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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA . 2,50 What else? In copertina Compel Pellicceria Berlucchi ‘61 Satèn Baggio Gioielleria Event Interno4 Aldo Coppola -serata esclusiva QI Clubbing- Gilberti::Manfredi NOVEMBRE DUEMILAUNDICI

Brescia Up - Novembre 2011

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Brescia Up - Mensile Bresciano

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Il tempo non è

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Ada Burrone

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Emanuele Zarcone

CorrespondanceE’ POSSIBILE CREDERE IN UNA GIUSTIZIA… GIUSTA?

E’ bene premettere che le parole che seguiranno sono semplicemente una considera-zione ad… voce alta di un cittadino qualunque. Non c’è, ovviamente, alcuna compe-tenza né uno specifico ruolo per poter formulare riflessioni che possano andare al di là dello spunto di discussione. Non c’è alcuna autorevolezza specifica per attribuire un significato particolare a queste osservazioni e nemmeno la possibilità di offrire un qualsiasi valore normativo a quello che, chi avrà la pazienza di farlo, potrà leggere nel prosieguo di questo nostro testo. Precisato doverosamente tutto questo, i vari episodi che su diversi fronti continuano a verificarsi ci portano a lanciare una domanda: al gior-no d’oggi è possibile parlare di giustizia… giusta? Un timore che ci prende seguendo, fortunatamente da semplice spettatore, i numerosi, troppi casi che vengono portati (in maniera a dir poco assordante) alla ribalta delle cronache giudiziarie. Questo nostro discorso non prende spunto da un fatto specifico accaduto nei giorni scorsi, ma è piut-tosto il frutto dell’accumularsi di casi eclatanti che hanno fatto scrivere fiumi di parole (a ragione e a sproposito) e che hanno in comune il fatto di non riuscire a sfociare nel desiderato porto della verità. Situazioni anche drammatiche, che si sono protratte per anni, indirizzando con alte grida e a suon di scoop l’opinione pubblica in una direzio-ne precisa, magari invitandola a partecipare ad una vera e propria caccia al mostro. Il problema di fondo nasce con il fatto che, in modo tanto improvviso quanto repentino, tutto quello che ci è stato fatto credere fino a ieri, come per magia, oggi diventa falso e assolutamente sbagliato. Non vogliamo entrare nei casi ripetutamente sbattuti in prima pagina dai media, ma le cronache, purtroppo, sono piene di questi mostri già con-dannati prima del processo e poi, magari, assolti in primo grado oppure indiziati che urlano da sempre la loro innocenza e che vengono condannati a pesanti pene detentive. Si tratta di osservazioni che si possono fare sia nel bene che nel male, ma che portano direttamente alla nostra mente una serie di domande che giriamo semplicemente a chi ha la bontà di “parlare con noi”. Situazioni di questo genere non minacciano pericolo-samente i diritti degli indagati che vengono demonizzati già prima di venire giudicati? Come è possibile che processi che in primo grado emettono con grande sicurezza un determinato verdetto in appello vadano con altrettanta sicurezza nella direzione esatta-mente opposta? Come si può accettare che una materia tanto delicata e fondamentale (in pratica si decide sulla vita delle persone) sia esposta in maniera tanto pericolosa ad una percentuale di errore così elevata? E queste sono solo le prime considerazioni di una questione che ogni giorno si arricchisce di nuovi spunti…

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BRESCIAUP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONELOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE

DI BRESCIA N° 37/2007 DEL 8 SETTEMBRE 2007.

ANNO V

Testi e immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti senza autorizzazione firmata da pubblizeta production. n°47

Luca Marinoni Direttore Responsabile

([email protected])

Lidia Bianchi Caporedattore

([email protected])

Amministrazione

([email protected])

Pubbliche relazioni

([email protected])

Mario Omboni Marketing

([email protected])

Laura Papini Impaginazione

([email protected])

87 Magenta Grafica web

(87magenta.it)

Chiara Pellegrini Segreteria

([email protected])

Stampa:

Presservice Ottanta srl

Photographer

Rolando Giambelli

Alan Pasotti

Patrick Merighi

Stefano Rossetti

Selene Z.

Hanno collaborato:

Antonio Russo, Emanuele Lumini,

Roberto Cappiello, Edward Battisti,

Giuseppe Petrocelli, Rolando Giambelli,

Caterina Musciarelli, Andrea Cominetti,

Federico Carlo Simonelli, Giovanni Missaglia

e Renato Missaglia.

Redazione:

T: 030 35 82 603

M: +39 339 68 36 770

Editore Pubblizeta Via della Valle, 42 - 25128

BRESCIA - ITA([email protected])

Abbonamenti:tel. 030 35 82 603

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Luca Marinoni

Editoriale

CON GLI SCONTRI E LE DIVISIONI NON SI PUO’ COSTRUIRE NULLA Come abbiamo ammesso più volte, questo è un periodo di crisi, tanto diffusa quan-to profonda. Difficoltà che, in estrema sintesi, toccano tutti i settori e coinvolgono direttamente un po’ tutte le persone. Problemi e mancanze che vanno dall’economia ai valori, passando attraverso i diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Abbiamo rimarcato più volte le note dolenti che accompagnano le nostre giornate e la nostra stessa attività di ogni giorno, soffrendo, in particolare, per la vera e propria scomparsa di un elemento come la meritocrazia, un requisito che sembrava basilare per la nostra esistenza ma che, invece, pare sia diventato soltanto una sgradevole zavorra. In tutta questa “selva di problemi” abbiamo anche ribadito a più riprese il ruolo che dovrebbe recitare la politica. Proprio quest’ultima dovrebbe essere il “trattore” che trascina fuori dalla palude la nostra società e comincia a costruire il futuro. Un compito che, però, in questo momento la politica in quanto tale e le persone che se ne occupano non sono in grado di adempiere, visto che tutte le parti in campo, senza nessuna esclusione o distinzione di parte, sono concentrate nel “combattere gli avversari”, demonizzando la controparte e dedicandosi anima e corpo a scontri che non hanno nulla di fruttuoso e che non possono costruire le desiderate basi per il domani. Un’osservazione che fa comprendere la necessità di un cambiamento, tanto rapido, quanto radicale, nel modo stesso di fare politica. Ai giorni nostri sono davvero in troppi che vedono l’impegno politico come l’occasione per fare strada e raggiungere soldi e potere. Certamente un orizzonte ben diverso da chi, come ci insegnano gli antichi, vedeva in questa attività un generoso impegno in favore della comunità. Un modo di pensare letteralmente agli antipodi rispetto a quello che traspare dalla politica di questi Anni Duemila, vista troppo spesso come un affare di casta e come lo strumento per “sistemare” la propria vita personale. Se vogliamo che la fiducia torni ad illuminare il futuro e che questa crisi sempre più tagliente si allontani una volta per tutte dalle nostre giornate l’unica strada che si può e si deve percorrere è quella di dimenticare liti e divisioni, rimboccarsi le maniche tutti insieme e capire, una volta per tutte, che la barca sulla quale ci troviamo è una sola e non consente a isolati privilegiati di salvarsi utilizzando miracolose scialuppe di salvataggio. Bisogna imparare a costruire, a creare qualcosa di positivo e di valido, sapendo di farlo per l’intera collettività. Continuando a distruggere tutto e tutti non potremo certo andare lontano…

SIAMO LEGATI AI NOSTRI CORPI COME UN'OSTRICA ALLA CONCHIGLIA.( Platone )

T 030 3752271 / [email protected] tutti i giorni escluso Sabato a pranzo e Lunedì a cena

Speciales de Claire Ha una permanenza in claire

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di assoluta freschezza, da mangiare crudo.

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dai gourmets di ostriche, più calloso e croccante delle ostriche stesse.

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Importatein esclusiva da:

Non è detto che concedersi un lusso sia questione di denaro: spesso quello autentico è solo un fatto di tempo e di luogo. Così nasce La Vie en Blù, dall’esperienza dei nostri allevatori e selezionatori, per esaudire in ogni momento il piacere di chi ama ostriche e coquillages.

Rare e pregiate crudité, da selezionatissimi allevamenti della zona di Marennes-Oléron che producono in esclusiva per noi, secondo standard qualitativi esigenti e costantemente sotto controllo: basta il tempo di pensare che ne avreste voglia, per un aperitivo diverso dal solito, per un’occasione inaspettata o per un semplice intermezzo di assoluto piacere, da soli o in compagnia. Vi consegniamo tutto a casa o dove volete, ostriche freschissime che apriremo al momento per voi, ed altre prelibatezze di mare per un autentico navigare dei sensi, abbinato, se vorrete, a vini che selezioniamo con altrettanta cura.

La Vie en Blù . via Castellini 14, Brescia

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IL VERO LUSSO È UN FUORI PROGRAMMA, ANCHE SOLO UN ASSAGGIO, MA RICERCATO E DI QUALITÀ ECCELSA.PROVATELO E VI SORPRENDERÀ SCOPRIRE CHE QUESTO PIACERE NON COSTA QUELLO CHE IMMAGINATE.

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Cinquant’anni e non sentirli.Anzi si. Morbidi e avvolgenti sulla pelle come una giac-ca di martora o una mantella di cincillà, pregiati come un cappotto di visone, eleganti come una borsa di pitone. Cinquant’anni luminosi e densi di una storia familiare che accompagna da mezzo secolo i gusti e le tenden-ze della nostra città. Era il settembre del 1961 quando

Amedeo Broli aprì il suo negozio «Compel» nella cen-tralissima via San Martino della Battaglia. Una scom-messa sulla pelletteria, che si è trasformata ben presto in una boutique di pellicceria fornita ed elegante, fre-quentatissima dalle signore della città. Un successo che negli anni si è “dilatato” anche negli spazi, fino a raggiungere gli attuali 400 metri quadri fra showroom e laboratori.

Buon compleanno Compel: 50 anni e non sentirli

Cinquant’anni di Eleganza, Gusto e Affidabilità

a cura di Compel

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Un paradiso incantevole di cappotti e giacche, che ri-spondono ad ogni esigenza di stile, dal più classico alle tendenze più attuali ispirate dalle passerelle.«Compel», dunque, festeggia le sue nozze d’oro con la città,tanto più celebrate in un periodo di crisi economi-ca che ha costretto alla chiusura molte storiche realtà cittadine. E, invece, la boutique di via San Martino prosegue la sua attività, rinnovandosi e moltiplicando i servizi ai suoi clienti, con la stessa professionalità ed il medesimo entusiasmo. Oggi, a tenere salde le redini dell’attività di famiglia c’è il figlio Andrea,44 anni, amministratore dell’azienda, affiancato dal fratello Matteo,41 anni, che si occupa de-gli aspetti del servizio alla pellicceria che a Brescia, e non solo, è sinonimo di Prêt-à-porter. In questi cinquant’anni le armi vincenti di «Compel» sono rimaste le stesse: la qualità dei prodotti e l’affida-bilità del negozio. Affidarsi alla boutique di via San Martino della Batta-glia per effettuare l’acquisto di una pelliccia o di una

borsa,per permutare il proprio usato,per la custodia o la pulitura,significa mettersi in tutta sicurezza nelle mani di professionisti esperti. Per questo negli anni centina-ia di clienti si sono rivolti e continuano a rivolgersi a «Compel».Oltre ai capi di pellicceria più pregiati – visoni, mar-tore, zibellini e cincillà declinati in mantelle, giacche e cappotti per ogni gusto-la boutique propone ,dall’anno scorso, collezioni di borse preziose, rigorosamente in pele di coccodrillo o pitone, firmate rispettivamente da Parmeggiani e Silvano Biagini.E tra i servizi «plus» della pellicceria «Compel» c’è la permuta dell’usato: il valore dei capi usati (pellicce, pel-le, montoni ma anche borse pregiate) viene decurtato dal costo del nuovo capo acquistato nella sede di via San Martino della Battaglia. La boutique assicura una buona valutazione o una su-pervalutazione se gli acquisti effettuati sono di una cer-ta entità.E allora, per festeggiare il compleanno di «Compel», perché non farsi un regalo bello e prezioso?.

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Pellicce: Must Have 2011-2012

Il must modaiolo dell’anno.Ovvero quel capo immancabile in ogni arma-dio che si rispetti ,oggetto del desiderio delle donne di tutte le età.Se le passerelle dettano legge gli sti-listi non hanno lasciato dubbi: que-sto inverno ormai vicino segna il grandissimo ritorno della pelliccia, capo che ha gioca-to un ruolo essenziale nelle sfilate di tutte le più grandi firme del fashion system.La moda delle pellicce-di per sé un classico intramontabile -torna in auge con una veste

vintage e retrò,ma proponendosi anche con un nuovo slancio metropolitano e contemporaneo,adatto a con-quistare la platea delle giovani e delle giovanissime.Le modaiole di tutte le età non potranno davvero far-ne a meno,e avranno pure l’imbarazzo della scelta vi-sto che le proposte,sia nelle forme che nei colori,sono svariate e diverse,in grado di accontentare tutte le sfu-mature di gusto. Dalle passerelle delle nuove collezio-ni sono arrivate proposte in pelliccia che spaziano dai giubbini alle stole,dalle mantelle ai cappotti,fino agli accessori e ai dettagli di stile.Per quanto riguarda le forme ed i colori gli imperativi sono svariati e tutti altrettanto validi in accordo alla personalità. Si va dal revival anni Ottanta,coi cappotti interamente in pelliccia con cintura,ai modelli «diver-tenti» che sdrammatizzano una struttura semplice con un manto grigio chiaro e scuro.Chi ama il classico non avrà che da scegliere fra giac-chini e mantelle avvolgenti in visone e cincillà.A seconda delle loro caratteristiche le pellicce trasfi-gurano chi le indossa ed incarnano significati diversi se non addirittura contrastanti;una soffice pelliccia di visone è super chic,elegante ed un po’ altezzosa,una giubba corta sulle tonalità del blu o bianco ghiaccio è trasgressiva,giovane ed iper contemporanea.Le fashion victim salutano il grande ritorno della pel-liccia non solo per l’aura di stile che le accompagna ma anche per la praticità ,per l’avvolgente sensazione di calore che regalano,per la morbidezza e per quella coccola sulla pelle che unita alla bellezza dei dise-gni garantisce l’irrinunciabilità di questo capo. Sia che

venga « prelevato» dall’armadio di mamma e accurata-mente trattato, sia che sia l’acquisto principe di questo ormai prossimo inverno.

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Con una firma tanto illustre e prestigiosa sull’etichetta, Berlucchi ’61 Satèn è un’emozione che dev’essere asso-lutamente assaporata. Un prodotto innovativo e giova-ne (sotto tutti i punti di vista), che si rivolge innanzi-tutto ad un pubblico giovane, prendendo spunto, però, dalla preziosa base dell’esperienza e della passione di un’azienda nelle cui cantine proprio nel ’61 è stato si-gillato da Franco Ziliani il primo Franciacorta, una vera e propria rivoluzione che ha trasformato una piccola fetta del territorio bresciano in una culla privilegiata

dell’enologia in tutta Italia (e non solo). Una splendida esperienza che nello spazio di cinquant’anni ha fatto conoscere ed apprezzare in tutto il mondo il Francia-corta e questi vini che vengono prodotti in modo quasi geloso e con una cura meticolosa, rimasta intatta nono-stante lo scorrere del tempo, esclusivamente nel terri-torio adagiato a sud del Lago d’Iseo. Da questa illustre storia, da questo grande amore che ha coinvolto le di-verse generazioni di un’intera famiglia e, appunto, da

Berlucchi ’61 Satèn: il nuovo aperitivo

è Franciacorta

di Luca Marinoni

Ph. Edoardo Luppari

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un angolo della provincia di Brescia a buon diritto pri-vilegiato come la Franciacorta, oltre che dall’esperienza e dalla competenza accumulata in tutti questi anni dalla “Guido Berlucchi & C.” ha preso vita un prodotto as-solutamente unico nel suo genere. Berlucchi ’61 Satèn è infatti un vino con caratteristiche organolettiche ben definite, che esprimono finezza. Un prodotto che, ov-viamente, conquista il palato delle persone più attente e qualificate, ma che riesce ad esse-re anche un “prezioso momento aggregativo”, l’ideale per le sera-te con gli amici e il grande pro-tagonista di un appuntamento che si sta diffondendo sempre di più come l’aperitivo. L’occasio-ne che consente alle persone di ritrovarsi per socializzare al ter-mine di una giornata di lavoro, ritrovando, in una accogliente atmosfera di relax, la serenità e la voglia di vivere che proprio un vino come questo Berlucchi ’61 riesce a valorizzare al mas-simo. Non a caso chi lo ha già provato si è detto entusiasta di questo prodotto che riesce in maniera veramente sapiente (e

per molti versi sorprendente) ad abbinare un grande Franciacorta, con la sua ampiezza aromatica, la fre-schezza e la piacevolezza tipiche di questo vino, con l’allegria e la spensieratezza di un brindisi tra amici. “In effetti – sintetizza Paolo Ziliani, a nome della stessa azienda che ha la sua sede a Borgonato di Corte Franca – il nostro progetto ha cercato sin dall’inizio di presen-tare un prodotto che abbia caratteristiche di piacevo-lezza e di morbidezza che lo rendono particolarmente

Ph. Edoardo Luppari

Ph. Edoardo Luppari

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adatto all’aperitivo, un momento in costante ascesa e nel quale sempre più persone si riconoscono. E’ un modo per socializzare e per regalarsi un po’ di relax. Si stacca dai problemi della giornata e ci si ritrova tra amici, in un’atmosfera che si sposa alla perfezione con le carat-teristiche del nostro Satèn. Un risultato davvero signi-ficativo, che è stato ottenuto al termine di una prepara-zione ricca di passione e, come è giusto nel nostro settore, di pazienza, un pro-dotto innovativo che abbiamo co-minciato a far co-noscere ai migliori locali d’Italia”. Un primo approccio che ha già riscos-so grandi consensi, con numerosi gio-vani che si sono ri-conosciuti in questo vino che, al tempo stesso, è di grande qualità, come si addi-

ce ad un ottimo Franciacorta, senza essere però troppo “impegnativo” o “pesante”, così da consentire una socializzazione sempre viva e coinvolgente. In questo senso tra i locali più cool dell’intero pa-norama nazionale che fanno ormai del

Paolo Ziliani con Emiliano Abeni, proprietario del Sobrinho

Paolo Ziliani con Roberto Prandelli, proprietario del 2° Classe

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Berlucchi ’61 Satèn il loro fiore all’occhiello per gli ape-ritivi troviamo nomi di grande prestigio come il Roialto e il Noy di Milano, l’Almarosa di Forte dei Marmi, il Dorsia di Seregno, il Vanquish di Milano Marittima, il Blanka di Verona e il Caffè Mazzanti di piazza delle Erbe a Verona. Un elenco che comprende i locali più importanti e più fashion di tutta Italia, che rappresen-tano a buon diritto un illustre punto di riferimento per tutti coloro che ama-

no divertirsi e condivi-dere le loro serate in compagnia di tanti amici. Una illustre sfilata che sta puntando con grande convin-zione su questa proposta innovativa del Satèn firmato Berlucchi, ma anche una partnership di assoluto livel-lo che trova altre due firme, altrettanto importanti a Brescia: “Per concretizzare il progetto che abbiamo pensato per questo nostro vino – prosegue Paolo Ziliani – abbiamo coinvolto alcuni locali di particolare rilievo che riteniamo i partners ideali per valorizzare non solo il nostro prodotto, ma anche per offrire alla loro clientela un aperitivo che non possiamo definire in altro modo che speciale. In questo senso siamo andati nelle località più belle e coinvolgenti d’Italia e abbiamo cominciato a far conoscere Berlucchi ’61 Satèn, otte-

nendo da subito risposte molto positive. Una scelta che abbiamo operato anche a Brescia, dove questa nostra decisione di creare una collaborazione con i locali più belli ci ha portati a far nascere un feeling del tutto sin-golare con due autentiche stelle del settore come “El Sobrinho” e “Seconda Classe”, due location che rap-presentano un punto di riferimento

non solo per chi vuole divertirsi, ma anche per tutte le inizia-

tive e le innovazioni, proprio come il nostro Satèn, che riescono a proporre (comprese, naturalmente, le “sera-te speciali” che le hanno reso famose, come il giovedì del “Seconda Classe”, ed il mercoledì e il venerdì di “El Sobrinho”). Locali illustri e località molto frequentate che rappresentano un po’ il test per il nostro Satèn che vogliamo far conoscere ed apprezzare a questa sorta di primo territorio per poi diffonderlo in maniera ade-guata a tutta l’Italia”. Una proposta, però, che presenta uno spirito del tutto originale. Non siamo davanti alla tradizionale iniziativa a carattere commerciale-promo-zionale. In questo progetto-Satèn della Berlucchi c’è decisamente qualcosa di più: “In tutta sincerità – spiega Paolo Ziliani – abbiamo preso spunto da un momento nel quale crediamo fortemente come l’aperitivo. Abbia-

Paolo Ziliani con Emiliano Abeni, proprietario del Sobrinho

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mo potuto constatare che si tratta di un’occasione unica nella giornata, un appuntamento che unisce le perso-ne, consente loro di socializzare e di creare qualcosa di veramente positivo. Proprio l’atmosfera che vogliamo rendere ancora più completa con Berlucchi ’61 Satèn, un Franciacorta che non solo si sposa perfettamente all’ambiente che abbiamo appena descritto, ma che, a sua volta, vuole favorire e valorizzare questo momento speciale di ogni giorno. In questo senso, il nostro vino con i suoi sapori, con i suoi aromi ed i suoi colori ci rimanda agli Anni Sessanta, proprio gli stessi che hanno visto nascere nella nostra cantina il primo Franciacor-ta della storia. Un periodo storico che ha abbinato aspetti spensierati e davvero bellis-simi ad autentici strappi e ad idee fortemente innova-tive, proprio come si presenta questo nostro vino, che abbina alla piacevo-le cremosità dello Chardonnay l’elegan-za del Satèn, confer-

mandosi così il Franciacorta ideale per le serate più cool tra amici”. Una parola, quest’ultima, che riceve un occhio di riguardo nel progetto che la Berlucchi sta portando avanti con grande impegno e convinzione. In effetti tutto il cammino di Berlucchi ’61 è accompagna-to dalle novità, dai reportages e dalle news di Facebook, mentre le serate programmate nelle diverse locations vengono arricchite da un coinvolgente test, “what’s your identity?”, che può essere seguito sull’iPad, e dai sim-patici segna-calici (in tutte le loro forme sfiziose) che rappresentano un semplice, ma efficace strumento per rendere ancora più divertente e ricco di nuovi incontri l’aperitivo. Il tutto per un nuovo modo

di vivere la serata che giunge dalle fertili colline della Franciacorta con un Satèn elegante e dalla grande pu-rezza (affinato sui lieviti 24 mesi) che viene presentato da un’autentica garanzia di suc-cesso e qualità come la “Guido Berlucchi”.

