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Business Plan, struttura e contenuti (Allegato) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Anno Accademico 2014 - 2015 Corso di Marketing Industriale e dei Servizi Ing. Daniele Radici

Business Plan, struttura e contenuti (Allegato) Plan, struttura e contenuti (Allegato) Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Anno Accademico 2014 - 2015 Corso di

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Business Plan, struttura e contenuti(Allegato)

Università degli Studi di Bergamo

Facoltà di Ingegneria

Anno Accademico 2014 - 2015

Corso di Marketing Industriale e dei Servizi

Ing. Daniele Radici

Ing. Daniele RadiciUniversità degli Studi di Bergamo

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Indice

Introduzione e definizioni

Obiettivi di un Business Plan

Contenuti di un Business Plan

Ing. Daniele RadiciUniversità degli Studi di Bergamo

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Bibliografia

• Martini, P., Provenzali P., Il Business Plan, Sistemi Editoriali, 2005

• Prandina, D., (a cura di), Start-up, Ilsole24ore, 2001

• Borello, A., Il Business Plan, McGraw-Hill, 1999

• Guzzetti, E., Il Business Plan gestionale, Franco Angeli, 1998

• Guatri, E., Marinelli, C., Costruire il Business Plan Guide, IPSOA 2000

• Stutley, R., The Definite Business Plan: The Fast Track to Intelligent BusinessPlanning for Executives and Entrepreseurs, Financial Times – Prentice Hall,2002

• Siegel, E.S., Ford, B.R. e Bornstein, J.M., Come si prepara il Business Plan, Laguida Ernst&Young, 2003

• Sahlman, W., How to write a great business plan, Harvard Business Review,July-August, 1997

• Rich, S.R., Gumpert, D.E., How to write a winning business plan, HarvardBusiness Review, May-June, 1985

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Cosa è un Business Plan

Insieme di attività/processo finalizzato a raccogliereinformazioni, ad effettuare analisi e valutazioni;

Insieme di metodologie “tradizionali” sviluppatenell’ambito di diverse discipline (strategia, marketing,accounting, ecc.) ma ricondotte all’interno di un nuovoschema complessivo;

Documento in cui vengono riportati i principali risultatidelle analisi e delle valutazioni condotte.

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Definizioni

[…] uno studio che da una parte include l’analisi di mercato, delsettore e della concorrenza, e dall’altra il piano sviluppato

dall’azienda su come presentarsi, con quali prodotti/servizi,perseguendo quali strategie, attraverso quale organizzazione […]

[…] attraverso la quantificazione dei numeri che consentano dideterminare il grado di attrattività economica a fattibilità

finanziaria dell’iniziativa […]

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Definizioni

studio condotto in via preventiva dei problemi e dei valori di unprogetto imprenditoriale al fine di stabilirne la fattibilità concreta,l’opportunità economica e la compatibilità finanziaria. Il BP èpertanto un documento con il quale:

• si definisce un progetto imprenditoriale

• si delineano le linee strategiche e operative

• si stabiliscono chiaramente gli obiettivi

• si effettua la pianificazione economico – finanziaria

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Definizioni

“A business plan is a document which articulates the criticalaspects, basic assumptions and financial projectons regarding abusiness venture. It also the basic document used to interest andattract support -financial and otherwise- for a new businessconcept.”

Harvard Business School

“Il business plan è lo strumento operativo che in manierasistematica esplicita tutti gli elementi che compongono qualunqueprogetto imprenditoriale al fine di pianificarli, individuarne punticritici e valutarne tutte le possibili ricadute sia qualitative siaquantitative.”

Il Sole24Ore

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Quando si utilizza?

Start-upImpresa

già esistente

Tipologia di impresa

Valutazione di investimento Business Plan

Decisioni strategiche checomportano un’analisi a

“tutto tondo”

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Obiettivi di un Business Plan

Pianificazione•Valutare la fattibilità/redditività•Individuare le risorse/competenze necessarie•Individuare e ridurre le aree di rischio (contesto)•Definizione dell’assetto organizzativo•Pianificazione strategie

Controllo•Valutazione/incentivazione•Apprendimento

Comunicazione•Esterna (accesso alle fonti di finanziamento)

•Interna (definizione della visione imprenditoriale)

Rilevanza deicontenuti

Rilevanza dellaverifica delleperformance

Rilevanza dellaforma

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Contenuti di un Business Plan

