile, e confermato anche dalla prassi orientale di scegliere i Vescovi solo tra coloro che vivono nel celi-bato e che tiene in grande onore la scelta del celibato operata da numerosi presbiteri. In tale scelta del sacerdote, infatti, trovano peculiare espressione la dedizione che lo conforma a Cristo e l'offerta esclusiva di se stesso per il Regno di Dio. Il fatto che Cristo stesso, sacerdote in eterno, abbia vissuto la sua missione fino al sacrificio della croce nello stato di verginità costitui-

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv)

2 Eucarestia, Mistero da Credere

3 Hanno collaborato con noi...

4 Siamo Salvati dalla Speranza

5 Anno giubilare nel 150° anniversario delle apparizioni a Lourdes

6 Ricordando...

7 Il Digiuno e l’Astinenza

8 Esprimono graditudine all’Assunta

9 Sotto la protezione dell’Assunta

10 Appunti di cronaca

12 In memoria di...

14 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

un adeguato discernimento vocazionale e ammettano alla formazione specifica e all'ordinazione candidati che non possiedo-no le caratteristiche necessarie per il servi-zio sacerdotale. Un clero non sufficiente-mente formato, ammesso all'ordinazione senza il doveroso discernimento, difficil-mente potrà offrire una testimonianza atta a suscitare in altri il desiderio di corrispondere con generosità alla chia-mata di Cristo. La pastorale vocaziona-le, in realtà, deve coinvolgere tutta la comunità cristiana in ogni suo ambito. Ovviamente, in que-sto capillare lavoro pastorale è inclusa anche l'opera di sen-sibilizzazione delle famigl ie, spesso indifferenti se non addirittura contrarie all'i-potesi della vocazione sacerdotale. Si apra-no con generosità al dono della vita ed edu-chino i figli ad essere disponibili alla volon-tà di Dio. In sintesi, occorre soprattutto avere il coraggio di proporre ai giovani la radicalità della sequela di Cristo mostrando-ne il fascino.

Gratitudine e speranzaInfine, è necessario avere maggiore fede

e speranza nella iniziativa divina. Anche se in alcune regioni si registra scarsità di clero, non deve mai venire meno la fiducia che Cristo continui a suscitare uomini, i quali, abbandonata ogni altra occupazione, si

dedichino totalmente alla celebrazione dei sacri misteri, alla predicazione del Vangelo e al ministero pastorale. In questa circo-stanza desidero dare voce alla gratitudine della Chiesa intera per tutti i Vescovi e i presbiteri, che svolgono con fedele dedizio-ne ed impegno la propria missione.

Naturalmente il ringraziamento della Chiesa va anche ai diaconi, cui sono impo-ste le mani "non per il sacerdozio ma per il servizio".

Come ha raccomandato l'Assemblea del Sinodo, uno speciale grazie rivolgo ai pre-sbiteri fidei donum, che con competenza e generosa dedizione edificano la comunità annunciandole la Parola di Dio e spezzando il Pane della vita, senza risparmiare energie nel servizio alla missione della Chiesa. Occorre ringraziare Dio per i tanti sacerdo-ti che hanno sofferto fino al sacrificio della vita per servire Cristo. In essi si rivela con l'eloquenza dei fatti che cosa significhi esse-

(Continua)

0

DA GuARDIA: Falato Antonio – Garofano Enrico – Ceniccola Carlo – Turco Vittorina – Parente Alfonsina – Uccellini Luigi – Izzo Giovanni e Gambuti Rosina – Di Guglielmo Bruno – Falato Gina – Pengue Giovannina – Dott. Foschini Ernesto – De Vincentis Giovanni – Foschini Giuseppe e Maiorani Ermelinda – Panza Floriano – Orso Pasquale – Pigna Marco – Falato Albino – Foschini Angelo – Lombardi Dora – Rubicondo Luigi – N.N. – Benevento Abele – Morone Alfonsina – Di Lonardo Filomeno – Mancinelli Angelo – Pengue Ida – Parente Antonella – Gambuti Teresa – Dott. Michele D’Errico – Foschini Maria in Morone – Famiglia De Blasio Domenico – Labagnara Borrelli Matilde – Maffei De Blasio Filomena – Sebastianelli Filippo – Parente Filomena in Silvestri – Grillo Carlo – Pigna Silvia – Filippelli Elvio – Morone Pasqualina – Foschini Irma – Filippelli Rosa – Iuliani Maria - Colangelo Maria Giuseppa - Falato Silvio.DALL’ItALIA: De Blasio Giovanna, Cerreto Sannita (BN) – Forgione Maria, Torino – P. Giancarlo Giannasso, Foggia – Garofano Pasqualina, Castelvenere (BN) – Morone Francesco, Roma – Sanzari Giuseppe, Telese Terme (BN) – Grillo Ennio, Castelvenere (BN) - Nicolella Giuseppe, Torino – Parente Clorinda, Roma – Gambuti Giuseppe, Roma – Del Vecchio Benito, Albavilla (CO) – Del Vecchio Giuseppe, Stradella (PV) - Tessitori Cristina, Pavia – Foschini Pasquale, Benevento – Falato Angiolina, Aversa (CE) – Sanzari Lina, Firenze – Turco Albino, Telese Terme (BN) – Del Vecchio Giovanni, Mozzate (CO) – Labagnara Antonio, Roma – Raucci Vincenzo, Bassano Del Grappa (VI) – Angieri Sebastiano, Visciano (NA) – Blandino Giuseppina e Flavio, Montesilvano (PE) - Panza Michelangelo - Pinerolo (TO).DALL’EStERo: Carlesimo Consiglia, Germania – Del Vecchio Delfina, Australia

Hanno collaborato con noi per sostenere il

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re sacerdote sino in fondo. Si tratta di testi-monianze commoventi che possono ispira-re tanti giovani a seguire a loro volta Cristo ed a spendere la loro vita per gli altri, tro-vando proprio così la vita vera.sce il punto di riferimento sicuro per

cogliere il senso della tradizione della Chiesa latina a questo proposito. Pertanto, non è sufficiente comprendere il celibato sacerdotale in termini meramente funziona-li. In realtà, esso rappresenta una speciale conformazione allo stile di vita di Cristo stesso. Tale scelta è innanzitutto sponsale; è immedesimazione con il cuore di Cristo Sposo che dà la vita per la sua Sposa. In unità con la grande tradizione ecclesiale, con il Concilio Vaticano II e con i Sommi Pontefici miei predecessori, ribadisco la bellezza e l'importanza di una vita sacerdo-tale vissuta nel celibato come segno espres-sivo della dedizione totale ed esclusiva a Cristo, alla Chiesa e al Regno di Dio, e ne confermo quindi l'obbligatorietà per la tra-dizione latina. Il celibato sacerdotale vissuto con maturità, letizia e dedizione è una gran-dissima benedizione per la Chiesa e per la stessa società.

Scarsità di clero e pastorale vocazio-nale

A proposito del legame tra sacramento dell'Ordine ed Eucaristia, il Sinodo si è sof-fermato sulla situazione di disagio che si viene a creare in diverse Diocesi quando ci si trova a dover fare i conti con la scarsità di sacerdoti. Ciò accade non solo in alcune zone di prima evangelizzazione, ma anche in molti Paesi di lunga tradizione cristiana. Certamente giova alla soluzione del proble-ma una più equa distribuzione del clero. Occorre dunque un lavoro di sensibilizza-zione capillare. I Vescovi coinvolgano nelle necessità pastorali gli Istituti di Vita Consacrata e le nuove realtà ecclesiali, nel rispetto del carisma loro proprio, e solleciti-no tutti i membri del clero a una più grande disponibilità per servire la Chiesa là dove ve ne sia bisogno, anche a costo di sacrificio. Inoltre, all'interno del Sinodo si è anche discusso sulle attenzioni pastorali da mette-re in atto per favorire, soprattutto nei giova-ni, l'apertura interiore alla vocazione sacer-dotale. Tale situazione non può trovare soluzione in semplici accorgimenti pragma-tici. Si deve evitare che i Vescovi, spinti da pur comprensibili preoccupazioni funzio-nali per la mancanza di clero, non svolgano

IV. Eucaristia e sacramento dell'Or-dine

In persona Christi capitisIl nesso intrinseco fra Eucaristia e

sacramento dell'Ordine risulta dalle parole stesse di Gesù nel Cenacolo: "Fate questo in memoria di me" (Lc 22,19). Gesù, infat-ti, alla vigilia della sua morte, ha istituito l'Eucaristia e fondato allo stesso tempo il sacerdozio della Nuova Alleanza. Egli è sacer-dote, vittima ed altare: mediatore tra Dio Padre ed il popolo (cfr Eb 5,5-10), vittima di espiazione (cfr 1 Gv 2,2; 4,10) che offre se stessa sull'altare della croce. Nessuno può dire "questo è il mio corpo" e "questo è il calice del mio sangue" se non nel nome e nella persona di Cristo, unico sommo sacerdote della nuova ed eterna Alleanza (cfr Eb 8-9). Il Sinodo dei Vescovi già in altre assemblee aveva messo a tema il Sacerdozio ordinato, sia per quanto riguar-da l'identità del ministero sia per la forma-zione dei candidati. In questa circostanza, alla luce del dialogo avvenuto all'interno dell'ultima Assemblea sinodale, mi preme richiamare alcuni valori relativi al rapporto tra Sacramento eucaristico e Ordine. Innanzitutto è necessario ribadire che il legame tra l'Ordine sacro e l'Eucaristia è visi-bile proprio nella Messa presieduta dal Vescovo o dal presbitero in persona di Cristo capo.

La dottrina della Chiesa fa dell'ordina-zione sacerdotale la condizione imprescin-dibile per la celebrazione valida dell'Eucari-stia. Infatti, "nel servizio ecclesiale del ministro ordinato è Cristo stesso che è pre-

sente alla sua Chiesa, in quanto Capo del suo corpo, Pastore del suo gregge, Sommo Sacerdote del sacrificio redentore". Certamente il ministro ordinato "agisce anche a nome di tutta la Chiesa allorché presenta a Dio la preghiera della Chiesa e soprattutto quando offre il sacrificio euca-ristico". È necessario, pertanto, che i sacer-doti abbiano coscienza che tutto il loro ministero non deve mai mettere in primo piano loro stessi o le loro opinioni, ma Gesù Cristo. Contraddice l'identità sacer-dotale ogni tentativo di porre se stessi come protagonisti dell'azione liturgica. Il sacerdote è più che mai servo e deve impe-gnarsi continuamente ad essere segno che, come strumento docile nelle mani di Cristo, rimanda a Lui. Ciò si esprime parti-colarmente nell'umiltà con la quale il sacer-dote guida l'azione liturgica, in obbedienza al rito, corrispondendovi con il cuore e la mente, evitando tutto ciò che possa dare la sensazione di un proprio inopportuno pro-tagonismo. Raccomando, pertanto, al clero di approfondire sempre la coscienza del proprio ministero eucaristico come umile servizio a Cristo e alla sua Chiesa. Il sacer-dozio, come diceva sant'Agostino, è amoris officium, è l'ufficio del buon pastore, che offre la vita per le pecore (cfr Gv 10,14-15).

Eucaristia e celibato sacerdotaleI Padri sinodali hanno voluto sottoline-

are che il sacerdozio ministeriale richiede, attraverso l'Ordinazione, la piena configu-razione a Cristo. Pur nel rispetto della dif-ferente prassi e tradizione orientale, è necessario ribadire il senso profondo del celibato sacerdotale, ritenuto giustamente una ricchezza inestimabile, e confermato anche dalla prassi orientale di scegliere i Vescovi solo tra coloro che vivono nel celi-bato e che tiene in grande onore la scelta del celibato operata da numerosi presbiteri. In tale scelta del sacerdote, infatti, trovano peculiare espressione la dedizione che lo conforma a Cristo e l'offerta esclusiva di se stesso per il Regno di Dio. Il fatto che Cristo stesso, sacerdote in eterno, abbia vissuto la sua missione fino al sacrificio della croce nello stato di verginità costitui-

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv)

2 Eucarestia, Mistero da Credere

3 Hanno collaborato con noi...

4 Siamo Salvati dalla Speranza

5 Anno giubilare nel 150° anniversario delle apparizioni a Lourdes

6 Ricordando...

7 Il Digiuno e l’Astinenza

8 Esprimono graditudine all’Assunta

9 Sotto la protezione dell’Assunta

10 Appunti di cronaca

12 In memoria di...

14 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

un adeguato discernimento vocazionale e ammettano alla formazione specifica e all'ordinazione candidati che non possiedo-no le caratteristiche necessarie per il servi-zio sacerdotale. Un clero non sufficiente-mente formato, ammesso all'ordinazione senza il doveroso discernimento, difficil-mente potrà offrire una testimonianza atta a suscitare in altri il desiderio di corrispondere con generosità alla chia-mata di Cristo. La pastorale vocaziona-le, in realtà, deve coinvolgere tutta la comunità cristiana in ogni suo ambito. Ovviamente, in que-sto capillare lavoro pastorale è inclusa anche l'opera di sen-sibilizzazione delle famigl ie, spesso indifferenti se non addirittura contrarie all'i-potesi della vocazione sacerdotale. Si apra-no con generosità al dono della vita ed edu-chino i figli ad essere disponibili alla volon-tà di Dio. In sintesi, occorre soprattutto avere il coraggio di proporre ai giovani la radicalità della sequela di Cristo mostrando-ne il fascino.

