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Scafati e Folgore brindisi in Coppa FINAL FOUR Speciale di otto pagine sulla due giorni ai centri federali di Ponticelli e Cercola Da pagina 4 Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 7 numero 5 del 5 febbraio 2015

Campania Sottorete anno 7 numero 5

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Speciale COPPA CAMPANIA

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Scafati e Folgorebrindisi in CoppaFINAL FOUR

Speciale di otto paginesulla due giorniai centri federali di Ponticelli e Cercola

Da pagina 4

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 7 numero 5 del 5 febbraio 2015

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Festa grande in casa della Folgore Massa. Il team biancoverde vince in rimonta una rocambolesca gara contro l’Icarus Mar-

cianise e solleva al cielo la Coppa Campania del 2015. Cinque set di battaglia senza esclusione di colpi, risorgendo dalla proprie ceneri e recuperando, punto dopo punto tutto lo svantaggio.Marcianise recrimina e si innervosisce. Sperper-ato il doppio vantaggio non può fare altro che uscire dal campo a testa alta e sollevare il trofeo destinato al secondo classificato.Eppure sembrava tutto scritto. In vantaggio di due set, avanti per 13-7 nella terza partita, con Gabriele Panico che da bravo opposto continua a dettare legge. Davvero niente faceva presagire che è imminente la clamorosa rimonta. Ed in-vece i biancoverdi si rimboccano le maniche e, punto dopo punto, arriva un ubriacante break

che dà il via alla rimonta. Palese la gioia sul volto di giocatori e dirigenti a cominciare dal direttore sportivo Antonino Belfiore, autentico motore della società della penisola sorrentina.Buona la partecipazione di pubblico. L’ormai rodata formula della Final Four da qualche anno rappresenta ormai un fiore all’occhiello dell’organizzazione targata Fipav Campania. Ad arrivare all’atto conclusivo di Cercola e Ponti-celli sono state in quattro. In semifinale anche Pozzuoli e Net Volley che sono state piegate dalle due finaliste. Eppure proprio l’Icarus Marcianise ha subito in finale quanto fatto nella serata precedente prop-rio ai danni della compagine flegrea. I puteolani erano avanti di due parziali a zero (25-17; 25-21) prima di subire il ritorno con relativo sorpasso dei ragazzi dell’esperto coach Bifulco (21-25; 22-25). Emozionante anche il tie-break termi-nato con il punteggio di 12-15.

di Roberto Esse

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Folgore Massa in trionfo:Icarus piegato in cinque setFesta grande in penisola

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Più netta invece l’affermazione della Folgore Massa al cospetto del Net Volley. Il team bian-coverde si è imposto in semifinale senza soffr-ire con il punteggio rotondo: 3-0 (25-14; 25-17; 25-20). Ecco tutti i protagonisti della grande impresa messa a segno dalla Folgore Massa. In testa ci sono sicuramente i tecnici Nicola Esposito e Paolo Gargiulo; il direttore sportivo Antonino Belfiore; il dirigente accompagnatore Antonino Gargiulo; capitan Fabrizio Ruggiero, i martelli Gianluca Amitrano e Vito Terminiello, i centrali Fabio Cuccaro, Luigi Cinque, Raffaele Esposito e Valerio Gargiulo, i liberi Dario Crispo e Paolo Pontecorvo, gli opposti Marco Pagano e Italo Mattera, i registi Mauro Longobardi e Piergi-acomo Mastellone. Un successo che scrive a grandi lettere il nome della Folgore Massa nell’albo d’oro della com-petizione e che in penisola si augurano che sia il trampolino di lancio per un 2015 ricco di grandi affermazioni sportive.

