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1 Istituto di Istruzione Superiore “Piero Martinetti” Caluso(TO) Settore Tecnologico Indirizzo Chimica e Biotecnologie Sanitarie Classe 5^B Anno Scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2015 prot. n. 1866/G

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Istituto di Istruzione Superiore “Piero Martinetti”

Caluso(TO)

Settore Tecnologico

Indirizzo Chimica e Biotecnologie Sanitarie

Classe 5^B

Anno Scolastico 2014/2015

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2015 prot. n. 1866/G

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INDICE

Elenco docenti e firme pag. 3 Elenco allievi pag. 4 Profilo dell’indirizzo pag. 5 Piano di studi pag. 6 Dati storici della classe pag. 7 Profilo della classe pag. 8 Attività integrative e Uscite Didattiche pag. 10 Presentazione attività di tirocinio pag. 11 Elenco tirocini svolti pag. 12 Presentazione percorsi individuali di approfondimento pag. 13 Elenco percorsi individuali pag. 14 RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI

• Biologia, Microbiologia e tecniche. di controllo sanitario pag. 16

• Scienze Motorie e sportive pag. 20

• Chimica organica e Biochimica pag. 22

• Religione cattolica pag. 26

• Legislazione sanitaria pag. 29

• Italiano e Storia pag. 33

• Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia pag. 41

• Matematica pag. 47

• Lingua Inglese pag. 49

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ELENCO DOCENTI

DOCENTE MATERIA FIRMA

ACTIS PERINO ELISA Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

firmato in originale

BARBERO MARA Scienze Motorie e Sportive

firmato in originale

BERTUZZI MONICA Chimica organica e Biochimica

firmato in originale

BRUNO MAURIZIO Biochimica ITP firmato in originale

CICCHINI EMANUELA Religione Cattolica firmato in originale

DE CASTRO SILVIA Legislazione sanitaria firmato in originale

FERLA ENRICO GIUSEPPE

Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia ITP

firmato in originale

GAMERRO ANTONELLA

Italiano e Storia firmato in originale

GIUGHELLO AURELIA MARIA

Igiene,Anatomia, Fisiologia, Patologia

firmato in originale

PASTRELLO GIOVANNA

Matematica firmato in originale

ROSSI ANTONIETTA Inglese firmato in originale

SILLO ALESSIO Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario ITP

firmato in originale

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ELENCO ALLIEVI

1 ALEMANNO ELEONORA

2 ANSELMINO CAROLA

3 ARDUINO GIULIA

4 ARMELLIN FRANCESCA

5 AUDINO ANDREA

6 BORRA SARA

7 CERUTTI BARBARA

8 CORGNATI CAMILLA

9 DE BATTISTI MARTA

10 FANTONI MICHAEL

11 FOTI SIMONE FRANCESCO

12 GIANI VALENTINA

13 GIAQUINTO ALESSIA

14 GLAREY ERICA

15 GOBBI MATTIA

16 LANDUZZI CRISTIANO

17 LEONATTO LUANA

18 MOTTINO NICOLA

19 PATTARO GLORIA

20 PIANO MARCO

21 PICCO KATIA

22 POGLIANO MARCO

23 SAROGLIA EMMA

24 SCHIANTO NOEMI

25 SCOMAZZON DAVIDE

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PROFILO DELL’INDIRIZZO L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea e costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico. Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ultimo anno una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi. Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento di saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline d’indirizzo assumono connotazioni specifiche relative al settore di riferimento in una “dimensione politecnica” e grazie all’interazione tra le loro peculiarità, promuovono l’acquisizione progressiva di abilità e competenze professionali. L’adozione di metodologie condivise, l’evidenziazione del comune metodo scientifico di riferimento, l’attenzione ai modelli e ai linguaggi specifici, il ricorso al ‘laboratorio’ come luogo elettivo per condurre esperienze di individuazione e risoluzione di problemi, contribuiscono a far cogliere la concreta interdipendenza tra scienza, tecnologia e tecniche operative in un quadro unitario della conoscenza.

Gli stage, effettuati al termine del secondo biennio, costituiscono uno strumento didattico fondamentale per attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni . Il quinto anno si caratterizza per essere il segmento del percorso formativo in cui si compie l'affinamento della preparazione culturale, tecnica e professionale di settore , che fornisce allo studente gli strumenti idonei ad affrontare le scelte per il proprio futuro di studio o di lavoro. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese. L’insegnamento è finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici.

I risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente prevedono una sempre più stretta integrazione culturale tra la dimensione umanistica delle competenze e quella scientifico-tecnologica tipica delle vocazioni dell’Istruzione Tecnica. Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono acquisite ed approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici ed anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico ed alimentare al fine di identificare i fattori di rischio per la salute personale e collettiva, anche avvalendosi dello studio della legislazione di riferimento. L’organizzazione oraria, a livello d’Istituto, delle lezioni in unità da 50 minuti consente di potenziare con moduli aggiuntivi distribuiti negli anni sia discipline di area generale che di indirizzo contribuendo così a caratterizzare le scelte didattiche del percorso formativo. L’attività laboratoriale, già significativa nel biennio, riveste un ruolo sempre più importante a partire dal terzo anno di corso con un numero percentualmente elevato di ore di compresenza con gli insegnanti tecnico-pratici, e consente agli allievi di sviluppare le proprie potenzialità rispetto alle discipline di indirizzo. Il profilo in uscita è quindi connotato da conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita e di lavoro e da abilità cognitive idonee per risolvere problemi e per muoversi, in autonomia e con modalità di lavoro in team, in ambiti caratterizzati da innovazioni continue .

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Settore Tecnologico :Indirizzo Chimica e Biotecnologie Sanitarie

Piano di studi ORGANIZZAZIONE ORARIA

Moduli settimanali Primo

biennio Secondo biennio Ultimo

anno Discipline 1° 2 ° 3° 4° 5°

Religione/Attività alternativa 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4+1 4 4

Inglese 3+1 3+1 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Diritto ed economia e Legislazione sanitaria

2 2* 3

Matematica 4 4 4 4 3+1

Scienze integrate: Fisica e laboratorio*

3*(1)

3*(1)

Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia

2+1 2+1

Scienze integrate: Chimica e laboratorio*

3+1(1) 3+1(1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica con Lab*

3*(1)

3*(2)

Tecnologie informatiche 3*(1)

Scienze e tecnologie applicate 3

Chimica organica e Biochimica

3

(4)

3

(4)

4(3)

Chimica analitica e strumentale

3+1 3+1

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

4(2) 4+1(2) 4+1(3)

Igiene, Anatomia, fisiologia, Patologia

6(2) 6(3) 6(4)

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale moduli settimanali 36 36 34 34 34

Discipline per anno 12 12 10 10 10 * più un modulo settimanale ripartito nel corso dell’anno tra le tre discipline asteriscate () le ore indicate tra parentesi sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici rispetto alle ore complessive.

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DATI STORICI DELLA CLASSE

5^ Sez. B Chimico e Biotecnologie Sanitarie

Anno

Scolastico

Clas

se

Iscritt

i

Rit. Prom

.

Giud.

Sosp.

Pro

m

Sett.

Bocciati

giugno

Bocciati

Sett.

2010/2011 1 24 / 14 6 6 4 /

2011/2012 2 20 / 9 8 7 3 1

* 2012/2013 3 28 / 19 6 6 3 /

2013/2014 4 26 / 23 2 2 1 /

2014/2015 5 25

* n. 10 allievi provenienti dalla classe 2^ Sez. N

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ P. MARTINETTI “

Via Montello n. 29 10014 - CALUSO (TO) Tel. 011.9832.445 –Fax 011.9833568

e-mail: [email protected]

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^ B dell’Istituto Tecnico, indirizzo Chimica e Biotecnologie sanitarie si compone di 25 studenti, di cui 16 ragazze e 9 ragazzi, ed ha cambiato la sua composizione nel corso dei cinque anni. Durante il primo anno l’andamento didattico disciplinare della classe, composta da 24 alunni, è stato tumultuoso per la presenza di alcuni allievi turbolenti e con scarsa propensione allo studi, in conseguenza di tale situazione allo scrutinio di giugno non sono stati ammessi alla classe successiva quattro allievi. Nel secondo anno, l’atteggiamento della classe è mutato sia dal punto di vista disciplinare sia nell’approccio alle diverse discipline, divenendo nel complesso più costruttivo; ciò nonostante tre allievi hanno manifestato ancora un impegno discontinuo accompagnato da uno studio frammentario che ha determinato la loro non ammissione a giugno alla classe terza, mentre un’allieva con sospensione del giudizio non si è presentata alle prove di settembre e non è stata ammessa alla classe successiva. All’inizio del terzo anno sono stati inseriti nel gruppo-classe: 10 allievi provenienti dalla classe 2^N, un’allieva ripetente proveniente dal Liceo Scientifico Indirizzo Biologico-sanitario e un allievo ripetente proveniente dall’Istituto C.Ubertini; è stato quindi necessario un periodo di conoscenza e socializzazione fra gli allievi che ha portato alla “costruzione” del nuovo gruppo-classe ed è da rilevare che la presenza di elementi nuovi e propensi al dialogo è stata positiva per le dinamiche della classe. Al termine del terzo anno, tre allievi non sono stati ammessi alla classe successiva. Nel quarto anno è stato inserito un alunno ripetente proveniente dal Liceo Scientifico Indirizzo Biologico-sanitario, che è stato accolto positivamente dalla classe, ma che ha dimostrato uno scarso impegno e notevoli difficoltà nell’affrontare le discipline d’indirizzo per cui non è riuscito a superare l’anno scolastico. Il gruppo dei docenti è cambiato dal biennio al triennio, sia nelle discipline dell’area generale sia in alcune discipline d’indirizzo. Solo la prof.ssa Barbero (Scienze motorie), la prof.ssa Bertuzzi (Biochimica), la prof.ssa Giughello (Igiene e Anatomia), coordinatrice della classe, e la prof.ssa Cicchini (Religione) hanno seguito la classe dal primo al quinto anno, mentre la prof.ssa Gamerro (Italiano e Storia), la prof.ssa Actis Perino (Microbiologia e Biotecnologie) e la prof.ssa Pastrello (Matematica) hanno seguito gli allievi negli ultimi tre anni. Per quanto riguarda la lingua Inglese, è da segnalare la scarsa continuità e la conseguente disomogeneità dei metodi di insegnamento a causa dell’avvicendamento di diverse insegnanti, fino al terzo anno, mentre dal quarto la classe è stata seguita dalla prof.ssa Rossi, che ha recuperato soltanto in parte le carenze linguistiche di base di alcuni allievi. Analogo avvicendamento si è riscontrato per gli Insegnanti Tecnico Pratici delle materie di indirizzo, tranne che per il prof.Sillo che ha seguito gli allievi in seconda e li ha ripresi in quarta e quinta . La prof.ssa Silvia de Castro è entrata a far parte del consiglio di classe solo in quest’ultimo anno in quanto la materia è presente solo in quinta. La 5^B si presenta coesa dal punto di vista delle relazioni interpersonali anche se, com’è naturale in una classe numerosa, si possono individuare gruppi tra loro maggiormente affini per interessi e comportamenti. Tale coesione si è evidenziata nelle diverse occasioni piacevoli, ma anche e soprattutto nei momenti difficili e dolorosi (a causa di malattie e lutti) che alcune ragazze e ragazzi hanno dovuto affrontare, occasioni in cui è stata manifestata una grande sensibilità, una vera condivisione e un valido supporto da parte dei compagni e delle compagne. Gli allievi, nel complesso, hanno evidenziato un comportamento serio e responsabile nei confronti dei docenti e si sono mostrati disponibili alla collaborazione, anche se il carattere riservato di alcuni studenti più seri e motivati non ha dato luogo alla comparsa di un gruppo trainante nella classe. Un piccolo gruppo di allievi ha dimostrato un particolare interesse e professionalità nelle materie d’indirizzo.

