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Caltanissetta Comune N. 58

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Periodico di informazione del Comune di Caltanissetta

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Si ringraziano i dipendenti comunali per la preziosa collaborazione

pag. 13pag. 13

pag. 24pag. 24

pag. 31

pag. 8

2 Campisi:«Ripopoliamoilcentrostoricoperaiu-tarelacittàarisorgere»

3 LapresideLauraZurlinuovoassessore,ladott.PinaFrazzicacapodiGabinetto

4 Pianificazione degli interventi in centro storicopartendodalla conoscenzadel patrimonioedi-lizioesistente

8 Milazzo:«Per risanare ilquartiereProvvidenzasononecessarioltre33milionidieuro»

9 Bellomo:«Possibileriqualificazionedeglialloggiprivati perdarli inaffittoalle famiglie“svantag-giate”»

11 L’Iacpprogetterà la rigenerazioneurbanadi treisolatidelquartiereProvvidenza

12 Il consolidamento della collina Sant’Anna:approvatoilprogettoesecutivodel1ºstralcio

13 Progetto-pilota per la rigenerazione urbana didueisolatidelquartiereProvvidenza

21 Cucchiara: «Verso la stabilizzazione dei 44dipendentiprecari»

21 Urp, un front office al servizio del cittadino-utente

22 GiuntaeConsiglio comunale:«Noalla rideter-minazione delle piante organiche negli ufficigiudiziari»

23 Aggiudicato l’appalto per l’ampliamento delPalazzodiGiustizia

24 Zurli: «Si potrà conseguire la laurea inEcono-miaeinScienzepoliticheseguendolelezioniinvideoconferenza»

24 IlprogettoUniversitànonsiferma:rinnovatalaconvenzionepericorsidiMedicina

25 «Sefossisindacodellacittà…»:concorsogior-nalisticoriservatoaglistudenti

25 Campisi: «Un parco naturale attorno all’exantennaRai»

26 Firrone:«Darerispostaaidirittisocialiegaranti-relasussidiarietàorizzontale»

27 MomentodifestaperlaPoliziamunicipale28 “Situazioni di rischio” negli edifici scolastici: il

Comunehaottenutofinanziamentiper2,8milio-ni(Garito)

28 IlMiurstanzia2,1milionidieuropersettepro-gettidiriqualificazione

29 Failla: «Fare lavorare i giovani nei terreni diproprietàcomunale

30 Angilella:«ConilprogettoSalute=Sportmigliorealimentazioneemaggioreattivitàfisica»

30 Aiello: «“Strisce rosa” riservate alle donne indolceattesa»

31 Terza edizione del “Kalat Nissa Film Festival”:rassegna del cortometraggio di livello interna-zionale

32 Canzoniinmascheraeinvitoadonaresangue

Sommario

COME ACCEDERE AGLI ATTI DEL COMUNE

L’indirizzo del sito del Comune di Caltanis-setta è www.comune.caltanissetta.it. Per visionare tutti gli atti dell’Ente, ottenuto l’accesso alla pagina principale, basta clic-care su Archivio atti on-line (posizionato sul lato destro della home-page). Quindi, scegliendo attraverso la voce “tipologia”, si può accedere a determinazioni presiden-ziali, deliberazioni della Giunta, delibera-zioni del Consiglio, mozioni del Consiglio, ordini del giorno del Consiglio, determina-zioni dirigenziali, bandi di gara, verbali di gara, avvisi, concorsi, atti amministrativi di altri enti, matrimoni e cambio cognomi, determinazioni sindacali, determinazioni commissariali, deliberazioni del comitato dei sindaci, interpellanze, interrogazioni, regolamenti, ordinanze, altre pubblicazioni e Statuto comunale.

58PERIODICO DEL COMUNE DI CALTANISSETTA - ANNO XVII - N. 1

Riqualificazione urbana

in centro storicoe progetto-pilotanel quartiere Provvidenza

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In vista della Settimana Santa nis-sena – momento di fede ma anche

di massina “esposizione” della no-stra città dal punto di vista turistico e di “ritorno” dei nostri concittadini lungo le strade dove sono nati e cre-sciuti – ci apprestiamo a presentare un centro storico rinnovato, frutto del lavoro svolto negli ultimi anni dalla mia Giunta e dai tecnici comunali. Tutti noi, infatti, ci siamo impegnati per ridare dignità e decoro al nostro centro storico invertendo una tenden-za che in passato ha fatto rivolgere l’attenzione su nuove aree della cit-tà, dimenticando i quartieri che han-no fatto la storia della nostra città. Recentemente il dirigente dell’Utc, arch. Armando Amico, mi ricordava che negli ultimi 15 anni mai era stato programmato un intervento così con-sistente in centro storico.

La “Grande Piazza”Abbiamo ripreso il lavoro comin-

ciato dalle precedenti Amministra-zioni tramite un concorso di idee. Il nostro ulteriore sforzo è stato di cer-care fonti di finanziamento esterne, avviando la realizzazione del proget-to senza intaccare le casse comunali e rivedendolo per adattarlo ai giorni nostri. Ciò che abbiamo realizzato in corso Umberto potrà piacere o no, ma lo riteniamo funzionale per restitui-re al centro storico la sua vocazione naturale, che è quella commerciale. Sull’apertura al transito veicolare si potrà discutere, magari sintetizzando il parere dei nisseni attraverso un re-ferendum, ma è indubbio che Calta-nissetta non ha un centro storico “im-portante” dal punto di vista storico, architettonico e culturale come Siena, Pisa, Firenze (per citare gli esempi che vengono richiamati). Il nostro centro storico ha una vocazione prettamente commerciale, per cui dobbiamo ado-perarci per farlo diventare sempre di più un grande Centro commerciale naturale. Personalmente ritengo che debba essere chiuso alle auto soltanto dopo che i nisseni saranno tornati a ri-

popolarlo, facendolo diventare punto di incontro, area di passeggio e di ag-gregazione, ovviamente con il contri-buto del Comune che dovrà svolgere la sua parte, organizzando manifesta-zioni e piccoli eventi di richiamo.

Centro storiCo da riPoPoLareRestando nell’ambito del centro

storico, un mio sogno nel cassetto è l’allestire una fiera caratteristica in strade limitrofe ai corsi principali, per esempio in via Berengario Gaeta-ni e nelle stradine che portano in via Terranova. Sarebbe anche un modo per invogliare i nisseni a tornare a frequentare la “strata ‘a foglia” dove il numero degli operatori commercia-li è sempre minore. E qui il discorso commerciale si intreccia con altre questioni. Cito un dato: 30 anni fa in centro storico risiedeva il 22% del-la popolazione nissena, oggi appena il 9% con larga presenza di extraco-munitari. Aggiungo che oltre ai tanti supermercati che sono stati aperti in città, c’è anche una importante realtà economica rappresentata dai chioschi o baracche di venditori ambulanti di frutta e verdura che hanno “occupato” gli angoli più appetibili dei quartieri residenziali. Una situazione, questa, che ho trovato e che non aiuta il nostro progetto di ripopolare il centro storico per farlo tornare a “pulsare” come un tempo. Ci stiamo sforzando di indica-re un percorso diverso, in controten-denza con il passato, ma due o tre anni sono pochi per sperare di cambiare le abitudini ormai cristallizzate di molti nisseni che abitano nei quartieri nuo-vi della città e magari per mesi e mesi non tornano in centro storico.

aLtri ProGetti in CantiereOrmai siamo in dirittura di arri-

vo per l’avvio dei lavori di consoli-damento della collina Sant’Anna (è stato approvato il progetto esecutivo del 1° stralcio per il miglioramento dell’assetto idro-geologico e la mes-sa in sicurezza delle aree interessate dai noti fenomeni di dissesto). Presto

daremo avvio ai lavori di ripavimen-tazione nel tratto di corso Vittorio Emanuele che va da via XX Settem-bre a piazza Garibaldi, ed abbiamo in progetto di realizzare un parcheggio nella zona Santa Lucia dove c’è un gran bisogno di stalli di sosta per le auto visto che l’area attorno alla chie-sa è molto frequentata. Pensiamo pure di mettere mano al sistema della cir-colazione veicolare. Con l’ausilio di persone titolate stiamo valutando le giuste soluzioni per creare percorsi alternativi alla circolazione tradizio-nale senza intaccare la funzionalità del sistema trasporti.

riLanCio deLL’UniversitàNei giorni scorsi abbiamo sotto-

scritto la convenzione con l’Univer-sità di Palermo per il prolungamento della presenza a Caltanissetta del polo decentrato medico-sanitario. Un progetto su cui continuiamo a credere fortemente e che vogliamo anzi potenziare. Si inserisce in que-sta ottica l’accordo con una Uni-versità romana che ci permetterà di sviluppare ulteriori poli didattici in Economia e in Scienze politiche, con lezioni in videoconferenza. In questo modo pensiamo di aiutare molte famiglie nissene che hanno difficoltà a finanziare il soggiorno universitario dei loro figli. In più, per un certo numero di studenti, ver-ranno istituite delle borse di studio che permetteranno loro di prosegui-re gli studi e inseguire il sogno del-la laurea senza significativi aggravi economici. Questi corsi universitari prevederanno anche la formazione di giovani nel campo dell’ammi-nistrazione sanitaria, per formare quelli che negli anni potrebbero di-ventare i manager delle strutture sa-nitarie siciliane.

Invito del sindaco Michele Campisi ai nisseni

«Ripopoliamo il centro storicoper aiutare la città a risorgere»

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La soLidarietà soCiaLeDopo avere messo a

posto l’organizzazione dell’Ufficio e risolto gli squilibri finanziari dell’As-sessorato, siamo in dirittu-ra d’arrivo per l’avvio del progetto “lavoro solidale”. Abbiamo implementato di circa 1 milione di euro gli interventi a favore di chi lotta quotidianamente con il disagio sociale, ma dobbiamo anche fare i conti con la crescente richiesta di aiu-ti a causa della crisi che attanaglia un po’ tutte le famiglie, in minima o in grande parte. E non è impresa facile.

La “Gestione” dei rifiUtiIn questo ambito, è indispensabile

una totale sinergia tra Istituzioni (Giun-ta e Consiglio comunale) e cittadini. Stiamo programmando l’incremento della raccolta differenziata, in modo da portarla a percentuali superiori rispetto al recupero dei rifiuti indifferenziati. In questo epocale cambiamento di ten-denza che ci aiuterebbe moltissimo a limitare i costi della raccolta dei rifiuti,

un ruolo importante lo avranno i cit-tadini che, all’interno delle loro case, dovranno cominciare a selezionare i rifiuti da smaltire.

dalla giovane età possono emergere atleti valenti, capaci di affermarsi in campo regionale e nazionale, come è accaduto in passato per taluni nostri

concittadini.Per tornare agli eventi di qua-

lità che regalano una immagine positiva di Caltanissetta, ricordo il “Kalat Nissa Film Festival”, festival internazionale del cor-tometraggio curato dall’associa-zione “Laboratorio dei sogni”. Il Comune non può offrire aiuti economici importanti alla mani-festazione che ha raggiunto or-mai una diffusione mondiale, ma vuole essere punto di riferimento certo per gli organizzatori.

Sia nel primo che nel secon-do caso (il torneo di tennis e il festival del cortometraggio) pun-tiamo alla istituzionalizzazione di tali eventi in modo che gli or-

ganizzatori possano sapere con largo anticipo in che misura il Comune di Caltanissetta può sostenerli.

verso La PasqUaAvevo cominciato questo mio in-

tervento con il pensiero rivolto alle festività di Pasqua. Chiudo, auguran-do a tutti i nisseni di poter trascorrere una Settimana Santa in armonia. Tra quache settimana il nostro centro sto-rico tornerà ad affollarsi di turisti ma anche di nisseni. Sarò in mezzo a loro per partecipare alla “festa” e per con-dividere le loro problematiche, spe-rando di essere in grado di risolverle.

Michele Campisisindaco di Caltanissetta

GLi eventi-immaGineContinueremo a puntare sul tor-

neo internazionale di tennis perché dà grande visibilità alla nostra città e coviamo la speranza che tanti giovani nisseni, prendendo esempio dai cam-pioni che vedono all’opera nei campi del Tennis Club, possano avvicinarsi a questa disciplina. A proposito dello sport giovanile apro una parentesi: mi piacerebbe che i nostri ragazzi tornassero a disputare quelli che pri-ma si chiavano Campionati studente-schi e che successivamente vennero ribattezzati Giochi della Gioventù. Con l’aiuto delle Scuole proveremo a recuperare questa manifestazione, perché sono convinto che attraver-so la sana competizione sportiva sin

Il 4 febbraio il sindaco Michele Campisi ha no-minato la prof. Laura Zurli nuovo assessore del-

la sua Giunta, in sostituzione della dimissionaria Loredana Schillaci. La prof. Zurli (che è preside dell’Istituto tecnico “Hodierna” di Mussomeli) si occuperà di Cultura, Scuola e Università.Nel giorno della nomina, la prof. Zurli era affian-cata dal padre Mario (presidente dell’associazione “Amici della Miniera”), dal fratello Federico (vete-rinario dell’Asp) e dalla cognata Costanza Vassal-lo. Il neo assessore ha un figlio di 20 anni (Caloge-ro) iscritto al secondo anno di Medicina a Catania.Nel corso della stessa conferenza stampa, il sinda-co Campisi ha annunciato anche la nomina a Capo di Gabinetto della dott. Pina Frazzica, in sostituzio-ne di Giuseppe Arcarese, alla quale sono andati i ringraziamenti del sindaco per il lavoro svolto.

La preside Laura Zurli nuovo assessorela dott. Pina Frazzica capo di Gabinetto

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In genere le città di oggi sono con-notate da due diversi aspetti urba-

ni: il centro storico e le nuove zone di espansione: il primo sviluppatosi nel tempo per naturale aggregazio-ne antropologica con un tessuto che si è andato ad intrecciare in assenza di pianificazione, le seconde frutto di studio di espansione, normate da ri-gidi criteri e regole urbanistiche. Ed ancora: il primo legato a tecniche co-struttive semplici, con materiali natu-rali “poveri” (muratura, malta, gesso, cotto, legno…), le seconde con tecni-che costruttive e materiali di nuova impianto (calcestruzzo, acciaio, cera-miche…).

Per cui, mentre nel centro storico prevale il naturale “disordine” legato ad edifici nati sull’impronta della ter-ra e secondo l’orografia di zona, con strade dal calibro modesto (vicoli) ma efficiente per i mezzi dell’epoca (mulattiere o carrabili), nelle zone di espansione tutto è “regolare” con spazi livellati e terrazzati dall’uomo (con muri di sostegno in cemento armato a volte di notevole altezza), strade di adeguato calibro, idonee ad accogliere il sempre crescente flusso dei mezzi di trasporto; aree di urba-nizzazione (parcheggi, aree a verde, scuole, attrezzature pubbliche…), tutte programmate secondo gli “stan-dard” della popolazione da insediare. Un contesto urbano, questo, “rigido”, dove la città è programmata e cresce con le sue regole in campo aperto con lo svuotamento del vecchio nucleo urbano. Un fenomeno in gergo tecni-co definito come: “Zoning”.

Il centro storico, invece, cresciuto senza l’ausilio di una pianificazio-

ne preordinata, resta carico di quella “humanitas” che tanto cerca l’uomo contemporaneo: la città a dimensione d’uomo. Ecco perché sempre di più i centri storici vengono rivalorizzati e recuperati con uno studio sul “recu-pero” improntato sulla conservazione delle caratteristiche urbanistiche ed architettoniche della città antica. Una pianificazione urbanistica “antizo-ning” alla ricerca degli spazi del tes-suto urbano perduto ma che, possono e devono, invece, essere recuperati e restituiti all’uomo, al cittadino che ritorna nelle sue maglie urbane an-cestrali. Una pianificazione, in linea con le direttive nazionali e comuni-tarie, sempre più tendenti al recupero del patrimonio edilizio esistente ed al recupero ambientale dei centri stori-ci, al fine di “contenere il consumo del territorio”, contrastando la spro-porzionata crescita delle città verso le campagne e lo spopolamento dei primi insediamenti urbani. Un crite-rio ecocompatibile dove la città nasce

e cresce “implodendosi” a vantaggio della qualità della vita con conteni-mento dello sfruttamento di nuovi spazi ed il recupero delle valenze ar-chitettoniche del centro storico. Un recupero, però, che deve essere intel-ligente, dove gli spazi ed il tessuto del vecchio nucleo urbano devono essere riusati salvaguardando la memoria, i fabbricati, i “tracciati storici” e le rilevanze di pregio, ma al contempo, dove devono essere previsti “nuo-vi” insediamenti che nel rispetto del “vecchio” soddisfino gli standard e le esigenze “nuove” a cui ormai nessu-no vuole e deve rinunziare. E cioè i requisisti di accessibilità (anche car-rabile), la aero illuminazione

delle abitazioni, il confort abitati-vo e tutti i moderni servizi urbani.

Con questo “spirito” i centri sto-rici siciliani sono stati definiti, dalla legge regionale n. 70 del 7 maggio 1976, beni culturali, sociali ed eco-nomici da salvaguardare, conservare e recuperare attraverso interventi di risanamento conservativo. Tendenza concretizzati in campo nazionale con la Legge n.457/1978 (recepita dalla Regione Sicilia con la L.R. n.71/78) con la quale per la prima volta vengo-no introdotti e definiti i Piani di Re-cupero e le tipologie di intervento sul patrimonio edilizio esistente.

iL Centro storiCo nissenoCaltanissetta, non viene meno a

quanto sopra detto. Infatti, le dinami-che territoriali sono state caratteriz-zate da un progressivo svuotamento del centro storico a vantaggio delle nuove zone di espansione. A riprova di quanto sopra basta confrontare le

Pianificazione degli interventipartendo dalla conoscenzadel patrimonio edilizio esistente

Redattori del presente documen-to (del quale stiamo pubblicando ampi stralci) sono stati:arch. Armando Amico (dirigente), arch. Alessio Bellomo (posizio-ne organizzativa), ing. Giuseppe Dell’Utri (funzionario tecnico), arch. Antonietta Pirrera (funzio-nario tecnico), arch. Angelo Ar-matore (istruttore tecnico), arch. Roberto Gambino (istruttore tec-nico), ing. Salvatore Lanzafame (istruttore tecnico), arch. Miche-le Lopiano (istruttore tecnico), geom. Luigi Dell’Utri (istruttore tecnico), Michelangelo Lacagnina (collaboratore amministrativo), Vincenzo Strazzeri (collaboratore amministrativo), p. e. Dario Lunet-ta (istruttore informatico).

