16
SETTIMANALE DI CRITICA E ATTUALITÀ SPORTIVA FONDATO NEL 1927 BAR RISTORANTE Le Bagnese COLAZIONI PRIMI E SECONDI CUCINA TOSCANA CENE SU PRENOTAZIONE via di Scandicci Firenze 055 2579251 Presso distributore Agip ANNO 86 - N. 18 - SABATO 5 MAGGIO 2012 COPIA OMAGGIO DELI ( RI ) O EDIZIONE STRAORDINARIA

Brivido Sportivo Edizione straordinaria 05 maggio 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Brivido Sportivo Edizione straordinaria 05 maggio 2012

Citation preview

Settimanale di critica e attualità Sportiva Fondato nel 1927

BAR RISTORANTE

Le Bagnese

COLAZIONI PRIMI E SECONDI

CUCINA TOSCANA

CENE SU PRENOTAZIONEvia di Scandicci Firenze

055 2579251Presso distributore Agip

anno 86 - n. 18 - Sabato 5 maggio 2012 COPIAOMAGGIOcasa luce

Deli(ri)O

EdIzIOnE

strAOrdInArIA

Un locale accogliente e giovanile, impegna-to nella preparazione di piatti sempre più gustosi e di qualità, a base di pesce, carne e pizza, prestando una particolare attenzione ai propri clienti, mettendoli a loro agio in un ambiente familiare.

Il locale

La pizzeria

I vini

Le specialità

Vasta scelta di vini e la nostra carta dei vini offre una selezione di vini nazionali, con un occhio di riguardo ai regionali.Nella lista in continuo cambiamento ed evoluzione non mancano mai.

Cotte in forno a legna, le nostre pizze seguo-no tutte le tappe per diventare croccante e friabile nello stesso momento. Potete as-saporare anche le “alte alla Napoletana”.I gusti classici vengono abbinati a prodotti ricercati e la pizza esce con... un tocco in più.

Specialità di carne e pesce

Pizze alte o bassein forno a legna

Solo dolci fatti in casa

Gradita la prenotazione

Chiuso lunedì sera

Produciamo i nostri dolci tutti i giorni sem-pre freschi, e ricerchiamo prodotti esclusivi da proporre a fine pasto. Da noi potrai trova-re i famosi “Tartufi di Pizzo Calabro” in tutte le sue varianti.

AI TUOI PNEUAMATICI ….

E NON SOLO.. CI PENSIAMO NOI !!

155/80R13……… € 210,00 205/55R16……...… € 315,00

165/70R14..…….. € 225,00 205/50R17…………. € 390,00

175/65R14..…….. € 220,00 215/55R16………….. € 370,00

185/60R15……… € 260,00 225/45R17………….. € 410,00 185/65R15……… € 265,00 215/65R16………….. € 380,00

195/50R15……… € 255,00 225/65R17………….. € 530,00

195/60R15……… € 275,00 235/65R17………….. € 580,00

195/65R15……… € 280,00 255/50R19………….. € 760,00

COPPIA GOMME SCOOTER PER HONDA SH 100/80-16+120/80-16…….. € 100,00

COPPIA GOMME MOTO PIRELLI o METZELER 120/70 + 180/55……….. € 235,00

In piu ogni 4 gomme un gradito OMAGGIO !!!

PREZZO PER 4 GOMME COMPRESO MONTAGGIO,EQUILIBRATURA E SMALTIMENTO

O MANDA UNA MAIL A : [email protected] INFORMAZIONI O ALTRI PREVENTIVI CHIAMA IL 339/6848371

alcune DELLE NOSTRE OFFERTE !!!

C/O GARAGE TANUCCIP.zza Tanucci 18 Firenze

cell. 3396848371

COPPIA GOMME SCOOTER PER HONDA SH 100/80-16+120/80-16

€ 100,00

COPPIA GOMME MOTO PIRELLI O METZELER 120/70 + 180/55

€ 235,00

C/O GARAGE TANUCCI P.ZZA TANUCCI, 18 FIRENZE CELL. 3396848371

155/80R13 €210,00 165/70R14 €225,00 175/65R14 €220,00 185/60R15 €260,00 185/65R15 €265,00 195/50R15 €255,00 195/60R15 €275,00 195/65R15 €280,00

205/55R16 € 315,00 205/50R17 € 390,00 215/55R16 € 370,00 225/45R17 € 410,00 215/65R16 € 380,00 225/65R17 € 530,00 235/65R17 € 580,00 255/50R19 € 760,00

ALCUNE DELLE NOSTRE OFFERTE

PREZZO PER 4 GOMME COMPRESO MONTAGGIO,EQUILIBRATURA E SMALTIMENTO

PER INFO E PREVENTIVI

tel. 339/6848371mail [email protected]

AI TUOI PNEUMATICI

E NON SOLO... CI PENSIAMO NOI!!

IN PIU OGNI 4 GOMME UN GRADITO OMAGGIO !!!

Al peggio non c’è mai limite. Crede-vamo che con la vittoria sulla Roma fosse tutto concluso, ma ci sbagliava-mo. Pensavamo che sarebbe bastato almeno un pareggio con il Novara per riuscire a rimettere insieme la situa-zione e dare a Firenze la sicurezza della serie A. Invece ci ha “tradito” an-che la Juventus che non è stata ca-pace di battere il Lecce. Pensavamo che Rossi fosse riuscito finalmente a far quadrare la squadra, a tenere uniti i giocatori, a dare un’anima, una sola, l’unica in grado di traghettare la Fio-rentina fino alla salvezza. Sbagliava-mo. Completamente. In ogni sfuma-tura, in ogni dettaglio, perché quello che è successo mercoledì sera ha rasentato davvero la follia. Un deli-rio che ha sommato di colpo tutte le migliaia di cose che non hanno fun-zionato in questa interminabile, av-vilente stagione. I pugni scagliati da Rossi contro Adem Ljajic, ma anche la sua faccetta irritante, le sue mani che battevano rientrando in panchina e la battuta acida rilanciata contro il suo allenatore confermano che la Fiorentina assomiglia più a un nido di serpenti piuttosto che ad una squadra di calcio. Pericoloso caderci dentro. E’ successo a Mihajlovic, è successo a Corvino, adesso è toccato a Ros-si: tutti morsi e rimasti stecchiti. Non c’è amicizia in questo gruppo, non c’è coesione, non c’è voglia comune di lottare. La curva Fiesole, la gente,

hanno dato esempi molto diversi, ma questa Fiorentina malata, inquinata, non li ha mai percepiti. Per fortuna manca solo un punto, uno solo, per salvare la stagione visto che di sal-vare la faccia non se ne parla affatto.Ma per prendere quel punto bisogna ricorrere al cuore e alla determinazio-ne di Vincenzo Guerini, uno vero, uno di quelli della vecchia guardia, quelli che credono alla maglia, quelli che siamo sicuri daranno tutto per uscir-ne fuori. Tocca a lui cercare di evitare anche la beffa, quella della retroces-sione. Ora ci sono le gare con il Lec-ce e con il Cagliari, fermo restando che la permanenza in serie A potreb-be essere garantita a certe condizio-ni anche perdendo entrambi i match, ma sarebbe davvero, alla fine, una grazia ricevuta, un’umiliazione in più. Però, così come in questa stagione ricorderemo comunque il vergognoso 0-5 non ci sono più dubbi che esiste una sola ripartenza possibile, quella da zero. Solo la proprietà può avere ancora la credibilità e il rispetto della città. Per il resto nessuno è ritenuto più insostituibile. Forse nemmeno Jo-vetic che troppe volte per motivi non riferiti alla sua volontà è rimasto alla periferia del gioco. Forse neppure Behrami che difficilmente avrà voglia di restare in un club che uscirà con le ossa rotte dall’intero anno calcistico. Per tutti gli altri la gente non ha mez-ze misure: un saluto e faccia al muro.

