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Brochure dei corsi Campusnet Campusnet

Brochure dei corsi - Scienze Geologiche (lauree triennali classe …scienzegeologiche.unipr.it/documenti/corsi2010-2011.pdf · 2011-06-29 · Breve storia della teoria atomica. Gli

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Brochure dei corsi

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IndiceIndiceCorsi di insegnamento: 26 giugno 2011Analisi di minerali e rocceApplicazioni GISApplicazioni MineralogicheArgille e Aspetti ApplicativiCalcolo NumericoCambiamenti climatici globaliChimica Generale ed InorganicaEconomia AmbientaleElementi di Geochimica delle AcqueElementi di Geofisica ApplicataElementi di Informatica e GISElementi di StatisticaFisica AmbientaleFisica TerrestreFluidi e petrogenesiGeobiologiaGeochimicaGeochimica ApplicataGeochimica delle acqueGeografia FisicaGeologiaGeologia AmbientaleGeologia ApplicataGeologia dei Sistemi AlluvionaliGeologia del SedimentarioGeologia del sottosuoloGeologia e territorioGeologia MarinaGeologia RegionaleGeologia StoricaGeologia Storica IIGeologia Strutturale - 1 ModuloGeologia Strutturale - 2 ModuloGeologia TecnicaGeomorfologiaGeomorfologia ApplicataIdrogeologiaIstituzioni di FisicaIstituzioni di MatematicheLegislazione AmbientaleLingua ingleseMicropaleontologia (LM 74)MineralogiaPaleoecologiaPaleontologiaPetrogenesi e GeodinamicaPetrografiaPetrografia ApplicataPetrografia del sedimentarioPetrologia dei Processi MetamorficiProspezioni GeofisicheRilevamento GeologicoSedimentologia FisicaSistemi Informativi Geografici

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Statistica MultivariataStratigrafia applicataTelerilevamentoTelerilevamento ITettonica delle coperture sedimentarieV.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale)Vulcanologia e Rischio Vulcanico

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Università degli Studi di Parma

Scienze Geologiche (lauree triennali classi 16, 34; laureespecialistiche 86/S, 74/M)

Corsi di insegnamento: 26 giugno 2011

Analisi di minerali e rocce

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: []Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/07 - petrologia e petrografiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: CL LM 11 Beni Culturali (insegnamento Techniche Analitiche Petrografiche

NOTA

CURRICULUM : GEOMATERIALI

ORARIO LEZIONIGiorni Ore Aula

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2580

Applicazioni GIS

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Aldo Clerici (Titolare del corso)Recapito: 0521 905362 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/04 - geografia fis ica e geomorfologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

Curriculum . Geologia Tecnica ed ambientale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 9:30 - 11:30 Laboratorio di Informatica Plesso Scienze della TerraMercoledì 9:30 - 11:30 Laboratorio di Informatica Plesso Scienze della TerraGiovedì 9:30 - 11:30 Laboratorio di Informatica Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 07/03/2011 al 15/06/2011

Nota: LE LEZIONI SI SVOLGERANNO PRESSO IL LABORATORIO DI INFORMATICA (CORR.C)

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=1b75

Applicazioni Mineralogiche

Anno accademico: 2010/2011

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CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Mario Tribaudino (Titolare del corso)Recapito: 0521 905340 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/06 - mineralogiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: ORARIO DA CONCORDARE COL DOCENTE

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=9cdc

Argille e Aspetti Applicativi

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: 0521 - 905331 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/07 - petrologia e petrografiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Le argille sono materiali estremamente importanti in divers i settori dell'industria come additivi o comecostituenti fondamentali (refrattari, ceramiche), nella salvaguardia dell'ambiente come veicoli per iltrasporto di ioni e composti chimici in soluzione acquosa, nello studio della stabilità dei versanti perchéresponsabili dei dissesti franosi. Il corso vuole fornire le informazioni di base sulle caratteristiche strutturalie chimiche dei minerali delle argille e i criteri per la loro identificazione attraverso le principali metodologieanalitiche.

PROGRAMMA

1. Struttura e composizione dei minerali delle argille. Struttura dei minerali argillos i. Class ificazione deiminerali delle argille.

2. Metodi analitici per l'identificazione dei minerali argillos i. Cenni di diffrazione a RX. Identificazione deiminerali argillos i attraverso diffrazione a raggi X. Analis i termiche. Analis i di spettri agli infrarossi.Microscopia elettronica.

3. Origine delle argille. Processi genetici. Condizioni geologiche. Relazioni tra ambiente e processi genetici.

4. Proprietà chimiche e fis iche delle argille. Superfici di strato. Idratazione. Carica di strato. Capacità discambio cationico e anionico. Morfologia. Superficie specifica. Densità di carica. Teoria del doppio strato.PZP. Solubilità.

5. Argille e alterazione. Processi di alterazione. Alterazione e clima. Profili di alterazione di alcune rocce.

6. Le argille nell'industria. Industria dei refrattari. Industria delle ceramiche. Cenno per lo studio dei prodotticeramici antichi.

7. Argille e ambiente. Contaminazione chimica e inquinamento ambientale. Stoccaggio delle scorieradioattive.

8. Argille e stabilità dei versanti. Stabilità e composizione delle argille. Composizione delle argille in alcuneformazioni dell'Appennino settentrionale.

TESTI

Durante il corso viene fornito materiale tratto da vari testi, tra cui in particolare: Alietti A., Dell'Anna L.,Lombardi G., Mattias P. (1979) – Struttura e composizione dei minerali argillos i. Estratto da Geol. Appl. EIdrogeol., Bari, vol. 14, 71-103 Velde B. (1992) – Introduction to clay minerals . Ed. Hapman & Hall, London,New York Thorez J. (1995) – Dispense Corso di Formazione Avanzata tenutosi a Parma Thorez J. (1976) –

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Practical identification of clay minerals . Ed. Lelotte Thorez J. (1989a) – Between the crystals and thesolutions. A graphical overview of the passage to, from and of the clay minerals in the lithosphere duringweathering. In: Weathering: its products and deposits , I, Processes. Theophrastus Publ. S.A., Greece, 49-120Thorez J. (1989b) – Argilloscopy of weathering and sedimentation. Bull. Soc. belge de Geologie, 98-2, 245-267Cremaschi M., Rodolfi G. (1991) – Il suolo. Ed. La Nuova Italia Scientifica, Roma Drever J.I. (1988) – Thegeochemistry of natural waters. Prentice Hall, Englewood Cliffs , New Jersey Meunier A. (2005) – Clays.Springer, Berlin Vaughan D.J. & Wogelius R.A. (2000) – Environmental mineralogy. EMU Notes in Mineralogyvol. 2, Eotvos Univers ity Press

NOTA

Curriculum . Geomateriali

Date d'esame da concordare con il docente

ORARIO LEZIONIGiorni Ore Aula

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=855d

Calcolo Numerico

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito: 0521-906918 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: MAT/08 - analis i numericaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

Curriculum : Geologia Tecnica e Ambientale-Geomateriali

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 16:30 - 17:30 Aula D Plesso Scienze della TerraMartedì 16:30 - 18:30 Aula D Plesso Scienze della TerraGiovedì 9:30 - 11:30 Aula D Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

Nota: ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=4af0

Cambiamenti climatici globali

Anno accademico: 2010/2011Codice: 19374CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Marco Roveri, Prof. Giuliana VillaRecapito: 0521-905354 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 2+4SSD: GEO/01 - paleontologia e paleoecologia, GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=5928;sort=DEFAULT;search=;hits=61

NOTA

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CURRICULUM /APPLICAZIONI GEOLOGICHE

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraGiovedì 14:30 - 16:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

Nota: CI SI AVVALE DEL (CL LM60)SCIENZE NATURALI

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=5928

Chimica Generale ed Inorganica

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Giovanni PredieriRecapito: 0521905430 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: CHIM/03 - chimica generale e inorganicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

acquis ire i fondamenti della Chimica Generale a partire dalla composizione della materia per arrivare allebasi molecolari della reattività chimica e alle relazioni fra proprietà chimico-fis iche e struttura. La trattazionesarà sostenuta da nozioni di Chimica fis ica e completata con elementi di Chimica Inorganica e ChimicaOrganica descrittive. Inoltre il corso sarà corredato da esercitazioni sulle principali metodiche di laboratoriochimico. Infine gli argomenti saranno trattati con adeguati riferimenti ai temi delle Scienze della Terra.

PROGRAMMA

Radici storiche della Chimica. Materia ed energia. Grandezze fis iche e loro unità dimisura. Caratteristichedella materia. La massa. Le forze fondamentali dellanatura. La carica elettrica, le particelle elementari e gliatomi. Sostanze eloro proprietà. Sistemi fis ici; fas i e componenti, miscele e soluzioni.

Energia, lavoro e calore. Energia cinetica interna. Temperatura assoluta, distribuzionedell'energia cinetica,zero assoluto. Capacità termica e calore specifico.Energia potenziale interna. Primo principio dellaTermodinamica. Entalpia.Introduzione agli stati di aggregazione della materia e ai passaggi di stato.Gli statiintermedi fra liquido e solido: le mesofasi.

Breve storia della teoria atomica. Gli atomi e gli elementi. Ioni e molecole. Gliisotopi. Radioattività, fiss ione efusione nucleare. Massa atomica (pesoatomico). Mole e numero di Avogadro. Esercizi di applicazione sulconcetto dimole.

Gli elementi. Caratteristiche dei metalli. Caratteristiche dei non-metalli.Valenza, composti e nomenclatura:composti binari, ternari, quaternari esuperiori.

Reazioni chimiche: definizioni e s imbologia. Costante di equilibrio. Class ificazionedelle reazioni chimiche:reazioni di scambio e di oss ido-riduzione. Numero dioss idazione. Trasferimento di energia durante lereazioni chimiche. Legge diHess. Entalpie di formazione standard e loro uso per il calcolo del calore direazione.

Modelli della struttura elettronica dell'atomo. Onde elettromagnetiche. Dualismo ondaparticella e lameccanica quantistica. Modello elettronico dell'atomo diidrogeno e degli atomi polielettronici. Aufbau. Ils istema periodico e leproprietà periodiche. Proprietà degli elementi, in particolare dei primi treperiodi e deimetalli della prima serie di transizione.

Tipi di legame chimico. Il legame ionico. Il legame covalente. Modelli di Lewis.Regola dell'ottetto. Espansionedell'ottetto e risonanza. Modello VSEPR estruttura delle molecole. Legami s igma e pi-greco secondo ilmodello del legamedi valenza (V.B.). Ibridazione degli orbitali atomici. Acidi e basi di Lewis,legame dativo ecomposti di coordinazione.

Interazioni deboli e stati di aggregazione. Interazioni di van der Waals. Legame diidrogeno. Modello dello statodei gas. Gas perfetto e gas reali. Miscele di gase pressione parziale. Solidi cristallini e solidi amorfi. Solidi astrutturacovalente, molecolare, ionica e metallica. Caratteristiche peculiari dellostato liquido: tensione

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superficiale, tensione di vapore. Diagrammi di statodelle sostanze.

Soluzioni. Modi di esprimere le concentrazioni. Polarità dei solventi e solubilità di gas,liquidi e solidi. Leggi diHenry e Raoult. Proprietà colligative. Dissociazioneed associazione dei soluti. Press ione osmotica. Soluzionicolloidali.

Equilibri di solubilità in soluzione acquosa. Prodotto di solubilità dei sali. La naturadegli acidi e delle basi.Relazioni tra proprietà acido-basiche e struttura.Ionizzazione dell'acqua; pH. Equilibri idrolitici. Indicatori dipH. Curve dititolazione acido-base. Soluzioni tampone. Sostanze anfotere.

Criteri di spontaneità delle reazioni chimiche. Entropia S; secondo e terzo principiodella Termodinamica.Energia libera di Gibbs G e sua relazione con H ed S.Equilibri chimici. Relazioni fra DG, DG°, Q e K.Dipendenza di K dallatemperatura. Influenza della pressione sugli equilibri.

Celle galvaniche. Lavoro elettrico ed energia libera. La serie elettrochimica. Celleelettrolitiche. Aspettiquantitativi dell'elettrolis i e applicazioniindustriali. Batterie. Corrosione.

Velocità di reazione e fattori che la influenzano. Meccanismi di reazione. Urti efficacied energia di attivazione.Catalis i omogenea, eterogenea ed enzimatica.

Esercitazioni di laboratorio: titolazione acido base con indicatore; determinazione delladurezza dell'acquacon EDTA; titolazione ossidimetrica con permanganato;elettrolis i del solfato di rame; dissoluzione dei metalliin acidi; saggi allafiamma.

TESTI

G. Predieri, Tracce delle lezioni, Libreria S.Croce, Edizione ridotta, 2007. Kotz - Treichel – Weaver, Chimica,Edises, Napoli, 3a edizione, 2007 A. Manotti, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, CEA, Milano, 2a edizione,2005. P. W. Atkins, L. Jones Chimica generale, Zanichelli, Bologna, 1998. I. Bertini e F. Mani, Stechiometria, (4aedizione) CEA, Milano, 1998.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Aula A Plesso Scienze della TerraMartedì 11:30 - 13:30 Aula F Plesso Scienze della TerraMercoledì 14:30 - 16:30 Aula A Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=fd09

Economia Ambientale

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Michele DonatiRecapito: 0521/032497 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: SECS-P/06 - economia applicataModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: MODELLISTICA ECONOMICA E POLITICHE AMBIENTALI (SC.AMB)

NOTA

CURRICULUM " APPLICAZIONI GEOLOGICHE"

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 8:30 - 10:30Mercoledì 8:30 - 10:30Giovedì 10:30 - 12:30Lezioni: dal 10/11/2010 al 31/01/2011

Nota: L'AULA è PRESSO CASCINA AMBOLANA

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http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=85ba

Elementi di Geochimica delle Acque

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.), Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Lorenzo Toscani (Titolare del corso)Recapito: 0521-905332 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 3SSD: GEO/08 - geochimica e vulcanologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 11:30 - 13:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMercoledì 16:30 - 18:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 09/03/2011 al 27/04/2011

Nota: ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=cef1

Elementi di Geofisica Applicata

Anno accademico: 2010/2011Codice: 14888CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Dott. Roberto Francese (Titolare del corso)Recapito: 040/2140432 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 4SSD: GEO/11 - geofis ica applicataModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Osservazioni introduttive.

Elementi di elaborazione dei dati geofis ici

Prospezione gravimetrica

Principio di analis i per l'indagine gravimetrica.

Strumenti di misura.

Le correzioni della gravità.

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L'interpretazione diretta ed indiretta dell'anomalia gravimetrica.

Esempi di interpretazione.

Prospezione geomagnetica

Principio di analis i per l'indagine gravimetrica.

Campo magnetico terrestre. Il magnetismo. Tipi di rocce.

Le variazioni del campo magnetico terrestre.

Strumenti di misura: magnetometro a flusso e magnetometro a protoni.

L'anomalia geomagnetica e la sua interpretazione.

Ambiguità della soluzione del problema geomagnetico.

Interpretazione diretta ed indiretta dell' anomalia magnetica.

Esempi di interpretazione.

Prospezione geoelettrica.

Metodi geoelettrici attivi e passivi.

Tipi di conducibilità elettrica. Resistività elettrica.

Resistività effettiva (legge di Archie), res istività apparente.

Immissione di corrente elettrica nel sottosuolo.

Il metodo elettrico di res istività. Coefficiente geometrico. Anomalia di res istività. Quadripolo elettrico:Wenner, Schulbenger, gradiente, dipolo-dipolo, dipolo-polo.

Sondaggi elettrici VES e CST. La rappresentazione dei risultati del sondaggio.

Le mappe di isoresistività. Le pseudosezioni.

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La strumentazione del sondaggio elettrico res istivo.

L'interpretazione del sondaggio elettrico. Analogia ottica.

Interpretazione del sondaggio VES. Abaco di curve: 2 strati, 3 strati, fitting parziale. Interpretazione delsondaggio CST. Abaco di curve master.

La polarizzazione indotta IP. Il metodo (attivo) IP temporale e in frequenza.

La polarizzazione spontanea SP. Il metodo (passivo) SP.

Esempi di interpretazione.

Metodo elettromagnetico.

Principio generale (EM). Profondità di attenuazione.

I metodi della trasmittente locale, VLF, AFMAG.

Metodi di misura.

Prospezioni EM in frequenza. Prospezioni EM in finestra temporale.

L'interpretazione del sondaggio EM. Pregi e limiti del sondaggio EM.

Esempi di interpretazione.

Prospezione s ismica.

Elementi di s ismologia. Curva sforzo-deformazione. Moduli di elasticità,

la legge di Hook (campo lineare).

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Onde s ismiche: la loro genesi e la loro velocità di propagazione.

La legge di Nafe –Drake. Fronte d'onda, raggio s ismico, attenuazione (smorzamento

geometrico) e assorbimento (smorzamento materiale), la s ismogramma.

Principio di Huygens, le leggi di Snell, angolo critico, la trasformazione delle onde.

Diffrazione, coefficienti di rifless ione e rifrazione.