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La partecipazione della classe al dialogo educativo è risultata più attiva e costante in alcune materie per tutto il corso del triennio, mentre in altre si è riscontrato un minor interesse, una certa passività ed un approccio poco rielaborativo e mnemonico evidenziato, in particolare, da una parte della classe. Durante le attività di laboratorio, svolte in presenza degli ITP, la partecipazione della classe è stata abbastanza attiva e solo alcuni allievi hanno evidenziato un minor coinvolgimento. La presenza degli ITP ha svolto un ruolo fondamentale per l’acquisizione delle competenze professionali di indirizzo, in modo commisurato al numero di ore previste dal nuovo ordinamento. Nell’ultimo anno di corso lo studio della legislazione sanitaria ha permesso di completare ed arricchire la formazione tecnico-professionale dal punto di vista della normativa di settore con particolare riferimento alle implicazioni, non solo di innovazione scientifico-tecnologica, ma anche etico-sociali e relative alla sicurezza e alla tutela della persona. La classe ha svolto alcuni moduli didattici del programma di laboratorio della disciplina “Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario”, secondo la metodologia CLIL; tale attività è stata condotta dal prof. Alessio Sillo, ITP di Microbiologia, in possesso delle competenze linguistiche specifiche. Gli allievi si sono impegnati in modo soddisfacente nell’attività di tirocinio, svolta nel periodo estivo tra la quarta e la quinta, iniziando a prendere contatto con realtà lavorative e riportando giudizi soddisfacenti da parte degli enti, dei reparti sanitari, delle farmacie e degli studi veterinari presso i quali hanno operato. Durante l’anno scolastico, gli studenti hanno svolto attività di ricerca su argomenti specifici di loro interesse, oggetto dei loro percorsi di approfondimento; i risultati sono diversi relativamente al grado di approfondimento e di spessore culturale, ma si può affermare che tale lavoro abbia permesso loro di acquisire utili competenze. Il rendimento non è stato sempre uniforme in tutte le discipline, le maggiori difficoltà si sono evidenziate in Matematica e in Chimica, tuttavia il gruppo classe ha raggiunto complessivamente risultati più che sufficienti. Un gruppo di allievi, che ha lavorato con costanza e metodo, presenta una preparazione solida nelle diverse discipline con risultati più che buoni; un secondo gruppo, sorretto da un impegno costante, è riuscito a superare le difficoltà incontrate nel percorso ed ha raggiunto una preparazione discreta; un terzo gruppo evidenzia ancora difficoltà espositive e rielaborative e la preparazione raggiunta in alcune discipline non è sempre organica, tale situazione è dovuta essenzialmente a difficoltà nell’acquisizione e nella rielaborazione dei concetti fondamentali e/o a carenze di base e talvolta a scarso impegno.

La maggior parte degli studenti ha manifestato un atteggiamento corretto in relazione alle scadenze (verifiche, interrogazioni , simulazioni prove d’esame) e si è mostrata recettiva agli stimoli proposti dagli insegnanti per ampliare i loro orizzonti culturali. La buona collaborazione all’interno del Consiglio di Classe e la disponibilità degli studenti ha fatto sì che nel triennio l’offerta formativa sia sempre stata arricchita da attività integrative, di approfondimento e di orientamento, sia interne che esterne.

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE E USCITE DIDATTICHE Si riporta l’elenco delle principali attività svolte durante il triennio con le quali si è arricchita l’offerta culturale e professionale nel corso degli anni. Gli alunni, anche se non sempre l’hanno dimostrato a causa del loro carattere riservato, hanno sempre partecipato in modo serio e con impegno fattivo a tutte le iniziative. Uscita didattica a Saluggia, visita ai laboratori della SORIN BIOMEDICA Uscita didattica a Torino, Museo di Anatomia Umana e Museo “C. Lombroso” Attività presso il Laboratorio di Biotecnologie dell’Università di Torino Uscita didattica a Crescentino, visita all’azienda Italian Bio Product SPA Uscita didattica ad Aosta, visita al Birrificio HEINEKEN e alla città Spettacoli teatrali in sede e non Conferenza LILT sulla prevenzione tumori Conferenza AVIS in sede Viaggio di istruzione a Barcellona Viaggio d’istruzione e scambio culturale in Slovenia e a Trieste Uscita didattica nei luoghi della Repubblica di Salò a Desenzano, Lago di Garda Uscita sportiva in Valsesia: attività di rafting Viaggio d’istruzione- Scambio culturale (23-28 Marzo 2015) Nell’ambito del viaggio d’istruzione, la classe 5B (insieme agli alunni della 4B), accompagnata dai docenti Antonella Gamerro, Silvia de Castro ed Enrico Giuseppe Ferla, ha partecipato alla prima fase di uno scambio culturale con i Ginnasi italiani “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria e “Sema” di Pirano, cittadine una volta italiane, che si trovano ora in Slovenia. Gli incontri sono stati completati dall’accompagnamento a visite guidate delle città di Capodistria e Pirano, da incontri con le locali Comunità degli Italiani e con alcuni allievi sloveni di Isola, che studiano l’italiano. Da parte di tutti, l’accoglienza è stata veramente calorosa e gli alunni hanno fraternizzato con facilità, nonostante il tempo passato insieme sia stato ridotto. Il programma del viaggio d’istruzione, infatti, è stato molto fitto. E’ stato privilegiato un percorso storico, con visite alla Foiba di Basovizza, alla Risiera di San Sabba e al Sacrario di Redipuglia, ma, dato l’indirizzo scientifico delle classi, sono state organizzate anche due interessantissime visite ad Istituti scientifici triestini d’eccellenza: l’ICGEB, Centro internazionale d’ingegneria genetica e biotecnologia, e l'Istituto di Oceanografia e Geofisica Sperimentale; i ricercatori dei laboratori visitati hanno espresso giudizi assai positivi per la competenza dimostrata dai ragazzi nel rispondere e nel formulare domande in modo pertinente e con linguaggio specifico. Il viaggio è stato completato da visite essenzialmente turistiche: Lubiana, il centro di Trieste e san Giusto, il Castello di Miramare, nonché la Grotta Gigante. I ragazzi hanno dimostrato interesse, serietà ed educazione e sono ritornati entusiasti, per cui l’impressione è che abbiano acquisito un vero arricchimento culturale, nonché la consapevolezza dell’importanza storica e umana delle comunità italiane rimaste oltre confine e del loro attaccamento alla cultura italiana.

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ATTIVITA’ DI TIROCINIO O STAGE SCUOLA –LAVORO

Tale attività (prevista dal D.M. n. 142 del 25/3/1998, Legge n.196 del 24/6/97) e’ stata svolta dagli allievi durante le vacanze estive tra la quarta e la quinta per un totale di circa cinquanta ore pro capite. E’ stata ripresa poi nei primi mesi della quinta ed e’ stata utilizzata, in alcuni casi, come punto di partenza per la stesura del percorso di approfondimento .

Le finalità della suddetta attività di tirocinio sono: � Fare un’esperienza lavorativa reale e non simulata � Costituire un efficace collegamento tra insegnamento e lavoro � Verificare il proprio orientamento in vista del proprio futuro lavorativo � Assumere il principio della discontinuità dei periodi formativi e lavorativi come

modalità a cui rapportarsi nella propria vita interpersonale Gli obiettivi specifici sono: � Saper adattare le conoscenze acquisite a scuola nelle situazioni specifiche � Sapersi adattare a situazioni interpersonali nuove � Saper assumere responsabilità e sapersi organizzare autonomamente � Saper autovalutare la propria attività compilando una scheda di valutazione

personale � Saper affrontare nuove tematiche con approfondimenti personali � Saper coordinare l’attività di tirocinio con il piano di studi che verrà elaborato in

quinta ai fini della maturità

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T I R O C I N I O

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

CLASSE 4^ SEZ. B SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE

NR.

COGNOME NOME

LUOGO Ore di

presenza VALUTAZIONE

1. ALEMANNO ELEONORA

Studio odontoiatrico Dott.LESCA e GARIGLIO Borgodale

65 OTTIMO

2. ANSELMINO CAROLA ASL TO4 reparto di Pediatria Ospedale di Chivasso (TO)

45 OTTIMO

3. ARDUINO GIULIA MIOS snc centro di riabilitazione Caluso (TO)

76 OTTIMO

4. ARMELLIN FRANCESCA Farmacia Dott.ssa Aimonetto Castellamonte (TO)

72 OTTIMO

5. AUDINO ANDREA ASL TO 4 REPARTO di Chirurgia Ospedale di Ivrea (TO)

40 OTTIMO

6. BORRA SARA ASL TO 4 REPARTO di Chirurgia Ospedale di Ivrea (TO)

40

OTTIMO

7. CERUTTI BARBARA Studio Veterinario Dott. Alec Vescovi Strambino (TO)

63 OTTIMO

8. CORGNATI CAMILLA ASL TO4 Laboratorio Analisi Ospedale di Ivrea (TO)

40 PIU’ CHE BUONO

9. DE BATTISTI MARTA ASL TO4 Anatomia Patologica Ospedale di Ivrea (TO)

40 OTTIMO

10. FANTONI MICHAEL Centro veterinario Dott.Comoglio San Giorgio Canavese (TO)

70 OTTIMO

11. FOTI SIMONE Francesco Studio veterinario Dott.Vassia Romano Canavese

96 PIU’ CHE BUONO

12. GIANI VALENTINA ASL TO 4 REPARTO di Chirurgia Ospedale di Ivrea (TO)

40 OTTIMO

13. GIAQUINTO ALESSIA ASL TO 4 REPARTO di Chirurgia Ospedale di Ivrea (TO)

40 PIU’ CHE BUONO

14. GLAREY ERICA ASL TO 4 Reparto di Pediatria Ospedale di Ivrea (TO)

40 OTTIMO

15. GOBBI MATTIA Studio veterinario Dott. Greco Maurizio Chivasso (TO)

85 BUONO

16. LANDUZZI CRISTIANO NON SVOLTO

= =

17. LEONATTO LUANA Centro veterinario Dott.Comoglio San Giorgio Canavese (TO)

105 OTTIMO

18. MOTTINO NICOLA CRRF Monsignor L.Novarese Moncrivello (TO)

69 OTTIMO

19. PATTARO GLORIA ASL TO 4 Reparto di Oncologia Ospedale di Ivrea (TO)

63 OTTIMO

20. PIANO MARCO Farmacia Dott.ssa Monaco Torrazza Piemonte

60 PIU’ CHE BUONO

21. PICCO KATIA Farmacia San Luca Dott.ssa Barbara Cappato Locana (TO)

80 OTTIMO

22. POGLIANO MARCO Studio veterinario Dott.Ponzetto Luciano Caluso (TO)

100 PIU’ CHE SUFFICIENTE

23. SAROGLIA EMMA ASL TO4 Laboratorio Analisi Ospedale di Ivrea (TO)

40 PIU’ CHE BUONO

24. SCHIANTO NOEMI Studio veterinario Dott. Rebora Brandizzo (TO)

64 OTTIMO

25. SCOMAZZON DAVIDE Studio Veterinario Dott. Alec Vescovi Strambino (TO)

60 OTTIMO

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PERCORSI INDIVIDUALI DI APPROFONDIMENTO (TESINE)

L’Esame di Stato prevede, secondo l’O. M. n. 40, dell’8/04/09, che il colloquio orale abbia “inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato”. La prosecuzione del colloquio “deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare […] con riferimento […] ai programmi e al lavoro didattico” del corrente anno scolastico. In base alle indicazioni di tale articolo, gli allievi presentano percorsi individualizzati di studio e di approfondimento (le “tesine”), secondo modalità che hanno sempre caratterizzato l’orientamento pedagogico del nostro Istituto. I “percorsi individuali” vengono impostati nei primi mesi del quinto anno con un lavoro che vede coinvolti, in equipe, insegnanti e studenti. Il punto di partenza è rappresentato dalla scelta di un argomento che ciascun alunno desidera approfondire, utilizzando metodologie e strumenti legati allo specifico curriculare dell’indirizzo ; quando è possibile, agli argomenti teorici vengono affiancate le esperienze pratiche maturate durante il tirocinio frequentato nel corso dell’estate, tra le classi quarta e quinta. Gli insegnanti, durante l’anno, guidano l’alunno a costruire percorsi di diverso spessore culturale e di diversa ampiezza, a seconda delle competenze acquisite nel triennio e delle motivazioni emerse. Per quanto riguarda la metodologia, gli allievi si basano su letture direttamente reperite con ricerca personale presso biblioteche e/o consigliate dai docenti e, in alcuni casi, dai tutors del tirocinio; sempre più spesso, inoltre, vengono usati gli strumenti multimediali, tra cui le ricerche effettuate in Internet e l’uso delle fonti cinematografiche. Gli allievi, ovviamente con risultati individuali diversi, acquisiscono gli strumenti essenziali per condurre una ricerca, corredata da bibliografia, sitografia ed eventuale filmografia, strumenti che saranno utili per le loro future esperienze universitarie di studio. In molti casi, le “tesine” possono rivelare gli interessi e l’ambito verso cui l’alunno è orientato, per quanto riguarda gli studi e la futura attività lavorativa. Possono offrire, inoltre, indicazioni per la valutazione finale degli studenti, poiché i percorsi generalmente trovano organici collegamenti con le materie della classe quinta, soprattutto con le discipline fondamentali dell’indirizzo. In sede d’esame, pertanto, nello spirito della normativa attuale, le”tesine” possono offrire una traccia per la conduzione del colloquio orale, grazie ai possibili collegamenti con gli argomenti specifici dei programmi.