l’editorialedi Alessandro Rialti

DIRETTORE RESPONSABILEMichela [email protected]@brividosportivo.itCONSULENTE EDITORIALEAlessandro Rialti

EDITORE E PUBBLICITàSalvini Editore srlVia S. Quirico 16750013 Campi Bisenzio (Fi)tel. 055.9334666 Fax [email protected] E IMPAGINAZIONEMaso Bardi - [email protected]

STAMPACentro Stampa Editoriale srlGrisignano di Zocco (Vi)

[email protected]

COLLABORATORIAlessandro Rialti, Michela Lanza, Luca Capanni, Alfredi Verni, Alessandro Latini, Cristina Mattioli,

FOTO La Presse

Al PeGGiO NON C’e’ MAi liMiTe, OrA SAlVeZZAPOi Ci SArA’ UNA SOlA riPArTeNZA: DA ZerO

5 MAGGiO 2012www.brividosportivo.it

3

Autodemolizioni Paradiso - Via Fornaccio, 1/c loc. Vallina | Bagno a Ripoli FITel. 055 696407 - 055 696434 - Tel. Fax 055 696420E-mail: [email protected]

www.autodemolizioniparadiso.it

RitiRo e tRaspoRto veicoli a domicilio

Radiazione pRatiche amministRative

smaltimento veicoli Rottamati

magazzino Ricambi usato selezionato

magazzino nuovo

vasto assortimento

ricambi auto d’occasione

Edicolandia

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

Logo_Balloon_emotion.pdf 1 10/03/11 16.31

a GRASSINA

Cartoleria - Libri scolastici - EdicolaPALLONCINI per le vostre feste e BOMBONIEREvieni a trovarci...!!!

Via chiantigiana, 106 / 108 Grassina (Bagno a Ripoli) 50015

Tel. e Fax 055/6461239e-mail: [email protected]

dicolanDI@EA Grassina

Via Chiantigiana, 106/108Grassina (Bagno a Ripoli) 50015Tel. e Fax 055/6461239e-mail: [email protected]

CartoleriaLibri scolastici

EdicolaPALLONCINI per le vostre feste

e BOMBONIERE

VIenI a troVarcI!!!

Saranno stati i continui sbalzi di temperatura o la mancan-za di serenità dovuta al riavvicinarsi alla zona calda della classifica dopo le imprese di Milano e Roma. Sarà che quando devi vincere ‘per forza’, la mente e il fisico sono sottoposti a stress e producono un’accentuata adrenalina che non eccita ma rende nervosi. Sta di fatto che dopo una stagione in cui in casa viola ne sono successe di tutti i colori, mercoledì scorso c’è stato un accumulo di episodi da mandare in tilt un ambiente intero.ROSSI-KHARJA. Tutto ha avuto inizio prima della parti-ta col Novara quando Delio Rossi ha deciso di escludere Kharja tra i titolari. Il centrocampista viola non avrebbe preso bene la ‘retrocessione’ in panchina (poi verrà scritto di un forfait a causa di una contrattura al polpaccio) così si sarebbe innervosito abbandonando lo stadio, decidendo di non guardare il match da spettatore e scatenando la sua ira nello spogliatoio. In realtà il neo allenatore Guerini ha smentito l’accaduto dichiarando di essere stato presente al confronto tra Kharja e Rossi che è stato del tutto sere-no. Così, dall’esclusione del marocchino, Rossi ha ritirato fuori dal suo cilindro Montolivo, messo ai margini nelle ul-time partite, schierandolo dal primo minuto e azzeccando la mossa come in una partita a scacchi.LA RISSA PRIMA DELLA DOPPIETTA. Prima che la mossa-Montolivo avesse i suoi effetti, però, la squadra si è incredibilmente trovata sotto di due reti in casa col Novara. Così, alla mezz’ora del primo tempo, il tecnico ha deciso di effettuare il primo cambio: la lavagna lumino-sa ha indicato il numero 22. Ljajic è uscito dal campo per

fare spazio ad Olivera. Mentre si andava ad accomodare in panchina ha puntato il dito contro Rossi offendendolo e ‘augurandogli’ la retrocessione, dicendogli “Bene bravo sei un fenomeno”. A quel punto la mente sempre lucida e pacata dell’allenatore viola è andata in corto circuito susci-tando il lui uno scatto d’ira che l’ha portato ad avventarsi sul maleducato e strafottente ventenne serbo. Tornando verso la panchina per rispondere a Ljajic, Rossi dall’im-peto gli è scivolato addosso e a quel punto ha iniziato a menarlo anche se limitato dal pronto intervento degli uo-mini dell’entourage viola presenti in panchina che hanno assistito all’episodio: dal team manager Roberto Ripa a Fabio Bonelli (responsabile della segreteria sportiva), dal secondo di Rossi Fedele Limone ai giocatori, su tutti De Silvestri e Felipe. Quello scontro-incontro ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo ed ha consegnato agli an-nali del calcio un’immagine che la famiglia Della Valle non poteva accettare.IL RESTO…NEGLI SPOGLIATOI. Alla fine del primo tem-po, al rientro negli spogliatoi (con la Fiorentina sempre sotto per 2-0) i nervi sarebbero tornati a fior di pelle, Rossi e Ljajic sarebbero tornati in contatto e solo l’intervento di alcuni elementi della squadra avrebbe evitato una nuova rissa. Poi di nuovo in campo, l’illuminazione di Montolivo, il pareggio che non è servito per la matematica salvezza e il fischio finale arrivato per Rossi come una liberazione perché da persona intelligente e sempre equilibrata sape-va a cosa sarebbe andato incontro, sapeva che il suo ge-sto sconsiderato ma per certi versi comprensibile avrebbe

avuto degli esiti negativi. Sapeva che la società non avreb-be potuto tacere davanti al proprio allenatore che mette le mani addosso ad un giocatore, seppur questo lo abbia provocato e mandato fuori di senno.L’ESONERO PIU’ TRISTE. Dopo il brutto gesto di Rossi scatenato dalla presunzione di un ragazzino di 20 anni, la dirigenza viola ha deciso di non seguire in tribuna d’ono-re il secondo tempo riunendosi per parlare dell’accaduto e per decidere i provvedimenti da prendere nei confron-ti dell’allenatore. Alla fine della partita, la società non ha mandato nessun giocatore davanti alle telecamere e ha parlato con lo stesso tecnico prima di annunciare l’eso-nero. Andrea Della Valle, prima della scelta, si è anche voluto confrontare con la squadra che nello spogliatoio a fine match si è schierata in parte con Ljajic (mettendo in risalto il malcontento nei confronti di un allenatore, Rossi,

il raccontodi Michela Lanza

lA lUNGA NOTTeDi Deli(ri)O ASSOlUTOS

CrONACA Di UN “MATCh NON ANNUNCiATO”

5 maggio 2012www.brividosportivo.it

4

Contattaci per un Preventivo GRATUITO055 8316962 - 3356067476

di GIUSEPPE IOZZA

Professionalità, flessibilità e rapidità di esecuzione

costruzionie restauri generali

SA.GI.SA srl

Intonaci impermiabilizzantiper cantinePareti e soffitti in cartongessoRivestimenti in piastrellePavimentazioniBagni e Cucine in muraturaRifacimento tetti e facciateIntonaci tradizionali e armatiSoppalchi in ferroScale in ferro

...da oltre30 anni!