Il lavoro degli uffici comunali prima di passare alla fase attuativa

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mappe storiche della Città per nota-re come l’originaria conformazione planimetrica con i quartieri distribuiti ad “Aquila bicipite” della Città si sia nel tempo trasformata e dilatata nelle nuove zone di espansione.

Un fenomeno incentivato dal pe-riodo post bellico, dove la “rinasci-ta” non solo ha interessato il tessuto urbano “ferito e dilaniato” dai bom-bardamenti (vedi cartografia storica sotto riportata), snaturandolo con la realizzazione di nuovi fabbricati di consistente volumetria in sostituzione di quelli distrutti, ma ha visto crescere la nuova Città pianificata dagli stru-menti urbanistici di espansione.

attività di reCUPero deL Centro storiCo

L’attività di recupero dei centri storici, partendo da una attenta ed aggiornata analisi dello stato di fat-to, secondo le norme vigenti, deve necessariamente portare ad una pro-grammazione urbanistica basata sul-la conservazione e valorizzazione del costruito; tale azione deve avere come obiettivo prioritario, la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente.

In proposito è opportuno riportare alcuni dati relativi al centro storico di Caltanissetta:

� superficie complessiva: circa 45 Ettari �popolazione: 21.000 abitanti nel 1979, 17.000 nel 1984, 10.000 nel 1991, 11.119 nel 2001; �volume edificato: circa 3.500.000 mc.Questi dati denotano la condizio-

ne di progressivo spopolamento che interessa il centro storico, accompa-gnato da un ripopolamento da parte di cittadini extracomunitari, con re-sidenzialità precaria e spesso prov-visoria; il trend è confermato anche attraverso dati più recenti, in attesa dell’acquisizione di quelli del censi-mento 2011.

Nonostante l’impegno e le inizia-tive volte alla sua rivitalizzazione, gli immobili abbandonati dai proprietari sono numerosissimi e il Comune è costantemente impegnato a far fronte alle conseguenze dell’abbandono me-diante quotidiani accertamenti volti a verificare non solo le condizioni di stabilità degli immobili ma anche le

condizioni igienico-sanitarie in cui gli stessi versano. Le case abbando-nate in assenza di manutenzione or-dinarie e straordinaria, soggetti alle intemperie ed all’incuria peggiorano il loro stato giorno per giorno, crean-do situazioni di pericolo sempre più crescente. A titolo esemplificativo di seguito si riporta una panoramica di alcuni casi di degrado.

Sulle problematiche esposte, l’Amministrazione ha concordato con gli Uffici l’opportunità della redazio-ne di uno studio mirato alla riquali-ficazione del centro storico, con un piano organico di azioni concertate con gli Uffici Istituzionali, Enti com-petenti, Ordini professionali, rappre-sentanze sociali, imprese e privati. Il Piano intende sostenere lo sviluppo urbano e la qualità della vita, nell’ot-tica di un approccio territoriale inte-grato, ai quali si accompagnano prov-vedimenti settoriali differenti, anche attraverso la promozione del partena-riato istituzionale e socio-economico, il rafforzamento della “governance” inerente le politiche di sviluppo ur-bano, l’integrazione di diversi sog-getti portatori di interesse (pubblici e privati), di diverse fonti di finanzia-mento (fondi comunitari, nazionali, regionali, comunali, privati), di diver-se tipologie di interventi (materiali e immateriali).

In tal senso nel 2009 sono sta-te concentrate in un unico Ufficio le competenze relative al centro storico prima suddivise tra la Direzione Ur-banistica e la Direzione Pianificazio-ne. L’Ufficio del “Centro Storico”, così costituito, si occupa pertanto di tale zona sia a livello pianificatorio (piani di recupero di iniziativa pub-blica e privata), sia per gli aspetti di gestione dell’attività edilizia (conces-sioni, autorizzazioni, certificazioni e accertamenti), rappresentando un unico riferimento per gli enti e la cit-tadinanza.

L’obiettivo della riqualificazione del centro storico si intende persegui-re nel convincimento che, in conse-guenza del conseguito e concreto riu-so dello stesso, oltre ché catalizzarsi la riappartenenza sociale, culturale ed economica dei cittadini nei confronti del proprio vissuto ed identità, si im-plementerebbe un processo di razio-nalizzazione dell’uso del territorio, invertendone la tendenza in atto che integra l’allargamento dell’estensione del territorio edificato ed urbanizzato.

Il perseguimento di tale obiettivo può e deve conseguirsi con una stru-mentazione urbanistica efficace ed efficiente, che da una parte permetta di connotare l’intero centro storico come area di interesse pubblico, per-mettendo così l’utilizzo di dispositivi giuridici più adeguati alla concreta necessità di attuazione degli interven-ti, e dall’altra, attraverso un accurata analisi dello stato di fatto, permetta la materializzazione di previsioni pro-gettuali urbanistiche il più possibile aderenti alle peculiarità valoriali, fisi-che e strutturali. È stata inoltre avvia-ta una campagna di sensibilizzazione per la cessione volontaria di detti im-mobili al Comune per il recupero e il restauro e l’assegnazione temporanea a altri Enti o ad Associazioni per fina-lità sociali e culturali.

Successivamente, con delibera-zione della Giunta Municipale n. 90 del 16 dicembre 2011, promossa dagli Uffici e dall’Assessore all’Urbanisti-ca, veniva approvato l’atto di indiriz-zo inerente l’attività di pianificazione urbanistica finalizzata alla riqualifica-zione del Centro Storico, cui ha fatto seguito una apposita direttiva asses-soriale, in ottemperanza delle quali sono state poste in essere le attività in seguito esposte.

sCenari deL risChio attività di mantenimento

e PrevenzioneNei confronti del patrimonio edi-

lizio esistente, la Direzione Urbanisti-ca svolge quotidianamente un lavoro di prevenzione e controllo, attraverso un monitoraggio continuo con l’emis-sione di ordinanze ai proprietari degli immobili, per la rimozione con urgen-za delle condizioni di pericolo e per mantenere in condizioni decorose gli immobili di loro proprietà.

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L’urgenza è spesso conseguenza di precipitazioni meteorologiche che aggravano le condizioni esistenti, in quanto lo svuotamento delle abita-zioni ed il loro abbandono comporta uno stato di degrado generalizzato, “terreno fertile” per le azioni vanda-liche (sfondamento di porte e finestre e saccheggi) nonché per l’abbandono di rifiuti di ogni genere. Per questo, sistematicamente, il Comune deve intervenire per la pulizia straordina-ria e con di messa in sicurezza con la chiusura di porte e finestre per evitare l’intromissione di terzi nelle proprie-tà private abbandonate ed a garanzia della pubblica incolumità.

A tal fine, è stato dato corso ad un intervento di bonifica con fondi comunali (progettato e diretto dalla Direzione Urbanistica) e messa in si-curezza degli immobili abbandonati in diversi isolati con la demolizione delle parti pericolanti (per le quali non era possibile procedere a lavori di consolidamento,) i cui spazi di risulta ricavati sono utilizzati, temporanea-mente, come parcheggi di quartiere nelle more della definitiva destinazio-ne. Ed ancora sono stati seguiti una serie di interventi di protezione civile coordinati con la Polizia Municipale, per i lavori necessari per la immediata messa in sicurezza di edifici o di por-zioni di essi.

L’attività di intervento urgente, molto frequente, viene eseguita da un Presidio Territoriale, reperibile in tut-te le ventiquattro ore, anche in giorni ed orari di chiusura degli uffici comu-nali, composto da:• una squadra dell’Ufficio Tecnico

(Direzioni Urbanistica - LL.PP.), con un Tecnico e due operai ed eventualmente da ulteriore perso-nale, che costituisce il primo nu-cleo di intervento tecnico;

• una squadra della Direzione P.M., formata da un Sottufficiale/Uffi-

ciale e da personale di P.M., che collabora con il personale comu-nale reperibile per il mantenimento dell’ordine pubblico, della viabili-tà e per le ordinanze urgenti;

• un referente della Direzione Politi-che Sociali, con il compito di pre-stare la prima assistenza alle perso-ne coinvolte in eventi negativi;

• i volontari operativi delle organiz-zazioni di volontariato di protezio-ne civile secondo le procedure e modalità stabilite nelle specifiche convenzioni sottoscritte con il Co-mune.Accertata l’esistenza di problemi

ed inconvenienti igienici o statici sul patrimonio edilizio esistente, l’Uf-ficio ha provveduto, ad emettere le relative Ordinanze di sgombero o di eliminazione dei problemi incontrati. e a redigere, nei casi più gravi di ina-dempienza alle ordinanze, apposite perizie a danno.

L’ottemperanza da parte dei pro-prietari rimane subordinata alla loro disponibilità o alla possibilità econo-mica di sostenere le spese necessarie per l’esecuzione dei lavori; l’inot-temperanza comporta l’intervento sostitutivo del Comune in danno, e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per il procedimento penale.

Nel 2009/2011 sono state emesse diverse ordinanze (circa 112), alcune reiterate più volte per inadempienza (a fronte del rischio esposto e non eli-minato dai privati) per l’eliminazione dello stato di pericolo per la pubblica incolumità costituito da fabbricati in procinto di crollo, o con inconvenien-ti di vario tipo.

Le attività di PianifiCazione Elemento base della pianificazio-

ne e della programmazione per gli interventi è la conoscenza dello sta-to del patrimonio edilizio esistente. In tal senso, una catalogazione del centro storico era stata già effettuata dal Comune nel 1991, quale supporto alla variante al P.R.G. e per l’adegua-mento degli standard urbanistici del-la zona “A”, rilevando il patrimonio monumentale, di pregio (netto stori-co), vecchio impianto con interventi trasformativi, nuovo impianto e di possibile sostituzione.

Visto il lungo lasso di tempo tra-scorso, a garanzia della qualità delle

azioni da intraprendere, detta mappa-tura è stata aggiornata, giusti proto-colli d’intesa con gli ordini professio-nali, incaricando dodici giovani pro-fessionisti locali (architetti, ingegneri e geometri) che sono stati riuniti in quattro gruppi interdisciplinari. Que-sti professionisti hanno provveduto alla schedatura dell’intero patrimonio di edilizia esistente, rilevando nello specifico le condizioni di conserva-zioni, abitative e le caratteristiche ar-chitettoniche di ogni edificio all’inter-no del centro storico, con la redazione di apposite schede, poi collazionate e rielaborate in un progetto “Gis” del Nodo comunale Sitr. I nuovi dati sono

stati collazionati ed omogeneizzati con la banca dati comunale (catasta-le, anagrafica, urbanistica…) creando un sistema di informazioni completo dalla classificazione tipologia, a quel-la strutturale, ai residenti presenti in ogni zona censuaria sottesa dai quar-tieri, allo stradario con i singoli nu-meri civici. È stato così possibile svi-luppare una serie di carte “tematiche” che forniscono tutte le informazioni sul territorio.

Per il quartiere “Provvidenza”, dove è in fase più avanzata la pianifi-cazione urbanistica dal momento che è stato già approvato ed esecutivo un Piano di Recupero è stata, anche, svi-luppata una ricostruzione tridimen-sionale delle volumetrie di quartiere. Questo modello ha evidenziato la particolare connotazione urbanisti-ca della vecchia città dove il tessuto urbano è caratterizzato da una viabi-lità interna di ridotto calibro a fronte di volumetrie (alcune storiche ma in prevalenza di edificazione post belli-ca) “importanti”: fabbricati a cinque-sei elevazioni fuori terra e più. Ciò ha determinato uno stravolgimento

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dell’antico tessuto con problemati-che di accessibilità e salubrità oltre. Ed ancora la maggior parte di questi fabbricati, ricostruiti in sostituzione di quelli distrutti dai bombardamenti bellici sono stati realizzati con tec-nologie e materiali scadenti e quindi oggi sono in pessimo stato di manu-tenzione e presentano rilevanti incon-venienti tecnici e statici.

Nell’ambito del quartiere, secon-do le previsioni del vigente Piano di recupero, è stato redatto un “progetto pilota” su alcuni isolati, che costituirà il punto di riferimento operativo per i successivi interventi da realizzare in tutto il centro storico al fine di incen-tivare il ritorno della residenza.

densità abitativa - residentiIl sistema “Gis” ha permesso, con

il collazionamento dei dati dell’ana-grafe, di individuare graficamente i residenti nei singoli quartieri. Un ot-timo indicatore per la pianificazione urbanistica degli interventi di recu-pero. Secondo le risultanze, le zone del centro storico più spopolate sono nel quartiere Provvidenza e quartiere Angeli; in misura minore lo spopola-mento interessa i quartieri San Roc-co e Santa Venera. La mappatura del territorio inoltre, “sovrapponendo” i fabbricati rilevati con la cartogra-fia catastale, permette di individuare i proprietari degli stessi e di attivare celermente le procedure per l’emis-sione delle relative ordinanza di mes-sa in sicurezza.

CataLoGazione Patrimonio ediLizio

istitUzione deLLa “Carta deL risChio”Con direttiva dell’assessore

all’Urbanistica, gli elementi indivi-duati quali fabbricati a rischio sono stati collazionati in un apposito l’ela-borato denominato “Carta del Ri-schio”. Ciò al fine di internalizzare un documento da istituire con apposito provvedimento.

Tenuto conto dello stato di de-grado risultante dalle ordinanze già emesse, dal monitoraggio effettuato dai tecnici incaricati e da sopralluo-ghi in sito, ai fini della programma-zione economica e temporale degli interventi di messa in sicurezza, si è proceduto alla stesura di una mappa-

tura degli immobili in pessimo stato, aventi caratteristiche di pericolosità per la pubblica e privata incolumità, per i quali sono necessari interventi di eventuale demolizione, consolida-mento, rifacimento di coperture, sar-citure di lesioni, eliminazione di parti pericolanti di prospetti ecc..

La planimetria redatta costituisce la “Carta del rischio”, che diviene pertanto la cartografia di riferimento per l’individuazione degli interventi più urgenti e per la programmazione economica-finanziaria degli stessi, sia in anticipazione per interventi di som-ma urgenza, sia nel caso di inottem-peranza da parte dei soggetti privati.

La “Carta del rischio”, rivesten-do aspetti correlati anche alle attività di Protezione Civile, sarà aggiornata periodicamente in base all’evolversi degli eventi, oltre che sulla base delle segnalazioni private, e alle indicazioni di nuove situazioni di rischio, rilevate durante l’attività svolta all’Ufficio.

In tal senso, quanto sopra sarà co-ordinato dall’Ufficio Centro Storico, che, in collaborazione con il Sitr cu-rerà l’aggiornamento della “Carta del rischio”.

Perimetrazione deLLe zone di reCUPero

Nel quadro delle azioni costi-tuenti un piano organico di interventi sotteso all’avviamento di processi di riqualificazione del centro storico, si inserisce la perimetrazione delle zone di recupero ai sensi della L.457/78. L’obiettivo è quello della contempo-ranea perimetrazione delle zone A del Piano Regolatore da definire “zone di recupero”, e all’interno di queste degli ambiti sui quali procedere alla formazione di Piani di recupero.

Il criterio che si è seguito è stato quello di una individuazione riferita alle zone “A” (A1 ed A2 della vi-gente Variante Generale di Revisione del centro storico) nelle quali possa-no prefigurasi interventi di recupero comprendenti anche la possibilità del-la ristrutturazione urbanistica (demo-lizione con ricostruzione che possono riguardare parti di isolati fatiscenti).

Partendo dal castello di Pietraros-sa, il perimetro comprende tutti gli edifici di edilizia pubblica presenti in via Angeli (ex gasometro, deposi-ti comunali, presidio sanitario), pro-

segue lungo la via Santa Domenica sino alla Badia, successivamente comprende le aree di via Vespri Sici-liani, già interessate dal programma di Riqualificazione Urbana, prosegue lungo la direttrice di via Vespri Sici-liani sino all’incrocio con via Xiboli. A monte di via Xiboli vengono inclu-si: la stecca di edilizia elencale che si sviluppa lungo la parte iniziale di via Redentore, gli edifici posti a valle della scuola elementare “Santa Fla-via”, che per caratteristiche costrutti-ve e tipologiche risulta perfettamente aderente ai caratteri architettonici del sottostante quartiere di “Santa Ve-nera” e si presenta in pessimo stato di conservazione. La perimetrazione comprende la stecca di edifici che si sviluppano a ferro di cavallo lungo la via Madonna del Lume e prosegue su via San Giovanni Bosco includendo l’isolato triangolare prospiciente la via Redentore e prosegue, compren-dendo la stecca di edifici a monte della via Messina, sino al fabbricato semidiruto prospiciente la chiesa del Sacro Cuore. All’interno della zona di recupero è inserita la scalinata Lo Piano. La perimetrazione comprende le aree a valle della via Maddalena Calafato, prosegue lungo la via Ele-na, includendo un isolato all’interno del quale alcuni edifici versano in pessimo stato di conservazione, già interessati da un intervento inserito nel Programma di Riqualificazione Urbana. Proseguendo, all’interno della zona di recupero è compresa la Villa Cordova, la parte a monte della via Cavour, la scalinata Silvio Pel-lico, la via Crispi dove il perimetro si congiunge con la zona “A1” del P.R.G. vigente, includendo il quartie-re “Provvidenza”, gli isolati pubblici di viale Regina Margherita, il verde pubblico con termine alla rotonda, gli edifici storici dell’azienda sanita-ria, gli isolati militari, l’ex ospedale Vittorio Emanuele, le aree di verde pubblico (villa Amedeo, campi da tennis), alcuni brani di edilizia elen-cale posti lungo il viale Amedeo e l’intera area di pertinenza del Santua-rio del Signore della Città. La peri-metrazione, includendo le aree della conceria, il quartiere di San Giovanni e la stecca di edilizia elencale posta a valle della via Angeli, si chiude sul castello di Pietrarossa.