Principio generale della prospezione s ismica.

Dromocrone: tempo di percorso - offse

Sismica a rifless ione. Principio generale. Vari metodi di interpretazione.

Sismica a rifrazione.Principio generale. Interpretazione.

Esempi di interpretazione per la s ismica a rifless ione e a rifrazione.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaGiovedì 11:30 - 13:30 Aula F Plesso Scienze della TerraGiovedì 14:30 - 16:30 Aula F Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 28/10/2010 al 29/01/2011

Nota: CI SI AVVALE DI PROSPEZIONI GEOFISICHE LM74 2 ANNO

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=52ba

Elementi di Informatica e GIS

CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Recapito: []Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 3+3SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: IL CORSO PASSA AL 3 ANNO QUINDI NEL 2011/12

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=cbba

Elementi di Statistica

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Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Lamberto Soliani (Titolare del corso)Recapito: 0521-905662 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 6SSD: BIO/07 - ecologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 14:30 - 16:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMercoledì 14:30 - 16:30 Aula B Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 12/10/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=6192

Fisica Ambientale

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Riccardo TedeschiRecapito: 0521 905268 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 9SSD: FIS/07 - fis ica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: CL /LM 75 SC.AMB.E RIS.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore Aula

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2d93

Fisica Terrestre

Anno accademico: 2010/2011Codice: 00432CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Maria SgavettiRecapito: 0521 905361 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 5SSD: GEO/10 - geofis ica della terra solidaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Il campo gravitazionale terrestre Richiami di fis icaLegge di gravitazione universale; accelerazionegravitazionale; superficie equipotenziale.La rotazione della TerraAccelerazioni centripeta e centrifuga; lemaree; accelerazioni di Eötvös e Coriolis .La forma della Terra e la gravitàLa figura della terra; potenzialegravitazionale della Terra sferica; gravità e suo potenziale; gravità normale; il geoide.Anomalie digravitàMisure assolute e relative di gravità; i gravimetri; correzione delle misure di gravità; densità; anomaliein aria libera e di Bouguer.Interpretazione delle anomalie di gravitàAnomalie regionali e res idue; separazione;modellizzazione delle anomalie di gravità; alcune importanti anomalie regionali.Geodinamica:isostasiaModelli di isostasia; compensazione isostatica; anomalie isostatiche di gravità. Il campo

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isostasiaModelli di isostasia; compensazione isostatica; anomalie isostatiche di gravità. Il campomagnetico Richiami di fis ica del magnetismoLegge di coulomb; dipolo magnetico; magnetizzazione e campomagnetico in un materiale; proprietà magnetiche di un materiale.Magnetismo delle rocceProprietàmagnetiche delle rocce; magnetismo rimanente delle rocce.GeomagnetismoCampo magnetico di origineesterna; campo magnetico di origine interna; variazioni secolari; origine del campo di dipolo; origine delcampo di non-dipolo.Rilievi magnetici Magnetometri e rilevamento magnetico; riduzione delle misure dicampo magnetico; anomalie magnetiche; anomalie magnetiche oceaniche. Il campo termico Richiami diprincipi di termodinamica Temperatura e calore, proprietà termiche, entropia.Temperature all'interno dellaTerraGradiente di temperatura adiabatica; gradiente del punto di fus ione.Trasporto del calore nellaTerraConduzione; convezione; radiazione; equazione della conduzione.Sorgenti di calore nellaTerraProduzione di calore radioattivoTrasporto di calore nelle rocceRaffreddamento di corpi roccios i didiverse geometrieFlusso di calore terrestreFlusso continentale, oceanico, globaleModelli termiciModello delsemi-spazio semi-infinito; modello della placcaStruttura termica della crosta oceanica Sismologia deiterremoti e struttura interna della Terra Richiamo di teoria dell'elasticitàMatrice degli s forzi e delledeformazioni; costanti elastiche; elasticità interna della Terra.Onde s ismicheOnde di volume; onde disuperficie; oscillazioni libere della Terra.I s ismografiPrincipi ed equazione del s ismografo; il s ismogramma.IterremotiLocalizzazione dell'epicentro; s ismicità globale; analis i dei meccanismi focali ed esempi; entità deiterremoti: magnitudo, intensità, frequenza; energia rilasciata in un terremoto.Propagazione delle ondesismichePrincipi di Huygens e di Fermat; convers ione delle onde P e S; rifless ione a un'interfaccia orizzontalee a un'interfaccia inclinata; rifrazione all'angolo critico.Struttura della TerraRifrazioni e rifless ioni all'internodella Terra; variazioni radiali delle velocità s ismiche; variazioni di densità, gravità e pressione; esempi.

TESTI

Testi consigliati Brown, G.C., and Mussett, A.E., La Terra inaccessibile. Scienze della Terra – 2. Patron Editore,1985 Gasparini, P. e Montanari, M., Fis ica della terra solida. Liguori, 1988 Note del corso

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 11:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraGiovedì 9:30 - 11:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 12/10/2010 al 31/01/2011

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Fluidi e petrogenesi

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: 0521 - 905331 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 4° anno 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/07 - petrologia e petrografiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Mettere in evidenza l'importanza dei volatili nella formazione e nelle evoluzione delle rocce magmatiche emetamorfiche, risalire alle condizioni di formazione delle rocce in base agli equilibri tra fas i solide e volatili,descrivere molto brevemente le metodologie analitiche necessarie per il riconoscimento e ladeterminazione dei volatili nelle rocce. Verranno forniti anche brevi cenni sulle relazioni tra volatili e alcunidepositi metallogenici.

PROGRAMMA

1. Ruolo dei volatili nei magmi

Presenza dei componenti volatili. Solubilità di alcuni componenti volatili (H2O, F e Cl, CO2, S). Effetto deivolatili su alcune proprietà fis iche dei magmi come densità e viscosità. Effetto dei volatili sui processimagmatici: H2O, CO2 e fus ione di s istemi s ilicatici, H2O e cristallizzazione frazionata. Metodi dideterminazione dei volatili nei vetri s ilicatici.

2. Inclus ioni fluide e di fuso s ilicatico

Considerazioni generali. Inclus ioni fluide s .s .: riconoscimento e descrizione microscopica, misuremicrotermometriche, determinazione di temperatura e pressione di intrappolamento (equazioni di stato).Inclus ioni di fuso s ilicatico: variazioni successive all'intrappolamento, misure microtermometriche,

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interpretazione dei dati. Cenni su alcune metodologie analitiche.

3. Geotermometria e geobarometria

Concetti fondamentali ed equazione generale. Geotermometri. Geobarometri: press ione di carico, fugacitàdei componenti volatili, fugacità di oss igeno. Buffers o reazioni tampone. Ruolo della fugacità di oss igenonegli equilibri di fase. Fugacità di altre fas i volatili.

4. Effetto dei fluidi sulle reazioni metamorfiche

Equilibri tra fas i solide e volatili nelle reazioni metamorfiche. Cinetica delle reazioni metamorfiche. Trasportodi materia durante il metamorfismo. Relazioni pressione-volume-tamperatura nei fluidi. Termodinamicadelle reazioni in presenza di fluidi H2O-CO2

5. Composizione del fluido e reazioni metamorfiche

Relazioni tra composizione del fluido e associazioni metamorfiche. Tamponamento e controllo interno dellacomposizione del fluido. Infiltrazione e controllo esterno della composizione del fluido. Contemporaneocontrollo interno ed esterno della composizione del fluido.

6. Volatili e metallogenesi

Sistemi magmatici e fluidi mineralizzanti. Ruolo dei volatili nella dispers ione dei metalli. Effetti della fugacitàdi oss igeno sulla rimozione dei metalli dai magmi. Rocce sorgenti, volatili, e province metallogeniche.

TESTI

Durante il corso viene fornito materiale tratto da vari testi, tra cui in particolare: Philpotts A.R. (1990)Principles of igneous and metamorphic petrology. Shepherd T., Rankin A.K., Alderton D.H.M. (1985) A practicalguide to fluid inclus ion studies. Carroll M.R., Holloway J.R. (1994) Volatiles in magmas. Reviews in Mineralogy,vol. 30 Rice J.M., Ferry J.M. (1982) Buffering, infiltration, and the control of intensive variables duringmetamorphism. In: Characterization of metamorphism through mineral equilibria (J.M. Ferry, editor), Reviewsin Mineralogy vol. 10, 263-326 Rice J.M., Ferry J.M. (1982) Characterization of metamorphic fluid compositionthrough mineral equilibria. In: Characterization of metamorphism through mineral equilibria (J.M. Ferry,editor), Reviews in Mineralogy vol. 10, 207-262 Candela P.A. (1989) Magmatic ore-forming fluids:thermodynamic and mass-transfer calculations of metal concentrations. In: Ore deposition associated withmagmas (J.A. Whitney and A.J. Naldrett, eds.). Reviews in Economic Geology, 4, 203-221 Candela P.A. (1989)Fels ic magmas, volatiles, and metallogenesis . In: Ore deposition associated with magmas (J.A. Whitney andA.J. Naldrett, eds.). Reviews in Economic Geology, 4, 223-233 Guilbert J.M., Park C.F. (1986) The geology of oredeposits . W.H. Freeman and Company, New York, 985 p.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: ORARIO DELLE LEZIONI DA CONCORDARE COL DOCENTE

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Geobiologia

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Enrica Clementina Morlotti (Titolare del corso)Recapito: 0521-905315 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 3SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: DA CONCORDARE COL DOCENTE

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Geochimica

Anno accademico: 2010/2011

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Codice: 23630CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Lorenzo ToscaniRecapito: 0521-905332 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: GEO/08 - geochimica e vulcanologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso vuole fornire le basi che consentano di quantizzare e comprendere alcuni processi geologici di alta ebassa temperatura. Partendo dai concetti fondamentali della termodinamica s i trattano i processi insoluzione acquosa (solubilità, potenziale redox) e l'interazione acqua roccia (alterazione delle rocce). Deiprocessi magmatici s i valuta il comportamento degli elementi in traccia durante i processi di fus ione e dicristallizzazione, mentre della geochimica isotopica viene trattata l'applicazione degli isotopi a studigeocronologici, petrologici e climatico-ambientali.

PROGRAMMA

Termodinamica: parametri intensivi ed estensivi, funzioni di stato (Entropia, Entalpia, Energia Libera diGibbs), potenziale chimico.Equilibri in soluzione acquosa: indice di saturazione, prodotto di attività ionica, solubilità di CO2 eabbondanza delle specie del carbonio in soluzione (relazione con pH). Solubilità della calcite.Dolomitizzazione .Potenziale redox; campo di es istenza Eh vs. pH per le soluzioni acquose. Campi di stabilità Eh vs. pH difas i di Fe e Mn. Diagrammi di isoattività delle specie di S e N. Sequenze redox nelle acque di falda.Alterazione delle rocce: solubilità del Quarzo e della Gibbsite, alterazione delle rocce granitoidi(Quarzo, K-feldspato, Muscovite, Caolinite, Gibbsite) in s istemi aperti e chius i.Bilanci di massa durante l'alterazione delle rocce.Sistemi ad alta T. Coefficienti di ripartizione: dipendenza da P, T e dalla composizione.Compatibilità/Incompatibilità di un elemento. Processi di cristallizzazione: cristallizzazione di Rayleigh,cristallizzazione con equilibrio totale. Processi di fus ione: fus ione parziale del mantello ed evoluzionecomposizionale di una sorgente peridotitica. Diagrammi binari, diagrammi normalizzati alle condriti(REE, spidergrams) e loro utilizzo in petrologia.Geochimica isotopica: gli isotopi, gli isotopi radiogenici, leggi del decadimento radioattivo. Datazionedelle rocce: metodi K/Ar, Rb/Sr, U/Pb e metodi del Pb.Isotopi stabili: Generalità (caratteri generali degli isotopi, strumenti di misura, notazioni in uso estandard di riferimento).Frazionamento isotopico: reazioni di scambio isotopico, effetti cinetici,cambiamenti di stato.Gli isotopi stabili applicati a (i) studi idrologici, (ii) studi paleoclimatici e paleoambientali, (iii) processidi inquinamento, (iv) genesi magmatica (temperatura di cristallizzazione dei magmi, geotermometriisotopici).

TESTI

TITOLO - AUTORE - Aquatic Chemistry - Stumm & Morgan - Study and interpretation of the characteristics ofnatural waters - Hem - Solutions, minerals and equilibria - Garrels and Christ - Equilibres chimiques -Michard - The geochemistry of natural waters - Drever - Principles of isotopes geology - Faure –Geochemistry, pathways and processes - Richardson and McSween - Geochimica e ambiente - Dongarrà eVarrica - Acque, minerali e ambiente - Venturelli

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 11:30 - 13:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Aula B Plesso Scienze della TerraGiovedì 11:30 - 13:30 Aula B Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 12/10/2010 al 31/01/2011

Nota: DATE ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

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Geochimica Applicata

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)

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Docente: Prof. Paola Iacumin (Titolare del corso)Recapito: 0521 906413 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/08 - geochimica e vulcanologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

CURRICULUM "GEOMATERIALI

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 11:30 Aula C Plesso Scienze della TerraMercoledì 9:30 - 11:30 Aula C Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 12/10/2010 al 31/01/2011

Nota: SI AVVALE GEOCHIMICA DELLE ACQUE 1 ANNO LM curriculum Geologia tecnica Amb.-Geomat

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Geochimica delle acque

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: 0521/905300 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/08 - geochimica e vulcanologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: FacoltativaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Unità di misura delle concentrazioni. Legis lazione sulle acque: acque minerali, di sorgente e destinate alconsumo umano. Composizione e class ificazione delle acque; diagrammi di caratterizzazione ecomparazione. Proprietà, parametri chimici e chimico-fis ici delle acque e loro determinazione (metodianalitici). Cenni di termodinamica e chimica-fis ica delle soluzioni: equilibri in soluzione acquosa, indice disaturazione, attività. Alterazione dei minerali s ilicatici (weathering) e diagrammi di attività. Processi redox.Cenni di geochimica degli isotopi stabili (18O/16O, 2H/1H, 34S/32S) e radioattivi (3H) applicatiall'idrogeochimica. Cenni sull'utilizzo dei software per calcoli di speciazione e modellistica delle acque(PHREEQC). Eventuali esercitazioni concernenti l'utilizzo dei software di calcolo e/o i metodi analitici(alcalinità- metodi potenziometrici e colorimetrici, durezza, cationi e anioni principali).

TESTI

Appelo C.A.J., Postma D. (1994, 2007) Geochemistry, Groundwater and Pollution. BalkemaKehew A.E. (2001) Applied Chemical Hydrogeology. Prentice-HallFaure G. (1998) Principles and Application of Geochemistry. Prentice HallClark I., Fritz P. (1997) Environmental Isotopes in Hydrogeology. LewisSharp Z. (2007) Principles of Stable Isotope Geochemistry. Pearson Prentice HallPHREEQC: http://wwwbrr.cr.usgs.gov/projects/GWC_coupled/phreeqc/

NOTA

Curriculum : Geologia Tecnica e Ambientale- Geomateriali

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 11:30 Aula C Plesso Scienze della TerraMercoledì 9:30 - 11:30 Aula C Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 12/10/2010 al 31/01/2011

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Nota: SI AVVALE DI GEOCHIMICA APPLICATA 2 ANNO LM

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Geografia Fisica

Anno accademico: 2010/2011Codice: 00459CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Aldo ClericiRecapito: 0521 905362 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: GEO/04 - geografia fis ica e geomorfologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Una prima parte del corso ha lo scopo di fornire la conoscenza di base dei fenomeni fis ici che avvengononell'atmosfera per spiegare le diverse condizioni climatiche che caratterizzano la superficie terrestre.Vengono pertanto analizzati i moti astronomici da cui dipendono le condizioni di insolazione sulla superficieterrestre, le caratteristiche strutturali dell'atmosfera, i principali fenomeni meteorologici e la lorodistribuzione sulla superficie terrestre. L'ins ieme di queste conoscenze permette quindi di analizzare i duesistemi di class ificazione climatica più utilizzati: il s istema empirico-quantitativo di W.Koppen e il s istemagenetico-descrittivo di A.N.Strahler. In una seconda parte del corso, sviluppata prevalentemente attraversoesercitazioni, vengono fornite le conoscenze di base per un proficuo utilizzo della Carta topografica,strumento fondamentale per il geologo.

PROGRAMMA

LEZIONI (a cura di A. Clerici, 6 CFU)

La forma della Terra; le prove della sfericità terrestre; la Terra come elissoide di rivoluzione; la Terra comegeoide; i circoli massimi e i circoli minori.

La rotazione terrestre; velocità angolare e lineare; le esperienze di Guglielmini e di Foucault.

La rivoluzione terrestre; caratteristiche dell'orbita; prima e seconda legge di Keplero.

L'inclinazione dell'asse terrestre; solstizi ed equinozi; i rapporti fra il dì e la notte; altezza e declinazione delsole; calcolo dell'altezza del sole a mezzogiorno alle varie latitudini; il percorso apparente del sole alle varielatitudini; il calcolo dell'inclinazione dell'orbita apparente sul piano dell'orizzonte; durata del dì e della notte aipoli; determinazione dell'ora dell'alba e del tramonto alle varie latitudini e nei vari momenti dell'anno; idiagrammi alba-tramonto; il crepuscolo.

