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Brzzi Alchimia

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alchimia

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  • COLLANA

    SAGGI PER LANIMA

  • Salvatore Brizzi

    OFFICINA ALKEMICA

    LAlchimia come Via per la felicit incondizionata

    Anima Edizioni

  • Anima Edizioni. Milano, 2008 Antipodi Edizioni, 2006 Salvatore Brizzi, 2006

    In copertina: Santa Maria Maddalena, Carlo Crivelli

    I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi imicrofilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i paesi. Per i diritti di utilizzo contattare leditore.

    Direttore: Timoteo FalconeRedazione: Sabrina LescioProgetto editoriale: Jonathan Falcone

    ANIMA s.r.l.Gall. Unione, 1 20122 Milanotel. 02 72080619 fax 02 80581864e-mail: [email protected]

    Prima edizione Anima: novembre 2008Ristampe Anima: mar. 2009, sett. 2009, gen. 2010, lug. 2010, ott. 2010, gen. 2011, apr. 2011, sett. 2011, ott. 2011, mar. 2012, mag. 2012,dic. 2012; feb. 2013

    Tipografia ITALGRAFICAViaVerbano, 14628100 Novara

  • Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. Lopera dello scrittore soltanto una specie distrumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro,non avrebbe forse visto in se stesso.

    Marcel Proust

  • INTRODUZIONE

    Nulla pu essere insegnato di quel che merita dessere imparato.Oscar Wilde

    Come posso ottenere una felicit incondizionata?

    Questa la domanda a cui tutte le domande, in fondo, conducono. Qualunque cosa chiediamo, nonstiamo chiedendo che questo.

    A noi sembra di stare cercando un posto di lavoro, un compagno di vita, pi denaro sul conto inbanca, un hobby per il tempo libero o una nuova meta per le vacanze; ma non cos... e lo sappiamobene. Stiamo sempre solo formulando la domanda delle domande: Come posso ottenere una felicitincondizionata?

    I monaci buddisti ci dicono che per entrare nella beatitudine dobbiamo meditare fino a ottenere ilNirvana.

    Gli yogi ind dellAdvaita Vedanta ci dicono che noi siamo gi Brahman lAssoluto e che ognisofferenza illusoria.

    I santi cristiani ci dicono che per essere felici dobbiamo aprire il nostro Cuore, amare i nostrinemici e servire Dio.

    Per, quando il nostro partner ci annuncia che ha deciso di lasciarci, dimostriamo una capacit digestire le emozioni simile a quella di un maiale che viene trascinato al macello!

    Cerchiamo la pace nella meditazione, ma ogni tentativo inutile, perch siamo troppo scossiemotivamente. Ci ripetiamo di essere Brahman e che la sofferenza illusoria, ma il dolore chepercepiamo continua a sembrarci maledettamente reale.

    Allora proviamo a far scaturire lamore nel nostro Cuore e ci rivolgiamo al Signore; ma quandoripensiamo al fatto che non trascorreremo pi quei bei momenti in compagnia del nostro amato, ilCuore si stringe, la sfiducia si impossessa di noi e il Signore ci appare pi lontano che mai.

    Tutti gli insegnamenti spirituali mirano, di norma, a condurre progressivamente il discepolo in unostato di coscienza superiore, allinterno del quale la sofferenza non pi presente. Tale condizioneviene indicata con diverse espressioni: la realizzazione del S Supremo, il Nirvana, lIlluminazione,lapertura del Cuore...

  • Questo, naturalmente, il traguardo verso cui tende anche lAlchimia, conosciuta in passato comeArs Regia. Ma c da dire che in pi, il percorso alchemico, a differenza di altre vie, ci forniscedegli strumenti che possono mutare gi da oggi il nostro modo di rapportarci ai problemi della vita.Siamo noi a decidere la rapidit del nostro progresso.

    Il comune praticante spirituale, infatti, pur avendo cominciato a percorrere una via che un giornolo porter alla liberazione finale, viene lasciato inerme di fronte alle piccole e grandi sofferenzeche inevitabilmente si presentano lungo il suo cammino. come se un ipotetico maestro gli dicesse:Quando avrai realizzato il Nirvana coglierai la magnificenza della Creazione ed entrerai in uno statodi benessere incondizionato. Nellattesa, se ti succeder di provare sofferenza a causa di unasituazione difficile... aspetta che passi!

    Ben misera consolazione!

    Molte tradizioni misteriche o religiose che siano hanno effettivamente trasmesso conoscenzecapaci di condurre gli esseri umani alla felicit, ma pare proprio che nessuna sia in grado dialleviare il nostro dolore qui e adesso, quando vi siamo completamente immersi a causa dei normalieventi della vita.

    Da questa constatazione e dal moto di compassione che ne derivato sorta in me lidea delpresente libro.

    LAlchimia offre uno strumento per lavorare direttamente sul dolore, sul disagio e sullinsoddisfazione, al fine di distaccarsi da essi e trasmutarli. Gli alchimisti tramandano uninsegnamento pratico che pu cominciare a cambiare la nostra vita da oggi, se solo noi lo vogliamoveramente... il che non cos scontato.

    LArs Regia pu essere divisa in due sentieri: Alchimia Inferior e Alchimia Superior.

    Sul sentiero dellAlchimia Inferior lavoreremo alla trasmutazione delle nostre emozioni negative quelle, per intenderci, che ci procurano sofferenza in emozioni superiori quelle, per intenderci,che ci procurano gioia. Questo permetter alla nostra coscienza di identificarsi prima con lanima epoi, proseguendo nellopera, con lo Spirito.

    Sul sentiero dellAlchimia Superior detta anche ars brevis lavoreremo invece con lasperimentazione diretta delle gioie dellanima, senza dover prima passare attraverso latrasformazione della sofferenza, ma utilizzando come mezzi evolutivi lintensa aspirazione alservizio per lumanit e lattivit artistica.

    Vedremo anche come per alcuni (pochi) fra noi sia possibile giungere allidentificazione con loSpirito, e quindi alla realizzazione finale dellUno, senza percorrere gli stadi intermedi.

    Lungo questo cammino sarete condotti per mano; non verrete trascinati in mezzo a disquisizionifilosofiche o tortuose interpretazioni di simboli alchemici.

    A differenza della maggioranza degli autori che si occupano di Alchimia ed esoterismo, il mio

  • scopo favorire in voi una trasformazione reale, non mostrarvi quanto sono stato bravo nei mieistudi!

    Che utilit hanno quelle centinaia di testi alchemici dagli affascinanti titoli in latino che stannofacendo la loro (ri)comparsa sugli scaffali delle librerie, se coloro che li leggono non mutano il loromodo di rapportarsi agli altri giorno per giorno?

    Non ci servito a nulla leggere il Corpus Hermeticum la sera prima di andare a dormire, se ilmattino dopo, quando un automobilista ci taglia la strada mentre stiamo guidando nel traffico,saremmo tentati di adattare la forma della sua testa a quella del crick in dotazione alla nostra auto!

    Quello alchemico il mezzo pi rapido messo a disposizione dellessere umano per conseguire larealizzazione interiore e approdare alla serenit. Per intraprendere questo viaggio, vi occorrono solouna buona dose di Volont e la disponibilit a lasciarvi sopraffare dallAmore. LArte Regale sifonda proprio su queste due qualit: ferma Volont e Amore compassionevole.

    Il nostro sar un viaggio avventuroso, alla ricerca della gioia e dellimmortalit. Niente a chevedere con i melensi e svenevoli discorsi sullamore cosmico che vengono propinati da una certanew age. Qui si tratta di lavorare come scienziati, trasformando se stessi cellula dopo cellula.

    Per quanto una Via possa risultare valida in se stessa, resta per il fatto che la Luce entrer in voi,solo nella misura in cui lascerete la finestra aperta.

    Buon Lavoro a tutti

  • In verit, in verit vi dico: venuto il momento, ed questo, in cui i morti udranno la voce delFiglio di Dio, e quelli che lavranno ascoltata, vivranno.

    Gv 5,25

  • ALCHIMIA INFERIOR

  • PARTE PRIMA

    PREMESSA

    La vita della nostra citt ricca di soggetti poetici e meravigliosi. Siamo avvolti e immersi comein unatmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne accorgiamo.

    Charles Baudelaire

    Perch soffriamo? E cosa possiamo fare per smettere di soffrire?Perch la nostra vita piatta e insoddisfacente, oppure piena di problemi, ansie, fastidi, delusioni,

    rabbie e paure?Perch non viviamo quotidianamente immersi nellappagamento, nellamore e nella gioia?

    Gli antichi insegnamenti dellAlchimia forniscono una risposta chiara a queste domande: soffriamoperch non vediamo la realt.

    La realt che si trova oltre lillusione nella tradizione cristiana viene chiamata il Regno deiCieli. un mondo di felicit, soddisfazione, serenit e immortalit. Quando entriamo nel Regno,squarciamo il velo dellinganno e viviamo immersi nellamore ventiquattrore su ventiquattro.

    La quantit di gioia a cui possiamo avere accesso nel Regno INFINITA. Tuttavia, pare che unvero e proprio muro ci separi da quella realt, impedendoci cos di godere dei tesori che vi sitrovano e condannandoci alle tribolazioni delluniverso illusorio.

    Nel corso della trattazione chiameremo emozioni negative tutte quelle manifestazioni delcarattere umano che ci causano sofferenza: fastidio, rabbia, gelosia, depressione, senso del possesso,senso di inadeguatezza, senso di impotenza

    Queste sono le figlie dellillusione, le teste dellIdra.

    Il Vangelo dice che non abbiamo occhi per vedere n orecchie per sentire. Nelle scritture ind siparla del velo di maya che nasconde la realt agli uomini. Tutti i santi, i profeti e i guru, delpassato e del presente, dopo aver avuto accesso a un nuovo stato di coscienza (il Regno), descrivonoil nostro mondo come un luogo perfetto, magnifico, traboccante di beatitudine e colmo dellAmore diDio.

    Il Regno dei Cieli non un posto fisico, ma uno stato di coscienza a partire dal quale possibilecogliere la realt in tutto il suo autentico splendore.

    Stando a quanto ci dicono coloro che hanno aperto gli occhi, viviamo tutti su un pianetameraviglioso!

  • Il regno di Dio non viene in modo da attirare lattenzione, e nessuno dir: eccolo qui, o: eccolol. Perch il regno di Dio in mezzo a voi!

    Lc 17,21

    Perch allora noi vediamo un mondo pieno di difficolt e di ingiustizie?Possiamo cominciare a ipotizzare che la causa del nostro disagio risieda in un difetto di

    percezione: guardiamo la realt attraverso occhiali con lenti deformanti e ci che osserviamo ci faspesso soffrire. Approfondiremo pi avanti questo concetto.

    Se le cause dei nostri malesseri fossero allesterno di noi, non avremmo alcuna speranza diottenere una felicit duratura. Chiunque, infatti, rubandoci qualcosa o abbandonandoci, potrebbegettarci nel dolore. Ma per nostra fortuna non cos: noi abbiamo il pieno

    potere di decidere della nostra gioia quotidiana INDIPENDENTEMENTE da ci che ci accade,per quanto grave o irrimediabile possa sembrare un dato evento.