Gratitudine e speranzaInfine, è necessario avere maggiore fede

e speranza nella iniziativa divina. Anche se in alcune regioni si registra scarsità di clero, non deve mai venire meno la fiducia che Cristo continui a suscitare uomini, i quali, abbandonata ogni altra occupazione, si

dedichino totalmente alla celebrazione dei sacri misteri, alla predicazione del Vangelo e al ministero pastorale. In questa circo-stanza desidero dare voce alla gratitudine della Chiesa intera per tutti i Vescovi e i presbiteri, che svolgono con fedele dedizio-ne ed impegno la propria missione.

Naturalmente il ringraziamento della Chiesa va anche ai diaconi, cui sono impo-ste le mani "non per il sacerdozio ma per il servizio".

Come ha raccomandato l'Assemblea del Sinodo, uno speciale grazie rivolgo ai pre-sbiteri fidei donum, che con competenza e generosa dedizione edificano la comunità annunciandole la Parola di Dio e spezzando il Pane della vita, senza risparmiare energie nel servizio alla missione della Chiesa. Occorre ringraziare Dio per i tanti sacerdo-ti che hanno sofferto fino al sacrificio della vita per servire Cristo. In essi si rivela con l'eloquenza dei fatti che cosa significhi esse-

(Continua)

0

DA GuARDIA: Falato Antonio – Garofano Enrico – Ceniccola Carlo – Turco Vittorina – Parente Alfonsina – Uccellini Luigi – Izzo Giovanni e Gambuti Rosina – Di Guglielmo Bruno – Falato Gina – Pengue Giovannina – Dott. Foschini Ernesto – De Vincentis Giovanni – Foschini Giuseppe e Maiorani Ermelinda – Panza Floriano – Orso Pasquale – Pigna Marco – Falato Albino – Foschini Angelo – Lombardi Dora – Rubicondo Luigi – N.N. – Benevento Abele – Morone Alfonsina – Di Lonardo Filomeno – Mancinelli Angelo – Pengue Ida – Parente Antonella – Gambuti Teresa – Dott. Michele D’Errico – Foschini Maria in Morone – Famiglia De Blasio Domenico – Labagnara Borrelli Matilde – Maffei De Blasio Filomena – Sebastianelli Filippo – Parente Filomena in Silvestri – Grillo Carlo – Pigna Silvia – Filippelli Elvio – Morone Pasqualina – Foschini Irma – Filippelli Rosa – Iuliani Maria - Colangelo Maria Giuseppa - Falato Silvio.DALL’ItALIA: De Blasio Giovanna, Cerreto Sannita (BN) – Forgione Maria, Torino – P. Giancarlo Giannasso, Foggia – Garofano Pasqualina, Castelvenere (BN) – Morone Francesco, Roma – Sanzari Giuseppe, Telese Terme (BN) – Grillo Ennio, Castelvenere (BN) - Nicolella Giuseppe, Torino – Parente Clorinda, Roma – Gambuti Giuseppe, Roma – Del Vecchio Benito, Albavilla (CO) – Del Vecchio Giuseppe, Stradella (PV) - Tessitori Cristina, Pavia – Foschini Pasquale, Benevento – Falato Angiolina, Aversa (CE) – Sanzari Lina, Firenze – Turco Albino, Telese Terme (BN) – Del Vecchio Giovanni, Mozzate (CO) – Labagnara Antonio, Roma – Raucci Vincenzo, Bassano Del Grappa (VI) – Angieri Sebastiano, Visciano (NA) – Blandino Giuseppina e Flavio, Montesilvano (PE) - Panza Michelangelo - Pinerolo (TO).DALL’EStERo: Carlesimo Consiglia, Germania – Del Vecchio Delfina, Australia

Hanno collaborato con noi per sostenere il

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a voi tutti, buona settimana, e andiamo avanti in questo spirito di fraternità e amore per la verità e la libertà e impegno comune per una società fraterna e tolle-

rante”.La speranza cristiana non è vaga

e illusoria, ma certa e affidabile, per-ché è radicata in Cristo, Dio fatto uomo, che con la sua morte e la sua risurrezione ci ha rivelato il volto di Dio grande nell’amore verso l’uma-nità. Le persone che hanno saputo vivere rettamente sono luci di spe-ranza. E quale persona potrebbe più di Maria essere per noi stella di spe-ranza?

Benedetto XVI si rivolge, al ter-mine dell’enciclica, con queste paro-le a Maria: “Presso la croce, in base alla parola stessa di Gesù, tu eri diventata madre dei credenti. In questa fede, che anche nel buio del Sabato Santo era certezza della spe-ranza, sei andata incontro al mattino di Pasqua. La gioia della risurrezione

ha toccato il tuo cuore e ti ha unito in modo nuovo ai discepoli, destinati a diventare famiglia di Gesù mediante la fede. (…) Tu rimani in mezzo ai discepoli come la loro Madre, come Madre della speranza: Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a credere, sperare e amare con te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella del mare, brilla su di noi e guidaci nel nostro cammino!”. Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d. O.

umano è tra le verità più originali del Cristianesimo.

3 – Il Papa era stato invitato all’inau-gurazione dell’anno accademico dell’uni-

versità “La Sapienza” di Roma prevista per il 17 gennaio.

Una lettera di 67 docenti contro l’ipo-tesi di una lezione e poi l’occupazione degli uffici del rettore da parte di un gruppo di studenti ha indotto il Papa alla sofferta scelta di rinunciare. Così una minoranza di professori e studenti ha det-tato legge per tutti.

Il Papa ha voluto evitare che un suo gesto di amore potesse diventare motivo di divisione o, peggio, di scontri. Rivela Benedetto XVI di aver “lavorato con grande gioia al discorso ed ha inviato il testo preparato per l’occasione”. Nel testo il Papa usa queste parole: “Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell’università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà”.

Domenica 20 gennaio per la preghiera dell’Angelus a Piazza San Pietro erano presenti più di 200.000 persone per espri-mere solidarietà al Santo Padre. Il Papa ha letto il testo proposto e alla fine: “Grazie

All’inizio del nuovo anno, ognuno dà uno sguardo alla sua vita: verifica l’anda-mento dell’anno passato e guarda con speranza al futuro.

Vari sono gli avvenimenti che hanno visto al centro dell’attenzione dei mezzi di comunicazione il Sommo Pontefice Benedetto XVI, che non si stanca di ripetere che non c’è convi-venza ordinata e armoniosa al di fuori del rispetto della legge naturale, e quindi della legge divina accolta con amore e per amore.

1 – Benedetto XVI ha donato alla Chiesa la seconda enciclica del suo pontificato “Spe salvi” pubblicata il giorno 30 novembre 2007, festa di Sant’Andrea Apostolo. “Spe salvi facti sumus” nella speranza siamo stati sal-vati, dice San Paolo ai Romani e anche a noi (Rm 8,24). In essa, Benedetto XVI offre una visione ampia della virtù teologale della speranza, parten-do dalle Sacre Scritture, dalla Buona Novella del Vangelo, dal fallimento delle varie speranze umane durante la sto-ria dell’uomo, dalla fede in Cristo che non ha mai guardato solo indietro né mai solo verso l’alto ma al presente. L’Enciclica termina con un’accorata preghiera che il Papa rivolge a Maria, stella della speranza.

2 – Benedetto XVI ha dedicato il mes-saggio per la 41° Giornata della pace del primo gennaio: “Famiglia umana, comu-nità di pace”.

Il Papa affronta argomenti che riguar-dano la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna, la corsa al riarmo nucleare e il funesto commercio delle armi, il sac-cheggio delle fonti energetiche dei paesi poveri e decisioni unilaterali e affrettate a tutela dell’ambiente che rischiano di porre nuove ipoteche sulla pace e di gettare ombre cupe sul futuro del mondo. La consapevolezza di un comune destino e l’esperienza della comunione sono fattori essenziali per la realizzazione del bene comune e per la pace dell’umanità. In un mondo dove gli egoismi di parte diventa-no sempre più evidenti, l’unità del genere

per invitarci a vivere intensamente il dono della conversione autentica, cioè a

vivere in Cristo per un cammino d’amore, di speranza e di rinascita spirituale.

Maria è il capolavoro della grazia. La grazia è sorgente di gioia. Ecco perché Santa Bernadette ha de t to che : “La Madonna è così bella che quando la si è vista non si può amare nulla della terra”. San Filippo Neri spesso diceva: “Figliuoli miei, siate devoti della Madonna: siate devoti di Maria”. Altre volte: “Sappiate, figliuoli, e credete a me, che lo so: non vi è mezzo più potente ad ottenere le grazie da Dio che la Madonna Santissima”.

Maria è segno di consolazione e di sicura speranza per tutta l’u-manità in cammino.

visitato dalla Madre del Signore con il desiderio di ottenere la guarigione o,

per lo meno, di iniziare o continuare uno speciale cammino di fede.

La Chiesa quando giubila insieme a Maria, che sia a Lourdes, a Fatima, al nostro Santuario dell’Assunta o in ogni altro Santuario del mondo, lo fa sempre

Entrando nella nostra chiesa di San Sebastiano i fedeli hanno visto ancora esposta l’immagine della statua della Madonna che si trova nella grotta di Massabielle a Lourdes. Il motivo di questa scelta è la ricorrenza del 150° a n n i v e r s a r i o d e l l a Vergine Santissima che, nell’anno 1858, è apparsa diciotto volte alla piccola Bernadette Soubirous, dall’11 febbraio al 16 luglio dello stesso anno. Le celebrazioni per l’an-no giubilare delle appari-zioni della Vergine a Lourdes si sono aperte l’8 dicembre scorso, festa d e l l ’ I m m a c o l a t a Concezione di Maria, e dura fino all’8 dicembre 2008.

L’affluenza dei pelle-grini a questo celebre santuario di Lourdes ha la motivazione nell’inca-rico dato dalla Vergine Santissima a Bernadette nell’apparizione del 2 marzo: “Và a dire ai sacerdoti che io voglio che si costruisca qui una cappella e che si venga in processione”. La costru-zione di un imponente santuario ha consentito, nel corso degli anni, a milioni di pellegrini proveniente da ogni Paese e continente di manife-stare la propria fede. Dove i malati e handicappati sono privilegiati. Molti raggiungono Lourdes, questo luogo

Anno giubilare nel 150 anniversariodelle apparizioni a Lourdes.

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a voi tutti, buona settimana, e andiamo avanti in questo spirito di fraternità e amore per la verità e la libertà e impegno comune per una società fraterna e tolle-

rante”.La speranza cristiana non è vaga

e illusoria, ma certa e affidabile, per-ché è radicata in Cristo, Dio fatto uomo, che con la sua morte e la sua risurrezione ci ha rivelato il volto di Dio grande nell’amore verso l’uma-nità. Le persone che hanno saputo vivere rettamente sono luci di spe-ranza. E quale persona potrebbe più di Maria essere per noi stella di spe-ranza?

Benedetto XVI si rivolge, al ter-mine dell’enciclica, con queste paro-le a Maria: “Presso la croce, in base alla parola stessa di Gesù, tu eri diventata madre dei credenti. In questa fede, che anche nel buio del Sabato Santo era certezza della spe-ranza, sei andata incontro al mattino di Pasqua. La gioia della risurrezione

ha toccato il tuo cuore e ti ha unito in modo nuovo ai discepoli, destinati a diventare famiglia di Gesù mediante la fede. (…) Tu rimani in mezzo ai discepoli come la loro Madre, come Madre della speranza: Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a credere, sperare e amare con te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella del mare, brilla su di noi e guidaci nel nostro cammino!”. Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d. O.

umano è tra le verità più originali del Cristianesimo.