Sommario

Descrizione del business:

Descrizione generale dell’impresa

Descrizione generale del prodotto/servizio

Piano strategico

Piano di marketing

Piano operativo

Piano organizzativo e delle risorse umane

Piano finanziario

Proiezioni economico-finanziarie

Piano di start-up

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Business Idea

Attrattività dell’area di business

Risorse/competenze

Risultati previsti

Obiettivi del Business Plan

SOMMARIO

Contenuti di un Business Plan

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• Impresa costituenda o esistente

• Posizionamento competitivo

• Attività interne/esterne

• Gruppo imprenditoriale

Contenuti di un Business Plan

Descrizione generale dell’impresaDESCRIZIONE DEL BUSINESS

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Posizionamento competitivo (modello di Abel)

Descrizione generale dell’impresa

Prodotto/Servizio

Esigenze

Clienti/fruitori

Contenuti di un Business Plan

DESCRIZIONE DEL BUSINESS

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Configurazione della catena del valore

Fornitori Clienti

Business partner

Attività svolteall’interno

versus

Attività inoutsourcing

Gruppo imprenditoriale (anche all’interno di un’impresa già esistente)

Descrizione generale dell’impresa

Contenuti di un Business Plan

DESCRIZIONE DEL BUSINESS

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La catena del valore

ACQUISIZIONE DEGLI INPUT

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE

ATTIVITA’ INFRASTRUTTURALI

LOGISTICA INENTRATA OPERATIONS

LOGISTICA INUSCITA

MARKETING EVENDITE

SERVIZI

Le attività di un’impresa, vengono distinte nella modellizzazione di Porter, in:

Attività PRIMARIE: contribuiscono direttamente alla creazione di valore.

Attività SECONDARIE: (o di supporto) permettono lo svolgimento continuato,nel tempo, delle attività primarie.

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Descrizione “fisica” del prodotto/servizio

Uso/usi o meglio ancora “l’individuazione dei bisogni che soddisfa”

Modalità di utilizzo

Plus rispetto a prodotti simili

Costo

Qualità

Servizio

Immagine

Stato di avanzamento

Descrizione generale del prodotto/servizioDESCRIZIONE DEL BUSINESS

Contenuti di un Business Plan

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– Vision/mission e obiettivi

– Analisi esterna

– Analisi interna

– Strategia scelta

Contenuti di un Business Plan

PIANO STRATEGICO

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Vision e mission Obiettivi e vincoli

SWOT analysis

Analisi esterna Analisi interna

Definizione e valutazionerisorse e competenze

Analisi dei processi chiave

Generazione, valutazionee scelta opzione strategica

Differenziali competitivi

Risorse e competenze critiche

Analisi delle variabiliambientali

Analisi della competizione insenso allargato

Contenuti di un Business Plan

PIANO STRATEGICO

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Le strategie di tipo competitivo

STRATEGIECOMPETITIVE

DI BASE

FOCALIZZAZIONE DIFFERENZIAZIONE

LEADERSHIP DI COSTO

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Vision e Mission

Vision (industry foresight): la migliore ipotesi sul futuro in terminidi bisogni dei clienti, trend tecnologici, ecc.; la sua individuazionerichiede creatività e immaginazione.

Mission (strategic intent): ambiziosa e avvincente “via al futuro”.(Prahland e Hamel, 1994)

Vision e mission consentono di:

dare un “senso di direzione” all’impresa;

trasmettere un senso di scoperta e di sfida (challenge);

motivare le persone coinvolte nello start-up;

orientare la “cultura” aziendale;

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Vision: esempi

anni ‘70: “a PC in every home and in every office”anni ‘90: “Computers that see, listen, learn: IT as

the world’s Digital Nervous System”

Microsoft

‘Internet come strumentoutile

Internet come serviziolocale’

Volendo.com, 2000

‘Anywhere, anytime computing’Digital, 1997

‘From consumers to consumernets’Lotus, 1997

‘Wire every enterprise, Linkbusinesses one to another, Linkmillion of people tobusinesses’

Netscape, 1997

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Mission: esempi

Usare le tecnologie e i mezzi telematici per offrire sempre nuoviservizi agli utenti al fine di migliorare la loro gestione del tempoe di agevolarli nella vita quotidiana

Virtual assistant

Contribuire alla cultura di una alimentazione sana ebilanciata, ricca di tutti i principi nutritivi necessari per il

corretto sviluppo e mantenimento delle funzioni vitalidell’uomo

E-commerce B2C prodotti biologici

Pagate l’informazione non le scartoffie!