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Brescia Trasporti costituisce una realtà dinamica e in costante evoluzione che spesso e volentieri si trova al centro dell’attenzione nella nostra provincia. Per avere un’idea di quello che l’azienda cittadina rappresenta ba-sta prendere in esame i numeri principali che accompa-gnano la quotidianità di quella che, insieme a Sintesi, rap-presenta il grande braccio, una “derivazione vincente”, di Brescia Mobilità. Oltre 9.700.000 km percorsi all’anno

dai suoi automezzi per una media annua tra i 25 ed i 27.000 km per ogni autista. Circa 450 dipendenti, con 350 autisti, 40 impiegati e un nutrito gruppo di operai. Un parco veicoli di 220 bus (venti dei quali doppi), il 74% dei quali viaggia a metano, mentre il resto è dotato di filtro antiparticolato. Un raggio d’azione che in questo momento si dedica a Brescia e ai 14 comu-ni dell’hinterland cittadino, ma che, in chiave futura,

Brescia Trasporti: un servizio pubblico al top

di Luca Marinoni

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potrebbe puntare ad ampliare la portata del proprio servizio che ogni anno conta fino a 43 milioni di tra-sportati (intendendo il numero complessivo dei biglietti venduti per ciascuna persona conteggiata tutte le volte

che sale su un mezzo pubblico). Tutti questi non sono altro che i punti salienti di un servizio di assoluta im-portanza che guarda avanti con il preciso obiettivo di continuare a crescere soprattutto in qualità e che abbia-mo voluto approfondire brevemente (pur senza avere la possibilità di tracciare un quadro adeguato nell’esiguo spazio a nostra disposizione) in compagnia di Andrea Gervasi, presidente di Brescia Trasporti dal 9 giugno 2009: “Stiamo gestendo un ruolo molto importante, che da una parte si prefigge di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei nostri utenti. Dall’altra, però, siamo molto attenti a perseguire alcuni obiettivi che sono fondamentali per la nostra azienda, come può essere, ad esempio, la tutela dell’ambiente, un obiettivo

che cerchiamo di valorizzare e tutelare incentivando e favorendo l’utilizzo del mezzo pubblico (e con la con-seguente diminuzione dell’uso dei veicoli privati), ma anche portando avanti una politica che, possiamo af-

fermarlo in tutta sincerità, ci pone al top per quel che riguarda l’utilizzo di mezzi non inquinanti. In questo senso attenzione per la natura e la sua salute da una parte e la massima considerazione per i nostri utenti dall’altra rappresentano le linee guida fondamentali alle quali Brescia Trasporti si ispira con grande convinzio-ne”. Intenzioni che richiedono la realizzazione di un vero e proprio piano organico che l’azienda cittadina sta studiando con grande impegno: “Nel cercare di realizzare il nostro progetto – prosegue il presidente Gervasi – sono diversi i fattori che dobbiamo tenere in considerazione. Il primo e più importante di tutti è legato al fatto che se vogliamo incentivare nei nostri cittadini l’utilizzo del mezzo pubblico a scapito del vei-

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colo privati, dobbiamo anche disegnare una rete di col-legamenti tali per cui lo spostamento con i bus sia fa-cile e comodo, sia sempre efficiente e non costringa ad inutili perdite di tempo. In caso contrario è ovvio che la gente dovrà privilegiare per forza di cose la propria au-tomobile. E’ per questo che dedichiamo un’attenzione tanto singolare quanto costante alla nostra rete e ad una sua continua evoluzione. In questo senso dobbiamo già riuscire a prevedere un piano armonico con la metropo-litana di prossima realizzazione. Quando un’opera così imponente sarà terminata dobbiamo fare in modo che possa integrarsi al meglio con il trasporto in superficie, senza correre il rischio di creare due realtà distanti e senza alcun punto di contatto. La nostra idea, al contra-rio, è proprio quella di fare sistema con questi due mez-zi di trasporto pubblico e di valorizzare le prerogative di ciascuno così da mettere a disposizione dei bresciani uno strumento che favorisca al massimo i collegamenti e gli spostamenti. In questo senso l’esempio di Cascina Gobba a Milano è quanto mai calzante”. L’intenzione

di costruire un rapporto sempre più stretto e di reci-proca soddisfazione con i propri utenti e più in gene-rale con l’intera popolazione bresciana trova una sua specifica concretizzazione nel vero e proprio piano di agevolazioni che Brescia Trasporti ha studiato e presen-tato ai suoi utenti: “Favorire nel miglior modo possibile l’uso del pubblico vuol dire, scusandomi per il gioco di parole, migliorare tutte le condizioni che caratterizzano il nostro rapporto con gli utenti e più in generale con i cittadini. A tal proposito tra i nostri imperativi possia-mo ricordare quello di far crescere in modo costante il nostro servizio, sia come qualità che come confort, ma anche come efficienza dei mezzi: puntualità, sicu-rezza, guida e professionalità dei nostri autisti, pulizia, ordine e chi più ne ha più ne metta. Un altro aspetto al quale dedichiamo un occhio di riguardo è senza dubbio quello delle agevolazioni, che cerchiamo di rivolgere a tutte le categorie proprio per far sì che l’uso del mezzo pubblico diventi anche conveniente, oltre che piacevole e confortevole. A tal proposito non solo cerchiamo di fare in modo che i nostri autobus possano essere pun-tuali e che il servizio proposto sia sempre professionale e di elevata qualità. Il nostro progetto è anche quello di studiare iniziative e opportunità che possano veni-re incontro ai nostri utenti e rendere per loro conve-niente ed economico viaggiare con i nostri automezzi. E’ un discorso che vale ad esempio per gli studenti,

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ma le nostre proposte non vanno solamente incontro a questa categoria. Il concetto, soprattutto in un pe-riodo difficile come quello che stiamo attraversando, è quello di confermarsi sensibili alle esigenze della gente e a tal proposito agevolazioni efficaci come la rateizza-zione dei pagamenti, lo soluzioni per gli abbonamenti e tante altre soluzioni ancora rappresentano il pacchetto all’avanguardia che Brescia Trasporti presenta con or-goglio a tutti i bresciani”. Un’attenzione particolare per la qualità che si rivolge in svariate direzioni: “Io stesso – continua il presidente Gervasi – ho voluto prendere visione diretta dei nostri percorsi, mi sono recato nei Comuni che compongono l’hinterland e mi sono fatto raccontare direttamente dagli amministratori interessati le variazioni che hanno coinvolto le loro comunità (sia dal punto di vista della popolazione che della circola-zione). Insieme abbiamo esaminato il traffico e le pro-blematiche che si trovano sul territorio comunale, ma questa non è stata che una delle iniziative che la nostra azienda ha messo in atto e conta di portare avanti in futuro. In questo senso, mi piace cogliere questa occa-sione per citare ad esempio non solo il nostro impegno

(più che specifico) per l’ambiente e per la sicurezza sulle strade, ma anche i nostri sforzi per stabilire un contatto con i genitori degli studenti che utilizzano i nostri mez-zi. Un proposito che viene guidato innanzitutto da un forte intento educativo”. Il tutto per un’attività intensa e protesa con decisione verso il futuro che, proprio per questo, consente a Brescia Trasporti di guardare avanti con motivata fiducia: “Certo – conclude il presidente Andrea Gervasi – le sfide che stiamo portando avanti e quelle che ci attendono sono numerose e molto im-pegnative. Possiamo sintetizzare ogni cosa affermando che Brescia Trasporti è un’azienda veramente all’avan-guardia, che non solo ha tutte le carte in regola per affrontare e superare le sfide del domani, ma è pronta a portare avanti l’impegno che in questo momento ci consente di percorrere strade innovative”.

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Il negozio che la famiglia Baggio gestisce con un dosato mix di professionalità e passione a Rovato ormai dal 1930, prendendo spunto dall’esperienza intrapresa dal bisnonno nel 1920, rappresenta una realtà che merita assolutamente di essere conosciuta più da vicino. In ef-fetti si tratta di un’attività che riesce ad offrire ai suoi

clienti un servizio che fa veramente la differenza e lo fa grazie ad un dosato mix tra professionalità e prodotti di gran pregio. Un cocktail che i Baggio dedicano a settori da sempre al centro dell’attenzione come la gioielleria, l’oreficeria, l’ottica e l’orologeria, il vero e proprio po-ker d’assi che chi ha avuto modo di entrare nel negozio

Baggio: dove la qualità è una virtù

di… famiglia

di Luca Marinoni - Ph. Stefano Rossetti

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rovatese ha potuto scoprire in maniera più che adegua-ta. Il tutto per un discorso che ha nella qualità un punto di riferimento essenziale, come confermano non solo i servizi proposti alla clientela, ma anche le grandi firme che rappresentano nello stesso tempo un biglietto da visita e un motivo d’orgoglio per la “Baggio Prezio-si” come, solo per citare alcuni esempi, IWC, Zenith, Tag-heuer, Porsche design nell’orologeria; Pomellato, Chantecler, Mikimoto, Cartier nella gioielleria; Buccella-ti, Lalique nell’argenteria; Cartier, Chanel, Gucci, Dior, Oliver People, Ray Ban, Persol nell’ot-tica. Grandi nomi per grandi esclu-sive, che rendono davvero unica la proposta della fa-miglia Baggio, ma non ne esaurisco-no le illustri pre-rogative. In questo senso, infatti, può rivelarsi più che in-teressante un breve incontro con Ales-sandro Baggio, che

sta portando avanti il testimone che gli hanno passato i genitori Giorgio e Lidia, coinvolti a loro volta in questa vera e propria attività di famiglia dalle generazioni pre-cedenti: “Quando qualcuno si rivolge a noi – spiega con un eloquente sorriso – può avere la certezza di fare af-fidamento su una qualità del tutto particolare. Una qua-lità che è legata innanzitutto ai nostri prodotti, tutti di grande prestigio e alcuni in vendita in modo esclusivo nel nostro negozio. Nello stesso tempo l’intera gamma della nostra attività si basa su una spiccata professiona-

lità, una caratteri-stica che si rivela sia negli strumenti che mettiamo a disposizione della clientela sia nella nostra competen-za. Per quel che riguarda gioiel-li e preziosi, ad esempio, io sono diplomato G.I.A. (l’Istituto di gem-mologia america-no) e questi studi mi consentono

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una profonda co-noscenza di tutto quello che riguar-da i diamanti. Un discorso che possiamo esten-dere al discorso ottico, visto che, proseguendo l’at-tività intrapresa 35 anni fa da mio padre, non solo sono diventato ottico optome-trista, ma curo la salute degli occhi dei nostri clienti con gli strumenti più evoluti ed in-novativi, davvero una bella sicurezza per chi vuole curare e preservare da seri problemi un bene fondamentale come la vista”. Marchi di assoluto prestigio, una profonda conoscenza della materia trattata e grande professionalità sono dun-que le linee guida del negozio rovatese, colonne prezio-se che convergono nell’unica direzione della qualità. Un quadro, questo, che non completa a dovere la singolare dell’ gioielleria-ottica Baggio. Come vuole una tradizio-ne più che consolidata, infatti, l’aspetto umano rima-ne sempre in primo piano: “Tra le caratteristiche che ci piacciono sottolineare del nostro negozio – spiega Alessandro Baggio – direi che l’elemento umano rima-ne in ogni caso in grande evidenza e questo sotto diver-si punti di vista. In primo luogo per la natura di questa nostra professione che è anche e soprattutto un’attività di famiglia, con tutto quello che ne consegue. Si tratta dunque di un lavoro che viene svolto con particolare passione e con la precisa volontà di portare avanti un progetto che affon-da le sue radici nel-le generazioni che ci hanno precedu-to. Nel concetto di attività di famiglia rientra poi anche la nostra commessa Graziella, che è con noi da ben 33 anni e fa parte in modo integrale del nostro gruppo famigliare.

In tutti questi anni, infatti, il rapporto è andato ben al di là del semplice legame lavorativo, permettendoci di parlare a buon diritto di affetti e di condivisione di un lungo cammino che riguarda l’intera vita quotidiana. L’elemento umano, infine, entra in gioco per noi in rap-porto alla nostra clientela. Le persone che vengono da noi, infatti, non sono considerate semplicemente pos-sibili acquirenti o, peggio ancora, numeri. Al contrario, la nostra filosofia è quella di ascoltare le esigenze di ognuno e mettere a disposizione tutto quello che abbia-mo (competenza, professionalità e prodotti di pregio) per riuscire a raggiungere il risultato desiderato da chi si rivolge a noi. Certo, si tratta di una ricerca meticolosa, che non sempre è facile, ma rappresenta per tutti noi il solo modo per portare avanti questa attività che ormai fa parte di noi stessi”. Come esimersi da una visita in via Bonomelli a Rovato per rendersi conto di persona di questo modo assolutamente singolare di portare avanti la propria attività?.

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Gli argomenti e i temi di discussione che riguardano Brescia e la sua vita amministrativa sono sempre nume-rosi. Abbiamo così pensato di incontrare il sindaco, l’on. Adriano Paroli, e di tracciare con lui un breve punto della situazione, prendendo spunto da alcune questioni

che in questo momento sono al centro dell’attenzione:1) Nelle scorse settimane avete preso decisioni im-portanti per il futuro di Brescia: che città state pre-parando per il domani?“Il Consiglio comunale – esordisce il primo cittadino

Quattro domande ad Adriano Paroli,

Sindaco di Brescia

di Luca Marinoni

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Sindaco di BresciaOn. Paroli Avv. Adriano

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nel suo ufficio di Palazzo Loggia - ha recentemente de-ciso di adottare il nuovo Piano di governo del territorio, redatto grazie alla collaborazione di tutta la città, tenen-do conto degli incontri con i cittadini, delle richieste avanzate durante le Giunte nei quartieri e il dialogo con le associazioni. L’assessore all’Urbanistica Paola Vilardi ha saputo prendere in considerazione le diverse esigen-ze e mettere le basi per una città migliore, sfruttando a pieno le potenzialità delle diverse VAS (Valutazione am-bientale strategica). Brescia sta guardando al suo futu-ro, si sta immaginando e progettando sempre più come città attenta all’ambiente, vivibile e funzionale ai suoi abitanti. Abbiamo ribadito più volte che vorremmo ri-popolare il centro, portando Brescia a 220 mila abitanti, restituendole il ruolo importante che merita. C’è la ne-cessità di riqualificare gli spazi esistenti e di rilanciare la vivibilità nelle diverse zone della città, attraverso un progetto serio di valorizzazione urbanistica e ambien-tale. Questa amministrazione ha un obiettivo preciso: lavorare per rendere la nostra città attrattiva per i gio-vani e per coloro che risiedono nei comuni limitrofi, rendendola così uno dei principali punti di riferimento produttivi e commerciali della Lombardia. Il PGT offri-rà la riqualificazione di aree degradate ed abbandonate, riscoprendole a nuove funzioni. Si pensi alle caserme del Demanio. Già oggi la Randaccio è nelle disponibili-tà dell’amministrazione che sta progettando i lavori per trasformare questa grande struttura in un campus uni-versitario. Si guardi poi alle aree industriale e dedicate all’escavazione presenti nella zona tra Buffalora e San

Polo. Qui sorgerà un’enorme area verde, oltre tre mi-lioni di metri quadrati di parco naturale all’interno del quale sorgeranno le strutture sportive che da decenni la città attende: il palazzetto dello sport, la pista di atletica una nuovo e completo impianto natatorio”.

2) Le risorse degli enti locali rappresentano un motivo di preoccupazione crescente e costante: il Comune di Brescia che situazione sta vivendo da questo punto di vista e quali prospettive avete per i prossimi anni?“Il panorama economico internazionale è noto a tutti: l’occidente sta attraversando una crisi finanziaria con pochi precedenti ed è dunque naturale che le conse-guenze si facciano sentire a tutti i livelli. Tutti gli enti locali hanno difficoltà a reperire risorse e si vedono costretti a limitare gli investimenti per rispettare il Pat-to di stabilità. Detto questo, il Comune di Brescia si configura come una delle realtà che meglio sta ammi-nistrando le risorse durante questa crisi. Si pensi che il nostro bilancio è stato giudicato dall’Ifel (istituto spe-cializzato nell’analisi delle pubbliche amministrazioni), sia per l’anno scorso che quest’anno, come il più vir-tuoso d’Italia. Questo fa comprendere il livello di pro-fessionalità e la serietà politica dell’assessore Di Mezza e più in generale di quest’amministrazione, sostenuta da consiglieri di maggioranza responsabili e capaci di scelte coraggiose, che hanno garantito alla città servizi importanti in questi ultimi tre anni contraddistinti da enormi difficoltà. Nonostante la crisi e i problemi le-

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gati all’indebitamento per la metropolitana, il Comune di Brescia grazie a questa Giunta, presenta i conti in ordine, i migliori fra quelli di tutti i comuni d’Italia ed è riuscito in questo impegno senza dover tagliare o an-che solo ridurre la qualità e naturalmente la quantità dei servizi offerti”.