3 – Il Papa era stato invitato all’inau-gurazione dell’anno accademico dell’uni-

versità “La Sapienza” di Roma prevista per il 17 gennaio.

Una lettera di 67 docenti contro l’ipo-tesi di una lezione e poi l’occupazione degli uffici del rettore da parte di un gruppo di studenti ha indotto il Papa alla sofferta scelta di rinunciare. Così una minoranza di professori e studenti ha det-tato legge per tutti.

Il Papa ha voluto evitare che un suo gesto di amore potesse diventare motivo di divisione o, peggio, di scontri. Rivela Benedetto XVI di aver “lavorato con grande gioia al discorso ed ha inviato il testo preparato per l’occasione”. Nel testo il Papa usa queste parole: “Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell’università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà”.

Domenica 20 gennaio per la preghiera dell’Angelus a Piazza San Pietro erano presenti più di 200.000 persone per espri-mere solidarietà al Santo Padre. Il Papa ha letto il testo proposto e alla fine: “Grazie

All’inizio del nuovo anno, ognuno dà uno sguardo alla sua vita: verifica l’anda-mento dell’anno passato e guarda con speranza al futuro.

Vari sono gli avvenimenti che hanno visto al centro dell’attenzione dei mezzi di comunicazione il Sommo Pontefice Benedetto XVI, che non si stanca di ripetere che non c’è convi-venza ordinata e armoniosa al di fuori del rispetto della legge naturale, e quindi della legge divina accolta con amore e per amore.

1 – Benedetto XVI ha donato alla Chiesa la seconda enciclica del suo pontificato “Spe salvi” pubblicata il giorno 30 novembre 2007, festa di Sant’Andrea Apostolo. “Spe salvi facti sumus” nella speranza siamo stati sal-vati, dice San Paolo ai Romani e anche a noi (Rm 8,24). In essa, Benedetto XVI offre una visione ampia della virtù teologale della speranza, parten-do dalle Sacre Scritture, dalla Buona Novella del Vangelo, dal fallimento delle varie speranze umane durante la sto-ria dell’uomo, dalla fede in Cristo che non ha mai guardato solo indietro né mai solo verso l’alto ma al presente. L’Enciclica termina con un’accorata preghiera che il Papa rivolge a Maria, stella della speranza.

2 – Benedetto XVI ha dedicato il mes-saggio per la 41° Giornata della pace del primo gennaio: “Famiglia umana, comu-nità di pace”.

Il Papa affronta argomenti che riguar-dano la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna, la corsa al riarmo nucleare e il funesto commercio delle armi, il sac-cheggio delle fonti energetiche dei paesi poveri e decisioni unilaterali e affrettate a tutela dell’ambiente che rischiano di porre nuove ipoteche sulla pace e di gettare ombre cupe sul futuro del mondo. La consapevolezza di un comune destino e l’esperienza della comunione sono fattori essenziali per la realizzazione del bene comune e per la pace dell’umanità. In un mondo dove gli egoismi di parte diventa-no sempre più evidenti, l’unità del genere

per invitarci a vivere intensamente il dono della conversione autentica, cioè a

vivere in Cristo per un cammino d’amore, di speranza e di rinascita spirituale.

Maria è il capolavoro della grazia. La grazia è sorgente di gioia. Ecco perché Santa Bernadette ha de t to che : “La Madonna è così bella che quando la si è vista non si può amare nulla della terra”. San Filippo Neri spesso diceva: “Figliuoli miei, siate devoti della Madonna: siate devoti di Maria”. Altre volte: “Sappiate, figliuoli, e credete a me, che lo so: non vi è mezzo più potente ad ottenere le grazie da Dio che la Madonna Santissima”.

Maria è segno di consolazione e di sicura speranza per tutta l’u-manità in cammino.

visitato dalla Madre del Signore con il desiderio di ottenere la guarigione o,

per lo meno, di iniziare o continuare uno speciale cammino di fede.

La Chiesa quando giubila insieme a Maria, che sia a Lourdes, a Fatima, al nostro Santuario dell’Assunta o in ogni altro Santuario del mondo, lo fa sempre

Entrando nella nostra chiesa di San Sebastiano i fedeli hanno visto ancora esposta l’immagine della statua della Madonna che si trova nella grotta di Massabielle a Lourdes. Il motivo di questa scelta è la ricorrenza del 150° a n n i v e r s a r i o d e l l a Vergine Santissima che, nell’anno 1858, è apparsa diciotto volte alla piccola Bernadette Soubirous, dall’11 febbraio al 16 luglio dello stesso anno. Le celebrazioni per l’an-no giubilare delle appari-zioni della Vergine a Lourdes si sono aperte l’8 dicembre scorso, festa d e l l ’ I m m a c o l a t a Concezione di Maria, e dura fino all’8 dicembre 2008.

L’affluenza dei pelle-grini a questo celebre santuario di Lourdes ha la motivazione nell’inca-rico dato dalla Vergine Santissima a Bernadette nell’apparizione del 2 marzo: “Và a dire ai sacerdoti che io voglio che si costruisca qui una cappella e che si venga in processione”. La costru-zione di un imponente santuario ha consentito, nel corso degli anni, a milioni di pellegrini proveniente da ogni Paese e continente di manife-stare la propria fede. Dove i malati e handicappati sono privilegiati. Molti raggiungono Lourdes, questo luogo

Anno giubilare nel 150 anniversariodelle apparizioni a Lourdes.

Page 6: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

6 7

780 pagine (cm 15x11), le schiere Angeliche sono divise in tre gruppi gerarchici, 1°: Serafini, Cherubini, Troni; 2°: Dominazioni, Potenze (Virtù), Potestà; 3°: Principati, Arcangeli, Angeli, codif icat i dal lo Pseudo Dionigi (Aeropagita). Nel commento di Marco Busagli si trovano notizie più dettagliate sulla origine, natura e missione delle Creature celesti, ma che esulano dallo scopo di questo ricordo pertinente i "Misteri Guardiesi".

L’Ordine cosmico, sociale e religioso della pluralità delle Nazioni è affidato dalla Provvidenza alla custodia degli Angeli", insegna il predetto Catechismo e n é t r o v i a m o c o n f e r m a n e l Deuteronomio (cap. 4, v. 19). Già a custodia del Paradiso terrestre, cacciati i trasgressori Adamo ed Eva, Dio "fece dimorare i Cherubini e la fiamma della spada folgorante per custodire V accesso all'albero della vita" (Gn 3, 24).

L’"esistenza", quindi, degli Angeli appare nella narrazione biblica con l’esi-stenza dell'Uomo: sia essi che l’altro sono creature intelligenti e libere, per cui cam-minano verso il loro destino ultimo per una libera scelta e un amore di preferen-za (cfr. CCC).

Angeli, bimbe e fanciulle vestite di bianco abbondano nei “Quadri viventi” della “Festa di Penitenza”, che si celebra ogni sette anni in onore dell'Assunta in Guardia Sanframondi. Quasi tutti i circa 120 "Misteri" sono aperti da un Angelo, che reca il cartiglio didascalico e, in alcu-ni, l’Angelo vessillifero è accompagnato da Angioletti.

Non so quanto pesi sulla religiosità culturale verso gli Angeli il fatto nella storia e nella topografia di Guardia Sanframondi il culto all'Arcangelo San Michele, probabilmente introdotto dalla dominazione longobarda, di cui era il Patrono. Così il fatto che, nel Rione Portella, presso il Palazzo De Cesare vi fu un ghetto erbraio, la cui Sinagoga aveva pure a protettore il glorioso Principe delle schiere celesti. Ma è docu-mentato, come riferisce il P. De Biasio ne "Il nostro Paese", che nel territorio "ebbe tre Cappelle dedicate a Sant'Angelo: in Saxo, ad Gruttam e intra Castrum".

Sant’Angelo in Sasso, detto comune-mente "Pietà S. Angelo", sulla montagna non più territorio guardiese, dove nel 1524, per sua scelta, l’Arciprete Biagio Caropepe o Caropipe, poi Vescovo di Telese, volle essere sepolto.

Sant'Angelo ad Gruttam, esistente tuttora semidiruta in “contrada S. Angelo" nel territorio guardiese.

Sant'Angelo ad Castrum, creduta la prima sede parrocchiale guardiese, che stava al di fuori del complesso castrense, nella parete piana della grande pietra (Morgia), su cui giganteggia il Maniero dei Sanframondo.

Certamente, dopo del 1575, dopo l’in-sediamento dei profughi rajetani nel Rione Croce, poco distante dalla splendi-da ottagonale Chiesa di San Rocco da Montepellier, sulla Via Fabio Golino c’è una Cappella patronale dedicata a "Santa

Maria degli Angeli". E infine nel ex Refettorio dei Padri Filippini, tra le splendide tele che adornavano le pareti, eccelle il grande olio di Guido Reni, vit-torioso su Lucifero, principe degli Angeli ribelli.

A mio parere, tutti questi riferimenti hanno costituito il DNA del Culto agli Angeli, che esplode così fastosamente nei "Misteri" dei Riti Settennali.

Nel ricordo del vestiario nei Riti Settennali, ho messo pure in evidenza l’uso buono e l’uso cattivo dell'abbiglia-mento, documentandone il dualismo alla luce dei testi biblici: l’ultimo riferimento alla tela del Reni mi dà lo spunto di fare lo stesso iter anche per gli Angeli.

Consultato il Catechismo della Chiesa Cattolica, ho trovato gli elementi proba-tori, che costituiscono la Verità di Fede sull’"esistenza", sulla "natura" e sulla "missione" degli Spiriti celesti, creature di Dio.

Il Vecchio Testamento ci presenta Dio creatore del cielo e della terra (Gn 1,1 che noi professiamo nel Simbolo Niceno costantinopolitano con questa affermazione: "Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili". Quando diciamo "Cielo" indichiamo il luogo delle creature spirituali, cioè gli Angeli, che circondano il trono di Dio, come con "Terra" indichiamo la dimora delle creature animate ed inanimate, appartenenti al triplice regno animale, minerale e vegetale, il cui capo e signore, per disegno divino, è l’uomo (Gn 1, 26-30.

L'Osservatore Romano segnalò in novembre 2006 la interessantissima pub-blicazione della Mondatori: "Angeli - Origini, storie e immagini delle creature celesti", con illustrazioni dei brani della Bibbia di famosi e classici dipinti o bas-sorilievi, e di tanti meno conosciuti. In

Gli angeli e le Fanciulle bianco-vestite nei

(continua)

Questo modo di digiunare viene dalla tradizione della Chiesa e può essere praticato da tutti, senza eccezione. La base di questo tipo di digiuno è che si faccia colazione come d'abitudine, poi si consumi solo un pasto durante il resto della giornata. Si può scegliere tra pranzo o cena, secondo le proprie abitudini, la pro-pria salute e il proprio lavoro. Un'altro pasto sarà sostituito da un semplice spuntino, secondo le proprie necessità.

In questo modo, per esempio, se si sceglie il pranzo come pasto completo, a cena si mangi solo qualcosa di leggero.

L'importante, e qui sta l'essenza del digiuno, è la disciplina, il non mangiare niente oltre questi tre pasti. Quello che importa è troncare l'abitudine di "mangiucchiare", di aprire il frigorifero più volte al giorno per "spizzicare" qualcosa. Evitare completa-mente, in questo giorno, le caramelle, i dolci, i cioccolatini, i biscotti e cose di questo tipo. Lasciare da parte le bevande rin-frescanti ed il caffè. Per i più indisciplinati (e molti di noi lo siamo) già questo è un vero digiuno e di quelli difficili! In que-sto tipo di digiuno non si soffre la fame. Più le persone si impongono una disciplina, più mettono a freno la gola! Ed è proprio questa la finalità del digiuno.

G. D. S.

Il digiuno rituale della quaresimaIl digiuno è segno del nostro vivere la Parola di

Dio. Non digiuna veramente chi non sa nutrirsi della Parola di Dio, sull'esempio di Cristo, che disse: "Mio cibo è fare la volontà del Padre"; Nutrirsi vuol dire poi viverla….

Esso è segno della nostra volontà di espiazione: "Non digiuniamo per la Pasqua, né per la croce, ma per i nostri peccati, ..." afferma san Giovanni Crisostomo; Espiare vuol dire rimediare al nostro male con il bene.

E' anche segno della nostra astinenza dal peccato: come dice il vescovo sant'Agostino: "Il digiuno veramen-te grande, quello che impegna tutti gli uomini, è l'astinenza dalle iniquità, dai peccati e dai piaceri illeciti del mondo, ...".

