Upload
chiesa-madre-salemi
View
105
Download
2
Embed Size (px)
Citation preview
Direttori: Arciprete Don Salvatore Cipri & Vice Parroco Don Giacomo Putaggio - Direttore Responsabile: Alessandro Palermo.
L’AUGURIO PER IL NUOVO ANNO
Inizia un nuovo anno da vivere alla
luce della fede, esso è dono pre-
zioso di Dio.
La solennità della “Madre di Dio”,
che ne segna l’inizio, è un auspicio
perché chiunque può viverlo sotto
la protezione di Maria che resta il
vero modello di fede.
Dio, nella pienezza dei tempi, ha
inviato il Suo Figlio che è nato da
una donna per abbracciare
l’umanità.
In forza di questo mistero gli anni,
i mesi, i giorni e gli attimi della vita
di ogni persona diventano luogo
per lodare, benedire Dio.
Il nuovo anno sia per tutti foriero
di bene, di pace e di ogni benedi-
zione di Dio.
Don Salvatore Cipri
Don Giacomo Putaggio
Don Vito Genua
Sabato 1 Gennaio
Maria Madre di Dio Capodanno - 44° Giornata della Pace
Le Sante Messe
seguono l’orario
festivo: ore 9.00 Chiesa di S. Antoni-
no - ore 10.00 Chiesa del Crocifis-
so - ore 11.00 e
18.00 Chiesa Ma-
dre.
“noi confessiamo la
Vergine santa Madre
di Dio (Theotokos), essendosi il Verbo di Dio incar-
nato e fatto uomo”. Concilio di Efeso, anno 431
Giovedì 6 Gennaio
Epifania del Signore
Le Sante Messe
seguono l’orario
festivo: ore 9.00
Chiesa di S. Anto-
nino - ore 10.00
Chiesa del Croci-
fisso - ore 11.00
Chiesa Madre.
Alle ore 17.00 in
P. Alicia: arrivo dei
Magi, Santa Messa
celebrata nel Pre-
sepe vivente, fuga in Egitto e tradizionale
“calata degli angeli”.
Settimana di preghiera per l’unità dei
cristiani 18-25 Gennaio
“erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli
apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pa-
ne e nelle preghiere”.
Notizie Pastorali
Pastorale giovanile
Nascono due gruppi di giova-
ni: gli universitari e i ragazzi
14 -16 anni.
Lo scorso mese di dicembre,
si è costituita questa nuova
realtà parrocchiale. Il gruppo
degli Universitari si incontra
ogni quindici giorni, il vener-
dì alle ore 21.00, il gruppo
dei ragazzi ogni quindici gior-
ni, il sabato alle ore 17.00.
Sabato 11 Dicembre, nei
locali dell’ex. Madrice, i ra-
gazzi del gruppo giovani,
hanno vissuto, insieme e in
modo sano, un momento di
festa.
Gruppo Liturgico
Lo scorso mese di novembre
si è costituito un gruppo per
la cura della liturgia nella
nostra parrocchia.
Convegno Diocesano 3 - 4 Gennaio
Una si-
gnificativa
esperien-
za di co-
munione
ecclesiale
attraverso
momenti
di preghiera, di ascolto e di
confronto.
Per le prenotazioni e adesio-
ni rivolgersi in parrocchia
entro e non oltre il 30 dicem-
bre. A.P.
Indirizzo: P.za I. Lampiasi, 91018 Salemi - TP / Telefono Madrice: 0924-982596
Cell. Padre Cipri: 33o663202 / Cell. Don Giacomo: 3478443983 / Cell. Don Vito: 3493840272
e-mail Parrocchia: [email protected] Sito Web: www.matricesalemi.blogspot.com
Domenica 2 Gennaio II di Natale - Gv. 1,1-18
… in principio era il Verbo, e il Verbo era presso
Dio e il Verbo era Dio ...
Giovedì 6 Gennaio Epifania del Signore - Mt. 2,1-12
… Entrati nella casa, videro il bambino con Maria
sua madre, si prostrarono e lo adorarono …
Domenica 9 Gennaio Battesimo del Signore - Mt. 3,13-17
… “Questi è il figlio mio, l’amato: in lui ho posto il
mio compiacimento” ...
Domenica 16 Gennaio II Tempo Ordinario - Gv. 1,29-34
… “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie i peccati
del mondo!” ...
Domenica 23 Gennaio III Tempo Ordinario - Mt. 4,12-23
… “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.
Domenica 30 Gennaio IV Tempo Ordinario - Mt. 5,1-12a
… Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno
consolati … Beati i puri di cuore, perché vedranno
Dio ...
GENNAIO E IL TERREMOTO
Correva l’anno 1693 e, secondo la
“Storia critica delle eruzioni
dell’Etna” di Alessi, in quest’anno
diversi terremoti colpirono la no-
stra isola. L’11 di Gennaio, a notte
fonda, lievi scosse di terremoto si
fecero sentire nella città di Salemi.
