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Cagliari - Sala “Pippo Orrù” - Ordine dei Medici 5 Aprile 2014 Luigi Floris ORDINE DEI MEDICI DI CAGLIARI SEMINARIO VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO DI RESPONSABILITA’ CIVILE

Cagliari - Sala “Pippo Orrù” - Ordine dei Medici 5 Aprile 2014 Luigi Floris

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ORDINE DEI MEDICI DI CAGLIARI SEMINARIO VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO DI RESPONSABILITA’ CIVILE. Cagliari - Sala “Pippo Orrù” - Ordine dei Medici 5 Aprile 2014 Luigi Floris. Il Danno alla persona nell’evoluzione del pensiero giuridico e medico-legale. - PowerPoint PPT Presentation

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ORDINE DEGLI AVVOCATI CAGLIARI CONVEGNO ANALISI DELLA LEGGE n. 27/2012 Aspetti clinici, medico-legali, giuridici Cagliari - Aula Magna Palazzo di Giustizia - 1 marzo 2013 Luigi Floris

Cagliari - Sala Pippo Orr - Ordine dei Medici

5 Aprile 2014

Luigi Floris

ORDINE DEI MEDICI DI CAGLIARI

SEMINARIOVALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONAIN AMBITO DI RESPONSABILITA CIVILE

2. Danno non patrimoniale: danno biologico danno morale danno esistenziale

3. Danno patrimoniale Il Danno alla persona nellevoluzione del pensiero giuridico e medico-legale Danno alla persona nellevoluzione del pensiero giuridico e medico-legaleLa parola danno deriva dal latino demere, letteralmente togliere, quindi privare un individuo di un bene che gli appartiene.

Chi provoca un danno obbligato a risarcire le conseguenze del danno che ha commesso.

Danno alla persona nellevoluzione del pensiero giuridico e medico-legaleGi nellAntico Testamento era previsto:Se gli uomini fanno rissa ed uno percuoter uno a lui prossimo con una pietra o con un pugno, se costui non morir ma dovr stare a letto e poi si alzer e camminer fuori, appoggiato al suo bastone, chi lavr percosso non sar punito ma dovr risarcirgli i danni del perduto lavoro e le spese per i medici.

Danno alla persona nellevoluzione del pensiero giuridico e medico-legaleNella Grecia classica, e precisamente ad Atene, la lesione della salute di un individuo libero poteva integrare gli estremi sia delloltraggio che del danno vero e proprio.

Il danneggiato poteva convenire in giudizio loffensore ed ottenere una somma di denaro da egli stesso indicata e ritenuta congrua dal giudice.

Danno alla persona nellevoluzione del pensiero giuridico e medico-legaleSin dai tempi antichi, dunque, prevalso il concetto che il valore delluomo fosse da concepire in relazione alla sua capacit lavorativo-lucrativa.

Verso la fine del 700 questa concezione reddituale del valore delluomo venne codificata nella famosa regola del ciabattino del Melchiorre Gioia: Un calzolaio eseguisce due scarpe al giorno, voi avete indebolito la sua mano in modo che non riesce pi a fare che una scarpa. Allora voi gli dovete il valore di una scarpa moltiplicato per il numero di gg. che gli restano di vita, meno i gg. festivi.

Negli anni 20, il Cazzaniga formul il concetto di capacit lavorativa generica per consentire una qualche forma di risarcimento anche nel caso in cui il danno non avesse provocato un pregiudizio economico.

Si trattava di una fictio juris in cui la menomazione della capacit lavorativa veniva assimilata alla perdita di guadagno futuro, che doveva essere risarcito come lucro cessante.

Alla fine degli anni 60, una commissione di giuristi e medici legali elabor le c.d. tabelle di Como e Perugia per la valutazione medico-legale del danno alla persona, riferita al valore medio di capacit lavorativa.

Contro questa impostazione di risarcimento del danno alla persona di natura prettamente patrimoniale (lavorativa) si era espresso, gi dalla fine degli anni 50, il Gerin.

Il Gerin formul il concetto di validit intesa come integrit psico-fisica della persona, alla quale doveva essere riconosciuto un valore economico, indipendentemente dalla capacit di produzione del reddito del danneggiato.