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PERCORSI INDIVIDUALI DI APPROFONDIMENTO

Allievo Argomento

1. ALEMANNO ELEONORA Il sapone

2. ANSELMINO CAROLA Dal Thermus acquaticus alla PCR

3. ARDUINO GIULIA L’autismo

4. ARMELLIN FRANCESCA L’inquinamento da metalli pesanti

5. AUDINO ANDREA Il vino

6. BORRA SARA Patologie cardiache

7. CERUTTI BARBARA La tubercolosi

8. CORGNATI CAMILLA Antibiotico resistenza

9. DE BATTISTI MARTA I vaccini

10. FANTONI MICHAEL Bioetanolo di II generazione

11. FOTI SIMONE Francesco Il calcio

12. GIANI VALENTINA Ebola

13. GIAQUINTO ALESSIA Le malattie e le condizioni igieniche nei campi di

concentramento

14. GLAREY ERICA Le contaminazioni alimentari

15. GOBBI MATTIA Rita Levi-Montalcini

16. LANDUZZI CRISTIANO Lo yogurt

17. LEONATTO LUANA L’insulina

18. MOTTINO NICOLA Agricoltura sociale

19. PATTARO GLORIA Il mesotelioma pleurico e l’amianto

20. PIANO MARCO L’influenza del petrolio

21. PICCO KATIA L’aspirina

22. POGLIANO MARCO L’evoluzione

23. SAROGLIA EMMA Il papavero rosso e i suoi oppiacei

24. SCHIANTO NOEMI Il tumore del cavo orale

25. SCOMAZZON DAVIDE Rifiuti plastici e plastiche biodegradabili

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RELAZIONI

E

PROGRAMMI DISCIPLINARI

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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SAN ITARIO

Docenti Prof.ssa ACTIS PERINO Elisa

Prof. SILLO Alessio I.T.P. Libri di testo: F. Fanti, Biologia, microbiologia e biotecnologie, Zanichelli, 2014 M:G.Fiorin, Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria, Zanichelli, 2014

RELAZIONE FINALE FINALITA’ E OBIETTIVI DIDATTICI Il corso concorre a far conseguire allo studente le seguenti abilità: - conoscere e intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione e al controllo del prodotto, per la parte di propria competenza - utilizzare gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo a livello industriale, sanitario e ambientale OBIETTIVI FORMATIVI - sviluppare la capacità di utilizzo in parallelo del testo e degli appunti - acquisire e utilizzare un linguaggio scientifico adeguato (anche in lingua inglese – metodologia CLIL-) - acquisire una capacità di progettazione ed esecuzione di attività pratiche di laboratorio - collegare e sintetizzare le tematiche affrontate anche in contesti pluridisciplinari - utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi e l’interpretazione autonoma di un testo scientifico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - acquisire alcune nozioni di base della disciplina e successivamente integrare le conoscenze della Microbiologia descrittiva con l’organizzazione di attività sperimentali - riconoscere le principali biotecnologie utilizzate dall’ingegneria genetica e i principali prodotti ottenuti dai processi biotecnologici - descrivere le produzioni microbiologiche industriali e le applicazioni biotecnologiche in campo zootecnico, agrario e farmaceutico - descrivere le tecniche di produzione, conservazione e controllo microbiologico degli alimenti - descrivere le fasi della sperimentazione di un farmaco - descrivere i meccanismi del differenziamento cellulare e il ruolo delle cellule staminali - descrivere i principali inquinanti ambientali e i microrganismi in grado di contenerli METODOLOGIA DIDATTICA - lezione frontale - lezione dialogata - esercitazioni finalizzate all’applicazione e alla rielaborazione delle nozioni teoriche STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Alla valutazione finale dei due diversi periodi in cui il Collegio dei Docenti ha deciso di suddividere il presente anno scolastico ( I periodo e II periodo) si è giunti con un minimo di: - 2 prove scritte (tipologie diverse: domande a scelta multipla e /o a risposta aperta) sia in ambito teorico che laboratoriale - 1 prova orale Inoltre nell’ultimo periodo dell’anno sarà effettuata una simulazione della terza prova scritta dell’esame di Stato comprendente questa disciplina. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto stabilito durante le programmazioni per indirizzo e per area disciplinare.

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In particolare si è tenuto conto di: - livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari (conoscenza, applicazione, elaborazione, esposizione e competenze di laboratorio) e trasversali - interesse e partecipazione alle lezioni - progressione nell’apprendimento ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO L’attività di recupero e sostegno è stata effettuata in itinere attraverso momenti di ripasso in classe delle tematiche trattate unitamente alla elaborazione di schemi riassuntivi. SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE La classe ha lavorato per tutto l’anno con serietà ed impegno, dimostrando complessivamente costanza nello studio, ad eccezione di qualche caso di scarsa applicazione. Ciò ha permesso di raggiungere globalmente gli obiettivi formativi e di apprendimento prefissati ad inizio anno. E’ da precisare però che non si sono manifestati costantemente da parte di tutta la classe atteggiamenti propositivi e critici nei confronti della disciplina, infatti solo un ridotto numero di allievi ha saputo interagire durante le lezioni con l’insegnante, offrendo spunti di riflessione, possibilità di creare collegamenti con altre discipline e approfondimenti. Dal punto di vista del profitto, la classe presenta diversi livelli di rendimento: un gruppo di allievi ha raggiunto risultati sufficienti ma presente ancora incertezze nei collegamenti e nella rielaborazione personale delle conoscenze acquisite, un secondo gruppo ha raggiunto risultati discreti in quasi tutti gli obiettivi prefissati e un terzo gruppo ha raggiunto risultati più che buoni. Il programma di laboratorio del quinto anno prevede l'applicazione di tecniche microbiologiche e biomolecolari di base. Tali tecnologie erano già state affrontate sia in linea teorica che pratica al terzo e al quarto anno. Sebbene gli allievi non vi fossero abituati, essi hanno sviluppato durante l'anno la capacità di ideare e svolgere tecniche laboratoriali in discreta autonomia.

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PROGRAMMA SVOLTO DI BIOLOGIA MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO PRIMO MODULO U.D 1 DALL’INGEGNERIA GENETICA ALLA GENOMICA - Enzimi di restrizione - Clonaggio dei geni e vettori utilizzati - Applicazioni del clonaggio genico: librerie di DNA - Clonazione di organismi complessi: la pecora Dolly - Amplificazione del DNA mediante PCR - Sequenziamento del DNA - OGM e implicazioni delle tecnologie genetiche U.D 2 PROCESSI BIOTECNOLOGICI: I FERMENTATORI - Terreni di coltura per la microbiologia industriale - Fasi produttive: la preparazione dell’inoculo e lo scale-up - Fermentatori o bioreattori e loro classificazione - Sterilizzazione - Processi batch, continui, fed-batch - Immobilizzazione dei biocatalizzatori - Sistemi di controllo: i biosensori - Recupero dei prodotti U.D 3 PRODOTTI OTTENUTI DAI PROCESSI BIOTECNOLOGIC I - Biomasse microbiche - Derivati dal metabolismo primario: acidi organici, alcoli, aminoacidi, vitamine ed enzimi - Derivati dal metabolismo secondario: antibiotici - Prodotti da ricombinazione genetica, insulina, interferone, eritropoietina, HGH, somatostatina, vaccini, anticorpi monoclonali - Prodotti ottenuti da bioconversioni: ormoni steroidei - Prodotti alimentari: vino, aceto, birra, pane, yogurt U.D 4 BIOTECNOLOGIE IN CAMPO AGRARIO,ZOOTECNICO E SANITARIO - Biotecnologie in campo agrario: tecniche di trasformazione dirette (con batteri) e indirette (con cannone a microsfere, elettroporazione, con protoplasti). Piante transgeniche e micropropagazione - Biotecnologie nel settore veterinario e zootecnico: genomica strutturale e funzionale, sessaggio del seme, tracciabilità genetica - Biotecnologie in campo biomedico e farmacologico: prodotti farmaceutici e diagnostici (farmaci antineoplasici, sonde geniche), terapia genica e vettori di geni SECONDO MODULO U.D 1 CONTAMINAZIONI MICROBIOLOGICHE E CONSERVAZIO NE DEGLI ALIMENTI - Qualità e igiene degli alimenti - Contaminazione microbica degli alimenti e processi di degradazione - Microrganismi indicatori: limite di accettabilità e indice chimico di alterazione - Fattori che condizionano la microbiologia degli alimenti - Conservazione degli alimenti con mezzi fisici: pastorizzazione, sterilizzazione, refrigerazione, congelamento, surgelazione, irradiazione, affumicatura, disidratazione/essicamento, liofilizzazione

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- Conservazione degli alimenti con mezzi chimici: salagione, zuccheraggio, conservazione con aceto o con olio, con alcol, mediante fermentazione. Impiego di additivi e conservanti U.D 2: CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI - Tecniche analitiche tradizionali (terreni di coltura selettivi e test biochimici di identificazione) - Tecniche analitiche innovative ( ELISA, IMS, sonde a DNA o ad RNA, PCR, bioluminescenza, impedenziometria, FAME) - Piani di campionamento - Frodi alimentari sanitarie e commerciali - Controllo microbiologico dei principali alimenti: carni, latte, formaggi, yogurt, latti fermentati probiotici, uova, prodotti della pesca, miele, paste alimentari U.D 3: SPERIMENTAZIONE DI NUOVI FARMACI, COMPOSTI G UIDA E FARMACOVIGILANZA - Parametri Di farmacocinetica e farmacodinamica - Come nasce un farmaco: composti guida, fase di ricerca preclinica e fase di sperimentazione clinica (clinical trials) - Registrazione del farmaco e immissione in commercio - Farmacovigilanza U.D 4: CELLULE STAMINALI - Prime fasi di sviluppo dell’embrione: il differenziamento cellulare - Cellule staminali: emopoietiche ed emopoietiche del cordone ombelicale - Trapianti di cellule staminali emopoietiche (TCSE) - Recenti acquisizioni: le staminali pluripotenti indotte (iPS - Riprogrammazione cellulare tramite REAC U.D 5: INQUINANTI XENOBIOTICI - Mutageni chimici e fisici - Fonti di esposizione a sostanze chimiche - Meccanismi di riparazione del DNA - Destino degli xenobiotici nell’organismo e loro metabolismo - Controlli di genotossicità su matrici ambientali - Biomarcatori: di esposizione, di effetto biologico, di suscettibilità - Biodegradabilità e fattori condizionanti - Biodegradazione dei derivati del petrolio - Biodegradazione degli xeno biotici LABORATORIO: - digestione di restrizione del DNA e separazione elettroforetica su gel di agaroso (Modulo CLIL); - ricerca di microrganismi con attività enzimatiche di interesse biotecnologico (attività amilasica, cellulosolitica e ureasica); - studio degli effetti Pasteur e Crabtree dei lieviti; - isolamento di streptococchi lattici e lattobacilli da un campione di yogurt (Modulo CLIL); - tossinfezioni alimentari (da E.coli, Salmonella, Clostridium tetani) e stima della carica dei coliformi fecali in un campione alimentare col metodo dell'MPN.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente prof.ssa BARBERO Mara RELAZIONE FINALE Gli allievi fin dal primo anno hanno dimostrato vivo interesse verso la disciplina, collaborando attivamente alle lezioni e partecipando in maniera propositiva nella realizzazione delle unità didattiche e delle prove di verifica. Gli obiettivi didattici prefissati sono stati conseguiti da tutti gli allievi con risultati globalmente soddisfacenti. Si sono potute approfondire attività più congeniali al gruppo classe grazie allo stimolo positivo che alcuni ragazzi hanno trasmesso al resto dei compagni meno abituati ad un impegno costante anche al di fuori delle ore scolastiche curricolari partecipando attivamente a tornei d’istituto e incontri con altre scuole in orario pomeridiano. Il programma non ha subito modifiche in termini di metodologia e tempi di realizzazione. La loro capacità di autonomia è stata espressa nel corso di quest’ultimo anno nella gestione ed ideazione di momenti e lezioni ideate dagli stessi allievi che hanno proposto interessanti esperienze personali legate alla pratica sportiva individuale. OBIETTIVI SPECIFICI

- conoscenza di sé e degli altri, del proprio corpo e delle sue capacità, della terminologia specifica per la comprensione del linguaggio tecnico

- miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari, della coordinazione generale e segmentaria, dell’organizzazione dello spazio e dell’equilibrio statico e dinamico

- interiorizzazione di nuovi atti motori attraverso esercitazioni coordinate con gli attrezzi e studio delle tecniche di alcune discipline sportive