PANIFICIO • PASTICCERIA • FOCACCERIA

Via Agostino di Duccio, 36 -Tel. 055 700141Via di Scandicci (Torregalli) - Tel. 055 255998

AmICI DEl PANE

i Nostri punti vendita

Pane, dolci

e schiacciata calda

anche il pomeriggio!

il raccontodi Michela Lanza

mai del tutto accettato), in parte col tecnico (come hanno testimoniato le parole l’indomani di Kharja e Camporese, per esempio, che hanno fatto sapere che secondo loro il giovane serbo ha sbagliato). Dopo aver parlato con diri-genti, tecnico e squadra, alle 23.47 Andrea Della Valle ha annunciato in diretta Sky l’esonero di Rossi: «Delio Rossi ha compiuto un atto grave ed abbiamo deciso di esone-rarlo. Tutta la società crede in certi principi e certi valori su cui non possiamo transigere. Domani mattina diremo il resto. Non mi sarei mai aspettato un gesto del genere da parte di Rossi che comunque nel post partita ha dato le sue spiegazioni e ha chiesto scusa a tutti (anche a Ljajic) perché ha subito capito il suo gesto. Ci siamo confrontati ma abbiamo scelto di esonerarlo. Ci saranno sanzioni an-che per Ljajic. Adesso dobbiamo andare a Lecce e conqui-stare questo benedetto punto. L’allenatore non meritava

l’esonero ma l’atto è stato troppo grave: l’esonero per lui è solo un bene». Dopo l’annuncio dell’esonero in diretta, Andrea Della Valle ha tenuto una conferenza stampa (ore 00-20 circa) ribadendo ogni concetto già espresso, mentre l’allenatore lasciava mestamente lo stadio: testa bassa, trolley tirato dalla mano destra e un velo di tristezza che lo accompagnerà ancora per un po’. Aveva voglia di cammi-nare per schiarirsi le idee e probabilmente per dare anche a se stesso una spiegazione sull’accaduto e una risposta al suo black-out.PIU’ BUFALE CHE VOCI. Com’è successo in passato con Materazzi e Zidane (quando il francese nella finale del Mondiale del 2006 rifilò una testata al difensore azzurro dopo essere stato provocato con parole pesanti) si è scate-nato in un battibaleno il ‘toto-insulto’. Cos’avrà detto Ljajic a Rossi? Si è passati dalle offese alla mamma a quelle

personali, dalle offese ad un presunto (ma non reale) figlio portatore di handicap all’augu-rio di una pronta… retrocessio-ne. La nuda e cruda verità la sa solamente chi era lì, a due passi dai protagonisti di un film dell’orrore an-dato in scena al Franchi mercoledì scor-so, ma noi del Brivido Sportivo condannia-mo a prescindere le false voci messe in giro per creare polemiche su polemiche e per gettare benzina sul fuoco.ADESSO GUERINI. Chi al posto di Rossi? Nel turbolento dopo-partita di mercoledì la società si era riservata di an-nunciare il tecnico che avrebbe preso in mano la squadra per le ultime due partite di campionato l’indomani (giovedì), anche se la soluzione era già chiara a tutti perché interna e semplice: Vincenzo Guerini. Il club manager ha accettato di portare in porto la nave. L’annuncio ufficiale dell’esonero di Rossi e dell’avvicendamento di Guerini è arrivato tramite un comunicato ufficiale della Fiorentina delle 12.47 di gio-vedì. Per Guerini oggi pomeriggio l’esordio sulla panchina della Fiorentina a Lecce contro i salentini dell’agguerrito Cosmi.LE SANZIONI. Oltre all’ufficialità del cambio tecnico in Fiorentina, giovedì è stata anche la giornata dell’annuncio delle sanzioni nei confronti di Rossi e Ljajic. L’ormai ex tecnico viola è stato squalificato dal giudice sportivo per 3 mesi. E come se non bastasse, nonostante siano arrivate le scuse del giocatore per il comportamento avuto nel mo-mento della sostituzione, si vocifera di possibili denunce o querele ai danni di Delio Rossi. Per quanto riguarda il giocatore, invece, la Fiorentina lo ha messo fuori squadra fino al termine del campionato e lo punirà anche con una multa.La cronaca di quanto successo sembra la trama di un film un po’ drammatico, un po’ comico. Ma è la realtà dei fatti che hanno fatto esplodere una bomba ad orologeria e che hanno ‘sputtanato’ un ambiente ormai marcio e smantella-to come quello dello spogliatoio della Fiorentina. Il caos è ciò che ha caratterizzato la stagione viola e oggi più che mai è chiaro che sia tutto da rifare… ma che questa volta si scelga bene perché non vorremmo assistere ad altre notti di Deli(ri)o.

5 maggio 2012www.brividosportivo.it

5

BUCELLI RENZA Via Stazione delle Cascine, 7 - Firenze - Tel./fax 055/311164

www.brbucellirenza.com - [email protected]

Articoli e complementi

d’arredo in plexiglass

TERMOIDRAULICA PIERI S.R.L.

IMPIANTI termici,

condizionamentosolari, antincendio,

irrigazione civili e industriali

Via del Paradiso, 87 Campi Bisenzio (Fi)

Tel/Fax 055 8878577 cell. 328 4896173

www.TermoidrauliCaPierisrl.iT - [email protected]

da 50 anni la termoidraulica di Campi

L’aggressione ad Adem Ljajic mercoledì scorso, durante Fiorentina-Novara, è costata l’esonero e una squalifica di tre mesi a Delio Rossi. Il rapporto con i calciatori è senz’al-tro l’aspetto da curare con maggior attenzione per un alle-natore, che prima di insegnare calcio deve saper gestire un gruppo di giovani uomini. E l’ormai famosa sceneggia-ta del Franchi rivela che all’interno dello spogliatoio viola c’è qualche problema da non sottovalutare, a prescindere dall’allenatore. La considerazione è semplice da fare e sor-ge addirittura spontanea, perché Rossi non è stato l’unico ad avere problemi con i calciatori della Fiorentina in questa stagione. Prima di lui, infatti, le gatte da pelare le aveva avute Sinisa Mihajlovic, che in più di una circostanza si è trovato costretto a mettere con le spalle al muro (a pa-role, s’intende, almeno davanti alle telecamere) qualche elemento del gruppo. E proprio Ljajic, che ha fatto saltare i nervi a Rossi, è stato uno dei ‘bersagli’ preferiti del tecnico suo connazionale: «Mangia troppa cioccolata e sta troppo tempo al computer la notte. Inoltre dovrebbe tagliarsi i ca-pelli». La stilettata ha fatto discutere per mesi, ma non ha avuto l’effetto sperato. Non tanto perché Ljajic non abbia smesso di mangiare la Nutella (non lo possiamo sapere), quanto perché l’intento principale era quello di sveglia-re dal torpore un giocatore pieno di talento ma con poca fame di emergere. In questo senso la missione è, ad oggi, completamente fallita. Ovviamente Mihajlovic non ha avu-to problemi solo con Ljajic, ma anche con Alessio Cer-ci. Nel caldo torrido di San Piero a Sieve, in pieno ritiro estivo, è andato in scena un episodio che testimonia una volta di più la mancanza di serenità in alcuni giocatori. Mihajlovic rimprovera l’esterno romano durante una se-rie di esercizi tattici, il quale non gradisce e abbandona il campo tra le imprecazioni. L’allenatore lo richiama sul ter-reno di gioco per fare dieci allunghi punitivi, ma Cerci non si muove dagli spogliatoi. Morale della favola, la squadra par-te per la trasferta di Newcastle e Cerci rimane a casa. Ma la lista è lunga e comprende anche Babacar, pungolato più

volte dal tecnico serbo a causa di allenamenti indolenti ed a bassa intensità. Gli elementi citati fanno parte ovviamente di quelli da prendere ‘a calci nel culo’. La frase è famosa e ancora oggi in molti se la ricordano, Mihajlovic l’ha usata per far capire che sarebbe stato disposto a tutto (anche a gesti estremi) per trasmettere il suo carattere e la voglia di non mollare ai giocatori. Anche in questo caso ogni sforzo è stato vano (anche se il tecnico serbo ha tutt’ora molto credito tra i giocatori viola che continuano a stimarlo fino a rimpiangerlo), ma probabilmente il primo ad accorgersene è stato proprio Sinisa: «A Catania se urlavo i giocatori rea-givano subito. Qui a Firenze, invece, se m’incazzo alcuni si mettono a piangere». Parole a cui tutto l’ambiente ha dato poco peso, ma in quella frase (arrivata in tempi non sospet-ti, non certo in piena lotta retrocessione) potrebbero essere racchiusi i problemi di una stagione fallimentare sotto tutti i punti di vista.