Folgore Massa in trionfo:Icarus piegato in cinque setFesta grande in penisola

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Folgore Massa, Coppa Campania 2015

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Folgore Massa, Coppa Campania 2015

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Tutto facile per il Volley Scafati, la squad-ra di Franco Giorgio travolge in finale il Pontecagnano e solleva l’ambita Coppa

Campania 2015. La gara non ha praticamente avuto storia, la squadra scafatese l’ha dominata in lungo e in largo portando meritatamente a casa il risultato. La supremazia non è mai stata in discussione e il competente pubblico accorso, nonostante la giornataccia dal punto di vista metereologico, ad affollare le gradinate del centro federale di Cecola si è goduto lo spettacolo della grande pallavolo regionale.Fra i primi a complimentarsi con le ragazze del presidente Villani c’è stato l’assessorato allo sport del Comune di Scafati che in un messag-gio ha fatto sapere: “Complimenti alle nostre ra-gazze della Volley Scafati per la conquista della Coppa Campania che per la prima volta fa tappa

di Roberto Esse

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a Scafati. L’Amministrazione Comunale, a nome di tutti i cittadini scafatesi, vi ringrazia e vi rende onore, comunicandovi che a breve sarà ufficial-mente consegnata la vostra nuova casa”.Una bella notizia quella della struttura che fa a braccetto con la soddisfazione di aver portato a casa un trofeo sempre più ambito.Le semifinali si sono aperte con la vittoria della Project Pontecagnano sull’Alp Aversa. La squadra della provincia salernitana non ha avuto problemi nello sbarazzarsi delle colleghe nor-manne con un robusto 3-0 (15-25; 19-25; 20-25) anche in questa partita il risultato non è mai stato in discussione.Non ha fortuna nemmeno nella femminile la squadra di Pozzuoli. La città flegrea presente in entrambe le competizioni con una rappresent-ante, tuttavia non riesce a completare l’opera fer-mandosi al penultimo atto della competizione.La gara termina con il punteggio di 3-0 in favore della squadra che 24 ore dopo solleverà al cielo il trofeo messo in palio dal comitato regionale

Volley Scafati, tutto facile:annienta Pontecagnanoe solleva la Coppa Campania

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della Campania della federazione italiana palla-volo presieduta dall’avvocato Ernesto Boccia, bloccato a casa dall’influenza e impossibilitato ad assistere alle finali.La gara termina per 3-0 (25-21; 25-13; 2 6 - 2 4 ) soltanto nella partita centrale non c’è pratica-mente stata storia. Equilibratissimo l’ultimo et vinto all’ultimo respiro.Discreto anche lo spettacolo dell’ultimo atto della competizione.La formazione di Scafati si impone con il punteggio di 3-0 (19-25; 22-25; 22-25) la for-mazione di Franco Giorgio prende il largo e poi si ferma rischiando di subire la rimonta della Project. Davvero stregata l’ultima palla, lo Scafati deve sudare le proverbiali sette camicie per portare a casa la coppa. Ci vogliono anche due time-out chiamati dal tecnico scafatese per cercare di spezzare l’ultimo, disperato, tentativo di impedire il peggio.Caduta a terra l’ultima palla i festeggiamenti possono cominciare.

Volley Scafati, tutto facile:annienta Pontecagnanoe solleva la Coppa Campania

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Volley Scafati, Coppa Campania 2015

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Volley Scafati, Coppa Campania 2015

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Corpora spietataRiso Scotti Paviacade al tappetoUna Corpora formato extra-lusso