Il tempo; tempo locale e tempo standard; i fus i orari; la linea del cambiamento di data. Giorno solareapparente; giorno solare medio; giorno s iderale; l'equazione del tempo; l'analemma; orizzonte vero eorizzonte apparente; ore esatte dell'alba e del tramonto.

Struttura e caratteristiche dell'atmosfera; composizione chimica, pressione, temperatura; principaliprocessi chimici e fis ici. La magnetosfera; le aurore boreali.

La radiazione solare; spettro solare; costante solare; le variazioni dell'insolazione; il bilancio della radiazione.

La misura della temperatura dell'aria; le differenze di comportamento fra le terre e i mari; il ciclo annuo dellatemperatura dell'aria; le carte della temperatura dell'aria; la distribuzione delle temperature sulla Terra; ilciclo giornaliero della temperatura.

La pressione atmosferica; superfici isobariche, isobare, gradiente isobarico; le cellule di convezione.

I venti; azione della forza di Coriolis ; il vento geostrofico; cicloni e anticicloni; l'effetto dell'attrito sulladirezione dei venti; la misura del vento; anemoscopi, anemometri, anemografi; la misurazione dei venti inquota; la rosa dei venti; la distribuzione dei venti sulla superficie terrestre; i monsoni; la circolazione in quotae le correnti a getto.

L'umidità atmosferica e le precipitazioni; gli stati fis ici dell'acqua; la misura dell'umidità; le nubi; le forme diprecipitazione; la misura delle precipitazioni; le cause delle precipitazioni; i bilanci globali dell'energia edell'acqua.

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Le masse d'aria,i fronti e le perturbazioni cicloniche; i tipi di masse d'aria; fronti freddi e caldi; i ciclonifrontali; le perturbazioni metereologiche tropicali ed equatoriali; i cicloni tropicali; i tornados.

I climi; s istemi di class ificazione; il s istema di class ificazione di W. Koppen; il s istema esplicativo-descrittivodi A.N.Strahler.

OCEANOGRAFIA (a cura di G. Villa, 1 CFU)

Introduzione: sviluppi della oceanografia e sue applicazioni alla paleontologia e paleoceanografia; lafis iografia dell'oceano.

Le caratteristiche chimico-fis iche dell'acqua marina: strato minimo dell'oss igeno; temperatura, salinità,densità; termoclino e picnoclino.

La circolazione oceanica: circolazione superficiale, circolazione termoalina, circolazione profonda.

I sedimenti oceanici: sedimenti biogenici; ciclo dei carbonati; isoclina e CCD; sedimenti autigeni; produttivitàprimaria e cicli del Carbonio.

ESERCITAZIONI DI CARTOGRAFIA ( acura di S. Perego, 2 CFU)

Class ificazione delle carte; carte generali e carte tematiche.

Elissoidi di riferimento e proiezioni cartografiche azimutali; di sviluppo coniche e cilindriche; vere, modificatee convenzionali; interrotte.

Reticolato geografico e calcolo delle coordinate di un punto.

Triangolazioni e rilievo fotogrammetrico (cenni).

Organi cartografici di Stato e cartografia ufficiale italiana.

Reticolato chilometrico UTM e Gauss-Boaga e calcolo delle coordinate di un punto.

Caratteristiche e modalità di utilizzo del s istema GPS (Global Positioning System).

Declinazione magnetica e convergenza rete.

Simboli cartografici.

Rappresentazione altimetrica del terreno, curve di livello, quota di un punto, pendenza di un versante.

Esecuzione del profilo topografico.

Delimitazione dei bacini idrografici..

Caratteristiche della Carta Tecnica Regionale.

Cenni di Cartografia numerica.

TESTI

A.N. STRAHLER:"Geografia Fis ica", PICCIN, Padova (1984). S.PEREGO:"Cartografia . Lettura delle CarteTopografiche (2003). TESTI DI CONSULTAZIONE A.N.STRAHLER:"The Earth Sciences",Harper&Row, (1971).L.ARUTA, P.MARESCALCHI:"Cartografia:lettura delle carte",Flaccovio, Palermo (1983).

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 9:30 - 11:30 Aula A Plesso Scienze della TerraMartedì 9:30 - 11:30 Aula A Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Aula A Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

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Geologia

Anno accademico: 2010/2011Codice: 00464

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CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Renzo ValloniRecapito: 0521 905328 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso di Geologia, 6 CFU, fornisce le conoscenze geologiche di base e introduce agli insegnamentiimpartiti nel secondo anno, in particolare Petrografia, Geologia Stratigrafica e Geologia Strutturale. Il corsoavvia alla pratica dell'analis i e class ificazione delle rocce nel campo basata sulla rilevazione dei caratteristrutturali, tess iturali e petrofis ici.

PROGRAMMA

Origine e interno della Terra

Le grandi tappe evolutive della Terra

Geocronologia relativa e assoluta, scala del tempo geologico

Interno della terra: esplorazione, distribuzione degli elementi, crosta, mantello e nucleo

Flusso geotermico, campo magnetico terrestre, paleomagnetismo.

Placche Litosferiche

La teoria della Tettonica delle Placche

Interazione fra Placche Litosferiche: margini convergenti, divergenti e trasformi, s ismicità

Percors i evolutivi di divergenza e convergenza, magmatismo, metamorfismo e sedimentazione

Ambienti geotettonici alla scala delle Placche Litosferiche, serie di rocce ignee, associazioni di roccemetamorfiche, sequenze di rocce sedimentarie.

Genesi e class ificazione di terreno delle rocce

Ciclo della litogenesi, processo igneo, sedimentario e metamorfico

Livelli di dettaglio dell'analis i macroscopica, struttura, tess itura e composizione delle rocce

Riconoscimento macroscopico delle rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie terrigene e chimiche.

Ambienti deposizionali e processi sedimentari

Distribuzione del dominio carbonatico e non carbonatico

Ambienti, processi e depositi di piattaforma carbonatica

Ambienti, processi e depositi continentali, transizionali e marini

Struttura dei depositi trattivi, gravitativi e di pura caduta.

Cenni di stratigrafia

Lamine, strati, successioni e sequenze sedimentarie

Fattori di controllo delle sequenze trasgressive/regressive

Sequenze con evoluzione trasgressiva, stazionaria e regressiva.

Cenni di tettonica

Piegamento e fagliazione

Tipi di pieghe e terminologia base delle strutture da piega

Tipi di faglie e terminologia base delle strutture da faglia.

Uscita sul terreno di fine corso della durata di tre giorni coordinata col corso di Paleontologia

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TESTI

AUBOIN J., BROUSSE R., 1977. Compendio di geologia: stratigrafia, tettonica e globo terrestre (edizione a curadi F. Ippolito, B. D'Argenio, M. Gaetani, T.S. Pescatore). Casa Editrice Ambrosiana Milano, 654 pp. BOSELLINIALFONSO, 1996. Introduzione allo studio delle Rocce Carbonatiche. Italo Bovolenta Editore Ferrara, 317 pp.CASATI POMPEO, 1996. Scienze della Terra: Volume 1 – Elementi di Geologia Generale. CittaStudi EdizioniMilano, 615 pp. D'ARGENIO BRUNO, INNOCENTI FABRIZIO, SASSI FRANCESCO PAOLO, 1994. Introduzione alloStudio delle Rocce. UTET Torino, 162 pp. MACDOUGALL DOUGLAS J., 1999. Storia della Terra. PiccolaBiblioteca Einaudi – Scienza 22, 312 pp. McKNIGHT TOM L., HESS DARREL, 2005. Geografia Fis ica:Comprendere il Paesaggio (edizione a cura di F. Dramis). Piccin Nuova Libraria Padova, 649 pp. PRESS FRANK,SIEVER RAYMOND, 2001. Capire la Terra (edizione a cura di E. Lupia Palmieri e M. Parotto). Zanichelli EditoreBologna, 648 pp.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 9:30 - 11:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMartedì 9:30 - 11:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Aula B Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 14/03/2011 al 15/06/2011

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Geologia Ambientale

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: 0521 905334 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 3SSD: GEO/04 - geografia fis ica e geomorfologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Conoscenza della gestione sostenibile delle georisorse nell'ambito della pianificazione territoriale.Individuazione, valutazione e tutela dei beni ambientali.

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

Capacità di valutazione e soluzione di problemi connessi alla gestione sostenibile delle georisorse ed allerapide modificazioni ambientali.

PROGRAMMA

Introduzione: concetti di sostenibilità applicati a problemi di geologia ambientale.Le georisorse: generalità, tipologie, studi quantitativi di disponibilità, casi di studio.Il paesaggio geologico: concetti generali e metodi di valutazione dei geositi; valorizzazione e tutela dei benigeologici e morfologici.Attività estrattiva (cave e miniera): cenni normativi, valutazione locale dell'impatto, metodologie di recuperoambientale.Discariche: tipologie, cenni normativi, metodi di confinamento controllato dei rifiuti. Cenni sul recuperoambientale.Valutazione di Impatto Ambientale ed attività di pianificazione territoriale.

TESTI

Gisotti G. e Zarlenga F., "Geologia ambientale – principi e metodi", Flaccovio ed., Palermo, pp. 735, 2004.

NOTA

Alcune tematiche (pericolos ità geomorfologiche, vulnerabilità delle falde, ecc.) derivano da argomenti svoltinei cors i di Geomorfologia applicata e Geologia applicata, che risultano, pertanto propedeutici. Acompletamento del corso sono previste due escurs ioni didattiche.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore Aula

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Nota: ORARIO DA CONCORDARE COL DOCENTE

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Geologia Applicata

Anno accademico: 2010/2011Codice: 00465CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Claudio TelliniRecapito: 0521-905317 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 7SSD: GEO/05 - geologia applicataModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Conoscenza dei concetti fondamentali inerenti le caratteristiche geologico-tecniche ed idrogeologiche delmezzo geologico (terre, rocce ed ammassi roccios i) in funzione degli s forzi applicati s ia nell'ambito di varitipi di interventi antropici (costruzioni, opere di ingegneria civile ed infrastrutturale ecc.) s ia in ordine allesollecitazioni naturali subite dal substrato geologico. Conoscenza delle tecniche e delle caratteristiche delleindagini di s ito che s i inseriscono nel quadro delle prove geologico-tecniche a sostegno dei vari tipi diaspetti applicativi della geoingegneria ed alla loro fattibilità, nonché nello studio della stabilità dei versanti odelle scarpate artificiali e nella mitigazione di alcuni tipi di pericolos ità idrogeologica.

PROGRAMMA

1. INTRODUZIONE

2. MECCANICA DEI TERRENI – 2.1 Introduzione; 2.2 Descrizione e class ificazione; 2.3 La permeabilità nelleterre; 2.4 Sforzi efficaci; 2.5 La consolidazione; 2.6 La res istenza al taglio; 2.7 La natura dei terreni cheinfluenzano le proprietà geotecniche; 2.8 Caratteristiche geotecniche dei sedimenti; 2.9 Terreni particolari eproblemi geotecnici.

3. MECCANICA DELLE ROCCE - 3.1 Introduzione; 3.2 Proprietà fis ico-meccaniche dei materiali lapidei; 3.3Tensioni e deformazioni nelle rocce; 3.4 Resistenza e deformabilità nelle rocce; 3.5 Discontinuità; 3.6 Resistenza degli ammassi roccios i; 3.7 Le tensioni in natura; 3.8 Class ificazioni geomeccaniche. 4.ANALISI DEGLI AMMASSI ROCCIOSI (A.R.) - 4.1 Metodologia d'indagine; 4.2 Descrizione ezonazione; 4.3 Caratterizzazione della roccia; 4.4 Descrizione delle discontinuità; 4.5 Parametri degliA.R.; 4.6 Class ificazione geomeccanica. 5. CENNI DI IDROGEOLOGIA - 5.1 Comportamento delle formazionigeologiche; 5.2 Parametri idrogeologici; 5.3 Flusso e Legge di Darcy; 5.4 Metodi di valutazione dei parametriidrogeologici; 5.5 Metodi di risoluzione. 6. INDAGINI DI SITO - 6.1 Progettazione delle indagini; 6.2 Studipreliminari; 6.3 Sondaggi e pozzetti geognostici; 6.4 Prospezioni geofis iche; 6.5 Prove in s ito; 6.6 Strumentazione geotecnica; 7. TIPI DI APPLICAZIONI - 7.1 Fondazioni: dirette, indirette, su roccia, casicomplessi, indagini geotecniche; 7.2 Scarpate: indagini di s ito, fattori influenzanti la stabilità, meccanismi dirottura, analis i di stabilità, interventi di consolidazione, tecniche di monitoraggio, escavazioni; 7.3 Gallerie eminiere: indagini di s ito, s ituazione geologica, parametri geotecnici di progetto, valutazione empirica deisostegni, metodi di scavo e sostegno in gallerie in roccia e terre, valutazioni geologico-tecniche in corsod'opera; 7.4 Dighe: tipologia e strutture associate, metodi di studio geologico-tecnici ed indagini di s ito,materiali di costruzione, tenuta idraulica del bacino, stabilità delle sponde, caratteristiche geologiche dels ito e s ismicità dell'area; 7.5 Strade: scelta del tracciato, class ificazione e tipi di strade, studi ed indagini,modalità di costruzione, fattori di instabilità ed opere di difesa. 8. GEOLOGIA APPLICATA e PERICOLOSITA' IDROGEOLOGICA - 8.1 concetto di rischio idrogeologico: pericolos ità-rischio-vulnerabilità, criteri dis icurezza, prevenzione e mitigazione del rischio, carte tematiche; 8.2 I movimenti di versante, indaginegeologico-tecniche, misure di intervento, prevenzione e mitigazione del rischio da frana; 8.3 Rischios ismico: faglie e terremoti, analis i della s ismicità e sua pericolos ità, risposta s ismica del s ito, effetti indottinel terreno dai scuotimenti, microzonazione s ismica e pianificazione. A completamento del Corso sono previste vis ite a laboratori e/o cantieri ed escurs ioni didattiche.

TESTI

CASADIO M. e ELMI C. (1995) – "Il Manuale del geologo", 2° ED. Pitagora Ed. Bologna, pp. 808. CASTANY G.(1985) – "Idrogeologia, princìpi e metodi", Lib. Flaccovio D. Ed., Palermo, pp. 243. COLOMBO P. – COLLESELLI F.(2004) – "Elementi di Geotecnica", 3ª Ed., Zanichelli Ed., Bologna, pp. 465. DESIO A. (1973) –"Geologiaapplicata all'ingegneria", Hoepli Ed., pp. 1193. HOEK E. & BRAY J.W. (1981) –"Rock Slope Engineering", Inst. of

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applicata all'ingegneria", Hoepli Ed., pp. 1193. HOEK E. & BRAY J.W. (1981) –"Rock Slope Engineering", Inst. ofMin. and Metallurgy, E.&FN Spon Ed., London, pp. 358. Gonzales de Vallejo L.I. (a cura di) (2005) –"Geoingegneria", Pearson Educ. Italia, Milano, pp. 715. LAMBE T.W. & WHITMAN R.V. (Trad. Prof. C. Valore)(1997) – "Meccanica dei terreni", Flaccovio Ed., Palermo, pp. 595 LANCELLOTTA R. (2004) – "Geotecnica",Zanichelli Ed., Bologna, pp. 481. Scesi L., Papini M., Gattinoni P. (2003) –"Geologia Applicata - Applicazione aiprogetti di ingegneria civile" vol. 2°, Casa Ed. Ambrosiana, Milano, pp. 349. Terzaghi K.- Peck R.B. (1974)–"Geotecnica", UTET, Torino, pp. 643. TURNER A.K. & SCHUSTER R.L. (Editors 1996) – "Landslides,investigation and mitigation", Nat. Acad. Press, Washington, D.C. pp. 565.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 17:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMercoledì 9:30 - 11:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMercoledì 14:30 - 16:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 13/10/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=0ea4

Geologia dei Sistemi Alluvionali

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Renzo Valloni (Titolare del corso)Recapito: 0521 905328 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Il corso s i occupa dell'ampio spettro di ambienti e corpi sedimentari che costituiscono le pianure alluvionalie costiere quaternarie. Gli approfondimenti pratici sono riferiti al sottosuolo padano e mirano a integrare gliaspetti geologici e sedimentologici di base con l'esplorazione e lo sfruttamento delle risorse idriche egeotermiche. Il corso s i compone delle tre Unità Didattiche illustrate sotto e comprende tre giorni di attivitàdi terreno.

UD1. Renzo Valloni - Sedimentologia dei depositi alluvionali, distribuzione dei serbatoi idrici sotterranei,idrostratigrafia.

Gli effetti delle deformazioni tettoniche e delle fluttuazioni climatiche su trasporto e deposizione deisedimenti nel Quaternario.

Sistemi fluviali a canali intrecciati (braided) e meandriformi. Depositi di canale e di piana inondabile. Fabric epetrofis ica delle barre braided e di meandro.