Copisteria virtuale

Vogliamo aiutare i nostri clienti sia a migliorare laredditività dell’attività alberghiera, sia a conseguire unvantaggio competitivo nei confronti della concorrenza

E-procurement B2B settore alberghiero

Vogliamo garantire esperienze di shopping emozionaleattraverso un processo transativo arricchito e

coinvolgente

E.commerce B2C multichannel

Essere leader in Italia nel fornire gratuitamenteinformazioni ai giovani sul divertimento, nei

centri metropolitani

Content provider

Donare tempo ai nostri clienti attraverso soluzioni onlinealle esigenze quotidiane

Volendo.com, 2000

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Vision e Mission: il percorso della Chevron

• Mission

– Siamo un’impresa internazionale che fornisce energia e prodotti chimici vitalialla crescita delle economie mondiali. La nostra missione è quella di creare unvalore superiore per i nostri azionisti, i nostri clienti e i nostri impiegati.

• Vision

– La nostra visione è quella di essere meglio del migliore, che significa:

• Gli impiegati sono orgogliosi del loro successo come gruppo;

• I clienti, i fornitori ed il governo ci preferiscono;

• I concorrenti ci rispettano;

• Le comunità ci danno il benvenuto;

• Gli investitori sono desiderosi di investire nella nostra azienda.

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• Il nostro obiettivo principale è quello di superare le performance finanziarie deinostri concorrenti più forti. Il nostro obiettivo è quello di essere il numero uno tra inostri concorrenti durante il periodo 1994-1998 nella remunerazione agli azionisti.Per perseguire tale obiettivo bilanceremo la crescita di lungo termine con i risultati dibreve termine. Il nostro approccio di business è basato su:

– Valori di gruppo condivisi;

– Gestione fondata sulla qualità totale;

– Protezione delle persone e dell’ambiente

Vision e Mission: il percorso della Chevron

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Obiettivi

• Misurabili (attraverso specifici indicatori: ROE – ROI – ROS ma anche indicatori nonfinanziari);

• Riconducibili al valore economico;

• Credibili/raggiungibili ma … ambiziosi (devono portare a risultati finanziari attrattivi).

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Obiettivi e valore economico

Valore economico

Net Cash Flow Valore terminale

Volume

massa critica

tassi di crescita

(scalabilità)

Redditività economica

margine contribuzione

gross margin

Risorse intangibili

brand reputation

& awareness

KH, skill

apertura opzioni

Obiettivi temporali

(es. 1st mover)

Redditività finanziaria

IRR

PBT (pay back time)

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• Obiettivi (qualitativi e quantitativi)

– Obj aziendali di lungo periodo piano operativo delle vendite

– Coerenza delle leve di marketing rispetto agli obiettivi

– Sistema di incentivazione venditori

– Parametro per l’analisi di scostamento

Contenuti di un Business Plan

PIANO DI MARKETING

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(Analisi di Break-Even)

Analisi e valutazione delmercato potenziale di

riferimento

Strategia di marketing(Marketing mix)

Previsioni delladomanda

1

2

3

Contenuti di un Business Plan

PIANO DI MARKETING

Le fasi del Piano di Marketing

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29 29

Fase 1 - Analisi del mercato potenziale di riferimento

Sforzo di marketingapplicato

Mercato potenziale limite

Mercatominimo

Mercatoeffettivo

Sforzo dimarketing

Mercato

Saturazione

Contenuti di un Business Plan

PIANO DI MARKETING

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Mercato potenzialeConsumatori che dichiarano un qualche

livello di interesse per un’offerta epossiedono un livello di reddito adeguato

Mercato disponibileConsumatori che sono in grado di acquistare

e manifestano effettivamente un’intenzione diacquisto

Mercato servitoConsumatori oggetto dell’azione di

marketing e di comunicazionedell’impresa

Mercato penetratoConsumatori che l’impresa è

riuscita effettivamente a servire

Fase 1 - Analisi del mercato potenziale di riferimento

Contenuti di un Business Plan

PIANO DI MARKETING

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Fonti informative

Primarie

Ricerche di mercato (interne o esterne)

Ricerche a tavolino (analogia, analitico)

Opinioni di esperti

“Trucchi”

Secondarie

Internet

Riviste, giornali, pubblicazioni

Società specializzate

Istituzioni/Associazioni di categoria

Fase 1 - Analisi del mercato potenziale di riferimento

Contenuti di un Business Plan

PIANO DI MARKETING

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Piano di Marketing

Marketing mix (o leve del marketing)

Prodotto (già trattato nella“Descrizione delprodotto/servizio”)

Prezzo;

Posto/Distribuzione;

Promozione.