- scoperta e orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie - acquisizione di una cultura motoria e sportiva attraverso la consapevolezza dell’importanza

dell’attività motoria per una migliore qualità della vita e un proficuo utilizzo del tempo libero

- informazioni fondamentali sulla tutela della salute METODI E STRATEGIE Durante le lezioni si sono alternati momenti di lezione frontale con proposte pratiche da sviluppare partendo da un approccio globale per risalire ai principi tecnici del gesto motorio specifico. La didattica ha privilegiato l’aspetto più propriamente pratico della disciplina anche per favorire la partecipazione ai Campionati Studenteschi finalizzati al confronto con altre realtà scolastiche. STRUMENTI

- Area all’aperto per attività aerobica in ambiente naturale - Campo da calcio a 5, basket e volley, pista dei 100m di atletica leggera - Palestra

Esercizi ai grandi e piccoli attrezzi, individuali, a coppie, in gruppo con ritmi costanti e variati Giochi di squadra con compiti di organizzazione ed arbitraggio. Libro di testo consigliato: “Corpo libero due” autori: Fiorini, Coretti, Bocchi; casa editrice: marietti scuola.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove pratiche per la valutazione di qualità e funzioni diverse, tese a verificare il miglioramento conseguito, l’impegno dimostrato e la partecipazione alle attività, anche in orario extrascolastico per tornei d’istituto e campionati studenteschi, di ogni studente. Prove scritte: questionari per le tematiche di carattere teorico. CONTENUTI Preatletismo generale e specifico Metodologie di allenamento delle qualità fisiche in particolare di:

- resistenza (miglioramento capacità aerobica) - forza - velocità - scioltezza articolare - equilibrio

Conoscenza di elementi posturali e gestuali Concetto di salute dinamica Stretching globale Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni Attività sportiva individuale:

- atletica leggera - studio grandi attrezzi - analisi elementi di acrosport singolarmente, a coppie e a gruppi - lavoro a stazioni con carichi - tennis

Giochi di squadra: - pallavolo - pallacanestro - calcio a 5 - hitball - softball

piani di lavoro a gruppi su argomenti scelti dagli studenti.

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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Docenti prof.ssa BERTUZZI Monica

prof. BRUNO Maurizio I.T.P. RELAZIONE FINALE

Obiettivi di apprendimento: − Rappresentare le strutture dei carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici e correlarle alle funzioni

biologiche. − Comprendere in quale modo i diversi fattori regolano l’attività enzimatica. − Comprendere l’importanza della specificità enzimatica. − Classificare gli enzimi in base alla cinetica di reazione. − Comprendere l’importanza dei nucleotidi fosfati, dei trasportatori di elettroni e dei principali tipi

di coenzimi per il metabolismo cellulare; correlare la struttura di tali biomolecole alla loro reattività.

− Descrivere le principali vie metaboliche. − Comprendere che le varie vie metaboliche coesistono e si influenzano reciprocamente. − Comprendere i meccanismi di regolazione delle vie metaboliche. Livello raggiunto dalla classe : La classe V B è costituita da 25 studenti. A livello teorico, i principali obiettivi sopraelencati, sono stati raggiunti in modo generalmente sufficiente dalla maggior parte della classe: gli allievi si sono solitamente mostrati poco interessati agli argomenti affrontati. Un certo numero di studenti ha mostrato discontinuità nell’impegno, conseguendo una preparazione appena sufficiente, mentre pochi altri sono giunti all’acquisizione di personali capacità rielaborative e ad un metodo di lavoro organizzato ed autonomo. A livello laboratoriale la classe si è dimostrata complessivamente interessata. Nel corso delle attività la classe ha sempre tenuto un comportamento responsabile adottando dispositivi e misure di sicurezza adatti alle differenti condizioni di lavoro. Certamente, una parte della classe si è dimostrata più competente e capace rispetto ad un’altra la quale tuttavia ha saputo comunque raggiungere una discreta autonomia e capacità pratica. Obiettivi didattici e metodologia : Il corso di chimica ha avuto come oggetto la chimica organica, in particolare in relazione alla biochimica. Si sono forniti o ripassati i concetti di base di entrambe le discipline in modo semplice, ma allo stesso tempo rigoroso. In vari momenti, durante tutto l’anno scolastico si sono affiancate le lezioni teoriche con quelle pratiche, svolte in laboratorio. Gli allievi hanno risolto esercizi di vario genere nel corso dell’anno, mediante prove scritte a domande aperte e/o strutturate e sono state proposte esecuzioni pratiche di protocolli sperimentali. Si sono eseguite lezioni teoriche frontali con interventi da parte dei ragazzi, volti a chiarire ed approfondire gli argomenti trattati; tali lezioni sono state integrate da esercitazioni scritte, da

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svolgere in classe o da eseguire a casa e poi correggere insieme. Si è completato con esercitazioni in laboratorio tutte le volte che l’argomento lo ha consentito. Si è cercato di abituare gli allievi ad utilizzare schemi e mappe concettuali, per consentire uno studio più proficuo della materia. Il programma è stato ripartito in nove moduli. Il tempo a disposizione per lo svolgimento del programma è stato di 4 ore settimanali, di cui due in classe e due in laboratorio. Modalità utilizzate per la verifica e per la valutazione: Gli allievi hanno superato verifiche scritte e/o pratiche, volte a determinare il grado di apprendimento raggiunto. Per quanto riguarda le verifiche scritte si sono proposti questionari ed esercizi a risposta aperta e a risposte multiple. Sono stati presi in considerazione i seguenti obiettivi : applicazione, conoscenza, elaborazione. Numero e frequenza di tali verifiche sono dipesi dalla velocità di apprendimento degli allievi, dalle difficoltà da essi incontrate, dal loro impegno e dal loro ritmo di lavoro. Sono state effettuate cinque prove di valutazione nel primo periodo (tre di teoria e due di laboratorio), e sei nel secondo periodo (quattro di teoria e due di laboratorio). Strumenti impiegati: Testo in adozione : Boschi-Rizzoni “Biochimicamente: Le biomolecole “ e “Biochimicamente: L’energia e i metabolismi “ Ed.Zanichelli Schemi Fotocopie

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PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

PRIMO MODULO (introduttivo) L’evoluzione dei viventi: origine dell’universo, panspermia, esperimento di Miller, teoria cellulare, la teoria evoluzionistica. Elementi, sali minerali, caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua e suo ruolo. Stereoisomeria: carbonio asimmetrico, enantiomeri, diastereoisomeri, mesoforme, attività ottica, potere rotatorio specifico. Aldeidi e chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine: nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, principali meccanismi di reazione. SECONDO MODULO (glucidi) Classificazione dei carboidrati, aldosi e chetosi, proprietà ottiche dei monosaccaridi, formule di struttura dei principali monosaccaridi, ciclizzazione e formule di Haworth, reazioni dei monosaccaridi (ossidazione, riduzione e deossidazione), legame glicosidico e principali disaccaridi, polisaccaridi. TERZO MODULO (lipidi) Definizione e classificazione dei lipidi Lipidi semplici: struttura degli acidi grassi, struttura dell’unità isoprenica, struttura e funzioni di derivati terpenici ( vit. A;D;E;K ), struttura del nucleo steroideo e funzioni degli steroidi (colesterolo, acidi biliari, ormoni sessuali e corticosteroidi). Lipidi complessi; struttura e funzioni degli acilgliceroli e delle cere, struttura e funzioni dei fosfolipidi: fosfogliceridi e sfingolipidi, proprietà fisiche e chimiche degli acilgliceroli QUARTO MODULO (amminoacidi e protidi) Definizione di amminoacido e sue caratteristiche strutturali, punto isoelettrico e forma zwitterionica di un a.a., legame peptidico. Classificazione delle proteine in base alla composizione, alla conformazione e alla funzione. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine, proteine coniugate (emoglobina, lipoproteine, glicoproteine), denaturazione delle proteine QUINTO MODULO (acidi nucleici) Struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi. DNA, mRNA, tRNA, rRNA: struttura e funzioni. Cenni al processo di biosintesi delle proteine.

SESTO MODULO (enzimi ed energia)

Definizione e classificazione degli enzimi, sito attivo, meccanismi d’azione, fattori che influenzano le reazioni catalizzate, regolazione dell’attività enzimatica. Composti ad alta energia: ATP; NAD, FAD, altri coenzimi e citocromi. SETTIMO MODULO (metabolismo glucidi) Glicolisi: tappe della glicolisi, ciclo di Krebs, catena respiratoria e fosforilazione ossidativa, gliconeogenesi e glicogenolisi, gluconeogenesi, fermentazione lattica e alcolica, controllo enzimatico e ormonale

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OTTAVO MODULO (metabolismo dei lipidi) Digestione, trasporto e catabolismo dei gliceridi, beta-ossidazione degli acidi grassi, lipolisi e litogenesi.

NONO MODULO (metabolismo dei composti azotati) Metabolismo degli a.a.: transaminazione, deamminazione ossidativa, decarbossilazione, a.a. glucogenici e chetogenici, regolazione del metabolismo degli a.a., ciclo dell’urea. LABORATORIO: • Polarimetria: determinazione del potere rotatorio di mono e disaccaridi;

• Polarimetria: costruzione retta di taratura potere rotatorio-conc di un monosaccaride e determinazione conc. campione a titolo incognito;

• Determinazione Vit.C in arance e kiwi;

• Determinazione colesterolemia: kit per metodo enzimatico colorimetrico; • Caratterizzazione dei lipidi: n°acidità,n°di saponificazione e n° di iodio;

• Costruzione retta di taratura conc-Abs per l’albumina (metodo Bradford); • Determinazione della conc. di una soluzione di albumina a titolo incognito (metodo Bradford); • Determinazione dei livelli ematici di ALT e AST per mezzo di kit diagnostici (metodo cinetico-

enzimatico).

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RELIGIONE CATTOLICA

Docente: prof.ssa Emanuela CICCHINI

RELAZIONE FINALE

L'insegnamento della Religione Cattolica è attuato in conformità alla Legge n. 121 del 25/03/1985 e

successiva Intesa tra M.P.I. e C.E.I (D.P.R. n. 751 del 06/12/1985), nel rispetto dei criteri stabiliti

a livello di programmazione disciplinare e indicati anche nel piano di lavoro individuale. Si colloca

nel quadro delle finalita' della scuola e “contribuisce al processo di formazione dello studente con

particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento

responsabile nella vita civile e sociale.” (DPR 20 agosto 2012, n. 176).

Attraverso le attività didattiche ed educative previste dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e

l’utilizzo di strumenti quali fonti scritte e iconografiche, mezzi informatici e audiovisivi, l’IRC è

finalizzato ad una più ampia opportunità di crescita umana e culturale.

Con gli studenti della 5B (composta da un gruppo che conosco dalla classe prima ed uno dalla

classe terza) ho lavorato per contribuire ad una formazione personale più completa, attraverso il

raggiungimento degli obiettivi specifici (competenze, abilità e conoscenze), così come illustrato nei

piani di lavoro.

Le lezioni si sono svolte non solo attraverso spiegazioni frontali, ma soprattutto con il contributo di

ciascun allievo, al quale è stata richiesta una partecipazione attiva e personale.

Le finalità dell'IRC nella scuola sono di natura esclusivamente culturale e non catechistica; la

valutazione espressa con un giudizio riguardante l’interesse con il quale l’alunno segue

l’insegnamento e il profitto che ne trae (art. 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e sue

modificazioni), tiene conto dei criteri stabiliti a livello di Dipartimento Disciplinare volti a

valorizzare quanto più possibile ciascun alunno.

Tale a valutazione, è il frutto di verifiche scritte e orali, che comprendono differenti tipologie:

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1. interrogazioni orali;

2. produzioni scritte;

3. questionari a risposte aperte e/o a scelta multipla;

4. lettura e analisi di documenti scritti e iconografici;

5. lavori in power point e/o attraverso l'uso di altri strumenti multimediali;

6. lavori di ricerca e approfondimento.

Per la scelta delle prove, il docente ha tenuto conto dei seguenti criteri:

1. caratteristiche della classe e dei singoli alunni;

2. specificità dell'indirizzo;

3. peculiarità del programma svolto;

4. eventuali percorsi interdisciplinari o per classi parallele stabiliti a livello di

programmazione collegiale e/o di dipartimento.

L’IRC è una disciplina caratterizzata da una particolare struttura oraria (1 modulo settimanale da 50

minuti). Pertanto, la coincidenza di alcune iniziative con le ore di lezione ha determinato, rispetto a

quanto previsto, alcuni rallentamenti e modifiche nello svolgimento del programma; ciò non ha

impedito, tuttavia, l’acquisizione di una buona preparazione, unita ad una partecipazione che è

risultata nel corso degli anni costante e proficua.