    Fino a quando il nostro equilibrio interiore resta vincolato alla speranza che il partner non ciabbandoni o non ci tradisca, allora non possiamo conquistare una felicit incondizionata, per ilsemplice motivo che il partner pu andarsene o tradirci! Se la nostra serenit vincolata al fatto chepossiamo contare su un posto di lavoro sicuro, allora non pensabile che conquistiamo una serenitincondizionata, per il semplice motivo che un giorno possiamo essere licenziati!

    Se continuiamo a delegare agli eventi esterni il nostro benessere, resteremo per sempre schiavidelle circostanze!

    Fino ad oggi abbiamo creduto che non ci fossero alternative a questa deprimente situazione. Siamovissuti come animali impauriti, nella speranza che la vita non si accanisse su di noi procurandociqualche nuova disgrazia. Questa lesistenza di uomini primitivi impotenti, inermi e atterriti di fronteai lampi e ai tuoni di un temporale.

    Possiamo continuare a vivere sperando che il partner non ci abbandoni, che nessuno ci rapini perstrada, che non accada niente di brutto ai nostri parenti e che lazienda per cui lavoriamo abbiasempre bisogno di noi. Oppure possiamo fare qualcosa per prendere in mano la nostra felicit erenderla INAMOVIBILE.

    indispensabile che le persone sappiano che ogni essere umano pu restare in uno stato interioredi innamoramento verso la vita anche dopo un abbandono o una disgrazia. incredibile, invece, chele persone ritengano normale e inevitabile il loro deprimersi o arrabbiarsi a causa di eventi nondesiderati come la perdita del lavoro o la morte di un amico.

    LAlchimia ha sempre posseduto le chiavi per operare questa trasmutazione interiore e fare s cheacquisiamo la capacit di vivere costantemente nella magnifica realt del Regno, pur senza ignorareo rifiutare i problemi della materialit, bens affrontandoli e convertendoli. Qui la soluzione diogni problema esistenziale.

  • Quando il Regno dei Cieli si dischiude ai nostri occhi, la Bellezza della creazione ci inonda e lanostra vita diviene un sentiero costellato di atti gioiosi, dove labbondanza e lamore sono cosstraripanti da non lasciare pi il minimo spazio alla sofferenza.

    Il Regno intorno a noi, proprio in questo momento, in questo posto; ma un velo ci impedisce dicoglierlo.

    Il presente libro spiega cosa fare per andare oltre il velo, smettere di provare sofferenza edivenire uomini realizzati, utili allevoluzione dellumanit. Questo il compimento dellOpusMagnum, la Grande Opera.

    In questo testo viene ribaltata per intero la normale concezione della realt, che di norma noipercepiamo come un mondo pieno di brutture. Questa limitante visione ci stata inculcata nel corsodel processo di edu-castrazione, a cui siamo stati sottoposti fin da piccoli.

    Ogni essere umano, durante le fasi dellinfanzia e delladolescenza, viene edu-castrato allinternodi apposite aule scolastiche, affinch possa scivolare docilmente nellingranaggio del produci-consuma-crepa, dimenticando la sua natura di invincibile Guerriero dello Spirito maschio ofemmina che sia.

    Ho deciso di scrivere un testo di Alchimia e non sull Alchimia spinto dalla ferma volont didivulgare una guida semplice ed efficace, il cui fine portare il lettore sufficientemente motivatoverso unautentica e radicale trasformazione interiore.

    Non esporr la storia dellAlchimia, n informazioni circa la vita dei grandi alchimisti delpassato, e nemmeno mi addentrer nellinterpretazione di complicate simbologie sostenute da dottecitazioni. Lascio ad altri autori, ben pi informati e disciplinati di me, il compito di scrivere suquesti aspetti esteriori; ben conscio del fatto che, se privati anche di questa funzione, essi nonsaprebbero cosaltro produrre!

    Mi propongo di trasmettere i segreti dellArs Regia a uomini e donne che sentono il desiderio didivenire autentici alchimisti. Illustrer, quindi, una via esclusivamente pratica, poich taleinsegnamento non viene dato con lintento di informare, ma con quello di condurre gli altri allemedesime conquiste interiori.

    Dunque mettiamoci allOpera.

    SCHEMA ESPLICATIVO

  • COSA CERCAVANO GLI ALCHIMISTI?

    Vinca dunque la perseveranza, perch, se la fatica tanta, il premio non sar mediocre. Tutte lecose preziose son poste nel difficile. Stretta e spinosa la via de la beatitudine; gran cosa forsene promette il cielo.

    Giordano Bruno, La cena de le ceneri, Dialogo II

    In questo testo ci occuperemo dellAlchimia che fa capo alla Tradizione Ermetica, i cui testi diriferimento sono il Corpus Hermeticum e lAsclepius. lArte Regale come stata trasmessaallinterno della vena esoterica ebraico-cristiano-islamica. Non tratteremo quindi di Alchimia ind ocinese. Sono convinto che anche tali insegnamenti rivestano unimportanza capitale in materia ditrasformazione interiore, ma sono al contempo consapevole e lesperienza me lo ha confermato che allinterno delle dottrine spirituali che pi ci appartengono per cultura e formazione mentale, sipossano rinvenire tutte le indicazioni necessarie a mettere in atto profondi processi trasmutativi innoi stessi.

    Negli ultimi decenni, a causa della diffusione di una certa visione anestetica del concetto diNuova Era, che ha portato alla cosiddetta spiritualit da supermercato, sembra sia divenutoindispensabile praticare hata yoga o meditazione zen per poter giungere a Dio e alla serenitinteriore.

    Ci falso.

  • Tutte le indicazioni di carattere sia metafisico che pratico, capaci di aiutare lessere umano apercorrere un cammino di crescita spirituale, sono gi contenute nella Tradizione esotericaoccidentale: Ermetismo, Orfismo, le scuole di Pitagora, Parmenide, Platone e Plotino.

    Detto in altre parole, se vogliamo evolvere spiritualmente non necessario che acquistiamo unbiglietto per Bombay! Non certo ponendoci al servizio di un guru il quale spesso vieneconsiderato tale dai suoi discepoli solo in virt del fatto che si lasciato crescere barba e capelli enon si lava da qualche mese che otteniamo la sicurezza di aver intrapreso un sentiero iniziatico.

    LAlchimia percorre trasversalmente lesoterismo cristiano i Rosa+Croce, la Massoneria lesoterismo ebraico la Kabbalah e quello islamico il Sufismo tutti strettamente legati fra loroquanto a scopi e metodi per ottenerli.

    Risulta di un certo interesse notare come le stesse religioni che su un piano pi esteriore(exoterico) si combattono strenuamente, sul piano esoterico si avvalgono di insegnamenti occulticomuni, capaci di condurre lessere umano ai medesimi traguardi.

    Djabir Ibn Hayyan (Geber) [VIII sec.], Avicenna [9801037], Alberto Magno [11931280],Tommaso dAquino [12251274], Raimondo Lullo [12351316], Nicolas Flamel [13301418], Picodella Mirandola [14631494], Cornelio Agrippa [14861535], Paracelso [14931541], John Dee[15271608], Giordano Bruno [15481600], Francis Bacon [15611626], Robert Fludd [15741637], Jacob Bohme [15751624], Robert Boyle [16261691], Isaac Newton [16421727], Conte diSaintGermain [1698 ?], Alessandro Conte di Cagliostro [17431795], Georges Gurdjieff [18661949], Douglas Baker [1925] sono solo alcuni fra i nomi pi noti dellAlchimia.

    Cosa cercavano centinaia di alchimisti, che nel corso dei secoli hanno dedicato la loro vitaallOpera? Perch studiosi e scienziati di tale intelligenza si sarebbero applicati tenacemente in unlavoro cos lungo e meticoloso, che richiede costante impegno quotidiano, se non fossero stati guidatidalla ferma convinzione di poter ottenere qualcosa di indicibilmente prezioso?

    Non inseguivano certo una ricchezza materiale che tutti sappiamo quanto sia soggetta allecircostanze esterne ma un genere di appagamento eterno e incondizionato, uno stato di felicit nonpi legato alla situazione materiale: la liberazione finale.

    Loro ci pu essere rubato, la casa pu andare distrutta e lo stesso corpo pu morire, ma c unostato di coscienza colmo di beatitudine che una volta raggiunto non ci pu essere tolto, nemmeno conlestinzione del corpo. Gli alchimisti chiamarono questo stato interiore il Lapis Philosophorum, laPietra dei Filosofi.

    Guardiamoci dentro: cosa cerchiamo in realt tutti noi? Un numero con tante cifre sul conto inbanca, o la sicurezza e la tranquillit che derivano dal possederlo?

    Noi cerchiamo la felicit, il benessere incondizionato, e questa ricerca muove tutte le nostreazioni. Il problema che fino a quando penseremo che tale benessere pu essere raggiuntocambiando le condizioni esterne esso ci sfuggir allinfinito; camminer sempre un passo davanti a

  • noi.

    indispensabile capire che un abbondante conto in banca e la tranquillit che origina in noi dalsapere di averlo, sono due elementi separati: possiamo avere la seconda, pur in assenza del primo!

    Nel momento in cui riusciamo a riprodurre in noi quella stessa tranquillit interiore la certezzaincrollabile che avremo sempre il denaro che ci serve non pi necessario che ci affanniamo adaccumulare soldi sul conto in banca.

    Con questo non intendo dire che non saremo pi interessati al denaro o che troveremo inutilecontinuare a lavorare, ma solo che la nostra attenzione sar rivolta a modificare uno stato dicoscienza, anzich concentrarci nel tentativo di cambiare laspetto materiale. Il risultato sar che lecondizioni esterne si adegueranno a questo nuovo stato di serenit interiore.

    Allo stesso modo, il fatto di aver generato una situazione di perenne innamoramento dentro di noi,non render inutile il nostro partner! Non sto certo affermando che, nel momento in cui avremorealizzato un amore costante e incondizionato per il genere umano, non avremo pi bisogno di uncompagno. Al contrario laltro rester sempre essenziale nel farci scoprire nuove forme di questoamore.

    Quando entriamo nel Regno, ci accorgiamo che la gioia dellinnamoramento slegata dallapresenza di un particolare partner o dal verificarsi di una certa situazione esterna. Tuttavia, questoamore viene glorificato ed esaltato attraverso mille nuove sfumature, proprio grazie ai diversirapporti che stabiliamo con lamato, i figli, i colleghi di lavoro

    Vi sto dicendo che possibile muoversi nel mondo con la tranquillit interiore di un riccopetroliere, pur non possedendo il suo denaro.

    Vi sto dicendo che possibile agire quotidianamente nella serenit e nella gioia, anche dopo aversaputo che il nostro partner si innamorato di unaltra persona.

    Vi sto dicendo che ci si pu sentire potenti e invincibili pur non possedendo armi e non avendostudiato arti marziali.

    Questo rivoluzionario!

    un ribaltamento del comune modo di considerare la realt!

    Questo ci che gli alchimisti cercavano!

    Per giungere a tale traguardo non necessario sottoporsi a un lavaggio del cervello, n parteciparea corsi incentrati sul pensare positivo o sul rafforzamento dellautostima. Questi sono metodi chemirano a farci accettare come bello ci che in verit, nel profondo di noi stessi, continuiamo aritenere brutto.

    Possiamo autoipnotizzarci fino a crederci ricchi anche se siamo poveri, oppure possiamo acquisirelo stato di coscienza della ricchezza e sentirci ricchi a tutti gli effetti. La quantit di soldi cheavremo a disposizione giorno per giorno sar solo la conseguenza di questo nostro sentirci ricchi, enon la causa.