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Lo scorso 4 ottobre il Comune di Caltanissetta ha avanzato all’Anci

ed alla Cabina di Regia presso il Mini-stero delle Infrastrutture e dei Traspor-ti proposta di inserimento di una pro-pria iniziativa di intervento nel “Piano nazionale della Città” che è uno stru-mento complesso di Programmazione Negoziata finalizzato alla Rigenera-zione Urbana.

La partecipazione all’iniziativa, è stata possibile grazie ad uno sfor-zo organizzativo che ha esitato la ela-borazione della necessaria documen-tazione sintetica in un brevissimo las-so di tempo, considerato che il prov-vedimento attuativo, varato ad agosto 2012, prevedeva una prima finestra per la presentazione delle proposte con scadenza il 5 ottobre 2012. Il Comu-ne pur negli evidenti limiti temporali ha ritenuto di richiedere l’accesso fin dalla predetta prima finestra dell’otto-bre 2012 lavorando nei mesi che han-no preceduto tale scadenza con grande impegno.

Con direttiva dello scrivente asses-sore all’Urbanistica il 3 febbraio 2011 si indirizzava la Direzione Urbanistica ad effettuare attività di monitoraggio del patrimonio edilizio nel centro sto-rico della città, area ritenuta di rilevan-te interesse negli obiettivi di recupe-ro edilizio ed urbanistico e di conteni-mento del suolo che l’Amministrazio-ne si è prefissata. L’indicazione meto-dologica prevedeva la predisporre gli atti tecnici di rilievo e gestione del ter-ritorio utilizzando il know-how e le attrezzature del Nodo Comunale Sitr con la redazione di uno studio di Siste-ma Territoriale Informatizzato proprio del centro storico.

Con direttiva del 23 settembre 2011 sono state finalizzate e crono-organizzate le attività di monitoraggio del patrimonio edilizio nel centro sto-rico, oggi concluse.

Con delibera di Giunta municipa-le del 16 dicembre si sono individuate:• le azioni di riqualificazione del

Centro Storico cittadino;• il gruppo di lavoro incaricato del-

la predisposizione della documen-tazione tecnica per la proposta di perimetrazione delle zone di recu-pero e delle zone da interessare alla formazione di piani di recupero;

• le forme di urbanistica partecipata prevedendo il contributo volonta-rio e gratuito di professionisti per la redazione di iniziativa pubblica dei piani di recupero. Con atto di indirizzo dello scriven-

te del 29 gennaio 2012 veniva regolata e finalizzata all’attività di riqualifica-zione urbanistica, l’acquisizione degli immobili ubicati nel centro storico che i privati intendono donare al Comune di Caltanissetta.

Con direttiva assessoriale del 6 marzo 2012 sono state stabiliti e cro-no-organizzati gli step tecnico-ammi-nistrativi delle nuove attività di piani-ficazione urbanistica nel centro sto-rico, individuando gli indirizzi per la redazione degli elaborati della perime-trazione delle zone di recupero, pro-muovendo la redazione ed istituzio-nalizzazione della “Carta del Rischio” degli immobili fatiscenti presenti nel centro storico cittadino, dando impul-so alla redazione di un progetto-pilo-ta di recupero di due isolati ai fini abi-tativi nel quartiere “Provvidenza” da finanziarsi con il recupero di somme non spese del Programma di Riqualifi-cazione Urbana per 3.100.000 euro.

Nel marzo 2012, al fine di fornire un compendio conoscitivo e risolutivo sulle procedure di intervento in dan-no ed espropriative che interessano il centro storico,l’avv. Giacomo Lo Pre-sti, esperto del Comune di Caltanisset-ta, rendeva un esaustivo parere legale acquisito al patrimonio conoscitivo del Comune di Caltanissetta.

Con delibera di Giunta municipale dell’1 giugno 2011 si iniziava il percor-so di istituzionalizzazione della “Carta del Rischio” degli immobili in pessi-mo stato presenti nel centro storico, per i quali si quantificava la considerevo-le cifra di 18.251.128,26 euro per i soli interventi di messa in sicurezza, circo-stanza che obbliga a considerare il cen-

tro storico non solo come bene cultura-le, ma anche come emergenza sociale abitativa e di protezione civile. Lo stu-dio ha anche verificato la densità abita-tiva effettiva (dati anagrafe comunale) dei comparti, redigendo elaborati spe-cifici con la individuazione delle diret-trici di “mantenimento” della residenza e quelle di “spopolamento”.

Nel giugno 2012 è stata inviata al Ministero per le Infrastrutture il Pro-gramma di riqualificazione urbana “Piazza Sopranis”, chiedendo altresì la rimodulazione dell’Accordo di Pro-gramma con il recupero di € 3.100.000 per la realizzazione del predetto inter-vento di edilizia abitativa nel quartiere Provvidenza. Un mese dopo il il Mini-stero della Infrastrutture ha manifestato atto di assenso all’esame della proposta invitando il Comune di Caltanissetta ad interessare tutti i soggetti facenti parte dell’accordo di Programma.

Successivamente, con delibera di Giunta municipale del 3 settembre 2012 si iniziava il percorso per l’ado-zione da parte del Civico consesso del-la proposta di perimetrazione delle zone di recupero e degli ambiti da inte-ressare a zone di recupero.

Il 27 ottobre 2012 la proposta di rimodulazione del Programma di Riqualificazione Urbana includente la predetta proposta di riqualificazione di due isolati del quartiere Provviden-za con fondi statali gestiti dal “Mit” ha acquisito il parere favorevole del Col-legio di Vigilanza composto dalla Pre-fettura e dalla Presidenza della Regio-ne ed è stata inviata al Ministero del-le Infrastrutture per gli adempimen-ti relativi alla stipula dell’Accorso di Programma. Il 9 novembre 2012 la proposta progettuale di riqualificazio-ne di due isolati del quartiere Provvi-denza con fondi statali per 3.100.000 euro del “Mit”, ha acquisito il parere favorevole di massima dalla Soprin-tendenza ai beni culturali e ambientali di Caltanissetta.

La proposta di inserimento nel “Piano nazionale della Città”

La proposta di intervento è formu-lata per conseguire la piena realizza-zione della riqualificazione e rigenera-zione del quartiere Provvidenza con la completa eliminazione del patrimonio edilizio suscettibile di creare perico-lo. In tale contesto, il punto di partenza non può che essere rappresentato dagli elaborati della “Carta del rischio” e 8

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«Per risanare il quartiere Provvidenzasono necessari oltre 33 milioni di euro»

Andrea MilazzoAssessore all’Urbanistica

La proposta di intervento per il “Piano nazionale delle Città”

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della perimetrazione delle zone di recupero già approvate dalla Giun-ta comunale, nel contesto dei quali si apprezzano 26 isolati da interessare ad interventi di messa in sicurezza. Gli stessi da sud verso nord sono di segui-to elencati con numero progressivo ed individuati dalle strade che li circonda-no, accompagnati da un giudizio sul-le condizioni ed una valutazione pre-visionale del costo degli interventi di recupero.

Ciò è possibile sulla scorta dell’esperienza progettuale in corso sugli isolati 27 e 28, il primo compreso tra via Francesco Salomome, via Aja-la, via Girgenti e via Mazzini, il secon-do compreso tra via Ajala, via Firenze, via Mazzini e via Girgenti, per i quali si è prevista la rimodulazione del Pia-no di Riqualificazione Urbana “Piazza Sopranis” per € 3.100.000.

I valori indicati includono le espro-priazioni e dovranno essere oggetto di verifica nella fase della progettazione preliminare e definiti-va: 1) isolato delimita-to da via Palestro, Nare-se e Goldoni; costo pre-suntivo di ristrutturazio-ne e recupero integra-le porzioni pericolose: € 700.000; 2) isolato delimitato da via Pale-stro, Goldoni, Provvi-denza e Villarosa: € 1.300.000: 3) isolato delimitato da via Gol-doni, via Villarosa, via Provvidenza e via Danese: € 400.000; 4) isolato deli-mitato da via Villarosa, via Madonna del Lume, via Signoruzzo, via Prov-videnza: € 800.000: 5) isolato delimi-tato da via Goldoni, via Palestro, via Abba, via Provvidenza: € 1.500.000: 6) Isolato delimitato da via Martinez, via Firenze, via Goldoni, via Dane-se: € 800.000; 7) isolato delimitato da via Goldoni, via Firenze, via Martinez, via Scoto: € 250.000; 8) isolato deli-mitato da via Goldoni, via Villaglori, via Martinez, via Scoto: € 250.000; 9) isolato delimitato da via Goldoni, via Villaglori, via Martinez, via Castro-giovanni: € 600.000; 10) isolato deli-mitato da via Provvidenza, via Danese, via Gioberti, via Abba: € 2.000.000; 11) isolato delimitato da via Abba, via Narese, via Gioberti, via Blandino: € 1.000.000; 12) isolato delimitato da via Abba, via Narese, via Gioberti: € 600.000; 13) isolato delimitato da via

Sul sito web del Comune ww.comune.caltanissetta.it, nella sezione “Albo Pretorio on-line” - Avvisi, è stato pubblicato l’avviso pubblico per la par-

tecipazione al bando di cui al decreto dell’Assessorato regionale delle Infra-strutture e della Mobilità del 31 ottobre 2012 - pubblicato nella G.U.R.S. del 16/11/2012 n. 49 - riguardante l’accesso ai contributi per i programmi integra-ti per il recupero e la riqualificazione delle città.Il programma ha l’obiettivo di contribuire alla ricucitura urbanistica delle zone A1 e A2 del P.R.G. (centro storico), mediante la riqualificazione degli ambiti urbani fortemente degradati, per l’offerta di alloggi di carattere sociale, realiz-zati soprattutto da parte di operatori privati, da locare alle categorie “svantag-giate” (previste dall’art. 11 della legge n. 133/2008 in possesso dei requisiti di ordine sociale ed economico individuati con D.A. n. 3447/U.S.5 del 5 dicem-bre 2011). Quanto sopra, fermo restando il vincolo di locazione a canone age-volato, anche trasformabile in riscatto, per una durata non inferiore a 25 anni. Per tale obiettivo l’avviso del Comune invita alla presentazione di proposte da parte di soggetti privati (imprese, cooperative, loro consorzi, fondazioni), singolarmente o riuniti in consorzio, o associati tra di loro, che detengono la disponibilità degli immobili oggetto della proposta.Gli interventi previsti per il recupero degli alloggi devono essere conformi allo

strumento urbanistico; in tal senso potranno riguarda-re interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. L’intervento di ristrutturazione edilizia potrà prevede-re anche la demolizione e ricostruzione dell’edificio, nel rispetto della sagoma originaria.A fronte di tali interventi e all’obbligo di locazione a canone concordato degli alloggi recuperati a categorie svantaggiate, per una durata minima di 25 anni, potrà essere concesso dalla Regione un contributo a fondo perduto non superiore al 30% del costo di realizzazio-ne; il bando prevede anche ipotesi di durata maggiore o di futura vendita dell’alloggio.Le proposte raccolte consentiranno al Comune, unita-

mente a propri interventi in centro storico programmati per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria in grado di eliminare e/o atte-nuare il fabbisogno di servizi, anche di tipo aggregativo, per categorie sociali svantaggiate, di redigere il Programma Integrato da presentare agli organi re-gionali entro i termini prescritti dal bando medesimo che sono 120 giorni dalla data di pubblicazione del bando medesimo e quindi entro il 16 marzo 2013.Le proposte di partecipazione dei privati, redatte con le modalità indicate nell’avviso, dovevano essere presentate prima del 25 febbraio 2012, presso l’Ufficio Tecnico Comunale sito in Gradinata Duca degli Abruzzi, n. 5 - Dire-zione Urbanistica, Pianificazione Territoriale e Strategica. Ulteriori informa-zioni possono rilevarsi nell’avviso pubblicato dal Comune e dal bando alle-gato, oltre che presso la Posizione Pianificazione Territoriale durante gli orari d’ufficio, da lunedì al venerdì, nella sede comunale accanto la chiesa di San Francesco.L’Amministrazione comunale, da parte sua, ha già programmato per opera di urbanizzazione a sostegno della riqualificazione del centro storico, il rifaci-mento della pavimentazione di via Re d’Italia, praticamente dalla chiesa Badia alla chiesa di Sant’Agata al Collegio. Il programma integrato sarà sostenuto anche con interventi abitativi da parte dell’Istituto Autonomo Case Popolari, che ha sottoscritto in tal senso un apposito protocollo d’intesa con il Comune di Caltanissetta.

Alessio Bellomoresponsabile della P.O.

“Pianificazione del Territorio”

«Possibile riqualificazione degli alloggi privatiper darli in affitto alle famiglie “svantaggiate”»

Bando regionale per l’accesso ai contributi per i Programmi integrati

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Danese, via Provvidenza, via Lanzi-rotti, via Gioberti: € 800.000; 14) iso-lato delimitato da via Ajala, via XX Settembre, via Mazzini: € 1.200.000; 15) isolato delimitato da via Mazzini e via Blandino: € 600.000; 16) isola-to delimitato da via Palestro, via Maz-zini, via Provvidenza, via Lanzirotti: € 800.000; 17) isolato delimitato da via Lanzirotti, via Mazzini, via Prov-videnza, via Danese: € 1.600.000; 18) isolato delimitato da via Danese, via Mazzini, via Provvidenza, via Ajala: € 1.800.000; 19) isolato delimitato da via Mazzini, via Palestro, via Provvi-denza, via Ajala: € 800.000; 20) isola-to delimitato da via Firenze, via Ajala, via Danese, via Mazzini: € 2.000.000; 21) isolato delimitato da via Lanzirot-ti, via Mazzini, via Firenze, via Dane-se: € 1.500.000; 22) isolato delimita-to da via Lanzirotti, via Gioberti, via Firenze, via Danese: € 1.200.000; 23) isolato delimitato da via Martinez, via Gioberti, via Firenze, via Danese: € 2.200.000; 24) isolato delimitato da via Scoto, via Gioberti, via Firenze, via Danese: € 1.200.000; 25) isolato delimitato da via Martinez, via Sco-to, via Castrogiovanni, via Gioberti: € 900.000; 26) isolato delimitato da cor-so Umberto, via Gioberti, via Firenze, via Lanzirotti: € 500.000

Ne consegue una stima dei finan-ziamenti necessari di € 27.300.000 da destinarsi, sia al recupero del patrimo-nio residenziale che alla realizzazio-ne di attrezzature di interesse comu-ne finalizzate alla riqualificazione che saranno contestualizzate negli ambi-ti da recuperare, e scelta della destina-zione delle quali sarà frutto della sin-tesi dei contributi multidisciplinari con il presente atto di indirizzo richiesti e promossi. A detti interventi finanziari devono aggiungersi gli ulteriori neces-sari finalizzati al recupero della frui-zione pedonale e viaria dei parcheggi, che si integri in un sistema di mobilità sostenibile che garantisca la fruizione ecologica e pedonale.

I costi stimati per gli interventi di recupero degli isolati più degradati, come sopra elencati, prevedono una rete di parcheggi sotterranei tra di loro col-legabili, ed a loro volta connettibili alla viabilità principale attraverso la realiz-zazione di accessi in sotterraneo, sfrut-tando l’orografia del quartiere accessi-bile a valle dalla viabilità principale, che concorrerebbero attraverso una rete ad uso pubblico a limitare al minimo l’uso

Finestra 2013Fondi da richiedere al “Mit”Progetto di recupero degli isolati 20 e 22 ai fini residenziali con le caratteristiche del social housing ...........€ 3.200.000Progetto di recupero di corso Umberto per la parte compresa tra viale R. Margherita e P.zza Garibaldi compresa la penetrazione di Via B. Lanzirotti. ..................................................................................................€ 2.000.000Interventi privati e/o di investitori istituzionaliProgetto di recupero degli isolati 16, 24 e 25 ai fini residenziali ......................................................................€ 2.900.000Altri investimenti privati diversi dal recupero delle parti più pericolose ............................................................€ 200.000Contributo comunale nell’esenzione dal pagamento degli oneri concessori negli interventi di ristrutturazione urbanistica e degli oneri per suolo pubblico, ed altre agevolazioni fiscali ...............................€ 250.000Importo totale investimenti Contratto di Valorizzazione Urbana finestra ottobre 2013 ...............€ 8.550.000

Finestra 2014Fondi da richiedere al “Mit”Progetto di recupero degli isolati 21 e 23, ai fini residenziali con le caratteristiche del social housing ..........€ 3.700.000Progetto di recupero di via XX Settembre .........................................................................................................€ 1.500.000Interventi privati e/o di investitori istituzionaliProgetto di recupero degli isolati 14, 18, a fini residenziali e\o complementari alla residenza .........................€ 3.000.000Altri investimenti privati diversi dal recupero delle parti più pericolose ............................................................€ 300.000Contributo comunale nell’esenzione dal pagamento degli oneri concessori negli interventi di ristrutturazione urbanistica e degli oneri per suolo pubblico, ed altre agevolazioni fiscali ...............................€ 300.000Importo totale investimenti Contratto di Valorizzazione Urbana finestra ottobre 2014 ...............€ 8.800.000

Finestra 2015Fondi da richiedere al “Mit”Progetto di recupero degli isolati 5, 6, 7, 8, 9 e 11 ai fini residenziali con le caratteristiche del social housing e per la realizzazione di opere pubbliche di carattere sociale e culturale ..................................€ 4.400.000Progetto di recupero viabilità interna al quartiere 1° stralcio ............................................................................€ 1.300.000Interventi privati e/o di investitori istituzionaliProgetto di recupero degli isolati 13, 15 e 17, ai fini residenziali e\o complementari alla residenza ................€ 3.000.000Altri investimenti privati diversi dal recupero delle parti più pericolose ............................................................€ 400.000Contributo comunale nell’esenzione dal pagamento degli oneri concessori negli interventi di ristrutturazione urbanistica e degli oneri per suolo pubblico, ed altre agevolazioni fiscali ...............................€ 300.000Importo totale investimenti Contratto di Valorizzazione Urbana finestra ottobre 2015 ...............€ 9.400.000

Finestra 2016Fondi da richiedere al “Mit”Progetto di recupero degli isolati 1, 2 e 10 ai fini residenziali con le caratteristiche del social housing e per la realizzazione di opere pubbliche di carattere sociale e culturale ..........................................................€ 4.000.000Progetto di recupero viabilità interna al quartiere 2° stralcio ............................................................................€ 1.200.000Interventi privati e/o di investitori istituzionaliProgetto di recupero degli isolati 3, 4, 12, 19 e 26, ai fini residenziali e/ complementari alla residenza ..........€ 3.100.000Altri investimenti privati diversi dal recupero delle parti più pericolose ............................................................€ 500.000Contributo comunale nell’esenzione dal pagamento degli oneri concessori negli interventi di ristrutturazione urbanistica e degli oneri per suolo pubblico, ed altre agevolazioni fiscali ........................................................€ 300.000Importo totale investimenti Contratto di Valorizzazione Urbana finestra ottobre 2016 ...............€ 9.100.000

SCHEDA RIASSUNTIVA INVESTIMENTI

Comune con fondi “Mit” Recupero di isolati Contributo TOTALE recupero recupero interventi investitori comunale isolati viabilità privati istituzionali

2013 €3.200.000 €2.000.000 € 2.900.000 € 200.000 € 250.000 € 8.550.0002014 €3.700.000 €1.500.000 € 3.000.000 € 300.000 € 300.000 € 8.800.0002015 €4.400.000 €1.300.000 € 3.000.000 € 400.000 € 300.000 € 9.400.0002016 €4.000.000 €1.200.000 € 3.100.000 € 500.000 € 300.000 € 9.100.000 € 15.300.000 € 6.000.000 € 12.000.000 € 1.400.000 € 1.150.000 € 35.850.000

to degli interventi viari sul crocicchio già realizzati, previsti e/o in corso. In tale ambito apparirebbe significante un investimento di € 6.000.000 il cui importo sarà verificato in sede di pro-gettazione definitiva.