schianta 3-0 la Riso Scotti Pavia, centrando la vittoria consecutiva nu-

mero sei in campionato di fronte al proprio pubblico. Un PalaJacazzi ancora una volta gonfio di passione ha potuto applaudire una squadra tosta, perfetta e tenace, capace di strappare i tre punti a una diretta rivale di altissimo livel-lo, rinforzata in queste ultime ore dalla classe di Natalia Brussa, subito gettata in campo a dar man forte alla squadra pavese. Un succes-so, quello delle ragazze di Della Volpe, mai realmente in discussione e che consolida il posto in prima fila nella zona playoff di A2.Starting player Corpora senza novità rispetto alle ultime uscite in campionato: il capitano Drozina va in diagonale con Cvetanovic; De-kany e Donà vanno di mano, Nardini e Lapi al centro, Simona Minervini libero.Dall’altra parte della rete c’è subito la novità Natalia Brussa, la neo arrivata, nello spot di opposto. Flavia e Catena schiacciatrici, la baby prodigio Cogliandro e Flavia Assirelli al cen-tro; Celeste Poma libero.L’inizio è movimentato: Flavia e Cogliandro fanno volare a +4 le pavesi (3-7). L’attacco del-le ragazze di Braia perde gradualmente effica-cia per le ritrovate letture difensive aversane, che accorciano con un missile di Donà (7-8) e pareggiano grazie al secondo punto personale di Dekany (10-10). La qualità del gioco au-menta, così come l’equilibrio: sul 15-15 targa-to Lapi, al termine di due lunghi scambi vinti dalla Corpora, la Riso Scotti spende il primo tempo discrezionale, chiamata sorprendente ma premonitrice, perché al ritorno in campo la Corpora scava il primo break grazie ancora a un’ispiratissima Lapi (18-16), che esce dal campo per un colpo subito proprio quando le lombarde ritrovano la parità a quota 20. Pavia è fallosa e regala un nuovo +2 alle aversane (22-20). Dekany prima arrotonda (24-20) e poi segna il punto del definitivo 25-22.

Il secondo set è la prosecuzione naturale del primo: la Corpora è “on fire” e con Nardini e Cvetanovic timbra un incoraggiante 5-1. Il primo guizzo d’autore dell’esordiente Brussa vale il -1 (5-4). L’opposto bianco-blu si sente in dovere di rispondere ed è ancora +3 (8-5). Si va al tempo tecnico 12-8, dopo una lunga sequenza di cambi palla orchestrati in maniera spettacolare da Drozina e Fernandinha. Bra-ia prova ad arginare la ferocia Corpora con il doppio cambio Prandi-Garavaglia per Fer-nandinha e Brussa. Con orgoglio la Riso Scot-ti dimezza il mergine e si porta a -2 con un attacco al centro di Cogliandro (17-15). Donà ristabilisce le distanze (22-19), ma Flavia e Brussa impattano 22-22 inducendo Della Vol-pe a interrompere il gioco in vista del preve-dibile finale infuocato, raffreddato ancora da

Dekany, il cui punto numero 12 vale il 24-22. Al primo set-point la Corpora concretizza, portando a casa il 2-0.Trascinata da Natalia Brussa, sempre più in partita, la Riso Scotti comincia a testa alta il terzo set, provando ad andar via (4-6) pri-ma di sciupare il vantaggio con una doppia infrazione (8-8) e concedere il sorpasso Cor-pora avvenuto grazie a un ace di Lapi (9-8). Al ritorno in campo dopo il tempo tecnico (11-12). Il set è fondamentale per le sorti del match e l’equilibrio è sovrano (13-13, 15-15). Al primo contro-sorpasso Corpora (17-16) Braia chiama tempo ma Dekany ha fretta di chiudere i giochi (18-16 e 19-16). Donà imita la compagna magiara (22-18) e Pavia molla la presa, cedendo set e match (25-19).All’orizzonte adesso c’è Bolzano.

Serie A2

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Barone loda Caserta:Noi siamo fiduciosiIl presidente commenta la gara di Soveratoe rilancia le ambizioni di salvezza del teamProssimo impegno interno contro il Monza