3) Brescia è una città che presenza una sempre maggiore presenza di persone dalle più disparate provenienze: è possibile parlare di convivenza e come la si può favorire?“È possibile e si deve parlare di convivenza. Brescia ha una presenza di stranieri vicina al 20%. Non dob-biamo dunque fare l’errore di relegare l’integrazione a un problema di sicurezza e di vivibilità dei quartieri. L’integrazione è difficile, soprattutto se lo straniero che arriva a Brescia proviene da una cultura totalmente differente dalla nostra. Da parte dell’amministrazione c’è la massima predisposizione all’accoglienza e all’in-tegrazione: abbiamo riconosciuto il diritto costi-tuzionale di professare la propria religione con l’apertura di luoghi di culto consoni e a norma con le leggi italiane, abbiamo messo a disposi-zione degli stranieri i servizi sociali comunali. È chiaro che anche chi arriva deve fare la propria parte. Brescia nei mesi scorsi è balzata alla cro-naca nazionale perché è stata purtroppo scenario di violenti scontri e manifestazioni di alcuni clan-destini, aizzati dai soliti noti, che reclamavano il permesso di soggiorno. Episodi che hanno dav-vero colpito la sensibilità dei bresciani e di tutti quegli stranieri onesti che stanno contribuendo alla crescita della nostra città. L’integrazione è un obiettivo che si può raggiungere solo con la col-laborazione di tutti”.

4) Su quale progetto in particolare lavorerete nei prossimi mesi?“Il programma è fitto di impegni e di scadenze. Questa amministrazione è stata eletta proprio in piena crisi economica e questo aspetto, insieme alla pesante eredità del finanziamento della me-tropolitana, ha rallentato la realizzazione di alcu-ni progetti che abbiamo comunque intenzione di concretizzare. Penso per esempio alla Cittadella dello sport: vogliamo consegnare a Brescia un centro sportivo moderno, all’avanguardia, con delle strutture idonee alla crescita del nostro mo-vimento sportivo. Si sta concludendo poi il gra-duale processo di pedonalizzazione delle princi-pali piazze e vie del centro storico: un progetto

fortemente voluto dal vicesindaco Rolfi, che ha trova-to d’accordo i commercianti, i residenti e tutte le parti chiamate in causa, perché accompagnato da alternative serie e valide di mobilità sostenibile in attesa dell’inau-gurazione della metropolitana. Sono partiti i lavori per la realizzazione del parcheggio sotto il Castello, grande opera che consentirà a Brescia di portarsi a livello delle grandi capitali europee, offrendo la possibilità a turisti, residenti, pendolari, di arrivare con l’automobile a ri-dosso di un centro storico da girare a piedi, in bicicletta e in metropolitana. Sono stati 3 anni difficili – conclu-de il sindaco Paroli - ma abbiamo davvero fatto molto: nuove aree verdi, più sicurezza nelle strade, riqualifica-zione del centro storico, sostegno al commercio, even-ti culturali e grandi mostre di richiamo mondiale. Una serie di iniziative che mi rendono orgoglioso perché la città sta crescendo, sta migliorando e sono sicuro che anche i bresciani apprezzano il nostro sforzo in un pe-riodo difficile per il quadro economico nazionale”.

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Nel campo dell’arte e più in generale di quello che potremmo definire l’amore per la vita in tutte le sue sfaccettature c’è un personaggio che merita assoluta-mente di essere conosciuto. Si tratta di Gino Rodella, poliedrica figura che al tempo stesso è un’artista ma che non rientra semplicemente in questa definizione, visto che l’architetto-designer nato a Calcinato è qual-cosa di molto di più ampio e, come molti esperti lo hanno ribattezzato, può essere definito a buon diritto “un eclettico creatore della notte”. Una descrizione che calza molto bene per il Maestro Rodella, che in questo momento, grazie al suo estro ed al suo genio creati-vo, è il punto di riferimento di un’esperienza innova-

tiva e di grande significato come la GR Fossil Style di Calcinato (che presenta uno shoow room assolutamen-te da vedere in via Statale 31), ma che vanta un legame veramente profondo con quel senso artistico che, come lui stesso racconta, fa parte del suo dna: “Questo rap-porto intenso, quasi palpitante direi, con l’arte e con tutto quello che questa splendida realtà rappresenta – confida Gino Rodella con un eloquente sorriso – è da sempre una parte importante di me e del mio modo di essere. Già all’asilo, per esempio, mi piaceva costruire un palco, preparare e vestire gli altri bambini e creare uno spettacolo. Anche in seguito, con il passare degli anni, sia dopo essere uscito dal collegio che ho frequen-

Gino Rodella, l’amore per la vita riesce sempre

a sorprendere

di Luca Marinoni - Ph. Stefano Rossetti

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tato nella mia adolescenza, sia al termine dei miei studi, l’idea di dipingere, creare, fare spettacolo è sempre sta-ta nella mia natura. Una vera e propria anima, che mi ha accompagnato lungo tutte le esperienze (fortunate o no) di questi anni e che rappresenta la base sulla quale ha preso il via questa nuova iniziativa della GR Fossil Style che ho la fortuna ed il piacere di condividere con tre amici davvero preziosi sotto tutti i punti di vista”. In questo senso, osservando le sue originalissime creazio-ni ed il suo stile tanto unico quanto personale, è facile scoprire gli influssi che hanno arricchito il suo baga-glio culturale, dall’Istituto d’arte ai corsi in scultura ed anatomia all’Accademia Carrara, passando dagli studi in coreografia al Teatro Donizzetti a quelli che lo hanno completato come architetto scenografo all’Accademia delle belle arti di Brera. Un curriculum che, è proprio il caso di dirlo, parla da solo e che racconta la vera e pro-pria storia di amore che un uomo ha dedicato all’amore, in tutte le sue multiformi e colorate espressioni. E’ per questo che non è affatto facile catalogare Gino Rodel-la negli spazi ristretti ed angusti di una semplice de-finizione. Il Maestro di Calcinato è infatti architetto,

scenografo, coreografo, stilista, designer e pittore, ma, proprio per non farsi mancare niente, accanto ad una spiccata sensibilità verso l’aspetto culturale e per tutto quello che riconduce all’epoca Liberty, riesce a trovare anche il tempo e l’entusiasmo per organizzare eventi e manifestazioni che assumono un significato assoluta-mente speciale: “Chi sono in realtà? – si domanda lo stesso Rodella per esaudire la nostra curiosità – Questa è davvero una bella domanda, che io stesso mi pongo da una vita ed è per questo che, forse, la risposta più corretta (pur nella sua semplicità) è che io sono Gino, una persona che vive per l’arte”. Un’osservazione cer-tamente semplice, ma che ci aiuta a conoscere più da vicino un vero e proprio personaggio che, forse proprio per questo suo modo di fare e di essere, in questi anni di carriera è riuscito a conquistare tanti riconoscimenti ed una considerazione che ha varcato con decisione i confini nazionali. In questo senso possiamo ricordare il “Leone d’oro” che il Maestro Rodella ha ricevuto nel ’91 al Teatro Goldoni di Venezia per le sue scenogra-fie, ma non sono da meno riconoscimenti ottenuti sia come artista che come architetto come il premio “Lo

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spettacolo dell’architettura”, il titolo di Baronetto delle Tre Venezie e il “Cuore della Madonnina di Milano” per opere di beneficenza. Premi che evidenziano lo spirito poliedrico di un personaggio che vive in modo intenso e profondo tutto quello che fa e che riesce a dedicare un’attenzione particolare a quello che gli dice il cuore anche nelle situazioni apparentemente più stravaganti e caotiche. Proprio questo suo amore particolare per la vita in tutti i suoi aspetti lo ha portato dagli Anni ’90 ad oggi ad essere un brillante protagonista della ristruttu-razione e di quella che possiamo propriamente definire la creazione di alcuni importanti locali (oltre 400), sia in Italia (da Jesolo a Rimini, da Taormina a Roma, solo per fare alcuni esempi) che all’estero (Messico, Spagna, Slovenia, Francia). Un fiore all’occhiello che è stato ac-compagnato dalla creazione di grandi eventi, come l’indi-menticabile serata dedicata a Carolina di Monaco e a Ca-siraghi, oppure di oggetti che sono diventati autentici miti come l’abito disegnato per Stephanie di Monaco e il sug-gestivo trono papale realiz-zato per Benedetto XVI, per non parlare di quell’autentico gioiello storico-artistico che è stato durante la sua bre-ve, ma significativa parente-si il ristorante “Il Vittoriale 2000” di Montichiari. Il tutto per un’esperienza personale e professionale che consente a Gino Rodella di guardare avanti con grande voglia di fare e con la più ferma volon-tà di continuare a diffondere e a valorizzare la sua arte: “Nel corso di questi anni, insieme a tante gioie e soddisfazioni, non sono mancati, ovviamen-te, problemi e difficoltà. Una situazione che, penso, capiti un po’ a tutti, ma che, nello stesso tempo, non solo non mi ha spinto ad arrendermi, ma, al contrario, mi ha reso più completo e mi ha tra-

smesso nuova forza. Proprio basandomi su tutto que-sto – termina con un bel sorriso l’architetto-designer indicando le creazioni contenute nell’atelier della GR Fossil Style – ho deciso di intraprendere questa ulterio-re esperienza, che rappresenta una vera e propria nuova fase della mia vita artistica e professionale. In questo senso il mio primo obiettivo è quello di riuscire a dare alle cose che faccio il valore che meritano, portando avanti un’attività che non sia solo un lavoro, ma possa diventare soprattutto un racconto dell’amore che nutro per l’arte e per lo spettacolo, in una parola per la vita in tutte le sue splendide e variegate forme”.

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Dopo la presentazione a settembre dell’intera struttura del centro, ad ottobre con le aree specifiche di medicina estetica e odontoiatria, completiamo il nostro appro-fondimento del centro polispecialistico W.&B (Wellness and Body, benessere e corpo) Poliambulatori di via Chiusure a Brescia con il tema della prevenzione.Partiamo dalla nostra realtà bresciana: in media a Brescia la familiarità per le malattie cardiovascolari riguarda il 24% degli uomini e il 30% delle donne. I dati delle sin-gole malattie cardiovascolari (infarto, ictus, angina pec-toris, claudicatio intermittens, TIA, fibrillazione atriale) derivano dall’Osservatorio Epidemiologico Cardiova-scolare (OEC). La prevalenza nelle diverse malattie nel-la fascia di età compresa fra 35 e 70 anni, è: • infarto: 1,5% negli uomini e 0,4% nelle donne; • ictus: 1,1% negli uomini e 0,8% nelle donne; • fibrillazione atriale: 0,8% negli uomini e 0,7% nelle donne; • angina pecto-ris: 3,3% negli uomini e 3,9% nelle donne; • claudicatio intermittens: 1,9% negli uomini e 2,5% nelle donne; • TIA: 0,8% negli uomini e 0,6% nelle donne.Attualmente in Italia il peso complessivo delle malattie cardiovascolari sul totale dei decessi è pari al 44%, di cui il 30% è dovuto all’infarto del miocardio e il 31% all’ictus. Valori così elevati sono dovuti all’invecchia-mento della popolazione con conseguente aumento nu-merico degli individui di quella fascia di età più disposta ad ammalarsi e a morire per malattie di tipo degenerati-vo; inoltre oggi un ragazzo su tre è in soprappeso e due ragazzi su tre fumano e mangiano in maniera scorretta: due dei più diffusi fattori di rischio cardiovascolare.

Siamo tutti consapevoli che da qualche tempo la situa-zione lavorativa è molto difficile nella nostra provincia; una realtà che ha sempre visto il lavoro come fonte di soddisfazione e benessere, oggi si è trasformata in una lotta quasi quotidiana per andare avanti.Questo provoca nel lavoratore (imprenditore o colla-boratore che sia) uno stato d’ansia, di stress e di pre-occupazione che si riflette anche sulla salute del nostro corpo.Capita ormai sempre più spesso che certi malesseri sia-no dovuti più a motivazioni psicosomatiche, piuttosto che a un vero problema fisico; le notti in bianco, perché preoccupato della giornata che mi aspetta, tachicardia, perché troppo sotto pressione, stato di ansia, perché ho da fare tante cose in poco tempo….quanti di noi vivo-no queste situazioni?L’approccio del Poliambulatorio, come filosofia, è que-sto: la società oggi è competitiva, spietata. Se vogliamo migliorare e cambiare il sistema, dobbiamo essere noi i primi a volerlo e per farlo devo essere sempre efficiente e pieno di energia. Ecco, quindi, che una struttura me-dico – sanitaria come Web Poliambulatori può diventare un partner nell’aiutare il lavoratore ad essere anche più performante al lavoro, permettendogli di avere quelle energie in più che gli consentono di essere un vincente e un leader.La visione a 360 gradi della persona, che il poliambu-latorio Web ha sviluppato, viene pertanto trasferita anche al lavoratore; quale è il bene più prezioso per un imprenditore, un libero professionista? Il TEMPO.

Quanto ti sta a cuore la tua salute?

un check up di prevenzione

cardiovascolare, a casa o in azienda

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Sapendo che il tempo è diventato per tutti una merce RARA (anche per le donne manager o libero profes-sioniste, magari che hanno anche figli), è il Poliambu-latorio che esce e si adegua all’agenda del lavoratore. L’equipe degli infermieri professionali, attraverso la reception della struttura che coordina le visite in azien-da/ufficio, è il primo canale per iniziare il check up cardiovascolare, con un primo controllo generale (pres-sione, elettrocardiogramma, esami del sangue, ecc.); in un secondo momento ci sarà da parte del cardiologo la refertazione dell’ECG (elettrocardiogramma) e in base ai risultati degli esami un’indicazione di quale sentie-ro percorrere per stare meglio, magari affidandosi a un nutrizionista se voglio perdere peso, a uno psicologo specializzato in life and work coach se voglio essere leader nella vita privata o al lavoro, a un preparatore atletico se voglio tornare in forma. Un servizio ade-guato ai tempi in cui viviamo: prenotabile in 48 ore, a costi accessibili e fiscalmente detraibile, flessibile, es-sendo eseguibile presso il domicilio, la sede aziendale o la struttura del poliambulatorio. La filosofia che sta alla base di tutto questo percorso è: “prevenire è meglio che curare”; concetto semplice, che tutti sappiamo, ma che troppo spesso ci dimentichiamo. Per questo, con la finalità di educare i nostri cittadini, W.&B. Poliambula-tori ha deciso di dedicare il mese di DICEMBRE quale MESE DELLA PREVENZIONE CARIOVASCOLA-RE. L’equipe degli infermieri e il cardiologo saranno a disposizione, previa prenotazione allo 030.2411111, per l’elettrocardiogramma (Ecg) e refertazione gratuiti.La diagnostica e le terapie avanzate oggi permettono a tutti i cittadini di poter allungare la loro vita e di be-neficiare di una alta qualità della stessa; invecchiare sì, ma con lo spirito e con il cuore di un giovane ancora pieno di vita e di sogni e speranze. Cuore, punto vitale dell’organismo: conoscere, curare e prevenire. Questo è un messaggio fondamentale che tutta la sanità, pubblica e privata, sta portando avanti da anni. La sensibilizza-zione verso i cittadini che il cardiologo è una figura professionale importante, che aiuta ad avere sotto con-trollo lo stato di salute generale del mio corpo, viene sposata in toto anche da Web Poliambulatori. La strut-tura polispecialistica ritiene così centrale la cardiologia nell’anamnesi del paziente, che la Direzione Sanitaria del centro è stata affidata al dott. Antonio Caobelli, car-diologo ben stimato e conosciuto a Brescia. La mission del centro Web è sicuramente la prevenzione; se però è necessario curare il paziente, anche in modo importante ed invasivo, ecco che il poliambulatorio trova un’ottima collaborazione ed un canale diretto con la cardio-chi-

rurgia degli “Spedali Civili di Brescia”; questo perché solo in strutture d’eccellenza come il nostro ospedale della città si può trovare una risposta chirurgica adegua-ta al problema. In tutto questo il paziente trova un pun-to di riferimento nel cardiologo, presso l’ambulatorio; cardiologo che accompagnerà il paziente in tutto il suo percorso, sia di prevenzione, sia di cura se necessario. Avere un punto di riferimento che conosca tutta la mia storia sanitaria, la mia cartella clinica, ecco il grande salto che la sanità deve fare per far sentire i cittadi-ni seguiti e capiti nei loro bisogni medico – sanitari. Concludiamo questo nostro approfondimento presso W.&B. Poliambulatori in via Chiusure, nr 58 a Brescia consapevoli che la sanità privata avrà un ulteriore svi-luppo sul nostro territorio; i “venti” di taglio alla spesa pubblica che giungono da Roma, ci spingono a pensare che nemmeno la nostra sanità pubblica in Lombardia ne sarà esente. Ecco che individuare un centro in cit-tà, comodo da raggiungere (o che talvolta lui raggiunge noi…) che offre una quarantina di professionisti spe-cializzati nelle più importanti aree sanitarie, sia per il cittadino bresciano un’opportunità da non farsi sfuggi-re. Il miglior modo per sentirsi bene è fidarsi: affidarsi ad una struttura qualificata come Web Poliambulatori, che ascolta e capisce le esigenze dell’utente, permette di avere risposte professionali e altamente qualificate.

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www.birracodiceabarre.com

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BR

ES

CIA

UPEvent

Basket Brescia Leonessa & Nanni Nember pagina 50Festa InAffitto Ghedi pagina 52Inaugurazione Studio Gilberti - Manfredi pagina 55Ottobrata A.R.T.HO.B pagina 58Gymnasium October party Erbusco pagina 60Aperitivo by Ever Boutique pagina 62Chirurgia di eccellenza pagina 64Aldo Coppola by Antonio to QI Clubbing pagina 66Motorini Zannini - inaugurazione Showroom a Brescia pagina 70Caccia al tesoro by Melaraider pagina 72Interno4 evento Set Fotografico pagina 74

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeChi l’avrebbe mai detto! Tre anni fa nella nostra città il basket era solo un ricordo, il ricordo dei mi-tici tempi della Pinti, del ciambel-lone (E.I.B.), di Sales, di Costa, Solfrini, Taccola e dei grandi gioca-tori di basket che avevano fatto so-gnare i bresciani e vivere domeniche indimenticabili per poi, purtroppo, come per tanti altri sport bresciani finire mestamente nell’oblio e nel dimenticatoio.A diciannove anni di distanza come per magia, il Basket Brescia è ri-tornato e corre veloce anzi velo-cissimo come le nuovissime BMW che Nanni Nember (nuovo patner della Leonessa) ha messo a dispo-sizione dei tre giocatori americani Goldwire, Busma e Thompson.Proprio così, il Basket Brescia Leonessa targato Centrale del latte, a discapito dei pronostici, è primo in classifica nel campionato nazio-nale di lega2 dopo cinque partite, una sorta di miracolo “made in Brescia”.Un grazie a tutti i protagonisti di

Basket Brescia LeonessaLargo.. pista.. passa la capolista!la Centrale del latte corre veloce

Ph. Selene Z.

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questa splendida avventura dal-la “presidentissima” Graziella Bragaglio, ai suoi collaborato-ri, alla “leggenda” Ario Costa ora Direttore Generale del Club, a San-dro Dell’Agnello l’allenatore eroe della storico “scudetto” colui che ha riportato Brescia nell’olimpo della pallacanestro, per passare a citare il gruppo dei giocatori i “fantastici 7” : capitan Rezzano, Supermario Ghersetti, Lollo Gergati, Farouk Farioli, “il cobra” Franko Bushati, Stevan Stojkov e “rombo di tuono” Rodolfo Rombaldoni; questi sono infatti i sette giocatori riconfermati dalla società che a maggio ci han-no regalato il sogno di riportare Brescia in Lega 2, a loro vanno ag-giunti “el gnaro de gardù” Andrea Scanzi e i tre stranieri già citati.Insomma apprestiamoci a vivere una stagione che ci auspichiamo ricca di soddisfazioni.

Forza Basket Brescia Leonessa.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeInAffitto a Ghedi

festeggia e guarda ai nuovi traguardi

Lo scorso giovedì 27 ottobre l’uffi-cio “InAffitto” di Ghedi ha celebra-to, insieme a tanti amici, clienti e addetti ai lavori il suo terzo com-pleanno. Una bella serata, con tanto divertimento e diverse belle sorprese, ha consentito a Caterina Zappia e ai suoi collaboratori di sa-lutare i progetti per il futuro.