La teoria del Gerin fu accolta e ulteriormente sviluppata dal Tribunale di Genova che, con una serie di sentenze emesse a met degli anni 70, ritenne che la menomazione dellintegrit psico-fisica della persona, in quanto lesione del diritto alla salute garantito dallart. 32 della Costituzione, fosse di per s stessa risarcibile quale fatto ingiusto ai sensi dellart. 2043 c.c., anche in assenza di pregiudizio economico.

Art. 32 della CostituzioneLa Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettivit

Art. 2043 c.c.Qualunque fatto colposo o doloso che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.

Coerentemente con questa nuova impostazione, il Tribunale di Genova abbandon il sistema di liquidazione del danno fondato sul presunto lucro cessante e introdusse il criterio del valore punto-percentuale, con il quale veniva espressa percentualmente la menomazione subita rispetto alla piena validit del 100%.

Limpostazione del Tribunale di Genova venne condivisa anche dal Tribunale di Pisa che introdusse il c.d. punto flessibile, che teneva conto anche dellet e del sesso del danneggiato. Nel 1981, la Corte di Cassazione utilizz per la prima volta il termine di danno biologico, affermando che esso deve essere considerato risarcibile ancorch non incidente sulla capacit di produrre reddito.

In una successiva sentenza del 1983, la Corte di Cassazione forn la definizione di danno biologico come menomazione dellintegrit psico-fisica della persona in s e per s considerata, in quanto incidente sul valore uomo in tutta la sua concreta dimensione, che non si esaurisce nella sola attitudine a produrre ricchezza, ma si collega alla somma delle funzioni naturali afferenti al soggetto nellambiente in cui la vita si esplica, ed avente rilevanza non solo economica ma anche biologica, sociale, culturale ed estetica.

La definizione di danno biologico elaborata dalla Corte di Cassazione and via via consolidandosi delineando un nuovo sistema risarcitorio che culmin nella famosa Sentenza della Corte Costituzionale n. 184 del 1986 che consacr definitivamente il danno biologico come lessenza del risarcimento del danno alla persona, indipendentemente dalla capacit di produzione del reddito del danneggiato.

Sulla base della sentenza n. 184 del 1986 della Consulta scompariva definitivamente qualsiasi commistione concettuale tra il danno alla persona e le sue conseguenze economiche.

Le voci di danno, che prima venivano liquidate autonomamente, quali danno alla capacit lavorativa generica, danno alla vita di relazione, danno estetico e danno sessuale, dovevano essere risarcite non pi separatamente, ma unicamente come danno biologico (la c.d. reductio ad unitatem). RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONAPer essere risarcibile, un danno alla persona deve essere un danno ingiusto, cio un danno lesivo del diritto soggettivo alla salute garantito dallart. 32 della Costituzione.

A tale riguardo, lart. 2043 c.c. stabilisce che qualunque fatto colposo o doloso che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. DUE CATEGORIE DI DANNO INGIUSTO

1)Danno non patrimoniale

2)Danno patrimoniale DANNO NON PATRIMONIALE

Il danno non patrimoniale deve essere inteso come categoria ampia, tale da ricomprendere ogni pregiudizio di qualunque interesse di rango costituzionale inerente la persona, indipendentemente dallaspetto reddituale.

Tre sotto-categorie di danno: Danno biologico Danno morale soggettivo (Pretium doloris) Danno esistenziale

DANNO BIOLOGICO

Definizioni

Verifica del nesso causale

Lesione e menomazione

Danno biologico temporaneo

Danno biologico permanente

DANNO BIOLOGICO

Corte Costituzionale Sentenza n. 184/1986

Il danno biologico consiste in una lesione dellintegrit psicofisica della persona in s e per s considerata senza riferimenti alla capacit di guadagno della persona e rappresenta il danno-evento sempre presente e sempre risarcibile. Decreto Legislativo n. 38/2000 Danno biologico INAIL

E la prima volta che il danno biologico viene codificato per legge.

Il danno biologico consiste in una lesione dellintegrit psicofisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale.Le prestazioni per il ristoro del danno biologico sono determinate in misura indipendente dalla capacit di produrre reddito del danneggiato.