  • LAlchimia ci dice che, per vivere una vita piena di serenit e soddisfazioni, sufficientepercepire la realt oltre lillusione. Basta entrare nel Regno dei Cieli e vedere con i propri occhi.Lalchimista vuole scoprire cosa si nasconde dietro lallucinazione dei sensi e delle emozioni perapprodare alla Verit.

    Ma gi sopraggiunge alle mie orecchie, puntuale, la fatidica domanda: Forse posso anche riuscirea sentirmi ricco, nonostante il mio conto in banca sia prosciugato, ma ci non toglie che io continui anon avere il denaro sufficiente per far vivere una vita decorosa alla mia famiglia.

    Questo problema deriva dallaver confuso la causa con leffetto.

    CAUSA ED EFFETTO

    Sappiate che questa Scienza pi facile di qualsiasi altra cosa ma i nomi e i regimi la rendonooscura: giacch gli ignoranti prendono le nostre parole senza capirci. E sappiate che chiunque haquestArte, ormai di l da povert, miseria, tribolazione e malattia corporale.

    Turba Philosophorum

    Noi non siamo ricchi perch abbiamo tanti soldi, ma abbiamo tanti soldi perch siamo ricchi.Pensare il contrario rappresenta una sodomia logica.

    I soldi non danno la felicit non solo un modo di dire, ma una vera e propria regola del mondospirituale. Quel genere di felicit che pu essere ottenuta vincendo alla lotteria effimera etransitoria: quando perderemo quei soldi perderemo anche la relativa felicit, e, a causa di leggikarmiche inesorabili, soffriremo con la stessa intensit con cui abbiamo esultato in precedenza.

    Per questo motivo dobbiamo arrivare a produrre in noi il Lapis Philosophorum, cio uno stato digioia incondizionato, un tesoro interno. Questo ci far essere come re Mida: tutto ci con cui lanostra coscienza entrer in contatto si trasformer in Oro/gioia.

    Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinanoe rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove n tignola n ruggine consumano, e doveladri non scassinano e non rubano. Perch l dov il tuo tesoro, sar anche il tuo cuore.

    Mt 6,1921

    Di norma pensiamo che ci sentiremo ricchi quando avremo vinto lintero Potere Temporale dellaChiesa alla lotteria; vivremo felici quando incontreremo la persona giusta per noi; ci rilasseremoquando finalmente saremo riusciti a cambiare lavoro; ci sentiremo appagati quando avremo ottenutouna certa fama; saremo pi sereni quando quel parente o quellamico prender la decisione di farequella cosa a cui tanto teniamo

    Niente di pi sbagliato!

    Quando avremo raggiunto un determinato traguardo, ci renderemo presto conto che la vera felicit

  • non ancora venuta a trovarci. Ma, a quel punto, invece di cominciare a cambiare qualcosa dentronoi stessi, ci porremo lennesimo successivo traguardo, pensando che, quando approderemo aquello allora s che finalmente avremo ottenuto la felicit!

    Per esempio, spesso diciamo: Se i fatti non si fossero svolti in quel modo, adesso non soffrireicos! oppure Se non avessi vissuto uninfanzia disagiata, adesso non avrei questi problemi!

    Queste frasi firmano la nostra condanna allinfelicit; per il semplice motivo che i fatti ormai sisono svolti in quel modo e la nostra infanzia stata quella che stata.

    Lunica speranza che ci rimane, a questo punto, di trovare una gioia indipendente dagli eventiesterni, siano essi passati, presenti o futuri.

    Se avessi pi soldi, potrei permettermi una casa pi grande e sarei finalmente felice.Se trovassi un compagno di vita sarei finalmente felice.Se non fossi cos timido, o aggressivo, o maldestro sarei finalmente felice.

    C sempre qualcosa che non va nella nostra vita. Un diffuso senso di insoddisfazione che ci seguecome unombra. Qualcosa che ancora manca affinch possiamo finalmente affermare di stare vivendounesistenza perfetta, capace di donarci la felicit. C sempre un ele-mento che ci separa dallaperfezione e quindi dalla gioia di vivere.

    Deleghiamo la nostra gioia al verificarsi di eventi esterni.

    Fortunatamente, la causa della nostra felicit non deriva dallesterno.

    Noi possiamo essere felici qui-e-ora, senza alcuna motivazione esteriore. Possiamo essere gioiosi,in quanto abbiamo fatto della gioia il nostro stato di coscienza abituale. Questo per non pu essereil risultato di unimposizione mentale, bens solo la conseguenza della naturale percezione dellarealt.

    Se ci sentiamo ricchi interiormente, questa nostra ricchezza si rifletter nella situazione esterna.Ci non vuol dire che quando realizzeremo uno stato di ricchezza interiore, i soldi cominceranno apiovere su di noi. In effetti, anche questo pu accadere (in Alchimia di cose strane ne accadonospesso!) ma pu anche non accadere!

    Una cosa invece certa: avremo i soldi che ci servono per vivere in maniera decorosa e perattuare tutti i nostri progetti. In ogni caso, il denaro non costituir pi un problema; non occuper pii nostri pensieri.

    Semplicemente quando ci servir, avremo il necessario.

    Chi si sente ricco assume un atteggiamento di ricchezza. Tale ricchezza indipendente dallaquantit di denaro posseduto; ne la dimostrazione il fatto che la maggior parte delle persone chepossiedono tanti soldi, continua a sentirsi povera e vive un costante senso di insoddisfazione, sianoesse rock star o rampolli di famiglie coinvolte nellalta finanza.

    Limmagine del miliardario felice e spensierato che si gode la vita, solo una leggendametropolitana, costruita e alimentata dai mass media affinch luomo medio(cre) possa continuare a

  • credere che qualcuno ce lha fatta e avere cos un obbiettivo illusorio cui tendere. Il meccanismoproduzione/consumo pu alimentarsi solo se tutti confidiamo nel miraggio che chi ha pi soldi di noi anche pi felice.

    La ricchezza interiore non un concetto astratto. la soluzione CONCRETA a ogni nostroproblema legato ai soldi. Gli autentici alchimisti miravano a trasmutare il Piombo in Oro cio atrasformare radicalmente se stessi proprio per ottenere questo genere di ricchezza INESAURIBILE.

    Il regno dei cieli simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla digrande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

    Mt 13,4546

    Pensiamo che proveremo amore solamente quando incontreremo una certa persona: la personagiusta per noi, secondo lespressione pi comune. Ebbene, stiamo di nuovo confondendo la causacon leffetto. solo quando saremo pieni damore interiormente, che lamore degli altri piover su dinoi.

    Crediamo che ci sentiremo potenti quando avremo raggiunto una certa posizione nella societ.Invece proprio quando avremo sviluppato la potenza interiore conseguenza del riuscire apercepire la nostra immortalit che potremo svolgere un ruolo di una certa rilevanza per la nazioneo per il pianeta.

    Linnamoramento, la ricchezza, la potenza, la sicurezza sono qualit che possono esseresviluppate attraverso un percorso alchemico, evitando cos di continuare a elemosinarle da persone ecircostanze esterne a noi. Come conseguenza, la realt che ci circonda non potr che riflettere i nostrimutamenti interiori.

    Qui sta la vera chiave per il cambiamento del mondo.

    Si potrebbe tentare di creare una societ migliore versando litri di LSD negli acquedottimunicipali delle principali citt del pianeta! Sembra, per, che la messa in atto del progetto risultieccessivamente dispendiosa!

    Non potendo produrre con la forza il cambiamento di miliardi di persone, dobbiamo alloraprendere in considerazione lipotesi di poter trasformare noi stessi. Il risultato potrebbesorprenderci: lUniverso risponde ai nostri cambiamenti interiori.

    Cerchiamo ora di capire perch il mondo che ci si presenta tutti i giorni solamente un nostroriflesso e per quale strano motivo ci che ci accade indissolubilmente legato ai nostri stati danimo.

    NOI CREIAMO LA NOSTRA REALT

    Nella fisica atomica lo scienziato non pu assumere il ruolo di osservatore distaccato eobbiettivo, ma viene coinvolto nel mondo che osserva fino al punto di influire sulle propriet degli

  • oggetti osservati.Fritjof Capra, Il Tao della fisica

    La misurazione cambia lo stato dellelettrone. Dopo, luniverso non sar mai pi lo stesso. Perdescrivere ci che accaduto, bisogna eliminare la vecchia parola osservatore e sostituirla conil nuovo termine partecipatore. In un certo qual modo, luniverso un universo partecipatorio.

    John Wheeler, fisico

    Ci che sto per dire non frutto di speculazioni mistico/spirituali, bens di ragionamenti filosoficirigorosi, avvalorati da risultati scientifici ottenuti nel corso della prima met del 900, grazie allavoro di molti fisici quantistici: Niels Bohr, John Wheeler ed Erwin Schrdinger su tutti.

    Noi creiamo la nostra realt.

    Una zanzara, attraverso i suoi piccoli sensi, percepisce un universo completamente differente dalnostro, sia per quanto riguarda le forme che i colori. Se vivessimo nel suo mondo, probabilmente nonlo riconosceremmo mai come lo stesso che possiamo osservare voi ed io. Anche la sua percezionedello spazio-tempo inimmaginabile per noi. Eppure questa sua realt non meno veritiera dellanostra.

    Se il mondo degli insetti non vi familiare, sappiate che ogni specie animale percepisceluniverso in maniera differente. I cani e i gatti, per esempio, hanno una capacit molto bassa didistinguere i colori; per loro i colori come ce li rappresentiamo noi non esistono.

    Gli studiosi moderni che utilizzano lintelletto come io utilizzo la mia appendice dopo averconstatato queste abissali discrepanze nelle capacit percettive delle varie specie, affermano, coninnocente inettitudine, che noi esseri umani vediamo la realt come veramente , mentre la zanzara neha una visione limitata e alterata a causa dei suoi sensi meno sviluppati rispetto ai nostri!

    La loro ventosa area cerebrale non viene nemmeno sfiorata dallidea che la realt della zanzarapossegga pari diritto della nostra, e che quindi nessuno ha la capacit di vedere le coseoggettivamente cio come esse sono in verit, indipendentemente da chi le osserva perch ognispecie crea una realt diversa a seconda della struttura fisica attraverso cui percepisce il mondo, e,per quella specie, la sua realt lunica Realt possibile.

    Noi esseri umani siamo egocentricamente convinti che la realt costituita dalle forme e dai coloriche siamo in grado di percepire attraverso il nostro cervello non sia interamente costruita da noi,ma rappresenti qualcosa di oggettivo, cio di esistente in un mondo l fuori, e pensiamo che lazanzara colga in maniera limitata questa stessa realt la quale resta comunque oggettiva!

    Crediamo, ad esempio, che gli alberi esistano oggettivamente nella forma in cui li vediamo noi, eche una zanzara o un bruco non li vedano allo stesso modo, solo in quanto non possiedono i nostristessi organi. Accettiamo quindi il fatto che gli alberi possano venire percepiti in maniera diversadalle diverse specie viventi, ma rimaniamo abbarbicati allidea che lalbero come lo vediamo noi

  • debba esistere comunque oggettivamente, al di l di chi lo percepisce.

    Non riusciamo ad ammettere che l fuori non c nessun albero che esiste di per s, cio al di ldel nostro apparato di percezione.