Sequenze deposizionali e ciclicità glacio-eustatica. Architettura sedimentaria del sottosuolo padano.

Origine delle conoidi alluvionali del margine sud padano. Ruolo delle conoidi nella circolazione idricasotterranea. Serbatoi idrici sotterranei e modalità della loro ricarica. Ricarica remota e vulnerabilità dellefalde acquifere.

Acquifero e acquitardo. Interpretazione idrostratigrafica del sottosuolo sud-padano. Gruppi e Complessiacquiferi della pianura emiliano-romagnola.

UD2. Paolo Severi - Rilevamento e Cartografia geologica della Pianura Padana, cartografia geologica dellapianura emiliano-romagnola e relativi s istemi acquiferi.

Metodologie di rilevamento geologico della superficie e del sottosuolo delle pianure alluvionali.

Analis i della cartografia geologica della pianura emiliano-romagnola realizzata nell'ambito del progetto dicartografia geologica nazionale in scala 1:50.000.

Esercizi di lettura delle carte geologiche e realizzazione di sezioni geologiche.

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Applicazioni delle carte geologiche di superficie e di sottosuolo allo studio degli acquiferi.

UD3. Fabio Carlo Molinari - Potenzialità geotermiche del sottosuolo padano con applicazioni ai s istemialluvionali della pianura emiliano-romagnola.

Cenni su geotermia suoi utilizzi e trasporto di calore nei s istemi a bassa entalpia. Distribuzione delleanomalie geotermiche nel territorio padano, esempi di realizzazione di impianti di s fruttamento geotermico.

Esplorazione delle strutture potenzialmente geotermiche del sottosuolo della pianura emiliano-romagnola,interazione delle anomalie geotermiche coi Complessi acquiferi.

Caratterizzazione termica degli acquiferi freatici e confinati: conduzione, convezione e trasporto del calore.Conducibilità termica e capacità termica. Valutazione locale del potenziale geotermico.

Modalità di intervento e dimensionamento degli impianti geotermici a bassa entalpia.

Testi Consigliati

AMOROSI A. e R. PIGNONE (curatori), 2009. La pianura. Geologia suoli e ambienti in Emilia-Romagna. Ed.Pendragon, Bologna, 232 pp.

REGIONE EMILIA ROMAGNA, ENI - AGIP, 1998. Riserve idriche sotterranee della Regione Emilia-Romagna. Acura di G. Di Dio, Selca, Firenze, 120 pp pp (con sei carte 1:250.000 e tre tavole sezioni geologiche).

REGIONE LOMBARDIA, ENI DIVISIONE AGIP, 2002. Geologia degli acquiferi padani della Regione Lombardia. Acura di C. Carcano e A. Piccin. S.EL.CA. Firenze, 130 pp (con otto carte 1:250.000 e due tavole sezionigeologiche).

VALLONI R., CALDA N., 2007. Late Quaternary Fluvial Sediment Architecture and Aquifer Systems of theSouthern Margin of the Po River Plain. In R. Valloni ed: Proceedings Italian National Workshop "Developmentsin Aquifer Sedimentology and Ground Water Flow Studies in Italy", Parma June 2004, Memorie DescrittiveCarta Geologica d'Italia, Roma, 76, 289-300.

Reperibilità dei docenti

Molinari Fabio Carlo

Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli

Regione Emilia-Romagna &n bsp;

Via della Fiera, 8 & nbsp; &nb sp;

40122 Bologna

Tel: 051.5278445

E-mail: [email protected]

Severi Paolo

Servizio Geologico Sismico e dei Suoli

Regione Emilia-Romagna

Via della Fiera, 8 & nbsp; &nb sp; 40127 Bologna &n bsp; &nbs p;

Tel: 051.5274335

E-mail: [email protected]

Renzo Valloni

Dipartimento di Scienze della Terra

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Univers ità di parma

Viale Usberti 157A

43100 Parma

Tel: 0521.905328

E-mail: [email protected]

NOTA

Curriculum : Geologia Tecnica e Ambientale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30 Aula C Plesso Scienze della TerraMartedì 11:30 - 13:30 Aula C Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 14/03/2011 al 15/06/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=db3b

Geologia del Sedimentario

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Marco Roveri (Titolare del corso)Recapito: 0521-905354 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: Da definireModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore Aula

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3f61

Geologia del sottosuolo

Anno accademico: 2011/2012CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Luigi Torelli (Titolare del corso)Recapito: 0521 905319 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 4° anno 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: IL CORSO SI FARA' NELL'A.A.2011/12

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Geologia e territorio

Anno accademico: 2010/2011Codice: 19244CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)

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Docente: Dott. Paolo Vescovi (Titolare del corso)Recapito: 0521-905368 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/03 - geologia strutturaleModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: Corso di Laurea Magistrale LM 60 (ScNat)

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30 Aula F Plesso Scienze della TerraGiovedì 14:30 - 16:30 Aula F Plesso Scienze della TerraNota: SI AVVALE DELLA (CL LAUREA MAGISTRALE LM60) SCIENZE NATURALI/AMBIENTALI

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Geologia Marina

CdL: --- Nuovo Ordinamento ---Docente: Recapito: []Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

PER IL 2010/2011 IL CORSO NON è ATTIVATO

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3402

Geologia Regionale

Anno accademico: 2010/2011Codice: 468CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: []Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/03 - geologia strutturaleModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

NOTA

Curriculum : Geologia Tecnica ed ambientale- Geomateriali-Applicazioni Geologiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: QUEST'ANNO IL CORSO VIENE DIVISO IN DUE :

PER IL CURRICULUM APPL.GEOLOGICHE CI SI DEVE AVVALERE DI PETROGRAFIA DE SEDIMENTARIO (1 SEM VEDIORARIO

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PER IL CURRICULUM GEOLOGIA TECNICA E AMBIENTALE CI SI DEVE AVVALERE DI PETROGENESI EGEODINAMICA (2 SEMESTRE)

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Geologia Storica

Anno accademico: 2010/2011Codice: 06271CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Enrica Clementina MorlottiRecapito: 0521-905315 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 5SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

fornire allo studente una panoramica generale della successione dei grandi eventi geodinamici,paleoclimatici e paleobiologicidella storia della Terra, dalla sua formazione fino ad oggi.

PROGRAMMA

1) Origine ed eta' del s istema solare e della terra; la Banded Iron Formation e l'origine dell'atmosfera; leprime forme di vita (dalle stromatoliti di Warrawoona alla fauna di Ediacara).

2) IL PRECAMBRIANO. Caratteri generali, distribuzione delle facies, problema delle suddivis ioni stratigrafiche.

3) IL PALEOZOICO. Suddivis ioni stratigrafiche, limiti assoluti di eta', cenni di geodinamica globale, evoluzionedel clima. Paleogeografia e sviluppo delle facies soprattutto in Europa. Caratteri della vita: fauna e flora. Leestinzioni del Devoniano terminale. Il problema del limite Permo/Trias

4) Il MESOZOICO. Suddivis ioni stratigrafiche, limiti assoluti di eta', cenni di geodinamica globale, evoluzionedel clima.

4a) IL TRIASSICO. Paleogeografia e sviluppo delle facies soprattutto in Europa. Caratteri della vita: fauna ef!ora..

4b) IL GIURASSICO. Paleogeografia e sviluppo delle facies soprattutto in Europa. Caratteri della vita: fauna eflora..

4c) IL CRETACICO. Paleogeosrafia e sviluppo delle facies soprattutto in Europa. Caratteri della vita: fauna eflora. Le black shales. Il problema del limite Cretacico/Paleocene.

5) IL CENOZOICO. Suddivis ioni stratigrafiche, limiti assoluti di eta', cenni di geodinamica globale.

5a) PALEOCENE ED EOCENE. Caratteri della vita: fauna e flora. Eventi biotici al limite Eocene/Oligocene.Paleogeografia e sviluppo delle facies soprattutto in Europa.

5b) OLlGOCENE. Caratteri della vita: fauna e flora. Paleogeografia e sviluppo delle facies soprattutto inEuropa

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5c) MIOCENE. Caratteri della vita: fauna e flora. Sviluppo delle facies soprattutto in Europa. La cris i di salinitàdel Miocene terminale del Mediterraneo.

5d) PLIOCENE e PLEISTOCENE. Caratteri della vita: fauna e flora. Sviluppo delle facies soprattutto in Europa. Illimite Plio/Pleistocene. Dalle scimmie antropomorfe ad Homo sapiens. Le glaciazioni pleistoceniche.

TESTI

DOTT R.H. & BATTEN R.L. (1981): Evolution of the Earth STANLEY S.M. (1999): Earth and life through timeSTANLEY S.M. (1987): Extinctions

NOTA

NELLA LAUREA MAGISTRALE è A SCELTA DATE E ORARI ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Laboratorio 1 Plesso Scienze della TerraMartedì 11:30 - 13:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 25/10/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=594c

Geologia Storica II

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Enrica Clementina MorlottiRecapito: 0521-905315 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 3SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLezioni: dal 24/03/2011

Nota: IL CORSO AVRA' INIZIO IL 24 MARZO ALLE ORE 15.00SALA RIUONI (CORR.C)

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=9860

Geologia Strutturale - 1 Modulo

Anno accademico: 2010/2011Codice: 02100CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Massimo BerniniRecapito: 0521 905350 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: GEO/03 - geologia strutturaleModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

ORARIO LEZIONI

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Giorni Ore AulaLunedì 10:30 - 12:30 Aula B Plesso Scienze della TerraVenerdì 11:00 - 13:00 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

Nota: 1 SEMESTRE OTTOBRE-GENNAIOESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=7d9d

Geologia Strutturale - 2 Modulo

Anno accademico: 2010/2011Codice: 02100CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Massimo BerniniRecapito: 0521 905350 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: GEO/03 - geologia strutturaleModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso s i propone di fornire le prime nozioni per riconoscere ed analizzare le deformazioni della parte piùsuperficiale della crosta terreste e di metterle in relazione con le cause che le hanno prodotte.

PROGRAMMA

Introduzione alla Geologia strutturale.

Nozione di deformazione e di struttura. I principali tipi di strutture. Livelli di studio e scala di lavoro.

- Nozioni elementari di s forzo e deformazione

Nozione di forza e di s forzo, unità di misura. Sforzo normale e di taglio. Gli ass i principali dello sforzo.Ellissoide dello sforzo. Orientazione dei piani di massimo taglio rispetto alla croce ass iale dello sforzo.Cerchio di Mohr. Sforzi idrostatico e deviatorico. Effetto della pressione dei fluidi. Campo e traiettorie deglis forzi. Distors ione del campo di s forzi.

Natura della deformazione. Deformazione omogenea e deformazione eterogenea. Deformazione a corporigido e deformazioni a corpo non rigido (strain). Misura dello strain. Variazioni di volume. Ellisse, Ellissoideed assi della deformazione. Tipi speciali di deformazione omogenea. Taglio puro e taglio semplice.Deformazione finita, infinites ima e progressiva.

Comportamento reologico dei materiali. Comportamenti ideali elastico, viscoso e plastico. Comportamentifragile e duttile. Relazioni fra sforzo, deformazione e tempo; creep. Fattori che controllano la reologia dellerocce.

- Faglie e Fagliazione

Criteri di rottura. Definizione e descrizione dei divers i tipi di fratture: giunti, fratture di tensione, giuntistilolitici e faglie. Il modello di Anderson. Modelli di fratturazione e metodi di studio. Relazioni fra grandi epiccole fratture. Fratture legate al piegamento isopaco.

Faglie, zone di faglia e zone di taglio. Geometrie e terminologia delle faglie. Class ificazione delle faglie infunzione del movimento. Caratteri di superficie e di sottosuolo di una zona di faglia. Rocce di faglia.Ricostruzione del movimento: rigetto di marker planari e lineari, indicatori cinematici.

Zone di taglio. Geometria delle zone di taglio. Spostamento e deformazione entro la z. di t.

- Pieghe e Piegamento.

Geometrie e terminologia delle pieghe. Criteri di class ificazione e class ificazione delle pieghe.

Meccanismi di piegamento. Piegamento passivo: per appiattimento differenziale, per flusso differenziale eper taglio obliquo eterogeneo. Piegamento attivo: per bending (pieghe di drappeggio) e per buckling (pieghecon deformazione in cerniera, pieghe con deformazione dei fianchi, pieghe per fless ione e scivolamento).Kinking e pieghe a chevron. Fattori che condizionano i meccanismi di piegamento e controllano la lunghezzad'onda del piegamento. Accorciamento prodotto dalle pieghe.

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Tipi particolari di pieghe. Piegamenti sovrapposti. Piegamenti connessi a faglie: Pieghe di trascinamento e dishear zone, pieghe connesse ai thrust (di scollamento, fault-bend folds e fault-propagation folds), pieghe dirollover.

- Associazioni strutturali)

Sistemi distensivi, Sistemi compressivi e Sistemi trascorrenti. Esempi a varie scale. Invers ione tettonica.Strutture connesse con la gravità. Domi salini e diapiri (cenni)

- Esercitazioni

Rilevamento ed elaborazione di dati meso-strutturali

Prove pratiche di misura dell'orientazione di faglie e di pieghe.

Proiezioni planosferiche, reticoli equiareali ed equiangolari.

Proiezione di elementi planari e lineari.

Determinazione dell'angolo di apertura e dell'asse di pieghe cilindriche o cilindroidi.

Analis i geometrica della distribuzione delle mesostrutture fragili e determinazione degli ass i principali dellosforzo; il Modello di Anderson.

Rotazioni di elementi lineari e planari.

Elaborazione automatica di dati strutturali.

Esempi di applicazione delle metodologie di analis i della deformazione fragile.

Costruzione di sezioni geologiche di I° livello: esempi vari

TESTI

BALLY A.W., CATALANO R., OLDOW J. - Elementi di tettonica regionale. Pitagora, Bologna 1985. BEN A. VAN DERPLUIJM, STEPHEN MARSHAK –Earth structure: an introduction to structural geology and tectonics .WCB/McGrow-Hill, 1997. BLES J.L., FEUGA B. - La fracturation des roches. B.R.G.M. Manuels etMéthodes,1,1981. (è a disposizione la traduzione in italiano della 2a parte del volume) BOCCALETTI M.,TORTORICI L.- Appunti di Geologia Strutturale. Patròn Ed., Bologna 1987. CELLO G. - Fondamenti di GeologiaStrutturale. Edimond Ed., Città di Castello (PG), 2004. DAVIS G.H., J. REYNOLDS - Structural Geology of Rocksand Regions. John Wiley & Sons, 1996. FOUCAULT J., RAOULT J.F. – Coupes et Cartes Gèologiques. Doin Ed.1972. MERCIER J., VERGELY P.- Tettonica. Lezioni di Geologia Strutturale. Pitagora Ed., Bologna, 1995. MARSHAKS. e MITRA G. – Basic methods of structural geology. Prentice-Hall, 1988. PARK R.G.- Foundations of StructuralGeology. Blackie, London, 2nd Ed. 1989. (è a disposizione la traduzione completa in italiano). RAMSAY J.,HUBER M.I.- The techniques of Modern Structural Geology.Voll. 1 e 2. Academic Press, 1983, 1987. PRICE N.J.,COSGROVE J.W.- Analys is of geological structures. Cambridge Univers ity Press, 1990. SUPPE J.- Principles ofStructural Geology. Prentice-Hall, 1985 (è a disposizione la traduzione sul diapirismo)

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 16:30 - 18:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMartedì 9:30 - 11:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMercoledì 9:30 - 11:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraGiovedì 11:30 - 13:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 02/03/2011 al 15/06/2011

Nota: SECONDO SEMESTRE MARZO-GIUGNOESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3211

Geologia Tecnica

CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: []Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6

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SSD: GEO/05 - geologia applicataModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

a. Approfondire la comprensione della meccanica delle terre e delle rocce.

b. Approfondire le modalità di indagine diretta ed indiretta dei terreni e delle rocce, fornendo le basi per laprogettazione e la gestione delle indagini geognostiche.

c. Affrontare i principali metodi di verifica geotecnica con attenzione alle indicazioni normative italiane edeuropee.

d. Approfondire le principali applicazioni in campo geotecnico, con particolare attenzione al contributo delgeologo e. Approfondire i temi del monitoraggio in campo geotecnico

e. Approfondire i temi del monitoraggio in campo geotecnico

PROGRAMMA

Il Corso è suddiviso nei seguenti moduli:

1° modulo:

Comportamento dei terreni - Modello geologico e modello geotecnico - Caratteristiche chimico-fis iche deiterreni e delle rocce - Forze, tensioni e sforzi - Comportamento dei terreni e delle rocce - Parametrizzazionegeotecnica - Analis i statistiche in geotecnica - Indagini geognostiche - Progettazione dell'indaginegeognostica - Elaborazione, interpretazione e rappresentatività dei risultati

2° modulo:

Verifiche geotecniche - Norme di riferimento - Verifiche geotecniche in condizioni di stato limite ultimo -Verifiche geotecniche in condizioni di stato limite esercizio - Verifiche geotecniche in condizioni s ismiche -Concetto di Fattore di s icurezza - Fondazioni: capacità portante e cedimenti - Stabilità di muri e paratie -Frane e stabilità dei versanti

3° modulo:

Principali applicazioni in campo geotecnico - Interventi di miglioramento dei terreni di fondazione - Muri,paratie e tiranti- Geotecnica stradale - Gallerie - Ponti - Dighe e argini

4° modulo:

Monitoraggio geotecnico - Misure inclinometriche - Piezometri - Assestimetri - Controlli in galleria - Controllidei rilevati e delle dighe

Esercitazioni pratiche: Forze, tensioni e sforzi e unità di misura - Esercitazioni sul ciclo di Mohr e sugli stresspath - Esercitazioni sulle prove edometriche e sulle prove di taglio - Iinterpretazione dei risultati di provepenetrometriche statiche e dinamiche - Redazione di sezione geotecnica a pannello - Esercitazioni sulcalcolo della capacità portante delle fondazioni superficiali - Esercitazioni sul calcolo dei cedimenti - Analis idi un report geologico-geotecnico

Escurs ioni didattiche: Vis ita ad un cantiere durante l'esecuzione di indagini geognostiche - Vis ita ad uncantiere di opere di fondazione profonde - Vis ita ad un cantiere stradale - Vis ita al laboratorio geotecnico

TESTI

- Lancellotta R. (3a ed. 2004), 'Geotecnica', Zanichelli Bologna

- Lancellotta R. , Calavera J. (1999), 'Fondazioni', McGraw-Hill

- Colombo P., Colleselli F. (1996), 'Elementi di Geotecnica', Zanichelli Bologna

- Bowles (1998), 'Fondazioni', McGraw-Hill

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NOTA

Curriculum Geologia Tecnica ed ambientale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: IL CORSO VIENE RINVIATO AL 2 ANNO

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=5579

Geomorfologia

Anno accademico: 2010/2011Codice: 05830CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.), Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Claudio TelliniRecapito: 0521-905317 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 7SSD: GEO/04 - geografia fis ica e geomorfologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Conoscenza dei processi e forme dovute agli agenti esogeni ed endogeni responsabili del modellamento delpaesaggio in funzione delle condizioni lito-strutturali del substrato, delle variazioni climatiche nel tempo enello spazio, della dinamica della crosta terrestre e dell'influenza antropica. Conoscenze multidisciplinari perl'interpretazione delle forme e la definizione della loro collocazione cronologica, nonché dei processiresponsabili dell'evoluzione geomorfologica a carattere regionale legata ai cambiamenti climatici globali eda uno o più cicli di modellamento.