In sintesi: la mortificazione del corpo (“mortifica-re” vuol dire dominare il corpo) è segno della conver-sione dello spirito.

Indicazioni pratiche del digiuno e dell'astinenza• il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo sono giorni di

digiuno dal cibo e di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati o costosi.

• i venerdì di Quaresima sono giorni di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati o costosi.

• negli altri venerdì dell’anno, i fedeli possono sostituire l'a-stinenza dalla carne con altre opere (cioè azioni) di carattere penitenziale.

• al digiuno sono tenuti i fedeli dai diciotto anni compiuti ai sessanta incominciati; all'astinenza dalla carne i fedeli che hanno compiuto i quattordici anni.

• anche coloro che non sono tenuti all'osservanza del digiuno, i bambini e i ragazzi, vanno formati al genuino senso della penitenza cristiana.

Più ampie considerazioni possono trovarsi nel documento "IL SENSO CRISTIANO DEL DIGIUNO E DELL'ASTINENZA" della Conferenza Episcopale Italiana, 4.10.1994

Il digiuno prescritto dalla ChiesaCosi è chiamato quello prescritto per tutta la Chiesa e che,

perciò, è estremamente semplice perché adatto a qualsiasi per-sona. E’ qualcosa che appartiene alla nostra storia, alla grande tradizione del cristianesimo. Qualcuno potrebbe pensare che sia un digiuno di tutto riposo o che neanche sia realmente tale, per-ché troppo facile da mettere in pratica. Ma non è proprio così.

Senso e scopo del digiuno quaresimaledi P. Giuseppe Lando d.o.

Page 7: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

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780 pagine (cm 15x11), le schiere Angeliche sono divise in tre gruppi gerarchici, 1°: Serafini, Cherubini, Troni; 2°: Dominazioni, Potenze (Virtù), Potestà; 3°: Principati, Arcangeli, Angeli, codif icat i dal lo Pseudo Dionigi (Aeropagita). Nel commento di Marco Busagli si trovano notizie più dettagliate sulla origine, natura e missione delle Creature celesti, ma che esulano dallo scopo di questo ricordo pertinente i "Misteri Guardiesi".

L’Ordine cosmico, sociale e religioso della pluralità delle Nazioni è affidato dalla Provvidenza alla custodia degli Angeli", insegna il predetto Catechismo e n é t r o v i a m o c o n f e r m a n e l Deuteronomio (cap. 4, v. 19). Già a custodia del Paradiso terrestre, cacciati i trasgressori Adamo ed Eva, Dio "fece dimorare i Cherubini e la fiamma della spada folgorante per custodire V accesso all'albero della vita" (Gn 3, 24).

L’"esistenza", quindi, degli Angeli appare nella narrazione biblica con l’esi-stenza dell'Uomo: sia essi che l’altro sono creature intelligenti e libere, per cui cam-minano verso il loro destino ultimo per una libera scelta e un amore di preferen-za (cfr. CCC).

Angeli, bimbe e fanciulle vestite di bianco abbondano nei “Quadri viventi” della “Festa di Penitenza”, che si celebra ogni sette anni in onore dell'Assunta in Guardia Sanframondi. Quasi tutti i circa 120 "Misteri" sono aperti da un Angelo, che reca il cartiglio didascalico e, in alcu-ni, l’Angelo vessillifero è accompagnato da Angioletti.

Non so quanto pesi sulla religiosità culturale verso gli Angeli il fatto nella storia e nella topografia di Guardia Sanframondi il culto all'Arcangelo San Michele, probabilmente introdotto dalla dominazione longobarda, di cui era il Patrono. Così il fatto che, nel Rione Portella, presso il Palazzo De Cesare vi fu un ghetto erbraio, la cui Sinagoga aveva pure a protettore il glorioso Principe delle schiere celesti. Ma è docu-mentato, come riferisce il P. De Biasio ne "Il nostro Paese", che nel territorio "ebbe tre Cappelle dedicate a Sant'Angelo: in Saxo, ad Gruttam e intra Castrum".

Sant’Angelo in Sasso, detto comune-mente "Pietà S. Angelo", sulla montagna non più territorio guardiese, dove nel 1524, per sua scelta, l’Arciprete Biagio Caropepe o Caropipe, poi Vescovo di Telese, volle essere sepolto.

Sant'Angelo ad Gruttam, esistente tuttora semidiruta in “contrada S. Angelo" nel territorio guardiese.

Sant'Angelo ad Castrum, creduta la prima sede parrocchiale guardiese, che stava al di fuori del complesso castrense, nella parete piana della grande pietra (Morgia), su cui giganteggia il Maniero dei Sanframondo.

Certamente, dopo del 1575, dopo l’in-sediamento dei profughi rajetani nel Rione Croce, poco distante dalla splendi-da ottagonale Chiesa di San Rocco da Montepellier, sulla Via Fabio Golino c’è una Cappella patronale dedicata a "Santa

Maria degli Angeli". E infine nel ex Refettorio dei Padri Filippini, tra le splendide tele che adornavano le pareti, eccelle il grande olio di Guido Reni, vit-torioso su Lucifero, principe degli Angeli ribelli.

A mio parere, tutti questi riferimenti hanno costituito il DNA del Culto agli Angeli, che esplode così fastosamente nei "Misteri" dei Riti Settennali.

Nel ricordo del vestiario nei Riti Settennali, ho messo pure in evidenza l’uso buono e l’uso cattivo dell'abbiglia-mento, documentandone il dualismo alla luce dei testi biblici: l’ultimo riferimento alla tela del Reni mi dà lo spunto di fare lo stesso iter anche per gli Angeli.

Consultato il Catechismo della Chiesa Cattolica, ho trovato gli elementi proba-tori, che costituiscono la Verità di Fede sull’"esistenza", sulla "natura" e sulla "missione" degli Spiriti celesti, creature di Dio.

Il Vecchio Testamento ci presenta Dio creatore del cielo e della terra (Gn 1,1 che noi professiamo nel Simbolo Niceno costantinopolitano con questa affermazione: "Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili". Quando diciamo "Cielo" indichiamo il luogo delle creature spirituali, cioè gli Angeli, che circondano il trono di Dio, come con "Terra" indichiamo la dimora delle creature animate ed inanimate, appartenenti al triplice regno animale, minerale e vegetale, il cui capo e signore, per disegno divino, è l’uomo (Gn 1, 26-30.

L'Osservatore Romano segnalò in novembre 2006 la interessantissima pub-blicazione della Mondatori: "Angeli - Origini, storie e immagini delle creature celesti", con illustrazioni dei brani della Bibbia di famosi e classici dipinti o bas-sorilievi, e di tanti meno conosciuti. In

Gli angeli e le Fanciulle bianco-vestite nei

(continua)

Questo modo di digiunare viene dalla tradizione della Chiesa e può essere praticato da tutti, senza eccezione. La base di questo tipo di digiuno è che si faccia colazione come d'abitudine, poi si consumi solo un pasto durante il resto della giornata. Si può scegliere tra pranzo o cena, secondo le proprie abitudini, la pro-pria salute e il proprio lavoro. Un'altro pasto sarà sostituito da un semplice spuntino, secondo le proprie necessità.

In questo modo, per esempio, se si sceglie il pranzo come pasto completo, a cena si mangi solo qualcosa di leggero.

L'importante, e qui sta l'essenza del digiuno, è la disciplina, il non mangiare niente oltre questi tre pasti. Quello che importa è troncare l'abitudine di "mangiucchiare", di aprire il frigorifero più volte al giorno per "spizzicare" qualcosa. Evitare completa-mente, in questo giorno, le caramelle, i dolci, i cioccolatini, i biscotti e cose di questo tipo. Lasciare da parte le bevande rin-frescanti ed il caffè. Per i più indisciplinati (e molti di noi lo siamo) già questo è un vero digiuno e di quelli difficili! In que-sto tipo di digiuno non si soffre la fame. Più le persone si impongono una disciplina, più mettono a freno la gola! Ed è proprio questa la finalità del digiuno.

G. D. S.

Il digiuno rituale della quaresimaIl digiuno è segno del nostro vivere la Parola di

Dio. Non digiuna veramente chi non sa nutrirsi della Parola di Dio, sull'esempio di Cristo, che disse: "Mio cibo è fare la volontà del Padre"; Nutrirsi vuol dire poi viverla….

Esso è segno della nostra volontà di espiazione: "Non digiuniamo per la Pasqua, né per la croce, ma per i nostri peccati, ..." afferma san Giovanni Crisostomo; Espiare vuol dire rimediare al nostro male con il bene.

E' anche segno della nostra astinenza dal peccato: come dice il vescovo sant'Agostino: "Il digiuno veramen-te grande, quello che impegna tutti gli uomini, è l'astinenza dalle iniquità, dai peccati e dai piaceri illeciti del mondo, ...".

In sintesi: la mortificazione del corpo (“mortifica-re” vuol dire dominare il corpo) è segno della conver-sione dello spirito.

Indicazioni pratiche del digiuno e dell'astinenza• il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo sono giorni di

digiuno dal cibo e di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati o costosi.

• i venerdì di Quaresima sono giorni di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati o costosi.

• negli altri venerdì dell’anno, i fedeli possono sostituire l'a-stinenza dalla carne con altre opere (cioè azioni) di carattere penitenziale.

• al digiuno sono tenuti i fedeli dai diciotto anni compiuti ai sessanta incominciati; all'astinenza dalla carne i fedeli che hanno compiuto i quattordici anni.

• anche coloro che non sono tenuti all'osservanza del digiuno, i bambini e i ragazzi, vanno formati al genuino senso della penitenza cristiana.

Più ampie considerazioni possono trovarsi nel documento "IL SENSO CRISTIANO DEL DIGIUNO E DELL'ASTINENZA" della Conferenza Episcopale Italiana, 4.10.1994

Il digiuno prescritto dalla ChiesaCosi è chiamato quello prescritto per tutta la Chiesa e che,

perciò, è estremamente semplice perché adatto a qualsiasi per-sona. E’ qualcosa che appartiene alla nostra storia, alla grande tradizione del cristianesimo. Qualcuno potrebbe pensare che sia un digiuno di tutto riposo o che neanche sia realmente tale, per-ché troppo facile da mettere in pratica. Ma non è proprio così.

Senso e scopo del digiuno quaresimaledi P. Giuseppe Lando d.o.

Page 8: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

II Incontro Internazionale LatinoamericanoDelle Congregazioni dell’oratorio

Olmué (Cile), 21-25 gennaio 2008

A Olmué (Valparaiso, Cile), nella Casa di formazione “Emaús” della Congregazione dell'Oratorio di Villa Alemana (Cile), si tiene dal 21 al 25 gen-naio il II Encuentro Internacional Latinoamericano delle Congregazioni dell’Oratorio (Messico, Costa Rica, Colombia, Brasile, Argentina, Cile) e delle Comunità in formazione (Venezuela, Perú).

Il tema dell’Incontro – “Tractatio familiaris Verbi Dei” – si svolge con rela-zioni che affrontano i seguenti argomenti: “Visión histórica de la evangeliza-ción en America Latina”; “La Palabra de Dios en el contéxto ecclesial actúal”; “La Palabra de Dios en la Tradición del Oratorio”; “La vivencia pastoral de la Palabra de Dios en nuestras realidades”; “Palabra de Dios y desafíos evangeli-zadores para el siglo XXI”.

Il Procuratore Generale, rappresentato dai Deputati per l’America Latina P. Mario Alberto Avilés Campo e P. Juan Andrés Arturo Gonzales, interviene con una relazione scritta che sviluppa il tema “La Palabra de Dios en la Tradición del Oratorio” traendo spunto dall’Itinerario Spirituale, 138-139: “Possiamo affermare che Filippo, con il suo metodo, creò una vera scuola, nell'ambiente della Roma del rinascimento, dove gli oratori ecclesiastici riva-leggiavano con i classici pagani. Il Santo insegnava che per predicare, bisogna prima far molta preghiera, dar molta importan-za alla pratica della virtù, avere retta intenzione nello studio e ricorrere frequentemente agli esempi presi dalla vita della

Chiesa e dei Santi. P. Giuliano Giustiniani era solito dire che un prete di Congregazione doveva morire sopra uno di questi "tre legni": la predella dell'altare, il confessionale, la sedia dei ragionamenti”.

8 9

esprimono gratitudine all’Assunta

sotto la protezione dell’Assuntasotto la protezione dell’Assunta

Filippo SanzariNato il 30-10-2007

I nonni materni lo pongonosotto la protezione dell’Assunta affinchè lo

guidi e lo benedica.