    Ognuno dei differenti esseri della natura crea un mondo diverso a seconda dello strumento cheutilizza per guardare. Il cervello umano, cos come quello di qualunque altra specie, si limita ainterpretare delle onde/particelle dellenergia creando le forme tridimensionali e i colori cheabbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Attraverso il nostro apparato psicofisico creiamo una bolla direalt nella quale trascorriamo tutta la vita dormendo placidamente allinterno di essa.

    Per stupefacente che ci possa sembrarvi, vi dir che la caratteristica principale dellessere diun uomo moderno, e ci spiega tutto ci che gli manca, il sonno. Luomo moderno vive nelsonno; nato nel sonno, egli muore nel sonno.

    G.I. Gurdjieff, Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto

    Percepiamo le forme, i colori e i suoni in maniera unica diversa da quella di ogni altro essereumano poich scrutiamo la realt attraverso un cervello che diverso da quello di chiunque altro.Pensiamo di vivere nello stesso mondo solo perch con il linguaggio approssimiamogrossolanamente le nostre sensazioni: se per noi un certo colore rosso, e, confrontandoci con glialtri, capiamo che pi o meno rosso anche per loro, crediamo che quel colore esista oggettivamentee resti sempre uguale, indipendentemente dai diversi cervelli che lo percepiscono.

    Ma il bello deve ancora venire. Mentre, per quanto concerne i sensi fisici, si pu raggiungere unaccordo e vivere insieme agli altri condividendo una realt pressoch uguale, per quanto riguarda gliaspetti intellettuali ed emotivi, le differenze fra i singoli uomini si fanno evidenti. Risulta piuttostochiaro che dormiamo dentro personali bolle emotive e bolle mentali cos diverse da produrre monditalvolta anche molto distanti fra loro.

    Non siamo mai svegli alla misteriosa Realt Unica che sottost alle differenti interpretazioni. Nona caso tutte le tradizioni esoteriche parlano proprio della necessit per lessere umano di risvegliarsialla Realt. Completare un percorso alchemico significa infatti realizzare lUno onnipervadente chedimora alla base delle nostre personali proiezioni.

    Ci che per uno bello, per un altro brutto; ci che a uno sembra giusto, a unaltro pare invecesbagliato; una situazione piacevole per qualcuno, invece fastidiosa per chi gli sta accanto. Se difronte a un bambino che strilla, un uomo si irrita mentre un altro invece sintenerisce, questo non forse il segno che stanno vivendo in mondi completamente differenti, e quindi tengono, a causa di ci,comportamenti opposti? Tutte le incomprensioni e i fraintendimenti non nascono forse dal fatto cheognuno di noi parla e ascolta secondo i canoni interpretativi del suo mondo privato?

    Qualcuno dice che la vita una continua lotta, qualcun altro che la vita noiosa, altri ancora sonopronti a giurare che la vita sia solo sacrificio e sofferenza Il problema non risiede nella presenzadi queste diverse interpretazioni, che sono tutte legittime, ma nel fatto che ognuno possiede linfantile

  • convinzione di stare vedendo una realt che cos oggettivamente!

    Per esempio, quando interpretiamo lesistenza come unincessante lotta per sopravvivere, siamosicuri di stare esprimendo una verit che indipendente da noi. Secondo questa convinzione, se noimorissimo, la vita resterebbe comunque una grande lotta per la sopravvivenza, perch cos in sestessa. Non ci sfiora nemmeno il dubbio di stare colorando la realt con la nostra personalesfumatura.

    Attraverso i nostri sensi, le nostre emozioni e i nostri pensieri ci inventiamo un mondo di sognoche strettamente personale; esso simile a quello degli altri solo nella misura in cui i nostri sensi,le emozioni che proviamo e i nostri modi di pensare sono simili a quelli di tutti gli altri.

    LUniverso che ci circonda una realt pazzo-temporale, dove, proprio come nella mente di unpazzo, non ci sono punti di riferimento chiari e oggettivi: tutto ci che vediamo unicamente unaproiezione tridimensionale della nostra particolare struttura psicofisica. In pratica, proiettiamoallesterno sempre solo noi stessi. Ci vale sia per laspetto fisico, che per quello emotivo e mentale.Ognuno di noi dorme nella sua bolla di realt e si crea un mondo onirico personale, che rispecchia lesue emozioni interiori e i suoi modi di pensare.

    Se il mondo esterno una nostra proiezione, allora trasformando noi stessi deve essere possibilemodificare lambiente che ci circonda. Se soffriamo solo perch i nostri vecchi condizionamentiinconsci ci costringono a riprodurre sempre la stessa realt di sofferenza. Lavorando al nostrointerno ambula ab intra (= muoviti dallinterno) dicono gli insegnamenti alchemici possiamocambiare gli eventi esterni.

    Che la coscienza pu agire sulla materia ormai accertato anche dalla scienza ufficiale. Citer atal proposito gli esperimenti con i cristalli dacqua condotti dal dottor Masaru Emoto, un medicoricercatore giapponese. Nel suo libro I messaggi dallacqua vengono presentate interessantifotografie di cristalli che si formano nellacqua quando questa viene sottoposta a differenti stimoliesterni.

    Nel corso di questi test, lacqua esposta alla musica classica formava cristalli pi belli e ordinatirispetto a quelli risultanti dallesposizione a musica heavy metal. Lo stesso dicasi per lacqua allaquale era stata dedicata una preghiera. Poi Emoto ha incollato ad alcune bottiglie piene dacqua delleetichette che esprimevano emozioni. Lacqua contenuta nelle bottiglie con letichetta Amore creavacristalli con forme geometriche molto belle, mentre lacqua contenuta in bottiglie con etichette cheesprimevano odio o sofferenza dava vita a cristalli dalle forme brutte e disarmoniche.

    Questultimo risultato indica che la sola idea, anche quando non viene espressa verbalmenteattraverso un suono, agisce sulla materia circostante.

    Esistono anche gli esperimenti del dottor Dean Radin, uno psicologo direttore del ConsciousnessResearch Laboratory alla University of Nevada, autore di The Conscious Universe: The ScientificTruth of Psychic Phenomena. I suoi studi dimostrano la capacit del pensiero di influenzare irisultati di un generatore casuale di 1 e 0 (un apparecchio elettronico che svolge un lavoroequivalente al lancio di una moneta!). Durante gli esperimenti, se una persona si concentrava sull1,

  • dal generatore casuale uscivano effettivamente pi 1, con risultati statisticamente inequivocabili!

    Se i pensieri possono influenzare lacqua o il funzionamento di un apparecchio elettronicoallora possono agire anche su tutto il resto.

    LA LEGGE DELLO SPECCHIO

    Non essere cos triste e pensieroso, ricorda che la vita come uno specchio, ti sorride se la guardisorridendo.

    Jim Morrison

    Se lUniverso unicamente un nostro sogno, una proiezione del nostro apparato psicofisico enon potrebbe essere altrimenti allora possiamo utilizzare la realt esteriore per imparare aconoscere meglio noi stessi. Gli aspetti subconsci della nostra personalit, che neghiamo epreferiamo non vedere, ci vengono infatti inesorabilmente mostrati nel mondo esterno, il quale costruito a nostra immagine e somiglianza.

    Quando osserviamo una situazione sgradevole nel nostro ambiente, di norma pensiamo che essa siaoggettivamente sgradevole, e che lo sarebbe indipendentemente da noi. La Legge dello Specchioafferma invece che, ogniqualvolta noi crediamo di vedere qualcosa di sbagliato allesterno, stiamoosservando una caratteristica che in realt si trova dentro di noi.

    Solo indagando noi stessi possiamo cambiare il mondo.

    La realt ci fa da specchio. Vediamo solo ci che siamo.Tutto quello che nel mondo ci piace e ammiriamo, sta rispecchiando aspetti di noi che abbiamo gi

    integrato e che quindi ci procurano belle sensazioni.Al contrario, tutto ci che nel mondo ci d fastidio e non sopportiamo, sta riflettendo quei lati

    della nostra personalit che ancora non vogliamo accettare e rifiutiamo.

    In verit non esiste niente di brutto nel mondo e niente di brutto in noi. Tutto perfetto coscom anche se non siamo ancora in grado di vederlo. Semplicemente, esistono aspetti di noi cheaccettiamo, e per questo li percepiamo come belli, mentre altri che rifiutiamo e ci appaiono brutti. Diconseguenza, tutto quello che, spesso inconsciamente, ancora non consideriamo bello dentro di noi,lo condanniamo allesterno negli altri!

    Negli istanti in cui riusciamo a percepire la realt oltre lillusione, possiamo constatare con inostri occhi linestimabile bellezza di ogni caratteristica della personalit sia della nostra che diquella di chi ci sta intorno. Diviene allora evidente la perfezione degli aspetti di noi che abbiamo giaccettato, cos come di quelli che normalmente rifiutiamo.

    Ogni volta che proviamo disagio o antipatia nei confronti di una persona o di una notizia deltelegiornale, invece di perdere tempo a giudicare e condannare, dobbiamo applicare la Legge delloSpecchio:

  • In una prima fase indispensabile che ci osserviamo con attenzione e ci chiediamo cosaesattamente ci procura fastidio in quella situazione.

    Nella seconda fase dobbiamo cercare in noi stessi quella caratteristica che tanto ci disturbaallesterno. Ad esempio, se non sopportiamo la mancanza di rispetto, chiediamoci in qualicircostanze noi non rispettiamo gli altri o lambiente.

    In una fase successiva arriveremo a percepire la realt per come , quindi ci accorgeremo chequellaspetto di noi non ha mai rappresentato qualcosa di negativo. A questo punto lo accetteremosenza condizioni ed esso verr trasmutato in qualcosa di superiore.

    Se avvertiamo fastidio di fronte a qualcuno che manifesta aggressivit, ci significa che stiamonegando quella stessa aggressivit al nostro interno, la rifiutiamo, fingiamo che non ci sia. Quindi innanzitutto necessario ammettere che il problema in noi e non negli altri.

    La nostra aggressivit ci costringe a guardare la realt attraverso un filtro colorato, che influenzatutto ci che vediamo. A noi sembra l fuori invece dentro!

    Quando poi lo accetteremo e ne riconosceremo la perfezione oltre lapparenza, questo nostroaspetto sar trasmutato e non ci disturber pi, n in noi stessi n negli altri.

    Allo stesso modo, se ci infastidiscono la disonest, la disorganizzazione o lo sfruttamento, nelnostro intimo che dobbiamo cercare e risolvere questi comportamenti. Invece di accusare unapersona o una situazione allesterno, dobbiamo chiederci quando NOI siamo disonesti, disorganizzatie sfruttatori.

    Come vedremo meglio pi avanti, in fondo tutta lOpera Alchemica non altro che un riconoscerein noi stessi le cause della nostra sofferenza, e un successivo osservare con amore tali cause al finedi coglierle nella loro perfezione e trasformarle.

    Ecco perch il noto detto alchemico, citato nel De Pharmaco Catholico, dice: Ambula ab intra (=muoviti verso linterno).

    Allinizio pu non essere semplice scovare queste manifestazioni allinterno di noi, anche perchoccorre una buona dose di sincerit per ammettere di possedere proprio quegli attributi che abbiamosempre criticato negli altri; ma, se ci osserviamo con costanza, possiamo esser certi di arrivare a unrisultato, perch se queste espressioni non facessero parte del nostro bagaglio, le loro manifestazioniesteriori ci lascerebbero indifferenti.