Ci vuole il tie break a decidere la sfida tra Soverato e Caserta, è il tie break che alla fine premia le

calabresi. Per la Volato, quindi, ancora tabu il quinto set. Tre volte le campane sono arrivate al parziale decisivo e tre volte ne sono uscite sconfitte, ma sta-volta il ko ha un sapore diverso. Si è sfiorata l’impresa. Sotto due set a zero, partita con un devastante meno sette nel terzo, senza Soraia rimasta in pan-china per tutta la partita, le volaltine hanno reagito, hanno collegato testa e cuore. E’ cominciata una fantastica rimonta che ha portato la sfida al tie break. Qui le campane, forse stanche, per quanto la pazzesca impresa fatta, si sono arrese a Soverato.“Siamo fiduciosi – spiega il presidente Agostino Barone – certo, siamo ultimi in coabitazione con Ancona, ma pos-siamo legittimamente recriminare per alcuni persi durante il nostro percorso e poi lo svantaggio da chi ci procede è ancora ampiamente recuperabile. La squadra sta dando importanti segni di ripresa. Il punto conquistato a Soverato è di quelli che fanno classifica e mo-rale. Vista la piega che aveva preso la contesa, gli infortuni di Soraia e le non perfette condizioni della Gabbiadini, la squadra pareva condannata ad una secca sconfitta”. Invece, la rabbia per le continue avversità a cui stanno andan-do incontro, il grande orgoglio delle ragazze, la forza di volontà unità alle indiscutibili qualità tecniche di Percan e compagne hanno saputo costruire un piccolo miracolo. E’ mancato solo il successo al tie break.

di Ignazio Fideleff

La Volalto Caserta in campo

“ Ma non era facile – prosegue il presi-dente – a quel punto la squadra aveva dato tutto. Ritorniamo dalla Calabria con un punto pesante figlio di una pre-stazione eccezionale. Vorrei compli-mentarmi con tutte per quanto fatto”. Un plauso speciale lo merita, proprio la bergamasca. Fermata dai crampi nel secondo set, ha stretto i denti, è rien-trata in campo, ha giocato sul dolore, ha dato tutto quel che aveva finendo stremata. “Ecco, lei, il suo sforzo, sono il riassunto esatto del match fatto a So-verato e quel che deve essere lo spiri-to che ci dovrà animare da qui a fine torneo”. Domenica ci sarà Monza sul taraflex del Palazzetto dello Sport.

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Il cattivo di Solo per amore racconta la sua esperienza sul piccolo schermoe sogna di lavorare insieme al figlio

Pietro Genuardi si racconta, dopo il suc-cesso della fiction “Solo per amore” su canale 5.

Cosa ti piace del cattivissimo Sandro Alfieri? “Non mi piace niente! Scherzo, però effettiva-mente è talmente lontano da me che è difficile trovare qualcosa di positivo... l’eleganza forse?”Vedremo la seconda serie?“Considerando come la fiction sta appassio-nando il pubblico, ci sono buone speranze. Si dovrebbe forse crescere un pò di più in termini di share (15,50 circa) per avere la garanzia as-soluta”.Cosa pensi della programmazione un po’ bal-lerina?“Le decisioni ai vertici non sono di mia compe-tenza per quanto riguarda gli spostamenti di pal-insesto, certo è che da fruitore vengo confuso dai continui cambi. Un esempio, mio padre non ha visto la terza puntata perché convinto non l’avessero fatta, cioè puntata domenicale andata in onda dopo “il Segreto”.Cosa pensi del successo di questa incredibile se-rie spagnola?“Il segreto, inaspettato successo, ma incredibile. Prodotto, secondo me, dozzinale, in costume, senza particolare attenzione a ... niente ma con storia melò molto forte e sentimento di facile appiglio spalmato ovunque. E’ inutile cercare di capire quale sia la formula, di sicuro questa è vincente. Carmelo Bene diceva alla fine che avendo trasgredito tutta la vita la sua ultima tras-gressione era la normalità, forse la ricetta vin-cente è pomodoro e basilico, la cosa semplice,