Ne consegue una valutazione degli investimenti materiali nella realizza-zione di alloggi ed infrastrutture da implementare nel processo di rigene-razione di € 33.300.000 da approvvi-gionarsi attraverso risorse pubbliche o private che esiteranno la eliminazione del patrimonio edilizio suscettibile di creare pericolo.

In attesa dei contributi richiesti in ordine alle attività immateriali e gli interventi nel campo economico, cul-turale e sociale che determineranno la scelta e la destinazione degli immobili che saranno destinati ad uso pubblico,

carrabile della viabilità in superficie del quartiere, che invece avverrebbe preva-lentemente in sotterraneo.

Dovranno quindi essere previsti interventi di ingegneria infrastruttu-rale delle opere d’arte necessarie per realizzare i predetti accessi e garanti-re la viabilità, ed interventi di restauro ed arredo urbano per il recupero del-la pedonalità degli assi superficiali ed interni del quartiere, attraverso l’uso di materiali della tradizione storica, calibrando così anche l’illuminazione ed gli spazi permeabili alla specifica funzione di percorso pedonale che al quartiere verrebbe restituita.

Ciò comprenderebbe naturalmen-te la risignificazione ai fini pedonali e commerciali delle vie XX Settembre e della parte di corso Umberto tra via-le Regina Margherita, a completamen-

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è opportuno a questo punto, nel con-vincimento che il Comune debba ave-re il contributo di indirizzo principale dell’iniziativa, effettuare una valuta-zione prudenziale della propria capaci-tà di produzione progettuale e gestoria della realizzazione delle opere pubbli-che da realizzare.

Dall’esperienza occorsa, le capa-cità delle Direzioni Tecniche, può cre-dibilmente e prudentemente gestire la progettazione e direzione di opere pubbliche per circa € 5.000.000 annui, anche tenendo conto delle ulteriori ini-ziative in corso.

Ritenendo pertanto di dover esclu-dere nella predetta fase il contributo di risorse tecniche esterne, si ritiene di poter stimare la capacità gestoria del Comune, in termini di spendibilità di risorse da richiedere al “Mit” in circa € 20.000.000 da dividere tra le fine-stre 2013, 2014, 2015 e 2016.

Tenuto pertanto in debito con-to che del finanziamento materia-le complessivo di circa € 33.300.000, € 6.000.000 saranno impiegati nel-le infrastrutture viarie e della mobi-lità, cui la realizzazione e gestio-ne è di competenza comunale, rima-ne una possibilità di spesa di circa € 14.000.000 che potranno essere ripar-titi tra interventi di natura residenzia-le rivolti principalmente al social hou-sing, in continuità con quanto già in corso di definizione, ed interventi per attrezzature commerciali, sociali e cul-turali.

Si ha pertanto il seguente quadro economico degli investimenti materiali.a) Interventi edilizi di recupero del

patrimonio declarato rischioso da destinare ad edilizia residenziale ed attrezzature; € 27.300.000

b) Interventi nelle infrastrutture viarie e della mobilità € 6.000.000

€ 33.300.000Sono escluse dalla presente valu-

tazione le risultanze degli investimen-ti che interesseranno parti escluse dal-la “Carta del rischio”, essendo gli stes-si contributi ad adiuvandum che sono oggetto di incentivazione fiscale in recenti provvedimenti dell’Ammi-nistrazione. In ragione della capaci-tà gestoria degli Uffici si ritiene per-tanto implementabile, nelle finestre di accesso ai finanziamenti 2013, 2014, 2015 e 2016, con scadenza di ottobre di ogni anno, la presente articolazione del Contratto di Valorizzazione Urba-na in tutte le finestre previste. 11

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Si aggiunge un’altra tessera al mo-saico che l’Amministrazione co-

munale ha prefigurato per il recupero del centro storico e in particolare del quartiere “Provvidenza”. Dopo la pre-sentazione del progetto-pilota di rige-nerazione urbana di 2 dei 28 isolati dell’antico rione (intervento che verrà realizzato con un finanziamento di 3,1 milioni di euro), il 12 febbraio è stata ufficializzata la stipula del protocollo di intesa tra lo stesso Comune e l’Isti-tuto Autonomo Case Popolari che per la progettazione e la riqualificazione di altri 3 isolati. Nel corso della confe-renza stampa tenuta nei locali dell’Uf-ficio Tecnico (presenti per il Comune il sindaco Michele Campisi, gli asses-sori Andrea Milazzo e Carlo Giarra-tano, il dirigente Armando Amico, il funzionario Alessio Bellomo, per lacp il direttore generale Antonino Venti, i funzionari Clelia Buscaglia e Pierluigi Campione e il geom. Attilio Passanisi) è stato spiegato che nell’ambito del programma della partecipazione al “Piano per le Città”, l’Iacp manifesta interesse all’intervento in tre isolati del quartiere (quello individuato con il n. 16 delimitato da via Palestro, via Mazzini, via Provvidenza e via Baro-ne Lanzirotti per un importo presunti-vo di 800 mila euro; il n. 24 delimitato da via Scoto, via Gioberti, via Firenze e via Danese per un importo presunti-vo di 1,2 milioni di euro; il n. 25 deli-mitato da via Martinez, via Scoto, via Castrogiovanni e via Gioberti per un importo presuntivo di 900 mila euro), che l’Istituto curerà la progettazione di rigenerazione urbana di tali isolati e che provvederà alla richiesta di fi-nanziamento per la realizzazione di tali interventi alla Regione siciliana attraverso il bando per il Programma Integrato di Interventi per il quale le procedure sono in corso. L’Iacp pre-senterà entro la scadenza fissata del prossimo 25 febbraio i progetti pre-liminari; il Comune provvederà ad istruire tali progetti a corredo della proposta del Programma Integrato di Intervento da presentare all’Assesso-rato regionale alla Infrastrutture entro il 15 marzo unitamente alle iniziative

comunali ed alle altre proposte che nel frattempo verranno prodotte dai privati.

In occasione della sottoscrizione del protocollo d’intesa, il sindaco Cam-pisi ha sottolineato la perfetta sintonia che si è ormai instaurata tra l’Ufficio Tecnico del Comune e l’Istituto Au-tonomo Case Popolari, mentre l’as-sessore Milazzo, l’ing. Venti e l’arch. Amico hanno parlato dell’importanza della metodologia intrapresa che è fi-nalizzata alla rigenerazione urbana (“e quindi al recupero socio-culturale” è stato sottolineato) di una parte della città che per troppo tempo è rimasta abbandonata a sé stessa. È stato anche spiegato che la scelta di questi tre iso-lati è conseguente alle risultanze della “Carta del Rischio” che il Comune ha recentemente redatto e che il Consiglio comunale si appresta a istituzionalizza-re. Nei tre isolati l’Iacp intende realiz-zare interventi di edilizia sociale, così come quello programmato a ridosso della scalinata Cesare Abba e delimita-ti dalle via Narese, Mazzini e Blandino, dove nasceranno 9 alloggi sociali e 5 locali di servizio al piano terra.

L’obiettivo di questa rinnovata intesa è quello di “catturare” fondi pubblici per acquisire punteggio (at-traverso la dimostrazione del coin-volgimento che si è generato con la elaborazione della proposta del Co-mune per il “Piano per le Città”) ed arrivare a realizzare la riqualificazio-ne dell’antico quartiere. “Il nostro – ha aggiunto l’assessore Milazzo – è un piano ambizioso che presuppone grande impegno nella programma-zione di interventi di qualità urbana. Non dimentichiamo che la “Carta del Rischio” ci dice che per riqualificare l’intero quartiere, servirebbero ben 18 milioni di euro. Noi guardiamo oltre e stimiamo che per concretizzare il pro-getto di rigenerazione programmato occorrono 33 milioni di euro da attin-gere attraverso risorse pubbliche e pri-vate. Al Ministero delle Infrastrutture abbiamo presentato una proposta che prevede finanziamenti da concedere nell’arco di quattro anni”.

L’Iacp progetterà la rigenerazione urbanadi tre isolati del quartiere Provvidenza

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Sono in dirittura d’arrivo l’iter per la esecuzione dei lavori di consolidamen-

to della collina Sant’Anna. Lo scorso 31 gennaio, in occasione della conferenza di servizi convocata a Palermo dal Commis-sario straordinario per l’emergenza idro-geologica, alla presenza di tutti gli enti interessati, è stato approvato il progetto esecutivo del 1° stralcio dei lavori finaliz-zati a migliorare l’assetto idro-geologico e la messa in sicurezza delle aree interessane dai fenomeni di dissesto nella zona della collina Sant’Anna e nelle sottostanti zone del centro storico e del quartiere Saccara.

“Lo stralcio approvato (per una spesa di 4.160.000 euro) – spiega l’ing. Eduardo Garito, responsabile della Psizione Orga-nizzativa “edilizia di pubblica utilità, cultu-rale e sociale – fa parte del progetto gene-rale il cui importo è di 7 milioni di euro. Si attende ora l’emissione del decreto di finanziamento e che venga indetta la gara d’appalto per la esecuzione dei lavori, il cui avvio dovrebbe avvenire nei mesi finali del 2013. L’intervento, oltre a migliorare le condizioni di stabilità dei versanti e riabili-tare un’area fortemente degradata, restitui-rà alla città di Caltanissetta un’enorme area a verde riqualificata che porterà immediata fruizione ai cittadini e costituirà il piano di appoggio e fondazione delle opere di sistemazione dei versanti”.

L’iter per arrivare ad ottenere il finan-ziamento è stato molto complesso e artico-lato. La Regione Siciliana ( Dipartimento Territorio ed Ambiente) nel luglio 2009 pubblicò un avviso di invito a manifesta-zione d’interesse per la costituzione di un parco progetti regionale per la pianifica-zione nel settore del rischio idrogeologico, sismico, vulcanico, industriale e ambien-tale e attuare i piani di prevenzione del rischio sia antropogenico che naturale, e altresì realizzare interventi infrastrutturali prioritari previsti nei “Pai” approvati, nella pianificazione di protezione civile e per la prevenzione e mitigazione dei rischi, anche ad integrazione di specifiche azioni del PRSR Sicilia.

“In relazione agli eventi calamitosi succedutisi negli anni nelle aree interessate da fenomeni di dissesto (collina Sant’Anna e3 sottostanti zone del centro storico e del quartiere Saccara) – ricorda l’ing. Garito – l’Amministrazione comunale congiunta-mente all’Ufficio Tecnico settore LL.PP. concertò la predisposizione di un pro-getto per il miglioramento dell’assetto idrogeologico e di messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto”.

L’incarico veniva affi-dato al dirigente dell’Uf-ficio Tecnico LL.PP. ing. Gaetano Corvo come Responsabile del Procedi-mento e all’Ing. Eduardo

Garito, responsabile P.O., per la proget-tazione dei lavori, collaborato da tecnici del proprio settore. Per quanto attiene allo studio geologico dell’intervento, l’Am-ministrazione estese l’incarico al geolo-go Arcangelo Pirrello, già chiamato dalla precedente Amministrazione ad occu-parsi degli eventi calamitosi verificatisi nell’agosto 2008 e nell’inverno 2009.

L’intervento di protezione sarà com-pletato da una serie di provvedimenti sia localizzati che diffusi volti alla difesa dall’erosione ed alla stabilizzazione defi-nitiva del fondo valle ricostituito e dei versanti; in particolare le opere consiste-ranno in:

� trincee drenanti con canalizzazione di deflusso acque bianche

� paratia di pali � sistemazione dei versanti acclivi � briglie in muratura

Trincee drenanti L’intervento a valle del monte

Sant’Anna ed a sottoguardia del centro storico consisterà in alcune trincee drenanti che si snoderanno lungo il piede della scar-pata del rilievo che domina l’area urbana. L’opera consentirà di intercettare i deflussi superficiali e di filtrazione provenienti dalla pendice, proteggendo da un canto le infrastrutture e l’insediamento urbano limitrofo, stabilizzando, dall’altro, il piede della stessa pendice.

Costruttivamente l’opera è costituita da scavi nel detto pendio con la posa di idonei materiali drenanti assemblati fuori terra e collocati in sito attraverso mezzi meccanici con teli geo-sintetici assorbenti all’esterno. Nel cavo si posizionerà materiale permea-bile costituito da sabbia in basso, pietrisco e pietrischetto verso la parte superiore per consentire anche l’intercettamento delle acque superficiali dilavanti. La trincea drenante sverserà i deflussi sopradetti in una tubazione in pead del diametro di 600 mm con pozzetti ispezionabili che collegherà il manufatto a valle della via Xiboli su manufatti fuori terra. Le acque meteoriche raccolte dalle trincee drenanti e successivamente incanalate nella con-dotta di sezione circolare interrato saranno immesse in un impluvio esistente a valle della via Xiboli. L’impluvio sarà opportu-namente sistemato in modo da accogliere

le acque prove-nienti da monte senza creare ipotetici dissesti nella zona. Infat-ti sono previste una serie di bri-glie in aggiunta a quelle attualmente esistenti, l’alveo sarà sistemato con materassi Reno e le spon-de saranno consolidate con gabbioni. Nel tratto finale è previsto un manufatto di dis-sipazione dell’energia cinetica delle acque provenienti da monte.

Paratia di paliPer la salvaguardia e l’eliminazione del rischio nella strada di via Colonnello Eber è stata prevista una paratia di pali di diametro 800 mm, alti 18 metri, con la parte svettante di 4 metri rivestita in pietra arenaria e per un tratto di 70 metri.

Sistemazione dei versanti accliviParziale sistemazione dei versanti acclivi a monte della via Generale Cascino con opere di consolidamento scarpate con reti opportunamente ancorate. Quest’ultima serie di interventi sarà realizzata con l’au-silio di tecniche di ingegneria ambientale. L’area alle pendici del monte Sant’Anna sarà trattata con interventi di stabilizza-zione per riempimento e placcaggio; sarà inoltre accompagnato da una serie di inter-venti, sistemazioni localizzate e diffuse volti alla stabilizzazione dei versanti con-sistenti nella realizzazione di sistemazioni calanchive con soil nailing (San Giovanni Bosco e Xiboli);

Briglie in muraturaLe briglie e le soglie sono opere trasversali che hanno il compito di trattenere a monte il materiale solido trasportato dalla corrente, riducendo a valle il trasporto solido. Saranno realizzate in numero congruo con gabbio-nate di pietrame idoneamente assortito. A valle dell’ultima briglia è stata prevista la collocazione di materiale drenante in modo da impedire il dilavamento del terreno a valle della stessa.

“Il progetto esecutivo di primo stralcio sopradetto dell’importo complessivo di 4.160.000 euro – conclude l’ing. Eduardo Garito – è stato ritenuto rispondente ai

requisiti previsti dall’av-viso emanato in relazio-ne alla pericolosità del fenomeno evidenziato nell’area a rischio molto elevato R4, secondo i cri-teri del Piano per l’As-setto Idrogeologico e le indicazioni fornite dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, non-ché in relazione ai recenti e gravi fenomeni franosi verificatisi”.

Approvato il progetto esecutivo del 1º stralcioIl consolidamento della collina Sant’Anna

L’ing. Eduardo Garito

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PROGETTO-PILOTA PER LA RIGENERAZIONE URBANA DI DUE ISOLATI

DEL QUARTIERE “PROVVIDENZA”

PROGETTISTIIng. Giuseppe Dell’Utri • Arch. Roberto Gambino • Geom. Luigi Dell’Utri

P.I. Dario Lunetta • Des. Michelangelo Lacagnina • Des. Vincenzo Strazzeri

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Sistema InformativoTerritoriale Regionale

PROGETTO-PILOTA PER LA RIGENERAZIONE URBANA DI DUE ISOLATI

DEL QUARTIERE “PROVVIDENZA”

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PERIMETRAZIONE DELLE ZONE DI RECUPERO E

INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI PER LA FORMAZIONE DI PIANI DI RECUPERO (Art.27

L.n.457 del 5 agosto 1978)

Piani di Recupero

!