Filippa Fasulo e Juridi Pino e ChiaraLa nonna materna

Marisa Basile li ponesotto la materna

protezione dell’Assunta.

Ida e Gianni“La gioia dell’amore… è avere qualcuno che veglia sempre su di noi”

In occasione del loro settimoanniversario di matrimonio gli amici

pongonoIda e Gianni sotto

la protezione dell’Assunta.

Giuseppe BorrelliBattezzato il 9-9-2007In occasione del Battesimo

la nonna materna lo affida alla prote-zione dell’Assunta perché lo guidi e lo

protegga.

Giovanni Izzo e Rosina Gambuti

In occasione del 50°anniversario di matrimonio, celebrato il

27-10-2007,ringraziano il Signore e

la Vergine Assunta per tutti i doni ricevuti e per aver

benedetto la loro vita coniugale.

Famiglia De BlasioLa famiglia

di Domenico De Blasioringrazia la Vergine Assunta

per il conseguimentodella laurea della figlia.

Dicembre 20071 - Perugini Nicola.7 - Rione Fontanella.9 - Benevento Silvio e Di Lonardo Maria per il 25° di matrimonio.15 - Di Gregorio Ennio e Colangelo Maria per il 50° di matrimonio.16 – Barbato Luisa (Australia).30 - Maiorani Antonio. - Labagnara Maria.31 - De Blasio Giovanni.Gennaio 20086 - De Vincentis Geremia. - Iacobucci Filomena.13 - Borrelli Carlo e Gambuti Teresa per il 40° di matrimonio.20 - Assini Michele e Garofano Maria.29 - Morone Pasqualina.30 - Foschini Pasquale.

SAntuARIo DELL’ASSuntA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di Lonardo

Responsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (Bn)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. tribunale Bn Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAn: It63Q0101075360041200000632BIC: IBSPItnA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -Bn

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di FEBBRAIo 2008 da:tipoLitoGrafica nuovA IMPRontA

Cusano Mutri (Bn) - tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

Giovanna PetrilloNata il 27-12-2007Alla neonata Giovanna,

alla sorellina Giuliaai genitori Lucia e Pasquale,nostro carissimo tipografo,

i migliori auguri dalla Redazionee una preghiera all’Assunta.

Michelangelo Panza e Luana FabriziSposi 28-7-2007a Pinerolo (TO)

I genitori dello sposo Annibale e Maria li

pongono sottola protezione dell’Assunta.

Antonella Parente e Giuliano Labagnara

SposiAffidano la loro nuovafamiglia alla materna

protezione dell’Assunta.

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II Incontro Internazionale LatinoamericanoDelle Congregazioni dell’oratorio

Olmué (Cile), 21-25 gennaio 2008

A Olmué (Valparaiso, Cile), nella Casa di formazione “Emaús” della Congregazione dell'Oratorio di Villa Alemana (Cile), si tiene dal 21 al 25 gen-naio il II Encuentro Internacional Latinoamericano delle Congregazioni dell’Oratorio (Messico, Costa Rica, Colombia, Brasile, Argentina, Cile) e delle Comunità in formazione (Venezuela, Perú).

Il tema dell’Incontro – “Tractatio familiaris Verbi Dei” – si svolge con rela-zioni che affrontano i seguenti argomenti: “Visión histórica de la evangeliza-ción en America Latina”; “La Palabra de Dios en el contéxto ecclesial actúal”; “La Palabra de Dios en la Tradición del Oratorio”; “La vivencia pastoral de la Palabra de Dios en nuestras realidades”; “Palabra de Dios y desafíos evangeli-zadores para el siglo XXI”.

Il Procuratore Generale, rappresentato dai Deputati per l’America Latina P. Mario Alberto Avilés Campo e P. Juan Andrés Arturo Gonzales, interviene con una relazione scritta che sviluppa il tema “La Palabra de Dios en la Tradición del Oratorio” traendo spunto dall’Itinerario Spirituale, 138-139: “Possiamo affermare che Filippo, con il suo metodo, creò una vera scuola, nell'ambiente della Roma del rinascimento, dove gli oratori ecclesiastici riva-leggiavano con i classici pagani. Il Santo insegnava che per predicare, bisogna prima far molta preghiera, dar molta importan-za alla pratica della virtù, avere retta intenzione nello studio e ricorrere frequentemente agli esempi presi dalla vita della

Chiesa e dei Santi. P. Giuliano Giustiniani era solito dire che un prete di Congregazione doveva morire sopra uno di questi "tre legni": la predella dell'altare, il confessionale, la sedia dei ragionamenti”.

8 9

esprimono gratitudine all’Assunta

sotto la protezione dell’Assuntasotto la protezione dell’Assunta

Filippo SanzariNato il 30-10-2007

I nonni materni lo pongonosotto la protezione dell’Assunta affinchè lo

guidi e lo benedica.

Filippa Fasulo e Juridi Pino e ChiaraLa nonna materna

Marisa Basile li ponesotto la materna

protezione dell’Assunta.

Ida e Gianni“La gioia dell’amore… è avere qualcuno che veglia sempre su di noi”

In occasione del loro settimoanniversario di matrimonio gli amici

pongonoIda e Gianni sotto

la protezione dell’Assunta.

Giuseppe BorrelliBattezzato il 9-9-2007In occasione del Battesimo

la nonna materna lo affida alla prote-zione dell’Assunta perché lo guidi e lo

protegga.

Giovanni Izzo e Rosina Gambuti

In occasione del 50°anniversario di matrimonio, celebrato il

27-10-2007,ringraziano il Signore e

la Vergine Assunta per tutti i doni ricevuti e per aver

benedetto la loro vita coniugale.

Famiglia De BlasioLa famiglia

di Domenico De Blasioringrazia la Vergine Assunta

per il conseguimentodella laurea della figlia.

Dicembre 20071 - Perugini Nicola.7 - Rione Fontanella.9 - Benevento Silvio e Di Lonardo Maria per il 25° di matrimonio.15 - Di Gregorio Ennio e Colangelo Maria per il 50° di matrimonio.16 – Barbato Luisa (Australia).30 - Maiorani Antonio. - Labagnara Maria.31 - De Blasio Giovanni.Gennaio 20086 - De Vincentis Geremia. - Iacobucci Filomena.13 - Borrelli Carlo e Gambuti Teresa per il 40° di matrimonio.20 - Assini Michele e Garofano Maria.29 - Morone Pasqualina.30 - Foschini Pasquale.

SAntuARIo DELL’ASSuntA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di Lonardo

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Cusano Mutri (Bn) - tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

Giovanna PetrilloNata il 27-12-2007Alla neonata Giovanna,

alla sorellina Giuliaai genitori Lucia e Pasquale,nostro carissimo tipografo,

i migliori auguri dalla Redazionee una preghiera all’Assunta.

Michelangelo Panza e Luana FabriziSposi 28-7-2007a Pinerolo (TO)

I genitori dello sposo Annibale e Maria li

pongono sottola protezione dell’Assunta.

Antonella Parente e Giuliano Labagnara

SposiAffidano la loro nuovafamiglia alla materna

protezione dell’Assunta.

Page 10: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

appunti di cronaca

10 11

dalla Confraternita di Misericordia (ore 19,30, all’interno delle scuole elementari). Proiezione de “la Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone a cura del Laboratorio Teatrale (giovedì 27, ore 20, castello). Concerto per flauto solista di Teresa Zepetella e “Natale nei poeti d’oggi”, let-tori Francesca Abate e Leopoldo Rossi a cura delle associazioni Amici del Rione Piazza e Scout La Salle (vener-dì 28 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Il circolo Arci SDSM è stato protagonista al castello nei giorni 29, 30 e 31 dicem-bre con la mostra di pittura “In passaggio: di carne, anima e terra” di Ciro Tuccillo e con il concerto dal vivo degli Appaloosa e dei Guest con-clusosi con “Aspettando Capodanno” insie-me ai Dj di Sdsm e Friends. Solenne cele-brazione eucaristica per la quarantunesima giornata mondiale della pace con volo di colombe, distribuzione della “mberta” e brindisi augurale al nuovo anno (martedì 1 gennaio 20008 ore 11, basilica santuario dell’Assunta). Nel pomeriggio alle 18 con-certo di Capodanno della corale parrocchia-le “Cantate Domino in Laetitia” diretto dalla maestra Maria Grazia d’Angelo. Canti Gospel (mercoledì 2 ore 19, basilica santua-rio dell’Assunta). Concerto per quintetto di fiato e voce solista dell’associazione “Antonino Votto” di San Salvatore Telesino (giovedì 3 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Concerto musicale dell’associazione “Il Tetracordo” di Telese Terme. (venerdì 4 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Cena con annessa tombolata popolare presso la scuola ele-mentare e concerto dal vivo degli My Awesome Mix Tape + Campania Selected sul castello (sabato 5 gennaio ore 19,30 ed ore 21). Il programma si è chiuso (domeni-ca 6 gennaio ore 18,30, scuole elementari) con il Victor show seguito dalla rappresen-tazione de “Gli Uccelli” di Aristofane cura-ta da “Libero Teatro” e dallo spettacolo di cabaret del Laboratorio Teatrale “Basta solo una parola… ciao”. Visitatori e turisti hanno potuto visitare anche due mostre permanenti: “Natale in galleria” al Corso Umberto e “Natale e dintorni” nella chiesa

compatrono di Guardia, è stata celebrata con una solenne liturgia presieduta dal Padre Fausto Carlesimo alle ore 10 nella chiesa omo-nima. Hanno avuto inizio le Quarantore,

con lo schema solito. Sono iniziate a San Sebastiano domenica 27 con l’esposizio-ne del SS. Sacramento dopo la Santa Messa delle ore 10 e lì si sono concluse (mercole-dì 30 ore 18) con il canto dei Vespri e la Benedizione. La catechesi eucaristica è stata tenuta da Padre Fausto Carlesimo.

In paese, dopo “Natale sotto il castello”, le attività si sono rallentate.

Luca Iuliani

di Ave Gratia Plena. La prima conteneva presepi artistici artigianali e la seconda i santi della nostra terra da S. Sebastiano a S. Antonio Abate.

Gennaio 2008Le temperature si sono mantenute all’in-

terno delle previsioni. A giornate fredde e piovose si sono alternate quelle più miti e soleggiate. E’ inverno.

La Giornata Mondiale della Pace (martedi 1) è stata celebrata in tutte le litur-gie con una riflessione sul messaggio di Papa Benedetto XVI “Famiglia umana, comunità di pace”. La festività dell’Epifania del Signore (domenica 6) si è celebrata con la S. Messa solenne celebrata da P. Filippo Di Lonardo. Dopo la messa serale (ore 17) c'è stato il bacio del Bambino e al termine il sorteggio del Bambinello.

Per la festività del Battesimo del Signore (domenica 13 ore 11) sono state invitate tutte le famiglie che nel corso del 2007 hanno battezzato i loro figlioli. Numerose le coppie che hanno risposto all'invito ed a loro Don Filippo ha donato un caro ricordo. Poi, il solito aperitivo nel salo-ne parrocchiale. La festività di S. Antonio Abate (giovedì 17) è stata ricordata con spari e fuochi pirotecnici ed anche quest’an-no è stata disturbata in serata dalla pioggia. Presso la Cappella di Sant'Antuono P. Fausto Carlesimo ha celebrato la S. Messa. Intanto è iniziato il corso di preparazione alla Cresima che si tiene ogni giovedì alle 17 per i ragazzi delle scuole medie e alle 18,30 per i giovani delle scuole superiori. La festa di San Sebastiano (domenica 20)

Dicembre 2007Questo mese ha rispettato molto bene

quello che ci si aspetta: alle giornate piovose si sono alternate quelle con sole, a volte gelide e a volte temperate. A metà mese (sabato 15) c’è stata anche un’abbondante nevicata che ha coperto tutto il paese per due giorni.

In parrocchia, si sono susseguiti gli appuntamenti come da programma e si sono rinnovate anche le cariche di alcune associazioni parrocchiali. Il primo è stato il sabato con l’Assunta (1) che si è svolto con lo schema solito: veglia alle 21 seguita dalla Santa Messa alle 22.

Nelle quattro domeniche di Avvento (2, 9, 16 e 23) alla Messa delle 11 al Santuario e a quella delle 10 a San Sebastiano c'è stata la Corona dell'Avvento animata con l’accen-sione del cero e con letture.