chi può dirlo”.Credi che Centovetrine invece continuerà dopo le voci di una chiusura?“Come sempre auguro a tutti i nostri amici di Centovetrine di avere ancora decenni di succes-si, non sto seguendo molto l’altalenante risultato su rete 4 ma mi dicono si sia radicato bene con numeri che fanno ben sperare”.Ti manca?“Un po’ mi manca il canavese, Torino anche mi manca parecchio, ho trascorso dei momenti straordinari e ho dei ricordi bellissimi, uno tra tutti un ritorno all’alba in moto il primo anno con Roberto Alpi, le montagne innevate davanti a noi di un rosa surreale e l’aria frizzante sul viso dopo una delle prime nottate trascorse a festeg-giare l’enorme successo della soap”.Altri progetti?“Sarete i primi ad esseri informati. Mi piacer-ebbe essere diretto di nuovo da mio figlio, poi l’esperienza di “Solo per amore” mi ha fatto apprezzare due grandi persone che sono i reg-isti Mertes e Falleri... Mi chiedo perché cercare lontano, iniziamo a fare la seconda serie con loro poi vedremo tanto, a 53 anni se non me la brucio ho ancora due vite davanti”Tuo figlio come sta? Che combina?“Consiglierei a tutti di seguirlo su FB per vedere i Dubsmash che pubblica e capirete che è prop-rio fulminato. Comunque sta concludendo il suo periodo di contratto con Neos, compagnia aerea dove aveva deciso di lavorare temporaneamente, sinceramente non so se deciderà di rinnovare ancora un anno il contratto, vedremo”.

di Stefano Telese

Il personaggio

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Il cattivissimo Sandro Alfieri

Pietro Genuardi,la mia vitafra fiction e realtà

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Il cattivissimo Sandro Alfieri

Il personaggio

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Acca Montella,Coppa amaracontro l’OrvietoRitorno dei quarti di finale Coppa Ita-

lia. L’Acca Montella esce sconfitta sul tappeto del Palazzetto dello Sport di

Orvieto contro la Zambelli Orvieto. All’Acca non basta il successo per 3 a 2 ottenuto nel-la gara di andata il 5 gennaio scorso. Hanno trovato una squadra solida , impenetrabile, e nulla hanno potuto le ragazze di mister Ma-tarazzo anche perché non hanno giocato sul livello delle ultime apparizioni.La cronaca.Ai due time-out tecnici in vantaggio Orvie-to prima con 8 a 6 e poi Montella con 14 a 16. Orvieto non sta a guardare. Raggiunte le montellesi sul 17 a 17, le superano non per-mettendo alle ospiti di rientrare grazie anche alla banda Rossini e all’opposto Biccheri. Il set è aggiudicato, va alle padroni di casa con il punteggio di 25 a 22.Nel secondo set nuovo equilibrio in avvio di parziale (8-6). Zambelli resta sempre in avanti al secondo time-out tecnico (16-15) e Mon-tella si impantana su questo punteggio mentre Orvieto vola a 21. Il set si chiude con il pun-teggio di 25 a 19.Il terzo set è pari sino al 10 a 10, poi Orvieto ingrana la marcia bloccando le irpine sul di-ciassettesimo punto, 25 a 17 il finale.Orvieto conquista il pass per le Final Four di Coppa Italia.

Coppa Italia

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n.5Aut. Trib Napoli numero 29

30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale Fipav

Direttore responsabile

Roberto Esseprogetto grafico

About:BlankGraphic&Contents

Hanno collaborato a questo numero

Sante Cossentino, Daniele Naddei, Stefano Telese

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Recupero

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Nola Città dei Gigli,una festa a metàLe ragazze della Mc Donald’s battono BattipagliaI ragazzi della squadra di coach Alfierisi arrendono al Caffè Motta Salerno