Prodot

to

Promozione

Prezzo

Distr

ibuzi

one

Personal Selling

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Marketing Mix

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Definizione della politica di prezzo

Entità (fascia alta, media, bassa)

- Motivazioni alla base della politica di prezzo (costi,caratteristiche del mercato, strategia, competitori, ecc.)

- Dinamica futura

Politica di sconti e/o di stagionalità;

Da considerare:

Elasticità domanda;

Percezione della componente prezzo;

Struttura dei costi;

Piano delle vendite.

Prezzo

Prodott

o

Promozione

Prezzo

Dis

trib

uzione

Personal Selling

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È necessario considerare:

Costi/benefici

Canali di vendita (in/out);

Canali di distribuzione;

Intensità azione commerciale.

Caratteristiche del prodotto:

Deperibilità

Caratteristiche del mercato:

Disponibilità del canale prescelto

Posto (canale di vendita/distribuzione)

Prodott

o

Promozione

Prezzo

Dis

trib

uzion

e

Personal Selling

Marketing Mix

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Tipologia:- dettagliante- GDO- franchising- …

Posto

Impresa

Consumatore finale

Impresa Impresa

Punto vendita

Grossista

Dettagliante

Canale diretto Canale breve Canale lungo

Forza vendita propria(agenti):- numero- requisiti- organizzazione- procedure di vendita- sistema di incentivi- …

Prodott

o

Promozione

Prezzo

Dis

trib

uzione

Personal Selling

Marketing Mix

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Piano di Marketing – Processo di promozione

Obiettivi e target

Definizione della strategia edel budget di marketing

Valutazione dell’efficaciae dell’efficienza

Individuazione deicanali promozionali

Allocazionetra i canali

Controllo continuoApprendimento

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Piano di Marketing – individuazione dei canali promozionali

Advertising classico:- televisione/radio- stampa- affissioni/volantinaggio- Internet

Promozione vendite:- concorsi a premi- offerte/vendite speciali- campioni gratuiti- buoni sconto/premio- dimostrazioni

Presentazione dell’offerta commerciale apagamento

Incentivi a consumatori ointermediari

Sponsorizzazioni e relazioni pubbliche:- comunicati stampa e uff. stampa- conferenze, seminari, convegni- public relations

Spazi editoriali/giornalistici nononerosi

Direct marketing:- telemarketing- call center- Internet

Comunicazione diretta al consumatoreo alla forza vendita

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Piano di Marketing

Previsione della domanda

Stima della domanda

Tecniche di previsione;

Analisi di mercato;

Analisi di sensitività;

What-if.

Analisi di Break-Even (per quantità e tempo)

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Il Break Even: definizione

• Il Break Even Point (o punto di pareggio) di un’impresa può essere calcolato in duemodi diversi:

1. Determinazione il minimo volume operativo che consente il pareggio tra ricavie costi totali (Ricavi Tot. = Costi Tot.)

2. Determinazione il minimo volume operativo che permette l’ottenimento dicerti livelli di redditività(Ricavi Tot. = Costi Tot. + ∆Redditività)

• Analiticamente (ipotesi di impresa mono-prodotto):

1. X = CF / m

2. X = (MON* + CF) / m

Dove: MON* = livello di redditività obiettivo; CF = costi fissi; m = margine dicontribuzione.