Ph. Selene Z.

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OscarConcorso Douja

d’Or 2011Franciacorta Saten DOCG

Diploma di medaglia d’Oro

2011Mostra nazionale vini Pramaggiore

(VE)Franciacorta Franciacorta

DOM (Dosasggio Zero)

D.O.C.G

Medaglia d’Oro7° Concorso

Internazionale Emozioni dal

Mondo Merlot e Cabarnet 2011NeroD’Ombra NeroD’Ombra

IGTSebino Rosso

2007

Come ogni anno L'Azienda Agricola Mirabella si conferma come una delle realtà qualitative consolidate della Franciacorta.

Presentiamo gli ultimi riconoscimenti ottenuti sui nostri vini che vi invitiamo a provare presso la nostra enoteca dove troverete inoltre una vasta gamma di prodotti per i vostri regali natalizi.

Azienda Agricola MIRABELLA 25050 Rodengo Saiano (Bs) Via Cantarane 2 Tel. 030 611197 www.mirabellavini.it [email protected]

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eventeeeeeventeventventeventeventeeevente ventventventventventventventventeventeventeventventventeventventeventventventeventIl 29 ottobre lo studio GILBERTI::MANFREDI ha inaugu-rato il suo nuovo spazio a Brescia in Via Carlo Cattaneo 5, Andrea Gilberti e Jean Claude Manfredi reporter specializzati in fotografia di matrimonio già presenti con uno studio a Milano hanno deciso di esporre le loro immagini anche nel centro storico di Brescia. La serata è stata allietata dalla numerosa partecipazione di ami-ci ed anche da altre persone che non conoscevano ancora lo studio, gli ospiti hanno potuto visionare ed apprezzare le immagini dei due giovani fotografi. Il progetto dello studio nasce da un’idea comune

Gilberti::Manfrediinaugurazione nuovo spazio

Ph. Selene Z.

OscarConcorso Douja

d’Or 2011Franciacorta Saten DOCG

Diploma di medaglia d’Oro

2011Mostra nazionale vini Pramaggiore

(VE)Franciacorta Franciacorta

DOM (Dosasggio Zero)

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Mondo Merlot e Cabarnet 2011NeroD’Ombra NeroD’Ombra

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di Andrea Gilberti e Jean Claude Manfredi. Dopo una lunga collabo-razione che li ha portati ad ope-rare professionalmente in diversi campi della fotografia, come still life, reportage e fotografia d’archi-tettura, è nata per entrambi la ne-cessità e il desiderio di ridiscutere completamente il concetto di foto-grafia di matrimonio, mescolando le esperienze e le competenze ac-quisite negli anni.Spesso si pensa alla tipica foto-grafia di matrimonio inquadrata in un’immagine statica, completa-mente impostata, priva di emozio-ni e di spontaneità. Reinterpreta-re questi standard per riscoprire,

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con uno stile semplice ed elegante, l’emozione data da un’immagine fuori da schemi predefiniti.La filosofia è quella di lasciare spazio a scatti spontanei anziché costringere gli sposi a stancanti sedute di posa, puntando sulla cre-atività e mantenendo un’assoluta sobrietà delle immagini, in quella che deve essere una giornata spe-ciale e indimenticabile.Il fine è realizzare un vero e proprio reportage con un approccio discre-to e raffinato che non interrompa i festeggiamenti, ma che riesca a catturare i momenti decisivi e l’es-senza, fatta di emozioni, luci e co-lori.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeOttobre uguale Ottobrata. Come ogni anno, da quasi trent’anni a questa parte, con l’avvento delle prime brume, è andato in scena uno degli appuntamenti conviviali più sentiti dagli associati A.R.T.Ho.B. (Associazione Ristoranti, Trattorie, Hostarie Bresciane).Nella calda cornice dell’Antica Cascina San Zago, in quel di Salò, si è svolta la manifestazione che ha visto la presenza di un nutrito numero di imprenditori, professio-nisti della ristorazione di qualità della provincia di Brescia.Il nuovo consiglio direttivo, per larga parte rinnovato ed operativo dalla scorsa primavera, ha accolto gli ospiti con una cena perfetta-mente presentata dal patron Carlo Bresciani che ha ammaliato i pre-senti con il piatto forte, l’insostitu-ibile spiedo alla bresciana.L’Ottobrata non è comunque solo convivialità, ma anche un’occa-sione importante per fare il punto sull’attività degli associati dopo la, da poco conclusa, stagione estiva e un momento di riflessione e di confronto programmatico in merito alle iniziative future che vedranno coinvolto il sodalizio.Parecchi sono i punti di program-ma che il presidente Beppe Rocca ed il consiglio direttivo hanno mes-so sul tappeto come spunti di valu-tazione per gli associati presenti. Gli obbiettivi sono ambiziosi ed il futuro ci dirà se potranno esse-re raggiunti, ma l’entusiasmo che muove i consiglieri, protagonisti del “nuovo corso”, è sicuramente di buon auspicio.Graditissimo ospite della serata, Silvia Razzi, Assessore al Turismo ed alla Cultura della provincia di Brescia, nonché Presidente dell’as-sociazione “Accademia bresciana

Ottobrata A.R.T.hO.B...un appuntamento inossidabile

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arti e mestieri della buona tavola” di cui A.R.T.Ho.B. rappresenta un elemento di forza. Silvia Razzi, nel suo intervento, haavuto parole di elogio e di augurio per gli intenti del nuovo consiglio direttivo e si è auspicata che l’at-tività dell’A.R.T.Ho.B possa essere un elemento concretamente propo-sitivo che non potrà che essere di grande aiuto alle iniziative future, che a detta dell’Assessore saran-no molte e di sicuro interesse, di Accademia stessa.I ripetuti brindisi bene auguranti hanno accompagnato la riuscita serata alla conclusione.

Arrivederci quindi in occasione di un altro grande appuntamen-to dell’A.R.T.Ho.B. il Capodanno del Ristoratore che quest’anno si svolgerà presso la prestigiosa Casa Rocca, il 28 dicembre.

L.P.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeGrande festa Mercoledì 5 Ottobre 2011 al centro fitness Gymnasium di Erbusco per inaugurare la nuova stagione. Tanto divertimento con musi-ca, balli, drink, buffet, set fo-tografico in collaborazione con Sunset, Club 141, DZ Manage-ment, Moonradio, B/True, Casa Tua Arredamenti, Cinziatelier Haute Couture.Moltissimi i clienti e gli amici pre-senti alla serata animata dallo staff Gymnasium con dj set Riki Yuma e voice Max Bertanza.Il centro fitness Gymnasium, sotto la direzione di Pier Carlo Bocchi, Mattia Bocchi e Donatella Infuso è leader da oltre 20 anni nel settore del fitness in Franciacorta e dintor-ni.Il centro offre una vasta gamma di servizi per tonificare, modellare, snellire, prendersi cura del proprio corpo e rilassarsi dallo stress quo-tidiano. Palestra con sala attrezzi, sale corsi, Aerobica, Zumba, Hip-hop, Spinning, Pilates, Yoga, Krav maga, Kick boxing, Tai chi quan, riabilitazione, rieducazione funzio-nale, Chinesiologia, Fisioterapia, Idrokinesi. Piscina, Acquagym, nuoto per bambini, centro benes-sere con sauna finlandese, bagno turco, calidarium. Centro esteti-co, trattamenti viso, trattamenti corpo. E ancora tanti servizi per il tuo benessere fisico e mentale.

Centro Fitness GymnasiumVia dell’Industria 5, Erbusco

(Brescia)Tel. 030 7700759

www.gymnasium.bs.it

Gymnasium October Party!

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeAperitivo Ever Boutique

Giovedì 13 Ottobre Ever Boutique ha voluto organizzare un altro fan-tastico aperitivo in negozio, invi-tando amici, colleghi e clienti.A fare da cornice all’event, oltre al particolare e raffinato stile del negozio, un gradito buffet offerto a tutti i presenti.Via della Volta, 75 25124 Brescia

Ph. Selene Z.

Ti regala un Piacevole Risveglio nelle prime ore del mattino, con le sue fragranti brioches.... Ti ristora in Pausa Pranzo con golosi menù a 10 euro.Ma quando viene la sera, nel weekend, non puoi perderti la sua atmosfera raffinata ed accogliente cominciando da un frizzante aperitivo per poi gustare una delle numerose leccornie: dalla più semplice pizza verace, passando al nostro Angus su pietra ollare, ed anche prelibate grigliate di pesce, senza dimenticare le nostre esclusive ostriche di Bretagna. Le

PetitParis

Rstorante Le Petit Paris - Via Malta 16 25124 Brescia

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Ti regala un Piacevole Risveglio nelle prime ore del mattino, con le sue fragranti brioches.... Ti ristora in Pausa Pranzo con golosi menù a 10 euro.Ma quando viene la sera, nel weekend, non puoi perderti la sua atmosfera raffinata ed accogliente cominciando da un frizzante aperitivo per poi gustare una delle numerose leccornie: dalla più semplice pizza verace, passando al nostro Angus su pietra ollare, ed anche prelibate grigliate di pesce, senza dimenticare le nostre esclusive ostriche di Bretagna. Le

PetitParis

Rstorante Le Petit Paris - Via Malta 16 25124 Brescia

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeSi e parlato della chirurgia rico-struttiva ed estetica, e della cardio-chirurga di livello di eccellenza al Hotel Vittoria Alata , il 27/10/11, con due oratori, il Prof Cataldo Daniel e il Prof Alfieri Ottavio.La chirurgia ricostruttiva di alta complessità ed estetica illustra-ta con 300 diapositive dal Prof Cataldo, il quale ha il supporto del famosissimo attore francese Gérard Depardieu, che in un film spiega l’attività svolta.Il Prof Alfieri, famoso cardiochi-rurgo del Ospedale San Raffaele di Milano, e uno dei più prestigiosi al mondo, che in un bel dibattito con il pubblico ha dato il sua pa-rere sulle possibilità di prolungare la vita.L’evento che si svolge nel bresciano tutti gli anni, per la missione del Prof Cataldo, questo anno sara or-ganizzato a Milano ed Aosta.

I siti cataldosurgery.it e operazionesorrisoservant.com

Chirurgia di eccellenza

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeDomenica 23 ottobre al QI Clubbing, Antonio Quarena titolare del salone Aldo Coppola by Antonio ha voluto or-ganizzare un party esclusivo insieme a clienti ed amici.Durante la serata immersa in un’at-mosfera newyorkese bellissime bal-lerine; con acconciature glamour cu-rate da Antonio e l’aiuto del suo staff hanno intrattenuto i partecipanti con suggestive coreografie.

Aldo Coppola by Antonio

Piazza G. Almici, 28 Bresciawww.aldocoppola.it

Aldo Coppola by Antonioserata QI Clubbing

Ph. Stefano Rossetti

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Grande inaugurazione per riapertura della stagione invernale 2011-12 al QI Clubbing di Erbusco (Bs). Come sempre belli e bravi ballerini e balle-rine, hanno accompagnato la festa, danzando e divertendo tutti gli ospiti presenti, senza poi scordare il gradito buffet offerto all’interno del locale.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeUn boom sì, ma elettrico, quello che ha ufficialmente inaugurato dome-nica 9 ottobre, in Ambiente Parco, lo Show Room a Brescia di Motorini Zanini. Durante la serata sono sta-te distribuite centinaia di magliette, adesivi, brochure informative e, al termine della serata, è stata la volta dell’estrazione di uno scooter mar-cato Motorini Zanini. Tra gli sponsor che hanno partecipato si ringraziano: Rossa, l’agenzia che ne cura l’imma-gine e la comunicazione, La Flute, Mondo.Liquido, Frisco e Alia. All’in-terno del negozio è stata allestita la mostra d’arte dell’artista Xia Jie dal titolo: “Bianco o nero?” Un impe-gno, quello di abbinare la rivendita di mezzi con lo spazio espositivo, che sarà di certo proposto anche in futu-ro, così che gli artisti locali possano disegnare la loro versione di mobili-tà sostenibile, come Motorini Zanini prova già a dare. Con i suoi elettrici.

Motorini Zanini inaugurazione Show Room di Brescia

Ph. Selene Z.

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Ph. Selene Z.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeDomenica 23 ottobre strani individui coloratissimi correvano tra un locale e l’altro di Brescia con bandane, cap-pellini, fogli e buste in mano, svol-gendo prove esilaranti di qualunque natura, vociando, incoraggiandosi e divertendosi come non mai. Tranquil-lizziamo tutti quelli che assistendo a tante scenette simili hanno pensato che i giovani bresciani fossero d’im-provviso impazziti ..era in via di svol-gimento la seconda incredibile edi-zione della caccia al tesoro per locali di Brescia, MELARAIDER!Organizzata dall’Associazione cultu-rale MELAGODO, la seconda edizione della caccia al tesoro per locali ha visto la partecipazione di circa 300 persone suddivise nei vari equipaggi che hanno intrapreso il viaggio tra le 21 tappe in totale suddivise nei vari locali e ristoranti che hanno parteci-pato con entusiasmo all’iniziativa. In ogni tappa dopo aver superato prove, giochi e indovinelli potevano racco-gliere i pezzi della mappa che condu-ceva al tesoro nascosto!Si partiva dal ristorante Symposium in via Stretta dove la punzonatura e un meraviglioso buffet accoglievano i partecipanti .Una volta fatta lettura del regolamento e consegnato il pri-mo indovinello ad ogni team la caccia al tesoro automobilistica per locali di Brescia cominciava!…E quella domenica se eri in città potevi assistere a strane cose davve-ro…. Vedevi gruppi di ragazzi scatta-

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re da Christian del Far Bar alla ricer-ca di indizi, o da Nicola al Ciusmita a testare le proprie conoscenze geo-grafiche! Se eri a prenderti un aperi-tivo al Beach o mangiarti una pizza dai Sorrentino o dai mattacchioni della pizzeria Picchio Rosso vedevi continuamente gruppi di ragazzi en-trare alla ricerca della tanto agogna-ta prova da superare! Potevi essere all’altra Pecora a mangiarti un gelato o magari ti godevi una piadina dalla Lory e la Dory in parte al Papero e Fragole e vedevi continuamente gen-te che risolveva anagrammi o faceva crucipuzzle! In via San Rocchino an-davi da Pelo alla Piadineria e trovavi gruppi che risolvevano il cruciverba…ma era quando raggiungevi la piadi-neria Punto Fermo che davvero non capivi! Per superare la prova I ragazzi dovevano impararsi a memoria “a Za-cinto” di Ugo Foscolo!!Scene davvero esilaranti sono state viste anche dalla Luisa allo Chalet in castello, dai ragazzi del Kinky’s di Borgo Whurer, allo zio paperotto di via Triumplina, dalle ragazze all’Escon-dido , alla Buca di Bacco o da Gionni al Terry Bell in parte al Matilda! Dopo circa 3 ore per le strade cittadi-ne la prima squadra è riuscita a tro-vare il tesoro, raccogliendo tutti gli indizi sparsi tra i locali cittadini!! E allora stop alla caccia e via alla festa! Il ristorante La Prima Volta ha ac-colto tutti i partecipanti che stanchi ma sorridendo hanno assistito alla premiazione e mangiato una pizza speciale per concludere una giornata davvero speciale!L’Associazione Culturale Melago-do, nel ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e i locali che hanno aderito, vi aspetta alla terza edizione della caccia al tesoro per locali MELARAIDER nella primavera del 2012.

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Da NuMani il trattamento Certi�cato all’ossigeno per il benessere della cute genera un e�etto lifting immediato. Questo trattamento aumenta l’idratazione donando alla pelle rivitalizzata

luminosità e giovinezza , contemporaneamente dona allo sguardo un aspetto più giovanile sollevando il sopracciglio.

L’ossigenoterapia è una potente soluzione non invasiva contro l’inquinamento atmosferico e lo stress ambientale il trattamento all’ossigeno sfrutta la sinergia che si crea tra

l’applicazione dell’ossigeno e alcuni principi attivi speci�ci creati per il trattamento degli inestetismi della pelle.

NuMani ha un’apparecchiatura in grado di aumentare il livello di ossigenazione nell’epidermide che stimola la produzione di elastina e collagene.

NuMani rappresenta, inoltre, un’e�cace strategia detossinante per la protezione della pelle attraverso mirati trattamenti antismog. L’ossigeno permette di veicolare acido

ialuronico e vitamine necessarie al benessere ed al bell’apparire della pelle.

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trattamenti NuManicerti�cati.

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Da sempre gli All Blacks sono la squadra di rugby più forte del mondo, ma da quando si disputa il Campio-nato mondiale, ovvero dal 1987, questa superiorità di fatto ha bisogno anche di un certificazione ufficiale: la conquista della Webb Ellis Cup. Insomma, nel rugby come negli altri sport, non basta essere i più bravi, oc-

corre anche dimostrarlo quando conta. Altrimenti si di-venta dei perenni “chokers” quelli che si fanno andare di traverso l’ultimo boccone, l’ultimo sorso del brindisi. Da 24 anni la Nuova Zelanda conviveva con questo incubo: l’incapacità di aggiudicarsi un titolo che le sta-tistiche e i risultati le assegnano d’autorità. Dal 15 giu-

All Blacks finalmente campioni. Di nome e di fatto.

di Alessandro Rubbia

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gno 2004, gli All Blacks sono stati i numeri uno del mondo per la bellezza di 343 setti-mane su un totale di su 386, con un bottino di 102 partite giocate e 87 vinte. Nessun’altra squadra, nessun altro sportivo vanta lo stesso palmarès. Ecco perché. alla fine, il successo della Nuo-va Zelanda nella settima edizione della Coppa del mondo ha fatto piacere a tutti. Anche se il trionfo è arrivato al termine di una finale giocata sul filo del rasoio e vinta di un solo punto, 8-7, contro la Francia. Pensate: nelle ultime cento partite, solo una volta, lo scorso agosto contro il Sudafrica, gli All Blacks avevano realizzato meno di 10 punti e soltanto in quindici partite avevano messo a se-gno meno di due mete. Ciò nonostante, contro i fran-cesi, nel giorno più atteso, davanti a un paese che aspet-tava il trionfo con la stessa ansia con cui si attende il Messia, i neozelandese hanno saputo venire a capo del loro incubo più nero: fallire all’ultimo ostacolo, affoga-re a un metro della riva, senza riuscire a raggiungere il traguardo. Il pilone Tony Woodcock, autore dell’unica meta della finale ha sintetizzato bene il sentimento che attanagliava la squadra: “Durante gli ultimi venti mi-nuti della partita avevo senz’altro in testa il pensiero di quello che era successo nel 2007 (sconfitta con la Francia, ai quarti di finale ndr). Era un senso di vera e propria disperazione”. Un disperazione che durante il torneo aveva assunto le sembianze della jella, anche quella tanto per cambiare nerissima. Alla fine del girone eliminatorio infatti la Nuova Zelanda si era trovata senza il suo regista titolare, Dan Carter, col quale, negli ultimi quattro anni, gli All Blacks avevano una percentuale di successi superiore all’88%, mentre in sua assenza questo dato precipitava al 60% (6 vittorie, 4 sconfitte). Contro il Sudafrica, per esempio, senza di lui in campo, la Nuova Zelanda aveva perso tre partite su tre. Ecco perché la notizia dello strappo all’inguine del numero 10, lo scorso 1 Ottobre, aveva gettato nello sconforto l’intero paese, divenendo per giorni il servizio più importante di tutti i tele-giornali nazionali. Ma uno come lui non si rimpiazza a cuor leg-gero, tantomeno se c’è di mezzo il destino e la sua maglia pesa un quintale: fuori per in-fortunio, in rapida sequenza, sono finiti anche Colin Slade, un ragazzetto con il volto da vit-

tima sacrificale, e Aaron Cruden, 22 anni, che un paio di stagioni prima aveva combattuto e vinto contro un tumore ai testicoli ed ora era chiamato a combattere e vincere per portare in Nuova Zelanda il titolo mondiale. Alla fine, il calcio di punizione decisivo è toccato così a Stephen Donald uno che fino a dieci giorni prima se ne stava a casa a guardare il Mondiale in tv e che il giorno in cui in fretta e furia i tecnici della Nuova Zelanda lo hanno chiamato per rimpiazzare l’infortunato Carter e l’acciaccato Slade era andato a pesca e nessuno lo riu-sciva a ritracciare. A lui, quando anche il giovane Aaron Cruden è caduto ieri vittima della maledizione che in questo mondiale, uno dopo l’altro, ha tolto di mezzo i numeri 10 degli All Blacks, al Donald scartato all’inizio della stagione e messo in naftalina é toccato raccogliere uno scettro che pareva avvelenato. E così gli All Blacks hanno vinto con un “eroe per caso”, l’uomo capitato al posto giusto, al momento giusto.“Adesso possiamo riposare in pace” ha detto dopo la vittoria il coach Graham Henry, un epitaffio che spiega quanto lo sport, a volte, sia metafora crudele di vita o morte.

