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POWER Caldaia in ghisa a gasificazione di legna Manuale di installazione, uso e manutenzione La sezione per l'Utente è nella parte finale del manuale 24 - 33

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POWERCaldaia in ghisa a gasificazione di legna

Manuale di installazione, uso e manutenzione

La sezione per l'Utente è nella parte finale del manuale

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La 1° accensione DEVE essere effettuata da CAT (centro di assistenza tecnica abilitato L. 46/90) che verifichi l’installazione e compili la garanzia. In ogni paese fare riferimento alle normative nazionali.Installazioni scorrette, manutenzioni non correttamente effettuate, uso improprio del prodotto sollevano l’azienda produttrice da ogni eventuale danno derivante dall’uso della caldaia

Indicazioni per lo smaltimento dell’apparecchio(Direttiva Europea 2002/96/EC)

L’apparecchio, giunto alla fine della sua vita di utilizzazione, DEVE ESSERE SMALTITO IN MODO DIFFERENZIATO, come previsto dalla Legislazione Vigente.

NON DEVE essere smaltito assieme ai rifiuti urbani.

Può essere consegnato ai centri di raccolta differenziata, se esistenti, oppure ai rivenditori che forniscono questo servizio.

Lo smaltimento differenziato evita potenziali danni all’ambiente e alla salute. Permette inoltre di recuperare molti materiali riciclabili, con un importante risparmio economico ed energetico.

Sull’apparecchio è riportato il seguente simbolo di smaltimento differenziato previsto dalla Direttiva Europea.

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GENE

RALE

Gentile Cliente,La ringraziamo per aver scelto un nostro apparecchio, un prodotto di qualità e ad alte prestazioni, che potrà soddisfare le Sue esigenze di comfort.

La preghiamo di leggere attentamente questo manuale prima dell’uso e di osservare, in particolare, le AVVERTENZE E LE REGOLE DI SICUREZZA.

Le suggeriamo inoltre di affidare l'apparecchio ad un Servizio Tecnico EDILKAMIN che è specificatamente preparato per effettuare la manutenzione e che utilizza, in caso di necessità, ricambi originali. In particolare, per la taratura iniziale dell'elettrica si richiede messa in servizio da parte di CAT (Centri Assistenza Tecnica) abilitato.

Per conoscere il nominativo, contatti il rivenditore o visiti il sito.

Questo manuale è parte integrante dell'apparecchio e deve essere quindi conservato con cura per ogni ulteriore consultazione o per essere trasferito ad altro Proprietario o Utente.

Cordiali saluti.

Gli apparecchi POWER sono conformi a:

• DirettivaPED97/23/CEE•DirettivaBassaTensione73/23/CEE•NormaUNIEN303-5

Per il numero di serie riferirsi alla targhetta tecnica.

Gli apparecchi POWER godono di garanzia come da codice del Consumo.Non sono coperti da garanzia i componenti di normale usura quali il bruciatore in refrattario, il convogliatore in acciaio inox e la bacinella raccogli cenere.

Applicare ai certificati specifici le etichette adesive con codice a barre presenti nella busta documentI.

La Direzione

La Direzione

GARANZIA

CONFORMITÀ

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SICUREZZAAVVERTENZEEREGOLEDISICUREZZA Pag. 7DIVIETI “ 7

GENERALERICHIAMI SULL'IMPIEGO DELLA LEGNA Pag. 8DESCRIZIONE “ 8IDENTIFICAZIONE “ 9STRUTTURA COMPONENTI PRINCIPALI “ 10DATI TECNICI “ 11SONDE “ 12QUADROCOMANDI “ 12SCHEMI ELETTRICI “ 16

INSTALLAZIONERICEVIMENTO DEL PRODOTTO Pag.17DIMENSIONIEPESO “ 17MOVIMENTAZIONE “ 18LOCALE DI INSTALLAZIONE “ 18NUOVA INSTALLAZIONE OINSTALLAZIONE IN SOSTITUZIONE DI ALTRO APPARECCHIO “ 19ATTACCHI IDRAULICI “ 19SChEMIDIPRINCIPIO “ 20SCARICOfUMIEASPIRAZIONEARIACOMBURENTE “ 22MANIGLIA DELLA PORTA DI CARICO “ 22VARIAZIONE DEL SENSO DI APERTURA DELLE PORTE “ 23MONTAGGIO DEL MICROINTERRUTTORE “ 25PRE-REGOLAZIONEARIA “ 25MONTAGGIO DEL VENTILATORE “ 25MONTAGGIO DELLA MANTELLATURA E DEL QUADRO COMANDI “ 26COLLEGAMENTI ELETTRICI “ 28RIEMPIMENTO E SVUOTAMENTO IMPIANTO “ 30ACCENSIONE DELL'APPARECCHIO “ 31REGOLAZIONEARIACOMBURENTE “ 34

MANUTENZIONEMANUTENZIONE E PULIZIA Pag.35IRREGOLARITÁ DI FUNZIONAMENTO “ 37

USO (PER L’UTENTE)ACCENSIONE DELL'APPARECCHIO E PRIMA CARICA Pag.31CARICHE SUCCESSIVE “ 33SPEGNIMENTO “ 38MANUTENZIONE “ 39PULIZIA ORDINARIA “ 39IRREGOLARITÁ DI FUNZIONAMENTO “ 41RIFERIMENTI UTILI “ 42NOTE “ 43

INDICE

INDI

CE

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• Dopo aver tolto l'imballo assicurarsi dell’integrità e della completezza della fornitura ed in caso di non rispondenza, rivolgersi all’Agenzia che ha venduto l’apparecchio. Eventuali reclami devono pervenirci da Rivenditore, CAT o Agente a cui potete rivolgervi.

• L'installazione dell’apparecchio deve essere effettuata da personale professionalmente qualificato che operi in conformità alle Norme Nazionali e locali vigenti ed alle indicazioni riportate nel manuale a corredo.

• L’apparecchio deve essere destinato all’uso previsto. EDILKAMIN non è responsabile per danni causati a persone, animali o cose, da errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri.

• In caso di fuoriuscite d’acqua scollegare l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica, chiudere l’alimentazione idrica ed avvisare, con sollecitudine, il Servizio Tecnico oppure personale professionalmente qualificato.

• Il non utilizzo dell’apparecchio, per un lungo periodo, comporta l'effettuazione almeno delle seguenti operazioni: - Posizionarel’interruttoreprincipaledell'apparecchioequellogeneraledell'impiantosu"spento" - Chiudereirubinettidell'acquadell'impiantoidrico - Svuotarel'impiantotermicoequellosanitariosec'èpericolodigelo.

• Il manuale è parte integrante dell'apparecchio e di conseguenza dovrà SEMPRE accompagnarlo anche in caso di sua cessione ad altro Proprietario o Utente oppure di un suo trasferimento su altro impianto. Il manuale deve essere conservato con cura ed in caso di danneggiamento o smarrimento è possibile richiederne un altro esemplare al Servizio Tecnico.

• È necessario eseguire la manutenzione dell'apparecchio e del condotto fumario almeno una volta l'anno.

AVVERTENZE E REGOLE DI SICUREZZA

• È VIETATO fare effettuare le regolazioni dell’apparecchio ai bambini o alle persone inabili non assistite.

• È VIETATO toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con parti del corpo bagnate.

• È VIETATO eseguire interventi tecnici o di pulizia prima di aver scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettricaposizionandol’interruttoregeneraledell’impiantoequelloprincipaledell'apparecchiosu"spento".

