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Calcolatori ElettroniciProf. Ing. Fabio Roli
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica
Capitolo 1Introduzione
Fonte Principale: Stallings, W., "Architettura e organizzazionedei calcolatori, progetto e prestazioni", Pearson Education ItaliaSrl, 2004 (ISBN: 88-7192-201-8), Capp. 1 e 2
Calcolatori Elettronici Introduzione Prof. Fabio Roli 2
Scopi del Corso
• Il corso si occupa dei concetti fondamentali relativialla struttura ed al funzionamento dei calcolatorielettronici— Significa che cercheremo di capire quali sono le metodiche di
progetto, le tecnologie, ecc., di validità generale. Cercheremocioè di capire quali sono i concetti che sono rimasti validi, emolto probabilmente lo resteranno almeno per i prossimi anni,nonostante i cambiamenti rapidissimi della tecnologia
• Ci occuperemo soprattutto di Organizzazione edArchitettura dei calcolatori— Cercando di analizzarle, dove possibile in questo corso,
nell’ottica del paradigma costo/prestazioni che sta alla basedella progettazione di un calcolatore
• Esemplificheremo alcuni concetti con riferimento alleattuali architetture di calcolatore
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Ancora due parole sugli scopi del corso
Scopo principale: studiare gliaspetti relativi all’organizzazioneed architettura del calcolatore chesono rimasti validi, e moltoprobabilmente lo resterannoalmeno per i prossimi anni,nonostante i cambiamentirapidissimi della tecnologia
In questo corso non impareremo né adinstallare un dispositivo, hw o sw, né autilizzare un calcolatore per“programmare” l’impianto di irrigazionedel giardino…..cose utilissime…ma cheun ingegnere può e deve imparare dopoaver imparato come funzional’indirizzamento della memoria “cache”
Non spiegheremo come funziona e perché sideve usare il “deframmentatore” diWindows….ma cercheremo di capire comemai il disco si “frammenta”(http://www.disi.unige.it/person/MoggiE/dicosmo.html)….per capire se e come lo sipotrebbe evitare
Cercheremo sostanzialmentedi imparare bene queiconcetti senza i quali sirischia, pur diventando degli“esperti”, di non essere ingrado di governare letecnologie e l’innovazione
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Contenuti Fondamentali del Corso
1. Introduzione2. Reti Logiche3. Unità di Memoria4. CPU – Set di Istruzioni5. Linguaggio Assembly del MIPS6. CPU – ALU7. Unità di I/O
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Obiettivi del Corso
• Alla fine del corso l’allievo deve conoscere:— Le metodiche di base per l’analisi e la sintesi delle reti logiche combinatorie e
sequenziali— I concetti e le tecniche fondamentali relativi alla organizzazione e
all’architettura di un moderno calcolatore— I concetti di base del linguaggio assembly MIPS
• Alla fine del corso l’allievo deve saper fare:— Risolvere esercizi di media complessità sulla analisi e sintesi di reti logiche— Risolvere esercizi di media complessità sulla analisi e progetto dei moduli
fondamentali di un calcolatore (CPU, Memoria, Unità I/O), e sullaorganizzazione e funzionamento di un calcolatore
— Scrivere e/o leggere semplici procedure in assembly MIPS
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Valutazione dell’Apprendimento
• Prova scritta obbligatoria— Sostenibile durante i normali appelli di esame— Oppure mediante due prove intermedie in corso di semestre
• Prova orale facoltativa se voto prova scritta è maggiore od ugualea 21/30
• Voto finale = 70% Prova Scritta, 30% Prova Orale N.B. Durante i normali appelli d’esame, gli allievi che, avendo consegnato la
prova scritta dopo la correzione degli esercizi d’esame, conseguiranno unpunteggio minore di 16/30 non potranno presentarsi al successivo appellod’esame
N.B. In sede di prova scritta viene anche fissata la data per la comunicazionedegli esiti, per la registrazione dei voti e per gli orali. Chiunque non si presentiin tale data senza una motivata e ben documentata ragione perderà il diritto difare l’orale e comunque, per registrare l’esame ove possibile, dovrà presentareuna motivata giustificazione dell’assenza.