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Print Minini srl, concessionario Xerox per Brescia e provincia,è presente nel settore dell’office automation dal 1992.Nel corso di questi anni Print Minini si è conqui-stato la fiducia delle aziende che si sono affidate alla concessionaria grazie alla serietà e alla cor-retezza con le quali da sempre lavora.Le molteplici soluzioni proposte da Print Minini,sia per le apparecchature in vendita che a noleg-gio , grazie anche all’innovativo contratto di assi-stenza che prevede un costo-copia tutto incluso,sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenzaaziendale di riproduzione documenti, sia a coloriche in bianco e nero .La gamma proposta spazia delle piccole fotoco-piatriciadatte per i bassi volumi di copie sino allecopiatrici / stampanti multifunxione in grado diprodurre sino a 300.000 copie/mese, oltre chepoter essere agevolmente utilizzate come scan-ner, fax o stampanti di rete.Imterpellateci o passate a trovarci, siamo certi diavere una soluzione su misura per la vostra azienda, qualunque siano le vostre esigenze dicopiatura o di budget. Il nostro contatto di assi-stenza con costo copia “tutto incluso” vi con-sentirà di pianificare le spese senza sorprese.

QUALITA’ e ASSISTENZA Lavoriamo fianco a fianco con una equipe di professionisti che intervengono tempestiva-mente in caso di malfunzionamenti o guasti,offrendo manutenzione e assistenza tecnicaimpeccabile. Il team è infatti sempre aggior-nato grazie a corsi di formazione gestiti diret-tamente dalla Xerox, ai quali partecipa costantemente.

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Capelli chiari, occhi celesti, affabile, carica di entusia-smo, uno sguardo furbo, risulta subito simpatica a tutti ed è sempre gioiosa e sorridente. Ha 27 anni “l’angelo” dei paddock delle gare supermoto. Ma quel suo sorriso ad un certo punto svanisce per lasciar posto ad un volto serio e concentrato, il battito cardiaco aumenta ... pochi minuti e tocca a lei entrare in pista. Valentina è uno dei 10 piloti della categoria Ladies, nel Trofeo Italia Supermotard ed è la portacolori femmi-nile della Asd Diavoli Rossi Motorsport Club. Ha una sfrenata passione per le moto che risale a quando era bambina, a 17 anni inizia le sue esperienze amatoriali in pista, con le minimoto, qualche gara e qualche coppa, tutto all’insaputa dei genitori, complice la conoscenza con il pilota Marco Ricci. In seguito Marco, diventato suo compagno è impegnato nelle gare di supermoto e Valentina poco dopo si appassiona a questa disciplina. Arriva il 2010 e la ASD Diavoli Rossi Motorsport di-

venta la promotrice del Trofeo Italia Super-motard per la Uisp, nel quale il sottoscritto e il responsabile tecnico sportivo Aldo Caldera, hanno voluto dar vita anche ad una categoria riservata ai piloti di sesso femminile, la cate-goria Ladies. Contestualmente, sia Marco Ricci, che Valentina Marino, decidono di prendere par-te al Trofeo con licenza Diavoli Rossi Motor-sport. Si è cosi composto il team Ricci Moto e Valentina e Marco diventano una coppia oltre che nella vita, anche nello sport e lei è pronta per debuttare proprio nel nostro campionato, allenata dal suo esperto compagno. Il debutto di “Vale” nel campionato 2010 è

sfortunato, purtroppo a causa di una rovinosa caduta proprio durante la tappa bresciana, subisce una frattura scomposta della clavicola che la obbliga ad uno stop. Al suo rientro dalla convalescenza vince l’ultima gara del Trofeo Italia Supermotard, salendo così sul podio 3 volte in 4 gare.La stagione 2011 vede ancora la nostra n° 7 fra le pro-tagoniste. Al Centro Fiera del Garda di Montichia-ri, nella cornice del Festival dei Motori si è svolta la prova di chiusura del Trofeo Italia Supermotard Uisp 2011. L’ultima gara di stagione la ricorderemo a lun-go. Si gioca tutto all’ultima gara, si tirano le somme di una stagione impegnativa composta da 6 gare e svariate sedute di allenamento. Potrebbe vincere il suo primo campionato, l’impresa è assolutamente alla sua portata. Valentina è più veloce anche di molti forti concorrenti delle categorie maschili. Marco è stato capace di farla

Valentina Marinoangelo&diavolo

di Diavoli Rossi Motorsport

Print Minini srl, concessionario Xerox per Brescia e provincia,è presente nel settore dell’office automation dal 1992.Nel corso di questi anni Print Minini si è conqui-stato la fiducia delle aziende che si sono affidate alla concessionaria grazie alla serietà e alla cor-retezza con le quali da sempre lavora.Le molteplici soluzioni proposte da Print Minini,sia per le apparecchature in vendita che a noleg-gio , grazie anche all’innovativo contratto di assi-stenza che prevede un costo-copia tutto incluso,sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenzaaziendale di riproduzione documenti, sia a coloriche in bianco e nero .La gamma proposta spazia delle piccole fotoco-piatriciadatte per i bassi volumi di copie sino allecopiatrici / stampanti multifunxione in grado diprodurre sino a 300.000 copie/mese, oltre chepoter essere agevolmente utilizzate come scan-ner, fax o stampanti di rete.Imterpellateci o passate a trovarci, siamo certi diavere una soluzione su misura per la vostra azienda, qualunque siano le vostre esigenze dicopiatura o di budget. Il nostro contatto di assi-stenza con costo copia “tutto incluso” vi con-sentirà di pianificare le spese senza sorprese.

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crescere sportivamente affinando le sue qualità di pi-lota, oltre che compiere un ottimo lavoro di messa a punto sulla sua Honda.Sono presenti i suoi amici, i suoi familiari, persone a lei vicine. Tutti cercano di non far trapelare la tensione che precede la corsa. Nei giorni precedenti non ho mai parlato con lei di questa finale. Marco e Cesare le di-spensano gli ultimi consigli, io attendo in pista, mi pia-ce fotografare i momenti salienti delle gare. Sono teso anche io, conosco bene la trepidazione della partenza che ai piloti svanisce subito dopo il via, ma a noi che li tifiamo resta fino all’ultima curva dell’ultimo giro. Tutti nel team sappiamo che non vorrebbe deludere nessuno dei presenti. Temo per una sua delusione se le cose non dovessero andare bene. Forse io sono più in ansia di lei.Si infila casco, occhiali e sale sulla Honda 450CRF che pesa il doppio di lei, quando è in sella non tocca assolu-tamente in terra se non in una posizione innaturale, ma è pronta per dominare con naturalezza il suo potente mezzo.La n° 7 è in pista, caratterizzata dalla coda bionda che le spunta dal casco. Valentina occupa la 2a posizione in griglia a fianco di Martina, il semaforo è rosso: 14 punti da recuperare, zero margini di errore. Scatta il verde, i motori sono al massimo, gli sguardi dei piloti fissano le traiettorie di ingresso della prima curva. Parte la prima manche, ma il sogno si infrange imme-diatamente. Un contatto in partenza determina la ca-duta di Valentina, il mio sguardo è fisso su di lei, im-mobile a terra con le altre moto che le sfilano accanto, non mi accorgo che la sua Honda impazzita, lasciando profondi solchi nel cemento, mi passa ad un metro per poi schiantarsi contro le transenne. Vado verso di lei in-sieme a Marco e alla dottoressa di pista. Valentina non

molla mai, ha una determinazione assoluta, una grinta invidiabile, pochi attimi dopo essersi consultata con la dottoressa si rivolge a me: “Ma io così perdo i punti in classifica”. Non ho il tempo di dirle: “Se te la senti vai”, che lei si è già incamminata verso la sua moto che stavano per riportare ai box. Pochi minuti dopo è in pista ad inanellare sorpassi su sorpassi. Questa sua de-cisione si è rivelata fondamentale per conservare il 2° posto in classifica generale. Ha terminato la manche fra gli applausi del pubblico. Non abbiamo potuto far altro che rincuorarla mentre ghiaccio e pomate alleviavano le conseguenze della caduta. Nel pomeriggio la seconda gara è stata un vero spettacolo, la partenza viene por-tata a termine senza incidenti e si riaccende il consueto duello fra Martina e Valentina che in 2a posizione segue a ruota la rivale cercando le occasioni per il sorpasso, l’alternarsi delle posizioni di testa, infiamma il pubblico e naturalmente noi del team. Le ragazze dimostrano un alto livello degno di grandi apprezzamenti, una eccel-lente scuola per tutti i piloti. Dopo pochi giri la su-premazia di Valentina esplode prepotentemente e dopo un sorpasso si porta nuovamente in prima posizione imponendo alla rivale un distacco incolmabile. Fino a quel momento seguire le sue concitate fasi di gara ci ha letteralmente trasmesso i brividi. Valentina con la vittoria di gara 2, riesce così ad ottenere la terza po-sizione nella 6a tappa e a conservare il secondo posto nel Trofeo 2011. Il rimpianto per la caduta nella prima manche rimarrà per un pezzo, ma le gare sono fatte così, sappiamo che tutto può succedere e spesso l’im-previsto capita proprio nel momento meno opportuno. La matematica le attribuisce il secondo posto, ma per tutti noi Valentina è senza dubbio la numero uno!Per lei un sincero “in bocca al lupo” per tutti i progetti della stagione sportiva 2012!

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Trofeo Italia Su-permotard 2011I proTagonI-

STI breScIanI

Marco ricci: 47 anni, è il titolare della Ricci Moto di Borgosatollo, il punto di riferimento per gli appas-sionati del settore. Con la sua Honda con i colori del Team Ricci Moto / Diavoli Rossi Motorsport, si aggiu-dica la massima categoria del Trofeo Italia Supermotard Uisp 2011, la Open. Così come nel 2010 si aggiudica la cat. Prestige nel medesimo Trofeo. Un vero esperto, un pilota dalla guida estremamente pulita e redditizia che gli permette di salire sempre sul podio in ognuno dei vari campionati ai quali partecipa. Un “Maestro” dagli indiscussi valori sportivi, una guida per i più giovani ed è infatti pronto per trasmettere la propria esperienza a chi prometta impegno e disciplina.Il forte pilota corre in moto da 27 anni, ha un passato nel motocross dove ha partecipato agli Assoluti d’Italia, possiede una vasta esperienza che lo ha condotto al su-permotard dove ha corso a livelli nazionali e internazio-nali, vincendo nel 2007 e 2008 il Trofeo Husqvarna. Marco viene chiamato per disputare il Campionato del Mondo, ma proprio in questa fase una serie di infortuni gli impediscono sia di vincere il 3° Trofeo Husqvarna, nel quale era ancora il leader, sia di emergere nella serie mondiale. Fra il Team Ricci Moto, (composto da Mar-co e Valentina) e fra la ASD Diavoli Rossi Motorsport, nasce immediatamente un forte legame e prende vita un’amicizia sincera, forte come il senso di appartenenza al team sportivo, inoltre Ricci Moto fin dalla costitu-zione della ASD, ne diviene subito sponsor e partner anche per le iniziative benefiche e sociali.

Dario Vantaggiato, motoclub Diavoli Ros-si Motorsport, su KTM è il vincitore della categoria Sport del Trofeo. Dario ha 21 anni e a marzo 2011 ha

avuto luogo il suo debutto in gara. Questo per lui è il primo campionato e dalla prima alla sesta gara, è sempre rimasto il leader della sua agguerrita catego-ria, dove non è certo un’impresa facile tenere testa a tutti agli altri piloti. Dario è un pilota determinato e impetuoso, i suoi continui attacchi ai piloti che lo pre-cedono tengono sempre viva l’attenzione del pubblico. Si è rivelato un pilota costante che con una sola vittoria di gara si è guadagnato il titolo di campione 2011 della sua categoria, con un margine di 66 punti. Dario è si-curamente destinato a diventare ancora più veloce e il bagaglio di esperienza che potrà acquisire, contribuirà indubbiamente a regalargli tantissime soddisfazioni.

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La creatività della giovane hairstylist bresciana Tanja Rizzo ha conquistato la finale italiana del concorso internazionale Trend Vision Award tenutasi al Palasharp di Milano all’interno dell’attesissimo Color

Explode 2011, ed è volata a New York dove si è aggiudicata la finale. Premiata da Pier Giuseppe Moroni, “Artisti Director Wella Professional”, Rita Balestriero “Redattore Beauty D La Repubblica delle Donne”,

Francesco Morace “ Presidente dell’Istituto di ricerca Future Concept Lab”.

Il 30 Ottobre a New York Tanja si è confrontata on stage con più di 80 finalisti provenienti da 54 paesi in una spettacolare competizione.

Tanja ha 19 anni e lavora presso il salone Maison Cò di Brescia da quasi 2 anni ha voluto partecipare per dimostrare a se stessa di quanta

determinazione è capace.

Marta Cò - Narcisa Cavalli, Tanja Rizzo dell’equipe Maison Cò Brescia con la testimonial

dell’evento. E’ stata una grande vittoria di gruppo!!!.

Il tema Glamazon sviluppato da Tanja è un per-fetto contrasto di forme e proporzioni.

Grandi trecce lavorate con le mani per ottenere un’effetto spettinato, creano volumi larghi che si oppongono alla fascia iper liscia posata sulla fronte. I colori sono quelli della terra, bruni e rossi sfumati con un effetto piuma su toni che

ricordano le dune dorate del deserto.

The winner is...Maison Cò

con Tanja Rizzo

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La crisi economica che alcune aziende stanno affrontando fa emergere i limiti di molti piccoli e medio imprenditori . Il problema che si pone è quello di tra-ghettare l’imprenditore modello anni 80 verso un “nuovo” modo di fare impresa. Durante gli anni 70 e 80 l’imprenditore ha avuto modo di diventare sicuro e spa-valdo. I suoi figli sono cresciuti con il mo-dello vincente sempre presente. Si tratta prevalentemente di figli di imprenditori che hanno avuto soltanto il padre come maestro che, dopo gli studi, sono entrati subito in azienda e non hanno maturato una propria autorevolezza. Gli stessi si trovano ad imitare il padre spesso con maggior arroganza senza aver acquisito i meriti del padre. La cosa che emerge è che ci si trova davanti a “giovani-vecchi

“ che una volta presa in mano l’azienda sono garanzia di una “crisi annunciata”. Questi giovani vecchi sono spesso immo-desti e un pochino megalomani, senza un grande fiuto per gli uomini , si circonda-no spesso di persone di modesto spesso-re in modo che il loro status non venga adombrato. Ascoltano poco perché si-curi di detenere il know-how vincente , sono lenti nel modificare i propri schemi gestionali e strategici .Sembra quasi im-possibile che aziende timonate da questi imprenditori siano riuscite a sopravvi-vere sino ad oggi. Si stima che circa il 35% di tali aziende italiane sia destinata a scomparire. L’imprenditore obsoleto in questa delicata fase di crisi, spesso senza una consapevolezza dei problemi che ri-guardano la sua azienda corre il rischio

di decidere senza esitare [ e senza ave-re un quadro chiaro della situazione di fronte alla complessità dei problemi che si trova ad affrontare] , oppure di esitare senza decidere lasciando l’azienda in ba-lia di decisioni non prese. In prima istan-za dobbiamo dire che in tale contesto se l’imprenditore non sarà in grado di farsi supportare da consulenti qualificati dif-ficilmente potrà sopravvivere. In secon-da battuta possiamo dire che in base alla nostra esperienza l’imprenditore reattivo e vincente rispetto alla crisi è aperto agli altri ed è il primo a dare l’esempio rim-boccandosi le maniche se ce n’è bisogno e sa motivare i collaboratori e dare agli stessi una “vision” che venga condivisa a tutti i livelli aziendali.

rubricadi Emanuele Lumini

DILEMMA DELL’IMPRENDITORE CONTEMPORANEODECIDERE SENZA ESITARE OPPURE ESITARE

SENZA DECIDERE …

La banca d’Irlanda negli ultimi anni ha ri-strutturato più volte il suo debito e, nella ristrutturazione più recente, sono malamen-te incappati circa 200 risparmiatori italiani possessori di una delle 18 emissioni di ob-bligazioni subordinate, in particolare quel-la emessa nel 2004 con scadenza 2019. Le obbligazioni subordinate, lo ricordo, sono una categoria di titoli obbligazionari con mi-nori garanzie rispetto a quelle ordinarie, in quanto sono una sorta di titolo ibrido che, a livello di rischio, si collocano fra le obbli-gazioni e le azioni. Ma vediamo cosa è acca-duto. La banca in questione ha ristrutturato le obbligazioni subordinate proponendo, a tutti gli obbligazionisti, altri bond garantiti dallo Stato irlandese, ma di minore valore; nel caso in cui gli obbligazionisti non aves-sero accettato la proposta o, comunque non si fossero fatti sentire, sarebbe stato loro

rimborsato un centesimo di euro per ogni 1.000 € di valore nominale. Naturalmente nessuno, nonostante il basso merito crediti-zio dello stato irlandese, avrebbe optato per il rimborso a queste condizioni; pensate ad un possessore di 100.000 euro di queste ob-bligazioni liquidato con un euro. A quanto pare questa sorte è toccata solo agli obbli-gazionisti italiani poiché non sono stati di-rettamente informati della ristrutturazione in atto. In effetti nel “prospetto informati-vo inglese” delle obbligazioni con scaden-za 2019 è chiaramente indicato che i titoli non sono destinati ai risparmiatori e, non essendo sottoposti al vaglio della Consob, non possono essere collocati in Italia se non agli operatori qualificati (fonte M.Longo il Sole24Ore). Le banche italiane hanno avuto notizia della ristrutturazione e della propo-sta agli obbligazionisti attraverso Clearstre-

am, una delle maggiori Casse di compensa-zione europee, ma nella maggior parte dei casi, non hanno avvertito i clienti. Alcune di queste lo hanno fatto in ritardo, perché l’informazione è arrivata loro quando ormai l’offerta di scambio stava per scadere; altre non l’hanno fatto per niente. Ad ogni modo, al fine di accertare le eventuali responsabi-lità, è assolutamente necessario rispondere alle seguenti domande: come ci sono arri-vate queste obbligazioni nelle tasche degli italiani? Perché solo alcune banche hanno prontamente avvisato i titolari di queste ob-bligazioni della ristrutturazione in atto?