• È VIETATO fare interventi di pulizia con caldaia calda o con presenza di braci all’interno della stessa.

• È VIETATO utilizzare contenitori combustibili per smaltire i residui della combustione.

• È VIETATO modificare i dispositivi di sicurezza o di regolazione senza l’autorizzazione e le indicazioni del costruttore dell’apparecchio.

• È VIETATO tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriuscenti dall’apparecchio, anche se questi sono scollegati dalla rete di alimentazione elettrica.

• È VIETATO tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di aerazione del locale di installazione e dell’apparecchio (se presenti). Le aperture di aerazione sono indispensabili per una corretta combustione.

• È VIETATO lasciare contenitori con sostanze infiammabili nel locale dov'è installato l’apparecchio.

• È VIETATO disperdere nell’ambiente il materiale dell’imballo in quanto può essere potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito secondo quanto stabilito dalla legislazione vigente.

DIVIETI

SICU

REZZ

A

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GENE

RALE

La legna da ardere è un combustibile solido ed è una fonte di energia preziosa. È avida di umidità e la sua combustione lascia tracce evidenti.Lo stivaggio in luoghi protetti, asciutti e moderatamente ventilati riduce l'umidità e lo sporcamento della caldaia migliorando la resa termica. Le migliori tecniche di combustione (gasificazione e pirolisi) vanno favorite da frequenti pulizie e corretti imagazzinamenti.La pulizia delle parti interne della caldaia mantiene il rendimento ai massimi livelli e limita le emissioni in atmosfera.

RICHIAMI SULL'IMPIEGO DELLA LEGNA

Le caldaie POWER sono generatori di calore ad acqua calda che funzionano a gasificazione di legna, con camera di combustione in depressione e combustione a fiamma rovesciata assistita da ventilatore.ImpieganouncorpoinghisaENGJL200,diparticolarequalitàedelevatospessore.La grande superficie di scambio, le alettature del percorso fumi ed il bruciatore, in materiale refrattario, assicurano un'ottima resistenza agli agenti corrosivi ed elevati rendimenti costanti nel tempo (effetto autopulente).

Possono gestire autonomamente impianti per solo riscaldamento oppure per riscaldamento e acqua sanitaria, se collegate ad un bollitore ad accumulo.Singolarmente o abbinate ad un'altro generatore di calore possono alimentare un accumulatore di energia.

La caldaia è dotata di tutti i dispositivi di sicurezza e di regolazione, rispondenti alla Normativa ed alla Legislazione in vigore.

L'apertura delle porte è reversibile ed è predisposta, di fabbrica, verso destra, ma, in caso di necessità, può essere modificata.

Aria Primaria

Aria Secondaria

Camera di essiccazionee gasificazione

Camera di combustione

Percorsofumi

Percorsofumi

DESCRIZIONE

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GENE

RALE

AVVERTENZA

• La manomissione, l’asportazione, la mancanza della Targhetta Tecnica o quant’altro impedisca la sicura identificazione del prodotto, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazione e manutenzione.

IDENTIFICAZIONE

L’apparecchio è identificato attraverso:

- laTarghetta Tecnica che DEVE essere applicata dall'Installatore, dopo l’assemblaggio della mantellatura, in modo che sialeggibileadapparecchioinstallato(adesempiosuunodeipannellilateralicomeindicatoapagina26).

- laTarghetta Corpo applicata alla parte anteriore del corpo

ANNO DICOSTRUZIONE

NUMERO DI SERIE

NOME

CODICE

POTENZA TERMICA MEDIA MASSIMA

PRESSIONE MAXDI ESERCIZIO

CONTENUTO ACqUACAlDAIA

ANNO DI COSTRUZIONE

NUMERO DI SERIE

POTENZA TERMICAMEDIA MINIMA

TEMPERATURA MAXDI ESERCIZIO

ClASSE

AlIMENTAZIONEElETTRICA

gRADO PROTEZIONEElETTRICA

POTENZA MASSIMAASSORbITA

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GENE

RALE

STRUTTURA COMPONENTI PRINCIPALI

1 Pannello sinottico2 Porta di carico3 Maniglia/manopola di apertura porta4 Distributore aria combustione5 Regolatore aria primaria6 Ingresso aria comburente7 Regolatore aria secondaria8 Porta camera di combustione9 Visore fiamma10 Bacinellaraccogli cenere11 Camera di combustione

12 Camera essiccazione/gasificazione legna13 Paratia antifumo mobile14 Mantellatura15 Pozzetto portasonde16 By-pass17 Attacco scarico fumi18 Ventilatore19 Materassino isolante20 Cassa fumi21 Porta pulizia

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GENE

RALE

(*) Al10%diO2riferitoafumisecchi0°C,1013mbar.(**) Conforme alla UNIEN303-5

DATI TECNICI

DESCRIZIONE POWER 24 POWER 33

Combustibile Solociocchidilegno(12÷20%UR)Paese/i di destinazione CEEPotenza termica media nominale max (Pn Max) 24,1 32,9 kWPotenza termica media nominale min (Pn Min) 17 25 kWRendimento utile a Pn Max (80/60°C) 80,9 80,01 %Temperatura fumi media (∆T) >220(260Max) °CDepressione al camino (Min/Max) 0,25/0,35 mbarTemperatura massima ammessa 110 °CTemperatura di esercizio (campo) 70÷85 °CTemperatura di ritorno minima ammessa 50 °CPressioneMaxdiesercizio"PMS" 4 barAlimentazione elettrica 230~50 V~hzPotenza elettrica Max assorbita 120 WGrado di protezione elettrica X0D IPClasse di rendimento 3(**) n°CO <1400 (*) <2400(*) mg/m3

Portata massica fumi 23,4 31,3 g/secDurata di una carica >2 hDiametro del raccordo camino 150 mmPerdita di carico lato acqua (∆T=15°C) 30 50 mbarPerdita di carico lato acqua (∆T=20°C) 18 30 mbarContenuto d'acqua in caldaia 70 88 lElementi 5 7 n°

PL media

H

H1Ø

A

Camera essiccazione/gasificazione della legna

Modello 24 33L media 43 cm

H 45 cmH1 25 cmP 40 60 cm

Volume 78 116 l

Modello 24 33A (max) 33 50 cm

Ø ~15 cmPeso max caricabile

(indicativo) 20 30 Kg

I dati riportati in tabella sono stati rilevati in conformità a quanto previsto dalla Norma UNI EN 303-5 che trattaspecificatamente questo tipo di apparecchio.

Pezzatura del combustibile

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GENE

RALE

1 Guaina portasonde -Sondatermostatosicurezzatermica(TST) -Sondatemperaturacaldaia(SM)2 Sonda termostato fumi (TF)

SONDE

QUADRO COMANDI

1

2

• Caratteristiche generali

Aspetto: scheda elettronica a giornoDimensioni:170x105x20mmPeso:215gr.Alimentazione:5VdcfornitidallaschedadicomandoPotenza assorbita: 1VALogicacontrollo:microprocessore8Mhz64KbyteflashDisplayimpiegati:duealfanumericiretroilluminatiyellow-green1x16Tasticomando:tastieraamembranaimpermeabile-antipolvereLuogo d’impiego:InternoTemperatura operativa: 0/60°CTemperaturastoccaggio:-10/70°CUmiditàoperativa/stoccaggio:20..80%Rh(noncondensante)

•Descrizionedeitasti

1 Accensione/spegnimento della caldaia2Accessoaisub-menudiprogrammazione3Accessoall’impostazionesettemperaturaboiler4 Commutazione Estate/Inverno5Incrementalavariabileselezionata6 Decrementa la variabile selezionata7Attivafasesicurezzaaperturaportello8 Arresto motore fumi per pulizia camera combustione.

