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Calaforno e la ferrovia di Ciccio Pecora
DOMENICA 1 OTTOBRE 2017
Organizzatore (CAI Ragusa): Giancarlo Parrino 339 4373443Fabio Sgarioto 328 3377775
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Dati dell’escursione:Difficoltà: MC/MC Impegno tecnico: Medio Tempi (comprese le soste):6 ore circaNatura del percorso: sentieri sterrati e asfalto Distanza: 32 Km circa Dislivello:750 metriPunti d’acqua: presenti a CalafornoIndispensabile: LAMPADE A LED EFFICIENTI___________________________________________________________________________________________________
Programma - Orari
Domenica 1 ottobreOre 09.00 Ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio del cimitero di GiarratanaOre 09:30 Partenza ciclo escursione Ore 15,30 Rientro alle macchine
Avvicinamento in autoDai vari luoghi di partenza a Giarratana:
Dalla provincia di Catania: A 18 Catania Siracusauscita Lentini, poi ss.514 uscita Vizzini-Monterossosu SS 194 e proseguimento per Giarratanacoordinate del punto di ritrovo 37° 2'36.10"N14°47'42.28"EDa Siracusa: strada statale Maremontiuscita Giarratana su sp contrada Poicoordinate del punto di ritrovo 37° 2'36.10"N14°47'42.28"E
Itinerario escursionistico
Partenza da Giarratana per raggiungere dopo
una leggera salita il demanio della forestale. Lo
sterrato aggira una collina per uscire dopo 4 km
sulla provinciale che percorreremo per un paio
di chilometri. Quindi ci immetteremo sul
sedime ( i binari non ci sono più) della vecchia
ferrovia di “Ciccio Pecora”, una linea a
scartamento ridotto che collegava Ragusa a
Siracusa e a Vizzini. Ci sono alcune gallerie che
attraverseremo con l'ausilio delle lampadine
(possibilmente a Led). Una deviazione con uno
strappetto ripido di 300 metri ci permetterà di
arrivare al single trek chiamato Gardaland che
percorreremo tutto in discesa. Alla fine della
discesa ritorneremo sulla ferrovia attraversando
altre 4 gallerie più brevi. Poi usciremo dal bosco
e dalla ferrovia raggiungendo la provinciale che
percorreremo per un chilometro per ritornare su
strada sterrata verso il bosco di Calaforno. Una
lunga discesa ci consentirà di arrivare nell'area
attrezzata, nei pressi di un antico mulino ad
acqua, dove faremo la pausa pranzo. A seguire
visiteremo, con l'ausilio delle lampadine, il
magnifico ipogeo di Calaforno, un complesso
funerario risalente al 3500 a.c. costituito da 35
piccole grotte circolari collegate tra di loro.
Riprenderemo la carrareccia per uscire dopo un
paio di chilometri dall'area demaniale e
ritornare alle macchine.
L'ipogeo di Calaforno
L’ipogeo consiste nello sviluppo
sequenziale e irregolare di 35 camere
circolari e sub-circolari delle dimensioni
medie di 2-3 metri che si snodano per più di
100 metri.
L’accesso da una camera all’altra avviene
attraverso una piccola apertura, il
rinvenimento di alcuni portelli fa supporre
un utilizzo a sepolcreto nel periodo
preistorico; mentre nel periodo greco è
probabile che abbia assunto più una
funzione di sepolcreto collettivo, una città
dei morti in grado di contenere più di mille
deposizioni.
Una meta quindi che da sola vale sicuramente la visita , inoltre l’area circostante è predisposta per una fruizione mediante tavoli e panche inseriti in un contesto naturale unico .
La ferrovia Ragusa Siracusa Vizzini
La chiamavano «la ferrovia di Ciccio Pecora». Il
curioso appellativo era dovuto alla somiglianza del
trenino che la percorreva con i giocattoli esposti nella
vetrina del negozio di Francesco Battaglia Ciulla, un
commerciante ragusano a cui era stato affibbiato
proprio il nomignolo di «Ciccio Pecora».
Il primo progetto della linea risale al 1884 ma la costruzione venne eseguita molti anni dopo.Venne costituita a tale scopo, nel 1911 a Roma, la Società Anonima per le ferroviesecondarie della Sicilia (SAFS) che ottenne la concessione agli inizi dell'anno successivo. Ilprimo tronco da Siracusa a Solarino venne inaugurato il 19 luglio 1915 con locomotive avapore di costruzione Breda e in seguito poco alla volta venne raggiunta Giarratana; ma sidovette attendere il 26 luglio 1923 per vedere l'ultimo tratto, fino a Vizzini, attivato al serviziopubblico. L'esercizio viaggiatori si rivelò subito poco produttivo, stante la lontananza dellestazioni dai centri abitati dell'interno; ma in seguito al collegamento al Porto di Siracusa(effettuato con grande ritardo nel 1927) fu possibile l'avvio di un forte movimento di carrimerci dato lo sfruttamento intensivo dell'asfalto ragusano per estrarne idrocarburi negli annitrenta; si ebbe un tale incremento del traffico merci che rese necessario il noleggio dilocomotive a vapore FS a scartamento ridotto di maggior prestazione per il trasportoall'imbarco nel Porto di Siracusa.