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

Inquadramento e distribuzione a livello globale delle varie morfogenesi e delle loro interrelazioni nel tempo enello spazio. Interpretazione delle principali forme del paesaggio.

PROGRAMMA

MODULO I 3 CFU ( utilizzato da Scienze Naturali V.O.)

Introduzione. Cenni sui princìpi e gli scopi della geomorfologia.

Cenni di morfologia extra-terrestre: i crateri d'impatto meteorico.

La degradazione meteorica delle rocce e la formazione dei suoli. I paleosuoli e la loro utilità in geomorfologia.

Le forme strutturali e la loro evoluzione.

Rapporti tra morfologia e struttura geologica; morfolitologia selettiva; superfici strutturali e superfici dispianamento. Forme influenzate dalla struttura e loro identificazione geomorfologica. Rilievi di tipo giurese,sub-alpino e appalachiano; antichi massicci spianati e riesumazione delle strutture; regioni di piattaforma, apieghe, complesse. Morfoneotettonica e forme relative; influenza della neotettonica sull'idrografia.

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Fenomeni di denudazione dei versanti.

Aspetti generali, fattori e forme del dilavamento. Processi gravitativi sui versanti; cause, forme eclass ificazione dei movimenti lenti e rapidi.

Morfogenesi fluvio-torrentizia

Cenni sui caratteri idrodinamici delle correnti; trasporto e sedimentazione; misure del trasporto fluviale;forme di deposito alluvionale. Processi, propagazione e forme dell'eros ione fluviale. Creazione ed evoluzionedel profilo longitudinale dei cors i. Studio dei terrazzi fluviali.

Morfogenesi glaciale e periglaciale: - ambienti alpini d'alta quota e delle alte latitudini

Le variazioni climatiche plio-quaternarie; cenno alle principali glaciazioni pleistoceniche. Generalità e tipi dighiaccia; le principali forme glaciali. Class ificazione dei depositi glaciali e studio degli apparati morenicisubalpini. Mountain permafrost e microforme periglaciali. Macroforme, lobi di geliflusso e rockglaciers.Fenomeni di nivazione e azione morfologica delle valanghe. Modellamento glaciale in aree di inlandsis; formedi erosione e di deposito; varve e datazione degli eventi glaciali, forme di deglaciazione; isostasia glaciale.Condizioni generali e forme del permafrost. Degradazione del permafrost e fenomeni di termocars ismo, dicrioturbazione e gelifluss ione.

Cenni di morfogenesi costiera. Le cause di variazione del livello marino. Fenomeno dell'ondazione. Processidi erosione marina: piattaforme, solchi di battente, terrazzi ecc. Processi di accumulo e ridistribuzione deisedimenti costieri. Class ificazione morfologica delle coste.

* MODULO II 3 CFU

Problemi della rete idrografica

Cenni introduttivi. Organizzazione dei reticoli e struttura del substrato; ordine gerarchico dei cors i d'acqua emorfometria della rete idrografica; tipi di deviazioni fluviali e loro cause. Sovraimposizione ed antecedenza.Rapporti tra forme vuIcaniche, forme non vulcaniche e idrografia. Genesi dei laghi e loro evoluzionenell'ambito della rete idrografica. influenza della neotettonica sull'idrografia.

Morfogenesi cars ica

Tipi e caratteristiche delle rocce solubili; i processi di dissoluzione e precipitazione. Le forme cars iche disuperficie: le micro- e macroforme, cavità sotterranee e speleotemi. Deposizione calcarea e formecorrispondenti; cenni di idrologia cars ica. Il clima e la morfogenesi cars ica: i tipi di paesaggio cars ico.

Morfologia vulcanica

Introduzione e cenni alle principali forme vulcaniche; rimaneggiamento di prodotti vulcanici sciolti. Latipologia degli edifici vulcanici. Forme di erosione ed evoluzione geomorfologica dei rilievi vulcanici.

Cenni di morfologia eolica

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L'azione del vento; forme di deflazione e di corrasione. Le condizioni di deposito; tipi di dune ed evoluzionedelle dune; il loess. Cenni sulla distribuzione delle forme eoliche.

L'evoluzione geomorfologica e morfocronologica del paesaggio. Metodi di definizione cronologica delleforme in geomorfologia.

La teoria del ciclo dell'eros ione normale e i penepiani. La forma ed evoluzione dei versanti. L'arretramentodei versanti montuosi e la formazione di pediments. Processi di planazione. Antiche superfici di spianamentonelle zone temperate. Pediment a più livelli sovrapposti.

* n. 2-3 ESCURSIONI DI CAMPAGNA equivalenti a 1 CFU

TESTI

Bartolini C. - "I fattori geologici delle forme del terreno", Pitagora, Bologna, 1992. Bland W. & Rolls D. -"Weathering - a introduction to the scientific principles", Arnold Ed., Londra, 1998. Castiglioni G.B. -"Geomorfologia", UTET, Torino, 1991. Casati P. e Pace F. -"Scienze della Terra- L'atmosfera, l'acqua, i climi, isuoli", CittàStudi, Milano, 1991. Duff P.McL.D.- "Holmes' principles of physical geology", IV Ed., Chapman &Hall, Londra, 1993. Marchetti M.- "Geomorfologia fluviale", Pitagora Ed., Bologna, 2000. Ollier C. -"Vulcani -attività, geografia, morfologia", Zanichelli Ed., Bologna, 1990. Panizza M. -"Geomorfologia", PitagoraEd.,Bologna, 1992. Smiraglia C. -"Guida ai ghiacciai e alla glaciologia", Zanichelli Ed., Bologna, 1992. Selby

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M.J. "Earth's changing surface", Clarendon Press, Oxford, 1985. Summerfield M.A.-"Global geomorphology",Longman, Essex, 1991. Turner A.K. and Schuster R.L. (Eds.) – "LANDSLIDES: investigation and mitigation", TRBspecial report 247, Nat. Acad.Press, Washington D.C., 1996.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Aula A Plesso Scienze della TerraMartedì 11:30 - 13:30 Aula A Plesso Scienze della TerraGiovedì 9:30 - 11:30 Aula B Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 03/03/2011 al 15/06/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=b31a

Geomorfologia Applicata

Anno accademico: 2011/2012CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: 0521 905334 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/04 - geografia fis ica e geomorfologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Conoscenza dei campi di applicazione della geomorfologia. Apprendimento dei principi e metodi dirilevamento e cartografia geomorfologici per la realizzazione di un elaborato di base per la gestioneterritoriale e per la valutazione dell'impatto ambientale. Conoscenza delle principali pericolos itàgeomorfologiche e rischi connessi, per la corretta salvaguardia del territorio. Selezione, valutazione eprotezione dei beni naturali di tipo geomorfologico (geositi).

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

Pratica di rilevamento, lettura ed interpretazione delle Carte geomorfologiche. Conoscenza delle pericolos itàgeomorfologiche in funzione della gestione e tutela del territorio antropizzato.

PROGRAMMA

Introduzione: i campi di applicazione della GeomorfologiaI materiali roccios i che formano il paesaggio: identificazione e descrizione delle rocce; metodi divalutazione della solidità dei materiali roccios i; caratteri dei sedimenti sciolti; descrizione deicaratteri degli affioramenti.Cartografia geomorfologica tradizionale e a vocazione applicativa: principi e metodi del rilevamento ecartografia geomorfologici; problemi di scala; le unità morfolitologiche del substrato; colori eprocessi morfogenetici; problemi di interpretazione delle forme; forme di deposito e s imbologiarelativa. Morfodinamica: stato e tipo di attività. Simbologia geomorfologica; campionamento edatazione dei materiali. Inserimento di dati geo-meccanici e spessore delle coperture.Lettura ed interpretazione delle carte geomorfologiche e pratica di campagna.La Cartografia della pericolos ità ambientale: concetti e metodi; la carta di analis i integrata e la cartadella dinamica geomorfologica; la carta di s intesi della pericolos ità geomorfologica. Cenni dicartografia derivata e tematica.Geomorfologia applicata e gestione ambientale: concetti di pericolos ità, vulnerabilità e rischio. Cennisulle basi conoscitive della Pianificazione territoriale;Pericolos ità dell'ambiente fluvio-torrentizio. Valutazione quantitativa dell'eros ione nei baciniidrografici. Caratteristiche dei debris flow.Pericolos ità dell'ambiente glaciale e crionivale.Pericolos ità dell'ambiente vulcanico.Pericolos ità per instabilità gravitativa dei versanti.Pericolos ità s ismica.Pericolos ità dell'ambiente costiero.I beni geomorfologici come salvaguardia degli aspetti culturali dell'ambiente. Un metodo dirilevamento, cartografia e valutazione dei beni geomorfologici.Il contributo della Geomorfologia nella Valutazione dell'Impatto Ambientale (V.I.A.): casi di studio.

TESTI

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Dackombe R.V. and Gardiner V. -"Geomorphological Field Manual", Allen & Unwin Ed., Londra, 1983. Dramis F.e Bisci C. -"Cartografia geomorfologica", Pitagora Ed., Bologna, 1998. Giacomelli L. e Scandone R. –"Vulcani eeruzioni", Pitagora Ed., Bologna, 2002. Gisotti G. e Benedini M. –"Il dissesto idrogeologico", Serie Scienze eTecnica, Carocci Ed., Roma, 2000. Marchetti M.- "Geomorfologia fluviale", Pitagora Ed., Bologna, 2000.Marchetti M. & Rivas V. (Eds) – "Geomorphology and environmental impact assessment", Balkema Pbs,Amsterdam, 2001. Panizza M. -"Geomorfologia applicata", NIS, Roma, 1988. Turner A.K. and Schuster R.L.(Eds.) – "LANDSLIDES: investigation and mitigation", TRB special report 247, Nat. Acad. Press, WashingtonD.C., 1996.

NOTA

1 CFU viene impegnato per le escurs ioni sul terreno.

Curriculum Geologia Tecnica ed Ambientale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: IL CORSO PASSA AL 2 ANNOLM E QUINDI NELL'A.A.2011/12

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Idrogeologia

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Fulvio Celico (Titolare del corso)Recapito: 0874 404112 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/05 - geologia applicataModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Ciclo idrologico. Proprietà idrauliche delle rocce. Distribuzione e deflusso delle acque nel sottosuolo

Ricostruzione, analis i ed interpretazione della morfologia piezometrica. Rapporti di interazione tra corpi idricisuperficiali e sotterranei.

Modalità di alimentazione e deflusso delle acque sotterranee in acquiferi carbonatici, in acquiferi porosi, inacquiferi multifalda, in successioni a bassa permeabilità, in acquiferi costieri

Valutazione delle risorse idriche sotterranee

Opere di captazione delle acque sotterranee

Valutazione della vulnerabilità all'inquinamento degli acquiferi

Analis i di fenomeni di inquinamento delle acque sotterranee

TESTI

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NOTA

Curriculum " Geologia Tecnica ed Ambientale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 9:00 - 13:00 Aula F Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=77ad

Istituzioni di Fisica

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Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito: 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: FIS/01 - fis ica sperimentaleModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

PROGRAMMA

- Misura - Errori di misura - Ordini di grandezza

- Vettori

- Cinematica

- Leggi del moto ed applicazioni

- Lavoro - Energia cinetica e potenziale

- Quantità di moto ed urti

- Cinematica e dinamica rotazionale

- Equilibrio - Oscillazioni - Oscillatore armonico

- Fluidi

- Forze elettriche - Campo elettrico

- Potenziale elettrico - Condensatori

- Corrente elettrica e circuiti in corrente continua

- Magnetismo

- Legge di Faraday

- Circuiti in corrente alternata

- Equazioni di Maxwell - Onde elettromagnetiche

- Temperatura e Calore - Fasi e cambiamenti di fase - Leggi della termodinamica (cenni)

- Onde sonore

- Ottica geometrica - strumenti ottici

- Ottica fis ica - Interferenza e diffrazione

TESTI

Giambattista

Giancoli

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 8:30 - 10:30Venerdì 8:30 - 10:30Lezioni: dal 07/03/2011 al 15/06/2011

Nota: SECONDO SEMESTRE DA MARZO A GIUGNOAULA E CASCINA AMBOLANA

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Istituzioni di Matematiche

Anno accademico: 2010/2011

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Codice: 08610CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Paola VighiRecapito: 0521 906926 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: MAT/04 - matematiche complementariModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Riprendere ed approfondire le nozioni matematiche di base, con particolare attenzione al s ignificato deiconcetti.Fornire strumenti e metodi per descrivere, schematizzare ed interpretare quantitativamentesituazioni e dati.

PROGRAMMARichiami di calcolo numerico

Unità di misura e fattori di convers ione; potenze di 10; notazioni scientifiche.

Calcoli numerici approssimati; cifre s ignificative; arrotondamenti.

Richiami di calcolo algebrico

Equazioni e disequazioni di 1° e di 2° grado in una incognita. Sistemi di equazioni e di disequazioni in dueincognite.

Vettori

Nozione di vettore; addizione e sottrazione di vettori; scomposizione di un vettore; prodotto scalare eprodotto vettoriale.

Richiami di geometria analitica

Coordinate cartes iane; rappresentazioni di una retta; parallelismo; perpendicolarità; fasci di rette; distanze.

Coniche come luoghi geometrici; equazioni canoniche.

Funzioni e loro grafici

Concetto di funzione; ins ieme di definizione; grafico; funzioni composte; funzioni inverse.

Funzioni elementari: funzione identica; funzioni costanti; funzioni lineari; funzioni polinomiali; funzioni razionalifratte; funzioni potenza; funzione valore assoluto; funzioni esponenziali e logaritmiche; funzionitrigonometriche.

Calcolo differenziale

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Limiti e continuità; infiniti e infinites imi; confronto di infiniti e infinites imi.

Definizione di derivata; s ignificato geometrico; retta tangente; derivabilità e continuità; derivate delle funzionielementari; calcolo delle derivate; crescenza e decrescenza; massimi e minimi; concavità; fless i.

Sviluppo di Taylor.

Calcolo integrale

Integrali indefiniti; integrali definiti; teorema fondamentale del calcolo integrale.

Differenziale; equazioni differenziali del primo ordine, equazioni differenziali a variabili separabili.

Funzioni di due variabili

Ins ieme di definizione; grafico; curve di livello: punti di massimo, di minimo, di sella.