GiOCATOri GATTe DA PelAre?ChieDeTelO ANChe A MihAJlOViC

prima di delio...di Alessandro Latini

la vignetta della Settimana

5 maggio 2012www.brividosportivo.it

6

l’inizio e la Finedi Alessandro Latini

Via Tevere 92/2 - Osmannoro (FI)Tel 055375500 - NUOVI ORARI

ASSICURAZIONE GRATUITAper rotture accidentali

su tutta la gamma di pneumatici

Goodyear - Dunlop per un anno!!

V.le Pratese, 12 - Sesto Fiorentino (FI) tel. e fax 055.4211990 - [email protected]

Sei mesi alla guida della Fiorentina, forse fin trop-po intensi, gli hanno fatto perdere per un istan-te il lume della ragione. Delio Rossi che prende a cazzotti Adem Ljajic è l’ultima immagine che ci resta di un allenatore voluto fortemente dal-la piazza, che stava cercando faticosamente di condurre la squadra alla salvezza per poi proget-tare un roseo futuro. Dallo scorso 8 novembre, giorno in cui fu presentato alla stampa a seguito dell’esonero di Mihajlovic, alla notte del 2 maggio di strada in termini di punti ne ha fatta poca, ma con il passare dei mesi stava convincendo sem-pre di più tifosi e società che avrebbe meritato la conferma per il prossimo anno. Dal «non sono Padre Pio» al «meglio un ciuccio vivo che un dot-tore morto», passando per le famose «lacrime e sangue», Rossi ha portato a Firenze quel pizzico di saggezza popolare che lo ha sempre contrad-distinto nel corso della sua carriera. Poco atten-to al look (si è presentato anche in sala stampa con le ciabatte), ma tremendamente maniacale nella cura dei particolari in campo, ha catturato la simpatia dei tifosi per quel suo modo quasi da cartone animato di masticare gomme americane, giusto per scaricare la tensione in panchina. La sua avventura alla guida della Fiorentina è stata travagliata fin dall’inizio, quando si è preso la re-sponsabilità di dare il benservito a Gilardino, non intravedendo più la luce giusta negli occhi dell’at-taccante. Ha dovuto inoltre gestire un giocatore fondamentale come Montolivo, nel momento in cui gran parte della piazza lo voleva in tribuna piuttosto che in campo. Gli infortuni sono stati il filo conduttore nel corso dei mesi. Jovetic, Var-gas (che ha provato a far tornare giocatore vero fino all’ultimo), Cerci, Amauri e Behrami, tanto per citare qualcuno, si sono dati il cambio in inferme-

ria e raramente Rossi ha avuto la possibilità di scegliere, anche a causa di una rosa con poche alternative (soprattutto in fase offensiva).MONTAGNE RUSSE. Ai tifosi viola si presenta con un pareggio a reti bianche contro il temibilis-simo Milan, ma fin dall’inizio della sua avventura si comprenderà che il cammino della Fiorentina sarà altalenante. Poca continuità di rendimento ne caratterizza le settimane, che scorrono ine-sorabili fin quando la classifica comincia a lam-peggiare di rosso. La sua Fiorentina sarà ricor-data per essere stata assolutamente fuori da ogni logica. Alle sconfitte interne contro Chievo e Lecce hanno corrisposto le imprese in trasferta contro Milan e Roma, anche se suo malgrado lo 0-5 contro la Juventus lo proietta di diritto nella storia viola. Dopo quella di mercoledì, la serata della disfatta contro la squadra di Conte è stata

senz’altro la peggiore della sua bre-ve parentesi viola. Arrivato a dare la dimissioni (più per scuotere il gruppo che per reale intenzione di dimettersi) si è visto confermare a più riprese da ogni singolo dirigente viola. Il destino però si è messo di traverso. E’ bastato un episodio, una sostituzione sacrosan-ta, per mandare all’aria sogni e progetti futuri. Il ripetere in continuazione di non essere un traghettatore, letto oggi suona quasi come una beffa. Nessuno si sarebbe potuto immaginare di arrivare al congedo in tempi così rapidi, ma noi vogliamo chiudere questo capitolo dedicandogli il primo pen-siero che lui ebbe per Mihajlovic nel giorno della sua presentazione: caro mister, solo chi non è abituato a cadere non sa cosa vuol dire rialzarsi.

rOSSi A FireNZe: SCOPPOle, iMPreSe e UN PiZZiCO Di SAGGeZZA POPOlAre

Settimanale di critica e attualità Sportiva Fondato nel 1927

RISPETTO PER SINISA, BENVENUTO A DELIOMA STIA ATTENTO:

LA FIORENTINA E’ UNA PALUDEdi Alessandro Rialti

Con tutto il rispetto per un uomo che

comunque, sempre e ovunque, ci ha

messo la faccia, con la simpatia che

ci sentiamo di avere nei confronti di

un allenatore che ama sinceramente il

calcio e che per il calcio è pronto a sa-

crificare molto, pure noi condividiamo

l’idea che fosse ormai indispensabile

voltare pagina.

Di certo non sono state tutte di Sinisa

Mihajlovic le responsabilità per le cose

che non sono funzionate. Anzi, com-

plimenti vivissimi, ovviamente usando

l’ironia, a Riccardo Montolivo e ad Ales-

sandro Gamberini che non hanno sapu-

to adeguarsi ad una domenica di lutto e

hanno bene rappresentato – in una do-

menica che di lì a poco si sarebbe tra-

sformata anche nell’ennesima sconfitta

della squadra viola - la pochezza di un

gruppo che mai ci è apparso consape-

vole delle proprie responsabilità.

Via Rucellai, 40 Campi Bisenzio (Fi) Tel. 055 8952719

La Divina Enotecavia Panicale 19/r - Firenze

tel. fax 055 292723www.ladivinaenoteca.itorario martedì - domenica

10.00-21.30 - chiusi il lunedì

vasta scelta di VINI e PRODOTTI TIPICI,

PANINI e TAGLIERI

L’enoteca dei fi orentinisotto i loggiati ottocenteschi di fronte al mercato centrale

anno 85 - n. 41 - Mercoledì 9 novembre 2011 COPIAOMAGGIO

FIOR PANEdiPasticceria produzione propriaBiscotti di PratoGuanciale lievitazione naturale Bozza pratesePane integrale Prime macine

GRASSINA Via Costa al Rosso 28/32tel. 055 640480

Presso Hotel FirstVia D. Ciolli, 5 - Calenzano (Firenze)Tel. 055 8876194 - Fax 055 8825755

Uscita A1 Calenzano/Sesto Fiorentino (50 m a dx)

Domenico VitaContinua in ultima

Tagliandi, garanzie, servizio gomme, ricarica condizionatori,

servizio revisioni, riparazioni multimarche, auto sostitutiva

Via Chiarugi, 8/A - Campo di Marte

Tel: 055-660334 - Fax: 055-6241409

preventivi gratuiti

Autofficina autorizzata Renault

servizio revisioni, riparazioni multimarche, auto sostitutiva

Via Chiarugi, 8/A - Campo di Marte

preventivi

SeiMeSiFA...