Conoscere il territorio....

Piani di recupero

Conoscere il territorio…

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Parametri Urbanistici Centro Storico• Superficie Area Centro Storico =

793.092 mq.

• Residenti 2012 nel Centro Storico = 10.051

• Utilizzo dell’area = 78,90 mq/ab.

• Densità abitativa =1,267 %

• % Abitanti su Residenti =15,46 %0

160.000

320.000

480.000

640.000

800.000o Storico = o Storico =

o Storico o Storico ===

ea = 78,90 mq/aea = 78,90 mq/ab.

Abitanti su Residenti =15,46 %Abitanti su Residenti =15,46 %0

160.000

320.000

480.000

640.000

800.000800.000793092

10051

0,013

0,15

Superficie mqResidenti

Uso

% su Pop. Tot.

??

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• Studio conoscitivo dello stato di fatto con rilievi, acquisizione dati (anagrafe, catasto, vincoli, ordinanze, etc..) e schedatura del patrimonio edilizio;

• Collazionamento dei dati censiti e validazione;

• Redazione sistema GIS (dati+cartografia) della catalogazione;

• Individuazione delle criticità funzionali (stato d’uso);

• Incrocio dei dati nel sistema GIS tra catalogazione e criticità;

• Catalogazione patrimonio edilizio a rischio nel sistema GIS;

• Localizzazione e perimetrazione singole aree a rischio;

• Individuazione Ambiti di Intervento ed area Progetto Pilota.

Metodologia di Catalogazione

Metodo di Progetto

Step 6Step 6Step 5Step 5Step 4Step 4Step 3Step 3Step 2Step 2Step1

Fase 1Studio Conoscitivo

Fase 2Collazionamento Dati

Fase 3Catalogazione Patrimonio Edilizio

Fase 4Accertamento criticità

Fase 6Ambiti di intervento

Progetto !

Validazione !

Fase 5Catalogazione Patrimonio

a rischio

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Dinamico Informatico

Lento cartaceo

Il Sistema Informativo Territoriale

Il rilievo

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Scelta dell’isolato Pilota

Maggior degrado

Vivibilità

Acce

ssib

ilità

ProcessoIsolato SAS 138 e 148 ! =

Catalogazione immobili

Parametri di scelta

Comparazione ambiti per l’individuazione del Progetto PilotaComparazione degli ambiti per l’individuazione dell’area Progetto Pilota

N.ro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 P 17 18 19 20 21 22 23 24 25 27 26 2829 30

Ab. 2893 47 303 17 0 14 37 35 4 91 52 23 146 135 47 107 20 1 10 57 74 24 18 20 119 40 91 114 0 30 1071

Sup. 159299 4017 13115 886 N 751 2055 2880 335 4720 2702 893 5618 6904 2987 9231 1391 517 913 2843 1791 1340 1017 949 6058 1233 4634 4234 N 3890 41941

Indice Uso

0,02 0,01 0,02 0,02 N 0,02 0,02 0,01 0,01 0,02 0,02 0,03 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 N 0,01 0,02 0,04 0,02 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 0,03 N 0,01 0,03

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107 20

9231 1391 517

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Scelto !

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Il progetto nel Contesto…

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Sistema InformativoTerritoriale Regionale

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La definizione di “precariato” che più esprime tale condizione è quel-

la che la raffigura come la combinazio-ne di due fattori di insicurezza:• la mancanza di certezza circa il

futuro della vita lavorativa;• l’impossibilità di potere pianificare

e programmare la propria vita.In questa definizione c’è tutto il

malessere che vive il lavoratore preca-rio del Comune di Caltanissetta, come qualunque altro lavoratore precario pubblico o privato.

Gli enti locali hanno subito, negli ultimi anni, una forte limitazione della possibilità di coprire le vacanze d’or-ganico attraverso assunzioni. Gli ultimi governi hanno varato parecchi provve-dimenti legislativi mirati alla riduzione della spesa pubblica e la scure si è abbattuta sulle risorse destinate alle assunzioni, determinando un blocco quasi totale del turnover.

In una situazione che ha visto un massiccio esodo di personale verso una meritata pensione e l’assenza di ricambio, il Comune di Caltanissetta ha potuto contare su un numero rilevante di dipendenti provenienti dal bacino dei lavori socialmente utili, gli ex “artico-listi” di cui all’art. 23 L. 67/88, comu-nemente chiamati “precari”.

Va dato atto a tale categoria di lavo-ratori che ha saputo ben inserirsi nella grande “famiglia” comunale, colmando i vuoti d’organico, lavorando anche con professionalità della quale, ormai da anni, danno prova ogni giorno.

Il Comune di Caltanissetta non è rimasto insensibile all’aspirazione di

tali lavoratori di raggiungere la tanto agognata stabilità del proprio lavoro.

Già nel lontano ottobre 2004 sono stati stabilizzati ben 83 lavoratori, con contratto di lavoro a tempo indetermi-nato, part time a 26 ore settimanali, ai sensi dell’art. 78, c. 6, della L. 388/00 e successive modifiche. In tale periodo erano ammesse soltanto le stabilizza-zioni a tempo indeterminato nelle cate-gorie B ed A, ovviamente riferite a chi era in possesso delle relative qualifiche professionali.

Per consentire il maggior numero possibile di stabilizzazioni il Comune accolse anche le domande dei dipen-denti che, pur essendo in possesso della categoria superiore (cat. C), chiesero di essere stabilizzati in categoria B, al fine di raggiungere la solidità del rapporto di lavoro.

La stessa operazione è stata ripetuta nel dicembre del 2010 ed altri 20 lavo-ratori hanno ottenuto la stabilizzazione, sempre in categoria B ed A.

La legislazione in materia di stabi-lizzazione del precariato si è comunque evoluta negli ultimi anni. L’Assem-blea Regionale Siciliana, alla fine del 2010, ha varato un’importantissima

legge che ha dato ancora più garanzie ai lavoratori i n t e r e s s a t i nei processi di stabilizza-zione. Anche attraverso una serie di direttive interpretative, ha consentito – in particolare – che i lavoratori in pos-sesso delle categorie D e C potessero stabilizzarsi, ovviamente nelle rispetti-ve categorie.

Alla luce di tali disposizioni nor-mative, nello scorso mese di dicem-bre, il nostro Comune ha indetto la selezione per la stabilizzazione degli ultimi precari rimasti. Gli ultimi 44 lavoratori, appartenenti al fondo unico del precariato, potranno così finalmente raggiungere, dopo tanti anni, la tanto sospirata stabilità.

Certo, tutto ciò è possibile anche per l’alto numero di posti vacanti nella dotazione organica dell’ente, come si rileva dalla tabella che segue.

L’auspicio, comunque, è quello di

vedere una dotazione organica comple-ta, dove possano trovare occupazione, non soltanto i precari, ma anche gio-vani disoccupati ed anche quei dipen-denti già a tempo indeterminato che legittimamente potranno ottenere una sospirata progressione di carriera.

Ippolito Cucchiaradirigente Affari del Personale

Categoria Posti in organico

Posti occupatida personale

a tempo indeterminato

Posti disponibiliper il personaleda stabilizzare

Postivacanti

D 98 27 5 66C 255 137 39 79B 301 203 98A 72 69 3

Il percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale

Malgrado i dieci anni di attività dell’Uffi-cio Relazioni con il Pubblico di Palazzo

del Carmine, il personale addetto all’Ufficio, Giuseppe Danilo Buggea e Maria Carmela Pinelli (componenti “storici” di tale Uffi-cio) non perdono occasione di partecipare a corsi formativi, ultimo dei quali il corso “PM3” nel quale è stata affermata “La qualità nel servizio pubblico con esperienza italia-na e internazionale”, in sinergia con il “Ce.Ri.S.Di.” (Centro Ricerche Studi Direziona-

li) di Palermo, e la “E.N.A.” (Ecole National d’Administration) di Parigi, con l’ausilio e la collaborazione del prof. Daniel Maarek, con-sulente nel settore pubblico, esperto di audit e qualità dei servizi. Il corso (svoltosi a Pa-lermo) ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare il concetto qualità delle prestazioni offerte dal servizio pubblico al cittadino–cliente.“Coerentemente con le tematiche trattate – affermano i due dipendenti comunali a con-clusione del corso formativo – viene privi-

legiato un ascolto interattivo, basato su casi reali, sviluppando un coinvolgimento dei partecipanti e contestualizzando i concetti nella loro organizzazione di riferimento, al fine di potere offrire strategie atte a soddisfa-re le esigenze del cittadino, avvalendosi di docenti di fama internazionale come il prof. Daniel Maarek, il quale nella fase iniziale del corso ha prospettato un excursus storico sulla qualità, le principali poste istituziona-li in gioco, le difficoltà proprie del servizio pubblico e le strategie da adottare per impe-gnarsi in un percorso di qualità, avvalendosi di sistemi di ascolto degli utenti, ponendo in essere l’analisi del processo e le soluzioni del problema al fine di offrire una qualità nel servizio pubblico, contrastando le resistenza al cambiamento”.

Urp, un front office al servizio del cittadino-utente

«Verso la stabilizzazionedei 44 dipendenti precari»

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Anche il Comune di Caltanissetta prende posizione contro l’ipotesi

al vaglio del Ministero della Giustizia di rideterminare le piante organiche de-gli uffici giudiziari. Ciò avrebbe pesanti effetti sul Distretto di Corte d’Appello di Caltanissetta che perderebbe 15 po-sti di giudice e 5 di requirente. In parti-colare, il Tribunale nisseno perderebbe 6 posti e 2 in Procura, quello gelese ne perderebbe 3 e 1, quello di Enna 6 e 2, senza dimenticare la già deliberata sop-pressione del Tribunale di Nicosia che diventerà esecutiva a settembre.

A sostegno dell’azione già intra-presa delle Camere penale e civile di Caltanissetta, la Giunta municipale ha fatto proprie le preoccupazioni del sindaco Michele Campisi e il 31 gen-naio ha prodotto un atto in cui si leg-ge: “Il Governo nazionale, presieduto dal sen. Monti, si appresta a varare un provvedimento con il quale saran-no rideterminate le piante organiche dei Tribunali. La proposta redatta dal Ministro della Giustizia prevede, in particolare, che la Sicilia perda ben 85 magistrati e che una buona parte, ancora imprecisata, riguardi il Tri-bunale di Caltanissetta. Il Sindaco di Caltanissetta, pur prendendo atto che la finalità del governo è quella di una riduzione della spesa pubblica, non condivide la scelta ministeriale di pe-nalizzare così pesantemente l’intero sistema della giustizia, indebolendo gli Uffici giudiziari e, nello specifico, quello del nostro territorio, nei qua-li – invece – è stato sempre avvertito il bisogno di incrementare il numero dei magistrati. La sede giudiziaria di Caltanissetta rappresenta il fulcro dell’attività investigativa e giudican-te contro la criminalità organizzata e sede naturale delle indagini ancora in corso e dei processi che riguardano le stragi, nelle quali hanno perso la vita i magistrati che hanno dedicato la loro esistenza alla lotta alla mafia”.

“Il sindaco di Caltanissetta ricor-da con forza che la sede giudiziaria di Caltanissetta, dalla Procura della Re-pubblica al Tribunale, dalla Procura

Generale alla Corte di Appello, rap-presenta anche il centro del dibattito sulla legalità, con il coinvolgimento della cittadinanza nissena, soprattutto studenti anche giovanissimi, ai qua-li i Magistrati di Caltanissetta hanno insegnato i principi fondamentali del rispetto della legge e delle regole, in-fondendo loro che rispettare la legge è un dovere, ma che ogni cittadino ha anche il diritto di vivere la legali-tà proprio attraverso il rispetto delle regole da parte di ogni membro della società. La riduzione degli organici dei magistrati, inoltre, avrebbe ine-vitabilmente gravissime ricadute non solo sul funzionamento degli Uffici giudiziari coinvolti, ma anche sulla delicata funzione della classe forense a causa del sicuro allungamento dei tempi processuali”.

“È assai probabile, nel campo del processo civile, che il cittadino che si sente danneggiato dalla lunga durata dei procedimenti, possa chiedere i ri-sarcimenti previsti dalla legge Pinto. Nel settore penale il rischio di numero-si processi vanificati dalla prescrizione è dietro l’angolo, lasciando impuniti coloro che hanno posto in essere azio-ni delittuose, provocando al contempo la sfiducia nei confronti dello Stato da parte dei cittadini offesi dal delitto”.

”Non si mette in dubbio che sia pregevole l’attività di Governo mira-ta al risparmio della finanza pubblica, anche attraverso tagli di alcune spese ritenute non necessarie, ma il campo della Giustizia non può essere colpito dalla scure della spending review. Gli sprechi vanno cercati ed eliminati in altri settori della cosa pubblica, non certo in quello della Giustizia”.

“Il sindaco di Caltanissetta si op-pone fermamente al progetto di ridu-zione degli Organici dei Tribunali che penalizza particolarmente il territorio di Caltanissetta, programma che non tiene nella giusta considerazione il forte radicamento del crimine orga-nizzato nella nostra zona”.

Sulla delicata questione ha preso posizione anche il Consiglio comuna-

le, riunitosi in seduta straordinaria il 6 febbraio. Questo l’ordine del giorno che è stato approvato all’unanimità a conclusione dei lavori:

I consiglieri comunali, ai sensi del combinato disposto degli artt. art. 9 “Statuto Consiglio comunale” ed art. 12, comma IV “Regolamento per il fun-zionamento del Consiglio comunale”

premesso � che il Ministero della Giustizia, in data 12 dicembre 2012, ha predi-sposto una rideterminazione delle piante organiche degli Uffici Giudi-ziari di primo grado; � che la proposta coinvolge anche le strutture Giudiziarie del Distretto di Caltanissetta; � che il Tribunale di Caltanissetta verrebbe privato di ben 6 magistrati su 33 attualmente previsti in pianta organica; � che la riduzione investirebbe anche le piante organiche dei Tribunali di Enna e Gela, determinando di fatto un sicuro tracollo dell’attività giu-diziale; � che la preannunciata revisione e razionalizzazione della geografia giudiziaria è stata effettuata senza un adeguato confronto con i territo-ri, con gli enti locali e con gli am-ministratori; � che in Sicilia è prevista la riduzione di ben 81 magistrati, 58 giudicanti e 23 requirenti; � che una valutazione prognostica dell’attuazione della riforma deter-minerebbe risibili risparmi di spesa rispetto ai costi connessi all’ineffi-cienza delle strutture edilizie ospi-tanti, oltre a quelli che le popola-zioni locali dovranno sopportare per l’accesso alla giustizia e lo svolgimento dei giudizi; � che la riduzione di organico costi-tuisce un pericolo per il territorio locale poiché determinerebbe un

«No alla rideterminazionedelle piante organiche negli uffici giudiziari»

Giunta e Consiglio comunale hanno chiesto al sen. Schifani di farsi portavoce della loro protesta

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decremento della forza lavoro, sia inquirente che giudicante, a fronte di problematiche giudiziali com-plesse, collegate principalmente al territorio; � che una riforma della giustizia, sep-pur auspicabile, non può costituire il presupposto iniziale da cui avviare un processo destrutturante le con-dizioni socio economiche del nostro territorio, collegate anche all’esi-stenza di un Distretto Giudiziario, rinomato in tutta la Nazione per le attività di indagini compiute, nonché per i processi in esso espletati ; � che la proposta di riduzione deter-minerebbe un effetto negativo diret-to in capo ai cittadini, poiché ve-drebbero dilungarsi, ancor di più, i tempi per la definizione dei proces-si, tanto civili, quanto penali; � che il Consiglio comunale, consi-derato nella sua interezza, ha tra le sue attribuzioni quello di determi-nare l’indirizzo politico ed ammini-strativo del Comune; � che ciascun consigliere comunale intende tutelare e difendere le pecu-liarità del proprio territorio, sotto un profilo socio-economico e cul-turale, ponendo in essere iniziative che sono volte a scongiurare l’at-tuazione di riforme in grado di nuo-cere all’intera comunità cittadina.Tutto ciò premesso e considerato:

dichiarano e manifestano il proprio dissenso rispetto alla paventata rifor-ma delle piante organiche dei Distretti Giudiziari ed in particolar modo nei confronti dell’ipotesi di ridurre il Di-stretto Giudiziario di Caltanissetta di ben 15 giudici e 5 pm; manifestano ampia disponibilità in favore di tut-te quelle iniziative, promosse dalle Organizzazioni della Magistratura e dell’Avvocatura, volte principalmen-te a chiedere una radicale modifica della riforma; impegnano il sindaco e la Giunta affinché questi possano, unitamente al presente documento, esprimere al Ministro di Giustizia, con lettera scritta, la contrarietà alla paventata riforma, soprattutto con ri-ferimento alla ricaduta negativa che la stessa avrebbe su tutto il territorio comunale.

I due documenti sono stati affidati al presidente del Senato Renato Schi-fani in occasione della sua visita istitu-zionale nel Municipio di Caltanissetta.

I lavori di realizzazione del primo lotto dell’ampliamento del Pala-

zzo di Giustizia di Caltanissetta sono stati aggiudicati al consorzio di imprese “Coroim” di Roma che ha offerto il ribasso del 41,73% sull’importo a base d’asta di circa 6.165.152,00 euro. La gara di ap-palto è stata esperita dal Provvedi-torato Regionale OO.PP. di Pal-ermo.