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Materiale didattico: http://www.diee.unica.it/calcolatori
Testo di riferimento (http://williamstallings.com/COA6e.html)Stallings, W., "Architettura e organizzazione dei calcolatori, progetto e prestazioni",Pearson Education Italia Srl, 2004 (ISBN: 88-7192-201-8)
• Altri testiPatterson, A.D., Hennessy, J., "Struttura, organizzazione e progetto dei calcolatorielettronici", Jackson Libri, Collana Università, 2000 (ISBN:8825615175)Tanenbaum, A., "Architettura dei computer: un approccio strutturato” Quartaedizione", UTET Libreria, 2000 (ISBN: 8877505931)
I lucidi utilizzati a lezione dal docente, testi d’esame, esercitazioni, ecc. sonodisponibili in rete (http://www.diee.unica.it/calcolatori)
NOTA BENE: Gli allievi non possono prepararsi all'esame soltanto con i lucidi,che non sono dispense e pertanto presentano gli argomenti in modo sintetico. I lucidivanno integrati con gli appunti presi a lezione e/o con lo studio dei testi di riferimento.Raccomandiamo di consultare i testi di riferimento, disponibili in Biblioteca, perchiarimenti ed approfondimenti. Per ogni capitolo del programma sono indicati suilucidi del docente i principali testi di riferimento e di approfondimento .
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Concetti di Architettura e Organizzazione
• Architettura: tutti gli aspetti di un calcolatore che sono“visibili” al programmatore
• Organizzazione: unità funzionali ed interconnessioni cherealizzano l’architettura (non visibili al programmatore)
• Es. Aspetto architetturale: disponibilità di una istruzione“macchina” per moltiplicazione in virgola mobile
• Es. Aspetto organizzativo: come la moltiplicazione in virgolamobile è realizzata
• Tutti i calcolatori della famiglia Intel x86 hanno la stessaarchitettura base, ma diversi calcolatori hanno diverseorganizzazioni
• Mantenere uguale l’architettura favorisce la “portabilità” delsoftware
• Ovviamente cambi nell’organizzazione possono necessitarecambi dell’architettura
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Concetti di Struttura e Funzione
• Un calcolatore elettronico è un sistema “complesso”costituito da tanti “moduli” e sotto moduli. Pertantodeve essere analizzato in modo gerarchico, a diversilivelli di “astrazione”
• A ciascun livello si analizza la Struttura e laFunzione di un modulo/sotto modulo
• La Struttura è il modo in cui i diversi moduli sonointerconnessi fra di loro
• La Funzione è il funzionamento di ciascun modulonell’ambito dell’intero sistema di elaborazione
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Le Funzioni di un Calcolatore
•Le funzioni di uncalcolatore sono:
—Elaborazione dati
—Memorizzazione dati
—Trasferimento dati
—Controllo
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La Struttura di un Calcolatore
Communicationlines
Computer
Main Memory
InputOutput
SystemsInterconnection
Peripherals
CentralProcessing Unit
Computer
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Struttura – La CPU
Computer Arithmeticand Login Unit
ControlUnit
Internal CPUInterconnection
Registers
CPU
I/O
Memory
SystemBus
CPU
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Calcolatore come macchina “virtuale” – Livelli di Astrazione
A.S. Tanenbaum
Structured ComputerOrganization
Prentice Hall 2001
Corso di Sistemidi Elaborazione
Corso di SistemiOperativi
Elettronica dei Sistemi Digitali
Elettronica dello Stato solido
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Quattro livelli di descrizione di un calcolatore
1. Livello Gobale• Processore• Memoria• Etc.
2. Livello del Processore• Set Istruzioni Macchina• Rappresentazione dei dati• Etc.
3. Livello Registri• Elaborazione di insiemi di bit (“word”)
4. Livello Porte Logiche• Elaborazione a livello di bit
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Breve Storia dei Calcolatori
L’Era “Meccanica”
Blaise Pascal (1642), Gottfried Liebniz (1673), George Boole(1847), etc., fino alla seconda guerra mondiale
Velocità di elaborazione limitata dall’inerzia meccanica
Difficoltà d’uso, scarsamente affidabili e molto costosi.