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Il Break even: rappresentazione grafica

MON = mX - CF

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41

Definizione del budget di marketing

Budget di marketing

Obiettivi e vincoli Analisi esterna:mercato competitori

Risorse disponibili

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42

Sede(i) della società

La struttura societaria

I servizi esterni

Descrizione delle attività della catena del valore

Processi “chiave”;

Principali risorse ed input;

Contenuti di un Business Plan

PIANO OPERATIVO

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43

Piano Operativo – Sede/i della società

• Localizzazione commerciale

– beni di consumo

– beni commerciali

• Localizzazione produttiva

– MP

– MdO

– legislazione

– disponibilità/costo delle licenze

– fisco/finanziamenti

• Scelta layout produttivo

• Scelta impianti produttivi (valore, modalità acquisto, valore residuo)

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• Scelta della forma giuridica:

– Società di persone;

– Società di capitali;

– Società cooperativa.

• Organigramma

Piano Operativo – Struttura Societaria

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• Assicurazioni;

• Assistenza legale;

• Assistenza fiscale;

• Licenze:

– Amministrative (autorizzazioni) in termini di esistenza, contenuto erilascio;

– Brevettuale e licenze d’uso (software ed altro).

Piano Operativo – Servizi esterni e Licenze

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• Identificazione dei processi “chiave”;

• Confini della catena del valore (le scelte di make or buy);

• Output complessivo (la coerenza con il posizionamento competitivo e dimercato);

• Logiche gestionali;

• Mappatura dei processi (le tecniche di modellizzazione e rappresentazionegrafica);

Piano Operativo – Processi Chiave

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Risorse umane critiche

Organizzazione

Sistemi di gestione delle risorse umane

Organico e sua evoluzione

Contenuti di un Business Plan

PIANO ORGANIZZATIVO e HR

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Le proiezioni economico - finanziarie

Fonti di finanziamento

quindi, vista l’impresa attraverso

Area finanziaria

Area economica

Contenuti di un Business Plan

PIANO FINANZIARIO

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Percorso Logico• Proiezioni economico - finanziarie

– Costi (investimenti) complessivi di avviamento o Costi di start - up (anno 0)

– Bilanci e cash - flow prospettici (anni successivi)

• Definizione del fabbisogno finanziario e delle fonti di finanziamento

Contenuti di un Business Plan

PIANO FINANZIARIO

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Costi di StartUP

• Punto di partenza è la quantificazione dei costi di start – up

• Questa definizione si può trovare in una duplice accezione:

– tutti i costi e gli investimenti necessari per l’avvio dell’attività di impresa(realizzati, quindi, precedentemente all’avvio dell’attività stessa)

prospetto fonti - impieghi relativi all’anno 0

– solo i costi necessari in fase di avvio, relativi, per esempio, alla costituzione dellasocietà, all’apertura della P. IVA, che quindi non si ripeteranno in futuroda inserire nel prospetto fonti - impieghi relativi all’anno 0

Contenuti di un Business Plan

PIANO FINANZIARIO

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51

• Ipotesi di fondo

• Schemi di cash flow

• Bilanci prospettici

• Analisi ad indici

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

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Ipotesi di fondo

Obiettivo: sintetizzare e tradurre tutte le scelte progettuali fatte nei capitoliprecedenti in valori economici.

Ad esempio:

fatturato e budget pubblicitario derivano dal piano di marketing

costo del personale ed investimenti in tecnologia derivano dal pianooperativo

Inoltre è necessario stimare l’orizzonte temporale di riferimento su cuieffettuare le previsioni economico finanziarie (3-10 anni).

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

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53

Capitale investito

Complessivo ammontare delle risorse necessarie per l’avvio e la gestionecorrente dell’impresa = tot. Passivo = tot. Attivo

Attività correnti e immobilizzate

Passività correnti e consolidate, equity

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

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54

Fabbisogno finanziario

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

• Corrente (CCN)– Liquidità (crediti compresi)

– Disponibilità (scorte)

• Strutturale– Immobilizzazioni

… casualmente è il totale dell’attivo di SP

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55

Situazione ideale

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

• Attività correnti > attività immobilizzate

• Equity > passività consolidate >passività correnti

Attenzione! Se passività correnti >attivitàcorrenti c’è rischio di insolvenza

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56

In caso di CCN Negativo

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

• SE CCN è negativo:

– Riduzione passività correnti (debito da BP a MLP)

– Aumento delle attività correnti (cessione di immobilizzazioni, aumento di CS)

Attenzione all’effetto della leva finanziaria

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Il prospetto fonti - impieghi

• Impieghi

– acquisti MP

– salari lordi

– consulenze, assicurazione

– affitto

– utenze

– pubblicità

– costi start - up (anno 0)

– investimenti

– ...