Studio Cappiello, Via fratelli Lechi 13, 25121 Brescia, Tel/Fax 0305030934,www.studio-cappiello.it il dott. Cappiello è delegato Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei

Consumatori) per Brescia

rubricadi Roberto Cappiello

Il caso delle obbligazioni della Banca D’Irlanda

*Partner:

Studio Luminiwww.studiolumini.it

consulenza societaria, tributaria ed aziendale

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rubricadi Federico Carlo Simonelli

All’alba del 23 marzo 1849, gli ultimi reparti austriaci si sono allontanati per raggiungere il fronte. Rimane nel castello una forza di presidio composta da seicento uomini, al comando del capitano Loeschke. Nelle ore mattutine, austriaci trafelati raggiungono il comando sul Cidneo: un’enorme folla armata ha invaso il centro della città, occupando gli uffici, le torri e le strade prin-cipali arrestando le sentinelle. La fine di questa giornata rovente arriva presto e Tito esulta: la sollevazione ha colto di sorpresa gli occupanti; i palazzi del potere sono nelle mani del nuovo Comitato Cittadino e i tedeschi si sono precipitosamente asserragliati sul Cidneo, circon-dati come bestie in trappola. Nel pomeriggio Loeschke ordina agli artiglieri del castello di bombardare la città ribelle: per i dieci lunghi giorni che seguiranno Brescia libera sarà ostaggio del tiro incrociato degli obici; dal Cidneo giungono le cupe eco ad allarmare i cittadini dei colpi mortali. Viene costituito un Comitato di difesa al capo del quale vengono posti Luigi Contratti e Carlo Cossola. Il 25, mentre i bresciani insorti si dedicano ad organizzare il governo della città libera, messaggeri austriaci forzano il blocco del castello e raggiungono Peschiera in cerca di rinforzi. La notte tra il 25 e il 26 Speri, Contratti e Cassola stanno organizzando l’attac-co decisivo al Cidneo, quando alcuni amici portano la notizia che un reggimento austriaco sta marciando sulla città al comando del generale Nugent; tra gli imperiali in marcia è stato intravisto anche qualche pezzo di arti-glieria. Gli insorti si mobilitano per fortificare le porte d’accesso. Erette le barricate, Tito prende il comando del settore di Porta Torrelunga: è da quella direzione che arriva Nugent ed è dalla piana di Sant’Eufemia che si prevede l’attacco tedesco. L’attesa non è lunga. Men-tre dal Cidneo si sentono esultare gli austriaci asserra-gliati, a Porta Torrelunga si odono i primi boati. Dopo

poco, il crepitare della moschetteria, urla di dolore e squilli di trombe, ancora boati, ancora schioppi.La battaglia è ferocissima; per tre giorni imperiali e bre-sciani gareggiano in ferocia, in rabbia, in disperazione. I nemici feriti sono trucidati a colpi di baionetta, nella polvere dell’ampia strada corrono figure chine in ogni direzione. Nel pomeriggio assolato, nel fumigare delle esplosioni, dappertutto si vedono sangue ed interiora di cavalli e di giovani adolescenti.Al crepuscolo del 29 marzo, una fanfara austriaca suona la ritirata. Gli schioppi si fanno più radi e, poco a poco, terminano. Non è dato sapere quanti ribelli bresciani morirono in quella mattanza, e quanti giovani sudditi dell’impero non tornarono dall’assalto a porta Torrelunga; certo è soltanto che i ribelli, al prezzo di indicibili violenze, mantengono la posizione e il controllo della loro città, riuscendo a resistere all’attacco combinato di fanteria ed artiglieria, uccidendo lo stesso generale Nugent.Gli insorti sono galvanizzati dalla vittoria: si sono spin-ti sin sui Ronchi a massacrare i tiragliatori tirolesi; già qualcuno incita i compagni a uscire dalle barricate ed inseguire gli austriaci fuori da Sant’Eufemia. Tito ferma i compagni, ordina di mantenere la posizione; forse, nei bagliori dei focolari cruenti, vede il presagio sinistro di una battaglia non ancora finita.Gli austriaci torneranno: le bande del suo amico Boi-fava hanno udito il vociare dei croati in marcia verso i Ronchi; dal castello Loeschke ha ripreso a bombardare la città; da Mantova sta marciando una lunga colonna al comando del tenente maresciallo Haynau.Una città contro un impero. La battaglia di Tito non è ancora finita.(Continua)

Una città, una tragedia, una leggenda. (parte terza)

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Le creme spalmabili al cioccolato, confe-zionate in vasetti, sono la scelta ideale per una merenda veloce e gustosa. Da gusta-re anche cucchiaio dopo cucchiaio.

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Gli Snack salati: il buon cacao abbinato alla sfiziosità di uno snack da consumare a tutte le ore, come aperitivo o fuoripasto, magari accompagnati da un buon vino.

Cuoricini, Animaletti, Ovetti e Ciocco-lecca per stimolare le fantasie dei clienti grandi e piccini.

Le Tavolette: dal gusto intenso e, al con-tempo, delicato. Vantano una gamma di varie tipologie suddivise tra cioccolato bianco, al latte e cioccolato fondente.

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Produciamo gelato di qualità, scegliendo solo prodotti buoni, sani e genuini; senza grassi vegetali idrogenati e coloranti aggiunti. Le creme sono prodotte rispettando la tradizione dei vecchi ge-latieri e utilizzando solo materie prime di elevata qualità, latte e panna freschi. I gelati alla frutta vengono prodotti utilizzando solo frutta da noi selezionata. Il risultato è un trionfo di naturalità e gusto che vi lascerà senza parole. Tra le specialità: vaniglia di Thaiti, pistacchio di Bronte e cioccolati pregiati.

Lavazzoler: il luogo in cui trovare una selezione com-pleta dei migliori cioccolati artigianali italiani insieme a tutti quei prodotti che ben si abbinano con il cioccolato

Il cioccolato italiano, elaborato da maestri artigiani cioccolatieri, è da sempre sinonimo di qualità ed eccellenza, sia in Italia che all’estero. Il punto vendita Lavazzoler ambisce a diventare un riferimento per tutti gli appassionati di cioccolato e cultori in generale di cose buone. Un tempio del gusto dove lasciarsi conquistare appunto dal cioc-colato elaborato esclusivamente in modo artigianale e proposto in tutte le versioni possibili ed immaginabili.Un negozio in cui trovare oltre al cioccolato tutto ciò che ben si sposa con questo straordinario prodotto. Il caffè, in particolare, dovrà giocare un importante ruolo di prota-gonista essendo da sempre un prodotto ideale per l’abbinamento.La pasticceria secca e le torte monoporzione, che rappresentano senz’altro delle ottime opportunità di gusto per i più golosi. A completamento dell’offerta, immaginiamo una piccola rappre-sentanza di distillati, vini da meditazione, infusi, tè, spezie e sigari e, nei mesi caldi, una zona “gelato” artigianale.

Il mercato:Considerato che soltanto in Italia, ogni italiano consuma mediamente in un anno 4,5 kg di cioccolato è evidente che è questo, uno dei prodotti più amati in assoluto. Il cioccolato è acquistato sia per autoconsumo che come oggetto da regalo. E’ un prodotto quindi che, già da solo, incontra il gusto di quasi tutti; se si propone affiancato al caffè la percen-tuale dei potenziali consumatori/clienti cresce vertiginosamente. Il target di clientela che un negozio come questo si propone di raggiungere è assolutamente trasversale, ampissimo, e contempla grandi e bambini.

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Gli Snack salati: il buon cacao abbinato alla sfiziosità di uno snack da consumare a tutte le ore, come aperitivo o fuoripasto, magari accompagnati da un buon vino.

Cuoricini, Animaletti, Ovetti e Ciocco-lecca per stimolare le fantasie dei clienti grandi e piccini.

Le Tavolette: dal gusto intenso e, al con-tempo, delicato. Vantano una gamma di varie tipologie suddivise tra cioccolato bianco, al latte e cioccolato fondente.

INAUGURAZIONE TERMINAL 2 AEROPORTO CATULLO VERONA

Oggettistica e Linee Speciali per Pasqua, Natale, San Valentino (uova e dolci vari)

Produciamo gelato di qualità, scegliendo solo prodotti buoni, sani e genuini; senza grassi vegetali idrogenati e coloranti aggiunti. Le creme sono prodotte rispettando la tradizione dei vecchi ge-latieri e utilizzando solo materie prime di elevata qualità, latte e panna freschi. I gelati alla frutta vengono prodotti utilizzando solo frutta da noi selezionata. Il risultato è un trionfo di naturalità e gusto che vi lascerà senza parole. Tra le specialità: vaniglia di Thaiti, pistacchio di Bronte e cioccolati pregiati.

Lavazzoler: il luogo in cui trovare una selezione com-pleta dei migliori cioccolati artigianali italiani insieme a tutti quei prodotti che ben si abbinano con il cioccolato

Il cioccolato italiano, elaborato da maestri artigiani cioccolatieri, è da sempre sinonimo di qualità ed eccellenza, sia in Italia che all’estero. Il punto vendita Lavazzoler ambisce a diventare un riferimento per tutti gli appassionati di cioccolato e cultori in generale di cose buone. Un tempio del gusto dove lasciarsi conquistare appunto dal cioc-colato elaborato esclusivamente in modo artigianale e proposto in tutte le versioni possibili ed immaginabili.Un negozio in cui trovare oltre al cioccolato tutto ciò che ben si sposa con questo straordinario prodotto. Il caffè, in particolare, dovrà giocare un importante ruolo di prota-gonista essendo da sempre un prodotto ideale per l’abbinamento.La pasticceria secca e le torte monoporzione, che rappresentano senz’altro delle ottime opportunità di gusto per i più golosi. A completamento dell’offerta, immaginiamo una piccola rappre-sentanza di distillati, vini da meditazione, infusi, tè, spezie e sigari e, nei mesi caldi, una zona “gelato” artigianale.

Il mercato:Considerato che soltanto in Italia, ogni italiano consuma mediamente in un anno 4,5 kg di cioccolato è evidente che è questo, uno dei prodotti più amati in assoluto. Il cioccolato è acquistato sia per autoconsumo che come oggetto da regalo. E’ un prodotto quindi che, già da solo, incontra il gusto di quasi tutti; se si propone affiancato al caffè la percen-tuale dei potenziali consumatori/clienti cresce vertiginosamente. Il target di clientela che un negozio come questo si propone di raggiungere è assolutamente trasversale, ampissimo, e contempla grandi e bambini.

B.V. sede via Toscana 16 Manerbio (BS) tel. +39.335.6547945

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bio

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rubricadi Edward Battisti

Personifica l’ordine cosmico e definisce l’armonia, l’equilibrio, la divina saggezza e naturalmente, la giu-stizia.Insieme a Thot che ne rappresenta la parte mascolina, costituisce l’intelligenza e l’ordine dell’universo, e, sem-pre con Thot, sale sulla barca solare.Divinità antichissima, se ne parla già nei Testi delle Pi-ramidi dell’Antico Regno (2780-2250 b.c.).Più che una divinità in senso stretto, si può identificare con un concetto, quello dell’armonia.Partecipa attivamente alle procedure immediatamente susseguenti alla morte, e nella Sala della Bilancia o della Doppia Maat (Verità e Giustizia), assiste alla cerimonia della pesatura dell’anima (Psicostasia) in presenza del dio sciacallo Anpu (Anubis). Su uno dei due piatti, il destro,viene messa una piuma confrontata con il peso dell’anima, costituita dal cuore del defunto. Se l’anima è più pesante, il defunto non è considerato giusto e pertanto la stessa viene divorata da Ammit, un essere immondo dalla testa di coccodrillo ed il corpo di leone e di ippopotamo e che rappresenta il destino e l’oblio dell’anima non spiritualizzata. In caso di equilibrio tra i due piatti, il giustificato può invece accedere nella Duat od Oltretomba.In sostanza Maat rappresenta dunque l’equilibrio nei vari contrasti della vita egizia e nelle sue molteplici dualità, la Terra Nera fertile in contrapposizione con la Terra Rossa desertica, il Giorno e la Notte, il Bene ed il Male, l’Alto ed il Basso Egitto.A volte, al posto della piuma, sulla bilancia è rappresen-tata la stessa Maat seduta.

I 42 giudici, che assistono alla cerimonia della pesatura assisi nella sala, sono sotto la sua diretta responsabili-tà.La dea, è generalmente raffigurata con il corpo di don-na, con il capo sormontato da una piuma di struzzo, simbolo di legalità, ed è spesso rappresentata seduta su un trono nella Sala della Bilancia o in piedi sulla barca solare.Secondo le antiche tradizioni egizie, fu Ra a creare il mondo, dando a Maat, sua figlia, il compito di porre ordine e di impedire il ritorno al caos. Si pensava che senza di lei, l’Oceano Primordiale Nun reclamasse e pretendesse il ritorno al disordine ed al buio. La divini-tà era alla base della cultura e della potenza dell’Egitto e lo stesso faraone aveva il compito di mantenerne il potere e di rappresentarla come “Signore o amato di Maat” (Neb o Meri Maat) legiferando con la voce, ciò che la dea gli suggeriva nel cuore, per questo era spesso dipinto con gli emblemi tipici della divinità, lo scettro wasir ed il simbolo della vita ankh. Era il potere di Maat, a regolare il succedersi delle sta-gioni, il movimento delle stelle, ed i rapporti tra uomini e divinità.I giudici erano considerati “Sacerdoti di Maat” e pare indossassero una sorta di collare recante il simbolo del-la dea, come elemento identificativo.Il faraone Tolomeo Filadelfo le consacrò il tempio di Deier el Medineh, vicino a Tebe e spesso una statuina di Maat veniva offerta a questo o quel dio in guisa di protezione e questo veniva considerato un fatto di al-tissima devozione.

MAAT

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Brescia UP ti premia con una vacanza!!!

Da Novembre verrà indettoun nuovo concorso che metterà in palio un soggiorno da utilizzare nel periodo invernale.

brescia upbe d i f f e r en t . . . b e your s e l f

Lunedì 7 Novembre presso la sede della Cidneo Viaggi si è premiato il

vincitore del concorso indetto da Brescia Up.

Alessando Pallini con l’amica Caterina Sandonini vivranno il

piacere di un soggiorno a Madrid offerto dall’agenzia Cidneo Viaggi e

Brescia Up.

Alessando Pollini - Caterina Sandonini premiati da

Davide Sola Amministratore della Cidneo Viaggi

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di Stefano D’Aste Photo Matteo Mottari

Top Speed Frenata:La frenata è buona, l’impianto è composto da quattro fre-ni disco, gli anteriori sono autoventilanti.

Controlli elettronici:La vettura ha una gestione elettronica molto so�sticata.In modalità Eco il cruscotto assume un colore azzurro, è la modalità destinata al risparmio dei consumi e quindi l’elettronica modi�ca i parametri di gestione farfalla e ad-dirittura la gestione dell’aria condizionata; la risposta del gas diventa molto soft e i consumi ridottissimi.In modalità Sport il cruscotto diventa rosso e appare il contagiri in luogo del monitor eco drive. Il voltaggio del sistema ibrido passa da 150v a 650v, i giri del motore a ben-zina vengono tenuti a regime più elevato per garantire una maggior coppia e nello stesso tempo vengono modi�cati

tutti i parametri di gestione elettronica del controllo di trazione e di stabilità. Modalità EV: nel caso in cui la batteria sia su�cientemen-te carica, si può utilizzare questa modalità che esclude completamente il motore a benzina e permette di viag-giare a velocità di 45Km/h per circa 2 km a consumo zero solo servendosi dell’ausilio del motore elettrico.

Motore, prestazionie consumi:Il motore a scoppio è un motore 1.8 di clindrata euro5 con 99cv, mentre il motore elettrico ha 82cv cavalli; la potenza massima totale a disposizione è di 136cv.I consumi sono davvero molto contenuti, in alcune circo-stanze si riescono a coprire distanze con consumi carbu-rante pari a zero; mediamente non è di�cile percorrere 26/27Km con un litro di carburante.

Velocità: 180,000 km/h0-100km/h: 10”30 Consumo combinato 3,8l/100km

Si ringrazia la Concessionaria Livio Cella Team.

Da test di vetture a test di moto, scooter, quad passando per barche, jet sky e magari aerei o elicotteri, potrebbe sembrare il programma del magazine di un pazzo, invece sono solo alcuni argomenti che andremo a trattare

in queste pagine; parleremo di Motorsport (a cui molti Bresciani sono legati), parleremo delle loro esperienze e risultati, di quello che capita dietro le quinte delle corse svelando curiosità e aneddoti a volte simpatici quasi ridicoli ma a volte sconvolgenti; la vita di un pilota che spesso può sembrare semplice e senza problemi ma che poi raramente è così. Alcune semplici pagine sulla tecnica di base applicata ai veicoli o alla guida, consigli su come affrontare le 4 stagioni con la propria auto stradale, spesso smentendo i luoghi comuni che non fanno altro che complicare le cose. E per concludere non poteva mancare l’argomento a richiesta, se avete dubbi che volete chiarire, inviatemi un’e-mail a [email protected]; farò il possibile per risolvere i Vs dubbi.

Abitacolo:Spazioso e ben curato, la qualità dei materiali utilizzati è chiaramente elevata e degna di una Lexus. Il volante è in pelle con le cuciture esterne. La posizione di guida è ottima, rilassati con baricentro del corpo in posizione ottimale; i sedili sono avvolgenti e comodi. Il cruscotto è molto bello e ben visibile, nel prolungamento del tunnel centrale è posizionato il pomello che permette di sele-zionare le modalità di guida: normale, Eco e Sport, più una quarta modalità chiamata EV quindi totalmente elettrica.

Su strada:Appena saliti a bordo è difficile pensare che, dopo aver premuto il tasto start, basti anda-re sul gas, “eppur si muove”. La vettura infatti è accesa ma la mancanza della vibrazione di un motore fa un certo effetto. Il motore elettrico funziona per i primi metri completamente da solo, solo all’affondare del gas si sen-te la spinta e l’intervento del motore a scoppio. Pur essendo un’auto nata per portarci a spasso senza inquinare e risparmiando ha delle ottime doti di stabilità alle alte velocità e altrettante di maneggevolezza alle basse. Si deve far abitudine al cambio che non è automatico ma funziona con un variatore; in movimento non si avvertono mai cambiate. Durante le fasi di rilascio e di frenata il computer di bordo evidenzia il momento in cui le batterie si stanno ricaricando.

CT200hTestLEXUS

Stefano D’Aste pilota automobilistico Casco d’Oro 2007 “Italia che Vince” - vincitore nel 2007 del campionato del Mondo Turismo FIA Yokohama independent’s Trophy, nonché nel 1994 5th al Campionato Italiano 125 cc su Cagiva (Vinto da Valentino Rossi) - 1998 5th Campionato Italiano 250 su Aprilia 4th Classe A7 Rally di Monza su Clio A7 - 2003 2nd Campiontao Europeo Clio 3.0 V6 1° classificato Rally di Monza (Toyota Corolla) - 2004 4° Campionato Europeo Turismo Ind (BMW 320i) - 2005 3° Campionato del Mondo Turismo I(BMW 320i) - 2006 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320i) - 2007 Campione del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2008 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2009 4° Campionao del Mondo Turismo I (BMW 320si)

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di Stefano D’Aste Photo Matteo Mottari

Top Speed Frenata:La frenata è buona, l’impianto è composto da quattro fre-ni disco, gli anteriori sono autoventilanti.

Controlli elettronici:La vettura ha una gestione elettronica molto so�sticata.In modalità Eco il cruscotto assume un colore azzurro, è la modalità destinata al risparmio dei consumi e quindi l’elettronica modi�ca i parametri di gestione farfalla e ad-dirittura la gestione dell’aria condizionata; la risposta del gas diventa molto soft e i consumi ridottissimi.In modalità Sport il cruscotto diventa rosso e appare il contagiri in luogo del monitor eco drive. Il voltaggio del sistema ibrido passa da 150v a 650v, i giri del motore a ben-zina vengono tenuti a regime più elevato per garantire una maggior coppia e nello stesso tempo vengono modi�cati

tutti i parametri di gestione elettronica del controllo di trazione e di stabilità. Modalità EV: nel caso in cui la batteria sia su�cientemen-te carica, si può utilizzare questa modalità che esclude completamente il motore a benzina e permette di viag-giare a velocità di 45Km/h per circa 2 km a consumo zero solo servendosi dell’ausilio del motore elettrico.

Motore, prestazionie consumi:Il motore a scoppio è un motore 1.8 di clindrata euro5 con 99cv, mentre il motore elettrico ha 82cv cavalli; la potenza massima totale a disposizione è di 136cv.I consumi sono davvero molto contenuti, in alcune circo-stanze si riescono a coprire distanze con consumi carbu-rante pari a zero; mediamente non è di�cile percorrere 26/27Km con un litro di carburante.