1 5

2 6

3 7

4 8

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GENE

RALE

•Schemaefunzionamentofased'accensione

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GENE

RALE

PER IL SOLO C.A.T. da leggere in abbinamento con scheda parametri.

•fasedilavoroperproduzioneacquacaldaPer accendere/spegnere la caldaia premere il tasto O/I. Eseguita con successo la fase d’accensione, il sistema inizia l’inse-guimentodelsetdimandata;questièvisualizzatoneldisplayaltoassiemeallatemperaturadimandataTpMedèpossibilecambiarneilvaloreagendosuitasti+/-.Es.display“Set70°Tpm55°”.Ilraggiungimentodelsetvieneeseguitomodulandoilventilatorefumi“Vf”infunzionediunadeterminatabandapropor-zionale,lacurvadiquestabandaèstabilitadaiparametri“DeltaTVfmin-Vfmax”.Raggiuntoilsetilventilatoresiarresta,seperinerziatermicasisuperailsetimpostato,(vediparametro“Overtemp.”)siattiva,segiànonlofosse,uncircolatoredismaltimento.E’possibilestabilireconilparametro“CoolPump”seattivareilcircolatoreimpiantooppureilcircolatoreboiler (se presente).Incasodisuperamentosetperinerziasivisualizzaaldisplay“Overseth2O”.Incasodiesaurimentodefinitivodellalegnalatemperaturadeifumiscenderàsottolatemperaturaassegnatadaparametro“Temp.Stop”,sivisualizzaaldisplay“Stopfiamma/fire”

•CircolatoreImpianto(CI)Questocircolatoresiattivaquandol’ingresso“TA”nerichiedel’interventoacondizionechesiasuperatalatemperaturaminimaassegnatadaparametro“Startpump”.E’possibileinoltrechevengaattivatoquestocircolatorepersmaltireeccessitemperatura.

•CircolatoreBoiler(CB)Nel caso in cui sia prevista la presenza di un boiler d’accumulo possiamo gestirne la regolazione della temperatura diretta-mente dal pannello di controllo della caldaia.Vàquindiattivatoilmenùdicontrollodalparametro“Menùboiler”edinseritalasonda“SB”,iparametri“DeltaTm-Tb”,“Coolpump”e“PriorityPb”vannoaggiornatiinfunzionedell’attivazionedelmenùgestioneboiler.Latemperaturacorrentedelboilersivisualizzaneldisplaybasso.Es.display“TpBoiler60°C”.Ilsetboilersivisualizzapremendoiltasto,s’impostaconitasti+/-.Es.display“SetBoiler65°C”

•funzionemantenimentobraciE’presenteunafunzionecheattivaautomaticamenteilventilatorefumiperuntempostabilitodalparametro“heatfire”,nelcasoincuiilventilatorefumirimangainstand-byperuntemposuperioreaquelloimpostatoalparametro“Sleepfire”,questa funzione aiuta a mantenere le braci all’interno del focolare ovviando all’eventuale problema delle lunghe inattività giornaliere della caldaia.

•SicurezzaaperturaportelloIl sistema controlla la posizione del portello attraverso un interruttore meccanico posto sul portello stesso, nel caso in cui venga aperto il portello si attiva il ventilatore fumi con le seguenti logiche.-Caldaiafredda(fumi<“Temp.stop”)=Vffunzionacomeassegnatodalparametro“AriaStart”-Caldaiacalda(fumi>“Temp.stop”)=Vfgiraallavelocitàmassima-Caldaiainfaseaccensione=Vffunzionacomeassegnatodalparametro“AriaAC”

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GENE

RALE

Premendoiltasto(7)dipag.12siattivaunaproceduraautomaticacheattivainmanieraincondizionatailventilatorefumiallamassimavelocitàper5”,alterminedeicinquesecondisiattival’uscita“ESP”per3”,questaaprel’elettroserratura(optionals) che disimpegna il portello.Aldisplaysivisualizza“Attendereprego”>>>“Ok,aprireporta”Lafasedilavaggiocameradicombustioneserveall’eva-cuazione di eventuali gas che entrando a contatto con l’aria proveniente dall’apertura del portello potrebbero generare una vampata.

•funzionecontrollocaricolegnaUn timer controlla costantemente che la caldaia non rimanga troppo a lungo con temperatura mandata lontana dal set impostato.Se il ventilatore fumi esce dal campo stabilito dalla banda proporzionale e non vi rientra entro il tempo stabilito da parametro “TimerSCL”apparealdisplayladicitura“Caricolegna”,siattivacontestualmentel’uscita“SCL”chepermettediremotarel’informazione ad una lampada o avvisatore esterno.Il ventilatore fumi si arresta in attesa dell’effettivo nuovo carico del combustibile.Nel caso in cui, conseguita l’accensione, il ventilatore fumi non raggiunga mai il campo di modulazione stabilito dalla banda proporzionale,superandoquindiiltempolimitestabilitodalparametro“TimerSCL”,appariràaldisplay“Caricoinsuffic.”.Il ventilatore fumi si arresta.

•funzionepuliziaPremendo il tasto , con caldaia fredda (fumi < “Temp.stop.) è possibile aprire il portello arrestando il funzionamento del ven-tilatore fumi, questo serve ad evitare l’aspirazione e conseguente immissione della fuliggine sollevata dalla fase di pulizia in atmosfera.Aldisplaysivisualizza“OKperpulizia“oppure“No,caldaiacalda”selatemperaturafuminonrientranellacondizionedisicurezza.

•funzioneEstate/InvernoPremendoper2”iltasto(4)dipag.12siaccedealmenùchepermetteall’utentedicommutareilfunzionamentodellacal-daia da Estate ad Inverno e viceversa, la commutazione alla stagione estiva è collegata all’istallazione di un accumulo. (boiler-puffer)Inverno: il funzionamento risulterà quello sino ad ora descritto.Estate: In Estate la caldaia, una volta accesa, si porta ad una temperatura di regime che sarà quella assegnata dal para-metro“TMESTATE”.Inpresenzadirichiestariscaldamentodapartedelboiler/puffer,ilsetdimandataimpiantocommutaautomaticamenteallamassima temperatura (85°C) inmododa riportarenel piùbreve tempopossibile l’accumuloallatemperatura desiderata.

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GENE

RALE

SCHEMI ELETTRICI

Ip Interruttore principaleFu fusibile2ApresacorrenteV VentilatoreMP Microinterruttore porta di caricoCB CircolatoreBollitore(opzionale)CI Circolatore ImpiantoTA Termostato AmbienteTF Termocoppia FumiSM Sonda MandataSB SondaBoilerTST Termostato sicurezza termica (110°C) SCL Spia carico legnaESP Elettro-serraturaportelloJp 1 Ponticello TA se non installato

A CURA DELL'INSTALLATORE

AVVERTENZA

• É indispensabile collegare la caldaia alla rete elettrica tramite un interruttore generale IG

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INST

ALLA

ZION

E

Gli apparecchi POWERvengonofornitiin4collipostisuununicopallet,protettidaunsaccodinyloneduninvolucrodicartone.

AVVERTENZE

• Utilizzare attrezzature e protezioni antinfortunistiche adeguate sia per togliere l'imballo, sia per la movimentazione dell'apparecchio.