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PROGRAMMA SVOLTO

L’IRC garantisce, indipendentemente dal percorso che gli studenti hanno scelto, una preparazione di base comune e, nello stesso tempo, offre la possibilità di approfondire molteplici percorsi coerentemente con la specificità di ciascun indirizzo. Oltre al testo in adozione, è stata utilizzata anche la Bibbia, che costituisce uno dei cardini della cultura occidentale a livello letterario, storico ed artistico. Il programma svolto fa riferimento ai piani di lavoro, secondo quanto stabilito a livello di programmazione disciplinare, ed alle linee generali e competenze contenute nelle “Linee guida per l'insegnamento della religione cattolica negli istituti tecnici” (DPR 20 agosto 2012, n. 176). Nel corso del presente anno scolastico sono stati analizzati i temi del lavoro, del riposo, il valore del tempo nella Bibbia (creazione, peccato delle origini e peccato originale, libertà, conseguenze e prospettive escatologiche) e nel magistero della Chiesa cattolica, con uno sguardo più attento alla Rerum Novarum. Il percorso della Chiesa nel novecento, poi, ha toccato brevemente i Patti Lateranensi, la revisione del Concordato e i rapporti della Chiesa con la modernità; il principio della solidarietà e l’attenzione ai poveri, il desiderio di pace (enciclica Pacem in Terris). Un lavoro più approfondito è stato affrontato relativamente al Concilio Vaticano II, il rapporto con le religioni non cristiane, la riforma liturgica, la partecipazione dei laici, il ruolo dei mezzi di comunicazione sociale. Sono stati esaminati alcuni aspetti cruciali per la Chiesa post-conciliare a confronto con il mondo contemporaneo, il pontificato di Giovanni Paolo II e la visita pastorale in Canavese (18-19 marzo 1990), il dialogo tra i popoli, i mutamenti sociali a livello mondiale, le attese e le prospettive. Gli studenti, inoltre, hanno visto il film “Ogni cosa è illuminata”, tratto dall’omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer, affrontando il tema della memoria e della ricerca delle proprie origini. TESTO IN ADOZIONE:

• BOCCHINI Sergio, Il nuovo Religione e religioni, Ed, Dehoniane, Bologna.

DOCUMENTI E SUSSIDI:

• AA.VV., La Bibbia di Gerusalemme, Ed. Dehoniane, Bologna, 2010.

• AA.VV., Le encicliche sociali, Edizioni Paoline, 1984.

• AA.VV., Tutti i documenti del Concilio, Ed. Massimo, Milano, 1986.

• TUNINETTI Giuseppe, Santi e beati piemontesi, Ed. Il Punto, 1998.

RISORSE ONLINE:

• http://www.vatican.va/phome_it.htm

• http://www.news.va/it

• http://vaticaninsider.lastampa.it/

• http://www.lastampa.it/archivio-storico/

• http://www.governo.it/Presidenza/USRI/confessioni/index.html

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LEGISLAZIONE SANITARIA

Docente : Prof.ssa SILVIA de CASTRO

RELAZIONE FINALE

OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Competenze: Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e alla tutela della persona. Conoscenze: Norme giuridiche, costituzionale e legislative, italiane. Organizzazione sanitaria italiana. Legislazione sanitaria europea.

Abilità: Analizzare le figure professionali richieste dal servizio sanitario e sviluppare il concetto di deontologia medica ed etica. Individuare la strutturazione del servizio sanitario nazionale e le funzioni di ciascun ente. Analizzare i sistemi sanitari europei.

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La docente ha insegnato nella classe solo nel corrente anno scolastico. La materia infatti è presente

solo nella classe quinta, tuttavia vi è un forte collegamento con il programma di Diritto ed economia

del biennio. La materia era stata insegnata alla classe da due altri colleghi, diversi in prima e

seconda, ma ogni anno gli stessi nelle tre classi dell’indirizzo.

Dato l’intervallo di due anni scolastici tra lo studio di Diritto ed economia e quello di Legislazione

sanitaria, i primi mesi sono stati dedicati al ripasso delle nozioni fondamentali del Diritto,

prerequisiti indispensabili per seguire il programma.

La classe ricordava in maniera mediamente accettabile il programma del biennio, ma fin dall’inizio

dell’anno scolastico ha dimostrato interesse e curiosità verso una materia molto diversa da quelle

scientifiche caratterizzanti l’indirizzo. Il clima, caratterizzato da serietà e impegno, è stato

costantemente sereno e costruttivo, nonostante il carattere riservato di gran parte degli alunni abbia

limitato l’interazione tra la docente e la classe. Momento privilegiato di conoscenza è stato

l’accompagnamento da parte della docente, dal 23 al 28 marzo insieme alla classe IV B, ad un

viaggio d’istruzione nell’Istria slovena e a Trieste, con scambio culturale con alunni di due scuole

superiori di lingua italiana in territorio sloveno. La classe, presente quasi nella sua totalità, in

quell’occasione ha dimostrato interesse, a volte entusiasmo, affiancati da serietà e puntualità

ineccepibili.

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Data la buona risposta della classe, si è potuto costruire un programma vario e interessante. Il

programma di Legislazione sanitaria, infatti, è stato basato su indicazioni generiche fornite dal

MIUR e attingendo a materiali vari, senza l’ausilio di un libro di testo, in quanto non è stata trovata

dalla docente alcuna casa editrice che ne pubblicasse uno specifico per l’indirizzo: si è attinto a libri

di testo adottati dell’indirizzo Tecnico turistico e soprattutto ad un testo per il secondo biennio degli

Istituti professionali, indirizzo Servizi socio-sanitari. Inoltre si è ricorso a materiali presenti in rete e

a due lezioni di esperti.

VALUTAZIONE CONSUNTIVA RISPETTO AL PIANO DI LAVORO, EVENTUALI MODIFICHE IN TERMINI DI METODOLOGIA E DI PRO GRAMMI

Rispetto al piano di lavoro, il programma è stato quasi interamente rispettato, tranne una riduzione

nell’ultima parte. Vi sono state le seguenti modifiche:

1) Nel modulo 3, riguardante le professioni sanitarie e parasanitarie, si è omesso lo studio dei

compiti dell’assistente sociale, non congruo al profilo dell’indirizzo.

2) I moduli 5 e 6 sono stati arricchiti attraverso lezioni di esperti. Dato che ne aveva fatto

cenno il dott. Colosimo nella sua lezione, il modulo 5 è stato completato con un

approfondimento sulla legislazione riguardante i prodotti tipici.

3) Il modulo 6 è stato diviso in due parti (6 e 6 bis), la prima sul sistema sanitario italiano, la

seconda sull’Unione europea e i sistemi sanitari europei.

4) Il modulo 7, “La tutela della salute e dell’ambiente”, è stato ridotto ad una sola parte per

mancanza di tempo e quindi il titolo è stato così sostituito: “Storia e normativa relativa ai

grandi temi etici”.

In termini di metodologia sono stati seguiti i seguenti criteri, che nel corso dell’anno non hanno

richiesto modifiche:

a) potenziamento del linguaggio, in particolare specifico della materia;

b) avvicinamento all’obiettivo di una migliore rielaborazione personale attraverso:

- frequenti richiami all’attualità;

- esempi relativi ad esperienze personali.

RISULTATI COMPLESSIVI RISPETTO ALLE PREVISIONI

I risultati sono stati superiori alle attese, basate sulla non specificità della materia rispetto

all’indirizzo. La puntualità nelle consegne è stata quasi sempre rispettata.

RECUPERO ADOTTATO PER SITUAZIONI A RISCHIO

Non vi sono state allievi in difficoltà, se non temporaneamente: una o più interrogazioni di recupero

sono bastate a compensare le insufficienze.

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PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 Ripasso del programma di diritto del biennio

LO STATO: Elementi costitutivi dello Stato. Forme di Stato secondo il rapporto sovranità / territorio. Stati uni e plurinazionali. Minoranze linguistiche in particolare in Italia. Forme di governo. LE NORME GIURIDICHE: Uso della parola diritto in senso soggettivo e oggettivo. Caratteristiche delle norme giuridiche. La territorialità del diritto. L'abrogazione di una norma. Giusnaturalismo e giuspositivismo. Diritto pubblico e diritto privato. I tributi. I rami del diritto. Norme derogabili e inderogabili. L'interpretazione delle norme giuridiche. Civil law e common law. Gerarchia delle fonti del diritto. Le norme dell'U.E. in breve. La consuetudine. LA COSTITUZIONE ITALIANA IN GENERALE: Struttura e caratteristiche della Costituzione italiana. Le tre forme di democrazia . L’ORDINAMENTO DELLO STATO: L'iter delle leggi ordinarie e costituzionali e degli atti aventi forza di legge (decreti legge e decreti legislativi). I principi di sussidiarietà verticale e orizzontale. La potestà legislativa dello Stato e delle Regioni. Gli organi degli enti territoriali.

MODULO 2 O.N.U. e agenzie specializzate. Lavoro e previdenza sociale Storia e organi dell'O.N.U. Le agenzie specializzate, in particolare O.I.L e O.M.S.. Concetti di riserva di legge e di giurisdizione. Art. 35, 36 e 39 della Costituzione italiana: mancata registrazione dei sindacati. Art. 37 della Costituzione italiana. Legge 8/3/2000 sui congedi parentali. Art. 38 della Costituzione italiana. Breve storia della previdenza sociale. I.N.P.S. e I.N.A.I.L. Legge 104/2006. Gradi di parentela e affinità. Art.40. Caratteristiche e tipi di sciopero. Diritti e obblighi del lavoratore e del datore di lavoro. Differenza tra segreto d'ufficio e segreto professionale. Lo Statuto dei lavoratori, con particolare riguardo all'art.18. La legge delega "Jobs Act". Art. 32 della Costituzione italiana.

MODULO 3 Le professioni sanitarie e parasanitarie Elenco delle professioni sanitarie. Il codice deontologico. Gli obblighi definiti dal contratto collettivo per il comparto sanità. Art.28 e 97 della Costituzione italiana. Concetto d’interesse legittimo. Le altre responsabilità del dipendente pubblico. La tutela della riservatezza dei dati personali. Il medico chirurgo. Il veterinario. L’odontoiatra. Il farmacista. Il biologo. L’infermiere professionale. L’ostetrica. L’infermiere pediatrico. Le professioni sanitarie riabilitative. Le professioni tecnico-sanitarie. Le professioni tecniche. La vigilatrice d’infanzia. Il fisiochinesiterapista. Gli odontotecnici. Gli ottici. Il caposala. L’operatore socio-sanitario. L’erborista. Altre professioni sanitarie.

MODULO 4 La sicurezza sui luoghi di lavoro LA TUTELA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: Il sistema normativo di protezione dei lavoratori in azienda. Le misure generali di tutela previste dal D.Lgs. 81/2008. I soggetti responsabili della sicurezza dei lavoratori. Gli obblighi e i diritti dei lavoratori in materia di

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sicurezza. L’informazione e la formazione dei lavoratori. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

MODULO 5 Normative e controlli per la sicurezza e la qualità alimentare Normativa sui brevetti per le invenzioni industriali. La normativa sugli OGM. Sicurezza degli alimenti: normative e certificazioni. Il “pacchetto igiene”. Il sistema HACCP nell’industria alimentare. La shelf-life degli alimenti. Il challenge test. Esposizione professionale e valutazione del danno da xenobiotici. Lezione sul tema:“Legislazione in materia d’igiene e sicurezza degli alimenti”, da parte del dott. Riccardo Colosimo, laureato in Tecnologie alimentari. Glossario dei prodotti tipici.

MODULO 6 Lineamenti di ordinamento sanitario IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO: I riferimenti normativi. Il servizio sanitario nazionale. Il Piano Sanitario Nazionale, strumento di attuazione e programmazione del SSN. La trasformazione dell’USL. Organi dell’azienda USL. Le aziende ospedaliere. I livelli essenziali di assistenza sanitaria. Lezione sul tema: “Il flusso informatico delle SDO nella Sanità della Regione Piemonte”, da parte del dott.Paolo Ferroni, consulente informatico presso il CSI-Piemonte. MODULO 6 bis L’Unione Europea e i sistemi sanitari europei L’UNIONE EUROPEA: storia in breve, prospettive, organi, norme. SISTEMI SANITARI EUROPEI.

MODULO 7 Storia e normativa relativa ai grandi temi etici Vaccinazioni, eutanasia, trapianti, aborto, procreazione assistita, clonazione, sperimentazione genetica.