Seconda vittoria consecutiva in campionato per le ragazze della McDonald’s Nola. La prima squa-

dra femminile bruniana, impegnata nel recupero della tredicesima giornata del Girone B del campionato di serie C, ha infatti regolato con un secco 3-1 il Volley Club Battipaglia al PalaMerliano balzando al nono posto in classifica forte di ben 13 punti. Vittoria fondamentale e fortemente vo-luta dalle ragazze di coach Girolamo Buono.Peccato però che al successo ottenuto non ha fatto seguito quella dei ragazzi di coach Rino Alfieri, fermati, sempre al PalaMerliano, dalla Caffè Motta Salerno per 0-3 nel recupero della tredicesima giornata del Girone B della massima serie regionale maschile. Sconfitta pe-sante che però non compromette le chance di salvezza del gruppo capita-nato da Vittorio Pasciari stabile al ter-zultimo posto con 7 punti.Il successo sul Battipaglia ha generato grande entusiasmo tra le fila bruniane che, come sottolineato dalle parole del-la schiacciatrice, Giovanna Prisco, do-vranno restare serrate in vista dei pros-simi impegni: “Questa vittoria è arrivata al momento giusto – ha ammesso con un pizzico di soddisfazione l’ottima Pri-sco – dopo il successo con la Parte-nope e soprattutto dopo una settimana per tutti noi molto delicata. Volevamo dedicare qualcosa di importante al no-stro caro Sabato Napolitano scomparso da pochi giorni e ci siamo riuscite, e poi ci tenevamo a muovere la classi-fica contro una diretta concorrente. In settimana inoltre, abbiamo dovuto fare i conti con l’influenza e con una serie di acciacchi che hanno messo a dura prova la nostra tenuta. Adesso però

non bisogna fermarsi, perché la strada che porta alla salvezza è ancora lunga e piena di insidie. Passo dopo passo – si affretta a concludere una raggiante Giovanna Prisco – cercheremo di rag-giungere il nostro obiettivo”.Sul fronte giovanile, sabato pomerig-gio è arrivato il successo delle piccole dell’Under 14 griffata McDonald’s alla Volley House Bruno. Un secco 3-0 rifilato alle parietà del San Gennaro Vesuviano che la dice lunga circa la qualità del settore giovanile bruniano.

c.s.

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Siarà una giornata memorabile, da ricord-are negli annali come la promozione dello scorso anno. Avversario sempre lo stesso,

il Fresco il Gelato Lagonegro, battuto 3-0 dalla Exton Volleyball Aversa che vola alle Final Four Nazionali di Coppa Italia. Una emozione unica in un PalaJacazzi gremito fino all’orlo, mai visto così finora, con un pub-blico da serie A ed il ritorno del nucleo storico del tifo normanno, rappresentanti dell’Uva, a guidare le nuove generazioni. Una festa perfetta coronata dalla vittoria degli uomini normanni che sabato sono stati sontuo-si, perfetti, macchina da guerra così come creata dal presidente Di Meo che raggiunge uno dei tanti obiettivi prefissati. E, naturalmente, mai gara poteva essere così emozionante e, come sempre, di grande equilibrio soprattutto nelle fasi iniziali. Così nel primo set, quando gli uomini di coach Draganov sono riusciti a staccarsi sul 6-4 con Antonio Libraro per chiudere avanti sia il primo time-out tecnico (8-4) che il secondo con Fa-langa che allunga sul 16-12. A chiudere il set ci pensa Scialò, autore del 25-22 che porta sull’1-0 la squadra del presidente Di Meo. Sulla stessa falsariga anche il secondo set, con gli avversari lucani che vanno avanti al primo tecnico 7-8. La Exton Aversa non molla un colpo, risale la china e passa avanti riuscendo a portarsi facilmente sul 2-0 (25-18). Il terzo set è decisivo. Il Fresco Il Gelato Lagon-egro risale la china e, come in quello precedente, è avanti al primo time-out tecnico. La Exton Aversa rincorre gli avversari e li ritrova sul 10-10.