• Il manuale è parte integrante dell’apparecchio e quindi si raccomanda di leggerlo prima di installare e mettere in servizio l’apparecchio e di conservarlo con cura per consultazioni successive o per cessione ad altro Proprietario o Utente.

1-Corpocaldaiaconcontroflangiadimandata. All'interno della camera di essicazione/gasificazione

si trovano i tronchetti per mandata e ritorno ed il convogliatore in acciaio inox.

Fissata al corpo caldaia è presente la busta documenti (A) che contiene:

-TarghettaTecnica -Manualediinstallazione,usoemanutenzione -Certificatodigaranziaedetichetteadesiveconcodice

a barre -Certificatodiprovaidraulica -Catalogoricambi.2-Mantellatura, materassino per l'isolamento del corpo

caldaia e sacchetto con viti di fissaggio.3-Quadrocomandi,microinterruttoreportacompletodicavo

e sacchetto con viti di fissaggio.4-Ventilatore.

21

A

34

RICEVIMENTO DEL PRODOTTO

DIMENSIONI E PESO

Dimensioni e Pesi POWER 24 POWER 33

L 700 mmP 900 1100 mmH 1350 mmPeso netto (solo corpo) 370 470 KgPeso complessivo 415 526 Kg

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INST

ALLA

ZION

E

3

Il locale di installazione deve essere ad uso esclusivo. Deve essere rispondente alle Norme Tecniche ed alla Legislazione vigente ed essere dotato di aperture di aerazione, adeguatamente dimensionate.

AVVERTENZE

• Verificare che il grado di protezione elettrico dell’apparecchio sia adeguato alle caratteristiche del locale d’installazione.

• Tenere in considerazione gli spazi necessari per l'accessibilità ai dispositivi di sicurezza/regolazione e per l'effettuazione delle operazioni di manutenzione e di carico.

• È VIETATO installare gli apparecchi POWER:- in locali abitati perchè, in talune circostanze,

possono emettere fumi e odori;- all’aperto,perchènonsonoprogettatiperquesto

tipo di installazione.

1

22

1

ZONE DI RISPETTO INDICATIVE

Una volta tolto l'imballo:- Rimuovereicolliinmodochenonsidanneggino.- Toglierelequattroviti(1)difissaggiodellacaldaiaalpallet.- Sesonodisponibiliattrezzaturedisollevamento,adeguatealpesodellacaldaia (pesonetto),utilizzare igolfari (2)previstisul corpo e sollevarlo.

- Senonsonodisponibiliattrezzaturedisollevamentoadeguatee si effettui la movimentazione manualmente, procedere come segue:- Posizionareilpalletinprossimitàdelpuntodiinstallazione- Utilizzareuna levaadeguataespingere lacaldaiaverso laparteposterioredelpalletfacendoscorrereledueslitte(3).Il pallet si solleva anteriormente agevolando l'operazione di scarico del corpo.

- Quandoilcorpoèsulpavimentoèpossibile,sialasciareleslitte sotto l'apparecchio, sia rimuoverle inclinando il corpo da una parte e dall'altra.

AVVERTENZE

• Utilizzare protezioni antinfortunistiche e rispettare il peso massimo sollevabile per persona.

• È VIETATO disperdere il materiale dell’imballo nell’ambiente in quanto può essere potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito secondo quanto stabilito dalla Legislazione vigente.

MOVIMENTAZIONE

LOCALE DI INSTALLAZIONE

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INST

ALLA

ZION

E

Quando l’apparecchio viene installato, verificare che:

- Lacannafumaria,seriutilizzata,- assicuriladepressionenecessariaalnuovoapparecchio(vederetabelladatitecnicipag.10);- siaadattaalletemperaturedeiprodottidellacombustione,calcolataecostruitasecondoNorma;- siapiùrettilineapossibile,atenuta,isolata,nonabbiaocclusioniorestringimenti;- siadotatadiscaricocondensa.

- Adapparecchioinsosta,concaminocaldoeventilatorefermo,losportellinodell'ariaprimariarestichiuso.

- L’impiantoelettricosiarealizzatonelrispettodelleNormespecificheedapersonalequalificato.

- L’impiantosialavato,pulitodafanghiedaincrostazioni,disaeratoesianostateverificateletenuteidrauliche.

- Siaprevistounsistemaditrattamentoquandol'acquadialimentazione/reintegroèparticolare. Due elementi di riferimento di un’acqua normale possono essere:- ph=6÷8- Durezzatotale≤35°f.

EDILKAMIN non è responsabile di eventuali danni causati da una scorretta realizzazione dello scarico fumi.

NUOVA INSTALLAZIONE O INSTALLAZIONE IN SOSTITUZIONE DI ALTRO APPARECCHIO

Le caratteristiche degli attacchi idraulici sono riportate in figura:

MI Mandata impianto (controflangiaetronchettofilettatoØ1"1/2M)

RI Ritorno impianto (tronchettofilettatoØ1"1/2M)

NOTAI tronchetti filettati, di mandata e ritorno, si trovano all'interno dell'imballo posto nella camera di essicazione/gasificazione. Estrarli e montarli sull'apparecchio.

ATTACCHI IDRAULICI

MI

=

1221

62

=

RI

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INST

ALLA

ZION

E

IAF

MI

MANDATAIMPIANTI

RITORNOIMPIANTI

RI

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2

3

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10

101 Valvole di sezionamento2 Circolatori3 Valvole non ritorno4 Collettore mandata5 Collettore ritorno6 Vaso espansione aperto7 Riduttore di pressione8 Filtro/addolcitore9 Eventuale pompa anticondensa10 Scarichi11 Sonda eventuale pompa anticondensa

MI Mandata impiantoRI Ritorno impiantoIAF Ingresso acqua fredda

Schema 1: caldaia POWER collegata direttamente agli impianti

IAF

MI

MANDATAIMPIANTI

RITORNOIMPIANTI

RI5

6

2

1 1

1

7 8

4

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1

11

11

1

1

2

3

3

9

9

1

91

9

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Schema 2: caldaia POWER con accumulatore di energia per alimentare gli impianti

1 Valvole di sezionamento2 Circolatori3 Valvole non ritorno4 Collettore mandata5 Collettore ritorno6 Vaso espansione aperto7 Riduttore di pressione8 Filtro/addolcitore9 Scarichi10 Accumulatore di energia11 Valvola di sfiato

MI Mandata impiantoRI Ritorno impiantoIAF Ingresso acqua fredda

SCHEMI DI PRINCIPIO

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INST

ALLA

ZION

E

Schema 3: caldaia POWER, abbinata ad altra caldaia, con accumulatore di energia per alimentare gli impianti

IAF

MI

MANDATAIMPIANTI

RITORNOIMPIANTI

RI5

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21 13

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1 Valvole di sezionamento2 Circolatori3 Valvole non ritorno4 Collettore mandata5 Collettore ritorno6 Vaso espansione aperto7 Riduttore di pressione8 Filtro/addolcitore9 Scarichi10 Accumulatore di energia11 Valvola di sfiato

MI Mandata impiantoRI Ritorno impiantoIAF Ingresso acqua fredda

AVVERTENZE

• La scelta e l’installazione dei componenti dell’impianto sono di competenza dell’Installatore, che deve rispettare la Legislazione in vigore e le regole della buona tecnica.

• L’impianto dovrà essere del tipo a vaso aperto e dovrà garantire un battente minimo di 10 metri.• È possibile utilizzare la caldaia per la produzione di acqua sanitaria abbinandola ad un bollitore ad accumulo.• È VIETATO installare organi di intercettazione sul tubo di sicurezza.