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RELAZIONE FINALE di ITALIANO e STORIA

Docente : prof.ssa Antonella GAMERRO

Il mio rapporto con gli studenti della classe 5B (nella sua attuale composizione) risale alla Terza, ma fin dalla classe Prima sono stata insegnante di lettere del gruppo dei 10 allievi provenienti dalla 2N (v. Profilo della classe). Attualmente la 5B è una classe in cui le relazioni interpersonali sono generalmente positive e che di solito presenta interesse e un atteggiamento educato e responsabile sia in occasione di iniziative, quali conferenze e spettacoli teatrali, sia durante le uscite didattiche sia nel corso dell’ultimo viaggio di istruzione Slovenia-Trieste, a cui ho partecipato come insegnante-accompagnatore. Gli obiettivi previsti dalla programmazione delle mie discipline sono stati raggiunti. Tuttavia, nonostante che l’attenzione in classe sia stata abbastanza costante da parte di quasi tutti gli studenti, la preparazione risulta eterogenea, sia per il metodo di studio sia per il rendimento; tale situazione è dovuta a livelli diversi di interesse e di impegno, che hanno portato alcuni allievi a non esprimere le loro potenzialità, e alla presenza di alcuni studenti che, nonostante l’impegno, presentano ancora difficoltà nell’esposizione e nella rielaborazione autonoma. Le mie scelte didattiche hanno privilegiato l’obiettivo di far acquisire le conoscenze fondamentali delle discipline, cercando di stimolare anche un approccio più critico. Nello svolgimento dei programmi, mi sono attenuta il più possibile alle indicazioni del Piano di lavoro annuale per quanto riguarda finalità, obiettivi metodologie e strumenti. Per quanto concerne i contenuti del programma di Italiano, dopo un periodo di ripasso approfondito relativo a G. Leopardi, a metà Ottobre ho iniziato il programma di quest’anno scolastico e, quindi, le ultime unità didattiche, riguardanti la poesia tra le due guerre e il Neorealismo, sono state affrontate soltanto nelle linee essenziali e/o in modo molto sintetico; alcuni studenti, tuttavia, hanno approfondito argomenti non compresi nel programma, in relazione alle loro “tesine”. L’insegnamento della disciplina si è svolto con una metodologia fondata principalmente sull’analisi dei testi (analisi relativa non tanto agli aspetti metrico-stilistici, ma soprattutto alla ricerca degli elementi tematici del testo letterario), sulla poetica e sulla conoscenza dei temi principali affrontati dagli autori. Ho cercato, inoltre, di favorire negli allievi la riflessione personale, la ricerca dei significati e, se possibile, la libera interpretazione del testo letterario, per stimolare l’acquisizione di un gusto autonomo per la lettura e la sensibilità al fatto culturale in senso più ampio. L’approccio più personale ed autonomo alle mie discipline, diverse da quelle scientifiche per le quali i ragazzi dimostrano maggiore interesse e motivazione all’apprendimento, è stato acquisito da un certo numero di allievi più propensi alla riflessione sulle questioni culturali e scientifiche, nonché sugli avvenimenti geopolitici attuali; tale approccio, però, non sempre si è tradotto in una partecipazione attiva, a causa del carattere un po’ riservato dei ragazzi e/o ad insicurezze personali. Nello scritto, tutti gli studenti hanno registrato miglioramenti soprattutto nel corso dell’ultimo anno scolastico, tuttavia permangono alcune incertezze espositive dovute a carenze di base iniziali, colmate nel corso degli anni, ma non ancora in modo adeguato; è quindi necessario che alcuni studenti esercitino un controllo continuo sullo scritto, perché le competenze di scrittura, pur essendo state acquisite, devono essere ancora consolidate. Relativamente alle prove scritte, si fa rilevare che per la scrittura documentata (tipologia B), ho richiesto l’uso del maggior numero dei documenti, presenti nei dossier, e l’inserimento delle citazioni all’interno del testo (saggio breve/articolo), indicando essenzialmente il cognome e l’iniziale del nome dell’autore, nonché la data della pubblicazione del documento, senza riportare le note in calce. In Storia, invece, ho perseguito l’obiettivo di consolidare un metodo di studio, fondato sulla capacità di confrontare gli argomenti, di esaminarli sia in modo diacronico che sincronico, di individuarne le cause e gli effetti, nonché i fattori di tipologia diversa (economici, sociali,

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politici…), richiedendo, pertanto, l’uso di tabelle, mappe concettuali, cartine geostoriche, per favorire il ragionamento rispetto allo studio mnemonico e alla semplice esposizione dei fatti. L’obiettivo non è ancora stato raggiunto completamente, in quanto una parte degli alunni ha difficoltà di rielaborazione o si applica in modo superficiale. Dopo un periodo iniziale dedicato al recupero di alcuni argomenti relativi all’Ottocento, a metà del mese di Ottobre ho iniziato lo studio del Novecento; il programma di Storia è stato affrontato con livelli diversi di analisi, a seconda dei periodi, ed in particolare sono state fornite soltanto le linee essenziali del Secondo Dopoguerra, della Guerra Fredda e della nascita della Repubblica in Italia. Sono state dedicate, inoltre, alcune lezioni in preparazione al viaggio di istruzione a Trieste e in Slovenia (la Risiera di san Sabba, a Trieste; la foiba di Basovizza; le questioni del confine orientale dell’Italia e dell’esodo degli istriani). Inoltre, anche l’uscita didattica a Desenzano, per visitare i luoghi dei crimini della Repubblica di Salò, è stata preceduta da tre lezioni specifiche, tenute dalla professoressa Elisabetta Massera. Lo studio delle fonti storiche e storiografiche è stato utilizzato scarsamente, perché il testo in adozione dispone di un numero esiguo di documenti appropriati ed, inoltre, le sole due ore a settimana disponibili per l’insegnamento della storia, non hanno certamente favorito l’acquisizione della competenza relativa all’analisi dei materiali. Dalla relazione, quindi, è evidente che gli studenti, sia in Italiano che in Storia, hanno risposto alle mie proposte didattiche in modo non sempre omogeneo: in alcuni casi lo studio è stato puntuale e autonomo, con buoni risultati, in altri casi sono stati raggiunti gli obiettivi minimi previsti, con un approccio ancora piuttosto ripetitivo e mnemonico ed inoltre con una capacità espositiva non sempre soddisfacente. Gli allievi, tuttavia, hanno dimostrato un positivo interesse nell’affrontare il percorso di studio individuale (tesine), evidenziando in alcuni casi capacità di ricerca e di elaborazione autonoma.

PROGRAMMA SVOLTO di ITALIANO

Testo in adozione: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Testi e storia della Letteratura, Paravia, 2011, Voll. E, F e G.

L’ETA’ POSTUNITARIA

Lo scenario Storia, società , cultura e idee La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Emilio Praga

• Preludio Arrigo Boito

• Dualismo • Lezione di anatomia (fotocopia)

Camillo Boito • Una turpe vendetta

Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il Naturalismo francese Edmond e Jules de Goncourt

• Un manifesto del naturalismo (da Germinie Lacerteu, Prefazione)

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Emile Zola

• La prefazione a La fortuna dei Rougon (Fotocopia)

• Lo scrittore come operaio del progresso sociale ( da Il romanzo sperimentale, prefazione) Il Verismo italiano Luigi Capuana

• Scienza e forma letteraria: l’impersonalità Giovanni Verga Biografia essenziale I romanzi preveristi La svolta verista Poetica e tecnica narrativa del Verga verista L’ideologia verghiana Il verismo di Verga e il Naturalismo di E. Zola Vita dei campi Novelle rusticane Il ciclo dei Vinti da Vita dei campi

• Impersonalità e regressione (da L’amante di gramigna, Prefazione) • Fantasticheria • Rosso Malpelo • La lupa

da Novelle rusticane • La roba (da Novelle rusticane) (fotocopia)

Incontro con l’opera I Malavoglia (intreccio)

• I “vinti” e la “fiumana del progresso” : Prefazione a I Malavoglia • Un mondo arcaico e l’irruzione della storia (Cap.I) • I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (Cap. IV) • Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (Cap.XI) • La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (Cap. XV)

Mastro Don Gesualdo (cenni)

IL DECADENTISMO Lo scenario Storia, società , cultura e idee Temi e miti della letteratura decadente

o La malattia e la morte o Vitalismo e superomismo o Gli eroi decadenti o Il “fanciullino” e il superuomo

La poesia simbolista in Francia Charles Baudelaire

• I fiori del male

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o Al lettore (fotocopia) o Corrispondenze o L’albatro o Spleen o Elevazione

Paul Verlaine • Arte poetica (da Un tempo e poco fa)

Arthur Rimbaud • Il battello ebbro (da Poesie) • Vocali

Il romanzo decadente Oscar Wilde

• Il principio dell'estetismo (da Il ritratto di Dorian Gray) Gabriele d’Annunzio Biografia essenziale L’estetismo e la sua crisi I romanzi del superuomo (cenni) Le Laudi (cenni) da Il piacere (breve sintesi del romanzo)

• Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti da Terra vergine

• Dalfino (fotocopia)

da Alcione

• La pioggia nel pineto • Meriggio • Nella belletta • I pastori

Giovanni Pascoli Biografia essenziale La visione del mondo La poetica L’ideologia politica I temi della poesia pascoliana Le soluzioni formali

o aspetti fonici (l’onomatopea, il fonosimbolismo) o il verso frantumato o il linguaggio analogico e le principali figure retoriche

Myricae I canti di Castelvecchio da Il Fanciullino

• Una poetica decadente da Myricae

• Arano • X agosto

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• L’assiuolo • Temporale • Novembre

da I Canti di Castelvecchio • La mia sera • Il gelsomino notturno

IL PRIMO NOVECENTO

Lo scenario Storia, società, cultura, idee La stagione delle avanguardie: il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti

• Il manifesto del Futurismo • Il manifesto tecnico della letteratura • Bombardamento

Aldo Palazeschi

• E lasciatemi divertire La lirica del primo Novecento in Italia: i crepuscolari Sergio Corazzini

• Desolazione del povero poeta Guido Gozzano

• Totò Merumeni Marino Moretti

• A Cesena Italo Svevo Biografia essenziale La cultura di Svevo Il primo romanzo: Una vita (cenni e breve sintesi del romanzo) Il secondo romanzo: Senilità (cenni e breve sintesi del romanzo) La coscienza di Zeno

o il nuovo impianto narrativo o il tempo o le vicende o la funzione critica di Zeno o l’inettitudine e (l’apertura del mondo)

da La coscienza di Zeno • La morte del padre • La salute “malata” di Augusta • La morte dell’antagonista • Psico-analisi • La profezia di un’apocalisse cosmica

Luigi Pirandello Biografia essenziale La visione del mondo La poetica Le novelle

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I romanzi La rivoluzione teatrale Sei personaggi in cerca d’autore

o la struttura del testo o la vicenda (breve sintesi) o l’impossibilità di scrivere e di rappresentare il dramma o i temi della filosofia pirandelliana

da L’umorismo • Un’arte che scompone il reale

da Novelle per un anno • Ciaula scopre la luna • Il treno ha fischiato • C’è qualcuno che ride

I romanzi • Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) • Uno, nessuno e centomila (cenni e breve sintesi del romanzo)

Il teatro • Sei personaggi in cerca d’autore (rappresentazione teatrale – video)

TRA LE DUE GUERRE Lo scenario Storia, società, cultura, idee (caratteri essenziali) Franz Kafka

• La metamorfosi (lettura integrale) Giuseppe Ungaretti Biografia essenziale Allegria

o il titolo o la poetica o gli aspetti formali o la struttura e i temi

da Allegria • In memoria • Veglia • I fiumi • Mattina • Soldati

da Il dolore • Non gridate più

Eugenio Montale Biografia essenziale Ossi di seppia

o il titolo e i motivo dell’aridità o il “varco” o la poetica

da Ossi di seppia • Non chiederci la parola • Meriggiare pallido assorto • Spesso il male di vivere

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L’Ermetismo (cenni) Salvatore Quasimodo Biografia essenziale da Acque e terre

• Ed è subito sera • Alle fronde dei salici

DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI

Lo scenario: storia e società (cenni) Politica, economia e società (la ricostruzione, il boom, il consumismo e l’emigrazione...) Il Neorealismo (cenni)

PROGRAMMA SVOLTO di STORIA Testo in adozione: A. De Bernardi, S. Guarracino, Epoche, Bruno Mondadori (ed. scolastiche), 2012, Vol. 3.