Sia il progetto generale (già ap-provato nel 2005) che il progetto stralcio (approvato tra il 2007 e il 2009) sono stati redatti da tecnici comunali: l’ingegnere Gaetano Corvo (oggi in pensione), l’architetto Angelo Armatore e l’ingegnere Costantino Scarantino che cureranno anche la direzione dei lavori dell’opera. Responsabile Unico del Procedimento è l’ing. Rosario Puglisi fun-zionario del Provveditorato alle Opere pubbliche.

Il progetto generale di ampliamento del Palazzo di Giustizia prevede la re-alizzazione di un edificio di forma ad “L” aperta di dimensioni in pianta mag-giori rispetto al palazzo esistente (se si escludono da questo le aule di udienza di piano terra). Il nuovo corpo si svilupperà interamente lungo via Libertà ed è destinato ad ospitare gli uffici della Procura della Repubblica; accoglierà, quindi, anche gli uffici giudiziari attualmente ospitati in varie sedi nella città e permetterà il trasferimento di altri uffici nella struttura esistente una volta che alcune Sezioni, che oggi occupano il vecchio palazzo, verranno trasferite nel nuovo edificio.

Il primo lotto dei lavori di ampliamento prevede la realizzazione di un corpo di fabbrica, di circa 600 mq a piano per 9 livelli, che ospiterà lo scalone principale di tutto l’edificio in ampliamento oltre i vari uffici amministrativi e il Casellario giudiziario con annesso archivio. Il Casellario, che occuperà parte del piano terra e del piano seminterrato (destinato ad archivio), avrà l’accesso al pubblico indipendente dal resto dell’edificio, direttamente dall’esterno. Il Palazzo di Giustizia esistente sarà collegato al piano primo del nuovo corpo tramite un camminamento coperto (con struttura metallica e vetro) da realiz-zare sulla copertura delle aule di udienza esistenti.

Aggiudicato l’appalto per l’ampliamento del Palazzo di Giustizia

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Il progettoUniversitànon si fermarinnovata la convenzioneper i corsi di Medicina

I soci del Consorzio Universitario di Caltanissetta (del quale il Comu-

ne di Caltanissetta fa parte assieme alla Provincia regionale, la Camera di Commercio e l’Azienda sanitaria provinciale), nel corso dell’assemblea tenuta il 28 febbraio hanno delibe-rato l’adesione alla convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e i Consorzi Universitari per lo svi-luppo dei Poli universitari territoriali e la compartecipazione dei costi del decentramento. Nell’occasione, il Comune di Caltanissetta era rappre-sentato dal sindaco Michele Cam-pisi il quale ha sottoscritto la nuova convenzione-quadro che garantirà di mantenere in città il Polo decentrato medico-sanitario. “Ciò – ha sottoline-ato il dott. Campisi – rappresenta un rafforzamento delle politiche educati-ve, formative e di sviluppo culturale, sociale ed economico in tutto il terri-torio nisseno”.

Con la convenzione sottoscritta, l’Università di Palermo si impegna a promuovere le attività di didattica e ricerca, assumendone la responsabili-tà in riferimento alla qualità dei corsi di studio e dei percorsi scientifici con l’obiettivo di potenziare le strutture decentrate.

Il sindaco Campisi ha formulato delle ipotesi innovative riguardo al potenziamento delle “filiere forma-tive”, attraverso la richiesta di poter giungere alla istituzione di una Scuo-la di specializzazione in management sanitario, oltre che a master che ri-spondano a particolari esigenze del territorio nell’ottica della valorizza-zione delle risorse specifiche, umane, professionali, esistenziali.

Il neo assessore comunale alla

Allo scopo di sviluppare ulteriori poli didattici universitari in Economia e

Scienze politiche con metodologie didat-tiche innovative rappresentate da un ser-vizio di formazione a distanza, con lezioni in videoconferenza bidirezionale e in tem-po reale, la Giunta comunale presieduta dal sindaco Michele Campisi ha delibe-rato l’utilizzo di aule scolastiche dell’isti-tuto comprensivo “Luigi Capuana” di via Re d’Italia alla “Learning Academy”.L’iniziativa ha ha preso corpo dopo una serie di contatti tra il sindaco Campisi e la Learning Academy in convenzione con la “Luspio Libera Università” e “rappresenta – ha sottolineato il dott. Campisi – una opportunità senza precedenti per il territorio nisseno poiché consente a molti studenti di proseguire gli studi anche se le loro famiglie non dispon-gono di adeguate risorse economiche, con la garanzia di potere usufruire di un rapporto diretto e continuativo con i docenti, anche nell’ottica di un successivo orientamento al lavoro”.In base all’accordo sancito, la Learning Academy, oltre ad assumersi l’one-re delle spese di gestione dei locali, offrirà per ogni anno solare e a titolo gratuito corsi di formazione della durata di 40 aore con esame finale a 50 dipendenti del Comune di Caltanissetta su materie di Informatica, Codice digitale della Pubblica Amministrazione, Contabilità pubblica, Diritto degli Enti locali.“L’iniziativa – ha sottolineato l’assessore Laura Zurli – che è andata in por-to grazie all’intuizione del sindaco Campisi, è di epocale importanza per le opportunità offerte agli studenti perché, all’interno della Facoltà di Eco-nomia, si potrebbe chiedere l’attivazione di importanti Corso come quello turistico-alberghiero ed economico-sanitario”.A breve, l’assessore Zurli promuoverà un incontro con i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di II grado al fine di presentare l’iniziativa della Learning Academy in convenzione con la “Luspio Libera Università” che garantirà in favore e per conto del Comune di Caltanissetta cinque borse di studio a copertura totale e cinque a copertura parziale delle tasse di iscrizio-ne, rivolte soggetti particolarmente meritevoli in particolari condizioni di reddito, la cui assegnazione avverrà a cura del Comune.

Nuovi poli didattici in Economia e in Scienze politiche

«Si potrà conseguire la laureaseguendo le lezioniin videoconferenza»

L’assessore Laura Zurli; in alto l’istituto “Luigi Capuana”

di via Re D’italia

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Il progettoUniversitànon si fermarinnovata la convenzioneper i corsi di Medicina

Concorso giornalistico riservato agli studenti

Cultura, Scuola e Università, Laura Zurli, ha proposto di innescare un “circolo virtuoso” tra Poli, Consorzi, Università, Asp, Camera di Commer-cio e altre istituzioni del territorio al fine di vagliare l’ipotesi di apertura di Scuole di specializzazione mediche che – con la condivisione anche degli altri soci – possa preludere alla isti-tuzionalizzazione delle Cliniche me-diche a Caltanissetta così da favorire la ricerca e la realizzazione di svilup-po culturale. “Occorre pertanto – ha aggiunto l’assessore Zurli – anche in un’ottica a medio-lungo termine, mettersi al lavoro per istituire i Corsi di professioni sanitarie che consenta-no a molti giovani di proseguire gli studi nella propria terra e alle loro fa-miglie di non sostenere altissimi costi per la frequenza nei Poli sanitari del nord Italia”.

Il sindaco Michele Campisi ha inoltre discusso della comparteci-pazione ai costi di decentramento, proponendo di catalizzare risorse fi-nanziarie presenti nel territorio al fine di verificare la possibilità di istituire ulteriori corso di studio, all’interno di una programmazione qualificata. Il dott. Campisi ha concluso il suo intervento ringraziando il presidente facente funzioni del Conzorzio Uni-versitario, dott. Claudio Torrisi, è si è detto soddisfatto di avere creduto e realizzato la nuova adesione alla convenzione “che ha rappresentato un appuntamento ineludibile ed im-portante per la città di Caltanissetta”.

L’associazione culturale musicale “Leadersound”, con il patrocinio del Co-mune di Caltanissetta, realizzerà a Caltanissetta il 1° premio al giornalismo

ed alla cultura “Città di Caltanissetta - Memorial Nuccia Grosso”. La manifesta-zione ha lo scopo di tenere viva la memoria di personaggi della nostra città che hanno contribuito attraverso la professione, l’impegno sociale e le loro battaglie a migliorare le condizioni sociali e culturali della città. Il concorso di quest’anno prevede una sezione per gli articoli scritti sul tema “Se fossi sindaco della mia città..” e una sezione per i video, al massimo di 7 minuti, sul tema “Caltanissetta, la mia terra”. La partecipazione al concorso giornalistico è gratuita e aperta a tutti i ragazzi tra i 16 e i 24 anni e agli istituti superiori di Caltanissetta che potranno partecipare come gruppo di lavoro. Il termine ultimo per la presentazione dei lavori scade il 10 aprile 2013. La consegna dei premi ai vincitori avverrà venerdì 10 maggio 2013 al teatro “Regina Margherita”.I migliori tre servizi riceveranno i seguenti premi: 1° classificato (articolo cartaceo) € 250,002° classificato (articolo cartaceo) € 150,003° classificato (articolo cartaceo) € 100,001° classificato (istituti per dvd) € 250,002° classificato (istituti per dvd) € 150,003° classificato (istituti per dvd) € 100,00Nel corso della serata finale saranno inoltre assegnati premi a giornalisti, scrittori, persone che si sono di-stinti nel mondo della cultura e della promozione del nostro territorio:

�premio giornalistico alla carriera; �premio giornalistico “un giornalista, un libro”; �premio alla cultura “il libro dell’anno”; �premio alla cultura “promozione del territorio”; �premio alla cultura” l’iniziativa dell’anno”.

«Se fossi sindaco della città…»

Il 6 febbraio il sindaco Michele Campisi si è recato a Palermo negli uffici della Rai per incontrare i responsabili che si occupano del patrimonio immo-

biliare della televisione di Stato. L’inten-to della trasferta nel capoluogo siciliano è stato quello di manifestare la volontà dell’Amministrazione comunale di vo-lere acquisire l’intera area della collina “Sant’Anna”, all’interno della quale è collocata l’antenna Rai. Da tempo gira voce che, non essendo più in funzione l’antenna, è intenzione della Rai mettere in vendita l’intera area dove ricade il tra-liccio. L’Amministrazione Campisi è in-teressata a riqualificare la zona per creare un’area pubblica con un parco naturale attrezzato, mantenendo in vita la struttu-ra dell’antenna, che ormai è riconosciuta come elemento distintivo della città.

Campisi: «Un parco naturaleattorno all’ex antenna Rai»

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A un anno di distanza dalla mia no-mina ad assessore della Solidarietà

sociale, ritengo giusto tracciare un bi-lancio del lavoro svolto, sottolineando in premessa che, nonostante le note dif-ficoltà finanziarie, l’Amministrazione comunale di Caltanissetta continua, a differenza di altri Enti locali, ad erogare tutti i servizi socio-assistenziali a ga-ranzia dei diritti e di una miglior qualità di vita di tutti i soggetti più svantaggiati di questa comunità.L’attività del mio Assessorato è stata condotta preliminarmente per un risa-namento contabile dei vari capitoli di bilancio al fine di operare, nel rispetto dei principi dell’efficacia e dell’effi-cienza, ad una corretta azione ammi-nistrativa più confacente al “bisogno” dell’utenza, tant’è che nel 2012, fi-nalmente, l’Assessorato ha raggiunto l’equilibrio di bilancio.Le azioni di gestione tecnico-contabile sviluppate sono state: 99 informatizzazione e ricognizione

debitoria (rette ricoveri minori, di-sabili e anziani);99 equilibrio di bilancio della Direzio-

ne con budget di spesa che ammon-ta a circa 9 milioni di euro (emana-zione bandi e aggiornamento gra-duatorie);99 attivazione delle quote di compar-

tecipazione dei costi dei servizi da porre a carico dell’utenza;99 attivazione dell’azione di rivalsa

nei confronti dell’Asp per incame-ramento quota pari al 40% posta a carico del Fns relativa al ricoveri disabili;99 verifica contabile per accertamenti

in merito al “vuoto per pieno” ero-gato negli anni precedenti a due Co-munità; 99 finanziamento triennale debito fuori

bilancio rette ricoveri minori e di-sabili;99 dismissioni contratti affitti di loca-

zioni.

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SERVIZI SOCIALI 9�presa in carico dettagliata della situazione del bisogno9�implementazione ufficio di segretariato sociale (orientamento informazione)9�pianificazione attività e interventi ricevimento utenti front-office9�informatizzazione domande prestazioni (direttiva assessoriale n. 156 del 26 marzo 2012)9�informatizzazione fatturazioni

ATTUAZIONI DI MAPPE E MISURAZIONI9�osservatorio anagrafico sulle povertà e fragilità9�attività di monitoraggio e mappatura prestazioni erogate da altri enti e associazioni9�predisposizione protocolli d’intesa con Inps, Inail, organi di polizia giudiziaria con controlli in-crociati sulla povertà (direttiva assessoriale n. 156 del 26 marzo 2012)

AGGIORNAMENTO REGOLAMENTI VIGENTI9�predisposizione regolamento dei servizi assistenziali e socio sanitari (direttiva assessoriale n.156 del 26 marzo 2012) 9�Sistema di accreditamento controllo e rilevanza della qualità9�schemi di convenzione strutture residenziali e semiresidenziali minori, donne in difficoltà, disa-bili centri diurni, comunità per anziani (atti già inoltrati alla Commissione consiliare competente)9�aggiornamento albo comunale del registro enti accreditati (atti già inoltrati alla Commissione consiliare competente)9�aggiornamento graduatorie anziani, disabili e assegnatari case popolari9�controllo, manutenzione strutture e valutazione domanda e offerta servizio asili nido (in itinere)

PO FESR 2007 – 20139�ricognizione rielaborazione e monitoraggio progetti finanziati 9�predisposizione atti per attuazione gare di appalto (direttiva assessoriale dell’1 gennaio 2012)

INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA9�avvio tavoli tecnici e protocolli per attuazione progetto Punto Unico di accesso ai servizi socio sanitari 9�bandita gara di appalto piattaforma multimediale

PIANO DI ZONA LEGGE 328/20009�rilancio programmazione territoriale (previa emanazione da parte della Regione delle linee-guida e dell’indice ragionato della programmazione 2013/2015)9�riordino e definizione di nuovi assetti istituzionali organizzativi e regolativi 9�monitoraggio finanziamenti pregressi 9�recupero compartecipazioni comuni del distretto9�predisposizione atti per affidamento servizi mediante gare di appalto9�Affidamento progetto Centri Spina Bifida

INTERVENTI VOLTI A RAFFORZARE I LEGAMI SOCIALI E LE RETI DI SOLIDARIETà9�attivazione sistema di programmazione in rete sulle povertà e la marginalità sociale 9�tavoli sociali su interventi di coesione sociale con terzo settore, vicariato urbano, enti delle chiese, comitati di quartiere, corpi intermedi sociali 9�sviluppo e attuazione protocolli di rete in sussidiarietà orizzontale, a6ccordi di partenariato (convenzione con i Caf per la gestione, a titolo gratuito, dei bonus Gas ed Enel)

AZIONE PROGETTUALE CON PROTOCOLLO DI RETE PER CONIUGARE LA SOLIDARIETà CON LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE9�progetto sperimentale per il reperimento e la distribuzione gratuita di prodotti alimentari per fini di solidarietà - legge del buon samaritano 155/2003 (in itinere)9�Sviluppo attività per l’inclusione persone con gravi problemi di marginalità e lotta alle povertà9�approvazione progetto sperimentale “Lavoro solidale”: sussidi economici in cambio di una pre-stazione lavorativa (graduatoria in fase di definizione)9�Approvazione progetto Centro pronta accoglienza minori (associazione Esserexessere)9�Affidamento servizio con bando di gara Centro diurno di aggregazione per disabili9�Approvazione servizio Centro diurno per anziani (Ipab Testasecca)

Le azioni di sistemaDispositivi, risorse e servizi a sostegno della programmazione della realizzazione

e della valutazione degli interventiFirrone: «Dare risposta ai diritti sociali e garantire la sussidiarietà orizzontale»

Il programma intrapreso in continui-tà ha previsto interventi in un quadro di azioni di sistema per promuovere politiche di contrasto alla marginalità sociali, alla qualità della vita, alle pari opportunità, per ridurre condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio indi-viduale e familiare, derivanti da inade-guatezza di reddito e condizioni di non autonomia.

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L’opera intrapresa non è stata cer-to facile, il percorso da seguire per una migliore erogazione dei servi-zi nel rispetto delle norme regolanti l’azione amministrativa della Pubbli-ca Amministrazione, risulta alquanto complesso, ma l’impegno politico posto da questo Assessorato risulta intenso, con l’intento di riorganizza-re le attività assistenziali attraverso un sistema di rete sussidiaria teso a garantire interventi efficienti e so-prattutto adeguati alle esigenze della persona.

Il nostro obiet-tivo è quello di fornire una risposta compiuta ed effica-ce all’esigenze del territorio in modo da definire obiettivi strategici necessari per la realizzazione di un sistema inte-grato di interventi e servizi che possa determinare l’at-tuazione della rete dei servizi socio-assistenziali, già

declarata dalla normativa regionale.È necessario al riguardo il richia-

mo alla legge 328/2000 (“legge di riordino dei servizi socio assisten-ziali”) che delinea un sistema che presuppone il raggiungimento di due obiettivi fondamentali:99la garanzia di risposta ai diritti so-

ciali99la sussidiarietà orizzontale.La creazione di un sistema che integri i suddetti principi esprime una scelta politica ben precisa: quella della va-lorizzazione della funzione sociale pubblica intesa come doveroso perse-guimento del rispetto di alcuni prin-cipi costituzionali relativi ai diritti fondamentali del cittadino.Il rispetto del principio della sussidia-rietà orizzontale richiede la ricerca di modelli di accordo pubblico-privato che privilegiano forme di sostegno della progettualità e delle autonome iniziative dei soggetti no-profit e di collaborazione fra le varie Istituzioni che operano nel territorio. Oggi per il benessere dei cittadini c’è bisogno di costruire insieme vie concrete di so-lidarietà.