1 Valvole di sezionamento2 Circolatori3 Valvole non ritorno4 Collettore mandata5 Collettore ritorno6 Vaso espansione aperto7 Riduttore di pressione8 Filtro/addolcitore9 Scarichi10 Accumulatore di energia11 Valvola di sfiato

MI Mandata impiantoRI Ritorno impiantoIAF Ingresso acqua freddaACS Acqua Calda Sanitaria

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MIACS

MANDATAIMPIANTI

RITORNOIMPIANTI

RI 5

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1

9

Schema 4: caldaia POWER, abbinata ad un bollitore ACS, con accumulatore di energia per alimentare gli impianti

- 22 -

INST

ALLA

ZION

E

Il canale da fumo deve essere realizzato in conformità alle Norme ed alla Legislazione vigente, con condotti rigidi, resistenti alla temperatura, alla condensa, alle sollecitazioni meccaniche e deve essere a tenuta.

AVVERTENZE

• L’apparecchio aspira l'aria comburente dal locale di installazione che DEVE ESSERE DOTATO di aperture di aerazione realizzate secondo quanto previsto dalle Norme Tecniche.

• La cassa fumi, durante il funzionamento, può raggiungere temperature elevate.

• Condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo.

• La canna fumaria (1) deve assicurare la depressione prevista dalle Norme Tecniche vigenti (vedi tabella dati tecnici pag. 10).

• Quando l'apparecchio è in sosta, con camino caldo e ventilatore fermo, lo sportellino dell'aria primaria deve restare chiuso.

• Canne fumarie (1) e canali da fumo (2) inadeguati o mal dimensionati possono generare problemi di condensazione, influire negativamente sui parametri di combustione e generare rumorosità.

• Letenutedellegiunzionivannorealizzateconmaterialiresistentiatemperaturedialmeno300°C(adesempiostucchi,mastici, preparati siliconici).

SCARICO FUMI E ASPIRAZIONE ARIA COMbURENTE

875

190

MANIGLIA DELLA PORTA DI CARICO

La maniglia, per evitare accidentali aperture complete della porta di carico, è stata studiata specificatamente per agire in due fasi:- prima,soloaperturaparzialedellaporta- successivamente,aperturacompleta.

Per l'apertura solo parziale della porta sollevare la maniglia completamente(posizione2),cherestaagganciataalfermo(f).

Per l'apertura completa, abbassare parzalmente la maniglia (posizione 3),perliberareilfermo(f),equindiabbassarlatotalmente.

Per chiudere la porta, tenere abbassata la maniglia (posizione 1) e spingere la porta contro il fermo (F). Alzare la maniglia, per agganciare il fermo (F) e quindi abbassarla completamente.

F

F

F

Porta CHIUSA

Posizione 2

Posizione 3

Posizione 1

12

- 23 -

INST

ALLA

ZION

E

1

2

VARIAZIONE DEL SENSO DI APERTURA DELLE PORTE

L'apertura delle porte della camera essiccazione/gasificazione e della camera di combustione è reversibile. È predisposta, di fabbrica, per l'apertura verso destra, ma, in caso di necessità, può essere modificata operando come segue:

Distributore aria di combustione

- Svitare i tredadi(1)erimuovere ildistributore(2)maneggiandolocon cautela per non danneggiare i componenti installati.

Porta della camera di essiccazione/gasificazione della legna

-Aprire laporta (1)esfilare iperni (2) che la fissanoallacerniera(3).

-Smontarelacerniera(3)el'agganciomaniglia(4)erimontareiltuttodalla parte opposta.

IMPORTANTE:- Lacerniera(3)devesempreavereilfermo(A)inalto- L'agganciomaniglia(4)deveesserecapovoltoinmododaavereilbordosagomato(B)semprerivoltoversol'esterno.

-Serrareenergicamentelevitidibloccaggio(5).

- Togliere l'anello di arresto (6) con un cacciavite di dimensioniadeguare e sfilare il perno.

- Trasferirelamanigliadallaparteopposta,inserireilpernonellasuasede e bloccarlo con l'anello di arresto tolto in precedenza.

3

45

5

B

A

6

1

3

2

- 24 -

INST

ALLA

ZION

E

-Inserireiperni(2)neglialloggiamentipervincolarelaporta(1)allacerniera(3).

Porta della camera di combustione

- Svitarelamanopoladichiusura(7)edaprirelaporta(8).

- Sfilareiperni(9)chefissanolaportaallacerniera(10).

- Smontarelacerniera(10)el'agganciomanopola(11)erimontarledalla parte opposta.

IMPORTANTE:- Lacerniera(10)devesempreavereilfermo(A)inalto- L'agganciomaniglia(11)deveesserecapovoltoinmododaavereilbordosagomato(B)semprerivoltoversol'esterno.

- Serrareenergicamentelevitidibloccaggio(12).

- Inserire i perni (9) negli alloggiamenti per vincolare la porta allacerniera (10).

- Rimontareildistributoreariadicombustione(2)ebloccarloconitredadi (1).

8910

10

1112

12B

A

1

3

2

7

8

1

2

- 25 -

INST

ALLA

ZION

E

- Posizionare i regolatoridell'ariaprimaria(1)edell'ariasecondaria(2)sulla tacca intermedia(seconda)perpredisporre l'apparecchioalla prima accensione.

PRE-REGOLAZIONE ARIA

1

2

Una volta estratto il ventilatore dall'imballo per l'installazione procedere come segue:- Svitarelevitidifissaggio(1),togliereilpressacavo(2)esepararelacarenaturadiprotezione(3)dalgruppoventilante

(4).- Svitareleviti(5),dallacassafumi,eutilizzarleperfissareilgruppoventilante(4),completodiguarnizione,allacassa

fumi- Applicarelacarenaturadiprotezione(3)algruppoventilante(4),bloccarlaconleviti(1)efissareilpassacavo(2)allacarenatura(3).

MONTAGGIO DEL VENTILATORE

3

2

1

1

4

1

2

- Estrarre il microinterruttore (1), completo di cavo, dall'imballodel quadro comandi e fissarlo al distributore aria combustione, dalla parte della maniglia di apertura della porta di essiccazione/gasificazione.

- Chiudere la porta e verificare che il microinterruttore commuti ilcontatto.

In caso contrario regolare con un cacciavite l'astina (2) fino adottenere la commutazione.

MONTAGGIO DEL MICROINTERRUTTORE

4

5

3

2

- 26 -

INST

ALLA

ZION

E

6

3

2

5

42

5

4

- Togliere dall'imballo i pannelli della mantellatura, le staffe difissaggio e l'isolamento per il corpo caldaia

- Applicarel'isolamento(1)intornoalcorpocaldaia

- Predisporre il cavo del microinterruttore per il successivocollegamento al quadro comandi

MONTAGGIO DELLA MANTELLATURA E DEL QUADRO COMANDI

1

2

2

3

- fissarelestaffedisupporto(2)aipannellilaterali(3)

- Inserireneiforianteriorideipannellilaterali(3)itirantidelcorpocaldaia

- Bloccaretralorolestaffe(2)deipannellilateralielestaffe(4)dellacassafumiutilizzandoleviti(5)

- Montareiltraversinoanteriore(6)fissandoloaipannellilaterali(3).

- 27 -

INST

ALLA

ZION

E

- fissareilfrontalinoanteriore(5),completodischedaelettronicaepannellosinotticogiàassemblati,aipannellilaterali(2)conlevitifornite.