Il sestetto di casa manda in delirio il PalaJacazzi quando subito dopo conclude un recupero fa-ticoso con un colpo grosso di Rispoli in diago-nale (11-10). E’ una squadra insuperabile quella che domina al PalaJacazzi, che sale in cielo più di tutti con Falanga che sbarra la strada al sestetto di Bosco che va in tilt e sbaglia con Turano che regala il punto del 16-13. Sembra essere tutto nelle mani della squadra del presidente Di Meo che dopo oltre un’ora e venti di gioco tiene saldi i nervi ed impegna ogni forza contro il rinvenire lucano che rimanda il finale ad un punto a punto interrotto da Scialò che trova il 20-19. Si va di punto in punto. Sul 23-23 coach Dra-ganov manda in campo Di Santi che è subito determinante con un ace che sposta l’asse e fa scendere tutti gli spettatori assiepati sugli spalti del PalaJacazzi che esplode poco dopo grazie ad Enrico Libraro che trafigge il muro avversario e realizza il 25-23 che fa entrare nella storia la squadra del presidente Di Meo, qualificata alle Final Four Nazionali di Coppa Italia che si giocheranno i prossimi 3 e 4 Aprile e che ve-dranno protagoniste, oltre la squadra normanna, Emma Villas Chiusi, Pallavolo Motta e Cec Pal-lavolo Carpi. La sede è ancora da stabilire ma il presidente Di Meo ha le idee ben chiare su questo: «Avan-zeremo la nostra candidatura e quella di Aversa – dice – come società e città ospitanti. La speranza è che con l’aiuto del Comune e di qualche volenteroso imprenditore si possa or-ganizzare il 3 e 4 Aprile la Final Four ad Aversa, ospitando nella nostra terra squadre blasonate come Treviso, Carpi e Chiusi e realizzando un

di Pippo Conti

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L’Exton Aversaconquistala Final FourStorica affermazione della formazionedel presidente Sergio Di Meo che travolgeLagonegro e approda all’ultimo atto della Coppa Italia

“Voglia di organizzare”

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momento di sport storico per la pallavolo cam-pana. Io ci credo e sono convinto che la città di Aversa sia capace di rispondere alla grande, ed ancor più, anche in questa occasione qualora dovesse diventare realtà». Da quando regge la carica di massimo dirigente della Volleyball Aversa ha dimostrato con i fatti, sul campo di poter raggiungere ogni obiettivo prefissato: due promozioni in due anni consecu-tivi, una qualificazione alle finali nazionali di Coppa ed un futuro tutto ancora da vivere con la garanzia di aver costruito una squadra dalle enormi capacità: «la squadra ha finalmente trov-ato il giusto equilibrio – prosegue Di Meo - utile a diventare infallibile. Tecnica, cuore, ostinazi-one e spirito di sacrificio sono il mix perfetto di un gruppo fantastico che ci regalerà tanti suc-cessi». Certamente, Di Santi e compagni saba-to hanno regolato emozioni e sensazioni che

resteranno a lungo nella mente degli oltre 1500 spettatori che hanno gremito un PalaJacazzi mai così pieno che ha sostenuto la Exton Volleyball Aversa dall’inizio fino alla fine dimostrando di

essere l’uomo in più: «ho avvertito sensazioni fantastiche che inevitabilmente mi portano a fare alcune considerazioni – conclude il mas-simo dirigente normanno - in primis penso che con questo pubblico meraviglioso nessun traguardo è precluso alla mia squadra visto che 1500 persone fanno la differenza in qualsiasi se-rie. Abbiamo vicino un pubblico corretto, pas-sionale, competente e festoso, composto da tan-ti bambini che affollano gli spalti del PalaJacazzi durante ogni partita casalinga allietando le nos-tre serate. Grazie di cuore a tutti gli appassionati che sabato sera hanno festeggiato con noi, a tutti coloro che ci saranno in futuro e soprat-tutto a quelli che quotidianamente mi aiutano in questa favolosa avventura».Un’avventura che prosegue naturalmente anche in campionato.

“Voglia di organizzare”

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Album di famiglia

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