5 maggio 2012www.brividosportivo.it

7

da Pinco Pallino si mangia benino e si spende pochi

no

SOLI €8,00 INCLUSE BEVANDE.

VIA F. GRIFEO 8/R FIRENZE3385216571Tel. 055 7090777e-mail: [email protected]

Tel: 055 7090777

e-mail: [email protected]

www.lacantinadisoffiano.com

Tel: 055 7090777

e-mail: [email protected]

www.lacantinadisoffiano.com

Via Masaccio 28 R50132 Firenze

Bar Panetteria

Pizza Schiacciateria Pasticceria da forno

Panini espressi - Primi Piatti Insalate CompleteREALIZZIAMO RINFRESCHI PER RIUNIONI AZIENDALI

CONVEGNI, PICCOLE CERIMONIE, PRANZIE COLAZIONI DI LAVORO

Per ordinazioni tel: 055 582989

osteria

Firenze - Via G. D’Annunzio n. 149/C

Tel. 055 602605 - Cell 336 [email protected]

Aperto anche a pranzochiuso la Domenica

CENTRO ASSISTENZA FUNERARIA

Le nostre Agenzie:VIA G. CAPONSACCHI 5/R Firenze (zona Gavinana)

VIA A. F. DONI 41/R Firenze (zona Redi)

Le nostre Agenzie:

CENTRO ASSISTENZA FUNERARIA

Le nostre Agenzie:VIA G. CAPONSACCHI 5/R Firenze (zona Gavinana)

VIA A. F. DONI 41/R Firenze (zona Redi)

Le nostre Agenzie:Le nostre Agenzie:

CENTRO ASSISTENZA FUNERARIA

Le nostre Agenzie:VIA G. CAPONSACCHI 5/R Firenze (zona Gavinana)

VIA A. F. DONI 41/R Firenze (zona Redi)

tel. 055 6580040

O’ un gli tirO...

PROGETTAZIOnE E REAlIZZAZIOnE ImPIAnTI ElETTRIcI civili ed industriali

Via G.B. Fagiuoli, 37 Firenzecell. 339 5909518 - 389 5178878massimilian [email protected] t

MASSIMILIANO SOMIGLI IMPIANTI

InsTAllAZIOnE dIGITAlE TERREsTRE

InsTAllAZIOnE AnTEnnE TV E sAT

InsTAllAZIOnE ImPIAnTI AnTIFuRTO

STAMPE A COLORI E B/N - RILEGATURA TESI RILEGATURE TERMICHE E METALLICHE VOLANTINI - BIGLIETTI DA VISTA BUSTE ADESIVI - BROCHURE - MATRIMONI CATOLOGHI MENù - POSTER - LOCANDINE - MANIFESTI MOUSE PAD PUZZLE - SPILLE T-SHIRT - COMPLETI PER CALCETTO PERSONALIZZAZIONE DI VETRINE E AUTO

Tel.Fax. 055.6236308 Firenze Via della Torretta 12 r

CREAZIONE DI SITI INTERNET E REALIZZAZIONI GRAFICHE DI OGNI TIPO

[email protected]

CERTIFICAZIONEENERGETICA

€ 149

PACCHETTOPER VENDITA IMMOBILE

RELAZIONE + A.C.E. € 500

ristorante pizzeria

NOVITà 2012

ogni lunedicOrsO dI degusTazIONe

eNOgasTrONOmIca

offertissima per i tifosi viola

€ 160 € 145

ogni mercoledì

musIca LIVeaperTO TuTTe Le sere - a praNzO solo sabato e domenica

piazza del mercato 5 - sesto Fiorentino (Fi) - Tel. 055 4480247

C

ENTAURO

LA CARROZZERIA

Carro attrezzi

convenzionato:

335 6062992

Centauro la Carrozzeria V. Livorno 8/15 - FirenzeTel. 055 7326052 Fax 055 7328399

www.carrozzeriacentauro.it [email protected]

V. Livorno 8/15 - FirenzeTel. 055 7326052 Fax 055 7328399

www.carrozzeriacentauro.it [email protected]

Jovetic e la Juve: Firenze, l’ombra di Baggio e l’iNCUBO Di riViVere ATTiMi Di GUerriGliA

5 MAGGiO 2012www.brividosportivo.it

10

3558

03-0

02

Poteva essere la solita conferenza pre partita di cam-pionato, invece è stata tutto tranne questo. Dopo esser-si reso protagonista per la rissa con Adem Ljajic, De-lio Rossi ha chiesto scusa parlando di «gesto brutto e deprecabile» ma anche «umanamente comprensibile». Apparso davvero dispiaciuto, l‘ex tecnico viola ha chiuso così la sua esperienza con la Fiorentina che sicuramen-te, e aggiungiamo purtroppo, ricorderà come la squadra che gli ha fatto vivere, a livello professionale, uno dei momenti più brutti della carriera: «La mia avventura pur-troppo è finita anche se in una maniera che non avrei voluto. Ho creduto e credo ancora in questa avventura e ringrazio la famiglia Della Valle per avermi dato questa possibilità. Sono dispiaciuto e chiedo scusa per quan-to avvenuto mercoledì a Firenze, ai miei giocatori, alla mia società e – pausa - anche a Ljajic, ho sbagliato, ho pagato, sto pagando e pagherò». Rossi però ha voluto anche fare alcune precisazioni, togliersi qualche sasso-lino: «Ho visto in questo momento così difficile per me troppo moralismo e troppo perbenismo e questo mi ha dato fastidio, c’è gente che si è permessa di dare un giudizio senza sapere di chi parlavano e quale fosse la mia storia. La mia vita ve la racconto io: un ragazzo che ha iniziato ad allenare per passione prima i ragazzini del Foggia per toglierli dalla strada, passando per gli operai allenati nel dopolavoro fino a vincere i vari campionati, dalla serie C sono salito fino ad arrivare alla A. Io non mi sono mai permesso di dare giudizi lesivi nei confronti di nessuno, non do consigli a nessuno. Ho solo pensato a lavorare, non devo dimostrare niente, sono per la cultu-ra dell’esempio e così continuerò. Su alcuni punti fermi però non transigo». E qui Rossi, con indosso la divisa ufficiale della Fiorentina, il giglio sul petto, ha avuto un ulteriore scatto d’orgoglio: «I quattro punti sono: il rispet-to della mia persona, del mio lavoro, della squadra che alleno e soprattutto della mia famiglia. Se toccano una di queste cose, questi sentimenti, non va bene. Ripeto,

il gesto è stato brutto e deprecabile e sono veramen-te dispiaciuto. Se lo avessi commesso nello spogliatoio non sarebbe stato diverso anche se molti lo avrebbero considerato magari più sanguigno e virile, davanti alle telecamere invece è passato solo per un gesto di vio-lenza. Ma se un atto è deprecabile lo è sempre. Non ho mai detto di essere Padre Pio e credetemi non mi sono mai permesso di alzare le mani su nessuno nella mia vita, la mia storia lo dimostra, chiedetelo ai bambini, ai giocatori stranieri che ho allenato, loro sanno chi sono.