    Se alcuni fatti provocano in noi delle reazioni, perch hanno risuonato con qualcosa che ciappartiene. Ad esempio, quel menefreghismo che ci ha sempre dato fastidio in chi ci circonda e chemagari abbiamo strenuamente combattuto in verit non esiste l fuori, perch solo un aspettodella nostra personalit proiettato allesterno.

    Talvolta trascorriamo buona parte dellesistenza a combattere qualcuno o qualcosa che riteniamosbagliato, magari arriviamo al punto di odiarlo, senza avvederci che stiamo solo tentando disoffocare o eliminare una parte della nostra psiche.

    Se odiamo quel politico che parla in televisione, chiediamoci perch. Cosa va a toccare dentro dinoi il suo atteggiamento? presuntuoso, ipocrita, aggressivo, oppure non ci piace perch pieno di

  • soldi? Cerchiamo di capire quando NOI siamo presuntuosi, ipocriti, aggressivi e attaccati ai soldi,perch un politico solo la gigantografia di quegli aspetti che non vogliamo vedere nella nostrapsiche.

    Conoscevo una signora che odiava un famoso uomo politico perch questo era molto ricco.Quando le parlai della Legge dello Specchio mi rispose: In questo caso non vale: io non ho tuttiquei soldi, quindi non sto proiettando qualcosa di mio.

    Ci impiegai circa unora a farle capire che il suo fastidio derivava dal fatto che lei era affettadallo stesso attaccamento al denaro di quel politico e la grandezza del patrimonio non influenzavaminimamente la questione.

    A giudicare dalla rabbia con cui si esprimeva, probabilmente in questa signora lattaccamento aldenaro era molto pi elevato rispetto a quello che poteva esserci in quel personaggio famoso.

    Dir di pi: spesso la persona sulla quale proiettiamo qualcosa di nostro non presenta nemmenoquella caratteristica, per cui poteva anche darsi il caso che quel politico non avesse alcunattaccamento al denaro, ma fosse semplicemente ricco, mentre la signora vedeva in lui ci che leistessa era.

    Pu accadere che una persona sia molto ricca, ma non attaccata al denaro, e che unaltra personasia molto povera, ma anche molto attaccata ai suoi pochi averi. Di norma chi avido, ma non vuoleammetterlo, perch rifiuta questo suo aspetto, accusa di avidit chi possiede pi soldi di lui,proiettando allesterno una sua caratteristica.

    Il fastidio, che si trova sempre allinterno, attira per risonanza situazioni e persone che lo fannoemergere e ci permettono di osservarlo al di fuori di noi.

    Cos come un diapason, emettendo una nota, fa vibrare le corde degli strumenti che sono stateaccordate proprio su quella nota, allo stesso modo noi richiamiamo luoghi, amici, colleghi e partnerche vibrano in risonanza con le caratteristiche della nostra personalit.

    Risuoniamo, cio, con quelle persone che fanno emergere aspetti di noi che non vorremmo vederee che ci causano irritazione o disagio.

    Se vogliamo scoprire cosa c nella nostra psiche sufficiente che ci guardiamo intorno: cosasuscita la nostra ammirazione e cosa invece non sopportiamo? Tutto ci che ci causa fastidio ci sucui dobbiamo lavorare per trasmutare il nostro Piombo in Oro.

    Osservando il nostro posto di lavoro, il nostro partner, il quartiere dove viviamo, i nostri figli o igenitori possiamo capire chi siamo e cosa siamo venuti a fare su questo pianeta, perch quella larealt esterna che abbiamo inconsciamente creato con il fine di trasformarci interiormente. Adesempio, lavorando per unazienda dove potremmo essere licenziati da un giorno allaltro, stiamo inverit lavorando sul concetto di sicurezza. Ci significa che dobbiamo riuscire a sentire la sicurezzainteriore indipendentemente da quella che ci pu venire da una particolare situazione esterna.

    Se viviamo con un partner che ci fa ingelosire, stiamo lavorando sul senso del possesso esullattaccamento.

  • Spesso al fine di cogliere la causa del nostro fastidio, dobbiamo essere in grado di uscire dallasituazione contingente e ampliare la nostra veduta, astraendo dal contesto. Per esempio, perchproviamo tanta avversione verso i ladri?

    Molti di noi potrebbero dire: Io non ho mai rubato, per i ladri mi danno comunque moltofastidio. Quindi la Legge dello Specchio in questo caso non valida: mi d fastidio qualcosa che nonfa minimamente parte di me!

    Sbagliato! La Legge dello Specchio vale SEMPRE.

    LA LEGGE DELLO SPECCHIO VALE SEMPRE

    VITRIOL = Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem (= visita linternodella Terra, rettificando troverai la Pietra Occulta )

    Motto alchemico

    Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, cos facendo, un mostro. E se tuscruterai a lungo in un abisso, anche labisso scruter dentro di te.

    Nietzsche, Al di l del bene e del male

    Quasi tutti proviamo fastidio alla vista di un furto. Eppure nessuno di noi un ladro.In verit, i ladri non ci infastidiscono perch anche noi rubiamo, ma solo in quanto rispecchiano il

    nostro identico attaccamento alle cose materiali.Non c infatti dubbio che, se ci irritiamo quando un ladro ci sottrae dei soldi, noi stiamo dando al

    denaro lo stesso valore che gli attribuisce lui. Siamo entrambi convinti che la felicit possadipendere dal possedere qualcosa. Questo significa che, se fossimo nella situazione del ladro, cicomporteremmo nello stesso modo.

    Un altro esempio. Perch ci potrebbero dare fastidio le prostitute? Non perch lo siamo anche noi,ma perch esse rispecchiano il nostro quotidiano prostituirci, cio il nostro venderci in cambio disoddisfazioni materiali. Ci prostituiamo sul lavoro, con gli amici, con il partner quindi ci disturbachi lo fa in maniera esplicita.

    Non un caso che nei secoli passati le prostitute siano sempre state odiate dalle signore cosiddetteperbene. Il motivo che in passato la maggior parte delle donne si sposava per convenienzaeconomica; in altre parole si prostituivano. Come conseguenza, puntavano il dito sullegigantografie della loro condizione: le prostitute.

    Creiamo un universo a nostra immagine e somiglianza.

    Ogni volta che proviamo sofferenza, ci accade perch non riusciamo a scorgere la realt eviviamo immersi in unallucinazione pazzo-temporale da noi stessi alimentata.

    essenziale che comprendiamo fin da subito che ogni aspetto negativo dellesistenza non esiste

  • oggettivamente al di fuori di noi, ma solo il frutto della nostra personale visione del mondo.Pensare di vivere in un universo oggettivo uguale per tutti il pi grande inganno nel quale coinvolto lessere umano.

    Ges, Buddha, Osho, San Francesco vivevano in un universo completamente differente dal nostro.Essi erano in questo mondo, ma non erano di questo mondo.

    Ogni nostro fastidio non mai oggettivo, e questo pu essere verificato in due differenti modi: una situazione che d fastidio a noi, non produce lo stesso effetto su unaltra persona; anche se cambiamo le condizioni esterne, dopo breve tempo ricominciamo a provare lo stesso

    fastidio.

    Riguardo al primo punto sono possibili mille esempi. A tutti infatti sar capitato, un giorno, diaccorgersi che un certo aspetto dellesistenza, fino ad allora considerato come oggettivamentenegativo, era invece positivo per qualcun altro.

    Sappiate che a molte persone piacciono le giornate piovose; non tutti pensano che la guerra siasbagliata; alcuni amano gli spot pubblicitari che interrompono i film alla televisione!

    Riguardo il secondo punto baster osservare ci che di frequente accade nei rapporti di coppia.Spesso cambiamo partner perch alcuni aspetti di lui ci danno fastidio e ci procurano irritazione.Quindi troviamo un nuovo compagno di vita, che sembra completamente diverso dal primo. In verit il nostro amore iniziale che ce lo fa apparire diverso. Dopo un certo tempo, infatti, ci accorgiamodi stare provando gli stessi fastidi che si erano manifestati con il partner precedente.

    Dal momento che lunica causa del nostro disagio siamo noi, inevitabile che ci avvenga.

    Anche per quanto concerne il posto di lavoro si rivelano identici meccanismi psicologici.Cambiamo ambiente di lavoro a causa di certe situazioni che non ci piacciono, ma, dopo un po ditempo che frequentiamo quello nuovo, puntualmente riscontriamo gli stessi aspetti che ci causanoinsofferenza.

    Dal momento che lunica causa del nostro disagio siamo noi, inevitabile che ci avvenga.

    Fino a quando non avremo risolto il fastidio dentro di noi, continueremo ad attrarre per risonanzadelle persone e delle situazioni che lo fanno emergere allo scoperto.

    Per risolvere il fastidio, la rabbia, la gelosia e tutte le altre emozioni negative, inutile cercare dicambiare la situazione esterna; si deve invece procedere con il lavoro interiore di tipo alchemico cheverr illustrato nel presente libro.

    Se siamo gelosi del nostro partner, quanto sar utile cercarne uno nuovo che non ci facciaingelosire? Se la gelosia dentro di noi, inevitabilmente ce la porteremo dietro dovunque andremoe con chiunque saremo. Anche se il nostro nuovo compagno sar fedelissimo e non ci dar motivi digelosia, noi costruiremo comunque dei sospetti, perch dovremo dar sfogo al demone della gelosiache alberga nella nostra psiche.

  • Tutto questo discorso sul rivolgerci allinterno quando proviamo fastidio per una certa situazione,non implica che, quando ci capita di essere testimoni di un sopruso o di una violenza, non possiamoreagire. Sarebbe assurdo!

    Ben venga lazione in tutte le occasioni nelle quali lo riteniamo necessario. Ma, come vedremomeglio in seguito, una cosa intervenire esprimendo rabbia e giudizio, unaltra farlo con fermezza,ma coltivando lamore nel Cuore!

    Un altro aspetto da tenere in considerazione che la Legge dello Specchio pu essere applicatasolo a se stessi, e non agli altri. Ci significa che se qualcuno dovesse accusarci di essere dei ladri,noi non abbiamo alcun diritto di rispondere: Non vero. Applica la Legge dello Specchio: il ladrosei tu, non io.

    Questo significherebbe utilizzare un principio esoterico per fini personali. Non possiamo servircidella Legge dello Specchio per farci scudo dalle critiche degli altri!

    Applicare questa legge vuol dire che NOI abbiamo il dovere di guardare al nostro interno tutte levolte che qualcosa ci appare sbagliato nel mondo, ma non possiamo indurre gli altri a farlo soloperch vogliamo sfuggire alle loro accuse. In tal modo finiremmo per giustificare ogni nostra azione,anche la pi turpe, in virt del fatto che chiunque ci fa notare una nostra mancanza sta soloproiettando allesterno un problema suo, e quindi non degno di essere ascoltato.

    Lapplicazione su vasta scala della Legge delle Specchio, basterebbe, da sola, a mutareradicalmente la nostra civilt.

    Come potremmo infatti non amare i nostri nemici, sapendo che ogni nemico lo abbiamorichiamato noi lo abbiamo creato noi affinch ci mostri un aspetto della nostra personalit chenon ci piace e sul quale abbiamo bisogno di lavorare per approdare alla felicit?

    NESSUNO PU RUBARE QUALCOSA

    Non dire mai di cosa veruna: io lho perduta; bens: io lho restituita. Ti morto per avventura unfigliolo? Tu lhai reso. Morta la tua donna? Tu lhai resa.