Per danno biologico si intende la lesione temporanea o permanente all'integrit psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un'incidenza negativa sulle attivit quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacit di produrre reddito.

Decreto Legislativo n. 209/2005 "Codice delle Assicurazioni Private"

Art. 138 (Danno biologico per lesioni di non lieve entit)Art. 139 (Danno biologico per lesioni di lieve entit)VERIFICA DEL NESSO CAUSALE

CARDINE DELL'ACCERTAMENTO MEDICO-LEGALE

CRITERI MEDICO-LEGALI DI CAUSALITA

Criterio cronologico: le lesioni devono essere contestuali o immediatamente successive al prodursi dell'azione lesiva.

Criterio qualitativo: il tipo di lesione deve essere compatibile con il tipo di azione lesiva: ad esempio, una ferita lacero-contusa riscontrata in un soggetto dopo essere stato investito da un'autovettura.

Criterio quantitativo (o di efficienza lesiva): l'entit della vis lesiva deve essere stata tale da aver provocato sicuramente quel tipo di lesione.

5.Criterio della continuit fenomenologica: deve esistere un continuum di sintomi e di segni clinici tra la lesione iniziale e gli esiti dannosi finali.

6.Criterio di esclusione: nel determinismo dell'evento dannoso in esame devono essere esclusi altri fattori causali, diversi da quello considerato.

4.Criterio modale: le lesioni riscontrate devono essere compatibili con il mezzo con il quale sono state provocate.LESIONE Due evenienze:

1) La lesione pu evolvere con completa restitutio ad integrum: si configura soltanto un danno biologico temporaneo, senza postumi permanenti.

La lesione evolve senza arrivare alla guarigione completa: si ha una menomazione" e si configura anche un danno biologico permanente.

alterazione anatomo-patologica iniziale in seguito ad un insulto traumatico

LESIONE E MENOMAZIONE

Esempio esplicativo: Epatite virale Lesione iniziale: Epatite acuta

Due possibilit:1) Restitutio ad integrum: guarigione senza postumi 2) Guarigione con postumi (menomazione): epatite cronica

INVALIDITA' TEMPORANEA E INABILITA' TEMPORANEAInvalidit temporanea (danno biologico temporaneo)Impedimento temporaneo (assoluto o parziale) allo svolgimento delle ordinarie attivit esistenziali del soggetto lesoDanno non patrimoniale

Inabilit temporanea

impedimento temporaneo (assoluto o parziale) allo svolgimento dell'attivit lavorativa del soggetto leso

Danno patrimoniale (lucro cessante)

Deve essere provato

DANNO BIOLOGICO TEMPORANEO (INVALIDITA' TEMPORANEA) Attendere alla cura e all'igiene personale Comunicare con gli altri Assumere gli atteggiamenti normali di ogni persona Viaggiare da solo Compiere le attivit normali generiche Avere rapporti sessuali Dormire e riposarsi Dedicarsi a svaghi, passatempi e attivit culturali

Danno biologico temporaneo totale

periodo durante il quale il soggetto lesoha avuto un impedimento totale allo svolgimento delle proprie ordinarie attivit esistenziali

(ricovero ospedaliero, allettamento,trauma plurifratturativo)Danno biologico temporaneo parziale (al 75%, al 50%, al 25%)

periodo durante il quale il soggetto leso ha avuto un impedimento solo parziale allo svolgimento delle proprie ordinarie attivit esistenziali DANNO BIOLOGICOREDUCTIO AD UNITATEM danno alla capacit lavorativa generica danno alla vita di relazione danno estetico danno alla vita sessuale danno psichicoPrima dell'introduzione del concetto del danno biologico, queste figure di danno venivano risarcite in maniera autonomaCon l'introduzione del danno biologico esse hanno perso dignit risarcitoria autonoma e vengono tutte ricomprese all'interno del danno biologico (Danno omnicomprensivo Reductio ad unitatem) 1 nesso causale: TAPPE PROCEDURALI PER ACCERTARE L'ESISTENZADI UN DANNO BIOLOGICO PERMANENTE