Giuseppe Firroneassessore alla Solidarietà sociale

Il 20 gennaio, in occasione della ricorrenza della festa liturgica di San Seba-stiano martire, patrono dei vigili urbani, il Corpo di Polizia municipale di Cal-

tanissetta, con a capo il nuovo comandante colonnello Salvo Coppolino, ha reso omaggio al Santo Patrono partecipando alla messa officiata dal vescovo Mario Russotto nella chiesa di San Sebastiano. Il momento di festa è poi proseguito all’interno del teatro comunale “Regina Margherita” dove il sindaco Michele Campisi e il comandante Coppolino hanno conse-gnato dei riconoscimenti al personale della Polizia municipale andato in pensione.

È stata donata la sciabola agli ex ufficiali Biagio Bruno (ex comandante) e a Vittorio Sardo, Carmelo Pastorello, Giorgio Villa (ex commissari); targhe-ricordo agli ex commissari Michele Geraci e An-gelo Manazza, al maresciallo Giuseppe Failla, agli ispettori capo Ettore Cassarino, Salvatore Giarrata-na, Michele Butera, Angelo Di Maria, Renato Riggi, Andrea Amico, Liborio Magrì, Calogero Panzarella, Filippo Palascino, Michele Giuseppe Fonti, Loreto Ferrara, Antonio Marino, Aldo Venniro, Carmelo Pera, all’assistente capo Giulio Russo, ai vigili Giu-seppe Vancheri e Alfonso Melfa, all’impiegata am-ministrativa Giovanna Cocita.

Lo slogan scelto per l’occasione è stato “Tra la gente, insieme alla gente”. Nel suo intervento il sin-daco Campisi ha affermato che «i vigili puntano ad educare i cittadini distratti o che disattendono le norme stradali: lo dico per sfatare il concetto dell’esigenza di fare cassa con le multe». Il primo cittadino ha poi lanciato la proposta che i vigili urbani in pensione possano continuare a stare a fianco dei loro ex colleghi per l’espletamento di determinati servizi: «Così come l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato hanno le associazioni di rappresentanza - ha spiegato il sinda-co - mi piacerebbe che anche la Polizia municipale abbia una propria associazio-ne che si renda disponibile quotidianamente per disciplinare il flusso di studenti davanti gli istituti scolastici, ma anche per altre attività di supporto».

Il nuovo comandante Salvo Coppolino, alla sua prima “uscita” ufficiale dopo la nomina, ha detto: «I vigili urbani non devono essere visti solo come san-zionatori. Ho apprezzato la dedizione e lo spirito di professionalità su tutte le competenze della Polizia municipale di Caltanissetta. E sin dal primo giorno ho improntato la mia attività sul recupero del rapporto personale e professionale. Il bilancio del lavoro svolto lo farò ala fine, per adesso penso a lavorare».

Tra i principali problemi con cui il comandante Coppolino si è trovato a confrontarsi l’esiguità dell’organico: oltre lui, (insediatosi a novembre) i vigili urbani in servizio sono 68, supportati da 7 gli impiegati amministrativi. La pianta organica prevede 100 “berretti bianchi”.

Momento di festaper la Polizia municipale

Il comandante Salvo Coppolino

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Con l’Intesa sancita in sede Confe-renza Unificata, il Ministero delle

Infrastrutture ha emanato gli ”indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulne-rabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici” prevedendo, tra l’altro, che le informazioni acquisite nel corso delle verifiche tecniche ivi previste fossero rese disponibili alle Amministra-zioni interessate, le quali, nell’ambito delle rispettive competenze, ne avrebbe-ro tenuto conto anche ai fini della pro-grammazione dei relativi interventi con lo scopo precipuo della rimozione imme-diata delle situazioni di rischio.Il Programma è scaturito dall’aver con-statato attraverso il monitoraggio delle verifiche tecniche estese all’intero patri-monio scolastico esistente sul territorio nazionale (circa 46 mila edifici) che gli edifici scolastici presentano una forte criticità connessa con gli elementi non strutturali investigati. Tale constatazio-ne, unita alle istanze trasmesse da tutti i soggetti che hanno concorso alle veri-fiche stesse (enti locali, Regioni, Miur, Provveditorati OO.PP.), ha evidenzia-to la necessità di un intervento urgente volto alla immediata rimozione delle situazioni di maggiore pericolo. A tale necessità il Ministero delle Infrastrutture ha risposto con un Programma straordi-nario per la realizzazione di interventi urgenti finalizzati alla prevenzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali negli edi-fici scolastici.Detto programma è stato sottoposto al Cipe che lo approvato destinando risorse a valere sui fondi Fas assegnati al Fondo infrastrutture per l’edilizia scolastica fi-nalizzandoli alla rimozione immediata di 1.706 situazioni di rischio.Il Comune di Caltanissetta, sulla base delle informazioni acquisite attraverso le verifiche tecniche previste dalla cita-ta intesa ed effettuate dal Settore LL.PP. dell’Ufficio Tecnico “Edilizia di utilità pubblica, culturale e sociale”, di cui è responsabile lo scrivente, ha provve-duto a redigere vari progetti relativi ai lavori necessari a risolvere le vulnera-bilità emerse. Tale piano-programma è stato sottoposto alla valutazione tecnica del Comitato Tecnico Amministrativo operante presso il Provveditorato alle OO.PP. che ha effettuato la verifica della coerenza dei progetti con gli obiettivi del programma e la verifica della congruen-za economica dell’intervento.Parallelamente alla predisposizione dei progetti, il Comune di Caltanissetta, nella persona del sindaco ha sottoscritto

con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministero dell’Istruzio-ne, dell’Università e della Ricerca una apposita convenzione regolante i rappor-ti tra Stato ed Ente. Con il programma straordinario sopradetto sono stati pre-sentati diversi progetti risultati meritevo-li di finanziamento per la piena totalità degli interventi presentati per un importo complessivo di quasi €. 1.200.000. Di seguito vengono esplicitate le scuole in-teressate dai progetti :• Direzione Didattica I Circolo;• Direzione Didattica II Circolo;• Direzione Didattica III Circolo; • Direzione Didattica IV Circolo: Scuo-

la 4° circolo “Vittorio Veneto”• Direzione Didattica V Circolo; • Direzione Didattica VI Circolo;• Scuola “Rosso Di San Secondo” • Scuola “Filippo Cordova” • Istituto “Pietro Leone” • Istituto “Luigi Capuana”In particolare si è ritenuto di intervenire:9� nell’impermeabilizzazione delle co-perture con guaina sostituendo quella deteriorata causa frequente di distac-chi di intonaco dai soffitti nonché dove erano presenti infiltrazioni di ac-qua piovana, recuperando gli intonaci ormai sgretolati e fatiscenti;

9� nella rimozione e sostituzione di parte di pavimentazione di aule e corridoi rovinata e malmessa cagionevole di infortuni agli alunni e al personale della scuola;9� nella dismissione e rifacimento dei prospetti e cornicioni ammalorati e ove si sono riscontrate lesioni ed uno stato fessurativo iniziale tale da far ri-tenere indispensabile un intervento al fine di scongiurare pericolosi distac-chi di intonaco.

A questi interventi sono da aggiungere altri Istituti scolastici che sono rientrati in una successiva fase, per cui il Mini-stero delle Infrastrutture - Provveditorato Regionale OO.PP. - Sicilia e Calabria ha chiesto all’Amministrazione comunale di predisporre e sottoscrivere una con-venzione per ciascun Istituto scolastico di competenza compreso nel programma stralcio secondo l’elenco sotto riportato degli edifici scolastici interessati:99“Santa Petronilla” € 93.00099“Don Milani” € 93.00099“Lombardo Radice” € 56.00099“Vittorio Veneto” € 100.00099“Madre Teresa” € 37.00099“E. De Amicis” € 938.00099“Santa Lucia” € 39.000

per un importo pari a €. 1.536.000 che, insieme a quello finanziato nel primo stralcio, portano l’importo complessivo degli interventi a circa €. 2.800.000.

Eduardo Garitoresponsabile della P.O

Edilizia pubblica, culturale e sociale

Il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Ambiente, nell’ambito, rispettivamente, del Pon “Am-bienti per l’Apprendimento”, e del Poin “Energie rinnovabili ed efficienza energetica”, hanno ema-

nato un avviso congiunto per la presentazione dei piani di interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all'efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell'attrattività degli spazi scolastici nelle regioni “Obiettivo Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Allo scopo di rafforzare la propria strategia per il raggiungimento degli obiettivi delle politi-che di coesione nelle Regioni “Convergenza”, i due Ministeri hanno avviato una collaborazione per un utilizzo sinergico dei Fondi Strutturali.Con l’avviso sopradetto, sono state invitate le istituzioni scolastiche di Primo e Secondo ciclo, insi-stenti su edifici pubblici siti nelle regioni “Obiettivo Convergenza” a presentare, congiuntamente agli Enti Locali proprietari degli edifici stessi, la propria candidatura.Il Settore LL.PP. dell’Ufficio Tecnico “Edilizia di utilità pubblica, culturale e sociale”, di cui è respon-sabile l’ing. Eduardo Garito, ha provveduto a redigere i vari progetti relativi ai lavori di riqualificazione necessari, di concerto con le scuole interessate, oltre alla complessa attività istruttoria necessaria per la partecipazione al programma di finanziamenti bandito da “Miur” e dal Ministero dell'Ambiente. L'at-tività istruttoria si è concretizzata nella predisposizione, e successiva trasmissione degli atti progettuali e amministrativi richiesti. Il “Miur” ha ammesso ai finanziamenti sette progetti di riqualificazione di edifici scolastici comunali per un totale di quasi 2.100.000 euro che graveranno totalmente sui fondi strutturali europei. In relazione alle risorse disponibili sono stati individuati, secondo l’ordine di gra-duatoria, i progetti da ammettere a finanziamento per l’ annualità 2013 e che riguardano le seguenti scuole di Caltanissetta:Scuola Media Statale “Rosso di San Secondo” €. 349.878,23Scuola Primaria e dell’Infanzia “Don Milani” VI Circolo didattico € 349.894,16Scuola Primaria e dell’Infanzia “Leonardo Sciascia” I Circolo didattico € 349.566,78Scuola Primaria e dell’Infanzia “Martin Luther King” V Circolo didattico € 49.672,96Istituto Omnicomprensivo “Pietro Leone” € 348.257,28Scuola Primaria e dell’Infanzia “Lombardo Radice” III Circolo didattico € 349.319,04Scuola Primaria e dell’Infanzia “Luigi Caponnetto” II Circolo didattico € 329.853,44

Il Comune ha ottenutofinanziamenti per 2,8 milioni

Per eliminare le “situazioni di rischio” negli edifici scolastici

Il Miur stanzia 2,1 milioni di europer sette progetti di riqualificazione

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La situazione occupaziona-le della nostra provincia,

come del resto in ambito in-ternazionale, diventa sempre più drammatica con possibili-tà sempre più ridotte di trova-re un nuovo posto di lavoro; ciò mentre invece aumenta il numero delle aziende (soprat-tutto piccole e medie) costret-te a chiudere i battenti con inevitabile licenziamento dei propri dipendenti.

In una regione come la Sicilia in cui un giovane su tre è senza lavoro, un settore che potrebbe riservare un ot-timo investimento per il futuro è senza dubbio quello dell’agricoltura, econo-mia di elezione da sempre, proprio per vocazione naturale della nostra terra. La grande disponibilità di superficie da coltivare e la qualità dei prodotti agroa-limentari che la terra ci offre, in conco-mitanza dei fondi europei che la comu-nità economica europea sta mettendo a disposizione, potrebbero offrire se op-portunamente utilizzati, un’occasione da non perdere per “l’insediamento” dei giovani in agricoltura.

Nei prossimi dieci anni, secondo la Coldiretti, ci sarà un ricco bacino di opportunità nel settore, per almeno 250mila lavoratori, con una domanda in crescita di professionalità altamente specializzate. Un fenomeno che è già in atto, come dimostra il fatto che, in controtendenza, è tornata ad aumenta-re l’occupazione nelle campagne dove si registra, con un aumento del 2%, il più elevato tasso di crescita del 2010, durante il quale l’industria ha subito un crollo del 3% e, in generale, si è verifi-cato un calo dell’uno per cento.

Il ventaglio di attività in cui può spendersi l’imprenditore agricolo è in costante diversificazione e crescita: dall’attività di trasformazione aziendale dei prodotti alla loro vendita in azienda o nei mercati degli agricoltori, ma an-che la fornitura di servizi alla Pubblica amministrazione come i contratti stipu-lati da molti Comuni per la pulizia delle strade dalla neve con l’uso dei trattori, nei Comuni particolarmente interessa-ti da inverni rigidi, o la cura del verde pubblico che spesso viene affidata agli

agricoltori. Ed ancora le fattorie didattiche convenzionate con le scuole, gli “agriasili”, ma anche l’arrivo del primo “agriospizio” realizzato da una giovane im-prenditrice, o la nascita degli Slow Food per il rilancio della produzione agricola legata al ter-ritorio, fortemente compromessa dalla globalizzazione. Tutte ini-ziative che testimoniano un rin-novato interesse per l’agricoltura

e le attività ad essa collegate , economia storicamente di elezione come detto so-pra della nostra terra di Sicilia. Oggi, inoltre, l’agricoltura offre straordinarie opportunità per chi cerca occupazione anche nel periodo estivo, pausa scola-stica, durante la quale si concentrano le grandi campagne di raccolta di frutta, verdura e della vendemmia.

Nell’ambito del programma di sostegno all’agricoltura intrapreso dall’Amministrazione Campisi con il potenziamento dell’Ufficio Agricoltu-ra, assegnando di conseguenza, per le finalità specifiche, al personale del me-desimo ufficio degli obiettivi finalizzati alla valorizzazione del settore agricolo, si stanno realizzando diverse iniziative. Propedeutica è stata l’attivazione del portale turistico, servizio reso, in for-ma gratuita, alle aziende agricole che si occupano di agriturismo, turismo rurale e fattorie didattiche e che sicuramente rappresenterà una valida risorsa per le aziende agricole locali con ricaduta po-sitiva in termini economici.

Al fine di potere creare nuove op-portunità occupazionali per i giovani nel settore dell’agricoltura, sarebbe op-portuno assegnare dei beni immobili ru-rali quali terreni o case rurali di proprie-tà del Comune, non utilizzati, tramite pubblica procedura che all’uopo potrà essere definita.

Queste le fasi di lavoro da seguire:

9� consultazione del registro dei beni immobili dell’Ufficio Patrimonio del Comune;9� ricognizione delle proprietà con

identificazione catastale;9� catalogazione delle suddette pro-

prietà distinte per superficie, locali-tà, presenza di fabbricati e coltiva-zione in atto;9� sopralluoghi sulla scorta dei docu-

menti catastali;9� produzione di documentazione fo-

tografica al fine di prendere contez-za visiva delle proprietà comunali;9� redazione per ogni proprietà comu-

nale inventariata, di una relazione tecnica agronomica estimativa.Questo è quanto ho propo-

sto all’Amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative che essa in-tende portare avanti per promuovere la crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio, in un periodo for-temente gravato dalla crisi economica non solo locale ma di livello nazionale o addirittura mondiale, che ha investi-to tutti i settori dell’industria e meno quello agroalimentare.

Questa operazione ha anche il van-taggio di non comportare aggravio di costi per il Comune in quanto tutto l’iter sarebbe curato dai dipendenti comunali in servizio presso l’Ufficio Agricoltu-ra. I terreni di cui si andrà a prendere contezza, in passato non sono stati og-getto di sfruttamento, e allora perché non utilizzarli per la promozione della crescita economica del nostra comuni-tà? Perché non contrastare il fenomeno della disoccupazione che ha raggiunto dimensioni catastrofiche? Perché non favorire anche in questo modo un ripre-sa economica del settore dell’agricoltu-ra? Certamente tali terreni o fabbricati rappresentano allo stato attuale solo una potenzialità economica per il Comune se non opportunatamente utilizzati a fini sociali, per cui ho suggerito di indi-viduare la procedura pubblica più ido-nea per l’assegnazione di detti beni ai giovani che ne faranno richiesta.

Angelo Faillaesperto del sindaco

Failla: «Fare lavorare i giovaninei terreni di proprietà comunale»

Da sinistra: Gaspare Russica • Calogero La Marca • Massimo Riggi Giuseppe Ventura • Pasquale Di Natale • Mario Giangreco • Roberto Riggi

L’UFFICIO AGRICOLTURA

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Aiutare i nostri concittadini più gio-vani a crescere bene attraverso una

migliore alimentazione che sconfigga l’obesità (dilagante, purtroppo) e attra-verso la pratica di un’attività sportiva che integri le ore curriculari di ginna-stica nelle scuole.

L’assessore allo sport Gaetano Angilella propone una doppia “ricetta” per raggiungere questi obiettivi, a tutti i vantaggi di tanti giovani studenti, “molti dei quali – è stato detto nella conferenza stampa in cui sono stati pre-sentati i due progetti – non sanno nem-

meno correre, arrugginiti come sono dalle troppe ore trascorse davanti la tv o il computer”. Lo slogan del doppio impegno assunto dall’Amministrazione comunale è “Salute = Sport” ed è rivol-to agli alunni delle scuole elementari della città (ben 3.027) ed a quelli che frequentano già le scuole medie infe-riori (2.078).

Il progetto “L’obesità nell’età evo-lutiva” sarà realizzato grazie al proto-collo d’intesa che il Comune ha sotto-scritto con il comitato provinciale nis-seno della Croce Rossa Italiana di cui è presidente Silvia Capri che ha raccolto recentemente il testimone dal commis-sario Nicolò Piave. Lo screening si avvarrà della professionalità di un team coordinato dalla dott. Adriana Scozzaro e del quale fanno parte le nutrizioniste Maria Silvia Locascio, Silvia Micalizzi, Serena Bivona, Fabiola Lo Conte e Fla-via Curatolo.