    Epitteto, Discorsi

    Nessuno pu rubare qualcosa a unaltra persona. Se noi percepiamo un furto e avvertiamo disagio, solo perch stiamo proiettando sullevento uno schema mentale fasullo, che radicato nellapersonalit: il senso del possesso. La comprensione profonda di questo concetto pu cambiaredefinitivamente la nostra visione del mondo.

    Un giorno ebbi uninteressante discussione con una mia amica proprio su questargomento. Lariporto citando a memoria.

    Ti faccio un esempio. Un uomo ruba il portafogli dalla tua borsetta. Cos accaduto?Oggettivamente un essere umano ha preso un portafogli e gli ha cambiato posizione nello spazio.

  • Quando un essere umano cambia posizione a una somma di denaro, avvenuto un furto? Dipende. Se il portafogli era nella mia borsetta e lui lo ha infilato nella sua tasca, allora

    avvenuto un furto! Quindi riconosci insieme a me che ci che accaduto oggettivamente non condannabile,

    ma lo diventa solo se interviene il senso del possesso e si sovrappone alla realt oggettiva. Se nonconsiderassi tuo quel portafogli, allora nessuno ti avrebbe rubato niente, giusto?

    Beh. Se smetto di considerarlo mio s. Capisci che se non consideri tuo quel portafogli, non sei pi costretta a soffrire quando

    qualcuno te lo ruba? Sono daccordo. Ma come posso smettere di considerare mio qualcosa che invece lo ? Infatti il passo successivo consiste proprio nel comprendere che niente tuo. Il senso del

    possesso fa parte dell allucinazione consensuale in cui tutti siamo invischiati. Prova a riflettere:quando tu acquisti una casa o unautomobile, in che senso queste diventano tue?

    Ho firmato un contratto, quindi sono mie. Nessun altro pu usarle o appropriarsene. Ne sei sicura? A me risulta che le auto vengano rubate continuamente, le case possono

    crollare o incendiarsi, e spesso le mogli, o i mariti, abbandonano i loro partner. Quindi il fattoche tu abbia firmato un contratto e le consideri tue, non fa s che le cose e le persone non tipossano comunque essere sottratte.

    S. chiaro che tutte le mie cose possono essere rubate, cos come possono andar distrutte,e mio marito pu decidere di andarsene

    Bene, allora mi spieghi che utilit ricavi dal continuare a considerare tutte queste cosecome tuoi possessi? Non potresti utilizzare la tua auto anche senza considerarla tua? Non potresticontinuare ad amare tuo marito e formare una coppia solida insieme a lui, pur non pensandolocome tuo?

    Perch noi, stupidi primati terrestri, abbiniamo il senso del possesso al semplice utilizzo di unoggetto? Cosa cambia se guidiamo unautomobile tutti i giorni per andare sul posto di lavoro e alcontempo non ne sentiamo pi il possesso? Perdiamo forse la nostra capacit di guidarla, o diriconoscerla fra le altre auto quando parcheggiata?

    In verit, tutto ci che noi utilizziamo ci viene solo dato in prestito dallesistenza, pertanto ci puessere tolto in qualsiasi momento. Nessuno, per quanti sforzi faccia, pu assicurarsi che le sue cosenon gli vengano rubate, che il partner non lo abbandoni o che i suoi cari non muoiano.

    Sovrapporre il senso del possesso allutilizzo di un oggetto o alla compagnia di una persona,costituisce un comportamento infantile. come se prendessimo in prestito un libro dalla bibliotecacomunale e poi ci mettessimo a piangere quando ci chiedono di restituirlo!

    Il senso del possesso uno fra i tanti schemi di programmazione che si trovano nella nostramacchina biologica lapparato psicofisico che utilizziamo per muoverci nellambiente. Questoschema ci infogna nellillusione e ci impedisce di vedere la realt.

    Fin da piccoli ci insegnano che le cose e le persone possono effettivamente essere nostre. Dabambini questo atteggiamento ci utile, perch fortifica il nostro Io, il nostro senso di identit, senzail quale cresceremmo ancora pi idioti di quanto gi non siamo. Accade per che, quando cisviluppiamo e diventiamo adolescenti, nessuno ci spiega che il senso del possesso, nella vita

  • quotidiana di un adulto, inutile e deve pertanto essere abbandonato altrimenti restiamo bambinitutta la vita il che succede puntualmente alla quasi totalit della popolazione terrestre.

    Luomo medio, a causa del processo di edu-castrazione indotto dalle strutture scolastiche,interrompe il suo sviluppo psicologico a unet di 13/14 anni. Qualcuno a unet ancora inferiore.Non mia intenzione esagerare. Si tratta di una realt osservabile da chiunque. Le persone cosiddetteadulte trascorrono i loro giorni alla ricerca di nuovi giocattoli e di nuovi partner sessuali. Il fatto chei giocattoli siano costose automobili o case al mare, e che il partner sessuale possa talora diventare ilconvivente, non cambia la realt dei fatti.

    Un uomo adulto, la cui coscienza si sia sviluppata in maniera normale, dovrebbe consacrarsi allaricerca della conoscenza di s e dellUniverso e dedicare la sua intera vita a questo scopo; maquanti lo fanno?

    Gli esseri umani, nel loro complesso, sono capaci di solo pensiero pre-logico; pensano, cio, perimitazione, e non ancora per ragio-namento. Le loro idee circa il significato dellesistenza ricavate dagli spot pubblicitari delle case automobilistiche sarebbero potute apparire di un certointeresse solo nel paleolitico superiore!

    Date queste premesse, non raro assistere, nella semioscurit di un insospettabile appartamentomoderno, alla raccapricciante scena di un bipede cinquantenne, mollemente abbandonato su unapoltrona di fronte allapparecchio televisivo, che tifa per la squadra di cal-cio preferita o per ilpartito politico del cuore!

    RIASSUMENDO

    1. Soffriamo perch non vediamo la realt, ma ci limitiamo a proiettare allesterno la nostra visionedel mondo e le nostre emozioni.

    2. Ci che vediamo un riflesso di ci che siamo.3. La percezione della realt il Regno dei Cieli porta a uno stato di costante innamoramento per

    la vita.4. Possiamo essere nella gioia indipendentemente dalle condizioni esterne; questa lunica vera

    libert, la fabbricazione del Lapis Philosophorum.

  • PARTE SECONDA

    PERSONALIT E ANIMA

    Dal punto di vista degli Ind, lo spirito non dipende dal corpo, pi di quanto questi dipenda dagliabiti che indossa. Quando un vestito si fa vecchio o quando la casa comincia a essere troppopiccola, ne troviamo di nuovi pi adatti alle nostre esigenze. Lanima fa lo stesso

    Huston Smith, studioso delle religioni

    Luomo unessenza spirituale unanima che occupa per un certo periodo di tempo unamacchina biologica, cio una personalit, come viene definita in psicologia. La personalit unapparato psicofisico costituito di pensieri, emozioni e carne.

    Tutte le religioni della storia, cos come la maggior parte delle filosofie le eccezioni si possonocontare sulle dita di una mano hanno parlato della presenza di questi due aspetti nelluomo: lospirituale e il materiale. Naturalmente, ogni corrente di pensiero ha usato un nome diverso perdefinire lessenza immortale dellessere umano: anima, spirito, intelletto puro, mente intuitiva, S,Cuore ma praticamente tutti i filosofi pi importanti sono sempre stati daccordo sul fatto cheesiste nelluomo un ente invisibile, non materiale e non soggetto alla morte, che occupa un corpomateriale, fenomenico e mortale.

    Nonostante ci, lopinione comune di noi uomini occidentali doggi, essendo stata plagiatadalledu-castrazione scolastica, non tiene minimamente conto dellanima umana. Sereni e rilassatinella nostra ignoranza, viviamo credendo di essere dei sacchi di carne vuoti.

    Gli studiosi gli antropologi, ma non solo si sforzano dinterpretare luomo ignorandocompletamente la sua natura fondamentale. come tentare di spiegare il volo di un aereo, facendo ditutto pur di non dover ipotizzare la presenza di un pilota allinterno!

    Questo modo di procedere rappresenta una vera e propria sodomia logica. come se un dogmaimponesse loro di dover spiegare ogni cosa senza far mai intervenire il concetto di anima, quasifosse la parola maledetta!

    Da qualche secolo a questa parte, il mondo della scienza manifesta una certa ritrosia a considerarelanima umana. I ricercatori seri, infatti, si fanno un vanto del motto: Io credo solo a quello chevedo.

    Anche io, essendo un ricercatore serio, mi vanto di credere solo a quello che vedo; ma,evidentemente, vediamo cose diverse!

    Daltronde, corre voce, negli ambienti di certi laboratori universi-tari, che, se qualcuno di questi

  • ricercatori seri venisse accidental-mente decapitato, nessuno noterebbe differenze di sorta nelle suefacolt intellettuali!

    Lanima non unipotesi. Innumerevoli esseri umani filosofi, santi, mistici, guru ed esoteristi sono giunti a sentirla, o meglio a esserla. Per loro divenuta una realt tangibile, anzi, lunicarealt tangibile; quella che rappresenta lingresso nel Regno.

    Il Regno, infatti, non altro che questo stesso mondo, ma visto dal punto di vista dellanima.Che riguardo allesistenza dellanima, cos come della vita nellaldil, non si possano manifestare

    certezze, un concetto da scienziato/opinionista silenziofobo, uno fra i tanti perennemente presentiagli appuntamenti mandriani della televisione.

    Dellanima e della sua sopravvivenza possiamo essere scientificamente sicuri nel momento incui la diventiamo!

    La macchina biologica la personalit uno strumento che noi, come anime, utilizziamo quandoarriviamo sulla Terra, per poter interagire con questambiente fisico.

    Quando giungiamo sul pianeta, se vogliamo sopravvivere, abbiamo bisogno di un involucro, coscome un astronauta necessita di una tuta spaziale e un sommozzatore di una tuta subacquea. Lanimasi costruisce allora una macchina biologica utilizzando il cibo fisico, emotivo e mentale che le vienefornito nel luogo dove nasce.

    Quando atterriamo, non possiamo fare a meno di mangiare gli alimenti tipici della nazione in cuiveniamo alla luce. Inoltre, gi a partire da quando siamo nella pancia della mamma, ci nutriamo delleemozioni che gli altri provano nellambiente circostante. Crescendo, assimiliamo le idee e le regoleche ci vengono fornite da insegnanti, genitori, telegiornali, gruppi di amici, letture, ecc.

    A questo punto dovrebbe esserci ben chiaro che niente, ma proprio niente di ci che crediamo diessere veramente nostro. Nel momento in cui giungiamo sulla Terra, non abbiamo ancora ideepersonali sulla politica, sul popolo, sulla religione, sul sesso, su ci che giusto e ci che sbagliato. Non siamo ancora gelosi, n vendicativi. Non abbiamo una squadra di calcio preferita, ngusti musicali, n unideologia a cui fare riferimento.

    Tutto ci che crediamo di essere in questo preciso momento una sovrastruttura costruita con ilmateriale che abbiamo reperito in un certo luogo, allinterno del contesto sociale dove siamo venutial mondo. A partire dal nostro nome fino al codice genetico contenuto nelle cellule, niente di ci cheabbiamo nostro e lo abbiamo scelto noi: era gi pronto quando siamo arrivati!