- Inserireibulbideltermostatodisicurezzatermica(TST),dellasondatemperaturacaldaia(SM)nelpozzettoportasonde(6).

- Inserireilbulbodeltermostatofuminell'alloggiamento(7)predispostosullacassafumi.

- Inserireefissarenell'asola(8)delpannellolateraleilpassacavoperilcollegamentodelventilatore.

- fissareilpannellosuperiore(9)eilpannellinoposteriore(10)suipannellilaterali(2)

- Effettuareicollegamentielettricicomeriportatonelcapitolospecifico.

- 28 -

INST

ALLA

ZION

E

COLLEGAMENTI ELETTRICI

Gli apparecchi POWER necessitano dei collegamenti alla morsettiera (M), come illustrato nelle figure sottoriportate, che devono essere effettuati dall'Installatore o da personale professionalmente qualificato.

Per permettere l'accessibilità alla morsettiera estrarre il pannello superiore (9) dal suo alloggiamento.

I cavi esterni di collegamento devono essere inseriti nei pressacavi e passacavi presenti sui pannelli laterali.

NOTA- Collegareilcavodelmicrointerruttoreporta(MP).- Effettuareicollegamenti"veloci"delcavodelventilatore.

Schema 1: per solo riscaldamento

Ip Interruttore principaleMP Microinterruttore porta essiccazione/gasificazioneTA Termostato Ambiente (Optional)*CI Circolatore ImpiantoSCL Spia Carico Legna (Optional)TB TermosatoBollitoreCB CircolatoreBollitoreJp 1 Ponticello TA se non installato

* Il ponticello Jp1 è da eliminare in presenza del TA

Schema 2: per riscaldamento e ACS

Ip Interruttore principaleMP Microinterruttore porta essiccazione/gasificazioneTA Termostato Ambiente (Optional)*CI Circolatore ImpiantoSCL Spia Carico Legna (Optional)Jp 1 Ponticello TA se non installato

* Il ponticello Jp1 è da eliminare in presenza del TA

A CURA DI EDILKAMIN

A CURA DI EDILKAMIN

- 29 -

INST

ALLA

ZION

E

AVVERTENZE

È obbligatorio:

• L'impiego di un interruttore magnetotermico onnipolare, sezionatore di linea, conforme alle Norme EN.

• Lasciareilconduttorediterrapiùlungodialmeno2cmrispettoaquellidiL(fase)-N(Neutro).

• Riferirsi agli schemi elettrici di questo manuale per qualsiasi intervento di natura elettrica.

• Effettuare i collegamenti ad un efficace impianto di messa a terra (*).

• E' VIETATO utilizzare i tubi dell'acqua per la messa a terra dell'apparecchio.

(*) EDILKAMIN non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell'apparecchio e dall'innosservanza di quanto riportato negli schemi elettrici.

Completati i collegamenti elettrici:

- Rimontareipannellitolti.

- Montareilpannellosuperiore(9).

IMPORTANTE:Terminato il montaggio è obbligatorio che l'Installatore applichi alla mantellatura la TARGHETTA TECNICA, fornita a corredo, in modo che sia leggibile ad apparecchio installato. Ad esempio su uno dei pannelli laterali come mostrato in figura.

- 30 -

INST

ALLA

ZION

E

RIEMPIMENTO E SVUOTAMENTO IMPIANTO

Prima di iniziare le operazioni di riempimento e svuotamento posizionare l’interruttore generale (IG) dell’impianto e quello principale (Ip)del quadrocomandi su "spento",ma inogniè necessario scollegare il cavo d'alimentazione dalla rete elettrica.

RIEMPIMENTO

- Verificarecheglieventualirubinettidiscaricoimpianto(1)siano chiusi.

- Aprireidispositividiintercettazione(2)dell'impiantoidricoe caricare lentamente fino all'intervento della valvola/galleggiante(3)installatasulvasodiespansioneaperto.

AVVERTENZE

• Per facilitare la disaerazione dell'impianto, aprire le valvole di sfiato, se presenti, con le dovute precauzioni.

• I dispositivi di intercettazione (2) dell'impianto idricodevono rimanere aperti per eventuali reintegri.

• Per evitare il pericolo di gelo, durante le soste dell'impianto, è consigliato addizionarne l'acqua di opportuni liquidi anticongelanti.

SVUOTAMENTO

- Verificarecheidispositividiintercettazione(2)dell'impiantoidrico siano chiusi.

- Collegareilrubinettodiscarico(1)edaprirlo.

IG

IAF

MANDATAIMPIANTI

RITORNOIMPIANTI

1

22

3

1

- 31 -

INST

ALLA

ZION

E

PRIMA MESSA IN SERVIZIO

Prima di effettuare la messa in servizio dell’apparecchio è indispensabile controllare che:- Irubinettidiintercettazionedell’impiantoidricosianoaperti.- Ilcircuitoidraulicosiadisaerato.- Icollegamentielettricisianostatieseguiticorrettamente.- Icondottidiscaricodeifumieleapertureperl'aspirazionedell'ariacomburentesianostaterealizzateadeguatamente.- Iregolatoridell'ariaprimariaedell'ariasecondaria,sianoregolatientrambisullatacca2.- Lesondedeitermostatisianoinseritecorrettameteneglialloggiamentiprevisti.

ACCENSIONE DELL'APPARECCHIO

ACCENSIONE E PRIMA CARICA

L'utente di una caldaia a legna è consapevole che l'accensione e la prima carica della caldaia è un'attività normale e che la maggiore o minore frequenza dipende dal tipo di conduzione scelto.

Per effettuare l'accensione e la prima carica:

- Posizionare l'interruttore generale (IG) dell'impianto equello principale (Ip) posto sul retro della caldaia.

- Premereilpulsantediaccensionesulpannellosinotticoemodificare il valore della temperature di SET se necessario (vedipagina13).

- RegolareiltermostatoambienteTA(opzionale)inchiamata(circa20°C)

- Aprire laportadicarico(1),ed inserire ilconvogliatore inacciaioinox(2)nell'alloggiamentoprevistosulbruciatore

- Adagiare sul fondo della camera (3) dei pezzi di carta edella legna secca (4) di piccole dimensioni ed accenderli; è possibile utilizzare le tavolette accendi fuoco normalmente in commercio.

- Attendere che siano accesi e chiudere la porta di carico (1)

IG

34

21

2021

19

- 32 -

INST

ALLA

ZION

E

- Attendere la comparsa a display del messaggio"Accensione OK",aprirelaportadicaricoecompletarelacarica.

- Chiuderelaportadicarico(1).- Verificare la presenza della fiamma attraverso il visore(5).

- AgiresulparametroSET se ancora necessario.

POSSIBILEMANCATAACCENSIONESelatemperaturadeifuminonsuperailvalore"Temp.Start", la caldaia rimarrà in fase di accensione. Se tale valore viene superato ma non viene fatta la ricarica, la caldaia potrebbe spegnarsivisualizzandoilmessaggio"Acc.fallita".

È consigliato:- chelalegnacaricatanonsuperilabandellaantifumo(6)e

che sia adagiata nel senso della profondità della camera, in modo ordinato e senza forzature nell'inserimento.

- effettuare cariche complete sia per massimizzarel'autonomia, sia per ridurre la formazione di sporco.

Le cariche complete consentono aperture della porta di carico meno frequenti e favoriscono il mantenimento del comfort.

AVVERTENZE

• Indossare indumenti di protezione per evitare possibili scottature o inconvenienti propri del maneggiare la legna.