La vigilia dell’Immacolata (venerdì 7 ore 18) nel Santuario il Rione Fontanella, con apposita celebrazione animata dal proprio coro rionale, ha offerto il suo Dono all’As-sunta. Si è trattato di un nuovo impianto di illuminazione, a luce fredda, all’interno della nicchia. Ha sostituito il vecchio non più efficiente specie per problemi legati alla sicurezza del manto e della stessa statua lignea. Alla cerimonia erano presenti rap-presentanti di tutti i Rioni e numerosi fedeli del rione.

La festa dell’Immacolata (sabato 8) è stata l'occasione per moltissimi ragazzi di Guardia di portare "il fiore alla Madonna". Al termine della Messa cantata (ore 10,30), celebrata dal parroco P. Filippo Di Lonardo e animata dalla Corale parrocchiale "Cantate Domino in Laetitia", c'è stato il tesseramen-to dell'Azione Cattolica. La Novena di Natale (domenica 16- lunedì 24) ha avuto lo stile di sempre con i tradizionali canti popolari. Si è tenuta la mattina al Santuario (ore 6) e la sera a San Sebastiano alle 17,30. Sempre più alto ed assiduo il numero dei fedeli partecipanti. La Messa di Mezzanotte, molto affollata, è stata preceduta dalla Veglia (lunedì 24 ore 23,30) per la quale sono stati impegnati tutti i gruppi parroc-

vita di San Filippo. Dopo tutti si sono ritro-vati nei locali attigui per un momento con-viviale. Anche quest’anno, durante queste feste natalizie è stata organizzata in parroc-chia una pesca di beneficenza, coordinata da Maria Guarnieri. I fondi raccolti hanno permesso di compiere un’opera di carità.

In paese le manifestazioni sono state numerose. Hanno avuto inizio con la visita alla Scuola Primaria “A. De Blasio” del Vescovo Mons. Michele De Rosa (giovedì 13 ore 9,45) che ha compreso anche la celebra-zione della Santa Messa in preparazione al Natale. E’ stata proposta dall’Amministra-zione Comunale in collaborazione con le associazioni locali Natale sotto il Castello, sedici giorni di appuntamenti dal 20 dicem-bre 2007 a domenica 6 gennaio 2008,“una iniziativa nata per animare il periodo natali-zio, far conoscere il paese e far scoprire allo stesso tempo le sue tradizioni ed il suo retaggio storico e culturale”. Per l’occasione è stata riaccesa una stella cometa sul castello dei Sanframondo. Si poteva vedere da ogni angolo delle valli Telesina e del Titerno pro-spicienti il maniero ed è stato un concreto richiamo al significato vero di queste festivi-tà: la nascita del Bambino Gesù. Questo il programma dettagliato della manifestazio-ne. Proiezione della commedia di E. De Filippo “Natale in casa Cupiello” a cura del Laboratorio Teatrale (giovedì 20 ore 20, castello medievale). Vendita di beneficenza di prodotti Emergency “Tanto casino a fin di bene” a cura del Comitato studentesco del locale Liceo Scientifico (sabato 22 ore 16, castello). Musicalia in concerto con “Voci e strumenti della Campania Infelix volume secondo Il Titerno”, curato da Amerigo e Marcello Ciervo e prodotto dal Gal Titerno (domenica 23 ore 18,30, chiesa di Ave Gratia Plena). Concerto del gruppo musicale “Viento” con la presentazione del cd Recorrimmo a lo Sepolcro (martedì 25 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Concerto nata-lizio dei ragazzi dell’Oratorio “P. Marzio Piccirillo” (mercoledì 26 ore 1, basilica san-tuario dell’Assunta) seguita da una tombola-ta organizzata ed animata dall’Arciguardia e

chiali. La Messa solenne di Natale, (mar-tedì 25) celebrata dal P. Filippo Di Lonardo, ha visto una chiesa stracolma di fedeli, soprattutto di giovani e di guardiesi tornati in paese per le feste. La Corale, guidata dalla Maestra Maria Grazia d’Angelo, in tutte que-ste celebrazioni ha eseguito canti della più classica tradizione natalizia. Il pomeriggio

della festività di Santo Stefano Protomartire (mercoledì 26 ore 18) c’è stato in Basilica il concerto offerto dal coro dell’Oratorio Padre Marzio Piccirillo. Belli i canti pre-sentati ed eseguiti magnificamente con all’organo Alfonso De Nicola ed alla direzione Marialucia Perfetto e Edvige Garofano. Buona la partecipazione del pubblico che poi ha con-cluso la serata col rinfresco preparato all’in-terno dei locali parrocchiali.

Anche quest'anno in parrocchia la Festa della Sacra Famiglia di Nazareth (dome-nica 30) è stata celebrata in modo speciale. Il parroco, come negli ultimi anni, ha fatto recapitare gli inviti a tutti quelli che hanno formato una famiglia o che hanno festeg-giato il 25°, il 50 o il 60° di matrimonio nel corso del 2007. Tutta la cerimonia è stata coordinata dal Gruppo Famiglia guidato dai coniugi Antonella Garofano e Damiano Foschini. Alla fine della Santa Messa ad ogni coppia è stato consegnato un crocifisso e la

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appunti di cronaca

10 11

dalla Confraternita di Misericordia (ore 19,30, all’interno delle scuole elementari). Proiezione de “la Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone a cura del Laboratorio Teatrale (giovedì 27, ore 20, castello). Concerto per flauto solista di Teresa Zepetella e “Natale nei poeti d’oggi”, let-tori Francesca Abate e Leopoldo Rossi a cura delle associazioni Amici del Rione Piazza e Scout La Salle (vener-dì 28 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Il circolo Arci SDSM è stato protagonista al castello nei giorni 29, 30 e 31 dicem-bre con la mostra di pittura “In passaggio: di carne, anima e terra” di Ciro Tuccillo e con il concerto dal vivo degli Appaloosa e dei Guest con-clusosi con “Aspettando Capodanno” insie-me ai Dj di Sdsm e Friends. Solenne cele-brazione eucaristica per la quarantunesima giornata mondiale della pace con volo di colombe, distribuzione della “mberta” e brindisi augurale al nuovo anno (martedì 1 gennaio 20008 ore 11, basilica santuario dell’Assunta). Nel pomeriggio alle 18 con-certo di Capodanno della corale parrocchia-le “Cantate Domino in Laetitia” diretto dalla maestra Maria Grazia d’Angelo. Canti Gospel (mercoledì 2 ore 19, basilica santua-rio dell’Assunta). Concerto per quintetto di fiato e voce solista dell’associazione “Antonino Votto” di San Salvatore Telesino (giovedì 3 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Concerto musicale dell’associazione “Il Tetracordo” di Telese Terme. (venerdì 4 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Cena con annessa tombolata popolare presso la scuola ele-mentare e concerto dal vivo degli My Awesome Mix Tape + Campania Selected sul castello (sabato 5 gennaio ore 19,30 ed ore 21). Il programma si è chiuso (domeni-ca 6 gennaio ore 18,30, scuole elementari) con il Victor show seguito dalla rappresen-tazione de “Gli Uccelli” di Aristofane cura-ta da “Libero Teatro” e dallo spettacolo di cabaret del Laboratorio Teatrale “Basta solo una parola… ciao”. Visitatori e turisti hanno potuto visitare anche due mostre permanenti: “Natale in galleria” al Corso Umberto e “Natale e dintorni” nella chiesa

compatrono di Guardia, è stata celebrata con una solenne liturgia presieduta dal Padre Fausto Carlesimo alle ore 10 nella chiesa omo-nima. Hanno avuto inizio le Quarantore,

con lo schema solito. Sono iniziate a San Sebastiano domenica 27 con l’esposizio-ne del SS. Sacramento dopo la Santa Messa delle ore 10 e lì si sono concluse (mercole-dì 30 ore 18) con il canto dei Vespri e la Benedizione. La catechesi eucaristica è stata tenuta da Padre Fausto Carlesimo.

In paese, dopo “Natale sotto il castello”, le attività si sono rallentate.

Luca Iuliani

di Ave Gratia Plena. La prima conteneva presepi artistici artigianali e la seconda i santi della nostra terra da S. Sebastiano a S. Antonio Abate.

Gennaio 2008Le temperature si sono mantenute all’in-

terno delle previsioni. A giornate fredde e piovose si sono alternate quelle più miti e soleggiate. E’ inverno.

La Giornata Mondiale della Pace (martedi 1) è stata celebrata in tutte le litur-gie con una riflessione sul messaggio di Papa Benedetto XVI “Famiglia umana, comunità di pace”. La festività dell’Epifania del Signore (domenica 6) si è celebrata con la S. Messa solenne celebrata da P. Filippo Di Lonardo. Dopo la messa serale (ore 17) c'è stato il bacio del Bambino e al termine il sorteggio del Bambinello.

Per la festività del Battesimo del Signore (domenica 13 ore 11) sono state invitate tutte le famiglie che nel corso del 2007 hanno battezzato i loro figlioli. Numerose le coppie che hanno risposto all'invito ed a loro Don Filippo ha donato un caro ricordo. Poi, il solito aperitivo nel salo-ne parrocchiale. La festività di S. Antonio Abate (giovedì 17) è stata ricordata con spari e fuochi pirotecnici ed anche quest’an-no è stata disturbata in serata dalla pioggia. Presso la Cappella di Sant'Antuono P. Fausto Carlesimo ha celebrato la S. Messa. Intanto è iniziato il corso di preparazione alla Cresima che si tiene ogni giovedì alle 17 per i ragazzi delle scuole medie e alle 18,30 per i giovani delle scuole superiori. La festa di San Sebastiano (domenica 20)

Dicembre 2007Questo mese ha rispettato molto bene

quello che ci si aspetta: alle giornate piovose si sono alternate quelle con sole, a volte gelide e a volte temperate. A metà mese (sabato 15) c’è stata anche un’abbondante nevicata che ha coperto tutto il paese per due giorni.

In parrocchia, si sono susseguiti gli appuntamenti come da programma e si sono rinnovate anche le cariche di alcune associazioni parrocchiali. Il primo è stato il sabato con l’Assunta (1) che si è svolto con lo schema solito: veglia alle 21 seguita dalla Santa Messa alle 22.

Nelle quattro domeniche di Avvento (2, 9, 16 e 23) alla Messa delle 11 al Santuario e a quella delle 10 a San Sebastiano c'è stata la Corona dell'Avvento animata con l’accen-sione del cero e con letture.

La vigilia dell’Immacolata (venerdì 7 ore 18) nel Santuario il Rione Fontanella, con apposita celebrazione animata dal proprio coro rionale, ha offerto il suo Dono all’As-sunta. Si è trattato di un nuovo impianto di illuminazione, a luce fredda, all’interno della nicchia. Ha sostituito il vecchio non più efficiente specie per problemi legati alla sicurezza del manto e della stessa statua lignea. Alla cerimonia erano presenti rap-presentanti di tutti i Rioni e numerosi fedeli del rione.

La festa dell’Immacolata (sabato 8) è stata l'occasione per moltissimi ragazzi di Guardia di portare "il fiore alla Madonna". Al termine della Messa cantata (ore 10,30), celebrata dal parroco P. Filippo Di Lonardo e animata dalla Corale parrocchiale "Cantate Domino in Laetitia", c'è stato il tesseramen-to dell'Azione Cattolica. La Novena di Natale (domenica 16- lunedì 24) ha avuto lo stile di sempre con i tradizionali canti popolari. Si è tenuta la mattina al Santuario (ore 6) e la sera a San Sebastiano alle 17,30. Sempre più alto ed assiduo il numero dei fedeli partecipanti. La Messa di Mezzanotte, molto affollata, è stata preceduta dalla Veglia (lunedì 24 ore 23,30) per la quale sono stati impegnati tutti i gruppi parroc-

vita di San Filippo. Dopo tutti si sono ritro-vati nei locali attigui per un momento con-viviale. Anche quest’anno, durante queste feste natalizie è stata organizzata in parroc-chia una pesca di beneficenza, coordinata da Maria Guarnieri. I fondi raccolti hanno permesso di compiere un’opera di carità.