Velocità: 180,000 km/h0-100km/h: 10”30 Consumo combinato 3,8l/100km

Si ringrazia la Concessionaria Livio Cella Team.

Da test di vetture a test di moto, scooter, quad passando per barche, jet sky e magari aerei o elicotteri, potrebbe sembrare il programma del magazine di un pazzo, invece sono solo alcuni argomenti che andremo a trattare

in queste pagine; parleremo di Motorsport (a cui molti Bresciani sono legati), parleremo delle loro esperienze e risultati, di quello che capita dietro le quinte delle corse svelando curiosità e aneddoti a volte simpatici quasi ridicoli ma a volte sconvolgenti; la vita di un pilota che spesso può sembrare semplice e senza problemi ma che poi raramente è così. Alcune semplici pagine sulla tecnica di base applicata ai veicoli o alla guida, consigli su come affrontare le 4 stagioni con la propria auto stradale, spesso smentendo i luoghi comuni che non fanno altro che complicare le cose. E per concludere non poteva mancare l’argomento a richiesta, se avete dubbi che volete chiarire, inviatemi un’e-mail a [email protected]; farò il possibile per risolvere i Vs dubbi.

Abitacolo:Spazioso e ben curato, la qualità dei materiali utilizzati è chiaramente elevata e degna di una Lexus. Il volante è in pelle con le cuciture esterne. La posizione di guida è ottima, rilassati con baricentro del corpo in posizione ottimale; i sedili sono avvolgenti e comodi. Il cruscotto è molto bello e ben visibile, nel prolungamento del tunnel centrale è posizionato il pomello che permette di sele-zionare le modalità di guida: normale, Eco e Sport, più una quarta modalità chiamata EV quindi totalmente elettrica.

Su strada:Appena saliti a bordo è difficile pensare che, dopo aver premuto il tasto start, basti anda-re sul gas, “eppur si muove”. La vettura infatti è accesa ma la mancanza della vibrazione di un motore fa un certo effetto. Il motore elettrico funziona per i primi metri completamente da solo, solo all’affondare del gas si sen-te la spinta e l’intervento del motore a scoppio. Pur essendo un’auto nata per portarci a spasso senza inquinare e risparmiando ha delle ottime doti di stabilità alle alte velocità e altrettante di maneggevolezza alle basse. Si deve far abitudine al cambio che non è automatico ma funziona con un variatore; in movimento non si avvertono mai cambiate. Durante le fasi di rilascio e di frenata il computer di bordo evidenzia il momento in cui le batterie si stanno ricaricando.

CT200hTestLEXUS

Stefano D’Aste pilota automobilistico Casco d’Oro 2007 “Italia che Vince” - vincitore nel 2007 del campionato del Mondo Turismo FIA Yokohama independent’s Trophy, nonché nel 1994 5th al Campionato Italiano 125 cc su Cagiva (Vinto da Valentino Rossi) - 1998 5th Campionato Italiano 250 su Aprilia 4th Classe A7 Rally di Monza su Clio A7 - 2003 2nd Campiontao Europeo Clio 3.0 V6 1° classificato Rally di Monza (Toyota Corolla) - 2004 4° Campionato Europeo Turismo Ind (BMW 320i) - 2005 3° Campionato del Mondo Turismo I(BMW 320i) - 2006 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320i) - 2007 Campione del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2008 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2009 4° Campionao del Mondo Turismo I (BMW 320si)

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Scheda tecnica

Motore termico 4 cilindri in linea 16V - Euro 5Alimentazione Ibrida (benzina / elettrico)Cilindrata cc 1.798Cambio Trasmissione a variazione continua di rapporto (CVT)Trazione AnteriorePotenza motore termico 99CV (73 kW) @ 5200 giri/min.Coppia motore termico 142 Nm @ 2800-4400 giri/min.Motore elettrico Sincrono a magneti permanentiTensione di alimentazione 650vPotenza motore elettrico 82 CV (60 kW)Coppia motore elettrico 207 NmPotenza totale 136 CV (100 kW)Cavalli fiscali 19Velocità km/h 180Consumi (urb/extra/misto) l/100km 3,7/3,7/3,8Dimensioni mm (lung/larg/alt) 4320/1765/1430Bagagliaio lt da 275 a 985

Da cosa nasce la tua passione? Fin da piccolo i motori mi hanno sempre a�ascinato; mi ricordo che guardavo sempre Hazzard... è una cosa innata in me!

Il ricordo più bello?La vittoria al rally Sanremo del 2005 con la Clio è stata un’impresa incredibile!

Il rischio più grosso? Il Rally Appennino Reggiano; in un tratto in discesa si è staccata una ruota posteriore con la Clio Gruppo N, ho tirato una botta pazzesca.

L’Auto da corsa alla quale sei più a�ezionato e perché?La Clio 2 ruote motrici perchè è la macchina con la quale sono riuscito a vincere di più.

AlessandroPericoDomande a4

Photo Danilo Moroni

Chiedo venia per non aver ringraziato la Concessionaria Bmw Rivoltella per averci gentilmente messo a disposizione la Bmw 120d protagonista nel test di ottobre

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Scheda tecnica

Motore termico 4 cilindri in linea 16V - Euro 5Alimentazione Ibrida (benzina / elettrico)Cilindrata cc 1.798Cambio Trasmissione a variazione continua di rapporto (CVT)Trazione AnteriorePotenza motore termico 99CV (73 kW) @ 5200 giri/min.Coppia motore termico 142 Nm @ 2800-4400 giri/min.Motore elettrico Sincrono a magneti permanentiTensione di alimentazione 650vPotenza motore elettrico 82 CV (60 kW)Coppia motore elettrico 207 NmPotenza totale 136 CV (100 kW)Cavalli fiscali 19Velocità km/h 180Consumi (urb/extra/misto) l/100km 3,7/3,7/3,8Dimensioni mm (lung/larg/alt) 4320/1765/1430Bagagliaio lt da 275 a 985

Da cosa nasce la tua passione? Fin da piccolo i motori mi hanno sempre a�ascinato; mi ricordo che guardavo sempre Hazzard... è una cosa innata in me!

Il ricordo più bello?La vittoria al rally Sanremo del 2005 con la Clio è stata un’impresa incredibile!

Il rischio più grosso? Il Rally Appennino Reggiano; in un tratto in discesa si è staccata una ruota posteriore con la Clio Gruppo N, ho tirato una botta pazzesca.

L’Auto da corsa alla quale sei più a�ezionato e perché?La Clio 2 ruote motrici perchè è la macchina con la quale sono riuscito a vincere di più.

AlessandroPericoDomande a4

Photo Danilo Moroni

Chiedo venia per non aver ringraziato la Concessionaria Bmw Rivoltella per averci gentilmente messo a disposizione la Bmw 120d protagonista nel test di ottobre

RADIO TAXI BRIXIA TEL. 030 35111

24h su 24h

CONVENZIONI AZIENDALI•

SERVIZI EXTRAURBANI•

TESSERE PREPAGATE•

SERVIZI PER • DISCOTECHE E SCUOLE

TAXI ATTREZZATI • PER PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

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Benvenuti all’Albergo Venturelli

È come sentirsi a casa, quando si soggiorna all’Albergo Venturelli. Un tempo abitazione dei nobili Camozzi (VII sec.), poi sede della guardia di finanza (IX sec.) ed infine locanda della famiglia Venturelli (fine IX sec.), l’ospite dell’Albergo si sente abbracciato da un rassicurante,

ma mai invadente, profumo delle cose autentiche. A Borno fanno da corona le più belle montagne di Lombardia e la contemporanea vicinanza alle meraviglie del lago d’Iseo e al sito archeologico

delle incisioni rupestri di Valle Camonica (UNESCO), fanno del Venturelli un perfetto punto di partenza sia per tours culturali che per l’escursionismo.

Davvero non ci si aspetta di trovare ad un pugno di chilometri dalle grandi città ( Brescia, Bergamo, Milano) un paesino di montagna così bello, così ospitale, ricco di resti antichi! Un paese che sta cercando di vivere ponendosi come scopo quello di creare un filo tra passato e presente

rafforzando quel legame forte tra uomo e natura che ha contraddistinto la sua millenaria cultura rurale.

Le nostre camere, sintesi tra ferro battuto, arredi in noce e colori pastello, rendono palpabile la sensazione di benessere globale. Ogni dettaglio è una carezza al vostro desiderio di quiete. Un bagno a vapore aroma terapico nella doccia idromassaggio è il modo migliore per concludere la vostra giornata.

La cucina; dagli gnocchi di pane, al salame di pasta fresca, dai brasati alla cacciagione, nei nostri piatti ritrovate tutta la corposità delle pietanze di montagna attentamente rivisitate da Chicco,

chef di grande esperienza.

albergo Venturelli **** ALBERGO RISTORANT E OSPITALITA’ SINCERA LIKE YOUR HOME - Via Roma, 9 - Borno (BS)

Partendo dalla deliziosa piazza collocata al centro dell’abitato dove si affacciano antiche dimore coi loro portali di pietra e dove troneggia la splendida fontana

ottagonale del ‘600, si dipartono i vicoli che si snodano all’interno del borgo. Girovagando per il paese si

notano angoli suggestivi: le sette torri medioevali, le fontane all’interno degli antichi cortili,

le strette viuzze lastricate.Sono incantevoli luoghi naturalistici che è possibile

scoprire appena fuori dal paese: dalla Riserva del Giovetto al Lago di Lova, dai sentieri che si snodano nei pascoli che circondano l’abitato alle irte mulattiere che

conducono sulle cime dei nostri monti. Che dire: ce n’è per tutti i gusti!

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Benvenuti all’Albergo Venturelli

È come sentirsi a casa, quando si soggiorna all’Albergo Venturelli. Un tempo abitazione dei nobili Camozzi (VII sec.), poi sede della guardia di finanza (IX sec.) ed infine locanda della famiglia Venturelli (fine IX sec.), l’ospite dell’Albergo si sente abbracciato da un rassicurante,

ma mai invadente, profumo delle cose autentiche. A Borno fanno da corona le più belle montagne di Lombardia e la contemporanea vicinanza alle meraviglie del lago d’Iseo e al sito archeologico

delle incisioni rupestri di Valle Camonica (UNESCO), fanno del Venturelli un perfetto punto di partenza sia per tours culturali che per l’escursionismo.

Davvero non ci si aspetta di trovare ad un pugno di chilometri dalle grandi città ( Brescia, Bergamo, Milano) un paesino di montagna così bello, così ospitale, ricco di resti antichi! Un paese che sta cercando di vivere ponendosi come scopo quello di creare un filo tra passato e presente

rafforzando quel legame forte tra uomo e natura che ha contraddistinto la sua millenaria cultura rurale.

Le nostre camere, sintesi tra ferro battuto, arredi in noce e colori pastello, rendono palpabile la sensazione di benessere globale. Ogni dettaglio è una carezza al vostro desiderio di quiete. Un bagno a vapore aroma terapico nella doccia idromassaggio è il modo migliore per concludere la vostra giornata.

La cucina; dagli gnocchi di pane, al salame di pasta fresca, dai brasati alla cacciagione, nei nostri piatti ritrovate tutta la corposità delle pietanze di montagna attentamente rivisitate da Chicco,

chef di grande esperienza.

albergo Venturelli **** ALBERGO RISTORANT E OSPITALITA’ SINCERA LIKE YOUR HOME - Via Roma, 9 - Borno (BS)

Partendo dalla deliziosa piazza collocata al centro dell’abitato dove si affacciano antiche dimore coi loro portali di pietra e dove troneggia la splendida fontana

ottagonale del ‘600, si dipartono i vicoli che si snodano all’interno del borgo. Girovagando per il paese si

notano angoli suggestivi: le sette torri medioevali, le fontane all’interno degli antichi cortili,

le strette viuzze lastricate.Sono incantevoli luoghi naturalistici che è possibile

scoprire appena fuori dal paese: dalla Riserva del Giovetto al Lago di Lova, dai sentieri che si snodano nei pascoli che circondano l’abitato alle irte mulattiere che

conducono sulle cime dei nostri monti. Che dire: ce n’è per tutti i gusti!

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BR

ES

CIA

UPModa

Location:

Corso Garibaldi 20, Brescia

Ph. Selene Z. Model: Liuba

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Capi autunno / inverno 2011-12di:

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UPBRESCIA112

Back

stage

Si ringraziano Ornella e Giusy per la loro disponibilità.

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NoNN� � � o� � � ho� � � � � � � � � � n�l� cale� i� � e� � � � nel� ve� de� e� nel�

f� e� c� � delle� c� lline� di� M� � pian� ,�� i� p� � p� ne� c� � e� � p� nt� �

d� inc� nt� � � pe� � � e� ate� n� � � ali� � �� peciali� a� � ec� nda� delle�

v� � t� e� e� i� enze.�off� ia� � � anche� p� anzi� di� lav� � � � �

a� p� ezzi� c� nvenienti.�� e� vizi� � cate� in� � adattabile� a�t� tte� le� nece� � ità� anche� pe� �

picc� li� eventi� e�acc� � pa� na� e� le� � ic� � � enze�

in� � anie� a� c� � diale� � ia�� ealizzate� da� n� i� � � p� e� � � �

il� � � � t� � � d� � icili� .

presso CLUB AZZURRI

I l sito Internet dei negozi e attività del Centro di Brescia.

www.bresciacentroshopping.it

Per informazioni: Il Fotogramma Studio - Tel: 030 30 69 19 - email: [email protected]

JOHN LENNON DAY”21st Edition

DOMENICA 4 DICEMBRE Premiere Classe/ Nave di Harlock

a BRESCIA dalle 17.00 in poi

Per ricordare John Lennon, nel 31° anniversario del-la tragica scomparsa, e nel 21° anniversario del nostro primo memorabile “a tribute to John Lennon“ a cura di B.D.I.A. con il Patrocinio di Comune e Provincia di Brescia alla Nave di Harlock - Parco Ducos 2 a Brescia – (lo stesso luogo dove si è svolto il Beatles Day). Al Lennon Day, con i concerti e la proiezione di filmati a tema, presentermo numerose novità editoriali come:“EVERYTHING CHANGES” l’ultimo album di Julian Lennon. Sarà un incontro culturale musicale molto va-riegato, con la partecipazione gratuita di numerosi mu-sicisti, artisti ed ospiti importanti, anche per sostenere le cause delle associazioni umanitarie presenti, secondo il nostro motto, Beatle People for People“.La festa servirà, infatti come è tradizione consolidata da molti anni dei Beatlesiani, oltre che per ricordare John Lennon, il fondatore dei Beatles, anche per promuovere le iniziative umanitarie di UNICEF (l’organismo del-le Nazioni Unite che si occupa dell’infanzia bisognosa a livello mondiale). Per sostenere tali progetti, è sta-to realizzato e prodotto dai Beatlesiani anche il 2/CD. Mostreremo anche, in anteprima assoluta, le immagini della ricostruzione delle scuole per i bambini di stra-da di Haiti, avvenuta dopo il devastante terremoto del 13 gennaio 2010. L’iniziativa umanitaria per sostenere il progetto della Fondazione Francesco Rava – N.P.H. Onlus è stata presa dai Rotary Club del Distretto 2050 a cui si è unito anche il Distretto 2060, sotto la guida dell’Ingegnere Carlo Giorgio Pedercini, quale governa-tore del Distretto 2050 per l’anno 2009/2010, che sarà presente in sala per riferire, al rientro da Haiti, e proprio all’indomani dell’inaugurazione delle scuole, sui dettagli della complessa operazione di solidarietà internazionale voluta e realizzata dai Rotary di Brescia.Nel corso dell’evento saranno presentati i libri e i film “beatlesiani” recentemente pubblicati.Filmati “lennoniani” a cura di Riccardo Russino Strumenti musicali: Magic Bus, Bottega della Musica, Cavalli Musica e le chitarre del liutaio Angelo BrodiniPresenta Emilia BaronchelliDirezione artistica: Rolando GiambelliL’ingresso è libero.

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I l sito Internet dei negozi e attività del Centro di Brescia.

www.bresciacentroshopping.it

Per informazioni: Il Fotogramma Studio - Tel: 030 30 69 19 - email: [email protected]

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Preview Natale 2011

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NATALE 2011

Il grande freddo color Gallo

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CHRISTMAS 2011

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Elsa Peretti veste la casa d’argento, di cristallo e di design

Irrinunciabili accessori chic o meravigliosi elementi d’arredo: Elsa Peretti firma tre raffinate creazioni per la casa dalle forme sinuose e naturali. Per un Natale scintillante.

Colpisce prima per la silhouette tutta curve, poi per la lucentezza dell’argento: il candelabro Bone di Elsa Peretti non passa inosservato. Semplicemente prezioso.

Elsa Peretti mette l’accento sulla sua predilezione per la natura, con la scatola Pumpkin: una piccola zucca in argento e seta rossa per riporre gioielli o piccoli oggetti.

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Leggere ed Ascoltare

Titolo: Mr GwynAutore: Alessandro Baricco

Jasper Gwyn vive a Londra e fa lo scrittore. A quarantatrè anni scrive per il giornale ”The Guardian” un articolo in cui elenca le cinquanta-due cose che non avrebbe fatto mai più. E la cinquantaduesima è: scrive-re libri.Incipit del romanzo “Mentre camminava per Regent’s Park – lun-go un viale che sempre sceglieva, tra i tanti – Jasper Gwyn ebbe d’un tratto la limpida sensazione che quanto faceva ogni giorno per guadagnarsi da vivere non era più adatto a lui. Già altre volte lo aveva sfiorato quel pensiero, ma mai con simile pulizia e tanto garbo.”Per un certo periodo va in Spagna e quando ritorna a Londra si sente finalmente felice e libero come non si sentiva da anni. Inizia a cam-minare per le strade con una riscoperta libertà tutta cucita addosso, perché pensa che ha smesso di scrivere e quindi è invisibile agli altri. Dopo poco, però, scrivere gli manca per davvero. Capisce che la sua situazione è conosciuta da mol-te persone“Ciò che, solo, li fa sentire vivi, è qualcosa che però, lentamente, è destinato ad ammazzarli“.Pensando che può mettersi a fare un lavoro che comporti “lo scrivere“, passa in rassegna vari mestieri e alla fine decide che gli pia-cerebbe fare il copista. Inizia con lo scrivere mentalmente in ogni lungo, spesso nelle lavanderie ed è in una lavanderia che incontra per la prima volta Rebecca. Mr Gwyn non ha ancora le idee chiare e in un giorno di pioggia, forse, fa un po’ di chiarezza entrando in una galleria d’arte. Ed è lì pensa di poter scrivere ritratti. Per farlo al meglio, affitta un garage e decide che i soggetti devono essere nudi e devono posare per trenta giorni, tanto basta per rubare e trascrivere il segreto di un essere umano.La prima persona che ritrae è Rebecca, che diverrà la sola protagonista dell’ultima parte del libro. A distanza di anni da quel suo ritratto scoprirà cose di Mr Gwyn che non aveva compreso, pur essendo a lui così vicina e si rende conto di quanto sia vero quello che le aveva insegnato, cioè che noi non siamo protagonisti, ma storie.Edito da Feltrinelli nel 2011,”Mr Gwyn“ è l’ultimo atteso romanzo di Alessandro Baricco. E’ una lettura piace-vole, scorrevole. La sua è una scrittura fluente, liscia ancora più abile, matura e pulita. I dialoghi sono asciutti, scarni. Ma il libro è privo di meraviglia, quella lucente meraviglia che sempre ha contraddistinto i romanzi precedenti. A mio parere, Alessandro Baricco riesce ad illuminare questa sto-ria solo in parte. Però, come Rebecca, mi ricordo l’insegna-mento che Mr Gwyn mi ha lasciato. E lo pronuncio sotto-voce. Noi non siamo protagonisti, ma storie.