Si racconta che il popolo di Sale-
mi rivolse preghiere e digiuni alla
Vergine del Soccorso. La città
restò incolume. Nell’anniversario,
in rendimento di grazie, il popolo
celebrò un solenne triduo nella
Chiesa di S. Agostino. Da allora
ogni anno venne celebrato questo
triduo che in questi ultimi 40 anni
è diventato anche occasione di
ricordo del terremoto del 1968.
Nella notte tra il
14 e il 15 Gen-
naio un violento
terremoto colpì
la Valle del Beli-
ce. Le case del
centro storico e
alcune chiese vennero distrutte. Il
castello e la Madrice subirono
alcuni danneggiamenti. Il terremo-
to causò l’abbandono del centro
storico e la demolizione della no-
stra Chiesa Madre. Un nuovo
centro abitato ha cambiato il volto
della città.
La perdita della Madrice rimane
tutt’oggi l’evento più drammatico
di fronte al patrimonio storico,
culturale e artistico della nostra
Salemi.
L'Azione Cattolica al servizio della
comunità parrocchiale
Noi, soci dell'A-
zione Cattolica, l'8
Dicembre abbia-
mo rinnovato la
nostra adesione
col tesseramento
davanti alla comu-
nità. Abbiamo così
dichiarato pubbli-
camente la nostra
scelta personale di metterci al servizio degli
altri e, come laici responsabili, essere testimoni
del Vangelo nella quotidianità. La nostra è una
piccola casa che vuole ampliarsi ed elevare le
sue mura per accogliere una famiglia numero-
sa. L'A.C. è condivisione e per questo propo-
niamo il cammino dell'Azione Cattolica ai tanti
amici ed estimatori, ai sodalizi e alle varie asso-
ciazioni della chiesa e della società civile che
operano nel nostro territorio. In un'epoca se-
gnata da lacerazioni e divisioni è necessario
essere uniti, trovare punti d'incontro e di dialo-
go, sentirsi affratellati e costruire assieme itine-
rari operativi di formazione umana e cristiana.
Per dare credibilità alla nostra missione cer-
cheremo di adoperarci, ognuno secondo le sue
possibilità, per portare avanti iniziative qualifi-
cate volte al bene comune nel nome del Signo-
re. Ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per
crescere assieme, camminando fianco a fianco
per diventare veri testimoni dell'amore di Dio.
Confidando nella vostra adesione, tutti noi,
associati dell'Azione Cattolica, vi aspettiamo.
Il Bambino con il pigiama a righe
Siamo nel mese di gennaio, mese in cui ricordiamo la giornata della Shoah (27 Gennaio) e raccontare per immagini la follia
dei campi di sterminio e il dramma umano dell'olocausto può risultare difficile e rischioso se non si è Roman Polanski ("Il pianista") o Steven Spielberg ("Schindler's List"); raccontarlo traendolo da un best seller di successo può esserlo ancora di più:
non sempre si riesce ad evitare la trappola di tradire lo spirito del libro e a rispettarne atmosfere e finalità, soprattutto quando
si tratta di riaprire ferite che il tempo non ha ancora sanato, rievocando un'epoca buia a tragica che ha segnato il punto più
alto della lacerazione della coscienza collettiva. Pur trattando un argomento, come la Shoah, di cui è stato raccontato tutto il
raccontabile, esaurendone tutti i significati, il regista Mark Herman, adattando il romanzo omonimo di un giovane scrittore
irlandese, John Boyne, che ha collaborato alla sceneggiatura, è riuscito nella difficile impresa di raccontarcelo in modo nuovo
e soprattutto in modo originale e a ricordarci la tragedia di un'epoca, facendocela rivivere attraverso gli occhi di un bambino,
anzi di due: uno tedesco, Bruno, e l'altro ebreo, Shmuel; il primo figlio di un gerarca nazista, comandante di un campo di
concentramento; l'altro un indifeso ragazzino internato insieme al padre proprio in quel campo. Favola malinconica sullo
sfondo di un allucinante fatto storico, "Il bambino con il pigiama a righe" è un film che, eludendo cliché, effetti speciali, pateti-
smi e scene consolatorie, senza mai esagerare con gli eccessi, emoziona e stupisce nel mostrare a quale livello di barbarie può
retrocedere l'uomo, per poi lasciarci sconcertati con un finale che ti uccide dentro. Ma nello stesso tempo non cade nell'erro-
re di criminalizzare un intero popolo, mostrando anche i sentimenti di coloro che si sono opposti, o hanno tentato di oppor-
si, a tanto orrore. Ciononostante il film non offre nessun appiglio di riconciliazione dell'umanità con il suo passato, ma anzi si
sforza di illuminare le giovani generazioni, per far si che la memoria resti viva, sempre. Fino a quando non apparirà chiaro per tutti che continuare a ripercor-
rere la memoria è necessario per non considerare mai estinto il debito con il nostro passato e la nostra storia.
I Soci dell’A.C. A.P.
Don Giacomo Putaggio