C’è un proverbio che ripeto spesso: prima di giudicare una persona devi camminare per due giorni con i suoi mocassini. Molte volte ferisce più la lingua della spa-da». E ancora: «Lasciamo stare l’etichetta, il bon tono, io sono uno che crede alla sostanza, certe situazioni non le posso accettare, basta con la maleducazione, con la mancanza di rispetto delle regole. Sono pentito del gesto commesso e sto pagando, pagherò». Rossi ha chiesto che non gli fossero rivolte domande «ma non è perché voglio sottrarmi al contradditorio, il fatto è che la

“hO SBAGliATO e PAGOPerò QUANTO MOrAliSMO e QUANTO PerBeNiSMO”

l’addiodi Cristina Mattioli il tecnico: ho 4 punti fermi a partire dalla famiglia: se li calpestano non transigo

5 MAGGiO 2012www.brividosportivo.it

11

Realizziamo prodotti interamente in plexiglass su misura e su particolare richiesta o disegno del cliente. Anche piccole quantità.

ESPOSITORI - TECHE - VETRINE - CONTENITORI

PRAGOS Lavorazione PLeXiGLaSS e materie PLaStiche

via BaStianeLLi, 2 teL. 055 [email protected] www.pragos.it

Fiorentina non è ancora salva, la nave è quasi arrivata al porto, va messa solo l’àncora. Avrò modo di parlare ancora, ma più in qua. Adesso – e qui lancia un vero e proprio appello – ai fiorentini chiedo di stare vicini alla squadra, ai Della Valle, a questi giocatori. Gli allenatori e gli atleti passano ma i colori viola rimangono. Ho sem-pre operato per il bene della mia squadra e se mi trovo in questa situazione è proprio per questo. Se fossi stato un altro me ne sarei fregato». A chi gli sottolinea l’affetto di gran parte dei tifosi e quello striscione esposto sui

cancelli dello stadio proprio un attimo prima della sua conferenza stampa da alcuni capi del tifo, uno striscione che recita ‘Da mercenari circondato, uomo vero ti sei dimostrato’ a firma curva Fiesole 1926, a conferma che la gente è contro la squadra e certa gestione societa-ria e a favore di lui comprendendone l’atto di esaspe-razione, Rossi ha risposto: «I problemi di spogliatoio? Molti giocatori fanno quello che gli pare? Di certe cose adesso non parlo, lo farò poi. Però dico che non è bene formare due partiti, chi a favore chi contro. Io posso solo

parlare e giudicare per il mio operato, non altre situazio-ni. E’ finita come non volevo finisse, avrei voluto con-tinuare questa avventura. Se Ljajic ha davvero offeso la mia famiglia? Non voglio parlarne adesso, sarebbe anche come giustificare un gesto che resta deprecabile seppur umanamente comprensibile». Poi Rossi è uscito dallo stadio dove, commosso e in silenzio, ha raccolto l’abbraccio dei tifosi, le strette di mano, le pacche sulle spalle. E un invito: «Non toglierti quella divisa col giglio».

“hO SBAGliATO e PAGOPerò QUANTO MOrAliSMO e QUANTO PerBeNiSMO”

l’addiodi Cristina Mattioliil tecnico: ho 4 punti fermi a partire dalla famiglia: se li calpestano non transigo

5 maggio 2012www.brividosportivo.it

12

VIA PER BARBIANA località BOCCAGNELLO Vicchio (Fi) - Tel. 055/844503

In via per Barbianasulla stradadi Don Milani

LOCANDA DI BARBIANA

Catapultato alla guida della Fiorentina in una notte di inizio maggio. Vincenzo Guerini non se lo aspettava ma non ha esitato a dire di sì ad Andrea Della Valle. Il suo essere vio-la impone - prima di tutto a se stesso - di dare una mano in un momento paradossale. «Non potevo dire di no alla Fiorentina, ho sempre sognato di allenarla, ho troppo affet-to per questi colori che ti restano appiccicati addosso», ha sospirato nel momento in cui si è reso conto che una città intera si è messa nelle sue mani, all’indomani di un episodio tanto spiacevole quanto incredibile: «La squadra è rimasta scossa da quanto accaduto e ne risente, non dobbiamo es-sere ipocriti. Non tutti i calciatori sono superficiali e molti sono frastornati. Credo che Rossi abbia superato il limite a livello di stress, persino Sacchi ad un certo punto si dovette fermare proprio a causa di questo. La società ha preso una decisione equa, anche Ljajic è stato sospeso fino al termi-ne del campionato. Mi dà fastidio che qualcuno abbia detto che Rossi è stato lasciato solo. Non è così, abbiamo vissuto insieme a lui ventiquattro ore al giorno, non gli abbiamo fat-to mai mancare niente e lo abbiamo fatto volentieri. E per chiudere questo capitolo dico anche che mi ha sorpreso la reazione di alcuni miei colleghi che hanno giustificato que-sto episodio». E poi via, come un fiume in piena, a snoccio-lare le sue sensazioni: «In dieci mesi me ne sono successe di tutti i colori, non avrei mai pensato di essere qui in veste di traghettatore, ma soprattutto non me lo auguravo. Cer-chiamo la concentrazione mentale per ottenere un punto salvezza: l’unica cosa che conta in questo momento. Finora ho avuto un grande vantaggio: mi volevano bene tutti per-ché non dovevo prendere nessuna decisione. In due partite nessuno farà in tempo ad odiarmi… Ho trovato disponibilità da parte di tutti. Se finiamo in maniera disastrosa ci rimetto-no anche i giocatori che andranno via in estate. Nel calcio si ricordano solo le cose brutte, ad esempio di me si ricorda solo che sono retrocesso con l’Ancona, non che ho salvato il Piacenza senza nemmeno uno straniero in rosa». La Fio-rentina non può assolutamente più sbagliare: «Sappiamo

che non abbiamo fatto una bella annata e sono stati com-messi degli errori. La società sa dove intervenire, sono stati fatti degli sbagli e la classifica lo conferma, non abbiamo attenuanti: dovevamo e potevamo fare di più. Lo 0-5 contro la Juventus è stato devastante per la squadra. Lo schiaffo è stato talmente forte che il gruppo poi si è compattato». Il futuro è chiaro, almeno il suo, non c’è spazio per interpreta-zioni errate: «Fra due partite non voglio più sentire parlare di Guerini allenatore, l’ho detto chiaramente alla società.

Non mi ha obbligato nessuno ad accettare, ma era l’unica cosa onesta da fare. In fondo non vado in guerra, non credo neanche che ricomincerò a fumare per lo stress. Ma alla fine questo portone sarà chiuso a doppia mandata... ».NON E’ TEMPO DI CAMBIARE. C’è spazio anche per alcu-ne considerazioni puramente tattiche in vista dell’impegno di oggi: «La partita la farà il Lecce, non vi aspettate lo spet-tacolo perché non sono la persona giusta per farlo – sor-ride - Mi aspetto una partenza sprint dei padroni di casa, l’ho detto anche ai ragazzi. E se ci salveremo come sono convinto, nessuna dica che i punti che faremo in queste due partite sono merito mio, io non c’entro niente, conta solo il lavoro di Rossi, anzi aggiungo che per me è stato un piace-re lavorare sia con Rossi che con Mihajlovic, forse da fuori il mio ruolo non è stato capito, ma dentro penso di sì. Il mo-dulo? E’ normale che si prosegua con il 3-5-2, non avrebbe senso cambiare ora. Soprattutto fuori casa la squadra si è comportata bene giocando così. Qualche cambio ci sarà perché molti sono stanchi. Jovetic non ce la fa a giocare: ci ho parlato. E se qualcuno maligna rispondo che non ho mai conosciuto un giocatore che non desideri scendere in cam-po, soprattutto se giovane. Se Stevan non gioca è perché sente dolore. Anche Cerci non sta benissimo ma in questo momento conta più lo spirito della tattica». Guerini conclude parlando di due singoli, Kharja e Montolivo, nell’occhio del ciclone per motivi diversi nell’ultimo periodo: «Kharja non ha fatto niente di male prima della partita contro il Novara: non ha rotto una porta e non ha litigato con Jovetic come ha scritto e detto qualcuno. Ero presente io quando lui ha avuto un colloquio con il dottore e l’allenatore e ha detto che non stava bene ma che avrebbe giocato se ci fosse stato bi-sogno. Ha sbagliato a non restare allo stadio per seguire la gara preferendo andare a vedersela a casa , gliel’ho detto, doveva rimanere insieme alla squadra quando ha saputo che non avrebbe giocato. Se poi Kharja ha combinato dav-vero certe cose, allora lo prendo per un orecchio… Quanto a Montolivo l’opinione pubblica è divisa ma io vi invito a

il neo tecnico viola: Non potevo dire di no, ho troppo affetto per i colori viola