L’Era Elettronica
ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Computer), Eckertand Mauchly, Univ. of Pennsylvania, 1943-1946
John Von Neumann introduce, parallelamente ad Alan Turing, ilconcetto di programma memorizzato e realizza il calcolatore IAS
EDVAC (Elec. Discrete Variable Computer)
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•Decimale (non binario)
•20 accumulatori da 10 cifre
•Programmato “manualmente”
•18.000 tubi a vuoto
•30 tonnellate di peso
•140 kW di potenza consumata
•5.000 addizioni per secondo
ENIAC
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Architettura di von Neumann
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Calcolatore IAS• 1000 x 40 bit “words”
— Numeri binari— Istruzioni da 2 x 20 bit
• Set di registri della CPU— Memory Buffer Register— Memory Address Register— Instruction Register— Instruction Buffer
Register— Program Counter— Accumulatore— Moltiplicatore/Quoziente
Conteneva la maggiorparte dei concettifondamentali, tutt’oggiusati !!
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Generazioni di Calcolatori2^ Generazione
• Cambio di tecnologia –Transistor• Aritmetica in virgola mobile• Linguaggi di alto livello
3^ Generazione (1964 – 1974)• Circuiti Integrati• Memorie a Semiconduttore• Microprogrammazione / Multiprogrammazione
4^ Generazione (1974 – oggi)• LSI / VLSI• Calcolatori Paralleli, Embedded systems, etc.
5^ Generazione (? – ?)• ULSI, PDA, Tablet PC• “Intelligenza” Artificiale
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Legge di Moore
Gordon Moore – uno dei creatori di Intel
Il numero di transistors su chip raddoppierà ogni anno
• Dal 1970 questo incremento è stato quasi rispettato— Raddoppio ogni 18 mesi
• Il costo di un chip è rimasto quasi lo stesso• L’aumento del numero di transistor su chip (“densità” di
integrazione) significa aumento delle prestazioni• Riduzione del consumo di potenza• Aumento affidabilità
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Crescita del numero di transistor
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Misura delle Prestazioni
Problema estremamente complesso !
In questo corso vedremo solo gli aspetti più semplici
Es. Quanto conta la frequenza di clock della CPU ?
In assoluto sapere che ho comprato un Pentium X da Y GHznon vuol dire nulla. Se almeno non ho un’idea sulla ampiezza dibanda della memoria, e non ho chiaro cosa ne voglio fare.
Amdahl's Law
The performance improvement to be gained from using somefaster mode of execution is limited by the fraction of time thefaster mode can be used
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Misura delle Prestazioni: Analogia - Homework
Consider the problem of leaving West Virginia or civilization inVirginia. Assume that you must walk out of the mountains andthat portion of the trip takes 20 hours. Once in Virginia, 200miles are traversed in one of several modes of travel.Compute the total travel time for each mode and the speedupcompared to walking the entire trip.Modes:» Walk at 4 MPH» Ride a bike at 10 MPH» Drive a Honda Excel at 50 MPH» Drive a Ferrari at 120 MPH» Drive a rocket car at 600 MPH
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Misura delle prestazioniMIPS (Millions of instructions per second)
Apparentemente più sono meglio è…..ma i MIPS non servonoper confrontare macchine che hanno set di istruzioni diversi
MFLOPS (Millions of floating point operations per second)
Anche in questo caso le operazioni FP possono essere diverse
Programmi di Benchmark
Altri parametri: Costo, Affidabilità, Portabilità del SW, etc
Cosa ne devo fare del calcolatore….
Per saperne di più: J. L. Hennessy, D. A. Patterson, Architetturedei Calcolatori: Metodi di Valutazione e di Progetto, Zanichelli
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• Per la storia dei calcolatori vedi il sito delCharles Babbage Institute (www.cbi.umn.edu)
• Produttori di Calcolatori
• http://www.intel.com/
• http://www.ibm.com
• http://www.dec.com
• http://e-www.motorola.com
http://williamstallings.com/COA6e.html (sito dellibro di riferimento)
Per saperne di più