• È VIETATO aprire la porta di carico prima di aver premuto il pulsante con il simbolo del lucchetto ed aspettato il messaggio "OK, aprire porta", per evitarepossibili fuoriuscite di fumi dalla camera di essiccazione/gasificazione.

IMPORTANTE

L'intervento del termostato di sicurezza termica (TST) non è segnalato da spie luminose, ma dal termometro di caldaia (TMC) (T>110°C).Per ripristinare le condizioni di funzionamento:- Attenderechelatemperaturanellacaldaiascendasotto i

100°C.- Rimuovere il cappuccio (1) del termostato di sicurezza

termica (TST), posto sul retro della caldaia.- Premerelostelodiriarmomanuale(2).

12

20

4060

80

100

0 120

TMCTCTST

16

5

- 33 -

INST

ALLA

ZION

E

CARICHE SUCCESSIVE

La carica della legna può essere effettuata prima del totale esaurimento oppure quando si accende la spia (SCL) di "segnalazione carica legna", se si è provvedutoall'installazione della stessa; in ogni caso è previsto un messaggioadisplay.

CARICA GENERICA E CARICA CON ACCENSIONE,APPENA AVVENUTA, DELLA SPIA "SCL"

Per effettuare l'integrazione della carica:

- Premereilpulsantelucchettoedaspettarelavisualizzazionedel messaggio di apertura porta.

- Aprirelentamentelaportadicarico(1)edinserirelalegnaadagiandola ordinatamente su quella esistente

- Richiuderelaportadicarico(1).

CARICA CON ACCENSIONE, AVVENUTA DA TEMPO,DELLA SPIA "SCL"

Dopo l'accensionedellaspia(SCL)di "segnalazionecaricalegna"odelmessaggioadisplayavvenutadatempo:

- Premereilpulsantelucchettoedaspettarelavisualizzazionedel messaggio di apertura porta.

- Aprirelentamentelaportadicarico(1)(vederepag.19)everificare se sul fondo della camera sono presenti o meno braci vive.

Se sono presenti braci vive:

- Distribuirle sul fondo della camera di essiccazione/gasificazione

- Inserirenuovalegnaordinatamente- Richiuderelaportadicarico(1).

Se le braci sono spente ripetere la procedura di accensione

16

5

- 34 -

INST

ALLA

ZION

E

REGOLAZIONE ARIA COMbURENTE

L'aria comburente necessaria per la combustione viene aspirata dal ventilatore attraverso lo sportellino (1) e si divide in aria primaria ed aria secondaria.

REGOLAZIONE ARIA PRIMARIAL'aria primaria serve a favorire la gasificazione ed a produrre la miscela combustibile. Influenza la potenza della caldaia, la durata della carica della legna e si effettua con il regolatore (2).

REGOLAZIONE ARIA SECONDARIAL'aria secondaria serve per ottimizzare la qualità della fiamma. Influenza il rendimento di combustione e si effettua conilregolatore(3).

20

4060

80

100

0 120

SECONDAtacca

PRIMAtaccaTERZA

tacca

1

3

2

AVVERTENZE

• Pervalutarelabontàdelleregolazionieffettuateattendere5-10minuti.• Lemiglioriprestazionisiottengonodopodue-tregiornidifunzionamento.

Entrambiiregolatori(2)e(3),normalmente,vengonoposizionatisullastessatacca.In funzione però, del tipo di legna utilizzata e dell'umidità, i regolatori possono essere posizionati in maniera diversa.

Posizionamento sulla PRIMA Tacca: erogazione della potenza minima dell'apparecchio e durata della carica più lunga.Posizionamento sulla TERZA Tacca: erogazione della potenza massima dell'apparecchio e durata della carica più corta.

- 35 -

MAN

UTEN

ZION

E

-Primadi iniziareleoperazionidimanutenzionee/opuliziaposizionare l’interruttore generale (IG) dell’impianto e quello principale (Ip) del quadro comandi su "spento" edattendere il raffreddamento della caldaia.

Per accedere agevolmente alle parti interne:

- Svitare i tre dadi (1) e rimuovere il distributore (2)maneggiandolo con cautela per non danneggiare i componenti installati

- Aprirelaportadicarico(3)erimuoverelaportinaantifumo(4) per avere maggiore accessibilità

- Assicurarsichenoncisianobracivivesottolacenere

- Sollevare ed estrarre dalla sede il convogliatore (5)verificandone lo stato di usura. Sostituirlo se necessario

- Pulireleparetidellacameradiessiccazione/gasificazione,con attrezzature adeguate ed asportare/aspirare i residui rimossi

- Aprirelaportadellacameradicombustione(6)

- Assicurarsichenoncisianobracivivesottolacenere

- Estrarreevuotarelabacinellaraccoglicenere(7)

- Pulirelepartiinterneconattrezzatureadeguate

- Asportare/aspirareiresiduirimossi.

La manutenzione periodica è un obbligo Legislativo ed è essenziale per la sicurezza, il rendimento e durata dell’apparecchio.Permette di verificare lo stato dei componenti di normale usura e di rimuovere i depositi dalle zone inaccessibili all'Utente.Va effettuata da personale qualificato almeno una volta l'anno per la pulizia dell'intero percorso dei fumi: camera di essiccazione/gasificazione, camera di combustione, cassa fumi, canale da fumo e canna fumaria.

MANUTENZIONE E PULIZIA (cura C.A.T.)

IG

6

7

- 36 -

MAN

UTEN

ZION

E

- Smontareilpannelloposteriore(10)

- Scollegareilcavodelventilatore(8)togliendoilpassacavo;smontare il ventilatore (9) procedendo in maniera inversa a quantodescrittoapag.24

- Smontarelaportinapulizia(11)

- Pulire il ventilatoree leparetidellacaldaiaedellacassafumi.

- Eliminareiresiduirimossi.

Completata la pulizia rimontare tutti i componenti operando in maniera inversa.E' consigliato sostituire le guarnizioni rimosse nello smontaggio.

AVVERTENZE

• È VIETATO utilizzare attrezzature che potrebbero danneggiare il bruciatore in refrattario.

• Canale da fumo e canna fumaria devono essere verificate e pulite per evitare possibili malfunzionamenti e/o pericoli a causa del creosoto depositato lungo il percorso.

• È VIETATO utilizzare contenitori combustibili per smaltire i residui della combustione.

8

9

10

11

- 37 -

MAN

UTEN

ZION

E

IRREGOLARITÁ DI FUNZIONAMENTO

Anomalia Causa Rimedio

Odore di prodotti incombusti.