DALLA PRIMA GLOBALIZZAZIONE ALLA GRANDE GUERRA: 1890-1919

Il ciclo espansivo dell’economia occidentale

• Nuovi scenari economici • Tra stato e mercato: il capitale monopolistico • L’età del consumatore • L’imperialismo e la nuova geografia dello sviluppo

L’età dell’oro dello stato-nazione

• Dal liberalismo alla democrazia • Nuove culture politiche • Gli stati imperiali (Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti) • Vecchi imperi in declino: l’altra Europa (Russia)

L’Italia giolittiana

• La crisi di fine secolo • Il progetto giolittiano • Il grande balzo industriale • Il declino del compromesso giolittiano

La Grande guerra

• Il mondo nella guerra generale europea • I fronti di guerra • L’Italia in guerra • La guerra totale • 1917: guerra e rivoluzione • La fine del conflitto

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TRA DUE GUERRE: 1919-1945

Nuovi scenari geopolitici • Rivoluzione e controrivoluzione • La crisi dello stato liberale in Italia

Laboratori totalitari

• La costruzione della dittatura fascista in Italia • Politica e ideologia del fascismo • La nascita dell’Unione Sovietica

Anni trenta: l’epoca del disordine mondiale

• La Grande depressione e il “giovedì nero” (caratteri essenziali) • Il New Deal e la ripresa americana (caratteri essenziali) • L’Europa nella crisi e l’ascesa della Germania • Il comunismo nell’Unione Sovietica di Stalin

Anni trenta: l’avanzata del fascismo

• L’economia italiana nella crisi • Razzismo e imperialismo nell’Italia fascista • L’Europa verso un nuovo conflitto generale

Il mondo in guerra

• L’espansione nazista in Europa • Il mondo in conflitto e l’opposizione civile al fascismo • Il crollo del fascismo italiano • La fine della guerra

L’EPOCA DEL BENESSERE E DELLA MINACCIA ATOMICA: 1945-1973

Il nuovo ordine mondiale

• Ricostruire • L’equilibrio bipolare • L’Oriente in movimento • La nascita dell’Italia repubblicana

Uno sviluppo economico senza precedenti

• L’Occidente: i fattori della crescita economica (cenni) • L’Occidente: le trasformazioni sociali e culturali cenni)

La lunga guerra fredda

• Una guerra di tipo nuovo durata mezzo secolo: - il nuovo ordine bipolare mondiale - il sistema europeo (cenni) L’Europa dalla periferia al centro

• L’Europa del miracolo economico (cenni) • L’Italia del miracolo economico • L’Italia: le trasformazioni politiche e sociali, 1948-1969 (cenni)

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IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA

Docenti - prof.ssa Aurelia Maria GIUGHELLO

- prof. Enrico FERLA (I.T.P.)

Libri di testo - Riccardo Tortora, Igiene, Anatomia e Fisiopatologia del Corpo Umano (3-4),

Clitt Editore

- Riccardo Tortora, Igiene, Anatomia e Fisiopatologia del Corpo Umano (5),

Clitt Editore RELAZIONE FINALE Analisi del rendimento scolastico della classe Nel corso dell'intero anno scolastico nella classe 5^B si è evidenziata una partecipazione corretta e rispettosa dei ruoli, sia durante le lezioni teoriche, sia durante le attività laboratoriali, consentendo un dialogo educativo sereno e costruttivo. In generale l'interesse per la disciplina e l'impegno nello studio sono stati costanti, durante le lezioni alcuni studenti hanno interagito più attivamente, con domande o riflessioni personali, mentre gli altri studenti, pur interessati, sono intervenuti meno frequentemente. L’interazione con gli studenti più partecipi ha permesso lo svolgimento di lezioni dialogate, con collegamenti interdisciplinari. Durante le attività laboratoriali si è rilevato un discreto coinvolgimento della classe nell'approfondire alcuni aspetti epidemiologici e tecnico-pratici delle patologie trattate; ciò ha contribuito all'acquisizione di comportamenti sostanzialmente adeguati al percorso di studi e al conseguimento di livelli di conoscenze e abilità sperimentali, risultati, per ciascun allievo, equiparabili a quelli teorici raggiunti. All'interno del gruppo-classe si sono evidenziate le buone capacità rielaborative di alcune allieve che accompagnate da uno studio costante, hanno permesso loro di conseguire un soddisfacente livello di padronanza della disciplina. Un certo numero di studenti ha raggiunto un discreto livello di conoscenze e abilità, riuscendo a gestire i contenuti teorici con una adeguata capacità espositiva e quelli tecnico-pratici con una discreta autonomia operativa. Alcuni allievi presentano un'acquisizione ancora piuttosto meccanica e poco strutturata degli argomenti e un lessico non sempre adeguato, per cui la preparazione risulta essere talora frammentaria, con valutazioni complessivamente sufficienti o ai limiti della sufficienza, anche per quanto riguarda gli aspetti laboratoriali. Metodologia utilizzata L'insegnamento della disciplina Igiene, anatomia, fisiologia e patologia è stato introdotto a partire dal terzo anno del percorso di studi, con una programmazione dei contenuti incentrata maggiormente sull'anatomia e fisiologia umana e sui concetti di base dell'igiene nel secondo biennio, mentre nel quinto anno si è dato spazio all'approfondimento degli aspetti epidemiologici e clinici delle patologie infettive e cronico-degenerative di rilevanza sociale. Si segnala che, in particolare nel quinto anno, la programmazione degli argomenti è stata più volte modificata in itinere a seguito delle comunicazioni poco chiare, incongruenti e non

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tempestive da parte del MIUR, anche in merito ai contenuti e alle modalità di svolgimento della seconda prova scritta dell'Esame di Stato, con notevoli disagi per i docenti e gli studenti. Il programma è stato comunque completato, facendo riferimento, in ultima analisi, alle Linee Guida degli Istituti Tecnici, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 2012. I vari moduli sono stati sviluppati ricorrendo a strategie metodologiche differenti: lezioni partecipate, consultazione di riviste e testi scientifici, approfondimenti tematici, elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti trattati, esercitazioni teoriche guidate, utilizzo di supporti multimediali, visione di filmati, analisi di protocolli sperimentali e attività laboratoriali specifiche. Inoltre sono state proposte attività di recupero in itinere, finalizzate al potenziamento delle capacità logico-argomentative degli studenti con carenze disciplinari, teoriche e/o laboratoriali. Per buona parte degli argomenti trattati è stato possibile effettuare dei collegamenti teorici interdisciplinari con le altre materie caratterizzanti l'indirizzo, in particolare con la Biochimica, la Microbiologia e tecniche di controllo sanitario e la Legislazione sanitaria, promuovendo la costruzione di una conoscenza organica, flessibile e completa, sia sul piano teorico e tecnico-pratico, sia sul piano istituzionale. Obiettivi di apprendimento relativi all'Indirizzo

7. acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate

8. individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali 9. utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica-fisica per interpretare la struttura dei

sistemi e le loro trasformazioni 10. gestire attività di laboratorio 11. controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla

sicurezza 12. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento Obiettivi di apprendimento della disciplina nel quinto anno CONOSCENZE ABILITA'

• Apparati responsabili della regolazione, del controllo e dell'integrazione

• Correlare struttura e funzione delle componenti dell'apparato urinario, del sistema endocrino, del sistema nervoso e degli organi di senso

• Individuare le modalità con cui alterazioni morfo-funzionali dell'apparato urinario, del sistema endocrino, del sistema nervoso e degli organi di senso causano alterazioni dell'equilibrio omeostatico

• Fattori di rischio e fattori causali delle malattie

• Malattie infettive e loro principali modalità di trasmissione

• Metodologia epidemiologica e della profilassi delle malattie infettive di rilevanza sociale

• Riconoscere l'importanza delle misure epidemiologiche nella valutazione dello stato di salute di una popolazione

• Individuare modalità di trasmissione degli agenti infettivi

• Condurre uno studio sistematico delle malattie infettive

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• Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative (MCD)

• Individuare i principali obiettivi dello studio epidemiologico, in particolare i fattori eziologici o di rischio e i metodi di prevenzione delle MCD

• Progettare interventi di prevenzione delle malattie cronico-degenerative e di tutela della salute

• Genetica umana, riproduzione ed epidemiologia delle malattie genetiche

• Aspetti clinici e tecniche di diagnosi delle malattie genetiche

• Individuare le modalità di trasmissione delle anomalie genetiche e le anomalie del processo riproduttivo e dello sviluppo

• Riconoscere gli aspetti clinici delle malattie genetiche

• Conoscere tecniche di estrazione e di analisi del DNA

• Epidemiologia e prevenzione delle dipendenze

• Riconoscere gli aspetti clinici delle dipendenze

• Progettare interventi di educazione sanitaria

Criteri di valutazione In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati:

• monitoraggi orali formativi in itinere; • verifiche sommative scritte di teoria e di laboratorio, con domande aperte e/o strutturate; • simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato; • interrogazioni orali di recupero in itinere.

In tali prove sono stati valutati obiettivi di: conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione:

• l’acquisizione di una terminologia specifica; • la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati; • la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali; • la capacità di interpretare dati clinici in relazione alle alterazioni morfo-funzionali degli

organi e degli apparati; • il livello di approfondimento dei contenuti esposti; • la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente; • la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati.

Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Igiene, anatomia, fisiologia e patologia, completo sia dei contenuti teorici, sia delle attività laboratoriali.

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PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA I modulo: L'APPARATO URINARIO

• Struttura macroscopica dei reni • Il nefrone come unità anatomo–funzionale microscopica del rene • Processi finalizzati alla produzione dell’urina: filtrazione, riassorbimento e secrezione • Regolazione ormonale della funzionalità renale: ADH; sistema renina-angiotensina-

aldosterone • Ruolo dei reni nel mantenimento degli equilibri idrico, elettrolitico e acido-base del sangue • Il percorso dell'urina: struttura e funzioni specifiche degli ureteri, della vescica urinaria e

dell'uretra Attività laboratoriali • Guida alla lettura delle analisi delle urine • Verifica della clearance dell'urea tramite tubo da dialisi e spettrofotometro • Principi teorici dell'insufficienza renale e dell'emodialisi

II modulo: IL SISTEMA ENDOCRINO

• Ghiandole endocrine: proprietà generali e localizzazione • Ormoni steroidei, ormoni non steroidei e relativi meccanismi d’azione • Asse funzionale ipotalamo/ipofisi e meccanismi generali di controllo della secrezione

ormonale • Anatomia e fisiologia dell'ipofisi: GH, TSH, ACTH, FSH, LH, PRL, ADH, ossitocina e

relativi effetti sugli organi bersaglio • Epifisi e ruolo della melatonina • Tiroide: triiodotironina, tiroxina e relativi effetti sul metabolismo cellulare e

sull'accrescimento corporeo; condizioni di ipotiroidismo e ipertiroidismo • Regolazione della calcemia: effetti antagonisti della calcitonina e del paratormone • Anatomia e fisiologia delle ghiandole surrenali: secrezione di catecolamine e corticosteroidi

in risposta a stimoli stressogeni • Pancreas endocrino: ruolo dell'insulina e del glucagone nel mantenimento dell'omeostasi

glicemica • Apparato riproduttore maschile e femminile: ruolo degli ormoni sessuali nella fisiologia

della riproduzione • Sviluppo embrionale/fetale e gravidanza: effetti degli ormoni prodotti dall'embrione e dalla

placenta Attività laboratoriali • Approfondimento teorico sul doping: effetti sull'organismo dovuti all'assunzione di GH e

steroidi anabolizzanti

III modulo: IL SISTEMA NERVOSO E GLI ORGANI DI SEN SO • Il tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali • Fisiologia del neurone: potenziale di riposo e potenziale d'azione; sinapsi elettrica e chimica • Modalità di trasmissione dell'impulso nervoso: conduzione continua e saltatoria • Organizzazione strutturale e fisiologia generale delle componenti dell'encefalo • Il midollo spinale: organizzazione strutturale e funzionale • Classificazione funzionale del sistema nervoso periferico • Il sistema nervoso autonomo: sistema simpatico e parasimpatico e relativi effetti antagonisti • Anatomia dell'occhio e fisiologia della visione • Anatomia dell'orecchio e meccanismi dell'udito e dell'equilibrio Attività laboratoriali • Esperienze sulla fotorecezione: visione periferica, visione del colore e punto cieco

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• Principi teorici della visione e tipi di illusioni ottiche • Cenni sui difetti funzionali dell'occhio e dell'orecchio

IV modulo: PATOLOGIA: EZIOLOGIA GENERALE

• La Patologia e le sue branche • Determinanti ambientali di malattia: fattori relativi all'ambiente fisico, biologico e sociale • Determinanti comportamentali di malattia: alimentazione scorretta e abitudini voluttuarie Attività laboratoriali • Analisi epidemiologiche dell'esposizione a radon e amianto • Principi di sicurezza alimentare: contaminanti chimici e processi di alterazione degli oli