1. Accertare l'esistenza di una lesione in corpore, che sia in rapporto causale con l'evento traumatico in oggetto

tra evento traumatico e lesioni

342 nesso causale: 2. Accertare se dalla lesione iniziale residuata una menomazione obiettivabile

tra le lesioni e le eventuali menomazioni

35 3. Accertare se da questa menomazione derivata una compromissione delle attivit esistenziali del soggetto leso

tra menomazione e modificazione in peius della qualit della vita

3 nesso causale:36DANNO BIOLOGICO DANNO DISFUNZIONALE Nelle menomazioni di media o di grave entit

l'accertamento medico-legale del danno risulta abbastanza agevole, in quanto facilmente dimostrabile l'esistenza di una modificazione in peius della qualit della vita del leso Nelle menomazioni di lieve entitl'accertamento pi delicato e complesso, in quanto risulta pi difficile evidenziare un peggioramento della qualit della vita del danneggiatoSenza la dimostrazione di questa disfunzionalit non esiste danno biologico risarcibile

II danno risarcibile non la lesione di per s stessa, ma la menomazione con le sue conseguenze pregiudizievoli sulla validit residua della persona.

Corte Costituzionale Sentenza n. 372/1994 Ai fini del risarcimento, sempre necessaria la prova ulteriore dellentit del danno, ossia la dimostrazione che la lesione ha prodotto una perdita costituita dalla diminuzione o privazione di un valore personale (non patrimoniale), alla quale il risarcimento deve essere (equitativamente) commisurato.Corte di CassazioneSentenza n. 4491 / 1996E danno biologico risarcibile la perdita per il danneggiato di utilit dellesistenza, determinata dalla lesione del bene salute.

Per Danno Biologico non deve intendersi la semplice diminuzione dellintegrit psico-fisica in s e per s considerata, ma esso deve esprimere la misura dellincapacit del soggetto a fare ci che faceva precedentemente.

Nessun timore e nessuna remora vi deve essere per il medico legale a quantificare nella maniera corretta lesioni, anche non rilevanti o addirittura modeste che, agendo in soggetti in condizioni di equilibrio precario, ne determinano una condizione menomativa grave, di gran lunga peggiore di quella che le stesse lesioni avrebbero determinato in un soggetto normale. *

* Il nuovo danno alla persona Maggioli Editore E. Ronchi, L. Mastroroberto, U. Genovese.

E il caso della persona anziana, ma totalmente autosufficiente, che dopo un sinistro subisce delle lesioni (ad es. frattura di femore o di tibia) che portano ad un decadimento delle sue condizioni generali fino ad arrivare, talvolta, alla perdita completa dellautonomia.

In questi casi, il medico legale non pu e non deve sottrarsi dal valutare un vero e proprio macrodanno.1 casoSig.ra di 83 anni, investita sulle strisce pedonali: frattura pertrocanterica femore dx trattata chirurgicamente con chiodo endomidollare.Prima del sinistro: - autosufficiente; viveva sola; gestiva autonomamente la casa; guidava lautovettura: patente rinnovata 3 mesi prima.

Danno biologico statico (danno base): 10 12%

Danno biologico dinamico (incapacit del soggetto a fare ci che faceva precedentemente): 45 50% Dopo il sinistro: - non pi autosufficiente; non pi deambulazione autonoma, ma possibile solo con 2 bastoni; vive attualmente in una casa di riposo.

2 casoSig. di 72 anni, investito per strada da un camioncino in retromarcia, in contromano: frattura di bacino (ileo-ischio-pubica).

Prima del sinistro: - completamente autosufficiente; andava in bicicletta; faceva lunghe passeggiate; aiutava il figlio nel panificio di famiglia.

Dopo il sinistro: - Parzialmente autosufficiente; deambulazione precauzionale, con luso di un bastone; non va pi in bicicletta; non pi in grado di svolgere attivit lavorativa.