- Dispersionefumiinambiente

- Verificarepuliziaedermeticitàdelpercorso fumi

- Verificarelacorrettachiusuradelleporte di carico e della camera di combustione

- Ventilatore - Verificareilcollegamentoelettrico- Sostituireilventilatore

- Accensionee/ocaricadellacaldaia - Seguireleproceduredescritteinquesto manuale

La caldaia non va in temperatura

- Legnamalposizionataincameradiessiccazione o carica troppo ridotta

- Cambiareladisposizionedellalegnanella camera di essiccazione

- Integrarelacarica- Lapotenzarichiestadall'impianto

è maggiore di quella fornita dall'apparecchio

- Posizionareiregolatoridell'ariaprimaria e secondaria sulla tacca superiore(es:daTacca2aTacca3)

- Sondatemperaturacaldaia

- Verificareilposizionamentodelbulbo

- Verificareilcollegamentoelettrico- Sostituireiltermostato

La caldaia va in blocco di sicurezza termica

- Sondatemperaturacaldaia

- Verificareilposizionamentodelbulbo

- Verificareilcollegamentoelettrico- Sostituireiltermostato

- Mancanzadiacqua

- Apriretuttiidispositividiintercettazione dell'impianto idrico

- Verificarecorrettofunzionamentovalvola automatica del vaso di espansione aperto

La caldaia è in temperatura ma il sistema scaldante è freddo

- Presenzad’arianell’impianto - Sfiatarel’impianto

- Circolatore- Sbloccareilcircolatore- Sostituirecircolatore

-Mancarichiestadaltermostatoambiente

- Verificaretermostatoambienteeconnessioni

Emissione fumi scuri

- Percorsofumi - Pulireilpercorsofumi

- Regolazionearia - Verificareemodificarelaposizionedei regolatori

- Utilizzodilegnanonadatta (non stagionata)

- Utilizzarelegnastagionata (12-20%UR)

- 38 -

USO

- UT

ENTE

SPEGNIMENTO TEMPORANEO

In caso di assenze temporanee, fine settimana, brevi viaggi, ecc. e con temperature esterne superiori allo ZERO:

-Posizionare l’interruttore generale (IG) dell’impianto equelloprincipale(Ip)delquadrocomandisu“spento”

-Rimuoverelaceneredallacameradicombustione.

SPEGNIMENTO PROLUNGATO

Il non utilizzo dell’apparecchio per un lungo periodo comporta l’effettuazione delle seguenti operazioni:

-Posizionare l’interruttore generale (IG) dell’impianto equelloprincipale(Ip)delquadrocomandisu“spento"

-Staccarelapresadicorrente.-Chiudereirubinettidiintercettazionedell’impiantoidrico-Rimuoverelacenereepulirelecamerediessiccazione/

gasificazione e di combustione.-ValutareseèilcasodicontattareunServizioTecnicoper

pulizie più profonde.

AVVERTENZE

• Se c’é pericolo di gelo, vuotare l'impianto o addizionarlo con opportuni liquidi anticongelanti.

• È consigliato introdurre in caldaia un contenitore con calce in polvere per l'assorbimento dell'umidità.

IG

IG

SPEGNIMENTO

- 39 -

USO

- UT

ENTE

PULIZIA ORDINARIA

MANUTENZIONE

La manutenzione periodica è un obbligo Legislativo ed è essenziale per la sicurezza, il rendimento e durata dell’apparecchio.Permette di verificare lo stato dei componenti di normale usura e di rimuovere i depositi dalle zone inaccessibili all'Utente. Va effettuata da personale qualificato almeno una volta l'anno per la pulizia dell'intero percorso dei fumi: camera di essiccazione/gasificazione, camera di combustione, cassa fumi, canale da fumo e canna fumaria.

IG-Prima di iniziare le operazioni di pulizia posizionarel’interruttore generale (IG) dell’impianto e quello principale (Ip) del quadro comandi su "spento" ed attendere il raffreddamento della caldaia.

PULIZIA ESTERNA

La pulizia della mantellatura può essere effettuata con panni inumiditi con acqua e sapone. Nel caso di macchie tenaci inumidire il panno conmiscela al 50% di acqua ed alcooldenaturato o con prodotti specifici. Terminata la pulizia asciugare l’apparecchio con cura.

AVVERTENZE

• Non usare prodotti abrasivi, benzina o trielina.• Assicurarsi sempre che NON ci siano braci vive sotto la

cenere.• Utilizzare adeguate protezioni antinfortunistiche.• La caldaia viene fornita senza accessori perchè per

la pulizia sono necessari strumenti di normale uso domestico, e di possibile acquisto presso negozi che trattano la fumisteria.

- 40 -

USO

- UT

ENTE

PULIZIA INTERNA

- Aprirelaportadicarico(1)

- Assicurarsichenoncisianobracivivesottolacenere

- Pulireleparetidellacameradiessiccazione/gasificazione,con attrezzature adeguate ed asportare/aspirare i residui rimossi

- Aprirelaportadellacameradicombustione(2)

- Assicurarsichenoncisianobracivivesottolacenere

- Estrarreevuotarelabacinellaraccoglicenere(3)

- Pulirelepartiinterneeasportare/aspirareiresiduirimossi

- Chiudereleporte(1)e(2).

AVVERTENZE

• È VIETATO utilizzare attrezzature che potrebbero danneggiare il bruciatore in refrattario.

• È VIETATO utilizzare contenitori combustibili per smaltire i residui della combustione.

2

3

1

- 41 -

USO

- UT

ENTE

IRREGOLARITÁ DI FUNZIONAMENTO

Anomalia Causa Rimedio

Odore di prodotti incombusti.

- Dispersionefumiinambiente- Verificarelacorrettachiusuradelle

porte di carico e della camera di combustione

- Ventilatoresemprefermo - Verificareilposizionamentodell'interruttore AV

- Accensionee/ocaricadellacaldaia - Seguireleproceduredescritteinquesto manuale

La caldaia non va in temperatura - Legnamal posizionata in camera diessiccazione o carica troppo ridotta

- Cambiareladisposizionedellalegnanella camera di essiccazione

- Integrarelacarica

La caldaia va in blocco di sicurezza termica

- Interventodeltermostatodisicurezzatermica - Riarmarenonpiùdiduevolte

- Mancanzadiacqua- ContattareilServizioTecnico

o personale professionalmente qualificato

La caldaia è in temperatura ma il sistema scaldante è freddo

- Manca richiesta dal termostatoambiente

- Posizionareiltermostatoambienteinchiamata

Emissione fumi scuri

- Percorsofumi - farpulireilpercorsofumi

- Regolazionearia - Vedereilcapitolo"REGOLAZIONE ARIACOMBURENTE"

- Utilizzodilegnanonadatta (non stagionata)

- Utilizzarelegnastagionata (12-20%UR)

Nel caso la caldaia non riprenda il normale funzionamento, contattare il Servizio Tecnico o personale professionalmente qualificato.

- 42 -

USO

- UT

ENTE

RIFERIMENTI UTILI

Data Tipo di intervento

Venditore: ................................................................................................................................ Sig. ....................................................................................................................................................

Via .......................................................................................................................................................

tel. ......................................................................................................................................................

APPARECCHIO

Installatore: ........................................................................................................................... Sig. ...................................................................................................................................................

Via ......................................................................................................................................................

tel. .....................................................................................................................................................

Sig. ....................................................................................................................................................

Via .......................................................................................................................................................

tel. ......................................................................................................................................................

SPAZZACAMINO

Sig. ....................................................................................................................................................

Via .......................................................................................................................................................

tel. ......................................................................................................................................................

- 43 -

USO

- UT

ENTE

NOTE

Data Quantità fornita Data Quantità fornita Data Quantità fornita Data Quantità fornita

Fornitore: .................................................................................................................................

Sig. ....................................................................................................................................................

Via .......................................................................................................................................................

tel. ......................................................................................................................................................

Fornitore: .................................................................................................................................

Sig. ....................................................................................................................................................

Via .......................................................................................................................................................

tel. ......................................................................................................................................................

COMBUSTIBILE

EDILKAMIN S.p.A.20020Lainate(MI)•viaMascagni,7tel.+3902.937.62.1•[email protected]•www.edilkamin.com

EDILKAMIN è costantemente impegnata nel miglioramento dei suoi prodotti, di conseguenza le caratteristiche estetiche, dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori degli apparecchi, possono essere soggetti a variazione.

cod.603950/A