GUeriNi: UN SOGNO AlleNAre lA FiOreNTiNA MA DOPO QUeSTe DUe GAre ChiUDO il POrTONe

il traghettatoredi Alessandro Latini

5 maggio 2012www.brividosportivo.it

13

Promozione ADDIO NUCLEAREImpianto fotovoltaico 3kwp “chiavi in mano”

con moduli SANYO ed inverter SMA€ 6.500,00

Gli specialisti del risparmio energeticoVia Circonvallazione, 84/86

51011 Borgo a Buggiano (PT)Tel./Fax +39 0572 452973

E-mail: [email protected]

www.newenergytoscana.it

la Storiadi Alfredo Verni

Quello di giovedì mattina non è stato un risveglio facile per Firenze, dopo quanto successo tra l’ex allenatore viola Delio Rossi e l’attaccante serbo Adem Ljajic. La Fiorentina è in ginoc-chio sotto tutti i punti di vista con un ex allenatore che ha perso per un attimo la sua lucidità, uno spogliatoio da rico-struire e una società da riorganizzare. Una stagione triste, deludente con una brutta pagina che rimarrà negli annali di questo club. Anche lo sguar-do di Andrea Della Valle in quella se-rata surreale, durante la gara col No-vara, era incredulo. Un presidente che si è trovato davanti alla sua decisione più difficile, l’esonero dell’allenatore romagnolo, unica via d’uscita a suo dire di una società, quella viola, che si intenderebbe basarsi su principi e valori sani come il rispetto e il fair play. La lunga notte e la decisione l’indo-mani che su quella panchina ‘bollente’ si sarebbe accomodato con qualche perplessità il club manager Vincenzo Guerini. Un uomo della società, un ex viola che ha vissuto in prima persona questo difficile campionato e conosce da anni l’ambiente Fiorentina. A lui, dopo 6 anni lontano da allenamenti e tattiche, toccherà affrontare le ul-time due giornate di campionato de-cisive per la salvezza. Una salvezza

(per la quale basta un solo punto) che la Fiorentina ha rincorso diver-se volte nella sua storia con ex vio-la al timone per brevissimi periodi.Nel campionato 1992-1993 toccò all’ex ala viola Luciano Chiarugi in coppia con Giancarlo Antognoni ac-comodarsi sulla panchina del Franchi. Le due bandiere viola furono chia-mate a sostituire Aldo Agroppi nelle ultime cinque giornate di campiona-to in un momento drammatico. Una squadra devota al gioco offensivo con giocatori di grande personalità, classe e carisma (Effenberg e Laudrup), con un giovane Batistuta già bomber ma allo stesso tempo un gruppo fragile, incapace di ribaltare un verdetto che partita dopo partita avvicinava pian piano la Fiorentina in serie B. Così dopo 54 stagioni consecutive nel campionato di A, gli incolpevoli Chia-rugi e Antognoni ebbero la sfortuna di accompagnare la loro amata squadra alla retrocessione.La seconda volta in cui Chiarugi fu chiamato in soccorso di una Fiorenti-na in bilico e in lotta per non retroce-dere risale al campionato 2001-2002. Sulla panchina si alternarono Roberto Mancini, Ottavio Bianchi e nelle ulti-me giornate (appunto) Chiarugi che, suo malgrado, non riuscì ad evitare

il baratro e la seconda discesa della Fiorentina in serie B.Ma c’è chi è riuscito: Ciccio Grazia-ni. Nella stagione 1989-1990 la Fio-rentina lottò per non retrocedere fino all’ultima giornata di campionato. Sul-la panchina Bruno Giorgi (tecnico da poco scomparso) passò per le ultime sfide il testimone a Graziani. L’ex viola riuscì ad evitare l’onta della retroces-sione all’ultima gara di campionato battendo per 4-1 l’Atalanta, andando poi a giocarsi la finale di Coppa Uefa contro la Juventus (dopo che i viola avevano eliminato Atletico Madrid, So-chaux, Dinamo Kiev, Auxerre e Wer-der Brema). Una Fiorentina dai due volti quella: timorosa in campionato e pimpante in Europa. La Fiorentina nel corso della sua storia ha attraversato grandi momenti di difficoltà ma proprio in questi periodi ha trovato la forza di ricostruire di ripartire attaccandosi alle proprie radici, affidando la squadra a uomini che hanno indossato la maglia viola. Non sempre hanno fruttato be-nefici in termini di risultati, ma almeno hanno sempre tentato di salvare il sal-vabile. Oggi tocca a Vincenzo Gueri-ni: a lui il compito di chiudere questa triste stagione di quel campionato che non molto tempo fa l’ormai ex Delio Rossi etichettò «di lacrime e sangue».

lA STOriA

Da Antognoni a Chiarugi, da Graziani a Guerini, tutti al capezzale della squadra

QUANDO iN SOCCOrSOArriVArONO Gli eX ViOlA

di Alfredo Verniguardare la partita contro il Novara e la personalità che ha avuto nel presentarsi sul dischetto. Lui poteva benissimo non tirarlo il rigore, gli ho fatto i complimenti perché ha di-mostrato carattere. E’ normale che i fiorentini lo critichino perché vedevano in lui la bandiera del futuro e si sono sen-titi traditi. Però gli si può dire di tutto ma non che si sia tirato indietro. E nella battaglia di Lecce lui ci sarà».PAROLE PROFETICHE. E che la stagione potesse esse-re travagliata, Guerini lo aveva capito fin dall’inizio, come ha confessato nell’intervista esclusiva rilasciata al Brivi-do Sportivo lo scorso 17 marzo: «Ho fatto l’allenatore per quasi trent’anni, dunque certe sfumature le capisco. Avevo intuito, dopo un po’ di partite dall’inizio della stagione con Mihajlovic (ma non per colpa di Sinisa), che sarebbe sta-ta un’annata difficile perché strutturalmente la squadra ha avuto dei problemi per un sacco di motivi, che non poteva risolvere neanche Guardiola. I problemi ci sono e ci vuole tempo per eliminarli». Una stagione che ha visto alternarsi sulla panchina viola Mihajlovic e Rossi, allenatori che inten-dono il calcio in maniera diversa: «Delio Rossi è apparente-mente più vicino alla gente anche se è molto chiuso e con-duce una vita riservata. Mihajlovic invece sembra un duro, è apparentemente distaccato e invece è un allenatore tutto d’un pezzo e una persona nella vita privata squisita, meravi-gliosa e di un’onestà cristallina. Purtroppo qui a Firenze non ha legato per tanti motivi. Per quanto riguarda il loro modo di lavorare, Delio Rossi è un maniaco della tattica, dei par-ticolari, addirittura impressionante. Prende i ragazzi, li mas-sacra dalla mattina alla sera (in senso buono del termine, ovviamente), insegna loro anche come uno deve cammi-nare quasi. Mihajlovic essendo stato un grande campione forse dava per scontate certe cose. Lui pensava: io alleno la Fiorentina, determinate cose le sanno. Mi viene da ride-re a ripensare a quando Sinisa faceva vedere alla squadra come si battevano le punizioni, perché lui aveva un piede fantastico e lo ha tutt’ora. Lui pensava che i ragazzi potes-sero imitarlo. Io gli dissi: “Guarda Sinisa, le batti tu così…”. Forse deve capire che non tutti sono campioni come lo è stato lui». E oggi come allora, il futuro della Fiorentina ruota intorno alla figura di Andrea Della Valle: «Una persona del-la sua levatura, della sua posizione sociale, vederla quasi piangere (al termine del primo tempo contro il Cesena, ndr) mi ha suscitato veramente dolcezza. Non è possibile che non riusciamo a dargli una grande soddisfazione, la me-riterebbe. Contrariamente a quello che qualcuno pensa, è innamorato pazzo di questa squadra e di questa città».