    S. Anche il codice genetico non siamo noi. Nel DNA scritto come deve essere costruito, alivello fisico e psichico, linvolucro del quale siamo ospiti, ma non dice chi siamo noi !

    In tutta sincerit, possiamo forse affermare di aver mai pensato, detto o fatto qualcosa di realmenteoriginale? Qualcosa che nessuno ha mai pensato, detto o fatto prima di noi? La stessa idea che ilmondo sia un posto orribile e pieno di sofferenza gi stata ripetuta da milioni di altre persone. Tuttoci che pensiamo durante il giorno la rielaborazione di qualcosa che abbiamo letto o ascoltato da

  • quando siamo nati fino ad oggi.

    Sia che noi approviamo il sistema sociale, sia che decidiamo di combatterlo, in ogni caso stiamosolo scegliendo fra le diverse opzioni messe a nostra disposizione da questo stesso sistema sociale,allinterno del quale un certo grado di ribellione violenta, cos come una limitata misura di crescitaspirituale, sono previsti e tollerati.

    MENTE E CUORE

    Hai mai fatto un sogno cos reale da sembrarti vero? E se da quel sogno non dovessi mai pirisvegliarti, come distingueresti il mondo dei sogni da quello della realt?

    Morpheus, dal film Matrix

    Se vogliamo veramente conoscere il mondo e guardare oltre lillusione, chiaro che non possiamolimitarci a utilizzare come strumenti di conoscenza i nostri involucri esteriori. Una tuta spaziale ciconsente di muoverci in un ambiente ostile, ma, in s, non capace di conoscere nulla. Soloallastronauta che sta allinterno dato di conoscere.

    Noi tutti ci sforziamo di interpretare lesistenza attraverso la nostra macchina biologica, e non ciavvediamo che lunica vera comprensione pu provenire solo dallanima.

    Lorgano di conoscenza dellanima il Cuore.

    La personalit percepisce lUniverso per mezzo delle sensazioni fisiche, delle emozioni e,soprattutto, della mente; lanima invece conosce per mezzo del Cuore. Guardando attraverso la menterimaniamo sempre invischiati nellillusione, mentre osservando con gli occhi del Cuore la nostracoscienza si spalanca alla realt oltre le apparenze.

    Cercare di conoscere la realt attraverso la mente come voler misurare laltezza di un muroutilizzando una bilancia! unimpresa senza speranza, perch stiamo usando uno strumento inadatto.

    Quando parliamo del Cuore non ci riferiamo a un concetto tipico del romanticismo ottocentesco! IlCuore non ha nulla da spartire con il sentimentalismo o la morale. Stiamo trattando qualcosa discientifico e sperimentabile. Nel momento in cui il nostro centro di consapevolezza passa dallamente al Cuore, siamo in grado di accedere alla realt per come veramente .

    I l centro di consapevolezza semplicemente il punto dove ci sentiamo coscienti in questomomento. Di norma le persone si sentono coscienti nella mente; credono cio di essere qualcosa chesta dentro il loro cervello o gi di l. Grazie a un lavoro alchemico il centro di consapevolezzapu essere spostato nel Cuore nellanima cambiando radicalmente la prospettiva di osservazione.

    Tutti coloro che ci sono riusciti giungono alle stesse conclusioni: vedono un mondo completamentedifferente da quello a cui sono soggetti gli altri.

    Ma ci deve essere sperimentato inutile parlarne.Credere o non credere non serve a nulla. Si prova e si vede!

  • E cosa si vede? Scopriamo come fatto veramente il mondo. perfetto. bellissimo. LUniverso una creatura stupenda. Scorgiamo la sua magnificenza e ci sentiamo innamorati.

    A qualche lettore causer forse un riversamento di bile, ma, mio dovere dirlo, la conoscenzadiretta del mondo senza i consueti filtri della personalit direttamente associata alla gioia eallamore.

    Mentre la comprensione che avviene attraverso la mente pu essere fredda e asettica, quella cheotteniamo per tramite del Cuore sempre legata allo stato di innamoramento. Uno scienziato puscoprire una nuova legge e continuare a stare male nella vita privata, ma lalchimista che apre il suoCuore no. Quando comprende qualcosa di nuovo, diviene irresistibilmente gioioso!

    LANIMA VIVE, LA PERSONALIT SOPRAVVIVE

    Guarda come la volta del cielo minutamente intarsiata doro splendente. Non c stella che tucontempli che nel suo moto non canti come un Angelo, seguendo il coro dei cherubini eternamentegiovani. Questa armonia nelle anime immortali, ma finch lanima nostra sia chiusa in questacorruttibile veste dargilla, non possiamo udirla.

    William Shakespeare, Il Mercante di Venezia

    La personalit umana una perfetta macchina per la sopravvivenza. Essa si sviluppata nel corsodi milioni di anni con il compito di assicurare la propria continuit e quella della specie. Pusvolgere questo compito alla perfezione, proprio in quanto sente di essere mortale ed dunquecostretta a lottare per non perire.

    La macchina biologica strutturata secondo i due pilastri della sopravvivenza: attacco e difesa,cio aggressivit e paura. Il suo comportamento quello di un animale che fugge o aggredisce; lo hafatto per milioni di anni e lo fa ancora adesso con i colleghi dufficio, i superiori, i sottoposti, ilpartner, i figli, i genitori, nelle sfide sportive, nei dibattiti politici

    La sua caratteristica principe legoismo. Chi deve sopravvivere pensa solo a s o, al limite, allasua famiglia e al suo branco di appartenenza. La sua vita caratterizzata da sentimenti di odio e disospetto verso chiunque, perch chiunque potrebbe rappresentare una minaccia per lui, la suafamiglia, il suo clan, la sua religione

    Un uomo interamente dominato dagli istinti della sua macchina biologica un uomo che non odeminimamente la voce della sua anima non dividerebbe mai il suo pezzo di pane con qualcuno chesta morendo di fame, anzi, ucciderebbe senza scrupoli per assicurarsi pi cibo, si accoppierebbe peril solo piacere sessuale, ruberebbe a ogni occasione, scruterebbe ogni uomo e ogni luogo comepossibili fonti di pericolo.

    Le stesse emozioni di paura, di sospetto e di aggressivit che ci hanno permesso di sopravviverenella jungla e nella savana quando, tutte le volte che lasciavamo la nostra caverna, dovevamopensare a come riportare a casa la pellaccia adesso ci rendono la vita impossibile, perch quegli

  • stessi schemi di pensiero e schemi emotivi agiscono meccanicamente, cio indipendentemente dallanostra volont, anche quando affrontiamo un esame universitario o mentre guidiamo nel trafficocittadino.

    Una seconda caratteristica della personalit la limitatezza della sua visione spaziotemporale.Lapparato psicofisico, proprio perch concentrato su di s, possiede unapertura di coscienzalimitata sia nello spazio che nel tempo.

    Chiarir meglio questo concetto con un esempio.

    Il motivo principale per cui inquiniamo il pianeta che non riusciamo a far rientrare le generazionifuture fra le nostre preoccupazioni immediate. Inquiniamo perch non farlo ci costerebbe di pi intermini di soldi ed energie. Naturalmente non ci interessa sapere che questa spesa si tradurr in unrisparmio e in migliori condizioni di vita per i cittadini del futuro. Allominide dalla coscienzaristretta preoccupa solo il fatto che sostenere adesso una spesa maggiore, pu mettere in pericolo lasua sopravvivenza immediata.

    Il nostro apparato psicofisico non pu permettersi di pensare che in un altro continente qualcunosta morendo di fame. Lui deve accumulare per s e per la sua famiglia. Lidea di lavorare per ilbenessere della Terra gli completamente estranea. Non riesce a far coincidere il suo bene con ilbene del pianeta.

    Lanima invece immortale, quindi non teme di morire e non ha bisogno di lottare per lasopravvivenza. Lanima viva, perch la vita stessa.

    La personalit competitiva, lanima collaborativa. Una accumula, laltra condivide.

    Pertanto, noi siamo capaci di lavorare per il futuro e per i popoli che non conosciamo, solo nellamisura in cui siamo pi identificati con lanima piuttosto che con lapparato psicofisico. Questaidentificazione non altro che lo spostamento del nostro centro di consapevolezza dalla personalitallanima, a cui ho gi accennato e di cui parler approfonditamente nel prossimo capitolo.

    Realizzare la nostra essenza pi profonda significa espandere il Cuore centro anhata nellatradizione ind e conseguire una visione globale e sintetica dellesistenza. Questorgano vieneanche detto in taluni insegnamenti centro emozionale superiore , in quanto la fonte delle nostreemozioni pi elevate. Il nostro Cuore si sente tuttuno con il resto dellumanit, vede in qualedirezione si sta muovendo levoluzione del pianeta e intuisce cosa pu fare per favorire questaevoluzione.

    Quando siamo interamente identificati con la nostra anima, non subiamo pi la pressione dellalotta per la sopravvivenza, perch ci sentiamo immortali. Possiamo dunque permetterci di divenirecompletamente votati allaltruismo. Viviamo per il bene degli altri e sacrifichiamo i nostri diritti infavore dei diritti degli altri.

    Gandhi, Ges, Madre Teresa, Martin Luther King hanno fatto questo.

    I motivi per cui diventiamo altruisti sono principalmente due. In primo luogo, ci dedichiamo albene del prossimo come conseguenza del fatto che non siamo pi preoccupati per la nostra stessavita; in secondo luogo, perch ci sentiamo tuttuno con lumanit.

  • Lorgano di percezione dellanima, il Cuore, infatti un centro che irradia amore e consentealluomo di sentirsi una cosa sola con gli altri esseri. Lanima non distingue fra s e gli altri: il suobene coincide perfettamente con il bene di tutti gli uomini.

    Quando finalmente realizziamo di essere anime, il nostro primo pensiero al mattino : Cosa possofare oggi per essere utile al pianeta? Quindi ci attiviamo per agire nel campo che ci picongeniale.

    Finch sentiamo di essere solo degli animali che lottano per sopravvivere, non possiamo chepensare, anche solo inconsciamente: Cosa posso fare oggi per portare a casa da mangiare? Dovetrovo una donna per riprodurmi?

    LIMMORTALIT

    In verit, in verit vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedr mai la morte.Gv 8,51

    Il percorso alchemico non costituisce una semplice teoria spiritualista; esso fruttodellesperienza diretta di centinaia, forse migliaia di persone vissute nel corso della storia. Non sitratta di credere a una teoria sulla felicit eterna e sullimmortalit tuttaltro il mio consiglio proprio di non credere a nulla di quanto vi verr detto.

    Credere non serve. Latteggiamento pi utile quello del ricercatore serio. Egli non dice Cicredo e nemmeno Non ci credo, ma prende in esame unipotesi e poi la verifica attraverso lasperimentazione.

    Il sentiero alchemico cos come lesoterismo in genere sempre scientifico, mai religioso.

    Tutti gli insegnamenti esoterici comparsi nei secoli sono in realt delle vie che conducono luomoa due traguardi: la gioia perenne e limmortalit. Tanti grandi maestri del passato sono esseriimmortali che vivono fra noi ancora oggi: Ges, Buddha, Socrate, LaoTse, il conte di SaintGermain, Paracelso, Georges Gurdjieff, Pitagora, Apollonio di Tiana sono fra i nomi pi conosciuti,ma molti, molti altri hanno conseguito lappagamento esistenziale e limmortalit, sia in occidenteche in oriente.