In paese le manifestazioni sono state numerose. Hanno avuto inizio con la visita alla Scuola Primaria “A. De Blasio” del Vescovo Mons. Michele De Rosa (giovedì 13 ore 9,45) che ha compreso anche la celebra-zione della Santa Messa in preparazione al Natale. E’ stata proposta dall’Amministra-zione Comunale in collaborazione con le associazioni locali Natale sotto il Castello, sedici giorni di appuntamenti dal 20 dicem-bre 2007 a domenica 6 gennaio 2008,“una iniziativa nata per animare il periodo natali-zio, far conoscere il paese e far scoprire allo stesso tempo le sue tradizioni ed il suo retaggio storico e culturale”. Per l’occasione è stata riaccesa una stella cometa sul castello dei Sanframondo. Si poteva vedere da ogni angolo delle valli Telesina e del Titerno pro-spicienti il maniero ed è stato un concreto richiamo al significato vero di queste festivi-tà: la nascita del Bambino Gesù. Questo il programma dettagliato della manifestazio-ne. Proiezione della commedia di E. De Filippo “Natale in casa Cupiello” a cura del Laboratorio Teatrale (giovedì 20 ore 20, castello medievale). Vendita di beneficenza di prodotti Emergency “Tanto casino a fin di bene” a cura del Comitato studentesco del locale Liceo Scientifico (sabato 22 ore 16, castello). Musicalia in concerto con “Voci e strumenti della Campania Infelix volume secondo Il Titerno”, curato da Amerigo e Marcello Ciervo e prodotto dal Gal Titerno (domenica 23 ore 18,30, chiesa di Ave Gratia Plena). Concerto del gruppo musicale “Viento” con la presentazione del cd Recorrimmo a lo Sepolcro (martedì 25 ore 18,30, chiesa di A.G.P.). Concerto nata-lizio dei ragazzi dell’Oratorio “P. Marzio Piccirillo” (mercoledì 26 ore 1, basilica san-tuario dell’Assunta) seguita da una tombola-ta organizzata ed animata dall’Arciguardia e

chiali. La Messa solenne di Natale, (mar-tedì 25) celebrata dal P. Filippo Di Lonardo, ha visto una chiesa stracolma di fedeli, soprattutto di giovani e di guardiesi tornati in paese per le feste. La Corale, guidata dalla Maestra Maria Grazia d’Angelo, in tutte que-ste celebrazioni ha eseguito canti della più classica tradizione natalizia. Il pomeriggio

della festività di Santo Stefano Protomartire (mercoledì 26 ore 18) c’è stato in Basilica il concerto offerto dal coro dell’Oratorio Padre Marzio Piccirillo. Belli i canti pre-sentati ed eseguiti magnificamente con all’organo Alfonso De Nicola ed alla direzione Marialucia Perfetto e Edvige Garofano. Buona la partecipazione del pubblico che poi ha con-cluso la serata col rinfresco preparato all’in-terno dei locali parrocchiali.

Anche quest'anno in parrocchia la Festa della Sacra Famiglia di Nazareth (dome-nica 30) è stata celebrata in modo speciale. Il parroco, come negli ultimi anni, ha fatto recapitare gli inviti a tutti quelli che hanno formato una famiglia o che hanno festeg-giato il 25°, il 50 o il 60° di matrimonio nel corso del 2007. Tutta la cerimonia è stata coordinata dal Gruppo Famiglia guidato dai coniugi Antonella Garofano e Damiano Foschini. Alla fine della Santa Messa ad ogni coppia è stato consegnato un crocifisso e la

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12 13

in memoria di...in memoria di...

Ruggiero Sanzarin. 15-4-1893 – m. 16-4-1972

Filippo Romanom. in Canada 19-9-2006

La moglie Angelina e i figlilo ricordano con affetto e

lo affidano alle preghiere della Chiesa.

Giovannina TribisonnaNel primo anniversario

della morte il marito Clodomiro e il figlio Angelo

la ricordano con immutato affetto e la affidano

alla misericordia divina.

Angela ZacchinoMorta nel 1937

Maria Sanzarin. 2-6-1926 – m. 12-2-1986

Eva Sanzarin. 30-3-1930 – m. 13-11-1994

Silvio Garofanon. 11-3-1933 – m. 30-3-1994

Giovanni Garofanon. 3-3-1959 – m. 8-1-2004

La congiunta Teresa Nedia, con grande fede,li affida al Signore Risorto.

Adamo Sanzarin. 16-9-1933 – m. 13-7-2006

Vincenzino Sanzarin. 27-6-1921 – m. 2-4-1995

Giuseppe Di Martinon. 3-7-1949 – m. 2-12-2007

La moglie Ersilia Falato,i figli Lorenzo ed Antonella,

la nuora Daniela ed i nipoti Giuseppe e Simone, lo affidano alla Vergine Assunta

ealla misericordia divina.

Ciro Del Vecchion. 9-10-1940 – m. 7-2-2004

La moglie e i figlilo ricordano con immutato affetto e

lo affidano al Signore Risorto

Filippo Antonio Basilen. 13-6-1921 – m. 22-1-2006

La moglie e i figlilo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoalla misericordia divina.

Maria Ceniccola27-1-1921 – m. 30-12-2007

I figli la ricordanocon immutato affetto e

la affidano alla preghiera della Chiesa.

Silvio Del Vecchion. 24-4-1909 – m. 16-1-1982

Pasqualina Del Vecchion. 30-10-1911 – m. 15-5-1989

Con immenso affetto li ricordanola nuora Delfina e i nipoti Maria e Anna.

P. Giovanni Garofanon. 3-3-1929 – m. 29-4-1985

Vincenzo Garofanon. 1888 – m. 15-11-1968

Maria Emilia Labagnaran. 6-5-1896 – m. 23-4-1976

Enrico Foschinin. 1-5-1920 – m. 3-1-2008

La moglie e la figlialo affidano alla misericordia del Padre,

perché gioisca nella luce dei giusti.La congiunta Elda Garofano affida il fratello e i genitori alla misericordia divina.

Luigi Moronen. 11-4-1924 a Guardia S.m. 15-1-1994 a Livorno

Filippo Iacobuccin. 5-1-1926 – m. 25-6-1992

Anna Iacobuccin. 27-1-1957

Giuseppe Fasulon. a S. Lorenzo M. il 2-2-1943 m.

in Australia il 6-2-2007

La suocera Giuseppina eil cognato Carlo

lo ricordano a quantilo conobbero in vita

e lo affidanoalla misericordia divina.

La congiunta Sanzari Fiorentina ricorda i genitoriRuggiero e Angela, i fratelli e le sorelle e li affida al Signore.

La congiunta Filomena li affida alla misericordia del Padre e alla preghiera della Chiesa.

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in memoria di...in memoria di...

Ruggiero Sanzarin. 15-4-1893 – m. 16-4-1972

Filippo Romanom. in Canada 19-9-2006

La moglie Angelina e i figlilo ricordano con affetto e

lo affidano alle preghiere della Chiesa.

Giovannina TribisonnaNel primo anniversario

della morte il marito Clodomiro e il figlio Angelo

la ricordano con immutato affetto e la affidano

alla misericordia divina.

Angela ZacchinoMorta nel 1937

Maria Sanzarin. 2-6-1926 – m. 12-2-1986

Eva Sanzarin. 30-3-1930 – m. 13-11-1994

Silvio Garofanon. 11-3-1933 – m. 30-3-1994

Giovanni Garofanon. 3-3-1959 – m. 8-1-2004

La congiunta Teresa Nedia, con grande fede,li affida al Signore Risorto.

Adamo Sanzarin. 16-9-1933 – m. 13-7-2006

Vincenzino Sanzarin. 27-6-1921 – m. 2-4-1995

Giuseppe Di Martinon. 3-7-1949 – m. 2-12-2007

La moglie Ersilia Falato,i figli Lorenzo ed Antonella,

la nuora Daniela ed i nipoti Giuseppe e Simone, lo affidano alla Vergine Assunta

ealla misericordia divina.

Ciro Del Vecchion. 9-10-1940 – m. 7-2-2004

La moglie e i figlilo ricordano con immutato affetto e

lo affidano al Signore Risorto

Filippo Antonio Basilen. 13-6-1921 – m. 22-1-2006

La moglie e i figlilo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoalla misericordia divina.

Maria Ceniccola27-1-1921 – m. 30-12-2007

I figli la ricordanocon immutato affetto e

la affidano alla preghiera della Chiesa.

Silvio Del Vecchion. 24-4-1909 – m. 16-1-1982

Pasqualina Del Vecchion. 30-10-1911 – m. 15-5-1989

Con immenso affetto li ricordanola nuora Delfina e i nipoti Maria e Anna.

P. Giovanni Garofanon. 3-3-1929 – m. 29-4-1985

Vincenzo Garofanon. 1888 – m. 15-11-1968

Maria Emilia Labagnaran. 6-5-1896 – m. 23-4-1976

Enrico Foschinin. 1-5-1920 – m. 3-1-2008

La moglie e la figlialo affidano alla misericordia del Padre,

perché gioisca nella luce dei giusti.La congiunta Elda Garofano affida il fratello e i genitori alla misericordia divina.

Luigi Moronen. 11-4-1924 a Guardia S.m. 15-1-1994 a Livorno

Filippo Iacobuccin. 5-1-1926 – m. 25-6-1992

Anna Iacobuccin. 27-1-1957

Giuseppe Fasulon. a S. Lorenzo M. il 2-2-1943 m.

in Australia il 6-2-2007

La suocera Giuseppina eil cognato Carlo

lo ricordano a quantilo conobbero in vita

e lo affidanoalla misericordia divina.

La congiunta Sanzari Fiorentina ricorda i genitoriRuggiero e Angela, i fratelli e le sorelle e li affida al Signore.

La congiunta Filomena li affida alla misericordia del Padre e alla preghiera della Chiesa.

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sono tornati alla casa del Padre

in memoria di...in memoria di...DICEMBRE 20071 - Foschini Giuseppe, i figli.2 - Scognamiglio Annamaria, l’amica Falato Renata. - De Blasio Filomena, il marito e figlie. - Pezzullo Salvatore, i figli. - Conte Licio e Angela, i figli. - Panza Alberto e Letizia, i figli.3 - Pigna Nicola, la moglie e figli.4 - Sebastianelli Gabriele e Maria, la figlia Teresa.5 - Lombardi Fausto (trigesimo), il figlio Enzo.6 - Sanzari Michele, Olimpia e Raffaella, i familiari.8 - Florio Pasquale e Maria, la figlia Marisa. - Falato Giovanni e Leonardina, la figlia Teresa. - Mei Franca, la sorella Immacolata. - Di Libero Tommaso e Rosina, la nipote Rosa. - Orso Angelo, la moglie e figli.9 - Rubicondo Angelo, Pasquale e Matilde, il congiunto Luigi. - Conte Ennio, la moglie e figlie. - Sanzari Mariano e Falato Angelina, il figlio Vincent (Usa). - Mancini Adamo, la moglie.10 - Franco Raffaella (trigesimo), il marito e figli.12 - Garofano Vincenzo (anniversario), la moglie e figlia.13 - Iuliani Ida e Paolino, la nuora. - Di Paola Roberto (trigesimo), i nonni. - Pengue Elena (trigesimo), il marito e figli.14 - Falato Filomena (trigesimo), il marito e figlia.15 - Labagnara Luigi, i genitori.16 - Ceniccola Angelo Raffaele, la moglie e figli. - Di Virgilio Giuseppe e Maria, il figlio Antonio.

GENNAIO 20081 - Pilla Antonio, la moglie e figli. - Falluto Antonio e Del Vecchio Maria Antonietta, i figli.2 - Tirolo Silvio, la moglie Prete Lina.3 - Fasulo Michele e Paolella Concetta, la figlia Franca.5 - Tutti i defunti, Foschini Speranza. - Ciarleglio Renato e Giovanna, i figli.6 - Ceniccola Nicola, Leo e Rosina, il congiunto Giovanni. - Del Vecchio Michelino, la moglie e figli.7 - Tribisonna Giovannina (anniversario), il marito e figlio.9 - Perugini Ida (anniversario), il marito e figli.11 - Pingue Elena (trigesimo), i familiari.12 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina.13 - Ceniccola Raffaele e Falato Inelda, i figli. - Ceniccola Giuseppe e Mastantuono Marianna, la nuora

Morone Alfonsina. - Foschini Marino e Garofano Romualdo, la congiunta

Filomena. - Falato Elenangela , il cognato Pigna Rodolfo e nipoti.