5 MAGGiO 2012www.brividosportivo.it

14

Hotel tre Stelle S, elegantemente ristrutturato, in zona centrale tranquilla, ampio parcheggio privato in hotel, giardino con parco giochi per bambini. Camere con TV SAT e SKY-TV, cassaforte, frigobar, Internet Wi-Fi, sveglia programmabile, asciugacapelli; doppie tutte con balcone, alcune con doc-cia idrogetti o vasca idromassaggio. Cucina menù bimbi, 4 menù a scelta; su richiesta menù per vegetariani, celiaci, intolleranze alimentari. Ottima e selezionata Cantina Vini. Colazione, antipasti, verdure e insalate a buffet. Servizi Wi-Fi Internet in tutto l’Hotel, Deposito biciclette; Sala biliardo; Sale giochi; Sala Cinema/Congressi (schermo gigante, SKY-TV, DVD e Dolby-Surround); Lounge - Bar con SKY-TV (per eventi sportivi); Taverna; Centro Benessere; Giardino Pensile sul terrazzo panoramico, con zona solarium e vasca idromassaggio esterna riscaldata a 6 posti.

L Vial, 23 - 38035 Moena (TN) Italiatel. +39 0462 573239 - fax +39 0462 574441

[email protected]

Bar Bistrò Matisse&

Centottanta giri d’orologio, centottanta minuti di gioco e un’altra squadra cadrà nella botola della serie B, dove sono già finite Novara e Cesena. Per loro la matematica ha già deciso tutto: Novara penultimo (attualmente a 29 punti) e Cesena ultimo (per ora a quota 22). La mate-matica non è un’opinione, questo è assodato, ma è al-trettanto assodato che in Italia ci sia qualcosa ancor più potente della matematica: la desinenza ‘opoli’. Tutto ciò che finisce in ‘opoli’ può sovrastare e stravolgere perfino le leggi matematiche. Scommessopoli, nella fattispecie, potrebbe ripescare dal fondo alcune delle tre retrocesse, tante quante ne spedirebbe in serie cadetta in seguito ad eventuali sentenze di condanna.

CLASSIFICA ATTUALE. Scommessopoli a parte, il lim-bo del terzultimo posto sembrerebbe a prima vista an-cora affollato, pur mancando appena due turni alla fine. Guardando la classifica, cinque squadre parrebbero ri-schiare la ‘dannazione’: Fiorentina-Cagliari-Palermo 42 punti, Genoa 39 e, in piena zona rossa, Lecce 36.

CLASSIFICA AVULSA. Tre gli incroci rimasti fra queste compagini: il turno odierno propone Lecce-Fiorentina, mentre quello successivo prevede Fiorentina-Cagliari e Genoa-Palermo. Gli scontri diretti hanno un’importanza prioritaria nel-la classifica avulsa: in caso di parità fra più squadre, infatti, viene premiato chi ha conseguito più punti ne-gli scontri diretti; qualora si manifestasse un’ulteriore parità, si terrebbe conto in secondo luogo della dif-ferenza reti calcolata fra gli scontri diretti. La terza discriminante, invece, sarebbe la differenza reti nel corso del campionato. In quarta analisi si prendereb-be in considerazione il maggior numero di gol segna-ti nell’intero torneo e, nell’inverosimile ipotesi di un clamoroso persistente ex-aequo, non ci sarebbe nes-suno spareggio bensì il sorteggio.

PALERMO E CAGLIARI GIA’ SALVI. In realtà, proprio in virtù della classifica avulsa, qualsiasi combinazione salva il Palermo ed il Cagliari. Dopo aver calcolato tutti i pos-sibili risultati, si evince che in nessun caso la classifica avulsa condannerebbe queste due squadre, che quindi sono già matematicamente salve. Ciò è decisamente ri-levante anche in chiave Fiorentina, che resta l’unica con 42 punti a rischiare qualcosa, e che affronterà proprio il Cagliari nell’ultima giornata.

LA FIORENTINA RETROCEDE SE... A proposito di eventi inverosimili e clamorosi, possiamo ancora stupirci di qualcosa in casa viola dopo una stagione che lascereb-

be senza fiato Stephen King? C’è da rabbrividire a voltar-si indietro ripercorrendo tutte le vicende surreali capitate negli ultimi tempi. Ma visto che ormai abbiamo la pelle d’oca, facciamo chiarezza su cosa dovrebbe verificarsi per provocare una scellerata retrocessione (e chi crede nella scaramanzia sfoderi l’intero repertorio). Requisito indispensabile in questo sciagurato scenario è quello di fare zero punti. Ma non basta: il Lecce dovrebbe vincere, oltre che oggi contro di noi, anche il 13 maggio al Bente-godi contro il Chievo. E non basta: il Lecce aggancerebbe la Fiorentina a quota 42 ma c’è sempre il Genoa, che in questo caso si salverebbe facendo almeno quattro punti visto che i scavalcherebbe i viola. Se non facesse più di due punti, viceversa, rimarrebbe sotto e andrebbe in B. Qualora invece ne facesse tre, raggiungerebbe la Fioren-tina e si prospetterebbe un inquietante bivio. In caso di un terzetto finale Genoa-Lecce-Fiorentina a quota 42, sa-remmo salvi ed il Grifone verrebbe buttato giù dalla clas-sifica avulsa che reciterebbe così: Lecce 8, Fiorentina 4, Genoa 3. Se invece concludessero a quota 42 le stes-se tre squadre più il Palermo, saremmo rovinati perché il conteggio dei punti negli scontri diretti direbbe questo: Palermo 11, Lecce 9, Genoa 6, Fiorentina 5. Il Cagliari, per inciso, non può concludere a quota 42 insieme alla Fiorentina, visto che le due compagini si devono ancora affrontare e sono già a 42. Ricordiamo infine che sul ca-lendario dei liguri c’è la trasferta a Udine di domani e la già citata gara (a porte chiuse) contro il Palermo.

LA FIORENTINA SI SALVA… In tutte le altre eventuali-tà, cioè nella stragrande maggioranza delle combinazioni possibili. La più semplice? Fare almeno un punto oggi e sguardo al futuro. La più normale? Farne sei nelle ultime due partite, perché in una situazione normale la Fiorenti-na dovrebbe risultare favorita contro squadre come Lec-ce e Cagliari. E ce n’è davvero tanto bisogno… di questa perduta normalità.

SCeNAri e iNTreCCiecco cosa (non) deve succedere per salvarci

i numeridi Luca Capanni

TIPICA CUCINA TOSCANASede del Premio

“ANTICO FATTORE”

dal 1865

ANTICO FATTORE - Via Lambertesca 1/3r - FIRENZETel. 055 288975 - fax 055 283341

www.anticofattore.it - [email protected] la domenica

possibilità di PARCHEGGIO “GRATIS”per pranzo o cena presso

il GARAGE “ANGLO AMERICANO”in via Barbadori (zona Ponte Vecchio)

prenotazione per pranzi e cene aziendali