V modulo: LE MALATTIE INFETTIVE

• Storia naturale delle malattie infettive • Modalità generali di trasmissione: orizzontale e verticale; diretta e indiretta • Classificazione in base alla via di trasmissione dell'agente patogeno • Guida allo studio delle malattie infettive: definizione della patologia, eziologia, patogenesi,

epidemiologia, quadro clinico, diagnosi e accertamenti diagnostici, profilassi e terapia • Malattie a trasmissione aerea: influenza, tubercolosi, meningite meningococcica, morbillo e

rosolia • Malattie a trasmissione oro-fecale: epatiti virali di tipo A e di tipo E e colera • Malattie a trasmissione sessuale e/o parenterale e/o transplacentare: epatiti virali di tipo B e

C, AIDS e malattia da virus Ebola • Le infezioni ospedaliere: fattori di rischio e cause microbiologiche; sintomatologia clinica;

epidemiologia; prevenzione Attività laboratoriali • Analisi dei metodi di prevenzione delle malattie infettive • Analisi epidemiologica del calendario delle vaccinazioni in Italia

VI modulo: LE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE (MCD)

• Storia naturale delle MCD; malattie funzionali e organiche • Eziologia delle MCD: fattori di rischio modificabili e non modificabili • Classificazione delle MCD e guida allo studio: epidemiologia, aspetti clinici, diagnosi e

prevenzione • Malattie cardiovascolari: aterosclerosi, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica e ictus

cerebrale • Malattie dismetaboliche: forme diverse del diabete mellito e relative complicanze • Malattie respiratorie croniche: broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) e asma

bronchiale • Patologia neoplastica: definizione; classificazione dei tumori; eziologia; basi genetiche della

cancerogenesi; epidemiologia; diagnosi e prevenzione Attività laboratoriali • Analisi dei metodi di prevenzione delle MCD • Analisi epidemiologiche sulle dipendenze: fumo, alcol e sostanze stupefacenti • Progettazione di interventi di educazione sanitaria

VII modulo: LE MALATTIE GENETICHE

• Definizione delle mutazioni e relativa classificazione • Classificazione generale delle malattie genetiche: monofattoriali, cromosomiche e

multifattoriali • Eredità autosomica dominante e relativi esempi clinici: acondroplasia e corèa di Hungtinton • Eredità autosomica recessiva e relativi esempi clinici: malattie metaboliche (fenilchetonuria

e galattosemia), fibrosi cistica e anemia falciforme

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• Eredità X-linked e relativi esempi clinici: emofilia, daltonismo e distrofia muscolare di Duchenne

• Aberrazioni cromosomiche strutturali per inserzione, delezione, inversione o traslocazione; il caso della leucemia mieloide cronica

• Aberrazioni cromosomiche numeriche degli autosomi o degli eterocromosomi e relativi esempi clinici: sindrome di Down, sindrome di Turner, sindrome di Klinelter e genotipi XXX e XYY

• Malattie multifattoriali: il caso della spina bifida • Epidemiologia e prevenzione delle malattie genetiche • Diagnosi delle malattie genetiche: diagnosi prenatale e screening neonatale Attività laboratoriali • Tecniche di allestimento e analisi di un cariotipo • Tecniche di estrazione ed analisi del DNA

Si segnala che, sul piano tecnico-pratico, per alcune metodiche più propriamente inerenti alla chimica clinica e alla microbiologia medica si è fatto riferimento ad esperienze laboratoriali condotte nell'ambito della programmazione delle discipline specifiche di riferimento.

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MATEMATICA

Docente prof.ssa Giovanna PASTRELLO

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.verde, vol. 4s, 5s - Zanichelli

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI

Ho conosciuto la classe al completo nel terzo anno e una sua piccola parte già dal primo. Nonostante l’indirizzo prettamente scientifico non posso dire che gli allievi siano stati sempre molto motivati verso questa disciplina. Quest’anno invece, in prossimità degli esami di stato, l’attenzione durante le lezioni è sensibilmente migliorata da parte di tutti gli allievi, mentre la partecipazione è stata sempre piuttosto passiva. Non è stato così per l’impegno e il lavoro a casa, la classe si è divisa in due, una parte, diligente e studiosa, si è impegnata con costanza e regolarità, l’altra parte invece, ha lavorato quasi esclusivamente in prossimità delle verifiche. Il programma, rispetto al piano di lavoro annuale, è stato svolto quasi completamente, soltanto l’unità di probabilità non è stata svolta per mancanza di tempo. Gli argomenti sono stati svolti facendo sempre riferimento al concreto ed alla interpretazione grafica, cercando di ottenere risultati positivi almeno in termini di comprensione, a scapito un po’ del rigore e della precisione. Nella classe comunque è presente un piccolo numero di studenti che si sa orientare abbastanza bene su tutti i temi svolti; mentre il perdurare di carenze algebriche e il rifiuto per la disciplina non ha sempre permesso a alcuni allievi di raggiungere gli obiettivi minimi previsti. Mediamente, comunque i risultati raggiunti si possono ritenere discreti. Per agevolare gli allievi con più difficoltà, gli argomenti del programma sono stati svolti molto lentamente dando molto spazio agli esercizi specie in prossimità delle verifiche e dedicando tempo al recupero in itinere. METODOLOGIA E VALUTAZIONE Il conseguimento di questi risultati è stato perseguito con la seguente strategia: - presentazione degli argomenti per problemi e dal particolare al generale, per pervenire

induttivamente alla concettualizzazione; - lezione dialogata per ottenere il massimo coinvolgimento della classe; - ripartizione degli argomenti in unità di studio circoscritte, esplicitate nel contenuto, nelle finalità

e nelle richieste didattiche; - risoluzione collettiva di molti esercizi e problemi, con giustificazione logica delle varie fasi del

processo risolutivo. Il libro di testo è stato usato quasi esclusivamente per gli esercizi. Sono stati valutati i livelli di apprendimento di ogni studente distinguendo tra - conoscenza dei contenuti, - applicazione delle conoscenze alla soluzione dei problemi, - elaborazione delle conoscenze, - esposizione sia intesa come capacità argomentativa sia come competenza lessicale e simbolica

(è stato dato un peso minimo). Le verifiche sono state effettuate - all’inizio di ogni lezione con la puntualizzazione dei riferimenti necessari alla lezione stessa - attraverso prove (50 - 100 min.) articolate sia in problemi (frazionamento dello studio di

funzioni) sia in semplici esercizi

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- attraverso verifiche orali, atte a valutare la capacità di esposizione con un linguaggio adeguato e la capacità di elaborazione dei contenuti.

PROGRAMMA SVOLTO

Le funzioni e le loro proprietà • Funzioni reali di variabile reale: classificazione, dominio e studio del segno • Proprietà delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive e biiettive, funzioni crescenti, decrescenti e

monotone, funzioni periodiche, funzioni pari e dispari, funzione inversa I limiti • Topologia della retta • Le definizioni dei limiti Le funzioni continue e il calcolo dei limiti • Operazioni sui limiti • Forme indeterminate • Limiti notevoli • Infinitesimi, infiniti e loro confronto • Funzioni continue • Punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie • Asintoti orizzontali, verticali e obliqui • Grafico probabile di una funzione La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale • Derivata di una funzione: rapporto incrementale • Retta tangente al grafico di una funzione: punti stazionarie punti di non derivabilità • Continuità e derivabilità • Derivate fondamentali • Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione) • Derivata di una funzione composta • Derivate di ordine superiore al primo • Teoremi sulle funzioni derivabili: solo enunciati e significati dei teoremi di Lagrange, di Rolle e

di De L’Hospital Lo studio delle funzioni • Funzioni crescenti, decrescenti e derivate • Massimi, minimi e flessi • Studio di una funzione Integrali • Integrale indefinito • Integrali immediati, integrali la cui primitiva è una funzione composta • Integrazione per sostituzione • Integrale definito, calcolo dell’integrale definito, calcolo delle aree di superfici piane La statistica • I dati statistici • Gli indici di posizione centrale e di variabilità

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LINGUA INGLESE

Docente prof.ssa Rossi Antonietta

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 25 studenti. Ho insegnato Lingua Inglese in questa classe negli ultimi due anni . Gli studenti si sono mostrati molto aperti e disponibili e quindi si è creato un buon rapporto a livello personale. Nel complesso però la classe risulta un po' passiva ad eccezione di pochi elementi che partecipano in modo attivo alle lezioni ma che non supportano poi la suddetta partecipazione con un adeguato studio a casa. In questi due anni ho cercato di aiutare gli studenti in difficoltà a colmare, almeno in parte, le loro lacune e, allo stesso tempo, di stimolare gli studenti con nuove competenze ed a procedere verso uno studio più indipendente ed autonomo. I livelli di competenza ed il profitto della classe non sono omogenei. Accanto a studenti che mostrano di possedere ottime capacità ed hanno raggiunto buoni risultati, vi è un numero significativo di allievi che mostrano lacune linguistiche alle quali suppliscono con uno studio mnemonico, che però difficilmente consente loro di raggiungere un profitto superiore alla sufficienza.

Obiettivi Gli obiettivi dell'insegnamento della lingua inglese per l'indirizzo chimico biologico consistono nel:

- comprendere testi scritti ed orali attraverso la lettura e quando possibile l’ascolto - comprendere e tradurre testi specifici - esprimersi in modo accettabile su argomenti di carattere letterario o scientifico con una

terminologia specifica rielaborando le informazioni - schematizzare e sintetizzare le informazioni dedotte dai testi

Metodologia Partendo dai brani ed articoli proposti dal testo si è proceduto seguendo un approccio di tipo integrato. L’abilità di comprensione orale è stata sviluppata tramite attività di ascolto ,utilizzando cassette o parti di film e la tecnica del trasferimento d’informazione. L’abilità di lettura, specifica del corso, è stata svolta tramite la tecnica della lettura orientativa e della lettura per la ricerca di informazioni specifiche. L’abilità di scrittura è stata sviluppata con:

- esercizi grammaticali di consolidamento e di trasformazione - produzione di riassunti mediante uno schema o griglia di riferimento - risposte a questionari

Lo svolgimento della lezione è avvenuto tramite : - Lezione frontale al momento della presentazione dell’argomento - Lezione/applicazione cioè spiegazione seguita da esercizi - Lettura o scoperta guidata con esercizi applicativi attraverso l’alternarsi di domande e

risposte.

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Verifica e valutazione La verifica degli obiettivi prefissati si è attuata tramite verifiche scritte ed orali . La valutazione non si è limitata solo ad accertare il grado di acquisizione dei contenuti, ma ha coperto tutta l’attività didattica considerando anche l’impegno dimostrato, l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo.

Il recupero E’ avvenuto con integrazioni e chiarimenti a richiesta, correzione di esercizi alla lavagna e ulteriori spiegazione delle strutture e funzioni linguistiche più complesse.

PROGRAMMA SVOLTO

Grammatica dal testo “The Burlington English grammar”, M.B. Nava- H. Downes - D. De Flaviis-M.Muzzarelli,Mondadori for English 2009 Past simple Past continuous Present perfect Present perfect continuous (duration form) Past perfect Relative pronouns Relative clauses Passive form If- clauses Reported speech

English for specific purposes Dal testo “Into Science”, Elisabetta Grasso e Paola Melchiori, Clitt srl, Roma, 2012, I Edizione : Module 2 Environment and Climate Weather and climate page 36-37 Climate change page 41 The future of climate change page 44 Effects of acid rains page 47 The ecosystem page 49 Biodiversity page 51 How is biodiversity threatened page 52 Module 7 How do we eat Introduction page 162 Proteins page 163 Carbohydrates page 166 Lipids page 169 Vitamins page 171 Allergy or intolerance page 175 Obesity page 177 Eating disorders page 179 Module 8 Immunology What is immunology page 188

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The immune system page 189 Some questions and answers about our immune system page191 Cells of the immune system page 194 Blood Types page 196 Active and passive immunity page 197 Stress Can Weaken Vaccines page 201 Allergy page 202 Autoimmune disorders page 205 Celiac disease page 207 Module 9 Biotechnology Biotechnology page 213 Genetic Engineering page 216 Bioremediation page 220 GMOs page 222 Biotechnology and medicine page 227 What are stem cells page 230 Cloning page 232 Cloning and films page 233 CONs and PROs page 235 Literature Alla classe è stata proposta la visione del film “Jane Eyre “con brani tratti dall’opera e La visione del film “Wuthering Heights” con brani tratti dall’opera di E.Bronte (da “With Rhymes and Reason” , Medaglia Young, Loescher - fotocopie fornite dall’insegnante) Gli studenti hanno imparato a memoria la poesia di R. Frost "Fire and Ice"