Danno biologico statico (danno base): 5 - 6%

Danno biologico dinamico (incapacit del soggetto a fare ci che faceva precedentemente): 13 - 15%

DANNO MORALEDanno morale e danno psichico

Art. 2059 c.c. Pretium doloris

E' un danno presuntivo che non compete, quanto a valutazione e stima, al medico legale ma direttamente al Giudice

Sofferenza morale soggettiva transeunteDANNO PSICHICO

Deve essere accertato e provato dal medico legale

Deve essere evidenziabile una storia clinica documentata da porre in rapporto causale con l'evento lesivo

Danno biologicodi natura psichicaCompromissione della salute consistente in unalterazione delle funzioni psichiche

DANNO ESISTENZIALEE quel danno che si ripercuote negativamente sulla sfera esistenziale di un individuo.

E quel danno di cui soffre un soggetto che vede leso il suo diritto a continuare a godere della serenit personale e delle varie amenit che, prima del fatto illecito, lesistenza gli offriva.

DANNO ESISTENZIALEAd esempio:violazione del diritto alla serenit familiare (ad es. in caso di morte di un coniuge o di un figlio); impossibilit di godere dei piaceri dellesistenza (le c.d. amenities of life degli anglosassoni); il diritto di ciascun coniuge ai rapporti sessuali con laltro coniuge.

DANNO ESISTENZIALEEsempio: grave sinistro stradale in cui il pz riporta delle fratture vertebrali mieliche con residua paraplegia e impotentia coeundi. La moglie di questo pz subisce un danno esistenziale perch viene leso il suo diritto a continuare a godere della serenit personale e del piacere che la vita le offriva prima dellincidente.

Caratteristiche del danno esistenziale Danno di natura non patrimoniale Non suscettibile di valutazione medico-legale, in quanto privo di contesto semeiologico e clinico (se esiste un problema clinico, di natura psichica, ci troviamo di fronte ad un danno biologico) Risarcimento stabilito dal giudice in via equitativa (in quanto non suscettibile di accertamento e valutazione medico-legale)

DANNO PATRIMONIALEIl danno patrimoniale comprende i danni suscettibili di valutazione economica, conseguenti ad una lesione dellintegrit psico-fisica della persona (danno conseguenza).La sua risarcibilit deriva dallart. 2043 c.c. (Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno).

VARIE FATTISPECIE DI DANNO PATRIMONIALE Inabilit temporanea (totale parziale): periodo durante il quale il danneggiato ha un impedimento totale o parziale allo svolgimento della sua attivit lavorativa specifica. Danno emergente: spese che il soggetto leso deve sostenere per curarsi. Lucro cessante (lucro che cessa): il mancato guadagno (temporaneo o definitivo) cui va incontro il soggetto leso.

VARIE FATTISPECIE DI DANNO PATRIMONIALE Danno futuro: spese che il soggetto leso dovr subire in futuro. Ad es. per sottoporsi a ulteriori cure, a rinnovi protesici, etc. Riduzione permanente della capacit lavorativa specifica: definitiva impossibilit a svolgere totalmente o parzialmente la propria attivit lavorativa, in conseguenza delle menomazioni biologico residuate. Danno alla capacit reddituale: per poter essere risarcito deve essere sempre provato con mezzi documentali.

DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO INAIL Attualmente il danno alla persona in ambito INAIL viene valutato secondo le norme contenute nel Decreto Legislativo 23 febbraio 2000 n. 38.

Con il D. L. 38/2000 lINAIL ha operato, rispetto alla normativa precedente (Testo Unico n. 1124/1965), una sorta di rivoluzione copernicana nel modo di tutelare il lavoratore assicurato.

DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO INAIL Rispetto alla normativa del Testo Unico 1124/1965 che poneva ad oggetto della tutela il danno alla capacit lavorativa, il D.L. 38/2000 pone come tutela primaria del lavoratore il danno alla salute (danno biologico).

DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO INAILLa valutazione medico-legale del danno permanente si effettua mediante la c.d. Tabella delle Menomazioni

Sino al 5% il danno biologico in franchigia

DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO INAIL Dal 6% al 15% il danno biologico viene indennizzato in ununica soluzione (indennizzo in conto capitale), calcolata mediante la c.d. Tabella indennizzo danno biologico.

Dal 16% in su il danno biologico viene indennizzato mediante una rendita (corrisposta mensilmente).

DANNO ALLA PERSONA IN AMBITO INAIL Infortunio in itinere

Danno differenziale

www.luigifloris.it

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Grazie per la cortese attenzione