La linea conobbe il suo momento di gloria nel 1933 quando il Re Vittorio Emanuele III visitò,viaggiando sul trenino addobbato a festa, la Necropoli di Pantalica.
Durante la guerra, nel 1943, la ferrovia fu utilizzata dagli alleati per trasportare truppe emateriali per l'offensiva contro le truppe italo-tedesche a Palazzolo.
A seguito della diminuzione del traffico merci conseguente alla crisi del dopoguerra, nel 1949, vennero chiusi all'esercizio i tratti da Bivio Giarratana a Ragusa e a Vizzini.
Rimase in attività fino alle ore 9,30 del 30 giugno 1956 quando, in conseguenza del decretodel Ministro dei Trasporti, Scalfaro, che disponeva la chiusura dei cosiddetti rami secchi delleferrovie, l'ultimo treno, partito dalla Stazione di San Paolo Solarino, giunse alla stazione diSiracusa Nuova con gli ultimi rotabili da accantonare. In seguito vennero smontate letraversine e i binari. Il tracciato, rimasto ormai solo un sentiero, divenne percorribile inautomobile attraverso le gole a strapiombo per raggiungere la necropoli; fu acquisito inseguito dalla Provincia di Siracusa. Oggi non è più liberamente percorribile persalvaguardare l'integrità naturalistica della zona. La stazione di Siracusa Nuova con i relativiimpianti venne lasciata in abbandono e alla fine degli anni settanta venne acquisita dalcomune di Siracusa e trasformata in autoparco per i mezzi del servizio ecologico comunale.
La linea, che è stata una delle due sole ferrovie in concessione della Sicilia, l'altra è laFerrovia Circumetnea, venne costruita a scartamento ridotto di 950 mm, lo scartamentoitaliano. Venne progettata ad aderenza naturale e per una pendenza massima del 28 permille. La trazione venne prevista con locomotiva a vapore. La lunghezza della linea era di96,53 chilometri per la tratta Siracusa -Bivio Giarratana-Ragusa a cui si aggiungevano i27,42 km della tratta Bivio Giarratana-Vizzini scalo.
Altra chicca del percorso è la rete di "neviere", gli antichi frigoriferi in cui si depositava laneve, per poi venderla e spedirla, attraverso la ferrovia, ai nobili degli altri contadi. La neveveniva caricata sui vagoni e spedita ai baroni le cui ville erano lambite dalla ferrovia e daqueste casupole, depositi di neve, da cui trarre il ghiaccio per antiche granite.
Nota:Il profilo altimetrico non tiene conto delle 6 gallerie, quindi il dislivello è di 750 metri circa e non di 1100
Equipaggiamento:Per la mountain bike: caschetto, pantaloni con protezione battuta sella, camera d’aria di riserva, pompa, chiavi per la bicicletta, giacca a vento (abbigliamento adeguato alla quota, alla stagione e all’attività fisica), scorta d’acqua, crema solare, spray antinsetti. LAMPADA A LED GIA' MONTATA SULLA BICI
Dettagli partecipazione
Quota partecipazione Non soci per spese di assicurazione e organizzazione: 8 €Altre quote: Pranzo a base di focacce Ragusane da consumarsi nell'area attrezzata al costo (circa 7 -8 €)
LE ADESIONI DEVONO PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE VENERDI' 29/09/2017
-Scheda tecnica- Partenza/arrivo: Cimitero di Giarratana- Difficoltà: MC/MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica sia in salita che in discesa)- Lunghezza del percorso: 32km- Altezza partenza e arrivo: 492.s.l.m.- Ascesa accumulata:750 m circa- Discesa accumulata: 750 m circa- Tipo di traccia: 90% sterrato, 10% asfalto-Tempo di percorrenza: 6 ore circa comprese le soste
LIBERATORIA
Il socio e/o simpatizzante che partecipa alle attività organizzate dalla Sezione CAI di Belpasso:
• si impegna ad osservare gli orari e, in generale, ogni disposizione proveniente dall’organizzatore dell’escursione, ivi comprese le indicazioni in ordine alle dotazioni di abbigliamento ed attrezzatura utili e necessarie per l’escursione stessa;
• solleva da ogni responsabilità l’organizzatore per ogni eventuale danno alle persone ed alle cose cheeventualmente avvenga nel corso dell’escursione intendendo l’organizzatore non quale guida o accompagnatore ed assumendo personalmente, quale partecipante all’escursione, ogni responsabilità da essa derivanti;
• è consapevole che occorre essere fisicamente idonei e preparati per partecipare agli eventiorganizzati;
• autorizza la pubblicazione di foto o filmati (ove sia ricompresa anche la propria immagine), effettuate durante le escursioni, nei mezzi di comunicazione normalmente utilizzati dalla sezione;
• è informato che per partecipare alle attività escursionistiche E’ OBBLIGATORIA la dotazione di attrezzature e vestiario da mountain bike , secondo la difficoltà ed il percorso previsto.