17 - Falato Silvio e Casilli Maria Angiolina, il figlio Antonio.18 - Colangelo Salvatore, la moglie e figli.19 - Macolino Giuseppe, la figlia Teresa.20 - Abate Alberto e Filomena, la figlia Giovanna. - Del Vecchio Vittorio, la moglie e figli.21 - Perugini Vittorio e De Blasio Maria, il figlio Nicola. - Garofano Giuseppe (trigesimo), la moglie e figlia.22 - Dragotti Raffaella (trigesimo), i figli. - Maffei Carmine e Rubicondo Rosina, la figlia Luisa.23 - Sanzari Adamo, la moglie Maria. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Foschini Marino e Giuseppe, la congiunta Filomena. - Sanzari Filippo, da Foschini Adriana.24 - Conte Giovanni e Ilda, la congiunta Maria.25 - Sebastianelli Alessandro, la moglie e figli. - Di Lonardo Goffredo, Giuseppe e Gaetana, i familiari. - Iacobucci Malvina, il marito e figlie. - Falato Angelo e Angiolina, la figlia Renata.26 - Garofano Romualdo e Concettina, la figlia Filomena. - Abate Gennaro, la moglie Elda e figlie.27 - Foschini Giovanni (anniversario), la moglie Vittorina.28 - Pingue Maria Sofia, i figli.29 - Mancini Manfredo, la moglie e figlie.30 - Mancini Pasquale, Erminia e Filippo, la congiunta Rosina. - Parente Sebastiano, i figli Filippo e Filomena.

14 - Lombardi Bruna, la sorella. - Garofano Ida (trigesimo), i figli.18 - Morone Mike (2 anniversario), i genitori.19 - Sanzari Pasqualina, il marito e figli.20 - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Pacelli Almerino e Gina, la figlia Annamaria. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Parente Sebastiano, i figli.21 - Romano Carmela, il marito e figli.22 - Basile Filippo Antonio,la moglie e figlie.25 - Plenzich Maria Concetta (trigesimo), i figli.26 - Maria Da Penha, la figlia.27 - Grillo Alfredo, la moglie e figli. - Falato Filena, i nonni. - Conte Elvio, la moglie. - Foschini Elio, da Tessitore Cristina (Pavia).28 - Foschini Giovanni, la moglie Vittorina.

DICEMBRE 20077 - Sanzari Luciano, nato a Guardia Sanframondi il 15 ottobre 1919, coniugato Iuliani

Edvige.13 - Garofano Ida, nata a Guardia Sanframondi il 4 novembre 1917, vedova Benevento

Luciano. - Lombardi Bruna, nata a Guardia Sanframondi il 21 aprile 1937, vedova Casilli

Pasquale.26 - Plenzich Maria Concetta, nata a Guardia Sanframondi il 5 dicembre 1921, vedova

Falato Vittorio.30 - Ceniccola Maria, nata a Guardia Sanframondi il 27 gennaio 1921, vedova Di Blasio

Loreto.GENNAIO 20083 - Foschini Errico, nato a Guardia Sanframondi 1 maggio 1920, coniugato De Blasio

Salvatrice.8 - Mancinelli Ida, nata a Guardia Sanframondi il 1 marzo 1916, vedova Garofano

Francesco.

13 - Gambuti Elda, nata a Guardia Sanframondi il 1 luglio 1928, vedova Abate Gennaro.

15 - Perugini Addolorata, nata a Morcone il 24 maggio 1921, vedova Falato Domenico.

18 - Nave Dorotea, nata a Guardia Sanframondi il 7 gennaio 1914, vedova Conte Marino.

19 - Gambuti Angela, nata a Guardia Sanframondi il 1 ottobre 1922, vedova Iannicelli Cesare.

27 - Foschini Angiolina, nata a Guardia Sanframondi il 18 marzo 1916, coniugata Basile Giuseppe.

22 - Garofano Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 4 aprile 1931, coniugato Di Palma Lucia.

24 - Foschini Caterina, nata a Hackennsack (Usa) il 29 luglio 1917, coniugata Di Lonardo Filippo

Mariano Sanzarin. 14-4-1889 – m. 2-2-1978

Dragotti Raffaellan. 17-11-1939 – m. 16-11-2007

I figli con immutato affettolo affidano al Signore risorto.

Filomena Falaton. 20-8-1929 – m. 14-11-2007

Il marito e le figliela ricordano con immutato affetto e

la affidanoalla preghieradella Chiesa.

Angelina Falaton. 17-12-1901 – m. 10-1-1968

Giovanna Petrillon. 27-11-1913 – m. 2-3-2006

I familiari la ricordanocon immutato affetto

e la affidanoalla misericordia divina.

Michelangelo Panzan. 27-1-1915 – m. 30-4-1986

La moglie e i figlilo ricordano con immutato affetto e

lo affidanoalla misericordia divina.

Maria Sofia Pingueved. Di Lonardo

n. 7-1-1922 – m. 11-11-2007

I figli la ricordano conimmutato affetto e la affidano

alla misericordia divina ealle preghiere della Chiesa.

Luciano Sanzarin. 15-10-1919 - m. 7-12-2007

La moglie e i figlilo ricordano con immutato affetto e

lo affidanoalla preghieradella Chiesa.

Il figlio Vincent, residente in USA,li ricorda con affetto e li affida alla misericordia divina.

Page 15: Bollettino Dicembre 2007-Gennaio 2008

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sono tornati alla casa del Padre

in memoria di...in memoria di...DICEMBRE 20071 - Foschini Giuseppe, i figli.2 - Scognamiglio Annamaria, l’amica Falato Renata. - De Blasio Filomena, il marito e figlie. - Pezzullo Salvatore, i figli. - Conte Licio e Angela, i figli. - Panza Alberto e Letizia, i figli.3 - Pigna Nicola, la moglie e figli.4 - Sebastianelli Gabriele e Maria, la figlia Teresa.5 - Lombardi Fausto (trigesimo), il figlio Enzo.6 - Sanzari Michele, Olimpia e Raffaella, i familiari.8 - Florio Pasquale e Maria, la figlia Marisa. - Falato Giovanni e Leonardina, la figlia Teresa. - Mei Franca, la sorella Immacolata. - Di Libero Tommaso e Rosina, la nipote Rosa. - Orso Angelo, la moglie e figli.9 - Rubicondo Angelo, Pasquale e Matilde, il congiunto Luigi. - Conte Ennio, la moglie e figlie. - Sanzari Mariano e Falato Angelina, il figlio Vincent (Usa). - Mancini Adamo, la moglie.10 - Franco Raffaella (trigesimo), il marito e figli.12 - Garofano Vincenzo (anniversario), la moglie e figlia.13 - Iuliani Ida e Paolino, la nuora. - Di Paola Roberto (trigesimo), i nonni. - Pengue Elena (trigesimo), il marito e figli.14 - Falato Filomena (trigesimo), il marito e figlia.15 - Labagnara Luigi, i genitori.16 - Ceniccola Angelo Raffaele, la moglie e figli. - Di Virgilio Giuseppe e Maria, il figlio Antonio.

GENNAIO 20081 - Pilla Antonio, la moglie e figli. - Falluto Antonio e Del Vecchio Maria Antonietta, i figli.2 - Tirolo Silvio, la moglie Prete Lina.3 - Fasulo Michele e Paolella Concetta, la figlia Franca.5 - Tutti i defunti, Foschini Speranza. - Ciarleglio Renato e Giovanna, i figli.6 - Ceniccola Nicola, Leo e Rosina, il congiunto Giovanni. - Del Vecchio Michelino, la moglie e figli.7 - Tribisonna Giovannina (anniversario), il marito e figlio.9 - Perugini Ida (anniversario), il marito e figli.11 - Pingue Elena (trigesimo), i familiari.12 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina.13 - Ceniccola Raffaele e Falato Inelda, i figli. - Ceniccola Giuseppe e Mastantuono Marianna, la nuora

Morone Alfonsina. - Foschini Marino e Garofano Romualdo, la congiunta

Filomena. - Falato Elenangela , il cognato Pigna Rodolfo e nipoti.

17 - Falato Silvio e Casilli Maria Angiolina, il figlio Antonio.18 - Colangelo Salvatore, la moglie e figli.19 - Macolino Giuseppe, la figlia Teresa.20 - Abate Alberto e Filomena, la figlia Giovanna. - Del Vecchio Vittorio, la moglie e figli.21 - Perugini Vittorio e De Blasio Maria, il figlio Nicola. - Garofano Giuseppe (trigesimo), la moglie e figlia.22 - Dragotti Raffaella (trigesimo), i figli. - Maffei Carmine e Rubicondo Rosina, la figlia Luisa.23 - Sanzari Adamo, la moglie Maria. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Foschini Marino e Giuseppe, la congiunta Filomena. - Sanzari Filippo, da Foschini Adriana.24 - Conte Giovanni e Ilda, la congiunta Maria.25 - Sebastianelli Alessandro, la moglie e figli. - Di Lonardo Goffredo, Giuseppe e Gaetana, i familiari. - Iacobucci Malvina, il marito e figlie. - Falato Angelo e Angiolina, la figlia Renata.26 - Garofano Romualdo e Concettina, la figlia Filomena. - Abate Gennaro, la moglie Elda e figlie.27 - Foschini Giovanni (anniversario), la moglie Vittorina.28 - Pingue Maria Sofia, i figli.29 - Mancini Manfredo, la moglie e figlie.30 - Mancini Pasquale, Erminia e Filippo, la congiunta Rosina. - Parente Sebastiano, i figli Filippo e Filomena.

14 - Lombardi Bruna, la sorella. - Garofano Ida (trigesimo), i figli.18 - Morone Mike (2 anniversario), i genitori.19 - Sanzari Pasqualina, il marito e figli.20 - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Pacelli Almerino e Gina, la figlia Annamaria. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Parente Sebastiano, i figli.21 - Romano Carmela, il marito e figli.22 - Basile Filippo Antonio,la moglie e figlie.25 - Plenzich Maria Concetta (trigesimo), i figli.26 - Maria Da Penha, la figlia.27 - Grillo Alfredo, la moglie e figli. - Falato Filena, i nonni. - Conte Elvio, la moglie. - Foschini Elio, da Tessitore Cristina (Pavia).28 - Foschini Giovanni, la moglie Vittorina.

DICEMBRE 20077 - Sanzari Luciano, nato a Guardia Sanframondi il 15 ottobre 1919, coniugato Iuliani

Edvige.13 - Garofano Ida, nata a Guardia Sanframondi il 4 novembre 1917, vedova Benevento

Luciano. - Lombardi Bruna, nata a Guardia Sanframondi il 21 aprile 1937, vedova Casilli

Pasquale.26 - Plenzich Maria Concetta, nata a Guardia Sanframondi il 5 dicembre 1921, vedova

Falato Vittorio.30 - Ceniccola Maria, nata a Guardia Sanframondi il 27 gennaio 1921, vedova Di Blasio

Loreto.GENNAIO 20083 - Foschini Errico, nato a Guardia Sanframondi 1 maggio 1920, coniugato De Blasio

Salvatrice.8 - Mancinelli Ida, nata a Guardia Sanframondi il 1 marzo 1916, vedova Garofano

Francesco.

13 - Gambuti Elda, nata a Guardia Sanframondi il 1 luglio 1928, vedova Abate Gennaro.

15 - Perugini Addolorata, nata a Morcone il 24 maggio 1921, vedova Falato Domenico.

18 - Nave Dorotea, nata a Guardia Sanframondi il 7 gennaio 1914, vedova Conte Marino.

19 - Gambuti Angela, nata a Guardia Sanframondi il 1 ottobre 1922, vedova Iannicelli Cesare.

27 - Foschini Angiolina, nata a Guardia Sanframondi il 18 marzo 1916, coniugata Basile Giuseppe.

22 - Garofano Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 4 aprile 1931, coniugato Di Palma Lucia.

24 - Foschini Caterina, nata a Hackennsack (Usa) il 29 luglio 1917, coniugata Di Lonardo Filippo

Mariano Sanzarin. 14-4-1889 – m. 2-2-1978

Dragotti Raffaellan. 17-11-1939 – m. 16-11-2007

I figli con immutato affettolo affidano al Signore risorto.

Filomena Falaton. 20-8-1929 – m. 14-11-2007

Il marito e le figliela ricordano con immutato affetto e

la affidanoalla preghieradella Chiesa.

Angelina Falaton. 17-12-1901 – m. 10-1-1968

Giovanna Petrillon. 27-11-1913 – m. 2-3-2006

I familiari la ricordanocon immutato affetto

e la affidanoalla misericordia divina.

Michelangelo Panzan. 27-1-1915 – m. 30-4-1986

La moglie e i figlilo ricordano con immutato affetto e

lo affidanoalla misericordia divina.

Maria Sofia Pingueved. Di Lonardo

n. 7-1-1922 – m. 11-11-2007

I figli la ricordano conimmutato affetto e la affidano

alla misericordia divina ealle preghiere della Chiesa.

Luciano Sanzarin. 15-10-1919 - m. 7-12-2007

La moglie e i figlilo ricordano con immutato affetto e

lo affidanoalla preghieradella Chiesa.

Il figlio Vincent, residente in USA,li ricorda con affetto e li affida alla misericordia divina.