TESTI

V. Villani, Matematica per le discipline bio-mediche, McGraw-Hill. J. Steward, Calcolo. Funzioni di una variabile,Apogeo.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 9:30 - 11:30 Aula A Plesso Scienze della TerraGiovedì 8:30 - 10:30 Aula A Plesso Scienze della TerraMartedì 15:30 - 17:30 Aula A Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 02/03/2011 al 15/06/2011

Nota: SECONDO SEMESTRE DAL 2 MARZO AULA A SCIENZE DELLA TERRA

MARTEDI POMERIGGIO DALLE ORE 15.30-17.30 AULA A SCIENZE DELLA TERRA (ESERCITAZIONI) INIZIO 8MARZO 2011)

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=6ef1

Legislazione Ambientale

Anno accademico: 2010/2011Codice: 13536CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Dott. Stefano MagliaRecapito: 0523/315305 [stefano.maglia@unipr,it]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 3SSD: IUS/10 - diritto amministrativoModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: http://scienzeambientali.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=0ae4&sort=DEFAULT&search=&hits=88

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 14:00 - 17:00Lezioni: dal 12/10/2010 al 31/01/2011

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Nota: LE LEZIONI SI TERRANNO PRESSO L'AULA 8 SEDE DIDATTICA DI INGEGNERIA

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Lingua inglese

Anno accademico: 2010/2011Codice: 13259CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Dott. Anila Scott-MonkhouseRecapito: 0521/905508 [[email protected]]Tipologia: Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 3SSD: Da definireModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Portare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base all'European Framework ofReference.

PROGRAMMA

Argomenti principali

Grammatica

gli articoli e i dimostrativi

i possessivi e il genitivo sassone

i pronomi personali

some / any e composti

i sostantivi contabili e non-contabili

much / many / a little / a few

i comparativi e superlativi

i pronomi relativi

le principali preposizioni di tempo e di luogo

le domande indirette

le principali congiunzioni

i principali verbi + preposizioni

Present Simple e Continuous

Past Simple e Continuous

Present Perfect Simple

il futuro (going to, will, Present Simple, Present Continuous)

il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when, after, etc. + Present Simple)

il Passivo (Present Simple, Past Simple, Present Perfect)

i verbi modali (can, could, must, will, would, should)

Lessico

spelling

numeri (prezzi, quantità, date, ecc.)

tempo libero

luoghi pubblici e negozi

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lavori e profess ioni

cibi e bevande

tempo atmosferico

abbigliamento

parti del corpo e problemi di salute

mezzi di trasporto

oggetti d'uso quotidiano

Funzioni

presentazioni e saluti

comunicare al telefono

descrivere persone (aspetto e personalità)

esprimere l'ora, date, appuntamenti, ecc.

descrivere abitudini, routine e azioni quotidiane

ordinare al ristorante o in albergo

comprendere cartelli, avvis i, etichette

fornire/comprendere indicazioni stradali

descrivere viaggi, vacanze, ecc.

descrivere oggetti (dimensioni, colore, forma, ecc.)

dare avvertimenti o divieti

esprimere obbligo o assenza d'obbligo

esprimere accordo/disaccordo

fare critiche e reclami

esprimere preferenze

descrivere sensazioni fis iche e emozioni

TESTI

Si rimanda alla pagina personale http://www.cla.unipr.it/cla/docentiPage.asp?ID=34

NOTA

Riconoscimento titoli in possesso dello studente: secondo il protocollo d'intesa firmato dal MIUR (Ministerodell'Istruzione, dell'Univers ità e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Univers ità Italiane), esulla base delle indicazioni del Concilio d'Europa, il titolo di Preliminar English Test (PET) è riconosciuto comeattestato di ` idoneità'' per gli esami di primo livello. Sono altres í riconosciuti, essendo titoli di livellosuperiore al suddetto, i seguenti: First Certificate in English (FCE), Certificate of Advanced English (CAE),Certificate of Proficiency in English (CPE) e Test of English as a Foreign Language (TOEFL). Gli studenti inpossesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere l'idoneità presentandosi al Centro Linguistico con ilcertificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso ed una fotocopia del frontespizio del librettounivers itario: in tal modo i loro nominativi verranno automaticamente inseriti nell'elenco degli studenti idoneialla prima data di esame successiva alla consegna della documentazione. Materiale per migliorare leproprie capacità di lettura e ascolto è disponibile presso: Laboratorio Self-Access del Centro LinguisticoParco Area delle Scienze, 45/A - Campus www.unipr.it/arpa/cla Alcuni s iti interessanti:www.unipr.it/arpa/cla/online-english.html www.unipr.it/arpa/facecon/weblingue/newactivitypage.htmhttp://stream.cedi.unipr.it/main/index.php www.bbc.co.uk/worldservice/learningenglishhttp://www.learnenglish.org.uk/ www.ozzynews.it

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30 Aula A Settore Abilità Linguistiche (S.A.L.)Venerdì 10:30 - 12:30 Aula A Settore Abilità Linguistiche (S.A.L.)Lezioni: dal 15/11/2010 al 30/01/2011

Nota: DATA DI INIZIO DEL CORSO DA DEFINIRE

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http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=d3af

Micropaleontologia (LM 74)

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Giuliana Villa (Titolare del corso)Recapito: 0521 905370 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/01 - paleontologia e paleoecologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

Curriculum Applicazioni Geologiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 14:30 - 16:30 Aula E Plesso Scienze della TerraMercoledì 14:30 - 16:30 Aula E Plesso Scienze della TerraGiovedì 15:00 - 17:00 Aula E Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 09/11/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=2b46

Mineralogia

Anno accademico: 2010/2011Codice: 00722CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Prof. Ottavia ZedaRecapito: 0521 905329 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 12SSD: GEO/06 - mineralogiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso deve fornire una conoscenza chiara dei principali minerali delle rocce. Conoscenza che devecomprendere le proprietà fis iche e chimiche dei minerali al fine di permettere la loro caratterizzazione edidentificazione .

PROGRAMMA

a) Cristallografia strutturale e morfologica

Minerali e cristalli. Lo stato cristallino: periodicità omogenea discontinua (La teoria di Hauy e quella diBravais). Filari, piani reticolari (maglie elementari ) e reticoli spaziali( reticoli di Bravais). Vari tipi dis immetria nei cristalli: tras lazione, rotazione, rifless ione ed invers ione. Elementi di s immetria composta:ass i elicogiri, s littopiani, ass i giroidi di invers ione e di rifless ione. Regole di coesistenza degli elementi dis immetria. Gruppi spaziali, class i cristalline, s istemi cristallini. Leggi della cristallografia morfologica.Rappresentazione di cristalli. Proiezioni stereografiche.Forme semplici compatibili con le 32 class icristalline. Abito. Tratto. Ricerca della vera s immetria. Associazioni di cristalli. I geminati.

b) Cristallochimica.

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Vari tipi di strutture cristalline con particolare riguardo ai principali costituenti delle rocce ed ai minerali utili.

Polimorfismo. Aspetti cristallografici e termodinamici delle trasformazioni di fas i solide: trasformazionienantiotrope e monotrope.

Isomorfismo. Isotipia. Soluzioni solide. Elementi isomorfogeni. Meccanismi di sostituzione isomorfa. Formulecristallochimiche.

Class ificazione strutturale dei s ilicati.

c) Cristallofis ica.

Principio di Neumann: s immetria fis ica e s immetria cristallografica. Proprietà fis iche scalari e vettoriali deicristalli Densità, peso specifico, deformazioni, durezza, velocità di accrescimento, proprietà elettriche,magnetiche, termiche.

.

Proprietà ottiche dei minerali. Generalità sulle onde luminose. Rifless ione e rifrazione della luce. Doppiarifrazione. Birifrangenza. Indicatrici ottiche. Il microscopio da mineralogia. Determinazione di un indice dirifrazione. Osservazioni al microscopio in ortoscopia con solo polarizzatore. Osservazioni al microscopio inortoscopia con polarizzatore ed analizzatore entrambi inseriti: i colori d' interferenza, tavola di Michel-Lévy.Lamine ausiliarie. Estinzioni periodiche: rette ed inclinate. Segno di una direzione di estinzione. Osservazioni al microscopio in conoscopia: figure di interferenza di cristalli uniass ici e biass ici. Determinazioni sullefigure di interferenza.

Riconoscimento ottico in sezione sottile di quarzo, biotite, anfiboli, pirosseni rombici e monoclini, olivine,plagioclas i, feldspati alcalini.

Teoria della diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli: interazioni fra radiazioni e cristallo. Equazioni di Laue.Equazione di Bragg. Metodo di Laue, dei Bragg e delle polveri. Camera Debye. Il diffrattometro.Riconoscimento di minerali mediante il metodo delle polveri ( schede ASTM ).

d) Mineralogia descrittiva.

Caratteri generali e criteri diagnostici macroscopici dei principali minerali delle rocce

TESTI

Bonatti S., Franzini M., Cristallografia mineralogica, BORINGHIERI, Torino. Carobbi G., ( Mazzi F., BernardiniG.P.), Fondamenti di cristallografia e ottica cristallografica, USES, Firenze. Carobbi G., ( Cipriani, C., GaravelliC.), Cristallografia chimica e mineralogia speciale, USES, Firenze. Deer W.A., Howie R.A., Zussman J.,Introduzione ai Minerali che costituiscono le Rocce, ZANICHELLI, Bologna. Gallitelli P., Elementi di Mineralogia,NISTRI e LISCHI, Pisa. Gottardi G., I minerali, BORINGHIERI, Torino. Klein C., 2004. Mineralogia, Zanichelli,Bologna Mottana A., Crespi R., Liborio G., Minerali e rocce, MONDADORI, Milano.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMartedì 11:30 - 13:30 Aula B Plesso Scienze della TerraMercoledì 14:30 - 18:30 Aula B Plesso Scienze della TerraGiovedì 10:30 - 12:30 Aula F Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 01/03/2011 al 15/06/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=276c

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Paleoecologia

Anno accademico: 2011/2012CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: 0521 905366 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/01 - paleontologia e paleoecologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso s i occupa di paleoecologia marina ed è rivolto all'approfondimento dei principi e dei metodi su cui s ibasano le ricostruzioni paleoambientali. Obiettivo del corso è quello di illustrare come le informazioni di tipoecologico fornite dai foss ili possano contribuire alla ricostruzione del mondo ecologico del passatoconsiderando i divers i livelli di organizzazione della vita (organismo, popolazione, comunità).

PROGRAMMA

- Introduzione (definizioni e suddivis ioni della paleoecologia, relazioni tra paleoecologia ed ecologia);

- Concetti generali di ecologia ed ecosistema marino (ambiente fis ico, modi di vita e strategie trofichedegli organismi marini, fluss i di energia e cicli di materiali);

- Controllo ambientale sulla distribuzione degli organismi negli ambienti marini;

- Uniformismo tassonomico e morfologia funzionale;

- Foss ili come indicatori ambientali;

- Ricostruzioni paleoecologighe a livello di popolazioni e comunità;

- Metodi quantitativi di analis i delle associazioni foss ili

- Applicazioni: ricostruzioni paleoambientali basate sulle associazioni foss ili a foraminiferi(paleobatimetria, condizioni all'interfaccia acqua-sedimento, caratteristiche chimico-fis iche delle massed'acqua) ed implicazioni paleoceanografiche e paleoclimatiche.

TESTI

1)Brenchley P.J. & Harper D.A.T., 1998. Palaeoecology: ecosystem, environments and evolution. Chapman &Hall. 2)Goldring R., 1991. Fossils in the field. Information potential and analys is . Longman Scientific&Technical. 3)Raffi S. & Serpagli E., 1993. Introduzione alla Paleontologia. Utet. 4)Murray J.W., 1993. Ecologyand paleoecology of benthic foraminifera. Longman Scientific &Technical. 5)Murray J., 2006. Ecology andApplications of benthic foraminifera. Cambridge Univers ity Press. 6)Pinet P.R., 1998. Invitation toOceanography. Jones & Bartlett. 7)Odum E.P., 1988. Basi di Ecologia. Piccin Editore.

NOTA

Curriculum : Applicazioni Geologiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: IL CORSO è STATO RIMANDATA AL 2 ANNO QUINDI NELL'A.A.2011/12

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Paleontologia

Anno accademico: 2010/2011Codice: 16578CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Dott. Franco Cigala Fulgosi (Titolare del corso)Recapito: 0521-905355 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: GEO/01 - paleontologia e paleoecologia

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Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Fornire una vis ione generale sullo studio degli organismi foss ili, delle loro tracce e dei fattori responsabilidella loro origine, evoluzione ed interazione. Fornire cenni sulle possibili applicazioni della paleontologia alleScienze Geologiche. Dare conoscenze sugli aspetti s istematici, di morfologia funzionale, comportamentali ofis iologici dei principali gruppi di invertebrati marini nel loro contesto paleoecologico ed evoluzionistico

PROGRAMMAPaleontologia generale (4 cfu):

Il metodo scientifico. Campi d'indagine della Paleontologia.Tafonomia (biostratinomia, foss ilizzazione, diagenesi), icnologia.Il tempo in paleontologia. Principio dell'attualismo. Regole di nomenclatura zoologica.Concetti di specie (specie biologica, specie filogenetica, specie di riconoscimento, morfospecie,

cronospecie). Class ificazione, tassonomia e s istematica. Caratteri omologhi e analoghi. Gruppi monofiletici,parafiletici e polifiletici. Sistematica filogenetica, evoluzionistica e fenetica.

Evoluzionismo class ico e neodarwiniano. Genotipo e fenotipo. Cenni di genetica mendeliana. Fattori cheaumentano o diminuiscono la variabilità genetica di una popolazione (selezione naturale, deriva genetica,mutazioni, ricombinazioni, flusso genico). Speciazione: patterns e processi, barriere riproduttive, allopatria,s impatria, parapatria. Estinzioni.

Biostratigrafia: concetti fondamentali, principali foss ili utilizzati unità biostratigrafiche, risoluzionebiostratigrafica, correlazioni stratigrafiche. Cronostratigrafia e Geocronologia

Paleoecologia: Ipotesi e regole in ecologia e paleoecologia. Interazioni tra organismi. Popolazioni ecomunità. Fenomeni densità-dipendenti: strategia r e strategia K.. Ambienti biologici e fattori ambientaliTrofismo e catena alimentare. Autoecologia e s inecologia. Uniformismo tassonomico e morfologiafunzionale.

Paleobiogeografia: concetti e regole di base, biogeografia storica ed ecologica, rapporti con la geologia,esempi.Paleontologia s istematica (5 cfu): Anatomia morfo-funzionale, class ificazione, stratigrafia e s ignificatoecologico dei principali phyla e/o class i di:microfoss ili (Foraminiferi, Nannoplancton, Radiolari,Diatomee)invertebrati marini del Fanerozoico: Porifera e Archaeocyatha, Cnidaria, Arthropoda (conparticolare riguardo alle class i Trilobita e Crustacea), Mollusca, Brachiopoda, Bryozoa, Echinodermata,Hemichordata (con particolare riguardo alla classe Graptolithina)

TESTI

per la paleontologia generale: Raffi S., Serpagli E., 1992. Introduzione alla Paleontologia. UTET Ed., Torino.Ziegler B.,1983. Introduction to paleobiology: general paleontology. Ellis Horwood limited. per la paleontologias istematica: Allas inaz A. ,1999. Invertebrati foss ili. UTET Ed., Torino McKinney F.K., 1991. Exercises ininvertebrate paleontology. Blackwell Scientific Publications Boardman R.S., Cheetham A.H., Rowell, A.J.L..Fossil Invertebrates. Blackwell Scient. Public., Oxford-London-Edimburg Clarkson E.N.K. Invertebratepaleontology and evolution. Allen & Unwin Iaccarino S., 1995. Elementi di micropaleontologia Brais ier M:D:,1980. Microfoss ils .

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 17:30 Aula B Plesso Scienze della TerraGiovedì 14:30 - 17:30 Aula B Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 03/03/2011 al 15/06/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=4bb7

Petrogenesi e Geodinamica

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Luigi TorelliRecapito: 0521 905342 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologica, GEO/03 - geologia strutturale, GEO/07 - petrologia epetrografia, GEO/08 - geochimica e vulcanologia, GEO/10 - geofis ica della terra solidaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: Obbligatoria

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Modalità di valutazione: Orale

NOTA

Curriculum : Geomateriali - Applicazioni Geologiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 11:30 Laboratorio 1 Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Laboratorio 1 Plesso Scienze della TerraGiovedì 11:30 - 13:30 Laboratorio 1 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 08/03/2011 al 15/06/2011

Nota: CI SI AVVALE ANCHE PER GEOLOGIA REGIONALE/CURRICULUM GEOL.TEC.AMB.

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Petrografia

Anno accademico: 2010/2011Codice: 00799CdL: Scienze Geologiche primo livello (34 N.O.)Docente: Dott. Teresa TruaRecapito: 0521-905311 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 12SSD: GEO/07 - petrologia e petrografiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

fornire conoscenze e concetti necessari per la caratterizzazione e class ificazione delle rocce ignee emetamorfiche e per la comprensione del processo magmatico e del processo metamorfico

PROGRAMMA

Introduzione alla Petrografia Struttura e composizione della Terra Il ciclo delle rocce. Tettonica delle placchee processi petrogenetici. Il processo magmatico: il magma nomenclatura e criteri di studio delle rocceignee i s istemi magmatici i processi magmatici la cristallizzazione magmatica le serie magmaticheassociazioni magmatiche e ambienti geodinamici. Il processo metamorfico: i fattori del metamorfismo lereazioni metamorfiche le facies metamorfiche i tipi di metamorfismo. Le rocce sedimentarie:sedimentazione, diagenesi e litificazione; composizione e class ificazione delle rocce sedimentarie.