    Gli esseri umani mostrano delle opinioni piuttosto confuse circa il concetto di immortalit. Moltisemplicemente non credono che si possa divenire immortali; altri invece sperano, a volte solosegretamente, che la scienza possa giungere un giorno possibilmente prima dellirreversibiletracollo dei loro pruriti sessuali a fermare il decadimento del corpo fisico, facendoli cospervenire alla possibilit di reiterare per un tempo indefinito la quotidiana nullit di spirito in cuigiacciono!

    Essi sono quel che hanno; di conseguenza intendono anche limmortalit come un avere unamaggiore aspettativa di vita piuttosto che un essere un sentirsi anima eterna.

  • Limportanza dellinsegnamento alchemico risiede proprio nel fatto che esso non mira a fornireuna nuova credenza intellettuale circa la possibilit dellimmortalit, bens a provocare nelle personeun sentire interiore di carattere squisitamente fisico sebbene di una fisicit pi sottile e quindiindubitabile sotto ogni punto di vista.

    Se io dicessi che luomo immortale e giustificassi questa mia affermazione attraversoragionamenti perfettamente logici magari basati sulla teoria della reincarnazione o sulla teosofia conclusa la lettura di questo libro, voi sareste convinti di essere immortali. Potrei inoltre supportarele mie parole con dotte citazioni provenienti dai miti greci, dalla filosofia occidentale e orientale,dalla psicologia e tutto ci contribuirebbe a convincervi ancora di pi circa la vostra immortalit.

    Ma un essere umano convinto di essere immortale immortale?Come si riconosce chi ha raggiunto limmortalit? Quali mutamenti avvengono nella sua vita?

    Un immortale pu dirsi tale unicamente perch ha trasferito la sua coscienza dalla macchinabiologica allanima, il suo S pi profondo. La nostra vera essenza proprio perch immortale nonvive in conflitto con lambiente e non deve lottare per la sopravvivenza. Chi immortale acquistaocchi per vedere, quindi coglie la natura della realt oltre lillusione e si trova costantemente nellagioia.

    Fino a quando non si produce in noi questo spostamento del centro di consapevolezza fino aquando, cio, non diventiamo Uomini Nuovi ogni dotta argomentazione, scientifica, filosofica oreligiosa che sia, non ha alcun valore!

    Se un giorno la scienza dovesse dimostrare che lanima esiste e che immortale, questa scopertaci renderebbe diversi? Un esperimento scientifico svolto in un laboratorio, pu mutare il nostrolivello di gioia? Sapere di avere unanima influirebbe sul nostro comportamento quotidianoleggermente meno del sapere di avere un callo sotto al piede!

    Chi ha realizzato limmortalit vive nella pace interiore. costantemente innamorato di tutte lepersone intorno a lui e dellesistenza in genere. Egli ama il suo prossimo come se stesso. Ama i suoinemici, poich dallamare unicamente i suoi amici non ricaverebbe alcun merito! Un immortaleperdona, perch per lui nulla sbagliato o fuori posto.

    Nonostante non si occupi pi di lottare per la sua sopravvivenza, la vita gli concede sempre di chesostenersi.

    Tutto ci pu essere verificato direttamente da chiunque si sforzi di proseguire nel lavoroalchemico.

    Se siamo gelosi del nostro partner, se ci offendiamo per losservazione pungente di qualcuno, sesiamo in conflitto con i figli o con i genitori, se ci sentiamo frustrati perch i soldi non bastano mai oirritati perch altri meno meritevoli di noi ottengono pi successo, se ci percepiamo impotenti percome stanno andando le cose nel mondo non siamo ancora immortali!

    Il centro della questione proprio nella differenza tra il credere di essere immortali e il sentire diesserlo in quanto ci siamo ormai a tutti gli effetti identificati con lanima. Il sentirci anime laconseguenza del mettere in pratica tutti i giorni un determinato insegnamento. Non diveniamo

  • immortali solo sposando un dogma religioso. pur vero che ognuno di noi gi unanima, ma, attualmente, allatto pratico, siamo ancora

    identificati con il nostro apparato psicofisico, linvolucro esterno. Fino a quando la nostra coscienzaresta prigioniera della macchina biologica, il sapere che da qualche parte dentro di noi c unanimaimmortale non ci di alcuna utilit, perch nella vita quotidiana continueremo a sentirci mortali e acomportarci e soffrire come mortali.

    UN ASTRONAUTA NELLA TUTA SPAZIALE

    Che posso dirti di pi, figlio? Soltanto questo: una visione semplice si prodotta in me Sonouscito da me stesso ed ho rivestito un corpo che non muore. Ora, non sono pi lo stesso, ho avutonascita intellettuale Non sono pi colorato, tangibile, misurabile. Non vedo pi i corpi nelle tredimensioni. Tutto ci mi estraneo e non con gli occhi fisici che ora mi si pu vedere.

    dal Corpus Hermeticum

    Ma cosa significa identificarsi con lanima?Immaginiamo che io sia un astronauta chiuso allinterno della mia tuta spaziale. Ovviamente io

    sono certo di non essere la mia tuta spaziale, in quanto sento con indubitabile certezza fisica diessere un individuo indipendente dalla tuta che lo ricopre. Con la stessa certezza, so che quando mela toglier, rimarr vivo, in quanto la tuta solo un involucro che io utilizzo temporaneamente persopravvivere in un certo ambiente ma non fa certo parte di me.

    Se qualcuno dallesterno mi dicesse che io sono solo la mia tuta spaziale e che quando me latoglier non esister pi io lo prenderei per pazzo. Non verrei mai sfiorato dal dubbio che luipossa aver ragione, perch io so di essere luomo che sta dentro la tuta, cio una coscienza a sstante completamente slegata dal rivestimento esterno.

    facilmente comprensibile che il mio sentirmi esistente come individuo allinterno di una tutaspaziale non fa certo parte di una credenza spirituale, n di una teoria filosofico/religiosa. Lo soperch lo sento fisicamente.

    Ebbene, lo scopo ultimo dellinsegnamento che vi sto illustrando e di ogni insegnamento chepossa dirsi tale proprio quello di portare luomo a sentirsi unanima dentro un apparatopsicofisico, con lo stesso identico grado di certezza con cui un individuo si sente dentro una tutaspaziale.

    Sto parlando dello stesso identico grado di certezza.Divenire immortali non significa riuscire a fermare la decadenza della nostra personalit, bens

    identificarci completamente con lanima, ci che veramente siamo, lente che immortale di per s.

    Non possiamo rendere immortale ci che mortale, ma possiamo identificarci con qualcosa che gi immortale.

    Allora diverremo padroni dei due mondi: lillusione e il Regno, la mente e il Cuore.

  • Un immortale un individuo che unanima, la quale utilizza una macchina biologica perspostarsi nellambiente terrestre. identificato con la sua essenza profonda e domina il suoinvolucro, anzich esserne dominato. Sa perfettamente, in ogni istante, che leventuale perdita delveicolo esterno non intaccherebbe minimamente la sua esistenza.

    Egli diventato qualcosa di diverso dalla sua macchina biologica. Il suo centro di consapevolezza ci che lui sente di essere quando dice Io non pi nella mente, bens nel Cuore.

    Per qualcuno pu essere difficile immaginarlo, ma questo proprio ci che accade quandolavoriamo con assiduit per la nostra trasformazione interiore: a un certo punto sentiamo di nonessere pi il nostro corpo mortale. Percepiamo la nostra stessa mente dal di fuori dal punto di vistadella coscienza dellanima e sentiamo senza ombra di dubbio che quando questa morir insieme alcorpo, noi rimarremo in vita, perch siamo qualcosa di diverso da quella mente.

    Il tutto avviene attraverso un processo di trasmutazione alchemica volto a dominare le leggi fisicheordinarie che ci vogliono infelici, schiavi e mortali.

    Come vedremo meglio pi avanti, il processo alchemico, oltre che causare unespansione dellacoscienza, conduce anche alla fabbricazione del corpo dellanima o corpo di gloria, un apparatocostituito di sostanza intangibile e dotato di sensi sottili che ci consentono di percepire la realt delRegno.

    Grazie alla seconda fase del percorso alchemico, lOpera al Bianco o Albedo, trasferiamo lanostra nuova coscienza in questo nuovo corpo. Tale fase si chiama Albedo proprio in riferimento alcolore risplendente del corpo di gloria.

    Non avremo pi limprigionante sensazione di essere il nostro corpo di carne, bens lopercepiremo come un veicolo che ci avvolge e che risulta di una certa utilit per i nostri spostamentinellambiente materiale. Allinizio la sensazione potr apparire bizzarra, se non addiritturaspaventosa, ma presto ci si abitua.

    Si tratta della trasformazione delluomo ordinario nellUomo Nuovo. Questa lOpera. Il Piombo stato trasmutato in Argento. Significa bere il nettare degli dei, lamrita, lElixir Vitae Aeternae(lElisir della Vita Eterna). la Cristificazione. il conseguimento della Pietra Filosofale ed alla nostra portata.

    tempo di rivedere la vecchia immagine del mago/alchimista di carattere cupo e perennementechiuso in se stesso oltre che nel suo laboratorio.

    Chi vive nellanima ama incondizionatamente. Tutta la sua vita si trasforma in unespressioneartistica. Essere immortali significa essere innamorati per ventiquattro ore al giorno (s, anche dinotte!).

    Lalchimista cammina, guida, lavora, parla, scrive da innamorato. Egli si interamenteconsacrato alla Gioia e alla Bellezza. Che sia un programmatore, un poeta o un politico egli comunque un artista, perch ogni sua azione e ogni sua parola esprimono il Bello, indipendentementedalloccupazione che svolge.

    Daltronde che senso avrebbe divenire immortali senza aver conseguito la felicit eterna? Quale

  • ridicola aberrazione sarebbe un immortale che si arrabbia quando qualcuno lo offende, che odia chigli ha rubato dei soldi o che si dispera perch il partner lo ha abbandonato?

    Leternit acquista significato solo unitamente a uno stato di gioia e di amore per la vita, che sirinnovano in continuazione e che rendono lesistenza unavventura. In caso contrario si otterrebbelimmortalit del vampiro, fatta di ripetitivit, angoscia e schiavit.

    A questo proposito utile distinguere fra il corpo di gloria, nel quale si stabilizza il S, cio ilMercurio dei Filosofi rettificato e solare, dal corpo astrale ancora soggetto allIo psichico, cio ilMercurio volgare e lunare. Il corpo astrale rappresenta solo la controparte sottile della macchinabiologica. il corpo nel quale ci spostiamo durante la notte per viaggiare nel mondo dei sogni. ilcorpo che occupiamo nellaldil, dopo la morte del guscio di carne. Infine linvolucro utilizzato danumerosi occultisti per i loro viaggi astrali.

    La capacit di viaggiare in astrale sviluppabile attraverso precise tecniche yogiche, ma ci non consigliabile, in quanto tale potere magico resta sempre vincolato alla sfera della personalit e noncorrisponde a uneffettiva espansione della coscienza. Per cui nel viaggiatore astrale che non abbiaintrapreso un parallelo lavoro di trasformazione interiore, i vecchi schemi di pensiero e le abitualiemozioni negative sono sempre presenti. Egli non ha ottenuto n la pace, n la saggezza, nlimmortalit. Si ritrova pe