Credit: www.sololibri.net

IL CUOrE GrAnDE DELLE rAGAZZE

Produzione:Duea Film Distribuzione: MedusaPaese: Italia 2011Genere: SentimentaleDurata: 85 MinFormato: Colore

Prima metà degli anni Trenta. La famiglia contadina dei Vigetti ha tre figli: il piccolo Edo, Sultana e Carlino, gio-vanotto molto ambìto dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare: le più attempate, Maria e Amabile, e la giovane e bellissima Francesca. Facendo buon viso a cattiva sorte, Sisto e Rosa-lia Osti accettano che il giovane contadino Vigetti corteggi le due sorelle maggiori con l’intento di sistemarne almeno una. Inizia un periodo di incontri con le due ragazze nel salotto di casa Osti, turbato però un giorno dall’arrivo im-provviso di Francesca dalla città in cui è stata mandata a studiare.

LE AVVENTURE DI TINTIN - IL SEGRETO DELL’UNICORNO

Distribuzione: Warner Bros.Paese: Belgio, Nuova Zelanda, USA 2011Genere: Animazione, azione, avventu-raDurata: 107 MinFormato: Colore 3D

Il film racconta la storia del giovane e curioso reporter Tin-tin (Jamie Bell) che si ritrova tra le grinfie del diabolico Ivan Ivanovitch Sakharine (Daniel Craig), convinto che ab-bia rubato un tesoro inestimabile legato al perfido pirata Red Rackham. Ma con l’aiuto del suo cane Milou, dell’argu-to e irascibile Capitano Haddock (Andy Serkis) e dei detec-tive pasticcioni Thompson&Thomson (Simon Pegg e Nick Frost), Tintin si ritroverà a viaggiare attraverso il mondo alla ricerca dell’Unicorno, una nave naufragata che forse nasconde la chiave di un’immensa fortuna e di un’antica maledizione.

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The news...

Fondazione “Provincia di Brescia eventi”

nata nella primavera di quest’anno, la Fondazione “Provincia di Brescia eventi” rappresenta il braccio operativo in campo artistico, culturale e musicale dell’as-sessorato alla cultura e dell’intera amministrazione Provinciale. nel mese di settembre la Fondazione ha espresso il suo sostegno ad un’ini-ziativa di carattere internazionale ideata negli stati Uniti: steel day, giornata di promozione all’impiego dell’acciaio nelle costruzioni, approdata in italia lo scorso anno e declinata in una versione bresciana da alessio Pesenti della nord zinc, con la collaborazione di creativity studios. La musica vuole essere l’anima pulsante della Fondazione, sotto la direzione del Maestro ezio royatti, direttore artistico della “Provincia di Brescia eventi”, è

stata riunita in varie occasioni una compagine musicale di valore, la Brescia or-chestra, che, affiancando giovani talenti a strumentisti di grande esperienza, si configura quale centro di produzione e formazione musicale, in cui convivono entusiasmo e maturità”. L’intera iniziativa concertistica della rassegna Provincia in Musica, in coprodu-zione con l’assessorato provinciale alla cultura e al turismo e fortemente voluta dall’intera amministrazione Provinciale, secondo la Presidente della Fondazione Silvia Razzi, costituisce «un punto di partenza, altamente qualificato, perché la Fondazione diventi “luogo” di ideazione di proposte culturali ad ampio raggio». dopo il felice esordio nel dicembre 2010 ed il debutto al teatro Grande nel mese di Maggio, la Brescia orchestra ha offerto sabato 8 e domenica 9 ottobre una duplice esecuzione ad ingresso libero per Provincia in Musica, con programma interamente dedicato a J.s. Bach.non casuale la scelta delle location per i concerti, che esprime la concreta volontà della Fondazione di avvicinarsi al territorio e di valorizzarne il ricco patrimonio: il duomo di desenzano, oggetto in questi mesi di un accurato restauro conservativo nel quattrocen-tesimo anno dalla sua consacrazione, e la suggestiva chiesa di san Giorgio, piccolo gioiello nel cuore di Brescia da poco restituita ai cittadini dopo un radicale recupero. il ritorno della Brescia orchestra è stato accolto da un pubblico numeroso, soprattutto in san Giorgio: applausi ritmati al termine dell’esecuzione, scandita dal gesto preciso del Maestro rojatti, molto apprezzati i solisti, Francesco de angelis, Konzertmeister del teatro alla scala, e dino sossai, anch’egli primo violino alla scala. Ulteriore coproduzione con l’assessorato la diciottesima edizione dei Lunedì del sancarlino “cultura e culture della Montagna. Passione, mito e avventura” dal 17 ottobre al 19 dicembre: la rassegna, curata dalla professoressa carla Boroni, è stata ideata con il prezioso contributo del Presidente della Provincia daniele Molgora, protagonista del primo incontro in qualità di intervistatore dell’ospite Fausto de stefani, alpinista e naturalista, famoso per aver scalato le 14 vette degli ottomila.in questi giorni, è disponibile nelle edicole, in allegato al numero di novembre della rivista «amadeus», la pregevole registrazio-ne di alcuni brani eseguiti dalla Brescia Orchestra e dai solisti Giulio Tampalini, chitarra, e Andrea Manco, flauto: un’operazione discografica a diffusione nazionale che permetterà alla “Provincia di Brescia Eventi” di far conoscere e apprezzare veri talenti del nostro territorio.

La mostra GiArch inaugurata in occasione di Steel Day

In prima fila il Presidente della Provincia Daniele Molgora, l’Assessore provinciale alla Cultura Silvia Razzi, Presidente della Fondazione, e l’Assessore al Turismo del

Comune di Desenzano Diego Beda

La Brescia Orchestra in un momento del concerto a Desenzano

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The news...

Per La PriMa voLta Le PortedeL carcere di verziano si aProno aL PUBBLico esterno

Per La diMostrazione-sPettacoLo concLUsivodeL LaBoratorio senti_Menti LiBere

scade il prossimo 15 novembre il termine per l’accreditamento necessaria ad assi-stere alla dimostrazione-spettacolo conclusivo di laboratorio del progetto sen-ti_menti libere che si terrà venerdì 16 dicembre 2011 con inizio alle ore 15.30 presso la Palestra casa di reclusione di verziano (Bs).Per la prima volta in questa speciale occasione il carcere di verziano aprirà le porte al pubblico esterno che potrà assistere alla dimostrazione ad un primo risultato del laboratorio d’arte interdisciplinare condotto tra ottobre e dicembre con un gruppo di 10 detenute e 2 allieve esterne.il percorso laboratoriale, promosso dall’associazione Libertà @ Progresso con il so-stegno di una importante rete di partner pub-blici e privati, consente ai partecipanti un confronto diretto e coinvolgente di quattro diversi linguaggi artistici e delle loro enormi possibilità vitali, rigenerative e trasformative.nel momento performativo con-clusivo, danza, arti visive, parola e canto si incontre-ranno per re-stituire allo spettatore un’espe-rienza allo stesso tempo di grup-po e indi-viduale all’interno della quale hanno trovato uno spazio di espressione e valorizza-zione le diverse abilità ed attitudini delle partecipanti ponendo tutti, senza esclusio-ni di sorta, nella condizione di poter effettuare la propria ricerca e sperimentare nuovi apprendimenti.Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibiliPer effettuare l’accreditamento indispensabile all’ingresso in carcereentro il 15 novembre p.v.,gli spettatori dovranno inviare all’indirizzo [email protected] scheda di accreditamento de-bitamente compilata in ogni sua partee una copia del documento di identità.La scheda di accreditamento può essere scaricatadalla pagina Facebook di Liber-tà @ Progressoo richiesta all’Ufficio Stampa (cell 333 [email protected])

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Frase del Mec

In ogni cosa si puòinciampare

per evitarlo bisognerebbe

ripetere l’operazione

La Vignetta del mese...

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Oroscopo del mese di Novembre

Segn

o de

l Sag

ittar

io

Nati tra il 22 novembre e il 21 dicembre

Vi trovate in un momento abbastanza positivo tanto a breve come a lungo termine.Gli aspetti ar-moniosi dei pianeti vi aiuteranno a canalizzare positivamente la vostra energia nelle diverse aree della vita, permettendovi di raggiungere notevoli ri-sultati tanto di carattere materiale come di natura più personale.Questo novembre 2011 sarà un mese favorevole per tutte le questioni di tipo materiale: denaro, lavoro, contenziosi legali, etc., non tanto per una particolare benevolenza degli astri o perché la buona sorte sia dalla vostra parte, quanto perché il vostro talento e i vostri sforzi otterranno alla fine la ricompensa che meritano.Un mese di novembre all’insegna del successo dunque, e dei riconoscimen-ti professionali, economici o sociali, raggiunti però attraverso l’impegno e la tenacia, grazie alla deter-minazione di mantenere fermi i vostri obiettivi e lavorare duro per conseguirli, senza mai contare su colpi di fortuna.Anche in amore un mese di novem-bre 2011 positivo, in quanto i transiti di Mercurio e Venere in Sagittario tenderanno ad armonizzare e ammorbidire l’influenza marziana, trasformando la sua tipica carica bellicosa in un surplus di fascino e di magnetismo naturale che vi renderà irresistibili con l’altro sesso. La passione tenderà a prevalere sui sentimenti romantici ma senza sopraffarli del tutto, e questo sarà particolarmente evidente se siete in viaggio o comunque nelle relazioni con una per-sona straniera.

AmoreAttraenti, entusiasti e magnetici, macinerete con-sensi, serenate d’amore e dedizione incondizionata da parte di un’impressionante numero di preten-denti.Vi fermerete solo quando qualcuno cercherà di tra-sformarvi in una statua sopra un piedistallo, solo perché per voi la stasi è deleteria.E’ effettivamente un gran mese per gli affetti, che avvolgerete col vostro grande calore. Siete davvero epici.

Salute

Il periodo è formidabile per chi da tempo insegue un exploit sportivo di una certa rilevanza, purché concentri le energie migliori entro il giorno 12. Con Venere e Mercurio congiunti nel segno, sarà impossibile stabilire se sarete più belli o intelligenti: è più facile che la vostra forza attrattiva risulti un mix tra le due cose.Dopo il 13, i nativi della prima decade facciano però attenzione a non esagerare col fitness. Il mese, comunque, è splendido.

LavoroSarete assolutamente a vostro agio praticamente in ogni genere di attività, con l’occasione di mostrare le vostre capacità agli interlocutori più in linea coi vostri bisogni. Poiché detestate i lavori troppo routinari, è pro-babile che in queste settimane vi vengano offerti incarichi e trasferte, che movimenteranno la vostra quotidianità.E’ quasi doveroso sfruttare questi passaggi astrali per migliorare la vostra condizione, qualsiasi essa sia.

Denaro

Il denaro andrà nella direzione che deciderete voi. Girerà intorno al mondo insieme a voi e vi permet-terà di sentirvi liberi e indipendenti. In altre parole, non ci saranno nuvole all’orizzonte, né motivi di particolare preoccupazione in ambito finanziario. L’ingresso di Marte in Vergine, il giorno 12, vi renderà forse più tesi, o maggiormente tentati da atti di forza, o da spese extra per la casa: valutate con attenzione.

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Ariete: nati tra il 21 marzo e il 20 aprilePer i nati in ariete sarà un Novembre senza particolari scossoni nel settore lavorativo e per quanto riguarda la situazione economica, an-che se l’uscita del vostro pianeta governatore Marte dal segno alleato del Leone, segno di fuoco come il vostro, e il suo ingresso in Vergine, potrebbe sottrarvi in parte quell’energia di cui avete approfittato nei mesi scorsi per portare avanti iniziative e progetti. Un mese spumeg-giante in campo sentimentale invece, grazie al transito in Sagittario di Mercurio e Venere. Potrebbe essere invece un periodo favorevole per intrecciare nuove, o coltivare esistenti, conoscenze capaci di collegare la vostra vita familiare e privata all’ambiente di lavoro. E’ giunta l’ora, per molti di voi, di realizzare una passione che avete coltivato nella fantasia ma non siete riusciti a tradurre in realtà durante molto tempo. Buone opportunità per i single di fare conoscenze interessanti.

BILANCIA :nati tra il 23 settembre e il 23 ottobre Saturno vi assisterà nelle iniziative professionali che richiedono appli-cazione razionale e nervi saldi ma verso la fine del mese. I momenti migliori di questo mese potrete viverli proprio in ambito lavorativo. È su questo terreno che la severità e il rigore razionale di Saturno nel segno, combinati verso la fine del mese con l’estro e l’immaginazione di Net-tuno in Trigono, possono portare grossi risultati. L’influenza di Saturno potrebbe essere sfavorevole nella sfera sentimentale e mettere qualche ostacolo sul cammino verso la felicità. Il fatto è che la vostra compo-nente razionale tenderà a prevalere e a voler governare anche la vostra vita emotiva, con la pretesa di imporre il principio di realtà sulla vostra naturale propensione al sogno e alle costruzioni fantastiche.

SCORPIONE : nati tra il 24 Ottobre e il 21 novembre Se nel mese di ottobre il transito di Venere Mercurio nel segno aveva alleggerito alcune situazioni, il passaggio di questi due pianeti nel se-gno del Sagittario i primi giorni del mese di lascia di nuovo scoperti ed esposti alle influenze di un Giove avverso. Per alcuni sarà un periodo piuttosto difficile, che però saprete superare in modo brillante. Gli ami-ci, i soci, e in certi casi anche il vostro partner, vi saranno di grande aiuto. Sarà possibile qualche tensione nelle coppie formate da poco, basterà uno sforzo in più per cercare di comprendere l’uno le ragioni dell’altro. Per i single: se non vi sentite sicuri di una persona appena conosciuta, non abbiate paura di assecondare i vostri dubbi e se neces-sario di rallentare il coinvolgimento.

Toro: nati tra il 21 aprile ed il 20 maggioCol vento in poppa per gli affari e il lavoro; i nati in Toro continuano in-fatti ad essere assistiti dal favore di Giove nel segno ma in questo mese si possono avvantaggiare anche di una serie di aspetti positivi formati dallo stesso Giove con altri due pianeti, importanti per il successo nelle questioni di lavoro o di tipo economico, come Marte e Plutone. Questo mese potrebbe essere di cambiamento per i nati in Toro, in riferimen-to a un aspetto importante della vostra vita. Tutto sembra indicare un momento particolarmente favorevole per le relazioni di amore o di amicizia. Per i single migliori opportunità di fare buone conoscenze potrebbero presentarsi nelle situazioni di vita quotidiana, come fare la spesa, prendere l’autobus e simili, piuttosto che nei locali o nelle serate dedicate espressamente a far incontrare le persone.

Gemelli: nati tra il 21 maggio e il 21 giugno Novembre si annuncia buono per le questioni di lavoro, di denaro e per la vita sociale, e promette momenti favorevoli per materializzare le vostre aspirazioni i vostri sogni. Il destino imprimerà un tale impulso agli eventi, si susseguiranno a gran velocità, da poter creare qualche tensione con i vostri colleghi da un lato e con la famiglia dall’altro, tut-to ciò non vi impedirà comunque di raggiungere il meritato successo.Il pianeta Saturno, protegge i vostri progetti, libera la vostra strada dagli ostacoli. Qualche contrasto sarà possibile invece nella sfera sentimen-tale, soprattutto nella parte centrale del mese, a causa del transito di Venere mercurio nel segno opposto del Sagittario. E’ quindi possibile che sia necessario affrontare qualche momento di tensione con i part-ner o qualche sorpresa non del tutto piacevole.

Oroscopo

Cancro: nati tra il 22 giugno e il 22 luglio Mese di novembre poco mosso per i nati in Cancro, che godranno co-munque le influenze favorevoli provenienti da Giove in Toro, rafforzate da una serie notevole di aspetti positivi con Marte Plutone nella parte centrale del mese. Anche se non sarà necessariamente un mese costel-lato di successi eclatanti in campo professionale, tuttavia questo no-vembre potrebbe portare qualche soddisfazione e soprattutto liberare finalmente il campo da una serie di piccoli inconvenienti e di continui contrattempi che nei mesi scorsi, pur senza compromettere del tutto i vostri progetti, avevano impedito il pieno riconoscimento della qualità del vostro lavoro. Se single, approfittate del periodo dal 15 al 23 per fare nuove conoscenze che potrebbero rivelarsi molto interessanti.

Leone: nati tra il 23 luglio e il 22 agosto L’ingresso del pianeta Marte nel vostro segno, presenta una notevole affinità con il segno del Leone e stimola le sue caratteristiche più batta-gliere e audaci. Svilupperete una grande attività sia sul piano fisico che mentale e mostrerete un atteggiamento particolarmente determinato.Il settore lavorativo è senz’altro quello dove la clamorosa influenza di Marte può assumere connotati più positivi, perché propizia quell’atteg-giamento grintoso e aggressivo che viene generalmente valorizzato nel mondo del lavoro. Non vi darete per vinti davanti a nessun ostacolo. Nella sfera sentimentale, l’amplificazione del vostro fascino, vi permet-terà di raccogliere inusuali successi nei rapporti con il sesso opposto, o comunque con il sesso che vi interessa.

Vergine: nati tra il 23 agosto e il 22 settembreSe volete che questo mese di novembre vi offra il meglio di sé dovrete fare un piccolo sacrificio: aprirvi al mondo esterno, venire fuori il più possibile della vostra abituale introversione per rivolgere lo sguardo ai vostri amici, alla vostra cerchia di relazioni sociali.Sarà un periodo certamente favorevole per chi sta pensando al matri-monio o comunque a mettere radici in modo più serio e stabile, magari cercando la persona con cui mettere su casa in futuro. L’aspetto meno propizio di questo periodo riguarda i rapporti familiari e quelli di convi-venza, che potrebbe portare a sbalzi di umore e una certa insofferenza nei confronti del partner, con discussioni e battibecchi su questioni veramente di poco conto.

CAPRICORNO: nati tra il 22 dicembre e il 20 gennaio Quest’ultima parte del 2011 presenta caratteristiche molto favorevoli al vostro segno specialmente nel settore del lavoro e delle relazioni sociali, grazie alla posizione di Giove. La magnifica protezione di Giove vi indicherà la strada giusta per raggiungere i vostri obiettivi. Un viaggio di lavoro potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per esplorare nuovi settori o per dimostrare ai superiori le vostre qualità di intuito e adattamento. Il pronostico sentimentale presenta qualche elemento di contraddittorietà a causa di un Saturno sempre afflitto, che potreb-be creare qualche incomprensione, se non proprio tensioni o conflitti, nell’ambito della famiglia o comunque con le persone con le quali con-vivete, durante le prime settimane di novembre.

ACQUARIO: nati tra il 21 gennaio e il 19 febbraioUn mese di novembre in crescendo sul lavoro, che vedrà successi e rico-noscimenti significativi negli ultimi 10 giorni. Marte allenta la sua pres-sione passando da Leone in Vergine, mentre Saturno vi segue sempre con sguardo amichevole dal segno amico della bilancia. Un buon mo-mento quindi, specie nella parte finale del mese, per assumere nuove iniziative ed affrontare settori inesplorati, o per prendere nuovi contatti destinati ad allargare in qualche modo i vostri orizzonti professionali.Un viaggio di lavoro potrà dare risultati molto interessanti e permetter-vi di conoscere persone altolocate che vi saranno di aiuto nei vostri af-fari. Anche nella vita sentimentale il mese di novembre si presenta ricco di opportunità, talvolta inaspettate. Il transito di Venere e Mercurio nel segno del Sagittario porterà serenità in famiglia a chi vive un legame stabile e possibilità di nuovi incontri per i single.

PESCI : nati tra il 20 febbraio e il 20 marzoIl mese di novembre parte con qualche defaillance per quanto riguarda Giove, indice di qualche tensione nelle coppie formate da molto tempo, e più ancora per i separati, che potrebbero trovare particolarmente dif-ficile raggiungere un accordo sulle questioni finanziarie. Se siete single si consiglia di frequentare più luoghi d’incontro che sia possibile a par-tire nelle ultime due settimane del mese. Infatti concluderete il mese in maniera molto interessante, e anche per quelli che cercano un matri-monio, una convivenza, un rapporto stabile, sappiate che l’ultima parte di questo mese di novembre sarà decisamente fortunata in amore.All’ inizio del mese il segno vive una situazione di lieve difficoltà nell’ambito del lavoro, forse semplicemente di disagio, oppure si tratta solo di affrontare un momento di nuove scelte.

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