TESTI

D'Amico C., Innocenti F.& Sassi F.P. (1987): Magmatismo e metamorfismo. UTET, pp. 536. Morbidelli L. (2003):Le Rocce e i loro costituenti. BARDI EDITORE, pp. 453

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30 Aula D Plesso Scienze della TerraMercoledì 14:30 - 16:30 Aula D Plesso Scienze della TerraVenerdì 10:30 - 12:30 Laboratorio 3 Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 07/03/2011 al 15/06/2011

Nota: SECONDO SEMESTRE DA MARZO A GIUGNO/

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Petrografia Applicata

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Dott. Achille Bonazzi

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Recapito: 0521-905330 [[email protected]]Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/09 - georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche...Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

Curriculum . Geomateriali

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaVenerdì 9:00 - 12:00 Aula D Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 05/11/2010 al 31/01/2011

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Petrografia del sedimentario

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Renzo Valloni (Titolare del corso)Recapito: 0521 905328 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/07 - petrologia e petrografiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso s i propone come un'introduzione allo studio della tess itura, della composizione mineralogica edell'origine delle arenarie.

PROGRAMMA

Genesi dei materiali dei sedimenti

Tipi genetici di materiali: costituenti terrigeni, ovvero clastici e indigeni, ovvero allochimici e ortochimici,

Produzione dei costituenti terrigeni per detritismo fis ico e alterazione chimica, ovvero erosione del substratoe dei suoli

Erosione, trasporto e deposizione dei clasti: modificazioni tess iturali e composizionali e loro fattori dicontrollo.

Granulometria

Analis i granulometriche: scala dimensionale delle particelle clastiche

Analis i granulometriche dei depositi a taglia media e loro rappresentazione grafica

Parametri statistici delle distribuzioni granulometriche

Processi e ambienti deposizionali vs granulometrie

Applicazioni in campo geologico tecnico delle granulometrie

Esecuzione pratica di analis i di laboratorio sui sedimenti a taglia grossa, media e fine.

Tessitura e fabric

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Dimensione, forma e arrotondamento dei depositi a taglia grossa

Fabric isotropo e anisotropo dei depositi a taglia grossa

Misura e rappresentazione della condizione anisotropa

Esecuzione pratica di rappresentazioni su diagrammi direzionali.

Analis i e class ificazione di terreno di sedimenti e rocce sedimentarie

Class ificazione macroscopica delle ruditi e delle areniti non carbonatiche

Classificazione macroscopica dei carbonati

Descrizione di cuttings e carote di sedimenti e loro rappresentazione colonnare.

Morfoscopia e petrografia al microscopio dei sedimenti

Analis i dei sedimenti a taglia media al microscopio a luce riflessa

Analis i della frazione dei minerali pesanti al microscopio a luce polarizzata

Applicazioni in campo geologico tecnico dell'analis i composizionale dei sedimenti.

Composizione e petrofis ica delle rocce sedimentarie

Costituenti tess iturali delle rocce sedimentarie

Matrice s in- e post-deposizionale, cemento primario e di sostituzione

Porosità primaria e secondaria, grado di addensamento (packing)

Esecuzione pratica di analis i petrografica delle areniti in sezione sottile.

TESTI

Blatt, H.,1992, -Sedimentary Petrology- W.H. Freeman and Company; Friedman, G.M. and Kenneth,G.J.,1982, -Exercises in Sedimentology- John Wiley &Sons, Inc.; Tucker,M.E.,2003, -Sedimentary Rocks in the Field- Johnwiley & Sons Ltd.; Pettijohn,F.J.,Potter,P.E.and Siever,R., 1987, -Sand and Sandstone- Springer-Verlag, Berlin

NOTA

Curriculum . Geologia Tecnica ed ambientale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Aula C Plesso Scienze della TerraMartedì 11:30 - 13:30 Aula C Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Aula C Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 02/11/2010 al 31/01/2011

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Petrologia dei Processi Metamorfici

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Recapito: []Tipologia: A scelta dello studenteAnno: 4° anno 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/07 - petrologia e petrografiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: Italiano

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Modalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

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Prospezioni Geofisiche

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Dott. Roberto FranceseRecapito: 040/2140432 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/11 - geofis ica applicataModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

1. Metodi s ismici

La teoria dell'elasticita'

Le equazioni d'onda

Propagazione delle onde nei mezzi

Onde P ed onde S

Onde di superficie

Anisotropia

Divergenza geometrica, assorbimento, dispers ione e diffrazione

Legge di Snell

Partizione dell'energia ad un interfaccia, equazioni di Zoepptriz e di Knott

Variazioni di ampiezza al variare dell'angolo di incidenza

Geometria delle onde s ismiche

Le velocita' s ismiche

La registrazione s ismica

Caratteristiche degli eventi s ismici

Risoluzione verticale ed orizzontale

Caratteristiche del rumore s ismico

Elementi di teoria del segnale (analis i delle sequenze temporali)

Il segnale digitale

Teorema del campionamento (fenomeni di alias ing temporale e spaziale)

Analis i e trasfomata di Fourier

Trasformata di Fourier multidimensionale

Autocorrelazione, crosscorrelazione

Deconvoluzione

La tomografia s ismica (in attraversamento)

La tecnica a rifrazione

Progettazione del rilievo e modelli s intetici

Analis i ed elaborazione dei dati

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Individuazione dei primi arrivi e definizione delle dromocrone

Tecniche di invers ione (la tomografia a rifrazione)

La tecnica a rifless ione ad alta risoluzione

Generazione di s ismogrammi s intetici

Progettazione del rilievo ed acquis izione dei dati

Rilievi a copertura s ingola e multipla (profilaggio CMP)

Procedure di acquis izione di dati terrestri e dei dati marini

Cenni sull'elaborazione del dato a rifless ione

Interpretazione geologica delle sezioni s ismiche

Strumentazione

Amplificatori s ismici

Cavi e geofoni ed idrofoni

Sorgenti s ismiche (impuls ive e vibrazionali)

Caratterizzazione s ismica di un mezzo con le onde di Rayleigh

La tecnica SASW (Spectral Analys is of Surface Waves)

La tecnica MASW (Multichannel Analys is of Surface Waves)

La tecnica LPSA (Linear Passive Seismic Arrays)

Cenni sull'acquis izione di misure s ismiche in foro

Le tecniche dowhnole e crosshole

La tecnica VSP (Vertical Seismic Profiles)

Cenni sulla nuova normativa s ismica italiana

L'Eurocodice 8 e la O.P.C.M 3274/2003

2. Metodi elettrici

Il campo elettrico

Propagazione della corrente elettrica nei mezzi

La legge di Ohm

Linee isopotenziali

Densita' di corrente e res istenza

Proprieta' elettriche' dei mezzi

Quadripoli di misura

Resistivita' apparente e fattore geometrico

Parametri di Dar Zarrouck (Resistivita' longitudinale e trasversale)

Resistivita' dei terreni e delle rocce

Configurazioni quadripolari

Potenziali spontanei

Sondaggi elettrici verticali ed orizzontali

Elaborazione ed interpretazione dei sondaggi elettrici

Tomografie elettriche in corrente continua (ERT – Earth Resistivity Tomography)

Sequenze di misura e costruzione di pseudosezioni di res istivita'

Sensibilita' di una configurazione multi-elettrodica

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Tecniche di acquis izione dei dati

Rilievi roll-along ed a copertura multipla

Elaborazione ed invers ione dei dati

Interpretazione delle sezioni di res istivita'

Procedure di acquis izione 3D

Teoria della caricabilita'

Polarizzazione indotta e mappe di caricabilita'

Strumentazione

Georestivimetri mono- e multi-canale con controllo centrale

Georestivimetri a nodi intelligenti

Elettrodi per rilievi terrestri ed acquatici

3. Metodi elettro-magnetici

Fenomeni elettrici e magnetici

Polarizzazione dielettrica

Conduzione elettrica

Magnetizzazione

Propagazione delle onde elettro-magnetiche nei mezzi

Equazione di Maxwell

Costanti di propagazione

Profondita' di penetrazione (skin depth)

Partizione dell'energia ad un interfaccia

Parametri elettro-magnetici dei materiali naturali

Resistivita' e conduttivita' elettrica

Costante dielettrica

Permeabilita' magnetica

Velocita' di propagazione delle onde

La tecnica radar (GPR – Ground Probing Radar)

Il dispositivo radar – principi funzionali

Capacita' del s istema radar

Le antenne

Risoluzione verticale ed orizzontale

Sistemi radar mono- e multi-antenna, s istemi multifrequenza

Acquis izione, elaborazione ed interpretazione di dati radar

Cenni sulle tecniche TDEM e FDEM

4. Cenni su altre tecniche geofis iche di prospezione

Il metodo magnetico

Il metodo gravimetrico

5. Integrazione di metodi di esplorazione geofis ica per la caratterizzazione di acquiferi

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Elementi di petrofis ica

Definizione di unita' idrogeologiche

Procedure di stima della porosita' degli acquiferi

Tecniche di individuazione e tracciamento di contaminanti

6. Attivita' sperimentali di campo e di laboratorio

Acquis izione, elaborazione ed interpretazione di una linea s ismica a rifrazione con

tecnica class ica e tomografica

Strumentazione: s ismografo DMT Summit a 24 canali

Acquis izione, elaborazione ed interpretazione di tomografie elettriche in configurazione

Wenner, Wenner-Schlumberger e dipolo-dipolo

Strumentazione: georesistivimetro IRIS Syscal PRO a 48 elettrodi e 10 canali

Scansione di un'area con tecnica radar, elaborazione dei dati ed interpretazione dei

risultati

Strumentazione: radar GSSI Sir System 2000 con antenne da 200, 500 e 900 MHz

NOTA

Curriculum Dinamica geomorfologica e stabilità dei versanti

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaGiovedì 11:30 - 13:30 Aula F Plesso Scienze della TerraGiovedì 14:30 - 16:30 Aula F Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 28/10/2010 al 31/01/2011

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=9f85

Rilevamento Geologico

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Marco Roveri (Titolare del corso), Dott. Vinicio Manzi (Esercitatore)Recapito: 0521-905354 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 7SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso s i propone di preparare lo Studente al rilevamento e rappresentazione cartografica di successionisedimentarie affioranti e all'interpretazione della loro estensione in sottosuolo.

PROGRAMMA

Scopi e importanza del rilevamento geologico.

• Strumenti per il rilievo geologico di terreno e loro utilizzo.

• Pianificazione del rilievo geologico.

• Cenni di utilizzo delle foto aree nel rilevamento geologico.

• Mappatura delle superfici geologiche.

• Interpolazione ed estrapolazione di superfici geologiche:

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note le giaciture della superficie;

nota l'intersezione della superficie con la topografia;

noti tre punti della superficie (metodo dei tre punti);

• Esercizi di interpolazione ed estrapolazione di superfici planari, piegate e irregolari.

• Stratimetria:

metodi di misurazione dello spessore di unità sul terreno;

determinazione dello spessore di un'unità in funzione della sua

intersezione con la topografia;

determinazione della profondità di una superficie geologica.

• Contorno di superfici geologiche; costruzione di carte di contorno (contour map) e isobate

da giaciture (costruzione di linee di direzione);

dall'intersezione della superficie con la topografia;

da dati di sottosuolo (isobate).

• Contorno di volumi di unità geologiche; costruzione di carte di isocore/isopache

da dati di terreno

da dati di sottosuolo

• Escurs ioni giornaliere e pluri-giornaliere in cui verranno effettuati rilievi di successioni sedimentarie.

• Esercizio, a gruppi, di mappatura di superfici geologiche e elaborazione di una semplice carta geologicarelativa ad un'area assegnata.

• Integrazione del rilievo di terreno con dati di sottosuolo.

L'esame finale consisterà in prove pratiche, e successiva discussione, relative a ciascuno degli argomentiaffrontati nel corso e in un giudizio complessivo sul rilevamento svolto.

TESTI

BARNES J. 1995 – Basic Geological mapping. Wiley & Sons.

BENNISON G.M., MOSELEY K.A: 2003 - Geological structure & maps. 7th edition Hodder Arnold COMPTON R.1985 - Geology in the field. Wiley & Sons.

CREMONINI G. 1994 - Rilevamento geologico. Pitagora Editore, Bologna.

DAMIANI A.V. - Geologia sul terreno e rilevamento geologico. Zanichelli, Bologna 1984.

GROSHONG R. H. jr 2006 - 3-D structural geology. A practical guide to surface and subsurface mapinterpretation. 2nd edition Springer.

ROWLAND S.M., Duebendorfer E.M., Schiefelbein I.M. 2007 - Structural analys is and synthesis . 3rd editionBlackwell Publishing. Altri testi suggeriti

COMPTON R. - Geology in the field. Wiley & Sons, 1985. CORBELLINI G. 2002 - Guida all'orientamento con lacarta, la bussola, il cielo. Zanichelli, Bologna.

McCLAY K.R. 1991 - The mapping of Geological Structures. Open Univers ity Press. SIMPSON B. 2002 - Letturadelle carte geologiche. Ediz. italiana a cura di Cusimano e Di Stefano. Flaccovio Editore, Palermo.

WEIJERMARS R. 1998 – Structural geology and map interpretation. Alboran Science Publishing.

NOTA

Note Sono richieste conoscenze di stratigrafia, geologia strutturale, tettonica e lettura di carte topografiche.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMartedì 14:30 - 16:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMercoledì 9:30 - 11:30 Aula F Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 14/03/2011 al 15/06/2011

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http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=e7c9

Sedimentologia Fisica

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Marco Roveri (Titolare del corso)Recapito: 0521-905354 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 3SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTA

CURRICULUM "APPLICAZIONI GEOLOGICHE"

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: ORARIO DA CONCORDARE COL DOCENTE

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Sistemi Informativi Geografici

Anno accademico: 2010/2011Codice: 14891CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Aldo Clerici (Titolare del corso)Recapito: 0521 905362 [[email protected]]Tipologia: Altre attivitàAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 3Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Scopo del corso è quello di introdurre gli studenti all'utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) eall'utilizzo dell'applicativo ARCGIS della ESRI. Verranno tenute lezioni frontali, in aula, ed esercitazioni sul PCmirate all'apprendimento del programma ARCGIS di ormai ampia diffus ione tra gli enti Pubblici e gli studitecnici. Gli esercizi eseguiti in laboratorio sono finalizzati s ia all'apprendimento del software s iaall'illustrazione di applicazioni per le analis i territoriali comuni.

PROGRAMMA

Introduzione ai GIS

Sistemi di riferimento

I dati vettoriali e Raster

Programmi GIS e WEBGIS

Struttura del pacchetto ARCGIS:

Comandi base

Visualizzazione dei dati

Produzione e georeferenziazione di dati geologici

Query e interrogazione di banche dati geografiche.

Produzione di layout cartografici per la pubblicazione di carte tematiche.

Cenni sull'utilizzo dei moduli aggiuntivi del programma per la gestione dei dati tridimensionali.

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ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 11:30 Laboratorio di Informatica Plesso Scienze della TerraGiovedì 11:30 - 13:30 Laboratorio di Informatica Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 08/03/2011 al 15/06/2011

Nota: lE LEZIONI SI TERRANNO PRESSO IL LAB.INFORMATICO DENTE C SCIENZE DELLA TERRA

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Statistica Multivariata

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Orazio Rossi (Titolare del corso)Recapito: 0521/905698 -905615 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: SECS-S/01 - statisticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Acquis izione di competenze per progettare e analizzare in termini statistico quantitativi set di dati derivantida sperimentazioni in ambienti naturali.

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

Abilità nell'analizzare set di dati ecologico-ambientali usando modelli statistici multivariati

PROGRAMMA

Statistica multivariata (docente: prof. Orazio Rossi)

1. Richiami di Algebra Matriciale: definizioni, addizione, sottrazione tra matrici; moltiplicazione e invers ione dimatrici ecc.

2. Regressione Multipla: generalità sul metodo, esempi di calcolo, verifica del grado di adattamento delmodello ecc.

Esempi di calcolo con applicazione al campo ambientale.

3. Analis i della Covarianza Multipla via Regressione Multipla. Metodologia con esempi di calcolo.

Esempi di applicazione alla Scienze Ambientali.

4. Analis i della Componenti Principali: teoria con esempi di calcolo delle Componenti.

Caratterizzazione delle Componenti e loro interpretazione.

Esempi di applicazione alle Scienze Ambientali.

5. La distribuzione multivariata normale: caratteristiche principali statistico campionarie.

Test di s ignificatività multivariati: generalità e richiami univariati;

Tests su 1 campione multivariato;

Tests su 2 campioni multivariati;

Tests su K campioni multivariati: (K>2);

6. Analis i Discriminante: teoria e calcolo delle funzioni discriminanti cloro caratterizzazione.

7. Analis i delle Correlazioni canoniche: teoria con esempi di calcolo delle correlazioni canoniche.Caratterizzazione delle correlazioni e loro interpretazione.