“L’obesità infantile – è tato spie-gato in conferenza stampa alla quale sono intervenuti, assieme a numeri altri consiglieri comunali, anche i presi-denti delle due Commissioni consiliari che hanno avallato il doppio progetto, rispettivamente Ritalba Mazzè e Gian-luca Bruzzaniti – è oggi una delle più grandi emergenze sanitarie in tutto il mondo e l’Italia detiene purtroppo il primato negativo europeo di bambini e adolescenti con eccesso di peso. Più che mai il problema esiste in Sicilia e

in Campania”. Gli scopi da raggiungere sono i

seguenti: sottoporre a screening la popolazione infantile nissena di età compresa tra i 6 e i 10 anni frequentan-te le scuole primarie (ma anche quella di età compresa tra gli 11 e i 13 anni che spontaneamente nei punti-scree-ning che verranno allestiti); selezio-nare i ragazzini obesi o in sovrappeso o a rischio; analizzare i dati raccolti durante la campagna di screening (e a tal proposito importantissima sarà la supervisione al progetto del dott. Anto-nio Bonura, direttore del Dipartimento Prevenzione Medica dell’Asp di Calta-nissetta); diffondere informazioni sugli stili di vita sana, sulla corretta alimen-tazione e sulla prevenzione dell’obesità infantile coinvolgendo soprattutto le famiglie dei ragazzi a rischio.

“Grazie alla collaborazione dei diri-genti scolastici – ha spiegato l’assesso-re Gaetano Angilella – verrà distribuita ai genitori degli alunni delle scuole coinvolte una lettera di presentazione del progetto con un questionario che dovranno essi stessi compilare riguar-dante l’anamnesi fisiologica del proprio figlio e le abitudini alimentari. Affinché il bambino possa essere sottoposto allo screening, i genitori dovranno sotto-scrivere un apposito consenso infor-mato per l’esecuzione delle prestazione sanitaria e per il trattamenti dei dati personali. I dati dei questionari verran-no raccolti ed elaborati per potere iden-tificare la popolazione di alunni obesi o a rischio di obesità. Ci saranno anche delle “giornate di screening” da orga-nizzare nei quartieri della città, rivol-te alla popolazione degli studenti che frequentano le scuole medie inferiori appartenenti alla fascia di età compresa tra gli 11 e i 13 anni”.

Il progetto “La promozione dello Sport a scuola” vedrà impegnati i responsabili delle federazioni provin-ciali di Pallavolo (Massimo Scibet-ta), Karate (Michele Nicosia), Palla-canestro (Aurelio Armatore), Ju-Jitsu (Alfonso Torregrossa) e Pallamano (Filippo Taibi) e i rispettivi tecnici di riferimento. “Si tratta – ha chiarito l’assessore Angilella – di un progetto sperimentale che potremmo realizzare anche in futuro, magari aggiungendo altre discipline sportive. L’attività di promozione sportiva è uno dei punti programmatici sul quale ho indirizzato energie e risorse”.

A questo progetto saranno coinvolti gli alunni di 142 classi dei 12 plessi di scuola primaria (Sciascia, Radice, Don Milani, Rodari, Santa Petronilla, Vit-torio Veneto, Terrapelata, San Giusto, Santa Flavia, Abbate, Santa Lucia, San Michele) e di 94 classi di 6 plessi di scuola media (Rosso di San Secondo, Cordova, Leone, Santa Barbara, Capua-na e Verga).

«Migliore alimentazionee maggiore attività fisica»

Sulla falsariga di quan-to già avvenuto in di-

versi Comuni d’Italia, che hanno intrapreso iniziati-ve a sostegno delle nuo-ve nascite e delle giovani mamme tingendo di rosa le loro città, il capogrup-po del Pdl Oscar Aiello ha presentato un’Inter-rogazione consiliare per proporre la realizzazione anche a Caltanissetta delle “strisce rosa”, ov-vero aree di parcheggio e sosta riservate alle donne in gravidanza ed alle mamme con bimbi al seguito sino ad un anno.I “parcheggi rosa” si stanno diffondendo in tutta Italia; sono segnalati mediante strisce rosa (e cartellonistica appropriata) e sono ubicati nei luoghi più frequentati da donne: nelle vicinanze di ville e dei parchi comu-nali, ospedali, farmacie, consultori, ambu-latori medici, scuole materne e asili nido. In queste particolari aree di sosta è possibile parcheggiare gratuitamente, esibendo un apposito contrassegno rilasciato dal Co-mune.«Lo scopo delle “strisce rosa” è quello di

L’assessore Angilella ha presentato il progetto “Salute=Sport”

«“Strisce rosa”riservate alle donnein dolce attesa»

Proposta del consigliere Aiello

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L’Associazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei sogni”

si occupa di attività culturali come ci-neforum, presentazione di prodotti edi-toriali, letture di passi d’autore, corsi di scrittura creativa, moduli tematici di cinematografia, letteratura, studio dei beni storici ed artistici del nostro terri-torio, fotografia, realizzazione di corto-metraggi, video arte, ecc.

Gli interessi dei soci sono puntati su diversi settori professionali che spazia-no da quello della musica e del teatro, a quello della fotografia e della cinemato-grafia, ma anche del giornalismo e della letteratura. Inoltre, coloro che frequen-tano l’associazione mostrano anche

rendere alle donne nisse-ne in dolce attesa meno faticosa la ricerca di un parcheggio, e di facilitare la vita delle neo mamme alle prese con la difficile impresa di parcheggiare l’auto con il loro bimbo al seguito. Le “strisce rosa” non sono però ancora avallate dalla legge. Sebbene nascano da una esigenza di tutela ricono-sciuta ad un soggetto debole, ed in questo senso sono ispirate allo stesso principio sotteso alla sosta invalidi, esse non ven-gono contemplate nel Codice della strada. È per questo che configurano null’altro che l’indicazione di un mero parcheggio di cortesia. Sarà poi buona educazione dei nisseni non occupare tali posti». L’interrogazione è stata trattata durante la seduta di Question Time del 21 gennaio ed ha ricevuto la la risposta scritta dell’as-sessore Carlo Giarratano «il quale – fa sapere Aiello – ritenendo la mia proposta assolutamente lodevole per lo scopo che si prefigge, ha dato mandato all’Ufficio com-petente di verificare le modalità che le altre città hanno utilizzato per mettere in campo questa azione. In tal modo anche a Calta-nissetta tra poco dovrebbe essere possibile istituire tale servizio».

uno spiccato interesse per i viaggi e per l’organizzazione di eventi culturali e di sano svago.

Il fiore all’occhiello dell’associa-zione è stato la organizzazione e la re-alizzazione del festival internazionale del cortometraggio denominato “Kalat Nissa Film Festival” per rendere omag-gio alla cittadinanza nissena. Il sogno dell’associazione è quello di rendere questa manifestazione un punto di rife-rimento legato al mondo del cinema per la promozione e la diffusione del cor-tometraggio a livello mondiale. I corti sono produzioni che rispetto ai lungo-metraggi hanno modalità di distribu-zione diverse e pertanto in questi anni è stata nostra cura perfezionarci nella logica della divulgazione e della valo-rizzazione del corto.

Il “Kalat Nissa Film Festival” costi-tuisce un progetto che potrebbe cresce-re e dare opportunità lavorative a tanti giovani e maestranze locali. Tuttavia bisogna fare i conti con la realtà che ne argina i confini, poiché in primo luogo deve essere il territorio locale, che deve promuovere le proprie potenzialità; e promuovere un territorio significa an-che avere il coraggio di investire su di esso, poiché in questi tempi non ci sono più contributi pubblici e le iniziative de-vono trovare da sponsor privati i fondi per l’organizzazione di una manifesta-zione.

I sacrifici che si devono affrontare per un’iniziativa di questo calibro sono tanti ed è per questo che portano avanti il progetto soltanto persone veramente motivate allo svolgimento del “Kalat Nissa Film Festival”. Dietro il Festival internazionale del corto sta un impor-tante progetto di pianificazione ed orga-nizzazione che per ogni edizione dura un anno intero. Il progetto persegue la finalità di promuovere prodotti di ec-cellenza nel campo cinematografico in territorio mondiale.

La verità che sta dietro al “Kalat” è una “splendida” rete di persone, disposte a mettersi in gioco e a scommettere an-cora sugli altri. Nell’organizzazione del Kalat ciascuno ha un’identità specifica nel senso che si occupa di un settore, ma non è un progetto semplice da portare avanti perché occorre una costante at-tività di revisione ed aggiornamento tra gli organizzatori, poiché le situazioni ed i contatti da gestire sono tantissimi ed a volte anche imprevedibili.

Il “Kalat Nissa Film Festival” ha visto in concorso nella 1ª edizione ben 232 cortometraggi e nella 2ª edizione 243 da 30 Nazioni. Oltre 100 cortome-traggi sono opere presentate da profes-sionisti affermati nel campo cinemato-grafico. La maggiore affluenza di lavori è ovviamente italiana, ma si annovera-no iscrizioni anche da Francia, Germa-nia, Spagna, Svizzera, Austria, Belgio, Polonia, Regno Unito, Israele, Siria, Russia, Stati Uniti e Brasi-le, Australia, Korea del Sud, India, Cina. Questi risultati sono stati resi pubblici an-che grazie al rinnova-to sito ufficiale www.kalatnissafilmfestival.it che conta ormai più quasi 100.000 contat-ti da oltre 70 Nazioni. L’11 novembre il “Ka-lat Nissa Film Festival” (assieme al “Riff” di Roma) è stato invitato dall’Ambasciata Italia-na, e dall’istituto di Cultura Italiana di Budapest in Ungheria a presentare la rassegna alla X edizione del Mittel Ci-nema Fest.

Tornando al concorso, il festival ha mantenuto per l’edizione 2013 lo sche-ma già collaudato l’anno scorso con la divisione per categorie e sezioni. Ci sono comunque delle novità perché tra le categorie ve ne sarà una nuova per le emittenti televisive pubbliche e pri-vate nominata “Gli occhi sul mondo”, inoltre tra i premi ne sarà conferito uno direttamente dal Gruppo tematico per la cinematografia sonora, per il cortome-traggio realizzato con la miglior presa diretta del suono.

Nel gruppo per la cinematografia sonora è presente anche Gilberto Mar-tinelli, fonico di cui si servono registi come Tornatore, Higgs ed altri. La cit-tadinanza nissena avrà il piacere di co-noscere l’ing. Martinelli il 13 aprile nel centro polivalente “Michele Abbate” perché in occasione dell’anno dell’ami-cizia tra l’Italia e l’Ungheria, l’asso-ciazione “Laboratorio dei sogni” ha organizzato per la città di Caltanissetta una iniziativa nominata “Caltanissetta incontra l’Ungheria” per la quale sarà proposta la visione di tre bellissimi cor-tometraggi realizzati appunto da Marti-

Rassegna del cortometraggiodi livello internazionale

Laura Abbaleo

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nelli su questa intesa tra le nazioni in oggetto. L’autore, insieme al prof. For-naro di Messina, illustrerà al pubblico le fasi della realizzazione dei corti.

Del festival inoltre, una cosa molto apprezzata è il trofeo simbolo con cui si premia il vincitore assoluto, cioè l’An-tenna d’oro che rappresenta l’antenna Rai realizzata su disegno esclusivo del-la ditta orafa Bellia di Riesi.

Lo scorso 21 gennaio l’Associa-zione Laboratorio dei sogni ed il Vespa Club di Caltanissetta hanno intenzio-nalmente svolto una conferenza stampa

congiunta nella Sala Gialla del Comu-ne di Caltanissetta, perché a decorrere da giorno 15 giugno cioè l’inizio della Gi-mkana nazionale di Coppa Italia fino alla data dell’inizio del Kalat, (il 27 giugno) verranno offerte al pubblico quelle che l’organizzazione ha volutamente defini-re il periodo “Setti-mane del Cinema” di Caltanissetta ed “Aspettando il Kalat Nissa Film Festival” desiderando esegui-re a regola d’arte gli

standard dettati dalla Federazione dei Festival Cinematografici. In questo pe-riodo che precederà il Festival, com’è ormai tradizione, verranno organizzati anche alcuni “eventi collaterali” molto interessanti. Il tutto si svolgerà all’aper-to proprio nella grande piazza, luogo privilegiato dove poi avranno luogo le tre serate di spettacolo del Kalat Nis-sa Film Festival. Anche Gianni Nanfa, direttore artistico del Kalat Nissa Film Festival avrà il suo prezioso spazio in un workshop dove spiegherà come far ridere in 5 minuti: la comicità di situa-zione, il tempo comico, la battuta, il rapporto con l’attore, ecc.

Infine, durante la conferenza gli or-ganizzatori degli eventi in oggetto han-no ringraziato pubblicamente il sindaco Michele Campisi, per la disponibilità a rendere il Kalat Nissa Film Festival un impegno istituzionale al pari di altri eventi ormai consolidati nel calendario annuale della città di Caltanissetta.

Per quanto riguarda il festival vero e proprio, l’appuntamento per le proie-zioni delle opere selezionate sarà du-rante i pomeriggi, mentre tutte le sere dal 27 al 29 giugno (dalle ore 21) sa-ranno offerte al pubblico momenti di innovativo spettacolo. Nella serata fina-le si apprezzerà l’opera del vincitore e verranno effettuate le premiazioni alla

presenza di ospiti di tono. La selezione dei cortometraggi vincitori dell’edizio-ne 2013 andrà a rappresentare il “Ka-lat Nissa Film Festival” nuovamente a Budapest in Ungheria in occasione del Mittel Cinema Fest.

La terza edizione del “Kalat Nissa Film Festival” è organizzato dall’as-sociazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei sogni”. Sono in atto

collaborazioni con gli istituti di Istru-zione superiore IISS “Sebastiano Mot-tura”, Ipsia “Galileo Galilei” ed il Liceo classico “Ruggero Settimo “e le richie-ste dei patrocini di Comune, Provincia e Regione.

Laura Abbaleoaddetta alle pubbliche relazioni

dell’associazione “Laboratorio dei sogni”

Il Carnevale nisseno ha avuto un mo-mento di sano divertimento domenica

10 febbraio nel teatro comunale “Regi-na Margherita”. L’Amministrazione co-munale ha infatti consentito al gruppo di “Ballarestate” guidato da Piero La-mendola e Rosalba Guttilla di organiz-zare una serata in allegriaradunando sul palcoscenico tanti bim-bi in maschera. La serata denominata “Una canzone in maschera” ha visto la partecipazione di molti giovani talenti nisseni (cantanti, musicisti, danzatori). Ad esibirsi sono stati i cantanti Andrea Meli, Carmelo e Martina Gioè, Andrea Garozzo, Simona Desirée Amico, Se-lenia Morelli, Antonio Cordaro, Greta Maccarrone, Alex Macaluso, Federica D’Avola, Simone Polidoro, la giovanis-sima Vittoria Sardo, talento e promessa della danza, che studia a Caltanissetta sotto la guida di Olga Giliberto, Laura Lopiano (danza) e Mariangela Rizza (canto) e che sarà Ariel nel musical “La Sirenetta”, prodotto da Francesca Ci-priani ed ispirato al cartoon Disney. Il corpo di ballo della “Hathor Academy” di Maria Antonina Vitello ha poi propo-sto alcune apprezzate coreografie tratte del musical “Voglio diventare presto un re”. Applausi anche il Mago Piaz, che ha intrattenuto il pubblico con diversi nu-meri di magia e prestidigitazione, e per il gruppo musicale degli Skyline con il sassofonista Giovanni Lovetere.Presente alla serata il neoassessore co-munale alla Cultura Laura Zurli, che ha voluto porgere il proprio saluto anche a nome dell’Amministrazione comunale tutta, esprimendo la propria soddisfa-zione per la buona riuscita della ma-nifestazione. Alla manifestazione sono intervenuti i volontari dell’Avis, che stanno curando la campagna di infor-mazione sulla donazione del sangue e sulla sensibilizzazione alla cultura stes-

sa della donazione. A concludere la ma-nifestazione è stata la sfilata di bambini in maschera.Il gruppo di “Ballarestate” era stato pre-sente anche in occasione delle ultime festività natalizie con la manifestazione “Natale insieme… per la solidarietà”, tre incontri all’insegna del divertimen-to nel centro polivalente “Michele Ab-bate”. Gli animatori Piero Lamendola e Rosalba Guttilla erano stati affiancati da Angelo Testaquadra (alle tastiere), Giovanni Lovetere (al sax), Emanuela e Noemi Volo (al flauto traverso) abili a coinvolgere gli intervenuti nel ballo li-scio e latino-americano. Presente pure il gruppo di giovani cantanti e artisti locali che Lamendola propone ad ogni appuntamento.Le tre serate (patrocinate dal Comune di Caltanissetta) hanno avuto una gran-de affluenza di pubblico e si sono svol-te il 21 dicembre, il 29 dicembre e il 6 gennaio. Nella terza e ultima serata (alla quale è intervenuto il sindaco Michele Campisi) si è svolta una maxi-tombola con tantissimi premi offerti da alcune ditte nissene. Anche in quella occasione l’Associazione Volontari Italiani Sangue è stata presente per ribadire l’importan-za della donazione del sangue.Il gruppo di “Ballarestate” collabora ormai stabilmente con il Comune di Caltanissetta. In estate aveva reso gra-devoli le serate di molti nisseni rimasti in città nel periodo estivo. La carovana itinerante si è esibita in vari quartieri: il 5 agosto in Piazza della Repubblica, il 6 agosto nello spiazzo antistante il San-tuario del Redentore, il 12 agosto nel quartiere San Luca, il 14 e 15 agosto a Villa Cordova, il 19 agosto nel villag-gio Santa Barbara, il 26 agosto a largo Ponte Bloy, il 9 settembre nel quartie-re Santa Flavia, il 16 settembre a Villa Cordova.

Canzoni in mascherae invito a donare sangue

L’Associazione ci-nematografica e

culturale “Laboratorio dei sogni”, che ha sede in Caltanissetta in via Cavour 44 annovera nel suo consiglio diret-tivo Fernando Barbie-ri (presidente), Laura Abbaleo (segretaria ed addetta alle pubbliche relazioni), Angelo Gue-li (tesoriere e cineope-ratore freelance), Iva-na Abbaleo (consiglie-ra) e Rosaria Santagati (consigliera).

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