• Fonti

– vendite contanti

– incassi da crediti

– apporti di capitale

– finanziamenti/mutui

– ...

Il cash flow deveessere redatto su

base mensile

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58

Prospetto fonti/impieghi - esempio

Ing. Daniele RadiciUniversità degli Studi di Bergamo

59

Prospetto fonti/impieghi - esempio

Ing. Daniele RadiciUniversità degli Studi di Bergamo

60

Prospetto fonti/impieghi - esempio

Ing. Daniele RadiciUniversità degli Studi di Bergamo

61

Bilanci prospettici

Stato patrimoniale (almeno una bozza)

Conto economico prospettico

Riclassificazione del conto economico al fine di evidenziaregrandezze quali, ad esempio, margine di contribuzione, grossmargin, etc.

Indicatori di redditività “a regime” (o comunque dopo iltransitorio di lancio), quali, ad esempio, ROE, ROI, ROS, RA,break even point, ecc.

Indicatori di liquidità (Rapporto corrente, Test acido)

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62

Attivo circolante

• Cassa

– livello minimo necessario dal prospetto fonti/impieghi

• Crediti clienti (30, 60, 90 gg)

– condizioni di mercato

– esigenze di marketing mix

– equilibri finanziari

• Scorte

– livello minimo necessario

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Attivo immobilizzato

• Livello degli investimenti in

– immobilizzazioni materiali

– immobilizzazioni immateriali

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64

Passivo

• Corrente

– commerciale

– banche a breve

• Consolidato

– banche a medio - lungo

– TFR (attenzione alla quota a BT)

– Prestiti da soci

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65

Conto economico previsionale

• Ricavi

– Prezzo * quantità (per ogni tipologia di prodotto offerto)

– scorte PF e WIP (f - i)

• Costi

– Prodotto

• Materiali (distinta base)

• Trasporto

• Processo

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66

Conto economico previsionale

– scorte MP (i - f)

– Struttura

• Uffici

• Capannone

– Vendita

– Amministrazione

– Servizi

– Personale

– Marketing

– Ammortamenti

• civilistici(gestionali)

• fiscaliwww.taxelex.it

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67

Proiezioni economico - finanziarie

• Anno 0:

– Risorse per avvio per lagestione corrente

– Fonti di finanziamento

– Cash flow mensile anno 0

– Conto economico e statopatrimoniale previsionali

• Anni 1,2,3…

– Perdita/utile esercizio precedente

– Risorse per gestione corrente

– Fonti di finanziamento

– Cash flow mensile anno n

– Conto economico e statopatrimoniale previsionali

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68

Stato patrimoniale prospettico – esempio

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69

Conto economico prospettico – esempio

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Analisi ad indici

• Redditività

– ROI*

– ROE

• Liquidità

– Rapporto corrente

– Test acido

• Solidità patrimoniale

– Autonomia/dipendenza finanziaria

– Elasticità finanziamenti

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71

Le risorse di finanziamento

• Ammontare delle risorse necessarie per l’avvio e la gestionecorrente

• Devono coprire le esigenze dell’impresa (attivo) conl’attenzione relativa alle attività correnti e a quelleimmobilizzate

• Quando queste sono state individuate puntualmente sipianificano le fonti di finanziamento esterne

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72

Piano della struttura finanziaria

Fabbisogno finanziario (che abbiamo giàdeterminato grazie ai cash-flow e bilanciprospettici)

Fonti di finanziamento (complessivo conparticolare attenzione a quello di terzi)

Contenuti di un Business Plan

PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

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73

Individuazione delle attività principali

Tempificazione

Analisi del rischio

Contenuti di un Business Plan

PIANO DI STARTUP

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Individuazione delle attività principali

Individuazione delle attività (cantieri) principali e definizione delle priorità (anche alivello di applicazioni).

Priorità 1

costi

valore

B

B

A

A

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Tempificazione e analisi del rischio

Tempificazione:

rilevanza del TTM;

tool di supporto: diagramma di Gantt, tecniche reticolari(PERT, CPM);

importanza dei cicli di problem solving: quick prototyping,anticipazione dei beta test (differenti release), learning bydoing/failure, ecc.

Analisi del “rischio” nello start-up (attività critiche, possibilicause di ritardo, possibili scenari negativi, ecc.).

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Tempificazione