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CALVINISMO TEOLOGIA: La teologia calvinista è il sistema di concezione della Divinità e della sua interazione con il mondo e con l'umanità. Generalmente i teologi considerano la sovranità come uno degli attributi di Dio incomunicabili. Il termine stesso esprime una caratteristica intrinseca di Dio, e talvolta si fa una distinzione fra volontà sovrana e potenza sovrana. La sovrana volontà di Dio e la sua potenza non sono arbitrarie, dispotiche o deterministiche. La sua sovranità è caratterizzata dalla sua giustizia e santità, come pure dai suoi altri attributi. La sovranità di Dio e la responsabilità umana sono paradossali e vanno oltre l'umana comprensione, ma non sono contraddittorie. La sovranità di Dio e la sovranità umana sono certamente in contraddizione reciproca (non ci può essere che un sovrano oppure sono in conflitto), ma la sovranità di Dio e la responsabilità umana non lo sono. Dio, nella storia, per realizzare i Suoi propositi, si avvale di strumenti umani, eppure l'uso di tali mezzi non implica coercizione. Dio ci comanda di vivere secondo la Sua sovrana legge. Eppure Dio realizza la sua volontà anche attraverso azioni umane peccaminose. La crocefissione di Gesù Cristo, avvenne nei limiti dei piani di Dio, benché i suoi esecutori ne siano stati i responsabili. La dottrina della sovranità di Dio è sottolineata particolarmente dalla tradizione agostiniana ed è stata sostenuta da Giovanni Calvino anche attraverso l'accettazione dell'idea della predestinazione. SACRAMENTI E CULTO: I predestinati al bene si salvano, per enormi che siano i peccati che commettono; i predestinati al male vengono condannati, per quanti sforzi facciano di praticare il bene. All'uomo è impossibile cambiare il suo destino. Il calvinismo è quindi basato sull'idea di un Dio arbitrario e dispotico. Solo i predestinati ricevono la grazia di Dio. Calvino ammetteva solo due sacramenti, il battesimo e la cena; soppresse la Messa che fu sostituita dalla cena; non ammetteva la presenza reale; il pane e il vino che componevano la cena erano meri simboli di Nostro Signore Gesù Cristo [per Lutero, vi era la reale e sostanziale presenza del corpo e sangue di Cristo nel pane e vino, che tutti i comunicandi ricevevano, che fossero degni o indegni, credenti o miscredenti]; soppresse anche tutte le cerimonie di culto, l'altare, e tolse il crocifisso; nelle chiese non doveva esserci alcun ornamento, né

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approfondimento Elisa e Atena

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CALVINISMO

TEOLOGIA:

La teologia calvinista è il sistema di concezione della Divinità e della sua interazione con il mondo e con l'umanità. Generalmente i teologi considerano la sovranità come uno degli attributi di Dio incomunicabili. Il termine stesso esprime una caratteristica intrinseca di Dio, e talvolta si fa una distinzione fra volontà sovrana e potenza sovrana. La sovrana volontà di Dio e la sua potenza non sono arbitrarie, dispotiche o deterministiche. La sua sovranità è caratterizzata dalla sua giustizia e santità, come pure dai suoi altri attributi. La sovranità di Dio e la responsabilità umana sono paradossali e vanno oltre l'umana comprensione, ma non sono contraddittorie. La sovranità di Dio e la sovranità umana sono certamente in contraddizione reciproca (non ci può essere che un sovrano oppure sono in conflitto), ma la sovranità di Dio e la responsabilità umana non lo sono. Dio, nella storia, per realizzare i Suoi propositi, si avvale di strumenti umani, eppure l'uso di tali mezzi non implica coercizione. Dio ci comanda di vivere secondo la Sua sovrana legge. Eppure Dio realizza la sua volontà anche attraverso azioni umane peccaminose. La crocefissione di Gesù Cristo, avvenne nei limiti dei piani di Dio, benché i suoi esecutori ne siano stati i responsabili. La dottrina della sovranità di Dio è sottolineata particolarmente dalla tradizione agostiniana ed è stata sostenuta da Giovanni Calvino anche attraverso l'accettazione dell'idea della predestinazione.

SACRAMENTI E CULTO:

I predestinati al bene si salvano, per enormi che siano i peccati che commettono; i predestinati al male vengono condannati, per quanti sforzi facciano di praticare il bene. All'uomo è impossibile cambiare il suo destino. Il calvinismo è quindi basato sull'idea di un Dio arbitrario e dispotico. Solo i predestinati ricevono la grazia di Dio. Calvino ammetteva solo due sacramenti, il battesimo e la cena; soppresse la Messa che fu sostituita dalla cena; non ammetteva la presenza reale; il pane e il vino che componevano la cena erano meri simboli di Nostro Signore Gesù Cristo [per Lutero, vi era la reale e sostanziale presenza del corpo e sangue di Cristo nel pane e vino, che tutti i comunicandi ricevevano, che fossero degni o indegni, credenti o miscredenti]; soppresse anche tutte le cerimonie di culto, l'altare, e tolse il crocifisso; nelle chiese non doveva esserci alcun ornamento, né immagine. Calvino sottolinea che esse non hanno in se stessi la facoltà di confermare e accrescere la fede.

DIFFUSIONE:

Il calvinismo ebbe grande diffusione. Da Ginevra passò nei Paesi Bassi, penetrò in Francia, in Scozia, in Inghilterra. In Francia i calvinisti sono conosciuti col nome di ugonotti, trasposizione popolare di una parola tedesca che significa: «legati da giuramento»; costituirono un potente partito politico, e per poco non conquistarono il paese in occasione dell'ascesa al trono di Enrico IV, adepto della setta. In Scozia i calvinisti furono chiamati presbiteriani. Il nome deriva dal fatto che erano diretti da un consiglio chiamato presbiterio. La chiesa presbiteriana divenne quella ufficiale di Scozia. In Inghilterra furono denominati puritani; e i più radicali di essi costituirono la setta degli indipendenti, la cui principale figura fu Cromwell. Più tardi gli indipendenti si divisero in vari gruppi, come i battisti, i quaccheri ed altri ancora.