Esempi di applicazione in campo ambientale.

8. Analis i Multivariata della Varianza: generalità con richiami al caso univariato.

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Il caso di 1 criterio di Class ificazione. Esemppi di calcolo con applicazione alla ricerca ambientale.

9. Analis i Multivariata della Varianza.

Il caso di 2 criteri di class ificazione. L'interazione: calcolo e sua interpretazione.

Esempi di applicazione al campo ambientale.

10. Tecniche di class ificazione multivariata: generalità.

Metodi di clusterizzazione gerarchica. Altri metodi.

Esempi di clusterizzazione gerarchica nell'analis i del territorio.

TESTI

Testo adottato: O. Rossi, 2009. Metodi statistici multivariali per l'analis i di dati ecologici ed ambientali.Uni.Nova Ed.

NOTA

Curriculum : Geomateriali- Applicazioni Geologiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30Martedì 8:30 - 10:30Lezioni: dal 18/10/2010 al 00/2011/3101

Nota: AULA F CASCINA AMBOLANA

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Stratigrafia applicata

Anno accademico: 2011/2012CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Marco Roveri (Titolare del corso)Recapito: 0521-905354 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/02 - geologia stratigrafica e sedimentologicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso fornisce allo studente strumenti di analis i stratigrafica integrata avanzati per lo studio delriempimento dei bacini sedimentari, finalizzato a ricostruire le geometrie e le relazioni genetiche e fis iche deicorpi sedimentari in funzione dell'evoluzione tettonica e climatica; questi elementi sono fondamentali incampo applicativo nell'ambito dell'esplorazione e sfruttamento di risorse del sottosuolo; costituisconoinoltre uno strumento chiave nel campo delle ricostruzioni paleoclimatiche e paleombientali per ladefinizione degli scenari di cambiamento climatico e ambientale globali.

PROGRAMMA

- Ripasso dei concetti di stratigrafia generale

- Origine e utilizzo della ciclicità nelle successioni sedimentarie - Ciclostratigrafia astronomica -Magnetostratigrafia - Stratigrafia fis ica e sequenziale: aspetti teorici e applicazione all'analis i di bacino -Stratigrafia s ismica: teoria e interpretazione di profili s ismici - Schemi e diagrammi stratigrafici - Rapportifra tettonica e sedimentazione alle varie scale fis iche e temporali - Il controllo climatico dellasedimentazione - Esempi di applicazioni allo studio di bacini sedimentari: evoluzione del bacino sud-pirenaico durante l'Eocene, l'avanfossa appenninica nel Mio-Pliocene - Applicazione alla geologia disottosuolo (ricerca e caratterizzazione di serbatoi acquiferi e di idrocarburi)

TESTI

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Allen & Allen, Basin Analys is

NOTA

Curriculum : Applicazioni Geologiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaNota: IL CORSO è STATO RIMANDATO AL 2 ANNO QUINDI NELL'A.A.2011/12

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Telerilevamento

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Maria Sgavetti (Titolare del corso)Recapito: 0521 905361 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/10 - geofis ica della terra solidaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

1) Approfondimenti di spettroscopia da remoto per analis i della composizione di minerali e rocce:

1.1) la variabilità delle strutture di assorbimento; 1.1.1) nei minerali: variazione della posizione, dell'intensitàe della larghezza nelle strutture elettroniche e nelle strutture vibrazionali; 1.1.2) nelle miscele di minerali: inmiscele di polveri di minerali puri; scattering di superficie e di volume, effetti della granulometria; 1.1.3)nelle rocce: effetti tess iturali e composizionali, effetti della moda dei minerali Fe,Mg, presenza di fas iopache, minerali amorfi, minerali di alterazione

1.2) metodi di analis i degli assorbimenti: parametrizzazione, decomposizione

1.3) Laboratorio 1 : analis i di spettri di laboratorio di minerali, rocce s ilicee, rocce metamorfiche; (software:ORIGIN)

1.4) richiami sulla acquis izione e struttura dei dati: struttura dell'immagine e del pixel, calibrazione,correzione per gli effetti atmosferici

1.5) metodi di analis i e class ificazione delle immagini iperspettrali

1.6) Laboratorio 2: analis i di immagini AVIRIS e MIVIS (software: ENVI)

2) Il telerilevamento stereoscopico

2.1) I principi della ripresa fotogrammetrica analogica : geometria del fotogramma (geometria dellaproiezione centrale; scala della proiezione, orientamento dell'asse della proiezione, geometria dell'oggetto),geometria dello stereogramma; la ripresa stereoscopica: camere da presa analogiche; piano di volo,problemi della ripresa: ricostruzione del modello stereoscopico: modello geometrico, modello ottico,orientamento dello stereogramma;

2.2) la ripresa digitale: geometria della ripresa; caratteristiche tecniche; concetto di scala per ripresadigitale;

2.3) I sensori: 2.3.1) i sensori fotografici: la curva caratteristica, il potere risolutore, la risoluzionedell'immagine, le caratteristiche spettrali; 2.3.2) i sensori elettro-ottici: il CCD, la sensibilità radiometrica, lasensibilità spettrale, la risoluzione

2.4) analis i e interpretazione di immagini stereoscopiche:

2.4.1) analis i dei parametri fotografici (definizione, caratteristiche, origine, metodi di analis i, s ignificato) :tono e tess itura, profilo di erosione degli strati e delle superfici stratali

2.4.2) definizione di unità fotostratigrafiche e ricostruzione di strutture tettoniche post-deposizionali(discussione di esempi), integrazione di dati stereoscopici e spettroscopici

2.4.3) analis i di successioni stratigrafiche s intettoniche : analogie tra fotostratigrafia, stratigrafia fis ica,

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s ismo-stratigrafia; concetto di foto-orizzonte, di superfici di inconformità fotostratigrafiche e loro s ignificatocronostratigrafico relativo; concetto e s ignificato di fotofacies; individuazione di unità fotostratigrafiche inbacini tettonicamente attivi.

2.5) Laboratorio 3: analis i di foto aeree di aree geologicamente complesse, tracciamento dei foto orizzonti,stesura di una mappa fotogeologica corredata da colonne fotostratigrafiche e sezioni interpretative.

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Telerilevamento I

Anno accademico: 2010/2011Codice: 18382CdL: Scienze Geologiche primo livello (16 V.O.)Docente: Prof. Maria SgavettiRecapito: 0521 905361 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 4SSD: GEO/10 - geofis ica della terra solidaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Laurea Triennale in GeologiaAvvalenza per Corso di Telerilevamento, Laurea in Scienze NaturaliAvvalenza per Corso di Telerilevamento, Laurea in Scienze Ambientali &n bsp; &nbs p; Argomenti ; & nbsp; &nb sp; ;   &nb sp; ; Testi

1 - I concetti e i metodi del Telerilevamento ; & nbsp; &nb sp;

2 - Principi fis ici 2.1 -La radiazione elettromagnetica e la materia & nbsp; Lillesand & Kiefer 3.ed. cap. 1 &nb sp; natura della radiazione &nbs p; Rem. Sens. in Geol. cap. 2 &nb sp; radiazione elettromagnetica e materia & nbsp; Il Telerilevamento cap. 3 (1,2,3) 2.2 - Sorgenti &nbs p; sorgenti emittenti; sorgenti riflettenti &nb sp; ; & nbsp; &nb sp; 2.3 -Misura della radiazione quantita' radiometriche & nbsp; &nb sp; ; 2.4 -Processi di interazione radiazione e.m./materia &nbs p; processi all'interfaccia & nbsp; &nb sp; superficie piana e levigata &n bsp; &nbs p; - rifless ione &nbs p; - rifrazione geometria: ottica geometrica &n bsp; - diffrazione caratteristiche spettrali (legge di Fresnel) &n bsp; &nbs p; superficie irregolare (di mezzo omogeneo) & nbsp; &nb sp; - rifless ione lambertiana ; processi in uno strato dz &n bsp; &nbs p; rifless ione &nbs p; trasmiss ione bilancio, trasferimento di energia, &nbs p; assorbimento caratteristiche spettrali &nbs p; processi a livello atomico e molecolare &nbs p; &n bsp; &nbs p; elettronici, vibrazionali, rotazionali &nb sp; ; & nbsp; &nb

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sp; 3 - I processi di interazione indagati in Telerilevamento

3.1 -Interazioni nell'atmosfera &n bsp; Lillesand & Kiefer, 3a ed., cap. 1 &nbs p; composizione dell'atmosfera &n bsp; &nbs p; &nbs p; scattering e assorbimenti &nbs p; trasferimenti di energia &nb sp; modelli atmosferici, esempi &n bsp; &nbs p; &n bsp;   3.2 -Interazioni nel terreno (suoli, rocce, acqua, materiali accessori)VIS-NIR (400-2500nm) &n bsp; &nbs p; Rem. Sens. in Geol., cap. 2 &nb sp; ; riflettivita' spettrale & nbsp; &nb sp; ; spettri di laboratorio ; & nbsp; &nb sp; ; transizioni elettroniche in elementi di transizione ; & nbsp; &nb sp; ; altri processi elettronicimoti molecolari &n bsp; &nbs p; scattering &nbs p; &n bsp; spettri di minerali, rocce, suoli, sedimenti; esempi AVIRIS e TM &n bsp; Esercitazioni: analis i di spettri di riflettanza di minerali e rocce.4 - I s istemi di acquis izione dei dati da remoto

4.1 – spettroradiometri: da laboratorio, da terreno, da remot Lillesand & Kiefer 3a ed, cap. 2.13;sensibilità e risoluzione spettrale; &nbs p; &n bsp; cap. 5 1,2,3,4,7,8,11)

funzione di trasferimento e risoluzione radiometrica &n bsp; &nbs p;   &nbs p; &n bsp; &nbs p; &n bsp; &nbs p; &n bsp; &nbs p; &n bsp; &nbs p; &n bsp; 4.2 – Spettroscopia a immagine &n bsp; 4..2.1 –Caratteristiche generali &n bsp; &nbs p; spettroradiometri, risoluzione spettrale, risoluzione e distors ioniradiometrichegeometria della scansione, distors ioni geometriche4.2.2 -I s istemi per Telerilevamento da satellite ; Lillesand & Kiefer, cap. 6; cap. 7 &nb sp; ; caratteristiche orbitali &n bsp; &nbs p; &nbs p; caratteristiche e risoluzione spettrale & nbsp; &nb sp; caratteristiche e risoluzione radiometriche, distors ioni4.2.3 -Elementi di elaborazione dei dati multispettrali telerilevati &nbs p; struttura dei dati &nbs p; &nbs p; trasformazione a riflettanza ; & nbsp; visualizzazione, elaborazioni complesse (con esempi)correzioni geometriche e geografiche5 - Laboratorio di analis i e class ificazione dei datiAnalis i e interpretazione di dati multispettali e multitemporali: & nbsp; criteri ed esempi di discriminazione e interpretazione litologica criteri ed esempi di interpretazione di corpi deposizionali recentiElaborazione di dati digitali &n bsp; correzioni geometriche e geografiche ; correzioni atmosferiche &nbs p; visualizzazione dei dati: s licing, composizione di bande ; miglioramenti vis ivi: stretching, decorrelation stretching, filtraggianalis i spettrale: spettri RS e spettri di laboratorio, trasformazione della radianza a riflettanza, operazioni &nbs p; algebriche, statistiche, ecc.Class ificazioni tematiche

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 9:30 - 11:30 Laboratorio 2 Plesso Scienze della TerraMercoledì 11:30 - 13:30 Aula F Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

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Tettonica delle coperture sedimentarie

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Massimo Bernini (Titolare del corso)Recapito: 0521 905350 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/03 - geologia strutturaleModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso analizza la tettonica che interessa i bacini sedimentari, dove i processi deformativi e deposizionalisono strettamente connessi tra loro e s i condizionano reciprocamente. La conoscenza di questi processi èfondamentale per lo studio dei s istemi petroliferi.

PROGRAMMA

1.1 I margini passivi: strutture deformative e s istemi deposizionali 1.2 Cunei orogenici: strutture deformative e bacini associati1.3 Sistemi di invers ione1.4 Erosione ed equilibrio dei s istemi tettono-deposizionali

NOTA

CURRICULUM "APPLICAZIONE GEOLOGICHE

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30Martedì 14:30 - 16:30Lezioni: dal 18/10/2010 al 31/01/2011

Nota: ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

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V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale)

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Pierluigi Viaroli (Titolare del corso)Recapito: 0521.905683 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 4° annoCrediti/Valenza: 6SSD: BIO/07 - ecologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 14:30 - 18:30Lezioni: dal 09/03/2011 al 15/06/2011

Nota: IL CORSO SI FARA' PRESSO L'AUAL A+B CASCINA AMBOLANAIL CORSO è SIA PER GLI ISCRITTI AL 1 ANNO LM.CHE QUELLI ISCRITTI AL SECONDO AN

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Vulcanologia e Rischio Vulcanico

Anno accademico: 2010/2011CdL: Scienze Geologiche Laurea Magistrale (74/M N.O.)Docente: Prof. Lorenzo Toscani (Titolare del corso)Recapito: 0521-905332 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 5° annoCrediti/Valenza: 6SSD: GEO/08 - geochimica e vulcanologiaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

La natura e la molteplicità dei dei fenomeni vulcanici vengono affrontati partendo dai processi chedeterminanola genesi e la risalita del magma fino alla sua emiss ione in superficie e quindi i meccanismieruttivi e quelli di deposizione dei prodotti. Rilievo sarà dato alle morfologie vulcaniche, all'aspettoantropogeografico dei vulcani e al rischio vulcanico associato alle eruzioni.

PROGRAMMA

1. I vulcani sulla Terra

Distribuzione dell'attività vulcanica in relazione alla tettonica. Vulcani di margini divergenti (litosfera concrosta oceanica, litosfera con crosta continentale). Vulcani di margini convergenti (subduzione sotto crostaoceanica, subduzione sotto crosta continentale). Vulcani intraplacca (in ambiente oceanico e continentale).

2. Il magma

Genesi e processi di risalita del magma dal mantello profondo e nella crosta. Principali caraqtteristichefis iche e chimiche dei magmi.

3. Eruzioni e strutture vulcaniche

Eruzioni effus ive. Vulcani centrali e vulcani lineari. Vulcanic ompositi, vulcani monogenici, vulcani a scudo,domi, caldere, plateaux basaltici. Eruzioni esplos ive; magmatiche, freatomagmatiche, freatiche.Class ificazione delle eruzioni

4. I prodotti delle eruzioni effus ive

Colate di lava subaerea e subacquea. Forme di consolidazione superficiale delle colate laviche

5. I prodotti delle eruzioni esplos ive

Prodotti piroclastici: class ificazione dimensionale e genetica delle piroclastiti

6. Depositi piroclastici

Depositi da caduta: meccanismi di trasporto e deposizione dei prodotti da caduta. Distribuzione e spessoredei depositi. Tessitura degli strati. Parametri dimensionali. Componenti.

Depositi da flusso piroclastico: tipologie e caratteristiche tess iturali dei depositi. Effetti delle dimensioni edella temperatura. Ignimbriti. Processi post-deposizionali.

Depositi da surge piroclastici.

Tipologie e caratteristiche tess iturali dei depositi. Strutture s in- e post-deposizionali. Caratteristiche dellediverse facies.

7. Fluss i e depositi vulcanoclastici

Debris flows, luss i iperconcentrati e loro genesi. Caratteristiche dei depositi

8. Il Rischio vulcanico

Il rischio vulcanico. Monitoraggio di vulcani attivi: tecniche di monitoraggio, s ismiche, geochimiche,geomorfologiche. Prevenzione e carte di rischio vulcanico. Previs ioni di eruzioni. Il rischio vulcanico s in- epost-eruttivo

9. Distribuzione del vulcanismo attivo in Italia

I vulcani della provincia Romana e Campana, le isole Eolie, l'Etna

10. Escurs ione plurigiornaliera sul terreno

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TESTI

SCANDONE R. & GIACOMELLI L.: Vulcanologia. Liguori Editore, Napoli 2002

GIACOMELLI L. & SCANDONE R.: Vulcani ed Eruzioni. Pitagora Editrice. Bologna 2002

CAS R.A.F. & RIGHT J.V.: Volcanic successions. Modern and ancient. Allen & Unwin, london 1987

FISHER R.V. & SCHINCKE H.U.: Pyroclastic rocks. Springer-Verlag, Berlin 1984

SIGURDSON H. ed.: Encylopedia of Volcanoes. Academic Press, 2000

NOTA

CURRICULUM " GEOMATERIALI

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 9:30 - 11:30 Aula C Plesso Scienze della TerraGiovedì 9:30 - 11:30 Aula C Plesso Scienze della TerraLezioni: dal 11/10/2010 al 31/01/2011

Nota: DATE ESAMI DA CONCORDARE COL DOCENTE

http://scienzegeologiche.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=ac01

Aggiornato il 26/06/2011 05:34 - by CampusNet

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